OnSite Lift n.5 - Ottobre-Dicembre 2019

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SOMMARIO OTTOBRE-DICEMBRE 2019 - N. 5

30 HAULOTTE

Le STAR del sollevamento

di Ettore Zanatta

34 CMC

Un’ascesa inarrestabile

di Stefano Vitali

38 RAIMONDI CRANES

In copertina: MANITOU

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Editoriale

di Ettore Zanatta

La sfida dell’eccellenza

di Lorenzo Zacchetti

ATTREZZATURE

52 REMDEVICE

Al comando dell’evoluzione

di Lorenzo Zacchetti

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Notizie

a cura di Liliana Rebaglia

ATTUALITÀ

SERVIZI

56 APICE

La “manutenzione della sicurezza”

di Lorenzo Zacchetti

20 DIGITALIZZAZIONE

60 GENIE

Orizzonti di sviluppo

L’assistenza è autorizzata!

di Lorenzo Zacchetti

di Stefano Vitali

MACCHINE

DOSSIER

64 MERCATO

Uno scenario da decifrare

di Lorenzo Zacchetti

ON SITE

72 SOLLEVAMENTI COMPLESSI

IN AMBITO PORTUALE Quando il sollevamento va in porto

di Pietro Gabrielli

FIERE

78 INTERMAT 2021

Le nuove tecnologie al posto d’onore

di Liliana Rebaglia

80 Prodotti

a cura di Liliana Rebaglia

RENTAL PAGES

89 RENTAL PAGES 2019

(quinta parte)

26 MANITOU

Ideatore di soluzioni

di Pietro Gabrielli

Hands On IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ

ALTA VISIBILITÀ ALLE GRANDI ALTEZZE di Ettore Zanatta

42 Direttore responsabile Luigi Zaffagnini - l.zaffagnini@capoversoeditrice.it

Stampa MDM - Forlì

Direttore editoriale Ettore Zanatta - ettore.zanatta@capoversoeditrice.it

Periodicità Sono previsti 5 numeri/anno

Responsabile di redazione Lorenzo Zacchetti - lorenzo.zacchetti@capoversoeditrice.it

Registrazione Registrazione Stampa Tribunale di Ravenna n. 26887 del 6/12/16 Iscrizione Roc: 26887 Capoverso Editrice Srl

Responsabile commerciale Luisa Casazza - l.casazza@capoversoeditrice.it Hanno collaborato a questo numero: Pietro Gabrielli, Gianni Gennari, Riccardo Lorenzi, Liliana Rebaglia, Stefano Vitali Ufficio amministrazione Roberta Fabbri - r.fabbri@capoversoeditrice.it tel. 0545 967722 Ufficio abbonamenti tel. 0545 967722 e-mail: info@capoversoeditrice.it Abbonamenti Italia: euro 30,00 (IVA compresa) 2 ONSITELIFT Other countries: euro- luglio-settembre 42,00 (IVA compresa)2017

ONSITE LIFT Capoverso Editrice srl Piazza Gramsci, 7 48017 Conselice (RA) tel. 0545 967722 info@capoversoeditrice.it www.capoversoeditrice.it

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EDITORIALE

Ettore Zanatta direttore editoriale

Un pianeta a parte

A

lle porte della fiera Ecomondo di Rimini - appuntamento cruciale per l’industria europea ecosostenibile e per le nuove frontiere dell’ambiente e dell’energia pulita - ci viene il dubbio che il nostro Paese politico e civile vada ormai in controtendenza rispetto all’industria, che pure è una delle sue espressioni fondamentali. Dopo aver letto il rapporto ASviS per lo sviluppo sostenibile, lo scoramento per l’assenza di una direzione governativa e di una coscienza civica unitaria colpisce ogni persona di buona volontà come uno schiaffo potente e ineludibile. Servisse almeno a svegliarci. L’Italia ha ottenuto risultati deprimenti rispetto al passato soprattutto sul lato della sostenibilità alimentare, agricola, idrica ed energetica, in relazione a strutture sanitarie ed ecosistemi. Eppure un altro documento, questa volta redatto da Symbola, fondazione di cui è presidente Ermete Realacci, presenta il bilancio positivo di ben 345.000 imprese che negli ultimi cinque anni hanno puntato sulla “green economy”, attraendo risorse e finanziamenti, conquistando i mercati internazionali e portando il tesoro dell’innovazione unitamente a quello di nuove professioni per le generazioni future. Non bastasse tale eccellenza, l’Italia è, agli occhi del mondo, come ha sottolineato Ferruccio De Bortoli in un editoriale illuminante sul Corriere della Sera “una superpotenza nell’economia circolare (…), il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti prodotti. Peccato non esista un sufficiente mercato del riuso e la burocrazia lasci indefinita, in diversi settori, la qualificazione di rifiuto, con aggravio dei costi. L’incertezza normativa frena il riutilizzo delle materie prime riciclate e lo sviluppo di nuove imprese”. Quindi non mancano le virtù, numerose imprese e amministrazioni locali sono all’avanguardia e le aziende che hanno adottato un programma di riconversione sostenibile hanno acquisito una produttività superiore del 15% rispetto al passato. Eppure, anche in questo caso, l’Italia va misurata secondo due parametri diversi e confliggenti: c’è quello della sostenibilità come scelta avanzata da parte di territori, regioni e categorie produttive che se la possono permettere e c’è quello dell’impossibilità effettiva al cambiamento. “Valgono più di 19 miliardi l’anno - scrive ancora De Bortoli - i sussidi ambientalmente dannosi. In agricoltura e nei trasporti sorreggono però anche attività al limite della sopravvivenza. Cancellarli con un tratto di penna (…) avrebbe una ricaduta sociale dannosa”. Siamo ancora al Paese diviso in due, a un’Italia dove alle virtù dei “Comuni Ricicloni” fanno da contraltare 165 milioni di tonnellate di rifiuti urbani in viaggio su 1,7 milioni di Tir da alcune regioni-disastro del Centro-Sud verso il Nord della Penisola e all’estero. Così l’Italia diventa un pianeta a parte. Insostenibile e ostile a chi tende le braccia al progresso e a nuove, auspicabili, prospettive industriali.

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NOTIZIE a cura di Liliana Rebaglia CTE

“Premio speciale alla carriera” per Mauro Potrich Nella cornice storica del Palazzo Gotico di Piacenza, lo scorso 2 ottobre ha avuto luogo l’evento Italplatform - Italian Access Platform Awards, ideato per premiare l’eccellenza italiana nel campo della costruzione di tutte le varie tipologie di piattaforme per i lavori aerei. Nella categoria speciale “Premio alla Carriera – categoria Formatori e Responsabili per la Sicurezza” è stato premiato Mauro Potrich (nella foto, insieme a Giampaolo Piovan, alla sua destra, e Lorenzo Cipriani), personalità ben nota nel settore del sollevamento e della sicurezza sul lavoro. Dipendente di CTE dall’anno della sua fondazione, nel 1981, Mauro Potrich è cresciuto nell’esperienza di pari passo con la crescita dell’azienda, ricoprendo in essa vari ruoli fino a specializzarsi nell’ambito della sicurezza sul lavoro e della formazione operatori PLE, sposando fin da subito il sistema IPAF. I riconoscimenti sono arrivati nel corso di questo suo

GIAMPAOLO PIOVAN, MAURO POTRICH E LORENZO CIPRIANI percorso prima con il premio IAPA Awards come formatore dell’anno nel 2009, poi con una serie di incarichi in gruppi tecnici nazionali ed internazionali per l’utilizzo in sicurezza delle piattaforme aeree. Gli esponenti di CTE, nell’occasione, hanno dichiarato che “Mauro non è solo un collega con grande esperienza e profonda conoscenza tecnica, ma è considerato a livello nazionale una vera istituzione in ambito di sicurezza per il lavoro

in quota. È infatti pluriennale la sua collaborazione con IPAF e ANFIA sui temi della sicurezza ed è da sempre molto forte il suo impegno profuso nel diffondere una cultura della sicurezza sul lavoro. In particolar modo, la collaborazione con IPAF è iniziata ancor prima che l’associazione fosse diffusa in Italia avviando CTE come centro di formazione approvato IPAF (uno dei primi due in Italia), quando ancora l’abilitazione degli operatori non era obbligatoria”. Riportiamo un suo pensiero legato al concetto di sicurezza: “Per me il significato di sicurezza è qualcosa di molto profondo. Fare sicurezza significa dare valore alla vita. È un modo di vedere le cose, di affrontarle, di viverle. Ti obbliga a pensare, perché prima di agire devi valutare. E quando questo diventa automatico, allora puoi dire di essere rispettoso verso te stesso e gli altri. È un po’ come il rispetto per l’ambiente, non dovrebbe essere un obbligo, ma dovrebbe essere una propensione naturale delle persone verso un concetto di benessere comune”.

CTE E GENIE INSIEME DA 32 ANNI! Un accordo siglato nel 1987 e portato avanti con proficua collaborazione per la distribuzione delle piattaforme Genie in Italia: sono trascorsi 32 anni e da allora CTE e Genie continuano a lavorare fianco a fianco nel mercato italiano. A dimostrarlo anche la partecipazione al GIS 2019, dove per tre edizioni consecutive i due partner hanno esposto le proprie novità in un’area condivisa. Genie ha presentato le più recenti novità di gamma insieme ad altre numerose tecnologie d’avanguardia. Tra queste, la piattaforma ibrida Z-60 FE e le nuove piattaforme a forbice GS-1330m e GS-4655, insieme alla PLE a braccio telescopico S-65 XC. La tecnologia è stata sotto i riflettori: trazione elettrica e-Drive di ultima generazione per i modelli GS, una nuova maxi cesta di 4 m di larghezza per le piattaforme a braccio telescopico, un accessorio di sicurezza Genie LiftGuard per agevolare lo sbarco in quota e una dimostrazione live del nuovo sistema di telematica Genie LiftConnect. CTE ha presentato in anteprima mondiale una nuova autocarrata con una particolare stabilizzazione: la CTE ZED 20 è infatti ora disponibile con stabilizzazione HN, cioè ad H e stretta. In esposizione era presente anche l’articolata da 25 m su 3,5 t ZED 25 HV con Smart Stability Stystem e il ragno TRACCESS 230, in rappresentanza della gamma di piattaforme cingolate da 13 a 27 m di altezza. Nella foto, da sinistra: Marco Govoni, CTE Sales Director; Giuseppe Maniero, CTE Senior Area Manager for the Domestic Market; Cristophe Rousseau, direttore commerciale Genie per l’Europa del Sud; Lorenzo Cipriani, presidente di CTE; Giampaolo Piovan, CTE Board of Directors; Marco Corradi, responsabile commerciale Genie per l’Italia.

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NOTIZIE MANITOWOC CRANES GROUP

Celebrazioni prestigiose al GIS 2019 Un evento prestigioso si è svolto in occasione del GIS 2019 presso lo stand di Manitowoc Cranes Group Italy: il costruttore ha infatti consegnato ufficialmente le chiavi di alcune autogrù Grove fornite recentemente a importanti operatori del settore in occasione della manifestazione piacentina. Le chiavi di un’autogrù “tutto terreno” telescopica Grove GMK6300L-1 e di un’autogrù “tutto terreno” telescopica Grove GMK5150L sono state consegnate da Adriano Filesi e Giuseppe Milazzo del concessionario Fimi di San Benedetto del Tronto (AP) a Gianfranco

Bronzini, amministratore unico di O.MEC, importante azienda di Ancona che dal 1989 opera nel settore della manutenzione di macchinari e apparecchiature costituenti impianti chimici, alimentari, petrolchimici, saccariferi, dell’industria cartiera e dei cantieri navali e che dal 2000 è attiva nel settore del noleggio di macchine per il sollevamento. Sempre Fimi ha consegnato le chiavi di un’autogrù “tutto terreno” telescopica Grove GMK6400 a Roberto e Stefano Volpe, in rappresentanza di Volpe Gru, impresa a conduzione con sede a Porto Empedocle (AG) che opera da molti anni nel settore del noleggio di autogrù e di mezzi per il sollevamento. Altra consegna, non meno importante, è stata fatta direttamente da Manitowoc Cranes 8

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Group a Fabio Polita della Polita Sollevamenti, azienda di Legnano (MI) nata negli anni Settanta e specializzata nel settore del sollevamento, in particolare nel noleggio di autogrù di ogni genere e portata per il montaggio/ smontaggio di gru edili, strutture prefabbricate, capannoni industriali in c.a., trasporti e sollevamenti in genere. Alla società lombarda è stata fornita un’autogrù “tutto terreno” telescopica Grove GMK5150L. Nell’occasione è intervenuto anche Giorgio Angelino, Senior Vice President Gru Mobili e AD Manitowoc Italia, che ha dichiarato: “Da sempre il gruppo Manitowoc, attraverso i suoi marchi (Potain e Grove in primis), è focalizzato sulle esigenze dei clienti e quest’attenzione ci sta portando ad avere un altro anno positivo in termini di risultati in tutti i mercati in cui

operiamo, a livello mondiale. Tra questi, quello italiano occupa per noi un posto particolarmente importante anche perché è da sempre ‘generatore di creatività’ e ‘stimolante fonte di idee’ per lo sviluppo dei nostri nuovi prodotti. Nello stand allestito per il GIS 2019 si sono viste le moderne HUP nel segmento delle gru a torre automontanti e i nuovi modelli di gru fuoristrada GRT, prodotti coerenti con le direttive Industria 4.0 e concepiti grazie all’eccellenza dei nostri centri di ricerca e sviluppo grazie alla collaborazione tra il personale italiano, tedesco e americano. La strategia che il Gruppo si è data si sta dimostrando vincente: l’attenzione per la sicurezza e per l’innovazione e la MTW Way sono solo alcuni pilastri della nostra attività, finalizzata a rispondere al meglio alle esigenze dei clienti. La nostra filiale commerciale localizzata a Milano, oggi centro del business in Italia, è in grado di proporre non solo il prodotto, ma anche le migliori soluzioni finanziarie per le loro necessità. Non dimentichiamo l’importante realtà produttiva di Niella Tanaro (CN), sito da cui sono usciti molti dei prodotti esposti in fiera e che quest’anno festeggia i 50 anni di attività. Mezzo secolo durante il quale sono state costruite migliaia di gru a torre mobili, autogrù multistrada e fuoristrada”.


SEMPRE UN PASSO AVANTI, INSIEME

IL VOSTRO VANTAGGIO? L’INNOVAZIONE Quello che vi serve è una serie di prodotti innovativi e della massima qualità: una flotta versatile di piattaforme aeree e sollevatori telescopici ideati per gestire le situazioni di noleggio più impegnative. Per essere sempre un passo avanti, vi serve il nostro supporto totale, che comprende finanziamenti, formazione, ricambi e assistenza, per mantenere le macchine operative e assicurare che producano valore per voi e i vostri clienti. Contate su JLG per avere non solo macchine potenti e affidabili ma anche un supporto a tutto tondo. Per saperne di più, visita www.jlg.com JLG Industries Italia Srl | Via Po, 22 | 20010 Pregnana Milanese (MI) | italia@jlg.com


NOTIZIE KAITEK FLASH BATTERY

Innovazione tecnologica “green” e intelligenza artificiale per la fabbrica 4.0 Il CEO di Kaitek Flash Battery, Marco Righi, è intervenuto come relatore sul tema del passaggio dalle batterie al piombo a quelle al litio a un convegno dal titolo “Innovazione tecnologica green nel comparto del sollevamento, della movimentazione industriale e portuale”. La relazione è stata seguita dalle testimonianze di Carlo Molesini, direttore commerciale di Platform Basket, e di Emilio Cavazzini, Operations Director di Elettric80, sull’utilizzo del litio nelle applicazioni per il sollevamento e per la logistica automatizzata. La Fabbrica 4.0, nella quarta rivoluzione industriale, è composta di macchine completamente interconnesse tra loro, che dialogano le une con le altre ed effettuano autodiagnostica e manutenzione preventiva. In questo contesto, Flash Battery ha messo a punto un proprio sistema di raccolta e elaborazione dati: con un totale di circa 18 milioni di log – circa 50.000 al giorno – il Flash Data Center gestisce 130 impianti connessi, installati in Norvegia, Svezia, Russia, Romania, Germania, Regno Unito, Francia, Belgio, Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Canada, Stati Uniti, Messico, Perù, Cile, Argentina, con 4.000 batterie

che inviano dati. “Una vera e propria rivoluzione nella gestione della batteria delle macchine sempre più digitali e interconnesse dell’industria 4.0. Per migliorare l’automatizzazione e l’efficienza degli impianti e dei veicoli industriali dei nostri clienti abbiamo sviluppato il Flash Data Center, che monitora da remoto le nostre batterie in 54 paesi nel mondo”, ha affermato

MARCO RIGHI, AL CENTRO, INSIEME CON CARLO MOLESINI (ALLA SUA DESTRA) ED EMILIO CAVAZZINI 10 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

Marco Righi. Ciò si traduce in una diagnostica approfondita e report dettagliati sulla singola batteria, che permettono di elaborare analisi dei dati per interventi di assistenza straordinaria rapidi e mirati. Da quando, nel 2016, Flash Battery ha introdotto il servizio di controllo remoto, si sono azzerati i fermi macchina a causa della batteria e, nel 93% dei casi, le anomalie vengono risolte prima che accadano. L’azienda continua a investire risorse nell’integrazione dell’intelligenza artificiale e machine learning in questo sistema per la manutenzione predittiva.



NOTIZIE MANITOU GROUP

La formazione parte da Ancenis Il Gruppo Manitou ha inaugurato un nuovo “training center” all’interno del suo stabilimento di Ancenis (Francia). Questa struttura è stata ideata per rispondere in modo ancora più puntuale alla crescente domanda in termini di formazione proveniente da parte dei dealer. Il nuovo spazio, in particolare, è stato creato per formare i tecnici specializzati nella manutenzione, nel service e nella riparazione delle macchine

costruite dal Gruppo francese. Il sito - che si estende su 1.600 m² di superficie e include quattro laboratori, tre aule e uno studio di registrazione - si caratterizza per la vicinanza tra le aule di formazione e i laboratori. Anche gli spazi destinati alle 18 persone che operano in questa nuova area sono stati ristrutturati, allo scopo di ottimizzare il lavoro di squadra e il benessere del personale. Lionel Deneu, responsabile del Centro, ha sottolineato che “nel 2018 sono stati formati oltre 3.500 tecnici

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e il 75% della formazione è stato eseguito da remoto o nelle filiali del Gruppo; siamo quindi in grado di coordinare i dealer di ogni regione. Per soddisfare la crescente domanda in quest’ambito abbiamo incluso spazi di e-learning per aggiornamenti tecnici ‘targettizzati’, nonché spazi nei quali registrare tutorial a supporto di attività di formazione decentrata di alta qualità”. Maxime Deroch, presidente della divisione Services & Solution di Manitou, ha affermato che “è fondamentale sapersi adattare ed evolvere in continuazione, al fine di formare i tecnici che fanno manutenzione e riparazione in tutto il mondo. Questo investimento fa parte di una visione più ampia, con l’inserimento di formatori specificatamente dedicati nelle nostre filiali. Inoltre abbiamo lanciato un software di Learning Management, che renderà possibile monitorare più da vicino il livello e le necessità dei clienti, e strumenti diagnostici sempre più efficaci per le nostre macchine connesse. Grazie a una formazione di qualità i nostri team, i dealer e gli account principali possederanno tutte le conoscenze di cui necessitano per fornire un servizio sempre all’altezza delle aspettative”.


JLG

Passaggio deciso al “full electric” JLG Industries, Inc. ha annunciato il lancio di una gamma di piattaforme per applicazioni edili completamente elettriche. Disponibili in tre modelli – 340AJ, 450AJ e 520AJ – queste macchine offrono altezze di lavoro da 12 a 18 m e una capacità non limitata della piattaforma di 250 kg. La gamma è equipaggiata, di serie, con batterie al litio e due ruote motrici. “JLG si impegna nello sviluppo costante di attrezzature di accesso con impatto ambientale sostenibile. Progettata per l’utilizzo in siti di lavoro urbani, dove si applicano limiti di rumorosità e rigorosi standard sulle emissioni, questa gamma rappresenta un’alternativa alle attrezzature convenzionali a combustione”, spiega Barrie Lindsay, direttore del settore di ingegneria a Leicester, Regno Unito. “In qualità di produttori abbiamo migliorato l’accesso a sistemi di propulsione alternativi, ora che è maturata la disponibilità di tecnologie di propulsione elettrica. In questa fase siamo pronti a coniugare la tecnologia all’applicazione pratica. Inoltre, nel corso degli anni è stato implementato lo sviluppo delle batterie e al giorno d’oggi la possibilità di ricaricare le batterie in modo rapido ed efficace è diventata una realtà effettiva. Per JLG è fondamentale che non si verifichi alcuna riduzione delle prestazioni in termini di operatività, cicli di lavoro o stabilità su tutti i terreni”. I modelli elettrici 340AJ, 450AJ e 520AJ offrono velocità di accesso e capacità della piattaforma simili a quelle delle controparti diesel convenzionali. “Il mercato è ora pronto per lanciare piattaforme completamente elettriche. Per una differenza di prezzo relativa, gli operatori possono approfittare di un’usabilità ottimizzata, in quanto la macchina può essere utilizzata in ambienti sia esterni che interni, se necessario”, afferma Jan-Willem van Wier, Product Marketing Manager Senior, JLG EMEA.

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NOTIZIE RAIMONDI

Due gru a torre “topless” a Firenze Assistedile, agente ufficiale di Raimondi Cranes, ha montato due gru a torre topless Raimondi in uno storico quartiere di Firenze. Le due macchine - una Raimondi MRT159 equipaggiata con cabina panoramica Deluxe R16 e una Raimondi MRT84 - sono state installate in via San Paolino, di fronte alla chiesa di Santa Maria Novella, uno dei siti storici più noti del capoluogo toscano. “Siamo stati lieti di prendere parte a questo importante progetto in un quartiere così importante a Firenze, che richiedeva un’intensa preparazione del cantiere poiché entrambe le gru - installate su tronchetto di fondazione - dovevano soddisfare le rigorose disposizioni stabilite dai soprintendenti archeologici messe in atto per proteggere le strutture e i siti storici del Paese”, ha affermato Luciano Friso, amministratore delegato di Assistedile. Si stima che le gru, noleggiate alla società Ediltecno Restauri di Milano, resteranno in loco per circa 16 mesi. “Assistedile ed Ediltecno Restauri hanno una lunga relazione lavorativa e siamo orgogliosi di continuare a collaborare da vicino con un’azienda rispettata e certificata per lavorare su strutture di immenso valore

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storico, culturale e architettonico”, ha affermato Friso, aggiungendo che l’ufficio tecnico Raimondi a Legnano è stato di supportato anche per la pianificazione del cantiere. Le gru, scelte per la versatilità delle configurazioni strutturali delle macchine e provenienti dall’attuale flotta di Assistedile, stanno partecipando alla costruzione di una nuova proprietà di ospitalità di lusso, nonché alla ristrutturazione e al recupero della chiesa e del convento di San Paolo Apostolo, più comunemente conosciuto come San Paolino. La versatilità delle configurazioni delle gru era necessaria per consentire l’ingresso dei veicoli nel cantiere, per soddisfare la logistica estremamente complicata e la fattibilità del progetto nel centro di Firenze. Oltre alle procedure di installazione, Assistedile gestirà anche lo smontaggio una volta soddisfatti i requisiti del cantiere. Fondata nel 1963 da due ex dipendenti di Raimondi Cranes, Rino Friso e Paolo Morosi, Assistedile ha consistentemente collaborato con il produttore storico per rappresentare Raimondi nella grande area di Milano.


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NOTIZIE NIEDERSTÄTTER

La società altoatesina premiata come “Azienda eccellente 2019”

Manuel Niederstätter, membro del consiglio d’amministrazione di Niederstätter, ha ritirato mercoledì 25 settembre il riconoscimento “Aziende Eccellenti 2019” a Palazzo Mezzanotte, presso la sede di Borsa Italiana di Milano. Un premio speciale l’azienda con sede in Alto Adige, ma con filiali in tutto il Nord Italia; un riconoscimento assegnato da Global Strategy e consegnato in occasione dell’evento intitolato “Sostenibilità e Creazione di Valore. Un binomio da ricercare”, quest’anno dedicato al rapporto tra le PMI italiane e le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance). Le “Aziende eccellenti d’Italia” vengono individuate e premiate come ogni anno - questa edizione è stata la undicesima dall’Osservatorio PMI di Global Strategy, società di consulenza strategica e finanziaria che ha valutato oltre 10.800 aziende italiane distribuite su tutto il territorio nazionale e con un Valore della Produzione (VdP) compreso tra 20 e 250 milioni di euro per il settore manifatturiero e nei servizi e tra 20 e 500 milioni nel settore 16 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

del commercio. Tra le oltre 10.000 aziende di partenza, sono 722 quelle che possono fregiarsi del titolo di “Azienda Eccellente”. Tra le 722 imprese eccellenti selezionate 73 sono state premiate da Global Strategy per le loro buone pratiche di sostenibilità. E Niederstätter è una di queste, grazie al lavoro di sviluppo aziendale che in questi ultimi cinque anni ha dimostrato di saper coniugare crescita dimensionale ed efficienza operativa.

“L’obiettivo di Niederstätter è sviluppare soluzioni individuali e create ad hoc per le imprese edili”, ha spiegato Manuel Niederstätter. “La nostra azienda a conduzione famigliare cerca sempre di guardare al futuro, offrendo servizi affidabili e innovativi a tutte le imprese di costruzione, grandi e piccole, per alleggerire significativamente il loro carico di lavoro. Agiamo e ragioniamo in modo lungimirante e investiamo costantemente in tecnologie di ultima generazione, nei metodi di lavoro efficienti e nella formazione di alta qualità, associati all’attenzione per il continuo sviluppo dei propri dipendenti e collaboratori. Il premio ‘Azienda Eccellente 2010’ è sicuramente una conferma del nostro approccio”. Niederstätter si distingue per la qualità dei prodotti e dei servizi che offre e per la loro affidabilità. Garanzia che si conferma dalle importanti collaborazioni nate nel tempo con i migliori marchi mondiali di macchinari da costruzione e gru e che in Italia hanno portato questa azienda a essere il punto di riferimento per affidabilità, coerenza e praticità per il settore delle costruzioni.


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NOTIZIE FASSI GRU

Un evento nell’evento Fassi Group ha colto l’opportunità offerta dal GIS 2019 per presentare diverse novità. “In due stand per complessivi 900 m2 – ha spiegato Mauro Dellacasa, responsabile vendite Italia di Fassi Gru – hanno trovato posto 10 allestimenti per altrettante gru, il debutto

della ‘piccola’ Fassi F30M, la dimostrazione reale delle possibilità del ‘Drive by Fassi’ primo passo verso nuove frontiere nella gestione dell’assieme camion/gru, la presenza delle consociate Marrel e ATN Platform, gli spazi dedicati a CENPI Formazione e all’Associazione

CRG. L’obiettivo è stato quello di incontrare i nostri clienti e quelli potenziali che operano in settori nei quali

i nostri prodotti sono molto apprezzati. In particolare, per le gru dalle 50 tm in sui campi di utilizzo sono svariati, non solo nel sollevamento, ma anche per il posizionamento e montaggio di macchinari e altri materiali in luoghi chiusi e con limiti in altezza come i capannoni industriali. Un’altra categoria che seguiamo con molto interesse sono i noleggiatori, ai quali siamo in grado di proporre la nuova gru F30M della gamma leggera e lo scarrabile Marrel AL3PA ideale per le movimentazioni nei centri urbani o ovunque ci siano spazi ristretti. Hanno fanno il loro debutto nello stand Fassi anche le piattaforme aeree semoventi ATN, attrezzature di sicuro interesse sia per gli stessi noleggiatori che per chi svolge attività di manutenzione aerea in piccoli spazi”. La gamma leggera Fassi F30M, in particolare, grazie all’impiego di acciai speciali e a diverse soluzioni progettuali ha permesso una notevole riduzione del peso, dato molto sensibile in fase di particolari allestimenti. Quindi una soluzione ideale per i veicoli commerciali che, garantendo una portata utile maggiore, possono offrire un’opportunità in più sia agli utilizzatori che ai noleggiatori di queste attrezzature.



ATTUALITA’ DIGITALIZZAZIONE

ORIZZONTI DI SVILUPPO LO SVILUPPO TECNOLOGICO RAPPRESENTA LA SFIDA PRINCIPALE PER UN SETTORE TIPICAMENTE FORMATO DA AZIENDE DI PICCOLE E MEDIE DIMENSIONI. CON IL DECISIVO SOSTEGNO DELLE ISTITUZIONI EUROPEE, SONO DIVERSE LE INIZIATIVE IN CORSO PER COLMARE IL GAP IN TERMINI DI INNOVAZIONE E INNALZARE I VOLUMI DI REDDITIVITÀ di Lorenzo Zacchetti

I

l tema della digitalizzazione riguarda in maniera trasversale tutti i settori dell’economia. Nelle costruzioni, in particolare, bisogna colmare un evidente ritardo rispetto ad altre tipologie di industrie, dovuto anche all’estrema frammentazione del mercato. Dei 450 OEM attivi nel Vecchio Continente, circa il 75% non supera i 100 milioni di fatturato e, visto il perdurante stallo dei cantieri, 20 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

questi risultati provengono per il 40% da business extracontinentali. Già nel 2016 l’influente multinazionale della consulenza strategica McKinsey&Company ha invitato le aziende europee ad adottare un approccio focalizzato sul cliente, in considerazione dei mutamenti in atto nel mercato. Se la crisi globale ha riguardato un po’ tutti, il settore delle costruzioni ne è stato particolarmente toccato e, come se ciò

non bastasse, nell’ultimo decennio è stato interessato anche da altri significativi mutamenti, quali il protagonismo di nuovi competitor da mercati emergenti e, ovviamente, lo sviluppo tecnologico. Benché la piccola dimensione delle aziende non aiuti la modernizzazione, l’indagine di McKinsey&Company ha rivelato un sentiment positivo tra i protagonisti del nostro mercato, dovuto alla succitata domanda


da altre zone del mondo e al crescente peso dei servizi aftermarket. Ma per cavalcare quest’onda bisogna adeguare la filosofia operativa: solo ponendo al centro delle proprie riflessioni il modo in cui il cliente crea valore aggiunto si può affiancarlo nel perseguimento del proprio scopo. In questo approccio, il passaggio al digitale è fondamentale e i progetti in corso sono molto interessanti.

Digitalisation Task Force Lo scorso settembre il CECE ha dato il via alle attività della Digitalisation Task Force (DTF). Formata da una trentina di membri, la nuova struttura è nata con lo scopo di perseguire gli obiettivi dei costruttori nel contesto dello sviluppo digitale dell’industria a

livello europeo. Nel corso del suo primo meeting la DTF ha deciso di aumentare la rappresentanza del CECE in seno ad AIOTI (Alliance for Internet of Things Innovation), un ente formato dai principali protagonisti dell’“Internet delle cose” per favorirne la crescita. In particolare, la neonata DTF si è data come obiettivo primario una più marcata focalizzazione sul progetto “DigiPLACE – Digital Platform for Construction in EU”, partito negli stessi giorni, del quale il CECE è uno dei promotori.

DigiPLACE DigiPLACE è il nome del progetto destinato alla creazione di una Piattaforma Digitale europea per le costruzioni che la Commissione Europea ha scelto

di finanziare, selezionandolo tra numerose proposte analoghe giunte in risposta allo specifico bando emesso a Bruxelles. L’operazione fa parte di un progetto più complessivo, che prevede l’avvio a partire dal 2020 di cinque piattaforme digitali dedicate ai principali settori dell’economia. Per quanto riguarda le costruzioni, l’ottima notizia consiste nel ruologuida dell’Italia. Il framework è composto da 19 partner di 11 diversi Paesi, con il Politecnico di Milano come capofila e il suo docente Alberto Pavan nel ruolo di responsabile del progetto. Lo scorso marzo, quando fu annunciata la scelta europea, l’allora ministro Toninelli commentò con giustificato orgoglio: “Vengono premiati mesi di duro lavoro con un obietottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 21


ATTUALITA’ ked third parties” e a un Advisory Board formato da operatori del settore. La prima presentazione pubblica avverrà a Bologna nel corso dell’evento “Digital & BIM Italia”, in programma il 21 e 22 novembre.

Digitalisation Project

UN ELEMENTO CENTRALE NELLA DIGITALIZZAZIONE È RAPPRESENTATO DAL BIM (BUILDING INFORMATION MODELING), CHE HA RIVOLUZIONATO IL MODO DI CONCEPIRE E REALIZZARE GLI INTERVENTI. ALLO STESSO MODO, DIGIPLACE PUNTA ALLA INTEROPERABILITÀ DEGLI OGGETTI PROGETTUALI

tivo ben preciso: dare al mondo delle costruzioni un futuro di trasparenza ed efficienza grazie a tecnologie avanzate, BIM in primis. La digitalizzazione degli appalti pubblici, come noto, è per me uno degli obiettivi strategici per le costruzioni ed è per questo che ho fortemente supportato l’iniziativa. Il progetto di piattaforma è infatti uno strumento strategico di recepimento di una direttiva europea sugli appalti e di un regolamento UE sui prodotti da costruzione, perché rappresenta il luogo di incontro digitale tra le esigenze degli appaltatori e dei progettisti e l’offerta dei produttori e distributori basato sulla medesima struttura dati e sullo stesso linguaggio digitale”. Lo scopo del progetto, che ha un budget di un milione di euro, consiste nell’agevolare la trasmissione dei dati e del linguaggio digitale, che diventa uniforme per tutte le realtà interessate. Al suo interno non ci saranno solo i prodotti edilizi, ma anche i dati digitali, come quelli legati agli oggetti BIM, che potranno essere esportati diretta22 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

mente all’interno dei progetti in corso. Il database sarà quindi costruito in ossequio alle norme specifiche (codice degli appalti, codice europeo sui prodotti da costruzione e norme tecniche) garantendo trasparenza e interoperabilità. A gestire DigiPLACE sarà un gruppo di partner esperti, insieme ai “lin-

L’iniziativa del CECE ha visto un gruppo di specialisti lavorare fianco a fianco con diverse aziende edili e di noleggio. Lo scopo consisteva nell’evidenziare come le tecnologie digitali potessero sostenere un settore dal fatturato di 40 miliardi di euro e composto da 1.200 aziende e circa 300.000 addetti, dei quali, però, una larga parte appartiene alla fascia tra i 45 e 55 anni, non propriamente la più incline ad abbracciare la rivoluzione digitale. Il tema era già stato discusso un anno fa nel corso del Congresso del CECE svoltosi a Roma. Si era evidenziato come la Commissione Juncker avesse elaborato una strategia digitale per ogni singolo settore, con circa 250 proposte ancora sul tavolo in attesa di essere esaminate. Essendo ormai in scadenza di mandato, tale esame è stato rimandato alla successiva Commissione, quella recentemente formatasi a seguito delle elezioni dello scorso maggio. Come da compiti statutari, il CECE ha dialogato prima con i candidati e poi

NEL CAMPO DELLE COSTRUZIONI, LO SVILUPPO DI AGV (AUTOMATIC GUIDED VEHICLE) È FONDAMENTALE PER AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ E INNALZARE I LIVELLI DI SICUREZZA ALL’INTERNO DEI CANTIERI


IL SEGRETARIO GENERALE DEL CECE RICCARDO VIAGGI (A SINISTRA) E IL PRESIDENTE ENRICO PRANDINI HANNO CONFERMATO L’ATTENZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NEI CONFRONTI DELLA DIGITALIZZAZIONE VARANDO LA DIGITALISATION TASK FORCE (DTF), CHE È ENTRATA IN FUNZIONE A INIZIO SETTEMBRE

con i nuovi parlamentari eletti, sottoponendo loro un manifesto programmatico formato da quattro punti: il mercato interno e la necessità di armonizzare le regole tra diversi Paesi; la questione ambientale e le emissioni delle macchine; la regolamentazione del commercio internazionale, competenza specificatamente europea, anche alla luce delle “guerre dei dazi” degli ultimi mesi; la digitalizzazione del settore, appunto.

deleghe assegnate ai membri della Commissione. La francese Sylvie Goulard ha ricevuto l’innovativa delega al Mercato Interno, della quale fa parte il tema del Mercato Unico Digitale. L’ex Premier italiano Paolo Gentiloni, nominato Commissario agli Affari Economici e Monetari, sarà chiamato a “guidare gli sforzi internazionali per raggiun-

gere un’intesa sulla Digital Tax” e, qualora una soluzione consensuale non fosse raggiunta entro la fine del 2020, dovrà “assumere la leadership nel proporre un’equa digital tax europea”. Alla danese Margrethe Vestager è stato affidato l’inedito ruolo di Vice Presidente Esecutivo della Commissione, incaricandola inoltre di preparare l’UE per le sfide del digitale. Altrettanto significativo è il fatto che le si riconosca un ruolo di coordinamento sul tema, mentre in passato esso veniva gestito da ciascun Commissario nell’ambito delle proprie deleghe.

Le sfide italiane E nel nostro Paese che aria tira? I dati elaborati dall’Osservatorio SAIE, a seguito dell’indagine di GRS Research & Strategy rivelano un clima ottimistico: le aziende italiane stanno puntando sulla formazione e, in particolare, ben otto su dieci investono sulla digitalizzazione. Un segnale di rilancio in uno scenario di partenza non facile. Il rapporto elaborato lo

CHI SONO I PARTNER DI DIGIPLACE N. DENOMINAZIONE SOGGETTO

Gli obiettivi della Commissione Lo scorso luglio la tedesca Ursula von der Leyen, già ministra in tutti i governi presieduti da Angela Merkel, è stata eletta Presidente della Commissione Europea. Tra i suoi obiettivi, lo sviluppo del digitale riveste un ruolo prioritario: “L’Europa deve chiudere il divario che ha (nei confronti di Cina e USA, ndr) in alcuni settori quali business to consumers, mentre in altri – come business to business – abbiamo già una posizione di leadership. Dobbiamo rendere il Mercato Unico adatto all’era digitale, utilizzando al meglio Intelligenza Artificiale e Big Data, occorre migliorare nel campo della cybersecurity e lavorare strenuamente per la nostra sovranità tecnologica”, ha affermato. Questo intento si rispecchia nelle

Nazionalità

1

POLITECNICO DI MILANO

ITA

2

CSTB - CENTRE SCIENTIFIQUE ET TECNIQUE DU BATIMENT

FRA

3

ECTP - EUROPEAN CONSTRUCTION, BUILT ENVIRONMENT AND ENERGY EFFICIENT BUILDINGS TECHNOLOGY PLATFORM

EU

4

INDRA SOLUCIONES TECNOLOGIAS DE LA INFORMACION SL

SPA

5

CONSEIL DES ARCHITECTES D’EUROPE

EU

6

BUILDINGSMART INTERNATIONAL LIMITED

UK

7

CECE

EU

8

EBC - EUROPEAN BUILDERS CONFEDERATION

EU

9

CSTC - EUROPEAN FEDERATION OF ENGINEERING CONSULTANCY

EU

10 FIEC - FEDERATION DE L’INDUSTRIE EUROPEENNE DE LA CONSTRUCTION

EU

11 UNIVERZA V LJUBLJANI

SLO

12 FEDERAZIONE DELLE COSTRUZIONI

ITA

13 CSTC - CENTRE SCIENTIFIQUE ET TECHNIQUE DE LA CONSTRUCTION

BEL

14 CPE – CONSTRUCTION PRODUCTS EUROPE

EU

MINISTERE DE L’ECOLOGIE DU DEVELOPPMENT DURABLE DE TRANSPORTS 15 ET DU LOGEMENT

FRA

16 ANCE

ITA

17 BUNDESMINISTERIUM FUER VERKEHR UND DIGITALE BMVI INFRASTRUKTUR DIG

GER

18 BAM BOUW EN TECHNIEK BV

OLA

19 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

ITA

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 23


ATTUALITA’

COME FUNZIONA L’UNIONE EUROPEA Di Europa si parla molto, ma pochi la conoscono al punto di sapersi raccapezzare tra le sette istituzioni che la compongono. Vediamole una per una: COMMISSIONE EUROPEA: è formata un Commissario per ogni Stato membro (l’Italia dallo scorso settembre è rappresentata da Paolo Gentiloni). I componenti sono nomati dal Consiglio Europeo, con l’approvazione del Parlamento Europeo. Esercita il potere esecutivo e quello di iniziativa legislativa. PARLAMENTO EUROPEO: è costituito dai rappresentanti dei cittadini europei, eletti ogni cinque anni. Il presidente viene eletto dai parlamentari e, per prassi, rimane in carica per due anni e mezzo. L’attuale presidente è l’italiano David Sassoli, eletto lo scorso luglio. Esercita il potere legislativo insieme al Consiglio dell’Unione europea, con funzioni simili a quelle di una “camera bassa”. CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: detto anche “Consiglio dei ministri” è formato dai ministri di ogni Stato membro, competenti per la materia in discussione. La presidenza è a rotazione: ogni sei mesi passa da uno Stato membro all’altro. Esercita il potere legislativo insieme al Parlamento Europeo, con funzioni simili a quelle di una “camera alta”. CONSIGLIO EUROPEO: è formato da un rappresentante per ogni Stato, sia esso un Capo di Stato (se si tratta di repubbliche semipresidenziali o presidenziali) o di Governo (se si tratta di monarchie o repubbliche parlamentari). I capi di Stato e di Governo sono assistiti dai ministri degli esteri e da un membro della Commissione. Il Presidente è nominato dal Consiglio europeo stesso, dura in carica due anni e mezzo. Il suo compito è dare un indirizzo generale alle politiche europee. CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA: controlla l’applicazione del diritto dell’UE. CORTE DEI CONTI EUROPEA: controlla il finanziamento delle attività dell’UE. BANCA CENTRALE EUROPEA: è responsabile della politica monetaria europea.

24 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

URSULA VON DER LEYEN, NUOVA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, SI È POSTA COME OBIETTIVO “RENDERE IL MERCATO UNICO ADATTO ALL’ERA DIGITALE, UTILIZZANDO AL MEGLIO INTELLIGENZA ARTIFICIALE E BIG DATA, E LAVORARE STRENUAMENTE PER LA NOSTRA SOVRANITÀ TECNOLOGICA”

scorso settembre da The European House Ambrosetti ha infatti dipinto un’Italia ancora in ritardo nello sviluppo del digitale, soprattutto sul piano della Pubblica Amministrazione. Un ritardo che ci costa circa 146 miliardi di euro di PIL. Non a caso tra i punti programmatici principali del Governo Conte-bis c’è il rilancio dell’agenda digitale. Dopo aver creato il Dipartimento alla trasformazione digitale sotto la Presidenza del Consiglio, Giuseppe Conte nel suo secondo Governo ha introdotto il Ministero dell’Innovazione. A guidarlo è Paola Pisano, già docente di gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino e poi assessora all’Innovazione nella Giunta della Sindaca Appendino: è un Ministero “senza portafoglio”, ma che può contare, appunto, su un Dipartimento che già lavora sulla materia.

Horizon Europe Il CECE ha espresso il massimo appoggio alla scelta dell’UE di perseguire l’obiettivo della digitalizzazione dei vari settori, attraverso i programmi “Horizon Europe” e “Digital Europe” previsti per il periodo 2021/2027. “Horizon

Europe” rappresenta il prolungamento di “Horizon 2020”, il programma quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione, in vigore dal 2014 dal 2020. “Digital Europe” prevede schemi di finanziamento a fondo perduto, specificatamente dedicati alla digitalizzazione. Nel contempo, i rappresentanti dei costruttori europei hanno chiesto specificatamente che in questo percorso si riconoscesse una priorità alle costruzioni, anche in termini di partnership pubblico/privato, regolamentazioni e finanziamenti alla formazione. Inoltre, unendosi a un gruppo formato da 93 associazioni di categoria, il CECE ha sottoscritto un appello affinché l’UE metta il settore Ricerca & Sviluppo come priorità di Horizon Europe,

IL MERCATO EUROPEO È COMPOSTO DA 1.200 AZIENDE E CIRCA 300.000 ADDETTI. LA MAGGIOR PARTE DI ESSI HANNO TRA I 45 E I 55 ANNI: NON SONO QUINDI “NATIVI DIGITALI” E NECESSITANO DI ADDESTRAMENTO PER UTILIZZARE AL MEGLIO LE NUOVE TECNOLOGIE

invitandola inoltre ad aumentare ad “almeno 120 miliardi di euro, dei quali almeno il 60% dovrebbe essere stanziato per il capitolo ‘Sfide globali e competitività industriale europea’”. Secondo i proponenti, questo investimento permetterebbe di accelerare la crescita, creando fino a 100.000 posti di lavoro nel settore R&S nel periodo 2021/2027, ma soprattutto 11 milioni di euro per ogni singolo milione investito nei prossimi 25 anni. Un obiettivo ambizioso, al quale un contributo importante può essere dato anche dal già citato progetto DigiPLACE, in quanto luogo di incontro digitale tra appaltatori, progettisti, produttori e distributori. ■


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MACCHINE MANITOU

26 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019


IDEATORE DI SOLUZIONI CONTINUA IL CAMMINO SUL PERCORSO LASTRICATO DI RINNOVAMENTI DA PARTE DEL GRUPPO FRANCESE, CHE ANCHE IN OCCASIONE DELLA RECENTE FIERA GIS DI PIACENZA HA RIBADITO AI VISITATORI LA SUA POSIZIONE DI RIFERIMENTO NEL SETTORE DEL SOLLEVAMENTO, DOVE SPICCA PER LA SUA PROPENSIONE ALL’INNOVAZIONE di Pietro Gabrielli

A

Piacenza, in occasione del GIS 2019, il marchio francese ha esposto un’ampia rappresentanza delle sue (ben note e apprezzate) soluzioni per il mercato del sollevamento. In evidenza, come sempre, le innovazioni apportate alle sue gamme di sollevatori telescopici e di carrelli elevatori.

Rosso telescopico Primo telescopico del Gruppo dedicato al 100% al mercato industriale, ad esempio, il sollevatore MT 420 è un modello ultra-compatto (1,9 m di altezza e meno di 1,5 m di larghezza) che - grazie anche al suo contrappeso rinforzato - consente di spostare un carico di 1.050 kg fino a 2,5 m. L’MT 420, dedicato al settore dell’edilizia, è stato concepito per ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) della macchina, in particolare grazie alla riduzione dei costi di manutenzione preventiva e correttiva, alla facilità di trasporto e all’elevato valore residuo. Anche per questa versione è disponibile un’ampia scelta di accessori compatibili, come pinze per rifiuti, ribaltatore, manipolatore di big bag e posizionatore di forche. Il sollevatore telescopico MT 420, quindi, è una soluzione ottimale per la movimentazione da esterni (banchine, porti, fonderie) e per i container. ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 27


MACCHINE Ma i sollevatori telescopici Manitou rappresentano una proposta ampia e variegata sul mercato è questa ampiezza di gamma è stata ribadita dagli esponenti di Manitou Italia (Cavazzona – MO) presente alla manifestazione piacentina. Macchine destinate a svariati settori: dall’agricoltura - come la gamma di telescopici NewAg, che comprende oggi 13 modelli, i sollevatori della serie MLT, recentemente rinnovati, e il modello MLA-T (Manitou Loader Articulated Telescopic) - all’industria e all’edilizia. Qui, in particolare, spiccano oggi quanto è stato annunciato in occasione dello scorso Bauma di Monaco, come il sollevatore telescopico Heavy Duty MHT 12330 - con altezza di sollevamento di 11,76 m, ideale per terreni sconnessi e operazioni di sollevamento impegnative e particolarmente indicato per il noleggio - e altri modelli della citata gamma MT, come l’MT 420 H

COME SEMPRE IN OCCASIONE DI OGNI MANIFESTAZIONE FIERISTICA, ANCHE IN OCCASIONE DEL GIS 2019 I SOLLEVATORI TELESCOPICI DELLA CASA FRANCESE SONO STATI OGGETTO DI GRANDE ATTENZIONE DA PARTE DEL PUBBLICO

(con nuovo braccio), l’MT 1335 Easy (Stage V) e l’MT 1840 (Stage V).

I carrelli elevatori MSI Tra i carrelli elevatori semi-industriali, gli MSI 25 (7 m, 2,5 t),

CARRELLI ME: ELETTRICI DI SUCCESSO Lanciati da Manitou in occasione del CeMAT 2016, i carrelli elevatori elettrici ME sono divenuti un punto di riferimento nel settore quando si parla di “innovazioni elettriche”. Concetto ribadito anche in occasione delle ultime manifestazioni fieristiche a cui ha partecipato il costruttore. Sono quattro i modelli che compongono questa gamma: due a tre ruote motrici (ME 315c e ME 316) e

altrettanti a quattro ruote motrici (ME 425c e ME 430). La grande affidabilità di questi prodotti e la loro facilità di utilizzo sono elementi che sono stati particolarmente graditi dagli operatori, come testimonia il costante aumento nelle vendite relative a queste versioni. Lo sviluppo continuo di opzioni, inoltre, offre a questa gamma sempre nuove opportunità di applicazione.

MSI 30 (7 m, 3 t) e MSI 35 (7 m, 3,5 t) sono senza dubbio due soluzioni su cui Manitou ha focalizzato la sua attenzione. Questa generazione di carrelli polivalenti offrono un’elevata pressione idraulica e un rilevante controllo, un joystick JSM (Joystick Switch & Move) sul bracciolo flottante e un tetto panoramico a garanzia di visibilità in altezza dell’operatore. Grazie alla trasmissione idrostatica, gli MSI possono raggiungere una velocità di 22 km/h. La seduta si trova davanti al motore (brevetto Manitou) e non dietro: ciò limita l’esposizione alle vibrazioni della macchina e riduce il rischio di disturbi muscolo-scheletrici (DMS). Questi carrelli rispondono alle esigenze dei clienti costretti a eseguire movimentazioni in condizioni difficili e sono adattati per i professionisti che operano nell’ambito del recupero e del riciclaggio dei materiali e dei rifiuti, nelle industrie agro-alimentari o nella filiera del legno.

I carrelli elevatori MC Tra le macchine evidenziate al pubblico di Piacenza c’erano i carrelli elevatori della gamma MC. Unitamente alle versioni MC 18 e MC 30, a fare la parte del leone è stato il carrello compatto 28 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019


UNA PIATTAFORMA PER LA PRODUTTIVITÀ

MANITOU È UN ATTORE IMPRESCINDIBILE NEL MERCATO DELLA LOGISTICA E DELLA MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE. MACCHINE ESEMPLARI IN TAL SENSO SONO I CARRELLI ELEVATORI DELLA GAMMA MC (NELLA FOTO, IL MODELLO MC 25-4 ESPOSTO AL GIS)

MC 25-4 (quindi a quattro ruote motrici) che - con una larghezza fuori tutto di 1.450 mm e un’altezza inferiore a 2 m nella sua versione “Buggy” - offre una visibilità ottimale all’utilizzatore durante le attività di sollevamento grazie a un tetto FOPS panoramico in vetro privo di struttura metallica. Il cofano “a doppio strato” è composto da una parte rigida resistente e da una parte isolante più flessibile che consentono di ridurre la rumorosità. Con i suoi 30 cm di altezza libera, l’MC 25-4 garantisce versatilità su qualsiasi terreno. L’altezza del pianale, accessibile senza biso-

gno di gradini, viene mantenuta grazie all’ottimizzazione dei componenti del motore, tanto da garantire movimenti sicuri di entrata e uscita all’interno e dalla cabina senza sforzo. Il carrello MC 25-4, così come i suoi “fratelli di gamma”, offre la possibilità di passare da due a quattro ruote motrici sia in caso di sosta che in marcia. La seconda modalità aumenta la motricità e la trazione, agevolando il superamento di passaggi difficili, mentre con la prima l’operatore può raggiungere i 25 km/h e incrementare la produttività (di conseguenza, il consumo di carburante si riduce del 12,5% in termini di movimentazione). Questo modello è progettato per accedere facilmente al motore attraverso un cofano situato dietro il sedile: l’utilizzatore può così verificare i vari livelli senza dover sollevare la cabina o ricorrere a strumenti specifici. ■ MOLTI RISCONTRI HA OTTENUTO IL CARRELLO ELEVATORE MC 18 CHE, COME I SUOI PARTNER DI GAMMA MC 25 E MC 30 (NELLA FOTO), OFFRE UN’ELEVATA VISIBILITÀ E UNA RUMOROSITÀ RIDOTTA

Dopo il lancio del programma “REDUCE Fuel” nel 2013, successivamente “REDUCE TCO”, il Gruppo Manitou ha lanciato circa un anno fa una rinnovata piattaforma internet per i suoi clienti denominata “reduceprogram.com”. Il sito – che raggruppa tutti i calcolatori Fuel e TCO offre ai visitatori la possibilità di avere accesso a molte informazioni su prodotti e servizi REDUCE, nonché ad alcuni suggerimenti utili per migliorare sempre più l’utilizzo delle loro macchine e incrementare la produttività. Tra le innovazioni di maggior successo apportate dall’azienda in quest’ambito c’è “REDUCE RISKS”. Qualsiasi incidente in cui è coinvolto un mezzo di movimentazione è sempre legato alla combinazione di vari fattori: la scelta di attrezzature e macchinari non adatti all’ambiente, una scarsa conoscenza della macchina e un utilizzo improprio di macchinari. La strategia “REDUCE RISKS” consiste nella prevenzione che mira ad aiutare i clienti a scegliere il macchinario giusto, adatto al lavoro svolto, fornendo al conducente le conoscenze e le competenze necessarie per guidare il mezzo in tutta sicurezza. Su questa nuova piattaforma gli operatori hanno così accesso a una vasta videoteca composta da 200 video per la gestione delle macchine suddivise in varie categorie: funzionamento, utilizzo, accessibilità, manutenzione, eccetera. Per ulteriori caratteristiche sono disponibili appositi promemoria semplificati con i consigli per iniziare a utilizzare una macchina, le schede tecniche e le istruzioni d’uso per tutte le gamme dei carrelli telescopici del Gruppo.

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 29


MACCHINE HAULOTTE

LE STAR

DEL SOLLEVAMENTO LA GAMMA DI PIATTAFORME AEREE VERTICALI A COLONNA DEL COSTRUTTORE FRANCESE SPICCA PER COMPATTEZZA, EFFICIENZA, VERSATILITÀ E SICUREZZA, DIMOSTRATA NELLE PIÙ DIVERSE APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLA LOGISTICA, DELLA GDO, DELL’INDUSTRIA, DEGLI EVENTI E IN MOLTI ALTRI AMBITI IN QUOTA FINO A 10 M di Ettore Zanatta

C

oncepite principalmente per eseguire lavori di manutenzione e allestimenti in interni (ma omologate anche per uso esterno), le piattaforme aeree a colonna Haulotte della gamma STAR sono idonee anche per i settori della logistica, della distribuzione e dell’allestimento di eventi. Grazie alle loro dimensioni

compatte e al sollevamento verticale il braccio (anche con jib in alcuni modelli) sono in grado di raggiungere un’altezza operativa da 6 a 10 m in posizioni difficilmente accessibili.

Alta produttività Grazie a una velocità di traslazione di 4,5 km/h, le piattaforme STAR sono in grado di spostarsi LA GAMMA STAR DI HAULOTTE È COMPOSTA DA MACCHINE MULTIUSO CHE SI ADATTANO A SVARIATE TIPOLOGIE DI APPLICAZIONE, OFFRENDO L’AGILITÀ NECESSARIA PER LAVORARE IN QUOTA IN MODO EFFICIENTE E SICURO

30 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

rapidamente garantendo una rilevante produttività. La fluidità del sollevamento e degli spostamenti è garantita da motori asincroni AC, che offrono agli operatori un elevato comfort operativo anche in luoghi di difficile accesso e in spazi ristretti. La pendenza massima superabile del 25% permette loro di salire facilmente sulle rampe dei camion.


Le cofanature garantiscono un’adeguata resistenza agli urti. Il telaio incorpora apposite sedi forche per la movimentazione, mentre i gradini antiscivolo rendono sicuro l’accesso alla piattaforma, che rimane stabile durante le operazioni di sollevamento e abbassamento della colonna. Appositi pneumatici bianchi anti-impronta preservano ogni genere di superficie. Le piattaforme aeree verticali a colonna STAR non utilizzano né cavi, né catene e quindi richiedono manutenzioni ridotte al minimo.

HAULOTTE AL GIS 2019 Le nuove piattaforme verticali STAR 8S e STAR 6 sono state esposte da Haulotte in occasione del GIS (Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali), svoltosi a Piacenza dal 3 al 5 ottobre scorsi. All’interno dello stand erano presenti anche le più recenti novità del costruttore francese, tra cui la piattaforma a braccio articolato HA20 LE PRO (il primo modello della gamma “full electric” PULSEO), la piattaforma articolata HA26 RTJ PRO, la piattaforma articolata HA12 CJ+ e il sollevatore telescopico HTL3207, oltre ad altri modelli “evergreen” in catalogo come gli scissor. “Haulotte ha confermato la sua partecipazione al GIS 2019 perché crediamo in questa manifestazione, ormai punto di riferimento per tutto il settore del sollevamento in Italia”, ha affermato Nicola Violini, direttore generale di Haulotte Italia (San Giuliano M.se - Mi). “Sappiamo che a quest’evento il visitatore è specializzato e strettamente appartenente al mondo del sollevamento, quindi non abbiamo avuto dubbi nel pensare di interessarlo con la qualità delle nostre macchine e il livello delle tecnologie offerte del brand Haulotte, che oggi è in grado di offrire la gamma più completa sul mercato, costituita da piattaforme aeree a braccio telescopico da 14 a 43 m, articolate diesel o elettriche da 12 a 41 m, versioni ‘push-around’ da 7 a 14 m, a pantografo, elettriche o diesel da 8 a 18 m e verticali ‘ad albero’ da 6 a 10 m, nonché sollevatori telescopici da 7 a 17 m e da 35 a 72 q”.

I punti di ispezione, peraltro, risultano facilmente accessibili e consentono di ottimizzare le tempistiche d’intervento. Rinomati per la loro affidabilità e robustezza, i motori asincroni di cui sono dotate non richiedono una manutenzione periodica in quanto privi di spazzole da sostituire. Il dispositivo diagnostico di bordo Haulotte Activ’Screen, infine, fornisce le informazioni principali sulla piattaforma agli operatori e ai tecnici, che hanno in questo modo il perfetto controllo della macchina.

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 31


MACCHINE

LA SCHEDA TECNICA Altezza di lavoro: Altezza piano di calpestio: Portata max. (interno):

STAR 6

STAR 8S

5,8 m

7,95 m

3,8 m 230 kg (due persone)

5,95 m 200 kg (una persona)

Dimensioni cesta:

0,77 x 1,38 m

Raggio di sterzata min. (interno):

1,7 m

Inclinazione operativa max.:

1,5°/3°

Pendenza superabile max.:

25%

Altezza di traslazione max.: Propulsione: Peso:

3,8 m

5,95 m

12 V - 105 Ah (C5)

4x 6 V - 180 Ah (C5)

835 kg

1.150 kg

LE PIATTAFORME HAULOTTE SONO CONFORMI AI REQUISITI IMPOSTI DALLE NORMATIVE DI SICUREZZA SUL LAVORO SIA NAZIONALI CHE EUROPEE (CE, EN280) E INTERNAZIONALI (ANSI, CSA, AS)

e un raggio operativo aumentato di 40 cm. Haulotte propone anche una versione “Picking” della STAR 6, progetta per applicazioni in interni negli ambiti della distribuzione e della logistica. Questa versione può sollevare in sicurezza fino a 80 kg alla volta. La piattaforma di carico motorizzata può essere sollevata in modo da consentire agli operatori di posizionare il carico senza sforzo. La macchina è inoltre dotata di pannelli laterali rimovibili e di LA PIATTAFORMA AEREA VERTICALE A COLONNA STAR 6 PICKING È UNA SOLUZIONE PENSATA PER LA DISTRIBUZIONE E LA LOGISTICA

Le piattaforme STAR 6 e STAR 8S Le piattaforme aeree verticali a colonna STAR 6 (anche nella versione STAR 6C cingolata) e la recente STAR 8S consentono di lavorare in modo efficiente e rapido: grazie alla loro capacità di associare una coppia elevata e un controllo degli azionamenti fluido e preciso, i motori AC offrono precisione e comfort, preziosi nelle operazioni in aree difficili da raggiungere. Entrambe le macchine sono disponibili con estensione della cesta, che offre uno spazio di lavoro supplementare 32 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019


LA SCHEDA TECNICA

STAR 8

STAR 10

Altezza di lavoro:

8,7 m

10 m

Altezza piano di calpestio:

6,7 m

8m

Sbraccio laterale max.:

3m

Portata max. (interno):

200 kg (due persone)

Dimensioni cesta:

0,78 x 0,98 m

Rotazione torretta:

345°

Escursione jib:

130° (+70°/-60°)

Raggio di sterzata min. (esterno):

1,88 m

Inclinazione operativa max.:

Pendenza superabile max.:

25%

Altezza di traslazione max.: Propulsione: Peso:

6,7 m

8m 24 V - 250 Ah

2.585 kg

2.677 kg

LA NUOVA PIATTAFORMA VERTICALE STAR 8S SI DISTINGUE PER VERSATILITÀ, MANOVRABILITÀ E CAPACITÀ DI ASSOCIARE UNA COPPIA ELEVATA E UN CONTROLLO DEGLI AZIONAMENTI FLUIDO E PRECISO

un paraurti frontale per proteggere il carico. Grazie alle doppie portiere laterali, può essere parcheggiata su entrambi i lati delle scaffalature. Le portiere laterali apribili verso l’alto non occupano spazio sulla piattaforma, offrendo agli operatori la massima libertà di movimento.

I vantaggi dello sbraccio orizzontale Una menzione meritano i modelli ad albero verticale STAR 8 e STAR 10: queste piattaforme possono lavorare in qualsiasi area in cui la larghezza del telaio consenta loro di accedere in quanto non presentano alcun ingombro posteriore in fase di rotazione. Caratterizzate da una grande versatilità, sono concepite per l’utilizzo in esterni e interni su superfici dure. Il jib con sbraccio da 3 m consente l’accesso anche ai punti più difficili da raggiungere. Il controllo e le manovre in quota risultano intuitive e precise. ■ ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 33


MACCHINE CMC

UN’ASCESA

IRRESISTIBILE IL COSTRUTTORE BARESE DI PIATTAFORME AEREE STA DIMOSTRANDO QUANTO LA CRESCITA AZIENDALE PASSI ATTRAVERSO PRINCIPI DI AFFIDABILITÀ E INNOVAZIONE. TESTIMONIANZA DI QUESTE LINEE GUIDA È LA NUOVA PIATTAFORMA S23, PRESENTATA COME UNA “AUTENTICA FUORICLASSE” DEL SETTORE di Stefano Vitali

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ealtà imprenditoriale di riferimento nel settore delle piattaforme aeree, che costruisce da oltre 20 anni, CMC è oggi considerata un referente affidabile a livello internazionale per la qualità dei suoi prodotti e per l’efficienza della sua organizzazione aziendale. Tra i punti di forza del costruttore di Bari ci sono senz’altro la capacità di proporre innovazioni che rispondano alle effettive esigenze degli utilizzatori e la grande attenzione dedicata ai clienti, anche nelle fasi di assistenza tecnica e consulenza post-vendita.

Un’ascesa irresistibile CMC nasce nel 1998 per iniziativa di Carlo Mastrogiacomo e Michele Moretti, due dinamici imprenditori che mettendo a frutto la grande esperienza maturata sul campo decidono di proporre al mercato prodotti caratterizzati da un rapporto prezzo/qualità che risponda al meglio alle richieste degli utilizzatori. È proprio la profonda cono-

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scenza del mercato che porta negli anni l’azienda a sperimentare nuove soluzioni e a perfezionare i suoi prodotti attraverso l’impiego di tecnologie sempre più avanzate. Si arriva così al lancio, nel 2007, della prima piattaforma semovente cingolata SUP Elephant 12, un prodotto ancora troppo innovativo per l’epoca ma che sarà in pochi anni destinato a un successo crescente sia in Italia che all’estero per la versatilità d’impiego garantita nei settori più disparati. Intuendone le potenzialità, CMC decide di sviluppare un’intera gamma di piattaforme semoventi cingolate affiancandole alle classiche versioni autocarrate. La scelta si rivela vincente e porta l’azienda ad accrescere in breve tempo il suo fatturato (che raggiunge i 20 milioni di euro nel 2018) e a potenziare la propria capacità progettuale e produttiva. Per far fronte alle richieste crescenti del mercato, dal 2016 CMC trasferisce il suo quartier generale in una nuova sede nella zona indu-

striale di Bari: qui, come negli altri due stabilimenti dedicati alla carpenteria e verniciatura, gli oltre 100 collaboratori (con età media di 37 anni) lavorano con grande impegno per evadere il numero di ordinativi che l’azienda pugliese prevede in ulteriore crescita nei prossimi anni.

Gamma e mercato La linea di produzione CMC è complessa e articolata in diverse fasi: ogni componente è testato singolarmente prima di essere assemblato per verificarne la qualità costruttiva; massima attenzione è dedicata all’assemblaggio, per il quale vengono utilizzati componenti altamente performanti, mentre il processo di verniciatura prevede 14 operazioni per preservare la struttura dall’usura e dall’azione degli agenti atmosferici. Per garantire la massima sicurezza ogni piattaforma è assemblata con componenti della migliore qualità e ogni modello è sottoposto a verifiche estensimetriche e analisi struttura-


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MACCHINE

LA PIATTAFORMA GEOMETRICA ARTICOLATA A DOPPIO PANTOGRAFO CON BRACCIO ARTICOLATO E JIB CMC S23 RACCHIUDE L’ESPERIENZA DEL SUCCESSO VENTENNALE DEL COSTRUTTORE PUGLIESE

li che ne assicurano la perfetta resistenza in migliaia di cicli di lavoro. Tutti i processi produttivi CMC sono conformi alle specifiche della certificazione di qualità UNI EN

ISO 9001; le piattaforme realizzate rispettano i requisiti delle norme AS 1418 per l’Australia e possiedono la certificazione TUV per il mercato americano e canadese.

Sempre in tema di mercato, le piattaforme CMC sono ogni giorno al lavoro nei paesi di tutti e cinque i continenti: Emirati Arabi Uniti, Algeria, Arabia Saudita, Australia, Belgio, Cile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Egitto, Francia, Germania, Giordania, Gran Bretagna, Grecia, Israele, India, Italia, Kuwait, Lituania, Martinica, Olanda, Oman, Qatar, Romania, Svezia, Slovacchia, Thailandia, Tunisia, Taiwan, Stati Uniti. Prossimo obiettivo dell’azienda? In CMC non hanno dubbi: consolidare e rafforzare la propria presenza sui mercati già presidiati, in particolare quelli sul territorio europeo. “Il successo fin qui ottenuto non rappresenta per noi un obiettivo finale – spiegano i responsabili di CMC – ma piuttosto la conferma dell’efficacia dei nostri sforzi e della bontà delle nostre scelte. È uno stimolo a proseguire nella ricerca dell’eccellenza in ogni fase del lavoro. A cominciare dalle attività di Ricerca e Sviluppo che, per un’azienda che ha costruito sull’innovazione il proprio vantaggio competitivo, assumono un’importanza strategica e consentono di offrire al mercato prodotti sempre più performanti”. GRAZIE ALLE SUE DIMENSIONI COMPATTE (PASSA ATTRAVERSO UNA PORTA STANDARD), LA PIATTAFORMA CINGOLATA S23 È IDEALE SIA PER LAVORI IN INTERNO CHE IN ESTERNO. FORTE DI UN’ELEVATA ROBUSTEZZA E DI SVARIATE POSSIBILITÀ DI STABILIZZAZIONE, È UNA MACCHINA IDEALE PER OGNI TIPO DI APPLICAZIONE

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La nuova piattaforma cingolata CMC S23 Dimensioni compatte, peso ridotto, alte performance: queste sono le principali caratteristiche di S23, ultima novità nella scuderia CMC e già tra i suoi “cavalli di battaglia”. La piattaforma geometrica a doppio pantografo, braccio articolato e jib vanta un’altezza operativa di 23 m e uno sbraccio di 12,4 m senza limi-

sistema elettronico che provvede in automatico alla stabilizzazione, al controllo della velocità e alla chiusura della parte aerea della piattaforma, evitando che operazioni sba-

CMC SPERIMENTA COSTANTEMENTE NUOVE SOLUZIONI PER PERFEZIONARE I SUOI PRODOTTI ATTRAVERSO L’IMPIEGO DI TECNOLOGIE SEMPRE PIÙ AVANZATE

tazioni anche in condizioni di carico massimo. Caratteristiche, queste, che insieme alle dimensioni “a misura di porta” e alle tre diverse aree di stabilizzazione rendono la piattaforma S23 uno strumento ideale per ogni tipo di applicazione, indoor e outdoor. Costruita con acciai di alta qualità e irrobustita attraverso un approfondito studio del design, la piattaforma S23 si dimostra solida e resistente pur con un peso limitato: 3.000 kg. Una caratteristica, quest’ultima, di enorme importanza per quanto riguarda la facilità di trasporto: caricabile su carrello, la S23 può infatti essere trainata come semplice rimorchio, sollevando i suoi utilizzatori dal problema degli spostamenti. La sicurezza è garantita dall’SCS (Self Control System), un

gliate possano recare danni al mezzo o alle persone che ci lavorano. Rilevante anche la manovrabilità, garantita tramite un radiocomando semplice e intuitivo da riporre al sicuro nell’apposita cover-box in fase di non utilizzo. Alla motorizzazione a benzina standard (Honda GX390) si aggiungono le versioni con motore diesel Kubota Z602, ibrida con motore Honda/Kubota e batterie al litio ed elettrica con motore a 220 V e 110 V. ■

LA PIATTAFORMA S23 È MOLTO LEGGERA, GRAZIE ALL’UTILIZZO DI ACCIAI AD ALTA QUALITÀ. CARATTERISTICA RILEVANTE, QUESTA, CHE LE PERMETTE DI ESSERE TRASPORTATA SU CARRELLO, AUMENTANDO COSÌ LE SUE POSSIBILITÀ DI UTILIZZO. LA SEMPLICITÀ DI USO, LA TRASPORTABILITÀ, LA TECNOLOGIA “PLUG & PLAY” E L’UTILIZZO SEMPLICE E INTUITIVO SONO ALTRE PECULIARITÀ DI QUESTO NUOVO MODELLO DI CASA CMC ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 37


MACCHINE RAIMONDI CRANES

LA QUALITÀ DEI PRODOTTI E UNA SPICCATA PROPENSIONE ALL’INNOVAZIONE SONO I PRINCIPALI STRUMENTI CHE LO SPECIALISTA IN GRU PER EDILIZIA INTENDE UTILIZZARE PER CONQUISTARE SEMPRE MAGGIORI QUOTE DI MERCATO. IL SUO NUOVO CEO, DOMENICO CIANO, CI ILLUSTRA LE NUMEROSE SFIDE APERTE, A COMINCIARE DALL’IMMINENTE LANCIO DELLA MRT573, LA PIÙ GRANDE “TOPLESS” NELLA STORIA DELL’AZIENDA di Lorenzo Zacchetti

LA SFIDA

DELL’ECCELLENZA

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torico produttore di gru a torre e brandeggianti, Raimondi Cranes lo scorso maggio ha compiuto una svolta significativa

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al vertice della propria catena di comando, seppure nel segno della continuità. Dopo aver ricoperto il ruolo di CEO per 10 anni, Ahmed Alkhoshaibi ha lasciato il presti-

gioso incarico a Domenico Ciano, forte dei suoi 17 anni di esperienza nel settore e dal 2014 direttore tecnico e poi Chief Operations Officer dell’azienda di Legnano (MI).


PARTICOLARE DI UNA DELLE DUE GRU A TORRE MRT294 OPERATIVE A DUBAI, NEGLI EMIRATI ARABI, UNA DELLE AREE GEOGRAFICHE NELLE QUALI IL MADE IN ITALY DI RAIMONDI CRANES SI STA ESPANDENDO CON MAGGIORE SUCCESSO

Alkhoshaibi, che rimarrà nel CdA di Raimondi Cranes, si è detto soddisfatto della scelta del suo successore: “Sono lieto di vedere attivato il nostro processo di pianificazione delle successioni. Sono fiducioso e orgoglioso del fatto che Raimondi Cranes avrà un leader che ne apprezza il patrimonio e che rafforzerà ulteriormente la significativa scalata verso l’alto che abbiamo vissuto negli ultimi anni. Le esperienze interne di Ciano, insieme al suo approccio innovativo all’industria delle gru, sono solo due degli argomenti che il Consiglio di Amministrazione ha sostenuto per la sua nomina. Non vedo l’ora di vedere la sua passione, la sua lealtà e le sue motivazioni ricompensate dalla sua posizione di nuovo capo dell’esecutivo. Penso che sia importante sottolineare che, soprattutto, apprezziamo e promuoviamo i membri del team che dimostrano il loro impegno. Raimondi Cranes ha investito nell’Ing. Ciano e lui ha investito in Raimondi Cranes: questo

è parte integrante della nostra formula per il successo”. La parola ora passa proprio a Domenico Ciano, promosso dopo essere stato determinante nell’espansione delle capacità di ricerca e sviluppo aziendale e nella nascita di numerosi prodotti estremamente popolari sul mercato globale. Con quale stato d’animo affronta quest’importante passaggio di ruolo? “Le sensazioni sono molteplici. Sono legato a Raimondi Cranes da profondo affetto e lealtà. Si tratta di una vera e propria eccellenza italiana e ciò si traduce per me in una grande responsabilità: proteggerne la legacy e arricchirla ulteriormente. Sono convinto che, potendo contare su una squadra molto forte e internazionale, continueremo a onorare la reputazione di Raimondi Cranes e la espanderemo in aree geografiche dove in precedenza non eravamo presenti. Ovviamente intendo continuare a

L’ING. DOMENICO CIANO LAVORA IN RAIMONDI CRANES DAL 2014. PRIMA DI ASSUMERE IL RUOLO DI CEO HA RICOPERTO LA FUNZIONE DI DIRETTORE TECNICO E POI QUELLA DI CHIEF OPERATIONS OFFICER

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MACCHINE presentato un formidabile vantaggio: vogliamo preservare la tradizione e l’eredità dell’azienda, ma anche fare ricorso alle più importanti innovazioni riguardanti le macchine”.

RAIMONDI CRANES FORNISCE UN DOPPIO BALCONY KIT DI SERVIZIO, CHE PUÒ ESSERE UTILIZZATO CON DIVERSE DIMENSIONI DELLA TORRE. PUÒ ESSERE COLLEGATO FACILMENTE ALLA STRUTTURA DELLA TORRE E FISSATO CON PERNI. I VANTAGGI INCLUDONO UNA MAGGIORE SICUREZZA E COMFORT DEI TECNICI DURANTE LE FASI DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO DELLE SEZIONI DELLA TORRE. LA QUALITÀ DEI MATERIALI E IL PROCESSO ZINCATO A CALDO GARANTISCONO RESISTENZA E LONGEVITÀ

puntare sul nostro design e sulla nostra artigianalità europea, nonché proseguire nell’implementare le ultime novità nella tecnologia ‘heavy lifting’. Utilizzando il mio background nel design e nell’ingegneria abbiamo sviluppato aspetti tecnologici ed ergonomici che non vengono particolarmente esplorati nel settore delle gru. Ciò ha rap-

Che eredità ha ricevuto dal suo predecessore Ahmed Alkhoshaibi e cosa pensa del fatto che rimanga in forza all’azienda? “Per Raimondi Cranes il suo coinvolgimento può solo comportare dei vantaggi. Il suo ruolo nel rilancio dell’azienda è stato fondamentale, le sue scelte ci hanno consentito di vedere le nostre gru impiegate dalle aree rurali della Svizzera al Sud Africa, fino a fiorenti nuove città come Dubai e Abu Dhabi. Ho ereditato delle fondamenta molto solide e ora spetta a me e al mio team raggiungere il livello successivo” Quali sono i suoi principali obiettivi? “I principali obiettivi che mi sono posto consistono nel continuare a conquistare quote di mercato e territori nei quali non siamo ancora presenti, continuare a immettere sul mercato nuo-

156 ANNI DI TRADIZIONE Quando Domenico Ciano fa riferimento alla necessità di preservare “l’eredità” di Raimondi Cranes si riferisce a una storia cominciata nel lontano 1863, quando Rodolfo Raimondi fondò l’azienda che allora produceva le apparecchiature di trasmissione utilizzate da un cotonificio di Legnano. In seguito, l’azienda ha iniziato a produrre attrezzature per l’edilizia e dal 1946 si è focalizzata sulle gru a torre. Il quartier generale di Raimondi è ancora a Legnano, ma il contesto è completamente cambiato. Oggi l’azienda vanta le più recenti tecnologie di produzione, grazie alle quali detiene una posizione di leader nel settore della produzione di gru a livello mondiale, con oltre 16.000 macchine vendute intorno al globo. Raimondi Cranes ha adottato gli 40 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

investimenti nella tecnologia come valore fondamentale al fine di produrre e fornire prodotti con livelli di qualità e prestazioni superiori per i loro clienti fedeli.

vi prodotti capaci di rispondere alle esigenze dei vari mercati internazionali, basandoci su gamme e modelli già esistenti e semplificando i processi dove ci accorgiamo di inadeguatezze nel sistema e nelle operazioni”. A proposito della gamma prodotti: continuerete a puntare su quelli che il mercato ha già dimostrato di apprezzare o sono in vista delle novità? “Già negli ultimi due anni abbiamo lanciato diverse novità e stiamo per presentare ufficialmente la MRT573, la più grande gru a torre topless nella storia dell’azienda. Le nostre gru brandeggianti LR330 e LR372 sono ancora le più ‘pesanti’ che Raimondi Cranes abbia mai prodotto. Continueremo a incorporare gli avanzamenti tecnologici nei modelli esistenti e già popolari. Un esempio è la gru a torre flat-top MRT189, che abbiamo arricchito con un nuovissimo verricello e un motore elettrico, pur non essendo un modello nuovo. Inoltre abbiamo aggiornato modelli esistenti con le ultime novità sviluppate sul mercato e questo un fattore di grande interesse sia operativamente, per i nostri clienti, sia dal punto di vista commerciale”.

Per raggiungere quest’obiettivo, gli ingegneri e il settore R&S di Raimondi sono costantemente alla ricerca di nuovi modi per migliorare la gamma di prodotti.


LA LR372 RAPPRESENTA L’ULTIMA NOVITÀ NELLA GAMMA DELLE GRU BRANDEGGIANTI DI RAIMONDI CRANES. EQUIPAGGIATA CON LA NUOVA GENERAZIONE DI ARGANI RAIMONDI AD ALTE PRESTAZIONI, È UNA GRU DA 370 T/M CON UNA LUNGHEZZA MASSIMA DEL BRACCIO DI 60 M E UNA CAPACITÀ MASSIMA DI 20.000 KG NELLA CONFIGURAZIONE DI TIRO IN SECONDA

Sono invece in vista dei cambiamenti sul piano operativo, strategico e organizzativo? “Parallelamente alla mia nomina sono stati effettuati diversi altri cambiamenti organizzativi e operativi, anche in termini di flusso di lavoro e di nuovi talenti. La mia nomina segna la fase successiva dei piani di espansione di Raimondi Cranes. Ci stiamo evolvendo su tutti i fronti e siamo determinati a diffondere questa energia sul mercato attraverso i nostri nuovi prodotti”.

LA CABINA DELUXE R16 È UNA DELLE PIÙ GRANDI DISPONIBILI SUL MERCATO, CON UN’ALTEZZA DI 2,07 M, UNA LUNGHEZZA DI 2,1 M E UNA LARGHEZZA DI 1,4 M. È CONFORTEVOLE AL PUNTO CHE SI PUÒ ANCHE CAMMINARE AGEVOLMENTE AL SUO INTERNO

La sua nomina coincide anche con una fase nella quale Raimondi Cranes sta aumentando le proprie quote di mercato all’estero, specialmente in Europa, Medio Oriente, Africa e Nord America. Qual è la sua visione del mercato internazionale? “Credo che non ci possa essere una visione univoca. Il nostro approccio prevede il fatto che a ogni zona geografica corrispondano differenti necessità sia in termini di macchine che di gestione. In Medio Oriente, ad esempio, essa è affidata al direttore commerciale Wael Hasan. Quella specifica regione richiede stretti contatti personali e un costante lavoro di

relazione. Dobbiamo ringraziare la grande attenzione di Wael nei confronti di questi aspetti per la crescente visibilità che stiamo ottenendo in diverse aree-chiave del Golfo”.

L’ASCENSORE SL20-TC FACILITA L’ACCESSO ALLA PARTE SUPERIORE DELLA GRU A TORRE, CONTRIBUENDO COSÌ ALL’AUMENTO DELLE ORE DI LAVORO E ALLA RIDUZIONE DELLA FATICA DEGLI OPERATORI. PUÒ ESSERE MONTATO SU VARI MARCHI E SISTEMI ESISTENTI, VANTANDO UN’INSTALLAZIONE ESTERNA E GRANDE ADATTABILITÀ ALLE DIVERSE SEZIONI DELLA TORRE SENZA MODIFICHE ALLA STRUTTURA DEL MONTANTE

Cosa pensa, invece, del mercato italiano? “L’Italia è una delle principali fonti di innovazione in Europa. Qualunque sia il ‘sentiment’ nei confronti di questo mercato, al quale personalmente sono molto legato, è fondamentale che il business italiano continui a trovare vie di espansione e opportunità commerciali. In ambito nazionale stiamo facendo bene e c’è un buon numero di cantieri aperti, ma ovviamente vorremmo che fossero ancora di più, come qualunque altro produttore. Nulla ci rende più orgogliosi che vedere una gru Raimondi made in Italy all’opera sul territorio nazionale”. ■ ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 41


Hands On

ALTA VISIBILITÀ ALLE GRANDI ALTEZZE

MODELLO DI FASCIA ALTA DELLA GAMMA DI MOVIMENTATORI TELESCOPICI DEL COSTRUTTORE BRITANNICO, IL 540-180 HI-VIZ SI DISTINGUE PER LA CONSOLIDATA AFFIDABILITÀ E INNOVAZIONE DI CASA JCB E PER LE IMPORTANTI ALTEZZE RAGGIUNGIBILI MANTENENDO CONDIZIONI OTTIMALI DI VISIBILITÀ E SICUREZZA PER L’OPERATORE di Ettore Zanatta

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IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ

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nventore del telescopico oltre 40 anni fa (nel 1977), JCB da allora non ha mai smesso di sviluppare la gamma in nuovi modelli, nuove prestazioni sempre migliori, nuove tecnologie sempre innovative per soddisfare le esigenze dei clienti del noleggio e gli operatori del cantiere e dell’industria. Un’evoluzione che ha portato a sempre migliori risultati in termini di potenza, produttività, affidabilità, sicurezza, eccetera, caratteristiche a cui negli ultimi anni JCB ha affiancato nei modelli di nuova generazione ulteriori “plus” quali la telematica, il risparmio di carburante e il contenimento dei costi di gestione in genere (TCO), la responsabilità ambientale con lo sviluppo di motori vantaggiosi, silenziosi e a basse emissioni. Esemplare di questa evoluzione è il nuovo sollevatore telescopico JCB 540-180 Hi-Viz, che si distingue per una capacità di sollevamen-

to massima di 4.000 kg, per un’altezza di sollevamento massima di 18 m e per l’elevata visibilità della cabina. Altri elementi vantaggiosi, in sintesi, sono la facilità di utilizzo, grazie anche ai comandi semplici e intuitivi, l’accessibilità ai controlli giornalieri da terra e ai componenti facilmente raggiungibili per la manutenzione, gli intervalli di manutenzione estesi. Ma su tutte, la caratteristica distintiva di questo modello da 18 m è ovviamente la capacità di sbraccio in avanti.

Braccio e telaio: due punti di forza Il 540-180 è l’ultimo modello della gamma HiViz di JCB a presentare il punto di incernieramento ribassato del braccio, caratteristica che offre una visibilità panoramica dalla macchina ai vertici della categoria sul mercato. Inoltre, i telai con livellamento laterale consentono all’operatore di livellare perfettamente la macchina prima di proce-

L’impianto idraulico del sollevatore telescopico JCB 540-180 Hi-Viz vanta tempi di ciclo estremamente rapidi, caratteristica che garantisce ottime prestazioni in termini di sollevamento, estensione e spinta, per una versatilità operativa eccezionale

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Hands On dere a operazioni di sollevamento. Il braccio presenta una sezione a “U” rovesciata, con piastre di chiusura saldate. Per aumentare ulteriormente la robustezza, JCB ha ridotto il numero di giunzioni e punti esposti a sollecitazioni sull’estremità integrata del braccio e sulla piastra di chiusura monopezzo. JCB prevede la sollecitazione prolungata sotto carico di telaio, braccio e altri componenti chiave, oltre a test condotti a basse temperature e all’utilizzo del cambio per

migliaia di cicli. Per garantire il massimo livello di resistenza e durata tutti i modelli sono dotati di aree di sovrapposizione dei settori del braccio di oltre 1 m, con tubi flessibili montati all’interno della struttura del braccio, per una protezione massima. Il JCB 540-180 Hi-Viz è una macchia molto produttiva. Con tempi di ciclo estremamente rapidi, l’impianto idraulico garantisce prestazioni elevate in termini di sollevamento, estensione e spinta.

Lo sbraccio in avanti, la notevole altezza di sollevamento, la rapidità e manovrabilità operativa, unitamente al design compatto, consentono alla gamma di movimentatori telescopici JCB di sostituire macchine e attrezzature edili quali minigru, pale gommate, minipale o carrelli elevatori industriali

SU MISURA PER IL CANTIERE Con costi di gestione tra i più bassi del settore (manutenzione a 1.000 ore), il nuovo 540-180 Hi-Viz è progettato per ottimizzare il ritorno dell’investimento nell’arco della sua intera durata utile. Inoltre, il valore residuo di JCB – oggettivamente molto alto – aumenta il valore del mezzo quando è ora di sostituirlo. Il 540-180 Hi-Viz è studiato per trascorrere quanto più tempo possibile in cantiere, riducendo al massimo gli interventi: i punti di controllo giornalieri accessibili da terra si traducono nella migliore classificazione SAE del settore. Un novità introdotta dal modello 540-180 Hi-Viz è il sistema di ingrassaggio centralizzato opzionale, che facilita ulteriormente i controlli giornalieri e gli interventi di manutenzione. L’esclusivo impianto idraulico rigenerativo JCB, disponibile sui modelli 44 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

540-180 Hi-Viz e 540-200, sfrutta le forze gravitazionali, deviando l’olio ai cilindri durante l’abbassamento del braccio. Questa funzione contribuisce a ridurre i tempi ciclo fino al 20% e il consumo del carburante del 4,4%. Un’ulteriore accelerazione dei tempi ciclo è garantita dal design intelligente del braccio a quattro sfili che abbina cilindri idraulici e catene per estendere o ritrarre in modo

Il sistema di controllo del carico adattivo brevettato di JCB, conforme allo standard europeo EN 15000, consente l’estensione graduale del braccio per una ritenzione del carico più sicura. L’impianto idraulico rigenerativo di JCB sfrutta la forza di gravità, convogliando l’olio verso i cilindri durante l’abbassamento del braccio

Il nuovo modello 540-180 Hi-Viz è dotato di un sistema di estensione a catena con doppio braccio di precisione e alta velocità, per ottimizzare l’efficienza in cantiere. La maggiore rapidità dei tempi di ciclo è inoltre garantita dall’impianto elettroidraulico servocomandato e dalla pompa idraulica ad alta portata (110 l/min). Il design del braccio sincronizzato garantisce movimenti del braccio agevoli e precisi con estensioni e ritrazioni più rapide, con conseguente miglioramento dei tempi di ciclo complessivi. Un sistema idraulico intelligente rige-

proporzionale tutti i settori, con un unico movimento regolare. Le dimensioni compatte del telescopico JCB da 18 m conferiscono anche grande manovrabilità alla macchina, rendendola particolarmente idonea per i cantiere angusti e congestionati. Con la riduzione delle dimensioni del telaio, il 540-180 Hi-Viz è anche leggero per la massima agilità in cantiere.


IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ Il 540-180 Hi-Viz è dotato di un sistema di estensione a catena con doppio braccio preciso e ad alta velocità per ottimizzare l’efficienza in cantiere. La maggiore rapidità dei tempi di ciclo è inoltre garantita dall’impianto elettroidraulico servocomandato e dalla pompa idraulica ad alta portata (110 l/min)

Efficienza su, consumi giù

Il 540-180 Hi-Viz offre prestazioni e capacità di sollevamento maggiori rispetto al suo “compagno di scuderia” da 17 m (540-170), nonostante le sue dimensioni complessive siano ridotte del 20%

nerativo sul comando a leva singola opzionale utilizza la forza di gravità per facilitare le operazioni di abbassamento e ritrazione, riducendo nel contempo l’energia richiesta per l’operazione. Il braccio con azionamento a catena, che utilizza un sistema innovativo per la regolazione della catena per ridurre la manutenzione necessaria, consente inoltre l’utilizzo di una pompa idraulica di minore capacità senza alcuna perdita di produttività. Anzi, il 540-180 offre una efficienza del 12% maggiore durante il posizionamento di un carico, garantendo la velocità senza compromettere in alcun modo le prestazioni o la sicurezza. Il sollevatore telescopico è dotato anche di punti di ancoraggio a livello del suolo per un trasporto più agevole.

Il 540-180 HiViz monta di serie il motore JCB EcoMAX SMART POWER da 55 kW (74 CV) che non richiede l’uso di sistema di post-trattamento, catalizzatore ossidante e filtro DPF fino a tutto

Il nuovo braccio del sollevatore telescopico JCB ha sezione a U rovesciata, con piastre di chiusura completamente saldate, con una riduzione di giunzioni e punti esposti rispetto ai modelli precedenti

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Hands On I PUNTI DI FORZA

LA CAPACITÀ DI CARICO IN RELAZIONE ALLO SBRACCIO IL SISTEMA IDRAULICO INNOVATIVO LA VISIBILITÀ SULL’AREA DI LAVORO LA GESTIONE DEL CONTROLLO DEL CARICO I BASSI CONSUMI E COSTI DI GESTIONE DESIGN RIBASSATO DEL BRACCIO

SISTEMA TELEMATICO DI CONTROLLO VISIBILITÀ PANORAMICA DALLA CABINA

IMPIANTO IDRAULICO RIGENERATIVO

MOTORE A COPPIA ELEVATA E A BASSI CONSUMI

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IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ

ATTACCO RAPIDO PER ATTREZZATURE

SISTEMA DI CONTROLLO DEL CARICO ADATTIVO

SISTEMA DI ESTENSIONE A CATENA CABINA ROPS/FOPS A VISIBILITÀ PANORAMICA

COMANDI SERVOASSISTITI A LEVA SINGOLA MULTIFUNZIONALI

TELAIO STABILIZZATO

TRE MODALITÀ DI STERZATURA ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 47


Hands On PER LA MASSIMA VERSATILITÀ Come tutti i sollevatori telescopici JCB, il 540-180 Hi-Viz dispone di una versatile funzione ausiliare a braccio singolo che consente di utilizzare diverse attrezzature. Inoltre, il sistema di attacco rapido di tipo Quickhitch rende la sostituzione delle attrezzature un’operazione facile e veloce. Delle piattaforme di lavoro aereo abbinabili al mezzo parliamo nell’articolo. Qui elenchiamo velocemente altre attrezzature abbinabili al sollevatore JCB.

La cabina è certificata ROPS e FOPS, per garantire la massima protezione dell’operatore. Il rilevatore di presenza operatore presente sul mezzo disabilita la traslazione quando rileva l’abbandono del sedile, evitando un azionamento accidentale

Traslatore integrale: particolarmente utile quando si lavora in altezza, questa funzionalità consente di posizionare le forche per il prelievo e di traslare lateralmente il carico durante il posizionamento. Gancio di sollevamento: il gancio di sollevamento montato sulle forche velocizza la raccolta dei carichi sospesi. Braccio di prolunga: questa attrezzatura, leggera e robusta, rende estremamente facile la movimentazione di carichi sospesi voluminosi. Pala universale: questa attrezzatura è l’ideale per la movimentazione efficiente di materiali diversi, tipici dell’attività edile in genere.

il 2019. Questo motore, disponibile sull’intera gamma, riduce notevolmente i costi di manutenzione e può diminuire il consumo di carburante fino al 14,3% rispetto alla versione da 81 kW. JCB è l’unico costruttore a produrre l’intera trasmissione e questo fa sì che tutti i componenti siano appositamente progettati per sfruttare al meglio ciascuna variante del modello.

Posizionatore forche: per ridurre i tempi di fermo, lo spostamento manuale delle forche è stato sostituito da un innovativo sistema di interasse con controllo idraulico. Cassonetto per calcestruzzo: una porta di scarico azionata mediante una leva controlla il rilascio dell’impasto. Le sedi forche consentono il prelievo laterale o posteriore e la versione a profilo ribassato è l’ideale per lavorare in spazi ad altezza limitata. Spazzoloni raccoglitori: lo spazzolone raccoglitore è dotato di un tettuccio monoblocco che assorbe gli urti quotidiani.

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Il motore JCB Ecomax da 55 kW eroga potenza e coppia a bassi regimi grazie alle prstazioni del turbocompressore a geometria variabile, offrendo allo stesso tempo una maggiore efficienza complessiva e importanti risparmi sui consumi di carburante


IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ

Il sollevatore telescopico 540-140 Hi-Viz, così come il modello 535-125, presenta coppie di leve manuali semplici da utilizzare e una leva manuale ausiliaria (i modelli 540-170 e 540-200, invece, sono dotati di un joystick servo comandato per un controllo veloce e preciso, funzione che è invece opzionale sulle versioni 540-140 e 535-125). La macchina presenta inoltre interruttori retroilluminati ben visibili anche al buio. La nuova strumentazione e lo schermo TFT ad alta risoluzione offrono una configurazione intuitiva di tipo automobilistico (per un’ottimale regolazione della posizione di guida, JCB consiglia di optare per il piantone dello sterzo telescopico regolabile). Il ventilatore a sette velocità offre all’operatore un ambiente di lavoro confortevole e produttivo. La superficie vetrata, l’ampio pannello del tetto, la cabina con vetro colorato di serie e il braccio ribassato sono altri elementi che garantiscono un’elevata visibilità

I motori JCB utilizzano un sistema SCR sigillato permanentemente, soluzione che offre la possibilità di eliminare la perdita di produttività derivante dalla rigenerazione del filtro antiparticolato, oltre a i costi di sostituzione del filtro. JCB è l’unico costruttore di telescopici a produrre l’intera trasmissione e questo fa sì che tutti i componenti siano appositamente progettati per sfruttare

al meglio ciascuna variante del modello. Sono inoltre disponibili anche le versioni più potenti dei motori JCB Ecomax, da 81 kW (109 CV) e 93 kW (125 CV). Queste sono dotate di una ventola di raffreddamento idraulica a velocità variabile che si adatta automaticamente alla temperatura ambiente e regola la velocità per aumentare l’efficienza dei consumi e ridurre

La gamma di sollevatori telescopici JCB per l’edilizia e l’industria è stata progettata per offrire agli utilizzatori la cabina più confortevole ed ergonomica sul mercato, incrementando ulteriormente la già nota e apprezzata visibilità sull’area di lavoro

la rumorosità. I motori JCB hanno efficienza e bassi consumi testati in tutto il mondo. Grazie all’erogazione di potenza e coppia elevate anche a bassi regimi (1.300.1.400 giri/ min), il motore Ecomax garantisce una maggiore efficienza dei consumi di carburante, nonché un efficace utilizzo combinato della trasmissione dell’impianto idraulico.

Su alcuni modelli sono ora disponibili (entrambi optional) la telecamera per le manovre in retromarcia e il radar a impulsi. Lo schermo è montato sulla plancia, mentre le telecamere possono essere montate sul lato posteriore o destro, per una maggiore tranquillità dell’operatore. Inoltre, per garantire una maggiore sicurezza, JCB ha installato un allarme di retromarcia di serie

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Hands On CON LA TELEMATICA È TUTTO SOTTO CONTROLLO

Livelink è un sistema software che consente di gestire tutte le macchine JCB da remoto (online, tramite e-mail o telefono cellulare) e di avere un accesso totale a tutti i dati utili – che vengono opportunamente memorizzati – per la gestione del sollevatore telescopico, dai report carburante alle informazioni sulla cronologia. Questo sistema assicura molteplici vantaggi per la manutenzione, per l’economicità del mezzo e per la sicurezza. Nel primo caso, la gestione semplificata della manutenzione della macchina avviene attraverso un preciso monitoraggio delle ore di funzionamento e avvisi delle scadenze di manutenzione, per una programmazione più efficace

Per il lavoro in quota Il sollevatore telescopico JCB 540140 Hi-Viz offre la possibilità di scegliere tra un’ampia scelta di attrezzature. Pensato per il lavoro in altezza, per quanto riguarda il sollevamento sono disponibili varie opzioni di piattaforme di lavoro

degli interventi e dati in tempo reale sull’ubicazione del mezzo e per un’agevole gestione della flotta (sono disponibili anche segnalazioni critiche della macchina e storici di manutenzione). Fornendo informazioni quali il monitoraggio dei tempi di funzionamento a regime minimo e il consumo di carburante, il JCB LiveLink contribuisce poi a ridurre i consumi, con un conseguente risparmio di denaro e un aumento della produttività (le informazioni relative all’ubicazione della macchina possono peraltro migliorare l’efficienza e portare persino a una riduzione dei premi assicurativi). Le segnalazioni “Geofence” in tempo reale del sistema LiveLink, infine, avvisano quando la macchina esce dalle aree di lavoro prestabilite, mentre le segnalazioni “Curfews”, sempre in tempo reale, avvisano in caso di utilizzo non autorizzato. Un altro vantaggio è rappresentato dalla possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sull’ubicazione del sollevatore telescopico.

aeree. Con due diversi tipi di piattaforme a disposizione, è possibile scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze specifiche: una cesta fissa da 2,2 m con portata massima di 1.000 kg (tre persone) e una cesta da 2,4 m estensibile fino a 4,4 m, con rotazione

Il sistema di controllo del movimento integrato previene il sovraccarico frontale e tutte le combinazioni piattaforma-macchina sono conformi agli standard EN280

di 180°, e portata massima di 500 kg (tre persone). Le piattaforme di lavoro aereo JCB dispongono di un interblocco sul freno di stazionamento e sugli stabilizzatori con radiocomando a distanza e attivazione in remoto mediante un’unica chiave.

Il braccio del sollevatore telescopico è montato in posizione ribassata sul telaio monolitico saldato per garantire una struttura estremamente rigida e la massima visibilità al di sopra delle spalle

I sollevatori telescopici JCB hanno bassi costi di gestione, intervalli di manutenzione e tutte le principali operazioni di routine possono essere effettuate da terra. I filtri del telescopico (olio motore e idraulico e carburante) sono posti centralmente, per una manutenzione veloce e semplice. La struttura a doppio elemento del filtro aria semplifica le operazioni di pulizia. Il motore EcoMAX non richiede un filtro antiparticolato (DPF): ciò consente di eliminare la perdita di produttività durante il processo di rigenerazione, nonché le spese extra derivanti dalla sostituzione del filtro. I serbatoi diesel e quello dell’AdBlue sono facilmente gestibili da terra. Entrambi presentano prefiltri integrati nei bocchettoni di riempimento per garantire un’adeguata protezione dalla sporcizia e dai contaminanti

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IL SOLLEVATORE TELESCOPICO JCB 540-180 HI-VIZ

LA SCHEDA TECNICA Il sollevatore telescopico JCB 540-180 Hi-Viz*

La piattaforma dispone di un interblocco sul freno di stazionamento e sugli stabilizzatori, con radiocomando a distanza e attivazione in remoto mediante un’unica chiave, nell’ottica di massima sicurezza per l’operatore da sempre garantita dagli standard costruttivi JCB

Il sistema di controllo del movimento integrato previene il sovraccarico frontale e tutte le combinazioni piattaforma-macchina sono conformi agli standard EN280. Aumentando ulteriormente la versatilità del sollevatore telescopico JCB, la piattaforma di lavoro aereo lo trasforma in un mezzo più mobile e quindi alternativo a una piattaforma di sollevamento convenzionale (PLE), con tutti i vantaggi offerti da quello che è un vero e proprio jolly di cantiere. ■

Altezza di sollevamento massima:

17,51 m

Capacità massima di sollevamento:

4.000 kg

Capacità di sollevamento alla massima altezza:

2.500 kg

Capacità di sollevamento allo sbraccio massimo:

550 kg

Sbraccio alla massima altezza di sollevamento:

1,88 m

Sbraccio massimo in avanti:

13,34 m

Sbraccio con carico da 1 t:

11,72 m

Altezza di posizionamento carichi:

17,00 m

Lunghezza alla piastra porta forche:

6,27 m

Larghezza massima agli pneumatici:

2,35 m

Altezza totale:

2,59 m

Passo:

2,75 m

Raggio di sterzatura:

3,75 m

Altezza da terra:

0,40 m

Peso: Motore: Potenza motore: Portata massima pompa idraulica: Tempi di ciclo idraulico braccio:

11.380 kg JCB EcoMAX, 4 cilindri, Stage IV/Tier 4 Final 55 kW (75 CV) a 2.200 giri/min; coppia da 400 Nm a 1.300 giri/min 110 l/min sollevamento 13,8 s abbassamento 10,2 s

* valori con stabilizzatori abbassati

JCB produce nei sui stabilimenti tutte le componenti principali per la sua gamma di sollevatori telescopici: cilindri idraulici, cabine, assali, trasmissioni e motori

Il sollevatore telescopico 540-140 Hi-Viz è estremamente manovrabile: l’interasse compatto, gli ampi angoli di arresto di fine sterzata e le tre modalità di sterzatura consentono di risparmiare tempo prezioso in cantiere ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 51


ATTREZZATURE REMDEVICE

AL COMANDO

DELL’EVOLUZIONE LA PRODUZIONE DI RADIOCOMANDI PER TUTTE LE TIPOLOGIE DI SOLLEVAMENTO SI SNODA ATTRAVERSO DUE PUNTI CHIAVE: LA PERSONALIZZAZIONE TOTALE IN BASE ALLE ESIGENZE DEL CLIENTE E MIGLIORI PRESTAZIONI ENERGETICHE, GRAZIE A SOLUZIONI TECNOLOGICHE DISTINTIVE di Lorenzo Zacchetti

P

ur essendo un’azienda ancora relativamente giovane, REMdevice si è già affermata come eccellenza italiana nel settore dei radiocomandi industriali di sicurezza. Fondata nel 2003 a Bogogno (NO), tre anni dopo ha aperto una nuova sede produttiva a Bassano del Grappa e dal 2014 un’altra a Nove, sempre nel Vicentino, dove ha stabilito il suo attuale quartier generale. Forte del background specifico dei propri fondatori, è nata con il preciso obiettivo di colmare un gap tecnologico che era rimasto aperto nel mercato, ovvero proponen-

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do su scala internazionale delle soluzioni tecniche vantaggiose grazie alla ricarica per induzione dei radiocomandi, sua caratteristica distintiva. REMdevice sta quindi guidando l’evoluzione del settore, attraverso prodotti che vengono progettati, prodotti, controllati e garantiti per stabilire nuovi elevati standard d’uso e performance nel campo dei sistemi di controllo industriali. I suoi tecnici progettisti realizzano soluzioni ad hoc, tarate sulle necessità dei clienti fondendo conoscenza, esperienza e professionalità in diversi campi tecnici e tecnologici.

Il brevetto della ricarica a induzione L’ampia gamma di REMdevice comprende radiocomandi di ultima generazione che possono soddisfare i bisogni più svariati in differenti applicazioni: sollevamento edile e industriale, navale e portuale, forestale, meccanica e automazione, macchine su ruote e cingoli, riciclaggio e compostaggio. La serie Genesis è nata per ampliare al massimo le possibilità di configurazione, secondo le più esigenti applicazioni. Completamente isolata da polvere e umidità, può accogliere diverse tipologie di attuatori e joystick, selettori e potenziometri,


pulsanti, data feedback e display da 1,6” e 3,2”. Si tratta di una piattaforma universale che trova applicazione dalla logistica al sollevamento, dai trasporti marittimi e ferroviari, dalle escavazioni a ogni tipo di mezzo cingolato, nelle piattaforme aeree e nelle applicazioni forestali e minerarie. La gamma Genesis è completamente personalizzabile in base alle esigenze dei singoli clienti e vanta una riconosciuta resistenza al lavoro, grazie al suo innovativo sistema di ricarica a induzione, che è un brevetto aziendale.

Operatività continua La Serie T è caratterizzata da un ingombro ridotto e da grandi capacità operative. Il radiocomando a pulsantiera per gru e carriponte bypassa i problemi più comuni in questo tipo di apparecchiature grazie a un agile concentrato di tecnologia. Grazie a una batteria che garantisce fino a 1.200 ore d’impiego, riduce i consumi e elimina la complicazione della continua ricarica. Robustezza e concept ergonomico assicurano lunga efficienza in ogni condizione e in caso di rottura o perdita della trasmittente le operazioni di sostituzione richiedono solo pochi secondi, grazie al sistema brevettato RemSys code. Brick è un’unità

PAIL È LA SOLUZIONE A MANIPOLATORI PER CARRIPONTE E GRU. LA CONSOLLE, PRIMA SUL MERCATO DOTATA DI CARICA A INDUZIONE, È CONFIGURABILE DA DUE A CINQUE JOYSTICK, CON SELETTORI, POTENZIOMETRI, DISPLAY E DATA FEEDBACK

trasmittente leggera e maneggevole, ma nel contempo resistente. Programmabile con facilità, vanta un record di 40 ore di durata operativa senza bisogno di ricarica. È l’unica pulsantiera con sistema di ricarica brevettato a induzione, anch’essa del tutto isolata da polvere e umidità. Si tratta di una consolle configurabile per le applicazioni più esigenti, ideale per lavorare con continuità, senza temere i fermi macchina. Presenta fino a 12 pulsanti, data feedback e comando a selettore o potenziometrico.

Le soluzioni Pail e UTC/URC

ga durata, alloggiata all’interno delle trasmittenti. La batteria sostiene un’elettronica integrata che ottimizza l’energia in funzione della massima conservazione, alleggerendo l’utilizzatore finale dell’onere della ricarica. L’alta capacità della batteria e i ridotti consumi garantiscono un’autonomia fino a 1.200 ore di lavoro a seconda del modello, rappresentando la soluzione ideale per superare definitivamente i limiti operativi imposti dalla necessità di frequenti sostituzioni o perdite di tempo dovute alle continue ricariche. Le soluzioni vengono progettate

sulla base dell’esperienza di centinaia di operatori e con l’obiettivo di rispondere a esigenze reali, preservando i dispositivi dagli attacchi degli agenti esterni e delle condizioni atmosferiche, custodendo l’integrità dell’elettronica e favorendo la continuità e l’accuratezza della performance. Assenza di contatti dall’esterno, impiego di tecnopolimeri e gomme speciali assicurano eccezionale tenacia nelle circostanze ambientali più severe. Un tasso di impermeabilità standard IP 65 protegge con efficacia dalle intrusioni di acqua, liquidi, oli, acidi e polveri.

Pail è la soluzione a manipolatori specifica per carriponte e gru. La consolle, prima sul mercato dotata di carica a induzione, è maneggevole e precisa, ugualmente isolata da polveri e umidità, configurabile con estrema facilità per rispondere a qualsiasi necessità. Può essere configurata con due, tre, quattro o cinque joystick, selettori e potenziometri, display e data feedback. Il modulo UTC (Unità Trasmissione Comandi) e il modulo URC (Unità Ricezione Comandi) vengono usati per il trasferimento via radio di

ENERGIA SU MISURA Caratteristica peculiare delle soluzioni REMdevice è la possibilità di adattarle alle più disparate esigenze del cliente: dalle gru ai carroponti, dai mezzi idraulici e cingolati fino alle automazioni di ogni genere, le possibilità sono amplissime. Inoltre, le avanzate caratteristiche elettroniche e gli innovativi accumulatori ricaricabili che alimentano i prodotti REMdevice offrono una garanzia di funzionamento, senza bisogno di sostituzioni, per 36 mesi dal primo impiego. Una vita operativa nettamente superiore alla media, grazie alla batteria al litio di lun-

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 53


ATTREZZATURE

LE UNITÀ REMDEVICE SI DISTINGUONO PER LA LORO COMPATTEZZA E MANEGGEVOLEZZA

IL RADIOCOMANDO PAIL EPS È PARTICOLARMENTE ADATTO ALL’UTILIZZO SU GRU IDRAULICHE DI MEDIE E PICCOLE DIMENSIONI MONTATE SU CAMION PER LE QUALI È RICHIESTO UN ELEVATO GRADO DI SICUREZZA UNITAMENTE AD UN COSTO MOLTO COMPETITIVO

comandi ON-OFF, fino a 20 contemporanei e indipendenti. Per un’immediata verifica del funzionamento vengono utilizzati dei visualizzatori a LED. Possono essere collocati nel quadro elettrico con montaggio su guida DIN oppure inseriti in cassetta stagna. Sono disponibili in versione bi-banda 433870, oppure 915 (versione USA) o 418 (versione Cina).

Servizio e qualità Tutti i prodotti della gamma REMdevice sono caratterizzati da un’elettronica sicura e stabile, che garantisce ottime prestazioni e stabilità di comunicazione grazie alla

riduce il numero di complicazioni che i classici radiocomandi a batterie intercambiabili possono dare all’utilizzatore finale. I prodotti standard sono disponibili per la consegna entro due giorni dalla ricezione dell’ordine. È molto elevata la possibilità di customizzazione e, una volta individuata e definita

UNA VOLTA INDIVIDUATA CON IL CLIENTE LA SOLUZIONE PERSONALIZZATA CHE FA AL CASO SUO, LA PRODUZIONE VIENE COMPLETATA IN UN PERIODO CHE VA DAI CINQUE AI 15 GIORNI

tecnologia radio bi-banda. La ricarica delle batterie a induzione consente di arrivare fino a 40 ore di utilizzo continuativo e tutti i prodotti hanno una garanzia di 36 mesi, un caso unico nel mercato. Grazie alla soluzione brevettata della ricarica a induzione, REMdevice elimina la necessità di manutenzione e

la specifica operativa e tecnica del cliente, i tempi di produzione sono altrettanto rapidi: tra i cinque e i quindici giorni. REMdevice, grazie al continuo investimento nelle persone e nei processi aziendali, tecnologici e organizzativi, lo scorso aprile ha ottenuto la certificazione ISO 9001. ■

DUE VERSIONI DI GENESIS, PIATTAFORMA UNIVERSALE CHE TROVA APPLICAZIONE NEL SOLLEVAMENTO E ANCHE PER LOGISTICA, TRASPORTI MARITTIMI E FERROVIARI, ESCAVAZIONI, MEZZI CINGOLATI, APPLICAZIONI FORESTALI E MINERARIE 54 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019



SERVIZI APICE

LA “MANUTENZIONE DELLA SICUREZZA” L’AZIENDA CON SEDE A PIACENZA È SPECIALIZZATA NELLE VERIFICHE PERIODICHE SULLE ATTREZZATURE, UN TEMA DI CRUCIALE IMPORTANZA PER IL SETTORE DEL SOLLEVAMENTO E CHE SI INSERISCE NEL PIÙ AMPIO VENTAGLIO DI ATTIVITÀ DEL GRUPPO TÜV AUSTRIA. ABBIAMO INCONTRATO IL CEO CRESCENZO DI FRATTA PER UNA PANORAMICA A 360° DEI MOLTEPLICI SERVIZI OFFERTI di Lorenzo Zacchetti

B

enché nessuno possa nutrire dubbi sulla centralità della questione-sicurezza in ambito lavorativo, non è altrettanto scontato che tutti colgano appieno le molteplici sfumature legate all’applicazione pratica di questo concetto nei vari ambiti. Il fatto che Apice faccia parte del Gruppo TÜV Austria rappresenta quindi un’ottima occasione per ampliare il nostro sguardo sul tema, vista la grande varietà di servizi offerti in diversi settori. Il panorama è decisamente eterogeneo, ma c’è un filo rosso che lega tutte le attività:

56 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

l’imparzialità garantita da una particolare struttura societaria. “Siamo un organismo totalmente indipendente. Non abbiamo soci esterni”, spiega Crescenzo Di Fratta, CEO di TÜV Austria Italia. “A capo del gruppo c’è un’associazione formata da rappresentanti dell’industria austriaca. Essa ha potere di voto nell’ambito del direttivo, ma non ha facoltà di distribuire gli utili sotto forma di dividendi: tutti i profitti vengono reinvestiti nello sviluppo del business. Siamo autonomi anche dal punto di vista finanziario e non facciamo ricorso alle banche. Questo ci rende totalmente indipendenti nelle nostre valuta-

zioni, un caso più unico che raro in un panorama in cui si opera secondo la logica del mercato e l’orientamento all’utile da suddividere tra i soci che hanno investito nell’impresa”. Parlando di risorse economiche, va sottolineata la costante crescita del fatturato, passato dai 41,5 milioni di euro del 2001 ai 206 milioni di euro del 2018, con un incremento decisamente notevole anche rispetto ai due esercizi precedenti: 180,5 milioni nel 2017 e 160,1 nel 2016. Parallelamente, è aumentato il numero dei collaboratori, passato dalle 1.542 unità del 2017 alle 1.722 del 2018.


bilità, dall’automotive a funivie e cablovie, mentre nell’area “Service Public Provider”, principalmente attiva in Austria, sono racchiusi i servizi rivolti ad autorità pubbliche, assicurazioni e aziende dei settori finanziario e delle telecomunicazioni nonché la sicurezza informatica. Nel ramo del testing di prodotto, un focus particolare riguarda la sostenibilità ambientale, attraverso due ambiti di intervento. Il primo è la certificazione dei prodotti biodegradabili e compostabili, del quale TÜV Austria è diventata leader internazionale ac-

A tutela dell’ambiente Il macrosettore in cui opera TÜV Austria è detto “TIC”, dalle iniziali di “Testing, Inspection & Certification”. Le sue attività si suddividono in quattro aree, delle quali la principale in volumi è Industry & Energy (INE). A seguire, c’è l’area “LTC”, sigla che sta per “Life” (aspetti della vita quotidiana), “Training” (formazione accreditata) e “Certification” (certificazione, sia di persone, che di prodotti e di sistemi di gestione della qualità). Dell’area “ITR” (Infrastructure & Transportation) fanno parte tutti i servizi per la mo-

in tempi certi durante il compostaggio industriale. Il secondo ambito è rappresentato dai collaudi ad alta tecnologia con il metodo dell’Emissione Acustica. L’effetto benefico sull’ambiente è legato al superamento dei metodi tradizionali, tra i quali - ad esempio in ambito petrolchimico - l’esecuzione di numerose prove idrauliche sulle attrezzature oggetto di collaudo con la conseguente necessità di dover trattare enormi quantitativi di acqua contaminata dai residui di lavorazione. Altro beneficio è quello relativo alla si-

APICE È UN SOGGETTO ABILITATO ALLE VERIFICHE PREVISTE, AI SENSI DELLA VIGENTE NORMATIVA, MA NELL’OTTICA DEL PERSEGUIMENTO DELLA SICUREZZA AUSPICA CONTROLLI COSTANTI DA PARTE DEI PROPRIETARI DELLE MACCHINE, A PRESCINDERE DALLE SCADENZE IMPOSTE DALLA LEGGE

quisendo il marchio OK Compost. Il riferimento normativo in questo caso è la transizione in corso dalla plastica ai materiali ecocompatibili e il compito dell’azienda è verificare che questi prodotti siano conformi agli standard stabiliti dall’Unione Europea. Nell’esempio più eloquente, perché parte della quotidianità di ciascuno di noi, viene verificato che i sacchetti utilizzati per la raccolta dei rifiuti finiscano effettivamente con il disintegrarsi

curezza dello svolgimento di collaudi pneumatici assistiti dal metodo dell’Emissione Acustica che, grazie alle peculiarità di quest’ultimo, consentono una significativa riduzione dei rischi connessi all’intervento.

Le attività in Italia Anche nel nostro Paese la divisione più rilevante è quella che si occupa di test, ispezioni e certificazioni in ambito industriale ed ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 57


SERVIZI

LA CORRETTA PREPARAZIONE DEGLI OPERATORI RAPPRESENTA UN ASPETTO FONDAMENTALE NELL’AMBITO DELLA SICUREZZA. LA FORMAZIONE ACCREDITATA È UNO DEGLI AMBITI NEI QUALI OPERA IL GRUPPO TÜV AUSTRIA

vece un organismo di certificazione e ispezione per attrezzature di sollevamento, recipienti a pressione, fissi e trasportabili, ascensori, impianti di messa a terra, con una divisione che si occupa di test di laboratorio tra cui prove climatiche, di compatibilità elettromagnetica e grado di sicurezza IP. Un panorama di competenze molto eterogeneo, che quindi richiede una gestione articolata: “Quasi il 90% della nostra attività è legato a ispezioni e certificazioni di tipo cogente, ovvero quelle per cui lo Stato italiano, in conformità alle direttive europee, ha richiesto l’intervento di

QUASI IL 90% DELLA NOSTRA ATTIVITÀ È LEGATO A ISPEZIONI E CERTIFICAZIONI DI TIPO COGENTE, OVVERO QUELLE PER CUI LA NORMATIVA HA RICHIESTO L’INTERVENTO DI UN SOGGETTO CHE DIA GARANZIA DI TERZIETÀ E COMPETENZA

sione e impianti di riscaldamento, così come previsto dal Decreto Ministeriale “Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche” dell’11/4/2011. La partecipata (al 50%) ICEPI è in-

un soggetto che dia garanzia di terzietà e competenza”, spiega Di Fratta. “Per ciascuna delle attività di cui ci occupiamo vengono richiesti specifici requisiti, che noi presentiamo ai rispettivi enti di accreditamento e/o

IL GRUPPO TÜV AUSTRIA IN ITALIA È RAPPRESENTATO DA TRE SOCIETÀ: LA PRINCIPALE È TÜV AUSTRIA ITALIA, CHE CONTROLLA APICE E PARTECIPA AL 50% IN ICEPI

energetico, servizi svolti sul territorio nazionale dalle tre società del gruppo TÜV Austria: TÜV Austria Italia, Apice e ICEPI. TÜV Austria Italia, la principale, è nata come società di testing innovativo (con i suddetti collaudi con Emissione Acustica) e in seguito sviluppatasi nell’ambito dell’ispezione e della certificazione del personale e di altre tipologie di prodotti e impianti. La sua controllata Apice è specializzata nell’ambito delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, del sollevamento di cose e persone, recipienti a pres58 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

CON COMUNICAZIONE DEL M.L.P.S. DEL 23/04/2012 PROT. 32/000919/MA001.A005, APICE È STATA RICONOSCIUTA COME SOGGETTO ABILITATO NELL’EFFETTUAZIONE DELLE VERIFICHE PERIODICHE SU ATTREZZATURE DI LAVORO INDICATE IN ALL. VII DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. (APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO E APPARECCHI A PRESSIONE)


Ministeri competenti. Ognuna delle nostre divisioni ha quindi una sua organizzazione amministrativa e una sua direzione tecnica che supervisiona le attività in maniera rigorosa e tracciata”.

Obblighi e opportunità Il fatto che il numero prevalente di controlli sia legato ai vincoli posti dalla legge suggerisce come sul tema della cultura della sicurezza vi sia ancora tanta strada da compiere: “In effetti, nonostante siano stati fatti dei passi avanti, in Italia la sicurezza è tuttora vista prevalentemente come un obbligo al quale si deve ottemperare. Eppure ci sono tante attrezzature che non ricadono nell’ambito cogente, ma per le quali i controlli di sicurezza sono comunque necessari”, commenta Di Fratta. “Inoltre, anche rimanendo nell’ambito delle verifiche cogenti, è necessario attivare dinamiche di controllo del mercato più efficienti tali da ottenere l’espletamento delle verifiche da parte di tutti gli utilizzatori e/o proprietari delle attrezzature e degli impianti al fine di evitare quella sorta di ‘concorrenza sleale’ operata ancora oggi da alcune aziende che invece eludono questi obblighi fino al momento in cui si verifica un incidente”.

SENZA CONSIDERARE GLI ASPETTI PENALI DERIVANTI DA UN EVENTUALE INCIDENTE, I MANCATI CONTROLLI POSSONO PORTARE A SANZIONI SEVERE: L’ARRESTO DA 3 A 6 MESI O L’AMMENDA DA 2.500 A 6.400 EURO. TALI SANZIONI SONO ESTESE ANCHE ALLE MANCATE VERIFICHE DI ATTREZZATURE PRESE A NOLEGGIO

SIAMO AUTONOMI ANCHE DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO E NON FACCIAMO RICORSO ALLE BANCHE. QUESTO CI RENDE TOTALMENTE INDIPENDENTI NELLE NOSTRE VALUTAZIONI

Anche nell’ambito specifico del sollevamento, si rileva la necessità di un salto in avanti sul piano culturale: “Il fine del legislatore non è quello di affidarci il controllo delle attrezzature, bensì la verifica sui controlli eseguiti dal proprietario della macchina.

Bisogna diffondere il concetto di ‘manutenzione della sicurezza’: perché le attrezzature mantengano sempre i requisiti essenziali di sicurezza sono necessarie una cura e un’attenzione continuative, che prescindano dalle scadenze e dal controllo dell’ispettore”. ■

I COLLAUDI AD ALTA TECNOLOGIA CON IL METODO DELL’EMISSIONE ACUSTICA SONO PREZIOSI PER L’AMBIENTE, IN QUANTO CONSENTONO DI SUPERARE I SISTEMI TRADIZIONALI, MOLTO GRAVOSI IN TERMINI DI IMPIEGO E CONTAMINAZIONE DELL’ACQUA

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 59


SERVIZI GENIE

L’ASSISTENZA

È AUTORIZZATA!

IL COSTRUTTORE STATUNITENSE HA POTENZIATO LA SUA RETE DI OFFICINE AUTORIZZATE IN ITALIA AL FINE DI ASSICURARE AI PROPRI CLIENTI UN’ASSISTENZA TECNICA ANCORA PIÙ RAPIDA ED EFFICIENTE. ABBIAMO INCONTRATO ELENA BIRCOLOTTI, RESPONSABILE DELL’ASSISTENZA TECNICA ITALIA DI GENIE, CHE CI HA ILLUSTRATO I DETTAGLI DI QUESTA ORGANIZZAZIONE di Stefano Vitali

D

opo aver ricoperto la posizione di Ingegnere per la Qualità Fornitori presso lo stabilimento di produzione Terex AWP di Umbertide (PG), Elena Bircolotti è dal 2018 re60 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

sponsabile dell’Assistenza Tecnica Genie per l’Italia, ruolo che per la prima volta nella regione EMEAR è stato affidato a una donna. Con sede a Umbertide e coadiuvata da Rossana Longino, Federico

Merli e Roberto Colonni, in poco tempo Elena Bircolotti ha sviluppato la rete di supporto tecnico Genie nel nostro Paese, accreditando nuove officine con lo scopo di fornire un supporto sempre più efficiente ai clienti.


Quando è stata lanciata la rete di officine autorizzate Genie in Italia, com’è strutturata attualmente e che tipo di servizi offrono? “In seguito a una crescente richiesta da parte dei nostri clienti, nel giugno 2018 abbiamo iniziato a espandere la rete già esistente. Ciò ci consente di coprire in modo più capillare il territorio e risolvere i problemi in modo più strutturato e veloce. Oggi contiamo nove officine ufficialmente accreditate da Genie e altre sono in corso di valutazione. Valutazione che avviene considerando la loro esperienza nella manutenzione e riparazione di PLE e sollevatori telescopici. I servizi offerti comprendono interventi in garanzia/fuori garanzia sia in sede che in cantiere, piani di manutenzione programmata e l’implementazione di campagne di richiamo per mantenere i prodotti in sicurezza durante la loro vita operativa. Il tutto supportato dalla fornitura di ricambi originali Genie, acquistati direttamente dalle nostre officine”. Le officine autorizzate lavo-

ELENA BIRCOLOTTI RESPONSABILE DELL’ASSISTENZA TECNICA ITALIA PER GENIE, TEREX AWP

rano in sinergia con il team di assistenza tecnica Genie e il distributore autorizzato per l’Italia CTE o ne rappresentano un’alternativa? “Le officine lavorano in collaborazione con il nostro team di assistenza tecnica, secondo un proces-

so strutturato. Per quanto riguarda macchine acquistate da Genie, il cliente che richieda prestazioni quali una manutenzione programmata, un intervento in garanzia o una riparazione fuori garanzia deve mettersi in contatto con il nostro ufficio centrale di Umbertide, al quale deve indicare il tipo di servizio richiesto, i dettagli del mezzo e dove questo si trova. Il nostro team provvederà quindi a mettere in contatto il cliente con l’officina autorizzata competente, qualificata per il lavoro richiesto, e resterà a disposizione per eventuali consulenze in caso di interventi particolarmente complessi. Per quanto riguarda mezzi acquistati tramite CTE, invece, il cliente che richieda interventi in garanzia è tenuto a chiamare loro direttamente, mentre per interventi fuori garanzia si applica il processo che coinvolge

GENIE STA AMPLIANDO LA SUA RETE DI OFFICINE AUTORIZZATE IN ITALIA PER GARANTIRE UN’ASSISTENZA TECNICA ANCORA PIÙ RAPIDA ED EFFICACE

il nostro ufficio centrale descritto precedentemente”.

I FORMATORI GENIE HAROLD VAN DER MADE (SECONDO DA SINISTRA), FORMATORE GENIE DELLA REGIONE EMEAR, E ROBERTO COLONNI (QUARTO DA SINISTRA), TECNICO E FORMATORE GENIE PER L’ITALIA, CON ALCUNI RAPPRESENTANTI DELLE OFFICINE AUTORIZZATE DURANTE UNO DEI TRAINING IN PROGRAMMA NELLO STABILIMENTO GENIE DI UMBERTIDE (PG)

Le officine autorizzate ricevono una formazione particolare da parte di Genie? “Il ruolo dei nostri tecnici copre naturalmente anche la formazione: sono previste regolari sessioni durante le quali i tecnici vengono formati dai nostri esperti - con fasi teoriche e pratiche che includono un’ampia gamma di argomenti - seguite da valutazioni periodiche degli standard con cui le officine operano. L’interazione tra i nostri esperti e le officine autorizzate consente di assicurare che la loro formazione sia aggiornata in funzione degli ultimi prodotti Genie lanciati sul mercato, nonché un servizio che rispetta i nostri più rigorosi standard aziendali”. ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 61


SERVIZI minimi di fermo macchina sono fondamentali per la redditività e il successo dell’attività dei nostri clienti ed è per questo che stiamo ulteriormente espandendo la rete di officine e la loro capacità di fornire ricambi originali Genie”. È prevista un’ulteriore espansione della rete di officine autorizzate in futuro, in generale e anche nel Sud Italia ? “Sì. Rendere la rete ancora più capillare è un nostro obiettivo, per far sì che i nostri clienti siano soddisfatti traendo il massimo profitto dai prodotti Genie, indipendentemente dalla loro posizione geografica”. ■

HAROLD VAN DER MADE DURANTE UNA DELLE SESSIONI PRATICHE DEI TRAINING FORNITI DA GENIE ALLE PROPRIE OFFICINE AUTORIZZATE

La tecnologia ibrida e alcuni modelli di piattaforme aeree richiedono un’alta specializzazione in termini di servizio e manutenzione. In che misura la rete di assistenza Genie è adeguata a coprire queste esigenze? “Siamo consapevoli dell’inestimabile valore rappresentato dai tecnici specializzati, idonei a risolvere complicati problemi in cantiere. È per questo che i nostri corsi includono anche approfondimenti specifici sull’utilizzo, l’interpretazione e l’interazione con sistemi di diagnostica quali SmartLink e Web GPI. Prevediamo corsi specifici non solo in base ai vari modelli di macchine a marchio Genie presenti sul mercato, ma anche ai sistemi di controllo e diagnostica utilizzati trasversalmente tra più modelli, come ALC 500 e ALC 600, che presentano delle evidenti differenze”. Quali sono i tempi di risposta e intervento che i clienti pos62 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

sono aspettarsi? “Ci impegniamo ad assicurare tempi di risposta entro le 24 ore, con tempistiche degli interventi sul campo che variano in base alla disponibilità dell’officina e di eventuali parti di ricambio specifiche. Siamo consapevoli che tempi

HAROLD VAN DER MADE IMPEGNATO NELLA SPIEGAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO DI UNA PLE (PIATTAFORMA MOBILE ELEVABILE)


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Dossier

UNO SCENARIO

DA DECIFRARE DOPO ANNI DI CRESCITA, ALCUNI SEGNALI DI ALLARME HANNO GENERATO UN’INCERTEZZA DIFFICILE DA DIPANARE. IL QUADRO ECONOMICO GENERALE E L’ANDAMENTO SPECIFICO DEL SETTORE SUSCITANO REAZIONI CONTRASTANTI. PROVIAMO A FARE CHIAREZZA ESAMINANDO GLI INDICATORI DEL MERCATO FORNITI DALLE AGENZIE SPECIALIZZATE GRAZIE AL FONDAMENTALE CONTRIBUTO DEI PROTAGONISTI DEL SETTORE di Lorenzo Zacchetti

I

l contesto economico internazionale non è particolarmente rassicurante. Lo ha confermato la valutazione effettuata dal consiglio direttivo della BCE nella seduta dello scorso 12 settembre: “La crescita a livello mondiale si è attenuata nella prima metà del 2019, per effetto di una decelerazione dell’attività economica sia nelle economie avan-

64 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

zate sia in quelle emergenti”, spiegano a Francoforte. Come principali cause della situazione vengono citate la Brexit e le tensioni tra USA e Cina: quest’ultima, secondo l’analisi di J.P. Morgan, avrà conseguenze negative soprattutto per l’Europa. La realtà italiana non fa certo eccezione: lo scenario è instabile, con una tendenza che volge al negativo: “La debo-

lezza dei ritmi produttivi” - scrive l’Istat nella sua ultima nota mensile – “si è riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l’interruzione della crescita delle unità di lavoro e delle ore lavorate che aveva caratterizzato i mesi precedenti. L’economia italiana rimane caratterizzata dal proseguimento di una fase di stagnazione”. Inoltre, l’Istituto di Statistica ha rivisto al ribasso


MERCATO

il tasso di crescita del Pil nel 2018, portandolo dal +0,9% al +0,8%. Le stime sul rapporto deficit/Pil sono invece state corrette al rialzo: dal +2,1% delineato ad aprile al +2,2% di settembre. Si alza anche il debito pubblico registrato dalla Banca d’Italia secondo i nuovi criteri Eurostat: nel 2018 è salito al 134,8% del Pil, contro il 132,2% stimato in precedenza.

Stagnazione economica Analogamente, l’agenzia di rating Fitch ha tagliato le previsioni di crescita riguardanti il nostro Paese: il Pil 2019 rimarrà fermo e anche per il biennio 2020/21 ci si aspetta una crescita modestissima, compresa tra il +0,1% e il +0,6%. Vista dall’interno, la situazione non appare più rosea. Durante la discussione

sulla Nota di Aggiornamento al Def (NaDef), l’Ufficio parlamentare di bilancio ha sottolineato “la presenza di significativi fattori di rischio sulla crescita reale del Pil”, aggiungendo che: “la domanda estera per l’Italia ipotizzata nel quadro macroeconomico della NaDef potrebbe risultare nei prossimi anni sovrastimata. I possibili scenari avversi sono molteplici”.

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 65


Dossier Per trovare la causa dei problemi che affliggono l’economia italiana non basta analizzare il mercato attuale, perché sono ormai vent’anni che il Pil del nostro Paese si è impantanato. L’analisi della Cgia di Mestre è impietosa: da due decenni la nostra crescita oscilla nel raggio di un deprimente +0,2% annuo, con uno stallo che fa dell’Italia l’unico Paese europeo (insieme alla vituperata Grecia) a non aver ancora recuperato i livelli precedenti alla crisi economica scatenata dal crollo di Lehman Brothers.

NONOSTANTE LA CRESCITA DEL +14,2% NELLE OPERE PUBBLICHE REGISTRATA NEL 2018, NON C’È CORRISPONDENZA TRA I BANDI E L’EFFETTIVA PARTENZA DEI CANTIERI

LA PAROLA ALLE AZIENDE / GENIE

MARCO CORRADI RESPONSABILE COMMERCIALE ITALIA

“Il 2019 è stato un anno positivo, anche se non quanto si potesse pensare dopo la fine del 2018, che soprattutto per il nostro settore è stata egregia. Nel 2019 c’è stata una leggera flessione, 66 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

specialmente verso la fine dell’anno. Purtroppo, riteniamo che tale flessione si ripercuoterà anche nel 2020. Questo è dovuto all’instabilità politica che si è tradotta anche nel recente cambio di governo: non abbiamo idea di quelle che saranno le scelte da qui a sei mesi, quindi da parte dei noleggiatori c’è molta paura del futuro. Non solo non si sa se ci saranno nuove opere, ma nemmeno se verranno eseguite quelle approvate dal precedente governo. Comunque, il 2019 è stato un anno nel quale si sono vendute parecchie macchine, soprattutto ‘alte’, e il nostro volume di affari si aggira intorno ai 16 milioni di euro. Guardando al 2020,

temiamo appunto una certa flessione, ma la situazione è difficile da prevedere. Riteniamo che soprattutto a inizio anno le vendite saranno molto basse e poi speriamo che crescano nel corso dei mesi successivi. L’eventuale conferma degli incentivi legati a Industria 4.0 potrebbe sicuramente essere d’aiuto, anche se noi al momento non disponiamo di certificazioni 4.0, ma ci stiamo lavorando grazie al nostro sistema LiftConnect: non è soltanto un GPS, ma un sistema in grado di fornire una diagnostica di tutte le funzioni della macchina. Pensiamo che possa essere un forte incentivo per la vendita, tale da risollevare le sorti del mercato”.


MERCATO Focus sul Construction Per comprendere le dinamiche specifiche del settore, è utile fare un passo indietro grazie ai dati presentati da Prometeia in occasione del SaMoTer Outlook. Nel 2018 il mercato delle macchine movimento terra ha registrato una forte accelerazione, superando prima del previsto l’obiettivo del milione di macchine nuove vendute a livello mondiale. Tale crescita è stata sostenuta dal ciclo positivo delle costruzioni, che tuttavia nel corso dell’anno ha moderato il passo, pur superando i 7.000 miliardi di euro (11,6% del Pil mondiale). Secondo l’analisi della società di ricerca, tale rallentamento è stato dovuto a una molteplicità di fattori: l’esaurimento del ciclo residenziale in diversi Paesi avanzati, i vincoli all’espansione dell’offerta, il deterioramento della fiducia di famiglie e imprese ed infine l’impatto delle crisi finanziarie in alcune economie emergenti. Le previsioni per il prossimo biennio indicano una crescita lenta nel 2019, seguita da una ripresa graduale. A livello mondiale, si prevede un +2,6% per il 2019 e un +3,4% per il 2020. In Europa, il quadro è meno roseo: per l’anno in corso si prevede una chiusura al +0,4% nella parte Centro-Orientale e al +1,9%

LA PAROLA ALLE AZIENDE / NACANCO NOVE

STELIO GIRARDI DIREZIONE COMMERCIALE

“Guardando al 2019 siamo soddisfatti dell’andamento del mercato relativo al noleggio di piattaforme aeree, che interpretiamo come onda lunga degli investimenti nel settore delle costruzioni stabiliti negli anni precedenti e a cui va ad aggiungersi l’eterogeneità durante l’anno corrente dell’andamento tra le diverse regioni italiane. Nonostante il PIL piuttosto stazionario del periodo e analoghe previsioni per l’anno venturo riteniamo che il mercato 2020 possa offrire ancora qualche soddisfazione a noi come ai nostri competitor. Per Nacanco Nove (Gruppo Loxam, primo noleggiatore in Europa e terzo al mondo) il 2019 è stato un anno votato al consolidamento postfusione che ci ha visti impegnati sul fronte interno nell’allineamento con

le politiche di sicurezza e di innovazione in qualità di società del Gruppo Loxam, dal punto di vista del fatturato siamo lieti di poter misurare una buona crescita sia per quanto riguarda il noleggio che la formazione degli operatori. Alla luce di quanto detto il nostro outlook per il 2020 è in linea con l’andamento del mercato di quest’anno, quindi moderatamente positivo, ma l’incertezza sulla crescita della nostra economia e quella dell’Eurozona invitano alla prudenza e sconsigliano eccessivi entusiasmi. Infine, non possiamo non ricordare che nel corso degli ultimi 2/3 anni il mercato italiano è stato caratterizzato da investimenti in nuove piattaforme da parte di quasi tutti i noleggiatori e da significative acquisizioni da parte di due gruppi francesi. Pertanto siamo tutti in attesa di vedere la messa a terra delle rispettive strategie sul nostro mercato, auspicando di produrre un impatto sul mercato nazionale in termini di professionalità, servizio al cliente, innovazione e con l’obiettivo di incidere sempre di più sulla cultura del mercato, a tal punto da far divenire professionalità e servizio al cliente due linee guida imprescindibili e tali da spingere tutti gli operatori ad alzare i propri standard. Così facendo vinceremmo tutti: operatori e clienti”.

in quella Occidentale, mentre l’attesa per il 2020 è rispettivamente del +3,1% e +2%.

I dati sull’Italia Nel 2018 il traino principale alla crescita delle costruzioni è derivato dall’edilizia residenziale, anche grazie al recupero del comparto delle nuove abitazioni. Le compravendite del mercato immobiliare hanno registrato un +6,6%, consolidando il trend espansivo in atto dal 2014, LA MANUTENZIONE ORDINARIA DEL DUOMO DI MILANO, SIMBOLO DELLA CITTÀ, COSTA ALMENO 15 MILIONI DI EURO OGNI ANNO ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 67


Dossier L’Europa che cresce

LA PAROLA ALLE AZIENDE / LIEBHERR

FABIO FENZI MANAGING DIRECTOR LIEBHERR ITALIA

“Il settore del sollevamento è stato molto attivo nel 2019. Seppure non ci siano ancora dati definitivi e l’anno non si sia concluso, ritengo che il mercato delle autogrù sia ancora cresciuto quest’anno e probabilmente arriverà al +20% rispetto ad un già promettente 2018. Molti noleggiatori hanno rinnovato la flotta oppure hanno integrato il parco macchine con nuove classi di capacità su cui competere, cogliendo anche l’opportunità dei benefici fiscali disponibili.

ma i prezzi continuano a scendere, come confermato dai dati Eurostat: nel secondo trimestre 2019 l’Italia è l’unico Paese europeo con il segno negativo, a fronte del resto del Vecchio Continente che invece cresce del +4,2%. Oltre alla crescita dell’edilizia sia residenziale che non residenziale, nel 2018 si è registrato un +14,2% nelle opere pubbliche, anche se i segnali positivi dei bandi stentano a materializzarsi in una ripresa della spesa per investimenti in conto capitale, confermando il divario tra la pubblicazione del bando e l’effettiva partenza dei cantieri. La ripresa degli investimenti in costruzioni è stimata in frenata nel 2019, con segnali di rallentamento diffusi a tutti i comparti, risentendo del deterioramento della situazione economica complessiva e della persistente debolezza delle opere pubbliche. 68 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

In questo contesto, sempre sulla base di una ragionevole stima, Liebherr ha migliorato la sua posizione di mercato in Italia e soprattutto ha registrato un anno superiore alle attese per quanto riguarda il service, i ricambi e l’officina, tutte aree che rappresentano la cartina di tornasole per misurare il grado di attività dei nostri clienti. In particolare il dato dell’officina dimostra la fiducia che i nostri clienti ripongono nella nostra struttura e nelle nostre competenze, sempre più aggiornate e rinnovate. Per quanto riguarda il futuro, diventa difficile fare una valutazione, in un mondo così incerto politicamente e così bombardato giornalmente da notizie negative e da commenti ‘terroristici’. La cosa più ardua per i nostri clienti è programmare e quindi lo diventa anche per noi. Se devo basarmi sull’oggi, però, non si vedono concreti segnali di frenata e quindi ritengo comunque ancora possibile che il 2020 possa assestarsi su un mercato simile a quello dell’anno corrente”.

Come si rifletteranno queste tendenze sul mercato mondiale delle macchine movimento terra del prossimo biennio? Prometeia prevede un +0,7% per l’anno in corso, seguito dal +7% sia nel 2020 che nel 2021: una ripresa che ci porterà oltre la quota di 1,1 milioni di macchine. Il 2019 dovrebbe quindi andare in archivio come un anno “di assestamento”, in un quadro globale non semplice e con numerosi rischi al ribasso. Visti anche i notevoli volumi di vendite degli ultimi anni, non sussistono elevatissime necessità riguardanti il parco-macchine. La crescita sarà quindi superiore nei mercati che maggiormente erano stati ridimensionati dalla crisi, come ad esempio quello spagnolo, e in quelli dei Paesi emergenti. Nel 2020/21 si attende una crescita vicina al +4%, anche grazie al rilancio del mercato immobiliare negli USA e in Giappone. Particolarmente interessante è la crescita prevista per l’Europa Centro-Orientale, che con un no-

L’OSSERVATORIO SAMOTER-PROMETEIA PREVEDE CHE NEL BIENNIO 2020/21 IL SETTORE REGISTRI UN AUMENTO MEDIO ANNUO DEL 2%

NEL PRIMO SEMESTRE 2019 SONO STATE VENDUTE 7.352 MACCHINE PER COSTRUZIONI, CON UNA CRESCITA DEL +15% RISPETTO AL 2018


MERCATO

DOPO UN ANNO DIFFICILE, IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI CRESCERÀ DEL +9% NEL 2020 E DEL +5% NEL 2021, SUPERANDO COSÌ QUOTA 17.000 MACCHINE

tevole +50% andrà abbondantemente oltre la soglia delle 55.000 macchine entro il 2021. A trainare tale incremento sarà la Russia, ma crescerà in maniera costante anche la Polonia. Dopo la forte espansione del triennio 2016/18, ci si attende un assestamento del mercato cinese intorno ai livelli dell’ultimo anno (circa 240.000 macchine) per tutto il prossimo triennio.

Piccoli, ma in crescita Per quanto riguarda l’Italia, la non semplice congiuntura (dell’economia in genere e dell’edilizia in particolare) si tradurrà in un rallentamento della domanda anche nel settore delle macchine per costruzioni, per il quale si prevede una chiusura di fine anno al -5%. Per il 2020 è però attesa una nuova crescita del +9%, anche grazie al rilancio degli investimenti pubblici. Nel 2021, con un’ulteriore impennata del +5%, si andrà oltre quota 17.000 macchine. L’Italia si attesterà quindi come quarto mercato dell’Europa Occidentale, sebbene a notevole distanza dal podio. Passando dalle previsioni ai dati già consuntivati, il trimestre maggio-luglio 2019 ha segnato una contrazione della produzione del settore costruzioni del

-2,3% rispetto al precedente, mentre su base annua si registra un modesto +0,8%. Il confronto tra i primi sette mesi dell’anno e lo stesso periodo del 2018 mostra un aumento tendenziale del +3,2%. Pur rimanendo positiva, la dinamica tendenziale segna una netta decelerazione. Il settore delle costruzioni vale circa l’8% del Pil e, come noto, è tipicamente formato da piccole e medie aziende. Questa è una caratteristica peculiare del mercato italiano, ma la ritroviamo anche in Europa, dove il 22% delle aziende fattura meno di 10 milioni di euro all’anno; il 39% tra i 10 e i 50 milioni; l’11% tra 50 e 100 milioni; il 16% tra 100 milioni e un miliardo e l’11% oltre un miliardo.

LA PAROLA ALLE AZIENDE / JLG

NICOLA PONTINI GENERAL MANAGER JLG ITALIA

“A chiusura dell’anno fiscale il 30 settembre 2019, JLG può dichiarare con grande soddisfazione gli eccellenti risultati raggiunti con una crescita, ancora una volta, a doppia cifra. Le aspettative fino a fine anno di calendario sono assolutamente ottimiste, in considerazione anche della storicità italiana e degli incentivi fiscali ancora validi, Super/ Iper ammortamento e Sabatini Ter in primis. L’andamento per JLG nel 2020 non è di facile previsione. Dal fronte americano si attende una flessione del mercato in quasi tutta Europa, oltre all’America stessa. Molte le incertezze sul

piano internazionale dovute a molteplici fattori quali Brexit, guerra dei dazi tra Cina e USA, tensioni sul petrolio in Medio Oriente. In Italia, oltre all’incertezza politica, non è ancora chiara la strategia del Governo in ambito di forme di incentivazione e di misure di sblocco di cantieri. Inoltre molti noleggiatori negli ultimi anni hanno adottato una politica di investimenti che comporterà un’attenzione finanziaria. Ciò nonostante le società di leasing sembrano aver ridato piena fiducia al mercato delle piattaforme aeree. La concorrenza, soprattutto cinese, è sempre più presente, con prodotti molto aggressivi. E’ di fondamentale importanza sapersi differenziare in termini di qualità e di servizio. Infine è da considerare il fatto che il mercato europeo è orientato verso soluzioni elettriche. JLG sta proponendo macchine innovative in questo senso, ovvero la gamma di sollevatori a braccio Full Electric con batterie al litio, che contiamo verrà recepita positivamente dal mercato italiano”.

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 69


Dossier Export in crescita Rispetto alle macchine per costruzioni, nel primo semestre 2019 ne sono state vendute 7.352, con una crescita del +15% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2018. Più in dettaglio, sono 7.078 le macchine movimento terra vendute (+15%) e 274 le macchine per i lavori stradali (+18%). “Si conferma il trend di forte crescita del mercato italiano anche nella seconda metà del 2019 - spiega Antonio Strati, consigliere Unacea con delega alle attività statistiche - Questo è un risultato importante per il nostro settore e per il nostro Paese. Per mantenere il trend di crescita rimane cruciale aumentare l’attrattività dell’Italia come destinazione di investimenti. Le gran-

LA PAROLA ALLE AZIENDE / TEREX GROUP

ANGELO COSMO MARKETING MANAGER TOWER & ROUGH TERRAIN CRANES

“Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati molto positivi sia sul mercato statunitense che su quello canadese. In questi importanti mercati abbiamo storicamente una presenza rilevante così come nel Regno Unito, Nord e Centro Europa, Nord Africa, Corea del Sud, Singapore e Australia dove tuttora raccogliamo numerose opportunità. Per quanto riguarda l’Italia, sicuramente non si sono manifestate le stesse potenzialità negli anni più recenti, ma essendo il mercato di casa abbiamo un particolare legame e cercheremo sempre di avere un’attenzione adeguata alle richieste del mercato”. 70

LA PAROLA ALLE AZIENDE / HAULOTTE

NICOLA VIOLINI DIRETTORE GENERALE HAULOTTE ITALIA

“Il mercato 2019 delle piattaforme di lavoro aereo e del sollevamento in genere si avvia a chiudersi bene: le stime parlano, nel comparto delle semoventi, di un +15%. Anche nel comparto del sollevamento in genere mi aspetto una crescita nelle vendite attestata su questi numeri percentuali. In questo scenario di crescita generalizzata le tipologie di macchine che hanno performato sopra la media sono quelle a sviluppo a colonna, sia di piccola che di media altezza, gli scissor diesel e, sebbene in numeri piuttosto ridotti, le telescopiche diesel. Va segnalata una crescita importante, inoltre, per quanto riguarda i sollevatori telescopici fissi del segmento 8-12 m e 17 m. Un discorso a parte meritano i modelli ad alimentazione ibrida o full electric, trend a cui si stanno adeguando tutti i principali costruttori: il mercato sta cominciando a chiedere macchine a basso impatto e altamente performanti, quindi ritengo che la direzione sia tracciata con decisione, come ad esempio è ormai evidente in altri settori affini al nostro, in primis l’automotive. Nel sollevamento molti

di opere costituiscono un ulteriore opportunità di sviluppo”. Il commercio internazionale presenta un quadro positivo, sebbene con ritmi di crescita moderata. Il report realizzato da Prometeia in collaborazione con la stessa Unacea attesta le esportazioni di macchine per costruzioni a quota 992 milioni di euro nel primo quadrimestre del 2019 (+1,9% rispetto allo stesso periodo dell’an-

clienti hanno già scelto di sposare questa idea e il ritorno sul mercato è entusiastico sebbene siamo ancora in una prima fase di consegne. La nostra piattaforma Pulseo ha doti e capacità di assoluto primo piano e per questo i clienti che l’hanno scelta stanno già aumentando gli investimenti su questa macchina: prestazioni, consumi e silenziosità l’hanno resa una scelta d’acquisto facile da fare. Parlando di tendenze di mercato, poi, rileviamo il proseguimento del percorso di espansione in Italia dei grandi gruppi internazionali di noleggio, che noi come Haulotte valutiamo positivamente: se strutture di queste dimensioni e competenza entrano sul mercato significa che ci ‘leggono’ come un Paese a grande potenzialità di sviluppo e crescita. Sono convinto che la loro presenza aiuterà tutto il comparto a svilupparsi e sarà anche uno stimolo a crescere per molti attori del mercato, soprattutto nell’organizzazione. Ciò non potrà che essere un bene per tutti, anche per noi che siamo fornitori e che viviamo di luce riflessa delle fortune dei nostri clienti. Detto del 2019, cosa dobbiamo attenderci dal 2020? Sono ottimista, lo sono sempre stato e non smetterò certo oggi: per il 2020 mi aspetto un anno di stabilità. Vedo che ci sono già alcuni movimenti di razionalizzazione e remix delle flotte: questo non credo porterà a una diminuzione, ma a una crescita rallentata. L’arrivo di parecchi costruttori nuovi, soprattutto cinesi, renderà il mercato ancora più frizzante e competitivo. Insomma, ci sarà di divertirsi anche nel 2020!”

no precedente). Guardando ai singoli segmenti, cresce l’export di gru a torre (+4,2%), di macchine per la preparazione degli inerti (+3,4%), di macchine per il calcestruzzo (+3,4%) e di macchine per il movimento terra (+3%). Le importazioni, con 305 milioni di euro, crescono invece del +1,8%. In attivo per 686 milioni di euro la bilancia commerciale di settore, con una crescita del +1,9%.


MERCATO Filiere in stallo È invece interlocutorio il quadro che emerge dall’aggiornamento a giugno del monitor della filiera del cemento e del calcestruzzo di Federbeton. L’indice di produzione non ha registrato nessuna variazione sostanziale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma il suo andamento cumulato annuo relativo al primo semestre mostra una crescita del +1%. L’analisi dei singoli comparti vede l’andamento positivo del solo calcestruzzo preconfezionato (+1% a giugno, +5% nel primo semestre 2019). Sono invece in diminuzione altri comparti quali malte (-4%), prefabbricazione in calcestruzzo (-4%) e calce e gesso (-5%). Il mercato del marmo segna invece una leggera flessione su base annua, come evidenziato dall’”Industry Data”, il termometro semestrale pubblicato da Veronafiere in occasione del Marmomac. Tuttavia, i maggiori player italiani

SEPPURE LONTANA DAL PODIO, ENTRO IL 2021 L’ITALIA SI ATTESTERÀ COME QUARTO MERCATO EUROPEO. NEL NOSTRO PAESE, IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI VALE L’8% DEL PIL

del settore mantengono un “sentiment” positivo: in una scala da 1 a 9 la soddisfazione si attesta su un punteggio di 6,6, dato che sale leggermente (6,8) nella previsione sul breve e lungo periodo. Nella geografia della fiducia, i produttori del

RILANCIARE IL MERCATO RIAVVIANDO I CANTIERI In occasione del convegno “Infrastrutture e Olimpiadi 2026 – Innovazione, approccio integrato e sviluppo sostenibile”, organizzato da Milano Serravalle Engineering, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha espresso alcune considerazioni sul settore delle costruzioni, accompagnate da una serie di proposte concrete. “Tutti i governi inseriscono nella Finanziaria un piano per le infrastrutture, ma i lavori non vengono mai fatti. Anche per questo motivo negli ultimi dieci anni ci sono stati fallimenti in serie delle imprese di costruzioni”, ha detto il fondatore di “Cambiamo!”. “Il problema sono le leggi, che vanno cambiate. Stanziare fondi e prevedere altre spese è inutile, serve uno ‘shock normativo’ formato da tre elementi: bisogna cambiare il codice degli appalti (cosa che nessuno ha il coraggio di fare), concedere più autonomia alle Regioni e rivedere la legge fallimentare, per evitare che a ogni fal-

limento si blocchino i cantieri, soprattutto delle opere strategiche”. Qualche giorno prima, all’assemblea generale di Assolombarda a cui hanno partecipato il Presidente Mattarella e il Premier Conte, il Presidente Carlo Bonomi aveva citato il riavvio dei cantieri tra le quat-

settore che registrano il maggior livello di soddisfazione sono quelli dell’America Latina (7,3), seguiti da quelli nordamericani (7,2). Un panorama decisamente variegato, come dimostrano anche i diversi punti di vista dei protagonisti del mercato che abbiamo intervistato per questo dossier. ■

tro priorità per il rilancio del Paese, insieme alla riduzione di deficit e debito, alla revisione dei provvedimenti socioeconomici (quota 100, reddito di cittadinanza e bonus degli 80 euro), nonché al reinvestimento di questi fondi nel taglio del cuneo fiscale.

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 71


ON SITE SOLLEVAMENTI COMPLESSI IN AMBITO PORTUALE

QUANDO IL SOLLEVAMENTO VA IN PORTO

GRU CINGOLATE LIEBHERR DI DIVERSA NATURA E CLASSE SI STANNO RENDENDO PROTAGONISTE IN INTERVENTI CARATTERIZZATI DA UNA SPICCATA COMPLESSITÀ OPERATIVA, DOVE L’AFFIDABILITÀ E LA VERSATILITÀ PRESTAZIONALE CONFERISCONO UN IMPORTANTE VALORE AGGIUNTO AI PROGETTI di Pietro Gabrielli

72 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019


L

a cittadina tedesca di Kehl, nel Baden-Württemberg, regione della Germania sud-occidentale al confine con Francia e Svizzera, è nota per ospitare un porto industriale inaugurato nel 1900. Quest’anno il piccolo centro di confine sul lato tedesco del fiume Reno, vicino a Strasburgo, è stato la sede di un evento rilevante: due gru cingolate Liebherr hanno sollevato e movimentato merci per un peso di circa 900 t destreggiandosi in una spettacolare “danza di coppia”. “Mai prima d’ora, in quasi 120 anni della sua storia, un carico così pesante è stato movimentato all’interno del nostro porto sul Reno utilizzando delle gru, nella fattispecie due modelli cingolati provenienti dallo stabilimento Liebherr di Ehingen”, ha affermato Jürgen Preiss, membro della società a cui è affidata la gestione del sito. Il cari-

co a cui Preiss si riferisce è il pezzo principale di una gigantesca fresa (TBM) costruita da Herrenknecht, costruttore tedesco con sede a Schwanau-Allmannsweier. Le macchine per il sollevamento a cui si riferisce Preiss sono una gru cingolata LR 11350 e una gru cingolata LR 11000, due delle tre più potenti attualmente presenti nella gamma del costruttore tedesco. Non disponendo di una propria gru appartenente a questa classe di peso, la consociata tedesca dello specialista olandese Mammoet impegnata in questo lavoro ha noleggiato la LR 11350 dalla società P. Van Adrighem, mentre la gru da 1.000 t è stata noleggiata da Wiesbauer, un fornitore di servizi con sede nella Germania meridionale. Nel complesso, quindi, erano presenti sul posto - in uno spazio peraltro ridotto e congestionato - due gru cingolate con una

ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 73


ON SITE capacità di sollevamento totale di 2.350 t. Questi due “pesi massimi” sono giunti in porto su ​​ chiatte utilizzando le vie navigabili interne: mentre i componenti della gru di Wiesbauer sono stati imbarcati per il breve viaggio da Mannheim, la LR 11350 - ancora con la livrea del suo proprietario originale, l’appaltatore scozzese Weldex - è stata caricata su una chiatta a Rotterdam.

Una volta arrivate nel porto di Kehl, le gru cingolate Liebherr hanno dovuto essere assemblate e preparate per gli interventi di sollevamento a cui erano destinate. Parallelamente a ciò, i numerosi componenti della fresa da 9 m hanno dovuto essere caricati e trasportati dalla fabbrica Herrenknecht, sita a 30 km di distanza, e quindi assemblati sul po-

sto, predisponendo il tutto con appositi punti di fissaggio a vantaggio delle due macchine da sollevamento. Punti dove i cavi d’acciaio, estremamente pesanti e spessi praticamente come la gamba di una persona, sono stati fissati utilizzando catene di grosse dimensioni. Il team di esperti di Mammoet ha impiegato diverse ore per sollevare la macchina sulla chiatta, anche a causa del caricamento delle ulteriori 300 t di zavorra della LR 11350, che si è rivelato essere un’impresa estremamente dispendiosa in termini di tempo e che ha richiesto un numero considerevole di elementi di contrappeso. Durante la fase finale del sollevamento le due gru presentavano un totale di 1.600 t di zavorra. LE GRU LIEBHERR IMPIEGATE NEL PORTO DI KEHL NON POTEVANO ESSERE POSIZIONATE PIÙ VICINO ALL’ACQUA A CAUSA DELLA FORZA STRUTTURALE DEL TERRENO. È STATO NECESSARIO SFRUTTARE UN RAGGIO DI 30 M PER POSIZIONARE LA TBM HERRENKNECHT SULLA CHIATTA

74 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019


impegnativo in Gran Bretagna. Le due gru cingolate Liebherr, con i loro bracci a traliccio da circa 60 m, hanno attirato naturalmente numerosi curiosi sul Reno: per questi appassionati di lavori di trasporto e sollevamento pesante è stato interessante assistere a questo lavoro “di coppia”, poiché si è trattato di un evento davvero raro e suggestivo.

Tradizione e modernità Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo, domina la città di Dubai a 828 m di altezza ed è un simbolo del boom edilizio negli I TECNICI RESPONSABILI DELLE OPERAZIONI INVIANO I LORO COMANDI AGLI OPERATORI DELLE GRU TRAMITE RADIO. LA TBM VIENE COSÌ DEPOSITATA SULLA CHIATTA DA 110 M DI LUNGHEZZA. SONO POI SERVITI CINQUE GIORNI DI VIAGGIO PER TRASPORTARE IL CARICO AL PORTO DI ROTTERDAM

Il raggio di circa 30 m che ha caratterizzato l’intervento delle gru derivava dalla grande distanza tra le due macchine e la chiatta e si basava sulla resistenza strutturale della piattaforma di carico. A causa dell’enorme pressione al suolo, la capacità di carico del terreno in quest’area doveva essere adeguatamente ricalcolata per trovare le zone più sicure per il posizionamento delle gru cingolate. Raggiungere questo raggio significativo con un carico lordo di circa 950 t sul gancio ha rappresentato quindi una prestazione esemplare da parte delle due gru. Il successivo viaggio su chiatta della fresa Herrenknecht verso la costa olandese è durato cinque giorni: una volta giunta al porto di Rotterdam è stata scaricata e trasferita ed è ora pronta per realizzare, a partire dal prossimo mese di novembre, un tunnel LE FORCHE DI UN APPOSITO CARICATORE SUPPORTANO UN OPERATORE MENTRE SEPARA LE CORDE D’ACCIAIO SPESSE COME LA GAMBA DI UN UOMO DAL GANCIO DELLA GRU CINGOLATA LIEBHERR LR 11000 ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 75


ON SITE

LA TEDESCA KELLER UTILIZZA UNA GRU CINGOLATA LIEBHERR HS 8130 PER GLI INTERVENTI DI COMPATTAZIONE DEL TERRENO

Emirati Arabi. A ovest di Palm Jumeirah, l’isola artificiale a forma di palma, il nuovo porto con una dimensione di quasi 2 milioni di metri quadrati sta emergendo come un ulteriore progetto di prestigio della città: comprende posti per 1.400 yacht, un terminal per navi da crociera, hotel di lusso, centri commerciali, edifici residenziali e un faro alto 135 m. Il nuovo porto nel Golfo Persico, progettato per attirare circa 20 milioni di turisti l’anno a partire dal 2020, è una “pietra angolare” per godere di una visione d’insieme degli Emirati Arabi. Affinché questo progetto abbia successo, il terreno da costruzione deve essere adeguatamente preparato e ottimizzato lungo la costa, lunga 2.675 m. A tale scopo Keller, società tedesca di Offenbach specializzata nelle tecnologie di fondazione e di stabilizzazione dei suoli, sta compattando oltre 7 milioni di m3 di sabbia in un’area di circa 380.000 m2. Tramite un intervento profondo, infatti, viene migliorata la capacità portante del terreno. Per questo progetto “portuale”, Keller sta utilizzando una gru cingolata Liebherr HS 8130 dotata di apposita tecnologia di vibroflottazione atta a migliorare le caratteristi76 ONSITELIFT - ottobre-dicembre 2019

UN NUOVO PORTO STA EMERGENDO SUL GOLFO PERSICO DI FRONTE ALLO SKYLINE DI DUBAI: QUI SI STA DISTINGUENDO UNA GRU CINGOLATA LIEBHERR HS 8130

che geotecniche del terreno di fondazione. Il (lungo) braccio della gru HS 8130 garantisce a Keller un ampio raggio di lavoro: senza dover modificare la posizione della gru cingolata durante il ciclo di lavoro è possibile compattare un’ampia sezione di terreno edificabile. Solitamente questo genere di interventi viene eseguito tramite macchine posizionate su una chiatta o utilizzando terra temporaneamente recuperata per l’incarico e successivamente ripristinata in mare, ma entrambi questi metodi sono notevolmente lunghi e costosi. Grazie alla compattazione profonda effettuata con la gru cingolata HS 8130, Keller è intervenuta sul terreno fino a una profondità di 19 m. L’obiettivo è resistere a un carico di 200 kPa. ■


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O

gni tre anni INTERMAT Paris, Salone Internazionale delle Costruzioni e delle Infrastrutture, riunisce tutti gli operatori del settore delle costruzioni. Per la prossima edizione, che si terrà dal 19 al 24 aprile 2021, sono attesi 1.400 espositori francesi e internazionali e 173.300 visitatori provenienti da 160 paesi. Isabelle Alfano, direttore del salone Intermat, ci illustra le novità della prossima edizione.

petenza. I poli istituiti nel 2018 sono stati un successo e dunque saranno riproposti, con alcuni cambiamenti: Movimento terra, Demolizione e trasporto; Strada, Industrie dei materiali e Fondazioni; Sollevamento e Movimentazione; Edilizia e Filiera del calcestruzzo. A completamento di questa offerta - e grande novità di questa edizione - sarà introdotto un Polo Nuove Tecnologie, che risponderà alle sfide della professione e all’evoluzione di un settore decisamente orientato verso il futuro”.

Come sarà presentata l’offerta del Salone? “INTERMAT Paris propone un’offerta suddivisa in cinque poli di com-

Può dirci qualcosa in più in merito a questo polo “Nuove Tecnologie”? “In un ecosistema particolarmente

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ISABELLE ALFANO DIRETTORE DI INTERMAT


droni, BIM. Oltre alle soluzioni già presenti nei settori tradizionali del salone questo polo presenterà una nuova offerta e riunirà aziende affermate e start-up specializzate”. Quale altra novità è prevista per la prossima edizione del Salone? “I nostri espositori hanno bisogno di strumenti per individuare il potenziale di crescita dei mercati che fanno parte dell’area di preferenza di INTERMAT che sono l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente, nonché i progetti futuri in ognuno di questi paesi entro il 2030-2035. In collaborazione con

Business France stiamo lanciando la seconda parte dell’Osservatorio INTERMAT: si tratta di uno studio condotto in 15 paesi, tra cui la Francia, che presenterà un’analisi qualitativa e quantitativa del settore delle costruzioni in ciascun paese. Saranno presentati circa 150 progetti importanti che rappresentano opportunità per gli espositori e per l’intero ecosistema. La pubblicazione è prevista per il 2020. Vi diamo quindi appuntamento a Parigi dal 19 al 24 aprile 2021, per scoprire gli operatori e le soluzioni che trasformeranno il settore delle costruzioni!”. ■

complesso in cui i diversi protagonisti devono confrontarsi costantemente, l’analisi e l’utilizzo dei dati di cantiere sono fondamentali: il 70% delle aziende del settore le colloca tra le prime tre priorità. Le nuove tecnologie facilitano il feedback immediato, la connettività e quindi migliorano la produttività e la qualità del lavoro di costruttori, progettisti ed enti pubblici e privati. INTERMAT accompagna questa trasformazione proponendo nell’ambito di questo polo Nuove Tecnologie, le soluzioni del cantiere del futuro: IoT, tecnologia del cloud, veicolo autonomo, realtà aumentata, ingegneria del virtuale, stampa 3D, app mobili, ottobre-dicembre 2019 - ONSITELIFT 79


PRODOTTI

a cura di Liliana Rebaglia

PLATFORM BASKET

All’altezza di ogni situazione! Il motto di Platform Basket citato nel titolo è stato ampiamente ribadito in occasione del GIS 2019, dove l’azienda di Poviglio (RE) ha esposto un’ampia rappresentanza delle sue piattaforme aeree. Alla manifestazione piacentina, in particolare, sono stati presentati in anteprima nazionale due nuovi prodotti: le piattaforme aeree Spider 20.95 e Spider 43T. Platform Basket continua a puntare sulla gamma Spider, dunque, che è oggi uno dei pilastri produttivi e commerciali dell’azienda emiliana. Si tratta di una linea focalizzata interamente sulle piattaforme aeree cingolate, che ha permesso alla azienda italiana di diventare uno dei punti di riferimento a livello internazionale nel settore del sollevamento. Le piattaforme aeree cingolate Spider di Platform Basket offrono altezze di lavoro da 12 a 45 m, sono dotate di cingoli allargabili e di semplici e intuitivi comandi di controllo. Estremamente stabili e facilmente trasportabili,

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queste macchine - grazie anche a una compattezza che non ne pregiudica l’utilizzo in spazi ridotti – rappresentano una soluzione ideale per chi si occupa di potature, manutenzioni, pittura e di qualsiasi altro intervento di difficile accesso con normali piattaforme. A 10 anni di distanza dal lancio del modello “best seller” Spider 18.90 Spider, avvenuto in occasione del Bauma 2019, è stata quindi presentata la piattaforma semovente cingolata Spider 20.95, che ne rappresenta l’evoluzione in termini di tecnologia e prestazioni. La piattaforma Spider 20.95 si propone come icona nel

segmento dei 20 m di altezza lavorativa per la sua leggerezza, il suo sbraccio senza restrizione, la capacità di carico a 250 kg e i vari sistemi elettronici di controllo e movimentazione di cui è dotata. La macchina è “superleggera” (ciò ne consente un facile trasporto, tramite rimorchi trainabili) ed è proposta in tre versioni: Base, Elettrica e Ibrida. Per cercare soluzioni di consumo più ecologiche, poi, Platform Basket ha deciso di proporre anche un’alimentazione con batterie agli ioni di litio, in sostituzione delle batterie al piombo. La scelta di questa nuova tipologia di approvvigionamento energetico porta con sé - oltre a vantaggi in termini ambientali molteplici benefici in termini di riduzione di peso, diminuzione dell’inquinamento acustico, maggiore durata e risparmio energetico. Questo nuovo progetto rappresenta il consolidamento nazionale e internazionale del marchio Platform Basket a ormai più di 10 anni di successi commerciali. Giunge a completamento e presentazione in anteprima nazionale anche la Spider 43 T (43 m di altezza lavorativa), piattaforma telescopica dotata di jib estensibile. Ormai da diversi anni Platform Basket ha intrapreso la costruzione e commercializzazione nel settore “grandi altezze”, proponendo ora una piattaforma di 43 m di altezza equipaggiabile con le migliori tecnologie del momento, tra le quali la versione Ibrida spinta da motore endotermico conforme alle ultime disposizioni normative (Euro 5) contro le emissioni e la rumorosità. La tecnologia con batterie agli ioni di litio ne consente l’utilizzo anche in orari notturni e in prossimità di centri abitati.


NOLEGGIO VENDITA ASSISTENZA RIPARAZIONE DI GRU CINGOLATE GRU CINGOLATE ATTREZZATURE PER FONDAZIONI SPECIALI Disponiamo di un parco macchine usato sicuro e garantito disponibile alla vendita e al noleggio.

EFFER

Soluzioni intelligenti con “Be E-Smart” Effer continua a dare grande risalto alle sue soluzioni “intelligenti” per la connettività e a tutte quelle funzioni del sistema elettronico Progress 2.0 che fanno la differenza nel lavoro quotidiano degli operatori del settore del sollevamento. La recente edizione del GIS è stata un’occasione per vedere da vicino le macchine esposte tutte dotate del citato sistema di gestione elettronico Progress 2.0. Effer, in particolare, si è mantenuta fedele alla propria tradizione di eccellenza soprattutto nella produzione di gru oltre le 100 tm e ha portato in fiera due modelli della gamma Super Heavy. Il primo è l’ammiraglia 2255 nella configurazione “eccezionale” 8S + KJ2S + JIB XL6S. Il JIB XL è uno snodo di nuova ed esclusiva concezione ideato per alcuni modelli della gamma grande che consente di portare pesi ancora maggiori e a distanze ancora maggiori. Anche la gru 2055 8S + L6S ha fatto bella mostra di sè: si tratta di una macchina che si è affermata in diversi Paesi, dal Nord Europa a Singapore. Anche la 2055 è compatibile con il JIB XL. Nello stand Effer è stato possibile vedere anche i modelli 105 e 120, un esempio di equilibrio tra forza e agilità. Ma non si sono viste solo macchine presso lo stand Effer, bensì anche i numerosi servizi che il costruttore emiliano offre al mercato, come le soluzioni per rendere più semplice e diretta la comunicazione tra operatore e gru. I visitatori, infatti, hanno potuto sperimentare in diretta i vantaggi del sistema RACE (Remote Assistance Control Effer) e dei sistemi DLC-S (Dynamic Load Chart-S) e Sense.

ESPI ENGINEERING S.R.L. Via Emilia Ovest, 71/73 41013 Castelfranco Emilia (MO) – Italia Tel. +39 059923206 – Fax. +39 059920364 Cell. +39 348 4415945 www.espisrl.com - email: espi@espisrl.com Skype: stefano.govoni

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PRODOTTI ZOOMLION

Tre linee di prodotto per il sollevamento

Tre le linee di prodotto presentate al mercato da Zoomlion: carrelli elevatori, gru a torre e autogrù. Proprio le autogrù rappresentano una grande novità: completamente made in Italy, segnano un punto di svolta nel settore che torna ad avere un player con produzione italiana dopo anni di assenza. Tra tutte, spicca la gru mobile ATC 960, della classe delle 70 t: una 3 assi con braccio telematico da 48 m. Non presente nello stand, ma disponibile sul mercato, la ATC 1000 da 100 t è montata su 4 assi con braccio telematico da 55 m. Sono macchine, queste, progettate e realizzate in Italia, equipaggiate con le migliori soluzioni tecnologiche e componentistica esclusivamente di fabbricazione europea: motore

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Mercedes-Benz, trasmissione automatica ZF Taxon, sistema di sospensioni Hydac, assali Kessler e freni Wabco con sistema ABS. Zoomlion propone poi anche una gamma di carrelli elevatori per il settore della logistica: controbilanciati quattro ruote da 2 t con motore diesel Mitsubishi e montante triplex da 4,8 m di alzata libera; carrelli elevatori controbilanciati a quattro

ruote elettrico da 2 t con montante triplex da 4,5 m con alzata libera; carrelli elevatori a tre ruote elettrico da 1,6 t con montante triplex da 4,5 m con alzata libera; stoccatori elettrici da 1,2 t e montante 3,3 m fino da 4,6 m con alzata libera; transpallet elettrici da 1,5 t, motore AC tecnologia con batteria al Litio. La terza linea di prodotto, la gru a torre, trova il suo punto di forza in una Flat-Top con braccio massimo di 70 m e portata di 12/2 t: una macchina progettata in conformità agli standard europei, dalla struttura solida per garantire la massima affidabilità in cantiere. Davide Cipolla, amministratore unico di Zoomlion CIFA Europe - la società che distribuisce ufficialmente in Europa questi prodotti a marchio Zoomlion e che, come detto, ne realizzerà assemblaggio, progettazione e produzione locale in Italia - descrive l’approccio dell’azienda verso il mercato europeo e italiano: “La strategia del gruppo Zoomlion è quella di essere presente in un mercato di grandi potenzialità per i settori del sollevamento e della logistica come quello europeo con una struttura locale e basata in Italia. Grazie a prodotti affidabili, performantie maturi per l’Europa, al know-how e all’esperienza sviluppata offriamo ai nostri partner servizi di valore a 360°”.


JLG

La nuova app “Remote Control” Molto importante in termini di sicurezza è la nuova APP di controllo remoto per le piattaforme a pantografo Serie R di JLG. Si tratta di un’applicazione che consente agli operatori di controllare l’attrezzatura da remoto, collegando qualsiasi smartphone alla piattaforma a pantografo, tramite QR code e Bluetooth. L’utilizzo delle attrezzature in spazi di lavoro ridotti o le operazioni di carico e scarico dagli autocarri risultano sempre fasi delicate e complesse sotto il profilo della sicurezza. L’app di controllo tramite smartphone, grazie a un’interfaccia intuitiva, aiuta gli operatori a manovrare le attrezzature in totale sicurezza proprio in prossimità di spazi ristretti, attraverso porte di larghezza minima

e durante il carico e lo scarico, come se fossero in piedi all’interno della piattaforma. Una volta collegata l’app alla piattaforma a pantografo tramite Bluetooth compare sullo schermo dello smartphone il simbolo di un clacson, con funzione di avviso per il personale in cantiere che la piattaforma è in funzione nelle vicinanze, oltre a informazioni sullo stato di carica della batteria e sulle condizioni funzionali della piattaforma. Dal touch-screen dello

smartphone è possibile selezionare in remoto i comandi, simulando i movimenti della macchina (avanti, indietro, sterzata a sinistra e a destra), grazie a una riproduzione virtuale della piattaforma e dei suoi componenti dinamici. Il maggiore vantaggio di questa tecnologia sta nel fatto che gli operatori sono in grado di ottenere una migliore panoramica sul cantiere mentre movimentano l’attrezzatura, migliorando i livelli di sicurezza e riducendo il rischio di potenziali danni all’ambiente di lavoro. Non è quindi necessario rimuovere alcuna scatola di controllo dal cestello ma è sufficiente scansionare il QR code a fianco del pannello di controllo, accoppiare lo smartphone al prodotto e seguire le istruzioni sullo schermo.


PRODOTTI KAITEK FLASH BATTERY

Batterie al litio innovative Kaitek Flash Battery ha partecipato per la prima volta al GIS di Piacenza. All’interno del suo stand ha presentato le sue innovative batterie al litio per il settore del sollevamento e della logistica, in grado di aumentare i cicli di lavoro e la densità energetica. In particolare, per gli AGV (Automatic Guided Vehicles) ha presentato le più avanzate risposte tecnologiche alle attuali esigenze di movimentazione e magazzinaggio, realizzate con i propri clienti. “Le batterie al litio sono un’innovazione decisiva nel campo dell’energia per l’industria, un cambio di passo considerevole rispetto alle batterie al piombo”, dice Marco Righi, CEO dell’azienda. Dall’inizio della sua attività a oggi, Kaitek Flash Battery ha già operato con oltre 50 realtà del settore del sollevamento e trasporto, fornendo loro tecnologia

al litio. “Le batterie al litio Flash Battery – continua Righi – migliorano le prestazioni delle macchine e dei veicoli industriali per offrire ancora più energia in un minor volume, mantenendo inalterati gli alti livelli di sicurezza che garantiamo in tutto il mondo”. Il loro utilizzo su veicoli a guida automatica e a guida laser (LGV), infatti, comporta notevoli vantaggi, in particolare in un sistema produttivo che sfrutta la logistica integrata: permettono alle industrie di aumentare l’efficienza dell’impianto, poiché le batterie non necessitano di alcun tipo di manutenzione. In secondo luogo, sfruttando la carica rapida, i veicoli possono lavorare 24/7 senza bisogno di sostituire la batteria. Infine, con le batterie al litio si riducono i costi di gestione, che erano invece implicati nell’impiego delle batterie al piombo.

AIRO

Al limite dell’”Xtreme” In occasione del GIS 2019, AIRO ha presentato la nuova A18JRTD Xtreme, un nuovo modello di piattaforma articolata diesel dove l’innovazione tecnologica si sposa con il design del made in Italy. Una macchina, questa, che soddisfa i requisiti sempre più esigenti nel settore sollevamento, prestando particolare attenzione all’ambiente e alla

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riduzione dei consumi. Le caratteristiche principali di questa nuova piattaforma sono: altezza di lavoro 18,45 m; sbraccio di lavoro massimo a 8,5 m da terra, pari a 9,9 m (Up and Over); doppia portata in piattaforma 400 kg / 300 kg, incluse tre persone; trazione 4WD e quattro ruote sterzanti ad assali autobloccanti; assale oscillante; motore diesel di tipo meccanico 18,8 kW certificato Stage V e Tier 4F senza DPF; comandi proporzionali simultanei: sistema di comando con diagnostica integrata

con comandi a terra mediante display-touch (Advanced Touch Control System) con icone semplici e intuitive; pendenza massima superabile >40%; traslazione consentita alla massima altezza. Ulteriori punti di forza per l’utilizzatore professionale sono alcuni degli accessori quali jib orizzontale di 180° e la cesta da 2,4 m ottenendo così una macchina molto versatile con prestazioni al massimo della categoria 18 m nel settore piattaforme semoventi. A breve, peraltro, sarà disponibile anche la versione “Hybrid” con le medesime prestazioni.


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JEKKO

Un successo consolidato Al GIS Jekko ha presentato alcune novità, tra cui le mini gru SPX532 e SPX1280 e il minipicker MPK06, accanto a modelli già noti (JF545, SPX424 e SPX312). La gru cingolata JF545 ha continuato a suscitare interesse tra gli addetti ai lavori: la combinazione tra dimensioni compatte (5,4 x 1,8 x 2,8 m) ed elevata capacità di sollevamento (15,5 t), unita a un braccio da 30 m e alla possibilità di usare la PLE, la rende una tra le più richieste da gruisti e noleggiatori. “Abbiamo ricevuto molte richieste di macchine piccole ma potenti. L’introduzione di normative per il contenimento del consumo del suolo e l’aumento delle ristrutturazioni del patrimonio edilizio esistente comportano la necessità di lavorare in spazi ristretti e di difficile accesso. La gamma Jekko è una soluzione ideale per chi opera in questa tipologia di cantiere”, ha commenta Alessio Forcolin, responsabile commerciale Italia di Jekko. Tra le altre proposte presentate si sono distinti i modelli con batterie al litio, tra cui la nuova SPX532. “Jekko è stato il primo produttore di mini gru a investire nella tecnologia ecofriendly delle batterie al litio, che permettono cicli di lavoro più lunghi con performance costanti”, ha spiegato Forcolin. Rispetto alle batterie tradizionali, questa versione ha una durata di carica maggiore (fino a 10 ore) con tempi di ricarica veloci e vita utile fino a 10 anni. Molto interesse anche per il minipicker MPK06, che lavora sia in modalità pick & carry con gancio che con manipolatore per vetri. La macchina, elettrica, offre la rotazione della colonna (+/- 15°), una capacità massima di 600 kg e fino a tre movimenti simultaneamente.

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a batteria

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Seguici su:

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CO.ME.T. OFFICINE

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Agilità senza limiti H max. lavoro: 19 m Portata con piattaforma stabilizzata: 540 kg (comprese 5 persone) Motore elettrico AC 48V 15kW Batterie trazione 48V 630Ah Allestimento standard con: • trasmissione idrostatica 4 ruote motrici • assale oscillante • stabilizzazione idraulica automatica Per uso interno ed esterno

imergroup.com IMER International S.p.A. Access Platforms Division Via San Francesco d’Assisi 8 - 46020 Pegognaga (MN) Italy Tel. +39 0376 554011 - Fax +39 0376 559855

L’esperienza sul campo CO.ME.T. Officine ha esposto al GIS 2019 la New Eurosky 16/2 /6 (7.5) HQ JIB, piattaforma articolata su autocarro patente B caratterizzata da un impianto compatto che permette di accedere senza problemi in centri storici angusti e in vie secondarie strette. La sua configurazione a doppio pantografo consente grandi prestazioni senza ingombro di coda. L’operatività si può svolgere lateralmente, ad altezza rilevante, senza che la piattaforma sporga sul lato opposto dalla sagoma del veicolo. La rotazione della nuova piattaforma è a 360°, continua. La stabilizzazione è del tipo H+H, per un’installazione su veicoli “mini” di vari marchi, tra cui Nissan, Mitsubishi e Piaggio. Di particolare interesse anche la piattaforma Solar 11: si tratta di un’autocarrata che conserva la stessa agilità di un modello semovente e si presenta innovativa, agile, ideale per lavori in galleria, in piste aeroportuali per le operazioni di sbrinamento degli aerei e per l’installazione di pannelli solari. La piattaforma Solar 11 è in grado di traslare e sterzare seguendo il comando dell’operatore in navicella, che può conferire alla piattaforma il doppio movimento della cesta (traslazione laterale e rotazione 90° + 90°), conservando una portata utile di 400 kg su tutta l’area di lavoro. L’altezza operativa arriva agli 11 m; il limite di lavoro a 6 m senza stabilizzatori. Della gamma New Eurosky sono da citare anche i modelli 21/2/7(9) HQ H+H - fiore all’occhiello della gamma CO.ME.T. di piattaforme articolate con sfilo telescopico del braccio terminale (serie che contempla altezze da 14 a 31 m operativi) - e la piattaforma telescopica 17/2/9(11) HQ. L’esposizione è stata completata dalla piattaforma su rimorchio XTrailer 14, che ha il primato di essere la PLE più versatile della gamma CO.ME.T.


PM OIL&STEEL

Una poltrona per due

PM Oil&Steel ha partecipato al GIS esponendo una rappresentanza della sua produzione più recente. Tra le macchine presentate c’era la gru PM 58527 SP + J815.20, appartenente alla gamma Heavy, dalle elevate prestazioni e dalla massima efficienza, con un momento massimo di sollevamento fino a 54,6 t/m e uno sbraccio orizzontale fino a 23,55 m (fino a 32,5 m con jib). La versione esposta era dotata di sette estensioni idrauliche e di un jib con massimo sbraccio orizzontale. Interessante anche la Octopus 14 a batteria, piattaforma su cingoli innovativa anche in tema “green”. Questo modello è dotato di pacchi batterie al litio che, oltre a richiedere manutenzione zero, hanno un ciclo di vita otto volte maggiore rispetto a quelle al piombo e consentono almeno 10 anni di uso senza decadimento apprezzabile di autonomia di lavoro e tempi di ricarica. Esposta anche la Snake 2111J plus su Isuzu, a doppio pantografo con jib, che raggiunge 21 m di altezza di lavoro, 11 m di sbraccio, 250 kg di portata. La macchina è dotata di stabilizzatori ad H, sistema che facilita il piazzamento, l’operatività e la flessibilità in fase di lavoro, occupando efficacemente l’area a disposizione e garantendo completa sicurezza in quota. La Scorpion 1812 H su Isuzu, infine è una piattaforma telescopica storica di Oil&Steel: nata per soddisfare le esigenze del mercato del noleggio, è stata presentata in versione moderna con stabilizzatori ad H, adattabili agli spazi disponibili in fase di lavoro. Nello stesso stand ha esposto Manitex Valla: era presente, infatti, una Valla V 70 R, primo modello con radiocomando in traslazione, della gamma super tecnologica che offre la possibilità di essere controllato a distanza. La V 70 R è una minigrù semovente molto performante in quanto offre un diagramma di portata generoso ai vertici del segmento.


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2019 Elenco Noleggiatori

Distributori Soci Assodimi/Assonolo Le regioni d’Italia presenti in questo numero: • Umbria • Abruzzo • Lazio • Puglia • Campania • Basilicata

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UMBRIA BigMat Italia

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0742 651550

Attrezzature

Gavarini Locazioni

Via Einstein 7/9 06135 Ponte San Giovanni (Pg)

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Omec Divisione Noleggi

c/o Masterent Terni via Flaminia Ternana 445 05035 Terni (Tr)

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0744 744479

Piattaforme

Ridolfi

Loc. Bufaloro 24 06503 Torgiano (Pg)

www.idioridolfi.it emanuele.eramo@idioridolfi.it

075 9880040

Moviter

Scai

Via Don F. Scialba 21 - Ospedalicchio 06083 Bastia Umbra (Pg)

www.scaispa.com mcesaretti@scaispa.com

075 801501

Moviter | Stradale

Tecnifor

Via G. Galilei - Loc. Molinelle 05029 S. Gemini (Tr)

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0744 243444

Box e bagni chimici

Tecnoalt

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0744 305681

Piattaforme

Ciancarella Luciano

Z.I. Bazzano Sud 67010 L’Aquila (Aq)

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0862 441631

Logistica

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www.colatriano.com info@colatriano.com

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Edilizia

Edimac

Via Raiale 289 65128 Pescara (Pe)

www.edimac.it info@edimac.it

085 4462641

Ponteggi | Gru | Moviter | Stradale

Nucleo Industriale Bazzano 67100 L’Aquila (Aq)

www.edimac.it info@edimac.it

0862 445096

Ponteggi | Gru | Moviter | Stradale

Gavarini Locazioni

SS 584 - Z.I. Pile 67100 Genzano Di Sassa - L’Aquila (Aq)

www.gavarinilocazioni.com info@gavarinilocazioni.com

075 395172

Energia | Moviter | Edilizia | Stradale

Giffi Noleggi

Via Sante Marie 57 67051 Avezzano (Aq)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

0863 34138

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

SS 80,15 67100 L’Aquila (Aq)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

370 3639118

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Via F. Turati 150/B 64021 Giulianova (Te)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

085 8626140

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Via Salara 22 66020 S. Giovanni Teatino (Ch)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

085 4408573

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Via XX Settembre 407/409 67051 Avezzano (Aq)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

0863 34138

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

IFOR

Via del Progresso 66051 Cupello (Ch)

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Noloclean

Lift Level

Strada dei Fiori 14 65013 Città S. Angelo (Pe)

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Piattaforme

Via Marino Carboni 15 66100 Chieti (Ch)

www.liftlevel.com info@liftlevel.com

085 9506349

Piattaforme

Lolli

Via Delle Dalie 67051 Avezzano (Aq)

www.lollimacchine.it info@lollimacchine.it

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Ponteggi | Energia | Edilizia

Manetta Noleggi

SS 150-109 64024 Mosciano S. Angelo (Te)

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Piattaforme

SS 150-109 64024 Notaresco (Te)

www.manettanoleggi.com

085 8071978 347 1277613

Piattaforme

Via Marcinelle 66100 Chieti (Ch)

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Piattaforme

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SS 16 km 396+200 64014 Villa Rosa di Martinsicuro (Te)

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Luci ed energia | Energia

Via S. Pertini 169 67051 Avezzano (Aq)

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Moviter

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www.idioridolfi.it emanuele.eramo@idioridolfi.it

0862 312607

Moviter

Z.I. Cavaticchi 65010 Spoltore (Pe)

www.idioridolfi.it emanuele.eramo@idioridolfi.it

0854 972325

Moviter

SS 17 Ovest 35/B 67100 L’Aquila (Aq)

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0862 315149

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Bigmat Italia

c/o Ediltutto Spa Via Salaria Vecchia 31 02030 Rieti (Ri)

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Castra

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Edilizia | Attrezzature

Traversa via A. Siligato Snc 00053 Civitavecchia (Rm)

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Celea

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www.celea.it callcenter@celeagroup.it

0376 807807

Piattaforme

Colarusso Rent

Via Cornelia 454 00166 Roma (Rm)

www.colarussorent.it info@colarussorent.it

06 6243239

Piattaforme | Energia | Edilizia

Elettromeccanica Trotta

Via Casale delle Sergette 44 00154 Roma (Rm)

www.trottarentservice.it info@trottarentservice.it

0975 354253

Luci ed energia | Logistica | Energia | Moviter | NoloAgri | Edilizia | Air

Elevateur

Via Sacchi Villa Santa Lucia 03030 Cassino (Fr)

www.elevateur.it info@elevateur.it

-

Piattaforme

Giffi Noleggi

Via Pontina 206 Aprilia (Lt)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

06 9258174

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Strada Tuscanese 71/F 01100 Viterbo (Vt)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

328 0149532

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Via degli Arlotti 10 00166 Roma (Rm)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

06 66183581

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Via delle Cincie 26 00169 Roma (Rm)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

06 261231

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Viale Volsci 107 03100 Frosinone (Fr)

www.giffinoleggi.com info@giffinoleggi.it

0775 200626

Piattaforme | Edilizia | Attrezzature

Lo.Com / Italnolo

Via Tiberina 64 00065 Fiano Romano (Rm)

www.italnolo.it fianoromano@italnolo.it

0765 207447

Attrezzature

Loxam Access

Via di Cervara 26 00131 Roma (Rm)

www.nacanco.it info@nacanco.it

199 177 155

Piattaforme

Nove

Via A. Meucci 14 - Z.I. 00015 Monterotondo (Rm)

www.novesrl.com info@novesrl.com

06 9004545

Piattaforme

Officine Giuliano

Via Leonardo Da Vinci 42 - Z.I. 00015 Monterotondo (Rm)

www.giulianogroup.eu info@giulianogroup.eu

06 90060607

Energia | Moviter | Air

Omec Divisione Noleggi

c/o Smallrent Anagni Via Ponte Del Tremio 03012 Anagni (Fr)

www.omec.it info@omec.it

0775 772101

Piattaforme

Ridolfi

Rimac LAZIO

gennaio-febbraio 2019 - ONSITECONSTRUCTION 91


Omeco

Via Trionfale 12526 00135 Roma (Rm)

www.omeco.it paolo@omeco.it

06 30310820

Moviter

Passari Cilia

Via Acuto 83 00131 Roma (Rm)

www.passari-cilia.com info@passari-cilia.com

06 4131960

Ponteggi | Piattaforme | Gru

Powering

Autostrada A1 uscita Frosinone Via Le Rase 03100 Frosinone (Fr)

www.poweringsrl.it info@poweringsrl.it

800 80 24 24

Luci ed energia | Energia

Autostrada A1 uscita Orte SP 151 01028 Orte (Vt)

www.poweringsrl.it info@poweringsrl.it

800 80 24 24

Luci ed energia | Energia

Ridolfi

Via Pacinotti 12 00015 Monterotondo (Rm)

www.idioridolfi.it emanuele.eramo@idioridolfi.it

06 90080345

Moviter

Rimac

Via Salaria km 90,600 02010 Cittaducale (Ri)

www.rimacsrl.it info@rimacsrl.it

0746 606261

Ponteggi | Moviter | Edilizia

Via Lago dei Tartari 41/43 00012 Guidonia (Rm)

www.rimacsrl.it info@rimacsrl.it

0774 378028

Ponteggi | Moviter | Edilizia

Scai

Via della Magliana 1025 00100 Roma (Rm)

www.scaispa.com mcesaretti@scaispa.com

06 65670541

Moviter | Stradale

Soluzione Gru

Via Davide Supino 00165 Roma (Rm)

www.soluzionegru.it info@soluzionegru.it

06 20744095

Gru

Via della Maglianella 100 00166 Roma (Rm)

www.soluzionegru.it info@soluzionegru.it

-

Gru

Tecnifor

Roma (Rm)

www.faeterni.net tecnifor@tin.it

06 36298333

Box e bagni chimici

Tecnoalt

Via della Magliana 880/a 00148 Roma (Rm)

www.tecnoalt.it info@tecnoalt.it

06 6552266

Piattaforme

Titocci

Via Centro Del Bivio 00178 Roma (Rm)

www.titocci.it nolo@titocci.it

06 51530135

Piattaforme

Alpha Srl

SS Lecce Maglie Zona P.i.p 14 73020 Cavallino (Le)

www.alphasrl.it rent@alphasrl.it

0832 612505

Attrezzature

Alta Edilizia

Via Nazionale 8/C 70128 Bari (Ba)

www.altaedilizia.it info@altaedilizia.it

080 5305687

Piattaforme

Caldarola

SP 231 (ex SS98) km 80+370 70026 Modugno (Ba)

www.caldarola.it infomatera@caldarola.it

080 5353625

Moviter | Edilizia

Via Fioravante Laudisa 1-3 Z.I. 73100 Lecce (Le)

www.caldarola.it infomatera@caldarola.it

0832 361479

Moviter | Edilizia

Fabbri

Via di San Giuliano 23 71121 Foggia (Fg)

www.fabbrimacchine.it fabbri@fabbrimacchine.it

0881 568566

Logistica

Losito Ecologia Srl

Via Michele De Bernardis 27/29 70020 Bitritto (Ba)

www.lositoecologia.it info@lositoecologia.it

080 758889

Piattaforme

Massucco T.

SS Appia km 632+120 74016 Massafra (Ta)

www.massuccot.com franco.gagliardi@massuccot.com

099 8854697 335 5958198

Piattaforme | Moviter | Veicoli

MGE

Via Bitonto, 78/B 70054 Giovinazzo (Ba)

www.mgesrl.it info@mgesrl.it

080 3945501

Energia

OM Carreli Elevatori

SS 96 km 116,000 70026 Modugno (Ba)

www.om-still.it nicola.tamburri@om-still.it

080 5367802

Logistica

Omec Divisione Noleggi

c/o Smallrent Taranto Via Per Statte, km 5 74010 Taranto (Ta)

www.omec.it info@omec.it

334 6057839

Piattaforme

Powering

Z.I. Lotto 12 74022 Fragagnano (Ta)

www.poweringsrl.it info@poweringsrl.it

800 802 424

Luci ed energia | Energia

Via Per Torricella 74022 Fragagnano (Ta)

www.poweringsrl.it info@poweringsrl.it

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Scai

SP 231 70032 Bitonto (Ba)

www.scaispa.com mangiatordi@scaispa.com

080 3744532

Moviter | Stradale

SG Service Sud

Via dei Garofani, Z.I. 70026 Modugno (Ba)

www.sgservicesud.it info@sgservicesud.it

080 5375521

Piattaforme | Tools | Energia | Moviter | Edilizia | Air

Tecnoeleva

SP 231 Km 3,674 70032 Bitonto (Ba)

www.tecnoeleva.com info@tecnoeleva.com

800 910 390

Piattaforme | Logistica

Venpa Sud

Strada Rospano 133 74015 Martina Franca (Ta)

www.venpasud.it amministrazione@venpasud.it

080 4306388

Piattaforme

SS 106 Jonica km 485,6 74100 Taranto (Ta)

www.venpasud.it amministrazione@venpasud.it

080 4837696

Piattaforme

Via delle Margherite 70026 Modugno (Ba)

www.venpasud.it amministrazione@venpasud.it

080 5379651

Piattaforme

Air Service

Via Martiri D’ungheria - Z.I. Ex P.I.P 81050 Portico Di Caserta (Ce)

www.airservicesrl.it info@airservicesrl.it

081 19308958

Air | Air

Annese Centro Noleggio Noleggio Ponteggi

Via Nazionale Baronia 93 83035 Grottaminarda (Av)

www.annesecentronoleggio.it ediliziannese@libero.it

0825 426393

Ponteggi

Carrino Noleggi

Via Gildo Ciafone 84131 Salerno (Sa)

www.carrinonoleggi.it carrinonoleggi@gmail.com

089 301994

Ponteggi | Piattaforme

CME NA

Via Comunale Farina 80056 Ercolano (Na)

www.commerciomacchineedili.it info@commerciomacchineedili.it

081 7711090

Ponteggi | Gru

D’Avino

Via Masseriola 10 - Z.I. 80034 Marigliano (Na)

www.davinogroup.com molaro@davinogroup.biz

081 8411177

Moviter

Edil Mec

Vic. E. Regnaud Carcas 11/15 81100 Caserta (Ce)

www.edilmecsrl.com edilmecsrl@yahoo.it

0823 325244

Edilizia

Elevateur

Via Facente 88 - Loc Boscofangone 80035 Nola (Na)

www.elevateur.it info@elevateur.it

081 5122519

Piattaforme

Via Facente 88 - Loc Boscofangone 80035 Nola (Na)

www.elevateur.it info@elevateur.it

081 5122519

Piattaforme

c/o Punto Noleggio Napoli Via Santa Maria Cubito 80014 Giugliano In Campania (Na)

www.elevateur.it info@elevateur.it

081 5122519

Piattaforme

SS 19 33/35 84091 Battipaglia (Sa)

www.elevateur.it info@elevateur.it

393 9629599

Piattaforme

Euro Servizi

Via G. Atzori 268 84014 Nocera Inferiore (Sa)

www.euro-servizi.biz info@euro-servizi.biz

081 916287

Attrezzature

Italnoleggi

c/o F.lli Barberio snc Via Delle Industrie 19 84092 Bellizzi (Sa)

www.italnoleggi.com fllibarberio@gmail.com

0828 351378

Cal | Piattaforme | Energia | Moviter | Veicoli | Edilizia | Air

c/o Alsa srl Via Messigno 352 80045 Pompei (Na)

www.italnoleggi.com alsapompei@gmail.com

081 8506136

Cal | Piattaforme | Energia | Moviter | Veicoli | Edilizia | Air

Via Passanti Flocco 209 80040 Poggiomarino (Na)

www.italnoleggi.com poggiomarino@italnoleggi.com

081 5283932

Cal | Piattaforme | Energia | Moviter | Veicoli | Edilizia | Air

Lo.Com / Italnolo

Atripalda Contrada Valleverde 9/E 83042 Atripalda (Av)

www.italnolo.it atripalda@italnolo.it

0825 625562

Attrezzature

Log Center

Z.I. Carinaro 81032 Carinaro (Ce)

www.logcenter.it amministrazione@logcenter.it

081 5016292

Logistica

Nove

Via Capri 80026 Casoria (Na)

www.novesrl.com info@novesrl.com

081 2508460

Piattaforme

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Powering

Via Della Pace 84083 Castel San Giorgio (Sa)

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Rent Planet

Via Delle Rose 10 81038 Trentola Ducenta (Ce)

www.rentplanet.eu info@rentplanet.it

081 8149226

Piattaforme

Turco Carg

Via Campana 95/A 80016 Marano di Napoli (Na)

www.turcocarg.it info@turcocarg.it

081 19482623

Piattaforme | Edilizia

Bigmat Italia

c/o C.E.F.A SP 381 Km 0,800 85020 Atella (Pz)

www.bigmat.com info@bigmat.com

0972 715712

Attrezzature

Caldarola

Via Dei Mestieri 75100 Matera (Mt)

www.caldarola.it infomatera@caldarola.it

0835 385152

Moviter | Edilizia

Danella

Via Nazionale 72 Villa D’agri di Marsicovetere 85050 Potenza (Pz)

www.danella.it info@danella.it

0975 352174

Edilizia | Attrezzature

C.da Cemdrina Z.I. - 85059 Viggiano (Pz)

www.danella.it info@danella.it

0975 352174

Edilizia | Attrezzature

Località Petrini 85012 Corleto Perticara (Pz)

www.danella.it info@danella.it

0975 352174

Edilizia | Attrezzature

Via Pedali Le Grotte 63 Villa D’agri 85050 Potenza (Pz)

www.trottarentservice.it info@trottarentservice.it

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Luci ed energia | Logistica | Energia | Moviter | NoloAgri | Edilizia | Air

Via Pedali Le Grotte 59 85050 Marsico Vetere (Pz)

www.trottarentservice.it info@trottarentservice.it

0975 354253

Luci ed energia | Logistica | Energia | Moviter | NoloAgri | Edilizia | Air

Fortuna Giovanni

Zona P.A.I.O. 85020 Atella (Pz)

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Edilizia

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Via La Martella 75100 Matera (Mt)

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0835 388537

Piattaforme

Via Altamura km. 0.500 75100 Matera (Mt)

www.giuseppefesta.it a.festa@gruppofesta.it

0835 381651

Piattaforme

Via della Fisica, Contrada Bucaletto 85100 Potenza (Pz)

www.poweringsrl.it info@poweringsrl.it

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