In ascolto della Parola S. Il Signore sia con voi. T. E con il tuo spirito. S. Dal Vangelo secondo Luca (Lc 15,11-20) T. Gloria a te, o Signore Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: «Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta». E il padre divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando cominciò a trovarsi nel bisogno, ritornò in sé e disse: «Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati». Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Parola del Signore. T. Lode a te, o Cristo. Breve riflessione del sacerdote
- Esame di coscienza C. Amo Dio? - Ringrazio il Signore di ciò che sono e di quello che ho? - Inizio la giornata nel nome di Gesù, facendo il segno di croce? - E la sera prego il Signore, ringraziandolo di tutto ciò che mi ha donato? - Partecipo con gioia, ogni domenica, alla Santa Messa? - Partecipo volentieri agli incontri di catechesi? Sto attento? - Mi comporti bene, con rispetto e senza disturbare? C. Amo il prossimo? - Amo i miei genitori? Li rispetto, cerco di ascoltarli e aiutarli? - Amo i miei fratelli, le mie sorelle? - Sono pronto ad aiutarli e a condividere con loro quello che ho? - Offendo gli altri con brutte parole? - Cerco di voler bene a tutti e non solo ai miei amici? C. Tutti insieme, ora, chiediamo perdono a Dio, nostro Padre.
Atto di dolore o altra preghiera adatta Mio Dio mi pento con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho offeso te, infinitamente buono e degno d’essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore misericordia, perdonami. www.paoline.it
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