Nr. 6 - Opinione Liberale - 21 febbraio 2020

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Anno 29 /G.A.A. Camorino

21 febbraio 2020 /

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Opinione Liberale Settimanale del Partito Liberale Radicale Ticinese

Galleria di Moscia, passo avanti 02 / Nicola Pini / granconsigliere PLR Era una promessa in campagna elettorale ed è stata mantenuta: adesso c’è il credito per progettare la galleria di Ascona-Moscia.

La Gioventù dibatte, bel progetto 05 / Fabio Abate / già consigliere agli Stati A 100 giorni dall’addio alla politica federale, le riflessioni e i ricordi di Fabio Abate, a cui piace il progetto La Gioventù dibatte.

Comunali 2020 nel Locarnese

06-07-09 / Renzetti, De Lorenzi, Pissoglio, Vignuta Il Locarnese del futuro nelle visioni e nei progetti concreti dei presidenti distrettuale e di Locarno, e dei sindaci di Ascona e di Gordola.

Editoriale / Giovanni Merlini / già presidente PLR

Il Locarnese e le sue scommesse strategiche Molti ci invidiano il fascino unico della nostra regione. E non solo per il suo paesaggio mozzafiato, ma anche per ciò che offre: dal Filmfestival, alle Settimane musicali di Ascona e agli altri concerti di musica classica, pop e jazz, alle rassegne che promuovono tutte le espressioni artistiche, come pure l’enogastronomia, la botanica e molto altro. Questa vitalità incoraggiante non ci esonera però dal mantenere un occhio vigile sulle piste di sviluppo del nostro territorio e sulla sua capacità di aggiornare in continuazione la sua offerta turistica. Intravvedo tre scommesse strategiche per il Locarnese. La prima riguarda il nostro territorio: custodiamo un patrimonio naturale e antropico di grande richiamo. Non possiamo permetterci di sciuparlo. Purtroppo qualche oltraggio evitabile è stato inferto al tessuto urba-

no ed è urgente scongiurare ulteriori interventi deturpanti. I Comuni della regione e il Cantone stanno mostrando al riguardo un’accresciuta sensibilità a questo riguardo, densificando e monitorando – dove è ancora possibile – qualità e impatto delle costruzioni, spazi pubblici e verde urbano. In parallelo le valli locarnesi stanno adoperandosi per scongiurare la loro musealizzazione grazie ai cosiddetti masterplan: piani di sviluppo che raccolgono, coordinano e realizzano progetti di sviluppo non solo per residenti e turisti, ma anche per le attività economiche sostenibili, coniugando innovazione e tradizione. Anche Berna dà il suo contributo in questo ambito con il rinnovato credito-quadro per il Fondo svizzero del paesaggio, che finanzia progetti a salvaguardia degli insediamenti tradizionali, molti dei

quali si trovano proprio nella nostra regione. La seconda sfida è quella dei poli di sviluppo: una regione prospera anche grazie ad attività industriali e aziendali innovative e sostenibili. Il settore dell’audiovisivo, grazie al Filmfestival, al Palacinema, al CISA e alla Ticino Film Commission sta diventando una realtà sempre più solida. Ma il Locarnese deve anche sapersi diversificare, come nell’ambito dell’innovazione tecnologica con LocarnoTech, sfruttando stabilimenti industriali già esistenti e fornendo stimoli al settore dell’audiovisivo. Anche l’idea, rilanciata negli ultimi tempi, di inaugurare una scuola alberghiera è tutt’altro che peregrina, soprattutto se includerà una specializzazione in ambito enogastronomico. continua a pagina 2


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