Nr. 12 - Opinione Liberale - 5 aprile 2019

Anno 28 /G.A.A. Camorino

5 aprile 2019 /

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Opinione Liberale Settimanale del Partito Liberale Radicale Ticinese

VOTA ali c i d a r ali i liber sta 5

i l o n a vot

il tuo futuro Cara amica, caro amico liberaleradicale manca pochissimo al voto e vi chiediamo con il cuore un ultimo, ultimissimo sforzo. Fate una telefonata. Una sola telefonata. Chiedete il voto per la lista 5 a qualcuno che altrimenti non andrebbe a votare. Uno solo! E forse, domenica, proprio il vostro ultimo appello farĂ la differenza, per un Consiglio di Stato diverso.

Grazie di cuore! #facciamolo

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ladue

Opinione Liberale

I liberaliradicali votano

5 a t s li

Fabio Abate

Giovanni Merlini

“La campagna elettorale termina con la chiusura dei seggi; non dopo aver letto i sondaggi...”

“Proclami muscolosi e ricette miracolose scalderanno le tifoserie in Ticino, ma sotto il Cupolone non producono alcun risultato. Perciò un Ticino politicamente credibile a Berna è fondamentale per il futuro del nostro Cantone”

Giovanna Masoni Brenni “Un tempo in Ticino si diceva: «vota bene, vota male, vota sempre liberale».

Oggi dobbiamo dirci almeno e innanzitutto «vota»! È così che possiamo tutti contribuire alle scelte che costruiscono il nostro Paese.

Poi, vota bene! E se voti la lista 5, certo non sbagli; e contribuisci a scelte future serie e solide per lo sviluppo del Ticino, di cui abbiamo bisogno!”

Lele Gendotti “Siamo tutti d’accordo che la presenza di un rappresentante della socialdemocrazia in governo eletto secondo il sistema proporzionale sarebbe auspicabile, ma è un azzardo pazzesco pretendere che ciò venga ottenuto penalizzando il proprio partito a cui manca poco per ottenere un secondo seggio”

Rocco Cattaneo “I margini per tentare il raddoppio ci sono ancora! Ecco perché bisogna mobilitare gli elettori, che siano militanti o simpatizzanti, convincendoli che in questo momento cedere o disperdere voti sarebbe un errore gravissimo che potrebbe compromettere un risultato a portata di mano. Per farcela però bisogna votare PLR (anche per il Gran Consiglio), e non cedere alla tentazione di mettere la crocetta sulla scheda senza intestazione, e nemmeno sostenere candidati di altri partiti per simpatia o incoraggiamento”

Bixio Caprara “Nella scorsa legislatura ho visto molti liberaliradicali lavorare duramente per riuscire a trasformare le parole in azioni concrete com’è stato il caso per il risanamento delle finanze. Ma per farlo ci si deve sporcare, si deve appunto entrare nel fango, bisogna lavorare. Talune ricette preconfezionate della sinistra, in particolare nella scuola pubblica, sono rimaste tra le nuvole. Noi pensiamo invece sia ora e tempo di tornare con i piedi nel fango a lavorare con profitto a favore delle future generazioni di questo splendido Cantone”

Fulvio Pelli “La politica deve essere anche un esercizio di valutazione di quel che è stato fatto e non solo un programmato racconto di illusioni e speranze. Cambiare è quindi necessario ed è anche il compito di rifinitura affidato a chi ancora esita a votare: si faccia coraggio, il Ticino ne ha bisogno”

Mauro Dell’Ambrogio “Non c’è formazione che possa aiutare i meno competitivi se vige l’ideologia che il lavoro è sfruttamento, e che è meglio farsi mantenere dalla collettività che adeguarsi a ciò che non corrisponde alle proprie aspettative. Una ideologia di sinistra migrata a destra, con la variante che legittima i Nostri a sfruttare quelli che non lo sono”

lasquadra

Opinione Liberale

Passione per il Ticino e per il PLR Christian Vitta La campagna elettorale è stata una preziosa occasione di confronto politico su svariati temi, nonché un momento privilegiato per entrare in contatto diretto con molti cittadini del nostro Cantone. La squadra del PLR ha lavorato intensamente, portando avanti i principi che ci contraddistinguono: libertà, coesione e progresso. Il sostegno e l’affetto che abbiamo riscontrato ci permettono di guardare al 7 aprile con fiducia, forti dei nostri valori e delle nostre idee.

Cristina Maderni Come tutti noi donne e uomini liberali radicali, ho combattuto senza risparmio di energie per il successo della nostra campagna 2019, per procurare al PLR i numeri di cui ha bisogno per fare la differenza. Di questo sono orgogliosa. Mi sono impegnata con senso di responsabilità verso il lavoro di tutti i candidati, della squadra di amici per il Consiglio di Stato e del suo allenatore: per tutti voi ho in ogni circostanza cercato di dare il meglio di me. Sono stanca? No, sono motivata ad affrontare il lavoro che verrà dopo il 7 aprile, per affermare i nostri valori e realizzare le nostre visioni nella prossima legislatura.

Alex Farinelli Durante la campagna elettorale si è vista quale è la vera forza del nostro partito: quella di avere una squadra unita. Siamo 5 profili diversi che però hanno lavorato insieme per 7 mesi, senza sgambetti, senza malizie, ma crescendo tutti stimolati da quella giusta competizione che ci deve essere se si vuole migliorare. Questa è l’esperienza che ho vissuto in questi mesi, e se dovessi rifarla con le stesse persone (allenatori compresi) non avrei alcun dubbio nel rispondere un convinto sì. Certo perché in fondo, se ci si pensa, questa è l’essenza dei liberaliradicali: impegnarsi a fondo singolarmente per raggiungere un risultato che sarà di tutti. Per cui non mi resta che dire a Christian, Cristina, Seba, Alessandro, Andrea, Michele, Nicola, Karin e Bixio un grande GRAZIE!

Alessandro Speziali Sebastiano Gaffuri Sei mesi: tanto è durata la campagna elettorale del Partito liberale radicale. Era infatti il 13 ottobre 2018 quando, nella stupenda cornice del Teatro Sociale di Bellinzona si è aperto il sipario e il presidente Bixio Caprara ci ha presentato ai ticinesi. Ricordo con piacere l’emozione che si respirava tra noi 5 candidati poco prima di calcare il palco. Emozione mitigata soprattutto grazie al reciproco sostegno all’interno della squadra e che ci ha accompagnato per tutta questa campagna elettorale.

Volevo dirvi grazie, un po’ a tutti. Ho superato la mia timidezza cronica nel presentarmi e addentrarmi (armato di santino) in ambienti sconosciuti. Ho rischiato l’overdose di risotti e i quintali di salumi creano ritenzione anche alle orecchie. Ho rispolverato il pensiero dei grandi del passato e ho studiato le problematiche di oggi, anche quelle minuscole. Ho incontrato molti ticinesi fiduciosi e altri scornati che però non vogliono arrendersi. Ho incontrato sorrisi sinceri e maestri di vita, ma anche esseri petulanti che sanno sempre una pagina in più del libro.

Ho cercato di impegnarmi il più possibile in una campagna rasoterra, ricordandomi ogni giorno che vestivo la maglia di un partito che ha posto la firma sulla storia di questo Cantone. Un partito che sta scoprendo la necessità di parlare apertamente delle luci e delle ombre del nostro territorio, perché siamo un partito interclassista. Comunque vada domenica e lunedì, olio di gomito e passione per il PLR e il Ticino: hanno estremamente bisogno del nostro sentimento del dovere.

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L’hai già imbucata?

Lista 5

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Il partito del fare Roberto Badaracco municipale di Lugano L’acquisizione dello statuto di “Lugano Città turistica” è un progetto fortemente voluto dal PLR cittadino che corrisponde perfettamente alla nostra filosofia liberale rivolta al futuro con una visione costruttiva e pragmatica. Una politica virtuosa volta a creare le condizioni quadro affinché l’imprenditoria locale si sviluppi e riesca a trovare un terreno fertile in cui crescere. In una fase economica delicata tali iniziative possono solo ridare ossigeno ai settori più in difficoltà e contribuiscono a sviluppare competenze e capacità sul territorio. Da sempre il PLR è favorevole ad una maggiore liberalizzazione delle regole, a meno burocrazia e a meno leggi che inibiscono l’iniziativa privata. Noi quale autorità politica abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai commercianti fare la loro dando segnali concreti.

Andrea Bersani vicesindaco di Bellinzona 45’000 abitanti, 250 milioni di cifra di bilancio, 100 milioni di gettito, 1’400 dipendenti, sono i numeri di un progetto che il PLR ha fortemente voluto e messo in opera con la collaborazione di tutte le altre forze politiche. Si chiama Nuova Bellinzona e rappresenta la risposta alle sfide del futuro. Non si è trattato un punto di arrivo ma di partenza, che contempla anche le incognite con le quali ci stiamo confrontando da due anni a questa parte, sicuri che la scelta è stata quella giusta.

Anticipare i tempi e sapere guardare avanti, anche a costo di rischiare qualche cosa, è del resto un modo di fare che rientra del DNA del PLR; ci vuole però la fiducia dell’elettorato, per renderci più forti e in grado di perseguire questa via.

Davide Giovannacci municipale di Locarno In questi anni il Municipio di Locarno ha portato avanti un gran numero di investimenti, piccoli e grandi, mantenendo nel contempo i conti della Città in equilibrio. I titoli dei giornali sono stati dedicati soprattutto all’acquisto del terreno Balli, 2’500 metri quadrati di terreno in una zona pregiatissima della città. Questo spazio abbandonato ha potuto diventare un nuovo gioiello per Locarno.

In più, l’intento è ora di creare un autosilo per la Città Vecchia, grazie al quale consolidare la riscoperta del centro storico come luogo di abitazione e di vita. Sempre a proposito di mobilità e parcheggi, la prossima grande opera in arrivo è l’autosilo per il quartiere di Locarno Monti. L’estate scorsa abbiamo presentato il progetto vincitore, ed entro tre-quattro anni intendiamo inaugurarlo: disporrà di 73 posti auto coperti, su tre livelli, e risolverà un problema che da anni ormai tocca gli abitanti e le attività commerciali della zona.

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#fatti

Tiziano Calderari presidente PLR Mendrisio Spiace leggere le critiche della Lega dei Ticinesi del Mendrisiotto al sindaco di Mendrisio per una sua presunta mancata azione in tema ambientale. Spiace perché l’impegno e le azioni di Samuele Cavadini sono sotto gli occhi di tutti, grazie alla sua vera sensibilità per il territorio, l’ambiente, la qualità di vita dei cittadini di Mendrisio e dell’intera regione. È una sensibilità trasversale al PLR della Città, che negli anni ha presentato numerosi atti sul tema. Uno fra tutti quello del capogruppo Giovanni Poloni sulla limitazione dei posteggi selvaggi poi concretizzata con fermezza dal nostro municipale Samuel Maffi.

Non è con i proclami pre-elettorali poi difficilmente concretizzabili che si risolveranno i gravissimi problemi ambientali del Mendrisiotto. Il tema di critica è la pianificazione di Valera: ricordiamoci allora che a richiedere un Piano di utilizzazione cantonale (PUC) per garantire una Valera orientata al verde e allo svago, fu proprio l’allora granconsigliere Cavadini. A Mendrisio, ma nell’intera regione, di specchietti per le allodole se ne son visti a decine. Quel che vogliamo sono soluzioni concordate e realizzabili. Da oltre 20 anni il Dipartimento del territorio a guida leghista, ci riempie di promesse, ma di fatti purtroppo, neanche l’ombra.

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Damiano Vignuta sindaco di Gordola Concretezza: nella gestione di un Comune, questa è la parola chiave. Il programma delle opere e dei progetti del PLR, in parte, collimava con quello di altri partiti: un punto di partenza positivo ma, dalle idee alla realizzazione, i passaggi sono molti e non è sempre semplice trovare il necessario consenso. Con perseveranza i rappresentanti nei vari consessi hanno portato avanti vari investimenti, tra queste possiamo senz’altro citare i nuovi spogliatoi del Centro Sportivo Roviscaglie e il cavalcavia lungo Via Centro Sportivo, opere attese da decenni. Il fil rouge è però quello di garantire una buona qualità di vita e mantenere finanze sane, obiettivi che si raggiungono solo grazie ad una visione progressista e propositiva. #facciamolo, assieme.

Simone Castelletti sindaco di Stabio A Stabio le associazioni sportive, ricreative e culturali sono un tassello molto importante della nostra comunità, vuoi per le attività che offrono ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, vuoi per come sono in grado di mantenere viva la nostra società promuovendo momenti di aggregazione, d’incontro e di crescita culturale. È quindi giusto e doveroso offrire strutture adeguate. Abbiamo portato a termine il risanamento a livello fonico della palestra comunale come pure il rifacimento della pavimentazione. Abbiamo ampliato gli spogliatoi del campo di calcio, restaurato la buvette, sostituito le tribune della palestra e attuato passi concreti per la realizzazione del futuro nuovo centro sportivo. Siamo riusciti ad acquisire i terreni, di conseguenza è stato richiesto al Consiglio comunale il credito per il concorso di progettazione e per la progettazione definitiva del nuovo centro sportivo. Concorso che verrà pubblicato a breve. Fatti e passi concreti con l’aiuto di tutti a beneficio di tutti!

Domenica elettorale Attesa dei risultati a partire dalle 12 segreteria PLR a Camorino

Ritrovo pubblico

verso le 16 (fino alle 17.30) stazione City del Monte Ceneri seguici sui nostri canali social per rimanere informati!

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Il 7 aprile sarà una data decisiva per il Ticino: dopo 8 anni in cui a destra e a sinistra si gioca al governo e all’opposizione, è giunto il momento di cambiare qualcosa in questo Paese, per questo vogliamo un Governo diverso.

Siamo liberaliradicali e non conservatori, lottiamo per la libertà, la coesione e il progresso. Siamo il partito della responsabilità. È dunque dovere di tutti noi liberaliradicali, reagire per correggere l’attuale conduzione della cosa pubblica. Nessuna magia e nessuna promessa avventata, ma un programma elettorale basato su 5 progetti concreti e il doveroso pragmatismo di chi vuole operare per il bene del Paese privilegiando l’interesse generale.

Abbiamo bisogno di tutti: donne e uomini, giovani e anziani, lavoratori e pensionati, operai e professionisti … per convincere indecisi, delusi, scettici, entusiasti, pentiti di ogni area. Votiamo con convinzione Lista 5 senza disperdere voti inutili. Il PLR è l’unica soluzione per un Governo diverso.

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Opinione Liberale

#concreti Cristiano Terribilini sindaco di Onsernone In Valle Onsernone stiamo portando avanti una ben precisa strategia di rilancio istituzionale, sociale, economico e demografico. Il nuovo Comune di Onsernone è diventato realtà nel 2016 e da subito ci siamo impegnati per concretizzare il progetto pilota di politica economica regionale Onsernone 020, che dopo essersi concentrato sul turismo – ad esempio con il rilancio e la messa in rete degli ostelli pubblici della Valle, o la creazione di un gruppo esercenti e di una rete di bike-sharing – si sta ora concentrando sul vivere in Valle. Giochiamo in attacco, cercando nuove e innovative piste di sviluppo, ma anche in difesa, cercando di mantenere i servizi di base in Valle, come la scuola e forse, grazie proprio a una proposta liberale radicale, recentemente approvata dal Gran Consiglio, sarà più facile farlo.

Aron Piezzi sindaco di Maggia La politica comunale è sinonimo di concretezza. Da anni, il PLR di Maggia – in sintonia con gli altri partiti – è protagonista di un’azione politica progettuale e dinamica. Ecco due esempi in ambito di mobilità, uno concretizzatosi e l’altro in fase embrionale. 1. Tra Maggia e Moghegno, su impulso in particolare del vicesindaco PLR Patrik Arnold, è stata realizzata una moderna passerella ciclo-pedonale, utilizzata da decine e decine di persone tutti i giorni. 2. Grazie al determinante apporto del granconsigliere PLR Giacomo Garzoli, si è riattivato il progetto di collegamento stradale tra l’alta Vallemaggia e la Leventina, che potrà portare – in un contesto di sostenibilità ambientale – nuova linfa e nuove prospettive per l’alto Ticino.

Odis B. De Leoni sindaco di Acquarossa Un progetto che, secondo la mia opinione e quella del gruppo PLR in Consiglio comunale, getterà le basi per uno sviluppo futuro di Acquarossa è quello dell’urbanizzazione di un terreno per la costruzione di abitazioni dal carattere intergenerazionale, nel quale potranno convivere tutte le fasce di età e dove si auspica di riuscire a ricreare quelle condizioni di vita e di socialità tipiche dei nostri vecchi nuclei di paese. Dunque un progetto innovativo dal profilo ambientale (per le medesime unità abitative risparmieremmo 20’000 m2 di pregiato terreno) e rispettoso di tutte le restrittive norme edificatorie. Quali amministratori comunali non dobbiamo limitarci semplicemente ad “amministrare” il corrente ma dobbiamo fare i politici ed avere una visione progettuale a lungo termine per il bene del nostro Comune!

Massimo Cerutti in Gran Consiglio

il Massimo in Gran Consiglio massimocerutti.ch

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l’evento

ilcommento

Senza cultura non c’è libertà

La vera bellezza della Costituzione I l seminario sulla Costituzione del Circolo liberale di cultura Carlo Battaglini è stato di grande spessore, fatto con leggerezza e competenza, ciò che ha rivelato al pubblico la vera “bellezza” di una Carta tanto fondamentale come la Costituzione. Si è potuto capire bene come la Costituzione Svizzera sia per molti versi diversa da quella di altre Nazioni e del perché sia così mutevole. Si è parlato dei diritti fondamentali, dei diritti politici e dello stato di diritto, ma non da ultimo anche di temi come l’influsso che ha la nostra democrazia diretta, il senso del popolo Sovrano ed anche i pericoli che si celano. Il merito di questo illuminante seminario va ai due brillantissimi relatori, Guido Corti già giurista del Consiglio di Stato e Roy Garré, giudice del Tribunale penale federale. Sono stati ripercorsi gli aspetti storici, dalle origini dei diritti popolari nella Costituzione del 1848, ai diritti fondamentali ed i principi dello stato di diritto, all’evoluzione della seconda metà dell’Ottocento fino all’ultima revisione del 1999. Sono stati messi in evidenza gli effetti della democrazia diretta tanto da arrivare tra il 1990 e 2016 fino ad un numero di 258 votazioni popolari (una media di 9.7 all’anno). Adattando la Costituzione negli anni secondo i mutamenti storici e sociali, è stato possibile garantire una sana dialettica fra diritti popolari e stato di diritto, senza troppe collisioni con la Convenzione europea dei diritti dell‘uomo. Del resto, ciò era già stato intuito

al momento della adesione alla stessa: «Il convient tout d’abord de rappeler que la Convention garantit des droits qui, dans leur grande majorité, sont déjà reconnus par notre ordre juridique interne. La ratification de la Convention n’entraînerait dès lors aucune modification de la Constitution fédérale » (Rapporto confidenziale del consigliere federale Graber davanti alla Commissione del consiglio nazionale del 10-11 settembre 1974). Il nostro sistema politico, il federalismo e la democrazia diretta possono supplire all’assenza di una Corte costituzionale a condizione che tutti gli attori politici coinvolti siano consapevoli della responsabilità che questo comporta. In effetti i pericoli non mancano, come l’abuso delle iniziative costituzionali su qualsiasi oggetto, svilendo così una Carta che dovrebbe esprimere i principi e i valori più importanti di un popolo, elencando i diritti fondamentali e definendo le regole essenziali in materia di competenza, organizzazione e funzionamento delle istituzioni statali.

L

’assemblea del Circolo liberale di cultura Carlo Battaglini è stato un momento di consuntivo e di riflessioni. Lo sforzo della nostra attività è stato importante, ma a nulla sarebbe valso senza la grande partecipazione di pubblico, il sostegno dei soci, degli amici, della Sezione di Lugano, del Partito cantonale e la particolare attenzione dei media. Un’attenzione molto più alta di quanto ci potessimo aspettare. A tutti va un sentito grazie da parte del Comitato. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di voler incoraggiare un dibattito vivace su temi di attualità, ma con pragmatismo e metodo, senza pregiudizi. “Raccogliere i fatti e ragionare spassionatamente su di essi…” scriveva Stefano Franscini. In quest’ottica, riteniamo che la nostra attività abbia dato una risposta e, forse, anche messo in evidenza l’esigenza di un maggior sforzo culturale. Infatti, in questi anni si è constatata un’azione spesso carente nel contenuto culturale, in particolare dai politici, quasi che la cultura costituisca un impedimento e non già un illuminante supporto alla loro azione. Pertanto, cerchiamo di ribadire il senso di una Cultura politica etica e solida, tenendo sempre lo sguardo attento sull’impatto che ogni scelta può avere sull’individuo e sulla società. Forse, è mancato ciò che più volte viene auspicato: un dibattito esteso, in particolare con i giovani. Ed è proprio su questo che noi tutti siamo chiamati ad attivarci e su questo fonderemo anche le basi della nostra attività futura. Rivolgendoci alle giovani generazioni vogliamo riaffermare, documentare, sollecitare e mostrare il fascino e l’importanza della storia del pensiero e della filosofia politica, delle democrazie e delle istituzioni. Tutto questo non per una nostalgica riaffermazione di ciò che è stato, ma per comprendere e migliorare il presente con uno sguardo appassionato verso un futuro “aperto”, nel senso indicato da Popper: un lievito che faccia crescere forza e speranza per un idealismo ancora da realizzare. Certamente non con la presunzione di prevedere il futuro, perché non si può, ma per essere consapevoli che ciò che accadrà sarà influenzato da noi, dai nostri valori e dalle nostre decisioni. Per questa ragione, non si può prescindere dalla Conoscenza, né come cittadino e ancor di meno come politico.

Se no, il politico sarà solo un “politicante” e il cittadino, che tanto ha bisogno di speranza, una vittima inconsapevole e schiavo di falsi miti e paradisi inesistenti. Come ripeteremo s empre: senza Cultura non c’è libertà!

Morena Ferrari Gamba presidente CLCCB, vicepresidente PLR Lugano

incomune

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La progettualità di

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Biasca

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breve medio termine il Comune di Biasca deve procedere al rifacimento delle scuole comunali e della casa anziani e alla realizzazione di nuove sedi per la scuola d’infanzia. Questi progetti hanno caratterizzato la vita politica degli ultimi anni, con petizioni, interpellanze e mozioni. Nel contempo anche il Cantone si trova nella necessità di ristrutturare e ampliare i propri edifici scolastici presenti sul nostro territorio. Per rispondere ai vari quesiti urbanistici, logistici e di contenuto, il Municipio, in collaborazione con il Cantone, ha promosso i mandati di studio in parallelo. Un esercizio che è stato apprezzato da tutti i gruppi politici, sia per l’ottima intesa con il Cantone, sia per la professionalità dei mandatari, che per la qualità dei progetti presentati, permetteranno ora di avviare la procedura di concorso di progettazione. Altri importanti progetti hanno caratterizzato l’azione del Municipio, da quelli prettamente locali ad altri a respiro regionale come gli impianti sportivi, la zona industriale, i trasporti e i percorsi turistici.

Loris Galbusera sindaco di Biasca

Un Masterplan sportivo-ricreativo

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Joël Rossetti municipale di Biasca

inizio marzo sono iniziati i lavori di rifacimento della pista di atletica e da giugno saranno rinnovati anche gli spogliatoi del Centro sportivo. Nella stessa zona è in corso un progetto di valorizzazione delle funzioni del bosco e di riqualifica della piantagione della Buzza. Da fine aprile pure alla pista di ghiaccio inizieranno dei lavori di messa in sicurezza con anche la sostituzione del tetto che permetterà di ospitare un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni. Il Comune compie dunque un passo rilevante anche in ambito energetico, volto anche al conseguimento del label città dell’energia. Sarà essenziale che gli investimenti citati vadano ad inserirsi in un concetto più ampio, con una valutazione approfondita degli scenari futuri. In tal senso il Municipio ha deciso di promuovere una valutazione a 360 gradi, con l’obiettivo di avere un Masterplan della Biasca sportiva-ricreativa che permetterà di identificare alcuni pilastri portanti in termini di progetti e servizi nel campo sportivo-ricreativo.

Portare 600 studenti a Biasca B iasca si trova al centro di un crovevia storico e geografico delle vie di comunicazione. Il borgo rivierasco è quindi storicamente collegato alle principali vie di transito che connettono il Nord e il Sud Europa, che hanno fatto e faranno di Biasca un punto nevralgico e strategico del flusso delle genti e delle merci. Vie che si sono evolute sin dai tempi antichi passando dal sentiero, alla mulattiera, alla strada cantonale, alla linea ferroviaria storica con le gallerie elicoidali, alla costruzione dell’autostrata e dalla recente linea veloce di AlpTransit. Prendo spunto da queste premesse per segnalare alcuni progetti legati alla mobilità di cui mi sono occupato nell’esecutivo biaschese e che saranno realizzati a breve. Il Nodo intermodale della stazione di Biasca che prevede la sistemazione del comparto della stazione con lo scopo di migliorare il servizio del trasporto pubblico per le Tre Valli. Il progetto delle Vie d’acqua, dove, nell’ambito del Masterplan della Riviera si propone di sistemare il collegamento ciclo-pedonale tra Bellinzona e Biasca e di rendere maggiormente fruibile alla popolazione l’area fluviale del fiume Ticino. Biasca e l’alto Ticino non posso prescindere da un servizio di trasporto pubblico efficiente. Ne va del loro potenziale di sviluppo e della loro attrattività. L’impegno messo in questi anni, sia nell’esecutivo biaschese che nel legislativo cantonale, per ridare il ruolo di Polo delle vie di comunicazione a Biasca e sostenere lo sviluppo dell’Alto Ticino è anche dovuto alla consapevolezza che progetti come quello in corso del PSE di Biasca, che sto portando avanti

Omar Terraneo municipale di Biasca

in collaborazione con il DFE, o quello del Centro di competenza dell’auto che dovrebbe portare oltre 600 studenti a Biasca difficilmente otterrebbero i risultati sperati.

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125° acquedotto di Lugano 1894-2019

Casa forestale del Cusello nei primi anni del ‘900.

L’acquedotto comunale di Lugano compie 125 anni Era il 23 dicembre 1894 quando Lugano festeggiò l’arrivo dell’acqua potabile, un evento storico che avrebbe dato un contributo indispensabile allo sviluppo della Città e un’opera destinata a divenirne una pietra miliare: un sistema di condotte per sfruttare le sorgenti dei monti Gradiccioli e Tamaro e portare l’acqua fino a Lugano.

Da quel primo importante passo l’acquedotto di Lugano non ha mai smesso di svilupparsi e rinnovarsi per stare al passo con la crescita della popolazione e le esigenze di una città in espansione.

Oggi come allora la nostra passione è immutata, così come il nostro impegno a fornire ai cittadini un’acqua di qualità: buona, economica, ecologica.

Le iniziative del 125esimo Il 22 marzo, AIL lancia un concorso fotografico in tre diverse categorie che corrispondono alle tre principali fonti di approvvigionamento dell’acquedotto di Lugano: falda acquifera, acque di superficie (lago e fiumi) e sorgenti. Trovate tutte le informazioni su www.ail.ch Nel corso dei prossimi mesi verranno inoltre realizzati e pubblicati su sito e canali social di AIL quattro speciali filmati che sveleranno tutti i segreti dell’acquedotto di Lugano.

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ilcandidato

Massimo Cerutti

l’agenda

Cari lettori, forse avete avuto la possibilità di assaggiare il mio caffè in un esercizio pubblico del Canton Ticino.

Essere imprenditori oggi non significa solo creare posti di lavoro o opportunità tecnologiche. Le aziende e i loro vertici sono quotidianamente interpellati per sostenere finanziariamente associazioni o gruppi non a scopo di lucro che svolgono attività per tutta la comunità, sia nel Comune di domicilio sia in altre località del Cantone.

Giustamente e con fini sociali, una gran parte di queste aziende sostiene con importanti contributi finanziari manifestazioni a favore dei cittadini, sia a livello culturale sia a livello di tipiche sagre popolari.

Ma si potrebbe fare di più. Quindi invito e propongo ai vertici di queste aziende, sempre se possibile, a contribuire anche con la messa a disposizione di qualche ora per aiutare le società organizzatrici.

Questo aiuto, che pertanto va al di là di un sostegno prettamente finanziario e chiamerei di disponibilità manuale, permetterà di conoscere meglio la comunità dove noi viviamo. Si tratta della voglia di ascoltare e percepire gli umori di tutte quelle valide persone che per uno o due giorni si impegnano a favore della comunità o di un’associazione con lo scopo di far vivere e promuovere nel loro comune un evento aggregativo sociale. Personalmente lo faccio da oltre quarant’anni per la Civica Filarmonica di Mendrisio.

«L’imprenditore fra le gente per un dialogo aperto»

Venerdì 5 aprile PLR SERRAVALLE Comizio finale – ore 18.30 Ristorante Posta, Malvaglia

Sabato 6 aprile Durante quest’ultima legislatura, il valido consigliere di Stato Christian Vitta ha visitato diverse aziende operanti nel Canton Ticino e credo che in futuro si debba continuare con queste visite. A titolo personale ritengo che si potrebbero organizzare due serate all’anno – una nel Sottoceneri e l’altra nel Sopraceneri – durante le quali tutte le aziende di ogni settore possano partecipare così da poter illustrare le loro difficoltà quotidiane. Questo permetterebbe un dialogo aperto e diretto tra imprenditori e artigiani da una parte e autorità cantonali dall’altra. Sono consapevole che oggigiorno ogni settore industriale è ben rappresentato a livello di categoria e difende i suoi interessi. Ma queste serate servirebbero ad ascoltare e dibattere trasversalmente da un settore all’altro.

Questa personale riflessione scaturisce dal fatto che la vera politica nasce e cresce in mezzo alla gente, ascoltando i suggerimenti di tutti.

Questo compito di ascolto dovrebbe essere fatto proprio da tutti i politici. lo sono pronto a farlo qualora il popolo lo vorrà in qualità di nuovo volto in Gran Consiglio, così da trasmettere le proposte al parlamento, alle commissioni o direttamente ai consiglieri di Stato.

Opinione Liberale Responsabile politico Bixio Caprara

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CARTA SVIZZERA

PLR DISTRETTO LUGANO Bancarella in piazza – ore 09.30 Piazza Dante, Lugano

Domenica 7 aprile PLR TICINESE Attesa dei risultati elettorali ore 12.00 – Segreteria PLR, Camorino ore 16.00 – Stazione City, Monte Ceneri

Lunedì 15 aprile PLR BELLINZONA Assemblea – ore 20.00 Scuola Arti e Mestieri (aula magna), Bellinzona

Giovedì 18 aprile PLR TICINESE Comitato cantonale – ore 20.15 Centro Eventi, Cadempino

Agenda completa su www.plrt.ch.

15

Come si vota 1.

2.

3.

Aprire la busta senza romperla

Scrivere la data di nascita e firmare la carta di leggitimazione ELEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO Mettere la crocetta nella casella del Partito Liberale Radicale (lista nr. 5) Apporre una crocetta nella casella dei candidati che si vogliono votare (massimo 5) Inserire la scheda nella busta blu indicante “Elezione Consiglio di Stato”

4.

ELEZIONE DEL GRAN CONSIGLIO Mettere la crocetta nella casella del Partito Liberale Radicale (lista nr. 5).

Apporre una crocetta nella casella dei candidati che si vogliono votare (massimo 90) Inserire la scheda nella busta rossa indicante ”Elezione Gran Consiglio”

Mettere nella busta ricevuta la carta di legittimazione, la busta “Elezione Consiglio di Stato” e quella “Elezione Gran Consiglio”

Imbucare la busta in una bucalettere della Posta (entro il 5.4.2019) o comunale del proprio Comune (entro il 7.4.2019, ore 12)

5.