L’EPOPEA OMERICA ____________
TECNICHE DI RICOSTRUZIONE MULTIMEDIALE Panaiotis KRUKLIDIS
Gli strumenti tecnici a disposizione devono essere molteplici, a partire da: una vasta bibliografia, mirata a ridurre al minimo i pareri contrastanti e scegliere così una linea guida di ricostruzione; una serie di conoscenze apprese sul campo; dal disegno a mano libera e su tavoletta grafica, per giungere alla creazione di modelli 2D e 3D compatibili con le ipotesi ricostruttive evidenziate. Durante l’elaborazione, virtuale o grafica che sia, ci si trova di fronte ad alcuni quesiti, i quali necessitano di un’adeguata interpretazione. In un campo dove le evidenze archeologiche sono scarse, le interpretazioni sono molteplici, quindi diventa necessario avere delle competenze specifiche, per effettuare le giuste scelte tipologiche. È consigliata l’analisi sul campo, l’unica arma in grado di fornire una conoscenza diretta dell’argomento. Molto importante è l’esigenza di collaborazione in favore di un’archeologia più moderna e scientifica che faccia ricorso a specialisti di più settori.
Le Città Molte sono le città menzionate da Omero nel suo Catalogo delle Navi. Di queste 2/3 sono oggi conosciute, grazie al contributo di grandi scopritori. Tutte queste città sono supportate da ampie evidenze archeologiche e se ne possono quindi tracciare i profili essenziali. Prendendo in considerazione le scoperte più recenti sono state qui realizzate ricostruzioni virtuali in 2D e in 3D, con l’ausilio della computer grafica. Tenendo sempre in considerazione che questi luoghi sono vivi, ricchi di storia che si fonde con il mito; caratterizzati dai propri eroi, le cui gesta si intrecciano spesso con la realtà. Ma sono luoghi realizzati dalla gente comune che li popola con i loro usi e costumi. Tutte queste considerazioni sono state curate e espresse in ogni disegno, cercando di restituire al luogo quel mood, come definito in inglese, l’anima che caratterizza l’ambiente, che con piccoli segni lo rende vivo. Fa parte del mood del luogo la persona che lo vive, che attraversandolo, ci offre anche una felice proporzione “a misura d’uomo”. Basta pensare ad un volo di uccelli che si scorge in lontananza per darci il senso di profondità, oppure una spada o un’anfora lasciata al suolo per comunicarci un aspetto del posto che vediamo. Per generare un elaborato corretto dal punto di vista ricostruttivo, dopo un accurato studio preliminare, si è avanzato nel seguente modo: • Ricostruito le curve di livello dell’area d’interesse. • Creato una pianta aggiornata alle ultime scoperte archeologiche e coerente con il periodo storico prescelto. • Approfondito la documentazione in merito alle precedenti proposte ricostruttive e reperito materiali per nuovi confronti. • Creato texture fotografiche con materiali compatibili o provenienti dagli stessi luoghi. • Elaborato il render ad alta risoluzione e infine ritoccata l’immagine ultimata.