Tabella 15 Complicanze del trattamento chirurgico in toracoscopia della FA Complicanza
Incidenza
Conversione a sternotomia
0–1.6%
Impianto di pacemaker
0–3.3%
Drenaggio per pneumotorace
0–3.3%
Tamponamento pericardico
0–6.0%
Attacco ischemico transitorioa
0–3.0%
FA = fibrillazione atriale. aNon è nota l’incidenza di embolia cerebrale asintomatica.
L’Atrial Fibrillation Heart Team
Questa Task Force suggerisce di basare sui consigli forniti da un AF Heart Team tutte le decisioni riguardanti il trattamento chirurgico o l’ablazione estensiva della FA, nonché il ripristino di una strategia per il controllo della frequenza nei pazienti con sintomatologia severa. La costituzione degli AF Heart Team, nei quali devono essere coinvolti un cardiologo esperto in terapia antiaritmica, un elettrofisiologo e un cardiochirurgo esperto nell’ablazione chirurgica della FA, ha lo scopo di fornire i consigli più appropriati e, in ultimo, di migliorare l’outcome in termini di mantenimento del ritmo sinusale in quei pazienti che necessitano di interventi avanzati e complessi per il controllo del ritmo. Raccomandazioni per l’ablazione transcatetere e il trattamento chirurgico della FA Raccomandazioni
Classea Livellob
L’ablazione transcatetere della FA parossistica sintomatica è raccomandata allo scopo di migliorare i sintomi correlati alla FA nei pazienti con recidive sintomatiche malgrado terapia antiaritmica (amiodarone, dronedarone, flecainide, propafenone, sotalolo) e che preferiscono sottoporsi ad un ulteriore intervento per il controllo del ritmo quando questo sia eseguito da un elettrofisiologo adeguatamente addestrato e che opera in un centro specializzato.
I
A
L’ablazione del flutter atriale tipico in corso di procedura ablativa della FA deve essere presa in considerazione nell’ottica di prevenirne le recidive quando il flutter atriale sia stato documentato pre-procedura o sia insorto durante l’ablazione della FA.
IIa
B
L’ablazione transcatetere della FA deve essere presa in considerazione quale terapia di prima scelta, in alternativa alla terapia antiaritmica, per prevenire le recidive e migliorare i sintomi in pazienti selezionati con FA parossistica sintomatica, tenendo conto delle scelte del paziente, dei benefici e dei rischi.
IIa
B
46