VITA 2019

UNITÀ PASTORALE Parrocchia S. Maria Immacolata

Vita

Parrocchia S. Barnaba

la famiglia parrocchiale

e r a i b Cam

e r o u il c Notiziario delle Comunità Parrocchiali di Santa Maria Immacolata - Pavoniana e di San Barnaba

Maggio 2019

Anno XXI n° 1

Calendario parrocchiale La speranza cristiana, pur coincidendo con le speranze del mondo, a un certo punto le scavalca e le orienta verso quella ulteriorità degli spazi e dei tempi che è Cristo risorto: ultima spiaggia su cui si placano finalmente tutte le congenite inquietudini del cuore umano.

Le speranze universali degli uomini, quindi, sono le stesse coltivate dai credenti; però queste, giunte sui confini del tempo, sfondano il muro e si prolungano verso l’ulteriore: dal muro di confine del tempo, fino alle spiagge dell’eterno (Don T. Bello - La speranza cristiana, la “marcia in più”).

• Calendario parrocchiale • Maggio

mese dedicato a Maria

Per tutto il mese, da lunedì a venerdì, ore 9.00 - 12.00 Adorazione Eucaristica Mercoledì 1 S. Giuseppe Lavoratore Giovedì 2 20.30 S. rosario nei caseggiati Domenica 5

10.00 ICFR 3° Anno + 5° anno 11.30 S. Messa e Supplica B.V. di Pompei

Martedì 7 20.30 S. Rosario nei caseggiati Giovedì 9 20.30 S. Rosario nei caseggiati Venerdì 10 Concerto di primavera Sabato 11 20.00 Gruppo Famiglie Lunedì 13

16.30 Ora di guardia Inizio iscrizioni al GREST

Martedì 14 20.30 S. Rosario nei caseggiati Giovedì 16 20.30 S. Rosario nei caseggiati Venerdì 17 Gio-Fest Pavoni, Milano Martedì 21 20.30 S. Rosario nei caseggiati Mercoledì 22 S. Rita - benedizione delle rose Giovedì 23 20.30 S. Rosario nei caseggiati Venerdì 24 Pavoniadi - Concerto di primavera

Vita, La famiglia parrocchiale Notiziario della Comunità parrocchiale di S. Maria Immacolata (Pavoniana) - Composizione e Stampa: Com&Print srl Anno XXI N. 1 - mese di maggio 2019 Autorizzazione del Tribunale di Brescia n. 47 del 20-11-1998 Direttore Responsabile: Walter Mattevi. www.pavonianabrescia.it

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Hanno collaborato a questo numero: Lorenzo Agosti, Maria Arrighini, Pierluigi Ciocchi, Antonio Frison, Georges, Antonio Ghidoni, Franca Ghisleri, Gianfranco Grasselli, Giorgio Houry, Ketty Levi, Davide Palazzani, Raffaele Peroni.

Informativa ai sensi della Legge 31-12-96 n. 675: In relazione alla legge 675/96 riguardante la “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”, la informiamo che i Suoi dati sono inseriti nella nostra “mailing list”. Garantiamo che i dati sono utilizzati esclusivamente per l’invio dei nostri inviti e dei nostri cataloghi di esposizione e sono trattati con la massima riservatezza. È sua facoltà richiedere la rettifica o la cancellazione degli stessi”.

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Calendario parrocchiale Sabato 25 14.30 in chiesa preghiera di conclusione della Pavoniadi Domenica 26 10.30-12.30 Ritiro Pavoniadi Martedì 28 Festa di san Lodovico Pavoni Venerdì 31 21.00 Chiusura del mese di maggio. Processione

Giugno Quarta Domenica di Quaresima - Ritiro fidanzati Domenica 2 Ascensione Lunedì 3 Fine iscrizioni al Grest Sabato 8 20.00 Gruppo Famiglie Domenica 9 Pentecoste Lunedì 10

Inizio GREST 16.30 Ora di guardia

Martedì 11 Festa di S. Barnaba Apostolo Domenica 16 SS. Trinità Domenica 23 Corpus Domini Venerdì 28 Fine del GREST - Festa

Luglio Quarta Domenica di Quaresima - Ritiro fidanzati Lunedì 8 16.30 Ora di guardia Martedì 9 Dal 9 al 14 luglio campo estivo in montagna per ragazzi delle medie

S. Vincenzo Gruppo Gemma Ministri dell’Eucarestia

2° e 4° martedì, ore 9.30 mercoledì ore 15.00

Adorazione eucaristica 1° giovedì del mese ore 17.00 Pavoniana 2° giovedì, ore 16.30 Purità 1° venerdì del mese San Barnaba dalle ore 9.00 alle 11.00 Catechesi alla Purità Gruppo Famiglie Ora di guardia

3° giovedì ore 16.30 Primo sabato Nelle date segnate

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Il calendario parrocchiale: compagno di viaggio di tutte le tappe liturgiche e di tutti i colori che le contraddistinguono: viola (penitenza) bianco (gioia) verde (speranza) rosso (amore e martirio) azzurro (la Vergine Maria)

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In Famiglia

La parola del parroco Cammino interiore

“Dio ha fatto le cose semplici”, ha affermato Einstein, consapevole di come è diventato complesso il nostro tempo, caotico e sconcertante.

A chi gli chiedeva di stendere una Regola per la famiglia religiosa da lui iniziata, s. Francesco ha risposto che bastava il Vangelo, salvo poi doversi piegare alle esigenze richieste dagli uomini di chiesa del suo tempo.

Il nostro mondo sembra aver bisogno di complessità per cercare una risposta alle problematiche personali e sociali. Libri, convegni, normative sempre più specifiche … paiono essere la via per trovare la pace interiore, una luce per la convivenza sociale oppressa da troppi scontri. Nonostante questi sforzi, le cose sembrano non ottenere una soluzione che offra il frutto sperato.

Anche nella Chiesa si cercano

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nuovi modi per risvegliare la fede, renderla appetibile, magari più luccicante che nel passato. Vengono convocati Sinodi su svariate tematiche; si scrivono documenti per dare risposte alle difficoltà emergenti; si fanno convegni e raduni oceanici per dire che il cristianesimo non è morto; si approntano vari mezzi di comunicazione per arrivare a più gente possibile; e tanti altri modi che sono ritenuti atti a risvegliarci dal letargo spirituale del nostro tempo. Tutte cose belle ed importanti, non c’è dubbio! Ringraziamo il cielo per queste opportunità.

Eppure, tutto ciò sembra non bastare per dare vigore ad una vita cristiana sempre più esangue. Con rammarico constatiamo l’indifferenza delle nuove (e vecchie!) generazioni. Senza essere pessimisti perché vi è ancora tanto bene nei nostri giovani, si nota che la fede vissuta comunitariamente è in declino. Pare, inoltre, che un certo numero di adulti ed anziani siano contaminati dall’attuale modo di vivere una vita cristiana annacquata.

Forse siamo tutti figli del nostro tempo, colorati dalla pubblicità che spinge anche la fede ad essere ritenuta simile ad un prodotto da rendere appetibile (e comprabile!), ad una moda luccicante. Ma-

gari da inscatolare in confezioni che devono cambiare in continuazione pensando che questa sia la giusta soluzione per una vendita proficua. La tentazione è far risaltare la vita cristiana quasi come se essa fosse un vestito, qualcosa di esteriore e sempre rinnovabile secondo la moda più recente.

Gesù ci invita a cambiare il nostro cuore, a renderlo di carne e non di pietra, a radicare in noi ciò che porta frutto anche all’esterno.

Non sono principalmente le cose o i modi da cambiare, ma noi stessi.

Abbiamo bisogno di interiorità, di silenzio, di vita ordinaria vissuta alla luce dell’esempio di Gesù,

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In Famiglia di Maria, di Giuseppe e di tanti Santi. Non troviamo le risposte all’esterno, ma in noi. Sant’Agostino ha vissuto questo cammino di ricerca vano fino a quando ha scoperto il Signore dentro di sé. A chi gli chiedeva il senso della vita claustrale femminile, Ricciardetto, giornalista e scrittore che si professava agnostico, rispondeva che le monache, con la loro vita segregata e di preghiera contemplativa, rendono respirabile l’aria del nostro mondo.

Pensiamo a cosa vuol dire tutto questo per noi, che visione dobbiamo avere della nostra fede, come valutare il nostro rapporto con Dio nella quotidianità.

Ci piacciono gli alberi fioriti a primavera perché rendono viva la speranza di una vita che non muore, che rinasce. Ma le stagioni dell’anno sono quattro: tutte importanti e tutte in rapporto con la pianta fiorita. Se guardiamo solo l’aspetto esteriore, possiamo incappare nella delusione, magari nello sconforto per qualcosa di bello che svanisce con il trascorrere del tempo. L’esteriorità ci porta a valutare la transitorietà dei fiori primaverili. L’interiorità ci fa considerare l’essenzialità delle radici, quelle che nutrono l’albero nella sua interezza e gli permettono di portare frutto, di essere sé stesso in ogni momento della sua esistenza. Se questo è un esempio della nostra vita spirituale, possiamo comprendere l’importanza della nostra vita interiore, della sua necessaria utilità per dare senso ai nostri silenzi, ai sacrifici, a tutti quei servizi che hanno come modello la parola e la vita donata di Gesù Cristo.

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Non illudiamoci! Il significato della nostra esistenza e della nostra fede lo troviamo nella semplicità della vita, nella riflessione e meditazione, nella preghiera che nasce dal nostro cuore e fa sorridere la nostra anima. Tutto può essere utile, ma è necessario avere un fuoco dentro che riscalda noi e, di riflesso, il nostro prossimo. I gesti esterni che compiamo saranno l’espressione del tesoro di fede che rende preziosa la nostra esistenza di fronte a Dio ed al mondo. Perché ogni cristiano è chiamato ad essere respiro di speranza per l’umanità.

Elogio della piccolezza Lacrima “Sono nata dall’incontro del cielo immenso con la leggerezza di una nuvola sbarazzina.

Cosa posso fare, così piccola e fragile?

Ho cercato nel mondo me stessa, il dono del mio esistere.

• Ho chiesto al DESERTO sconfinato di accogliermi come sorella.

“A cosa può servire una piccola lacrima –mi ha risposto– per una aridità tanto grande? Non serviresti che a dare l’illusione della vita solo a pochissimi granelli di sabbia, e per un brevissimo attimo. Nessuno ti noterebbe. Cerca altrove”.

• Mi sono rivolta al MARE profondo. “Non illuderti! Non cambieresti mai nulla perché non sei

Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.

Santa Madre Teresa

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In Famiglia che il fremito passeggero dell’attimo. A stento un grande fiume mi può donare la vita. Il sole, poi, ti farebbe svanire in un attimo. Cerca altrove”.

• Ho interrogato un imponente GHIACCIAIO. “Sei calda come una carezza di bambino, ma non hai la maestà della neve dei gelidi inverni. Il cielo tempestoso elargisce quanto è necessario al mio vivere. Io dono la vita ad impetuosi torrenti ed a fontane zampillanti.

Non mi servi! Cerca altrove”.

• Ho supplicato un’estesa PIANURA. “Ma non puoi dissetare e nutrire nemmeno un piccolo fiore di campo! Il cibo dei viventi non ha bisogno di una creatura tanto minuscola ed insignificante.

Rassegnati! Non puoi essere di nessuna utilità. Nessuno ti nota nella vastità dell’universo. Cerca altrove”.

• Ho incontrato un UOMO. “Mi vuoi?” – gli ho chiesto. Posso bagnare il deserto della tua solitudine. Posso addolcire il mare amaro del tuo dolore. Posso sciogliere

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il ghiaccio che gela il tuo cuore.

Posso irrigare la tua anima innamorata.

Quando scorrerò sul tuo viso rifletterò: • la grandezza dei tuoi sentimenti, • le speranze che non vogliono morire, • la brama di un amore troppo spesso imprigionato.

Rifletterò l’arcobaleno di un cielo limpido dopo il temporale della vita. Ma, soprattutto, rifletterò in te l’immagine del tuo Dio nel colmo del suo amore.

Perché io, piccola lacrima, sono • più vasta del deserto, • più profonda del mare, • più imponente del ghiacciaio, • più feconda della pianura.

Perché una lacrima non è che AMORE”.

E l’uomo le rispose: “Vieni! Sei la mia piccola e preziosa perla, segno del mio dolore e della mia gioia.

Parla per me”.

P. Raffaele Particolare ripreso durante la Lacrimazione Siracusa 29 agosto - 1 settembre 1953

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Cronaca

Il nostro vescovo Pierantonio tra noi Domenica 31 marzo il nostro vescovo Pierantonio ha voluto celebrare l’Eucaristia nella nostra chiesa parrocchiale. Suo desiderio è far sentire che è presente concretamente nelle varie realtà della diocesi e che stima importante supportare i sacerdoti nel loro compito ministeriale. Non ha voluto nulla di particolare né che la cerimonia religiosa avesse solennità alcuna e neppure che la sua presenza cambiasse il solito ordine della domenica. Erano stati invitati per la Messa e per il pranzo comunitario in Oratorio i sacerdoti della zona pastorale nord di Brescia città. Non tutti sono venuti a causa degli impegni festivi nelle rispettive parrocchie. È stato un momento significativo per la sua semplicità e per la freschezza con cui il nostro Vescovo ha vissuto questo incontro. Gliene siamo grati.

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Cronaca

S. Rosario con il Vescovo Il 9 maggio il nostro vescovo mons. Pierantonio Tremolada ha voluto recitare il santo Rosario con la Comunità parrocchiale davanti alla statua dell’Immacolata e al sepolcro di san Lodovico Pavoni, nostri patroni.

Lo ringraziamo della preferenza accordataci.

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Cronaca

Domenica 12 maggio nel Tempio della Pavoniana in Brescia si sono conferiti i ministeri del lettorato e dell’accolitato a tre giovani religiosi pavoniani delle Filippine: a fr. John Michael Mercado Dolom, lettore; a fr. Rustom Bayudang Dunas, Accolito e a fr. Ziad Mark Dao-ayan, pure Accolito. Sono i primi gradini verso il Sacerdozio.

Rendiconto parrocchia 2018 ENTRATE ORDINARIE collette, sacramenti, cera, benedizione,offerte ordinarie ENTRATE ATTIVITà PASTORALI EDUCATIVE oratorio, pellegrinaggi, attività caritative, attività parrocchiali

65.157,00 117.943,24

totale 183.100,24 SPESE ORDINARIE GENERALI E AMMINISTRATIVE personale, utenze, oratorio, culto, manutenzioni ordinarie, att. parrocchiali, bollettino, attività caritative

151.530,12

GESTIONE STRAORDINARIA impianto luci e pulitura mosaici ENTRATE 58.467,94 USCITE 130.000,00 UBI BANCA al 01/01/2018 UBI BANCA al 31/12/2018

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62.407,25 22.445,31

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Cronaca

Dalla S. Vincenzo Tutti i giorni incontriamo persone che non conosciamo o con le quali parliamo spesso senza sapere chi siano. Poi ci sono persone che abbiamo conosciuto perché entrate nell’orbita della s. Vincenzo.

La nostra è una attività che ha avuto inizio tanti anni fa e da allora, con l’aiuto della Fondazione, ma anche con tanta generosità da parte di benefattori che ci onorano della loro fiducia, cerchiamo di portare avanti per il senso di carità, aiuto ed interesse verso il prossimo.

La nostra Conferenza ha un raggio di azione che ruota attorno alla nostra chiesa parrocchiale di s. Maria Immacolata, la nostra Pavoniana, e la missione è aiutare, ma soprattutto cercare di conoscere chi ci chiede aiuto. Ci imbattiamo in casi, come quello del sig. G., che abbiamo conosciuto tramite la sua assistente

sociale che ce l’ha presentato e ci ha parlato di lui, del suo percorso di vita, del suo successo ottenuto sia in Italia che all’estero grazie al suo lavoro artistico ed artigiano. Ci ha raccontato i suoi trascorsi felici... Ma poi la vita fa degli strani giri e sembra che niente abbia più lo stesso significato, che fortuna e capacità ci abbandonino. Oggi il sig. G. che frequenta la nostra Associazione, ha trovato conforto e aiuto, ma soprattutto ci parla di sé, dei suoi progetti …: non siamo più degli sconosciuti.

L’inizio della nostra storia

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Noi puntiamo molto sulla sincerità e sulla fiducia che possono instaurarsi tra noi e l’assistito. Abbiamo molti casi simili e ogni volta capiamo che l’aiuto non sta solo nel dare qualcosa di concreto: la borsa alimentare mensile, una bolletta pagata..., soprattutto contano l’accoglienza, quella disponibilità all’ascolto che sole riescono a creare condivisione ed insieme a volte ridanno anche forza e fiducia nel futuro. Tutto questo può aiutare ad uscire dalla solitudine. Non è facile, si può capire: le persone vengono ognuna da esperienze e mondi personali diversi. Ma la grande meraviglia è riuscire ad entrare nel cuore e nella fiducia di chi si avvicina a noi.

Questo crediamo sia il vero senso della nostra missione: quell’idea di carità che il nostro Fondatore aveva in animo e ha, lui sì, veramente perseguito ed insegnato.

Non ce lo ripeteremo mai abbastanza: oggi più che mai, aiutare, “fare del bene” come si dice, arrivare alle persone è molto difficile; occorre superare le barriere della diffidenza, aprire i cuori alla sincerità, alla confidenza. È questo il momento in cui nasce la speranza di poter essere di aiuto a qualcuno. E la speranza non delude. Mai. Marirosa Rizzi

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Cronaca

San Lodovico Pavoni 28 maggio Il ricordo di san Lodovico Pavoni è segnato da date molto allusive: nasce l’11 settembre 1784 (ricorda la distruzione delle torri gemelle a New York nel 2001), muore il 1° aprile 1849 (ultimo giorno delle dieci giornate), viene festeggiato liturgicamente il 28 maggio (ricorrenza della strage di piazza della Loggia nel 1974).

L’unico santo bresciano che coniuga in sé tante circostanze dolorose: l’odio, la guerra, la strage che insanguinano il cuore dell’uomo e ne lacerano profondamente le coscienze.

Perché la vita del nostro Santo è sempre stata percorsa da una viva e civile partecipazione agli angoscianti problemi del suo tempo.

La nostra parrocchia, che ne conserva le venerate reliquie ai piedi dell’Immacolata, il 28 maggio di ogni anno ricorda la data della traslazione delle sue spoglie dalla chiesetta di san Desiderio ai piedi del Castello, nel nuovo tempio in costruzione per voto in uno dei quartieri più problematici della città, quello di S. Eustacchio.

Non l’11 settembre, non il 1° aprile ma il 28 maggio, data in cui venne tra noi.

Forse, distratti da troppa superficialità, quella data ci dice poco.

Eppure, il nostro Santo è a completa disposizione per tutte le nostre necessità spirituali e materiali, se a lui ci rivolgiamo davvero con fede.

Abbiamo in casa un potente in-

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Bogani, San Lodovico Pavoni tercessore, generoso di grazie, come si arguisce e dalle invocazioni, talora ingenue ma sempre vive, che i fedeli lasciano alla sua tomba.

Quest’anno la solenne concelebrazione delle ore 18.15 vedrà la partecipazione di tutta l’Opera

Pavoniana, di tanti fedeli i più vicini alla parrocchia e sarà presieduta da mons. Gabriele Filippini, Rettore del Seminario diocesano Maria Immacolata.

A seguire un momento libero di partecipazione e di serenità in Oratorio.

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Cronaca

Madonna della Purità La chiesetta-santuario ha sempre giorstato l’aiuto di un fedele che abita adiacente nalmente una celebrazione, con la s. alla chiesa. Come spesso accade, mancano riMessa alle ore 17.30, preceduta dalla sorse umane giovani per questo tipo di lavori. preghiera del Rosario. Nei giorni festiÈ consuetudine, durante il ‘tempo ordinario’, vi l’Eucaristia è alle ore 9.00. avere un incontro di catechesi –per persone Ogni venerdì di Quaresima alle ore adulte- ogni 3° giovedì del mese e l’Adora16.45, abbiamo celebrato la Via Cruzione Eucaristica ogni 2° giovedì con inizio cis, animata da p. Pierluigi, seguendo alle 16.30. Data la situazione di particolare tracce di meditazione sempre diverse. difficoltà che sta vivendo l’adiacente parrocIl Venerdì Santo, alle ore 15.00, si è chia di S. Bartolomeo, avendo la chiesa inadata particolare evidenza alla giornagibile ed essendo priva del parroco, durante P. Pierluigi ta con la celebrazione della Memoria le Celebrazioni Eucaristiche del sabato sera della Passione. si nota la presenza di un buon numero di fedeli, presuIl Sabato Santo la chiesetta è rimasta aperta ai fedeli qua- mibilmente provenienti da tale parrocchia. Il Santuario si tutto il giorno, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle offre un servizio liturgico quanto mai utile.

18.30 per l’adorazione del Crocifisso.

La piccola comunità partecipa al lutto per la morte della Il giorno di Pasqua, particolare risalto si è voluto dare a signora Giulia Armanti in Apostoli, iscritta tra i Soci questo giorno di festa con un appropriato addobbo flo- della Madonna della Purità, alla quale era particolarreale che ha reso assai accogliente la chiesina. Prezioso è mente devota (foto p. 23).

Statuto dei soci della Madonna della Purità La chiesetta di S. Eustacchio superiore è sempre stata ed è tuttora un piccolo centro di spiritualità e di irradiazione del culto della Madonna, simbolo della purità, perché Madre sempre vergine.

Per comodità dei fedeli, oltre all’onore della Divina Eucarestia, assicura i seguenti servizi: Giorni feriali ore 17.00 Santo Rosario

ore 17.30 Santa Messa Giorni festivi ore 9.00 Santa Messa Tutti i soci vivi o defunti godono dei seguenti vantaggi spirituali: N. 10 Sante messe così distribuite: 1° gennaio Maria Madre di Dio 25 marzo solennità dell’Annunciazione; 8 maggio Supplica della

Madonna di Pompei; 26 maggio Madonna di Caravaggio; 7 ottobre Festa del S. Rosario; 3a domenica di ottobre festa patronale Ottavario dei Morti 3 Ss. Messe 25 dicembre Solennità del Natale Ogni prima domenica del mese: S. Messa In caso di morte di un socio, i familiari avvertiranno per la celebrazione di una Messa di suffragio, presenti i familiari e i Soci che fossero liberi; a sera si reciterà il S. Rosario in suffragio del socio defunto.

Madonna della Purità in veste pasquale

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L’iscrizione è ad offerta libera.

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Qui, San Barnaba

Il Signore ci vuole entusiasti e coraggiosi...

Carissimi, come ogni anno sono qui a scrivervi un pensiero che, riconoscente per il passato, sappia guardare con entusiasmo al futuro. Sono trascorsi più di 5 anni dal giorno in cui il mons. Luciano mi ha chiesto di essere pastore (vicario parrocchiale) della Comunità di S Barnaba nella nostra unità pastorale di Ludovico Pavoni, eppure mi sembra ieri! Che il Signore ci conceda altrettanto tempo nella sua pace.

Quante cose abbiamo fatto insieme al Signore tra di noi e quante bisogna ancora farne. Il Signore ci vuole entusiasti e coraggiosi esecutori della sua volontà: abbiamo bisogno di cristiani convinti perché felici e fiduciosi perché conoscono Colui in cui hanno riposto la speranza e dunque attivi in tutti i campi. Insomma, dobbiamo ritrovare quella tenera convinzione che viene dallo Spirito Santo per diventare testimoni concreti e umili ma ricchissimi della presenza di Dio nella propria vita.

Vi invito a pregare per le famiglie della nostra Co-

munità che guadagnano la loro serenità, ed essere capaci di affrontare tutto con la forza dello Spirito.

Preghiamo per i giovani di essere innamorati della vita ritrovata nel Gesù amico che non tradisce. Preghiamo per tutti gli ammalati e gli anziani della nostra Comunità di rimanere forti nella loro prova e fiduciosi nelle mani di Gesù misericordioso. Lasciamo allo Spirito di Dio di illuminare il nostro volto con la sua misericordia, guidare i nostri passi con la sua Parola e rinnovarci con la Grazia del suo unigenito figlio Gesù.

Infine vi invito alla festa Patronale, domenica 9 giugno alle ore 18.30 alla S. Messa solenne, accompagnata dal coro le voci di Zefiro e il giorno della festa di S Barnaba 11 giugno alla Messa alle ore 11.30 concelebrata con il Parroco e i sacerdoti Pavoniani e, dopo, al pranzo della Comunità, al salone della parrocchia. Grazie!

Dio vi benedica tutti don Giorgio Houry

Preghiera in onore di San Charbel O Dio buono, misericordioso e amorevole, mi prostro dinanzi a Te e Ti mando dal profondo del mio cuore una preghiera di ringraziamento per tutto ciò che mi hai concesso per intercessione di San Charbel.

Ti sono molto grato, o mirabile San Charbel.

Non trovo le parole giuste per esprimere il mio riconoscimento per il beneficio ricevuto. Aiutami sempre, affinché sia sempre degno delle grazie di Dio e di meritarmi la tua protezione.

Pater Ave, Gloria.

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Qui, San Barnaba

San Charbel Makhlouf Monaco Libanese Maronita (1828-1898) Charbel, il Santo del Libano, Libanese per nascita, orientale per sensibilità e universale per fama. San Charbel è un santo proclamato dalla chiesa cattolica dal Papa Paolo VI nel 1977 e la sua festa figura nel calendario latino il 24 luglio.

In lui è nascosta la realtà più profonda della più pura spiritualità della Chiesa Orientale, nella sua luminosa manifestazione eremitica. Il mistero della sua santità sgorga dal mistero del suo amore per quel Dio che gli ha dato di amarlo con tutto il cuore.

Per sua intercessione, sono state convertite innumerevoli anime, ed è stata concessa la grazia della guarigione ad innumerevoli corpi. Quante prove superate, quanti mali guariti, quanti dolori calmati, per fare posto alla gioia ed alla consolazione!

I suoi miracoli hanno raggiunto tutti i luoghi, anzi i continenti e la terra abitata nella sua totalità. Il mondo intero è per lui il suo paese. Quanto al suo piccolo paese, è diventato ormai una meta ed un luogo di pellegrinaggio per il mondo intero.

Maronita, col nome di Charbel, un martire della Chiesa di Antiochia. Nel novembre 1853 pronunciò i voti nello stesso monastero, perfettamente cosciente delle implicazioni di questi voti: l’obbedienza, la castità e la povertà.

Il 23 luglio 1859, fratel Charbel Makhlouf fu ordinato sacerdote a Bkerke.

P. Charbel visse sedici anni al monastero di S. Marone ad Annaya, nell’obbedienza ai superiori e nella stretta osservanza delle regole monastiche. Si imponeva una vita d’ascesi e di mortificazione, distaccandosi dalle cose mondane e materiali, dedicandosi al servizio del Signore ed alla salvezza della propria anima.

All’inizio dell’anno 1875, Dio ispirò al P. Charbel di ritirarsi nell’eremo dei S.S. Pietro e Paolo, annesso al

Eccovi un riassunto della sua vita: Youssef Antoun Makhlouf nacque l’8 maggio 1828 a Beqaa Kafra (Libano nord) da genitori maroniti. Egli ricevette un’educazione cristiana, e sin dalla sua infanzia si appassionò alla preghiera. Alla scuola del villaggio, Youssef studiò l’arabo ed il siriaco. Era talmente pio che la gente del villaggio lo chiamava “il santo”.

Portava a pascolare il suo piccolo gregge tutti i giorni, e si recava in una grotta dove pregava in ginocchio davanti ad un’immagine della Santa Vergine. La grotta divenne, così, il suo luogo di preghiera ed il suo primo eremo, e, in seguito, un santuario ed un luogo di pellegrinaggio.

Un mattino dell’anno 1851, Youssef lasciò la sua casa ed il suo villaggio e si recò al monastero della Madonna di Mayfouq, per farsi monaco. Vi passò il suo primo anno di noviziato, prima di passare al monastero di S. Marone ad Annaya, dove entrò nell’Ordine Libanese

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Qui, San Barnaba

monastero di S. Marone ad Annaya. I superiori non davano, tuttavia, facilmente l’autorizzazione ma, mentre il padre superiore era in preda all’incertezza in proposito, venne un segno dal cielo: una notte, P. Charbel domandò ad un servitore di mettere dell’olio nella sua lucerna per consentire la sua preghiera notturna, ma il servitore vi mise dell’acqua, e la lucerna si accese lo stesso, come se niente fosse. Avvenne allora il primo miracolo di Charbel, che affrettò il giorno della sua partenza per l’eremo tanto desiderato.

Il 15 febbraio 1875, P. Charbel passò definitivamente all’eremo, dove, santo ed eremita ideale, consacrava il suo tempo al silenzio, alla preghiera, al culto ed al lavoro dei campi.

Non lasciava l’eremo che per ordine del suo superiore.

Vi viveva alla maniera dei santi Padri eremiti, inginocchiato davanti al Santissimo Sacramento, pregando con fervore e trovando le sue delizie nella preghiera durante intere notti. Trascorse ventitre anni nell’eremo, servendo il Signore ed osservando scrupolosamente e coscienziosamente le regole della vita eremitica.

Il 16 dicembre 1898, mentre celebrava la Messa, fu colpito da un’emiplegia ed entrò in un’agonia lunga otto giorni, durante i quali mantenne la sua tranquillità, malgrado le gravi sofferenze. Durante la sua agonia,

P. Charbel non cessava di ripetere la preghiera che non aveva potuto concludere durante la Messa: “Padre della verità, ecco il Tuo Figlio che si offre in sacrificio per darti soddisfazione…”.

L’anima di Charbel prese il volo, in tutta libertà, verso l’al di là, come una goccia di rugiada che torna al grande oceano il 24 dicembre 1898, Vigilia di Natale.

Fu sepolto nel cimitero del monastero di S. Marone ad Annaya.

Dopo la sua morte, luci soprannaturali che si sprigionavano dalla sua tomba spinsero a trasferire le sue spoglie, che trasudavano sudore e sangue, in una bara speciale, dopo aver ricevuto l’autorizzazione del Patriarcato maronita, e a collocarle in una nuova tomba all’interno del monastero. Fu allora che folle di pellegrini cominciarono ad affluire per sollecitare la sua intercessione, e molti fra loro ottenevano la guarigione ed altre grazie divine.

Nel 1954, Pio XII firmò l’approvazione per il processo di beatificazione dell’eremita Charbel Makhlouf.

Il 5 dicembre 1965, Paolo VI presiedette la cerimonia di beatificazione di P. Charbel, al momento della chiusura del Concilio Vaticano II. Nel 1975, Paolo VI firmò il riconoscimento del miracolo richiesto per proclamare la santità del Beato Charbel; la canonizzazione ebbe luogo con la cerimonia internazionale del 9 ottobre 1977.

I miracoli di S. Charbel hanno oltrepassato le frontiere del Libano, ed un gran numero di lettere e di rapporti conservati nei registri del monastero di S. Marone ad Annaya attestano chiaramente la diffusione della fama della sua santità nel mondo intero.

Si tratta di un fenomeno unico, che ha operato un ritorno alla morale ed alla fede ed ha risvegliato le virtù negli spiriti, facendo della tomba di S. Charbel un polo d’attrazione per tutti i fedeli di qualsiasi ceto sociale e qualunque età. Tutti sono uguali nel raccoglimento e nell’invocazione, a qualsiasi religione e confessione appartengano. Infatti, tutti sono chiamati figli di Dio. San Charbel, intercedi per noi! Amen!

Domenica 9 giugno 2019 alla fine della S. Messa sarà benedetta l’icona e la reliquia di S. Charbel portata dal suo monastero in Libano nella chiesa di S. Barnaba. la famiglia parrocchiale 1/2019

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Vita Oratoriana

Consulta dei giovani 2019: Ricerca, Incontri e Fare casa Nei giorni 15-16 marzo, a Lonigo (VI) sono convenuti diversi rappresentanti dei giovani che frequentano le nostre realtà Pavoniane del Nord-Italia. Accompagnati dai loro Educatori/Professori (28 adulti in totale), 26 giovani provenienti da Genova, Tradate, Milano, Monza, Brescia, Trento, Montagnana e Lonigo hanno condiviso momenti di lavoro e di socializzazione/svago, con lo scopo di rielaborare e unificare tutto il materiale prodotto durante i mesi che hanno preceduto questa convention.

In un clima di serena e gioiosa collaborazione, suddivisi in diversi gruppi-lavoro, e sotto la supervisione dei Superiori Maggiori, tutti hanno concorso alla stesura di un Documento Finale da presentare a tutta la Famiglia

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P. Antonio, Direttore dell’Oratorio

Pavoniana, nel quale sono state distillate le richieste reciproche (dei giovani agli adulti e degli adulti ai giovani) per fare in modo che siano sempre più vissute le “parole-chiave” che hanno accompagnato il lungo lavoro di preparazione alla Consulta: “Ricerca”, “Incontri”, “Fare casa”.

Lungi dall’essere un traguardo raggiunto, questo Documento è da intendersi come primo passo del cammino che insieme, adulti e giovani, intraprenderemo nei prossimi anni.

Come previsto fin dall’inizio, tutti i giovani che parteciperanno al Gio-Fest Pavoni 2019, a Milano (venerdì 17 maggio p.v.) saranno informati di quanto prodotto dalla Consulta. Il tutto poi sarà materiale da condividere dettagliatamente nelle diverse realtà, al fine di individuare i percorsi più adatti ad una sua concretizzazione.

Davide Pasquali

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Vita Oratoriana

Pasqua dei giovani 2019 Sull’onda del Gio-Fest Pavoni 2019, “Vivi la sfida!”, una cinquantina di giovani con i loro amici e educatori, si sono recati alla Cappuccina a Lonigo il 18 aprile 2019 per vivere la Pasqua dei giovani che è durata fino alla mattina della domenica di Pasqua il 21 aprile.

Appena arrivati, i giovani e adulti si sono messi in azione per decorare gli ambienti, sistemare il refettorio, organizzare i gruppi per la Cena ebraica celebrata dal pavoniano p. Carlo Cavatton. Preghiere, canti, momenti di gioia e di preghiera, tra tradizione rimandata e innovata, e soprattutto piatti di agnello, pollo, patate e pasta sono stati condivisi tra noi quella serata che è finita con un momento di fraternità.

Il Giovedì Santo, gli organizzatori con i giovani hanno deciso di lasciare la creatività organizzare la liturgia della Coena Domini, con preghiere, idee nuove della lavanda dei piedi e gesti simbolici... La stessa creatività ha occupato la metà del giorno del Venerdì Santo per organizzare la Via Crucis con scene di teatro, gesti simbolici, preghiere e canti nell’orto della villa è poi finita con un momento di silenzio e di meditazione.

L’altra metà della giornata, in momenti separati era ricca di incontri. Film istruttivi e momenti di condivisione.

La mattinata del Sabato Santo era ricca di un silenzio meditativo ma dialogante, di un ritiro ricreativo dovuto a incontri ricchi di soggetti istruttivi e di confronti amichevoli tra i diversi partecipanti.

La seconda metà si è impegnata a preparare nella maniera più creativa e genuina la Messa di risurrezione.

Giochi, canti, scene di teatro e perfino flashmob e balli hanno spiegato a giovani e grandi le diverse letture della Pasqua e hanno creato nei nostri cuori una gioia profonda che il secondo giorno l’abbiamo portata alle nostre case come annuncio pasquale.

Una esperienza unica e bella: invitiamo tutti a viverla l’anno prossimo.

Georges

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Vita Oratoriana

Camminata Pavoniana 2019: famiglia e identità Sabato 6 aprile, più di 700 persone delle diverse attività e realtà pavoniane (Milano, Brescia, Lonigo, Tradate, ecc.), si sono recate alla Pavoniana di Brescia per la ventesima Camminata Pavoniana iniziata da via Lodovico Pavoni fino a Saiano, dove c’è la stanza della luce, cioè la stanza dove è morto il Fondatore. Una camminata sotto la pioggia che ha seguito lo stesso percorso del Pavoni, per salvare i suoi ragazzi dalle bombe delle dieci giornate di Brescia!

Prima di percorrere 14 km a piedi, i giovani nella mattinata oltre a giocare nelle partite di pallacanestro, pallavolo, calcio e diversi altri giochi e guadagnare medaglie e premi, hanno anche partecipato a una preghiera animata accanto alla tomba del Pavoni nella chiesa di santa Maria Immacolata (Pavoniana). Invece gli adulti sono stati accompagnati in città per visitare i luoghi dove il Fondatore ha vissuto la sua esperienza di amore!

Verso le ore 14:00, ci siamo radunati tutti, giovani e adulti, e con gioia ed entusiasmo abbiamo preso il cammino verso Saiano. Arrivati alle 18:15 con gridi di gioia, ma anche un po’ di fatica, abbiamo meritato la salamina, cioè il panino con la salsiccia arrostita. In un momento seguente c’è stata una parola di ringraziamento da parte dei superiori e un momento di condivisione prima di tornare a casa con i pullmini che ci aspettavano.

La Camminata è sempre una grande gioia condivisa dai diversi membri di questa bella famiglia pavoniana. p. Antonio

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Vita Oratoriana

Divertiadi Pavoniane Festa della Parrocchia ǼSǤ Maria Immacolataǽ

DOMENICA 19

Ore 12:30 Pranzo “spiedo per tutti” (per menù vedi locandina).

265

a tel. 030.300 Prenotazione da: p.Antonio in Oratorio cell. 3498876479 o fr. Emilio in Sacresti

VENERDÌ 24 Ore 20:45 Concerto del coro Alabarè in onore di San Lodovico Pavoni (dir. Leonarda Deninis presso Chiesa Pavoniana)

SABATO 25 Ore 14:30 Momento di preghiera per elementari e medie Ore 15:30 Mago Paolo animazione Tornei di calcio per medie e adolescenti (per regolamento e iscrizioni vedi locandina oratorio)

Ore 19:00 Cena con ricco e gustoso menù Ore 19:30 Live Music animazione In apertura: Dave Grolla’s A seguire: Borderline: Rock Blues cover band DOMENICA 26 0re 10:00 S. Messa animata dai vari gruppi della parrocchia ne» Ore 11:30 Esibizione canora di un gruppo di bambini e ragazzi «Piccole Colon Ore 12:30 Pranzo per le famiglie Ore 14:30 Torneo di calcio per elementari nel campo a 7 Torneo di pallavolo per tutti Torneo di basket per adolescenti (Per regolamento e iscrizioni vedi locandina in oratorio)

Ore 19:00 Cena con ricco e gustoso menù MARTEDI 28 S. MESSE IN ONORE DI S. LODOVICO PAVONI 18:15 (A seguire momento conviviale)

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Pavoniani in Pavoniana

Celebrazione giubilare Domenica 9 giugno la nostra parrocchia è in festa Due le ricorrenze celebrate:

il 25° di ordinazione sacerdotale di p. ANTONIO FRISON

il 60° di ordinazione sacerdotale di p. GIUSEPPE REGAZZONI

Ci uniamo alla Comunità Pavoniana, ai loro familiari ed amici per rendere gioiosa questa ricorrenza. È per tutti noi un lieto motivo di ringraziamento al Signore per il dono della loro vocazione e per l’apostolato che svolgono nella nostra parrocchia.

Il Signore sia sempre accanto a loro ed a loro dia la pace e la consolazione dell’anima.

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Pavoniani in Pavoniana

Che cosa c’è all’Opera Pavoniana Alcune persone chiedono cosa è l’Opera Pavoniana, cosa si fa e chi sono coloro che la dirigono.

Altri pensano che le attività di cinquant’anni fa continuino ad esistere: tipografia, legatoria … per ragazzi orfani e bisognosi.

Questo breve resoconto vuole essere informativo e dare qualche delucidazione al riguardo.

Il nome “Opera Pavoniana” fa riferimento a s. Lodovico Pavoni, fondatore della Congregazione religiosa dei Figli di Maria Immacolata, i cui resti mortali riposano nella nostra chiesa parrocchiale. n Vi è una Comunità religiosa, composta da sette Padri e da tre Fratelli coadiutori. È completata da otto giovani in cammino vocazionale pavoniano. n Vi lavorano parecchi laici per portare avanti nel modo migliore le attività sotto descritte.

do del lavoro. Il laboratorio è in funzione dal lunedì al venerdì, con orario 9.00-12.00 e 14.0017.00, compreso il pranzo.

dal GFL Pavoni (Gruppo Formazione Lavoro). Si tratta di un laboratorio di avviamento al lavoro, aperto a una ventina di adolescenti che si trovano fuori da ogni circuito scolastico. Affidati dal Comune di Brescia e da alcuni Comuni dell’hinterland, attraverso un’attività lavorativa e momenti di formazione, sono preparati ad inserirsi nel mon-

n La quinta attività è rappresentata dal CAG Pavoni (Centro di Aggregazione Giovanile). Aperto dal lunedì al venerdì, tra le ore tredici e le diciotto, accoglie una sessantina di ragazzi e ragazze delle medie e del biennio delle superiori. A loro si offre pranzo, tempo di studio, momenti di gioco e formazione, e la possibilità di partecipare a vari laboratori. Ogni quindici giorni, per i più grandi, il CAG continua fino a sera inoltrata (18.00- 22.30).

Fanno parte della Comunità dell’Opera Pavoniana i Sacerdoti della parrocchia e fr. Emilio.

L’entrata dell’Istituto è in via Pavoni, 9.

n Esistono anzitutto due Comunità Educative (denominate ‘La Conchiglia’ e ‘La Nostra Casa’ che ospitano ciascuna dieci ragazzi tra i dieci ed i diciotto anni. Affidati dai Servizi sociali, vivono qui in modo residenziale (cioè tutto l’anno, giorno e notte), come in una loro seconda famiglia. n C’è un Servizio Semiresidenziale (denominato ‘Essere’), che accoglie ed accompagna, in collaborazione con le loro famiglie, una dozzina di adolescenti dall’ora del pranzo fino a dopo cena (12.00-20.00), dal lunedì al venerdì. n Una quarta attività è costituita

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Opera Pavoniana, momenti di aggregazione

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Anagrafe Parrocchiale

Rinati al fonte battesimale dal 5 novembre 2018 al 6 maggio 2019 Parma Lucio Trotta Rebecca Pellegrini Aurora Camilla Evangelista Gagliardi Daniel Corini Ilaria

Tordi Ludovica Vitale Linda Baresi Alessandro Perlini Arianna

Uniti in matrimonio dal 5 novembre 2018 al 6 maggio 2019 Zito Claudio e Brasetti Chiara

Tornati alla casa del Padre dal 5 novembre 2018 al 6 maggio 2019 Novembre 2018 Astolfi Luigia ved. Pogliaghi,.................. a. 87 Olivari Luciana ved. Barbieri,.................. a. 87 Palini Teresa ved. Quaini,....................... a. 94

Parma Rosa ved. Solazzi,....................... a. 91 Fratianni Teresa ved. De Felicis,............. a. 85 Gandellini Irene,...................................... a. 92 Guizzi Margherita ved. Stringa,.............. a. 100

Dicembre 2018

Marzo 2019

Meneghello Rina,.................................... a. 79 Ojero Isabella ved. Aquilini,.................... a. 84 Verzelletti Giuseppina,............................ a. 91 Garbelli Francesco,................................ a. 81 Foi Maria Teresa ved. Legati,................. a. 89 Limoni Elsa,............................................ a. 95 Colombini Francesco,............................ a. 91

De Sangro Antonio,................................ a.

Manenti Angela ved. Miglietti,................ a.

Rigosa Attilio,......................................... a.

Milanesi Biagio,...................................... a.

Fenaroli Graziella ved. Cerruti,............... a.

Savarino Maria ved. Maffioletti,.............. a.

Lazzaroni Liliana,.................................... a.

Armanti Giulia in Apostoli,...................... a.

Vedelini Renato,...................................... a.

Gennaio 2019 Binatti Elda In Colossi,........................... a. 78 Moreschi Angelica ved. Zentilini,............. a. 88 Sangalli Bruno,....................................... a. 87 Stolfini Maddalena ved. Gheda,............. a. 91 Pollonio Luciano,.................................... a. 69

97 88 84 93 91 86 87 79 69

Aprile 2019 Bertoldi Dolores in Torregiani,................ a. 80 Mignocchi Velia ved. Ambrogio,............. a. 93 Bresciani Agostino,................................ a. 79

Febbraio 2019

Maggio 2019

Trobia Michele,....................................... a. 80 Zito Luciano,........................................... a. 65

Cusimano Eduardo, ............................... a. 95 Mazzucchelli Igino,................................. a. 90

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la famiglia parrocchiale 1/2019

Anagrafe Parrocchiale

Isabel Ojero Aranda

Giuseppina Verzeletti

Francesco Garbelli

Maria Teresa Foi

Francesco Colombini

Angelica Moreschi

Bruno Sangalli

Maddalena Stolfini

Luciano Zito

Irene Gandellini

Margherita Guizzi

Antonio De Sangro

Attilio Rigosa

Maria Savarino

Giulia Armanti

Dolores Bertoldi

Velia Mignocchi

Agostino Bresciani

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Santa Maria Immacolata

Cristo Re

San Barnaba

Via Lodovico Pavoni, 11/A Tel. e Fax 030 300265

Via Fabio Filzi, 5 Tel. e Fax 030 3700600

Via della Valle, 37 Tel. 030 305363

Vita Liturgica Unità pastorale S. Barnaba - Cristo Re - Immacolata Orario Sante Messe Feriali Ora

Parrocchie

08.00

Cristo Re

08.30

Immacolata - S. Barnaba

17.30

Purità

18.15

Immacolata

18.30

Cristo Re

Orario Sante Messe Prefestive Ora

Parrocchie

17.30

Purità

18.15

Immacolata

18.30

San Barnaba - Cristo Re

Orario Sante Messe Festive Ora

Parrocchie

08.00

Cristo Re

08.30

San Barnaba - Immacolata

09.00

Purità

10.00

Immacolata - Cristo Re

10.30

San Barnaba

11.15

Cristo Re

11.30

Immacolata

18.15

Immacolata

18.30

San Barnaba - Cristo Re