Cristalli - la rivista del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola (2/2023)

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CRISTALLI

Notizie dal Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola

L’editoriale

La natura del Parco si mostra nella stagione più spettacolare, la primavera, e il Parco si impegna a preservarla al meglio. Numerose sono le ricerche in corso, grazie alle quali si studia la biodiversità per meglio conservarla, ma anche la storia e la cultura di questo territorio. In questo 2023 il Parco però si sta concentrando soprattutto sull’elaborazione di uno dei suoi strumenti più importanti: il piano territoriale. Questo documento regolamenta l’assetto del territorio, dell’ambiente e degli habitat al suo interno, nonché il raccordo con il territorio circostante.

Tuttavia, questo periodico non vuole solo informare i visitatori del Parco sulle attività in corso e sulle regolamentazioni, ma anche orientarli nella scoperta appassionata del territorio. Ciò significa che vogliamo incrociare la passione, la professionalità e l’ospitalità delle guide del Parco con un nuovo programma escursionistico e quelle degli agriturismi e delle aziende agricole con il passaporto dell’ospitalità, un divertente strumento per scoprire il nostro territorio e i suoi prodotti. Il Museo Geologico del Palazzo Baronale offre visite guidate con esperti geologi, mentre un’esperienza unica di speleologia la offrono le visite alle grotte

turistiche de La Tanaccia e del Re Tiberio, quest’ultima collegata al nuovo Centro Visite sul Carsismo e la Speleologia di Borgo Rivola. Il Giardino delle Erbe Officinali, che coltiva la bellezza vegetale dal 1975, è un’altra attrazione da non perdere, così come lo storico centro visita del Rifugio di Ca’ Carnè a Rontana e la Casa del Fiume a Borgo Tossignano. Tutto ciò può essere sperimentato in compagnia di guide formate e preparate, disponibili alla piena accoglienza. Crediamo che certe esperienze vadano vissute con consapevolezza per essere apprezzate a pieno e che il fai da te non sempre ci porta a scoprire tutto ciò che un territorio può offrire e ospitare. Inoltre, il nostro invito è di vivere queste esperienze non solo come turisti, ma come visitatori e ospiti dei nostri territori, cercando di comprendere e rispettare il nostro ambiente naturale, la nostra cultura e la nostra storia. Solo così si può apprezzare al meglio ciò che il Parco offre e contribuire a preservarlo per le generazioni future.

Vivere la bellezza della flora del Parco attraverso le orchidee selvatiche Urca Proemys : un progetto LIFE per la testuggine palustre 10 anni di esplorazioni in 5 volumi A
2|2023
piedi nel Parco della pietra di luna: nuovo programma escursionistico
Antonio Venturi Presidente dell’Ente di gestione Parchi e Biodiversità – Romagna

10 anni di esplorazioni in 5 volumi

Il volume e tutte le altre pubblicazioni si possono trovare sul sito www.venadelgesso.it.

Un sito intermanete dedicato alla Vena del Gesso Romagnola.

È articolato in varie sezioni: geologia, carsismo e speleologia, paleontologia, flora e vegetazione, fauna, archeologia e storia, uomo e ambiente.

È possibile scaricare circa 200 pubblicazioni e visionare video e materiale cartografico. Il materiale è completamente gratuito e a disposizione di tutti.

Il volume I Gessi di Tossignano, pubblicato a fine 2022, è la quinta monografia dedicata alla “Vena del Gesso Romagnola” all’interno della vasta collana “Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia”.

Dopo I Gessi e la cava di Monte Tondo (2013), I Gessi di Brisighella e Rontana (2015), I Gessi e Solfi della Romagna Orientale (2016) e I Gessi di Monte Mauro (2019) si chiude un progetto iniziato oltre 10 anni fa con l’intento di documentare, come mai fino ad oggi, la Vena del Gesso romagnola, nonché i “Gessi e Solfi” forlivesi e riminesi.

In questo lungo periodo si è sviluppato un percorso non solo scientifico, ma anche umano che ha coinvolto Università, Soprintendenze, nonché decine di speleologi e di ricercatori. Queste pubblicazioni vogliono essere la testimonianza di una stretta sinergia tra la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna, l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità- Romagna, Le Istituzioni regionali, le Università e le Soprintendenze.

Attraverso queste cinque monografie, i gessi romagnoli, studiati nella loro globalità, vanno senza dubbio annoverati, con orgoglio, come l’area evaporitica italiana (e probabilmente europea) indagata più a fondo. Così come per l’intera, cospicua, produzione editoriale della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, i contenuti dei volumi sono integralmente scaricabili dal sito www.venadelgesso.it.

FSRER

Le 5 monografie in formato cartaceo sono invece disponibili gratuitamente per Enti e Associazioni che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento scorte. Se con questa monografia si conclude un progetto pluriennale di studio, editoriale e umano tra tanti autori che in questi anni hanno collaborato tra loro, la ricerca in relazione alla Vena del Gesso non si esaurisce certo qui: come in ogni campo del sapere, quello che sembra un punto di arrivo è in realtà un nuovo inizio. L’auspicio è di poter intraprendere nuove e fruttuose collaborazioni tra l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Romagna e la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna.

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Cavità nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
I gessi di Tossignao chiude la collana dedicata alla Vena del Gesso Romagnola
Foto Piero Lucci Foto Piero Lucci

Api, bombi e farfalle a servizio della biodiversità

Si chiamano insetti prònubi tutti quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro e permettono l’impollinazione e la conseguente formazione dei frutti nelle piante da fiore con fecondazione cosiddetta entomofila. Sono molti i tipi di insetti in grado di svolgere questo fondamentale compito, tra cui i più importanti e conosciuti sono sicuramente le api.

Conoscere, proteggere e conservare questi insetti è certamente uno dei compiti fondamentali di un Ente che gestisce un’area protetta come quella del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Aiutando e tutelando questi animali, che svolgono un importantissimo servizio ecosistemico, si aiuta anche l’agricoltura e la produzione di cibo per noi esseri umani. Per incentivare il potenziamento degli habitat di rifugio e di nutrimento degli insetti pronubi all’interno del Parco, è stato attuato un progetto che ha visto la realizzazione di un mosaico vegetazionale a “macchia- radura” in un’area di ex coltivi e prati sfalciati a monte del rifugio Ca’ Carnè. Gli inter-

venti realizzati favoriranno inoltre lo stabile insediamento e la protezione di flora rara e significativa. Il progetto infatti ha previsto la messa a dimora di specie erbacee, arbustive e arboree autoctone e caratteristiche del Parco che favoriscono gli insetti pronubi garantendo un periodo di fioritura che si sviluppa dalla primavera fino all’autunno. Grazie alla preziosa collaborazione con il Giardino delle Erbe del Parco a Casola Valsenio per la produzione di semi e la produzione di piante arbustive e arboree, si è inoltre creata una sinergica “rete di collaborazione e collegamento” tra le varie realtà che, all’interno della Macroarea Romagna, si occupano di salvaguardia, conservazione e educazione alla biodiversità. L’intervento è infatti fruibile dal pubblico e dalle Guide del Parco, quale esempio di una conduzione, seppur orientata, ma comunque sostenibile, a favore della salvaguardia della biodiversità e della tutela del paesaggio seminaturale tipico e rappresentativo del Parco Regionale e delle colline romagnole in generale.

Il Falco pellegrino nella Vena del Gesso

Le numerose e ripide balze rocciose del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola offrono le caratteristiche ambientali idonee alla presenza di diverse specie di uccelli rupicoli tra le quali spicca certamente il Falco pellegrino ( Falco peregrinus ). Si tratta di una specie di dimensioni modeste, ma il suo adattamento per la caccia in picchiata ad alta velocità lo rendono un temibile predatore dalle notevoli capacità acrobatiche. Già a partire dal mese di gennaio è possibile osservare gli individui nelle vicinanze dei siti di nidificazione, cavità o cenge all’interno di pareti rocciose, indaffarati in spettacolari voli di coppia ed altri rituali di corteggiamento. La deposizione avviene nel mese di marzo, dopo trenta giorni avviene la schiusa delle uova ed infine l’involo dei giovani fra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Dal 2022, grazie alle disposizioni dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna, è iniziata una ricerca mirata all’aggiornamento dello status di alcune specie di rapaci di rilevante interesse conservazionistico che sono, cioè, tutelate tramite direttive europee, tra le quali figura il Falco pellegrino. La specie è storicamente nota come nidificante nell’area, ma non si posseggono informazioni aggiornate e precise sulla situazione degli ultimi anni. Il monitoraggio effettuato durante la passata stagione si è concentrato sulla visita ai siti storicamente noti ed alla ricerca di potenziali nuove coppie. Sono state osservate almeno quattro coppie distribuite quasi esclusivamente lungo le pareti della dorsale che attraversa il Parco ed è stato possibile accertare l’involo di cinque giovani. Alcuni siti, come i dintorni di Monte Mauro, risultano frequentati con fedeltà mentre altri sono stati abbandonati nel tempo a causa di vari fattori di disturbo. Il proseguo della ricerca potrà fornire informazioni sempre più dettagliate sulla presenza e sulla consistenza delle popolazioni di questa ed altre specie all’interno del Parco.

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BIODIVERSITÀ
di Matteo Ruocco, naturalista dell’Ente Parchi e Biodiversità Romagna di Mattia Bacci, ornitologo di Coop. St.E.R.N.A.
Un progetto per favorire la presenza degli insetti pronubi
Avviato un progetto di ricerca per salvaguardia della specie nel Parco
Foto Serena Magagnoli Apis mellifera Ceratina sp. Polyommatus Icarus Foto Carlo Maria Giorgi Falco pellegrino (Falco peregrinus) Foto Serena Magagnoli Foto Giordano Giacomini

URCA PROEMYS

Un

Non tutti sanno che in Italia abbiamo una “tartaruga” di acqua dolce. Si tratta della testuggine palustre europea ( Emys orbicularis ). È una specie molto rara, con una lunghezza massima di 22 cm e una colorazione scura, ma sempre con una fitta punteggiatura gialla. È onnivora e si ciba prevalentemente di invertebrati acquatici e terrestri, alghe e piante acquatiche. Vive in zone umide a quote di pianura o bassa collina dove frequenta stagni, acquitrini, laghi, paludi, canali e corsi d’acqua con corrente debole, in genere provvisti di ricca vegetazione acquatica e di una fascia di vegetazione ripariale.

Questi habitat sono ormai divenuti rarissimi in Italia. Inoltre, in queste zone con massiccia presenza umana, è stata introdotta una specie alloctona invasiva, la trachemide ( Trachemys scripta ), originaria dell’America settentrionale, caratterizzata da dimensioni maggiori e dalla presenza di strisce di colore giallo sulle guance. La trachemide compe -

te per il cibo e l’habitat con la nostra testuggine e ha causato una sua ulteriore diminuzione. Grazie a una ricerca avviata nel 2022, è stata accertata la presenza della testuggine palustre europea nel Parco della Vena del Gesso Romagnola, dove l’ultima segnalazione risaliva ai primi anni del 1990, dopodiché non si avevano più notizie della sua presenza e si pensava fosse scomparsa. Ora, grazie al nuovo progetto LIFE URCA PROEMYS, azioni per la conservazione di questo importante vertebrato verranno messe in campo. La sinergia con altri finanziamenti ministeriali che la Regione Emilia-Romagna indirizzerà proprio verso la tutela di questa specie e le attività portate avanti dal Comune di Meldola presso il Centro Allevamento e salvaguardia Fauna minore, convenzionato con l’Ente Parchi e Biodiversità Romagna, saranno l’occasione per avviare importanti azioni che speriamo riportino presto a una ripresa delle popolazioni locali della testuggine palustre europea.

Life4Oak Forests

Nell’area Life Carnè-Rontana, subito dietro ed a valle del Rifugio Carnè, è stato realizzato il Sentiero Natura Life4Oak Forests, un percorso breve, a scopo didattico, della lunghezza di circa 1 Km e adatto a tutte le età.

E’ un itinerario in 6 tappe in cui sono presenti 6 pannelli informativi che spiegano e accompagnano il visitatore in luoghi dove sono state compiute azioni forestali di conservazione del progetto, al fine di aumentare la biodiversità e rigenerare l’habitat prioritario forestale “boschi orientali di quercia bianca”, cioè boschi a prevalenza di Roverella.

In passato i querceti di Roverella sono stati fortemente utilizzati dall’uomo per vari usi. Il Progetto Life4Oak Forests tramite le azioni forestali di conservazione ha lo scopo di aumentare la presenza di specie erbacee arboree ed arbustive appartenenti all’habitat, di favorire piante di Roverelle affinché possano crescere, raggiungere grandi dimensioni e disseminare, di aumentare la presenza di legno morto a terra ed in piedi, di intervenire sulla struttura della foresta per indirizzare il bosco ad un’evoluzione di foresta naturale.

Percorrendo il cammino che si inoltra nella foresta, sarà possibile osservare varie azioni del progetto come: scortecciature sui tronchi, parti di corteccia rimossa ad anello ossia le “cercinature”, tronchi tagliati ad 1.30 m di altezza per generare legno morto in piedi e rilascio di alberi morti a terra. Le cercinature, con il tempo, portano l’albero a deperire, generando così legno morto in piedi. Sia il legno morto in piedi che quello a terra sono importanti microhabitat per innumerevoli specie tra cui gli insetti del legno come il cervo volante, le cui larve vivono e si nutrono in tronchi marcescenti. Tra le azioni del progetto è prevista quindi la tutela di questi insetti e si è intervenuti ricreando le condizioni idonee per aumentare la loro riproduzione. All’inizio del Sentiero Natura Life4Oak Forests, sulla sinistra, in un’area pianeggiante, è stato allestito un capanno birdwatching che permetterà agli appassionati di avifauna, armati di binocolo, di poter osservare le specie di uccelli presenti nel Parco e appartenenti all’habitat. Per agevolare un riconoscimento veloce, sarà allestito all’interno del capanno un pannello esplicativo con tutte le immagini degli uccelli avvistabili.

CRISTALLI PROGETTI LIFE 04
di Serena Petroncini – Tecnico coordinatore del Progetto Life
progetto Life per la testuggine palustre
Un Sentiero Natura e un capanno per il birdwatching al Carnè
Foto Giancarlo Tedaldi Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) e didattica al Parco delle Fonti Lavori di installazione dei pannelli del Sentiero Natura e del capanno di birdwatching Foto Gemma Ventre Foto Gemma Ventre Foto Nevio Agostini URCA PR
O
EMYS

Scopri e segnala le orchidee

Vivere la bellezza della flora del Parco attraverso le orchidee selvatiche

Quando si pensa al termine Orchidea la nostra immaginazione ci porta spesso ad immaginare paesi lontani e calde foreste tropicali dove, sugli alberi, si scorgono enormi e variopinti fiori; in realtà in Italia e in Emilia-Romagna si possono incontrare diverse specie spontanee appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae. All’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, finora, ne sono state ritrovate ben 36 specie suddivise in 13 generi diversi!

La specie più precoce è Himantoglossum robertianum che inizia a fiorire già nel mese di febbraio quando i primi Bombi volano sui loro fiori; il momento con più fioriture però si verifica nei mesi di aprile-maggio con le vistose Anacamptis e le simili Orchis e Neotinea, generi in prevalenza privi di nettare che sfruttano, per farsi impollinare, l’innata curiosità degli insetti impollinatori. Negli stessi mesi gli osservatori più attenti potranno ammirare anche le ingannevoli Ophrys che, per poter produrre semi, imitano a perfezione le femmine di alcune vespe al fine di attrarre, e farsi impollinare, dai loro maschi. L’ultima Orchidea a fiorire nel parco, in settembre, è la minuscola e profumata Treccia di dama (Spiranthes spiralis). Il mondo di queste piante è fatto di legami, o di incontri, con molti altri organismi come con i funghi che ne permettono la germinazione, con gli insetti pronubi che le possono impollinare, con ragni o mantidi che si appostano sui loro fiori per fare agguati alle loro prede o con diversi mammiferi erbivori come arvicole, istrici e cinghiali che divorano spesso le loro radici carnose ricche di amidi. Le Orchidee sono piante relativamente lente, minacciate generalmente dalla distruzione dei loro habitat di crescita, dalle concimazioni e dalle lavorazioni dei terreni ma anche dall’abbandono delle praterie non intensivamente pascolate; anche per questi motivi tutte le specie sono protette in Emilia-Romagna. Il Parco ha avviato dallo scorso anno una collaborazione in particolare con il raggruppamento di Faenza delle Guardie Ecologiche Volontarie (G.E.V.) e con esperti di queste piante, al fine di potere capire meglio qual è la loro distribuzione e la loro abbondanza per poter conoscere il loro stato e proteggerle nel miglior modo. Anche i cittadini potranno partecipare al censimento inviando immagini dettagliate delle Orchidee incontrate nel territorio del Parco accompagnandole con la località di ritrovamento o con i dati dell’esatta localizzazione dell’incontro, alla seguente e-mail: orchideeparchiromagna@gmail.com

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BIODIVERSITÀ
di Paolo Laghi, Guida Ambientale Escursionistica Foto Ivano Fabbri Foto Ivano Fabbri La mostra sulle orchidee selvatiche, a cura delle GEV di Faenza, visitabile da aprile a giugno nei fine settimana, presso il Centro Visita di Ca’ Carnè. Orchis purpurea Himantoglossum robertianum Lorenzo Cangini

A PIEDI NEL PARCO DELLA PIETRA DI LUNA

Nuovo programma escursionistico delle Guide del Parco

Il nostro Parco si trova a pochi chilometri dalla popolosa pianura romagnola, alle porte di Imola e Faenza, un mondo inaspettato di montagne dalla pietra di luna: i cristalli di gesso creano un paesaggio unico dove la natura, la storia e l’attività dell’uomo offrono esperienze coinvolgenti.

Accompagnati dalle Guide Ufficiali del Parco, potrete scoprire e innamorarvi di questo luogo, scrigno di natura incontaminata, così vicino, ma allo stesso tempo “lontano” dalla frenetica vita cittadina. Un gruppo di professionisti, selezionati direttamente dall’Ente Parchi Romagna, che mettono la loro competenza ed esperienza a disposizione di chiunque voglia vivere in sicurezza esperienze uniche in contesti naturali. Quest’anno il calendario primavera/estate delle Guide Ufficiali del Parco conta ben 25 appuntamenti, da marzo a luglio e comprende escursioni di tutti i tipi e per ogni livello di difficoltà. Altrettanto farà il calendario estate/autunno. Vi invitiamo a scoprire entrambi sul nostro sito, sugli appositi opuscoli che potrete trovare nelle nostre strutture o seguendo il codice QR-code che trovate qui di fianco.

Il progetto ideato dall’Ente Parchi Romagna consente, grazie ad un sostegno economico, di promuovere escursioni a prezzi uniformi e agevolati, permettendo a tutti di godere delle bellezze naturali offerte dal Parco.

Il Giardino delle Erbe

Un giardino da ammirare, un laboratorio di ricerca, un vivaio per adottare profumi ed aromi della natura.

C’è un luogo, adagiato nella Valle del Senio, dove profumi, suoni e colori si fondono in un turbinio di emozioni che appagano gli occhi e danno pace allo spirito. Sensazioni che il Prof. Augusto Rinaldi Ceroni ha posto alla base della sua creazione. Pioniere dell’erboristeria italiana, ideatore ed animatore di molte iniziative che hanno dato lustro a Casola Valsenio. Dall’impianto di un primo orto di piante officinali negli anni 30’, la sua opera si è man mano sviluppata, fino all’ inaugurazione nel 1975 del Giardino delle Erbe, centro di divulgazione e sperimentazione sulle piante officinali ed in particolare sulla lavanda. Il Giardino, inserito nel circuito Museale della provincia di Ravenna, di proprietà della Regione Emilia-Romagna e dal 2015 gestito dall’Ente Parchi e Biodiversità della Romagna, annovera circa 480 specie di piante officinali.

Il Giardino è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17, il sabato dalle 15 alle 17.30 e la domenica e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.00 alle 17.30. A giugno, luglio e agosto gli orari pomeridiani slittano in avanti di un’ora a causa delle temperature elevate.

Principali eventi

Le escursioni si effettueranno con un minimo di 6 partecipanti fino ad un massimo di 20. Obbligatorie scarpe da trekking con suola solcata; consigliati i bastoncini da escursione.

Ad ogni escursione è necessario presentarsi con una buona condizione psicofisica, un abbigliamento e un equipaggiamento tecnico adeguato; in caso di dubbi, confrontarsi per tempo con la guida prima dell’uscita.

€ 15,00 giornata intera

€ 10,00 mezza giornata / € 5,00 ragazzi (ogni tipologia di escursione).

Visita il nostro sito nella sezione “Bici e scarponi” o scansiona il QR code per vedere il programma.

DOMENICA 21 MAGGIO, ERBE IN FIORE

Giornata dedicata al mondo delle piante officinali con escursioni alla scoperta della natura del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Visite guidate, conferenze e laboratori sull’impiego delle erbe in cucina e aperitivo musicale. Durante tutta la giornata saranno proposti presso i ristoranti di Casola Valsenio menù a base di fiori ed erbe eduli primaverili.

GIUGNO IL MESE DELLE LAVANDA

Il Giardino delle Erbe si tinge di viola con la fioritura della lavanda ed eventi dedicati ad essa. Durante tutto il mese sarà possibile partecipare a visite guidate lungo le coltivazioni di lavanda per scoprirne le mille sfumature e le molteplici proprietà, si potrà prendere parte a speciali picnic e merende da gustare in mezzo alla natura nei prati del Giardino. Il 24 e 25 giugno si svolgeranno le giornate della Lavanda con tante attività dedicate. L’ultimo fine settimana di giugno si potrà assistere a dimostrazioni di distillazione con antico alambicco a legna, visite guidate e laboratori.

DOMENICA 8 E 15 OTTOBRE FRUTTI DIMENTICATI E ANTICHI SAPORI

Nell’ambito della tradizionale Sagra dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio si organizzano visite guidate al giardino e all’arboreto alla scoperta delle vecchie e storiche cultivar da frutto. Durante l’attività sarà possibile raccogliere frutti ed erbe spontanee con cui i partecipanti creeranno una deliziosa insalata di stagione accompagnata da una calda tisana profumata.

CRISTALLI 06 EVENTI
Escursionisti accompagnati da una Guida del Parco Foto Gianluca Graziani

Nella piazza Andrea Costa di Tossignano, all’interno dello storico Palazzo Baronale, si trova il Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola. Il Museo, attraverso un percorso espositivo sapientemente organizzato, conduce il visitatore alla scoperta della straordinaria realtà geologica del territorio del Parco. La geologia è una scienza che ci racconta di una lenta evoluzione del territorio, che si sviluppa con tempi misurabili in milioni di anni, in cui la materia si plasma per realizzare forme di rocce diverse e singolari. Le formazioni geologiche presenti, gli strabilianti fenomeni carsici e gli usi antichi e moderni del territorio ad opera dell’uomo, sono la base per comprendere il profilo paesaggistico di questo luogo con vocazione a patrimonio dell’umanità. Il Museo, composto da 7 allestimenti dedicati ognuno a un diverso approfondimento, è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, ideale punto di partenza per la visita al Museo Geologico Diffuso (abbreviato MuGeDi) del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola. Il MuGeDi è idealmente formato da 4 “anelli” che corrispondono ai gruppi territoriali geologici del Parco:

- La Riva di San Biagio

- I Gessi di Monte Penzola

- I Gessi di Monte Mauro

- I Gessi di Brisighella e Rontana Questi percorsi consentono di raggiungere molteplici punti di interesse, le eccellenze geologiche del territorio ed approfondire le diverse tematiche connesse all’ambiente e l’uomo che lo abita.

IL MUSEO GEOLOGICO DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA

Dal 25 marzo al 17 giugno, ogni sabato e domenica, si potrà visitare il museo e partecipare a visite guidate, per conoscere meglio tutti i segreti di un territorio unico al mondo.

Questi gli orari completi:

SABATO DALLE 9 ALLE 12.30

Con possibilità di organizzare visite guidate e/o laboratori per gruppi e scolaresche su richiesta

DOMENICA DALLE 14.30 ALLE 17.30

Ogni domenica alle 15.30, su prenotazione, sarà possibile effettuare la visita guidata da parte di una guida esperta.

Il costo del biglietto d’ingresso è di € 5 a persona (bambini gratis fino a 13 anni compiuti).

Il biglietto comprende il libro “Il Museo diffuso del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola” e un gadget del museo. È previsto un supplemento di € 2 a persona per la visita guidata di domenica alle 15,30.

Il costo di ingresso per gruppi superiori a 10 persone è di € 3 a persona (gratuità per l’accompagnatore)

Per informazioni e prenotazioni:

IF Imola Faenza Tourism Company

Piazza Ayrton Senna da Silva, 2

40026 Imola (BO) Italy info@imolafaenza.it

tel. 0542 25 413

lun./ven. 9:00 - 18:00

sab. e dom. 10:00 - 17:00

La Grotta del Re Tiberio e il Centro Visite sul carsismo e la speleologia

Grotta del Re Tiberio tratto Turistico

Costo: € 10,00 intero, under 12 anni e over 65 anni € 8,00

Grotta del Re Tiberio tratto speleologico: € 25,00

Orari sempre aggiornati su www.retiberio.it

La Grotta del Re Tiberio è la parte terminale di un vasto sistema di cavità naturali che ha uno sviluppo complessivo di oltre 6 chilometri e un dislivello di 223 metri. Queste grotte drenano le acque dell’area di Monte Tondo. I torrenti sotterranei, dopo un percorso esterno di alcune centinaia di metri, confluiscono nel Fiume Senio. L’acqua, sciogliendo la roccia gessosa, ha così generato un vasto reticolo sotterraneo di gallerie, cunicoli, pozzi e sale che, a parte il tratto turistico, sono, in genere, difficilmente percorribili.

La Grotta del Re Tiberio ha il suo ingresso principale e turistico presso Borgo Rivola (Riolo Terme), è stata caratterizzata nei millenni da un alquanto varia e misteriosa frequentazione da parte dell’uomo e ciò l’ha resa, fino ai giorni nostri, un sito speleologico e archeologico di particolare rilevanza e fascino.

La grotta è oggi visitabile accompagnati dalle Guide Speleologiche del Parco in modo semplice, con abiti comodi e scarpe con suola tassellata, per circa 60 metri fino alla Sala Gotica e la visita dura complessivamente 90 minuti. Sono possibili anche visite speleologiche nei successivi 200 m sub-orizzontali di grotta per i gruppi più avventurosi e fornendo attrezzatura speleologica. Assieme alla visita alla grotta è poi possibile visitare il Centro Visite sul Carsismo e la Speleologia, situato lungo la strada provinciale che collega Borgo Rivola con Casola Valsenio, poco prima della Grotta di Re Tiberio che durante tutta la stagione offre un ricchissimo programma di eventi e iniziative che vi invitiamo a seguire iscrivendovi alla nostra newsletter che vi terrà informati su tutto. La visita al Centro consentirà poi di poter apprezzare con maggior consapevolezza lo straordinario bene storico-naturalistico rappresentato dalla Grotta di Re Tiberio.

07 2|2023
EVENTI
La grotta si trova a monte di Borgo Rivola (Riolo Terme) in direzione Casola Valsenio, Via Firenze c/o Cava di Monte Tondo.
Il Palazzo Baronale, porta d’ingresso al mondo geologico del Parco
A Borgo Rivola una finestra sul mondo sotterraneo
Foto Gemma Ventre Foto Gemma Ventre Foto Ivano Fabbri Il Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola La Grotta del re Tiberio

LE PORTE DEL PARCO

La cartina del parco vi mostra una panoramica dei principali punti di interesse. In questo modo avrete la possibilità di comporre i vostri itinerari in maniera sempre diversa e flessibile alla scoperta di tutte le particolarità della Vena del Gesso Romagnola.

CASA DEL FIUME

Il Centro Visita è un punto informazioni sul Parco della Vena del Gesso Romagnola e sulla Valle del Santerno. Il Centro è composto da un front-office, una sala didattica polivalente e da 3 ettari di prati collegati all’alveo del fiume Santerno e ai boschi ripariali e golenali. Le iniziative del Centro sono collegate alle attività di studio e divulgazione dell’ecosistema fluviale, mediante laboratori incentrati sulla vita nelle acque e attività di educazione naturalistica e ambientale.

MUSEO GEOLOGICO

PALAZZO BARONALE

Il Museo geologico della Vena del Gesso Romagnola, allestito all’interno del Palazzo Baronale di Tossignano, è incentrato proprio sui gessi messiniani: ripercorre nel dettaglio la storia geologica che ha portato alla loro formazione, la successione di paleoambienti, le caratteristiche mineralogiche dei gessi e il loro utilizzo a partire dall’epoca romana sino ai giorni nostri.

CENTRO VISITA

SUL CARSISMO E LA SPELEOLOGIA E GROTTA DEL RE TIBERIO l Museo illustra i fenomeni carsici, partendo dalla genesi della Vena del Gesso per approfondire, poi, l’evoluzione delle sue grotte, l’idrologia sotterranea, i fossili e i pollini rinvenuti negli ambienti sotterranei, la fauna ipogea (invertebrati e chirotteri). Una ampia sezione del museo è dedicata anche all’interazione antropica. La Grotta del Re Tiberio è la più nota cavità di tutta la Vena del Gesso Romagnola e costituisce uno dei siti archeologici più interessanti della Regione.

La Nottola Aps-Asd cell. 329 679 1490 389 031 2110 retiberio@nottola.org www.retiberio.it

La grotta di Ca’ Toresina, con i suoi 50 metri di sviluppo, rientra tra le più importanti cave-miniere utilizzate dai Romani per l’estrazione del lapis specularis. Il lapis è gesso secondario, costituito da venature molto pure e quasi trasparenti, utilizzato in epoca romana per la realizzazione di piccole finestre di abitazioni e di serre.

Il Giardino costituisce un centro di conoscenza e valorizzazione relativamente alla coltivazione e all’uso delle piante officinali, tramite attività che spaziano dalla ricerca alla divulgazione, alla didattica e alla sperimentazione, coinvolgendo sia un pubblico di esperti sia di visitatori di ogni fascia di età.

Le visite su prenotazione partono dal parcheggio del Rio Stella di Monte Mauro. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.parchiromagna.it

CRISTALLI 08
CARTA DEL PARCO
1
Via Rineggio, 22 40021 Borgo Tossignano (BO) cell. 335 6678068  info@lacasadelfiume.comt
3
CA’ TORESINA
4
2
Piazza Andrea Costa, 9 40021 Tossignano (BO) GIARDINO DELLE ERBE
5 Fontanelice
Casola
Casalfiumanese 1 2 5 Tossignano IMOLA i
Via del Corso 6 Casola Valsenio 48032 (RA) Tel. 0546 73158 info@ilgiardinodelleerbe.it
Borgo Tossignano
Valsenio

MUSEO DEL PAESAGGIO DELL’APPENNINO

FAENTINO

Il Museo, all’interno della Rocca trecentesca, permette al visitatore di ripercorrere la storia del territorio attraverso installazioni visive, sonore e plastici. Con l’utilizzo di binocoli, è inoltre possibile ammirare il suggestivo paesaggio dei calanchi e degli affioramenti gessosi. Il Museo è, inoltre, centro di documentazione del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e centro di studi e attività in continua evoluzione.

Piazza Mazzanti 48025 Riolo Terme (RA) Tel. 0546 77450

CENTRO VISITA RIFUGIO CA’ CARNÈ

Il Rifugio Cà Carnè è la principale struttura per i visitatori del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola. Il centro offre numerosi servizi e attrattive: punto informazioni, sala conferenze, aula didattica, museo della fauna, rifugio con ristorante, bar e alcune stanze da letto, aree pic-nic, percorsi escursionistici, capanna Scout (edificio di appoggio per campi estivi o gruppi organizzati), campeggio estivo e punto fuoco attrezzato.

7 Via Rontana, 42 48013 Brisighella (RA) Tel. 0546/80628 ivanofabbri@alice.it

GROTTA TANACCIA

È una tra le grotte più note e suggestive dell’intera Vena del Gesso Romagnola. È visitabile tutto l’anno tranne dal 1° novembre al 31 marzo per tutelare la colonia di pipistrelli che qui sverna. Le visite guidate vengono organizzate su prenotazione.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.parchiromagna.it

GEOPARCO DEL MONTICINO

Il Museo geologico del Monticino è un’area museale all’aperto, situata in una ex cava di gesso inutilizzata da più di 15 anni.   Si trova nei pressi di Brisighella, nella zona del Santuario del Monticino.  Si tratta di un sito di riferimento per la comunità geologica internazionale per il suo prezioso patrimonio geologico, paleontologico e naturalistico.

9 Via Rontana 48013 Brisighella (RA)

MUSEO

Il Museo, allestito nella meravigliosa Rocca, illustra il rapporto che l’uomo ha avuto nei millenni con il “faticoso” territorio della Vena del Gesso Romagnola, attraverso svariate testimonianze archeologiche e storiche.

10 Via Rontana, 64 48013 Brisighella (RA) Tel. 0546 994415

09 2|2023 CARTA DEL PARCO
DELL’UOMO E DEL GESSO DI BRISIGHELLA
8
6 Riolo
Brisighella 3 4 7 8 9 10 6 Zattaglia
Terme
i
Borgo Rivola
FAENZA
i
CASTEL BOLOGNESE

CA’ CARNÈ E CASA DEL FIUME

Ristorazione, accoglienza e attività didattiche da Brisighella a Borgo Tossignano

La Grotta della Tanaccia È possibile esplorare la grotta con la visita speleologica guidata. L’escursione dura circa due ore e attraversa la suggestiva Sala delle Sabbie, ricca di concrezioni, il grande Salone di Crollo, la Sala del Laghetto e la Sala Piatta, formatasi in seguito allo scollamento di due grandi blocchi gessosi. Aperta da aprile fino ad ottobre tutti i giorni su prenotazione, massimo 12 persone a visita guidata.

Costo: € 20,00 adulti, € 15,00 ragazzi 6-12 anni. Per info e prenotazione: tel. 338 8705910 kapoletti@gmail.com

Il Rifugio Cà Carnè, ubicato in via Rontana, è il principale centro visite del parco e offre numerose attrazioni come punto informazioni, sala conferenze, museo della fauna, campeggio estivo, aree pic-nic e percorsi escursionistici. Non lontano dal Rifugio si trova la grotta turistica La “Tanaccia”, visitabile con una guida speleologica prenotabile presso il centro visita Cà Carnè. Inoltre, l’ex cava Marana, situata di fronte alla Tanaccia, può essere visitata a margine dell’escursione speleologica. Questa cava è dotata di una straordinaria acustica e viene sfruttata come teatro estivo per concerti musicali non amplificati.

La Casa del Fiume si affaccia sulle rive del fiume Santerno, nel comune di Borgo Tossignano (BO). È ubicato in un immobile di proprietà del CON.AMI concesso in gestione all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità-Romagna ed è composto da un front-office, una sala didattica polivalente e da 3 ettari di prati golenari. L’area prativa è attrezzata con tavoli, giochi per bambini, percorsi tematici e un’aula polifunzionale e didattica, capace di ospitare corsi, convegni, seminari ed eventi fino a 50 persone. Il Centro Visita è un Punto informazioni sul Parco della Vena del Gesso Romagnola e sulla Valle del Santerno e le sue attività sono collegate alle attività di studio e divulgazione dell’ecosistema fluviale, mediante laboratori incentrati sulla vita nelle acque e attività di educazione naturalistica e ambientale per diverse fasce di utenti.

Per seguire le numerose attività che si svolgono in queste due nostre strutture iscriviti alla newsletter del Parco!

LIFE4OAK FORESTS

Nell’ambito del progetto Life4Oak Forests il mese di ottobre sarà dedicato a appuntamenti per diversi target

14/10/2023 ORE 9.00

RIFUGIO CÀ CARNÈ - BRISIGHELLA

Forum dedicato al Progetto Life4Oak Forests

Incontro pubblico di informazione/discussione sulle azioni svolte e da svolgere nell’ambito del progetto Life4Oak Forests 2023

15/10/2023 DALLE 10.00 ALLE 17.00

RIFUGIO CÀ CARNÈ - BRISIGHELLA

Family day

Giornata dedicata ad attività sul progetto per famiglie e bambini, con escursioni e giochi. Laboratori didattici e giochi alla scoperta del Bosco per bambini e famiglie.

15/10/2023 ORE 10.00 E ORE 15.00

Fondamentale per i progetti finanziati dal programma LIFE sono la comunicazione e la disseminazione dei risultati raggiunti. Per fare ciò, l’Ente Parchi e Biodiversità Romagna ha deciso di concentrare nel mese di ottobre diverse attività che permetteranno a un ampio pubblico di scoprire e di tenersi aggiornati sui temi e i risultati del progetto LIFE4Oak Forests. Ogni evento sarà inoltre occasione per distribuire i diversi materiali divulgativi prodotti dal progetto.

RIFUGIO CÀ CARNÈ- BRISIGHELLA E CENTRO VISITE “LA CASA DEL FIUME”- BORGO TOSSIGNANO

Forest Day

Escursioni alla scoperta degli interventi Life, dei boschi di Roverella e della loro biodiversità. Escursioni facili aperte a tutti.

CRISTALLI 10
EVENTI
Foto aerea della Casa del Fiume Foto Francesco Grazioli Foto Francesco Grazioli

Recondita armonia 2023

I Concerti nella ex Cava Marana XI edizione

Anche quest’anno, a giugno, si terranno i concerti all’interno della suggestiva ex cava Marana: si tratta dell’undicesima stagione di questa iniziativa. Questi undici anni ci hanno aiutato a comprendere come rendere efficace questo progetto culturale che inquadra la rassegna all’interno di un più ampio discorso relativo alla valorizzazione del territorio del Parco della Vena del Gesso Romagnola con lo scopo principale di portare messaggi di benessere culturale, ambientale e di conoscenza dei nostri preziosi luoghi. Per realizzare in concreto questo progetto di sinergia tra natura, cultura e musica, ai concerti del 9, 16, 23 e 30 giugno sono state affiancate quattro escursioni, due all’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e due alla scoperta di Brisighella e dei prodotti tipici. Le escursioni, su prenotazione per chi desidera iscriversi, precederanno i concerti e si concluderanno in tempo per poter assistere alle esibizioni musicali. I concerti si svolgeranno tutti venerdì di giugno alle ore 21.15 sotto la Direzione del Direttore della Scuola Sarti, Donato D’Antonio.

L’interno della ex Cava Marana presenta una temperatura media di circa 18 gradi e si consiglia, per poter assistere ai concerti in comodità, di indossare un abbigliamento adeguato e di organizzarsi autonomamente per le sedute con teli o cuscini.

L’ingresso è gratuito senza prenotazione con offerta libera volontaria destinata alle attività della Scuola Sarti. Per informazioni inviare una mail a info@scuolasarti.it.

Per un programma di maggior dettaglio scarica la locandina al QR-code.

Concerti

2 giugno La lezione di Burt “The look of love”

9 giugno Inseguendo quel suono

Una storia di Ennio Morricone

16 giugno Paganini non ripete

Omaggio a Nicolò Paganini

23 giugno Klezmer and Beyond Omaggio alla Pace

30 giugno Armonie d’Arpe Concerto per duo Arpe

Eventi Collaterali

Il 9 e 30 giugno visita guidata al Borgo Medievale di Brisighella e assaggio prodotti tipici a cura della Proloco di Brisighella (costi e prenotazioni 0546 81166 iat.brisighella@racine .ra.it)

Escursioni guidate

Il 16 e il 23 giugno sarà possibile accedere ai concerti con una escursione con partenza dalla stazione di Brisighella per prenotazioni del 16 giugno Cai Faenza (cell. 338 3367060 info@caifaenza.it), per il 23 giugno Leopodistica (cell 339 1875656 info@leopodistica.it)

Una dolina di stelle

Escursioni guidate alla scoperta del cielo notturno

Da sempre il cielo stellato ha accompagnato la vita dell’uomo nel suo percorso evolutivo e proprio sotto la volta celeste sono nati miti, racconti e domande esistenziali che hanno formato le coscienze dei popoli e delle culture di questo pianeta. Più recentemente abbiamo scoperto che anche il mondo animale è condizionato dalla presenza del cielo e come molte specie viventi si affidino alle stelle per orientarsi nelle loro attività. Tutto questo è però oggi a rischio, ci stiamo letteralmente dimenticando del cielo notturno che rischia progressivamente di sparire, a causa dell’inquinamento luminoso.

Dentro ad un catino naturale come quello di una dolina dei gessi romagnoli, gli occhi non vengono più disturbati dalle luci artificiali e il cielo ritorna ad accendersi di stelle ed a suscitare emozioni in chi si ferma a contemplarlo.

A partire da luglio saranno 5 le serate che si svolgeranno all’interno del Parco della Vena del Gesso in zona Carnè, appuntamenti in cui i visitatori saranno accompagnati in un percorso di riscoperta tra costellazioni e pianeti, grazie all’utilizzo di telescopi e puntatori laser che regaleranno immagini spettacolari dei tesori celesti. Verrà scattata una foto ricordo che verrà donata affinché si possa portare memoria dell’evento vissuto e poterla condividere spiegando come la lotta all’inquinamento luminoso debba diventare una priorità culturale della nostra società.

Si parte il 14 luglio con il primo appuntamento di una Dolina di Stelle che verrà ripetuto il 10 e 25 di agosto, il 22 settembre e il 22 ottobre 2023. Per info e prenotazione: tel. 348 1200347 emonta@gmail.com

Costo: € 10,00 adulti, adulti ragazzi 6-12 anni € 5,00

11 2|2023
di Enrico Montanari, direttore dell’osservatorio astronomico di Monte Romano Escursione alla scoperta del cielo notturno
EVENTI
Foto Nevio Agostini Concerto dentro l’ex-cava Marana Foto Enrico Montanari

A PIEDI NEL PARCO

Nuova segnaletica nei sentieri del settore imolese del Parco

Da altre 12 anni il Club Alpino Italiano, tramite le sezioni di Imola, Faenza e Lugo, tra le sue tantissime attività, assicura la manutenzione degli oltre 160 km di sentieri della rete escursionistica del Parco della Vena del Gesso Romagnola, attraverso una proficua collaborazione con l’Ente Parco.

Ogni anno, i soci delle tre sezioni del CAI dedicano centinaia di ore alla cura dei sentieri, in un lavoro silenzioso ed invisibile ma importantissimo: ripuliscono i percorsi, sfalciano la vegetazione, ripassano i segnavia (i “famosi” segnali biancorossi che accompagnano e tranquillizzano ogni escursionista), liberano da tronchi caduti, consolidano fondi sconnessi e riparano o addirittura sostituiscono i cartelli indicatori sparsi lungo i tracciati.

E proprio al rinnovo della segnaletica verticale – oltre al lavoro “di routine” della manutenzione ordinaria – che la sezione del CAI di Imola si è dedicata in particolare negli ultimi due mesi, alla realizzazione di un importante lavoro di posa di pali e cartelli che ha dotato i sentieri del Parco di segnali indicatori “quasi dolomitici”: oltre 90 cartelli e oltre 20 nuovi pali installati in tutto il territorio del Parco rendono i percorsi ancora più facilmente percorribili in totale sicurezza. Questo perché la fruibilità sia massima, non solo per camminatori “esperti” del CAI, ma anche per visitatori evoluti, alla ricerca di un turismo lento, sostenibile e dall’elevatissimo valore ambientale.

LA RIVA DI SAN BIAGIO

Tossignano – Cà Budrio – Tossignano

Questo percorso parte dalla piazza di Tossignano, per attraversare il Rio Sgarba e risalire al Passo della Prè. Da qui si prosegue lungo il panoramico crinale della Riva di San Biagio con le balze di gesso sulla destra fino a Ca’ Budrio, da dove si torna indietro attraversando il bosco per poi riagganciarsi al percorso iniziale al Passo della Prè, per tornare infine a Tossignano riattraversando il Rio Sgarba.

Questo circuito, che si snoda proprio sui sentieri oggetto di ritabellazione da parte dei soci del CAI di Imola, tocca alcuni dei punti più panoramici del Parco della Vena del Gesso Romagnola, è lungo circa 8 km e ha un dislivello di quasi 500 m.

CRISTALLI 12 SENTIERISTICA
di Paolo Mainetti – Presidente CAI Imola Il CAI di Imola al lavoro lungo la sentieristica del Parco Foto
Archivio CAI

IN BICI NEL PARCO

Due itinerari per tutti

Il Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola offre diverse opportunità anche per gli amanti della mountain bike! La Ciclovia dei Gessi e la Ciclovia del Santerno permettono di godere delle bellezze naturali del Parco stando su due ruote. Si tratta di due itinerari alquanto diversi tra loro sia per difficoltà tecniche, sia per gli ambienti che vengono attraversati. La Ciclovia dei Gessi, infatti, è un sentiero dedicato agli esperti, mentre la Ciclovia del Santerno è un tracciato adatto anche alle gite in famiglia.

LA CICLOVIA DEI GESSI

Si tratta di una escursione lunga e con dislivelli, ma accorciabile in vari modi in caso di necessità. Si svolge prevalentemente su strade asfaltate con scarso traffico. In caso di terreno asciutto, è possibile deviare attraverso alcune varianti su sentiero. Il tracciato attraversa zone caratterizzate dalle suggestive morfologie carsiche del gesso.

Per informazioni più approfondite, è possibile consultare la pagina Ciclovia dei Gessi | Ente Parchi e Biodiversità Romagna (parchiromagna.it)

DIFFICOLTÀ

ALTA se si percorre l’itinerario completo, per via del dislivello e della lunghezza;

MEDIA se si taglia l’anello di Monte Mauro.

I tratti di terreno argilloso sono fattibili solo con la stagione asciutta.

LUNGHEZZA

circa 30 km (21 km percorrendo solo il primo anello)

DISLIVELLO 900 metri

TEMPI DI PERCORRENZA

una giornata se si compie tutto l’itinerario; mezza se si taglia l’anello di Monte Mauro.

LA CICLOVIA DEL SANTERNO

E’ un percorso che si sviluppa per 44 km e attraversa le città di Mordano, Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio. Il percorso si sviluppa su fondo misto, tra asfalto e sterrato. Le distanze tra un Comune e l’altro offrono l’occasione di piacevoli pause circondati dal verde.

Per informazioni più approfondite, è possibile consultare la pagina Inaugurazione della Ciclovia del Santerno | Ente Parchi e Biodiversità Romagna (parchiromagna.it)

DIFFICOLTÀ

BASSA nel suo primo tratto fino a Fontanelice; MEDIA nel tratto da Fontanelice a Castel del Rio.

LUNGHEZZA circa 43,4 km

DISLIVELLO 250 metri

TEMPI DI PERCORRENZA circa 4 ore

13 2|2023 SENTIERISTICA
Foto Francesco Grazioli

IL CASTELLO DI RONTANA

Anche

La prima settimana di maggio, si svolgeranno le lezioni frontali e pratiche per gli studenti del Corso di laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Bologna. I ragazzi avranno, come gli altri anni, anche la possibilità di pernottare nella Capanna Scout, grazie al supporto dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Romagna. Un’altra classe, sempre del Corso di Conservazione e Restauro, avrà, invece, l’opportunità di effettuare attività in campo nella zona della bassa corte del castello: gli studenti si cimenteranno, guidati dai docenti, nel restauro di una parte delle strutture. Gli studenti di Archeologia eseguiranno, invece, nuovi scavi in varie zone del sito.

Verranno, inoltre, eseguiti studi sui materiali rinvenuti negli scavi precedenti (ceramiche e ossa) con l’autorizzazione della Soprintendenza.

A fine maggio, la Scuola Primaria “Filippo Mordani”

Vieni con me e scopri il territorio con occhi nuovi

Al Centro “M. Guaducci” di Zattaglia la nuova

Mostra Fotografica sulla

Flora spontanea del Parco

di Ravenna effettuerà una visita guidata al castello: i bambini oltre agli scavi, vedranno il museo didattico presso il Centro Visite Carnè e percorreranno il nuovo Sentiero natura del Progetto Life.

A fine giugno, come gli altri anni, si svolgerà l’open day: gli archeologi accompagneranno i visitatori all’interno del castello mostrando le nuove scoperte. Inoltre, durante tutto il periodo delle attività in campo, il sito sarà aperto al pubblico e verranno accolti, con piacere, tutte le persone che desidereranno visitare gli scavi. Gli studenti al lavoro saranno felici di spiegare ai turisti le attività che stanno svolgendo.

Informazioni più dettagliate saranno reperibili sulle news del sito www.parchiromagna.it e sulla pagina facebook: Il Castello di Rontana - Progetto Archeologico Università di Bologna.

Continua da diversi anni il sodalizio tra il Centro Culturale M.Guaducci di Zattaglia e la Società di Studi Naturalistici Romagnoli e quest’anno la Mostra fotografica è dedicata alla bellezza dei fiori spontanei. Si tratta di una mostra dedicata agli elaborati realizzati dagli studenti degli Istituti comprensivi di Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio, dai bambini della scuola materna fino ai ragazzi della terza media. La finalità di questo progetto è stimolare i ragazzi alla ricerca di particolarità del proprio territorio e alla realizzazione di un lavoro da esporre alla mostra che possa coinvolgere tutte le materie di studio.

Il nome “Vieni con me…” è stato proprio scelto come invito per il visitatore a farsi portare per mano attraverso i lavori dei ragazzi, alla scoperta di un territorio ricco di natura, storia, cultura e tradizioni. Alla mostra è associato un concorso a premi assegnati da una giuria qualificata, per premiare gli elaborati più originali.

A “Vieni con me” è associata una seconda esposizione, fotografica, dedicata ad alcune erbe rare e sconosciute della zona di Monte Mauro. Si tratta di immagini che mostrano fiori ed erbe della Vena del Gesso Romagnola, poco appariscenti, spesso rari e molto belli. Alla mostra è collegata la pubblicazione “Poveri ma belli” del prof. Ettore Contarini: una guida per riconoscere queste erbe e questi fiori che con discrezione abbelliscono il nostro territorio.

La mostra sarà visitabile dal 15 aprile al 15 giugno, domenica e festivi ore 15-18, è possibile prenotare visite guidate anche in altri giorni della settimana. Per info e prenotazioni tel. 0546 015154.

CRISTALLI 14 CULTURA
quest’anno, a maggio e giugno, si svolgerà a Rontana la campagna di scavi nel sito archeologico del castello.
Lavori negli scavi di Rontana Foto ivano Fabbri Foto ivano Fabbri

fotografici nel Parco della Vena del Gesso

La ricchezza di ambienti, paesaggi e soggetti naturali che offre la Vena del Gesso, soprattutto con la ripresa della bella stagione, offre agli appassionati di fotografia la possibilità di “perdersi” per ore lungo percorsi ed aree attrezzate del Parco. Proprio qui è previsto, per il 6 maggio, il primo di due appuntamenti dedicati alla fotografia naturalistica. Grazie al supporto del fotografo professionista Francesco Grazioli e dell’entomologa Serena Magagnoli, specializzata in riprese anche ad altissimi ingrandimenti, andremo alla scoperta dei piccoli universi che caratterizzano l’area circostante il Centro Visite di Ca’ Carnè. Dopo una prima parte incentrata sulle svariate opportunità tecniche offerte dalle attrezzature moderne, ed una rapida infarinatura sulla biodiversità che andremo ad incontrare nelle ore successive, supportati da alcuni partner tecnici, sarà possibile testare numerose attrezzatu -

I l passaporto dell’ospitalità 2023

re tra cui fotocamere professionali, ottiche speciali, slitte micrometriche e sistemi di illuminazione per approfondire gli aspetti tecnico-artistici di questa inesauribile e affascinante tecnica fotografica, la macrofotografia.

Il 10 giugno sarà invece la volta di un pomeriggio all’insegna della fotografia paesaggistica. Assieme a Francesco Grazioli ed alla guida del Parco Marco Clarici, supportati da un noto produttore di materiale fotografico, i partecipanti al workshop avranno la possibilità di testare molti prodotti professionali, cimentandosi con alcuni degli scorci più belli offerti dalla Vena. Verranno affrontati diversi aspetti tecnici sulla gestione della luce, l’utilizzo dei filtri a lastra, del treppiedi e così via fino ad attendere il tramonto e poi le stelle. Dalla cima di Monte Mauro godremo infatti uno dei più bei balconi naturali su pianura e prima collina ravennate.

Per informazioni su costi e iscrizioni, è possibile contattare Francesco Grazioli tel. 051 0567522 mail: grazioli@adcom.it

I PRODOTTI TIPICI DEL

PARCO

Vini DOC: Sangiovese DOC, Albana DOCG, Pignoletto DOC, Trebbiano DOC

Olio extravergine di oliva di Brisighella DOP Carciofo moretto

Scalogno di Romagna IGP

Miele, che prodotto in questa zona, esprime gli aromi dei fiori locali

Olii essenziali e Lavanda

Farine e Pasta di grani antichi

Carni di Mora Romagnola e Vitellone Bianco

dell’Appennino centrale IGP

Marrone di Castel del Rio IGP

Promuovere il turismo consapevole nel territorio del Parco della Vena del Gesso Romagnola è sicuramente una delle finalità principali dell’Ente Parchi e Biodiversità Romagna. Così come avvicinare la popolazione e le giovani generazioni al mondo agricolo, alle sue tradizioni, alla sua cultura per favorire la conoscenza del sistema agro-alimentare locale e regionale e soprattutto sostenere e incentivare le produzioni tipiche, le produzioni di qualità e le connesse tradizioni enogastronomiche. Il passaporto dell’ospitalità vuole dunque essere uno strumento a supporto delle aziende agricole e agrituristiche del Parco della Vena del Gesso Romagnola che promuova la scoperta dei prodotti e delle tipicità legate a questo splendido territorio. Rivolto a qualunque tipologia di visitatori, dalle famiglie agli escursionisti, dagli amanti della natura agli estimatori della buona cucina e dei prodotti locali, consente di approfondire la conoscenza di questo territorio così ricco di cultura, bellezze naturali e rinomati prodotti tipici. Percorrendo i sentieri e le strade del Parco e gustando e acquistando i prodotti del territorio nelle strutture aderenti all’iniziativa, sarà possibile collezionare dei timbri sul passaporto. Al raggiungimento di 10 timbri differenti sul passaporto, sarà possibile richiedere il premio all’Ente Parchi e Biodiversità Romagna. Il premio sarà composto da pubblicazioni relative al Parco della Vena del Gesso Romagnola e da una visita guidata offerta per una famiglia alla Grotta di Re Tiberio, oppure da una escursione guidata offerta per una famiglia tra quelle proposte nel programma escursionistico del Parco “A piedi nel Parco della Pietra di Luna”.

15 2|2023
Workshop
TERRITORIO
Megachile willugbiella
Il 6 maggio e il 10 giugno
2 corsi di fotografia naturalistica
Alla scoperta degli agriturismi, delle aziende agricole e dei loro prodotti tipici
Foto Serena Magagnoli Foto ivano Fabbri Polygonia c-album Foto Serena Magagnoli

Le pubblicazioni del Parco

ESCURSIONISMO

Le pubblicazioni si possono acquistare presso i Centri Visita, i Punti Informazione, gli uffici del Parco o sul sito web e attraverso l’Emporio dei Parchi.

DIVULGAZIONE

Pubblicazioni divulgative del Progetto Life4Oak Forests in distribuzione gratuita presso gli uffici dell’Ente

del Parco della Vena del Gesso Romagnola

Conoscere il bosco

Difendere la biodiversità dei boschi di Roverella

CRISTALLI

www.parchiromagna.it

Re

Il Museo Geologico diffuso del Parco della Vena del Gesso Romagnola in distribuzione gratuita presso il Museo geologico di Tossignano

Le piante officinali del Giardino di Casola Valsenio in distribuzione gratuita presso Il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio

CRISTALLI

ANNO 2023

E per tetto un cielo di foglie

ISCRIV ITI ON LINE PER RICEVERE TUTTE

LE INFORMAZIONI VIA E-MAIL

I mammiferi e gli uccelli della Vena del Gesso Romagnola Euro 10,00

N. 2 MAGGIO

e presenze Euro 25,00

Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola

www.parchiromagna.it

EDITORE

Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità-Romagna

Presidente Antonio Venturi

DIRETTORE

RESPONSABILE

Nevio Agostini

COORDINAMENTO

REDAZIONALE

Gemma Ventre

HANNO COLLABORATO

Mattia Bacci; Lorenzo Cangini; Paolo Laghi: Enrico Montanari; Paolo Mainetti; Matteo Ruocco; Serena Petroncini; Giancarlo Tedaldi;

FOTOGRAFIE

Archivio CAI; Nevio Agostini; Lorenzo Cangini; Ivano Fabbri, Giordano Giacomini; Carlo Maria Giorgi; Gianluca Graziani, Francesco Grazioli; Paolo Laghi; Piero Lucci; Serena Magagnoli; Enrico Montanari; Giancarlo Tedaldi; Gemma Ventre

STAMPA

Grafiche Baroncini Srl

Via Ugo La Malfa, 48 40026 Imola (BO)

Con il contributo

di: La via del Gesso Carta dei Sentieri
di copertina FRANCESCO
Foto
GRAZIOLI
in
dintorni
DIVULGAZIONE Uomini e Lupi
Romagna e
Euro 16,00 Una Terra Fantastica Euro 12,00 La Grotta di
Tiberio Euro 8,00
Iscrizione al n. 8594 R.St. in data 15 novembre 2022 sul registro stampa periodica del tribunale di Bologna
Tracce

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Cristalli - la rivista del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola (2/2023) by Redazione 2 - Issuu