prestazioni infermieristiche. L’investimento personale è quella capacità comunicativa e competenza educativa necessarie per approcciare, confrontarsi e dialogare con la famiglia, per supportare e aiutare nel quotidiano, in particolare nei momenti di variazioni peggiorative del quadro clinico complessivo. L’empowerment dei pazienti con patologia cronica e dei
loro familiari infatti è un processo che ha bisogno di un percorso di addestramento e di educazione sistematico volto a far acquisire una gestione competente e autonoma che, spesso, alla dimissione, soprattutto per le situazioni complesse, non è terminato, determinando insicurezza nella famiglia, e un ricorso frequente al ricovero. Con l’apertura del setting
ambulatoriale specifico nel 2014 si è individuato un luogo dedicato per superare questa difficoltà, acquisire sicurezza nella gestione del bimbo assecondando i tempi e le esigenze individuali, sempre con l’obiettivo di garantire il massimo benessere possibile. Stefania Cozza DH centralizzato stefania.cozza@meyer.it
L’operatore sociosanitario al Meyer In un ospedale pediatrico non ci sono le necessità assistenziali tipiche dei reparti per gli adulti, ma (quasi sempre) ci sono i genitori che spesso assolvono a bisogni che in altri contesti vengono svolti dagli operatori sociosanitari: ad esempio l’igiene del bambino, il supporto nell’assunzione del cibo, ecc. C’è il latte da scaldare, vado; suona il campanello, arrivo; il medico chiede dov’è finito il referto? Parto; i letti da sistemare, preparo il carrello e ci sono; la pompa da staccare, chiamo il collega infermiere e pulisco; ma quel bambino non è nella posizione corretta nel letto, intervengo; ah la colazione, allestito il carrello, distribuisco; il pasto dei più piccoli, via al lactarium (cammino, è grande l’ospedale, quanto cammino!); e quello dei più grandi... e per fortuna che ci sono le ragazze della ditta, ma ho l’occhio sempre attento, preparo i fogli del vitto e le
relative variazioni, collaboro con loro e con la dietista perché tutto funzioni. Ecco le colleghe della Coop Service, un po’ di indicazioni sulle stanze da pulire servono. Ah, oggi ho un corso di formazione, non sono previsti ECM per noi… siamo nel ruolo tecnico, ma spero imparerò qualcosa di nuovo e interessante, e la ricompensa l’avrò sentendomi più sicuro e competente nel mio lavoro. Molte altre sono le attività quotidiane da svolgere, la più importante però è quella di tenere sempre ben presente dove sono, avere la massima attenzione a cosa sto facendo e soprattutto per chi lo sto facendo; l’accoglienza, l’aiuto, la vicinanza, se si può un sorriso verso chi sta vivendo un momento difficile, nonostante tutto, cercherò di non farli mancare. Marco Burchielli marco.burchielli@meyer.it
moltoMEYER | 3 – 2015
9