Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Autunno 2008

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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XXII - n. 3 - Autunno 2008 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

Momento particolare per la Cooperativa PAGINA 3

e r a c i f i l p Sem i s r a v o n n i ep r r

Riorganizzato il Magazzino Prodotti PAGINA 5

Settore Ortaggi: nuova organizzazione PAGINA 12

1 otttobre: si inaugura Viridarium PAGINA 13

VITICOLTORI INGAUNI

COOPERATIVA A R N A

LIVICOLA S C O



3 Editoriale

Autunno 2008

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Momento particolare per la Cooperativa Concluso il rapporto Frascà e riorganizzata la struttura con nuovi responsabili “Tempi difficili per la Cooperativa. Nello scorso numero vi ho relazionato sull’assemblea di bilancio con le sue criticità, in questo numero vi riferisco una serie di eventi che l’hanno seguita. In particolare avete avuto notizia dai giornali della transazione amichevole che ha portato la Cooperativa a sciogliere il rapporto con Marco Frascà, per spiegare questa decisione voglio solo ricordare un passaggio della mia relazione al bilancio 2007: Come consiglio d’amministrazione abbiamo posto degli obiettivi chiari e precisi al direttore per arrivare allo spostamento in una situazione più tranquilla. L’obiettivo del 2008 sarà quello di arrivare al pareggio di bilancio, ma per raggiungerlo è necessario cercare di diminuire i costi, da quello del personale alla riduzione delle inizia-

tive strettamente necessarie con una maggiore attenzione ai tempi di rientro dei crediti. Non essendosi attenuto a queste indicazioni ed essendo

Divise le responsabilità gestionali in amministrativa e commerciale, affidandole rispettivamente a Barbera e De Andreis la situazione generale peggiorata rispetto al 2007, ci è sembrato corretto interrompere il rapporto lavorativo. Naturalmente prima ci siamo posti il problema di riorganizzare la struttura senza la figura del direttore e, a tale proposi-

Organigramma sintetico

to, anche per una valutazione in prospettiva futura, abbiamo diviso le responsabilità gestionali in amministrativa e commerciale, la prima affidata a Gianfranco Barbera, la seconda ad Antonio de Andreis. Entrambi fanno parte della nostra Cooperativa da molto tempo ed hanno iniziato la loro carriera in posizioni operative alla base dell’organizzazione aziendale. Riferiranno direttamente al presidente e al consiglio di Amministrazione. Resta inalterato il sistema dei responsabili di settore, con Giuseppe Del Core, responsabile del magazzino prodotti per l’agricoltura, Michele Giuliano al settore Ortaggi e Riccardo La Barbera al settore piante in vaso, che fanno riferimento ad Antonio De Andreis, curatore del coordinamento commerciale dei tre settori. Il consiglio di amministrazio-

ne con queste decisioni, prese all’unanimità, ha voluto dare un segnale chiaro e deciso, senza per questo rinnegare la decisione di inserire la figura del direttore generale, indicata nel programma del consiglio di amministrazione dalle organizzazioni di categoria al momento del rinnovo delle cariche sociali, e fatta propria dallo stesso consiglio. Altra decisione presa dal consiglio di amministrazione è quella di certificare il bilancio; daremo, infatti, mandato ad una ditta di certificazione di iniziare l’iter per raggiungere questo obiettivo. Un accenno sull’operazione spostamento: siamo alle battute finali, l’auspicio è che, nelle prossime settimane, dovremo convocare i soci per la ratifica dell’accordo raggiunto per la vendita”. Marco Ansaldi

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

PRESIDENTE Marco Ansaldi

RESPONSABILE COMMERCIALE

RESPONSABILE AFFARI GENERALI

Antonio De Andreis

Gianfranco Barbera GRUPPO DI GESTIONE

RESPONSABILE OPERATIVO ASSISTENZA TECNICA Mario Mattone RESPONSABILE OPERATIVO TECNICO COMMERCIALE Paolo Barbera

RESPONSABILE OPERATIVO AFFARI GENERALI Nico Losno RESPONSABILE OPERATIVO FIORI Riccardo La Barbera RESPONSABILE OPERATIVO ORTAGGI Michele Giuliano RESPONSABILE OPERATIVO MPA Giuseppe Del Core

RESPONSABILE OPERATIVO AMMINISTRAZIONE E FINANZA Luigi Maurizio

UFFICIO PERSONALE Monica Gollo


STALLA FRANCO

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Sperimentazione e gestione brevetti Reg. Pontelungo Inferiore, 7 - 17031 Albenga - Savona

Tenby - Galles (U.K.) - 15 agosto 2008. Eccezionale rifioritura di vasoni di “STELLA 2000” Al fine di tutelare questa importante produzione della nostra Riviera, la moltiplicazione e l’autorizzazione alla coltivazione per porre in vendita piante di margherita “STELLA 2000”, “NOEMI 2004” “SOLARIS”, “VENUS” ed “ELEGANTIA”, sono concesse esclusivamente alle aziende floricole operanti sul territorio della Regione Liguria. Per tutte le varietà della società “Stalla Franco s.a.s.” l’autopropagazione è consentita previa sottoscrizione della lettera d’impegno all’inizio della coltivazione. Le lettere d’impegno devono essere consegnate alla Flor.A.S. sita in via Dalmazia n. 169 Albenga, (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30) la quale è incaricata dei controlli e della distribuzione delle etichette. La data di scadenza per la sottoscrizione della lettera di impegno e del disciplinare (le copie sono disponibili presso l’ufficio della Flor.A.S.) che danno l’autorizzazione alla coltivazione per la vendita delle cultivar di margherite “STELLA 2000”, “NOEMI 2004” ed “ELEGANTIA”, è fissata per la campagna 2008/2009 entro il 28 febbraio 2009. N.B. Solo per le cultivar denominate “SOLARIS”, “VENUS” la data di scadenza per la sottoscrizione della lettera d’impegno e del disciplinare è fissata per la campagna 2008/2009 entro il 30 novembre 2008.

SOLARIS

VENUS

ELEGANTIA


5 Autunno 2008

Magazzino Prodotti

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Riorganizzato il magazzino prodotti Massima semplificazione per rendere più efficiente il servizio al socio Negli ultimi mesi molti soci non erano soddisfatti del funzionamento del magazzino prodotti per l’agricoltura (MPA) e perciò la nostra attenzione si è doverosamente concentrata su questo settore, per capire quali fossero i malfunzionamenti e modificare tempestivamente la situazione. Uno dei primi interventi è stato quello di fornire un’esatta definizione dei ruoli all’interno del magazzino prodotti per l’agricoltura: • responsabile del settore MPA e referente commerciale per soci e fornitori: Giuseppe Del Core, che risponderà ad eventuali problematiche commerciali; • responsabile amministrativo MPA e referente ordini soci: Emanuela Colamartino, che sarà a disposizione dei soci soprattutto per quanto riguarda gli ordini di consegna a domicilio. Inoltre, dal 1° ottobre, è entrato a far parte della nostra struttura Paolo Barbera, che si occuperà della gestione dei rapporti commerciali con i soci e curerà i contatti con le aziende agricole. Anche la struttura organizzativa del punto vendita è stata rivista a seguito di osservazioni giunte da parte dei soci e da parte del personale sulla scarsa ottimizzazione del servizio. All’inizio del 2007, nel settore MPA era stato modificato il sistema di vendita introducendo il pre-ordine per i materiali ingombranti e per i fitofarmaci. Si trattava di uno strumento introdotto per ottimizzare il percorso di soci e clienti all’interno del magazzino e ridurre le attese. Questa nuova organizzazione doveva essere testata e, se necessario, migliorata con il tempo. Ma è stato riscontrato che, a volte, si rendevano necessari più passaggi da parte del socio per ottenere tutti i prodotti richiesti con tempi di attesa moltiplicati, portando quindi ad una rivalutazione dell’organizzazione. Ora la linea che vogliamo seguire è quella della massima semplificazione, compatibilmente

con gli obblighi normativi, per migliorare e rendere più efficiente il servizio al socio. In accordo con i responsabili del MPA, quindi, abbiano iniziato a realizzare alcune modifiche che riteniamo possano migliorare l’organizzazione. Minori attese Innanzitutto abbiamo voluto abolire le postazioni pre-ordini (situate nell’ufficio) per concentrare alla cassa la compilazione di un unico documento. Il socio potrà effettuare i propri acquisti self service, successivamente ordinare alla cassa i prodotti da caricare in magazzino, inserendoli in fattura e recarsi in magazzino per il ritiro; in tal modo si eviterà il passaggio presso l’ufficio. Tutti i prodotti all’interno del negozio sono a disposizione dei soci, che saranno assistiti dai commessi. Operazioni più veloci per i soci con la cassa riservata A seguito dell’accorpamento alla cassa di tutte le operazioni, abbiamo ritenuto necessario aggiungere una postazione: per un totale di tre casse attive. Inoltre,

abbiamo creato, per i soci e gli utenti professionali, una postazione riservata che consenta di accelerare le operazioni di fatturazione e ordine prodotti. Maggiore informazione Crediamo che sia importante per i soci avere un rapporto più diretto con i nostri operatori e per questo motivo abbiamo eliminato il pre-ordine ed inserito, al centro del punto vendita di fronte all’ingresso, uno sportello informazioni e, inoltre, il personale sarà a disposizione per chiarimenti ed informazioni, come già accadeva in passato, mantenendo il ricorso all’ufficio assistenza tecnica per gli approfondimenti più importanti. Prezzi più chiari Abbiamo modificato il modulo fattura, evidenziando il prezzo effettivo netto pagato dal socio per ogni prodotto ed abbiamo ridotto i listini del MPA assorbendo lo sconto soci 5%. In tal modo il prezzo esposto diventa il prezzo effettivo dal quale togliere solamente l’eventuale sconto pagamento contanti/prestito so-

ciale 5% (3% per i non soci). Naturalmente saranno esaminate ulteriori iniziative dedicate esclusivamente ai soci, per accrescere maggiormente i vantaggi derivanti dal fare parte integrante della nostra Cooperativa. Servizio di consegna più efficiente In magazzino abbiamo istituito la figura dell’addetto alle consegne che, conoscendo approfonditamente la dislocazione territoriale delle aziende, si occuperà di organizzare al meglio i trasporti, preavvisando anche il socio telefonicamente. Sarà nostro compito continuare a monitorare attentamente l’andamento del magazzino prodotti per l’agricoltura con l’obiettivo di offrire un miglior servizio a soci e clienti. A tale proposito invitiamo i soci a segnalare ulteriori problematiche ai referenti, in modo da poter verificare il buon funzionamento delle nuove iniziative. Gianfranco Barbera

I Punto informazioni • A Ufficio ordini consegna a domicilio B Area prodotti a libero servizio • C Banco agrofarmaci D Banco irrigazione • E Casse • F Punto ritiro merci professionali



7 Assistenza Tecnica

Autunno 2008

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Attacchi di Plutella xylostella L’insetto si è dimostrato poco sensibile ai vari principi attivi degli insetticidi La Plutella xylostella, meglio conosciuta con il nome di “tignola delle crucifere”, è un microlepidottero che vive a spese di diverse specie vegetali, soprattutto crucifere. Nell’albenganese causa gravi danni su rucola selvatica (diplotaxis tenuifolia), nevina (iberis sempervirens), violac-

Le larve dapprima erodono le foglioline esterne dei frutticini “triturandole”, poi penetrano più in profondità ciocca (mattiola incana) e ultimamente, nell’autunno 2007, su cavolo di Bruxelles (brassica oleracea) con intensi attacchi su foglie e cavolini. Biologia e danni L’adulto è una farfallina di colore nocciola, con lunghe antenne, stretta ed affusolata allo stato di riposo, con un caratteristico disegno chiaro ed ondulato sul dorso. Presenta abitudini crepuscolari e notturne, di giorno invece resta immobile sotto le foglie della pianta ospite nella sua posizione caratteristica (con ali aderenti al corpo e antenne accostate tra di loro e dirette in avanti).

Nome commerciale BIOBIT AGREE XENTARY LASER STEWARD BAYTEROID BRIGATA TREBON MAVRIK / KLARTAN KARATE ZEON DECIS

La femmina depone le uova fissandole nelle vicinanze delle nervature maggiori delle foglie. Le larve hanno un corpo di colore verdastro, con tanti puntini neri alla base delle setole. Se disturbate, compiono movimenti rapidi e nervosi e si lasciano cadere rapidamente a terra appese ad un filo di seta. Gli attacchi a carico delle foglie iniziano nei mesi di settembre ed ottobre. Le larve compiono numerose e caratteristiche erosioni rotondeggianti sulla pagina inferiore delle foglie lasciando integra l’epidermide superiore. Dopo alcuni giorni queste membrane finiscono col disseccarsi ed il lembo fogliare si perfora completamente. Viene così distrutta la maggior parte dell’apparato fogliare ad eccezione delle nervature. La larva, raggiunta la maturità, si costruisce un bozzolo fusiforme a maglie larghe, generalmente fissato sulle foglie, nel quale si incrisalida. L’adulto fuoriesce dopo 10-15 giorni. Nei mesi di novembre e dicembre gli attacchi si spostano sui cavolini, soprattutto quelli nella zona del gambo più vicina al terreno. Le larve dapprima erodono fittamente le foglioline esterne dei frutticini “triturandole”, poi penetrano più in profondità scavando gallerie che rimangono piene di escrementi e peli

Principio attivo Bacillus Thuringensis Bacillus Thuringensis Bacillus Thuringensis Spinosad Indoxacarb Cyflutrin Bifentrin Ethofenprox Fluvalinate Lambda-cialotrina Deltametrina

sericei ed infine si incrisalidano all’interno di queste gallerie scavate nel frutto. I cavolini ovviamente sono fortemente deturpati ed invendibili. Il ciclo biologico della Plutella,

e quindi il numero di generazioni annuali, è fortemente influenzato dall’andamento climatico dell’annata. Nelle nostre condizioni ambientali l’insetto può svolgere fino a sei o

Nelle foto cavoli di Bruxelles colpiti da Plutella xylostella

Carenza (giorni)

3 3 3 3 3 3 7 7 7 7 3

Dato il continuo evolversi delle registrazioni degli agrofarmaci, la tabella sopra riportata potrebbe subire delle variazioni. Per cui è sempre meglio interpellare l’Assistenza Tecnica.

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9 Autunno 2008

sette generazioni l’anno. I primi adulti compaiono nei mesi di marzo ed aprile e sono presenti in campo fino a novembre e dicembre. L’optimum di sviluppo dei differenti stadi di trasformazione si colloca tra i 20 e i 30 gradi di temperatura con l’arresto al di sotto dei 10 gradi

Assistenza Tecnica sono essere dovuti all’andamento climatico favorevole con autunno molto mite e con piogge scarse o di bassa intensità. Le osservazioni effettuate, inoltre, evidenziano che gli attacchi tendono a localizzarsi e concentrarsi, per cui in una stessa zona vi possono essere

Gli attacchi tendono a localizzarsi, per cui in una stessa zona vi possono essere coltivazioni molto colpite ed altre indenni revoli al suo sviluppo. Lotta al fitofago La lotta alla Plutella si è subito presentata difficile e complicata, sia perché questo insetto si è dimostrato poco sensibile ai vari principi attivi insetticidi, sia perché pochi sono i fitofarmaci registrati sul cavolo di Bruxelles. Inoltre i trattamenti sono resi difficoltosi dalla notevole massa fogliare che funziona da ombrello protettivo e che impedisce di bagnare accu-

e al di sopra dei 40 gradi, per cui, nelle zone secche e con temperature estive molto alte, l’insetto in estate scompare. Anche gli inverni precoci e freddi possono decimare le popolazioni. Tra gli agenti abiotici di controllo, inoltre, particolarmente attiva è la pioggia intensa, che svolge un’azione di disturbo sul volo degli adulti e fa cadere al suolo le larve presenti sulle foglie allentando, almeno per un po’ di giorni, l’intensità dell’attacco. In particolare sul cavolo di Bruxelles, gli intensi attacchi pos-

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

ratamente i cavolini situati sul gambo. Le larve poi, come già detto, si lasciano cadere rapidamente a terra appese ad un filo di seta quando le foglie sono scosse dal getto del trattamento sfuggendo così all’azione dell’insetticida. La conoscenza della biologia dell’insetto e dell’habitat ottimale al suo sviluppo, può essere utile per impostare la lotta. Si stanno provando nuovi insetticidi specifici a modesto impatto ambientale, ceppi di Bacillus thuringiensis e insetticidi chitino, inibitori efficaci contro le tignole, ma soprattutto selettivi nei confronti di parassiti e predatori di Plutella. Questi insetti utili, unitamente a sfavorevoli condizioni ambientali, riescono a contenere efficacemente le popolazioni di tignola fornendo un valido aiuto nella lotta.

coltivazioni molto colpite ed altre vicine pressoché indenni. Anche sulla medesima coltivazione l’infestazione in genere non si presenta con intensità uniforme, ma a chiazze; l’attacco si diffonde a “focolai”. Si è potuto osservare che l’insetto per il suo sviluppo predilige le zone della coltivazione poco ventilate e con alta umidità dell’aria, il che potrebbe spiegare i forti attacchi ai cavolini più vicini al terreno dove, grazie all’effetto ombrello delle foglie, si trovano delle condizioni termoigrometriche molto favo-

Incontro tecnico sulla difesa da marciumi radicali Giovedì 3 luglio, nella Sala convegni della Cooperativa L’Ortofrutticola, si è svolto l’incontro tecnico sul tema “Difesa da marciumi radicali su erbe aromatiche e colture orticole con l’impiego di un prodotto biologico”. Durante la riunione, Carlo Parodi, di Agringauna Consult S.r.l. ha presentato le prove di efficacia sulle erbe aromatiche contro la Phytophthora spp. e in vivaio contro il Pythium, mentre Franca Reggiori, della Isagro Italia, ha illustrato le caratteristiche, le modalità d’impiego e le applicazioni in orticoltura del prodotto Remedier, ad elevata attività antagonistica, adatto a combattere i funghi patogeni che vivono nel terreno. Infatti, i funghi antagonisti trichoderma colonizzano le radici ed agiscono secondo tre meccanismi d’azione: tolgono spazio vitale ed elementi nutritivi ai funghi patogeni; creano una barriera protettiva attorno alle radici; ostacolano la crescita e la diffusione dei funghi patogeni. Questi funghi antagonisti sono efficaci, però, solo se colonizzano il terreno prima dei patogeni: quindi il prodotto deve es-

sere applicato in via preventiva perché non ha effetto su attacchi già in corso.

Phytophthora spp.


10 Attualità

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Autunno 2008

Galbussera: protagonista dell’agricoltura A fine luglio è andato in pensione. L’Ortofrutticola lo ringrazia per il suo lavoro Tutta la cultura contadina, così impregnata di pragmatismo e voglia di fare, ha da sempre trascurato gli spazi teorici e di riflessione. In questo deserto fa eccezione la figura di Riccardo Galbussera, memoria storica e teorizzante della nostra agricoltura. Una personalità cresciuta alla scuola del fare di Franco Ugo, dirigente di vaglia (uno dei pochi) della scena amministrativa della provincia di Savona. Personalità, Galbussera, che poi cresce alla direzione (di fatto, anche se non di qualifica carrieristica) nel Centro sperimentale di agricoltura, prima di via al Piemonte e poi del Cersaa della Camera di Commercio di Regione Rollo. A fine luglio Galbussera (curatore perfezionista di importanti pubblicazioni come il libro storico sulle aromatiche) ha deciso di lasciare e convolare a giu-

L’agricoltura ingauna dovrà fare a meno di una personalità importante per orientarsi correttamente nel mondo contadino sta pensione. L’agricoltura ingauna dovrà fare a meno di una personalità così importante per orientarsi correttamente nel mondo contadino. Sicuramente Riccardo Galbussera rimane un personaggio storico del comprensorio albenganese e, per tutte le attività che ha svolto a favore dell’agricoltura, un punto di riferimento fermo per l’andamento di questo settore. L’Ortofrutticola, protagonista

Nelle foto Riccardo Galbussera e il Centro Regionale di Sperimentazione ed Assistenza Agricola (Cersaa)

anch’essa del mondo agricolo, lo ringrazia per il contributo che ha portato in questo mondo e per la determinazione e le capacità dimostrata nei progetti seguiti con amore e devozione.

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11 Intervista

Autunno 2008

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Incontro con Pietro Revetria Finanziaria, entroterra ed attività della Comunità Montana Ingauna Per il ciclo delle interviste ai protagonisti della Piana, rivolgiamo alcune domande al presidente della Comunità Montana Ingauna. Profonda riforma, collegata all’ultima finanziaria, per contenere le spese considerate non necessarie. Qual è la situazione della Comunità Montana Ingauna? La Comunità Montana Ingauna, infatti, è risultata fortemente penalizzata dal provvedimento assunto con la finanziaria, che ha imposto un taglio sui finanziamenti indiscriminato, che priva anche indirettamente i piccoli Comuni dell’interno di risorse finanziarie per loro importanti. Qual è lo stato di salute del nostro entroterra? Sotto il profilo socio-economico il nostro entroterra dimostra propensione agli investimenti per nuove attività e per

Pietro Revetria

il rafforzamento di quelle esistenti soprattutto nella prima

fascia collinare. Nelle zone più alpine la stabilizzazione del trend demografico consente di prospettare per il futuro un rafforzamento del ruolo di presidio del territorio della popolazione che ha scelto di rimanervi. Da registrare la presenza di gruppi familiari giovani anche nei comuni più decentrati: Nasino, Castelvecchio, Erli. Quali sono, a suo parere, le attività su cui puntare per rilanciare lo sviluppo delle zone interne? L’integrazione tra attività agricola tradizionale con le attività a valenza turistica come: agriturismo, fattorie didattiche, bad and breakfast, affittacamere messi in rete con l’offerta di prodotti tipici e prodotti turistici, quali quelli delle attività sportive e del tempo libero all’aria aperta (outdoor). Quali sinergie è possibile at-

tuare fra le attività della Comunità Montana Ingauna e una Cooperativa come l’Ortofrutticola? L’Ortofrutticola è già partner di questa Comunità Montana in alcuni importanti progetti il cui obiettivo è appunto quello di sviluppare integrazione tra costa ed entroterra e tra produzioni agricole tipiche ed offerta di turismo rurale. Voglio ricordare che, ad esempio, l’Ortofrutticola ha partecipato, sin dal 1999, alla realizzazione del progetto “Strade del Vino e dell’Olio dalle Alpi al Mare” e che, attualmente, è partner del nostro ente nel costruendo gruppo di azione locale (GAL), che sta elaborando la strategia di sviluppo locale relativa al territorio interno delle Comunità Montane Pollupice, Ingauna ed Alta Valle Arroscia. Silvia Roveraro


12 L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Settore Ortaggi

Autunno 2008

Settore ortaggi: nuova organizzazione Modificato l’organigramma ed inserite nuove figure per migliorare le attività In seguito alle dimissioni da parte del responsabile del settore ortaggi Giacomino Oddo, è stata riorganizzata tutta la divisione. A ricoprire il ruolo vacante ora è Michele Giuliano, che negli ultimi mesi aveva affiancato Giacomino Oddo nella gestione del settore. L’organigramma del settore ortaggi è stato variato e sono state introdotte nuove figure al fine di migliorare lo svolgimento delle attività: il vice capo settore, Giacomo Virana, gestirà in particolare il canale Italia, due autisti apporteranno un miglioramento delle operazioni di ritiro del prodotto in campagna, due impiegate commerciali manterranno e svilupperanno la clientela italiana ed estera. Anche il personale addetto alla lavorazione è stato sostanzialmente rinnovato con l’in-

troduzione di figure professionalmente qualificate. Abbiamo mantenuto il rapporto di collaborazione con Franco Garello, proprietario dell’azienda di import/export di Regione Massaretti, convinti degli sbocchi che la sua grande esperienza nel settore ci può offrire. Ai vecchi clienti italiani e stranieri abbiamo assicurato che, per il 2009, cercheremo di ampliare il nostro assortimento e di aumentare le quantità di prodotto disponibile. Ci hanno confermato l’intenzione di proseguire la collaborazione che già ci lega. Per quanto riguarda, invece, i possibili nuovi sbocchi commerciali, le nostre ricerche di mercato ci indicano concrete possibilità di esportazione dei nostri prodotti nell’est europeo, dove viene particolarmente apprezzato l’ aneto e la

Ortaggi all’interno del magazzino

lattuga. Infine è intenzione della Cooperativa sviluppare una nuova linea di prodotti confezionati, quali aromatiche e verdure, da introdurre sui mercati nord-europei. Antonio De Andreis


13 Autunno 2008

Fiere

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

1 ottobre: si inaugura Viridarium Al via la piattaforma logistica per la commercializzazione prodotti vivaistici Mercoledì primo ottobre si svolgerà a Budapest l’inaugurazione del nuovo capannone di proprietà di Viridarium, il consorzio di Cooperative di cui L’Ortofrutticola è socia al 25%, che rappresenterà una piattaforma logistica per la commercializzazione e

la distribuzione di piante e prodotti vivaistici. Alla cerimonia parteciperanno le alte autorità ungheresi, il Ministro all’agricoltura, alcune autorità italiane, l’Ambasciatore italiano in Ungheria, gli amministratori delle regioni delle sedi delle Cooperative

Il nuovo capannone di proprietà di Viridarium

socie, i rappresentanti delle centrali Cooperative, che hanno dato un supporto fondamentale per la buona riuscita dell’operazione, e, probabilmente Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria. Finalmente si concretizza uno degli investimenti in cui la

Cooperativa ha creduto, considerando che quel terreno è stato acquistato nel febbraio 2007. E il pensiero va indubbiamente all’operazione spostamento, per la quale è stato comprato il terreno in Regione Massaretti nel 2004.

Appuntamenti a Manchester e Padova Grazie a queste partecipazioni numerosi contatti nazionali e internazionali La Cooperativa ha partecipato a due importanti avvenimenti fieristici. Il 2 e il 3 settembre ha aderito, per la prima volta, alla trentottesima edizione del Four Oaks Trade Show, svoltasi vicino a Manchester, in una serra di 13.000 m², che ha accolto 430 espositori. Le aziende italiane presenti erano una ventina provenienti soprattutto dalla Toscana. La massiccia presenza di espositori ha attirato un elevato numero di visitatori, dal piccolo produttore al grossista. Pochi, invece, i compratori della grande distribuzione. I nostri contatti sono stati soprattutto con produttori, interessati ad integrare il loro assortimento con i nostri articoli, e con grossisti, che vogliono comprare il nostro prodotto senza intermediazioni. Grande soddisfazione durante la conferenza “Come massimizzare i profitti in un mercato che sta cambiando”, quando L’Or-

tofrutticola è stata citata come esempio di azienda attenta alle esigenze del consumatore e all’ottimizzazione dei costi. Poi è stata la volta della Flor-

1.200 espositori provenienti da tutta Europa e da Canada, Israele, Australia, Venezuela, Tunisia. La presenza a questa fiera ci ha

mart/Miflor di Padova (11-13 settembre), una delle rassegne più complete della floricoltura tipica mediterranea, che ha visto la partecipazione di circa

permesso di monitorare le tendenze e le novità nonché di sviluppare nuove opportunità di mercato. Notevole il numero di visitato-

ri giunti al nostro stand, a conferma del fatto che il mercato italiano assume un’importanza sempre maggiore per la nostra Cooperativa; importanza rafforzata da una fitta rete di agenti. Molti anche i clienti storici dell’Ortofrutticola, che hanno apprezzato il nostro ritorno dopo alcuni anni di assenza. Durante la fiera abbiamo ricevuto diversi ordini ed abbiamo avviato numerose trattative. Da rilevare anche una grande presenza di visitatori stranieri provenienti da tutta Europa; in particolare, al nostro stand sono giunti visitatori tedeschi, austriaci, francesi e dei Paesi dell’Est. L’obiettivo principale della partecipazione alla Flormart/Miflor è stato quello di porre le basi per uno sviluppo sostanziale delle vendite sul mercato italiano, soprattutto nel periodo autunnale. Le previsioni sono incoraggianti e speriamo che si possano concretizzare in ordini e vendite.


14 E-commerce

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Autunno 2008

E-commerce: il nuovo modo di comprare Con un semplice “click” si potrà acquistare ciò che si desidera L’Ortofrutticola sta promuovendo presso i propri clienti e soci dei tre settori – fiori, ortaggi e MPA – una forma di commercio affermata a livello internazionale: l’e-commerce, il commercio che utilizza la rete internet. Notevoli i vantaggi per i clienti e i soci: • comodità: basteranno pochi click da casa o dal lavoro per acquistare in qualsiasi momento ciò che si desidera; • informazione: i nostri “negozi” virtuali permetteranno di consultare rapidamente i listini con i prezzi personalizzati e di essere costantemente aggiornati sulla disponibilità di prodotti e su eventuali offerte speciali. Il sito sarà anche arricchito da un prezioso database di foto per mostrare i prodotti, servizi, le piante e gli ortaggi. Anche per l’azienda i vantaggi saranno numerosi:

• ottimizzazione dei tempi: gli ordini che arriveranno online saranno subito elaborati dal nostro programma gestionale e l’ufficio commerciale potrà procedere alle operazioni necessarie per evaderli, risparmiando una notevole quantità di tempo; • visibilità: avremo la possibilità di presentare i nostri prodotti e pubblicizzare i nostri servizi, ma soprattutto saremo in grado di venderli in rete. La Cooperativa si sta attrezzando per questo tipo di commer-

cio, con l’elaborazione di un sistema informatico che le permetta di gestire al meglio il business in rete in massima sicurezza, completezza e facilità. I clienti potranno collegarsi sulla pagina principale del sito www.ortofrutticola.it e, cliccando su un’icona ben visibile dell’e-commerce, entreranno in una pagina dove autenticarsi con i propri dati e una password comunicati precedentemente da noi. Se il cliente non sarà in possesso della parola

d’accesso, potrà comunque entrare in modalità DEMO per consultare il catalogo e la disponibilità attuale di prodotti senza prezzi. Chi è abilitato, invece, potrà accedere a numerose informazioni e compiere diverse operazioni, tra cui: • catalogo e disponibilità di prodotto con prezzi personalizzati; • foto costantemente aggiornate dei prodotti; • ordini online; • estratto conto con eventuali partite aperte; • statistiche (per es. quantità acquistate in un determinato periodo). Siamo convinti che l’e-commerce ci consentirà di rispondere alle esigenze della clientela e di estendere il mercato ad ambiti difficilmente raggiungibili con i mezzi tradizionali. Antonio De Andreis


15 Associazioni

Autunno 2008

COOPERATIVA A R N A

LIVICOLA S C O

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

La Cooperativa arriva in Cina

Olimpiadi: trasmesso video sulle eccellenze italiane con il nostro olio La Cooperativa Olivicola continua nell’impegno di produrre olio e prodotti di grande qualità e promuoverli nel migliore dei modi, con numerose e diverse attività. Per quanto riguarda la comunicazione nazionale ed internazionale della produzione dell’olio della Cooperativa, un gruppo di cineoperatori della tv nazionale cinese ha realizzato un video sulle eccellenze italiane, includendo all’interno, tra i tanti prodotti tipici delle regioni italiane, anche la produzione dell’olio del nostro frantoio. Lo spot è andato in onda durante le recenti Olimpiadi di Pechino. Non solo. La Cooperativa è stata inserita in un progetto europeo dell’Istituto Tumori di Milano, incentrato sul tema dell’alimentazione con prodotti micorrizati, ricchi di antiossidanti, sottoposto ad un gruppo

Un’immagine del video cinese sui prodotti tipici italiani

Murales che ravvivano la strada provinciale

definito di pazienti, a dimostrazione di un impegno costante da parte della Cooperativa stessa. Proseguono anche, sotto la solerte e capace coordinazione di Angelo Gastaldi, noto artista ingauno, i lavori per la creazione di murales, che ravviveran-

no la strada provinciale che porta ad Arnasco con rappresentazioni suggestive dei caratteristici borghi della Valle Arroscia. In ultimo, ma non certo per importanza, da segnalare le positive prospettive, anzi le certezze, sulla prossima stagione oli-

vicola. Nel nuovo frantoio sono avviate le macchine e si attende con trepidazione la nuova stagione olearia. I frutti sono sani, gli attacchi della mosca olearia sono pressoché inesistenti, anche per il capillare trattamento con la trappola feronomica, che conferma una protezione efficace. Giacomo Bonifazio

Douja d’Or: premiato il Pigato VITICOLTORI INGAUNI Anche quest’anno la nostra Cooperativa è stata premiata con il prestigioso riconoscimento della Douja d’Or della Camera di Commercio di Asti per il Pigato Riviera Ligure di Ponente. Il premio del noto Concorso Enologico Nazionale, giunto alla sua trentaseiesima edi-

La vendemmia evidenzia una buona qualità delle uve zione, viene attribuito dalle Commissioni dell’O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) solo ai vini che, in fase di degustazione, raggiungono almeno 85 punti su 100. Sono punteggi particolarmente rigorosi che richiedono il possesso di caratteristiche di elevata qualità.

Il riconoscimento, ritirato nel civico teatro “V. Alfieri” di Asti, ancora una volta conferma come la nostra strada intrapresa verso il perseguimento della qualità stia portando i suoi frutti, dando il giusto risalto al nostro prodotto di punta. Inoltre sono cominciati i primi conferimenti della vendemmia 2008, che ha evidenziato una buona qualità delle uve a fronte di un calo della produzione di circa il 20-25% rispetto all’anno precedente, causato dagli attacchi di peronospora larvata, uniti alle incursioni di tassi, fagiani e cinghiali, ma anche ad un calo fisiologico della natura. Il 2007, infatti, era stata un’annata fantastica. Infine, un appuntamento importante per tutti i nostri soci è fissato per il 31 di ottobre al Centro Enologico di Ortovero,

presso il quale si terrà un convegno/incontro per la celebrazione del ventennale della D.O.C. Riviera Ligure di Ponente (1198-2008).

Nelle foto il Pigato della Cooperativa e l’avvio della vendemmia


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Associazioni

AutunnoMese 2008

Incontro sulla sicurezza in agricoltura La Coldiretti aiuta le imprese ad adeguarsi alla nuova normativa Mercoledì 23 luglio si è svolto, ad Albenga, un importante incontro promosso da Coldiretti Savona per discutere ed approfondire il contenuto del D.L. 81/2008 che sostituisce il precedente D.L. 626/94 in tema di sicurezza sul lavoro. L’assemblea è stata presieduta dal presidente provinciale Martino Bolla che ha introdotto l’argomento insieme al direttore Marco Allaria Olivieri; relatore della serata è stato Renzo Fantino della ditta Sigma, consulente della Coldiretti. Il presidente Bolla ha sottolineato l’attività di supporto svolta da Coldiretti nei confronti delle proprie imprese per aiutarle ad adeguarsi alla normativa: attività che può essere sintetizzata nelle parole informazione, formazione e convenzione. Informazione, attraverso articoli sul nostro giornalino, notizie via mail e carta stampata e serate divulgative.

Formazione, mediante corsi organizzati con il proprio ente di formazione IRIPA. Convenzione, con lo studio Sigma, che suggerisce modifiche strutturali ed aiuta nella compilazione della documentazione. Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza per l’imprenditore agricolo di conoscere i fattori di rischio della propria azienda ed effettuarne una corretta valutazione, producen-

do un apposito documento, previsto dalla normativa. E’ necessario possedere attrezzature adeguate, curandone la manutenzione, essere a conoscenza delle norme di primo soccorso e possedere in azienda una dotazione di primo intervento da utilizzare in caso di necessità. Nel corso della serata sono stati anche forniti alcuni dati in merito agli infortuni sul lavoro in campo agricolo, che si sono

Coldiretti Savona

notevolmente ridotti rispetto al 2001, un trend positivo che sembra continuare anche nel 2008, con un - 4 % registrato nel primo quadrimestre dell’anno (Fonte INAIL). Un segnale importante che testimonia il costante sforzo degli imprenditori agricoli verso luoghi di lavori più sicuri, impegno purtroppo spesso non riconosciuto dal mercato nel quale circolano merci provenienti da paesi extra UE che non rispettano minimamente queste ed altre normative. Da quanto emerso dall’assemblea sembra chiaro lo spirito di Coldiretti: interesse per lo sviluppo di un’agricoltura attenta all’ambiente, alla salute e all’alimentazione, conciliando gli interessi dell’impresa, dei lavoratori e dei consumatori. Momento dell’incontro sul tema sicurezza

Agrofarmaci: normativa europea Stessi limiti di residuo nelle derrate alimentari per gli stati europei Dopo quasi tre anni, entra nel vivo la nuova regolamentazione europea sui residui degli agrofarmaci nelle derrate alimentari, che non permetterà più ai singoli stati membri di fissare autonomamente MRL (limiti massimi di residuo) nazionali. Il regolamento 149/2008/CE, pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione Europea del 1° marzo scorso, ne ha completato la struttura e sancito la sua piena applicazione. Dal 1° settembre i limiti massimi di residuo di tutti gli agrofarmaci nelle derrate alimentari di origine vegetale e animale saranno i medesimi in tutti gli stati dell’Europa. L’abbattimento di questa importante barriera agli scambi commerciali ha,come contropartita, l’aumentata complessità delle procedure di autorizzazione, che almeno all’ini-

zio aumenterà i tempi, già ora abbastanza lunghi, con cui i prodotti innovativi potranno essere immessi sul mercato. Un’altra conseguenza è la riduzione degli impieghi dei principi attivi. Ma perchè succederà questo? La valutazione del rischio per il consumatore esposto ai residui degli agrofarmaci attraverso la dieta alimentare viene ora condotta analizzando 26 diete, alcune delle quali molto differenti di quelle adottate nei singoli stati. Escludendo i prodotti che non generano residui (ad esempio gli erbicidi di pre-emergenza, i concianti non sistemici, i pro-

dotti per il trattamento al bruno, etc.) il dover fare i conti da subito con 26 diete costringerà i notificanti a puntare sugli impieghi più importanti. Così facendo aumenterà la standardizzazione a scapito delle specificità nazionali e regionali. Il limite massimo di residui comunitario è unico e sarà il valore più alto tra quelli precedentemente in vigore negli stati membri. Poiché la quantità di residui che possono essere assimilati attraverso la dieta è un valore finito, ogni aumento degli MRL in una derrata dovrà corrispondere una diminuzione nei

Confederazione Italiana Agricoltori

residui in un’altra, per mantenere costante la loro somma. Cosa succederà successivamente? Gli stati membri dovranno provvedere all’adeguamento delle autorizzazioni degli agrofarmaci in modo da garantire il rispetto dei nuovi MRL. Gli impieghi per i quali sarà impossibile dimostrare il rispetto dei limiti verranno revocati.


17 Associazioni

Autunno 2008

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Il Parco Agro-Tecnologico Ingauno Nel mese di agosto la FLOR.A.S., insieme alle altre associazioni di categoria, è stata invitata a partecipare a due incontri organizzati dal comune di Albenga per la presentazione del progetto sul Parco Agro-Tecnologico Ingauno, descritto da Ugo Baldini e Paolo Caviglia, rispettivamente presidente ed agronomo della Cooperativa CAIRE di Reggio Emilia. Un progetto ambizioso voluto fortemente dal consigliere delegato dell’Ufficio Agricoltura Marco Bregoli per realizzare una sinergia tra tutti i soggetti del settore agricolo. Durante l’incontro i due esperti hanno messo in evidenza tutte le problematiche presenti nella Piana ed è stata sottolineata l’importanza dell’ottimizazione di molti fattori che compongono il mondo agricolo: dall’energia alle comunicazioni, dalla rete a banda larga alla semplifica-

Foto di Daniele Griggio

Il progetto ha come obiettivo l’innovazione organizzativa del settore

zione dei passaggi burocratici per riuscire a creare un sistema capace di funzionare in modo efficiente. Senza tralasciare l’importanza di realizzare un portale dove inserire tutti i dati commerciali, tecnici e logistici del territorio ingauno. La FLOR.A.S. ha apprezzato molto questo incontro, avvenuto anche con le altre associazioni di categoria, e crede in questo progetto che ha come obiettivo l’innovazione organizzativa, la competitività economica e la

sostenibilità ambientale dell’agricoltura ingauna. Non appoggiare questo piano vorrebbe dire andare incontro all’inefficienza della rete distributiva e ad una difficile gestione economica. “Mi auguro – dichiara Domenico Pizzo, presidente della FLOR.A.S, che di questo progetto per il Parco Agro-Tecnologico Ingauno non rimanga solo una relazione scritta, ma che ci sia un percorso e che sia anche abbastanza celere. Bisogna avvici-

nare i soggetti che lavorano in questo settore al progetto e far capire loro l’importanza che questo ricopre nel futuro della nostra agricoltura.” “A mio parere – prosegue Pizzo – la realizzazione del Parco Agro-Tecnologico Ingauno dovrebbe andare di pari passo con l’altro importante progetto della Piattaforma Logistica, insieme alla quale si potrebbe formare la giusta sinergia per ottimizzare l’intero sistema”.

Accatastamento dei fabbricati rurali Proroga per le costruzioni senza requisiti e per quelle non dichiarate Il termine ultimo per l’accatastamento dei fabbricati, che hanno perso i requisiti della ruralità e di quelli non dichiarati in catasto, è previsto per il 31 ottobre. Fabbricati ad uso abitativo: sono rurali le case di abitazione, possedute dal titolare di diritto di proprietà o di altro diritto reale sul terreno, ovvero dall’affittuario del terreno stesso o dal soggetto che, ad altro titolo, conduce il terreno cui l’immobile è asservito. Tali soggetti devono rivestire la qualifica di imprenditore agricolo iscritto nel registro delle imprese. L’immobile deve essere utilizzato quale abitazione dagli stessi proprietari o dai familiari conviventi a loro carico o da titolari di trattamenti pensionistici da attività lavorativa in agricoltura o da coadiuvanti iscritti come tali ai fini previdenziali sulla base di un titolo

idoneo ovvero da dipendenti delle attività agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento. Gli altri requisiti per il riconoscimento della ruralità sono: la verifica della superficie minima di mq. 10.000 ridotta a mq. 3.000, la presenza di colture specializzate in serra o altra coltura intensiva, la locazione del terreno in zone montane, il volume di affari delle attività agricole del conduttore del fondo che deve essere superiore alla metà del suo reddito complessivo, escludendo da quest’ultimo i trattamenti pensionistici ero-

gati a seguito di attività svolta in agricoltura. Nel caso di terreni montani il limite è ridotto dalla metà ad un quarto. Nel caso di abitazione utilizzata da soggetto titolare di trattamento pensionistico da attività lavorativa in agricoltura e di terreni affittati ad un terzo, la sussistenza del requisito va verificata in capo all’affittuario. Inoltre, l’abitazione non deve essere censita in categoria A/1 o A/8, né presentare caratteristiche di lusso e deve essere ubicata nello stesso comune od in altro confinante con quello dove sono situati i terreni. La sussistenza dei requisiti soggettivi può essere dimostrata attraverso la presenta-

zione di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà rese ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Fabbricati strumentali all’attività agricola: con l’art. 2135 del c. c. è stato ampliato il novero delle attività connesse a quelle agricole “principali. Pertanto, vanno considerati rurali, ai fini fiscali, i fabbricati strumentali alle attività agricole che servono: al ricovero degli animali; alla custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte per la coltivazione; alla protezione delle piante, alla conservazione dei prodotti agricoli e alle attività di manipolazione e trasformazione; all’attività agrituristica. Gli immobili in esame devono considerarsi oggettivamente strumentali all’attività agricola e vanno censiti nella categoria catastale D10.


18 Comunicazioni

L'ORTOFRUTTICOLA ALBENGA

Comunicazioni ai Soci SERVIZIO GESTIONE

QUADERNO DI CAMPAGNA Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 290 del 2001 sancisce, all’articolo 42, comma 3, l’obbligo di “conservare presso l’azienda, a cura dell’utilizzatore, che lo deve sottoscrivere, un registro dei trattamenti effettuati, ossia “Il Quaderno di Campagna”. In seguito alle numerose richieste ricevute, il Servizio Tecnico della Cooperativa ha attivato un nuovo servizio di Gestione del Quaderno di Campagna, che consiste nell’istruzione della pratica con la lottizzazione e compilazione della scheda aziendale e successive visite tecniche mensili, atte alla compilazione del quaderno di campagna. Visto il continuo evolversi della situazione riguardante le registrazioni e le revoche degli agrofarmaci, la supervisione del quaderno di campagna da parte del servizio tecnico permette di evitare l’impiego di prodotti non permessi e di rispettare le carenze in modo da mettere in commercio un prodotto regolare. Inoltre si rammenta che l’errata compilazione del quaderno di campagna comporta delle sanzioni pecuniarie e in alcuni casi (prodotti non registrati sulla coltura) conseguenze penali.

Legenda voci • Istruzione della pratica: visita aziendale, acquisizione dati, avviamento pratica; • Gestione: una visita aziendale mensile, correzione q. di .c. (tutto su sopporto cartaceo o telematico); • Gestione variazioni: inserimento nuovi dati relativi alla gestione aziendale (superficie, ragione sociale)

Con il passaggio all'ora solare il magazzino cambierà il suo orario di chiusura serale.

Il nuovo orario di chiusura è fissato alle ore 18.30.

Tutti i giorni sulle nostre frequenze aggiornamento Meteo Locale: ore 7,00 - 10,00 - 13,00 - 17,00 - 19,57 Meteo Regionale: ore 13,00 - 17,00 Questo numero è stato chiuso il 30 settembre 2008

Autunno 2008

A G E N D A

Cooperativa

L’ORTOFRUTTICOLA

Via Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) PRESIDENZA Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980101 e-mail: presidente@ortofrutticola.it RESPONSABILE AFFARI GENERALI Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980110 e-mail: info@ortofrutticola.it RESPONSABILE COMMERCIALE Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it SEGRETERIA Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980190 e-mail: segreteria@ortofrutticola.eu A M M I N I S T R A Z I O N E E C O N TA B I L I T À Tel. 0182 50374 · Fax 0182 1980120 - 0182 554333 e-mail: contabilita@ortofrutticola.it SETTORE FIORI Tel. 0182 568109 · Fax 0182 21119 e-mail: blumen@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,00-18,00 SETTORE ORTAGGI Tel. 0182 20330 · Fax 0182 21321 e-mail: ortaggi@ortofrutticola.it MAGAZZINO PRODOTTI P E R L’ AG R I CO LT U R A Tel. 0182 554944 · Fax 0182 555188 e-mail: MPA@ortofrutticola.it Orario di apertura: Lunedì - Venerdì: 8,00-12,30 · 14,30-19,00 Sabato: 8,00-12,30 ASSISTENZA TECNICA Tel. 0182 554943 e-mail: asstec@ortofrutticola.it CO O P E R AT I VA CO O P I N T E SA Direzione e Amministrazione Tel. 0182 50374 · Fax 0182 50312 e-mail: info@coopintesa.it

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA” TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀ Via Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

REDAZIONE I&C Ideazione e Comunicazione Via Genova, 96 - 17031 Albenga (SV) Tel e Fax 0182 555305 / 0182 555146 e-mail: info@edizionistrizioli.it Direttore Responsabile: Romano Strizioli In redazione: Silvia Roveraro Hanno collaborato a questo numero: Marco Ansaldi, Gianfranco Barbera, Giacomo Bonifazio, Antonio De Andreis, Massimo Enrico, Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Vincenzo Rotolo Fotocomposizione e Stampa: Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga www.litografiabacchetta.it


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PREZZO CHIARO Da giovedì 11 settembre i prezzi di listino del MPA sono stati RIDOTTI DEL 5% in sostituzione dello sconto 5% per i soci

IL PREZZO DI LISTINO SARÀ QUINDI GIÀ AL NETTO DELLO SCONTO SCONTO 5% per pagamenti soci in contanti Prestito sociale - bancomat - carta di credito Per chi paga con il prestito sociale, inoltre, gli interessi maturano sul conto fino a fine mese Abbiamo adottato anche un nuovo modulo fattura più chiaro con l’indicazione del prezzo al netto dello sconto e dell’IVA e il risparmio complessivo per il pagamento contanti o prestito sociale La riduzione del prezzo di listino assorbe e sostituisce lo sconto 5% riservato ai soci. Non sarà applicato nessun altro sconto %, al di fuori dello sconto per pagamento contanti.

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