Rassegna stampa teatri di pietra lazio 2016 malborghetto e villa di livia

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RASSEGNA STAMPA TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016

UFFICIO STAMPA ALMA DADDARIO NICOLETTA CHIORRI


3 – 07 – 2016


3 – 07 – 2016


Intervista Aurelio Gatti 5 Luglio 2016 Dimensione Suono Roma ore 12.30 Replica su Dimensione Suono Due ore 12.45


Intervista Aurelio Gatti

Periscopio Estate 8 LUGLIO 2016 Minuto 32:34 https://www.spreaker.com/user/performingradio/periscopioestate-8-luglio-2016

Conduttori: Massimiliano Milesi e Andrea Cotrone


http://www.informagiovaniroma.it/cultura-e-spettacolo/appuntamenti-e-iniziative/teatro-e-danza/teatridi-pietra-lazio-2016 APPUNTAMENTI E INIZIATIVE

Dal 30 Giugno 2016 al 28 Luglio 2016 Teatri di pietra Lazio 2016 XVII edizione della rassegna nata per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo

Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito. Calendario 30 giugno | Villa di Livia Dimmi, Tiresia Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni. Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 2 luglio | Villa di Livia Mio fratello il Minotauro di Lia Migale. Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra 5 luglio | Villa di Livia Ero e Leandro: don't ask me more di Alma Daddario. Lettura del testo: Silvia Siravo 6 luglio | Malborghetto Anghelos Testo Maurizio Donadoni, regia e coreografia Aurelio Gatti 8 luglio | Malborghetto Iliade Di Alessandro Baricco. A cura di Blas Roca Rey. Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri.Compagnia degli Aghi 9 luglio | Malborghetto Formidabili quegli anni Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri


13 luglio | Antiquarium (Malborghetto) M:Dea Di e con Vittoria Faro 16 luglio | Malborghetto La commedia del fantasma Di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi. Scena e costumi di Daniela Catone, musiche diStefano Marcucci, maschere di Giancarlo Santelli 23 luglio | Antiquarium (Malborghetto) Edipo Re, oltre la fine della città nuova Dialogo fra un’attrice/narratrice e una storica/grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio. Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 27 luglio | Malborghetto Monarch Antigone Coreografia Mattia de Virgiliis. Testi tratti da Monarch di AkaB (Logos). Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti. Disegno luci Mattia de Virgiliis, tecnico luci e suonoSimone Vaselli, costumi Luciana Strata. Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO 28 luglio | Antiquarium (Malborghetto) Erodiade di Giovanni Testoridi e con Iaia Forte. Villa di Livia: Via di Villa Di Livia. Inizio spettacoli ore 19.00. Area archeologica Arco di Malborghetto: Via Flaminia km 19,4. Inizio spettacoli ore 21.15. Maggiori dettagli su Teatridipietra.blogspot.it. Informazioni Sito web: http://teatridipietra.blogspot.it Organizzato da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio Tariffe Villa di Livia: intero 8 euro, ridotto 5 euro; Area archeologica Malborghetto: intero 12 euro, ridotto 10 euro


http://www.momentosera.it/articolo.php?id=37421

AL VIA LA NUOVA EDIZIONE DELLA RASSEGNA TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 A SUTRI, MALBORGHETTO E VILLA DI LIVIA Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio - e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L'inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l'anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio.


TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra DAL 30 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2016 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) DAL 6 AL 28 LUGLIO 2016 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) DAL 7 AL 31 LUGLIO 2016 ANFITEATRO DI SUTRI Via Cassia (Sutri/Viterbo) Non si può chiedere alla Cultura di Creare Utile… ma Valore PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi


Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio


Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso: 18,30 - Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.oggiroma.it/eventi/rassegne/teatri-di-pietra-2016/24764/

Teatri di Pietra 2016 Non si può chiedere alla cultura di creare utile… ma valore Dal 30/06/2016 al 31/07/2016 Fuori città Rassegne

Non si può chiedere alla cultura di creare utile… ma valore Dal 30/06/2016 al 31/07/2016

Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l'Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: "Angeheloj", "La commedia del Fantasma" (Mostellaria) e "Arianna ha perso il Filo". Opere in cui il tema classico e del mito diventano "materia sensibile" per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da


Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio - e otto tra teatro, musica e danza, presso l'Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L'inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,"Dimmi Tiresia" di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio "Mio fratello il Minotauro" di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio "ERO e LEANDRO: dont'ask me more " di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all'Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro "ANGHELOS", drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l'8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta "L'ILIADE" di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l'Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l'anteprima di "FORMIDABILI QUEGLI ANNI", coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, "LA COMMEDIA DEL FANTASMA" di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio "EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA' NUOVA", dialogo tra un'attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio "MONARCH ANTIGONE", con la coreografia di Mattia de Virgiliis; "ERODIADE", diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra DAL 30 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2016 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) DAL 6 AL 28 LUGLIO 2016 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


DAL 7 AL 31 LUGLIO 2016 ANFITEATRO DI SUTRI Via Cassia (Sutri/Viterbo) PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont'ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO MERCOLEDI' 6 LUGLIO ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI VENERDI' 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi


SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l'Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA' NUOVA Dialogo fra un'attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO


GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Dal 30/06/2016 al 31/07/2016 Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso: 18,30 - Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com whatsapp 333 709 7449 FB: teatridipietra teatridipietra.blogspot.it Biglietti online: bigliettoveloce.it


http://www.lafolla.it/lf161teatri.php

teatro: nel Lazio

"Teatri di Pietra" Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Teatri di Pietra Lazio 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Dal 30 giugno al 5 luglio 2016 Villa Di Livia Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) Dal 6 al 28 luglio 2016 Casale Malborghetto– Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Dal 7 al 31 luglio 2016 Anfiteatro di Sutri Via Cassia (Sutri/Viterbo) Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio - e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio.


L'inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l'anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso: 18,30 - Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 29/06/2016


http://www.classicult.it/?p=14846 TEATRO

XVII EDIZIONE DELLA RASSEGNA TEATRI DI PIETRA JUNE 29, 2016

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra DAL 30 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2016 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) DAL 6 AL 28 LUGLIO 2016 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) DAL 7 AL 31 LUGLIO 2016 ANFITEATRO DI SUTRI Via Cassia (Sutri/Viterbo) Non si può chiedere alla Cultura di Creare Utile… ma Valore


Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma – XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale allaVilla di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio – e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio.


L’inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l’anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio,altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio.

PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni


SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab


SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma


Ingresso: 18,30 – Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ Testo e immagini da Ufficio Stampa D & C Communication


http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=6&id=356039

Lz - Mibact, al via rassegna "Teatri di Pietra 2016" anche nel

Lazio Roma, 29 giu (Prima Pagina News) Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico- paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio - e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L'inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra. Infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali. L’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l'anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. (PPN) 29 giu 2016


http://www.flaminioboni.it/al-via-la-nuova-edizione-della-rassegna-teatri-di-pietra-lazio-2016-a-sutrimalborghetto-e-villa-di-livia-dal-30-giugno-al-31-luglio-2016/

Al via la nuova edizione della Rassegna Teatri Di Pietra Lazio 2016 a Sutri, Malborghetto e Villa Di Livia, dal 30 giugno al 31 luglio 2016.

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra DAL 30 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2016 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) DAL 6 AL 28 LUGLIO 2016 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) DAL 7 AL 31 LUGLIO 2016 ANFITEATRO DI SUTRI Via Cassia (Sutri/Viterbo)


Non si può chiedere alla Cultura di Creare Utile… ma Valore

Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma – XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio – e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L’inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00.


Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l’anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI


VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO


GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l

Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso: 18,30 – Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri 347 2101290 – 338 4030991 segreteria@eventsandevents.it www.eventsandevents.it


http://www.teatrionline.com/2016/06/teatri-di-pietra-17-edizione/ FESTIVAL/RASSEGNA

Teatri di Pietra (17° edizione) Dal 30 giugno al 5 luglio

Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma – XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in


cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio – e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal6 Luglio al 28 Luglio. L’inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia diAurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l’anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. ——— PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni **** SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra **** MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO **** MERCOLEDI’ 6 LUGLIO


ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI **** VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi **** SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA **** MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab **** SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA **** SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music **** VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti


Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO **** GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l ———Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura **** In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio —— Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso: 18,30 – Inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti **** Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano **** Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti ————Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


https://www.teatro.gaiaitalia.com/2016/07/02/festival-teatri-di-pietra-inscena-fino-al-28-luglio/

Festival “Teatri di Pietra” #Inscena fino al 28 luglio

di Gaiaitalia.com Si è aperto il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma – XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio – e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L’inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale


con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00. Ad aprire la nuova edizione, all’Area Archeologica di Malborghetto, il 6 Luglio, in prima, il danza teatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali; l’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l’anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice – narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. PROGRAMMA VILLA DI LIVIA SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MALBORGHETTO MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab


SABATO 16 LUGLIO LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l

Teatri di Pietra gode del patrocinio del MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura ed è realizzato in collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio. (2 luglio 2016) ©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata


http://www.capitolivm.it/eventi/teatri-di-pietra-lazio-2016/

Teatri di Pietra – Lazio 2016 4 luglio 2016 Capitolivm Anfiteatro di Sutri, Malborghetto, Teatri di Pietra, Villa di Livia

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA – LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra DAL 30 GIUGNO AL 5 LUGLIO 2016 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Prima Porta/Roma) DAL 6 AL 28 LUGLIO 2016 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) DAL 7 AL 31 LUGLIO 2016 ANFITEATRO DI SUTRI Via Cassia (Sutri/Viterbo)


Non si può chiedere alla Cultura di Creare Utile… ma Valore Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio ,in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma – XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angehelos”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nella progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni,Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area Archeologica di Malborghetto dal 6 Luglio al 28 Luglio. L’inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: da giovedi 30 giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni, sabato 2 luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra e martedi 5 luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00 Ad aprire la nuova edizione all’Area Archeologica di Malborghetto , il 6 Luglio in prima il danzateatro “ANGHELOS”, drammaturgia di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali. L’8 Luglio la Compagnia degli Aghi presenta “L’ILIADE” di Alessandro Baricco, a cura di e con Blas Roca Rey; in collaborazione con Invito alla Danza e l’Accademia Nazionale di Danza, il 9 Luglio andrà in scena l’anteprima di “FORMIDABILI QUEGLI ANNI” coreografie di J.Fontano, S.Fuciarelli, R.Escamilla Garrison ed E.Palmieri ; il 13 Luglio sarà la volta di M:DEA di e con Vittoria Faro; il 16 Luglio, altra prima, “LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto, con la regia di Giancarlo Sammartano; il 23 Luglio “EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA”, dialogo tra un’attrice –narratrice, Lucilla Giagnomi, e la storica – grecista, Fiammetta Fazio; il 27 Luglio “MONARCH ANTIGONE”, con la


coreografia di Mattia de Virgiliis; “ERODIADE”, diretto e interpretato da Iaia Forte, conclude la rassegna il 28 Luglio. PROGRAMMA GIOVEDI 30 GIUGNO ( Villa di Livia) DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni SABATO 2 LUGLIO ( Villa di Livia) MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ( Villa di Livia) ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo MERCOLEDI’ 6 LUGLIO ( Malborghetto) ANGHELOS danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI VENERDI’ 8 LUGLIO 2016 (Malborghetto) ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO (Malborghetto) FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri INVITO ALLA DANZA


MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 (ANTIQUARIUM) M:DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab SABATO 16 LUGLIO ( Malborghetto) LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli FONDAMENTA SABATO 23 LUGLIO (ANTIQUARIUM) EDIPO RE, OLTRE LA FINE LA CITTA’ NUOVA Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO GIOVEDI 28 LUGLIO (ANTIQUARIUM) ERODIADE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s.r.l


Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Villa di Livia Via di Villa Di Livia , Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma Ingresso 18,30 inizio spettacoli: 19,00 Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro – Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.radiocolonna.it/cinema_e_spettacolo/20160630/33770/teatri_di_pietra_torna_a_villa_di_livia/ del 30/06/2016 09:23

Teatri di Pietra torna a Villa di Livia

Si apre il sipario sulla XVII edizione della rassegna Teatri di Pietra: la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, con oltre venti aree coinvolte in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, che ospiteranno gli appuntamenti di una programmazione dedicata ai temi del Mediterraneo e del Mito, ideata da Pentagono Produzioni e Circuito Danza Lazio, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Lazio e il Comune di Roma - XV Municipio. In scena tre prime Nazionali: “Angeheloj”, “La commedia del Fantasma” (Mostellaria) e “Arianna ha perso il Filo”. Opere in cui il tema classico e del mito diventano “materia sensibile” per approcciare il contemporaneo attraverso il rito del teatro. Un percorso che unisce arte, cultura, storia e paesaggio, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico italiano. Oltre ottanta artisti impegnati nel progetto diretto da Aurelio Gatti, tra questi: Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Maurizio Donadoni, Blas Roca Rey, Monica Rogledi, Vittoria Faro, Giancarlo Sammartano, Lucilla Giagnomi, Fiammetta Fazio, Iaia Forte e gli autori Luisa Stagni, Mia Migale e Alma Daddario. Undici gli appuntamenti previsti, tre di scrittura teatrale alla Villa di Livia – dal 30 giugno al 5 luglio - e otto tra teatro, musica e danza, presso l’Area


Archeologica di Malborghetto, dal 6 Luglio al 28 Luglio. L'inaugurazione è dedicata al progetto OPRA PRIMA, alla Villa di Livia (la residenza della sposa di Augusto a Prima Porta), in cui verranno presentati scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico: Giovedì 30 Giugno,“Dimmi Tiresia” di e con Luisa Stagni; Sabato 2 Luglio “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; infine, Martedì 5 Luglio “ERO e LEANDRO: dont’ask me more “ di Alma Daddario con Silvia Siravo. Orario 18,30 per consentire la visita alla Villa e inizio della performance alle 19,00.

PROGRAMMA VILLA DI LIVIA GIOVEDI 30 GIUGNO DIMMI, TIRESIA Poema teatrale in otto quadri di Luisa Stagni Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni SABATO 2 LUGLIO MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Lettura del testo: Sabrina Scuccimarra MARTEDI 5 LUGLIO ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario Lettura del testo: Silvia Siravo


http://www.360-gradi.it/eventi/evento-teatri-di-pietra-lazio-arco-di-malborghetto-0000508230.html

TEATRI DI PIETRA LAZIO / ARCO DI MALBORGHETTO - ROMA - 6 LUGLIO Mercoledì 6 luglio 2016 (ore 21:00) Roma (RM), Lazio, Italia

orario 21,15 // ingresso 12 euro - ridotto convenzionati - associazioni - studenti info&prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// teatridipietra. blogspot. it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ dal 7 all 31 luglio, sette appuntamenti con il teatro, la musica e la danza ispirati al tema classico due prime nazionali Angheloj e La Commedia del Fantasma oltre ottanta artisti impegnati... così si apre la nuova edizione dei Teatri di Pietra Lazio... MERCOLEDI 6 LUGLIO // ANGHELOJ - danzateatro testo Maurizio Donadoni regia e coreografia Aurelio Gatti compagnia 10 interpreti con Sebastiano Tringali MDAPRODUZIONI... VENERDI 08 LUGLIO 2016 //ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giueppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri. Compagnia degli Aghi SABATO 9 LUGLIO 2016 // FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con l'Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra fuciarelli, Enrica Palmieri Invito alla Danza


MERCOLEDI 13 LUGLIO 2016 ANTIQUARIUM M: DEA Di e Con Vittoria Faro Testaccio lab SABATO 16 LUGLIO 2016 // LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris Tommaso Lipari Mattia Parrella Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli Fondamenta SABATO 23 LUGLIO 2016 ANTIQUARIUM // EDIPO RE Dialogo fra un'attrice - narratrice e una storica - grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta Vertigo Music VENERDI 27 LUGLIO 2016 // MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO GIOVEDI 28 LUGLIO 2016 ANTIQUARIUM // ERODIANE di Giovanni Testori di e con IAIA FORTE Infinito s. r.l c/o Arco Di Malborghetto Via Barlassina 1, Roma


http://www.flaminioboni.it/dimmi-tiresia-di-luisa-stagni-inaugura-opra-prima-villa-di-livia-30-giugno-2016/

Dimmi Tiresia di Luisa Stagni inaugura Opra Prima. Villa Di Livia, 30 giugno 2016.

MDA Produzioni DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni Poema teatrale in otto quadri Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 30 GIUGNO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Ingresso 8 euro - Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.vocespettacolo.com/dimmi-tiresia-luisa-stagni/

DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni giugno 30, 2016 Walter NicolettiTeatro

MDA Produzioni DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni Poema teatrale in otto quadri Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 30 GIUGNO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)


Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.flaminioboni.it/dimmi-tiresia-di-luisa-stagni-inaugura-opra-prima-villa-di-livia-30-giugno-2016/

Dimmi Tiresia di Luisa Stagni inaugura Opra Prima. Villa Di Livia, 30 giugno 2016.

MDA Produzioni DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni Poema teatrale in otto quadri Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 30 GIUGNO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://binrome.com/teatro/si-apre-opra-prima-con-dimmi-tiresia-di-luisa-stagni/

Si apre OPRA PRIMA con “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni giu 30, 2016 Di B in Rome - giu 30, 2016

Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)


http://www.momentosera.it/articolo.php?id=37438

DIMMI TIRESIA DI E CON LUISA STAGNI INAUGURA OPRA PRIMA, IL NUOVO PROGETTO DEI TEATRI DI PIETRA (30 Giugno - Villa di Livia) Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ MDA Produzioni DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni Poema teatrale in otto quadri Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 30 GIUGNO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)

30-06-2016


http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/157641.html Giovedì 30 giugno 2016 Villa di Livia Roma

Mda Produzioni presenta "Dimmi Tiresia" di Luisa Stagni, Poema teatrale in otto quadri

TEATRO E DANZA

Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura Opra Prima: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare. Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com Web: www.facebook.com/teatri-di-... Roma (Roma) Villa di Livia Via di Villa Di Livia Ingresso visita Villa Di Livia ore 18:30 Inizio spettacoli ore 19:00 ingresso a pagamento 8 euro - ridotto 5 euro - Info. whatsapp 333 7097449


https://eventiculturalimagazine.com/2016/06/30/dimmi-tiresia-di-luisa-stagni/

DIMMI TIRESIA di Luisa Stagni Il 30 Giugno, alla Villa Di Livia, “Dimmi Tiresia” di Luisa Stagni inaugura OPRA PRIMA: il nuovo progetto dei Teatri di Pietra dedicato alle scritture e drammaturgie inedite ispirate al tema classico. Il vecchio Tiresia ci narra del suo bizzarro, tragico destino; di quando fu donna e di quando fu uomo, dell’incontro con gli dei e dell’eterna, ingiusta, punizione. La Veggenza a lui concessa dagli dei è un grande peso, una insostenibile condizione umana, un conflitto reso eterno. Destino e punizione: vedere e sapere ciò che accadrà e non desiderarlo. Conoscere le sorti della Terra, sapere di quell’insostenibile futuro che si negherà ai propri figli, imbrigliandoli in un presente senza fine e nulla poter cambiare.

MDA Produzioni Poema teatrale in otto quadri Lettura del testo: Gianluca Amatori, Chiara Buccolini, Luisa Stagni 30 GIUGNO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: http://www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri 347 2101290 – 338 4030991 segreteria@eventsandevents.it http://www.eventsandevents.it


Le recensioni giornalistiche di Tania Croce dalla penna al cuore http://pennadororecensioni.blogspot.it/2016/06/opra-prima-alla-villa-di-liviaprima.html?spref=fb giovedĂŹ 30 giugno 2016

Opra Prima alla Villa di Livia (Prima Porta - Roma) con Visita al sito archeologico il 30 giugno 2016

Inaugurazione della XVII Edizione dei Teatri di Pietra 2016

Visita al sito archeologico Prima della Prima


"Dimmi, Tiresia" di Luisa Stagni, è il poema teatrale che inaugura i Teatri di Pietra 2016 a Villa di Livia. Tre attori in scena, sei quadri di estrema poeticità, dove l'autrice attingendo al vasto serbatoio dei classici, dona al mito di Tiresia un nuovo volto, non più il veggente pervaso di saggezza e devoto agli dei, ma semplicemente un uomo cieco e stanco che vuole vivere e morire in pace. Luisa Stagni, attrice e autrice di "Dimmi, Tiresia", mi ha spiegato l'origine della sua ispirazione. "Mi dicono, voi che non vedete avete un sesto senso, una particolare sensibilità e questa cosa è vera in parte - sostiene Luisa - e la mia è un po' la storia di Tiresia, lo hanno accecato, però gli hanno dato questa facoltà, io non ho chiesto questa cosa però ce l'ho ed è un fardello pesante da portare. E' ribaltata la figura di Tiresia, invece di essere felice perché veggente e avere un senso nel mondo, lui è veramente oppresso da questa conoscenza, sapienza e non vuole più vedere, desidera essere uomo. Siccome vede un futuro troppo dolente, Tiresia che sa tutto, come può prevedere ancora e dire a questo giovane uomo, che non avrà lavoro, che sarà incapace di generare? Non vuole più sapere di niente, vuole solo morire. Potete darmi la natura di uomo? Ecco, io vorrei chiudere gli occhi nell'eterno umano sogno". di Tania Croce VIDEO Visita https://youtu.be/Jx0GZ1XaCeM Performance https://youtu.be/-JDddDf16WI


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/01/mio-fratello-il-minotauro/

MIO FRATELLO IL MINOTAURO Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra.

I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà.


MDA Produzioni MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra

SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00

VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri 347 2101290 – 338 4030991 segreteria@eventsandevents.it www.eventsandevents.it


http://binrome.com/teatro/teatri-di-pietra-mio-fratello-il-minotauro/

Teatri di Pietra “Mio fratello il minotauro” lug 1, 2016 Di B in Rome - lug 1, 2016

Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con


freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00


http://www.flaminioboni.it/mio-fratello-il-minotauro-villa-di-livia-2-luglio-2016/

Mio Fratello Il Minotauro. Villa Di Livia, 2 luglio 2016.

MDA Produzioni MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)

Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione


del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà.

Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

UFFICIO STAMPA – Alma Daddario & Nicoletta Chiorri 347 2101290 – 338 4030991 segreteria@eventsandevents.it


http://www.dailycases.it/mio-fratello-minotauro-lia-migale/ ARTE E CULTURA

MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Sabato 2 Luglio, Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30, Inizio spettacoli ore 19,00

Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà.


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MIO FRATELLO IL MINOTAURO DI LIA MIGALE - SECONDO APPUNTAMENTO CON OPRA PRIMA Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. MDA Produzioni MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


https://www.teatro.gaiaitalia.com/2016/07/02/teatri-di-pietra-inscena-il-2-luglio-miofratello-il-minotauro-a-roma-villa-di-livia/

Teatri di Pietra, #Inscena il 2 luglio “Mio Fratello Il Minotauro” a Roma, Villa di Livia Pubblicato da admin in Copertina, Roma, Spettacoli 02/07/2016

di Gaiaitalia.com

Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con


freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà.

MDA Produzioni

MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra SABATO 2 LUGLIO

Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)

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http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/157765.html Sabato 2 luglio 2016 Villa di Livia Roma

Mio Fratello il Minotauro di Lia Migale Letture a Cura di Sabrina Scuccimarra TEATRO E DANZA

Proseguono gli appuntamenti con Opra Prima alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “Mio Fratello Il Minotauro” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo;


c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. Web: teatridipietra.blogspot.it/ Roma (Roma) Villa di Livia Via di Villa Di Livia Ingresso visita Villa Di Livia ore 18:30 Inizio spettacoli ore 19:00 ingresso a pagamento Ingresso 8 euro - Ridotto 5 euro Info. whatsapp 333 7097449


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“MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra luglio 3, 2016luglio 3, 2016 Walter NicolettiEventi / TeatroNo Comments

MDA Produzioni MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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“MIO FRATELLO IL MINOTAURO” ALLA VILLA DI LIVIA JULY 2, 2016

MDA Produzioni MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra

SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)


Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ Testo e immagine da Ufficio Stampa D & C Communication


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MIO FRATELLO IL MINOTAURO Di Lia Migale: SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia MIO FRATELLO IL MINOTAURO di Lia Migale Letture a cura di Sabrina Scuccimarra SABATO 2 LUGLIO Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Proseguono gli appuntamenti con OPRA PRIMA alla Villa Di Livia, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, con: “MIO FRATELLO IL MINOTAURO” di Lia Migale, letture a cura di Sabrina Scuccimarra. I due racconti, “Mio fratello il Minotauro” e “Arianna e Dioniso”, prendono spunto dal mito di Arianna. Arianna che sa entrare e uscire dal Labirinto e che permette a Teseo di uccidere il Minotauro, rivelandogli il segreto per tornare indietro. Ma Arianna è anche la donna abbandonata e fatta morire su uno scoglio, insieme al figlio appena partorito, proprio da Teseo. E ancora Arianna è la sposa di Dioniso, il dio dell’ebbrezza. Ma perché Arianna si fa complice di Teseo nell’uccisione del fratellastro? Perché Teseo uccide la donna amata? Perché Dioniso sceglie Arianna e perché Arianna non è mai presente nei baccanali e nelle feste dionisiache? Le risposte a queste domande formano la trama dei due racconti. Nel primo ci sono l’amore innocente di Arianna verso il Minotauro e l’amore incosciente verso Teseo; c’è il rancore verso il fratellastro e la vendetta ordita con freddezza. Nel secondo, c’è la donna abbandonata che deve scegliere la consapevolezza per poter sopravvivere: la consapevolezza e la libertà. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ 5/7/2016


http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/157768.html Martedì 5 luglio 2016 Villa di Livia Roma

Ero e Leandro: Dont’ask me More di Alma Daddario - Letture a Cura di Silvia Siravo al Flauto Monica Burgio TEATRO E DANZA

Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. Web: teatridipietra.blogspot.it/ Roma (Roma) Villa di Livia Via di Villa Di Livia Ingresso visita Villa Di Livia ore 18:30 Inizio spettacoli ore 19:00 Ingresso 8 euro - Ridotto 5 euro – Info. whatsapp 333 7097449


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teatro: alla Villa di Livia di Roma

"Ero e Leandro: dont'ask me more"

MDA Produzioni Ero e Leandro: dont’ask me more Di Alma Daddario Letture a cura di Silvia Siravo Al flauto Monica Burgio 5 luglio 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 Villa di Livia Via di Villa di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 02/07/2016


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ERO E LEANDRO DI ALMA DADDARIO - ULTIMO APPUNTAMENTO CON OPRA PRIMA Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. MDA Produzioni ERO e LEANDRO: dont’ask me more Di Alma Daddario Letture a cura di Silvia Siravo Al flauto Monica Burgio 5 LUGLIO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma) Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/04/ero-e-leandro-di-alma-daddario-ultimoappuntamento-con-opra-prima-5-luglio-villa-di-livia-teatri-di-pietra-lazio%e2%80%8f/

ERO E LEANDRO DI ALMA DADDARIO – ULTIMO APPUNTAMENTO CON OPRA PRIMA – 5 LUGLIO (VILLA DI LIVIA) – TEATRI DI PIETRA LAZIO Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. MDA Produzioni ERO e LEANDRO: dont’ask me more Di Alma Daddario Letture a cura di Silvia Siravo Al flauto Monica Burgio 5 LUGLIO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)


Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti

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Ero e Leandro: don’t ask me more. Villa di Livia, 5 luglio 2016. MDA Produzioni ERO e LEANDRO: dont’ask me more Di Alma Daddario Letture a cura di Silvia Siravo Al flauto Monica Burgio 5 LUGLIO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)

Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte:


Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story.

Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA – Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2016/07/02/ero-leandro-don-askmore-alma-daddario-villa-livia_uejH0lLrvnKJEZj8BKbGPJ.html

'Ero e Leandro: don't ask me more' di Alma Daddario a Villa di Livia SPETTACOLO

Alma Daddario, giornalista e scrittrice

Pubblicato il: 02/07/2016 20:27 Il 5 luglio nella Villa di Livia va in scena 'Ero e Leandro: don't ask me more' della giornalista e scrittrice Alma Daddario. E' l'ultimo degli incontri nell'ambito della rassegna dei Teatri di Pietra che si svolgono all'interno della Villa di Livia. Le letture sono a cura di Silvia Siravo. Suonerà il flauto Monica Burgio. Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre.


Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori impossibili, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. L'ingresso di visita nella Villa Di Livia è alle 18,30, l'inizio dello spettacolo alle 19.


http://www.globalpress.it/2016/07/03/ero-e-leandro-dontask-me-more-una-storia-diamore-impossibile-nel-suggestivo-scenario-della-villa-di-livia/

“ERO e LEANDRO: dont’ask me more”, STORIA DI UN AMORE IMPOSSIBILE NEL SUGGESTIVO SCENARIO DELLA VILLA DI LIVIA BY VITUS IN TEATRO ROMA – Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori impossibili, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story.


MDA Produzioni ERO e LEANDRO: dont’ask me more Di Alma Daddario Letture a cura di Silvia Siravo Flauto Monica Burgio 5 LUGLIO 2016 Ingresso visita Villa Di Livia ore 18,30 Inizio spettacoli ore 19,00 VILLA DI LIVIA Via di Villa Di Livia (Capolinea ATAC e fermata stazione RomaNord Prima Porta/Roma)

Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA – Alma Daddario & Nicoletta Chiorri 347 2101290 – 338 4030991 segreteria@eventsandevents.it


https://www.teatro.gaiaitalia.com/2016/07/04/roma-teatri-di-pietra-presenta-ero-eleandro-inscena-il-5-luglio-di-alma-daddario/

Roma: Teatri di Pietra presenta “Ero e Leandro” #Inscena il 5 luglio, di Alma Daddario Pubblicato da admin in Copertina, Roma, Spettacoli 04/07/2016

di Gaiaitalia.com Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story.

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

(4 luglio 2016)


http://binrome.com/teatro/lamour-fou-di-ero-e-leandro-torna-in-vita/

L’amour fou di Ero e Leandro torna in vita lug 2, 2016 Di B in Rome -

Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story. Ingresso 8 euro Ridotto 5 euro: convenzionati / associazioni / studenti


http://pennadororecensioni.blogspot.it/ lunedì 4 luglio 2016

Alma Daddario intervistata prima della prima e unica data di Ero e Leandro : don't ask me more' il 5 luglio 2016 a Villa di Livia Della triste vicenda dei due innamorati sfortunati Ero e Leandro, si hanno chiari riferimenti nell'Ars Amatoria di Ovidio, nelle Georgiche di Virgilio, nell' opera epistolare l'Heroides del poeta greco Meseo nel V secolo D.C. Nel poemetto in esametri di Museo Grammatico del V o VI secolo. La storia di Ero e Leandro ispirò vari scrittori e musicisti fra cui Dante Alighieri (il mito è presente nel XXVIII Canto del Purgatorio) Christopher Marlowe fu l'autore del poemetto "Hero and Leander" e Franz Liszt compose la ballata n. 2 per pianoforte; John Keats scrisse un sonetto intitolato Su un quadro che raffigura Leandro, Luigi Mancinelli scrisse un'opera nel 1896, che fu un gran successo a New York (1902-03). Questo mito fu particolarmente popolare durante il Romanticismo. Byron fu talmente coinvolto dalla vicenda che volle verificarne la credibilità attraversando lui stesso l'Ellesponto a nuoto . Nel tuo adattamento rafforzi il concetto d'amore che fu introdotto da Saffo, la poetessa originaria di Lesbo, come valore-sentimento nella poesia? L'amore è qualcosa d' imprescindibile come spinta vitale e creativa. Non riferito solo all' attrazione verso un altro individuo ma come passione in genere, curiosità per il mondo. Questo aiuta a esprimersi attraverso l' arte che può essere poesia, musica, pittura. Perché ognuno di noi nasce con un suo... talento! A chi ti sei ispirata sia a livello stilistico che concettuale nella stesura di questo adattamento dove Leandro per raggiungere la sua amata, percorre il tratto di strada che lo separa da lei in moto e non a nuoto traversando l'Ellesponto? E' vero come hai premesso che questo mito ha colpito tutta una letteratura romantica soprattutto in Inghilterra, e non è un caso che nel mio testo ci sia un sottotitolo in inglese: è il titolo di un' opera


pittorica di un artista preraffaellita che amo molto che rappresenta Ero e Leandro, Sir Lawrence Alma Tadema (si chiama come me!) Quanto ti riconosci nel personaggio femminile da te descritto? Credo che ogni scrittore, certamente anche non volendo, metta qualcosa di suo nei personaggi che descrive. Forse con Ero ho in comune una voglia di purezza senza compromessi scevra da convenzioni molto adolescenziali. E anche il desiderio di assoluto che ti porta a sperare che le cose belle durino in eterno, in contrasto tra lo spirito e il fisico, cosa che ci può rendere infelici. Ma qui entrerebbe in campo un altro mito: quello di Sisifo... di Tania Croce


http://www.dailycases.it/ero-leandro-dontask-more-alma-daddario/

ARTE E CULTURA

ERO e LEANDRO: dont’ask me more di Alma Daddario 5 Luglio 2016 Villa Livia

Il mito racconta dell’amore nato tra Ero, sacerdotessa di Afrodite a Sesto, e Leandro, un giovane di Abido, città della sponda asiatica dell’Ellesponto. Essendo consacrata a una dea, Ero non poteva unirsi a un uomo, ma Leandro, innamoratosi di lei, tutte le sere attraversava di nascosto a nuoto il mare per incontrarla, accompagnato dalla luce di una torcia che Ero teneva accesa vicino alla spiaggia. Ma in una notte di tempesta, la torcia si spense e Leandro annegò. Ero lo attese invano, e quando al mattino trovò sulla spiaggia il corpo di lui privo di vita, per il gran dolore si gettò da una torre. Nella trasposizione contemporanea del mito, Ero diventa una ballerina, segregata dai genitori e consacrata alla danza. Leandro è un giovane musicista, incontrato per caso in riva al mare. Pur di frequentare l’amata, Leandro la raggiunge di nascosto ogni sera, non a nuoto, ma cavalcando una potente moto. Anche qui il destino gioca la sua parte: Leandro perderà la vita in un incidente durante una notte di tempesta. La voglia di assoluto sublimata in un sentimento eterno è un archetipo che anticipa tutte le storie di amori contrastati, nel mito come nella letteratura, Orfeo ed Euridice, Romeo e Giulietta o West Side Story.


http://www.corrieredellospettacolo.net/2016/07/07/2714/

Teatri Di Pietra Lazio 2016 

7 luglio 2016

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Da Sapere... Festival, Paolo Leone, Roma, Teatro

Entra nel rettilineo finale la XVII edizione di Teatri di Pietra, vera e propria rete culturale per la valorizzazione e, in alcuni casi, la scoperta dei siti monumentali e dei teatri antichi sparsi in Italia. Nella Regione Lazio, in collaborazione con la Sopraintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica centrale di Roma per Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, la prestigiosa rassegna ha avuto un interessantissimo prologo, dal 30 giugno al 5 luglio, presso i resti della Villa di Livia (residenza della sposa di Augusto), in località Prima Porta di Roma, un’area archeologica che ha ospitato il progetto OPRA PRIMA, tre inedite scritture teatrali. La prima, il 30 giugno, “Dimmi Tiresia”, di e con Luisa Stagni; la seconda il 2 luglio, “Mio fratello il Minotauro” di Lia Migale con Sabrina Scuccimarra; la terza ed ultima “ERO e LEANDRO: don’t ask me more” di Alma D’Addario con Silvia Siravo.


Ora tocca invece all’Area Archeologica di Malborghetto che dal 6 al 28 luglio presenta otto spettacoli tra teatro, musica e danza. Sarà “Anghelos”, di Maurizio Donadoni, ad aprire questa nuova edizione, per la regia e coreografia di Aurelio Gatti, con Sebastiano Tringali. Grandi nomi per una prima importante. L’8 luglio sarà la volta de “L’Iliade” di Alessandro Baricco a cura e con Blas Roca Rey, mentre il 9 luglio andrà in scena l’anteprima di “Formidabili quegli anni”, coreografie di J. Fontano, S. Fuciarelli, R. Escamilla, Garrison ed E. Palmieri. Il 13 luglio (all’Antiquarium) in scena M:dea (non è un errore di battitura), di e con Vittoria Faro. Un’altra prima è prevista per il 16, con “La commedia del fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. Il 23 “Edipo Re, oltre la fine la città nuova”, dialogo tra un’attrice narratrice (Lucilla Giagnomi) e la storica – grecista Fiammetta Fazio. Penultima serata il 27 con “Monarch Antigone”, coreografie di Mattia de Virgiliis e, a chiusura di questa XVII edizione, “Erodiade”, diretto e interpretato dalla splendida Iaia Forte, il 28 luglio. Tutti gli spettacoli sono alle 21,15. Info e prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / pagina Facebook teatridipietra/ whatsapp: 3337097449. Paolo Leone


http://www.claudiagrohovaz.com/2016/07/anghelos-apre-la-rassegna-teatri-di.html lunedì 4 luglio 2016

ANGHELOS - Apre la rassegna TEATRI DI PIETRA LAZIO

MDA Produzioni Danza

ANGHELOS danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. .... Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. ... La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie .... che può essere un nemico - come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra ...


Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori...) che “attendono” .... un esito, una notizia, una soluzione, una progressione ... una conclusione, un eroe o una schiera... Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto... e il testimone suo malgrado - è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non ... conoscere... e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/04/anghelos/

ANGHELOS Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. …. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti

MDA Produzioni Danza danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15


CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.flaminioboni.it/anghelos-in-prima-nazionale-apre-la-rassegna-teatri-di-pietra-lazio-amalborghetto-6-luglio-2016/

Anghelos, in Prima Nazionale, apre la rassegna Teatri Di Pietra Lazio a Malborghetto. 6 luglio 2016.

MDA Produzioni Danza ANGHELOS danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto.


…. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


https://www.teatro.gaiaitalia.com/2016/07/04/roma-teatri-di-pietra-inscena-anghelos-il6-luglio/

Roma, Teatri Di Pietra #Inscena “Anghelos”, il 6 luglio Pubblicato da admin in Roma, Spettacoli 04/07/2016

Gaiaitalia.com

di

Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti.

“il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto.


…. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

(4 luglio 2016)


http://ildiscorso.it/2016/07/04/6-lug-2115-arco-di-costantino-stazione-sacrofanoroma/

6 LUG-21,15 ARCO DI COSTANTINO (Stazione Sacrofano/Roma) Scritto da: Redazione 4 luglio 2016 in Attualità, Cultura, HOT, ROMA, SLIDER, Teatro Inserisci un commento

Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. …. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni:teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.tusciatimes.eu/teatri-di-pietra-anghelos-inaugura-la-rassegna-in-prima-nazionale/

NOTIZIE DAI COMUNI

TEATRI DI PIETRA, “ANGHELOS” INAUGURA LA RASSEGNA IN PRIMA NAZIONALE

4 LUGLIO 2016

ROMA- Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto (Via Malborghetto, 3 -Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma), in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “Il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra …


Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti.


http://www.ezrome.it/notizie/comunicati/6558-anghelos-apre-la-rassegna-teatri-di-pietra-lazio

ANGHELOS apre la Rassegna TEATRI DI PIETRA LAZIO Categoria Principale: Notizie Pubblicato: 04 Luglio 2016

MDA Produzioni Danza "ANGHELOS" Danzateatro, Testo Maurizio Donadoni, regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l'Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: "Anghelos", testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. "il messaggero" ha terminato la sua "funzione" perché non c'è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. .... Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. ... La figura del messaggero è intimamente connessa con l'attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie .... che può essere un nemico - come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra ... Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un'ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori...) che "attendono" .... un esito, una notizia, una soluzione, una progressione ... una conclusione, un eroe o una schiera... Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto... e il testimone - suo malgrado - è ridotto a un "approfondimento" della storia, un'opzione marginale di una vicenda che si preferisce non ... conoscere... e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende." Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri


TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com Whatsapp 333 709 7449


http://www.dailycases.it/anghelos-regia-coreografia-aurelio-gatti/

ANGHELOS Regia e Coreografia Aurelio Gatti 6 Luglio 2016 Casale Malborghetto – Arco di Costantino

Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. …. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è


ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti


http://www.classicult.it/?p=14905 TEATRO

ANGHELOS: DANZATEATRO AL CASALE DI MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO JULY 5, 2016

MDA Produzioni Danza ANGHELOS danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino

PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “Il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. …Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra … Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

Testo e immagine da Ufficio Stampa D & C Communication


http://www.theatreonweb.it/eventi-in-lazio/anghelos.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

ANGHELOS

Aurelio Gatti scrive: "Il messaggero ha terminato la sua funzione perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. .... Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto... e il testimone - suo malgrado - è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non ... conoscere... e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende."

Dettagli evento

Roma (RM) Casale Malborghetto - Area archeologica Dal 06/07 al 07/07/2016 Mercoledì 6 ore 21.15 - Casale Malborghetto Giovedì 7 ore 21.15 - Anfiteatro di Sutri XVII edizione - Teatri di Pietra MDAProduzioni Testo di Maurizio Donadoni Regia e coreografia di Aurelio Gatti con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino Info: Whatsapp 333.709.7449 teatridipietra@gmail.com


http://binrome.com/teatro/al-via-con-anghelos-di-aurelio-gatti-la-rassegna-di-pietra-lazio/

Al via con “Anghelos” di Aurelio Gatti la rassegna di Pietra Lazio lug 5, 2016 Di B in Rome

Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. …. Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. … La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie …. che può essere un nemico – come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra …


Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori…) che “attendono” …. un esito, una notizia, una soluzione, una progressione … una conclusione, un eroe o una schiera… Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto… e il testimone – suo malgrado – è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non … conoscere… e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


http://www.convincere.eu/eventi/777/anghelos

ANGHELOS Lunedì, 04 Luglio 2016 15:52 Scritto da Redazione

MDA Produzioni Danza

ANGHELOS danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia eCoreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino

PRIMA NAZIONALE

6 LUGLIO 2016 Ore 21,15

CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto.


.... Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. ... La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie .... che può essere un nemico - come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra ... Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori...) che “attendono” .... un esito, una notizia, una soluzione, una progressione ... una conclusione, un eroe o una schiera... Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto... e il testimone - suo malgrado - è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si preferisce non ... conoscere... e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://laplatea.it/index.php/teatro/spettacoli/2522-anghelos-in-prima-nazionale-allinterno-del-festival-teatri-di-pietra-il-6-luglio-2016.html

ANGHELOS, in prima nazionale all'interno del Festival Teatri di Pietra il 6 luglio 2016 Scritto da Redazione.

Inaugura la rassegna Teatri di Pietra Lazio, presso l’Area Archeologica di Malborghetto, in prima nazionale: “Anghelos”, testo di Maurizio Donadoni, regia e coreografia di Aurelio Gatti. “il messaggero” ha terminato la sua “funzione” perché non c’è più una comunità recipiente a cui portare la narrazione di quanto avvenuto. .... Nella tragedia greca, il personaggio del messaggero (ἄγγελος) aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, cioè di solito proprio gli avvenimenti più drammatici, che nel teatro greco non erano rappresentati direttamente ma solo raccontati. ... La figura del messaggero è intimamente connessa con l’attesa: del personaggio assente, tratteggiato attraverso un graduale precisarsi delle informazioni che lo disegnano, come in Persiani, Agamennone, Trachinie .... che può essere un nemico - come nelle Supplici, o un salvatore come in Andromaca o Elettra ... Al messaggero spetta il compito di introdurre, narrare, descrivere quanto trascorso eppure atteso come un’ultima ed estrema testimonianza. Ed è legittimato dalla comunità ( Tebe, Micene come gli stessi Spettatori...) che “attendono” .... un esito, una notizia, una soluzione, una progressione ... una conclusione, un eroe o una schiera... Sicuramente, sempre a meno, interessa conoscere quanto è avvenuto, come è avvenuto... e il testimone - suo malgrado - è ridotto a un “approfondimento” della storia, un’opzione marginale di una vicenda che si


preferisce non ... conoscere... e malgrado lo sforzo estremo nel portare a termine il suo compito, e così il messaggero non ha più alcuno che lo attende.” Cit. Aurelio Gatti Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri

info MDA Produzioni Danza ANGHELOS danzateatro Testo Maurizio Donadoni Regia e Coreografia Aurelio Gatti Con Sebastiano Tringali, Carlotta Bruni, Rosa Merlino PRIMA NAZIONALE 6 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

Redazione 05/07/2016


Le recensioni giornalistiche di Tania Croce dalla penna al cuore

http://pennadororecensioni.blogspot.it/2016/07/angheloj-di-maurizio-donadoni-con.html giovedì 7 luglio 2016

Anghelos di Maurizio Donadoni con Sebastiano Tringali e diretto da Aurelio Gatti, inaugura Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto L'ingestibile caos umano, drammatico e inaccettabile, è affidato al messaggero, personaggio che nella tragedia greca, aveva la funzione di narrare i fatti avvenuti fuori della scena, che nel teatro greco non erano rappresentati ma raccontati. E così, avvolto da un telo bianco, entra in scena Sebastiano Tringali, nel suggestivo palco allestito nell'Area Archeologica di Malborghetto, per narrare e descrivere alla comunità, quanto avvenuto e questo racconto è legittimato dalla comunità stessa, la quale resta in attesa di una notizia, un esito, una conclusione, un vincitore, un vinto. La verità si rivela con dolore perché è un macigno insostenibile e di questo peso si fa carico il messaggero, straziandosi per i morti che non potranno tornare a vivere, per le scelte compiute da genitori e figli. Ma oggi più che nell'antica Grecia, a pochi interessa conoscere quanto è avvenuto, come avvenuto, perché manca la comunità, sparpagliata, spaesata, disinteressata e il compito del messaggero, le sue riflessioni profonde, si riducono a uno sforzo sterile e sordo.


Con estrema sensibilità Gatti dirige Tringali, in questo spettacolo dove la danza e il testo si fondono in un messaggio che riempie ogni assenza, e quella di ieri sera è stata una comunità preziosa e impreziosita dalla figura del messaggero e dalle sue parole piene di umanità che ci rendono tutti uguali nel comune destino, proprio come Edipo, accecato dalla sua stessa follia e dalla disperazione, addolorato da una vita da cui era stato ferito a morte. di Tania Croce Video su https://www.youtube.com/watch?time_continue=83&v=iHundUfeAK4


Puntata 8 Luglio 2016 Ore 12.00

Conduttore: Fabio Luzietti

Segnalazione: Rassegna Teatri di Pietra Lazio 2016 Spettacolo ILIADE con Blas Roca Rey e Monica Rogledi


http://www.vocespettacolo.com/iliade-capolavoro-epico-nella-versione-alessandrobaricco/

ILIADE: IL CAPOLAVORO EPICO NELLA VERSIONE DI ALESSANDRO BARICCO luglio 6, 2016 Walter NicolettiEventi / TeatroNo Comments

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri


8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://ildiscorso.it/2016/07/06/teatri-di-pietra-lazio-2016-iliade-di-alessandro-baricco-8lug-2115-arco-di-costantino/

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 ILIADE Di Alessandro Baricco 8 LUG-21,15 ARCO DI COSTANTINO Scritto da: Enrico Liotti 6 luglio 2016 in Attualità, ROMA,

8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale.


http://www.globalpress.it/2016/07/06/iliade-il-capolavoro-epico-nella-versione-di-alessandro-baricco-conblas-roca-rey/

ILIADE: IL CAPOLAVORO EPICO NELLA VERSIONE DI ALESSANDRO BARICCO CON BLAS ROCA REY BY VITUS CASALE MALBORGHETTO – Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale.

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016


Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro / Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.flaminioboni.it/teatri-di-pietra-lazio-2016-presenta-iliade-di-alessandro-baricco-8luglio-2016/

Teatri di Pietra Lazio 2016 presenta Iliade di Alessandro Baricco. 8 luglio 2016. TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca,


Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.oggiroma.it/eventi/spettacoli/iliade/24846/

Iliade Nell'ambito della rassegna Teatri di Pietra Il 08/07/2016 Area archeologica di Malborghetto

Nell'ambito della rassegna Teatri di Pietra Il 08/07/2016

Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l'8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell'originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l'altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un'atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016


Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di?Roma - XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Il 08/07/2016 Ore 21,15

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com/whatsapp 333 709 7449//FB: teatridipietra - teatridipietra.blogspot.it biglietti online: bigliettoveloce.it


http://binrome.com/teatro/liliade-di-baricco-a-teatri-di-pietra-con-blas-roca-rey-e-monica-rogledi/

L’Iliade di Baricco a Teatri di PIetra con Blas Roca Rey e Monica Rogledi lug 6, 2016 Di B in Rome

Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia.


Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. 8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma


http://www.bonvivre.ch/2016/07/appuntamenti/liliade-nella-sorprendente-versione-di-alessandrobaricco.html

L’Iliade nella sorprendente versione di Alessandro Baricco

Roma, Casale Malborghetto – Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale.

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano


http://www.06live.com/?p=18762

Iliade, il poema epico nella versione di Alessandro Baricco al Casale Malborghetto (Venerdì 8 Luglio) 6 luglio 2016 - 06live

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 luglio 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) **** Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l'altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un'atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale.


Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio


http://www.romanotizie.it/agenda/article/iliade-il-capolavoro-epico-nella-versione-di-alessandrobaricco-con-blas-roca-rey-teatri-di-pietra-lazio-2016 8 Luglio 2016

ILIADE: IL CAPOLAVORO EPICO NELLA VERSIONE DI ALESSANDRO BARICCO CON BLAS ROCA REY TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Comunicato stampa - editor: M.C.G. | Data di pubblicazione 6 luglio 2016

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Compagnia degli Aghi ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Con il Patrocinio MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Regione Lazio – Assessorato alla Cultura In collaborazione Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.dailycases.it/teatri-pietra-lazio-iliade-alessandro-baricco-cura-blas-roca-rey/ ARTE E CULTURA

Teatri di Pietra Lazio, “Iliade” di Alessandro Baricco, a cura di Blas Roca Rey Pubblicato il 6 luglio 2016 - da Redazione

8 Luglio ore 21,15

Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale.


http://www.italiaspettacolo.it/iliade-teatri-pietra-lazio/

Il capolavoro epico ILIADE alla Rassegna Teatri di Pietra Lazio 8 LUGLIO 2016 - ore 21,15 08/07/2016

Compagnia degli Aghi

ILIADE Di Alessandro Baricco A cura di Blas Roca Rey Con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli, Marzuk Mejri


Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione di Alessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore, Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odii resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale Baricco ha escluso gli Dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge

lo

spettacolo

in

un’atmosfera

calda

e

suggestiva,

mediorientale. Inizio spettacoli: 21,15 Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

dal

sapore


http://www.ilprofumodelladolcevita.com/iliade-2016-di-alessandro-baricco-a-cura-di-blasroca-rey-dall8-luglio-2016-teatri-di-pietra-lazio/

“Iliade” (2016), di Alessandro Baricco a cura di Blas Roca Rey, dall’8 luglio 2016 – Teatri di Pietra Lazio. Andrea Giostra 8 luglio 2016 Arte, News, Teatro, Y-Updates

Nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, l’8 Luglio è in scena, presso il Casale Malborghetto, il capolavoro epico Iliade, nell’originale, e a tratti sorprendente, versione diAlessandro Baricco, che vede protagonisti Blas Roca Rey e Monica Rogledi. Un testo perfetto per salire in palcoscenico: un susseguirsi di monologhi nel corso dei quali i principali personaggi della storia, a turno e rispettando perfettamente la cronologia della vicenda, raccontano la loro avventura. Achille, Ettore,Andromaca, Elena, Ulisse, prendono vita uno dopo l’altro in una narrazione emozionante, avvincente e a tratti brutale. Lotte, duelli, amori e odi resi in maniera quasi tribale, in una cornice dalla quale


Baricco ha escluso gli dei. Restano uomini e donne, guerrieri e regine, vittime e carnefici, vittoriosi e sconfitti, che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Un fiume violento e disperato, poetico e toccante, raccontato dal palcoscenico della madre di tutte le guerre: Troia. Ad accompagnare il tutto, tre talentuosi musicisti e un cantante tunisino, che avvolge lo spettacolo in un’atmosfera calda e suggestiva, dal sapore mediorientale. TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016. Compagnia degli Aghi ILIADE di Alessandro Baricco a cura di Blas Roca Rey con Blas Roca Rey e Monica Rogledi Musicisti Giuseppe Cangialosi, Fabio Battistelli e Marzuk Mejri 8 Luglio 2016 ore 21:15 CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) o

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo

o

Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale

o

Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma

o

Regione Lazio – Assessorato alla Cultura

o

Comune di Roma – XV Municipio

o

Città di Sutri Ideazione e Realizzazione: Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra.


Con il Patrocinio di: o

MiBact Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo ;

o

Regione Lazio – Assessorato alla Cultura . In collaborazione con:

o

Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma ;

o

Comune di Roma – XV Municipio Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Inizio spettacoli: 21,15 Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Link di riferimento per Info & Prenotazioni: – http://teatridipietra.blogspot.it/ (Official Web-Site Teatri di Pietra) ; – www.bigliettoveloce.it/ (Vendita biglietti online) – teatridipietra@gmail.com (Official E-mail) – +39 333 709 7449 (Official WhatsUp)


8 – 7 – 2016


7 – 7 – 2016


http://pennadororecensioni.blogspot.it/2016/07/intervista-prima-della-prima-con-blas.html

giovedĂŹ 7 luglio 2016

Intervista prima della prima con Blas Roca Rey che mi racconta l'Iliade di Baricco in scena l'8 luglio 2016 a Malborghetto

CalcherĂ le tavole del suggestivo palcoscenico di Malborghetto domani sera alle 21.15 l'attore e regista Blas Roca Rey, accompagnato da Monica Rogledi e i musicisti, per trasmettere ancora una volta le sue emozioni, nella rilettura dell'Iliade di Alessandro Baricco. Sono stati sedici minuti estremamente toccanti per me e li voglio raccontare attraverso le parole di Blas, che gentilmente mi ha concesso quest'intervista prima della prima, ed ora la parola alle emozioni stesse.


Vorrei partire dall'innovazione di monologhi, nelle narrazioni personali.

Baricco

che

consiste

nei

Sì. Facciamo tutti monologhi femminili e maschili Tu rappresenti questo spettacolo da quanto tempo? Da anni con attrici diverse; L'ultima volta con Lorenza Indovina, con Amanda Sandrelli, la prima volta sarà stata otto anni fa poi lo interrompo, lo riprendo, però è una specie di festa per me fare questo spettacolo però appena posso lo rimetto in piedi e ci lavoro perché per me è fantastico, è bellissima da vedere ma è bellissima da fare... In scena sei tu e Monica Rogledi? Sì Sono 21 monologhi? Sono 21 ma la riduzione che ho fatto e più breve, la lettura integrale era di 2 ore e 40 tutti i personaggi salienti sono rimasti ma c'è tutta la cronologia della vicenda, che si segue perfettamente Come sei entrato in contatto con Baricco? E' successo come sempre succedono le cose più belle, per caso, stavo leggendo in quei giorni l'Iliade per conto mio e l'autore delle musiche che ancora oggi suona con me che è Pino Cangialosi, mi chiamò dal Festival di Letteratura di Lecce dicendomi che il tema dell'anno era l'Iliade e io ho detto: "Ce l'ho" e così ho iniziato a lavorarci, parlammo con l'organizzazione e io la cominciai a ridurre, a farla snella, andò molto bene era una platea sterminata con 700 persone, poi da lì ho fatto diverse repliche al chiuso all'aperto, nei vari siti archeologici e teatri italiani, al teatro romano di Ascoli Piceno, via via cambiando attrice per motivi logistici, ha avuto una storia molto bella


Ti sei calato nei personaggi rappresentati con estrema naturalezza E' facile perché la scrittura è fatata e certe volte devo stare attento perché l'emozione mi mangia e mi vengono le lacrime agli occhi leggendolo e mi lascio trasportare, si vorrebbe sia il pubblico a piangere e ridere e non l'attore Ti capisco perfettamente, l'emotività è una cosa troppo bella perché si ha la possibilità di sentire tutto però allo stesso tempo si devono frenare le emozioni provate nel caso in cui le rappresenti, cercando di non coinvolgerti troppo, ci dovrebbe essere un distacco, cosa che però voi attori sapete fare molto bene Rispetto alle altre versioni, ci sarà un'atmosfera mediorientale domani sera? L'atmosfera non sarà mediorientale perché Marzuk Mejri, il cantante tunisino avrà un concerto a Napoli domani sera, lo abbiamo sostituito con un altro musicista, ci saranno i flauti armeno e turco e percussioni Mi vuoi dire ancora qualcosa di emozionante su questo spettacolo? Quello che mi ha conquistato di questo testo, è che è legato ai ricordi della scuola ma il suo autore fa piazza pulita, scrosta quell'effetto didascalico lontano e muffo delle materie scolastiche ridando all'Iliade la potenza evocativa che ha, con l'azzardo di spazzare via gli dei Ho letto dell'eliminazione della divinità nella narrazione di Baricco E' un azzardo perché gli dei sono antropomorfi, scendono a fianco degli eroi, qui risulta più brutale e violenta la lotta tra essere umani che sono super umani Questa è la bellezza della scelta dei Teatri di Pietra, il tema dell'umanità, la riscoperta e la descrizione del caos umano ingestibile, questo è molto importante in uno scenario come quello dei siti archeologici scelti da Aurelio Gatti


La cosa bellissima è che i personaggi in scena sono piccoli grandi uomini, da una parte hanno la statura e la potenza evocativa degli eroi omerici, dall'altra sono piccole persone, invidiose, capricciose, iraconde Con tutti i vizi descritti da Shakespeare? Esattamente e tutto questo ce li rende vicini, probabili, attuali, insomma è proprio bello! di Tania Croce Video su https://www.youtube.com/watch?v=o0Q9GLY5sQ0


http://pennadororecensioni.blogspot.it/2016/07/liliade-di-blas.html

sabato 9 luglio 2016

L'Iliade di Blas Roca Rey Gli eroi omerici raccontati da Baricco nella sua rilettura de L'Iliade, prendono vita attraverso i monologhi di due attori: Blas Roca Rey e Monica Rogledi, che vestiti d'ira, coraggio, vendetta, amore, cantano le gesta di Achille, Ulisse, Menelao, Paride e personaggi minori e il dolore, la disperazione di regine madri e figlie come Ecuba o Cassandra ed Elena, la cui bellezza scatenò una guerra sanguinosa come quella di Troia. Gli attori vestiti di bianco, entrano in scena leggeri, accompagnati da una musica celestiale e graziosa come il loro lento incedere, caricandosi del peso di personaggi che sanno di avere un destino scritto dagli dei e la cui vita avrà il finale scelto dagli dei stessi. Si susseguono sul palcoscenico di Malborghetto all'aperto, in uno scenario naturale d'immensa bellezza e una luminosa luna come sfondo, le letture di Blas e Monica, lui intenso, coinvolto in ogni atomo nelle vicende strazianti raccontate come solo un aedo sa fare, lei elegante, delicata e bella come una vestale greca. Dopo l'apprezzamento del caloroso pubblico di ieri sera, gli attori tornano in scena il 29 luglio al teatro romano di Nora (Cagliari), il 17 agosto al tempio di giunone nella Valle dei Templi di Agrigento, il 18 agosto al teatro greco di Tindari (Messina) e il 19 agosto al parco archeologico di Selinunte- Castrovillari (Sicilia) di Tania Croce

Video su https://www.youtube.com/watch?v=4erpqZGlaxI


PUNTO CONTINENTI http://puntocontinenti.it/?p=9701

COMMUOVE L’ILIADE DI BLAS ROCA REY E MONICA ROGLEDI POSTED BY PUNTO CONTINENTI ON LUGLIO - 14 - 2016

Foto: Monica Rogledi con Blas Roca Rey. Nel riquadro particolare del Casal Malborghetto. Belli, simpatici e impegnati. Manca la quarta considerazione, alla quale sicuramente tengono di più: essere considerati anche ‘bravi’. Ma questa valutazione spetta al pubblico stabilirlo. E, a quanto pare, anche su questo fronte, la nostra coppia di artisti (uniti sul palcoscenico e nella vita) sembra che faccia centro. Altrimenti non si spiega perché tantissime persone si spostino anche in località non facilmente raggiungibili, come è avvenuto recentemente a Casal Malborghetto (piccola e suggestiva località a oltre 40 chilometri da Roma sulla Flaminia Antica) per vedere il capolavoro epico ILIADE nella versione di Alessandro Baricco, letto e recitato da Blas Roca Rey e dalla sua compagna di vita e sul palcoscenico, l’attrice Monica Rogledi.

Il lavoro prevede un susseguirsi di monologhi nei quali vengono messi in risalto le ‘grandezze’ ma anche le ‘piccolezze di autentici giganti entrati nella storia quasi tremila anni fa grazie ad Omero: da Achille a Ettore, da Andromaca a Elena, Ulisse e altri. Eliminati dalla scena gli dei, Barrico mette sotto luce le passioni umane, le lotte, gli amori e gli odii, le gelosie, le invidie, le fatalità che hanno caratterizzato la più travolgente delle guerre: Troia.

“E’ una storia che mi appassiona e quasi mi travolge da moltissimi anni”, racconta Rey. “In certi passaggi rischio di arrivare a piangere, anche se so perfettamente che è il pubblico che dovrebbe piangere e non


l’attore”. Aggiunge la Rogledi: “Probabilmente il vero successo dello spettacolo è dovuto al fatto che lo spettatore sente che gli eroi, se spogliati dai miti, sono esseri umani con sogni, paure e aspettative che si tramandano nei secoli e che in fondo sono sempre uguali. I dubbi e i sensi di colpa di Elena, ad esempio, non sono molto dissimili da quelli vissuti da molte donne di oggi che, certamente non provocheranno una guerra di Troia ma potranno ugualmente essere vittime di destini dagli esiti tragici”.

Inserita nell’ambito del programma promosso dalla Rete Teatrale dei Teatri di Pietra, che ha il merito di valorizzare la cultura attraverso teatri storici anche se periferici, l’Iliade rappresenta un progetto fortemente voluto e curato da Blas Rocas Rey, che da diversi anni registra ampi consensi trasversali, sia come età che come estrazione sociale. Lo spettacolo si avvale poi di tre talentuosi musicisti: Giuseppe Cangiolesi, Fabio Battistelli e il tunisino Marzuk Mejri. Per concludere ecco qualche cenno biografico dei due interpreti principali.

Blas Roca Rey è nato a Lima (Perù) da un noto scultore peruviano. La famiglia è tornata in Italia quando Ray aveva appena due anni. Padre di tre figli (due avuti con l’attrice Amanda Sandrelli) Ray è attore di teatro, cinema e televisione. In gioventù ha frequentato l’Accademia nazionale di arte drammatica. L’esordio in teatro è avvenuto con “Don Giovanni e il suo servo”, diretto da Aldo Trionfo. Il primo film è stato nel 1986 “Storia d’amore”, diretto da Francesco Maselli. Tra i suoi lavori cinematografici si possono ricordare, tra gli altri, “Facciamo Fiesta” (1997), “Ricordati di me” (2003), “La cena per farli conoscere” (2007). In televisione è apparso in “Piazza Navona” (1988), “Il gorilla” (1991), “Non lasciamoci più” (1999), “Don Matteo” (2001), “Il giudice Mastrangelo” (2007), ma anche in fiction come “Ci vediamo in tribunale ” (1996), “Le madri” (1999), “Caravaggio” (2007) e “Scusate il disturbo” (2009), Valeria medico legale” (2000-2002). Dal 2007 fino al 2009 ha lavorato anche nella soap opera di Raitre “Un posto al sole”. Inoltre, ha partecipato alla serie di Raiuno “Fuoriclasse” e altri lavori.

Monica Rogledi. Genovese, diplomata al teatro della Tosse di Genova, anche la Rogledi vanta un curriculum d’eccezione sia nel cinema che in televisione. Vanno citati “Il racconto dei racconti” (con la regia di Matteo Garrone), “Il bambino cattivo” (Pupi Avati), “Sacro Sangue” (Emanuela Rizzotto), “Sole di Nina” (Marco Arturo Messina), Candid Camera per Sky, “Sandrine nella pioggia” (Tonino Zangardi). In Teatro si è distinta in “Gran Gala di San Valentino”, “Interno con Albert”, “Ferro”, “Spoon River”, “Boris Gudonov”, ecc. Oltre ad alcuni spot pubblicitari di successo ha partecipato come assistente alla regia ad alcuni lavori teatrali. E’ anche una bravissima ballerina di Rock’n Roll acrobatico (ha partecipato, tra l’altro, ad alcune competizioni internazionali Rock’n Roll acrobatico).

Di: Punto Continenti


http://www.lafolla.it/lf162formidabili.php

spettacolo: a Casale Malborghetto di Roma

"Formidabili quegli anni" Invito alla Danza Formidabili quegli anni In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri 9 luglio 2016 Ore 21,15 Casale Malborghetto– Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 07/07/2016


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FORMIDABILI QUEGLI ANNI | TEATRI DI PIETRA LAZIO(CASALE MALBORGHETTO) Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ Invito alla Danza FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri 9 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


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“FORMIDABILI QUEGLI ANNI” AL CASALE DI MALBORGHETTO JULY 7, 2016

Invito alla Danza FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri 9 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico.


Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

Testo e immagine da Ufficio Stampa D & C Communication


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“Formidabili quegli anni”, la danza arriva a Teatri di Pietra lug 7, 2016 Di B in Rome

Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della


tecnica

Nikolais.

Gli

interpreti

saranno

i

diplomandi

del

dell’Accademia Nazionale di Danza. 9 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

biennio

e

del

triennio


http://www.oggiroma.it/eventi/spettacoli/formidabili-quegli-anni/24885/

Formidabili Quegli Anni Prosegue l'originale progetto riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana Antiquarium, Arco di Malborghetto

Prosegue l'originale progetto riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana Il 09/07/2016

Prosegue nel 2016 l'originale progetto triennale "Formidabili Quegli Anni", riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l'approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l'attuale programmazione la conoscenza e l'approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 19801990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà "Duetto in Nero"; Sandra Fuciarelli presente con "Spazio Aperto" su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie "Way Out", "Song", "Slow Blues"; Enrica Palmieri realizzerà un "work in progress" della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell'Accademia Nazionale di Danza.


FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L'Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di?Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano


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Invito alla Danza: Formidabili Quegli Anni. 9 luglio 2016. Invito alla Danza FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri 9 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico.


Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


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FORMIDABILI QUEGLI ANNI luglio 8, 2016 Nik HollywoodEventi

Invito alla Danza FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri 9 LUGLIO 2016 Ore 21,15


CASALE MALBORGHETTO – ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 19801990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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Invito alla danza FORMIDABILI QUEGLI ANNI In collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza Coreografie di Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Enrica Palmieri

9 luglio 2016 Ore 21,15

CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) **** Prosegue nel 2016 l’originale progetto triennale “Formidabili Quegli Anni”, riferito alla conoscenza e diffusione della danza contemporanea americana attraverso i suoi linguaggi fondamentali. Dopo l’approfondimento sulla tecnica Graham realizzata lo scorso anno, si prevede per l’attuale programmazione la conoscenza e l’approfondimento della tecnica Limòn, Cunningham e Nikolais. I coreografi coinvolti sono Joseph Fontano, Sandra Fuciarelli, Roberta Garrison ed Enrica Palmieri. Lo spettacolo prevede performances e suite dei lavori più significativi realizzati nel decennio 1980-1990, che hanno rivoluzionato il modo di esprimersi sul palcoscenico. Joseph Fontano presenterà “Duetto in Nero”; Sandra Fuciarelli presente con “Spazio Aperto” su musica di Vivaldi; Roberta Garrison presenterà una suite dalle coreografie “Way


Out”, “Song”, “Slow Blues”; Enrica Palmieri realizzerà un “work in progress” della tecnica Nikolais. Gli interpreti saranno i diplomandi del biennio e del triennio dell’Accademia Nazionale di Danza.

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

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http://www.claudiagrohovaz.com/2016/07/mdea-performance-elettronica-sul-mito.html lunedì 11 luglio 2016

M:DEA: performance elettronica sul Mito di Medea

Testaccio lab

M:DEA Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Performer - Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide - e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” - quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale - viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma


Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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“M:DEA” Performance Elettronica sul Mito di Medea luglio 11, 2016 Nik Hollywood

Testaccio lab M:DEA Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Performer – Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide – e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” – quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale – viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri


TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ "M:DEA" Performance Elettronica sul Mito di Medea


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M:DEA: performance elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide - e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” - quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale - viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri


Testaccio lab M:DEA Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Performer - Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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M:DEA. Casale Malborghetto – Arco di Costantino, 13 luglio 2016.

Testaccio lab M:DEA Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Performer – Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide – e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” – quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale – viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”.

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016


Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA – Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.dailycases.it/testaccio-lab-mdea-performance-elettronica-sul-mito-medea-vittoria-faro/ ARTE E CULTURA

Testaccio lab: “M:DEA” Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro 13 Luglio Casale Malborghetto

Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide – e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella


compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” – quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale – viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”.


http://laplatea.it/index.php/teatro/spettacoli/2563-m-dea-performance-elettronica-sul-mito-dimedea-in-scena-a-teatri-di-pietra-il-13-luglio-2016.html

M:DEA. Performance Elettronica sul Mito di Medea, in scena a Teatri di Pietra il 13 luglio 2016 Scritto da Redazione. Pubblicato: 12 Luglio 2016

Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide - e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica, ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto,


immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” - quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare e tribale - viene risolta sulla scena in chiave quasi violentemente contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”.

info Testaccio lab M:DEA Performance Elettronica sul Mito di Medea di e con Vittoria Faro Performer - Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri


TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/biglietti online:www.bigliettoveloce.it/

Redazione 12/072016


http://binrome.com/teatro/mdea-performance-elettronica-sul-mito-di-medea/

“M:DEA” Performance Elettronica sul Mito di Medea lug 11, 2016 Di B in Rome -

Medea si risveglia sulla riva del mare, lambita dalle onde della risacca, vittima del suo destino tragico. Condannata ora – e per l’eternità – a rivivere la sorte del suo personaggio: principessa ribelle e determinata che perde la sua terra per amore di Giasone, sposa affranta dal tradimento del suo uomo, esule scacciata dalla terra che l’aveva accolta, vittima della persecuzione del re Creonte e del suo malvagio disegno e, infine, madre macchiatasi del più mostruoso e orrendo delitto: il sacrificio dei suoi stessi figli. Come una profuga che, costretta dagli eventi, affida i figli al mare sfidando il rischio di perderli per offrire loro una speranza di un futuro altro, Medea affronta l’estremo Sacrificio, quale atto ineludibile per la salvezza in un rinnovato equilibrio cosmico: “E’ necessario che muoiano – dice in Euripide – e se così deve essere io li ucciderò, io che li ho messi al mondo”. Vittoria Faro è sulla scena Medea, protagonista di un RITO che, in una sorta di Via Dolorosa in cui ripercorrere stazione per stazione gli eventi della sua vicenda tragica,


ridiscende nell’inferno del dolore per espiare, nella compensazione della poiesis, le colpe e cercarne un’occasione di superamento. Medea compie in scena il RITO inseguendo la schizofrenia della memoria che procede per flash dissociati dalla cronologia esatta degli accadimenti, perché lo spettatore possa, più che assistere al racconto, immedesimarsi nell’animo della protagonista e assorbirne le emozioni, rivivendo con lei il dramma sino alla catarsi finale. La “compensazione” – quale funzione sociale del Rito nel teatro così come nella tradizione popolare

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tribale

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violentemente

contemporanea: in contrappunto alla narrazione classica, sonorità, gestualità e movenze che attingono al linguaggio dell’arte elettronica più d’avanguardia. Recuperando l’elemento del dionisiaco proprio delle cerimonie arcaiche, tribali e popolari, lo si trasferisce nell’artificio psichedelico, digitale e sintetico dei riti notturni delle nuove generazioni. Il valore simbolico e metaforico nell’attualità è evidente: la congiuntura di crisi dei valori tradizionali e lo scontro generazionale in atto pretendono un sacrificio, la destrutturazione dell’eredità culturale e la sua rilettura scevra da pregiudizi ideologici, quale necessario momento di catarsi per una rinascita del pensiero, quanto mai necessaria. Citando Victor Turner, antropologo inglese: “Quando la vita storica stessa non ha più senso culturale nei termini precedentemente tenuti per validi, la narrazione e il dramma possono assumersi il compito della poiesis, di un nuovo senso culturale, anche quando sembra si limitino a demolire antichi edifici di significato che non sono più in grado di compensare i nostri moderni drammi esistenziali”.

Performer – Sound producer Vittoria Faro Drammaturgia Matilde D’Accardi e Vittoria Faro Voice off Vittoria Faro e Martino Duane Visual Antonio Pizzola Photo Eleonora Faro 13 LUGLIO 2016 ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO–ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


BRAINSTORMING CULTURALE MAGAZINE IL MOVIMENTO CIRCOLARE DELLA CULTURA

https://brainstormingculturale.wordpress.com/teatro/stagione-20152016/medea/

M :DEA L’immortalità del mito greco tra passato e presente Madre disperata, moglie tradita e ripudiata, esule da sé stessa e dalla sua terra. Il personaggio di Medea visto con gli occhi della contemporaneità incarna la disperazione di ogni donna ferita nell’estremo tentativo di sottrarsi a un destino avverso Nella suggestiva cornice di Casale Malborghetto (provincia di Roma), per la rassegna Teatri di Pietra, il 13 giugno Vittoria Faro ha portato in scena la performance elettronica M:dea, prodotta da TestaccioLab.

Frutto della collaborazione tra la stessa Faro e la drammaturga Matilde D’Accardi, il testo è strutturato in quattro quadri preceduti da un prologo e attinge a molteplici fonti letterarie: l’Antico Testamento, il Vangelo delle streghe di Leland e La rechereche proustiana, oltre all’originale di Euripide. Il risultato è una performance dall’intenso impatto psicologico che attualizza il mito greco enfatizzandone tormenti e passioni in un flusso unico di pensieri. Spalle al pubblico, Medea è in procinto di introdurci al dramma. Accovacciata, coperta da un velo nero, braccia aperte e capo chino. Il silenzio e l’apparente tranquillità, suscitate dal rumore del mare in sottofondo, sono in realtà la dolorosa cornice entro la quale si ambientano gli eventi. Pensieri e sentimenti di una donna straziata e ferita, sono presentati agli spettatori attraverso dei flashback narrativi in una dimensione tra l’onirico e il mistico. Negli occhi, il dolore e la disperazione di un disonore.


Dea della magia e degli incantesimi, Medea s’innamora di Giasone, eroe alla guida degli Argonauti per la conquista del Vello d’Oro. Per amore combatte al suo fianco, sfidando il proprio padre, rinnegando la famiglia e uccidendo il proprio fratello, fino a farsi esiliare. Profuga, giunge a Corinto con i due figli avuti da Giasone durante il viaggio. Creonte, Re dell’isola, convince Giasone a ripudiare Medea per sposare sua figlia Creusa, minacciando al contempo Medea, che si oppone a tale disegno, di vendicarsi sui suoi figli. Di fronte al suo destino, Medea decide di compiere l’infanticidio che avrebbe spezzato il suo legame con Giasone e ricomposto quello con gli dèi. La prestazione della Faro è valorizzata da numerosi elementi artistici e scenografici, primo tra tutti quello prettamente musicale. Il silenzio, spesso presente, si alterna a melodie ed onomatopee primordiali, arcaiche, quasi meditative, nonché a campionature electro – ambient. Anche i voice off, realizzati insieme a Martino Duane, amplificano il pathos e la tensione emotiva con i quali l’attrice interagisce di continuo.

L’abbigliamento total black, molto d’effetto, sottolinea la metamorfosi di Medea nel suo essere donna, madre, strega e carnefice. La bellezza della location ed i suoi arredi in legno e pietra, ideali per rappresentare un classico della letteratura antica, sono ancor più esaltati da giochi di luce sui


toni del blu, del rosso e del viola. Con puntamenti dal basso, giochi d’ombra e proiezioni suggestive deformano il contorno di persone e oggetti. Come nel teatro antico, molta importanza viene data al corpo, in particolar modo al viso e alla maschera, enfatizzati anche dal trucco nero di occhi e labbra. La Faro, precisa nel controllo di mimica e movimento, sembra deformarsi assumendo pose che incarnano lo strazio e il tormento di Medea. Sgranando occhi e bocca, si contorce, cammina e danza sui ritmi ossessivi in un parallelismo storico – sociologico tra antichità e modernità. Archetipo di una femminilità senza tempo, icona della contemporaneità, immortale nel dramma che conduce alla catarsi, la Medea di Vittoria Faro è l’emblema del coraggio e della passione: una donna come molte altre che, da sempre e per sempre, trova la forza di espiare le proprie colpe per non soccombere ad un destino avverso, la cui via di fuga è quasi sempre nel sacrificio estremo ed incondizionato. Elena D’Elia Foto: Sergio Battista


http://www.flaminioboni.it/la-commedia-del-fantasma-casale-malborghetto-arco-di-costantino-16-luglio2016/

La Commedia del Fantasma. Casale Malborghetto, Arco di Costantino. 16 luglio 2016.

Fondamenta LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli PRIMA NAZIONALE 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e


giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://ildiscorso.it/2016/07/13/la-commedia-del-fantasma-di-tito-maccio-plauto-16-luglio-2016-ore-2115casale-malborghetto-arco-di-costantino/

LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto. 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Scritto da: Redazione 13 luglio 2016 in Attualità, Cultura

Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni:teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.nonsoloteatro.it/?p=4420

SPUNTA “IL FANTASMA” DI PLAUTO NEI TEATRI DI PIETRA DEL LAZIO Il 16 luglio, al Casale Malborghetto – Arco di Costantino, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra nel Lazio, in prima nazionale va in scena “La commedia del fantasma” di Tito Maccio Plauto, regìa di Giancarlo Sammartano. L’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Gli interpreti: Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Pugliesi. Scena e costumi di Daniela Catone. Musiche di Stefano Marcucci, maschere di Giancarlo Santelli. Lo spettacolo è realizzato da Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio. Area Archeologica – Arco di Malborghetto – Via Flaminia km 19,4 (in direzione Terni), all’altezza della stazione RomaNord/Sacrofano. Informazioni e e prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449//


http://www.claudiagrohovaz.com/2016/07/la-commedia-del-fantasma-in-prima.html mercoledì 13 luglio 2016

LA COMMEDIA DEL FANTASMA - In Prima Nazionale per i Teatri di Pietra Lazio

Fondamenta

LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli PRIMA NAZIONALE 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale


Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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LA COMMEDIA DEL FANTASMA regia di Giancarlo Sammartano in prima nazionale per i Teatri di Pietra Lazio il 16 Luglio 2016 (Casale Malborghetto) luglio 13, 2016luglio 13, 2016 Michele ValenteEventi / TeatroNo Comments

Fondamenta LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli

PRIMA NAZIONALE 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita.

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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La Commedia del Fantasma L'eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani Il 16/07/2016 Area archeologica di Malborghetto

L'eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani Il 16/07/2016

Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un'altra prima nazionale: "La Commedia del Fantasma" di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l'eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l'intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l'ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli


PRIMA NAZIONALE 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di?Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: whatsapp 333 709 7449 teatridipietra@gmail.com FB teatridipietra teatridipietra.blogspot.it/ Biglietti online: bigliettoveloce.it


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/14/la-commedia-del-fantasma/

“La Commedia del Fantasma” Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale:

di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Fondamenta LA COMMEDIA DEL FANTASMA Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci


Maschere di Giancarlo Santelli PRIMA NAZIONALE 16 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: http://www.bigliettoveloce.it/


http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/158514.html Sabato 16 luglio 2016 Roma

La Commedia del Fantasma di Tito Maccio Plauto Prima Nazionale TEATRO E DANZA

Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Roma (Roma) Casale Malborghetto- Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ore 21:15 ingresso a pagamento Ingresso 12 euro - Ridotto 10 euro Info. whatsapp 333 709 7449


http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=6&id=358289

Lz - Casale Malborghetto (RM), di scena "La commedia del

fantasma" Roma, 13 lug (Prima Pagina News) Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti. Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/. (PPN) 13 lug 2016 18:22


http://www.lafolla.it/lf162fantasma.php

teatro: a Casale Malborghetto di Roma

"La commedia del fantasma" Fondamenta La commedia del fantasma Di Tito Maccio Plauto Regia di Giancarlo Sammartano Con Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone Musiche di Stefano Marcucci Maschere di Giancarlo Santelli Prima nazionale 16 luglio 2016 Ore 21,15 Casale Malborghetto– Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 14/07/2016


http://www.italiaspettacolo.it/la-commedia-del-fantasma/

“LA COMMEDIA DEL FANTASMA” di Tito Maccio Plauto PRIMA NAZIONALE - 16 LUGLIO 2016 - Ore 21,15 15/07/2016

Regia di

Giancarlo Sammartano Con

Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella, Andrea Puglisi Scena e Costumi di Daniela Catone, Musiche di Stefano Marcucci, Maschere di Giancarlo Santelli


Proseguono gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto con un’altra prima nazionale: “La Commedia del Fantasma” di Tito Maccio Plauto, regia di Giancarlo Sammartano. La pièce ripropone l’eterno scontro tra servi e padroni, vecchi e giovani. Qui l’intreccio si complica con una casa infestata da un fantasma, un usuraio che reclama un prestito speso in bagordi, una casa acquistata da chi in realtà non l’ha mai venduta. Inganni, sorprese, trabocchetti e come sempre un lieto fine che riafferma il potere catartico della finzione teatrale sulla realtà della vita. CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Comune di Roma – XV Municipio, Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com


http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04archivio.html#

TG LAZIO RAI TRE 16 LUGLIO 2016 EDIZIONE DELLE 14.00 Minuto 14.52 RUBRICA NOTTI D’ESTATE SEGNALAZIONE LA COMMEDIA DEL FANTASMA


http://binrome.com/teatro/plauto-e-il-teatro-un-mondo-sempre-piu-distante-dai-giovani-e-alladisperata-ricerca-dellapplauso-facile/

Plauto e il teatro: un mondo sempre più distante dai giovani e alla disperata ricerca dell’applauso facile lug 16, 2016 Di Francesco Morelli

Questa sera per gli appuntamenti con i Teatri di Pietra Lazio, a Malborghetto, andrà in scena la prima nazionale de “la commedia del fantasma” di Plauto. A questo proposito abbiamo fatto alcune domande al regista della commedia, Giancarlo Sammartano che tratteggia un quadro complesso sul rapporto tra giovani e teatro, che costa troppo, e tra classici che superano il tempo. Scegliere Plauto, oggi, sembra quasi una provocazione. La ‘romanità teatrale’ ai più può sembrare quasi minimale, se confrontata con una prosa teatrale così ridondante di ideologia, come a volte risulta essere quella contemporanea. Perché proprio Plauto? Plauto non è completamente privo di ideologia, c’è una ideologia esistenziale formidabile in questo autore, la rappresentazione alla rovescia del mondo sociale in cui Plauto viveva, una Roma repubblicana fatta di patrizi, plebei e schiavi. C’è un altro dato: la classicità. Che spiega in alcuni casi molto bene la modernità. Basta


pensare al fatto che noi comprendiamo meglio ‘Giorni felici’ di Beckett dopo aver rivisto e riletto il ‘Prometeo’ di Eschilo. Credo ci siano dei classici che appartengono alla letteratura e dei classici che appartengono alla contemporaneità. Plauto è un contemporaneo, la Roma di Plauto è la Roma della suburra quasi una Roma di ‘Totti’. Una comicità surreale, per certi versi metafisica che noi rappresentiamo in maniera non popolaresca ma al contrario come veniva rappresentata allora, con l’uso delle maschere e attraverso quattro attori maschi (le donne allora non avevano accesso alla scena) che rappresentano tredici ruoli. Quindi i classici hanno ancora qualcosa da dire e possono essere riletti in maniera attuale. I classici sono classici per questo ed è questo il motivo per cui sono sopravvissuti alla polvere delle biblioteche. Non è letteratura morta. La modernità è il momento in cui si fonda la nuova classicità. Basti pensare a Pirandello che quando comincia a scrivere è un letterato qualsiasi senza una direzione ben precisa ma poi però diviene un ‘classico’ per Brecht e Peter Weiss. La classicità è il piedistallo su cui si fonda la modernità. Non è passato molto tempo dalla morte di Beckett ma possiamo lo stesso dire che è un classico assoluto. Paradossalmente nell’arte si accorciano o si modificano le distanze cronologiche: Plauto è vicino a Molière, si potrebbe collocare tra Molière e Gooldoni. Non vedo il classico come passato. L’antico è diverso dal passato: il passato è trascorso, l’antico è sempre presente. E’ questa l’idea. Anche perché non si parlerebbero di opere d’arte se non fossero collocabili al di fuori del tempo facendole divenire così immortali. Esatto. Una una scultura greca ha un valore diverso da un comune recipiente in terracotta: il vaso di terracotta pur potendo essere un oggetto interessante non riflette una particolare ispirazione, una determinata visione del mondo, idee che stanno invece dietro a una scultura, dietro l’Arte. Lei è stato un docente presso il DAMS di Roma Tre. Alla luce di questa esperienza, qual è il rapporto dei giovani italiani nei confronti del teatro? Molto deludente. Da quel punto d’osservazione privilegiato si vede con chiarezza che si è interrotto il filo di una tradizione storica. Questi ragazzi hanno interessi mutuati da un sistema comunicativo diverso. Sono cambiate le coordinate, i rapporti. Quando ero studente c’era un forte riferimento alla tradizione, alla storia, quella storia che ora molti giovani non conoscono a pieno. Si può dire che si è interrotto il ciclo della tradizione. Il fascino del teatro ha subito un duro colpo rispetto alla televisione. Certamente: il teatro vive in una elite ristretta, è un meccanismo costoso, lo spettacolo dal vivo ha i suoi costi. Sono cambiate molte cose nel tempo. Forse il teatro avrebbe dovuto trovare una dimensione in un certo senso più clandestina, meno di massa. Il teatro non è mai stato un fenomeno di massa, o, al limite, è stato un fenomeno di masse molto ristrette. Nell’Atene classica andavano a teatro tutti i cittadini, ma i cittadini dell’ Atene del V secolo a.C. erano venticinquemila.


La cultura versa in uno stato di profonda frustrazione. La direttrice nazionalpopolare, messa in piedi da importanti istituzioni, come ad esempio il Teatro dell’Opera, vorrebbe riempire i teatri scegliendo una strada popolare che talvolta declina in populismo dall’applauso facile. In sostanza, andare sempre incontro ai desiderata del pubblico è la strada migliore? Si, l’apertura di luoghi storici, dei siti archeologici a concerti pop da una parte allargano il pubblico, dall’altra abbassano il livello della qualità, del rigore. L’Arte non può avere un approccio facile, di consumo automatico. Prevede un impegno.


21 – 07 - 2016


14 – 07 - 2016


http://www.gliscomunicati.it/Content.asp?contentid=6795&3digits=679500&Title=Teatri di Pietra Lazio 2016: 'Edipo Re' - 23 Luglio

Teatri di Pietra Lazio 2016: 'Edipo Re' - 23 Luglio Autore: Alma Daddario & Nicoletta Chiorri - Redazione Cult Data: 19/07/2016 08:08:08

EDIPO RE Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica


in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D'Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi.

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio


nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/18/edipo-re-oltre-la-fine-la-citta-nuova/

EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia,


oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D’Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Vertigo music

Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.06live.com/?p=19319

“EDIPO RE – Oltre la fine, la città nuova”: sabato 23 luglio al Casale Malborghetto 18 luglio 201618 luglio 2016 06live

Vertigo music EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo.


Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D’Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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EDIPO RE: la fine dei tempi è in realtà un nuovo inizio - Un Incontro di Teatro, Pensiero e Musica Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla


sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D'Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Vertigo music EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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EDIPO RE: la fine dei tempi è in realtà un nuovo inizio – Un Incontro di Teatro, Pensiero e Musica – luglio 18, 2016 Walter Nicoletti

Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività.


La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D’Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti


Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova - Teatri di Pietra Lazio

Vertigo music

EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche


per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D'Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione


Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova. Casale Malborghetto – Arco di Costantino. 23 luglio 2016.

Vertigo music EDIPO RE: Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice – narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine,


ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D’Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


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teatro: a Casale Malborghetto di Roma

"Edipo Re: oltre la fine, la città nuova" Vertigo music Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova Dialogo fra un’attrice - narratrice e una storica – grecista Lucilla Giagnomi e Fiammetta Fazio Con interventi musicali dal vivo di Luca Nulchis e Egidiana Carta 23 luglio 2016 Ore 21,15 Casale Malborghetto– Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. La luminosa carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne


Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui: Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati: Vergine Madre, Big Bang, Apocalisse, Ecce Homo, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di Latino, Greco e Italiano, presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, già Laureata in Lettere Classiche presso l’Università Cattolica di Milano, ha ideato e curato, parallelamente all’attività di insegnante, un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come: Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D'Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 19/07/2016


17 – 18 – 19 LUGLIO 2016

TEATRO


http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2016/07/19/scena-edipo-oltre-fine-citta-nuova-casalemalborghetto_qFmdwo76gco5oxRpglPnwM.html?refresh_ce

In scena 'Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova' al Casale Malborghetto SPETTACOLO

dalla locandina della pièce 'Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova'

Pubblicato il: 19/07/2016 17:11 Sabato 23 luglio, alle 21,15, va in scena 'Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova' al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme ai musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira. Lo spettacolo racconterà, nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la 'Città Nuova', soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. La carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di


esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati 'Vergine Madre', 'Big Bang', 'Apocalisse', 'Ecce Homo', che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane. Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di latino, greco e italiano presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, che ha ideato e curato anche un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D'Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi.

VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=ogovzMn1StQ


http://www.romanotizie.it/comune/article/in-scena-edipo-re-oltre-la-fine-la-citta-nuova-al-casale-malborghetto 20 luglio 2016

IN SCENA "EDIPO RE: OLTRE LA FINE, LA CITTÀ NUOVA" AL CASALE MALBORGHETTO Comunicato stampa - editor: M.C.G.

Sabato 23 luglio, alle 21,15, va in scena "Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova" al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme ai musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira. Lo spettacolo racconterà, nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la ’Città Nuova’, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. La carriera di Lucilla Giagnoni è iniziata a Firenze con la frequentazione, a soli 19 anni, della Bottega di Gassman, dove ha incontrato e collaborato con Gassman, Paolo Giuranna e la grande attrice francese Jeanne Moreau. Un percorso fatto di esperienze diverse che l’hanno vista confrontarsi con personaggi eccellenti del teatro italiano, tra cui Gabriele Vacis; Franco Piavoli, con cui ha realizzato il film “Nostos”; Alessandro Baricco in “Totem”; Paola Borboni all’inizio della sua attività con “Incontro al parco delle terme”; Giuseppe Bertolucci, con cui ha girato il film “Il dolce rumore della vita”; Alessandro Benvenuti, regista di “Califfa”, tratto da La Califfa di Alberto Bevilacqua, in cui ha interpretato la parte della protagonista. Con il tempo la sua carriera teatrale si è delineata come autrice, oltre che come interprete, dando vita a spettacoli profondamente incentrati sulla spiritualità e ricerca, tra i più notevoli e acclamati ’Vergine Madre’, ’Big Bang’, ’Apocalisse’, ’Ecce Homo’, che l’hanno eletta tra le più apprezzate attrici monologhiate italiane.


Non meno brillante l’attività di Fiammetta Fazio, docente di latino, greco e italiano presso il Liceo Carlo Alberto di Novara, che ha ideato e curato anche un’ampia serie di eventi legati alla diffusione della cultura classica, quale strumento di interpretazione della realtà e ausilio etico nella politica contemporanea, tra cui i cicli di conferenze: “Vivere la Cittadinanza: Teorie, Pratiche e Lessico Civico”; “Etica e Politica: Dove va la Democrazia”; “ Le Parole Responsabili: Etica e teatro per un pensiero Politico”, ospitando, tra gli altri, Luciano Gallino, Paola Borgna, Luciano Canfora, Franca D’Agostini, Simona Forti. Infine i musicisti Luca Nulchis (pianista, compositore, ricercatore in ambito etnomusicologico) ed Egidiana Carta (Cantante, flautista e suonatrice di armonium indiano), due nomi di spicco nel panorama della musica d’autore italiana incentrata sulla sperimentazione, tra tradizione orale e nuova scrittura. Membri del gruppo sardo Andhira, con cui hanno in attivo due album pubblicati da Alabianca Records, hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti, tra i quali il prestigioso Premio Lunezia, oltre a collaborazioni importanti con personaggi di spicco come Mauro Pagani, Marcia Theophilo (candidata Nobel per la letteratura), Ornella D’Agostino (Carovana s.m.i.), Dori Ghezzi.


http://binrome.com/featured/edipo-re-oltre-la-fine-la-citta-nuova-la-rivelazione-della-storia-al-festival-teatri-dipietra/

“Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. La rivelazione della storia al festival Teatri di Pietra lug 19, 2016 Di B in Rome

Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca


fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. 23 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/159167.html

Sabato 23 luglio 2016 Arco di Malborghetto Roma

Teatri di Pietra Lazio 2016 - Edipo Re: Oltre la Fine, la Città Nuova TEATRO E DANZA

Sabato 23 luglio, alle ore 21,15 al Casale Malborghetto, nell’ambito della rassegna Teatri di Pietra Lazio, da un’ idea dell’attrice Lucilla Giagnoni e della storica Fiammetta Fazio, insieme a due straordinari musicisti, Luca Nulchis ed Egidiana Carta, del gruppo sardo Andhira, va in scena “Edipo Re: Oltre la fine, la città nuova”. Lo spettacolo racconterà, in modo intenso e nell’originale forma di dialogo tra più linguaggi (teatro, pensiero, musica), della fine dei tempi che è in realtà un nuovo inizio: non catastrofe e cecità, bensì rivelazione per chi ha voglia di imparare a vedere con altri occhi per costruire la Città Nuova, soffermandosi su un’analisi del nostro tempo, sul significato della democrazia e sulle fragilità connesse a questa nostra forma di governo. Un lavoro che ha già riscosso numerosi consensi di pubblico e critica per i contenuti profondi, ma anche per la capacità di riuscire ad aiutare lo spettatore a riflettere, oltre che sul senso della responsabilità e sul significato di politica, anche su che cosa significa il saper vedere oltre la fine, ancor più in questo periodo di grave crisi morale ed economica in cui l’impotenza ci porta verso la ricerca di nuovi percorsi da intraprendere. La presenza delle due donne che, da sempre, hanno dedicato le loro vite e le loro carriere all’impegno civile, è fondamentale per la sapiente rilettura dei due testi e per la capacità di riuscire nell’analisi della politica contemporanea, attraverso la cultura classica, in un’epoca fortemente contrassegnata da devastanti conflitti mondiali, mentre l’accompagnamento musicale, con pianoforte, voce e armonium indiano, veicola concetti anche complessi in modo immediato, premendo i tasti più profondi dell’emotività. (...) Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Roma (Roma) Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ore 21:00 - ingresso a pagamento - 12 euro - Info. whatsapp 333 709 7449


http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04archivio.html#

TG LAZIO RAI TRE 23 - 07 – 2016 RUBRICA NOTTI D’ESTATE Minuto 13:00 SERVIZIO VIDEO EDIPO RE: OLTRE LA FINE, LA CITTA’ NUOVA


http://www.claudiagrohovaz.com/2016/07/monarch-antigone-coreografia-di-mattia.html venerdì 22 luglio 2016

MONARCH ANTIGONE coreografia di Mattia de Virgiliis

Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO

MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico,


quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.flaminioboni.it/monarch-antigone-coreografia-di-mattia-de-virgiliis-casale-malborghetto-27-luglio2016/

Monarch Antigone – Coreografia di Mattia de Virgiliis. Casale Malborghetto, 27 luglio 2016.

Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone,


la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


https://eventiculturalimagazine.com/2016/07/22/monarch-antigone/

MONARCH ANTIGONE Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO

Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura


Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: http://www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://binrome.com/featured/monarch-antigone-a-teatri-di-pietra-lo-scontro-tra-il-cuore-e-il-dovere-si-risolvecon-la-danza/

Monarch Antigone, a Teatri di Pietra lo scontro tra il cuore e il dovere si risolve con la danza lug 22, 2016 Di B in Rome

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni,

tra

individuo

e

società.

Tutti

conflitti

che

tornano

come

costante

nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.


Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


teatro.gaiaitalia.com https://www.teatro.gaiaitalia.com/2016/07/22/teatri-di-pietra-inscena-monarch-antigone-il-27-luglio/

Teatri di Pietra #Inscena “Monarch Antigone”, il 27 luglio

di Gaiaitalia.com

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.

MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata Area Archeologica Arco di Malborghetto via Flaminia km 19,4 direzione Terni altezza stazione Roma Nord/Sacrofano

(22 luglio 2016)


http://iltaccodibacco.it/lazio/eventi/159178.html Mercoledì 27 luglio 2016 Arco di Malborghetto Roma

Teatri di Pietra Lazio 2016: Monarch Antigone - Coreografia Mattia de Virgiliis TEATRO E DANZA

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata


Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Roma (Roma) Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ore 21:15 ingresso a pagamento Ingresso 12 euro - Ridotto 10 euro Info. whatsapp 333 7097449


http://www.lafolla.it/lf162antigone.php

spettacolo: a Casale di Malborghetto di Roma

"Monarch Antigone" Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO Monarch Antigone Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 luglio 2016 Ore 21,15 Casale di Malborghetto - Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Teatri di Pietra Lazio 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione


Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 22/07/2016


http://www.vocespettacolo.com/monarch-antigone-coreografia-mattia-de-virgiliis-27-luglio-alcasale-malborghetto-teatri-pietra-lazio/

MONARCH ANTIGONE coreografia di Mattia de Virgiliis, il 27 Luglio al Casale Malborghetto – TEATRI DI PIETRA LAZIO luglio 23, 2016 Michele ValenteEventi /

Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch:


Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.globalpress.it/2016/07/25/monarch-antigone-spettacolare-e-drammatica-coreografiadel-potere-contro-la-donna/

“MONARCH ANTIGONE” SPETTACOLARE E DRAMMATICA COREOGRAFIA DEL POTERE CONTRO LA DONNA IN TEATRO ROMA – Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.


Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=6&id=360070

Lz - Teatro, "Monarch - Antigone" a Casale Malborghetto Roma, 22 lug (Prima Pagina News) Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.

(PPN) 22 lug 2016


http://www.theatreonweb.it/spettacoli-teatrali-in-lazio/monarch-antigone.html

MONARCH ANTIGONE

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. Monarch: Antigone ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Dettagli evento Roma (RM) Casale Malborghetto, Arco di Costantino Dal 27/07 al 27/07/2016


MercoledÏ 27 ore 21.15 Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione LogosŠ 2013 Coreografia di Mattia de Virgiliis Costumi di Luciana Strata Disegno luci di Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono di Simone Vaselli Danzatori: Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Info: whatsapp 333.709.7449 teatridipietra@gmail.com


http://www.flaminioboni.it/monarch-antigone-coreografia-di-mattia-de-virgiliis-casalemalborghetto-27-luglio-2016/

Monarch Antigone – Coreografia di Mattia de Virgiliis. Casale Malborghetto, 27 luglio 2016.

Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da “Monarch” di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la


violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://laplatea.it/index.php/teatro/spettacoli/2610-monarch-antigone-in-scena-a-casalemalborghetto-arco-di-costantino-il-27-luglio-2016.html

MONARCH ANTIGONE, in scena a CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO il 27 luglio 2016 Scritto da Redazione. Pubblicato: 25 Luglio 2016

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.


info Compagnia Mattia de Virgiliis/GDO MONARCH ANTIGONE Coreografia Mattia de Virgiliis Testi tratti da "Monarch" di AkaB prima edizione Logos© 2013 Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

Redazione 25/07/2016


http://binrome.com/featured/monarch-antigone-a-teatri-di-pietra-lo-scontro-tra-il-cuore-e-il-dovere-si-risolve-con-ladanza/

Monarch Antigone, a Teatri di Pietra lo scontro tra il cuore e il dovere si risolve con la danza lug 22, 2016 Di B in Rome

Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni,

tra

individuo

e

società.

Tutti

conflitti

che

tornano

come

costante

nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione. Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti


Disegno luci Mattia de Virgiliis Tecnico luci e suono Simone Vaselli Costumi Luciana Strata 27 LUGLIO 2016 Ore 21,15

CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


http://www.claudiagrohovaz.com/2016/07/erodiade-diretto-e-interpretato-da-iaia.html lunedì 25 luglio 2016

ERODIADE diretto e interpretato da Iaia Forte

Infinito

ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le


braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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DALLA RETE: ARTI, MUSICA E CULTURA

Teatri di pietra / ERODIADE, figlia di Salomè Va in scena il 28 luglio interpretato e diretto da Iaia Forte Erodiade di Giovanni Testori inserito da Redazione

ERODIADE di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte va in scena a Casale Malborghetto - Arco di Costantino (Via Malborghetto, 3 - Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) il 28 luglio 2016 (ore 21,15). L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un


personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita. L'evento si svolge in collaborazione con: Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Comune di Roma - XV Municipio, Città di Sutri nell'ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra 2016 con l'ideazione e la Realizzazione di Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

| 25 Luglio 2016


http://www.fattitaliani.it/2016/07/teatri-di-pietra-lazio-il-28-luglio.html lunedì 25 luglio 2016

Teatri di Pietra Lazio, il 28 luglio ERODIADE diretto e interpretato da IAIA FORTE chiude la rassegna Argomenti: Fatti Teatrali, Lazio, Personaggi, Teatro

L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha


inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri

TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016

Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info& Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


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DALLA RETE: ARTI, MUSICA E CULTURA

Erodiade con Iaia Forte a Malborghetto il 28 luglio 2016 La storia di una donna forte e fragile, che lotta fino all'ultimo istante per scoprire il vero senso dell'esistenza. inserito da Tania Croce

La vita e la morte per un ateo, sono una bilancia senza l'ago della fede, del sostegno di un credo religioso, come accade ad Erodiade, il personaggio femminile ripulito dal peso di una visione biblica che la vuole ebrea e innamorata di Erode, rendendola libera, appassionata e seduttrice; Me lo racconta la dolce e sensibile Iaia Forte, in questa intervista. Dopo i saluti e il mio apprezzamento nei confronti di un attrice che ho apprezzato in tv e finora mai a teatro, soprattutto ne "Il Giovane Favoloso" del 2014 diretto da Martone con Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi, e lei, la proprietaria di un appartamento dove il poeta trascorse gli ultimi anni della sua vita, inizia, una piacevolissima chiacchierata intervista con l'attrice napoletana solare e bella, reduce da diversi premi ricevuti per la sua carriera. Come ti sei avvicinata al monologo di Giovanni Testori, scritto nel 1964 e riscritto nel 1984? Ho amato la potenza del linguaggio usata dall'autore, il testo che è poco noto, mi ha sedotto per la sua dimensione intima, dove il personaggio descritto è a contatto con i suoi dubbi più profondi perché questa non è una biografia ma la storia di un'atea come me, mancina, barbarica e che perde la bellezza con l'età e la cui seduzione verso Giovanni Battista è rifiutata in nome di una fede per un dio a cui lei non crede. Questa fede incrollabile di Giovanni, metterà in crisi quelle che fino a quel momento sono state le certezze di una donna, di una madre. Quindi hai sentito molte somiglianze col personaggio che interpreti, una donna che nel bene e nel male, ha contribuito a scrivere la storia degli uomini. La donna a teatro ha un valore assoluto, perché il teatro esclude le categorie, in questo caso, Erodiade s'interroga attraverso l'esperienza amorosa, sul vero senso della vita e della morte e lo fa con intensità e determinazione, come solo una donna saprebbe fare.


Sarai il 28 luglio al Casale di Malborghetto, sulla Flaminia, un sito archeologico davvero bellissimo, nell'ambito dei Teatri di Pietra del Lazio

Mi emoziona molto portare questo monologo a Malborghetto per la mia profonda passione verso l'archeologia, sono certa sarà uno spettacolo emozionante anche per il pubblico A proposito di pubblico, il monologo che porti in scena da diversi anni, com'è stato accolto?

Sono stati moltissimi i consensi, sia da parte della critica che del pubblico che è chiamato a partecipare allo spettacolo Quindi è uno spettacolo corale? In realtà lo è, pur essendo sola sulla scena, il pubblico è chiamato in causa e coinvolto per giudicare l'ingiusto martirio di Giovanni e questo rende Erodiade, non solo un monologo ma uno spettacolo corale.

Dopo la replica del 28 luglio a Malborghetto, Iaia Forte, porterà la sua Erodiade all'Arco di Traiano a Civitavecchia il 30 luglio, per coinvolgere il pubblico nella storia di una donna forte e fragile, che ama, seduce e lotta fino all'ultimo istante, per scoprire il vero senso dell'esistenza. | 25 Luglio 2016

Collegamento pennadororecensioni.blogspot.it/2016/07/erodiade-coniaia-forte-malborghetto-il_25.html


http://www.vocespettacolo.com/erodiade-diretto-interpretato-unintensa-iaia-forte-chiude-la-rassegna-teatripietra-lazio-malborghetto-28-luglio-2016/

ERODIADE diretto e interpretato da un’intensa IAIA FORTE chiude la rassegna Teatri di Pietra Lazio a Malborghetto – 28 Luglio 2016 luglio 25, 2016luglio 25, 2016 Michele ValenteEventi / Teatro

Infinito ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.06live.com/?p=19513

Erodiade al Casale Malborghetto (Giovedì 28 Luglio) 25 luglio 201625 luglio 201606live

Infinito ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)

L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio


“a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.women.it/component/jevents/dettaglievento/10806/-/per-la-rassegna-teatri-di-pietra-erodiadefiglia-di-salome.html?Itemid=0

PER LA RASSEGNA TEATRI DI PIETRA :: ERODIADE, FIGLIA DI SALOMÈ Roma Teatri di pietra - Erodiade, figlia di Salomè diretto e interpretato da Iaia Forte Giovedì 28 luglio 2016 - ore 21.15 Casale Malborghetto Arco di Costantino - Via Malborghetto, 3 - Roma L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al


tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicitĂ prorompente di Iaia Forte e alla sua capacitĂ espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metĂ fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita. Info e prenotazioni: teatridipietra@gmail.com whatsapp 333 7097449 biglietti online: www.bigliettoveloce.it


http://www.flaminioboni.it/erodiade-casale-malborghetto-arco-di-costantino-28-luglio-2016/

Erodiade. Casale Malborghetto – Arco di Costantino. 28 luglio 2016.

Infinito ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo


la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ UFFICIO STAMPA Alma Daddario & Nicoletta Chiorri


http://laplatea.it/index.php/teatro/spettacoli/2609-erodiade-in-scena-a-casale-malborghetto-arco-dicostantino-il-28-luglio-2016.html

ERODIADE, in scena a CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO il 28 luglio 2016 Scritto da Redazione. Pubblicato: 25 Luglio 2016

L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua


capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita.

info Infinito ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano

Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti

Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/

Redazione 25/07/2016


http://binrome.com/featured/27599/

Si chiude la stagione al Maborghetto con “Erodiade” di Iaia Forte lug 25, 2016 Di B in Rome

L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare


un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontroscontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)


http://www.ilpopolano.com/erodiade/

ERODIADE Data:26 luglio 2016 in: Spettacolo

L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte, che si terrà il 28 luglio alle ore 21:15. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com A cura dell’Ufficio Stampa D&C Communication


http://www.lafolla.it/lf162erodiade.php

teatro: a Casale Malborghetto di Roma

"Erodiade" Infinito Erodiade Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 Casale Malborghetto– Arco di Costantino Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione "intensa e trasfigurante" della Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di "Erodiade" sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente "materica", fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e "virile", innocente e corrotto al tempo stesso: un'occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma - XV Municipio Città di Sutri Teatri Di Pietra Lazio 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area


Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/ articolo pubblicato il: 26/07/2016


http://www.italiaspettacolo.it/erodiade-di-giovanni-testori/

“Erodiade” di Giovanni Testori 28 LUGLIO 2016 - Ore 21,15 27/07/2016

Con

Iaia Forte L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie


all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita.


http://www.centralpalc.com/blog/2016/07/teatri-pietra-lazio-iaia-forte-chiude-erodiade-giovanni-testori/

TEATRI DI PIETRA LAZIO: IAIA FORTE CHIUDE CON “ERODIADE” DI GIOVANNI TESTORI Posted by: Central Palc Staff

Comunicato stampa: Infinito

ERODIADE Di Giovanni Testori Interpretato e diretto da Iaia Forte 28 LUGLIO 2016 Ore 21,15 CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma) L’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra Lazio presso l’area Archeologica di Malborghetto è con Erodiade, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. I motivi di fascino di “Erodiade” sono racchiusi nel testo, che contiene già in sé non solo la letteratura ma il teatro stesso. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con


passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso: un’occasione rara nel panorama drammaturgico italiano che non si poteva non cogliere. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Comune di Roma – XV Municipio Città di Sutri TEATRI DI PIETRA LAZIO 2016 Ideazione e Realizzazione Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio nell’ambito della Rete Teatrale dei Teatri di Pietra Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano Ingresso 12 euro Ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti Info & Prenotazioni: teatridipietra@gmail.com / whatsapp 333 709 7449// FB teatridipietra / teatridipietra.blogspot.it/ biglietti online: www.bigliettoveloce.it/


http://www.nonsoloteatro.it/?p=4459#more-4459

UN RITORNO “IN ESCLUSIVA” DELL’ERODIADE DI GIOVANNI TESTORI Venerdi 28 luglio, a Casale Malborghetto – Arco di Costantino (ore 21.15) l’ultimo appuntamento con la rassegna Teatri di Pietra del Lazio è con “Erodiade” di Giovanni Testori, interpretato e diretto da Iaia Forte. Uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie all’interpretazione “intensa e trasfigurante” della Forte, riproposto in esclusiva per l’estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista – ricorda una nota di presentazione -, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Nella scrittura di Testori, è stata lei stessa a spingere la figlia Salomè tra le braccia di Erode e a chiederle la testa di Giovanni, colpevole di aver rifiutato il suo amore. Completamente identificata nella sua passione impossibile, Erodiade sfida il Dio carnale di Giovanni e cerca la morte in scena. La lingua di Testori, profondamente “materica”, fatta di odori e colori, misteriosa e musicale, ha bisogno di essere interpretata non soltanto attraverso la parola, ma anche attraverso il corpo, con passione e lucidità. Questa lingua ha inoltre il merito di disegnare un personaggio femminile complesso e a volte contraddittorio, potente e “virile”, innocente e corrotto al tempo stesso. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta ora il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio “a metà fra un Dio astratto e quello incarnato”, in un continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l’amore e con il senso della vita. Spettacolo realizzato da Pentagono Produzioni Associate e Circuito Danza Lazio. In scena con la collaborazione di Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria Meridionale, Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica Centrale di Roma, Regione Lazio (Assessorato alla cultura), Comune di Roma (XV Municipio), Città di Sutri. Area Archeologica, Arco di Malborghetto – Via Flaminia km 19,4 (in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano). – Ingresso: 12 euro (ridotto 10 euro: convenzionati/associazioni/studenti – Informazioni e prenotazioni: tel. 333.7097449 oppure: teatridipietra@gmail.com –


http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04archivio.html#

TG LAZIO RAI TRE 28 – 07 - 2016 EDIZIONE DELLE 19.30 Minuto 17:05 RUBRICA NOTTI D’ESTATE SEGNALAZIONE ERODIADE


28 – 07 - 2016


28 – 07 - 2016


28 - 07 – 2016


28 – 07 - 2016


http://www.noidonne.org/blog.php?ID=07399

DALLA RETE: ARTI, MUSICA E CULTURA

Immensa Iaia/Erodiade nella serata conclusiva di Teatri di Pietra Lazio 2016 a Malborghetto (RM) Pathos e umanità nel monologo di Testori con Iaia Forte, attrice intensa e straordinaria che ha catturato l'attenzione e le emozioni del pubblico nel suggestivo sito di Malborghetto (RM) inserito da Tania Croce

Avvolta in un abito nero, si erge immensa sul sacro altare sacrificale, Erodiade, la vittima di un amore mai consumato, un' amante e madre tradita e spogliata di dignità e bellezza, la quale sa coraggiosamente liberarsi dal peso della sua sconfitta, disarmata e in attesa di un pugnale, da quel Dio ostile, per mettere fine alle sue ore, in una vita insensata come lo è ogni vita umana. Così la vuole il suo autore, in questo monologo straziante, vibrante di passione, dove la realtà s'insinua nella finzione scenica, e Iaia Forte deposita i panni dell'Erodiade di Testori, per essere l'attrice atea che nel momento cruciale delle prove, s'interroga sull'efficacia di questa chiave di lettura, lontana dalla versione originale della storia eppure così vicina al pubblico presente, chiamato in causa e senza il cui consenso, è impossibile dare inizio alla rappresentazione. Cornamuse, lirica e vetri rotti come colonna sonora, e le grida di dolore di una donna sola e smarrita, senza la luce della fede, senza il conforto degli affetti familiari, senza niente. Sangue come petali, sgorgano dal suo petto generoso e pulsante, e un volto luminoso eppure sfigurato dal dolore, chiede pietosamente alla testa senza vita dell'amatissimo Giovanni, di portarla con se all'altro mondo, dove spera almeno lì, di mettere fine all'insostenibile solitudine provata in vita. Magnifica Iaia Forte in questo monologo carico di pathos e umanità, dove il dolore è reale, la disperazione misurata e intensa, ripeto, immensa Iaia Forte, che ringrazio per tutte le emozioni provate durante la serata conclusiva di Teatri di Pietra Lazio 2016, un evento molto importante per la rivalutazione dei siti archeologici che offrono uno scenario ideale dove rappresentare spettacoli teatrali. Un grazie di cuore anche all'ufficio stampa Alma Daddario e a Nicoletta Chiorri, per la competenza e la disponibilità mostrate. L'appuntamento è per il prossimo anno con i Teatri di Pietra. | 29 Luglio 2016

Collegamento pennadororecensioni.blogspot.it/2016/07/immensaiaiaerodiade-nella-serata.html?spref=fb


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