20 ottobre 2013

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PRIMO PIANO

L’osservatore laziale

edizione di Domenica 20 Ottobre 2013 - Anno II Numero 160

dalla prima l’editoriale di Chiara Rai sta tranquilla il tuo pikkolo nn casca combatterà sempre in modo degno, seguirà quel disegno ormai l'ha preso come impegno nn è un dilemma sei sempre tu la mia gemma piu bella, nel mio cuore cè uno stemma con sopra scritto il tuo nome, tu ogni mio motivo di ispirazione per ogni mia canzone e ti assicuro il mio amore è puro,lo sara cmq in un lontano futuro lo giuro nn sono un attore,ma un sognatore ke da un colore ad ogni sogno come un pittore tu mamma sempre paziente,hai negli okki qualkosa di innocente,tu sempre piu splendente e scusami per tutte le pene che hai passato,sono mortificato se troppe volte ho sbagliato a nn seguire ogni tuo consiglio,io tuo figlio pronto a cerkare sempre un appiglio dove aggrapparmi, mamma devi scusarmi se i miei sbagli sono stati cosi tanti tu la mia unika donna, tu sei

tutto quello ke konta su questo nn cè nè ombra niente potra mai portarmi via da te perkè io sono in te e tu sei in me sai com è si dice due cuori e una capanna,ma tu sei il mio cuore tu sei la mia mamma ritornello: io e te xsempre ora lo sai cambatteremo i nostri guai col sorriso sempre sul viso nessuno verrà deriso mamma sei il mio paradiso gia da pikkolo eri il mio sole,il motivo di ogni mio sorriso e senzazione crescendo mi sei stata sempre vicina,sempre pronta a farmi una ramanzina il tuo sorriso per me divino,ora nn lo venderei nemmeno per un rubino per te ho una forte gelosia ke mi porta via e quando sei lontana ne ho nostalgia e nn bastano 100 brani per spiegarti ke senza di te nn arrivo a do mani" Alessio

LAZIO, ASILI NIDO: TORNA A SEI IL NUMERO DI BAMBINI PER

OGNI EDUCATORE

"Con una delibera di Giunta è stata abrogata la norma, introdotta con la Legge finanziaria del 2011, che aveva portato da 6 a 7 il numero di bambini per ogni educatore negli asili nido. Si tratta di un impegno che questa amministrazione aveva assunto e che ha mantenuto". E' quanto dichiarano in una nota congiunta il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e l'assessore alle Politiche sociali, Rita Visini. "Ora intendiamo avviare un processo di ri-

forma più complessivo - continuano gli assessori - a partire da una nuova legge sugli asili nido e da investimenti per la riqualificazione delle strutture e per la formazione degli educatori. Vogliamo mettere al centro la qualità dei servizi e, soprattutto, i bisogni socio-educativi dei bambini, ascoltando tutti gli attori interessati. "Siamo certi, in questo contesto - concludono Smeriglio e Visini - che il Consiglio regionale discuterà e darà il suo contributo in tempi stretti agli atti della Giunta".

ASSOTUTELA ATTENDE RISPOSTE "VELOCI" SULLA GE-

STIONE DEI RIFIUTI A CERVETERI (RM) "Vergogna a Cerveteri, omessa informazione sul disastro ambientale nella gestione dei rifiuti". Lo dichiara in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. "Si cerca di risolvere i problemi nascondendo la luna con il dito. Occorre far sapere come stanno le cose e quali soluzioni l’Amministrazione intende proporre. La nostra associazione sensibilizzata da più sostenitori presenti nella località, prosegue Maritato - si chiede come mai il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, molto attivo nell'espletare comunicati stampa, comunica tutto tranne sul fatto che Cerveteri potrà conferire i rifiuti a Cu

pinoro solo sino al 31 ottobre 2013. Dal primo Novembre, lo stesso Comune potrà indirizzare i rifiuti solo se preventivamente trattati, affrontando oneri insostenibili, che porteranno alle stelle l'imposta sul servizio. Non vorremmo definire Pascucci il sindaco della Mondezza, perché la soluzione probabilmente sarà quella di tenere i rifiuti in casa. Ove queste informazioni non siano, vere aspettiamo una risposta veloce da quest'amministrazione o ci vedremo costretti ad adire in procura. - chiosa Maritato - La salute dei cittadini non può non essere tutelata".

METRO C, FARE LUCE SULLA REALE SITUAZIONE DELL'OPERA Riccardo Magi, consigliere Radicale di Anche rispetto all'accordo tra Roma MeRoma eletto nella Lista civica Marino tropolitane e Metro C del settembre scorso ci sono molti punti da chiarire: ci Anche alla luce delle notizie di stampa re- sono le "perplessità" del Ministero delle lative al rifiuto del Ragioneria generale di Infrastrutture e dell'Avvocatura dello acconsentire allo stanziamento dei fondi Stato. relativi agli oneri ulteriori riconosciuti alle C'è un'indagine in corso da parte imprese, occorre immediatamente prose- dell Procura della Corte dei Conti. guire - nelle commissioni consiliari com- Infine la necessità - che ho posto in occapetenti - con l'analisi approfondita della sione delle audizioni dell'assessore Imreale della Metro C. prota e dei Vertici di Roma Metropolitane Dobbiamo scongiurare che la totale incer- e di Metro C e che spero sia ampiamente tezza e opacità su tempi, costi, procedure, condivisa dai colleghi - di procedere a percorso completo, che ha fin qui hanno una nuova VIA per il progetto della tratta caratterizzato l'opera continuino a carat T3, essendo lo stesso mutato profonda terizzarla anche nei prossimi anni. mente rispetto a quello iniziale.

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dalla prima "ROMA COME ATENE" di Alberto De Marchis Le maggiori frizioni si sono registrate dapprima davanti alla sede di Casa Pound, poi davanti alla sede del Ministero dell'Economia, dove ci sono state cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine in via XX Settembre, nei confronti di alcuni manifestanti incappucciati che hanno ingaggiato una sassaiola contro i blindati. Due carabinieri sono rimasti lievemente feriti nel corso degli scontri avvenuti nei pressi del ministero del Lavoro a via Flavia. Almeno 12 i manifestanti per gli scontri davanti al ministero dell'Economia e in via San Martino della Battaglia. Alcuni incappucciati hanno lanciato bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell'Economia, e sono iniziate le cariche delle forze dell'ordine. Lanciati anche fu mogeni e pietre. Il corteo in coda, prima degli scontri, è stato spezzato in sostanza da due gruppi di incappucciati. Il primo ha assaltato i blindati davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, il secondo ha proseguito verso via Goito dove si è fronteggiato con le forze dell'ordine. Cassonetti sono stati dati alle fiamme in via Boncompagni, a Roma, la stessa strada dove un gruppo di una decina di incappucciati aveva sfondato le vetrine di una filiale Unicredit. Alcuni incappucciati hanno sfondato la vetrina dell'agenzia Unicredit di via Boncompagni, armati di spranghe e transenne. La vetrina è stata presa anche a sassate. Al passaggio degli incappucciati diversi i cassonetti dati alle fiamme in via Goito e in via quintino Sella. Bombe carta sono state lanciate anche contro il ministero delle Infrastrutture e contro la sede delle Ferrovie dello stato. Forze dell'ordine con contingenti e blindati sono schierati davanti al ministero e alla sede delle Fs. La sede dell'ambasciata della repubblica federale di Germania in via San Martino della battaglia, a due passi da Piazza Indipendenza, è stata presa di mira da un gruppo di manifestanti mascherati che hanno, di fatto, circondato l'ingresso e lanciato una serie di bombe carta, fumogeni e bottiglie. Il grande portone di legno è stato lievemente danneggiato alla base. Gli artificieri hanno disinnescato una bomba carta contenente un proiettile calibro 12; se fosse esplosa sarebbe stata più potente di una bomba a mano e poteva ferire gravemente. L'ordigno era in terra a piazza della Croce Rossa, nei pressi della sede delle Ferrovie dello Stato.Bottiglie sono state lanciate contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound, centro sociale di destra. I Militanti di Casa Pound danno la

loro versione dei fatti su Facebook: " I Militanti di Casapound difendono la sede dal tentativo di assalto al palazzo da parte di un gruppo di antifascisti staccatisi dal corteo degli antagonisti arrivato all'incrocio con via Napoleone III". Al corteo hanno partecipato No Tav, No Muos, gruppi di antagonisti, precari, movimenti di lotta per la casa e immigrati. Sono proseguiti dalla notte scorsa i controlli delle forze dell’ordine dislocate in numerosi posti di controllo nelle principali vie di accesso e nelle strade della capitale in occasione della manifestazione partita questo pomeriggio da Piazza di Porta San Giovanni e diverse denunce e sequestri si aggiungono a quelli già effettuati. Nella serata di ieri i Carabinieri hanno identificato e denunciato 4 persone in Via Santa Croce in Gerusalemme per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Nel corso del controllo è stato sequestrato un coltello, due fionde, una pietra , un moschettone, un passamontagna ed una bomboletta di vernice spray. Poco più tardi in prossimità del casello Roma nord invece personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia ha fermato e denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere cinque persone che a bordo di un’ autovettura erano di rette nella capitale. Da accertamenti successivi sono risultati a loro carico alcune segnalazioni e nel mezzo sul quale viaggiavano sono stati sequestrati due caschi, una catena con lucchetto ed una mascherina con fil tro. Nei loro confronti è stato emesso anche il foglio di via obbligatorio. Anche sulla Via Salaria, poco dopo le 5 un equipaggio della Polizia ha intercettato un’altra autovettura con tre persone a bordo nella quale i poliziotti hanno sequestrato diversi lacrimogeni, petardi, cappucci, bottiglie in vetro guanti occhiali e alcune fibbie. Attualmente sono stati accompagnati negli uffici della Digos per ul teriori accertamenti. Infine sempre ieri nei pressi del Ministero dell’Economia sono stati fermati 4 giovani, 2 uomini e 2 donne, appartenenti al movimento anarco- insurrezionalisti di Trento . Anche per loro il Questore Fulvio della Rocca ha predisposto il F.V.O. Il ritardo della partenza del corteo è stato dovuto ai controlli delle forze dell'ordine, effettuati su molti pulmann in entrata a Roma. Triplice "assalto" virtuale di Anonymous ai siti del ministero delle Infrastrutture, della Corte dei Conti e della Cassa depositi e prestiti che attualmente risultano irraggiungibili. Il blitz è rivendicato dagli attivisti informatici dalle colonne del loro sito, sotto l'hashtag "solleva zione generale".


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