IL PICCOLO GIOCOLIERE-carla:Layout 1 27/06/17 08:22 Pagina 12
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Pastorella:
Dici davvero?
Lele:
Certo! Magari potrai comprare un nuovo scialle, oggi fa proprio freddo, e magari anche un brodo caldo! Eccoti queste monete! Io ne guadagnerò altre…
Pastorella:
Grazie amico mio! Per ogni gesto fatto col cuore, ricorda, arriverà sempre, quando meno te lo aspetti, una risposta. (Esce di scena).
Lele:
Sì, ma… come ti chiami? Ehi, non mi hai detto come ti chiami! (Urlando verso le quinte da dove è uscita la pastorella) Come ti chiami?
Elio:
Ehi! È possibile avere un po’ di silenzio? Devo dormire!
Lele:
Ma è mezzogiorno! Dai! Mettiti al lavoro! Non puoi stare tutto il tempo così… ti presto io gli attrezzi per fare i giochi.
Elio:
Lasciami in pace! Altri cinque minuti!
Lele:
Sì! Altri cinque minuti! L’hai detto l’ultima volta 24 ore fa! Sì… me lo ricordo benissimo… è stato esattamente quando la buona signora del pane…
Elio:
Ma quanto parli?
Saro:
(Entrando prende il centro della scena, mentre gli altri lo circondano) Notizie! Notizie straordinarie!
Bice:
Cos’è successo?
Saro:
Che emozione! Che emozione! Avete visto quant’era bella la notte questa notte?
Susanna:
Altro che… c’era talmente tanta luce che sembrava giorno!
Saro:
Avete visto anche voi quella stella nel blu?
Bice:
Sì! Brillava in quella direzione, sui campi!
Saro:
Ebbene... un coro dolcissimo mi ha accompagnato fin sotto quella stella! E voi non avete idea di cosa ho visto!
Tutti:
Cos’hai visto?
Saro:
Un bambino! Un bambino bellissimo! È nato in una stalla! Ed io ho suonato tutta la notte, per lui, la ninna nanna…
Bice:
Davvero? È una cosa insolita per un bambino nascere in una stalla!
Saro:
Sì! Ma non è tutto! È stato uno spettacolo meraviglioso: angeli in volo, pastori, fanciulli, Re dall’Oriente erano tutti lì, intorno a quella stalla… Da questa mia zampogna che ha attraversato il mondo, ho creato una musica celestiale per addormentare quel bambino… una musica jazz!
Tutti:
Che?
Saro:
Jazz! Un nuovo genere musicale, lo inventeranno fra un po’!
Lele:
Il tuo strumento è proprio strano…
Saro:
L’ho inventato io: l’ho chiamato zampogna!
Tino:
E tu chi sei?
Saro:
Non mi sono ancora presentato? Beh! Io sono Saro! Saro lo zampognaro! PAOLINE EDITORIALE AUDIOVISIVI - © FSP, Roma 2017 - Tutti i diritti riservati