Speciale Bellinzona - comunali 2020

Anno 29 /G.A.A. Camorino

marzo 2020 /

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Opinione Liberale Settimanale del Partito Liberale Radicale Ticinese

Qualità di vita e ambiente

10-11 / 13 impegni / PLR Bellinzona Un parco fluviale da Gudo a Moleno / Anticipare la realizzazione della circonvallazione ferroviaria / Ridurre l’impatto fonico dell’A2 / Trasporto pubblico e piste ciclabili.

Crescita economica

10-11 / 13 impegni / PLR Bellinzona Ulteriore valorizzazione dell’offerta turistica /Promozione attiva della Città e supporto / Fiscalità attrattiva / Parcheggi in prossimità dei commerci locali.

Città viva ed efficiente

10-11 / 13 impegni / PLR Bellinzona Semplificare le pratiche amministrative / Quartieri vivi, con servizi capillari e parchi gioco moderni / Nuove strutture per gli anziani / Investire nelle infrastrutture scolastiche, sportive e di svago / Più sicurezza stradale per i bambini.

13 quartieri x 1 Città 13 impegni x 1 voto

lista nr. 3

13 quartieri x 1 CittĂ 13 impegni x 1 voto 13-impegni-plr.ch #13impegniplr

elezioni2020

Marco Nobile Presidente PLR Bellinzona

Renato Bison Candidato al Municipio nr. 1

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opo i primi tre anni di intenso avvio del nuovo Comune, possiamo piacevolmente e serenamente affermare che molto è stato fatto per porre le giuste basi di sviluppo alla Città del futuro, che vorremmo moderna, attrattiva e forte economicamente, vicina ai bisogni dei cittadini. In particolare, ci auguriamo che questa possa continuare a godere del traino del nostro partito, come nella legislatura che sta per concludersi. Tre municipali e ventidue consiglieri comunali hanno indubbiamente influito in modo decisivo a questo importante avviamento.

Tanto va ancora fatto e ora è il momento di spingere per un ulteriore passo avanti, in particolare nel processo di armonizzazione tra i quartieri che compongono la Città, da qui il motto per la campagna: Tredici quartieri per una Città. Quei quartieri che troppo spesso abbiamo sentito dire sarebbero lasciati al loro destino a favore di una visione troppo centralista nella conduzione del Comune. Nulla di più falso.

Ma per contrastare questa diceria occorre una volta di più prestare attenzione alle esigenze di tutto il territorio. Abbiamo per questo ritenuto fondamentale proporre impegni concreto nell’interesse di tutta la popolazione, da Claro e Gudo, passando per il centro storico e Giubiasco, fin su alla Valle Morobbia, senza dimenticare Camorino, Sementina, Monte Carasso, Gorduno, Gnosca, Preonzo e Moleno. Pari condizioni e considerazione per tredici realtà, tutte importanti.

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l politico deve saper prendere decisioni delicate, scomode, anche impopolari. Con la forza per difendere le proprie idee e le sue convinzioni.

Confronto e coraggio di agire, senza risentimenti e con il rispetto delle idee altrui quando sono migliori delle proprie. Con 25 anni di esperienza politica ho imparato che decidere, anche nei momenti difficili, è fondamentale: non agire e non esporsi con decisioni scomode o impopolari può avere conseguenze negative e innescare nuovi problemi e disagi.

Individuare un problema, cogliere un’idea, evidenziarne le caratteristiche e proporre soluzioni o sviluppi in un contesto di “processo democratico”.

Il Politico deve “saper guardare oltre” con il “il sentimento di ciò che potrebbe essere…”, per non correre il rischio di “marciare sul posto” senza una prospettiva e senza volontà creativa, con il pericolo di restare un semplice “amministratore” della cosa pubblica. Le “visioni” e il desiderio di migliorare aiutano a sviluppare nuove idee che permettono di creare e modellare il nostro futuro e quello dei nostri figli: fissare obiettivi da raggiungere, anche senza “garanzia” di successo. Valutazioni ponderate, buona volontà e un briciolo di caparbietà sono il “condimento” ideale per un futuro dinamico e propositivo.

Come Consigliere Comunale, Municipale e Sindaco ho vissuto giorno dopo giorno questa esperienza.

Ho quindi potuto costruire a mio rischio e pericolo il “banco di prova” del mio pensiero.

Opinione Liberale

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In ragione di ciò il nostro programma elettorale è sviluppato simbolicamente attorno al numero 13, come i quartieri che compongono l’ambizioso Comune di Bellinzona. A questi accostiamo 13 impegni concreti, per rafforzare l’aspetto simbolico e, soprattutto, per tradurre in una sintesi chiara e pragmatica la nostra volontà di garantire certezze e non vendere illusioni.

Nel segno del metodo liberale, caratterizzato dalla capacità di comprendere i problemi e proporre soluzioni realizzabili, con un’equa attenzione alle componenti economiche, sociali e ambientali. Un modo di fare politica distintivo, serio, ragionato, che ci auguriamo possa continuare ad essere apprezzato dall’elettorato.

Essere liberali radicali significa credere nel progresso e guardare al futuro con fiducia, promuovendo una chiara libertà dell’individuo, in antitesi a chi cerca di limitarne l’agire con divieti e costrizioni, magari in nome del rispetto per l’ambiente o quale facile soluzione di chiusura rispetto alle importanti sfide della società odierna. Se crediamo in un futuro libero e stimolante, un futuro di progresso e sviluppo positivo credo non abbiamo altra scelta: votiamo compatti la lista numero 3. I nostri candidati, sia per il Municipio che per il Consiglio comunale, seri, preparati e in grado di incarnare al meglio i valori liberali, sono certo forniscano ulteriore stimolo alla vostra scelta. A loro il mio personale ringraziamento e In bocca al lupo per questa campagna. A tutti voi la gratitudine per il sostegno che saprete accordarci.

Sono nato l’8 maggio 1969 e cresciuto nella Valle Riviera e nel Bellinzonese. Dapprima a Gorduno, dove ho frequentato una parte delle scuole elementari, poi a Preonzo e infine a Claro, dove mi ha portato il cuore. Tirocinio presso le gloriose Telecom PTT a Bellinzona, poi oltre Gottardo, dapprima per il servizio militare e in seguito a Zurigo per gli studi di ingegnere elettrotecnico e alcuni anni di lavoro. Tornato in Ticino, poco prima dello scadere del millennio, ho fondato la mia società, uno studio d’ingegneria.

Nel lontano 1986 entrai nelle fila dell’allora Gruppo Giovani Liberali di Preonzo, una specie di apprendistato sul campo e dove si potevano immaginare e poi realizzare progetti sociali a favore della comunità.

Nel 1996 sono entrato nel Consiglio Comunale di Preonzo e poi, cambiando domicilio, nel 2000, nel Consiglio Comunale di Claro, Comune nel quale sono anche stato Presidente della Sezione PLR dal 2004 al 2008 e poi, dal 2004 al 2012, sono stato eletto Municipale e in seguito Sindaco. Per ben tre volte ho partecipato attivamente quale candidato alle elezioni Cantonali per il Gran Consiglio dove sono anche stato eletto come primo subentrante. La politica mi ha sempre affascinato ed ho sempre cercato di svolgere questo ruolo con grande entusiasmo, umiltà e tanta voglia di “fare il giusto”.

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Alberto Battaglia

13 quartieri x 1 Città 13 impegni x 1 voto Appena nata ma con tanta voglia di crescere, Bellinzona “guarda con ambizione al suo futuro. Desidero mettermi in gioco affinché possa contribuire al suo sviluppo. ”

lista nr. 3, candidato nr. 54

Elezioni Comunali 5 aprile 2020

Roberto Pedrini

Renato Bison

lista nr. 3 candidato nr. 20

Ingegnere HTL / REG A Zurigo Membro di Direzione della AF Toscano SA Già Sindaco del Comune di Claro

Candidato al Municipio di Bellinzona

Lista 3 Candidato 1 “Saper guardare il sentimento di ciò che potrebbe essere.” renatobison.ch

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Bixio Gianini Lista nr.

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Candidato USCENTE nr. 58 Consiglio Comunale Bellinzona

Bellinzona

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Maria Cordasco Candidata al Municipio nr. 2

Simone Gianini Candidato al Municipio nr. 3

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ono nata nel dicembre del 1968, mamma di Riccardo 26 anni, Guglielmo 22 anni e Federica 19 anni. Vivo a Sementina da quando i miei genitori vi si sono trasferiti, negli anni ’80, dopo un terremoto che ha devastato il mio paese natale nel Sud Italia. Dopo le comprensibili difficoltà iniziali, mi sono integrata bene nel nuovo contesto sociale e culturale e, senza mai demordere, di anno in anno, mi sono sempre più sentita parte di questa realtà.

Ho conseguito la Maturità liceale linguistica nel 1987 e il diploma di impiegata di commercio in gestione nel 1989.

Da quasi 30 anni lavoro presso l’Amministrazione cantonale, prima al Dipartimento della sanità e della socialità, successivamente al Dipartimento del territorio e da 2 anni al Dipartimento delle finanze e dell’economia.

Il mio lavoro mi ha sicuramente fatto via via scoprire la mia passione innata per la politica, praticata attivamente come membro del Consiglio comunale di Sementina, prima dell’aggregazione e in altre attività di partito.

Il lavoro presso l’Amministrazione cantonale mi ha molto arricchita, sia dal punto di vista professionale che umano. Ho avuto la possibilità di vivere e capire dall’interno le complesse realtà legate a diversi dipartimenti, le varie problematiche che toccano i cittadini e, non da ultimo, anche di affinare le modalità per un corretto approccio all’utenza.

Inoltre, in questi anni, essendo più vicina alle

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uasi per caso (ma non per scherzo) il 1. aprile di otto anni fa sono stato eletto nel Municipio del Comune di Bellinzona, allora non ancora aggregato. Sin da subito ho vissuto quell’esperienza come un onore e una grande responsabilità da ripagare con il massimo impegno nell’interesse della collettività.

Mi fu assegnato il Dicastero del territorio e della mobilità. Accettai di buon grado e assunsi nel contempo anche la presidenza della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (CRTB): un compito arduo, con alle porte l’insidiosa votazione cantonale sul semisvincolo (che vincemmo di misura) e un Programma d’agglomerato con importanti opere regionali da far approvare dalla Confederazione e poi realizzare.

La prima decisione presa dalla CRTB sotto la mia presidenza nel giugno del 2012 fu di – finalmente – mettere in atto il Piano regionale dei trasporti, superando i litigi e le diffidenze tra Comuni (e persone) che sino ad allora non avevano permesso l’implementazione di un sistema di trasporto pubblico moderno ed efficace e quindi nemmeno di ottenere il finanziamento previsto da parte del Cantone. Entrato in funzione nel dicembre 2014, il Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb) ha visto in questi primi cinque anni di esercizio un aumento dei passeggeri di quasi l’80% e un servizio sempre più capillare e frequente tra la nuova Stazione ferroviaria, inaugurata nel 2016 con l’apertura della galleria AlpTransit del San Gottardo, e gli allora Comuni, oggi quartieri, dell’agglomerato.

Opinione Liberale

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Direzioni dei Dipartimenti, ho acquisito buona dimestichezza per quanto riguarda il funzionamento pratico della “macchina” statale, esperienza che sarei felice di portare e condividere nell’amministrazione comunale.

Essendo mamma, in una famiglia monoparentale piuttosto numerosa, ho dovuto giocoforza elaborare le soluzioni più diverse alle varie situazioni che man mano si presentavano, cercando contemporaneamente di conciliare, nel miglior modo possibile il lavoro a tempo pieno e la famiglia. Sono quindi da sempre abituata al dialogo e all’ascolto, avendo cresciuto i miei figli con amore ma non senza autorevolezza e senso di responsabilità, e insegnato loro a coltivare dei valori. Un percorso personale che mi avvicina alle problematiche delle famiglie e a quelle dei nostri giovani.

Dalla mia esperienza personale e professionale nasce quindi il mio motto: “VICINANZA e ASCOLTO” alla popolazione, parole vere se tradotte in azioni concrete e responsabili. Il che significa essere vicini e saper ascoltare il cittadino, per capire quali siano i suoi veri bisogni, le esigenze e le aspettative, per adoperarsi a trovare soluzioni condivise. Tutto ciò in modo pratico, senza false promesse, ma con il senso di responsabilità che contraddistingue da sempre il nostro Partito, ossia quello di analizzare in modo concreto i bisogni e agire, considerando i diversi aspetti sociali, economici, territoriali e ambientali. Nel tempo libero mi piace leggere, praticare la meditazione e frequentare la palestra del mio quartiere.

Rieletto il 2 aprile 2017, ho avuto – di nuovo – la possibilità di partecipare alla costruzione del nuovo Comune: oltre all’organizzazione di un’amministrazione formata da 1’200 persone e dei servizi di base per 44’000 abitanti su un territorio di 164 km2, è stato realizzato il nuovo terminale bus con la nuova piazza della stazione, sono state ammodernate le pensiline del trasporto pubblico urbano, sono state realizzate zone 30 in tutti i quartieri e nuovi percorsi ciclabili attingendo dai 50 milioni di quel Programma d’agglomerato infine approvato e co-finanziato dalla Confederazione. Guardando al futuro, sono inoltre state poste le basi per la realizzazione del Parco fluviale Saleggi-Boschetti, è prossimo l’acquisto del terreno per la costruzione del nuovo ospedale, è in dirittura d’arrivo l’edificazione della nuova sede dell’IRB attorno a cui far fiorire il polo della ricerca biomedica, è stato esteso il Piano di mobilità scolastica a tutte le sedi del nuovo Comune e sono iniziati i lavori per la pianificazione dell’intero territorio comunale, così come, più nel dettaglio, del comparto Officine, in cui realizzare un nuovo quartiere con posti di lavoro legati alla formazione, alla ricerca e al Parco svizzero dell’innovazione. È su questo slancio che mi rimetto con entusiasmo a disposizione per continuare e crescere ulteriormente in Municipio per tutto il Comune di Bellinzona.

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Fabio Käppeli Candidato al Municipio nr. 4

Christian Paglia Candidato al Municipio nr. 5

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Se non sai dove vuoi andare, allora una strada vale l’altra”, dice il gatto ad Alice nel Paese delle meraviglie. Nella prossima legislatura Bellinzona ha di fronte scelte strategiche che determineranno il suo futuro per i prossimi 20, 30 e anche più anni. Con tanti progetti che ci fanno sognare il momento storico è decisamente fondamentale per la nostra bella Città, e fare politica in questo contesto risulta essere incredibilmente stimolante!

Godiamo di una qualità di vita elevata in ogni quartiere, ma che non possiamo dare per scontata e che dobbiamo mantenere tale. Ora è giunto il momento di insistere maggiormente sullo sviluppo economico, ricordandoci che la creazione di posti di lavoro rimane la miglior misura sociale: vogliamo una città dinamica e innovativa e in questo senso dobbiamo impegnarci per attirare attività imprenditoriali. Da un lato sapendo vederci bene, dall’altro migliorando ulteriormente la nostra attrattività. Infine mi sta a cuore una Città efficiente, penso in primo luogo a una burocrazia snella che incentivi l’iniziativa dei suoi cittadini e delle associazioni che la animano, ma anche efficiente e veloce nel rispondere ai problemi dei quartieri e attenta a curare ogni angolo di territorio e gli spazi in cui viviamo.

Il Municipio deve essere al servizio dei suoi cittadini, anzitutto valorizzando le associazioni di quartiere attribuendo loro alcune competenze specifiche.

In questo modo non si dà solo voce ai quartieri, ma costituirebbero un attore ancor più importante a sup-

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a nuova Bellinzona ha iniziato ad incamminarsi con decisione verso il futuro. È partita con un enorme lavoro di riorganizzazione dei servizi alla popolazione. Questi ultimi devono continuare ad essere vicini ai cittadini. In particolare per fornire la funzionalità quotidiana di numerose attività. La suddivisione in settori regionali dei servizi urbani e l’ammodernamento dei veicoli contribuiscono a tutto questo.

Temi molto sentiti dai cittadini e che dovranno ricevere la corretta priorità dai futuri amministratori politici.

Si sono strutturate varie funzioni che si occupano del vasto territorio boschivo e della sua messa in sicurezza. La gestione del verde urbano è svolta in modo consapevole, dando la necessaria cura al patrimonio arboreo, senza mai dimenticare la fondamentale sicurezza delle persone. La manutenzione di strade, canalizzazioni, stabili, parchi urbani e parchi giochi devono seguire un costante ammodernamento e messa in conformità alle norme vigenti, per migliorare la loro l’accessibilità e qualità.

L’unificazione dei regolamenti dei rifiuti, la regolamentazione delle tasse, la riorganizzazione dei servizi di raccolta, la costruzione, l’ampliamento e la distribuzione capillare di ecocentri, l’estensione dei cassonetti interrati su tutto il territorio per migliorare il decoro cittadino e i progetti pilota sulla raccolta separate della plastica da imballaggi e dell’umido sono solo alcuni aspetti che dovranno essere monitorati, aggiornati e ottimizzati periodicamente.

porto dell’attività della città grazie al coinvolgimento costante e puntuale della popolazione.

Bellinzona oggi si trova di fronte a un bivio. Il PLR sa quale direzione merita la nostra Città e vuole continuare a trainarla permettendole di cogliere anche in futuro le opportunità di sviluppo che si presenteranno. Personalmente ho tanta voglia di costruire la Bellinzona di domani: quando mi guardo allo specchio continuo a vedere un giovane il cui unico desiderio è quello di rendersi utile, dare il proprio contributo e cercare di fare la differenza nella vita delle persone. Ciò vale a maggior ragione per Bellinzona, la mia Città, in cui sono cresciuto e che chiamo “casa”.

Abbiamo fatto l’aggregazione – dicevamo – pensando alle future generazioni. Personalmente sento la responsabilità di una generazione che vuole impegnarsi personalmente per il proprio futuro. Non ho dato la mia disponibilità a candidarmi con lo scopo di diminuire l’età media della lista o quella dell’esecutivo della prossima legislatura. Tutt’altro. Mi candido perché ho visioni e progetti che vorrei realizzare con motivazione.

Giunto al termine degli studi in diritto, dopo 5 anni in Gran Consiglio e l’altrettanto entusiasmante esperienza quale Capogruppo nel Consiglio comunale della nuova Città, sono ora pronto a lanciarmi in una nuova sfida… Perché come diceva lo stesso Lewis Carroll “uno dei più grandi segreti della vita è che quello che vale veramente la pena di fare è quello che facciamo per gli altri”.

Nel contempo si dovranno portare avanti i numerosi investimenti in tutti i quartieri. Ne cito alcuni: il restauro del bagno pubblico e delle scuole nord, il nuovo oratorio di Giubiasco, il comparto Santa Maria di Gudo, le nuove scuole di Sementina, la zona di protezione monumentale di Monte Carasso, le rinaturazioni dei riali e il piano generale di smaltimento delle acque di Claro e Sant Antonio, la piazza di Preonzo, la passerella ciclopedonale di Gorduno-Castione, la ristrutturazione della casa comunale di Moleno; anche la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade a Camorino e Gnosca e l’ottimizzazione del centro polifunzionale a Pianezzo. Opere infrastrutturali, di edilizia scolastica, ricreative, di efficienza energetica e ambientali.

La struttura comunale e l’organizzazione hanno iniziato a delinearsi. Pertanto sarà possibile addentrarsi nell’esecuzione delle opere strategiche, quali il nuovo master plan pianificarorio, il nuovo comparto delle officine FFS, la valorizzazione delle sponde collinari, il parco fluviale Saleggi e Boschetti e il potenziamento della mobilità pubblica e dolce, senza dimenticare i molteplici progetti ambientali, come il risanamento del comparto della ex petrolchimica. Nonchè gli insediamenti della ricerca scientifica, trainata dalla nuova sede dell’istituto di ricerca in biomedicina.

Tutto svolto con le finanze sotto controllo, per la qualità di vita degli abitanti della Capitale del Ticino.

Ricordiamocelo, ogni tanto!

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Maura Mossi Nembrini Candidata al Municipio nr. 6

Nicola Zaharulko Candidato al Municipio nr. 7

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a decisione di rispondere positivamente al PLRT di Bellinzona per la corsa al Municipio è dettata dal desiderio, sempre cullato, di potermi adoperare per la cosa pubblica. L’ente pubblico mi ha permesso di formarmi e di avere un lavoro.

L’esperienza di vita e professionale, unita al tempo che ho a disposizione, mi danno la convinzione che sono pronta a ridare quanto ricevuto e ad assolvere al compito di municipale. Ho una formazione tecnica quale architetto e l’attività comunale è il mio pane quotidiano, in quanto lavoro presso il Comune di Biasca quale direttrice dell’Ufficio Tecnico e dell’Azienda Acqua Comunale. Sono convinta che l’apporto di una sensibilità femminile sia di vitale importanza nei consessi di ogni ordine politico e lavorativo. Per chi vuole conoscermi meglio, sono nata a Gorduno, prima di tre fratelli da Sandro (Tato) macchinista FFS e da Mariangela Pedrioli, casalinga. Ho frequentato le Scuole elementari a Gorduno, le Scuole medie a Castione. Ho conseguito la maturità al Liceo cantonale di Bellinzona e mi sono laureata in architettura al Politecnico di Zurigo. Nella vita professionale ho sperimentato varie situazioni, dalla disoccupazione appena terminati gli studi, ad aver lavorato per studi d’architettura anche con 30 e passa collaboratori, fino a collaborare con un’impresa di costruzioni per la progettazione di decine di appartamenti. Mi sono trasferita in Ticino dopo 10 anni trascorsi a Zurigo e ho formato la mia famiglia con la nascita di Enea e Noè

P

urtroppo sempre più spesso ci si confronta con persone che considerano la politica un club per pochi finalizzato a coltivare l’interesse particolare più che a promuovere il benessere collettivo. Il fatto che di questi tempi parte degli attori affrontino le tematiche più alla ricerca dello scoop e/o del consenso deteriora ulteriormente il dibattito, a mio avviso contribuendo per altro ad alimentare il disinteresse nei confronti della cosa pubblica. Malgrado il contesto attuale possa scoraggiare alcuni dal dedicare parte del proprio tempo alla cosa pubblica, credo che esista ancora un modo di fare politica pacato, serio e basato sui fatti, il cui fine ultimo sia quello di mettere al centro il benessere dei Cittadini e delle Cittadine . Ed è proprio mosso da questi intenti che mi candido al Municipio e al Consiglio Comunale.

In questo contesto vi sono valori imprescindibili sui quali bisogna basare l’azione politica. In primis, la libertà e la responsabilità individuali. In questo senso, ci siamo posti una serie di regole che non devono però andare a inficiare la libertà, l’iniziativa e la responsabilità del singolo. In tutti i livelli istituzionali - dunque anche in quello comunale - la difficoltà sta nel trovare il giusto equilibrio tra l’interesse della collettività e l’interesse del singolo, che non sempre coincidono. Il (difficile) compito del politico risiede anche in questo: avere una visione sufficientemente ampia ma nel contempo particolareggiata per poter operare la miglior scelta in questo senso.

Opinione Liberale

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che oggi sono liceali di 17 e 19 anni. Ho deciso di lavorare nel settore pubblico a tempo pieno quando i miei figli sono stati maggiormente indipendenti, partecipando ad un concorso come capotecnico per il Comune di Camorino. Lavoro che mi ha appassionata da subito per la molteplicità dei contenuti e la visione d’insieme del territorio, ma inaspettatamente anche dai molti contenuti umani per gli innumerevoli contatti che comporta. Poco prima dell’aggregazione, in vista dei colloqui per esprimere le mie aspettative sul settore da scegliere, ho partecipato al concorso per il Comune di Biasca, in quanto il desiderio era di proseguire con una funzione simile, che mi permettesse di avere ancora questa visione d’insieme. Ormai da quasi 8 anni mi occupo di tutto ciò che concerne il territorio comunale. Dalle opere pubbliche all’edilizia privata. Dalla mobilità alla pianificazione. Dalle strutture sportive e scolastiche alle canalizzazioni. Dalla manutenzione all’Azienda acqua comunale. Credo che come professionista del territorio e in quanto donna possa apportare alle città di Bellinzona nuovi impulsi.

Concretamente il cittadino auspica che l’amministrazione pubblica eroghi servizi di qualità, in modo efficace ed efficiente. Che si tratti di raccolta differenziata dei rifiuti, servizi dopo scuola oppure gestione del territorio, ogni cittadino ha giustamente le proprie esigenze. Sta a chi è chiamato a gestire la cosa pubblica considerare tutte queste esigenze, piccole o grandi che siano.

Un tema a me caro è quello della digitalizzazione dato che potrebbe svolgere un ruolo centrale in questa ricerca del compromesso ideale tra l’interesse individuale e quello collettivo. La digitalizzazione non dovrà essere fine a sé stessa ma sortire un reale e concreto beneficio per i cittadini. Dovrà permettere di venire sempre più incontro alle esigenze del singolo, senza perdere di vista l’interesse collettivo. Grazie all’ottimizzazione dei processi e alla conseguente riduzione dei costi, sarà possibile migliorare i servizi, aumentando così l’efficienza dell’azione pubblica. La velocità di elaborazione permetterà guadagni di tempo non indifferenti, la diminuzione degli spostamenti avrà anche un impatto ecologico. In definitiva anche il processo aggregativo ne troverà giovamento.

Per raggiungere questi obiettivi sarà necessaria anche una compagine di Municipio lungimirante e in sintonia, con almeno tre Liberali Radicali. Io mi metto a disposizione: Il mio impegno, per la nostra Città.

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Per i prossimi quattro anni

13impegni Qualità di vita e ambiente

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Un parco fluviale da Gudo a Moleno Promuovere l’estensione del progetto di parco fluviale, che ora tocca principalmente i quartieri Gudo/Sementina/Monte Carasso/Giubiasco/ Bellinzona, fino a comprendere i quartieri a Nord della Città (Moleno, Preonzo, Claro, Gnosca, Gorduno).

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Anticipare la realizzazione della circonvallazione ferroviaria Anticipare la programmazione di quest’opera, che permetterà di sgravare l’asse ferroviario cittadino dal traffico merci e dal rumore da esso generato, favorendo al contempo la mobilità interna all’agglomerato.

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Trasporto pubblico e piste ciclabili Promuovere la mobilità lenta all’interno di tutto l’agglomerato e, parallelamente, potenziare ulteriormente i collegamenti del trasporto pubblico, in particolare con i quartieri periferici, come già fatto per Claro.

Crescita economica

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Ulteriore valorizzazione dell’offerta turistica Rafforzare gli attrattori turistici presenti sul territorio, dai Castelli ai vari percorsi pedemontani. A ciò si aggiunge la necessità di mettere in rete e valorizzare le manifestazioni rendendole a loro volta attrattori turistici e generatori di valore aggiunto.

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Promozione attiva della Città e supporto Ridurre l’impatto fonico dell’A2 alle aziende Procedere con la posa di ripari fonici e asfalto L’attrattiva economica della Città è di centrafonoassorbente, lungo tutto l’asse autostrada- le importanza. Occorre investire nella promozione le che tocca i vari quartieri, come già fatto a Camorino economica e favorire lo sviluppo di opportunità di e al Ceneri e in programma a Sementina e a Monte impiego, in particolare per giovani che hanno studiaCarasso. to oltre Gottardo o all’estero. È fondamentale che la Città si ponga come importante interlocutore per il commercio.

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Fiscalità attrattiva Grazie all’attrazione di nuovi contribuenti e all’attenzione alla spesa pubblica, si può pensare di puntare, a medio termine, ad abbassare il moltiplicatore.

Parcheggi in prossimità dei commerci locali I parcheggi, specie in prossimità di attività economiche e commerci, nel limite del possibile vanno conservati e non smantellati, pur considerando l’attenzione alla complementarietà con lo sviluppo del trasporto pubblico.

Città viva ed efficiente

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Semplificare le pratiche amministrative La vicinanza dell’amministrazione pubblica al cittadino deve assolutamente tradursi nello snellimento delle procedure e nella promozione di nuove forme tecnologiche di fruizione dei servizi.

Occorrerà in ogni caso prestare particolare attenzione a non trascurare nessuno, in particolare gli anziani.

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10 Quartieri vivi, con servizi capillari e parchi gioco moderni La Città deve essere pronta a riprendere i servizi postali all’interno delle strutture comunali, oltre che difendere in generale tutti i servizi di prossimità per gli anziani e non solo. Parallelamente è importante puntare sulla riqualifica delle piazze nei quartieri, compreso l’ammodernamento dei parchi giochi.

Opinione Liberale

Nuove strutture per gli anziani La Città deve investire nelle strutture per gli anziani, in risposta alla forte richiesta, probabilmente destinata ad aumentare. Occorre inoltre pensare a istituire degli spazi multi-generazionali e migliorare l’accessibilità alle strutture pubbliche.

Investire nelle infrastrutture scolastiche, sportive e di svago La buona qualità delle strutture scolastiche deve essere oggetto di costante attenzione, comprese le aree di svago. È fondamentale garantire una presenza capillare su tutto il territorio comunale, con soluzioni adeguate al ritmo di crescita della popolazione.

Parallelamente occorre puntare a rafforzare i servizi extra-scolastici e lo sviluppo delle strutture sportive.

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Ancor più sicurezza stradale per i bambini La sicurezza dei bambini deve essere posta al centro delle preoccupazioni. Occorrerà costantemente lavorare su soluzioni che permettano in generale di accrescere il più possibile la sicurezza per pedoni e ciclisti, migliorando in particolare l’illuminazione pubblica, il rapporto pedoni/parcheggi e i passaggi pedonali.

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Laura Codiroli per il Consiglio comunale di Bellinzona

Lista 3 candidata 56 Lorem ipsum

Elezioni comunali 5 aprile 2020

Bellinzona

Il mio impegno per la nostra CittĂ .

Nicola Zaharulko

Candidato al Municipio e al Consiglio Comunale di Bellinzona

Presidente Sottosezione PLR Camorino GiĂ Consigliere Comunale Membro di Comitato PRO Camorino

daberna

Opinione Liberale

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James Bond e le crypto macchine svizzere Rocco Cattaneo consigliere nazionale PLR membro della Commissione della politica di sicurezza

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film con trame di spionaggio alla 007 appassionano sempre. Intriganti e affascinanti ancora di più sono le scene girate nei luoghi a noi comuni, con James Bond che precipita nel vuoto dalla diga di Contra (GondenEye, 1995). La Svizzera ha fatto spesso da sfondo alle imprese dell’agente segreto più famoso del mondo. E adesso, si sente parlare di una “nuova trama”

da 007 con protagonista una società di Zugo, la Crypto AG, che avrebbe venduto a più di 130 Paesi le proprie macchine per crittografare i messaggi, utilizzate dai servizi segreti americani, tedeschi e anche inglesi, per decifrare qualsiasi comunicazione in entrata e in uscita. Durante il periodo della guerra fredda, i James Bond avrebbero potuto utilizzare le attrezzature crittografiche svizzere, lo sostengono dei documenti d’archivio segreti ritrovati. Negli ultimi mesi la tematica della Crypto Ag è approdata sui banchi del parlamento. Personalmente sono molto incuriosito sull’evolversi della vicenda, al quanto affascinante per la sua trama da 007. Gli interrogativi sono molti: il Governo svizzero ne era a conoscenza? I collaboratori della Crypto AG erano informati? Chi è stato realmente il “regista” di questa nuova trama allo 007? Chi ha fatto da “protagonista”?

Il Consiglio federale, non appena il Washington Post, la televisione della Svizzera tedesca (SRF) e la televisione pubblica tedesca (ZDF) hanno divulgato l’inchiesta, ha incaricato un’indagine per delineare meglio la vicenda. Le uniche fonti attualmente presenti sono quelle giornalistiche, non esiste un documento scientificamente analizzato che attesti la veridicità del caso. Una chiarezza maggiore sulla vicenda della Crypto AG con implicazione della Svizzera è necessaria.

Il Consiglio federale ha agito con tempismo incaricando l’ex giudice federale, Niklaus Oberholzer, di presentare un rapporto, che sarà coordinato sotto la responsabilità della delegazione delle Commissioni della gestione del parlamento (GPDel), la quale proseguirà con un’ispezione formale. A giugno 2020 sono previsti i primi risultati, sulla base dei quali si deciderà se valutare una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI). Anche la SECO ha sporto denuncia contro ignoti per non essere stata a conoscenza delle eventuali falle presenti nelle attrezzature della Crypto Ag e, in questo caso, alla quale non avrebbe mai rilasciato i permessi.

Come politico e cittadino svizzero, però, ritengo che ora si debba tutelare l’immagine della Svizzera. Ci vogliono anni per creare una reputazione forte, ma ci vuole un attimo per distruggere tutto ció che è stato costruito. Il principio di neutralità che ha distinto e distingue la Svizzera a livello internazionale e lo swissness che indica l’ottima qualità dei prodotti svizzeri non devono essere messi a rischio per una trama – non accora accertata – alla James Bond che utilizza attrezzature svizzere per aver potuto spiare gli Stati. Per quanto appassionino le storie di spionaggio, ritengo di restare focalizzati sul chiarire la vicenda della Crypto Ag e tenere saldi i nostri principi e le nostre qualità.

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l’opinione

Opinione Liberale

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La creatività per creare nuove opportunità S

empre più spesso sono confrontato con persone che mi esprimono la loro preoccupazione rispetto ai cambiamenti tecnologici in atto e al rischio che i robot possano sostituire nel breve tempo il lavoro di tante persone. Una

Christian Vitta consigliere di Stato

preoccupazione che non va sottovalutata, ma che anzi va affrontata con anticipo e attenzione. Quel che è certo è che la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale ci permetteranno di essere più efficienti, più veloci e di impiegare meno sforzi ed energie. Questo comporta di conseguenza il pericolo di una perdita di posti di lavoro. È dunque in atto un cambiamento profondo che va riconosciuto e che ci impone di trasformare la nostra visione e il nostro approccio, in modo da essere preparati al nuovo. È qui che vanno investite nuove forze ed energie. Inoltre, in questo contesto occorre non solo essere preparati e pronti al nuovo, ma anche creare il nuovo. In fondo dobbiamo riuscire a creare nuove opportunità di lavoro, sviluppando nuove attività e nuovi processi di lavoro. Questo ci permetterà di essere sempre un passo avanti rispetto alle macchine e quindi, di riflesso, di creare altre possibilità di lavoro e forse anche nuove professioni. Tutto ciò richiede lo sviluppo di una qualità fondamentale, ovvero la creatività. E in questo ambito la scuola assume un ruolo centrale: accanto a insegnare un utilizzo dei nuovi strumenti digitali è importante accrescere le qualità proprie e uniche dell’essere umano, tra le quali la fantasia, l’intuizione e la capacità di sperimentare, sapendo anche accettare gli errori e le sconfitte, che sono anch’essi parte di un percorso di sviluppo di nuove idee e nuovi progetti.

In questo senso condivido il pensiero di uno scrittore americano, che rappresenta uno spunto di riflessione interessante per contribuire a trasformare la sfida della digitalizzazione anche in opportunità di crescita: “Per vivere una vita creativa, dobbiamo perdere la nostra paura di essere in errore”.

Da 100 anni sempre giovani liberali N el fine settimana i Giovani liberali radicali del Canton Ticino (GLRT) ospitano il congresso nazionale dei GLR svizzeri.

L’incontro si svolge nel 100.mo anniversario della nascita di GLRT. Complimenti per l’iniziativa.

L’evento propone alcune riflessioni. Intanto pensiamo al 1920, il primo dopoguerra, un periodo nel quale si viveva certamente una situazione complicata. Grandi speranze di rilancio dopo il periodo bellico accompagnate da una situazione di transizione non priva di difficoltà. Basti pensare che nello stesso anno entra in vigore il proibizionismo negli USA ed entra in vigore il trattato di pace di Versailles. Interessante sapere che per questo trattato si era impegnato anche John Maynard Keynes, noto economista iscritto al partito liberale britannico, ma dal quale si era distanziato in quanto riteneva economicamente eccessive e pericolose le penalizzazioni a carico

della Germania per assicurare una pace durevole.

Fu facile profeta visto che il progressivo malcontento sfocerà nel nazionalsocialismo.

Gli anni Venti si concludono con la grande depressione del 1929 avviatasi il 24 ottobre con il famoso giovedì nero e il crollo di Wall Street.

Oggi al benessere raggiunto e alle speranze offerte dalla ricerca e dall’innovazione si contrappongo preoccupazioni di varia natura; nuovi virus (COVID-19), flussi migratori sempre imminenti, trasformazioni aziendali, incertezze economiche, precarietà del sistema previdenziale, costi della salute in continua crescita, eccetera.

La storia ci dovrebbe insegnare ad avere fiducia nell’uomo e nella sua capacità di superare grandi difficoltà grazie in particolare alla scienza e alla ricerca, al lavoro e al rispetto di taluni principi che hanno permesso in particolare alla Svizzera di raggiungere l’at-

Bixio Caprara presidente PLR

tuale livello di benessere. Un paese federalista caratterizzato da una forte democrazia diretta, dal rispetto della libertà individuale di ogni cittadino, da una grande attenzione per la coesione sociale, da un sistema formativo di grande qualità con centri di ricerca di fama mondiale.

Sono molto fiero dei numerosi giovani che nel PLR stanno lavorando sodo e con grande qualità. Molti di loro sono in corsa per le prossime elezioni comunali ottima palestra per apprendere le fondamenta delle nostre istituzioni. A loro i miei migliori auguri.

Ai giovani PLR di tutta la Svizzera porgo il più cordiale benvenuto in Ticino e li ringrazio per loro prezioso contributo con soluzioni liberaliradicali a favore del benessere della nostra popolazione.

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