La notte più bella - Natale 2011

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Supplemento al periodico Piccole Traccen. 6 dicembre 2011 - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Cristina Bianchi

LA NOTTE PIÙ BELLA È NATALE: NASCE GESÙ BAMBINO


Supplemento al periodico Piccole Tracce n. 6 dicembre 2011 Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Iscrizione nel Registro degli Operatori di Comunicazione N° 17937 Piccola Casa Editrice srl - Via del Tecchione 36, Sesto Ulteriano, San Giuliano Mil. (Mi) Dir. Responsabile: Davide Cestari Aut. Trib. di Milano n° 653 del 13-10-1999 Stampa: Arti Grafiche Fiorin Via del Tecchione, 36 - Sesto Ulteriano, San Giuliano Mil. (Mi) Testo: Cristina Bianchi, illustrazioni: Anna Formaggio © Piccola Casa Editrice per la presente pubblicazione


all’alto del cielo immenso e stellato Dio misterioso, che tutto ha creato, chiama a gran voce la stella più bella, la più lucente, sì proprio quella: «Vola a Betlemme, o bella cometa ad indicare a tutti la meta: presto fra gli uomini verrà un piccolino, il Salvatore, Gesù Bambino». La stella cometa comincia il suo viaggio portando nel cielo il lieto messaggio.

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La voce rimbomba fin su in Paradiso e gli angeli sveglia così all’improvviso: «Che c’è, che succede?», ripeton tra loro e Dio misterioso risponde a quel coro: «Andate angioletti laggiù tra i pastori cantate con gioia, apritegli i cuori, a loro annunciate che nasce un bambino che viene per tutti, che è un dono divino!». E gli angeli presto si mettono in volo e «Gloria a Dio» cantano in coro.


Ma quel bambinello che presto verrà di notte dal gelo chi lo scalderà? Pensa e ripensa Dio misterioso mentre il creato attende gioioso: «Oh tu Madre terra che accogli ogni seme, proteggi e riscalda il bimbo che viene!». Ed ecco una grotta è pronta laggiù e lì nascerà il Bimbo Gesù. Però anche Gesù, che nasce piccino, come ogni bambino vorrà il suo lettino: con un sussurro, chiamando pian piano Dio misterioso risveglia anche il grano: «Tu che agli uomini il pane sai dare con le tue spighe una culla puoi fare! Il Salvatore si accontenterà di quello che ognuno donare potrà!». Ed ecco di paglia è pronto il lettino e lì dormirà Gesù Bambino.


Ma Dio che tra gli uomini verrà ad abitare ha subito in mente un dono speciale: per questo bambino ci vuole una mamma che canti cullandolo una ninna nanna. Così sulla terra Dio misterioso manda a Maria un angel grazioso: «Tu sei colei che a Dio piace di più, da te nascerà suo figlio Gesù». Maria china il capo e con grande cuore risponde: «Che sia! Come vuole il Signore».

Ed ora anche un padre bisogna donare al Bimbo che gli uomini viene a salvare! E subito pensa Dio misterioso ad un uomo giusto, che sia generoso: «Direi che Giuseppe è quello perfetto gli manderò un angelo ai piedi del letto». Così Gabriele gli appare nel sogno per dirgli che Dio di lui ha bisogno e, come Maria, Giuseppe suo sposo risponde di sì a Dio misterioso.


Giuseppe e Maria si mettono in viaggio fino a Betlemme con grande coraggio: per il censimento che è stato ordinato il loro nome va registrato. Giungon laggù che si è fatta sera, è stanca Maria e un letto già spera, ma non c’è posto nelle locande e la tristezza or si fa grande. Ma Dio che tutto ha già predisposto dentro la grotta gli fa trovar posto e per scaldare dal gelo quei due vi mette lì anche un asino e un bue.


E in questa notte che è la più bella sopra la grotta si posa la stella, il cielo scuro si tinge ora d’oro, giungono gli Angeli e cantano in coro: «A Dio sia Gloria! E agli uomini pace!», e mentre intorno ogni cosa tace sopra la paglia, nella sua culla nasce Gesù, così… senza nulla! Ma quale dono è più prezioso di quel che ci ha fatto Dio misterioso!


Sulle colline, là in mezzo ai prati, alcuni pastori si sono accampati: «Presto, svegliatevi! Seguite la stella!», annunciano gli Angeli, «Sì, sì, proprio quella!». Ed i pastori con semplicità trovan la grotta fuori città, guardano il bimbo con grande stupore e adesso lo sanno: è Lui il Salvatore! Porgono allora i doni più belli, latte di pecora, lana ed agnelli. Maria sorridendo un grazie gli dice ed ogni pastore ha il cuor più felice.



Anche i Re Magi con doni preziosi hanno seguito la stella curiosi: «Cosa sarà quell’astro lucente?» si sono chiesti così saggiamente. Per il deserto, avvolti in mantelli, hanno viaggiato sui loro cammelli ed or che alla grotta sono arrivati il bimbo contemplano meravigliati: nessun prodigio è certo migliore di quel bambino che è Dio Salvatore. Son questi i doni del primo Natale che Dio misterioso ha voluto donare: la stella, la grotta, la culla e la paglia, il canto degli angeli e una famiglia, i cuori stupiti di alcuni pastori, i Magi che portano i loro tesori. Ma un dono anche noi possiamo ora fare al Bimbo Gesù in questo Natale, e come i Re Magi e come i pastori andiamo a guardarlo! Apriamogli i cuori! Restiamo in ginocchio là nella capanna e piano cantiamogli una ninna nanna.


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