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S OLIDARIETÀ

Spagna

Fondazione Bosco Social

Una nuova entità dei Salesiani per la cura dei giovani a rischio (ANS – Madrid)

Il 19 dicembre è stato istituito a Madrid il patronato della nuova “Fundación Bosco Social”, creata dall’Ispettoria salesiana “San Giacomo il Maggiore” (SSM). Dal 31 gennaio la fondazione ha iniziato a gestire progetti per bambini, giovani e famiglie a rischio di esclusione sociale. Bosco Social è nato per raggruppare le piattaforme sociali dell’area di quella Ispettoria salesiana, che fino ad ora erano raggruppate in tre entità: “Boscos”, “Juan Soñador” e “Pinardi”.

La nuova Fondazione gestirà i progetti portati avanti in Galizia, Asturie, Castiglia e León, Cantabria, Paesi Baschi, Navarra, La Rioja, Comunità di Madrid e Castiglia La Mancha.

Quest’anno le tre entità che ora aderiscono a Bosco Social hanno realizzato 71 progetti in cui hanno servito circa 8.000 bambini e giovani e 1.400 famiglie, grazie al lavoro di 460 educatori e membri del personale e 200 volontari.

I programmi portati avanti comprendono progetti di assistenza socio-educativa per minori e giovani migranti o a rischio di

esclusione, e le loro famiglie; progetti di educazione, formazione e inserimento lavorativo, progetti di emancipazione giovanile; progetti per rifugiati e minoranze etniche…

La “Fundación Bosco Social” è nata lo scorso 16 agosto. Ora è stato costituito il patronato, nel quale vi sono i membri del Consiglio dell’Ispettoria SSM. Poiché si è voluto che fosse una Fondazione a cui partecipa la Famiglia Salesiana, sono membri del patronato anche Toñi Ranz, dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), Fernando Llamazares, dei Salesiani Cooperatori, Aurelio López, degli Exallievi di Don Bosco, e Beni Testón, del gruppo “Damas Salesianas”.

Inoltre, si è ricercata la presenza anche di persone esperte del settore, che possono fornire al lavoro della Fondazione la loro visione ed esperienza. Così ne fanno parte anche il giornalista della COPE, Ángel Expósito, la Direttrice del Gabinetto del Ministro della Giustizia, Pilar Ponce, e il professore dell’Università di Comillas, Fernando Vidal.

Don Juan Carlos Pérez Godoy, Ispettore dei Salesiani e Presidente della nuova Fon-

dazione, ha sottolineato la sfida della nuova entità di «rispondere a tanti giovani e alle loro famiglie che vivono situazioni difficili e accompagnare migliaia di persone affinché possano realizzare i loro sogni». Ha anche ringraziato la disponibilità dei membri del patronato per sostenere questa nuova realtà.

Da parte sua, don José María Blanco, Coordinatore ispettoriale delle piattaforme sociali e vicepresidente di Bosco Social, ha spiegato il percorso e le tappe rimanenti per raggiungere il pieno funzionamento della nuova Fondazione. Ancora per un po’ di tempo coesisteranno “Boscos”, “Juan Soñador” e “Pinardi”, fino a quando non saranno pienamente integrate in Bosco Social, anche se il coordinatore ha sottolineato che già ora si sta lavorando, di fatto, unitariamente, in termini di formazione, comunicazione, coordinamento dei progetti, progetti comuni…

Don Blanco ha evidenziato anche alcuni degli obiettivi di Bosco Social: avere maggiore influenza nella società, dare una risposta globale alle persone che saranno servite, sempre nello stile salesiano, e creare una comunità impegnata e identificata con i bisogni dei destinatari. 37


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