Nr. 19 - Opinione Liberale - 24 maggio 2019

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Anno 28 /G.A.A. Camorino

24 maggio 2019 /

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Opinione Liberale Settimanale del Partito Liberale Radicale Ticinese

Per un Ticino competitivo

03 / Christian Vitta / presidente Consiglio di Stato La RFFA deve trovare la necessaria convergenza politica in modo da permettere al Ticino di rafforzare il proprio tessuto economico e sociale.

Il governo ticinese ora deve agire

05 / Rocco Cattaneo / consigliere nazionale PLR Dopo il voto sulla RFFA, dal Cantone ci si aspetta una chiara strategia fiscale per le aziende che comprenda dei passi concreti e immediati da fare.

Il futuro del comune di Riviera

10-11 / Alberto Pellanda / sindaco PLR L’impegno del neo sindaco sarà quello di mettere in comune le forze e le risorse nel rispetto delle differenze, e a favore del senso di coesione.

Editoriale / Michele Morisoli / vicepresidente PLR

Fiscalità, l’immobilismo è mortale Il chiaro risultato di domenica scorsa della votazione sulla RFFA è un segnale positivo per la competitività del nostro Paese e della nostra economia e una dimostrazione di maturità del popolo svizzero. Grazie all’approvazione della RFFA la Svizzera e i suoi Cantoni potranno disporre di un sistema fiscale per le imprese conforme e concorrenziale a livello internazionale. Da un lato saranno aboliti gli statuti speciali fiscali, d’altro lato entreranno in vigore nuove norme fiscali a favore delle imprese innovative, nonché delle attività di ricerca e sviluppo. Così facendo si promuove la capacità innovativa dell’economia elvetica, la sua competitività e la creazione di posti di lavoro qualificati. L’approvazione della riforma a livello federale è però solamente un primo passo. Spetta ora ai Cantoni recepire i cambiamenti adattando i propri quadri normativi entro l’inizio del 2020. Accanto all’adozione dei nuovi strumenti federali tutti i Cantoni abbasseranno l’imposta sugli utili delle imprese: una misura di cui beneficeranno, in particolare, le piccole e medie imprese che operano in Svizzera e che sono la struttura portante della nostra economia. Anche il Ticino non può fare astrazione dall’evoluzione in atto e sarà chiamato a ridurre l’aliquota applicata all’utile delle imprese allo scopo di rimanere concorrenziale. Infatti, tenuto conto delle riduzioni previste negli altri Cantoni, per il Ticino sarebbe poco lungimirante mantenere l’attuale tasso impositivo: da un lato il nostro Cantone sarebbe esposto a un importante pericolo di delocalizzazione delle realtà aziendali presenti sul territorio; d’altro lato all’ente pubblico verrebbero a mancare importanti entrate fiscali necessa-

. e l o u v o l a r e z z i v S La Avanti insieme.

rie per garantire prestazioni di qualità ai propri cittadini, anche in ambito sociale. L’auspicio è dunque che grazie alla prevista riforma fiscale il Ticino possa rimanere concorrenziale nel confronto intercantonale permettendo alle nostre imprese di continuare ad operare in un contesto competitivo e generare un adeguato substrato fiscale; nell’interesse dell’intera comunità, dei servizi e delle prestazioni che lo Stato e la società civile possono offrire sul territorio.


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