La Voce della Parrocchia nr. 07 Dal 19.05.2019 al 09.06.2019

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Domenica 19 Maggio - N°07/2019

. Via Castello,1 - 26813 GRAFFIGNANA (LO) Tel. Parroco 0371-88801 – Cel: 345-9328263 - e-mail: gattobianco55@alice.it Don Peppino Bertoglio: 334-3306028 – Padre Francesco Bergomi: 340-7638348 Tel. Oratorio 0371-88074 - Tel. Scuola Materna 328-1715224 info@parrocchiadigraffignana.it - www.parrocchiadigraffignana.it

La voce della Parrocchia Graffignana-Periodico Informativo di Vita Parrocchiale

LUCI E OMBRE Carissimi, al termine della visita pastorale, che si è conclusa venerdì 3 maggio con il rosario alla Madonna Bianca di Villanova Sillaro, nella storica cornice abbaziale, rivolgo un pensiero su questo evento vissuto con il Vescovo Maurizio e sulla situazione della nostra comunità. Ci siamo “vestiti a festa” per l’occasione, ma abbiamo mantenuto volutamente un aspetto di normalità perché il Vescovo potesse toccare con mano la realtà della nostra parrocchia. Personalmente sono rimasto molto sorpreso dalla preparazione di questo momento tanto atteso, sia in chiesa per l’aspetto liturgico sia in oratorio per i vari incontri, così come nelle scuole di ogni grado, nelle fabbriche e nelle comunità di recupero. Pure la stesura del questionario preparatorio ha visto il coinvolgimento di vari gruppi la cui relazione è stata approvata e discussa dal consiglio pastorale. Non posso però nascondere in questi giorni un certo rammarico per il fatto che alle prossime amministrative del 26 maggio, qui come nel lodigiano, si stia diffondendo una certa disaffezione per l’impegno sociale. Dispiace che non si riesca più a coinvolgere né gli adulti né i giovani e ad affascinarli al sociale, che è ridotto ormai a “social”. C’è un’emergenza di tante agenzie educative nell’accompagnare i giovani oggi, perché la fatica non la registra solo la chiesa ma anche la scuola, la famiglia, la società sportiva, il comune! Anche da noi questa volta si è persa un’occasione per superare la “fatidica” divisione politica che poteva preludere al superamento delle altre divisioni e dei pregiudizi sulle persone, molto duri a morire. Speriamo che alla fine non ci resti fra le mani il risentimento e il sospetto, frutto del terribile “dietro le quinte” … dovremmo riuscire a guardarci negli occhi con sincerità e senza pensare a cosa ci potrebbe stare dietro. Tornando all’ambito parrocchiale, che è quello che mi compete di più, mi chiedo: “Perché tutte queste divisioni?” Forse perché non mettiamo Gesù al centro, Lui che ha assicurato la sua presenza in quanti si radunano nel suo nome? Non sarà che cerchiamo il “nostro” nome e la visibilità al punto da non vedere più il bene che c’è negli altri, o peggio, a godere dell’insuccesso degli altri? Che cosa fa di un gruppo di credenti una comunità? E al contrario che cosa può invece uccidere una comunità? Ha detto il Papa Francesco qualche giorno fa da Sofia durante il suo viaggio in Bulgaria: “Una chiesa giovane, una persona giovane, non per l’età ma per la forza dello spirito, ci invita a testimoniare l’amore di Cristo, un amore che incalza e che ci porta ad essere pronti a lottare per il bene comune, servitori dei poveri, protagonisti della rivoluzione della carità e del servizio, capaci di resistere alle patologie dell’individualismo consumista e superficiale. Innamorati di Cristo, testimoni vivi del Vangelo”. Mentre “la minaccia più grande per una comunità è il grigio pragmatismo della vita, nella quale apparentemente tutto procede con normalità, ma in realtà la fede si va esaurendo e degenerando in meschinità... Davanti all’esperienze di fallimento, di dolore e persino del fatto che le cose non risultino come si sperava, appare sempre una sottile e pericolosa tentazione che invita allo scoraggiamento e a lasciarsi cadere le braccia… Tre sono le realtà stupende che segnano la nostra vita di discepoli: Dio chiama, Dio sorprende, Dio ama… il Signore ci chiama ogni giorno… tutte le mattine ci cerca lì dove siamo, ci invita ad alzarci, a risorgere sulla sua parola, a guardare in alto e credere che siamo fatti per il cielo…”

Don Gigi


MESE DI MAGGIO – S. MESSE ORE 20:45

Lunedì 20 Maggio: Mercoledì 22 Maggio: Venerdì 24 Maggio: Lunedì 27 Maggio: Mercoledì 29 Maggio: Venerdì 31 Maggio:

Via San Colombano, 8 (fam. Garibaldi) Via Martiri di Fantina Via Borromeo (Village) Via Pace, 4 (fam. Roveda) Grotta Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Chiusura Mese di Maggio alla Madonna dei Ronchi Ore 20:00 ritrovo grotta della scuola dell’infanzia parrocchiale per chi fa il pellegrinaggio a piedi Ore 20:45 ritrovo per la S. Messa

VITA PARROCCHIALE • • • • •

Incontro Gr. Famiglie, Domenica 19 Maggio, ore 18:00, in Oratorio Elevazione Mariana, Domenica 26 Maggio, ore 21:00, in Chiesa Parrocchiale (partecipano 8 corali); Giochi Senza Frontiere – no limits, Domenica 02 Maggio, ore 09:00, in oratorio (a cura della PRO-LOCO); Secondo Memorial “Tullio Parmigiani”, Domenica 2 Giugno, dalle ore 14:30, dalle 19:00 possibilità di ristoro all’aperto; Sabato 08 Giugno, in oratorio: - ore 18:30, Sorteggi Torneo di Pallavolo; - ore 19:15, Cena d’inaugurazione del Nuovo Chiosco Estivo, (PRENOTAZIONI IN ORATORIO) - ore 21:00, Concerto di Primavera, Concerto a cura del Corpo Bandistico S. Giovanni Bosco Torneo AVIS, Domenica 09 Giugno, ore 09:30 S. Messa in Chiesa, corteo Verso l’Oratorio a seguire il torneo, possibilità di ristoro all’aperto.

MERCOLEDÌ 1 MAGGIO 2019 hanno partecipato alla S. Messa di

PRIMA COMUNIONE:

Barbesta Christian, Bignami Samuele, Bonomi Giovanni Paolo, Caimi Claudia, Daccò Gaia, Fabbiani Francesca, Ferrari Cristian, Giuca Edoardo, Ingrao Alessia, Lacchini Aurora, Lutrini Jacopo, Martinenghi Alberto, Mazzocchi Federico, Mungiello Nicolas, Ortolan Mattia, Panico Andrea, Pezzini Nicolò, Poggi Sofia, Ravera Matteo, Romano Lorenzo Riccardo, Spoldi Rebecca, Suardi Alessia, Tezza Stella e Vergnaghi Mattia.

Catechisti:

Gaudenzio Martina, Grilli Viviana e Malinverni Daniele

DOMENICA 12 MAGGIO 2019 hanno ricevuto il dono dello SPIRITO SANTO: Aguirre Luca Antonio, Bignami Simone, Bonomi Riccardo, Chiesa Vanessa, Conti Gallenti Sofia, D’Angelo Simone, Ferrari Sara, Fusari Michele, Lunghi Anna, Maffi Aliek, Massimini Martina, Massimini Federico, Ravera Francesco, Roveda Mattia, Rusconi Laura, Tonani Luca e Villantieri Asia.

Catechisti:

Osan Celeste, Pontilunghi Katuscia, Scapuzzi Luigi e Roveda Elia


RIFLESSIONE SU UN TRISTE EVENTO ACCADUTO A LODI Caro Ibrahim, ti scrivo per il motivo opposto a quello per cui di solito si scrive a qualcuno, ti scrivo proprio perché non puoi leggere le mie parole rivolte a te. La medicina forse dirà perché sei morto, un infarto, chissà: ma io so cosa ti ha ucciso. Ti ha ucciso la disperazione, la tua vita è cessata quando ha capito che quello per cui viveva non esiste, la recita è finita e si è fermato il tuo cuore. Non sei morto nel tuo paese, dove hanno cercato di linciarti per motivi etnici e religiosi, quelle religioni “universali” che abbiamo portato nel vostro continente, sai quelle che in nome dello stesso Dio grande, provvidenziale, misericordioso fanno scannare fra loro i loro fedeli: ma non erano allora meno cruenti i sacrifici rituali ai vostri piccoli Dei? Eppure da lì sei potuto venir via per cercare altrove una vita vivibile. Non sei morto nel deserto, anche da lì sei riuscito a uscire, non ti ha ucciso la sete e la fame e il sole crudele: ma neppure lì c’era la porta sbarrata, hai rischiato e patito ma ne sei venuto fuori. Non sei morto in Libia, nel paese degli aguzzini, lì ti hanno arrestato, picchiato, torturato, sfruttato, derubato, violentato, ma sei potuto venir via, c’era un via di fuga e hai potuto continuare ad andare in cerca della tua vita migliore. Non ti hanno ucciso le onde del mare, il mare nostrum, la culla della civiltà: sei naufragato, hai bevuto nel buio l’acqua salata, ti sei intirizzito, ma hai toccato terra, la terra promessa. E qui il viaggio è finito. Eri arrivato nel migliore dei mondi possibili. E da qui non si viene via. Qui le porte sono chiuse, non si va né si torna, e non si può neppure stare. E pensa che hai incontrato, qui, i migliori di noi: per sone che ti hanno accolto, riscaldato, nutrito, ti hanno fatto andare a scuola, ti hanno curato quando eri ammalato, ti hanno protetto dalle nostre leggi e dai nostri giudici e ti hanno dato un lavoro finché hanno potuto. Ma in fin dei conti ti hanno dato solo una cuccia e una ciotola, perché noi altro non abbiamo da dare. Così sei venuto qui a morire di disperazione, perché qui la speranza finisce. L’ho capito quando mi è venuto un pensiero: che la morte per te sia stata una liberazione dalla tua giovane tragica vita. E sono inorridito a quel mio pensiero: se la liberazione dal dolore è la morte, allora siamo davvero finiti. Se dopo tutti gli sforzi questo è quello che possiamo offrire al più inerme di noi (perché siamo tutti “noi”, noi esseri umani, non ci sono i “voi” e i “loro”) se la concezione finale di liberazione dalla sofferenza è la morte, allora siamo morti anche noi. Sei morto perché hai assorbito come una spugna la nostra disperazione di civiltà senza via d’uscita, perché la tua speranza si è rivelata essere la nostra disperazione. Anche noi, sai, siamo prigionieri qui dentro, e non possiamo uscire. Certo, noi ci possiamo comprare un altro suv e tu no, anche se le nostre strade sono già ingombre di macchine ferme, noi possiamo comprarci la terza casa al mare o in montagna e tu no, neppure affittare la prima, anche se il nostro territorio smotta sotto il cemento e l’asfalto delle “infrastrutture”, certo noi possiamo andare in crociera su navi mostruose e tu no, anche se poi non sappiamo neppure dire una sola parola nella lingua dei paesi che visitiamo e tutto è solo spettacolo e recita, per affastellare ricordi che già stiamo scordando. Siamo così disperati, amico, che non facciamo più figli e sai perché? perché non ci sono gli asili nido e non ci danno i pannolini gratis!!!? mentre i morti di fame del mondo i figli li fanno, perché la vita è così che va avanti, non si chiede perché e non fa calcoli guardando il conto in banca. Invece ci preoccupiamo di far vivere noi vecchi fino allo sfinimento: a dieci bambini bastano uno o due nonni, noi abbiamo creato una civiltà dove ogni bambino presto ne avrà dieci! E abbiamo chiuso le porte, alle spalle e davanti: non perché siamo cattivi, ma perché non sappiamo che fare. È di noi stessi che abbiamo paura e il motivo lo abbiamo. Questa miseria è tutto ciò che in secoli di civiltà superiore siamo riusciti a escogitare. Abbiamo immaginato una civiltà a somiglianza della parte più misera di quello che siamo, l’abbiamo chiamata ricchezza e ci siamo chiusi qua dentro, mentre le cicogne vanno e vengono liberamente, non accumulano in granai e fanno il nido dove il sole le invita. Mi dicevi che per te ero come un padre e ti fidavi di me. É finita così. Giuseppe Forzani

SUFFRAGI DOMENICA

19 MAGGIO

LUNEDÌ MARTEDÌ

20 MAGGIO 21 MAGGIO

MERCOLEDÌ

22 MAGGIO

08.00 S.M. PARMIGIANI TULLIO E MALINVERNI GIACOMO 09.00 S.M. IN ORATORIO (TROFEO PARMIGIANI TULLIO) A CURA DELLA VIRTUS DON BOSCO 11.00 IN DIE TRIGESIMA CHIODA GIANNINA VED. GATTI S.M. SPOLDI – AVANTI – CHIARA S.M. CAVALLI GIACOMO – CESARA – PIERA S.M. SCAPUZZI LUIGI S.M. LANZANI TERESA E FAM. 16.30 BATTESIMO GROSSI EGLE ANGELA DI MARCO E POZZONI PATRIZIA 18.00 S.M. BARDONI PAGETTI CARLA – ZANEBONI GIANCARLO S.M. BORTOLOTTO ANSELMO – GRANZIERO LINA S.M. ZANARDI ANGELO – SUARDI ANGELA – PARMIGIANI TULLIO 09.00 S.M. COLNAGHI SILVIO - S.M. BECCHI MARCO 09.00 S.M. CORSI – MUZZI S.M. ZANARDI ALDINO – VIRGINIA – RENZA – MARIO – GIUSEPPE 09.00 S.M. GALLINARI ANTONIO – PIERO - TERESA S.M. SECCHI REMO – AVANZI MARIA 20.45 VIA MARTIRI DI FANTINA, BENEDIZIONE DELLE ROSE DI S. RITA 3


GIOVEDÌ

23 MAGGIO

VENERDÌ

24 MAGGIO

SABATO

25 MAGGIO

DOMENICA

26 MAGGIO

LUNEDÌ MARTEDÌ

27 MAGGIO 28 MAGGIO

MERCOLEDÌ

29 MAGGIO

GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

30 MAGGIO 31 MAGGIO 01 GIUGNO

DOMENICA

02 GIUGNO

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

03 04 05 06 07

SABATO

08 GIUGNO

DOMENICA

09 GIUGNO

GIUGNO GIUGNO GIUGNO GIUGNO GIUGNO

09.00 S.M. S.M. 09.00 S.M. S.M. 18.00 S.M.

MAGNANI PIERANGELO – MARIO - ANTONIETTA ANGELO PINUCCIA E FAM. VERIANI LUISA – MAURIZIO - ALFREDO GALLEANI FRANCESCO – PIERA - PASSERA CIVARDI GIUSEPPE – GALLETTA GIAMPIERO – GAETANO – MARINONI TERESA S.M. SCOTTINI GIUSEPPE – MARIA S.M. GUARAGNI GIULIO E ANGELA 08.00 S.M. SPELTA RINO E FAM. 11.00 S.M. DIMASI FRANCESCO – GARUCCIO TERESA S.M. DON LORENZO E MARIA POZZONI S.M. MAGLI TERESA 15.30 BATTESIMO MAIO FEDERICO DI GIANFRANCO E MJRIAM LODOLA 18.00 S.M. FAM. ORSI 09.00 S.M. ANDREA TESTINI 09.00 S.M. MASSIMINI – RAIMONDI S.M. CARENZI ROSETTA – LUIGIA – ANGELO E FAM. POZZONI (LEGATO) 09.00 S.M. PAPETTI PAOLO E FAM. S.M. BARDONI MARIANGELA 09.00 S.M. SARTORIO STELLA 09.00 S.M. PIA GIULIANI (CL. ’27) 18.00 S.M. OLIVERI ANDREA S.M. FAM. MUZZI – NEGRI S.M. VIDALI – BONOMI E ANNAMARIA BIANCHI S.M. PALA - REGINA ASCENSIONE DEL SIGNORE 08.00 S.M. DON LUIGI FERRARI – PARMIGIANI TULLIO – MALINVERNI GIACOMO 11.00 S.M. COPPI LUIGI – GAETANA - LORENZO 20.30 S.M. IN DIE TRIGESIMA GIANDOMENICO MARIA 09.00 S.M. PIA GIULIANI (GR. AMICHE) 09.00 S.M. PEDRAZZINI DOMENICO E FAM. 09.00 S.M. PIA E GINO GIULIANI 09.00 S.M. SARI MAURIZIO - ANGELO PRIMO VENERDÌ DEL MESE 09.00 S.M. DEFF. APOSTOLATO DELLA PREGHIERA 20.45 S. MESSA ANIMATA DAL GRUPPO RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO, ADORAZIONE E CONFESSIONI 18.00 S.M. SILVAGNA GIUSEPPE E FAM. S.M. CIVARDI GIOVANNI – GIUSEPPINA S.M. VIDALI – BONOMI – BIANCHI ANNAMARIA PENTECOSTE 08.00 S.M. FAM. BERTOLETTI 11.00 S.M. ZANABONI GIULIO – ANGELO - DOMENICA S.M. IN DIE TRIGESIMA CLEMENTINA FERRARI IN BELLAROSA 12.00 BATTESIMO GRANATA DANIEL DOMENICO DI PASQUALE E NUSHI ALMA BATTESIMO NUSHI NOAH DI ARBER E CEREDA NICOLE 16.30 BATTESIMO MARINI MARIA DI MICHELE E MANILA VIGORELLI 20.30 S.M. ZANARDI ANGELO – SUARDI ANGELA – DON LUIGI FERRARI S.M. IN DIE TRIGESIMA PIA GIULIANI VED. MAGNANI

DA LUNEDÌ 10 GIUGNO RIPRENDE LA S. MESSA AL CIMITERO ORE 20:45 CONDOGLIANZE AI FAMILIARI DI: Giandomenico Maria ved. Vullo, di anni 74, † 03 Maggio 2019 Giuliani Pia ved. Magnani, di anni 92, † 05 Maggio 2019

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