“Cerchiamo insieme il tesoro nascosto” Letture per il 1 dicembre 2019
1 domenica d’avvento “Attendiamo Cristo, signore di pace” a
Le celebrazioni dell’Avvento ci invitano a vivere l’attesa della venuta di Gesù mantenendo viva la tensione verso l’in-contro con Lui. Le venute di Dio nella nostra vita sono sempre difficili da cogliere, perché in contrasto con la mentalità corrente. La venuta di Dio chiede conversione, ossia un continuo mutamento di direzione, lasciando le mode del mondo per seguire Gesù, il solo che può rivelarci il volto del Padre. Si tratta di abbandonare le abitudini, le usanze, di convertirsi e ripartire da zero. Al di là della gioiosa novella del Vangelo che annuncia la venuta redentrice di Dio, c’è un pericolo che corrono i discepoli di tutte le epoche: non attendere ogni giorno il giudizio di Dio. Così, poco per volta, non si tarda a vivere come se questo non dovesse accadere. Salvezza e giudizio sono affini uno all’altro, ci scuotono nel bel mezzo della nostra vita, sia nel momento delle grandi catastrofi (la grande inondazione qui evocata) sia nel corso del lavoro quotidiano. Uno è preso, trova scampo, è salvato; un altro è abbandonato. È l’uomo stesso che ha nelle sue mani la propria salvezza o la propria perdizione. Per questo il vangelo ci esorta alla “vigilanza”: vegliare significa agire con saggezza, con l’impegno quotidiano a vivere secondo lo stile indicato da Gesù e nel distacco dalle cose. Il Signore può venire a noi ad ogni ora e a ciascun credente è chiesto di farsi trovare pronto e disponibile ad accoglierlo.
PRIMA LETTURA - Is 2,1-5
Dal libro del profeta Isaia. Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti.