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Multiple Listing Service

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RUBRICA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL COMPARTO IMMOBILIARE

intervista a Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

IMMOBILIARE D COLLABORAZIONE

MLS, una piattaforma tecnologica per condividere il business Raffaele Racioppi

È una sorta di listino informatico di immobili che consente agli operatori di mettere in comune informazioni e guadagni utilizzando la rete informatica. Ma rappresenta anche una nuova metodologia di lavoro che sta trasformando la professione dell’agente immobiliare. MLS è la sintesi di Multiple Listing Service. In parole semplici, si può dire che è un “listino” di immobili che gli agenti immobiliari condividono con altri colleghi, creando un business comune. Si tratta di una piattaforma tecnologica che consente agli agenti immobiliari di cooperare tra loro, condividendo dati, opportunità e guadagni. Un’innovazione tecnologica, ma anche culturale, in un paese in cui la cooperazione tra soggetti diversi, almeno negli ambiti di business, non è sempre all’ordine del giorno. Per saperne e capirne di più, Attico.it ne ha parlato con Raffaele Racioppi, che opera in questo settore da 10 anni. Signor Racioppi, ci spieghi in due parole che cos’è l’MLS. In pratica, è due cose: da un lato, una piattaforma tecnologica utilizzabile via internet; dall’altro, una metodologia di lavoro, che in gran parte del mondo ha fissato uno standard operativo nella professione di agente immobiliare, trasformandolo di fatto nel vero e proprio consulente personale. Ha qualcosa a che vedere con il franchising ? No. Anzi le piattaforme MLS sono assolutamente “no brand”. Siamo più vicini, in realtà, all’idea di un pacchetto web nell’ottica di “Strumento” per operatori del settore, quello che tecnicamente viene definita un’applicazione B2B. Proporre l’MLS come un brand è un errore sostanziale. L’analisi storica delle piattaforme più diffuse ci dice che le piattaforme di successo sono sempre state indipendenti. Al contrario le piattaforme che nascono da qualche marchio hanno sempre creato diffidenza e si sono limitate ad essere la piattaforma del gruppo. Su una piattaforma moderna si collabora con chi si vuole, al massimo si può avere la possibilità di crearsi un “canale interno dedicato” (per marchio, associazione di categoria, conoscenza ecc.) a prescindere dal brand.

Quale è oggi la diffusione dell’MLS? In tutti i paesi evoluti è ormai lo standard operativo, in particolar modo negli Stati Uniti, dove è nato circa 100 anni fa (naturalmente non in forma tecnologica evoluta) e dove ad oggi si contano oltre 1.000 piattaforme MLS con oltre 400 mila agenti immobiliari aderenti. In Europa, i primi esperimenti risalgono alla fine degli anni ’90, concentrati particolarmente in Olanda e nei Paesi Nordici. Anche in Europa, comunque, sta diventato lo standard operativo. Un’innovazione per l’Italia? Innovazione vera e propria non direi, visto che a partire dal 2002/2003 ci sono stati vari tentativi più o meno riusciti di operatori italiani ed esteri, i quali nell’ottica, propria dell’MLS, della ricerca di nuovi mercati sono venuti in Italia alla ricerca di nuove collaborazioni. Ma non si può ancora parlare di uno standard operativo affermato, diffuso e completamente accettato nel nostro paese. Perché sino a oggi l’MLS non ha avuto grande successo in Italia? I motivi sono vari. Innanzitutto, un progetto importante dovrebbe essere presentato quando ci sono delle reali necessità di mercato e non in quello di massimo boom di quel settore, come successo negli scorsi anni. Poi il fatto che solo di recente la connessione alla rete è diventata economicamente accessibile e diffusa in linea veloce su tutto il territorio. Poi per l’aspetto legislativo/regolamentare molto diverso da quello vigente negli Stati Uniti, dove il mercato della compravendita degli immobili è quasi tutto gestito dagli agenti immobiliari e dove da sempre la condivisione degli immobili e la collaborazione con altri agenti è lo standard, mentre l’intermediazione come la intendiamo noi rappresenta l’occasionalità. Ci sono altri motivi non meno importanti di quelli sino ad ora elencati tipo le regole troppo rigide imposte dai titolari delle piattaforme sino ad ora presentate,

gli agenti immobiliari italiani sono dei professionisti che in una prima fase vogliono testare l’idea scegliendo con chi condividere e cosa condividere. Una piattaforma che stimoli tale diffidenza dovrebbe essere sviluppata nell’ottica dei social network dove poter scegliere o addirittura invitare altri operatori e dove poter “cancellare” i non graditi. Infine non ci si è molto preoccupati di curare il lato formativo per diffondere la “Filosofia della Condivisione”. Nonostante tutti questi argomenti di critica, però, sento sempre più parlare di MLS e di condivisione, e questo è un dato di fatto! Quali sono i vantaggi per chi usa questa piattaforma? I vantaggi economici derivanti dall’uso di una buona piattaforma MLS “per chi la conosce e la sa utilizzare” sono molti e indubbi. Operare in condivisione moltiplica le opportunità di business. Il problema è che gli agenti immobiliari italiani sono storicamente “individualisti”, quindi non abituati a dividere i loro compensi. In sostanza individuano nei colleghi solo dei concorrenti e non ancora una reale opportunità di business. Per questo sostengo che un MLS per avere successo in Italia dovrebbe essere offerto per un periodo in test durante il quale verrà fornita formazione e informazione sulla corretta modalità d’uso. In sostanza, come vede l’MLS in Italia? L’MLS sono certo sarà lo standard del futuro anche da noi. Il settore immobiliare sta vivendo il più grande momento di crisi degli ultimi 20 anni. Questo genera attenzione da parte degli operatori verso qualsivoglia novità. L’agente, oggi, è nella condizione ideale per valutare e assorbire innovazioni. Il mercato italiano potrebbe ritrovare proprio nell’MLS lo strumento per ripartire. Questo è il momento di offrire agli operatori italiani uno strumento conforme agli standard mondiali ma personalizzato per le esigenze degli operatori italiani.


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intervista a Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Cresce l’attenzione verso le piattaforme immobiliari Raffaele Racioppi

In una visone più moderna e innovativa, le piattaforme inserzionistiche ed MLS si integreranno in un unico ambiente dove si creeranno opportunità personalizzate a seconda delle esigenze dell’utilizzatore Come nasce l’attenzione verso le piattaforme Web? Bravo, “attenzione” è il termine giusto. Ho trascorso buona parte della mia ormai più che ventennale carriera professionale alla ricerca di quanto di innovativo veniva proposto in altri paesi e ho sempre cercato di adattarlo alla nostra realtà. Nei primi anni del 2000, ho percepito che internet, avrebbe portato benefici e opportunità sia al cliente finale sia al professionista. Ho iniziato a documentarmi e a studiare come i paesi tecnologicamente più evoluti lo stessero utilizzando e mi si è aperto un mondo fatto di “piattaforme immobiliari” inserzionistiche rivolte al cliente finale (definite B2C) e di “piattaforme di condivisione MLS” rivolte ai professionisti del settore (definite B2B). Qual è il significato di “Piattaforma Immobiliare”? In parole chiare, e non tecniche, le piattaforme sono “vetrine su web” dove sono pubblicati annunci di vendita di immobili di privati e/o di agenzie immobiliari. La diffusione di queste piattaforme, ormai affermate anche in Italia (almeno quelle inserzionistiche), genererà cambiamenti di “usi e consuetudini” creando nuove modalità di business e un vero e proprio nuovo standard operativo. A mio parere, a breve ci sarà una naturale evoluzione che porterà verso l’integrazione e l’interazione delle piattaforme inserzionistiche e l’MLS. Ci precisi meglio questo concetto L’integrazione dei servizi in un’unica piattaforma semplificherebbe le ricerche dei privati e avvantaggerebbe gli operatori del settore. Mi spiego meglio con due esempi. Un privato alla ricerca di un immobile trarrà vantaggio nell’avere un’unica piattaforma

dove cercarlo o lasciare una richiesta che venga automaticamente inviata agli agenti immobiliari operanti su quella piattaforma; i quali, attraverso lo strumento di condivisione potranno proporgli non solo gli immobili del proprio portafoglio ma anche quelli condivisi con altri operatori tramite l’MLS. Un operatore che potesse avere una sola e “semplice” piattaforma, che fungesse da gestionale di agenzia, portale inserzionistico, MLS di condivisione e strumento di gestione pubblicitaria sia web che cartacea, diminuirebbe i costi di lavorazione e, nel contempo, moltiplicherebbe le possibilità di business. Perché è il momento per proporre agli agenti immobiliari italiani una “piattaforma evoluta”? È il mercato che periodicamente ci impone aggiornamenti. L’ultimo cambiamento radicale nella professione c’è stato circa 30 anni fa e ha portato l’operatore immobiliare ad avere un’identità professionale più specifica, trasformandolo di fatto da sensale a professionista della mediazione. Oggi il mercato richiede un ulteriore progresso, vuole un professionista che si avvicini sempre più a un vero e proprio consulente professionale personale, che tuteli i propri interessi al pari, ad esempio, del commercialista o dell’avvocato. Parlando di cambiamenti, ricordo il periodo alla fine anni ‘80 primi anni ’90, quando le agenzie immobiliari sentirono l’esigenza di trasferirsi su strada per acquisire visibilità e avere un contatto più diretto con la clientela. Oggi mi rendo conto che la strada a maggior transito è sempre di più quella web. E ancora, quanti operatori ricordano i volantini distribuiti nelle caselle postali? Oggi è più diretta ed efficace una mail. In Italia, sino a qualche mese fa, internet non

era nemmeno sempre presente nelle case o negli uffici. Oggi molti già lo hanno sul telefonino. Ma non è tutto: il processo di evoluzione tecnologica ha imposto alla professione nuovi parametri che riguardano il concetto di spazio/tempo/costi. Ci faccia un esempio in merito Se anni indietro avessi voluto fare consulenza all’acquisto e avessi voluto gestire un portafoglio di richieste immobiliari avrei dovuto organizzare la mia agenzia con molte risorse, facendomi supportare da montagne di materiale cartaceo, effettuando una marea di telefonate per cercare l’immobile richiesto. Poi avrei dovuto trovare il modo di acquisirlo, oppure avrei potuto provare a contattare una serie di agenzie, ricevendo, nella maggior parte dei casi, la classica risposta “grazie non collaboriamo”. Oggi basta compilare un form di richiesta su una piattaforma e fare click: immediatamente saremo a conoscenza di immobili e agenzie che hanno a disposizione quello che cerchiamo! Niente più carta, riduzione degli spostamenti, meno costi di personale e ottimizzazione dei tempi. Vede, è solo questione di aggiornamento e ricerca indirizzata verso un proficuo sfruttamento della tecnologia. Da quello che ci dice anche il “collega” diventa un’opportunità di business? Esatto. È proprio questo il processo e il nuovo standard che si crea con lo strumento MLS. Permette di identificare un collega non più come un concorrente ma come un’opportunità di business. Cambiare la prospettiva di considerazione del “collega” sarà il più grande cambiamento da affrontare nel prossimo futuro.


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intervista a Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Come creare una collaborazione con le piattaforme immobiliari Raffaele Racioppi

Gli operatori hanno la libertà di scegliere in che modo e con chi collaborare aumentando la qualità del servizio offerto dall'agenzia ai propri clienti

In che modo la collaborazione tra loro può supportare gli operatori immobiliari? Aumento esponenziale del numero degli immobili, dei terreni e delle attività commerciali trattabili da proporre ai propri clienti con la conseguente naturale riduzione del tempo necessario per la ricerca di immobili. Aumento del tempo disponibile da dedicare alla fornitura di servizi e documentazioni sempre più dettagliate dei propri immobili. Aumento della possibilità di effettuare gestioni mirate del proprio portafoglio richieste. Riassumendo, aumenterebbe la qualità del servizio offerto dall’agenzia ai propri clienti. Quindi vantaggi anche per il cliente che si rivolge a un operatore immobiliare che lavora in collaborazione? L’operatore che lavora in collaborazione riduce drasticamente i tempi di lavoro e ottimizza la qualità del servizio offerto sia al cliente venditore sia all’acquirente. Al primo offre la certezza di un’adeguata e massiccia pubblicizzazione dell’immobile, eliminando la necessità e/o l’impegno di dare il mandato a più agenzie che trattino contemporaneamente l’immobile; l’acquirente invece viene liberato dalla necessità di lasciare la propria richiesta a tante agenzie in quanto ha “scelto un consulente” che effettua per lui la ricerca presso gli altri colleghi. Si può affermare, quindi, che sono vantaggi “soprattutto per il cliente”. Senza considerare poi che un clien-

te soddisfatto da un servizio “innovativo” si fidelizzerà e diventerà un referal positivo. Come scegliere il collega con cui collaborare? Questo è un argomento molto delicato, possiamo iniziare con il valutare due alternative: la prima è che l’agente collabori con tutta la comunità presente sulla piattaforma, e questa è sicuramente la via che garantisce il maggior riscontro; la seconda ipotesi è che lavori con i colleghi scelti in base ad amicizia, feedback, localizzazione o appartenenze varie (reti, associazioni etc). Questa è la modalità più “istintiva”, ma anche quella ottimale per iniziare a valutare in maniera “naturale” la collaborazione. Esistono regole che stabiliscono le modalità della collaborazione? Parlando di regole, innanzitutto, dobbiamo dividere il discorso in due aree ben precise e distinte. La prima riguarda i compiti: parlando di collaborazione l’operatore dovrà entrare nell’ottica della cura e della tutela del servizio di consulenza che offre al proprio cliente, sia esso acquirente o venditore. L’altra concerne invece i compensi, la cui regolamentazione dovrà essere stabilita con chiarezza attraverso il software prima dell’inizio di qualunque trattativa. Volendo entrare più nello specifico, bisognerebbe chiarire che uno standard per la collaborazione ottimale prevede che ogni opera-

tore veda come proprio compenso quello derivante dall’opera svolta con il proprio cliente. Molte, però, possono essere le variabili che creano eccezione alla regola. Un software adeguato provvederà, nella scheda immobile, a informare l’altro operatore sulle condizioni di trattativa (per esempio, eventuali richieste o offerte di storno provvigionale). Ma ci tengo a precisare che la condivisione collaborativa è un processo dove la correttezza professionale già nel breve/medio termine premia l’operatore. Trovo molto utile una funzione vista su alcune “nuove” piattaforme MLS, dove c’e la possibilità di evidenziare e segnalare attraverso i feedback l’operato dell’agente (il funzionamento è simile a quello di Ebay). Quale tipologia di operatore immobiliare potrebbe beneficiare maggiormente dalla collaborazione? La risposta è tutti! Ma per essere più precisi devo aggiungere: tutti quelli che nell’operatività sostituiscono il centro dell’attenzione della loro professione dall’immobile al cliente. Per essere ancora più chiaro: tutti gli operatori che fanno business offrendo consulenza a 360 gradi, che necessitino e/o vogliano gestire un portafoglio immobili ampio e senza limiti territoriali; un portafoglio clienti ampio e consolidato; strumenti di gestione semplici e che richiedano minima manutenzione; ampia visibilità web.


QR Code, la nuova frontiera della comunicazione!!!

D INNOVAZIONI

TECNOLOGICHE

Si tratta di un codice a barre che costituisce una sorta di trait d’union tra il mondo cartaceo e quello del web. Una porta d’accesso a contenuti aggiuntivi che arrivano, attraverso la rete informatica, direttamente sullo schermo del telefonino

Sfogliando le pagine di questo numero di Attico.it non potrà sfuggire una novità: oltre a testi, inserzioni e immagini anche uno strano quadratino fatto di puntini neri. Si chiama “Qr code” ed è l’erede intelligente del codice a barre. Tecnicamente, un Codice QR (in inglese, QR Code) è un codice a matrice (o codice a barre bidimensionale) creato dalla corporation giapponese Denso-Wave nel 1994. Il “QR” deriva da “Quick Response” (Risposta Rapida), poiché il creatore pensava a un codice che consentisse una rapida decodifica del suo contenuto. Se lo si inquadra con la fotocamera di un telefonino di ultima generazione (smartphone), si trasforma e permette di accedere a un’infinità di informazioni, generalmente ci indirizza verso una pagina web, ma può generare sms, contenere un biglietto da visita, un video, o una descrizione di testo di max 4296 caratteri alfanumerici. Va segnalato, a scanso di equivoci, che in caso di accesso alle pagine web l’utente dovrà sostenere i costi di connessione previsti dall’operatore.

Il Qr Code è una sorta di trait d’union tra il mondo cartaceo e quello multimediale di internet. Una porta d’accesso a contenuti aggiuntivi che arrivano, via web, direttamente sullo schermo del telefonino. A partire dal Giappone dove ormai è vera e propria mania, in tutto il mondo sta dilagando come nuovo status di comunicazione. Se si compra un cheeseburger al McDonald’s di Tokyo, sulla carta si può inquadrare il codice Qr Code che indicherà calorie e ingredienti del panino, oppure girando per Londra ai grandi magazzini Harrods ne treveremo affisso uno di 3 metri sulla facciata, H&M, Fendi, Gucci e Ralph Lauren lo stampano su manifesti ed etichette, in Italia Panorama, Ibm, per il Comune di Venezia, ha disseminato di bianche mattonelle con codici Qr i monumenti della città. Con un clic del cellulare i turisti possono sapere dove si trovano e che monumento stanno ammirando. I molteplici usi cui questo quadratino a puntini può essere adibito hanno portato a una prima analisi su come poterlo sfruttare in ambito immobiliare.

Immediatamente, l’attenzione si è rivolta a un uso “descrittivo” per l’utilizzo sui cartelli di vendita sia stradali sia in agenzia, infatti uno o più QR Code potrebbero contenere descrizioni dettagliate, o il bigliettino da visita dell’agenzia, un sms da inviare all’agente immobiliare per essere poi ricontattati, o addirittura un video di presentazione dell’immobile. Il QR Code è una di quelle “innovazioni utili” destinata a semplificare la comunicazione e con tutta probabilità sarà diffusissima a breve anche in Italia.

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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Ecco come scegliere la piattaforma su misura Raffaele Racioppi

Oggi che questo particolare strumento operativo sta prendendo piede anche in Italia, le alternative disponibili sono diverse. Vediamo come capire quale di esse fa al caso nostro Per prima cosa, voglio soffermarmi sulla scelta della piattaforma da utilizzare. L’operatore deve scegliere in base alle proprie necessità, quindi deve innanzitutto analizzare la tipologia dei servizi offerti dalle diverse piattaforme. Premesso che una serie di funzioni, per quanto presenti in forme più o meno articolate e/o sofisticate, sono ormai da considerarsi standard - come per esempio l’inserimento degli immobili e delle richieste e l’incrocio tra loro - vi sono alcune peculiarità che possono fare la differenza: 1) la semplicità d’uso del software; 2) la possibilità di creare una propria community; 3) la valutazione di un eventuale operatore sconosciuto utilizzando i feedback; 4) l’interfaccia per il multiinvio delle inserzioni sui vari portali inserzionistici; 5) le maggiori funzioni gestionali; 6) il costo di utilizzo. Vediamo ora le voci più nel dettaglio. Semplicità di utilizzo del software. Il programma deve essere utilizzabile da tutti, anche da chi ha scarsa conoscenza dell’uso del computer, deve essere di “veloce utilizzo” e deve avere la possibilità di essere usato, nelle sue funzioni principali, anche su smartphone. Possibilità di creare una propria “community”. Questa funzione non è presente su tutte le piattaforme, ma solo su quelle di realizzazione più recente. Consente all’operatore di scegliere cosa e con chi condividere. Per comprendere appieno il valore di questa opzione occorre una premessa importante: in una fase affermata dell’uso dell’MLS più

operatori sono a conoscenza delle nostre inserzioni e più possibilità di fare business ci sono. In una situazione di approccio, però, è più tranquillizzante poter operare con “amici”. Non a caso uso questo termine familiare a chi conosce i Social Network, l’idea di creare una propria comunità con cui collaborare e condividere in base a una propria scelta, a mio parere, sarà la chiave per ampliare diffusione della collaborazione. Ogni operatore ha un suo personale pensiero sulla scelta di condivisione: per esempio, può decidere di collaborare solo con chi conosce personalmente, con chi fa parte della stessa associazione o della stessa rete, oppure solo con colleghi operanti in una zona specifica. Valutazione di un eventuale operatore sconosciuto utilizzando i feedback. Anche questa è un’applicazione che non è presente su tutte le piattaforme. Per rendere chiaro il suo valore, esco dal mondo immobiliare per portare un esempio di successo in un settore dove la qualificazione dell’interlocutore è stata importantissima per la diffusione del progetto, ovvero Ebay. Il concetto del feedback è una forma di garanzia. Poter visionare il gradimento del potenziale interlocutore genera infatti tranquillità. Interfaccia per il multiinvio delle inserzioni sui vari portali. Altra funzione rara da trovare sulle varie piattaforme MLS. Gli operatori usano sempre di più “caricare” immobili su vari portali inserzionistici. Avere un programma che permetta di inviare le inserzioni senza riscriverle, sem-

plifica un’operazione che assorbe molto tempo. Maggiori funzioni gestionali. Sempre nell’ottica di semplificare, unificare le applicazioni in uso e ridurre i tempi di utilizzo ripetitivo per ogni operatore o agenzia, alcune delle nuove piattaforme sono sempre più uno strumento gestionale di agenzia, che svolge varie funzioni (generazione schede portafoglio, gestione delle telefonate in entrata, statistiche, creazione cartelli immobile e vetrina etc.). Costi di utilizzo. Una piattaforma moderna ed evoluta dovrebbe essere modulabile in base alle varie necessità di utilizzo. Ciò renderebbe accessibile, a basso costo, le modalità standard e poi premierebbe i servizi utili. Nei paesi dove l’MLS è più diffuso, il costo dei servizi standard è molto basso, tanto che quasi gli operatori aderiscono contemporaneamente a più piattaforme, in base alle varie necessità. Le piattaforme MLS stanno evolvendo, alcune si distinguono per semplicità, altre per le ampie possibilità di personalizzazione. Questo strumento diventerà lo standard anche in Italia in breve tempo proprio grazie a questa elevata elasticità di utilizzo che permette a ogni operatore di trovare l’approccio attraverso la strada che ritiene più consona al proprio modus operandi.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Come incrociare immobili e richieste Raffaele Racioppi

Uno dei temi principali da affrontare relativamente all’uso delle piattaforme immobiliari è quello dell’incrocio. Ecco di cosa si tratta L’incrocio (conosciuto anche come Matching) è la filosofia su cui nasce l’MLS. Il concetto è molto semplice, significa effettuare, attraverso un’applicazione informatica, la corrispondenza tra l’offerta degli immobili e le richiesta dei clienti. Le piattaforme MLS offrono varie possibilità e modalità per personalizzare la tipologia di incrocio. Inizierei con il suddividere in 2 macro aree le modalità di incrocio: - con il proprio portafoglio; - con il portafoglio di altri operatori. L’incrocio con il proprio portafoglio è l’opzione che si utilizza a fronte di un inserimento, sia esso di un immobile che di una richiesta, e permette di vedere se nell’ambito delle proprie risorse c’è la possibilità di soddisfare l’esigenza del cliente. L’incrocio con il portafoglio di altri operatori offre la stessa opzione moltiplicata per X numero di immobili o di richieste pervenute al sistema da altri colleghi. Proprio dall’esponenzialità di questa forma di incrocio si genera la grande opportunità di business fornita dall’utilizzo delle piattaforme MLS. Tutte le piattaforme hanno la possibilità di incrociare le richieste verso gli immobili, mentre solo alcune permettono di incrociare gli immobili con le richieste. Nel concetto più puro di MLS la richiesta è sempre di assoluta ed indivisibile proprietà dell’operatore che la inserisce, nei casi di duplice possibilità i dati della richiesta resta-

no sempre invisibili e l’operatore che richiede l’incrocio di un immobile con il portafoglio richieste di altri agenti può solo vedere che presso l’agenzia X ci sono potenziali clienti interessati a quell’immobile. Una precisazione va fatta a proposito della possibilità offerta da alcune delle piattaforme più moderne che permettono di selezionare gli operatori, con cui condividere gli incroci. Solo per cronaca devo segnalare che, in qualche raro caso, negli USA le piattaforme MLS sono integrate con i Portali Inserzionistici e si può assistere ad una terza area di incrocio, quella con la richiesta che perviene direttamente da un cliente privato, che lascia autonomamente la propria richiesta sul portale. Su questa tipologia di integrazione, a mio avviso, bisognerebbe effettuare qualche approfondimento. Questo tipo di piattaforma, potrebbe rappresentare l’evoluzione dell’MLS da strumento “B to B” (un “gestionale” da utilizzare esclusivamente tra operatori) a strumento sia “B to B” che “B to C” (un gestionale per operatori con integrate funzioni pubblicitarie). Gli incroci possono essere effettuati in due modalità: - su richiesta specifica, utilizzabile all’inserimento o in qualsivoglia momento anche per singola richiesta o immobile; - con cadenza periodica (generalmente si effettua in automatico ogni

giorno nelle ore notturne, quelle con minor traffico di utenza). Si tratta di un supporto importante parlando di gestione e di ottimizzazione dei tempi di lavoro, infatti nella realtà questi “strumenti” sono dei veri e propri “Gestionali” che supportano l’operatività di una agenzia immobiliare. L’utilizzo delle funzioni integrate nelle piattaforme, per l’enorme quantità di dati contenuti, sarebbe inimmaginabile in forma alternativa manuale o comunque cartacea. Proviamo a pensare che difficoltà enorme sarebbe gestire anche solo un centinaio di richieste conservate su carta e quanto difficile è venire a conoscenza di immobili che altri operatori immobiliari vogliono condividere utilizzando la ricerca telefonica, come si faceva prima dell’avvento delle piattaforme di condivisione e come in qualche caso ancora si fa. Una maggiore mole di dati e di informazioni da poter gestire porta anche ad aumentare le possibilità di business, ad esempio mi sbilancerei nell’affermare che in un mercato come quello attuale dove emerge la necessità di massimizzare il risultato verso una richiesta “concreta” di acquisto, non si può che massimizzare la ricerca dell’immobile desiderato dal cliente usufruendo del supporto di un “collega” e per fare ciò il sistema più semplice è proprio quello di collegarsi ad una rete MLS ed utilizzare l’incrocio.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Quando collaborare aiuta a vendere Raffaele Racioppi

In un momento di mercato in cui l’offerta supera la domanda, la strategia della condivisione delle informazioni può risultare determinante. Ecco perchè Le varie alternanze di mercato nel settore immobiliare si evidenziano dall’aumento o dalla diminuzione dei fattori x e y che possiamo identificare in richiesta ed offerta. Oggi stiamo vivendo un ciclo che usiamo definire di crisi, che viene identificata da un aumento dell’offerta e da una forte diminuzione della richiesta. Molte sono le variabili che hanno portato a questo calo: esse vanno dalla ciclicità naturale del mercato, all’eccessivo aumento dei prezzi, alla difficoltà da parte degli istituti di credito di erogare i mutui. Ma in questo momento non vorrei soffermarmi sull’analisi ma piuttosto vorrei aprire un dialogo su quanto il concetto di collaborazione possa aiutare gli operatori immobiliari a superare questo momento. Tutti concorderemo con l’affermare che i tempi necessari per realizzare la vendita di un immobile si sono decisamente allungati. Se un paio di anni fa ci avessero chiesto in quanto tempo avremmo potuto ritirare una proposta su un immobile messo sul mercato al giusto prezzo, la risposta sarebbe stata, senza peccare di presunzione, in 30/60 giorni; oggi dovendo dare una risposta altrettanto onesta, personalmente, mi troverei in difficoltà e probabilmente non mi sbilancerei nell’indicazione di un tempo. In un momento come questo punterei il fuoco della mia attività verso la corretta gestione e fidelizzazione della “richiesta” più che sull’acquisizione. Curerei particolarmente il portafoglio richieste, ampliandolo e

facendo opera di analisi preventiva sulla reale possibilità di acquisto. Una volta poi accertata la reale potenzialità mi adopererei il più possibile per fornire un servizio il più efficiente e mirato possibile verso la ricerca degli immobili di potenziale gradimento del cliente. Come logico, prima cercherei di accontentarlo attraverso la proposta degli immobili del mio portafoglio, poi però in caso negativo mi attiverei immediatamente per cercarlo anche fuori dalla mia agenzia. Dove? La risposta è: “ovunque”! Privati, periodici di settore, altri Agenti Immobiliari. Certo è che, cosciente della mobilità dei clienti e della quantità di offerte presenti sul mercato odierno, dovrei trovare un metodo o uno “strumento” che mi permetta di essere veloce ed efficiente nell’accontentare il mio cliente buono, altrimenti destinato a rivolgersi ad altre agenzie o peggio ancora a fare da solo. Parlare di servizio al cliente, o ancora di più parlare di fidelizzazione significa “anche” essere veloci ed efficienti nell’esaudirne le necessità. Nell’ottica dell’ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile, prima di passare ad una lunga consultazione telefonica, mi orienterei verso la consultazione “veloce” delle piattaforme di condivisione MLS (Multiple Listing Service) dove con pochi click riuscirei a vedere quanto disponibile in gestione ad altri colleghi che hanno manifestato la volontà di condividere il loro immobile, piuttosto che

rischiare una scadenza nel cassetto. È per questa logica che si sta diffondendo in tutto il mondo l’uso delle Piattaforme di Condivisione Immobili ed è così, in maniera naturale, che dovremmo approcciare alla filosofia della collaborazione. Collaborare con altri colleghi significa, anche, poter gestire richieste su territori più ampi dove avremmo maggiori difficoltà nell’accontentare una richiesta con le nostre risorse. Un cliente, non potrà che essere felice, di rivolgersi ad un solo agente immobiliare, che per lui svolge con efficacia la ricerca dell’immobile. Nei precedenti articoli (consultabili sul sito www.multiplelistingservice.it) ho accennato a come la condivisione e l’MLS siano l’integrazione di una filosofia operativa e di uno strumento tecnologico ed un esempio sulla gestione di una richiesta come pocanzi interpretato, ne danno la dimostrazione La tecnologia ci viene in aiuto con strumenti sempre più veloci, personalizzabili e di semplice uso per tutti. Sono certo che questo momento di “variazione di mercato” ci metta nella condizione ideale per valutare qualche “aggiornamento professionale” integrato e supportato dallo sfruttamento di nuove tecnologie. Nei prossimi articoli toccheremo anche altri lati, della professione immobiliare, nei quali la filosofia della condivisione ci può portare grandi vantaggi, vedremo, ad esempio, come avere maggiori argomentazioni da utilizzare per acquisire di più.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Differenze tra gestionale di agenzia, piattaforma MLS, piattaforma inserzionistica Raffaele Racioppi

I confini e le competenze di un gestionale di agenzia, di una piattaforma inserzionistica e dell’applicazione MLS si incrociano sempre più spesso. È quindi probabile che assisteremo presto a processi di completa integrazione L’articolo che state leggendo è stato ispirato da un operatore del settore che, commentando uno degli articoli precedenti sul nostro gruppo Facebook “MLSpro - Multiple Listing Service Collaborazione Immobiliare”, ha evidenziato la necessità di spiegare la differenze che intercorrono tra un software gestionale, una piattaforma inserzionistica e l’MLS e valutarne le “eventuali” possibili connessioni o interazioni. Partiamo allora dall’analisi standard dei tre strumenti, senza per ora entrare nel merito della loro evoluzione. Programma gestionale di agenzia. Generalmente, si tratta di un software, locale e/o applicazione web, che supporta l’agente immobiliare nelle funzioni organizzative della propria agenzia. Alcune funzioni gestite in varie forme dai vari prodotti sono: a) gestione del portafoglio immobili proprio dell’agenzia; b) gestione anagrafica; c) creazione della cartellonista vetrina e immobile; d) gestione delle richieste; e) incrocio richiesta/offerta di agenzia; f) foglio appuntamenti; g) analisi delle telefonate in entrata; h) statistiche e stampe varie. Alcuni sono poi arricchiti da altre funzioni tipo: 1) gestione pubblicitaria, talvolta anche in multiinvio ai portali web; 2) fatturazione; 3) gestione dei collaboratori; 4) organizzazione della proiezione in video vetrina. Definirei il software gestionale di agenzia uno strumento “interno” che per alcune funzioni può esportare dati. Piattaforma inserzionistica. Si tratta solo di applicazioni su web, princi-

palmente utilizzate come strumento di inserzione annunci sia di privati sia di operatori immobiliari. Alcune piattaforme sono arricchite da varie funzionalità relative all’incrocio degli immobili con le richieste lasciate spontaneamente da privati o altro. Si tratta, comunque, di piattaforme diffuse e ottimizzate per la ricerca di immobili da parte di navigatori del web. Definirei la piattaforma inserzionistica uno strumento BtoC (business verso il cliente) Piattaforma di condivisione MLS. Si tratta esclusivamente di applicazioni web diffuse tra operatori del settore per la condivisione e l’incrocio di immobili e richieste. Alcune piattaforme si stanno arricchendo di funzionalità organizzative per l’agenzia. La giusta identificazione di queste piattaforme è BtoB (business tra operatori) Dopo questa analisi sembrerebbero chiari i confini e le competenze di ogni singolo strumento ma è un fatto che, ultimamente, le strade si incrociano sempre più spesso. La mia sensazione è che in un futuro molto prossimo potremo assistere a una naturale e completa integrazione tra gestionale e MLS, che a loro volta si apriranno, in maniera altrettanto naturale, verso il cliente consumer. Attualmente i segnali di avvio verso questa trasformazione già si vedono “sul mercato”: troviamo infatti gestionali che offrono la funzione MLS e, viceversa, piattaforme MLS arricchite con funzioni che lo elevano a strumento di gestione.

L’MLS, a mio parere, essendo un mix tra “strumento e metodologia operativa” è destinato, con le sue trasformazioni, a dettare l’evoluzione delle nuove applicazioni per quanto riguarda l’area gestionale Diverso, invece, potrebbe essere il processo integrativo tra MLS e Piattaforme inserzionistiche. Per logica, prevedo un processo di fusioni e integrazioni tra realtà già esistenti. Realtà con aree di mercato e specializzazioni gia acquisite, due prodotti studiati con finalità completamente diverse che hanno necessitato di competenze ed investimenti finalizzati al diverso core business del prodotto (business e consumer). Ipotizzerei per semplicità, velocità ed economicità, un processo di accorpamento piuttosto che uno sviluppare ex-novo. Due piattaforme di successo che si integrano danno vita, da subito, a una “Super Piattaforma”. Questo è lo scenario che vedo, ma attenzione, il mondo informatico non sempre segue regole logiche, a volte premia processi completamente non prevedibili. Certo è che più si va verso la semplificazione dei processi e l’ottimizzazione dei tempi di utilizzo del computer, più l’ipotesi di un unico strumento mi sembra realizzabile. Voglio chiudere questo articolo ringraziando tutti coloro che ci seguono e partecipano attivamente al nostro Gruppo Facebook (cui si può accedere anche da www.multilistingservice.it). Questo articolo nasce da un commento a un pezzo precedente e ciò è un esempio di quanto il dialogo, anche attraverso un gruppo di discussione, possa diventare formativo.


RUBRICA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL COMPARTO IMMOBILIARE

a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

IMMOBILIARE D COLLABORAZIONE

Gestire le richieste e fidelizzare il cliente Raffaele Racioppi

Oggi, sul mercato delle abitazioni, l’offerta supera abbondantemente la domanda. Uno scenario complesso in cui alcuni operatori soffrono una drastica riduzione del business. Il problema è quindi quello di conquistare il potenziale compratore. Per farlo occorre mettersi nei suoi panni e saper comprendere i suoi bisogni Richiesta e offerta sono gli indicatori sui quali si costruisce e si analizza il mercato immobiliare. Attraverso il monitoraggio e lo studio dell’andamento di questi fattori si può misurare con precisione quasi assoluta lo stato del momento. Per linee generali, potremmo dire che un numero alto di offerte e uno basso di richieste generano un indice negativo, mentre il contrario, poca offerta immobiliare e molte richieste, indica un buono stato di salute del mercato. Chiaramente, questo concetto andrebbe approfondito inserendo una serie di variabili tra le quali, a mio parere, la più importante è il prezzo e la forbice che si crea tra quello della richiesta e quello dell’offerta. Guardando il mercato odierno, troviamo una altissima quantità di immobili in vendita e una richiesta in diminuzione. E, a conferma di quanto detto prima, ci troviamo in un momento difficile di mercato. In questo scenario alcuni operatori soffrono una drastica riduzione del business, altri meno o addirittura conquistano nuove quote di mercato. Diciamo che oggi si distinguono gli operatori che, imprenditorialmente parlando, sanno leggere i segnali e le necessità del mercato e apportano alla loro attività i correttivi necessari. Da sempre gli operatori immobiliari hanno curato la raccolta delle richieste di acquisto dei clienti. Da sempre, però, questa è anche l’area operativa su cui c’è una maggiore possibilità di miglioramento e

gestione. Spiego meglio il mio pensiero. La gestione della richiesta è il mezzo attraverso il quale avremmo la possibilità di togliere il cliente dal mercato, potenzialmente fidelizzandolo al nostro servizio. Due obiettivi impegnativi che raramente si riesce a raggiungere. Partirei dunque mettendoni nei panni di un cliente e analizzando caratteristiche e servizi che ricercherei nel mio consulente ideale e cosa mi fidelizzerebbe a lui. Vorrei che mi supportasse con un servizio di consulenza completo, effettuando la ricerca dell’immobile per me, anche rivolgendosi ad altri agenti immobiliari, fino ad analizzare le offerte dei privati. Vorrei che mi proponesse, conoscendo bene le caratteristiche che mi necessitano, solo quello che è compatibile con la richiesta. Vorrei che mi evitasse quelle noiose perdite di tempo trascorse girando le varie agenzie in cui lasciare richieste, scorrere giornali inserzionistici e navigare sui portali. Vorrei che curasse esclusivamente i miei interessi, analizzando nel dettaglio tutta la documentazione dell’immobile. Vorrei che mi portasse professionalmente alla conclusione della compravendita preparando tutta la documentazione necessaria. Vorrei poter contare su di lui per qualunque necessità o consiglio anche successivo alla chiusura della trattativa. Insomma, vorrei che un professionista così diventasse il mio consulente di fiducia. Sono certo che questo è il consu-

lente immobiliare del futuro, nel contempo sono convinto che già esiste una parte dei consulenti attuali che opera così, ma sono altrettanto certo che se non si entra nell’ottica collaborativa questo servizio è impossibile da offrire perchè non collaborando difficilmente si riuscirebbe a disporre di un portafoglio immobili sufficientemente ampio. Il portafoglio richieste, particolarmente in questo momento di mercato, è il vero patrimonio e la vera fonte di business per un operatore immobiliare. Consiglio quindi di dedicare il massimo dell’attenzione nel gestirlo, di aggiornarlo continuamente e di epurarlo da richieste obsolete o non valide che porterebbero solo a perdere tempo. Gestire una richiesta come riportato sopra significa gestire un patrimonio che nel tempo si trasformerà in business e che, comunque, genererà clienti soddisfatti e fidelizzati che diventeranno un’ottima fonte di pubblicità. Concludo con un consiglio: provate a selezionare dal vostro portafoglio un paio di richieste, scegliendole tra quelle che sapete avere realmente necessità e potenzialità per acquistare e lavorate per loro nel modo sopra indicato, poi ditemi il risultato. Come sempre aspetto i vostri commenti sul sito www.multiplelistingservice.it e vi invito a iscrivervi al nostro gruppo di discussione MLSpro - Multiple Listing Service su Facebook.


RUBRICA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL COMPARTO IMMOBILIARE

a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

IMMOBILIARE D COLLABORAZIONE

Segnali di cambiamento tra gli agenti immobiliari Raffaele Racioppi

Gli operatori sono sempre più interessati alla condivisione con i colleghi. E molti l’hanno già sperimentata almeno una volta. La grande maggioranza delle collaborazioni nasce da rapporti di precedente conoscenza o dalla comune appartenenza a reti di categoria o in franchising Voglio iniziare questo articolo portando una testimonianza diretta su quanto stimoli l’argomento condivisione. Poco più di un mese fa ho pubblicato sul social network Facebook il gruppo di discussione “MLS pro – Multiple Listing Service” dedicato alla collaborazione immobiliare dove periodicamente pubblico articoli sull’argomento; a oggi il gruppo ha superato le 500 adesioni, quasi tutte di agenti immobiliari o operatori del settore. Un’ulteriore conferma dell’interesse suscitato è arrivato dall’analisi della provenienza di questi operatori, che sono singoli agenti immobiliari, membri di associazioni di categoria, aderenti a reti in franchising e ad altre che già utilizzano strumenti di condivisione. Non tutti ancora si esprimono pubblicamente, ma molti sono i commenti che arrivano via posta. Un segnale importante, questa volontà di approfondimento. Come scrivevo su qualche articolo precedente, è in un momento di mercato come l’attuale che gli operatori sono predisposti alla valutazione di nuove prospettive. In questi giorni sto visitando alcune strutture immobiliari su Milano e ho notato che quasi tutti, in proporzione e con strumenti diversi, condividono o hanno condiviso con altri colleghi. Sto raccogliendo testimonianze ed esperienze. Soprattutto sto analizzando le aree di miglioramento dei prodotti in offerta e sto valu-

tando quali sono gli argomenti che maggiormente interessano o ostacolano i progetti in tema di condivisione. Più della maggioranza degli agenti immobiliari ha già portato a termine almeno una volta una trattativa con altri colleghi. La grande maggioranza delle collaborazioni nasce da rapporti di precedente conoscenza o da comune appartenenza a reti, siano esse di categoria o in franchising. Un altro dato che è emerso con ripetuta frequenza è la scarsa predisposizione nel confrontarsi con l’operato di colleghi di cui non si conoscono capacità o storia. Una forte criticità, invece, è costituita dalla presenza di un’eccessiva richiesta di storno provvisionale da parte di chi ha l’immobile. Dato interessantissimo è la positività che ho riscontrato sulla volontà di effettuare collaborazioni con i colleghi, che da molti è addirittura ritenuta necessaria per superare questo momento. Alcuni mi hanno richiesto se esiste un manuale su come gestire deontologicamente la collaborazione. Effettivamente non esiste attualmente un codice deontologico che ne stabilisca lo standard operativo, in alcuni casi possono essere utili le linee stabilite dalla legislazione in termini di pluralità di mediazione e in termini di diritto alla provvigione. Parlando di collaborazione, sono convinto che a breve verranno pubblicati testi o codici a ri-

guardo, ma lo sono ancora più che i fondamentali nasceranno dal buon senso e dal rispetto della professionalità degli agenti. Posso affermare con certezza che il concetto di collaborazione è di per sé selettivo. Infatti, potendo scegliere con chi collaborare, con chi creare un rapporto continuativo, o chi epurare dal proprio elenco di “Amici”, si andrà automaticamente verso un’autoregolamentazione basata, come dicevo, proprio sulla professionalità e sul buon senso. Ispirandomi a Ebay (il più famoso sito di compravendita su web), che per primo ha affrontato la naturale diffidenza verso l’acquisto o comunque la creazione di un rapporto con un utente sconosciuto, mi viene in mente la possibilità di creare uno strumento che potrebbe segnalare i feedback sull’operatore, ovvero creare la possibilità di segnalare spontaneamente l’operato di un collega; anche se, a differenza di Ebay, forse lo segnalerei a titolo di premio per l’eccellente qualità di servizio offerto. È solo un’idea ma potrebbe portare a una veloce valutazione, almeno sommaria, dell’interlocutore. Comunque, da questo giro tra gli operatori sto raccogliendo molti suggerimenti e consigli che elaborerò al più presto e come sempre trasformerò in articoli che condivideremo e commenteremo insieme tramite il gruppo Facebook “MLS pro – Multiple Listing Service”.


RUBRICA DEDICATA AGLI OPERATORI DEL COMPARTO IMMOBILIARE a cura dell'Avv. Mammani Daniele, legale Fimaa Milano e Fimaa Italia sulla pluralità mediatori

IMMOBILIARE D COLLABORAZIONE

La giurisprudenza nella pluralità dei mediatori Avv. Mammani Daniele (mammani@tin.it)

Secondo la Cassazione, quando diversi operatori concorrono alla conclusione di un affare, ognuno di essi ha diritto a una quota della provvigione in ragione dell’apporto dato. Si tratta quindi, in mancanza di un accordo precedente, di ponderare l’attività e il contributo effettivo dato da ciascun agente e ripartire poi il compenso sulla base di detta valutazione

L’articolo 1758 c.c. disciplina l’ipotesi in cui più mediatori cooperino in uno stesso affare, prevedendo che ciascuno di essi abbia diritto a una quota della provvigione. Le questioni da affrontare in merito all’interpretazione di questo articolo sono sostanzialmente due: a) quando si verifica la cooperazione dei mediatori e quindi può ricorrere la fattispecie prevista dal 1758 c.c.; b) l’entità della provvigione che spetta a ciascun singolo mediatore. In merito alla prima questione la Cassazione ritiene che tra le attività dei diversi mediatori vi debba essere un rapporto di concausalità, per cui ognuno possa giovarsi dell’attività utile degli altri. Tale attività quindi potrà consistere anche in azioni che integrino semplicemente il lavoro già svolto da altri mediatori (Cass. civ. sent. 17/03/2005 n. 5766, Cass. civ. sent. 13/2/1998 n. 1564). La stessa Corte ammette che l’incarico a più mediatori possa essere conferito sia ab origine sia in momenti diversi e successivi, precisando la Suprema Corte che: “l’affidamento successivo del medesimo incarico ad altro mediatore non concreta un comportamento concludente denotante la revoca dell’incarico originario nei confronti del primo, ma solo determina, nell’ipotesi in cui l’affare sia concluso in dipendenza dell’attività svolta da entrambi i mediatori, la parzialità dal lato attivo dell’obbligazione relativa alla provvigione” (Cass. civ. sent. 8/3/2001 n. 3437). Si osserva che altro elemento essenziale affinché possa ricorrere la fattispecie dell’art. 1758 c.c. è che l’attività dei diversi mediatori sia volta verso un medesimo incarico, da intendersi sia sotto il profilo soggettivo (le parti interessate all’affare), che oggettivo (il contratto da concludere) (Cass. civ. sent. 21/6/2000 n. 8443). Inoltre, affinché sia ravvisabile questo rapporto di concausalità, l’attività dei

mediatori potrà esplicarsi sia contemporaneamente fra loro sia successivamente l’una all’altra, purché però in quest’ultimo caso, l’attività dell’uno abbia tratto beneficio dall’attività svolta dall’altro. Indifferente, quindi, a giudizio della Corte di Cassazione, è che i mediatori abbiano cooperato simultaneamente e di comune intesa, ovvero autonomamente, essendo indispensabile unicamente che i mediatori si siano potuti giovare dell’attività espletata dagli altri, in modo da non potersi negare un nesso di con causalità obiettiva tra i loro interventi e la conclusione dell’affare (Cass. civ. sent. 21/6/2000 n. 8443). La fattispecie prevista dall’art. 1758 cod. civ. va tenuta distinta da due diverse ipotesi: I°) i diversi mediatori abbiano operato in modo indipendente gli uni dagli altri e in questo caso solo colui che concluderà l’affare avrà diritto alla provvigione; II°) i mediatori abbiano ricevuto incarico chi da una parte (es. venditore) chi dall’altra parte (es. acquirente), in tal caso ognuno avrà diritto alla provvigione solo dalla parte che gli abbia conferito l’incarico (Cass. civ. sent. 17/11/1978 n. 5375). La Suprema Corte ha anche precisato che “non sussiste il diritto al compenso quando, dopo una prima fase di trattative avviate con l’intervento del mediatore senza risultato positivo, le parti siano successivamente pervenute alla conclusione dell’affare per effetto di iniziative nuove, in nessun modo ricollegabili con le precedenti o da queste condizionate” (Cass. civ. sent. 18/3/2005 n. 5952) Con riguardo invece al diritto e alla misura della provvigione l’art.1758 del codice civile risulta essere molto chiaro e la stessa giurisprudenza sul punto si muove con sicurezza e unanimità: è infatti assodato che l’entità della provvigione sia strettamente connessa con l’affare e non con il numero di soggetti intervenuti. Sarà quindi do-

vuto il pagamento di una sola provvigione per parte soggetto dell’affare (per esempio in caso di compravendita sarà dovuto il pagamento di una sola provvigione da parte del venditore e una sola da parte dell’acquirente) (Cass. civ. sent. 11/6/2008 n. 15484). La norma del codice dispone infatti che i mediatori che siano intervenuti abbiano diritto a una quota della provvigione. Al riguardo la Cassazione ha avuto il modo di precisare che ”poiché l’art.1758 c.c. pone la regola della ripartizione pro quota della provvigione, con implicita esclusione della solidarietà, ciascun mediatore ha diritto ad una quota della medesima e l’obbligato può considerarsi liberato solo quando abbia corrisposto a ciascuno la quota spettategli, a meno che non sia stata pattuita la solidarietà dell’obbligazione dal lato attivo, nel caso è liberatorio il pagamento dell’intera provvigione ad uno solo dei mediatori, avendo gli altri azione esclusivamente contro quest’ultimo per ottenere la propria parte” (Cass. civ. sent. 17/3/2005 n. 5766, Cass. civ. sent. 11/6/2008 n. 15484). Chiarito quindi che ogni mediatore abbia diritto, unitamente ai colleghi che siano intervenuti, a una quota della provvigione, incerta potrebbe risultare l’entità della quota spettante a ognuno e in particolar modo i possibili parametri su cui calcolare tale quota, limitandosi la giurisprudenza ad affermare che “ciascuno dei mediatori ha diritto alla provvigione in ragione del proprio apporto causale alla conclusione dell’affare” (Cass. civ. sent. 18/3/2005 n. 5952, Cass. civ. sent. 8/3/2002 n. 3437). Si tratterrà quindi, in mancanza di espresso accordo tra i vari mediatori, di ponderare l’attività e il contributo effettivo alla conclusione dell’affare dato da ognuno di loro e ripartire, sulla base di detta valutazione, la provvigione tra gli stessi.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Uno strumento imparziale che aiuta a vendere meglio Raffaele Racioppi

L’MLS è un pacchetto applicativo a supporto di una necessità dell’agente immobiliare, quella di condividere un immobile. E può essere utile a tutte le tipologie di professionisti del settore: da chi opera per conto proprio a chi aderisce a un franchising fino a coloro che fanno parte di un’associazione di categoria

Continua il mio giro di consultazioni su Milano. In varie sedute ho incontrato circa 50 operatori immobiliari, facendo con tutti delle grandi chiacchierate sull’evoluzione della professione. Abbiamo parlato di tutto: dell’analisi delle proposte europee in materia di ruolo professionale e del concetto di mandato a titolo oneroso, come dell’evoluzione e dell’efficacia degli strumenti pubblicitari sia cartacei che su web. Ma soprattutto ci siamo soffermati a discutere su quali strumenti e quali strategie seguire per invertire quel trend negativo che da qualche tempo contrassegna il settore. Ho notato in tutti, una gran voglia di ripartenza, e questo è un gran segnale. Un manifesto di intenti da un settore in crisi. Gli incontri hanno avuto l’obiettivo di raccogliere quante più informazioni possibile per costruire uno “strumento” innovativo che fosse rispettoso dell’italianità dei nostri operatori ma che potesse nel contempo traghettarli verso l’integrazione e l’allineamento agli standard europei e poi mondiali, che stanno definendosi per la professione dell’agente immobiliare. Come saprete, l’attenzione è sempre di più rivolta verso il concet-

to di mandato. A tal proposito troverete sul gruppo Facebook “MLS pro – Multiple Listing Service” un interessante studio fatto dal Legale della Fimaa di Milano, l’avvocato Daniele Mammani, sulla giurisprudenza in ambito di pluralità di mediatori. Ho chiesto a tutti gli agenti immobiliari di raccontarmi le loro esperienze di condivisione e successivamente di indicarmi quali siano le possibili strade da seguire per costruire, quello che io amo definire uno “strumento” che, grazie anche alle esperienze dirette degli operatori, possa stimolare l’avvicinamento a un progetto di condivisione di portafoglio con altri colleghi e che quantomeno ne possa stimolare una prova di uso. Uno degli argomenti di discussione più evidenziato dagli agenti immobiliari è quello relativo all’imparzialità dell’MLS. Mi spiego meglio: il panorama dei professionisti è composto da varie realtà, quelli che da anni investono per far conoscere il proprio logo, quelli che aderiscono a una rete in franchising, quelli che sono parte di una associazione di categoria ecc.; bene, ognuno di loro ha a cuore la propria identità e vuole mantenerla. A queste perplessità rispon-

do portando a esempio i pacchetti di programmi “office” per computer. Tutti usiamo un computer per la nostra attività e tutti usiamo i pacchetti di applicativi di scrittura, di presentazione ecc.; di questi pacchetti ne esistono vari, quelli windows, i mac o quelli open suorce, e ognuno si sceglie quello che più gli piace. Sono “strumenti” a supporto del nostro lavoro. Questo è il motivo per cui mi sentite sempre parlare di “strumento” quando parlo di piattaforme MLS di condivisione di portafogli. Devo dire che a questo esempio tutti gli operatori che hanno espresso delle perplessità reagiscono manifestando un’apertura verso l’ipotesi di approfondire l’argomento. La mia visione dell’Mls è esattamente questa: un pacchetto applicativo a supporto di una necessità dell’agente immobiliare, la necessità di condividere un immobile. Non è un caso che il logo che utilizziamo per questi articoli e per il nostro gruppo Facebook (al quale vi invito a iscrivervi) si chiama semplicemente “MLS pro - Multiple Listing Service”, e rafforzo ancora questa tesi dicendo che MLS dovrebbe essere solo un’icona di un applicativo “OfficeCasa” specifico per le agenzie immobiliari.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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OfficeCasa 2.0, ora il Social MLS è una realtà Raffaele Racioppi

Il nuovo modello è stato sviluppato nell’ottica dell’interazione tra gli agenti immobiliari utilizzatori della piattaforma, inserendo una serie di nuove funzioni che lo hanno reso innovativo e interattivo fra le quali la possibilità di creare proprie community anche selezionando le agenzie con le quali condividere i propri immobili. 8 Marzo 2010, questa è la data che abbiamo voluto come day one della nuova piattaforma “OfficeCasa 2.0”. Forse il termine nuova non è proprio quello esatto, più giusto è parlare di evoluzione 2.0 di un modello gestionale attualmente in uso in oltre 2000 agenzie immobiliari. Nella sua prima versione, datata febbraio 2008, OfficeCasa nasce come un modello gestionale su web ottimizzato e finalizzato all’organizzazione e alla gestione di tutte le attività di un’agenzia immobiliare: dalla creazione dei portafoglio immobili e richieste alla funzione di incrocio, dall’organizzazione dei piani pubblicitari (compresa la funzione di multi invio degli annunci ai vari portali inserzionistici) alla realizzazione di archivi storici, dalla possibilità di creare planimetrie all’analisi di statistiche varie ecc.. Oggi, seguendo il web trend, anche OfficeCasa evolve in OfficaCasa 2.0; non un semplice cambio di nome ma un’importantissima evoluzione sociale che porterà benefici nell’applicazione dello strumento MLS. Vediamo come Wikipedia definisce l’evoluzione 2.0: Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare genericamente uno stato di evoluzione di internet rispetto alla condizione precedente. Si tende

a indicare come Web 2.0 l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sitoutente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube e raggiungendo i massimo dell’interazione con le applicazioni Social Network come Facebook, Myspace, Twitter). OfficeCasa 2.0 è stato sviluppato, nell’ottica dell’interazione tra gli agenti immobiliari utilizzatori della piattaforma. Lo sviluppo non si è limitato alla creazione del modello MLS di cui tanto abbiamo parlato fino a oggi, ma lo ha reso Social. Le funzioni, che lo rendono totalmente innovativo riguardano la possibilità di creare proprie comunità con cui collaborare e condividere gli immobili e la possibilità di gestione dei feedback (strumenti di valutazione dell’operato). Queste funzioni fanno si che ogni operatore immobiliare possa crearsi una piattaforma a propria immagine e somiglianza e suprattutto possa decidere con chi collaborare e a quale livello interagire nel network. OfficeCasa 2.0 è stato studiato come una evoluzione del progetto MLS diffuso in tutto il mondo e di fatto lo trasforma in un “Social MLS”. In questi mesi di studio e raccolta di informazioni tra coloro che saranno poi

gli utilizzatori dello strumento è emerso che la caratteristica più richiesta riguarda proprio la necessità di poter adeguare le piattaforme esistenti alle proprie esigenze. Proprio per questo abbiamo deciso di rilasciare OfficeCasa 2.0 in versione beta; il vantaggio della versione beta è quello di poter usufruire in via gratuita di un’area del software già ampiamente testata da tecnici per poterne valutare le potenzialità ed esprimere i propri suggerimenti. Tutto ciò può permettere al software di evolversi ulteriormente adattandosi alle aspettative dei propri utilizzatori quando avverrà il rilascio nella versione finale. OfficeCasa 2.0 ha deciso di aprire un’area Beta, dalla durata di tre mesi, partendo dalla città di Milano per poi allargarla a Bologna, Firenze, Genova, Napoli, Roma, Torino. A questo proposito apriremo sul nostro gruppo Facebook, MLS pro Multiple Listing Service, un area di discussione dove andremo a commentare le varie attività generate sul nostro Social MLS. È quindi con estremo piacere che invito tutti gli Agenti Immobiliari di Milano e Provincia a contatarci per testare Office Casa 2.0, contattandoci via mail su beta@officecasa.it


ACADEMY

PRO


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Un progetto formativo per elevare gli standard Raffaele Racioppi

Gli operatori del settore sentono l’esigenza di un percorso formativo che comprenda le modalità di comportamento che rendono possibile ed efficace un percorso di collaborazione. Ma per mettere in atto un progetto così ambizioso è necessario che scendano in campo anche le associazioni di categoria. La discussione è in atto

Gli incontri che sto effettuando con gli agenti immobiliari in questo periodo stanno producendo interessanti aree di lavoro per la diffusione del concetto di collaborazione. Un dato emerso con forza riguarda la necessità da parte degli operatori del settore di studiare e diffondere modalità e deontologia del rapporto tra colleghi. Da questa necessità, sta nascendo l’idea di creare un percorso formativo aperto a tutti gli operatori immobiliari. Una formazione che nasca da una collaborazione tra gli agenti immobiliari e i rappresentanti delle associazioni di categoria, che valuteranno i campi su cui intervenire. Dialogare con le associazioni, in un momento in cui le stesse stanno operando analisi sui cambiamenti o sulle varie proposte nazionali o europee (vedi il cambio di ottica da mediazione a mandato, la proposta di abolizione del ruolo, o l’analisi della direttiva europea Bolkestein ecc.) diventa fondamentale. L’incontro tra le necessità operative degli agenti immobiliari e la visione deontologica/legislativa delle associazioni potrà generare un percorso formativo estremamente utile e necessario per arrivare a definire i nuovi standard professionali.

Su questi presupposti, mi sono attivato per sondare le varie disponibilità. Devo dire che le risposte ottenute dalle diverse parti che sono in gioco sono state entusiasmanti oltre le aspettative. Un segnale a conferma della reale necessità.

Comincio subito con il chiedervi cosa ne pensate, pubblicando sul nostro gruppo Facebook “MLS pro” nell’area discussione un argomento che vi interessa particolarmente da approfondire e sul quale vi piacerebbe partecipare attivamente.

Altri segnali interessantissimi mi sono poi pervenuti, in particolare, da una seduta tenuta a Milano con il Presidente di MedioFimaa, Mauro Danielli, con il quale abbiamo dialogato a lungo sui vari scenari di evoluzione della professione.

Chiaramente questo è un progetto nell’ottica della diffusione della collaborazione tra agenti immobiliari, un progetto che continua nell’ottica della libertà totale di appartenenza, possono accedere e supportare questo studio tutti gli operatori a prescindere dall’eventuale brand o associazione a cui si appartenga.

Grande riscontro anche quello ottenuto con i professionisti immobiliari ai quali ho chiesto l’eventuale collaborazione allo studio delle aree di formazione da affrontare. L’area di maggior interesse degli operatori è stata, sicuramente, quella relativa alla diffusione di una corretta deontologia del rapporto tra colleghi. Sto valutando varie modalità per dare inizio a questo tipo di attività, che sfocerà poi nel progetto formativo. Vorrei creare un progetto che coinvolga più “figure professionali”. Sto studiando la modalità “social” per rimanere in tema di comunicazione allargata. L’idea sarebbe quella di coinvolgere su un forum Web quante più figure possibile e costruire insieme il progetto.

Mi piacerebbe poter dire che il lavoro che nascerà da questo progetto sarà la dimostrazione di quanta volontà di collaborare c’è in Italia in questo momento. Vi aspetto nel gruppo o per chi volesse lascio il mio indirizzo mail raffaele.racioppi@bpeditori.it


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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MLS pro Acadamy, 1° seminario: “collaborazione e condivisione” Dott. Andrea Castello

Parte a Milano in aprile un percorso formativo che ha l’obiettivo di insegnare tecniche e sviluppare capacità di vendita coerenti con quanto richiesto oggi dal ruolo di agente immobiliare. Ne parliamo con Andrea Castello, che si occupa di motivazione e coaching per reti aziendali Queste i temi su cui si incentrerà il I° Corso “Agenti immobiliari che collaborano” organizzato dalla neonata “MLSpro Academy”. Raffaele Racioppi ne ha parlato con il dottor Andrea Castello, che da anni si occupa di formazione, motivazione e coaching per reti aziendali (Unicredit Xelion, Fineco, Banca Intesa, Gabetti, Tecnocasa, Pfizer ecc) e che da oggi inizia un percorso fomativo con “MLSpro Academy” che si pone come importante mission quella di agevolare gli Agenti Immobiliari nell’acquisire conoscenze e vantaggi della collaborazione e della condivisione. “Quando ho ricevuto la proposta di collaborare a questo progetto la prima cosa che ho notato è stata l’opportunità che si presentava agli Agenti Immobiliari di rapportarsi non più in ottica concorrenziale ma in un ottica di cooperazione finalizzata alla creazione di un nuovo business”, spiega Castello. Un opportunità di cambiamento, dunque, arrivata oltretutto in un momento in cui il settore immobiliare necessita di iniziative rivitalizzanti e potenzialmente produttive. L’idea sulla quale si sta lavorando si sviluppa su tre temi che si integrano in vari momenti del corso: condividere e collaborare; deontologia e modalità comportamentale; lo strumento di lavoro. “Una visione innovativa della formazione offerta agli operatori del settore”, chiarisce

il dottor Castello. “I percorsi formativi avevano come obiettivo quello di fornire tecniche e sviluppare capacità di vendita coerenti con quanto richiesto dal ruolo di agente immobiliare e mediatore”. Oggi, in sostanza, si deve iniziare a ragionare in termini di “collaborazione e condivisione” e per fare ciò si deve acquisire una nuova visione cooperativa con i colleghi. “Si tratta, è evidente, di un cambiamento radicale di mentalità e anche di identità professionale. Un cambiamento che è oggi richiesto non solo dal mercato ma anche dalle nuove normative in discussione e che porterà obbligatoriamente all’uso delle piattaforme di condivisione”. E qui entra in gioco un nuovo elemento su cui gli operatori necessiteranno di formazione per capire e conoscere le regole dettate dal come interfacciarsi via strumento web. L’idea, secondo il nostro interlocutore, è quella di fornire un approccio costruttivo/metodologico verso un cambiamento professionale che gli operatori, altrimenti, rischiano di subire invece che scegliere. “Diventa fondamentale quindi che la formazione fornisca le conoscenze utili a sfruttare al meglio le piattaforme MLS e accompagni gli operatori del settore in questo cambiamento facendo comprendere loro i reali futuri vantaggi di tale trasformazione”, aggiunge Castello. Il Corso sarà studiato e realizzato a più mani, prevedendo l’inter-

vento di varie e differenti figure professionali, come per esempio quella del formatore psicocomportamentale, quella dello studioso professionale e quella dell’esperto sulla condivisione, che parteciperanno attivamente, integrandosi ed interagendo sui vari campi. “Mi è piaciuta molto la vision di Racioppi di voler diffondere la cultura della collaborazione aprendo il corso a tutti gli Agenti Immobiliari a prescindere dal brand, dal franchising, dall’associazione di categoria che li rappresenta o dalla piattaforma MLS che utilizzano, concordo infatti sulla tesi che solo creando cultura si avvia il processo di cambiamento in maniera naturale”, per cambiare uno stile di lavoro bisogna ottenere consensi, dobbiamo reimmaginare ogni nostra azione e farlo dando la possibilità agli Agenti Immobiliari di percepire l’efficienza, la professionalità e l’aumento di opportunità produttive che si creano con la collaborazione. Il primo corso è previsto a Milano nel mese di aprile in data ancora da fissare, che, comunque, vi comunicheremo su queste pagine. Per maggiori informazioni o per inviarci suggerimenti vi invitiamo sul gruppo Facebook. “MLS pro Multiple Listing Service” dove troverete questo e tutti gli altri articoli sulla collaborazione già pubblicati da commentare e scaricare.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Arriva OfficeCasa 2.0, il supporto totale Raffaele Racioppi

La trasformazione “Social” di OfficeCasa è esaudita dall’introduzione del nuovo modulo MLS pro, che permette la nascita di collaborazioni spontanee fra operatori del settore immobiliare. Il nuovo strumento viene offerto in test gratuito per tre mesi a Milano e nella provincia di Monza e Brianza

Parte da Milano la presentazione della nuova piattaforma OfficeCasa 2.0. Si tratta di un progetto nato due anni fa per diventare lo strumento di supporto per tutte le attività degli operatori immobiliari e che oggi diventa “2.0”, in analogia con l’espressione “web 2.0” che rappresenta l’evoluzione sociale del web. La trasformazione “Social” di OfficeCasa è esaudita dall’introduzione del nuovo modulo MLS pro che permette la nascita di collaborazioni spontanee fra operatori del settore immobiliare. Gli agenti immobiliari, infatti, oltre a far parte del network generale OfficeCasa 2.0, potranno aderire ai canali tematici o creare liberamente la propria rete di “amici” con cui approntare una logica di condivisione specifica. Ma non è tutto: è assicurata anche la possibilità di rendersi invisibili agli operatori non graditi. OfficeCasa 2.0 MLS pro permette quindi di decidere in completa autonomia come, con chi e cosa condividere del proprio portafoglio immobili. Sul piano della gestione immobiliare, OfficeCasa 2.0 si propone come uno strumento completo a supporto delle attività di gestione operativa di agenzia fornendo, oltre alla basilare gestione di cantieri, immobili, richieste clienti e relativi incroci, un collaudatissimo sistema di multi invio pubblicitario che permette di gestire il proprio portafoglio immobili tramite un’unica area di amministrazione e pubblicare senza fatica i propri annunci su più di 40 fra i principali portali web e riviste cartacee. Interessantissima e altamente innovativa è la sezione multimedia, dove è possibile trovare una serie di strumenti per arricchire la presentazione degli immobili, quali gallerie fotografiche, planimetrie interattive che permettono di simulare

l’arredamento dell’immobile, virtual tour che ne permettono una visione completa e interattiva, oltre a filmati video. Inoltre, grazie all’innovativo servizio QR code (l’evoluzione dei vecchi codici a barre) è possibile dare una nuova dimensione alle proprie pubblicità su carta o sui cartelli. Il servizio permette, utilizzando uno smartphone, di visualizzare direttamente un video dell’immobile o il sito web dell’agenzia. Il tutto supportato con disponibilità e professionalità dagli operatori del “Customer Care” OfficeCasa, raggiungibile sia telefonicamente che tramite trouble ticket. OfficeCasa 2.0 parte con oltre 2.000 installazioni in tutta Italia, che beneficeranno dall’aggiornamento automatico dalla precedente versione. A oggi e per tutto il mese di aprile il nuovo modulo MLS pro sarà attivato solo a Milano e nella provincia di Monza e Brianza. L’Area commerciale sta organizzando una serie di presentazioni dello strumento, cercando, ove possibile, di riunire gruppi di agenti immobiliari che già collaborano per permettere di mostrare e attivare operativamente la funzione “Social MLS”. A questo punto non rimane che provarlo!!!!! Per avere una presentazione completa basterà inviare una mail con i vostri recapiti a beta@officecasa.it.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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La cultura della condivisione come risposta alla crisi Raffaele Racioppi

Finalmente finisce l’attesa per OfficeCasa 2.0 powered MLS. Il I° Maggio sarà il Day One per Milano, Provincia, Monza e Brianza. Un’opportunità straordinaria per rinnovare una professione da troppo tempo ferma sugli allori, nel segno della collaborazione tra gli agenti immobiliari Dopo quasi un anno di lavoro, ci siamo. Nel mese di aprile, a Milano, OfficeCasa 2.0 è stato presentato a circa 200 agenti Immobiliari, tra i 500 che hanno in uso la versione precedente, il I° Maggio si va in linea. Continueranno le presentazioni del nuovo prodotto a tutti coloro che già utilizzano OfficeCasa e, contemporaneamente, si passa alla fase 2, quella dell’utilizzo operativo “sul campo”. Le presentazioni sinora effettuate sono state estremamente positive e propositive, gli incontri si sono svolti presso la sede della B&P Editori a Cinisello Balsamo con incontri di gruppo composti da 10 a 20 agenti alla volta. Quella dei piccoli gruppi è stata una scelta effettuata in base alla precisa volontà di cercare opinioni e di voler stimolare perplessità e suggerimenti. Sono ormai cinque o sei anni che individualmente, in piccoli gruppi o in ampi seminari, presento per vari motivi l’MLS e la sua storia, parlo delle varie opportunità che può generare lo sviluppo di questa “Filosofia operativa” e della necessità di creare la “Cultura della condivisione”. Ho incontrato presidenti di reti immobiliari, membri delle associazioni di categoria e formatori di settore, con i quali c’è stato un interscambio di opinioni e vedute sul futuro della professione, ma mai come in questi ultimi due mesi ho trovato gli agenti immobiliari, che poi sono coloro che svolgono operativamente la professione, così avanti nella volontà di affrontare concretamente e costruttivamente il discorso su condivisione e collaborazione. Forse la crisi, forse la tecnologia che sempre più velocemente crea strumenti di comunicazione efficaci e veloci, forse un’Europa che richiede un allineamento a uno standard operativo più o meno chiaro. O forse, più semplicemente, la necessità di rinnovare una professione che per molto tempo, favorita anche da un periodo di boom del mattone durato quasi 20 anni, non ha sviluppato aggiornamenti di rilievo, forse, forse, forse… Ma per la pri-

ma volta ho percepito che gli agenti immobiliari hanno la volontà e, soprattutto, sentono la necessità di cambiare e aggiornarsi, mettendosi in discussione anche sulle proprie abitudini lavorative. Con questi presupposti ci siamo scambiati informazioni e nozioni in un clima sempre estremamente costruttivo. Ho notato anche tra gli operatori tanta voglia di “trovare soluzioni” per ribaltare la situazione e uscire da una crisi che, altrimenti, rischia di lasciare conseguenze molto pesanti. Una delle cose che più mi ha colpito piacevolmente è stato vedere come tutti, chi con idee chiare chi un po’ meno, avessero già fatto spontaneamente esperienze di condivisione e di collaborazione. Questa è l’informazione più importante, quella che da tempo mi auspicavo di trovare, il segno di una “cultura” che si fa strada. Su questo dato si basa anche il fattore tempo di diffusione del nuovo standard: è importante creare una solida base che, risultati alla mano, tracci la tendenza e crei un fenomeno che si diffonderà per passaparola. Sono sempre più convinto, e su questo ho avviato una serie di attività, della necessità di creare a braccetto con le associazioni di categoria percorsi formativi e informativi su deontologia e modalità comportamentali. A breve, con l’“MLS pro Academy”, presenterò un seminario sviluppato con il dottor Andrea Castello, avente come oggetto “Opportunità e vantaggi della collaborazione”. Un incontro vedrà da una parte l’analisi e il confronto tra la situazione attuale e la possibile evoluzione in funzione proprio dell’avvento delle piattaforme MLS e dall’altra un abbozzo di giuste modalità di rapporto tra le figure degli agenti immobiliari non più in un’ottica di concorrenza ma di collaborazione. Siamo, probabilmente, alla svolta, i segnali di cambiamento ci sono! Come riportato in una nostra pubblicità: MLS Revolution… adesso è il momento giusto.


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Una nuova cultura per l’Agente del futuro Raffaele Racioppi

“OfficeCasa 2.0 e MLS pro” insieme per un grande progetto Web di interscambio immobiliare. Il progetto si svilupperà anche in un’ottica formativa finalizzata a supportare lo sviluppo della cultura della collaborazione tra agenti immobiliari.

“OfficeCasa 2.0” è il nome dell’ambizioso progetto che sono orgoglioso di poter presentare. Nasce con l’obiettivo di traghettare gli agenti immobiliari nel mondo della collaborazione e della condivisione. Personalmente, sono anni che sostengo la necessità di accoppiare le piattaforme MLS ad un completo gestionale a supporto di tutte le attività dell’agenzia. Con la stessa convinzione, sostengo che l’ottimizzazione di un progetto così innovativo necessiterebbe, anche, del sostegno e della condivisione delle principali Associazioni di Categoria. Se andiamo, infatti, a esaminare i paesi dove la condivisione e la collaborazione sono lo standard operativo degli agenti immobiliari vediamo che le principali piattaforme MLS hanno sempre visto un coinvolgimento delle associazioni di categoria, figuriamoci quanto possa essere importante in un paese come il nostro dove la prima necessità, è creare tra gli operatori immobiliari una “nuova cultura”. Creare la cultura della condivisione e della collaborazione è dunque la sfida che “OfficeCasa 2.0 e MLS pro” hanno deciso di affrontare insieme. Questo accordo si svilupperà sulla base della chiarezza degli intenti e della complementarietà delle competenze: da una parte, OfficeCasa 2.0 si adopererà per fornire tecnologia, assistenza e una capillare rete commerciale che garantisca una rapida ed efficace diffusione sul territorio; dall’altra, MLS pro provvederà a fornire il supporto professionale necessario proprio alla creazione di quella cultura. Il progetto prevede la preparazione di una serie di seminari formativi durante i quali si tratteranno temi relativi all’utilizzo dello strumento e all’analisi della filosofia e delle opportunità provenienti dalla nuova visione professionale.

In questa ottica si costruiranno le basi per un progetto che traghetterà gli agenti immobiliari nella dimensione collaborativa, che di fatto trasformerà la visione del collega da concorrente a collaboratore ed elemento di supporto al business, e soprattutto, proietterà realmente l’operatore nella dimensione di consulente immobiliare, lo delineerà come un professionista pronto a soddisfare le esigenze del proprio cliente a 360° e su tutto il territorio nazionale. Un accordo che unisce tecnologia e cultura della professione, trasformandole in un’opportunità di incremento del business, allinea i professionisti italiani sulla linea delle future direttive europee, ormai destinate a divenire uno standard. “OfficeCasa 2.0” sarà innovativo anche rispetto alla concezione classica dell’MLS, in quanto utilizzerà le tecnologia Web 2.0. che rappresenta l’evoluzione sociale del web. La trasformazione “Social” di OfficeCasa è esaudita dall’introduzione del nuovo modulo MLS pro, che permetterà la nascita di collaborazioni spontanee fra operatori del settore. Gli agenti immobiliari, infatti, oltre a far parte del network generale, potranno creare liberamente la propria rete di “amici” con cui approntare una logica di condivisione specifica. Ma non è tutto: sarà assicurata anche la possibilità di rendersi invisibili agli operatori non graditi. OfficeCasa 2.0 permetterà quindi di decidere in completa autonomia come, con chi e cosa condividere del proprio portafoglio immobili. OfficeCasa 2.0 per il solo mese di Maggio verrà presentato in esclusiva su Milano attraverso dimostrazioni direttamente nelle agenzie oppure in riunioni di gruppi di agenti che già collaborano per permettere di mostrare operativamente la funzione “Social MLS”. A questo punto, non rimane che provarlo. Per avere al più presto una presentazione completa basterà inviare una mail con i vostri recapiti a beta@officecasa.it.


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MLS Generation, la rivoluzione è in corso Raffaele Racioppi

Il mondo degli agenti immobiliari si differenzierà tra coloro che sceglieranno di collaborare con altri colleghi utilizzando piattaforme di condivisione che permetteranno di accedere a una molteplicità di informazioni e proposte e chi invece no

La “MLS Generation” in Italia esce dallo stadio neonatale e si diffonde a una velocità insperata. Una generazione che si avvia sull’entusiasmo di alcuni operatori ispirati da una naturale capacità di percepire il momento adatto per “cambiare”, supportati anche dalle necessità derivate da un mercato in chiara difficoltà. Questa propensione al cambiamento è segno di vitalità intellettuale, non legata a un’età biologica ma a una capacità di apprendimento e di accettazione dei cambiamenti e delle novità, caratteristica che spesso, nel mondo imprenditoriale, ha segnato la differenza tra un manager e un altro e ha segnato la longevità di un’azienda. Sulla capacità di accettare e gestire questi cambiamenti si gioca anche il futuro prossimo della professione di agente immobiliare. Dovremmo auspicarci di riuscire ad attingere il più possibile a quelle caratteristiche “neotecniche” come la predisposizione a imparare, socializzare, sperimentare e stupirci. Il futuro della professione avrà sempre meno a che fare con la “protezione dell’orticello” e dipenderà sempre di più da un lavoro sviluppato in collaborazione e condiviso con la comunità. Chi sarà in grado di abbandonare schemi ormai obsoleti, avrà capacità creative e saprà accettare i cambiamenti, troverà la strada per uscire dalla crisi. Lo stimolo, come spesso accade, arriverà da chi, cambiando visione, si porterà al risultato sperato, lasciandosi alle spalle una lunga scia positiva. Questo servirà da stimolo e darà forza a tutti coloro che indecisi e spaventati dai cambiamenti continuano a effettuare le stesse scelte, sapendo, comunque, che il risultato sarà sempre lo stesso. Tornando nello specifico del mondo immobiliare di oggi, l’agente del futuro dovrà focalizzare la propria attenzione sulla gestione delle esigenze del proprio cliente, fornendo servizi e tecnologie, dinamiche ed efficienti. Il concetto dell’MLS è proprio l’eliminazione di qualunque limite, offrendo sempre la possibilità di scegliere tra una maggiore offerta, la miglior opportunità per esaudire l’esigenza del cliente.


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MLS Generation, una community per diffondere la collaborazione Raffaele Racioppi

Numerose sono le comunità che si identificano per similitudini, appartenenza e obiettivi, una naturale propensione all’aggregazione che potrebbe essere la chiave di volta per superare gli ostacoli riscontrati dagli agenti immobiliari nell’affrontare i processi di condivisione

Una delle caratteristiche che ha contribuito alla diffusione e al successo dei social network, o social media, è certamente la potenzialità di formare spontaneamente comunità omogenee alle proprie caratteristiche. Ogni utente ha infatti la possibilità di creare, di regolare e di intervenire all’interno del proprio canale. All’interno dei Social si sono create, in maniera completamente naturale, una moltitudine di comunità che si identificano per similitudini, per appartenenza, per obiettivi.Questa naturale propensione all’aggregazione potrebbe essere la chiave per il superamento di uno dei primari ostacoli riscontrati dagli agenti immobiliari che hanno iniziato ad affrontare i processi di condivisione. Mi riferisco alla disomogeneità di conoscenze, di appartenenza, di metodologie e, non ultima, di deontologia, in tema di condivisione. Su una piattaforma social, intesa come un network aggregante di una moltitudine di agenti immobiliari, ognuno avrebbe l’opportunità di creare una propria comunità di “amicizie” o aderire a un “Canale” che più si confà alle proprie necessità. Comunità che condividono, oltre al medesimo obiettivo, visioni e/o appartenenze comuni. Un esempio potrebbe venire dalle associazioni di categoria che, all’interno di un net-

work globale, possono realizzare il proprio canale, garantendo agli aderenti una comune linea operativa o deontologica condivisa. Uno strumento aperto e personalizzabile, come un abito su misura, che a differenza del prodotto industriale è costruito sulle caratteristiche individuali. Uno strumento che ognuno decide come accessoriare, scegliendo tra una moltitudine di servizi offerti. Come un’auto in versione base da personalizzare come si vuole. Per affrontare un cambiamento così radicale, come quello che porta alla condivisione, bisogna lavorare per ricercare consensi, creare una moda e fornire una dimensione professionale chiara sia per gli operatori sia per i consumatori. È da qualche giorno che sono fisso su un pensiero, la creazione di una Blog Comunity dedicata esclusivamente e imparzialmente al dialogo sulla collaborazione. Una comunità aperta soprattutto alla esternazione di dubbi, perplessità e/o critiche, un’area dove manifestare liberamente la propria opinione, dove proporre idee, un’area dove gli operatori del settore si confrontano in totale libertà. In sintesi una free zone. I domini sono pronti (www.mlsgeneration.it) il logo anche… preparate i vostri argomenti, a brevissimo saremo on line.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Raffaele Racioppi

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COLLABORO!!! Raffaele Racioppi - Consulente Sviluppo OfficeCasa 2.0 area MLS

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MLS Generation, un nuovo mondo Per confrontarci… per trovarci… per fare domande… per dare risposte… per Fare Cultura!!!

Quella che pochi giorni fa era solo un’idea sta andando online!!!!! Non so qual è la definizione più appropriata per questo progetto, potrebbe essere definito il “Social” degli Agenti Immobiliari, ma è anche giusto definirlo un “Community”, come è adatto anche il concetto di “Blog”. So però cosa vorrei che diventasse: un’area di libera discussione sull’argomento “Collaborazione tra Agenti Immobiliari”. Una Free Zone dove tutti gli operatori del settore possano scegliere l’argomento di discussione al quale partecipare o crearne uno. Un progetto “no Brand” del quale tutti potranno usufruire prescindendo da loghi, marchi o appartenenze. Recentemente, durante un convegno, si dialogava sulla rivoluzione, sino a qualche tempo fa poco visibile, ma oramai chiara a tutti che il fenomeno WEB 2.0 (più semplicemente descritto come fenomeno Social) avesse portato nel mondo Internet, ma soprattutto nella libera comunicazione e nella modalità di creare cultura. Attraverso il fenomeno Social abbiamo visto nasce-

re molteplici comunità virtuali aggregate per similitudini o appartenenze che hanno saputo dialogare, autoregolamentandosi e selezionandosi seguendo le individualità. Ognuno ha scelto con chi e su quale base creare le proprie “Amicizie” e sceglie continuamente su quali discussioni intervenire. Internet con il passaggio a Web 2.0 è maturato, ha fatto un cambiamento realmente epocale abbattendo di fatto tutte quelle barriere che lo rendevano un freddo e asociale strumento di consultazione. Si vocifera che quest’anno per la prima volta non sarà un umano a ricevere il Nobel per la pace, ma come proposto dal movimento mondiale “WIRED”, il riconoscimento verrà dato a Internet. Ora, forse, anche grazie al Social, qualcosa cambierà per sempre!!! Una cosa è certa: il mondo immobiliare non sarà esente da questo fenomeno e sono “orgoglioso” di aver contribuito alla nascita del primo progetto italiano di socialità immobiliare. MLS Generation ha già il suo motto: IO COLLABORO!!! (... e ci mettiamo anche la faccia) Vi aspetto su www.mlsgeneration.it e sulla Pagina Fan di Facebook MLS Generation.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Una filosofia che si conferma vincente Raffaele Racioppi

Seicento unità abitative in condivisione. Questo il parco immobili che oggi OfficeCasa 2.0 può vantare dando nuove opportunità alle agenzie delle province di Milano, Monza e Brianza

A meno di un mese dal day one OfficeCasa 2.0 è arrivato a quota 130 attivazioni. Si tratta di una grossa opportunità di business per le agenzie immobiliari delle province di Milano e di Monza e Brianza, cioè le province dove OfficeCasa 2.0 con MLS pro è già attivo, che possono vantare un parco immobili in condivisione che a breve raggiungerà le 600 unità. Numeri impossibili senza i vantaggi offerti dalla filosofia della condivisione immobiliare. Le occasioni, nel frattempo, continueranno a crescere in vista della conclusione del periodo di formazione e sviluppo della “cultura social” in la Lombardia e dell’avvio dello stesso percorso nelle aree dell’Emilia Romagna, della Liguria e della Toscana. Nel frattempo OfficeCasa sta preparando una nuova importante operazione caratterizzata dall’introduzione dei canali di condivisione. Questa nuova linea permetterà agli aderenti di ciascun canale di dialogare con altri operatori che abbiano le stesse caratteristiche per appartenenza ad associazioni di categoria o gruppi in franchising, oppure di poter attingere da un bacino di immobili con caratteristiche comuni, migliorando in questo modo la produttività delle agenzie immobiliari. Inoltre un’importante revisione della gestione delle richieste del cliente, unita a ritocchi grafici e di organizzazione dei contenuti, permetterà di non perdere mai un potenziale cliente o di dimenticare attività che possano rendere la propria agenzia immobiliare più dinamica e autorevole agli occhi del pubblico. OfficeCasa si sta ponendo come il principale alleato nelle attività esecutive delle agenzie immobiliari, concentrando sempre più il suo entusiasmo e il suo impegno nell’obiettivo di offrire agli utilizzatori tutti gli strumenti necessari per ottimizzare il lavoro e raggiungere i propri obbiettivi di vendita e di cura del cliente alleggerendo il più possibile i costi di gestione.


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Dopo Milano si amplia l’area di sviluppo Raffaele Racioppi

Si chiude la prima fase di test, effettuata in esclusiva su Milano, per aprire nuove aree di attività sul territorio nazionale. Nei mesi di giugno e luglio partiremo in contemporanea in tre regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Liguria.

L’esperienza su Milano è stata positiva, oltre le aspettative. Gli agenti immobiliari della città hanno manifestato un grandissimo interessamento e hanno aderito in gran numero all’iniziativa, come possiamo vedere dai numeri: 160 agenzie contrattualizzate, circa 1.000 immobili condivisi nel network e quasi 500 immobili condivisi nel canale “amicizia”. Un dato sul quale vorrei attirare l’attenzione è quello relativo agli oltre 500 immobili condivisi attraverso il canale “amicizia”, che è la conferma di quanto sostenuto in fase di progettazione, ossia che la possibilità di poter selezionare gli “amici” con cui condividere sarebbe stata una delle chiavi per superare le “naturali” iniziali paure verso la collaborazione allargata. A breve prepareremo, pubblicheremo e apriremo un forum di discussione su un’analisi molto dettagliata delle attività che gli agenti immobiliari stanno svolgendo sullo strumento Officecasa 2.0. Giugno e luglio saranno i mesi di inizio attività per le regioni Emilia Romagna, Liguria e per il completamento della regione Lombardia. La formula di promozione sul territorio sarà la stessa adottata a Milano, ossia piccoli incontri a gruppi di 10/15 agenti immobiliari con i quali iniziare quel processo di formazione della cultura della condivisione, che porterà successivamente a un corretto sfruttamento delle potenzialità dello strumento Officecasa 2.0 e della collaborazione in generale. Come sempre, verrà rilasciato un periodo di uso gratuito della piattaforma durante il quale gli operatori riceveranno un supporto sia tecnico sia metodologico sul corretto uso. Siamo certi che anche le nuove aree di sviluppo ci regaleranno gli stessi risultati che ci ha dato Milano, dove a brevissimo inizieremo la fase di formazione metodologica. Sarà proprio l’area formativa uno dei principali poli di attenzione per l’immediato futuro. Una formazione divisa su due aree principali Autoformazione e Formazione in aula. Vorrei chiudere con un sentito ringraziamento agli agenti immobiliari di Milano, una città che mi sta particolarmente a cuore, perché è proprio da Milano che già 4/5 anni fa avevo iniziato a parlare in maniera diffusa di MLS. Quella stessa città che oggi ho ritrovato professionalmente ancora più reattiva e pronta ad affrontare, non senza sforzo, un cambiamento professionale, acquisendo una visione più moderna e in linea con gli standard mondiali ed europei della professione.


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Accordo tra Fimaa Milano e OfficeCasa 2.0 Raffaele Racioppi

La convenzione prevede la realizzazione di un canale a uso esclusivo degli aderenti all’associazione di categoria in regola con il canone di adesione. Nell’ottica del Social MLS, ogni operatore potrà scegliere se condividere le informazioni con tutto il network o effettuare una propria selezione

La sigla dell’accordo tra OfficeCasa 2.0 e Fimaa Milano è il primo passo verso l’auspicato dialogo con le associazioni di categoria. Fimaa Milano si è infatti dimostrata ricettiva e attenta in tema di collaborazione e condivisione. Da questo accordo nascerà sulla piattaforma OfficeCasa 2.0 un canale dedicato a tutti gli aderenti a Fimaa Milano, che verrà distinto da una personalizzazione grafica “MLS Fimaa Milano”. Questo canale sarà a uso esclusivo degli aderenti alla Fimaa Milano in regola con il canone di adesione. Nell’ottica del Social MLS, che contraddistingue OfficeCasa 2.0, ogni aderente potrà scegliere se condividere con tutto il canale, effettuare una propria selezione o, ancora, condividere con tutto il network. L’opzione Social MLS, come speravamo, sta dando eccellenti risultati in materia di propensione all’avvicinamento della condivisione, cito qualche numero per dare un’idea: 1) a oggi, gli utenti della piattaforma sono oltre 170; 2) ci sono circa 1200 immobili in condivisione Network; 3) oltre 700 immobili sono in condivisione tra le amicizie. Ed è proprio quest’ultimo dato che ci ha stimolato le maggiori riflessioni, in quanto indica che una alta percentuale di utilizzatori della piattaforma ha preferito tale modalità di accesso.

La libertà di scegliere, oltre al cosa anche con chi condividere, sta dando agli agenti immobiliari la tranquillità di testare con un approccio più soft le logiche della collaborazione. Personalmente, credo molto nella creazione di un rapporto collaborativo con le associazioni di categoria, che reputo di fondamentale supporto nell’opera di “mentalizzazione” sulla collaborazione. Con l’MLS Academy stiamo dedicando molte attenzioni ai processi formativi e informativi che, secondo la nostra visione, verranno diffusi sia attraverso aule con i classici corsi di formazione sia attraverso canali Web con un’innovativa formula di “autoformazione”. Siamo all’opera per preparare una bozza contenente “pochi”, ma sostanziali, punti di riflessione sull’attività deontologicamente corretta con cui rapportarsi tra colleghi. Appena finita la fase di preparazione dei punti, ci adopereremo per aprire campi di discussione con gli agenti immobiliari, con le associazioni di categoria e con altre piattaforme MLS per vedere se si riesce a costruire uno standard operativo comune. Una omogeneità operativa condivisa sarebbe infatti un grande passo avanti verso la diffusione capillare dell’MLS. All’interno del sito www.multiplelistingservice.it troverete le specifiche dell’offerta riservata agli aderenti di Fimaa Milano. Per maggiori informazioni potrete inoltre contattarci via mail su info@officasa.it


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L'Emilia risponde, Milano conferma Raffaele Racioppi

Continuano le presentazioni di OfficeCasa 2.0 in Emilia Romagna dove cresce l’attenzione per il prodotto e si rafforza la determinazione di uscire dalla crisi

Grande partecipazione degli agenti immobiliari dell’Emilia Romagna alle prime presentazioni del nuovo OfficeCasa 2.0 e grandi consensi sul nuovo progetto “Social MLS” contenuto nel gestionale. Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza le città già visitate. Questa settimana è invece il turno di Ravenna e Bologna. Otto gli incontri effettuati, circa 150 gli agenti immobiliari incontrati. L’utilità del “gestionale di produzione” (così come amiamo chiamarlo) trova conferma nelle esigenze espresse dal mercato attuale e nell’attenzione che gli Agenti Immobiliari gli riservano. Gli agenti immobiliari incontrati in questo periodo hanno manifestato una forte volontà di uscire da questo momento difficile e hanno spesso dimostrato una grande capacità analitica, evidenziando come l’attuale situazione, non sia solo il frutto di una crisi mondiale, ma anche della necessità di affrontare il mercato con una nuova visione professionale orientata verso l’allineamento a standard operativi in linea con le normative europee (cosa, peraltro, che dovrà comunque avvenire). Sono oramai lontani i primi anni di questo secolo quando, parlando di progetti di condivisione, trovavamo consensi solo presso pochi “precursori illuminati”. Oggi, invece, come avvenuto a Modena, la presenza degli operatori è stata massiccia. Basti dire che su 20 inviti confermati, 25 erano gli agenti in aula. L’attenzione dedicata dagli operatori del settore a strumenti o metodologie operative che si rivelano utili in termini produttivi per uscire dall’empasse in cui oggi il

comparto immobiliare si trova è molto alta. Questo atteggiamento altamente costruttivo offre lo spunto per interessanti scambi di opinioni, estremamente interessanti sia per chi propone il progetto sia per chi ascolta. Chi propone può trovare spunti per ottimizzare il progetto proposto, mentre chi ascolta ha la possibilità di capire le motivazioni che hanno portato alla costruzione del progetto proposto. Personalmente le presentazioni di OfficeCasa 2.0 che gestisco personalmente iniziano sempre ripercorrendo la storia che ha portato alla realizzazione del prodotto. Analizziamo nel dettaglio il percorso fatto e la metodologia, risalendo alle motivazioni che hanno fatto sì che l’MLS e la condivisione dei portafogli immobiliari siano diventati praticamente lo standard operativo più riconosciuto da quasi tutti i professionisti nei paesi evoluti sia a livello mondiale sia a livello europeo. Come già detto, questa settimana sarà il turno di presentazione in altre due città dell’Emilia Romagna, Ravenna e Bologna e di un altra provincia Lombarda, Varese. Nel frattempo Milano e provincia con Monza e Brianza si avvicinano velocemente alla soglia delle 180 agenzie che utilizzano MLS pro di OfficeCasa 2.0 e gli immobili condivisi sono circa 1.800, mentre le richieste di immobili sono più di 7.000. Si inizia a parlare di numeri interessanti che possono portare velocemente a comprendere la dimensione della nuova forma di business e la potenzialità dell’MLS. “FATEVI GLI AFFARI VOSTRI... CONDIVIDERE CREA BUSINESS. OfficeCasa 2.0” questo sarà il nostro nuovo slogan.


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Ode al cambiamento Raffaele Racioppi

Alcuni versi di un grande poeta aiutano a capire quali trasformazioni siamo tenuti a effettuare nella nostra vita professionale per riuscire a scrollarci di dosso l’inerzia e quell’immobilismo che non ci permette di guardare con fiducia al futuro

“Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti, chi non parla e non conosce…” Sono questi i primi versi di una poesia attribuita a Pablo Neruda, il noto poeta cileno, ma per molti della poetessa portoghese Martha Medeiros, che in modo magistrale mostrano il paradosso insito in questi tempi di crisi. L’immobilità, dettata dalla paura, è chiusura al nuovo e va incontro a morte certa. Ad alcuni sembrerà eccessivo scomodare Pablo Neruda per parlare di collaborazione immobiliare, ma l’attualità di questi versi parla da sola. In una dinamica professionale che sempre più velocemente si trasforma, l’agente immobiliare, come gran parte dei professionisti al giorno d’oggi, non può più esonerarsi dalla continua necessità di aggiornarsi tecnologicamente e professionalmente e dall’adeguarsi agli standard europei e internazionali anche in tema di servizi offerti al consumatore, con il rischio di ritrovarsi indietro e in preda a una totale confusione. Trasformare il modo di guardare il proprio collega da concorrente a elemento di business, variare la tipologia del servizio offerto al consumatore, utilizzare strumenti tecnologici innovativi, formarsi e migliorare costantemente i propri standard professionali, queste sono le sole ricette per non essere travolti dai mercati e dalle crisi. Il poeta così continua la sua ode: “Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare...”. Per alcuni questo non sarà uno sforzo, per altri invece significherà mettere in dubbio molte certezze, per tutti però alla fine significherà aver fatto un passo avanti.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Un logo per distinguersi Raffaele Racioppi

Ora che è tutto pronto, occorre riconoscersi e farsi riconoscere. È questa la logica dell’adesivo che verrà distribuito alle agenzie aderenti al nostro programma per essere applicato sulle vetrine. Comunicherà alla clientela che anche tra gli agenti immobiliari qualcosa sta cambiando

Ha finalmente preso il via la campagna di informazione rivolta anche ai consumatori. L’obiettivo è semplice: rendere noto che alcuni agenti immobiliari offrono un servizio innovativo, tecnologico e soprattutto efficiente per soddisfare le loro necessità immobiliari. In una prima fase la campagna si articolerà attraverso tre azioni principali: la prima consiste nel rendere esplicito il messaggio mediante l’applicazione di un adesivo sulla porta dell’agenzia; la seconda concerne nella realizzazione di due pagine pubblicitarie, destinate a descrivere nel dettaglio i vantaggi di cui sarà possibile beneficiare rivolgendosi alle agenzie che aderiscono al programma; la terza, infine, sarà l’elaborazione di una pagina relativa alla geo-identificazione delle agenzie sulla città. In piena sintonia con la scelta “no brand” che ci ha contraddistinto fin dai primi passi di questo progetto, abbiamo deciso di non personalizzare il logo con il marchio Officecasa 2.0, ma piuttosto con la dicitura MLS GENERATION. La ragione di questa linea è che non vogliamo in nessun caso correre il rischio di essere identificati come un marchio. Per questo

www.mlsgeneration.it

www. m ult iplelist ingser v ice. it

abbiamo utilizzato un nome neutro, contenente il termine tecnico originale del processo di condivisione “MLS”, acronimo di multiple listing service, aggiungendo soltanto “GENERATION”, una parolina che da sempre contraddistingue i fenomeni di trasformazione sociale. In piccolo appare poi la dicitura “Agenti immobiliari 2.0”, al fine di rafforzare il concetto di tecnologia e modernità a supporto dei servizi offerti. Infine, ecco quell’IO COLLABORO che sintetizza la filosofia che sta dietro tutta l’operazione e che ci auguriamo possa diventare lo slogan del maggior numero possibile di agenti immobiliari, permettendo altresì al cliente di identificare velocemente un’agenzia MLS GENERATION. E, soprattutto, di distinguerla dalle altre. A brevissima scadenza, dunque, tutte le strutture che hanno sottoscritto l’Officecasa 2.0 con MLS verranno dotate di un pacchetto formato da adesivi e locandine da vetrina. L’obiettivo è chiaro: riconoscerci tra noi e farci riconoscere dagli altri Raffaele Racioppi IO COLLABORO


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Agenti Immobiliari 2.0 e Social MLS Raffaele Racioppi

Una delle grandi innovazioni del Web 2.0 è il coinvolgimento attivo degli utenti consumatori e nelle attività di marketing e di comunicazione attraverso l’utilizzo di blog e social network. Dove possono informarsi, confrontarsi e consigliare l’azienda che fornisce il prodotto o il servizio

Venerdì scorso sono stato contattato telefonicamente da alcuni giornalisti che si occupano del settore immobiliare, che volevano informazioni sul concetto di “Social MLS”. In particolare, mi chiedevano di descrivere il tipo di attività che gli operatori dovrebbero svolgere per poter essere definiti “Agenti Immobiliari 2.0”, una definizione nata per altro in maniera del tutto spontanea, semplicemente seguendo le linee dettate da un’omogeneità con un linguaggio oramai usuale come quello legato a internet. Confesso di essermi stupito della potenzialità e della “viralità” (termine informatico che definisce una modalità di marketing non convenzionale che sfrutta le capacità comunicative del web) dei blog e dei social network anche in un settore solitamente restio ai cambiamenti come quello immobiliare. Di “Social MLS” abbiamo già parlato molto in questa rubrica e, per chi volesse approfondire la questione, ricordo che gli articoli sono pubblicati su www.multiplelistingservice.it. Adesso, invece, intendo soffermarmi sull’Agente Immobiliare 2.0, perché credo sia necessario un approfondimento che può consentirci di scoprire che, dietro una definizione così innovativa, c’è di fatto una figura estremamente attuale e pratica. Semplificando al massimo il concetto, possiamo dire che l’Agente Immobiliare 2.0 è quell’operatore che utilizza strumenti di comunicazione, di ricerca, di informazione, di condivisione, di pubblicità che permettono di ottenere la massima visibilità utilizzando internet. Inoltre, l’Agente Immobiliare 2.0 si mantiene costantemente informato, partecipando a blog di discussione sulla validità dei prodotti che utilizza e leggendo sempre gli interventi degli altri utenti. A questo proposito, mi piace riportare la regola dell’1% - 9% - 90%, che ho appreso in un incontro con uno studioso della comunicazione social. Essa dice che è normale trovare in un social un 1% di persone attive e propositive con articoli, un 9% che commenta e un 90% che si limita a leggere con il solo scopo di informarsi. Di fatto, come avvenuto per il Web 2.0, non ci sono rivoluzioni, ma semplicemente un aumento di informazione e di possibilità di compiere una libera scelta di prodotti o servizi, oltre che di confronto su opportunità o carenze. L’unica discriminante è quella di essere connessi alla rete! I grandi cambiamenti potranno anche partire dal basso, come mi diceva un amico membro di un associazione di categoria, e potrebbero anche arrivare direttamente dalle esigenze degli agenti immobiliari stessi che, testando i vantaggi della collaborazione e della condivisione tra colleghi, diffondono attraverso un “tam tam” informale e informatico una nuova cultura.


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OfficeCasa 2.0 punta sull’uniformità Raffaele Racioppi

Il bilancio dei primi tre mesi è ampiamente positivo. La sensazione è che una volta messo a punto uno standard operativo ampiamente riconosciuto la filosofia della condivisione troverà in Italia la sua piena espressione. E da settembre ricominceremo a lavorare in questa direzione Con il mese di luglio si chiude il primo trimestre di attività del nuovo OfficeCasa 2.0 ed è ora di fare qualche analisi. Due le regioni in cui è stato attivato il modulo MLS: la Lombardia, con 240 agenzie attive (risultato che ci posiziona, come la prima piattaforma di condivisione, in ex equo con Replat), e l’Emilia Romagna, con 135 agenzie attive (risultato che ci posiziona come leader assoluti). Tre, invece, le regioni dove il prodotto è stato solo presentato agli operatori del settore, ma non è ancora partita la campagna adesioni: Liguria, Lazio e Veneto. Inoltre, circa 800 agenti immobiliari hanno partecipato ai convegni e ai meeting di presentazione del prodotto, mentre gli aderenti al gruppo Facebook “MLS PRO Collaborazione Immobiliare” hanno raggiunto la cifra di 1.850 (in assoluto il primo gruppo per numero di aderenti sul tema della condivisione). Numeri importanti, dunque, che sono andati ben oltre le più rosee aspettative e che in una visione di completamento dello sviluppo a livello nazionale creano eccellenti prospettive. Voglio soprattutto soffermarmi sugli 800 agenti immobiliari incontrati durante le presentazioni per dare qualche numero e fare qualche considerazione. Il 30% dei partecipanti ha avuto esperienze di utilizzo delle piattaforme di condivisione. La totalità o quasi ha dichiarato di aver effettuato, occasionalmente o con continuità, collaborazioni professionali con altri colleghi. Da una serie di domande effettuate è emerso che gli ostacoli più grandi sono ancora rappresentati dalla reticenza a collaborare professionalmente con un collega che non si conosce e dalla mancanza di uniformità operativa delle modalità dinamico/comportamentali proprie della condivisione. A questo proposito, però, devo dire che la cultura della condivisione inizia

a diffondersi e che sempre più spesso mi è capitato di trovare agenti particolarmente attivi e propositivi quando si è parlato di creare un decalogo minimo in cui tracciare le basi sulle quali aprire un dialogo, con associazioni di categoria e piattaforme MLS, per la creazione di un codice deontologico condiviso e riconosciuto su cui creare uno standard nazionale. Sono sempre più convinto, ma ormai da mesi me lo sentite ripetere, che solo in presenza di uno “standard operativo” ampiamente condiviso e riconosciuto riusciremo a diffondere la filosofia della condivisione. Senza contare che abbiamo già quel minimo di storicità che ci permette di aprire discussioni costruttive che potrebbero portare, appunto, a un decalogo rispettoso delle professionalità e delle storicità degli agenti immobiliari italiani. Infine, mi gratifica personalmente il veder riconosciuta la paternità di due termini, ma sarebbe meglio parlare di concetti, che spero diventino di uso comune: parlo di “Social MLS” e di “Agenti Immobiliari 2.0”. Intorno a questi due “concetti” stiamo costruendo la vision del nostro MLS. Quando In molte aule mi è stata chiesta una comparativa con gli altri MLS, ho risposto che la vera differenza e insita nella filosofia Social, ovvero nella possibilità di poter sempre essere nella condizione di scegliere se, con chi, cosa e a che condizioni condividere. È comunque tempo di un meritato riposo estivo per la maggior parte degli operatori immobiliari: è stato fin qui un anno particolarmente duro e pesante, ma dal quale stanno affiorando riflessioni e dinamiche operative che sono certo segneranno il prossimo futuro della professione. Ci ritroveremo dunque a settembre, più carichi e motivati che mai. Buone vacanze.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Raffaele Racioppi

Una giornata all’insegna dell’etica e della collaborazione

È il corso proposto da Mls Academy per gli operatori del settore immobiliare che desiderano apprendere le metodologie teoriche e pratiche standard utilizzate nella condivisione degli immobili come prassi di vendita “Etica nella collaborazione immobiliare”. È questo il titolo del corso organizzato dalla MLS Academy in collaborazione con MLS Generation, che sarà proposto nei mesi di settembre e ottobre in alcune città del nord e del centro Italia. In prima battuta sarà a Modena (23 settembre), poi a Bologna (24 settembre), Milano (27 settembre), Varese (28 settembre), Genova (22 ottobre) e infine Roma (26 ottobre). L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati: la partecipazione verrà assegnata previo accreditamento scaricando l’apposito modulo dal sito www.mlsgeneration.it da rinviare via fax/mail. Il programma della giornata è stato suddiviso in due parti. La prima essenzialmente teorica e la seconda che tratta le modalità pratiche e operative con cui gli agenti immobiliari devono imparare a interfacciarsi. Il motivo portante di tutto il corso è quello di trasferire contenuti etici finalizzati a ridurre i contrasti che si possono creare operando in uno scenario nuovo e, spesso, non regolato da modalità certe o da usi e consuetudini consolidati. Particolare attenzione sarà rivolta all’analisi di metodologie operative standard utilizzate nei paesi dove la condivisione degli immobili è una modalità già affermata. Entrando più nel dettaglio del corso, la prima parte della giornata verrà dedicata alla discussione e all’elaborazione dei vantaggi e delle opportunità derivanti da un corretto utilizzo della filosofia della condivisione, utilizzando una serie di fotografie dell’attuale situazione di mercato. Eccone l’elenco: 1) collaborare è una scelta; 2) scegliere con chi collaborare è un’opportunità; 3) la richiesta di acquisto è un valore assoluto; 4) il corretto e completo inserimento di un immobile è una pubblicità mirata; 5) l’attenta gestione degli incroci è un business. La seconda parte, invece, sarà impegnata a discutere sulle principali dinamiche operative, dal primo contatto tra gli agenti immobiliari sino alla chiusura della trattativa, e anche al proseguimento dei rapporti. E quindi i temi dibattuti saranno i seguenti: come interfacciarsi con i colleghi; lo storno, opportunità o deterrente?; informazioni da dare al cliente e gestione di una proposta di

acquisto; infine, accettazione di una proposta di acquisto. Tutta la giornata sarà caratterizzata da ampi momenti di dialogo e di confronto. Da questi incontri, nasceranno informazioni utili per la stesura definitiva di una bozza di codice deontologico che verrà condivisa con tutti coloro che credono che la collaborazione rappresenti il nuovo standard professionale dell’agente immobiliare, anche in Italia. In particolare, potrà essere utile ai rappresentanti delle Associazioni di categoria che si adopereranno per creare e diffondere un modello professionale omogeneo. Alla fine del corso verrà consegnato a tutti i presenti un attestato di partecipazione e l’adesivo da vetrina “MLS Generation – IO COLLABORO”. Al corso sono invitati tutti coloro che orbitano nel mondo della professione immobiliare, gli agenti immobiliari in primis, ma anche i membri delle Associazioni di categoria e i rappresentanti delle varie piattaforme MLS operanti sul territorio. Molto gradite saranno le eventuali richieste di intervento, preventivamente concordate, inerenti i temi del corso. A tale proposito invitiamo, chiunque si volesse proporre a contattarci via mail su info@officecasa.it.

Ricordando a tutti che maggiori informazioni e moduli di accreditamento saranno sul sito www.mlsgeneration.it e sulla pagina Facebook “MLS Generation Agenti Immobiliari 2.0”, colgo anche l’occasione per augurare una proficua ripresa lavorativa, dopo la pausa estiva, invitando a considerarla come il segnale di una fuoruscita da una delle crisi economiche più importanti degli ultimi decenni.

www. m lsgenera t ion. it


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Ora i social network diventano tematici Raffaele Racioppi

Nascerà entro l’inizio di ottobre il primo social italiano dedicato agli agenti immobiliari. Un’area di dialogo, dove ogni utente registrato potrà postare i propri articoli e commentare quelli degli altri, creare gruppi e confrontarsi su tutti gli argomenti che riguardano la professione Come spesso succede su internet, ciò che nasce come un gioco, si trasforma in uno strumento di utilità globale. Dopo Facebook, Twitter e MySpace, ambiti virtuali in cui sembra davvero possibile trovare tutti e tutto, stanno ora prendendo piede i social network dedicati a temi e target particolari. I primi sono stati i precursori del concetto di social network, e possiamo tranquillamente definirli “social generalisti”. Al proprio interno, gli utenti si aggregano per i più diversi motivi: per amicizia recente, storica o scolastica, per passione comune, per appartenenza a gruppi etnici ecc.. Per semplicità di identificazione, potremmo compararli a quei siti di annunci che trattano di auto, moto, appartamenti, oggettistica e altro, che definiamo, appunto, generalisti. L’evoluzione naturale di strumenti così efficaci e veloci di comunicazione non poteva che essere la creazione dei social tematici, dove poter facilmente trovare utenti con cui confrontarsi e discutere su argomenti specifici. Già nella recente storia del web possiamo trovare esempi di successo, come, solo per citarne un paio trai i più diffusi, FlickR, dedicato agli appassionati di fotografia, e LinkedIn riservato ai profili professionali. Ma negli ultimi tempi abbiamo avuto un proliferare di nuovi social tematici, come YouTube, che tutti conosciamo come piattaforma dedicata ai video, e ITunes, riservata all’acquisto on line di musica. Trovo che questo processo evolutivo sia assolutamente naturale; le potenzialità comunicative e di confronto dimostrate non potevano non essere trasformate in sorgente da cui apprendere e offrire tendenze di mercati e professioni. Itunes in pochi giorni ha visto registrare profili social in termine di milioni di utenti che si sono aggregati per generi musicali e artisti. Vedremo in brevissimo tempo il proliferare di piattaforme social dedicate ai più diversi argomenti. In quest’ottica, entro i primi di ottobre presenteremo all’indirizzo www.mlsgeneration.it il primo social italiano dedicato agli agenti immobiliari che

decidono di lavorare in collaborazione. Sarà un’area di dialogo, dove ogni utente registrato potrà liberamente postare i propri articoli, commentare quelli degli altri, creare gruppi e confrontarsi su tematiche professionali, pubblicare fotografie. In sostanza, sarà un vero e proprio social network per gli operatori del settore immobiliare. Dall’esperienza che ho personalmente maturato attraverso i gruppi “MLS Pro”, con circa 2 mila iscritti, e con “MLS Generation”, circa mille iscritti, su Facebook, posso affermare che le indicazioni fornite dagli utenti sono elemento di studio e di analisi sulle “reali necessità” dei professionisti del settore. Su MLS Generation potranno registrarsi tutte le figure che operano nel settore immobiliare senza nessuna preclusione di appartenenza associativa, di localizzazione geografica o di brand. La differenza tra l'internet di alcuni anni fa e il Web 2.0, di cui tanto si parla adesso, consiste nel pieno coinvolgimento degli utenti nella creazione dei contenuti da fruire sul web. Mentre agli esordi la rete era un "posto" in cui pochi mettevano i contenuti e tutti gli altri si limitavano a navigarci dentro, oggi ciascun utente è un potenziale creatore di contenuti, e i social network forniscono un sistema semplice e immediato per farlo. Concludo riportando una riflessione maturata da una lettura “internettiana” sull’evoluzione dei social: gli aderenti ai social non sono “eletti” o “nominati”, non parlano da un “pulpito” o da un “balcone”, scrivono sui social network e da quello che scrivono a volte, quasi all’improvviso, dal caos apparente della comunità virtuale emergono entità o “soggetti” nuovi, conformi a valori e idee condivise. La crescita della frequenza, della rilevanza e dell’intensità di questi processi di interazione culturale è destinata a portare all’incremento di tali figure, con l’indubitabile beneficio di accelerare la trasformazione di idee di pochi in nuove idee di molti, affrontando esigenze e problemi da punti di vista diversi da quelli da cui hanno avuto origine. E se non è questa innovazione…!


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Quando una crisi genera opportunità Raffaele Racioppi

Il malessere che ha colpito il settore immobiliare negli ultimi anni va oltre il ciclico calo di mercato, che segue un periodo di crescita. Qualcosa è cambiato in termini sociali, commerciali, tecnologici e di servizio. L’agente moderno deve quindi diventare un imprenditore dinamico, capace di adattarsi ai cambiamenti per trovare velocemente nuove occasioni di business Le fasi di forte difficoltà di un mercato possono costituire un momento di riflessione e di analisi durante i quali si possono assumere atteggiamenti diversi. Per esempio, si può rimanere immobili: aspettando che il settore esca dalla crisi e che le banche ricomincino a erogare il 100% del costo dell’immobile; che i telefoni ricomincino a squillare e che le agenzie concorrenti chiudano i battenti, lasciando libere nuove fette di mercato. Una parte degli agenti immobiliari ha di fatto adottato questa linea di pensiero, anche se viene da pensare che più che di una scelta si sia trattato di una “non scelta”. Altri hanno puntato tutto sul taglio dei costi di agenzia, riducendo il personale e diminuendo sia gli investimenti pubblicitari sia quelli sugli aggiornamenti tecnologici, riposizionandosi in location di minor pregio e organizzando consorzi immobiliari per condividere le spese. Anche qui, però, gli effetti collaterali sono stati spesso sostanzialmente negativi, primo tra tutti la compromissione della qualità dei servizi offerti. Infine, c’è stato chi ha deciso di chiudere la propria attività, anche se sono convinto che ciò abbia riguardato soprattutto, se non esclusivamente, coloro che negli ultimi anni si sono improvvisati come professionisti dell’immobile. Ciò che meraviglia, in questo contesto, è che solo una parte minoritaria degli operatori si sia preoccupata, o si stia preoccupando, di valutare se una motivazione della crisi possa essere identificata nella necessità di adeguare la professione alle esigenze di un mercato che si evolve costantemente. A mio parere, le macro aree in cui ci sono state grande evoluzioni e dalle quali si potrebbero generare opportunità molto interessanti sono due: quella del web e quella dei nuovi standard di servizio che si stanno affermando a livello internazionale. Internet, oggi, non è più un freddo listino consultato da “pochi eletti”, ma si trova in quasi tutte le case ed è utilizzato da milioni di persone quotidianamente per numerosi e differenti motivi. Inoltre, nella sua evoluzione comunicativa e social, è diventato anche

www.mlsgeneration.it (presto online)

uno strumento che crea tendenze, in grado sia di aggregare sia di proporre nuove idee. Il web, dunque, come mai prima d’ora è uno strumento produttivo, un acceleratore di processi del quale non se ne può più ignorare l’efficienza. Un esempio di evoluzione professionale e di adeguamento ai principali standard nel panorama immobiliare, invece, è rappresentato dalla collaborazione tra gli agenti attraverso una piattaforma di condivisione (MLS), che porta insito nel modus operandi un netto miglioramento di risultato e di servizio offerto al cliente finale, sia esso il venditore o l’acquirente. L’agente immobiliare deve oggi essere sia un professionista moderno sia un imprenditore dinamico, in grado di adattarsi ai mercati e che riesce a trovare velocemente le nuove opportunità di realizzare business. Il professionista ha il compito di formarsi, aggiornarsi e trasferire ai propri collaboratori diretti tutte le competenze di cui è a conoscenza al fine di offrire, a qualunque livello, informazioni tecnicamente corrette. L’imprenditore deve invece scrutare i mercati, capirne le evoluzioni, adeguare le proprie strategie, sfruttare le opportunità che generalmente si creano nei periodi di crisi, anticipando i cambiamenti che ne deriveranno, per acquisire quote di mercato. La crisi che ha colpito il mondo immobiliare in questo periodo va oltre il ciclico calo di mercato, che segue sempre un periodo di crescita. Qualcosa è cambiato in termini sociali, commerciali, tecnologici e di servizio. Non riflettere su questi cambiamenti “epocali” e non adeguare la professione, a mio parere, è un grande errore, mentre un attento studio della situazione può invece condurre a nuove dinamiche professionali che potrebbero generare nuove forme di business. Concludo con un riferimento a un intervento ascoltato in occasione di un convegno tenuto dalla FIMAA di Milano, in cui veniva proposta la creazione di tavoli di lavoro finalizzati all’analisi delle varie modalità “potenzialmente utili” per creare business. Ecco, direi che questa potrebbe essere una buona idea.


a cura di Roberta Purito - Staff Officecasa 2.0

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Officecasa 2.0 per ottimizzare i tempi e ridurre i costi Un gestionale modulare, che racchiude molteplici funzionalità in pochi click, grazie al quale l’agenzia immobiliare può scegliere quali servizi e prodotti attivare per gestire la propria attività e incrementare il proprio business

In un momento di mercato in crisi, gli operatori del settore si vedono costretti quotidianamente a fare delle scelte per sopravvivere. Molto spesso la via più rapida e ovvia è quella di tagliare i costi di agenzia, con la conseguente riduzione del personale e la diminuzione degli investimenti pubblicitari. Attualmente, il panorama ci porta ad avere un agente immobiliare impegnato su più fronti. Il titolare, oltre alle attività di acquisizione e vendita, che restano le principali, ha acquisito anche quelle di gestione: deve cioè gestire i vari canali pubblicitari, inviare gli annunci alle riviste, aggiornare le diverse inserzioni sui vari portali, inserire e archiviare le richieste raccolte e, infine, utilizzare una piattaforma di condivisione. Inoltre, molto spesso, queste attività vengono svolte su diversi gestionali, con logiche e interfacce grafiche differenti ma soprattutto molteplici costi. Officecasa 2.0 è la risposta a tutte queste problematiche. Il gestionale racchiude tutte queste funzionalità e in pochi e semplici click aiuta a organizzare le attività riducendo i tempi. È infatti un prodotto modulare, in base al quale l’agenzia immobiliare può scegliere quali servizi e prodotti attivare al fine di gestire la propria attività e incrementare il proprio business. La piattaforma permette di creare e aggiornare il portfolio immobiliare con la massima semplicità; offre l’opportunità di inserire e archiviare le richieste della clientela e generare degli incroci con gli immobili inseriti; consente di registrare le attività prodotte sia sugli immobili sia sulle richieste, al fine di monitorare gli investimenti pubblicitari. Con Officecasa 2.0, grazie alle funzionalità di multinvio si possono dimenticare le numerose interfacce dei vari portali e inviare e gestire gli annunci sul web. La piattaforma comunica con i migliori portali internet italiani e permette di disporre di un riepilogo sempre aggiornato degli immobili inviati in pubblicità. Ma, soprattutto, è l’unico gestionale in grado di monitorare gli invii effettuati. Grazie all’utilizzo di tecnologie multimediali quali VideoTour, QR Code, Virtual Tour e planimetrie interattive si può migliorare la qualità degli annunci e garantire all’immobile una visibilità maggiore. Da tempo, infatti, chi cerca casa pretende maggiori informazioni, scartando gli annunci privi di descrizione e quelli con poche schede dettaglio, premiando invece quelli che rispondono alle loro esigenze e che soddisfano la sete di informazione. Officecasa 2.0 è infine entrato nel “Sociale”, aprendosi alla collaborazione immobiliare con l’innovativa potenzialità di scegliere su cosa e con chi collaborare. Questo nuovo modus operandi offre agli operatori del settore la possibilità di ottenere un veloce miglioramento nella vendita degli immobili. Con Officecasa quindi, si possono risolvere le problematiche di gestione, alzare il livello qualitativo dei propri immobili e distinguersi per professionalità rispetto alle altre agenzie, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione del tempo e delle risorse.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Raffaele Racioppi

MLS e web Aggregazioni produttive e flessibili

Nel pieno rispetto delle identità degli agenti immobiliari, stanno nascendo gruppi, più o meno numerosi di operatori che insieme riescono ad affrontare in modo più efficace ed economico la crisi del mercato

La tendenza al raggruppamento per sfruttare sinergie e per ridurre i costi di esercizio, che negli ultimi anni ha portato a una sostanziale trasformazione dei metodi di commercializzazione di prodotti, attraverso la diffusione di modelli aggregativi sotto forma di consorzi, associazioni o societari, si sta diffondendo anche in ambito di diffusione di servizi. Durante i miei continui incontri con gruppi di agenti immobiliari sento sempre più spesso parlare di gruppi, più o meno numerosi, di agenti che per vari motivi come la riduzione dei costi di gestione, la volontà di acquisire spazi commerciali di maggior visibilità e/o prestigio, l’ottimizzazione dei servizi collaterali (ad esempio quelli di segreteria), ma soprattutto con lo scopo di creare sinergie professionali, si riuniscono per creare consorzi, studi associati o piccole reti. La condivisione dei portafogli immobiliari attraverso l’uso di piattaforme MLS è, di fatto, un sistema aggregativo per agenti immobiliari che in una “forma libera”, e per libera intendo non brandizzata sotto un marchio comune, è l’espressione della creazione di sinergie professionali, nel pieno rispetto delle identità commerciali dei singoli aderenti. L’utilizzo di un MLS di tale tipologia, proprio per la libertà data dal concetto “no brand” può essere globale, senza discriminazione di marchio o appartenenze varie. L’utilizzo di piattaforme MLS diventa uno strumento di produzione che innova ed evolve la professione dell’agente immobiliare italiano, allineandolo agli standard europei e internazionali. Non c’è solo l’MLS tra le innovazioni professionali per gli agenti immobiliari, dal web arri-

va anche tutta una serie di opportunità, finalizzate alla diffusione delle pubblicità immobiliari. I portali inserzionistici, ad esempio, stanno riscontrando una crescita costante di visitatori, anche grazie all’ottimizzazione dei servizi, sempre più efficienti offerti al cliente finale. Se consideriamo che anche tutti i gestionali immobiliari oramai girano sul web o che oggi i blog o i social assumono anche un ruolo informativo, oltre che pubblicitario, ci rendiamo conto che la professione sta cambiando in maniera radicale e che dalla maggioranza di questi cambiamenti non si tornerà più indietro. Aggiornarsi, ottimizzare, aggregarsi, condividere, dialogare sono i rimedi per uscire dall’empasse di una crisi che, a mio avviso come ho già scritto su queste pagine, non è solo una crisi di ciclicità commerciale ma anche, e soprattutto, un crisi di trasformazione o di evoluzione professionale. A proposito di informazione e dialogo vi segnalo un’iniziativa per il mese di novembre, che stiamo organizzando in collaborazione con FIMAA Milano e FIMAA Monza Brianza. Si tratta di una tavola rotonda a ingresso libero, che si terrà il 18 presso la C.C.I.A.A., che avrà come tema principale l’analisi e le modalità di miglior utilizzo delle opportunità che derivano dal web. Parleremo di portali, di piattaforme MLS, di gestionali, di blog e di social network con numerosi esperti del settore. Nel prossimo numero troverete nel dettaglio i relatori e i temi e le modalità di adesione all’incontro al quale tutti gli agenti immobiliari interessati potranno partecipare.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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L’innovazione tecnologica al servizio degli operatori Raffaele Racioppi

Una serie di interventi dedicati agli operatori immobiliari sul tema del web e dei modi più efficaci per utilizzarlo, in una giornata organizzata presso la Camera di commercio di Monza e Brianza

Al via il 18 novembre prossimo la serie di incontri dedicati al “Web e alle Innovazioni Tecnologiche”, a supporto del professionista immobiliare. La giornata milanese è stata organizzata con il patrocinio della Fimaa Milano e saranno presenti la presidente, Lionella Maggi e Mauro Danielli, vice presidente di Fimaa Milano, che apriranno i lavori. L’iniziativa prevede inoltre una serie di interventi. Tra i quali “Come ottenere la massima visibilità sui portali e ottimizzare il rendimento del sito Web”, che avrà come relatore Massimo Boraso, professionista in Comunicazione e Marketing on line, spesso ospite in trasmissioni televisive. In oltre 12 anni di esperienza Boraso vanta vari progetti quali: immobilmente.com, immobiliare.com, blogolandia.it, quotidianocasa.it, casaxy.it, irisblog.it, annunciautousate.it, immobilmente.com, attico.it. “L’informazione sui Blog, come creare e ottimizzare un profilo sui Social Network” sarà il tema trattato da Claudio Gagliardini, consulente in comunicazione e marketing in ambito web, esperto di nuovi media, SEO, SEM e Social Media Marketing. I suoi principali settori di competenza sono il turistico e l’immobiliare. È consulente strategico in Internet Marketing per numerose aziende tra le quali: Rigoni di Asiago S.p.A., B&P Editori, CDCM pro, immobilmente.com, blogolandia.it. Specializzatosi negli ultimi 10 anni in MLS, Raffaele Racioppi, consulente aziendale nella costruzione e nello sviluppo di progetti di carattere bancario e immobiliare, ha collaborato con varie realtà tra le quali Cassa Rurale ed Artigiana di Roma, Mutuimm, BNL

Professionisti Finanziari, Tecnocasa, Frimm, Replat, Piersanti e Professionecasa. In questo ambito tratterà il tema dell’“MLS come scelta produttiva”. Gianluca Proni, presidente della B&P Editori, meglio conosciuta per i progetti press Attico, Prendicasa, Quattromura, VetrinaMotori, CaseNuove e altre testate oltre ai progetti Web - attico.it, prendicasa.it, quattromura.it, amigo.it, vetrinamotori.it - e il gestionale OfficeCasa 2.0, interviene con una relazione dal titolo: “La carta evolve e diventa multimediale”. Infine, sarà il turno di Roberta Purito che affronterà, come assistente commerciale e di controllo per l’area di Milano della piattaforma gestionale OfficeCasa 2.0, “Il Gestionale come elemento unico di raccordo di tutte le attività di agenzia”. L’incontro è focalizzato su temi di estrema attualità per i professionisti del settore che, in questo periodo di grandi innovazioni tecnologiche, potranno avere l’occasione di approfondire e conseguentemente valutare e ottimizzare i loro investimenti, finalizzati sia ad aumentare la resa pubblicitaria sia ad aprire nuovi scenari di produzione in collaborazione con altri colleghi. La location dell’incontro è la CCIAA di Monza e Brianza, l’inizio lavori è previsto alle ore 10,00 e la conclusione alle h 13,00. La partecipazione è gratuita previo accreditamento con la scheda che sarà possibile scaricare dal sito www.mlsgeneration.it da inviare compilata al seguente numero fax 02 66597431 oppure via mail a info@officecasa.it


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Il mondo corre verso il futuro Raffaele Racioppi

La strada non sarà asfaltata, non avrà corsie, né limiti di velocità. Sarà una super banda larga, non quella musicale del paese, ma una banda larga senza limiti di accesso o di velocità, distribuita gratuitamente in WiFi su tutto il territorio nazionale Finalmente anche l’Italia entra nel novero dei paesi che godono del libero accesso alla rete informatica attraverso le reti WiFi. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato che il 31/12 decadrà il cosiddetto “decreto Pisanu”, che per anni ha represso l'uso di Internet introducendo l'obbligo di registrarsi con un documento d'identità per poter usare un accesso WiFi pubblico. La libera connessione WiFi è solo il punto di partenza di tutta una serie di attività che “dovrebbero” portarci verso una copertura nazionale, mentre a oggi, di fatto, le uniche regioni dove si sta attivando un progetto simile sono il Trentino e la Lombardia. Un paese interamente connesso alla rete è un paese libero, democratico e aperto alle iniziative individuali. In ambito europeo, un esempio di paese interamente collegato con una rete nazionale ci viene dalla Finlandia, ma aprendoci a scenari internazionali possiamo trovare anche paesi emergenti come Singapore o città come Seul (Corea). La nostra Italia, invece, è ancora molto indietro, e necessita di ulteriori iniezioni di “cultura internettiana”, forse perché la rete, con il suo potenziale di libertà, spaventa i nostri politici. Nello specifico del panorama immobiliare, un paese interamente connesso cambierebbe totalmente le dinamiche professionali sia dal punto di vista pubblicitario sia da quello professionale. Smartphone e Tablet potrebbero immediatamente essere utilizzati a pieno per

tutte le potenzialità di collegamento ai portali inserzionistici e alle piattaforme di condivisione MLS. Un cambiamento radicale che, come primo e immediato effetto, genererebbe un’ottimizzazione dei servizi offerti ai clienti, come, per esempio, la riduzione dei tempi necessari per attivare le varie attività di promozione e di gestione delle richieste. Attività che, estremizzando il concetto, potrebbero essere effettuate da un qualunque luogo, sia esso la casa del cliente o quella dell’agente. Il mondo Web entra sempre di più in una fase produttiva e rimanerne fuori significherebbe certamente perdere una sempre maggiore fetta di business. A tal proposito, ricordo che nel mese di novembre, il 18 a Monza e il 25 a Roma, abbiamo organizzato due incontri formativi/informativi che hanno per tema “Web & Innovazioni tecnologiche” come strumenti a supporto degli agenti immobiliari. L’incontro è a ingresso libero, gli argomenti principali che verranno trattati riguarderanno l’analisi e le modalità del miglior utilizzo delle opportunità che derivano dal Web. Con numerosi esperti del settore, parleremo di Portali di Piattaforma MLS, di Gestionali, di Blog e di Social Network. Ulteriori informazioni e la scheda di adesione sono visibili su www.mlsgeneration.it. Da “Wired”, una delle più prestigiose riviste sui futuri scenari Web, riporto infine l’idea di riprendere uno slogan che diceva “Internet per tutti”.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Fiducia …la ricetta per superare la crisi!!! Raffaele Racioppi

È la parola d’ordine di questo difficile periodo. Grazie a questo atteggiamento la ripresa non è più così lontana, ma è ormai a portata di mano

Fiducia nel mercato che, nonostante tutti i dubbi e le insicurezze, sembra voler timidamente ripartire. Così i telefoni delle agenzie immobiliari che, a quanto pare, stanno ricominciando a trillare. Siamo ancora certamente lontani dai momenti migliori, ma anche piccoli segnali sono importanti per riaccendere un sorriso. Fiducia negli istituti bancari che sembrano essere usciti dal periodo di “riflessione” e sembrano essere tornati, timidamente, a erogare mutui. A tal proposito è d’uopo essere critici nei confronti degli “informatori istituzionali” (stampa e televisione), che non più di qualche giorno fa sbandieravano un aumento dell’erogato del 15% senza precisare che buona parte (se non addirittura la maggiore) era frutto di rinegoziazioni e non di nuove concessioni. Fiducia nella tecnologia che viene utilizzata via web anche attraverso gestionali di agenzia sempre più efficienti che supportano gli agenti immobiliari anche nell’ottimizzazione del tempo e delle risorse rendendo le varie attività d’agenzia semplici e veloci. E questo grazie alla funzione di multi invio ai portali inserzionistici, che sempre più portano risultati concreti in termini di telefonate, oppure per l’ottimizzazione delle varie attività organizzative e gestionali degli incarichi, per la realizzazione e l’invio delle pubblicità cartacee, o ancora per “multimedializzare” e indicizzare gli annunci nei vari motori di ricerca.

Fiducia nei colleghi, che attraverso le piattaforme MLS (multiple listing service) si trasformano da concorrenti in elementi di business. Un cambiamento che, a mio parere, segnerà un’evoluzione produttivo/operativa epocale, che porterà i professionisti immobiliari italiani ad allinearsi ai principali standard europei e internazionali. Fiducia è proprio quanto necessita agli operatori del settore per confrontarsi e collaborare. Fiducia nelle opportunità che scaturiscono dai momenti più difficili. L’MLS è appunto una di queste, ma non la sola. Stiamo assistendo alla diffusione di altri fenomeni nuovi quali la costituzione di studi associati finalizzati da una parte alla riduzione dei costi fissi e dall’altra al miglioramento dei servizi offerti. Degna di nota è la sempre maggior attenzione fornita dagli incontri formativi che le varie Associazioni di categoria stanno erogando. Fiducia che professionalità e servizio, se erogati con l’obiettivo di coprire le necessità dei clienti, porteranno gli agenti immobiliari a essere percepiti, non come un costo, ma come un’opportunità per meglio realizzare una compravendita.

FIDUCIA

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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Informazione & formazione come elemento di crescita professionale Raffaele Racioppi

Cresce l’impegno della B&P Editori a supporto degli agenti immobiliari per conoscere e utilizzare al meglio le opportunità derivate dal Web e dalle nuove tecnologie che cambieranno in maniera radicale e irreversibile la professione

È partito da Monza il 18 Novembre, con il prezioso sostegno di FIMAA Milano, il tour di incontri “Web & Innovazioni Tecnologiche” che proseguirà nel 2011 in varie città d’Italia. L’obiettivo è di informare i professionisti immobiliari su come sfruttare e ottimizzare quanto offre oggi il Web, come strumenti pubblicitari, canali di informazione, piattaforme MLS (condivisione immobiliare), Social Network e gestionali di agenzia. L’incontro si è svolto nell’Aula Congressi della C.C.I.A.A. di Monza e Brianza, dove una nutrita schiera di agenti immobiliari presenti ha manifestato un largo interesse intervenendo attivamente con domande e richieste di approfondimenti. I lavori sono stati aperti dalla presidente di Fimaa Milano, Lionella Maggi, e da Mauro Danielli, vice presidente di Fimaa Milano, che hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa, auspicando che queste tematiche possano essere sempre più al centro dell’attenzione degli addetti ai lavori e delle aziende del settore. Molti e ben articolati gli interventi, aperti da Massimo Boraso con “Come ottenere la massima visibilità sui portali e ottimizzare il rendimento del sito Web” e proseguiti da Claudio Gagliardini con “L’informazione sui Blog, come creare e ottimizzare un profilo sui Social Net-

work”; Raffaele Racioppi di MLS Generation con “MLS come scelta produttiva”; Gianluca Proni, presidente della B&P Editori, con “La carta evolve e diventa multimediale” e infine Roberta Purito, assistente commerciale della piattaforma gestionale OfficeCasa 2.0, con “Il Gestionale come elemento unico di raccordo di tutte le attività di agenzia”. L’incontro ha rappresentato un’ottima occasione di approfondimento. La comunicazione di un settore come quello dell’immobiliare, infatti, è in un momento di svolta, così come tutto il processo produttivo e la filosofia stessa del lavoro, verso nuovi scenari di collaborazione e condivisione. I vari interventi hanno confermato l’affermarsi di una nuova consapevolezza sia del ruolo dell’agente immobiliare, sempre più consulente e professionista, sia delle potenzialità comunicative dei nuovi media e della necessità di comprenderne l’utilizzo, sia dell’opportunità di dare un volto nuovo all’agenzia. L’appuntamento di Monza non sarà, come dicevamo, un evento isolato. Nei prossimi mesi MLS Generation, OfficeCasa 2.0 e Attico.it proporranno nuovi incontri e nuove tematiche, per formare, informare e coinvolgere tutte le realtà e i professionisti di un settore più che mai vivace e proiettato verso il futuro.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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CONDIVISIONE... 2011, l’anno della svolta Raffaele Racioppi

Il 2011 vedrà l’affermazione dell’MLS in Italia. Non si tratta della previsione di una cartomante da strada, ma della lettura dei segnali espressi dal panorama degli agenti immobiliari italiani. Sempre più spesso, infatti, si riflette sulle modalità migliori per condividere e collaborare. Se ne parla all’interno delle agenzie, se ne discute in ambito associativo, nei franchising e sui blog di settore

Potendo realizzare un grafico dell’interesse per concetti come condivisione e collaborazione, segnerei una decisa impennata verso l’alto. I mesi di novembre e dicembre di questo 2010 sono mesi di fermento operativo e intellettuale per il settore immobiliare. Non parlo di semplici sensazioni, ma di segnali misurabili, come il conteggio dei partecipanti ai convegni organizzati sul tema, l’analisi dei dati di visita su siti, blog e social tematici (per esempio, mlsgeneration.it ha raddoppiato gli accessi nel mese di novembre). La voglia di far ripartire il settore immobiliare è la motivazione che sta spingendo gli agenti nell’analisi delle varie opportunità, tra le quali, indubbiamente, la più redditizia è l’MLS. A testimonianza dell’interesse che sta crescendo posso portare la mia esperienza ricavata negli incontri svolti nel mese di Novembre in varie città d’Italia. A Monza, dove abbiamo trattato gli aspetti delle varie opportunità professionali generate dal web, c’era una sala di professionisti immobiliari attenti e partecipi. A Firenze, Genova, Grosseto e Livorno gli incontri introduttivi all’utilizzo dell’MLS si sono trasformati in interessanti momenti di riflessione sulle necessità di aggiornare la professione. A Bologna e Roma, dove gli incontri di approfondimento sull’Etica della condivisione si sono trasformati in vere e proprie tavole rotonde in cui gli agenti immobiliari si sono confrontati, hanno espresso le loro

perplessità e, cosa fondamentale, hanno suggerito le soluzioni per superarle. È proprio da questa manifesta volontà di risolvere le perplessità relative all’idea di condivisione che si genera il mio ottimismo. Si è passati da una fase di freddo approccio, alla fase del coinvolgimento e alla presa di coscienza che la strada da seguire è quella che porta alla condivisione. Un altro segnale fortissimo sta arrivando dalle reti, siano esse in franchising o meno. Da loro era partito il concetto di zona di operatività ristretta ed esclusiva, e proprio da loro sta nascendo l’esigenza di aprirsi alla condivisione, totale o limitata al solo cliente acquirente. Voglio rafforzare l’affermazione che questo è un segnale molto forte in quanto potrebbe accelerare di molto la manovra di avvicinamento alla condivisione, anche in virtù della maggiore focalizzazione formativa che le reti possono esprimere. Uno stimolo questo, soprattutto per le associazioni di categoria, che si stanno organizzando per fornire informazione e formazione ai propri iscritti. Sono molto fiducioso che il 2011 sia l’anno della svolta per la “visione collaborativa” degli agenti immobiliari. Mi auguro che tutti i player del settore, associazioni di categoria, reti, fornitori di servizi e per primi gli agenti diano il loro contributo per informare, formare, pubblicizzare, dare l’esempio, creare tendenza… avere fiducia. MLS Generation si impegna, sin da ora a farlo!!!


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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COllabOrarE è una scelta irrinunciabile Raffaele Racioppi

Fornire servizi più efficienti e più efficaci è invece un’opportunità da non perdere per affermare la professionalità degli agenti immobiliari Standard professionali affermati e nuove tecnologie ci impongono riflessioni sulla necessità di aggiornare il servizio offerto ai nostri clienti. La ricerca della giusta modalità non può prescindere dalle reali necessità che il cliente manifesta e dal reale problem solving che l’agente immobiliare è in grado di fornire. Ma se analizzare nel suo complesso il servizio offerto dagli operatori potrebbe risultare un’impresa titanica, alla quale potremmo dedicare anni e anni di infruttuose discussioni, può invece essere più redditizio partire da singoli argomenti per valutare cosa è oggi di uso e consuetudine della professione e individuarne le aree di miglioramento, alla ricerca dell’innovazione e dell’eccellenza. Trovo giusta l’attenzione che la categoria sta rivolgendo alla riduzione dei costi, ma ciò che mi lascia perplesso è la poca considerazione per fenomeni professionali che in altri paesi hanno contribuito a trasformare e ad affermare la figura dell’agente immobiliare. Non possiamo continuare sulla strada tracciata sinora, come se nulla di nuovo fosse accaduto negli ultimi anni. Ci sono stati passaggi tecnologici e sociali che hanno trasformato tutti gli scenari. Internet, volenti o no, ha cambiato le regole del gioco, ha dato nuovi parametri di informazione e di pubblicità. Le banche, dopo i terremoti degli ultimi anni, hanno ridefinito i criteri di accesso ai crediti. La crisi mondiale ha variato le possibilità di spesa e, di conseguenza, ha stravolto i parametri commerciali. In tutte le professioni c’è una tendenza al livellamento verso standard professionali di comprovata efficacia ed efficienza, nel rispetto delle esigenze dei consumatori. Mi chiedo allora perché la nostra professione, solo in Italia, non dovrebbe allinearsi a questi standard. Non mi sembra, infatti, che siamo posizionati su standard di efficacia e di efficienza già molto vicini all’eccellenza o che i risultati produttivi delle nostre agenzie siano ai massimi storici. Quantomeno, trovo auspicabile un percorso comune che si muova su alcuni punti fondamentali.

Informazione. Ovvero, conoscenza e analisi delle modalità operative che stanno creando i nuovi standard professionali, per valutare quanto può essere fatto nel nostro paese, eventualmente personalizzandolo. Formazione. Intesa come aggiornamenti professionali, che devono riguardare tutti i campi, dal tecnico al metodologico, senza tralasciare l’area commerciale. Si potrebbe creare un vero e proprio percorso didattico che potrebbe portare a una certificazione “riconosciuta” delle competenze. Pubblicizzazione. Clienti e consumatori devono essere informati che “anche” nel mondo tra i professionisti immobiliari qualcosa sta cambiando. Forse proprio loro sarebbero i soggetti più interessati a questo cambiamento. Esempio. Tutti, ne sono certo, in questi ultimi mesi hanno avuto qualche idea o analizzato qualche nuova tendenza da seguire. Bene, iniziamo a metterle in pratica. Diamo l’esempio. Creazione di una tendenza. Sarà la naturale evoluzione dei percorsi che otterranno i maggiori consensi dagli operatori, che saranno riconosciuti dai consumatori e che produrranno incremento di business. A questo punto mi viene da chiedere chi deve intraprendere questi processi? E proprio qui potrebbe esserci la vera innovazione! Tutti!!! Ognuno può contribuire, e dovrebbe farlo, con le sue potenzialità e con i propri strumenti. Le associazioni di categoria, i franchising, i produttori di servizi, ogni singolo agente immobiliare. In pratica, tutti i player del settore. Chiudo riportando una frase letta su un periodico di economia in questi giorni “(…) le parole magiche su cui un imprenditore dovrebbe impostare una politica commerciale di successo per il prossimo decennio sono: attenzione al consumatore, innovazione, collaborazione, condivisione, riduzione degli sprechi, fiducia”. A queste, aggiungerei solo un’ultima parola: azione! Insomma, collaborare è una scelta irrinunciabile.


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Think Different, perché oggi cambiare è più di un bisogno Raffaele Racioppi

Il “Pensiero differente” ha generato grandi scoperte, innovazioni e trasformazioni sociali. Da sempre è stato la caratteristica che ha contraddistinto coloro che hanno avuto la visione del nuovo o capaci di creare progetti che hanno determinato nuovi standard commerciali e/o professionali “Osate cambiare… cercate nuove strade! È quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco, o assurdo ci dovete provare!” Così declamava Robin Williams nei panni del professor Keating nel meraviglioso film “L’attimo fuggente”. Think Different è l’augurio che porgo a tutti i colleghi agenti immobiliari per un proficuo e appagante 2011 e Think Different sarà anche il motto che MLS Generation adotterà per il nuovo anno. Il “Pensiero differente” ha generato grandi scoperte, innovazioni e trasformazioni sociali. Da sempre è stato la caratteristica che ha contraddistinto coloro che hanno avuto la visione del nuovo, capaci di creare progetti che hanno determinato nuovi standard commerciali e/o professionali. Oggi il panorama professionale degli agenti immobiliari ha bisogno realmente di “Pensiero differente” e gli operatori lo sanno. Ma “cercare nuove strade” non è semplice, neanche se, come nel caso dell’MLS, si parla di strade già sperimentate e di allinearsi a standard internazionali dei quali si conoscono perfettamente vantaggi e benefici, perché in uso da decenni. A tal proposito, riporto una parte di un'interessante intervista a Luca Gramaccioni, professionista e scrittore, che da molti anni si occupa di formazione nel settore immobiliare e, nello specifico, dei suoi cambiamenti e delle metodologie per affrontarli. Perché un cambiamento di visione genera, spesso, difficoltà? Perché l’uomo medio non ama lavorare e, se può, evita di farlo. Sembra una battuta, ma nasconde la paura che abbiamo tutti, non solo gli agenti immobiliari, di affrontare gli sforzi per adeguarci a un nuovo contesto: sappiamo che ciò che possiamo ottenere con un cambiamento di visione sarà conveniente, ma non facciamo abbastanza per raggiungerlo velocemente, anzi, aspettiamo che siano gli altri a farlo per noi. Siamo esseri abitudinari, soprattutto nel lavoro, e solo la paura che deriva dagli scarsi risultati o da un periodo particolarmente difficile ci dà la spinta ad agire, a modificare il nostro stato e le nostre azioni. Oggi, questo genera la necessità di acquisire non solo il “Pensiero differente”, ma anche l’azione che lo realizza, cioè, nel nostro caso, la Condivisione del business.

Cosa è meglio fare per approcciare serenamente la Condivisione? La consapevolezza che non c’è, in questo contesto sociale ed economico, una alternativa che permetta di ottenere risultati migliori: siamo passati da un modello di attività centrato sulle “cose” a uno basato sulle persone. Però non si tratta solo di fornire un servizio migliore, più tempestivo, a basso costo o personalizzato all’estremo, ma soprattutto di generare un modello di business basato sull’interazione tra le componenti. Oggi produce molto chi genera soddisfazione ed è capace di farlo sapere. Immagina se qualcuno su Facebook iniziasse ad avere un comportamento “fastidioso” oppure “poco interessante”: sarebbe subito circoscritto e rigettato dal sistema che lui stesso ha generato. Chi ha “buoni” contatti ha invece ancor più possibilità di generare business con soddisfazione delle parti perché allenato a realizzare i bisogni ad alti livelli. Ecco allora il perché del lavoro in MLS: la Condivisione è un amplificatore esponenziale di buoni e qualificati contatti. Un'ultima riflessione: più di 10 anni fa, agli albori dell’MLS in Italia, sostenevo che il modello professionale collaborativo si sarebbe diffuso secondo la teoria del “Caos” dopo una crisi del settore immobiliare. Cosa ne pensi? È questo il momento? Che siamo in un periodo di crisi o di post crisi (per essere ottimisti), con qualche strascico, è indubbio. Che il modello collaborativo stia prendendo piede anche. La cosa interessante è appunto che non esiste un sistema coerente di sviluppo di questi modelli, ovvero c’è caos: numerosi operatori sono già a un livello ottimale di utilizzo metodologico mentre molti altri vedono l’MLS come una semplice vetrina e non come un modello professionalizzante. Ancora manca, nel nostro paese, uno storico che permetta di affrontare le mille sfaccettature di questo “Pensiero differente”. La riprova è quello che accade nei tanti forum e tavole rotonde organizzati sul tema: alla fine tutti i partecipanti finiscono per accettare facilmente le logiche principali della condivisione e passano a focalizzarsi sui dettagli. Credo quindi che questo momento storico sia perfetto per adeguarci rapidamente a tale innovazione di operatività quotidiana con vantaggio per tutti gli operatori, soprattutto per quelli più dinamici e preparati. Se il cliente sceglie te, un motivo deve pur esserci. Del resto, basta pensare a Einstein, Chaplin, Ford, Presley, Galileo, Ghandi, Google, Wojtyla, Montessori, Mc Donalds, Steve Jobs: ognuno di loro ha avuto un… Think different!


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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t n e r e f f i ThinkD al Nuovo anno Raffaele Racioppi

Io Agente Immobiliare nel 2011… Scelgo di non subire, passivamente, questo mercato.

Io Agente Immobiliare nel 2011… Scelgo di allinearmi ad uno standard consolidato da anni, Scelgo di collaborare con i Colleghi di cui

Mi fido!

Scelgo di fidelizzare i clienti Acquirenti offrendo loro più immobili, Scelgo di fidelizzare i clienti Venditori pubblicizzando il loro immobile, anche attraverso i miei Colleghi, Scelgo di offrire un servizio più efficiente, efficace e veloce, Scelgo di utilizzare gli strumenti che la tecnologia oggi mi offre, Scelgo di partecipare attivamente a questa trasformazione professionale dando l’esempio.

Io Agente Immobiliare nel 2011… Scelgo di continuare ad amare la mia professione, Scelgo MLS!!!

A tutti gli Agenti Immobiliari i migliori AUGURI PER UN PROFICUO 2011 Raffaele Racioppi


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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Economia collaborativa,la nuova frontiera del business Raffaele Racioppi

Le imprese possono sfruttare modelli diversi per raggiungere e accrescere la competitività. La Wikinomia sta cambiando il modo in cui beni e servizi vengono inventati, prodotti, commercializzati e distribuiti su scala globale. Lo spiega un libro divenuto un best seller internazionale L’utilizzo di collaborazioni massicce per iniziative aziendali si può considerare come un passo ulteriore della tendenza delle aziende verso l’ outsourcing. Consiste nell’esternalizzare verso entità produttive altre delle funzioni che in precedenza venivano svolte all’interno dell’azienda. La novità sta nel fatto che invece di un unico gruppo operativo organizzato per svolgere una sola ben determinata funzione, la collaborazione massiccia e diffusa si avvale di agenti individuali liberi che si riuniscono (in genere virtualmente) per cooperare al fine di migliorare una data operazione o per risolvere un problema. È il mondo in cui milioni di persone interconnesse tramite e-mail, blog, network, community e chat usano Internet come la prima piattaforma globale di scambio. È il mondo della collaborazione, della comunità che si trasforma in forza economica collettiva di dimensioni globali. È il luogo in cui consumatori, lavoratori, fornitori, business partner e anche concorrenti sfruttano la tecnologia per innovare insieme. Nella wikinomics le scelte di collaborazione sono infinite: per esempio, ci si può collegare a una comunità internazionale di scienziati per partecipare alla ricerca sul genoma umano; si possono produrre clip informative per YouTube o sperimentare nuove idee; ci si può unire alla divisione virtuale e contribuire allo sviluppo di nuovi prodotti. Questa nuova partecipazione, detta peer production, sta cambiando il modo in cui beni e servizi vengono inventati, prodotti, commercializzati e distribuiti su scala globale. La Wikinomia si fonda su quattro pilastri: 1) Apertura (openness): trasparenza, condivisione di informazioni, opinioni ed esperienze con tutti gli stakeholder, clienti, partner, dipendenti, fornitori e collaboratori.

2) Relazione tra pari (peering): da attuare non solo all’interno dell’azienda ma soprattutto all’esterno, con altre aziende e altri collaboratori, in un contesto di co-creazione del valore che nasce proprio dalla collaborazione orizzontale, differentemente dal tradizionale flusso della catena del valore. 3) Condivisione (sharing): anche degli asset considerati strategici e segreti, i brevetti e le licenze, ossia la proprietà intellettuale. Ogni azienda dovrebbe possedere una sorta di portafoglio delle sue proprietà intellettuali e alcune di queste varrebbe la pena di condividerle con altre aziende per generare profitti o valore. 4) Azione globale (global action): le aziende devono comportarsi come player globali non solo nazionali o multinazionali. Tecnologie e processi di business e IT attuali permettono una modalità di azione e comunicazione su scala mondiale. Nel mondo immobiliare, Wikinomia si legge “MLS” o, se vogliamo, “Collaborazione e interscambio tra più agenti”. Nel nostro caso, abbiamo anche un vantaggio di estremo rilievo: il non dover pagare il prezzo dell’incerto dato dall’innovazione, in virtù del fatto che questa “visione collaborativa” è uno standard affermato in tutti i paesi evoluti. E anche per questo motivo sono certo che gli agenti immobiliari italiani, coglieranno l’opportunità di valutare e di testare i benefici produttivi derivanti dalla condivisione. Infine, per chi ama leggere, consiglio il libro da cui è nato questo articolo, dal titolo “Wikinomics, la collaborazione di massa che sta cambiando il mondo”, edito da Etas, autori Don Tapscott & Anthony D. Wiliams.

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a cura di Raffaele Racioppi esperto MLS che opera nel settore da oltre 10 anni

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Azione e Reazione, la formula per uscire dalla crisi Raffaele Racioppi

Secondo molti operatori ed esperti, il 2011 sarà l’anno in cui gli agenti immobiliari italiani compiranno il decisivo salto di qualità, in direzione dell’adeguamento degli standard professionali e tecnologici. Sarà una rivoluzione che coinvolgerà diversi attori: ecco quali saranno i loro compiti e i loro ruoli Dalla Legge della dinamica, cui viene anche dato il nome di “terza legge di Newton”, che dice letteralmente “… ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”, nasce l’ispirazione per uscire dal torpore in cui il settore immobiliare è immerso. Più volte abbiamo sentito e detto, anche su queste pagine, che il 2011 sarebbe stato l’anno in cui la professione di agente immobiliare avrebbe imboccato in Italia la strada degli aggiornamenti e dell’allineamento agli standard professionali e tecnologici. Azione: Per fare questo, bisogna iniziare ad “agire”. Iniziamo quindi con il capire “Chi” deve “Fare Cosa”, identificando le figure in azione. Dividerei i player in tre macroaree: associazioni di categoria, agenti immobiliari e fornitori di servizi. Le associazioni di categoria potrebbero attivarsi per: • erogare formazione tecnica e commerciale, atta a mantenere sempre aggiornati gli agenti immobiliari; • dialogare sull’evoluzione della professione e, conseguentemente, attivarsi per fornire a legislatori, fornitori di servizi e consumatori le linee guida della professione. Gli agenti immobiliari potrebbero attivarsi per: • mantenere alto il livello professionale con frequenti aggiornamenti formativi sia tecnici sia commerciali; • adeguare macchinari e competenze informatiche dello staff al fine di poter sfruttare al meglio tutte le opportunità che arrivano dalla continua evoluzione delle tecnologie, delegando, ove possibile, una risorsa specifica per la gestione del mondo web; • utilizzare strumenti gestionali di agenzia, scelti tra quelli che contengano funzioni di multin-

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vio delle inserzioni verso i principali portali e che integrino funzioni di interscambio con altri agenti immobiliari (consiglio la scelta di quelli che hanno maggior diffusione, dato che la condivisione funziona se c’è un discreto numero di agenti che la attua); • aprirsi con fiducia alla visione collaborativa, adottando semmai precisi criteri di selezione, non rifiutando a priori quanto è l’unico standard riconosciuto (ed efficace). I fornitori di servizi potrebbero attivarsi per: • creare prodotti in linea con le esigenze delle linee guida pervenute da associazioni, ottimizzati per essere utilizzati con “facilità” dagli agenti immobiliari e che tengano conto delle priorità dei consumatori. Reazione: Uguale quella tra i player Lo stimolo costruttivo al fare porterebbe un immediato risveglio e riaccenderebbe la voglia di ripartire del segmento immobiliare. Dall’apertura dei dialoghi potrebbero nascere suggerimenti, aperture e iniziative estremamente interessanti. Contraria quella sui consumatori Un rinnovamento dei servizi finalizzato a efficienza ed efficacia non potrebbe che ottenere un riscontro positivo da parte dei consumatori, che ne godrebbero per primi in termine di risultato. So di aver introdotto un argomento su cui si potrebbe discutere a lungo e mi piacerebbe conoscere in proposito l’opinione degli agenti immobiliari, che invito a lasciare un commento sul Blog “www.mlsgeneration.it” e/o sulla pagina fan di facebook “MLS Generation - Agenti Immobiliari 2.0”.

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