La protezione italiana degli ebrei in Francia Meridionale
Presentazione Pag. 1
Leggi Razziali Pag. 2
Battaglia delleAlpi Occidentali Pag. 5
OperazioneAnton Pag. 8
La protezione italiana degli ebrei Pag. 10
I 45 giorni e l’armistizio Pag. 19
Saint-Martin-Vésubie Pag.26
Biografie
Pag. 29
Pietro Riva, Ron Adrian Mariano, Mirko Pescarolo
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Tra i vari argomenti proposti (violenza sulle donne, Chernobyl, povertà in Italia, Metaverso e Shoah) abbiamo deciso di dedicare il nostro progetto a quest’ultima scegliendo di raccontare un suo aspetto, passato sotto silenzio per troppo tempo: la protezione italiana degli ebrei in Francia Meridionale. Un intreccio di interessi politici e economici: tra note diplomatiche, colpi di mano, accesi colloqui, riflessioni private e un sentimento di inaspettata umanità e di onore. Queste qualità furono dimostrate da alcuni militari e uomini politici che contribuirono a risollevare l’Onore d’Italia infamato dalle Leggi Razziali e dai terribili crimini commessi in altri territori occupati.
Per rendere giustizia a questi Giusti dimenticati abbiamo deciso di raccontarelalorostoriaconquesto“piccolo”eagilefascicolo. Sperando che il nostro lavoro venga apprezzato e raggiunga il suo obiettivo auguriamounabuonalettura
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Presentazione
Inaugurazione del “Giardino dei Giusti Militari” presso Palazzo Salerno (Napoli) il 30 marzo 2023
eranoaltempocirca45milaebrei(lecifredifferiscono dipochemigliaiaasecondadellafonte),pochissimi considerandolatotalitàdellapopolazioneitaliana (4299400nel1936)eancoramenoseconfrontaticoni 700miladelTerzoReich(primadellaguerra)oi3 milionidiebreipolacchi.Questaminoritariapartedi popolazioneitalianarisultavaperòperfettamente integrata.
Unaemancipazionedilungadata
Art. 24 “Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le eccezioni determinate dalle Leggi”. Il4marzo1848ilRedi SardegnaCarloAlbertoconcesseloStatutoAlbertino. Il29marzovenneroemancipatigliebrei,mettendo finealghettoebraicotorinese: “Gli ebrei sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici dei nostri sudditi, a frequentare le scuole [...]”. Daquelmomentoinpoigliebreinonfuronopiùesenti dalserviziomilitare.Laloropartecipazioneal Risorgimentofuovviamentequantitativamenteridotta manontrascurabile.
d'Indipendenzacombatterono235 ebreivolontari;nellefiledella RepubblicaRomanasu3000
volontari350eranoebrei;trai 1089diGaribaldiunadecina eranoebrei(dicuitreufficiali); allaBrecciadiPortaPia
parteciparono236ebreitracuiil capitanoGiacomoSegre(ilprimo acannoneggiarlaperchéimmune allascomunica)eiltenente RiccardoMontanacheguidòil primoattacco.L'unitàd'Italiafu cosìoccasioneperlacomunità
NellaPrimaGuerra
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ebraicaperrafforzarele proprierecentilibertàe integrarsiconilrestodella società.Riuscironoadaprirsi unastradaancheinpolitica. Percitarnealcuni:Giuseppe Finzi(acuifuintitolatoun sommergibiledellaRegia Marinachemantenneilsuo nomeanchenella2GM)fu deputatodelRegnodi
MAVMe238MBVM. Venneaddiritturaattivatoun serviziodirabbinatomilitare,rientratopoiinfunzione durantelaGuerrad'Etiopia,acuiparteciparono150 ebrei(traquestiilgeneraleAdolfoOlivetticomandante delladivisioneCosseria).InpiazzaSanSepolcro,il23 marzo1919,allafondazionedeiFasciItalianodi combattimento,trai119presenticinqueeranoebrei. Oltre200parteciparonoallaMarciasuRoma.Non esistevaquindiinItaliaunaquestioneebraica!
ScuolaNavalediCivitavecchia
SardegnaepoiSenatoredel Regnod'Italia;Giuseppe
Ottolenghiministrodella Guerra(1902-03);Ernesto
Nathandivennesindacodi Roma(1907-13).Traquesti impossibiledimenticare
SidneySonnino,unadelle personalitàpiùimportanti dell'etàliberale,ministrodegli Esteridal1914al1919.Nella
PrimaGuerraMondiale5000
ebreicombatterononellefila dell'esercitoitaliano,tracui
alcuniirridenti,guadagnando 5MOVM,207
Ariprovadiciòvaricordatalasingolare collaborazione,dal'32al'38,traItaliaFascistae MovimentoRevisionistaEbraicocheportòacorsidi navigazioneperigiovanidelmovimentopressola ScuolaNavalediCivitavecchia.Laformazionefornita dallaRegiaMarinainqueianni,intotalea153ebrei, risulteràimportanteperlanascitadellamarina mercantiedellamarinamilitareisraeliananel dopoguerra:duedilorodiventaronoammiragli (AvramBlasseShlomoErell,diventatopoi comandante,trail'66eil'68,dellamarina).Inoltrei contattiprebellicinonvennerodimenticati:nel1948 arrivaronoinPalestinabarchiniesplosiviepersonale italianoperaiutare,inmodoclandestino,Israelecontro gliarabi.
"L'antisemitismo non esiste in Italia. Gli ebrei si sono sempre comportati bene come cittadini"; "Nessun italiano può essere antisemita per ragioni razziali o spirituali"; "Bravo! Il razzismo è roba da biondi" Com'èpossibilechedaquestedichiarazioni(di Mussolini!)inpochiannisisiaarrivatialleleggi razziali?Trefuronoimotivi:lacreazionedell'Impero conconseguentipoliticherazzisteversoinuovisudditi neri(venneimpeditodicantare"FaccettaNera"perché "sarai romana" eraincontrastoconl'ideadi"Italiano Nuovo"),l'accelerazioneperunostatototalitarioe l'alleanzaconlaGermaniaNazista.
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Lontano era il tempo in cui Mussolini nel suo discorso alla Fiera del Levante a Bari nel 1934 si scagliò contro " [...] talune dottrine d'oltrAlpe, sostenute dalla progenie di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita, nel tempo in cui Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto". Lontano era il tempo perché l'Europa era cambiata in quei quattro anni. Il 25 luglio 1934 una congiura nazista assassinarono il cancelliere austriaco Dolfuss, amico personale di Mussolini. Il tentativo di Anschluss (di annessione dell'Austria alla Germania) fallì grazie alla pronta risposta del Duce che inviò le celebri "divisioni al Brennero". A seguito di questi eventi, nel 1935,venne formato da Francia, Italia e Gran Bretagna, in funzione antitedesca, il Fronte di Stresa.Acontribuire però al fallimento di questo fu l'ambigua posizione inglese nei confronti di Hitler rispetto a una posizione più rigida francese e italiana. Il 3 ottobre 1935 l'Italia diede inizio alle ostilità con l'Etiopia. Nonostante le rassicurazioni francesi, l'invasione fu condannata dalla Società delle Nazioni, soprattutto dal Regno Unito. l'Italia venne sanzionata, in modo abbastanza leggero, dai membri della Società. L'unica nazione in grado di assolvere alle necessità italiane (petrolio e carbone non furono sanzionati ma impossibile era continuare a importarli da partner inaffidabili) e non compromessa dal voto (oltre agli Stati Uniti che trovarono ridicolochedellenazioniconimpericolonialifacesserola
lapredicaall'Italia)erala Germaniadell'arcinemico Hitler.Questosipreoccupòdi mandareagliabissiniarmie munizioniperfronteggiare l'attaccoitaliano,conscioche ognidivisioneinpiùinAOI eraunainmenoalconfine austriaco.L'avvicinamento(di amiciziaoalleanzanonsipuò parlare)traItaliaeGermania fuquasiobbligato.Ilculmine diquestoprocessosiebbecon lafirmadelPattod'Acciaioma perarrivarcil'Italiadovette adattarsiallalineaantisemitadi Berlino. Mussolinisacrificòsull'altare dellaRealpolitikgliebrei d'Italia,operòunveroe proprioolocaustonelsuosenso letterale.
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Locandina (sopra) e discorso del Duce (sinistra)
Battaglia delle Alpi Occidentali
“[...] La dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia. [...] La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! E vinceremo [...]. Popolo italiano! Corri alle armi e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore!”
Conquesteparoleil10giugno1940Mussoliniannunciò l’entratainguerraafiancodellaGermania. “L’ora delle decisioni irrevocabili" erascoccataeintreannidecretòla finedellostessofascismo,laperditadell’Imperoeuna sanguinosaefratricidaguerracivile.
“Intanto entriamo in guerra, poi si vedrà”, cosìilgenerale QuirinoArmellinisintetizzò l’indecisioneeitentennamenti delmomento.Conlafirmadel Pattod’Acciaioil22maggio 1939l'ItaliaelaGermaniasi legaronoconunpattodifensivo eoffensivo.Erastatostabilito cheleduepartisisarebbero consultateavicenda
Bersaglieri in moto (sopra)
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primadiaccordiconaltristatiedoperazionimilitari. RibbentropassicuròaCiano,primadifirmare,checi sarebbestatapaceineuropaalmenofinoal1943perdare tempoall’italiadiprepararsimilitarmente.Itedeschiperò invaserolaPoloniail1settembre1939senzaavvisare preventivamentel’alleatovenendoamenoagliobblighi presiconl’Italia.Consciodell'impreparazionedelleforze armateMussolinidecisedidichiararelanonbelligeranza. Manelgiugnodel‘40laFranciastavapercadere,Hitler sembravailpadroned’europaec’erailrischioconcretoche l’Italianonvenisseammessaaltavolodelletrattative. Mussolinidecidedirischiare:leforzearmatesono impreparatemalaguerrasaràbreveeverràvintadai tedeschi.Insomma,servonosolo“[...]alcunemigliaiadi soldatimortiperpotermisederealtavolodelletrattative”.
Maleforzearmatenonsonopronte:mancanoautomezzi, vestiario,idepositisonostatisvuotatidagliinterventi militaridallaguerrad’Etiopiainpoi,latruppadeficitadi addestramentoeglialticomandinonsonopronti.Per questoledirettivegeneralidalcapodelgovernorisultano alquantoimbarazzanti:atteggiamentodifensivointuttigli scacchieri(Libia,balcani,Egeoeconfinefrancese)tranne cheinAOIdoveleforzedelDucad’Aostatagliatefuori dallamadrepatriafacevanol’impossibileanchesoloper rimanereefficienti.
L’italiaentravainguerraconilpropositodinonfarla!
“Voler conquistare la Francia dal Rodano è come voler sollevare un fucile prendendolo per la punta della baionetta”, inquestomodoClausewitznelsuotrattato “VonKriege”(initaliano“dellaguerra”)giudicaunattacco passanteperleAlpie,gliavvenimentidelgiugno1940li darannoragione.L’iniziativafusubitopresadafrancesi (scaramuccealconfineebombardamentonavaledi Genova)einglesi(bombardamentiaereidiTorinoe Genova).Leforzeitalianeintantosiammassaronoalla frontierainvistadelviaalleoperazioniprevistoperil26 giugno.Il17arrivanotiziaaromacheifrancesichiedono lecondizionid’armistizioaitedeschi:c’èilrischiodi
rimanereconunpugnodi moscheinmano.Bisognava muoversi.Daldiariostorico delComandoSupremo: “alle ore 15 il Duce mi [Badoglio,capodiStato Maggiore] ha chiamato e mi ha dato ordini di fare iniziare l’attacco per domattina 21 all’alba”.
Obiettivo: “penetrare il più profondamente possibile in territorio francese”. I francesisidifendono tenacemente:nelDiario storicosiparladi “viva reazione avversaria”, “avanzata molto contrastata” ancora “progressi limitati a causa della resistenza avversaria”.L’avanzata della1ªedella4ªArmata furonoalquantomodesti considerandocheitedeschi eranogiàarrivatiaLione, allespalledellaArméede Alpes.Vienedachiedersi peròsenonfuronogiàun miracoloirisultatiottenuti vistol’organizzazione politico-militare,l’equipaggi amentoelemunite fortificazionefrancesichei soldatiitalianidovettero affrontare.
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L’ArmistizioCosìscriveCianonelsuodiarioil22giugno: “Si fanno i preparativi per la cerimonia dell'armistizio: il Duce desidera che – essendo mancata la lotta – non vi sia la minima messa in scena. La riunione si svolgerà quasi clandestinamente e la sordina sarà messa alla stampa”. L’armistiziovennefirmatoaVillaIncisail24giugno. L’italiaottennetuttoquellocheitedeschiconcessero: nienteflotta,nientecorsica,nientealgeria,nientetunisia, nientefrontieraalRodanomal’annessionedituttiiterritori raggiuntidalletruppeitalianeelacreazionediunafascia smilitarizzatadi50kmdiprofonditàdalnuovoconfine.800 km²contredicicomuni,ottofrazioniecirca30000abitanti (perlopiùaMentoneaqualchecentinaiodimetridal confinedel10giugno)furonooccupati(neancheannessi!) alprezzodi624morti,4782feriti(lametàcongelati)e616 dispersi.Ifrancesiebberocirca30morti,80feriti,150 dispersie150prigionieri.
Galeazzo Ciano (sotto); l’attacco alla Francia (a sinistra)
Peroccuparsideirapporti diplomatici,militari, economiciefinanziaritra ItaliaeFranciadiVichy venneistituitalaCIAF: CommissioneItaliana d’Armistizioconla Francia.
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Operazione Anton
DaldiariodiCiano: “Primo colloquio con Hitler in serata stessa [9novembre1942]. Non si fa grandi illusioni sulla voglia francese di battersi. [..] Conviene quindi prendere le somme decisioni prima che sia tardi. [...] occupazione totale della Francia, sbarco in Corsica, testa di ponte in Tunisia”. [10novembre] “Le decisioni sono prese: marciare.” Dopoglisbarchialleatinelnordafricafrancese iniziatil’8novembre1942elascarsaresistenzadimostrata dalleforzedellaFranciadiVichy,ItaliaeGermania deciserodioccuparetuttiiterritoriineuropeenordafrica ancorasottocontrollofranceseperevitarechecadesseroin manoalleata.Vennedatoinizioall’operazioneAntonper occuparecorsica,tunisiaefranciameridionale. All’occupazionediquest’ultimapartecipòinsiemeadunità tedeschela4ªArmata,comandatadalgeneraleMario Vercellino,cherimarràdislocatainProvenzafino all'armistizio. L’esercitodiVichynonopposeresistenza, venneperòautoaffondatalaflottafranceseaToloneper prevenirelasuacadutain manodell’asse.Allafine dell’operazionelaRepubblicadiVichycessòdiesistere
territorialmentemanon giuridicamente.
Iconfinidellanuovazona dioccupazioneitaliana seguironogrossomodoil corsodelRodano escludendoLionee Marsiglia.
Apresidiodelterritoriovi erala4ªArmatadel generaleMarioVercellino composta,al1°maggio
1943,dalICorpo
d’Armata(div.fanteria Legnano,div.Celere
EmanueleFilibertoTesta diFerro,223ªe224ªdiv. costiere),dalXVCorpo
Carristi tedeschi aTolone, sullo sfondo la flotta francese autoaffondata (sopra)
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d’Armata(div.alpinaAlpi
Graie,div.fanteriaRovigo, div.fanteriaPiacenza,201ª
div.costiera)edalXXII
Corpod’Armata(div. fanteriaTaro,div.fanteria
LupidiToscanae18°
RECo) edalladiv.alpina Pusteriacomeriserva d’armata.
Sentinella sulla strada per Nizza, all’altezza di Villefranche su Mer (sopra); Cartina della francia occupata (sotto)
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La protezione italiana degli ebrei
L’antisemitismodiVichy SuccessivamentealsecondoarmistiziodiCompiègne,22 giugno1940,laFranciavennedivisaindue:ilnordela costaatlanticainmanoaitedeschi,asudvenneistituitala RepubblicadiVichyconacapoPétain. Questaentitàstataleebbedasubitounforteatteggiamento antisemita.Atteggiamentononnuovo,fomentatodalla frustrazionedovutaalladeludenterealtàpost-imperiale,che acavallotraXIXeXXsecoloavevaprodottol’affaire Dreyfus. Nel‘40gliebreivennero,perl’ennesimavolta, additaticomeresponsabilidellasconfitta.Ilregimedi Vichy,convintodipoterinfluenzareledecisionidelReich, perritagliarsiunpostonelloscenarioeuropeopost-bellico, decisevolontariamentediportareavantinonsolouna legislazioneantiebraicamaanchediaiutareallariuscita dellaSoluzioneFinale.Secondol’armistizioifrancesi avrebberodovutooccuparsidell’amministrazioneedel mantenimentodell’ordinepubbliconeiterritoridella “zone libre”.Insettembrevenneropromulgateleprime restrizioni,il3ottobrelo Statuto degli ebrei,il29marzo 1941vennecreatoilCommissariato Generale per le questioni ebraiche eil2giugnolo Statuto venneinasprito. IntuttalaFranciaeranopresenticirca330milaebrei,dicui 270milacittadinifrancesi.Lasvoltaantisemitafrancese
compiacqueitedeschiche decisodicoinvolgerela poliziafranceseneiprogetti tedeschi.Erastatodecisoil trasferimentodi100mila ebreidallaFrancia.13152, tracui4051bambini,su 26milaebreipromessiai tedeschifuronocatturati dallapoliziadivichytrail 16eil17luglio1942 durantela Rafle du Vél d’Hiv (retatadelVelodromo d'inverno)chevenneropoi convogliatialcampodi Drancy,vicinoaparigi, usatoperitrasferimentiin germania(comequellodi Fossoliinitalia).Per compiacereitedeschi,poco soddisfatti,Laval(capodel governo)eBosquet(capo dellapolizia)replicaronoal sudleretatesettentrionalie trail26eil28agosto catturandosettemilaebrei stranieriperpoispedirlia Drancy.
Il generale Philippe Pètain, eroe della Grande Guerra, capo della Repubblica di Vichy (all’estrema sinistra); Laval, capo del governo (a sinistra)
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AttriticonRomael'iniziodellaprotezione QuestepolitichecrearonoperòattritinonsolotraVichye RomamaanchetraRomaeBerlino.Bisognaprecisareche lalegislazionerazzistaitaliananonprivavadella cittadinanzaequindituttigliebreirimanevanopartedella comunitànazionale.Alcunidiquestifuronovittimedelle retatefrancesi.QuestospinseilConsoleitalianoaParigi, GustavoOrlandini,asegnalarelasituazionealMinistero degliEsterinelmaggio1942perpoiintervenirepressole autoritàgermanicheil4agosto:“Si è d’accordo che i provvedimenti antiebraici non siano da considerarsi applicabili agli ebrei italiani, senza previo accordo dei Regi Consolati d’Italia”.Inquestanotafacevariferimentoaun accordoprecedentementesottoscrittotrailviceconsoleeil capodell’ufficiodegliaffariebraicidellapoliziatedescain Francia,iltenentedelleSSHeinzRöthke.Ilqualerigettò qualunquepretesaitalianaeaccusò,all'ambasciatatedesca, ilConsoleitalianodicomportamentofiloebraico.Dietro segnalazionedellaCIAFdideportazioniaLioneattuate dallapoliziafranceselareazionedelMinisterodegliesteri fupiuttostodura:“[...] non abbiano a ripetersi arresti o deportazioni ebrei italiani residenti [aLione]”.
Un’altropuntodiscontroeradovutoallasortedeibeni degliebreiitalianiresidentiinFranciaenellecolonie (soprattuttoinTunisiadovevierano6000ebreiitaliani) colpitidaiprovvedimentiantisemitidiVichy.Il22 settembre1942ilMinisterodegliEsteritedescochiese l’autorizzazioneadapplicarelalegislazioneantisemita tedescaagliebreiitalianineipaesioccupati.Seciònon fossestatoaccettatol’Italialiavrebbedovutirimpatriare. IlMinisterodegliEsteriitalianocommentòcosì:“[...] è molto discutibile dal lato giuridico la legittimità di un provvedimento con il quale la potenza occupante deporta in massa non solo persone appartenenti al territorio occupato ma anche straniere e perfino cittadini di un Paese alleato [...] Un consenso italiano [...] alla deportazione[...] susciterebbe una dolorosa impressione e potrebbe crearci dei problemi”.
Intollerabilieranole richiestetedescheeilnetto rifiutofudovuto, ufficialmente,permotivi socioeconomiciedi prestigio.Venneperò confermataunapossibile aperturaverso provvedimentidinatura eccezionalesoloperòper motivipolitici-militari. Himmlernonfuaffatto contentodell’ostruzionismo italianoeilsuocolloquio conMussolinirisultò inutile.
Ribbentropordinòquindi unostudiosullaquestione ebraicainitalia,risultato? Berlinoeromaavevanoun approcciomoltodiversoal problemaebraico.Peril fascismogliebreieranoin quelmomentoil“pericolo” minorepossibile.
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Tenente delle SS Heinz Röthke
L’operazionefuportataaterminedalla4ªArmata,laquale dipendevadalcomandotedescod’occidente(OB.W),con ordinidiMussolini.PalazzoChigivolleperòricordareai comandimilitaridiseguirelenormevalideancheinItalia: gliebreistranierisarebberostatiinternatinellostessomodo incuiloeranoinItalia“con riguardi per i vecchi, i bambini, le donne e i malati”.IlConsolediParigicontinuò acomunicaredisoprusitedeschicontroebreiitaliani:“in questi ultimi mesi autorità germaniche hanno arrestato e internato in campo di concentramento venti ebrei cittadini italiani uno dei quali è morto; altri tre deportati in Europa Orientale.Malgrado ripetuto intervento [...] solo tre risultano liberati”.
IlregimediVichydecisedinotificaretuttigliebreistranieri entratiinfranciadopol’1gennaio1938dipresentarsiagli ufficidellapoliziafranceseperraggiungerelocalitàdi residenzaobbligatorianeidipartimentidiDrômeeArdèche, entrambiinterritorisottoilcontrollotedesco.
Questoprovvedimentocolpivatuttigliebreiesulidaaltri paesi,traquestianchequegliitalianiemigratidopoleleggi razzialidel‘38.Questavoltanonc’erainballounastella gialladametteresullagiaccaounalimitazionedellalibertà individuale,stavoltasitrattavadideportazione!Gliitaliani nonstetteroaguardare:AlbertoCalisse,consolegeneralea NizzaecapodellacommissionedellaCIAFlocale,insieme aundiplomaticoebreodellaRepubblicadiSanMarino, AngeloDonati,einsiemealcomandantedellaPiazza
MilitarediNizza,generaleMarioBadinoRossi,garantì protezioneatuttigliebreistranierichesipresentassero all’autoritàconsolarediNizza.Essisarebberostati consideratiadisposizionedellaCIAF.Nellaloroopera furonopoiaffiancatidaPadreMarie-Benoit,membrodella Delasem(Delegazioneperl’assistenzadegliEmigrati Ebrei)edel“Comitatodiaiutoairifugiati”anchedetto “ComitatoDubouchage”cheforniràdocumentid’identità.
Leautoritàitalianesulcampoagironocosìvelocementeche solosuccessivamentearrivòl’ordinedaRomadi sospendereiprovvedimentifrancesi.
Il22dicembre1942venne creatounorganismodi poliziadaaffiancarealla4ª
Armatapercensire,arrestare einternarestranieripericolosi edebrei.L’ordineper incominciarearrivòil28 dicembreconiltitolo:
“Arresto di sudditi di stati nemici ed internamento ebrei”.Lacircolarerecitava:
“Il Comando Supremo comunica [...] che si addivenga [...] all’arresto di tutti i sudditi di Stati nemici ritenuti pericolosi ed all’internamento degli ebrei [...]”.Nonvenneproibito espressamentel’internamento diebreiitalianimavenne precisatocheilorobeni, comeperliebreiinTunisia, “dovessero essere particolarmente difesi, costituendo essi un interesse italiano all'estero".
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Angelo Donati
Ilcomandantedella4ªArmata,GeneraleMarioVercellino, trasmisel’ordinecambiandonell’oggettolaparola“ebrei” con“civili”.Iltestorimaseinvariato.Venneropreparati10 automezziperuncentinaiodicarabinieri.L’ordine impartitoaquestidalcapodiStatoMaggioredella4ª Armata,generaleTrabucchi,nonmenzionòneanchegli ebreima"elementi", “i quali possono nuocere alla nostra sicurezza militare”.Iprimiarrestati,senzapoliziafrancese, furonointernatinelcampodiconcentramentodiSospello. SempreTrabucchitrasmise,il30dicembre,alleunitàdella 4ª Armatailseguenteordine:“Il Comando Supremo ha ordinato di vietare ai prefetti [francesi] internamenti di personale di razza ebraica”.Sivolevaevitareil coinvolgimentodiVichy,avversaagliitalianiecontrollata daitedeschi.
IlconsoleCalisseeilgeneraleMarioBadinoRossi ordinaronoaiprefettifrancesidiinterrompere l’arruolamentodiebreiincompagniedilavoratori. NaturalmenteilgovernodiVichytornòallacarica chiedendoaiutoaitedeschi:Laval(capodelgoverno) informòleSSdell’atteggiamentoitalianocheostacolavala riuscitadellaSoluzioneFinale.Lasegnalazionearrivòfino allaDirezioneGeneraledellaSicurezzadelReich(RSHA). IntantoCalissecontinuòlasuaopera:il14chiesela rimozionedaidocumentid’identitàdelladicitura“Juif” (ebreo).Questoperchéogniazionecontrogliebrei,italiani enon,dovevaesseredicompetenzaitaliana. Lasegnalazionefrancesedell’ostruzionismoitaliano mobilitòancheRibbentropcheordinòall’ambasciatorea Roma,vonMackensen,il13gennaio1943,diinoltrareun ultimatumalgovernoitaliano:dal31marzogliebrei italianineiterritorioccupatidalReichsarebberostati deportatiinPolonia.Ilgovernoitalianolotrovò inaccettabilemafecebuonvisoacattivogioco:il3 febbraiovennefattapressionesulleautoritàconsolariper informaregliebreidelprovvedimentoeconvincerliaessere rimpatriatiperchédopoil31marzo“non potranno più invocare la nostra protezione”.
La protezione diventa di dominio pubblico
InunarticolodelTimes (moltoinvisoainazisti perchéilnomealcontrario diventava“semit”)del21 febbraio1943veniva descrittoilmodo,molto differentedaitedeschi,incui gliitalianitrattavanogliebrei inFrancia.Cavallero,Capodi StatoMaggioreGenerale, telefonòaVercellino:“Ho avuto incarico del Duce di fare inchiesta [...] Ma voi non avete scritto nulla di simile? Va bene lo sapevo ma volevo la cosa confermata da te”.
CosìilgeneraleArturoVacca Maggiolini,membrodella CIAF,scrivevaalComando Supremo:“Nell’ambiente ebraico si è diffuso un senso di gratitudine [...] verso l’Italia in seguito all’intervento [...] per evitare il trasferimento in altre zone, dove i più sarebbero finiti in campo di concentramento”.
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Console generale d’ItaliaAlberto Calisse (a destra)
Lareazionetedesca
Questononpotevacheaggravareilrapportoconitedeschi. SecondoHimmlerilcomportamentodell’alleatocostituiva “inFranciaeintuttaeuropa un pretesto per procedere più cautamente nella questione ebraica, in quanto [...] neppure il nostro alleato ci segue sulla questione ebraica”.Venne inviataunanotaalMinisterodegliEsteriitalianoper chiedereilproseguimentodellapoliticarazzialediVichy. Gliitalianirifiutaronobenconscichelaconsegnadiebrei allapoliziafranceseavrebbesignificatoladeportazioni.
Lareazionefranceseede’Castiglioni
Vichynonstetteaguardare:trail20eil22febbraio venneroorganizzatedelleretate,suistigazionetedesca, senzapartecipazioneitaliana,inSavoiachecatturarono circa2milaebrei,tracui25italiani.Diquesti8erano destinatialladeportazioneneiPirenei.Ilcomandantedella DivisionealpinaPusteria,generaleMaurizioLazzaro de’Castiglioni,ritenendoladecisionelesivaperilprestigio delRegioEsercito,chieselaliberazionedeicentoebrei ancoranellacasermadellagendarmeriafranceseaAnnecy. Dopoilrifiutofececircondarel’edificioda30uominidel battaglioneMoncenisiodel20°Raggruppamentoalpini sciatori.Gliebreivenneroliberati,addiritturatornarono anchequelligiàdeportatiinAquitaniaaGurs.Il24una delegazioneebraicaringraziòilconsoleitalianoaGrenoble, sededelcomandodelladivisionePusteria.Lasituazioneera alquantoscottante.
L'Italiaostacolalasoluzione finale
Il6febbraioMussoliniprese l’interimdelMinisterodegli Esteri,nominando sottosegretarioilgerarca Bastianini,questoerainviso aitedeschiperilsuointralcio allosterminiodegliebrei duranteilsuogovernatorato dellaDalmazia(1941-42). Pochesettimanedopo,il24, Ribbentrop,ministrodegli esteridelReich,arrivòa Romaperottenerela partecipazioneitalianaalla SoluzioneFinale.Questa infattieramessaarischio dall’atteggiamentoitaliano delineatodaldocumentodi Eichmann“La soluzione finale [...], con particolare considerazione all’atteggiamento italiano verso il problema in questione”.
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Giuseppe Bastianini (a destra); Scudetto della DivisioneAlpina Pusteria (a sinistra)
IlDucesviòlaquestioneaccusandoVichydimettere zizzaniatraRomaeBerlinoconlasuascarsacooperazione conl’occupazioneitaliana.Ribbentropalloraconsegnòil documentodiEichmannchevenneconservatodaLuca Pietromarchi,capodelGABAP(GABinettoArmistizioe Pace)chesioccupavadeiterritorioccupati,chescrissenel suodiario:“testimonianza preziosa dinanzi alla storia e che ci riscatterà di numerose vigliaccherie”.Il17marzo l’ambasciatoretedescovonMackensenincontròMussolini eproposeall’Italiatrevieperlaquestioneebraica:lasciarla inmanoallapoliziafranceseoppureallapoliziaitaliana senzainterferenzedapartedeigeneraliilcomportamentoè dovutoa“un umanitarismo sentimentale che non è consono ai tempi duri in cui viviamo”oppureautorizzare l’interventodelleSS.Mussolinigarantìdilasciareil problemaebraicoallapoliziafranceseperché“non possiamo diventare difensori degli ebrei”.VonMackensen incontròpoiVittorioAmbrosio,chedafebbraioaveva sostituitoCavallero,ilqualedefinìlapoliziadiVichy corrottaeinefficiente.Provvidenzialmentelostesso17 marzolaSantaSedechiesegaranzieaBastianiniriguardola promessadinonconsegnareaitedeschigliebreiinFrancia.
Ilsottosegretarioinsiemea Pietromarchiincontròilduce perinformarlodellasorte degliebreiineuropaorientale (grazieatestimonianzedi ufficialidell’ARMIR):“[...] i nostri sanno quale è la sorte che attende gli ebrei che verranno consegnati ai tedeschi. Essi vengono tutti gassati [...]".Ilduce,adetta diPietromarchi,rimase scosso.Bastianinipromisedi incontrarel’ambasciatore tedescoperritrattareilnulla ostaallapoliziafrancese.Al colloquodissechelacatturae l’internamentodegliebrei sarebbestatoportatoa terminedallapoliziaitalianae ribadìcheMussoliniaveva promessolarisoluzionedel problemaebraicoinquanto pericoloperlasicurezza dell’Assee,perquesto, sarebbebastatotrasferiregli ebreiinluoghiisolatinella zonaitaliana.
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VittorioAmbrosio (all’estrema sinistra); Luca Pietromarchi (a sinistra)
Divennecompetenzadelcapodellapolizia,Carmine Senise,chenellesuememoriescrisse:“fummo tutti d’accordo che non ci saremmo mai prestati alle disposizioni bestiali volute dai tedeschi e concretammo misure assai ragionevoli e umane”.Perquantosipossadiscuteresu questeultimeparolevaricordatocherispettoall’europa sottoilcontrollonazistal’Italia,pergliebrei,fosseuna passeggiata.
Dallateoriaallapratica
L’IspettoratodiPoliziaRazzialevenneformatoil19marzo 1943aNizzaagliordinidiGuidoLospinoso.La4ªArmata avrebbecollaboratosoloperquantoriguardavalafornitura diinformazioni,l’aperturadellesediobbligatepergliebrei eavrebbemessoadisposizioneufficialiperintimazionialle autoritàfrancesi.Subitosicercòdiaccontentareitedeschi impostandounserviziodivigilanzadellafrontieratrazona tedescaequellaitalianaperimpedireilpassaggiodiebrei.I qualisarebberostatiarrestatianchedallapoliziafrancesee riportatialdilàdellafrontiera.QuelliarrestatidaVichy verrebberointerrogatiperverificarel’operatofrancese. Questoprovvedimentoentròinvigoreil26marzo,chi sconfinavadopoquelladatasarebbestatoconsegnatoai tedeschi.ComunquealComitatodiaiutoairifugiati (ComitatoDubouchage),aNizza,venivanorilasciatiagli ebreidocumenti,ritenutivalididagliitaliani,concuiera faciledimostrarediesserearrivatinellazonaitalianaprima del26marzo.Intanto,il21marzo,grazieall’interventodel consoleCalisse,vennestabilitocheanchegliebreistranieri, separentistrettidiitaliani,avrebberogodutodella protezionedegliitalianialparideiloroparenti.Così venneromessialsicuroaltri4milaebrei.
Gliinternamenti
Lospinosointantodoveva organizzarel’internamento degliebreiancora“liberi”.Le residenzeobbligatesarebbero dovuteesserea100kmdal mare.Comecommentòlui stessosuccessivamente:“Era un problema difficile [...] Non c’erano mezzi, non c’era benzina, le ferrovie non funzionavano. Decisi di instradare la massa dolorante e terrorizzata verso gli alberghi dell’Alta Savoia. convocai poi i rappresentanti degli ebrei e li invitai a formare una colonna di circa 15mila di essi, con propri mezzi. L’avrei fatta scortare fino agli alberghi di Megève e di Chambéry. [...] I tedeschi [...] non nascosero la loro indignazione. l’esodo durò un mese”
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Guido Lospinoso
Questadestinazione,essendodigranlungapreferibilealla Polonia,feceavvicinareilComitatoDubouchage al successorediBarranco, Lospinoso,rinnovandola collaborazione:ilComitatoavrebbeconvogliatogliebreia Nizza,fornitodocumenti,inviandolipoi,facendosicarico deicosti,alledestinazionidefinitedallapolizia.Gliitaliani neavrebberogarantitoilfunzionamentoimpedendoalle autoritàfrancesidiintervenire.
Ilgeneralede'Castiglioniinterviene
Intantoicolpidimanodide’Castiglionicontinuavano:l’11 aprileeraintervenutopressoilprefettodiIsèrepersottrarre 60ebrei,su100apolidi,destinatiall’organizzazioneTodt. L’interventovenneapprovatoaposterioriusandocome motivazionelascusachelamanodoperaservisseagli italiani.
L’unicocasodiunebreoconsegnatoallaGestapo,daparte delleforzearmateitaliane,fuquellodiTheodorWolff, giornalistatedesco,chevennearrestatonelmaggio1943da partedelSIM(servizioInformazionimilitari).Lavicendaè avvoltanelmisteroeinalcunericostruzioninonfuilSIM adarrestarlomaleautoritàciviliitaliane.
Theodor Wolff: caporedattore dal 1906 al 1933 del quotidiano Berliner Tageblatt
BousqueteLospinoso
Il22giugnolospinosoincontròRenéBousquet,capodellapolizia franceseedorganizzatoredellaretatadelVelodromod’Inverno, SegretarioGeneraledellapoliziadiVichy,perinformarlocheavrebbe internato7milaebreiinlocalitàMegève chevenneritenutainadatta dalfrancese.sempreBousquetsilamentòdelladecisionediescludere lapoliziafrancesedalleretate.Suquestoincontro,il29giugno,i tedeschistilaronounrapportoincuivenivariferitocheBousquet consideravacondisprezzoLospinoso“troppo umano”.Idissidiconi tedeschiinquestoperiodocontinuarono:gliitalianicontinuaronoa ritardarequalunquetipodidecisionetantocheilgeneraledelleSSCarl Oberg(responsabiledelladeportazionedi40milaebreifrancesi) dichiaròche“nella scala della durezza, gli italiani sono al gradino più basso, perchè alla ricerca di una soluzione umana".
René Bousquet
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ColpodiscenaIl23luglio1943laprefetturafrancesedi Nizzamiseinregolatuttigliebreistranieri.Macomefu possibile?ricostruirelavicendaèmoltodifficile. SicuramentefumeritodelnuovoprefettodelleAlpi Marittime,JeanChaigneau,chesostituìl’antisemita Rebière.Chaigneaudimostròfindasubitounatteggiamento piùvicinoaquelloitalianoconvocandoanchele associazioniisraelitichediNizza.Inviòaddiritturadei pacchidialimentiegeneridiconforto,distribuitidalla CroceRossa, pergliebreifrancesiinternati.Questo atteggiamentoversogliebreifutipicodelpersonaggio [vediriquadro].Chaigneauinterloquìconilgenerale Vercellinoper"visitare i campi di internamento e fornire ai nostri connazionali il sostegno morale e il conforto che aspettano le autorità pubbliche francesi”.Larepubblicadi Vichyciavevaabituatoabenaltripersonaggi.
L'accordoBocchini-Himmler
Il10luglio1943LospinosotelegrafòaRomachedue ufficialitedeschidellapoliziadiMarsigliachiedevanola “consegna de parte nostra [italiana] degli ebrei tedeschi [...] questo per reciprocità dato che gli ebrei italiani residenti in zona occupata dai tedeschi vengono [...] consegnati [...] per rimpatrio".Itedeschisiappellarono all’accordoBocchini-Himmler,tralepoliziedeiduepaesi, siglatonel1936,cheprevedevacollaborazionee estradizioneinfunzioneanticomunista(itedeschi consideravanogliebreianchetali).iIlcapodellapolizia, successorediSenise,RenzoChiericirispose: “Vogliate aderire richieste Polizia tedesca per consegna ebrei tedeschi".Lospinosoavrebbedovutoconsegnare12mila ebreiincambiodiunatrentina,loavrebbefatto?Purtroppo laricostruzionestoriograficadiquestacomplessasituazione èparzialeacausadellamancanzadidocumentiche attestinoifatti.
Siamoperòsicuriche l’ispettoregeneraleaspettò diecigiorniperpoiadempiere inmodoparzialeallarichiesta tedesca:consegnòalposto degliebreiiregistriconiloro nominativi.Ilmotivopercui ilcapodellapoliziaabbia ordinatolaconsegnadegli ebreièignoto,forseda motivareconordiniricevuta dapiùinalto(forselostesso Mussolini),mainassenzadi documentinoncisipuò pronunciare.Una cooperazionedelministero degliEsteriodelComando Supremoèdaescluderevistii precedenti(eanchefuturi) comportamentidiBastianinie Ambrosio.Bastianiniinfatti puntualizzòchel’accordodel 1936,sesivolevaancora considerarevalido,sarebbe statoapplicatosoloincasidi delinquenzaenonaldifuori delterritorionazionale.
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Arturo Bocchini (a destra)
I45giorniel’armistizio
“
Bisogna che non appena il nemico tenterà di sbarcare, sia congelato su quella linea che i marinai chiamano del “bagnasciuga”, la linea della sabbia dove l’acqua finisce e comincia la terra. Se per avventura dovessero penetrare, bisogna che le forze di riserva, che ci sono, si precipitino sugli sbarcati, annientandoli sino all’ultimo uomo”Così Mussolini,il24giugno1943,nelcelebrediscorsodel “bagnasciuga”riscrivevailsignificatodiquestaparolae rassicurògliitalianicheunpossibilesbarcoalleatosulle costeitalianesarebbestatorespinto.Larealtàsidimostrò totalmenteopposta:il10luglioiniziòl’invasionedella siciliaeleforzeitalianeetedesche,anchesevendettero caralapelle,nonriuscironoamantenerel’isolache,dopo l'evacuazioneperlostrettodimessina,il17agosto,cadde inmanoalleata.Nonostantel’operazionesiaconsiderataun successosoloametà,losbarcocambiòlasituazione politicaitaliana:MussoliniincontròHitleraFeltreil19 luglio.MussolinierastatoavvisatodaAmbrosiooi tedeschimandavanoirinforziinsiciliaobisognava sganciarsidall'alleanzaconHitler.
Ilcolloquiotraidueperò nonfurisolutivo:Hitler iniziòunmonologocon riferimentipesantiall’Italia eMussolini,checonosceva pocoiltedescoedera troppoorgogliosoperavere uninterprete,rimaseseduto insilenzioconlegambe accavallateelebraccia incrociate.GiuseppeBottai diràdell’incontro:“Il nostro Capo, impacciato, sofferente, non sa purificare quell’aria con una parola franca, cruda che rompa ogni indugio alla verità”.La fineèvicina.
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Ore2:00del25luglio1943:sivotal’ordinedelgiorno presentatodaGrandi.Diciannovevotifavorevoli,otto contrarieunastenuto.IlgranconsigliodelFascismo decretòilpassaggiodaMussolinialRedellefunzionidi capodelleForzeArmate.Cosìconunvotodi“fiducia” finivaladittaturafascistainItalia.Nelpomeriggio MussoliniincontròilRecheglicomunicòlasua destituzioneconBadoglio.Iduesceserolascalinatadi VillaSavoia,sistrinserolamanoeMussolinivenne arrestatodaicarabinieri.IlSovranocommentò:“Èfatta”. Alle22:45vennediffusoquestocomunicato:“Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato di Sua Eccellenza il Cavaliere Benito Mussolini, ed ha nominato Capo del Governo, Primo ministro, Segretario di Stato, sua Eccellenza il Cavaliere, Maresciallo d'Italia, Pietro Badoglio.”
Intuttoilpaesefollefestantisiriversarononellestrade abbattendoisimbolidelfascismo,inneggiandoalRe, all’Esercitoeconvintichelaguerrafossefinita.Gli entusiasmifuronospenti,ancheconlaviolenza,da Badoglio:“La guerra continua [...]”.Ilfascismoeracaduto ma,perusareleparolediIndroMontanelli,"Le prime epurazioni furono, come è regola in Italia, toponomastiche e costituzionali. Vie, navi, stadi, città cambiarono nome.
Vennero subito aboliti il Partito fascista, il Gran Consiglio, la Camera dei fasci e delle corporazioni, il Tribunale speciale, la tassa sul celibato, le norme spiccatamente totalitarie dei codici. Ci si dimenticò di revocare la più grossa di tutte le vergogne fasciste, le leggi razziali: oppure si preferì non farlo per non provocare la Germania. L'alleato doveva essere blandito, nelle ore in cui Hitler nella sua «tana del lupo» urlava «tradimento, tradimento»".
Nonostanteledichiarazioni delgovernoBadoglioera ormaipalesechel’Italiasi sarebbesganciatadai tedeschi.Questinon stetteroaguardare:le divisionichegliitaliani avevanorichiestoperla difesadellasicilia,non disponibiliunasettimana prima,sidisposeronella penisola(inunmese sarannobendiciannove).
Ufficialmenteperdifendere l'Italia,inveritàsi preparavanoalladefezione italianapercuierastato preparatodamaggioil pianoAchse.
Dino Grandi (a destra sopra); Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio (a destra)
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Intotalefuronoquattordiciitentatividitrovareun abboccamentoconglialleati,diquesticinquefurono dall'ottobre1942alluglio1943,durantequindiilgoverno Mussolini,diquestiquattrosarannoautorizzatidalDuce; nelprimogovernoBadoglio,icosiddetti"45giorni",furono nove(tredaiSavoia,unodall'Esercitoecinquedal Maresciallod'Italia).ilcomportamentodeiverticicivilie militariinqueigiornifusciaguratamenteinefficace.Sulle vicendechecircondanol'armistiziosonostatiscrittifiumi diinchiostroequestanonèlasedeperparlarne.Bisogna peròaccennarequalchecosa:Castellano,ilgeneraleche firmeràl'armistizioil3settembre,vennemandatosenza nessuntipodireferenze(cosìcheseitedeschil'avessero scopertosisarebbepotutodirechesitrattavadi un'iniziativapersonale),mentreaRomasieraconvintidi poterchiederecondizioni(quandosierasconfitti!)esi chiedevaaglialleatidovesarebberosbarcati(quandoancora sieranemici!)perpotercollaboraremeglio.Perevitareche itedeschivenisseroaconoscenzadelletrameitaliane Badoglioeradispostoasacrificarecentinaiadimigliaiadi soldati,soprattuttoneiBalcani,eperquestononvennero diffusiordinisenonallegrandiunitànellapenisolaper mezzodellamemoriaOP44.Ledisposizioniperla4a ArmatariguardavanoladivisionePusteriaelaTaroche avrebberosbarratorispettivamentelavalledellaRoyaela valledelVermenagna,il20°RaggruppamentoAlpini SciatoriavrebbesbarratolarotabilediBardonecchia,la ferroviadiModaeivalichidelMoncenisio,delFrejusedel Monginevro.
Unavoltafirmatogliitalianicercherannointuttiimodidi ritardarel'annuncio,Badoglioavrebbepreferitoaspettareil 12maEisenhower,chenonvolevaesserefregatodagli italiani,sostenevachedovevaavvenirelostessogiorno dellosbarcoaSalerno(9settembre)persfruttarelasorpresa tedesca.
Glialleatiavevanoproposto addirittural'aviotrasportodi duedivisioniparacadutistea RomaperaiutareilCorpo d'ArmataMotocorazzatoeil XVIICorpod'Armataa difenderelacapitaledel Regno,lafreddissimareazione italianaaquestaproposta(che avrebbefattotantobene all'Italia)fecesìchegli americanilaritirassero.Alle 18:30dell'8settembre1943 RadioAlgericomunicòal mondolafirmadell’armistizio conl’Italia.Badoglio, controvoglia,dovettefare diffondereunmessaggiopre registrato:"Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio [...] La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza".
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Questaformulasibillina,unitàallamancanzadiordinie allafugaaBrindisidelReedeiverticimilitari,nonfece cheaumentarelaconfusione:alcuniinteserochesitrattava dellafinedellaguerraesisbandaronocercandoditornarea casamentrealtrideciserodiresistereaitedeschirimanendo inquadrati(comeaCefalonia,LeroeinSardegna)mentre altrisinascoseroinmontagnadandovitaaiprimi movimentipartigiani.Itedeschidiederoilviaalpiano Achseecatturanopiùdi650milasoldatiitalianiche venneroconsideratidaitedeschinoncomeprigionieridi guerramacomeIMI(InternatiMilitariItaliani)chenon ricevetteroquindiibeneficigarantitidallaconvenzionedi Ginevra.Ilfilm"tuttiacasa"conAlbertoSordidescrive moltobenelasituazionedeicombattentiitalianidopo l'armistizio.LamarinasalpòversoMaltaeallargo dell'AsinaralacorazzataRomavenneaffondatada bombardieritedeschi.Romacaddedopomenodiduegiorni dicombattimentoacausadelladisorganizzazionedella difesa(lastoriografiaparlainfattidi"mancatadifesadi Roma").Il12settembreuntutt'altrochecontentoMussolini venneliberatodaitedeschiemessoacapodiunostato fantoccio:laRepubblicaSocialeItaliana(RSI).Ilgoverno legittimoitaliano,oraalsud,dichiaròguerraalReichsoloil 13ottobre!
Laprotezionedegliebrei DurantegliaccordidiTarvisoe Bologna,rispettivamentedel6 edel15agosto,Ambrosio tentòdiconvincereitedeschi diconsentireilprogressivo ritirodelledivisioniitalianeda alcunezoneoccupateper poterleutilizzarenelladifesa dellapenisola.Chieseancheai tedeschidischierareleloro divisioniasudperfronteggiare glialleati.Itedeschirifiutarono lepropostemaconsentironoil ritiroitalianodallaFrancia, zonaincuisarebbero subentrateletruppe germaniche.Questodavanon solounamiglioregestionedel frontemediterraneomadavala possibilitàaitedeschidi risolverelaquestioneebraica unavoltapertutte.Giàa luglio,quandogiàsi percepivanoaccordiintal senso,laCIAFcomunicava:
“Gli ebrei incominciano ad assillare i nostri comandi, così come gli uffici consolari chiedendo di accompagnare le nostre truppe dirette in Italia”.
Cadaveri di soldati italiani fucilati dai tedeschi sull’isola di Cefalonia dopo la resa
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IlconsoleSpecheldecisedichiederel’autorizzazioneal MinisterodegliEsteriperfornirevistiatuttigliebrei; suddettoministerogiròlarichiestaalMinisterodegli InternidoveSenise,tornatocapodellaPolizia,diede l’autorizzazionesolopergliebreiitaliani.AncheDonatisi miseall’operapersalvareisuoicorreligionaritrovando diverseopzioni:concentraretuttigliebreitraNizzae Mentone(leunichelocalitàsottolagiurisdizionemilitare italianadopogliaccordi),farliaccoglierecomerifugiatiin ItaliaotrasportarliinAfricaSettentrionale.Questaultima soluzioneprevedevalastrettadiaccordinonsoloconRoma maanchecongliAlleatigrazieall’intermediazionedella diplomaziavaticanaedellaCroceRossaInternazionale). Tuttelesoluzioni,apartelaprima,eranomoltoonerosee varicordatocheinquelmomentol’Italiaeraancora membrodell’Asse.Comunquel’11agostoDonativenne ricevutoaPalazzoChigidoveottenneilsupportodel MinisterodegliEsterimanonquellodelMinisterodegli Interni.GliebreiinfattiunavoltaarrivatiinItaliasarebbero cadutisottolagiurisdizionedegliInterni.Il23sitenneuna nuovariunionedoveperòlaPoliziasidimostròancora contrariaperladifficoltàditrovarealloggiper15mila ebrei.
LospinosointantoincontròaMarsigliailcolonnelloSS RalfMühleralqualechiesediriaverelalistadegliebrei tedeschi,precedentementeconsegnata,perunviaggioa Roma.IngenuamenteMühlerrestituìlalistaperpoi scoprirechenessunoinunmeseavevaprovvedutoa copiarla!LeSSinFranciaeranoalpuntodipartenza.
Nonessendolegalmente possibileilpassaggiodel confinepergliebreistranierisi intensificaronoicontrollialla frontiera.Il21agostoil comandodella4ªArmata diramòunordinepersegnalare l’intenzionediffusatrale comunitàebraichedivarcareil confineper“la voce corrente di presto ritiro delle nostre truppe”,ledisposizioni riguardavanoilcontrollodegli automezzi,sileggeinfatti: “Qualcheebreoavrebbedato esecuzionealsuodivisamento difugainItaliacolmezzodella corruzionedegliautieri; l’interessatoprenderebbeil postodelsecondoautiereed indossandounasemplicetuta avrebbecosìmododi attraversareincontrollatoil confine.[...]sipreganoi comandiinteressati[...]perché siacontrollatal’identitàdei militari”.L’ordineebbe seguitovistocheil25agostoil 20°RaggruppamentoAlpini Sciatoriiniziòa“intensificare il servizio delle pattuglia [...]”.
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Generale Mario Vercellino, comandante della 4ªArmata
Il28agostoilministerodegliinternidiedel'assensoallacostruzionedicampiprofughi appenaaldilàdelconfine.Eraperòimpossibileinpochigiornicostruireglialloggianche perchéletruppediVercellinoeranoinprogressivoritiroeproprioaloronefuaffidatala costruzione.Donati,all'oscurodelletrattatived'armistizio,proposediconvogliaretuttigli ebreiversoNizzaeMentone.ArrivarononeidintornidiNizzacirca30milaebreiinmodo clandestinopernonessereschedatidallapoliziafrancese.IlprefettoJeanChaigneauprotestò ritenendolaprotezioneitalianaagliebreicomepericolosaperl'ordinepubblico.Perevitaredi farsifregareun'altravoltadagliitaliani,tedeschiefrancesi(cheavevanocambiato atteggiamentoun'altravolta)fecerostamparesuigiornalidiNizza,il1°settembre,un annunciodestinatoatuttigli"[...] ebrei francesi maschi età 20-30 e ebrei stranieri età 18-50 residenti nel Dipartimento delle Alpi Marittime [...]"iqualisarebberopoistatidestinatial lavoroobbligatorio.IlgiornodopoilComandoSupremoavevagiàcapitola"[...] evidente ispirazione germanica [...]"delprovvedimento.Ilprovvedimentovennesubitobloccatodagli italiani.Lasituazionepergliebreieratutt'altrochepiacevole:unanottealcuniebreisi rifugiarononell'albergodovealloggiavailcomandodelReggimentoNizzaCavalleria.Il comandante,colonnelloGerardoBranca,svegliòglialtriufficialieordinòdispararecontro chiunquefosseintenzionatoaprelevarli.Il7settembreilconsolatodiNizzainiziòa concedereilvistoatuttigliebrei.
Schieramento della 4ªArmata nell’agosto 1943 24
L'Armistizio
La4ªArmata,durantei45giorni,perdette progressivamenteungrannumerodidivisioniafavoredi altreunità.All’8settembrecontavasulICorpod’Armata (223ªe224ªdiv.costiere),sulXVCA(div.alpinaPusteria, div.CelereEmanueleFilibertoTestadiFerroe 201ªdiv. costiera)esulXXIICA(div.fanteriaTaro).DalICA dipendevanoanchedeirepartidellaGuardiaallaFrontiera comeilLVIIgruppoartiglieriaGaFedilbattaglioneGaF (entrambidipresidioaNizza)acuisiaggiungevanovarie truppedipresidioaisettoridell'exconfineitalo-francese. NelXVCAc’eranoinvecetrebattaglioniGaF(dirinforzo alladiv.Pusteria).Essendol’esercitosuperioreallamilizia il15°,1°e2°comandodellaGaFdipendevanodalXVCA. L'inattesoannunciononpermiseaVercellinodiorganizzare unadifesaefficace:il12settembre,dopovari combattimenti,la4ªArmatavennescioltaaCaraglio(CN). Gliebreirimaserosenzalaprotezioneitalianae,perla primavolta,ifranco-tedeschiebberomanolibera.Perògli italianitentaronodifareilpossibile:laseradell'ottouna folladiebreisiraccolseintornoall'hotel Continental urlando:"Salvateci, i tedeschi sono al Varo [fiumeanorddi Nizza]",traleduecentoeletrecentopersonevennero caricatesuottocamioneportateaMonaco.
Il10settembrelapolizia tedescachiesealconsole Spechelglielenchidegliebrei. Ilconsole,mentendo,disseche eranostatiportatiaRoma(in veritàgliuominidiLospinoso liavevanodistruttiil9 settembre).Gliebreigiuntia Nizza,grazieall'operadel Donati,pochesettimaneprima, sitrovaronoingravepericolo, nonostantelostesso
ambasciatoreSammarinese avessedistruttoidocumenti cheattestanol'aiutodatonegli anniprecedenti,furono deportatiadAuschwitztrail '43eil'44circa1100ebrei. Dal9settembreinpoila condizionedegliebreisarà condivisaanchedaisoldati italianiinquantoitedeschi iniziaronoadeportareanche loro.
Partigiani francesi e italiani prima di minare un ponte: alcuni soldati della 4ªArmata fuggirono in montagna unendosi alle bande partigiane francesi
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SaintMartinVesubie
Iprimicampidiinternamentofuronoistituitidalleautorità francesigiàdopolasconfittadel1940,masitrattavadi piccolicentri,comequellodiSospello,dicuisiègià parlato.Il14febbraio1943arrivaronoledisposizioni generaliperl’approntamentodeicampi:Tralelocalità d’internamentovierano:“St. Martin Vésubie - 450 persone; Vence - 300 persone; Barcellonette - 60 persone; Enchastrayes - 60 persone; Moustier St. Marie - 100 persone; Castellane - 100 persone; Chateau de Charance50 persone”.Sispecificavaanchecheesentidal provvedimentodiinternamentosarebberostate“le persone di età superiore a 60 anni e le donne sole”.Intotalesiera trovatosistemazioneper1200personeafrontedeglistimati 3500ebreiresidentiaNizza.Inveritàgliebreinellasola Nizzaerano15milavistochelìsitrovavailconsoleCalisse. Pergestirel’internamentoBarranco,funzionariodipoliziaa Nizza,iniziòacollaborareconilComitatoDubouchage.Il provvedimentovennenelcomplessoapprezzato(essere internatiinSavoiaeraoggettivamenteunavacanzarispetto afinireinPolonia);ilcomandantegeneraledell’armadei Carabinieri,AzolinoHazon,inuna
relazionescrisseche“[...] Molti ebrei sfuggiti da Marsiglia [nellazonatedesca] si sono presentati spontaneamente all’Arma, per essere compresi negli elenchi e raggiungere le residenze forzate”.
Ilpresidiodicarabinieridi Nizzaorganizzòaddiritturaun serviziodipresidioallalocale sinagogaperevitaremolestie dapartefrancese.
Lelimitazionidelleresidenze obbligatorieeranodiverse:era vietatoabbandonareipaesiin cuisieraconfinati(per verificareicarabinieri dovevanoeffettuaretre ispezionigiornaliere)ederain vigoreuncoprifuoconotturno.
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Eranopermessecureospedaliereevisiteaiparentieogni "comunità"eraindipendenteperquantoriguardavala religione,l’istruzioneel'igiene.Successivamente,come descrittoneiparagrafiprecedenti,sarannooperatialtri internamentipiùconsistentidapartediLospinoso.Fino all’agosto‘43sarannointernati5500ebreistranieri.
Unatestimonianza
ConquesteparoleAlfredfeldman,unebreobelgacome tantialtri,arrivatoaSaint-Martin-Vésubiedescrisseciòche vide:“Sono arrivato a Saint-Martin verso la sera e ho visto qualcosa che non avevo visto da molto tempo: Ebrei camminavano tranquillamente nella strada, erano seduti ai bar, parlavano in francese, tedesco, altre lingue, anche lo yiddish. Ho visto i carabinieri passare tra le stradine con i loro cappelli napoleonici e anche un gruppo di bersaglieri con le piume nere. Tutto sembrava succedere liberamente, non sembravano esserci regole particolari tra i rifugiati. Le chiacchiere fiorivano in libertà”.Glialloggi inpaeseeranovari:gliebreipiùricchiavevano appartamentipiùspaziosi,ipiùpoverivivevanoincamere d’albergooinappartamenticondivisi.D’altrondeleautorità occupantinoneranonellacondizionedicostruirenuovi alloggiequindisiaisingolicheilComitatoDubouchage dovetteroorganizzarsicomepotevano.Perquestoinmolti iniziaronoalavorarenelvillaggio.Lareazionedella popolazionefranceseeraspaccata:c’eranoquelliche apprezzavanolamanodoperainpiùequellicheinvecenon sopportavanol’affolamentodelloropaesesoprattuttoda partediebrei.
Unnuovoesodo
Conlafirmadell'armistiziogli ebreiinternatia Saint-Martin-Vésubiedecisero ditentarelatraversatadelle Alpiinsiemeaisoldatiitaliani. Anonimigiustidellazona deciserodinasconderequelli chedeciserodinonpartire. Purtroppoquandoinazisti arrivaronononrisparmiarono nessunebreocheriuscironoa trovare(neancheglianziani allacasadiriposo).La traversatapassòdalColledi Ciriegia:diciottochilometridi sentierocopertoatrattidanevi perennisenzanessuna attrezzaturaoabbigliamento adatto.Ilviaggioiniziò inizialmenteinsiemeaisoldati italianicheprogressivamentesi distaccarono.AlfredFeldman ricorda:"[...] Occasionalmente, incontravamo soldati che aiutavano un gruppo o l'altro, portando valige e anche i bambini".
Corriere della Sera, edizione del 9
settembre 1943
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Lafine
Unavoltaarrivatineipaesidi Sant'AnnaeValdieriricevettero aiutodapartedellapopolazione comesievincedallatestimonianza delparrocoGiordanengoilquale scrissechevenneroaccoltianchedai piùpoveri.Bisognaricordareche dopoquattroannidirazionamenti ancheaggiungereunpostoatavola volevadiretoglierequalcosadal propriopiatto.Itedeschiintanto eranodilagatineipaesivicini, chiudendolavallata.Isoldati Italianisidiederoallamacchiae moltifuggironoinmontagna(a questisiaggiunserodiversiebrei) dandovitaaunitàpartigiane.Il18 settembreMühlercheperleore diciottodellostessogiornotuttigli stranieri(cioègliebrei)dovevano presentarsialcomunediBorgoSan Dalmazzo(saldamentesottoilsuo controllo),penaperchinonsi sarebbepresentato?L'esecuzione. Moltideciserodiconsegnarsi spontaneamentesiapernonmettere inpericololapopolazionelocalesia perchénoneranoattrezzatiper l'inverno.Intotale365ebrei, precedentementeinternatia Saint-Marie-Vésubie,vennero deportatiadAuschwitz:soloin9 tornarono.
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Ebrei e soldati della Guardia alla Frontiera presso il Colle di Ciriegia il 9 settembre 1943
Maurizio Lazzaro de' Castiglioni Nato a Milano il 27 marzo 1888, divenne sottotenente degli alpini nel 1910, partecipò alla guerra italo-turca in Libia guadagnandosi una medaglia d'argento e due di bronzo al valor militare. Prese parte alla Grande Guerra combattendo sul Tonale e sulle Dolomiti, perse la mano destra a causa di un proiettile di artiglieria. Dopo la convalescenza fu assegnato al Comando Supremo con il grado di maggiore come ufficiale di Stato Maggiore. Fu decorato con una medaglia d'argento, una di bronzo, una croce al merito di guerra, una Croix de Guerre francese e una Military Cross inglese. Promosso Colonnello per meriti eccezionali nel 1934 prese il comando del 2° ReggimentoAlpini. Nel 1942 divenne Generale di Divisione e prese il comando della Divisione alpina Pusteria, inquadrata nella 4aArmata con cui partecipò all'occupazione dei territori della Francia di Vichy dall'11 novembre dello stesso anno. Liberò e protesse in diverse occasioni gli ebrei dalla polizia francese e tedesca. Il 7 settembre 1943 arrivò, chiamato con urgenza, a Roma dove apprese dell'armistizio, tornato a Nord rimase fino al 12 con i suoi uomini per poi tornare a Roma e vivere nella clandestinità fino all'ingresso degliAlleati (10 giugno 1944). Fece poi parte dell’esercito del Sud. Nel 1947 fu nominato generale di corpo d'armata, nel 1951 fu nominato comandante delle Forze Terrestri della NATO del Sud Europa (FTASE). In congedo dal 1952, passò a miglior vita il 30 novembre 1962.
Dal 6 marzo 2021 Maurizio Lazzaro de' Castiglioni è inserito nel Giardino Virtuale della Fondazione Foresta dei Giusti e dal 30 marzo 2023 il suo nome figura nel Giardino dei Giusti Militari a Napoli.
Jean Chaigneau
Nato a Saint-Vivien il 24 giugno 1895, fu capitano degli “Chasse à Pied" durante la Prima guerra Mondiale. Nel 1919, forte della laurea in giurisprudenza ottenuta prima della guerra, entrò in polizia. Grazie ai suoi rapporti parlamentari scalò la gerarchia diventando prefetto del dipartimento delle BasseAlpi nel 1939. Qui nel settembre 1941 ordinò la liberazione della ventina di ebrei internati nel campo di Monts.Arrivò a Nizza come prefetto nell’aprile 1943, dimostrò un atteggiamento benevolo con la comunità ebraica sostenendo che non poteva lasciare alle autorità italiane il privilegio di essere le uniche difenditrici della tradizione di tolleranza francese. Fece parte di un gruppo della resistenza francese, il NAP, Noyautage des administrations publique (il cui obiettivo era infiltrare l’amministrazione pubblica di Vichy) e nel novembre 1943 bruciò i registri degli ebrei per evitare che cadessero in mano tedesca. Nello stesso periodo nascose nel suo appartamento degli ebrei. Nel corso di una riunione dei vertici della Milice Francaise (un organizzazione paramilitare filonazista anch'essa responsabile della deportazione degli ebrei), il 28 novembre 1944 Joseph Darnand (capo della milizia) chiese il suo licenziamento mentre Philippe Henriot (futuro ministro dell’Informazione di Vichy) gli diede del “bastardo, traditore funzionario di Algeri [la città nordafricana era sede della Francia Libera di De Gaulle]". Mantenne comunque il suo posto continuando a ritardare deportazioni di ebrei. Il 14 maggio 1944 la Gestapo lo arrestò per poi trasferirlo, insieme ad altri dieci prefetti sospettati di essere in combutta con la resistenza, come ostaggio, nel campo di Eisenberg. Sopravvisse alla guerra.Tornò a Nizza, si presentò alle elezioni amministrative locali nell’ottobre 1945 ma perse. Morì a Parigi il 18 marzo 1955.
Biografie
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Giovanni Cecini, Il salvataggio italiano degli ebrei nella Francia meridionale e l'opera del Generale Maurizio Lazzaro de'Castiglioni, USSME (Ufficio Storico Stato Maggiore Esercito)
Romain H. Rainero, Mussolini e PétainTomo 1, USSME
Paolo Nardelli, La 4Armata italiana in Francia meridionale nella II guerra mondiale in Studi Storico-Militari 2006, USSME
Selene Barba, "La resistenza dei militari italiani all'estero: Francia e Corsica", Rivista
Militare
Antonello Biagini e Fernando Frattolio, "Diario Storico del Comando Supremo"
Volume I,Tomo 1, USSME
Jean Lopez ,"Infografica della seconda guerra mondiale", L'ippocampo
Alberto Rovighi, "I militari di origine ebraica nel primo secolo di vita dello stato italiano", USSME
"Bollettino dell'Archivio dell'Ufficio Storico"Anno II, n° 3-4, USSME
Galeazzo Ciano, "Diario 1937-43", FS
Domenico Schipsi, "L'occupazione italiana dei territori metropolitani francesi", USSME
Francesco Filippi, "Mussolini ha fatto anche cose buone, Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo", Bollati Boringhieri
Claudine Paris, "Gli Ebrei di Saint-Martin-Vésubie durante l’Occupazione Italiana della
Francia Meridionale dal 1940 al 1943"
Emanuele Farruggia e Gianni Scipione Rossi, "Le navi di Sion, Il contributo italiano alla nascita delle forze navali di Israele"
Jean-Louis Panicacci, “L’Occupation Italienne, Sud-Est de la France, juin
1940-septembre 1943” Presses universitaires de Rennes
GiovannaTosatti, “L’accordo tra Bocchini e Himmler nel 1936: Le polizie italiana e tedesca alleate contro il comunismo”
“Cefalonia 1943-2003” Rivista Militare
Indro Montanelli, "L'Italia delle grandi guerre" BUR
Salvatore Loi, "I rapporti fra alleati e italiani durante la cobelligeranza", USSME
MassimoAscoli, “La Guardia alla Frontiera”, USSME
Focus Storia N. 63
Focus Storia N. 160
Focus Storia N. 189
Focus Storia N. 190
Focus Storia N. 196
Bibliografia
I
Sitografia
https://it.gariwo.net/editoriali/il-salvataggio-italiano-degli-ebrei-nella-francia-meridionale-e-lop era-del-generale-de-castiglioni-26125.html
https://it.gariwo.net/giusti/diplomatici-italiani-giusti/alberto-calisse-24281.html
https://www.larchivio.com/xoom/segretissimo.htm
http://www.adamoli.org/benito-mussolini/pag0560-.htm
https://archive.org/details/dellaguerra/page/n443/mode/2up?q=baionetta
https://it.frwiki.wiki/wiki/Jean_Chaigneau
http://www.ajpn.org/personne-Jean-Chaigneau-9785.html
https://www.quirinale.it/allegati_statici/costituzione/Statutoalbertino.pdf
https://www.ilditonellocchio.it/17-febbraio-1848-lettere-patenti-liberta-di-culto-per-valdesi-edebrei/
https://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Il-Giardino-dei-Giusti-a-Napoli-230330.as px
http://www.storiain.net/storia/gli-ebrei-in-francia-sotto-il-regime-di-vichy/
https://www.anpireggioemilia.it/agenda-della-resistenza/1943-8-settembre-armistizio/
https://www.passaggilenti.com/hitler-e-mussolini-a-feltre-incontro/
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https://www.youtube.com/live/-7WJJ3xlNOQ?feature=share
https://youtu.be/KswThttTTB4
https://youtu.be/loQEtYyvoWg
https://youtu.be/rnX6ioMWRjA
https://youtu.be/d94xFa3akhU
https://youtu.be/q6dViPcj9dI
https://youtu.be/mwPhu7fuFS8
https://youtu.be/gk2Yz73jBQs
https://youtu.be/m6j25ORorjE
https://youtu.be/xeBIYJW-ypI
https://youtu.be/uGi33V6_DO8
https://youtu.be/k3GSCQ9Kjcw
II
Progetto PCTO Giovani Pensatori
Università degli Studi dell’Insubria
Liceo Marie Curie Meda
A.S. 2022-2023
Classe 3BS
Realizzato da: Pietro Riva, Ron Adrian Mariano e Mirko Pescarolo
In copertina: il generale Maurizio Lazzaro de’Castiglioni insieme al generale britannico Bernand Montgomery