L’EPOPEA OMERICA ____________
ATENE E MENESTEO: RICOSTRUZIONE VIRTUALE DI UNA CITTÀ E DEL SUO EROE Panaiotis KRUKLIDIS
Se analizzassimo tutta la letteratura occidentale noteremmo costanti richiami a ciò di più prezioso tramandatoci dalla cultura greca: l’epopea omerica. I racconti di Omero ancora oggi ispirano la fantasia di pittori, scrittori, poeti e registi cinematografici. Nonostante l’argomento sia fra i più conosciuti e studiati, si pone sotto indagine il suo nucleo originale, la storia aldilà del racconto, del mito. L’esigenza di aggiornamento è sempre costante: sia per l’argomento mai destinato al tramonto che per l’uso di tecnologie grafiche attuali utilizzate a scopo d’indagine. Per affrontare al meglio un approccio alla ricostruzione multimediale sono importanti diversi tipi di competenze. Il punto di vista archeologico si combina con quello filologico, architettonico e grafico, mostrando un possibile nuovo approccio. Il metodo grafico e l’approccio specialistico creano interdisciplinarietà, non più esclusiva di una sola materia di studi. L’importanza del mezzo di rappresentazione, legato all’uso del computer, ma anche del tratto a mano, mostra quelle che potrebbero essere ricostruzioni virtuali (e non) verosimili. Il fine principale di questo tipo di lavoro non deve prescindere dal ricercare il miglior metodo educativo, utilizzando vari sistemi didattici e scegliendo le rappresentazioni più comunicative. Questo non è altro che lo “spirito multimediale”, ovvero la compresenza e l’interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso supporto o contesto informativo. La stessa analisi di artisti moderni, sensibili ai temi mitologici e di ricostruzione, può aiutare a rendere accattivante un metodo grafico/artistico, leggibile e comunicativo attraverso una rappresentazione didattica. Esempi interessanti vengono dagli artisti di epoca vittoriana: Lawrence Alma-Tadema e John William Waterhouse, oppure il francese William-Adolphe Bouguereau, o la stessa École de France in Rome, e tutti i pittori del Grand Tour. Ci hanno tramandato indelebili impronte nelle loro ricostruzioni, vivi spaccati di epoche ormai perdute nel tempo, ad oggi spesso valide nonostante il sottile limite della scientificità. Il periodo storico analizzato vuole abbracciare gli eventi che hanno dato vita alla Guerra di Troia. Le ricostruzioni sono fissate su un arco temporale da cento anni prima fino alla presupposta caduta di Troia – occorsa intorno al 1200 a.C. – abbracciando così tutto il XIII secolo e gli inizi del XII. Nonostante le numerose ipotesi, dettate da fonti scarse d’informazione, lo spirito della ricostruzione sarà orientato verso un modello didattico, informativo e verosimile, cercando di sfruttare le conoscenze più attuali d’indagine (anche se rimangono comunque relative). Di seguito, come in una visita virtuale per accompagnare il lettore, viene analizzato l’approccio alle strutture della città di Atene e l’eroe Menesteo, re della città al tempo della Guerra di Troia. Il lettore si troverà di fronte ad un testo romanzato, trovando confronto di volta in volta con le immagini, descritte tramite “espediente narrativo”. Il viaggio all’interno della città offrirà uno spaccato di vita dell’epoca prescelta, aprendo un nuovo orizzonte di comprensione. Gli argomenti a carattere più tecnico e di contorno sono stati volutamente trattati in forma di nota, per snellire la lettura di base. ____________