OnSite Construction n.2 - Marzo 2024

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SOMMARIO

MARZO 2024 - N.2

In copertina: SIMEX

4 Editoriale di Ettore Zanatta

6 Notizie a cura di Liliana Rebaglia

ATTUALITA’

34 Mercato delle costruzioni Cambio di scenario di Cristina Cassinari

MACCHINE

40 Ammann

La strada per un futuro “verde” di Ettore Zanatta

Hands On

di Ettore Zanatta

Direttore responsabile

Luigi Zaffagnini - l.zaffagnini@capoversoeditrice.it

Direttore editoriale

Ettore Zanatta - ettore.zanatta@capoversoeditrice.it

Responsabile commerciale

Luisa Casazza - l.casazza@capoversoeditrice.it

Hanno collaborato a questo numero: Cristina Cassinari, Pietro Gabrielli, Gianni Gennari, Liliana Rebaglia, Daniele Smiraglia, Stefano Vitali

Ufficio amministrazione

Roberta Fabbri - r.fabbri@capoversoeditrice.it

tel. 0545 967722

Ufficio abbonamenti

tel. 0545 967722

e-mail: info@capoversoeditrice.it

Abbonamenti

Italia: euro 48,00 (IVA inclusa)

Other countries: euro 60,00 (IVA inclusa)

46 Hyundai

Rompere gli schemi! di Ettore Zanatta

52 Komatsu

La promessa “sostenibile” di Ettore Zanatta

58 Sunward

L’Oriente in Europa di Stefano Vitali

64 Liebherr

La “costruzione” della sostenibilità di Stefano Vitali

ATTREZZATURE

78 Simex

Asportazione controllata di Ettore Zanatta

82 Azzurro & Rotair

L’artigianato incontra la tecnologia di Pietro Gabrielli

Stampa MDM - Forlì

Periodicità

Sono previsti 8 numeri/anno

Registrazione

Registrazione Stampa Tribunale di Ravenna n. 1432 del 6/12/16

Iscrizione Roc: 26887 Capoverso Editrice Srl

ONSITE CONSTRUCTION

Capoverso Editrice srl

Piazza Gramsci, 7 48017 Conselice (RA) tel. 0545 967722 info@capoversoeditrice.it www.capoversoeditrice.it

C86 Montabert

La demolizione efficiente di Stefano Vitali

COMPONENTI

90 IN.CO.FIN.

Protezione antincendio a bordo di Daniele Smiraglia

94 BKT

Sotto il cielo d’Irlanda di Pietro Gabrielli

SERVIZI

98 LoJack Italia

Il cantiere diventa più sicuro di Daniele Smiraglia

DOSSIER

102 Componenti e ricambi Parola d’ordine: innovazione! di Daniele Smiraglia ha collaborato Gianni Gennari

ON SITE

110 La demolizione dell’ex fabbrica NUT di Creazzo Una ferita rimarginata di Ettore Zanatta

118 Prodotti a cura di Liliana Rebaglia

SPECIALE ONSITE EXPORT

Flip pages by editorial staff

Responsabilità

La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su “ONSITE CONSTRUCTION”, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta della Capoverso Editrice srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. La Capoverso Editrice srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto alla Capoverso Editrice srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore.

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ONSITECONSTRUCTION - aprile 2017
apoverso e d itric e
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L’Europa del realismo

L’edizione 2024 di Intermat, in programma a Parigi dal 24 al 27 aprile, costituirà un momento storico durante il quale i costruttori italiani (e non) avranno l’opportunità di dibattere su questioni e contenuti stimolanti. Si discuterà e ci si confronterà su materie inerenti alla sostenibilità e ai cambiamenti produttivi, certo, ma c’è da evidenziare anche un contemporaneo argomento di attualità che negli ultimi tempi sta caratterizzando una parte del mercato, definita da qualcuno l’”Europa del realismo”, con alcuni assunti sul futuro dell’automotive, in particolare, ma anche di una parte del mondo delle macchine operatrici e dei veicoli Construction (nella fattispecie, il segmento Heavy) lontani da conformità e sintonie propositive che ormai siamo abituati a percepire, in particolare per ciò che concerne i segmenti “compatti” o ad altre categorie di macchine operatrici, quelle per il sollevamento in primis, dove invece le convinzioni sembrano convergere.

Stop ai motori termici alimentati a diesel e benzina dal 2035 in tutti i segmenti produttivi? “Calma e gesso”, è la considerazione proveniente da alcune parti. Sì, perché sembra che diversi attori dell’Europa industriale stiano cercando di ammorbidire i termini di applicazione di quello che è stato definito un atteggiamento di “fondamentalismo ambientale”. Occorre ragionare e programmare il futuro con calma ed equilibrio, sottolineano da più fonti. Il Salone francese sarà quindi un appuntamento durante il quale confrontarsi con chi proclama di voler resistere all’ideologia di un “progresso finto e ideologico”. Citiamo il fatto che due anni fa, per combattere tale posizione - nella forma appunto del bando assoluto ai motori termici entro il 2035 - è nata l’ARA (Automotive Regional Alliance), che riunisce 45 economie territoriali europee impegnate nell’industria automotive. Di queste, nove sono italiane - con in testa Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna - mentre le altre 25 sono suddivise tra Germania, Francia e Spagna, territori che insieme valgono un prodotto interno lordo di 5.000 miliardi di euro, il 34% del Pil europeo. Il rischio denunciato da questa “fazione prudente”, e che ci limitiamo a riportare ad onor di cronaca, è quello di rimanere appesi al gancio dell’insostenibile leggerezza della… “sostenibilità senza direzioni”.

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EDITORIALE ONSITECONSTRUCTION - gennaio-febbraio 2024
Ettore Zanatta direttore editoriale

KUBOTA U17-3α: RAGGIUNGI NUOVI LIVELLI DI VERSATILITÀ

Kubota U17-3α, versatile e potente, pensato per adattarsi a ogni tipologia di cantiere. Con un peso di 1700 kg, può raggiungere una profondità di scavo di 2460 mm. La sua larghezza complessiva varia da 990 mm a 1240 mm, consentendo di adattarsi a diverse esigenze di stabilità e manovrabilità. Equipaggiato con un potente motore conforme allo Stage V, offre efficienza del carburante e basse vibrazioni. Lo sbraccio massimo è di 3970 mm. La cabina spaziosa e di facile accesso offre un pavimento piatto, un sedile a sospensione regolabile e ampio spazio per le gambe. Inoltre, dispone di struttura di protezione ROPS (Roll Over Protective Structure), TOPS (Tip Over Protective Structure) e sistema antifurto Kubota, garantendo sicurezza durante il lavoro in qualsiasi situazione.

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Inquadra

NOTIZIE a cura di Liliana Rebaglia

La gamma elettrica approda a Intermat

La primavera preannuncia un periodo di nuovi inizi e di trasformazioni, un tema che sarà evidente in modo vivido con l’esposizione della gamma Yanmar CE a Intermat 2024.

Il Parc des Expositions de Villepinte di Parigi sarà lo scenario in cui il costruttore presenterà la sua gamma di macchine compatte più ambiziosa e all’avanguardia degli ultimi decenni: dalle pale gommate, gli escavatori e i minidumper cingolati completamente elettrici ai nuovi midi escavatori a basse emissioni SV86-7 e SV100-7.

A dimostrazione dell’impegno di Yanmar CE nei confronti di un futuro a zero emissioni, l’edizione di quest’anno sarà lo scenario perfetto per l’azienda dove presentare tre escavatori elettrici: gli SV17e, V8e e C08e. Alimentato da un motore elettrico e dotato di un sistema idraulico a centro aperto con pompa idraulica Load Sensing, l’SV17e è stato progettato pensando all’operatore: con una potenza lorda di 23,5 kWh (19 kWh utilizzabili), il modello da 48V raffreddato ad aria offre un’elevata capacità di scavo e di sollevamento. La pala gommata elettrica V8e da 4,5 t è dotata di una benna da 800 l e di una trasmissione idrostatica fluida e offre elevate capacità di sollevamento, elementi

che la rendono un mezzo ideale per il sollevamento di carichi pesanti in applicazioni “all-terrain”, compresi i cantieri caratterizzati da spazi ristretti. La pala è dotata di una potente capacità di ricarica da 11 kW nella configurazione standard e di 22 kW nella ricarica rapida opzionale. Il trio elettrico è completato dal minidumper C08e, del peso di 555 kg, che combina dimensioni compatte con una batteria da 11,5 kWh e una capacità di 24V. Compatto e caratterizzato da un’elevata capacità, questo dumper è pronto a percorrere i percorsi più stretti con facilità e agilità, offrendo la potenza e la manovrabilità necessarie per eccellere negli spazi ristretti.

Le pale gommate V7 e la V7-HW sono state realizzate su una nuova

piattaforma in grado di supportare sia motorizzazioni diesel che elettriche. Lanciate in configurazione diesel, colmano un vuoto nella fascia più piccola della gamma di pale gommate compatte dell’azienda. Più leggera di circa mezza tonnellata rispetto alle altre macchine più grandi della gamma Yanmar, la V7 pesa 4.250 kg e ha una capacità della benna standard di 0,7 m3, mentre la V7 H-W (Heavy Weight) - grazie a 200 kg di zavorra aggiuntiva integrata nella macchina - pesa 4.450 kg, con una capacità della benna di 0,8 m3. Al loro debutto in una fiera di rilevanza internazionale saranno anche i midi escavatori Yanmar CE di nuova generazione, gli SV86-7 e SV100-7. Questi modelli stabiliscono nuovi standard di compattezza ed efficienza nel segmento delle 8-10 t, oltre a garantire maggiori prestazioni e a distinguersi per un design incentrato sull’operatore. Pur appartenendo alla classe delle 9 t, gli SV86-7 e SV1007 da 10 t mantengono un ingombro compatto tipico delle macchine più piccole, offrono un raggio di sterzata anteriore ridotto e raggi di sterzata posteriori minimi. Insieme allo sbalzo posteriore minimo, queste macchine sono gli strumenti necessari quando ci si trova in una situazione di difficoltà.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 6
CE
YANMAR
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NOTIZIE

Le innovazioni per la demolizione a Intermat 2024

VTN Europe esporrà a Intermat 2024 una gamma sempre più specializzata nel settore della demolizione. Tra i prodotti firmati VTN in esposizione a Intermat ci saranno un Trancia

Binari RP3000 (presentato in Italia a novembre 2023), un Multi Kit SC180 (presentato in Italia nel 2023), un frantumatore rotativo Serie FP dotato di Booster, un Multi Kit CK17 dotato di Booster, due nuovi modelli della gamma Cesoie, una benna frantoio FB350, un frantumatore fisso con magnete VF19HM e il restyling delle pinze selezionatrici MD140 & MD180. Il Trancia Binari RP3000 è un’attrezzatura soluzione, studiata e realizzata da VTN Europe per le attività di manutenzione ferroviaria, per il taglio e il riciclo di binari e materiali ferrosi. Il modello RP3000 consente di effettuare queste operazioni in modo rapido e molto preciso. Dotato di una speciale rotazione per impieghi gravosi e di una configurazione specifica delle chele, assicura il taglio di binari fino a 60 kg di massa per metro. I nuovi modelli CI1800 e CI2500R della Serie Cesoie, invece, sono sviluppati per avvicinarsi maggiormente ai nuovi modelli di escavatori sempre più leggeri e performanti.

Da rimarcare i due modelli della Linea Booster, la gamma specifica per i professionisti del settore che vogliono ottenere di più dai loro cantieri di demolizione, con attrezzature dotate di Booster, un particolare sistema che permette di incrementare la potenza del cilindro idraulico intensificando la pressione interna di utilizzo rispetto a quella in entrata. Infine, le pinze selezionatrici della Serie MD sono dotate di doppio motore andando a migliorare

la performance del prodotto e dotate anche di kit optional che consente di ampliare le caratteristiche delle chele, aumentando la capienza, migliorando il grip e le necessità del cliente in base al tipo di materiale da movimentare.

Le pinze selezionatrici sono ritenute attrezzature indispensabili per la selezione e movimentazione di qualsiasi materiale proveniente da demolizione o stoccato nei centri di riciclaggio e discarica.

L’elevata robustezza delle chele consente di affrontare demolizioni di edifici e strutture a bassa presenza di cemento armato. Oltre alla presentazione di questi prodotti di punta, lo stand di VTN Europe a Intermat sarà anche un’interessante opportunità per incontrare i tecnici e commerciali, che saranno a disposizione per discutere le specifiche tecniche, le applicazioni e le possibilità di personalizzazione dei nostri prodotti per soddisfare le esigenze individuali di ciascun cliente.

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VTN EUROPE

Quando il lavoro si fa duro

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NOTIZIE

Il frantoio MOBIREX MR 130(i) PRO vince il “German Design Award”

L’impianto Kleemann ha impressionato la giuria del German Design Awards per la combinazione di un sistema di azionamento ecologico, funzionalità e facilità d’uso esemplari e un design di grande impatto. La motivazione: “Il moderno frantoio ad urto MOBIREX MR 130i PRO consente un funzionamento completamente elettrico. Il design riflette in modo impressionante le esigenze di funzionalità, potenza ed ergonomia.” Il rinomato German Design Award viene assegnato ogni anno dal Rat für Formgebung (German Design Council). Questa fondazione, nata nel 1953 su iniziativa del Parlamento tedesco, supporta l’economia nella ricerca

costante di un valore aggiunto dei marchi attraverso il design. Il MOBIREX MR 130(i) PRO è il più recente rappresentante della linea PRO di Kleemann. Il frantoio a urto estremamente potente viene impiegato come frantoio primario e secondario per la lavorazione di pietre naturali da morbide a mediamente dure e per il riciclaggio.

Il prestigioso riconoscimento di “Top Exporter”

BKT, specializzata nel settore degli pneumatici Off-Highway, è stata insignita del prestigioso premio “Top Exporter” per l’anno 2023-24, in occasione dell’International Customs Day 2024, la cerimonia dedicata a celebrare l’importanza del commercio internazionale e a onorare il lavoro dei funzionari doganali in tutto il mondo. Il riconoscimento sottolinea l’impegno di BKT nel promuovere l’eccellenza nel campo dell’esportazione, contribuendo così al progresso e alla crescita economica globale. Grazie alla costante innovazione, alla qualità dei suoi prodotti e alla capacità di soddisfare le esigenze dei clienti in

tutto il mondo, BKT ha continuato a distinguersi come leader nella produzione degli pneumatici a livello internazionale ed è stata insignita come maggiore esportatore indiano di pneumatici Off-Highway, come dimostrato dai dati doganali di esportazione complessivi delle aziende indiane. Il premio è stato consegnato a BKT da Manoj

L’impianto soddisfa elevati standard ambientali. Grazie all’azionamento diesel-elettrico E-DRIVE, che può anche essere alimentato esternamente, è possibile un funzionamento stazionario a emissioni zero. Inoltre, l’impianto si distingue per l’elevata facilità d’uso, grazie alla guida utente intuitiva e digitalizzata. Una combinazione di utilizzo tramite smartphone, radiocomando o pannello touch consente il monitoraggio e il comando a distanza. Nonostante le dimensioni, l’MR 130(i) PRO può essere facilmente trasportato da un cantiere all’altro grazie alle sue funzioni di ripiegamento idraulico all’avanguardia.

Choudhary, Vicecancelliere, Gati Shakti Vishwavidyalaya, Vadodara, che ha espresso gratitudine per il riconoscimento e ha sottolineato l’impegno costante della multinazionale indiana nel fornire prodotti e servizi di alta qualità ai propri clienti in cinque continenti e 163 Paesi, confermando la posizione di leadership di BKT nel proprio mercato. L’impegno nella ricerca e sviluppo e l’attenzione verso la qualità dei processi produttivi si traducono in una gamma di prodotti affidabili e durevoli, che continuano a definire lo standard del settore e hanno permesso a BKT di continuare a mantenere il suo ruolo di pioniere del settore.

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KLEEMAN

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NOTIZIE

Inaugurato un nuovo centro di formazione europeo in Francia DEVELON

DEVELON (ex Doosan Construction Equipment) ha aperto un nuovo centro di formazione europeo ad Allonnes, vicino a Nantes, nella zona occidentale della Francia. Uno degli obiettivi primari del nuovo centro di formazione è creare le condizioni ideali per l’aggiornamento e lo sviluppo delle conoscenze e competenze del personale delle concessionarie, nonché dei dimostratori e dei tecnici dell’assistenza dell’azienda, e quindi migliorare l’esperienza e la soddisfazione dei clienti di DEVELON sul mercato europeo. Ubicato in un luogo di facile accesso, nelle vicinanze della regione dei castelli della Loira, il nuovo centro di formazione è stato concepito per offrire un ambiente piacevole e rilassante a visitatori e partecipanti ai corsi. Patrice Pesnot, direttore

della formazione per DEVELON in Europa, commenta: “Il nuovo centro di formazione è stato ideato per offrire ai partecipanti un ambiente propizio per concentrarsi sui prodotti DEVELON e sulle attività di formazione, senza le distrazioni delle loro attività quotidiane”. Il nuovo centro di formazione è costituito da un edificio principale con diverse aree che possono essere allestite per la formazione. Oltre alle aule destinate ai corsi, il centro ospita uffici, officine dedicate ai corsi di formazione sull’assistenza e un’imponente area esterna adibita alle prove delle macchine DEVELON e della

concorrenza. Patrice Pesnot aggiunge:

“Un altro obiettivo del centro di formazione è offrire un ambiente sicuro e protetto con condizioni eccellenti per la formazione, in un’area ben attrezzata, a conferma della professionalità di DEVELON, che consente di testare le macchine sia

“Train The Trainer”, per sviluppare le competenze formative dei formatori e potenziare le capacità di formazione in Europa; sviluppo della formazione, inclusi tutorial video e altri strumenti; lezioni in classe virtuali; eventi futuri per includere la promozione di DEVELON nelle scuole

in officina che in condizioni di lavoro nell’area di dimostrazione esterna. Il nuovo centro di formazione DEVELON vuole aiutare i concessionari e il personale a migliorare le proprie conoscenze e competenze in tutti i modi possibili, perché riteniamo che lo sviluppo personale sia la base per l’evoluzione delle prestazioni dei concessionari. Il centro ha inoltre come obiettivo quello di migliorare l’esperienza dei clienti DEVELON in tutta regione europea”. Tra le attività svolte nel nuovo centro di formazione ci sono: formazione sui servivi dei concessionari; formazione sui prodotti dei concessionari; sessioni interne

(in Francia e nell’UE). Patrice Pesnot conclude: “Il centro di formazione DEVELON mira a migliorare le prestazioni di concessionari e personale fornendo la formazione, il supporto e gli strumenti più adatti per ottimizzare l’esperienza dei clienti. A questo scopo, il centro di formazione si avvale della nostra vasta esperienza nel campo della formazione, estendendo il suo sostegno ai concessionari mediante un approccio proattivo alle vendite, sessioni pratiche dimostrative e altre attività di elevato valore aggiunto, inclusa l’analisi delle macchine dei concorrenti”.

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NOTIZIE

Un escavatore cingolato R 956 per

l’austriaca Ragginger

Ragginger, cliente austriaco di Liebherr, utilizza l’escavatore cingolato R 956 per le operazioni di movimentazione e infissione di palancole. L’escavatore, con le sue 72 t, un’elevata capacità di sollevamento e un’altezza del gancio pari a 15 m, è in grado di gestire diverse palancole e ridurre al minimo i movimenti di traslazione necessari. Inoltre il telaio VH-HD, con carreggiata regolabile tramite sistema idraulico, garantisce un’elevata stabilità durante la movimentazione delle palancole e, allo stesso tempo, consente uno spostamento su strada più semplice. L’escavatore cingolato è stato progettato con un braccio speciale regolabile in altezza, in versione più lunga e perfettamente adatto a questa applicazione utilizzo. La cinematica è ideale per le operazioni di infissione di pali lungo la parete di palancole e garantisce un’elevata altezza di lavoro vicino alla macchina. In aggiunta, il braccio consente un’altezza di trasporto relativamente bassa per un

escavatore di queste dimensioni. Un dettaglio essenziale per il cliente, che in Austria deve prestare attenzione ai limiti nel trasporto su strada per le macchine da costruzione, in particolare nei tunnel stradali.

Per garantire una movimentazione ottimale delle palancole, Liebherr ha aumentato le dimensioni di alcuni cilindri dell’attrezzatura di lavoro. L’impianto idraulico è stato concepito appositamente per l’impiego del battipalo.

La sopraelevazione idraulica della

cabina consente all’operatore di godere di una visibilità ottimale, aumentando così la sicurezza sul cantiere.

Grazie all’attrezzatura di lavoro particolarmente versatile, il cliente impiega il suo R 956 VH-HD anche per lavori di demolizione, utilizzando le apposite attrezzature (frantumatore, cesoia per calcestruzzo, pinza selezionatrice o benna). Dal 2020, il Liebherr Application Center sviluppa modelli speciali per diversi clienti e, presso lo stabilimento Liebherr-France SAS di Colmar, sviluppa escavatori cingolati su misura. Una di queste macchine è l’escavatore cingolato R 956 utilizzata dalla ditta Ragginger. Escavatore che è stato sviluppato rigorosamente in base alle richieste dell’azienda. Le speciali attrezzature di lavoro dell’escavatore cingolato garantiscono la massima produttività al nostro cliente austriaco, che è rimasto inoltre impressionato dalla qualità e dall’affidabilità delle macchine Liebherr.

L’escavatore cingolato Liebherr R 956 unisce la massima potenza a un basso consumo di carburante. Inoltre, la macchina è dotata di una comoda cabina con svariate funzionalità che consentono di lavorare con precisione e in sicurezza. La ditta Ragginger è specializzata in lavori di movimento terra, trasporti pesanti, inghiaiature e lavori con palancole. L’infissione e la rimozione, nonché l’affondamento delle palancole, richiedono un lavoro di altissima precisione, con speciali utensili e attrezzature di lavoro adeguate. Ragginger dispone di diverse macchine Liebherr per portare a termine in modo ottimale un gran numero di progetti in cantiere.

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NOTIZIE

La costruzione di strade sostenibili a Intermat 2024

La manifestazione fieristica di Wirtgen Group, in programma dal 24 al 27 aprile 2024, verterà sulle tecnologie e sui processi applicativi ecocompatibili che contribuiscono in modo decisivo alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’industria delle costruzioni. Con loro, il Gruppo risponde all’esigenza fondamentale di una costruzione stradale più intelligente, sicura e sostenibile e di un’estrazione e lavorazione efficiente dei materiali. I visitatori potranno scoprire le pionieristiche soluzioni di Wirtgen, Vögele, Hamm, Kleemann e Benninghoven presso lo stand di 700 m² di Wirtgen Group allestito nel padiglione 5a, G 158 a Parigi. Il Gruppo presenterà uno spaccato del proprio portafoglio dedicato all’intero processo di costruzione stradale. Wirtgen Group considera sempre l’intero cantiere nel suo complesso e pensa in termini di sistemi di produzione dei propri clienti: dalla pianificazione e costruzione alla documentazione del cantiere. La digitalizzazione sarà un motore per una maggiore sostenibilità e precisione.

Tra i punti salienti della fiera segnaliamo due esposizioni che saranno presentate per la prima volta a una fiera in Francia. Con il frantoio ad urto mobile MOBIREX

MR 100(i) NEO / NEOe Kleemann presenta il primo membro della nuova classe compatta.

La macchina è efficiente, potente ed estremamente flessibile e nella variante NEOe funziona in modo completamente elettrico.

I rulli tandem elettrici a batteria della classe compatta di Hamm presentano zero emissioni locali e bassi livelli di rumorosità.

I nuovi modelli hanno le stesse prestazioni di compressione dei modelli gemelli con motore a combustione. A Parigi, il costruttore di rulli esporrà il modello da 2,7 t HD 12e. Alla sostenibilità punta anche la nuova generazione di bruciatori di Benninghoven. Per la prima volta, i bruciatori potranno funzionare anche a idrogeno verde al 100%: una pietra

Un’idrofresa Soilmec Tiger SC -130 nel centro di roma

È entrata in funzione a Roma la grande e innovativa idrofresa Soilmec Tiger SC-130, costruita appositamente per scavare le pareti perimetrali della nuova stazione museo di Piazza Venezia, fino alla profondità record di 85 m. L’idrofresa Soilmec è dotata di due corpi rotanti in grado di scavare porzioni di terreno larghe fino a 2,80 m e spesse 1,50 m. Con un’altezza di 24,5 m e un peso di 185 t, l’idrofresa lavorerà in verticale sfruttando un getto d’acqua ad alta pressione.

miliare per una costruzione stradale più sostenibile.

Le Vögele MINI 500 e MINI 502 sono piccole, leggere e maneggevoli. Con esse è possibile realizzare meccanicamente anche gli interventi costruttivi negli spazi più ristretti.

I modelli MINI 500e e MINI 502e a propulsione elettrica saranno disponibili a partire da quest’anno. Oltre alle esposizioni e alle presentazioni, i visitatori dello stand del Gruppo avranno anche l’opportunità di saperne di più sulle soluzioni all’avanguardia dialogando direttamente con gli esperti specializzati di Wirtgen Group.

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NOTIZIE

WR57 tra i concessionari con la maggior crescita

Lo scorso novembre Il Sole 24 Ore ha reso noti i risultati della 5 a edizione di “Leader della crescita 2024”. Ovvero la lista delle 500 aziende italiane – sia private che quotate in borsa - che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato nel triennio 2018-2021.  Il concorso, al quale si partecipa per autocandidatura, si è svolto in collaborazione tra Il Sole 24 Ore e Statista.

Per parteciparvi è necessario soddisfare criteri quali: fatturato di almeno €100.000 nel 2018;

fatturato di almeno

€1,5 milioni nel 2021; l’azienda deve essere indipendente (nessuna filiale o affiliata); l’azienda deve avere la propria sede legale in Italia; la crescita deve essere prevalentemente organica, quindi interna; l’azienda non si trova in nessuna delle condizioni di cui all’art. 80 del Dlgs. 50/201. I dati comunicati sono stati poi incrociati da Statista, che in fase di preregistrazione ha creato una lista di aziende potenzialmente

rilevanti, attingendo a: database a pagamento, liste pubbliche e ranking con focus sulla crescita aziendale, registri imprese pubblici, candidature relative alla precedente edizione. Grazie a queste fonti Statista ha filtrato dall’intero sistema aziendale nazionale, circa 8.000 aziende appartenenti a diversi settori di attività, con un alto tasso di crescita di fatturato nell’ultimo triennio. La premessa sui criteri di selezione è quanto mai necessaria per validarne l’esito, che ha visto

il dealer HCME, WR57 di Rimini, classificarsi al 337esimo posto. Risultato conseguito con un balzo del fatturato da 9.838,84 a 23.850,43 milioni di euro nel periodo 2019-2022. Cartina di tornasole il 623° posto nella classifica 2023 del Financial Times sulle 1000 aziende europee con il maggior tasso di crescita. Non male per una realtà nata nel 2011, diventata presto uno dei punti di riferimento nella vendita, il noleggio e l’assistenza per il movimento terra nel centro Italia, e che da dicembre 2020 è distributore ufficiale per l’Emilia Romagna e Repubblica di San Marino del marchio Hitachi. La crescita del fatturato è stata accompagnata da quella sul territorio. Oltre a Rimini, WR57 ha una filiale a Reggio Emilia e Pescara, un’officina a Forlì e un magazzino ricambi a Cesena. Accolti con soddisfazione da tutta l’azienda, in primis il fondatore Widmer Ricci, i risultati certificati dal Il Sole 24 ore e dal Financial Timesnon sono passati inosservati alla direzione Hitachi Construction Machinery (Europe) NV, che in Italia può contare su un partner “Leader della crescita”.

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Francesco Quaranta

nuovo presidente e AD HCME

Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) ha annunciato la nomina di Francesco Quaranta a nuovo presidente e amministratore delegato a partire dal 1° aprile 2024. Quaranta sostituisce Takaharu Ikeda, che continuerà a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di HCME e di Direttore Generale Regionale di HCM per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa nordoccidentale (EMEA). “Sono molto grato e onorato della fiducia accordatami con la nomina a questo ruolo”, spiega Francesco Quaranta. “I prodotti e i servizi di Hitachi Construction Machinery sono ampiamente riconosciuti

come soluzioni affidabili. Sono entusiasta di conoscere i piani di espansione tecnologica di una gamma di prodotti così solida, che definiranno un futuro ancora più forte. Insieme ai

nostri distributori apriremo e percorreremo la strada verso una customer experience ancora migliore”. “Vorrei ringraziare tutti per la fiducia e il sostegno che mi hanno accordato negli ultimi tre anni come Presidente e CEO di HCME”, afferma Ikeda-san. “È stato un periodo innovativo e stimolante nella storia dell’azienda, dalle celebrazioni per il nostro 50° anniversario alla presentazione della prima gamma di escavatori elettrici Hitachi al Bauma 2022. Naturalmente sono lieto della prospettiva di continuare a lavorare ad Amsterdam con HCME e del mio più ampio ruolo nella regione EMEA”

DEMAC S.R.L. | MAGENTA (MI) - ITALY | +39 02 9784488 | INFO@DEMAC.IT | WWW.DEMAC.IT

NOTIZIE

Due nuovi miniescavatori a Intermat 2024

Komatsu Europe ha annunciato che i nuovi miniescavatori PC24MR-5 e PC18MR-5 saranno esposti all’Intermat 2024 di Parigi. Potenti e versatili, dotati dei moderni motori EU Stage V, i miniescavatori MR5 di nuova generazione sfruttano 100 anni di know-how tecnologico e le risorse mondiali di Komatsu per offrire un valore aggiunto senza confronti nel settore. L’indicatore cintura di sicurezza, l’interruttore secondario di arresto motore facilmente raggiungibile e le leve PPC con protezioni rendono queste macchine estremamente sicure. La gamma MR-5 vanta anche

optional progettati, costruiti e montati internamente da Komatsu, come i comandi tattili proporzionali e una linea con attacco rapido idraulico che consentono di assicurare flessibilità, qualità, affidabilità ed elevate prestazioni giorno dopo giorno.

L’ampia cabina progettata in base a principi ergonomici, con un grande sedile, costituisce un ambiente comodo e sicuro per qualsiasi operatore, indipendentemente dal lavoro svolto. Simone Reddi, Product Manager di Komatsu Europe per i miniescavatori, afferma:

“La gamma MR-5 concentra la qualità e le prestazioni delle macchine da costruzione più grandi di Komatsu in un pacchetto compatto e con un unico concept di design gli escavatori MR-5 Komatsu si faranno notare nei cantieri di tutto il mondo”.

GEROTTO

Pulizia sostenibile e sicura a Venezia

L’attività di manutenzione delle vasche è un’operazione essenziale per garantire l’efficacia e l’ottimizzazione dei processi di depurazione. Nel caso specifico il Gruppo Veritas, all’interno di un progetto di revamping per il potenziamento dell’impianto, aveva la necessità di ripulire completamente le vasche per installare un nuovo sistema di ossidazione biologica. Nel caso dell’impianto di Fusina, alle porte di Venezia, la sfida era rimuovere i materiali all’interno di due vasche di grandi dimensioni. Queste aree, seppur molto ampie, sono classificate come spazi confinati e soggette alla regolamentazione in materia che prevede l’accesso di operatori altamente qualificati e relativi DPI e sistemi di recupero. Il Gruppo Veritas ha optato per un’alternativa più sostenibile e innovativa, scegliendo di affidarsi a Gerotto Solutions, la business Unit dell’azienda Gerotto specializzata nei servizi di pulizie e bonifiche industriali. Gerotto è una realtà

consolidata nel panorama italiano che ha introdotto in Italia gli escavatori a risucchio ed è diventata produttrice di robot radiocomandati specifici per aspirare materiali all’interno di spazi confinati e a rischio esplosione (ATEX).

La soluzione proposta da Gerotto è stata la combinazione tra robot comandati da remoto attaccati a

un escavatore a risucchio. Nello specifico sono stati usati dei dozer robotizzati e un robot Gatto RC, un particolare modello prodotto da Gerotto alimentato con motore elettrico ed equipaggiato con una benna frontale in grado di portare il materiale alla bocca di aspirazione collocata in mezzo ai due cingoli e collegata direttamente all’escavatore a risucchio. Grazie alle potenti turbine di queste macchine, è stato possibile aspirare a secco sia materiale solido sia melmoso. Grazie all’azione combinata di Robot ed escavatore a risucchio è stato possibile rimuovere 2.000 m3 di materiale e portare a termine una completa pulizia delle vasche. La potenza dell’escavatore a risucchio ha permesso di aspirare il materiale tal quale senza l’aggiunta di acqua, riducendo quindi i volumi di rifiuto e i consumi di acqua. Inoltre, l’utilizzo di motori elettrici ha ridotto le emissioni in atmosfera, mentre la possibilità di comandare i robot da remoto ha aumentato la sicurezza per gli operatori.

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NOTIZIE

Risanamento autostradale con il metodo

“InLine Pave”

A causa del forte ormaiamento è stato necessario risanare una parte del raccordo anulare di Berlino sud; per ripristinare questo tratto autostradale altamente trafficato nel minor tempo possibile, salvaguardando le risorse e con una qualità elevata, l’impresa di costruzioni stradali incaricata ha scelto di utilizzare due treni di stesa “InLine Pave” di Vögele. Manto di usura e strato di collegamento sono stati realizzati con i metodi di stesa

“caldo su caldo” e “caldo a caldo” senza giunti. Questo procedimento non solo ha garantito una qualità e una stabilità della carreggiata maggiori, ma ha anche consentito di risparmiare tempo, costi, risorse ed emissioni di CO2. L’autostrada A10 in corrispondenza dello svincolo di Ludwigsfelde-Ovest fa parte della sezione meridionale del raccordo anulare di Berlino ed è esposta a fortissime sollecitazioni a causa dell’elevato volume di traffico. Vista la forte formazione di ormaie, è stato necessario ripristinare il manto d’usura e lo strato di collegamento su una tratta lunga 4,2 km e larga circa 15 m.

La stesa doveva soddisfare requisiti severissimi: per prevenire la nuova deformazione, la nuova carreggiata doveva presentare una qualità di stesa, una resistenza e una durata elevate. Inoltre, occorreva tutelare le risorse e aprire nuovamente la tratta autostradale al traffico nel minor tempo possibile.

Di conseguenza, l’impresa incaricata della realizzazione dei lavori, una Comunità di lavoro della Matthäi Michendorf e della Matthäi Stendal, ha optato per la stesa “caldo su caldo” con due treni “InLine Pave” di Vögele. In questo processo, l’alimentatore, la finitrice per la stesa del binder e la finitrice per la stesa del manto d’usura procedono “in linea”, ossia in fila indiana, realizzando il manto d’usura e lo strato di collegamento in un solo passaggio. Questo metodo offre numerosi vantaggi: La stesa “caldo su caldo” dello strato di collegamento e del manto d’usura garantisce l’ammorsamento ottimale dei due strati, aumentando quindi la qualità e la durata utile del tappeto di usura. Inoltre, è possibile ridurre la percentuale di manto d’usura a favore dello strato di collegamento. Da un lato, questo migliora la stabilità della pavimentazione, grazie alla maggiore percentuale di binder resistente nel tempo, evitando così eventuali deformazioni; dall’altro,permette di ridurre i costi, poiché occorre una minore quantità di conglomerato bituminoso tipo usura ricco di binder, più costoso rispetto al conglomerato bituminoso tipo collegamento. Contrariamente alla stesa tradizionale, inoltre, non occorre nebulizzare alcuna

emulsione bituminosa, cosa che permette di ridurre le emissioni di CO2 e i tempi di lavoro. “Il sistema InLine Pave è la soluzione ideale per i progetti autostradali e per la stesa di pavimentazioni particolarmente resistenti nel tempo nel minor tempo possibile e con costi minimi, ma anche laddove la sostenibilità giochi un ruolo di rilievo”, dice Frank Jilge, caposquadra di stesa della ditta Matthäi. La forbice temporale per il ripristino della tratta autostradale era ristretta: in due soli giorni si doveva ripristinare l’intera tratta per poi riaprirla al traffico. Per questo motivo, la squadra di stesa ha messo in campo due treni di stesa “InLine Pave” contemporaneamente con tre macchine: un alimentatore ad alta portata MT 3000-3i Offset era dedicato al prelievo dei conglomerati bituminosi tipo binder e tipo usura per poi convogliarli, a una cadenza prestabilita, direttamente nella tramoggia o nel modulo di trasferimento della rispettiva SUPER 2100-3i IP successiva. Le finitrici della Highway Class modificate realizzavano uno strato di collegamento di 6 cm di spessore e, attraverso il modulo di trasferimento, trasferivano il conglomerato bituminoso tipo usura alla rispettiva SUPER 1900-3i successiva che, a sua volta,

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procedeva alla stesa del manto d’usura di 2 cm di spessore. Per attenersi alla rigida tempistica richiesta, inoltre, i due treni di stesa lavoravano affiancati in due strisciate da 7,5 m ciascuna. Anche in termini di alta qualità, il metodo “InLine Pave” di Vögele è sempre un’ottima scelta: oltre al manto d’usura più sottile, hanno contribuito a una qualità e una stabilità elevate anche la forte precompattazione della nuova carreggiata. La finitrice per la stesa del binder SUPER

2100-3i IP, il cuore del treno di stesa, era munita di banco estensibile AB 600 TP2 Plus. Con il tamper e due barre di compattazione a impulsi idraulici, questo banco raggiunge valori di compattazione elevatissimi fino al 98 %. Ciò ha permesso alla

direttamente sopra lo strato ancora caldo. Per il risanamento del raccordo anulare di Berlino, l’obiettivo sia del committente che della ditta appaltatrice era quello di sfruttare macchine e materiale nel modo più efficiente possibile e risparmiare risorse. Il metodo InLine Pave ha convinto anche in questo senso: con la stesa “caldo su caldo”, non è stato necessario realizzare lo strato di ancoraggio di

durante la realizzazione e la posa in opera, nonché tagliare ulteriormente i tempi di lavoro. Oltretutto, va ricordato che l’impresa di costruzioni stradali, utilizzando tutte le macchine del treno di stesa “InLine Pave” anche come macchine standard, è in grado di sfruttarne appieno la capacità di lavoro. Ove necessario, è possibile smontare solo il modulo di trasferimento della finitrice per la stesa del binder per l’utilizzo

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Il lancio di “Allison Ventures”

Allison Transmission, società specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni di propulsione per veicoli convenzionali ed elettrificati, oltre che maggiore produttore al mondo di trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali medi e pesanti, ha annunciato il 30 gennaio scorso il lancio di Allison Ventures. Il nuovo ramo di “venture capital” dell’azienda, integrato nel team aziendale di Allison, è stato creato per investire in start-up e aziende in fase di crescita per promuovere il progresso tecnologico nella mobilità sostenibile per i veicoli commerciali. “Allison Ventures ci consentirà sostenere al meglio l’avanzamento tecnologico del settore, in particolare per quanto riguarda la mobilità commerciale, al fine di portare avanti la nostra mission: migliorare il modo in cui il mondo lavora”, ha dichiarato Todd Bradford, vicepresidente Strategia, Business e Corporate Development di Allison Transmission. Il 20 febbraio scorso, Allison Ventures ha poi annunciato il suo primo investimento strategico in Niron Magnetics, definita “un’azienda pionieristica nel campo

dei magneti permanenti privi di terre rare e sostenibili”. “Niron Magnetics è entusiasta di avere un partner strategico come Allison Ventures”, ha dichiarato Jonathan Rowntree, Chief Executive Officer di Niron Magnetics. “Niron Magnetics ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria (la Clean Earth Magnet), che consente di produrre potenti magneti permanenti senza la necessità di utilizzare elementi di terre rare. Con un ampio portafoglio di brevetti, Niron Magnetics è pronta a rivoluzionare l’industria dei magneti e ad affrontare le sfide associate alla catena di approvvigionamento globale di elementi di terre rare”. Questo investimento segna una tappa significativa nella ricerca di soluzioni energetiche pulite e nella riduzione della dipendenza da materiali critici.

“Man mano che l’industria della mobilità si evolve verso tecnologie più pulite è fondamentale fornire questi prodotti in modo sostenibile. Siamo entusiasti di collaborare con Niron Magnetics nella sua mission di consentire l’elettrificazione globale e di fornire un’alternativa sostenibile ai magneti di terre rare”, ha dichiarato Mike Foster, Executive Director e Chief Technology Officer di Allison Transmission.

“La tecnologia Clean Earth Magnet di Niron è destinata a rispondere alla domanda globale e a superare i rischi di approvvigionamento delle terre rare necessarie per i motori elettrici e altre applicazioni critiche”. L’investimento di Allison Ventures giunge in un momento cruciale, poiché la domanda di terre rare continua a superare la produzione, con conseguente vulnerabilità della catena di approvvigionamento e preoccupazioni ambientali. I magneti privi di terre rare di Niron Magnetics offrono una soluzione sostenibile ed economica che può essere integrata senza problemi in varie applicazioni, tra cui i motori di propulsione dei veicoli elettrici e i sistemi di energia rinnovabile.

L’Italia è il “MAN Market of The Year 2023”

Nel corso del consueto appuntamento internazionale di inizio anno tenutosi a Barcellona il 5 e 6 marzo, i vertici di MAN hanno premiato l’Italia come “Market of The Year 2023” grazie alle eccezionali performance raggiunte lo scorso anno dalla filiale Italiana. In particolare, sono stati i risultati ottenuti nelle vendite di veicoli nuovi e ricambi ad aver fatto primeggiare il Bel Paese sugli altri mercati presidiati dal costruttore tedesco. Con oltre 4.500 veicoli venduti tra camion, autobus, furgoni e usati e

un fatturato complessivo di oltre 520 milioni di euro, MAN Truck & Bus Italia ha fatto registrare il miglior esercizio commerciale di sempre con crescita a doppia cifra in diversi

indicatori economici. Un anno, quello appena passato, che sarà dunque da ricordare negli annali per il Leone in versione tricolore grazie anche agli investimenti fatti sul territorio con l’apertura di numerosi nuovi centri sia di proprietà, sia della rete di vendita e assistenza privata. Non ultimo, il trasferimento della sede centrale presso il palazzo di Volkswagen Group Italia, a ulteriore riprova della sempre maggiore integrazione all’interno della compagine industriale.

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Un trituratore primario Untha XR3000 per Calabra Maceri

Calabra Maceri e Servizi, nata a Rende (CS) nei primi anni Novanta ricalcando le orme dell’attività di famiglia, è da sempre impegnata nel settore della gestione integrata dei rifiuti e lo fa utilizzando le migliori tecnologie disponibili. In particolare, per la terza volta l’azienda si è affidata a Ecotec Solution per l’installazione di un trituratore primario Untha XR3000, che nella linea ha preso il posto di trituratore primario nell’impianto dedicato ai RSU (rifiuti solidi urbani). Da dicembre 2023, infatti, il nuovo XR3000 RC (Ripper Cutter) affianca l’XR3000 C (Cutter) utilizzato per la produzione di materiale per il termovalorizzatore a pezzatura omogenea di 100 mm e l’XR3000 XC (X Cutter) per la raffinazione del CSS destinato ai cementifici come combustibile. Con questo nuovo investimento Calabra Maceri rinnova la fiducia in Ecotec Solution e Untha e fa propri tutti i concetti di taglio di quest’ultima. In un mondo pieno di opzioni, scegliere lo stesso marchio

più volte è un riconoscimento implicito della sua solidità, della sua capacità di adattarsi alle esigenze in evoluzione e della sua continua qualità nel tempo.

La scelta di inserire una Untha XR3000 RC è stata dettata da esigenze specifiche di lavorazione: la macchina precedente presentava il problema di eseguire una triturazione non omogenea, limitando quindi l’efficienza dell’intero impianto.

La decisione di acquisto è arrivata a seguito di una visita presso uno stabilimento che già utilizzava la Untha XR3000 RC e proprio la possibilità di vedere la tecnologia in funzione e l’omogeneità della pezzatura del materiale in uscita ha convinto i titolari di Calabra Maceri che l’investimento avrebbe portato grandi benefici all’impianto. Si è partiti quindi con la progettazione della sostituzione del vecchio macchinario con l’XR3000 RC con l’integrazione di un nastro di scarico deferrizzatore e la riallocazione del quadro di comando in un container con

ricircolo d’aria. Calabra Maceri, che intrattiene pluriennali rapporti con Ecotec Solution, sapeva di poter contare su una consegna puntuale, precisione e affidabilità: tutti gli interventi sono stati pianificati in modo da minimizzare il fermo impianto in pochi giorni lavorativi e ridare piena operatività al cliente a strettissimo giro.

Oggi la produzione super le 60 t/h, con una pezzatura primaria di 200 mm circa.

“Siamo rimasti molto colpiti dalle prestazioni e dai risultati che abbiamo ottenuto con l’UNTHA XR3000RC: una pezzatura definita della frazione in uscita, un’elevata produttività, un basso consumo energetico grazie al sistema UNTHA ECO Drive e una facile manutenzione. Per questo motivo abbiamo deciso di investire nell’efficientamento del nostro impianto inserendo come capofila questa macchina, che effettivamente ci ha portate ad ottimizzare l’intero processo a valle del primario in termini di tempo e resa. Ora riusciamo a lavorare 60 t/h partendo da una pezzatura omogenea di 200 mm. Abbiamo con Ecotec Solution pluriennali rapporti, questa è la terza Untha XR3000 che ci forniscono e sapevamo di poter contare sulla loro puntualità nella consegna e precisione di installazione. Avere un unico interlocutore e una unica tecnologia porta grandi vantaggi in termini di utilizzo e manutenzione, ora il nostro personale può sfruttare il know-how sviluppato sulle Untha XR3000 installate precedentemente per portare anche questo nuovo elemento al massimo delle sue prestazioni”, afferma Attilio Pellegrino, amministratore unico di Calabra Maceri e Servizi.

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Nuovi motocompressori Atlas Copco

nel parco noleggio

Giuliano Group ha firmato un importante accordo pluriennale con Atlas Copco per la fornitura di un ampio numero di nuovi motocompressori a basse emissioni da inserire nella propria flotta a noleggio. La storica partnership tra le due aziende si consolida confermando la posizione di leader del noleggiatore nel segmento aria compressa, dove può oggi vantare una vasta offerta di macchine performanti e di ultima generazione. Giuliano Group distribuirà gradualmente i nuovi macchinari Atlas Copco nelle proprie filiali di Napoli, Roma, Brescia, Milano e Torino, in modo da fornire ai propri clienti un servizio rapido e capillare in tutto il territorio. L’entità dell’investimento effettuato dimostra la volontà di Giuliano Group di potenziare la propria offerta e mantenerla sempre aggiornata con tecnologie all’avanguardia che possano fornire importanti benefici ai propri clienti. Uno sforzo in linea con la strategia di posizionamento perseguita negli ultimi anni, che ha visto il Gruppo diversificare la propria offerta con l’inserimento di piattaforme aeree, mezzi per il sollevamento, macchine movimento terra e attrezzature per fornire energia e illuminazione. L’acquisto dei nuovi motocompressori Atlas Copco rappresenta dunque il coronamento di un percorso di crescita in cui Giuliano Group, pur ampliando la gamma di soluzioni, ha comunque voluto mantenere e rafforzare la posizione di leader nel suo principale core business, ovvero il noleggio di macchinari ad aria compressa, tra cui motocompressori ed elettrocompressori, che gli ha permesso di affermarsi nel mercato come partner affidabile e qualificato. I nuovi motocompressori Atlas

Copco sono dotati di tecnologie innovative che consentono di ridurre le emissioni di gas serra, migliorando l’efficienza energetica e i costi di utilizzo complessivo per gli utilizzatori.  I nuovi modelli acquistati da Giuliano Group vantano anche la tecnologia PACE, una soluzione che permette di configurare e regolare la pressione attraverso l’elettronica cognitiva in base al tipo di lavoro da svolgere e alle necessità dell’utente.  Il modello X-AIR 750, ad esempio, rappresenta un vero e proprio top di gamma nel segmento premium dell’azienda produttrice, ed è la grande innovazione che definirà gli standard di settore: una soluzione compatta e altamente efficiente per la perforazione di media profondità, eccellente in un’ampia varietà di applicazioni. Inoltre, la migliorata

leggerezza del macchinario ne facilita sensibilmente anche il trasporto. Raffaele Giuliano, CEO di Giuliano Group, commenta così l’importante investimento effettuato: “Siamo orgogliosi di aver confermato la partnership con l’eccellenza del settore dei motocompressori, ossia Atlas Copco. Questo nuovo accordo ci permette di offrire ai clienti un servizio di qualità superiore e innovativo, con una flotta più ampia e moderna, notevolmente performante e sensibile agli sforzi condivisi per la riduzione dell’impatto ambientale; aspetti che vanno a rafforzare la nostra posizione di leader nel settore dei motocompressori”. Emrah Ozden, General Manager di Atlas Copco, conferma la soddisfazione del costruttore: “Siamo molto lieti e grati di contribuire alla rapida trasformazione della flotta di Giuliano Group in tecnologie ‘green’ con le nostre soluzioni di sostenibilità. Condurre insieme questa transizione green ci permetterà di creare un futuro migliore per i nostri clienti finali, migliorando al contempo l’efficienza operativa”.

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Acquisita la lodigiana Tecnostrutture

Si è conclusa lo scorso 29 febbraio scorso l’operazione con la quale il Gruppo Mollo ha acquisito Tecnostrutture, azienda con sede a Fombio (LO) specializzata nel noleggio di piattaforme aeree e mezzi per il sollevamento, macchine movimento terra, generatori di energia e attrezzature edili. Grazie a questa operazione, Mollo Noleggio rafforza ulteriormente la propria presenza nel lodigiano, un’area in cui l’azienda albese è già tradizionalmente “di casa” e operativa con i centri di Codogno e Lodi. Con l’ingresso nel Gruppo Mollo, i clienti di Tecnostrutture potranno contare su una struttura solida, su un’ampia gamma di attrezzature e servizi, su una rete capillare di 57 centri noleggio

operativi in Italia, su un eccellente servizio di assistenza tecnica, con personale specializzato nel controllo e manutenzione dei mezzi per offrire standard di altissima qualità e sicurezza. “Mollo Noleggio vuole continuare a crescere anche acquisendo realtà specializzate nel noleggio, fortemente radicate nel territorio di appartenenza”, dichiara Mauro Mollo, presidente del Gruppo

Mollo. “Conosciamo Tecnostrutture da molti anni e siamo entusiasti che sia entrata a far parte del nostro Gruppo. Da questa unione ci attendiamo grandi sinergie che consolideranno e rafforzeranno la posizione di Mollo Noleggio sul mercato. Vorrei dare un caloroso benvenuto ai membri del team Tecnostrutture: Mollo Noleggio è sempre lieta di accogliere nuovi collaboratori con i quali condividere competenze reciproche e ambizioni comuni per migliorare continuamente il servizio che forniamo ai nostri clienti e raggiungere insieme traguardi sempre più importanti”.

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Le iniziative in programma per il 2024

Anche per il 2024 ASSOBIM dà il via al programma THINK BIM che, grazie agli interventi dei Soci, ha l’obiettivo di offrire una panoramica sullo stato dell’arte del BIM in Italia e di consentire ai professionisti, alle imprese, ai produttori di materiali e componenti e ai committenti pubblici e privati esempi e proposte sulla tematica che sta cambiando il modo di lavorare nel comparto delle costruzioni. In un mercato a due velocità, in cui coesistono realtà della filiera che ormai da anni hanno abbracciato la metodologia BIM e

organizzazioni che invece si stanno avvicinando a questo mondo da poco tempo, ASSOBIM risponde declinando le iniziative in due tipologie di proposte: “ThinkBIM Start”, per chi è alle “prime armi”, e “ThinkBIM Pro”, per chi invece ha già un know-how consolidato. Con questa nuova impostazione ASSOBIM conferma il suo impegno nella promozione del BIM e, più in generale, nello sviluppo della digitalizzazione delle costruzioni nel nostro Paese, rivolgendosi a tutti i player della filiera, qualunque sia la loro maturità digitale. Entrando del dettaglio dell’offerta, ASSOBIM propone agli utenti “Start” il ciclo di incontri ThinkBIM Talks:

appuntamenti formativi video, fruibili in streaming, destinati a fornire informazioni, formazione, aggiornamenti sulle best practices e su come il BIM viene implementato in vari progetti nel settore dell’edilizia e dell’architettura, con un focus specifico che può variare in base al Socio che conduce il talk. L’offerta è ricca: basti pensare che nel 2023 sono stati proposti ben 48 talk, a cui si sono iscritte quasi 5.000 persone, per un totale di oltre 40 ore di contenuto. I talk si terranno tutti i martedì e giovedì alle ore 17 a partire da giovedì 14 marzo 2024. Focus, sempre per la serie ThinkBIM Start, anche sulle nuove professioni BIM per diffondere le esperienze

“best in class” riguardanti l’introduzione delle nuove professionalità nelle organizzazioni. I relatori racconteranno il “change management” portato dalla metodologia BIM ai processi e alle organizzazioni, portando l’esperienza diretta della propria realtà. Nella sezione ThinkBIM Pro rientrerà invece la “ThinkBIM Academy”: un roadshow dedicato a promuovere l’utilizzo del BIM per sensibilizzare e coinvolgere i professionisti del settore, le aziende e altre parti interessate con particolare riferimento al Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, entrato in vigore a luglio del 2023, che prevede l’utilizzo obbligatorio del BIM per tutti i lavori sopra il milione di euro a partire da gennaio 2025. Tra teoria e pratica, il roadshow sarà l’occasione per condividere best practice e favorire lo sviluppo di comunità BIM locali. Nasce poi, l’Osservatorio sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) al BIM, con l’obiettivo di promuovere la comprensione delle nuove tecnologie, guidare l’innovazione, facilitare la collaborazione e garantire l’uso responsabile ed efficace delle soluzioni emergenti. Non mancheranno poi momenti di approfondimento sulle tematiche di attualità, come il ciclo di webinar “Il BIM nel Nuovo Codice dei Contratti Pubblici”, e l’impegno nell’organizzazione del BIM&Digital Award, concorso che arriva nel 2024 alla 8° edizione. Nel 2024 verrà inoltre presentata la “Carta della Qualità dei servizi” offerti dai Soci ASSOBIM, un documento che riporterà le informazioni sui servizi offerti dai soci e sugli standard di qualità attesi, con l’obiettivo di creare una relazione di fiducia con gli utenti, fornendo informazioni chiare e reali sui servizi offerti e stabilendo una base per la gestione efficace delle aspettative del cliente.

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Il futuro del cantiere “elettrico”

Nei cantieri edili la conversione elettrica è iniziata da diverso tempo e, insieme ai numeri, crescono le potenze e le dimensioni dei mezzi elettrificati. L’obiettivo è portare i cantieri europei alla riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, come stabilito dall’Accordo di Parigi e, per adempiere a questo compito, sono sempre di più i player del settore che ampliano la propria gamma “elettrica”. Se le applicazioni sotto ai 50kWh hanno già fatto da apripista nella conversione da endotermico a elettrico, oggi l’elettrificazione si sta spingendo anche verso mezzi più pesanti, attirati da una tecnologia al litio in continua evoluzione, con una densità energetica aumentata, in grado d’immagazzinare sempre più energia in uno spazio contenuto, per soddisfare i cicli di lavoro tipici delle macchine per la cantieristica. “I trend parlano chiaro - afferma il CEO di Flash Battery, Marco Righima per le specifiche della tecnologia attuale in termini di energia, volumi, costi e infrastrutture di ricarica la conversione al ‘full-electric’ delle grandi macchine è ancora un esercizio di stile. Su questi mezzi molto energivori e sottoposti a cicli di lavoro estenuanti è più indicato optare per un sistema ibrido, dove la batteria è utilizzata qualche ora ed è supportata da un motogeneratore, oggi a diesel e in un futuro, speriamo, con ‘fuel cell’ a idrogeno, per continuare a garantire l’alimentazione, in considerazione delle operazioni da svolgere e delle condizioni di lavoro”.

La strada verso la decarbonizzazione è quindi iniziata anche per le grandi macchine, ma presenta diverse sfide da affrontare, a partire dalla mancanza di infrastrutture di ricarica e dalle difficoltà di sostenere energeticamente gli impegnativi cicli di lavoro. Vantaggi concreti, invece, si vedono sui mezzi compatti, che

lavorano in cantieri di centri urbani in modo non continuativo e la cui produzione in elettrico è già realtà.

“Ne è un esempio - prosegue Righila batteria da 30,7kWh che abbiamo realizzato per la prototipazione - e successiva messa in seriedi un miniescavatore cingolato ‘full-electric’. La batteria è stata concepita con un design meccanico customizzato, studiato per offrire la massima densità energetica possibile in un volume ridotto, senza rinunciare alla robustezza necessaria per affrontare lo stress

fermare per dissipare i gas tossici generati dai motori endotermici -, ma traggono beneficio anche in termini di riduzione di rumorosità. L’eliminazione delle emissioni acustiche conferisce flessibilità d’uso in zone urbane, in cui questi possono operare indisturbati senza restrizioni orarie. Il cantiere “elettrico”, dunque, si prospetta essere il prossimo step dell’industria delle costruzioni, che potrà contare sull’evoluzione tecnologica e su una fornitura che, sempre più, potrà essere prodotta da fonti rinnovabili

e le sollecitazioni meccaniche a cui il veicolo è sottoposto. Inoltre, l’inserimento di un sistema di riscaldamento ne garantisce l’impiego anche in climi rigidi e, l’integrazione del nostro sistema di controllo remoto automatico ‘Flash Data Center’ permette di svolgere autodiagnostica e manutenzione predittiva”. Macchine compatte come pale gommate, sollevatori e piccoli escavatori non solo apprezzano i vantaggi del litio in quanto a maggior efficienza e riduzione delle emissioni inquinanti - che consentono di lavorare in ambienti chiusi, per lunghi periodi, senza doversi

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e che già nel nord Europa inizia a diffondersi rapidamente. “L’obiettivo è plasmare il lavoro in cantiere verso l’elettrico, puntando su sostenibilità, flessibilità d’uso e ‘Retourn of Investment’”, conclude Righi. “La rivoluzione è reale e confermata dai numeri. Solo come Flash Battery abbiamo chiuso il 2023 con una crescita di fatturato del 54% e, insieme alla densità energetica dei nostri pacchi batteria sono cresciuti del 53% anche i MWh erogati in sempre più applicazioni industriali. In pochi anni la tecnologia al litio ha fatto un salto qualitativo importante e la conversione è inarrestabile”.

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Mercato delle costruzioni

CAMBIO DI SCENARIO

La stretta sugli incentivi fiscali sull’edilizia avrà un segno negativo molto forte nel 2024, bilanciato parzialmente da uno positivo sugli investimenti in opere pubbliche, il PNRR in particolare. Questo non riuscirà però a compensare la situazione contingente, quindi l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) prevede un calo di circa sette punti nel 2024, dopo tre anni eccezionali

L’economia italiana, nel 2023, sembra aver perso lo slancio che l’aveva caratterizzata nel biennio precedente, periodo nel quale si era contraddistinta per tassi di crescita particolarmente significativi e superiori a quelli dei principali partner europei (+12,3%, contro il +9% della Francia e il +5% della Germania). Tensioni geopolitiche, inflazione e politica monetaria restrittiva hanno rallentato la prosecuzione della ripresa post-Covid, alimentando un clima d’incertezza che ha scoraggiato sia i consumi che gli investimenti. Come osserva l’Ance nell’Osservatorio Congiunturale sull’industria delle costruzioni di gennaio 2024, all’interno di questo contesto appare cruciale l’evoluzione degli investimenti in costruzioni, che sono stati il principale motore di crescita dell’economia italiana nel biennio 2021-2022. Circa un terzo della crescita

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 34
ATTUALITA’
marzo 2024 - ONSITECONSTRUCTION 35 FOTO: TELT

INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI* PER COMPARTO

NEL 2023, GLI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI AMMONTANO, A LIVELLO NAZIONALE, A 230.876 MILIONI DI EURO. RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE SI STIMA UN ULTERIORE INCREMENTO DEL +5% IN TERMINI REALI, SINTESI DI AUMENTI GENERALIZZATI IN TUTTI I COMPARTI (FONTE: ANCE)

del Pil (+12,3%) nei periodi considerati, infatti, è attribuibile all’edilizia. Un contributo che raggiunge il 50% se si considera anche tutta la sua filiera (edilizia e immobiliare), come emerge da stime Mef contenute nell’audizione del 23 maggio scorso.

Un 2023 positivo per le costruzioni L’Ance per il 2023 stima un ulteriore aumento del 5% in termini reali degli in-

vestimenti in costruzioni, sintesi di aumenti generalizzati in tutti i comparti. Questa crescita, in linea con la previsione tendenziale formulata a maggio dello scorso anno, conferma una moderata ripresa già dal 2017, interrottasi nell’anno pandemico e rafforzatasi nell’ultimo triennio. Tra il 2021 e 2023, infatti, i livelli produttivi settoriali sono aumentati di circa 75 miliardi; in soli tre anni il settore è riuscito a recuperare larga parte del gap produttivo dovuto alla ultrade-

PNRR, LE PRIORITÀ PER L’ANCE

Con il nuovo PNRR, approvato dal Consiglio Europeo l’8 dicembre 2023, le risorse europee del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) aumentano da 191,5 miliardi a 194,4 miliardi di euro. La revisione ha determinato rimodulazioni e cancellazioni di alcuni investimenti, oltre che l’introduzione di nuovi, con uno spostamento in avanti degli investimenti e di conseguenza delle rate previste per il versamento all’Italia dei fondi europei. Quest’operazione determinerà una riduzione delle dotazioni di cassa dello Stato nel triennio 2024-2026 per circa 11 miliardi di euro, che rischia di incidere sulla realizzazione degli investimenti per le possibili conseguenze sui pagamenti alle imprese esecutrici dei lavori. In merito al PNRR l’Ance intende porre l’attenzione

su alcuni aspetti che incidono sulla fase esecutiva degli investimenti. In primo luogo è prioritario definire le coperture, sia di competenza sia di cassa, di tutte le opere che sono state eliminate dal Piano, per garantirne la continuità realizzativa. Per comprendere il reale destino del Piano, poi, sarà importante valutare, con estrema attenzione e tempestività, il concreto avvio delle attività realizzative. È necessario che tutte le fasi antecedenti alle lavorazioni (progettazioni, finanziamenti, autorizzazioni) siano realmente compiute, per evitare ritardi che, successivamente, non potranno essere recuperati entro la scadenza del PNRR. Occorre, in particolare, superare qualsiasi tensione finanziaria, derivante dalle carenze di cassa conseguenti alla revisione del PNRR che pos-

cennale crisi che aveva portato ad una perdita per le costruzioni di circa 92 miliardi. Anche i dati relativi alle quantità consegnate di tondo per cemento armato, secondo stime Federacciai, relative ai primi 10 mesi del 2023, confermano l’andamento positivo in atto negli ultimi anni, con un incremento tendenziale del +16,5%. Con riferimento all’occupazione nel settore delle costruzioni, i dati elaborati dalle Cnce su 113 casse edili/edilcasse evidenziano nei primi nove mesi del 2023 - sia per il numero di ore lavorate che per i lavoratori iscrittiun aumento nel confronto con lo stesso periodo del 2022, sebbene con intensità diverse: infatti, se per le ore lavorate l’incremento si attesta al +0,9%, per i lavoratori iscritti quest’ultimo sale al +2,9%. Infine, accanto alla lettura degli indicatori settoriali disponibili, è importante sottolineare gli impatti positivi legati alle misure economiche di interesse del settore promosse negli ultimi anni, come il Superbonus e il PNRR. Anche nel 2023 gli incentivi per la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare si sono dimostrati decisivi driver di sviluppo per il settore delle costruzioni e per l’economia raggiungendo a fine anno, secondo i dati Enea-MASE, un ammontare di investimenti realizzati

sa determinare rallentamenti o interruzioni nelle lavorazioni. Garantire regolari pagamenti alle imprese, secondo gli standard europei, rappresenta infatti il presupposto indispensabile per la realizzazione degli investimenti. Inoltre, con l’obiettivo di rimuovere le difficoltà che stanno emergendo nella fase realizzativa, si deve intervenire con ulteriori semplificazioni delle fasi autorizzative, soprattutto in materia ambientale, che allungano oltremodo i tempi necessari per l’inizio delle lavorazioni, con il rischio di concentrare gli investimenti in un tempo troppo limitato, insostenibile per le imprese esecutrici. La presenza di vincoli e limiti fisici dovuti all’organizzazione stessa del cantiere e delle lavorazioni, rendono difficile comprimere la fase di esecuzione dei lavori.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 36
ATTUALITA’

superiore ai 44 miliardi, posizionandosi al di sopra dei livelli del 2022 (circa 35,4 miliardi).

Un ulteriore importante contributo è stato fornito dai bonus ordinari (ristrutturazioni, sismabonus, barriere architettoniche, eccetera), che, sulla base dai dati riferiti ai bonifici parlanti, hanno sviluppato - nei primi 11 mesi del 2023un giro di affari che ha superato i 38 miliardi, cifra imponente sebbene in lieve calo (-5%) rispetto agli eccezionali livelli dello stesso periodo del 2022. Infine, come noto, il settore delle costru-

lancio degli ultimi anni. Più timida in materia di nuovi investimenti è invece la manovra di finanza pubblica 2024-2026 che, in un contesto di spazi di bilancio molto contenuti, concentra le limitate risorse disponibili sulla realizzazione di specifici progetti infrastrutturali, primo fra tutti il Ponte sullo Stretto di Messina, e solo residuali misure di sostegno agli investimenti di portata generale.

Le stime per il 2024

La previsione per il 2024 risente di un quadro macroeconomico particolarmente incerto, i cui mutamenti vanno di pari passo con l’evoluzione di tre fattori chiave: l’inflazione, la politica monetaria e le tensioni geopolitiche. In particolare, un rientro dell’inflazione più rapido del previsto indurrebbe la Banca Centrale Europea a correggere i tassi di interesse verso il basso, aprendo dei margini per una prima ripartenza sia dei consumi che degli investimenti. D’altro canto, l’acuirsi del conflitto in Medio Oriente porrebbe una seria minaccia al transito

QUEST’ANNO GLI INVESTIMENTI IN OPERE PUBBLICHE, SECONDO LE STIME DELL’ANCE, REGISTRERANNO UN INCREMENTO DEL 20% RISPETTO AL 2023 GRAZIE ALLA SPINTA DEL PNRR “ “

zioni è centrale nelle politiche di sviluppo dell’economia definite nel PNRR sia per l’ingente ammontare di investimenti pubblici in infrastrutture, sia per le riforme previste che riguardano ambiti prioritari per l’attività edilizia. Si tratta di investimenti e riforme che potranno gettare le basi per uno sviluppo duraturo che non dovrà esaurirsi con la conclusione del Piano nel 2026, ma innescare un processo di crescita sostenibile e di lungo periodo.

A queste risorse si sommano, poi, i fondi della politica di coesione nazionale ed europea della nuova programmazione 2021-2027 (circa 143 miliardi di euro nel periodo) e gli ulteriori finanziamenti pluriennali destinati agli investimenti e alle infrastrutture dalle manovre di bi-

IL 2023 IN CIFRE

• L’aumento dei livelli produttivi stimato dall’Ance per gli investimenti in costruzioni (+5% rispetto al 2022) è generalizzato a tutti i comparti

• Nuova edilizia abitativa: +1,3%

• Investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo: +0,5%

• Costruzioni non residenziali private: +5%

• Opere pubbliche: +18%

• Occupazione: +0,9% ore lavorate e +2,9% dei lavoratori iscritti alle casse edili nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022

• Si interrompe il trend positivo del mercato immobiliare

• I bonus edilizi hanno generato lavori per oltre 80 miliardi, di cui 44 miliardi (9 in più rispetto al 2022) relativi al Superbonus

di navi commerciali nelle rotte del Mar Rosso verso il canale di Suez, spingendo al rialzo i prezzi delle principali materie prime.

Fattori questi che portano a valutare con cautela l’andamento economico per l’anno in corso: i principali istituti di ricerca stimano, per il 2024, un aumento del PIL italiano più contenuto rispet-

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ATTUALITA’

LE PREVISIONI PER IL 2024

IL

to a quanto prospettato in estate, che si collocherebbe tra il +0,6% della Banca di Italia e il +0,9% della Commissione Europea.

Con riferimento alle costruzioni, le quali ovviamente risentono di tale contesto così complesso e instabile, la previsione dell’Ance per il 2024 è di una riduzione del 7,4% degli investimenti in costruzioni. Un risultato che risentirà del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria (che nell’ultimo triennio è giunta a rappresentare il 40% del mercato), a seguito del venir meno dello strumento della cessione del credito/sconto in fattura. Ciò riporterebbe il valore complessivo degli impieghi nel comparto su livelli di poco superiori a quelli pre-Covid. Per tale comparto

un ruolo ancor più centrale per il sostegno all’economia e del settore delle costruzioni, a seguito del ridimensionamento del driver rappresentato dalle ristrutturazioni.

Le scadenze inderogabili del PNRR, che hanno già determinando accelerazioni nelle fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, dovranno imporre una riduzione anche dei tempi per le realizzazioni, se si vogliono raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Piano. In caso contrario, l’Italia avrà perso una grandissima opportunità di sviluppo e di ammodernamento del Paese.

La crescita stimata per il comparto delle costruzioni non residenziali pubbliche nel 2024, corrispondente a maggiori

GLI ELEMENTI D’INSTABILITÀ
GEOPOLITICA ED ECONOMICA NON RISPARMIANO IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI, PER IL QUALE LA PREVISIONE ANCE 2024 SI PROFILA NEGATIVA DEL 7,4% RISPETTO AL 2023

quest’anno si prevede una flessione tendenziale del 27%.

La previsione 2024 considera, viceversa, un’ulteriore e importante crescita negli investimenti in opere pubbliche (20%), legata alla necessaria accelerazione degli investimenti del PNRR che assume

investimenti per circa 10 miliardi di euro, è comunque prudente rispetto all’obiettivo del Piano, al fine di tenere conto dei possibili effetti della revisione del PNRR approvata a novembre 2023 che, oltre a determinare uno slittamento in avanti degli investimenti, con una loro maggiore concentrazione negli anni finali di Piano (2025-2026) provoca anche un posticipo delle rate di rimborso dei fondi europei, con conseguenti possibili tensioni sulla cassa e sulla liquidità necessaria a garantire regolari pagamenti alle imprese esecutrici dei lavori. Per quanto concerne la nuova edilizia abitativa e il non residenziale privato si stima un ridimensionamento dei livelli produttivi pari, rispettivamente, a -4,7% e a -1% rispetto al 2023. Su entrambi i comparti pesa l’inversione di tendenza riscontrata nei permessi di costruire e, per la componente non abitativa, anche il quadro macroeconomico così volubile, da cui questo comparto risulta particolarmente influenzato. ■

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SEGNO NEGATIVO PER LE COSTRUZIONI PREVISTO PER IL 2024 (-7,4%) RISENTE DEL MANCATO APPORTO ESPANSIVO DELLA MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PER LA QUALE SI STIMA UNA FLESSIONE DEL -27%, A CAUSA DEL VENIRE MENO DELLO STRUMENTO DELLA CESSIONE DEL CREDITO/SCONTO IN FATTURA (FONTE: ANCE)

Ammann

LA STRADA per un futuro “verde”

Il costruttore svizzero si distingue per il suo impegno nei confronti della sostenibilità, proponendo sul mercato prodotti e processi altamente innovativi in ogni ambito di sua competenza, compreso quello della compattazione stradale

di Ettore Zanatta

L’impegno di Ammann a favore della sostenibilità è evidente e, nel campo della compattazione stradale, esso comprende le tecnologie innovative che consentono ai rulli di raggiungere gli obiettivi di compattazione in meno passaggi, riducendo al minimo il consumo di carburante e le relative emissioni. L’impegno verso prodotti e processi “verdi” da parte del costruttore svizzero quindi non è una

novità in casa Ammann. Esiste tuttavia una rinnovata urgenza di accelerare gli sforzi nell’interesse della salute globale. La sostenibilità è dunque l’obiettivo dichiarato oggi e per tutti i giorni a venire. Vediamo quali sono le principali soluzioni apportate e l’approccio completamente nuovo che Ammann ha deciso di adottare per affrontare sfide vecchie e nuove, grazie a un team d’ingegneria avanzata che si è sempre distinto per il suo pensiero creativo e innovativo.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 40
MACCHINE

Il nuovo rullo eARX 26-2 Il nuovo rullo tandem leggero eARX 26-2 da 2.640 kg di peso d’esercizio è dotato di un motore elettrico che può funzionare fino a 18 ore - e talvolta oltre - senza ricarica: ciò significa che la macchina dev’essere ricaricata solo una volta per ogni giornata lavorativa. L’assenza di un motore a combustione lo rende silenzioso durante il funzionamento, con livelli sonori inferiori del 46% rispetto alla versione diesel (il concetto di propulsione qui applicata elimina quasi tutti i componenti idraulici). Anche l’impatto ecologico è ridotto, così come i costi di gestione, grazie alla sostituzione del motore diesel e del suo sistema di raffreddamento. Oltre all’azionamento elettrico, le caratteristiche più importanti sono il design del rullo, la struttura del tamburo, la piattaforma dell’operatore e il vano motore.

L’eARX 26-2 è dotato di batterie con motori elettrici per la trasmissione principale e i circuiti vibranti. Sono scomparsi dunque il motore convenzionale, la trasmissione idrostatica e i circuiti di raffreddamento. Le batterie sono a 48V con capacità di 600 Ah/31,5kWh. Con la tecnologia LiFePO4 ogni cella interna è protetta in modo indipendente e ciò rende il sistema resistente alle fiamme. I motori elettrici e vibranti sono dotati di serie di un meccanismo “di recupero”: quando la macchina si ferma o la vibrazione viene disattivata i motori elettrici continuano a generare energia e la inviano alla batteria principale per aumentarne la carica. Batteria che può essere ricaricata durante il funzionamento del mezzo o con i caricabatterie quando non è in funzione. Sono disponibili due sistemi di ricarica: caricabatterie di bordo (sistema di ricarica da 50 A con tempo di ricarica di

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MACCHINE

12 ore) ed esterno (sistema di ricarica da 200 A con tempo di ricarica di 3,5 ore). L’operatore può monitorare costantemente il livello di carica della batteria: un avviso automatico viene inviato tramite il display multifunzionale quando la carica scende al 10%; se scende al 3% il sistema disattiva il vibratore per conservare l’energia necessaria per il viaggio della macchina verso una zona di ricarica. Le batterie LiFePO4 possono funzionare al di sotto del punto di congelamento, da -10°C a +60° C. L’azionamento elettrico offre la possibilità di controllare al 100% la trazione: il sistema ATC (Ammann Traction Control) è in grado di distribuire con precisione la potenza di trazione ai tamburi senza ritardi o perdite nel tra-

ACQUISITO IL BUSINESS

DELLE PAVIMENTATRICI ABG

Il Gruppo Ammann e Volvo Construction Equipment (Volvo CE) hanno raggiunto un accordo in base al quale Ammann acquisirà la divisione internazionale di pavimentatrici ABG di Volvo CE, compresa la sede ABG di Hameln, in Germania. L’accordo andrà a vantaggio di entrambe le aziende, rafforzando il portafoglio prodotti e la rete di distribuzione del Gruppo Ammann e consentendo a Volvo CE di continuare a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni sostenibili e di tecnologie e servizi futuri, in linea con la propria direzione strategica. La transazione, che dovrebbe essere completata entro la prima metà di quest’anno, comprende il trasferimento delle attività di Volvo CE nel settore della pavimentazione a Linyi (Cina) e Bangalore (India), nonché dello stabilimento ABG di Volvo CE ad Hameln (Germania). Ammann sfrutterà le proprie conoscenze del settore e le relazioni con i clienti per guidare lo sviluppo delle finitrici, mentre la ABG di Hameln diventerà il centro di eccellenza per le operazioni di pavimentazione all’interno di Ammann. I clienti e i concessionari di Ammann e Volvo CE manterranno l’accesso all’intera gamma di prodotti per la pavimentazione, nonché ai servizi di assistenza post-vendita e ad altri servizi.

sferimento di potenza. La frequenza può essere regolata da 55 a 66 Hz (l’ampiezza di compattazione è di 0,5 mm, per una forza centrifuga di 29-41 kN). Un miglioramento fondamentale, poi, è la facilità di passare da una modalità di guida all’altra, che ora può essere regolata con un comando elettrico: la modalità di guida “Morbida” consente di regolare in modo fluido e costante i cambi di direzione, importanti quando si lavora sull’asfalto; la modalità “Hard” risponde rapidamente ai cambi di direzione; la funzione “Panic Stop” mette al minimo la macchina se l’operatore effettua cambi di direzione bruschi o regola la posizione della leva di traslazione. La piattaforma dell’operatore è isolata con tamponi in gomma che limitano le vibrazioni. Tutti gli indicatori e i comandi sono posizionati e visibili sul cruscotto e sul display multifunzionale, in modo tale che l’operatore possa monitorare la carica, il carico e il recupero della batteria. L’eARX 26-2 - che si caratterizza per un carico line-

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IL NUOVO RULLO TANDEM LEGGERO AMMANN EARX 26-2 È DOTATO DI UN MOTORE COMPLETAMENTE ELETTRICO CHE PUÒ FUNZIONARE FINO A 18 ORE - E TALVOLTA OLTRESENZA RICARICA

are statico sul rullo anteriore/posteriore di 10,9/11,1 kg, un angolo d’oscillazione di ± 6,5°, un angolo di sterzata di ±30° e un raggio interno di sterzata di 2.400 mm - è praticamente esente da manutenzione.

Sterzo “in punta di dita”

Il nuovo rullo sterzante Ammann ARP 75 Pivot-Steer porta avanti la sua tradizione di manovrabilità aggiungendo una visibilità senza pari e un controllo dell’operatore “in punta di dita” (FTS).

MISSIONE “ZERO EMISSIONI”

La proposizione di macchine a zero emissioni fa parte dell’iniziativa “eMission” di Ammann, per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza economica. I prodotti di questo programma rappresentano un nuovo capitolo della sostenibilità del costruttore, con livelli ridotti di CO2 e una minore impronta di carbonio. Il cuore di “eMission” è lo sviluppo di una struttura di trasmissione innovativa: la nuova generazione di macchine riflette anche l’impegno a ridurre al minimo la manutenzione e il costo totale di proprietà (ciò include la riduzione del volume dei fluidi necessari e l’accessibilità dei punti di assistenza).

Questo impegno di Ammann, noto come ECOdrop, rende i prodotti Ammann più recenti più ecologici. ECOdrop, in particolare, si combina con “eMission”per produrre macchine uniche in termini di impatto ecologico positivo, riducendo i costi totali di proprietà della macchina grazie alla mancanza di un motore diesel (nessun cambio periodico dell’olio o del filtro del motore), all’assenza di una

struttura di post-trattamento del motore ( nessun costo aggiuntivo o manutenzione regolare), l’eliminazione del serbatoio DEF (nessun filtro da sostituire, serbatoio da pulire o perdita di fluidi), l’esclusione del sistema di raffreddamento (nessun liquido di raffreddamento da cambiare), l’utilizzo di un giunto di articolazione e di un sistema vibrante esenti da manutenzione (nessuna manutenzione per tutta la durata della macchina) e la riduzione dell’olio idraulico a 4 l, necessa-

Inoltre, offre una larghezza di compattazione regolabile grazie alla modalità “a granchio”, una gamma variabile di frequenze e un’elevata capacità di compattazione. La macchina è disponibile anche in versione “combi”, con quattro pneumatici per un utilizzo in più applicazioni e cantieri. A seconda delle impostazioni di sterzo, come la citata modalità “off-set”, il rullo è adatto a cantieri aperti e rettilinei come strade comunali o autostrade, dov’è richiesta un’elevata produttività. La sua manovrabilità lo rende adatto anche a cantieri come le rotatorie e le aree urbane, dove la precisione di sterzata è una priorità.

rio solo per il circuito di sterzo. Ammann ServiceLink è un’altra caratteristica standard delle macchine “eMission”, un metodo semplice ed efficiente di gestione del parco macchine che fornisce un controllo completo dei dati del mezzo per le flotte dei clienti. Questo metodo di automonitoraggio consente di evitare fermi macchina, valuta i parametri e offre un funzionamento intuitivo.

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IL NUOVO RULLO A PERNO AMMANN ARP 75 PIVOT-STEER, DOTATO DI STERZO “IN PUNTA DI DITA” (FTS) E DI UNA CABINA INNOVATIVA, OFFRE LARGHEZZE REGOLABILI E GARANTISCE UN’ELEVATA MANEGGEVOLEZZA

MACCHINE

La versatilità è la chiave di questa macchina, adatta alle flotte di noleggio e alle imprese di costruzione stradale. La nuova cabina simmetrica con visibilità a 360° dalla postazione dell’operatore stabilisce un nuovo standard: integra quattro montanti ROPS nella struttura principale e vicino alle porte, non negli angoli della cabina (la nuova posizione migliora visibilità e sicurezza). La cabina, spaziosa e silenziosa, è sospesa e isolata dal calore e dalle vibrazioni esterne. Le modifiche apportate al design complessivo rendono la macchina più compatta. I serbatoi dell’acqua, riprogettati e adeguatamente posizionati, migliorano la visuale su tutte le superfici e i bordi del tamburo. L’area dell’operatore si estende per 1 x 1 m in entrambe le direzioni ed è dotata di comandi integrati e centralizzati, facilmente raggiungibili indipendentemente dalla posizione del

sedile. Il sedile è regolabile, con una rotazione di 270°. La macchina è dotata del sistema FTS (Fingertip Steering), che sostituisce il volante tradizionale e consente di tenere entrambe le mani sui braccioli. Un nuovo display touch-screen da 10” installato su un supporto regolabile, situato di fronte all’operatore, che aiuta a controllare tutte le funzioni della macchina in modo semplice, sicuro e veloce. Tra queste, i parametri vibratori, le luci e ACEforce, il sistema di controllo della compattazione continua. Oltre alle funzioni della macchina, il display fornisce una panoramica dei livelli dei fluidi, de-

gli indicatori, dello stato della macchina e degli avvisi. La larghezza operativa standard dell’ARP 75 è di 1.500 mm; larghezza che può essere aumentata per consentire la compattazione intorno agli ostacoli o può essere ampliata fino a 1.220 mm, per una larghezza di lavoro totale di 2.720 mm. Lo sviluppo dei sistemi vibranti è guidato dall’esperienza di Ammann nel settore e prodotto internamente: lo standard è un sistema vibrante a due stadi con una gamma multipla di frequenze che aiuta a regolare con precisione la resa di compattazione. L’ARP 75 ha frequenze regolabili comprese tra 38 e

IL TEAM DI INGEGNERIA AVANZATA DI AMMANN SI DISTINGUE PER IL SUO PENSIERO CREATIVO E INNOVATIVO “ “

STERZATA D’INNOVAZIONE PER IL RULLO ARW 65-S

Il nuovo rullo Ammann ARW 65-S presenta un’innovazione nello sterzo che consente alla macchina di muoversi in avanti, indietro e lateralmente. La nuova versione “S”, infatti, è dotata di un meccanismo girevole che consente di muovere il rulo in tutte le direzioni (la versione precedente consentiva solo i movimenti in avanti e in retromarcia) e di spostarlo anche a destra e a sinistra tramite l’apposita maniglia di comando. Il movimento laterale senza sforzo è un vantaggio significativo. Non è necessario il peso del corpo per dirigere la macchina, come spesso accade con questa tipologia di macchina: questo miglioramento evita l’affaticamento dell’operatore, elimina le irregolarità della superficie e garantisce costanza operativa durante il turno. Un tamburo girevole idraulico consente il movimento in avanti o indietro e ruota di 15° a sinistra e a destra. L’operatore può controllare la direzione premendo semplicemente uno dei due pulsanti sull’unità di sterzo. Il timone più corto, poi rende la macchina ancora più compatta, migliorandone la maneggevolezza e facilitandone il trasporto.

55 Hz ed è in grado di fornire una potenza di compattazione compresa tra 47 e 92 kN per tamburo. Lo sterzo è preciso grazie alla combinazione di FTS e quattro cilindri di sterzo, due per ogni tamburo. La manovrabilità deriva dagli ampi angoli di rotazione del tamburo di ±24°: ciò consente di ottenere un raggio interno inferiore a 3 m. Sono disponibili diverse modalità di sterzo: solo tamburo anteriore, solo tamburo posteriore, sincrono (in cui entrambi i tamburi sterzano) e “a granchio”. La macchina standard è dotata di due serbatoi d’acqua che forniscono una capacità di 900 l. Le barre d’irrorazione altamente efficaci, con due pompe dell’acqua ad alta pressione di serie, aumentano la produttività e l’efficienza. Le macchine sono dotate di motori diesel Kubota V3307-CR-T con potenza di 54,4 kW e tecnologia di posttrattamento EGR+DOC+DPF. Sull’ARP 75 sono disponibili i sistemi di compattazione intelligente ACEpro o ACEforce, che consentono di monitorare e valutare i progressi della compattazione. Entrambi sono compatibili con i prodotti dei principali produttori di GPS, per fornire una mappatura e una guida all’operatore. I dati relativi alle macchine vengono raccolti in tutte le regioni e si riflettono nello sviluppo di macchine innovative e nella filosofia ECOdrop. ■

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 44

Hyundai

ROMPERE GLI SCHEMI!

Il costruttore coreano ha presentato una nuova gamma di miniescavatori progettati per fissare nuovi standard in termini di prestazioni e produttività, assicurando emissioni ridotte, una capacità idraulica aumentata e un migliorato comfort dell’operatore. In attesa del lancio di tre nuovi modelli elettrici, previsto nel corso del 2024

Inuovi miniescavatori HX Serie A presentati ufficialmente da HD Hyundai lo scorso mese di febbraio vanno ad affiancare nella gamma del costruttore coreano i mini e i midi già esistenti, andando a costituire una linea di 12 modelli che va da 1 t (HX10A) a 9 t (HX85A). Cinque di questi miniescavatori - HX17A Z, HX19A, HX35A Z, HX40A e HX48A Zsono stati lanciati già a febbraio e abbiamo avuto modo di testarli a Beringen,

in Belgio, apprezzandone le potenzialità tramite dimostrazioni pratiche sul campo. Durante il secondo trimestre dell’anno avverrà il completamento della gamma con i modelli 2,5 t, 3 t e 5 t (HX25A Z, HX30A Z, HX55A CR, più gli HX65A e R80CR-9A), particolarmente popolari sul mercato europeo.

Tutti i miniescavatori lanciati quest’anno sul mercato da HD Hyundai presentano dimensioni compatte. Il suffisso “A” indica i modelli convenzionali, il

“CR” quelli “Compact Radius”, mentre quelli con suffisso “Z” (“Zero Tail”) presentano un ingombro posteriore zero, che consente di operare in prossimità di pareti e altri ostacoli senza il rischio di urti e danneggiamenti. Per aumentare la stabilità nelle operazioni di sollevamento pesante, poi, queste macchine possono essere consegnate con un contrappeso aggiuntivo. Nei modelli più piccoli la stabilità nelle operazioni di scavo e di sollevamento gravose può essere mas-

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MACCHINE
I NUOVI MINIESCAVATORI HX SERIE A VANNO AD AFFIANCARE NELLA GAMMA DEL COSTRUTTORE COREANO I MINI E I MIDI GIÀ ESISTENTI, ANDANDO A COSTITUIRE UNA GAMMA DI 12 MODELLI CHE VA DA
1 A 9 T DI
PESO OPERATIVO

simizzata grazie ai sottocarri allargabili. Per garantire il massimo della protezione durante il sollevamento i cilindri idraulici di braccio, avambraccio e lama sono dotati di serie di valvole di sicurezza (i cilindri di braccio, avambraccio e benna sono dotati anche di apposite e robuste protezioni). Tutte le macchine possono essere fornite con tubazione per l’accoppiatore rapido optional. L’idraulica della lama dozer, poi, integra ora una funzione di fluttuazione, mentre una lama angolabile optional è offerta a partire dal modello HX35A Z in su. La progettazione di questi miniescavatori è stata apprezzata per le caratteristiche innovative, tanto che i modelli più grandi HX35A Z, HX40A e HX48A Z sono stati insigniti del premio “Red Dot Design Award”.

I miniescavatori HX17A Z e HX19A

I modelli HX17A Z e HX19A traggono vantaggio da un propulsore Kubota Stage V completamente nuovo, con potenza di 12,1 kW. Per cambiare agevolmente ac-

I NUOVI MINIESCAVATORI HYUNDAI (NELLA FOTO, IN PRIMO PIANO, IL MODELLO HX17AZ) ADOTTANO STANDARD DI SICUREZZA TRA I PIÙ ALTI DEL SETTORE E OFFRONO FUNZIONALITÀ DI SICUREZZA ALL’AVANGUARDIA

cessorio, a vantaggio della produttività, le due macchine possono essere fornite con predisposizione attacco rapido. Entrambe sono dotate di serie di linea ausiliaria a due vie: l’operatore può selezionare la modalità ad azione singola o doppia. HD Hyundai fornisce avambracci di scavo di lunghezza diversa per adattare la macchina al lavoro da svolgere. I due miniescavatori possono essere richiesti con un contrappeso addizionale, che aumenta la stabilità nella movimentazione di carichi pesanti.

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MACCHINE L’OPINIONE

“Con la presentazione dei nuovi miniescavatori HD Hyundai Serie A puntiamo ad aumentare la nostra presenza nel segmento europeo in forte crescita delle macchine compatte. Queste nuove macchine sono progettate e realizzate per rompere gli schemi del settore e fissare nuovi standard in termini di prestazioni, comfort e produttività. Una grande valore delle nuove macchine HX Serie A risiede nella loro robustezza, nell’efficacia dei loro sistemi e nella durevolezza delle loro strutture, così come nella facilità di accesso per la manutenzione e negli intervalli di assistenza prolungati. La tecnologia telematica di punta, inoltre, consente a proprietari e operatori di accedere a informazioni della macchina cruciali sia a bordo che da remoto. L’ergonomia ottimizzata delle cabine e funzionalità avanzate consentono di operare in facilità ed efficienza. Gli escavatori HD Hyundai adottano inoltre standard di sicurezza tra i più alti del settore e offrono funzionalità all’avanguardia, alcune delle quali sono un’esclusiva Hyundai. La tutela di macchina, operatore e ambiente è al primo posto nella filosofia aziendale, così come l’innovazione. E di questa filosofia faranno parte anche i nuovi miniescavatori elettrici, con pesi tra 1 e 3 t, che saranno lanciati sul mercato nel corso di quest’anno”.

GAMMA DI MINIESCAVATORI HX SERIE A, HYUNDAI INTENDE ROMPERE GLI SCHEMI IN TERMINI DI PRODUTTIVITÀ E PRESTAZIONI “ “
CON L’INTRODUZIONE DELLA NUOVA

Il braccio ruota indipendentemente con un’ampia escursione, estendendo il raggio d’azione dei mezzi. Il carro allargabile e la lama dozer regolabile offrono più stabilità operativa alle macchine e ne facilitano il trasporto. Questi due “mini” sono offerti con una linea idraulica optional montata in fabbrica, in grado di azionare un attacco rapido idraulico di qualsiasi tipo, per cambiare attrezzo senza scendere dalla cabina. L’HX19A è in grado di offrire un’elevata potenza di scavo e di sollevamento ed è fornito con cabina ROPS/TOPS in acciaio ad alta resistenza o in versione canopy (optional). La nuova cabina è stata progettata avendo come priorità il comfort dell’operatore e la praticità: l’ergonomia ottimizzata e funzionalità avanzate consentono di operare in modo facile ed efficiente. Con interni spaziosi e una progettazione ad alta visibilità, la cabina offre un alto livello di comfort e sicurezza, che consente di operare per periodi prolungati senza sforzi o disagi. È possibile regolare il flusso idraulico agli attrezzi dal display su entrambi i modelli, a

beneficio di velocità e facilità d›uso. Nella movimentazione di carichi pesanti o in pendenza la velocità del motore di traslazione scala alla prima marcia e ciò aumenta la forza di trazione; il motore di traslazione passa in automatico alla marcia veloce quando il carico si abbassa, per garantire una produttività elevata in ogni circostanza. Il blocco di sicurezza automatico impedisce l’accensione e il movimento involontari della macchina. Quando la leva di sicurezza è bloccata, il motore non può essere avviato e il sistema non si attiva, nemmeno se viene premuto il joystick. Un apposito accumulatore conserva della pressione quando la macchina è spenta, consentendo di abbassare braccio e avambraccio e di lasciare la macchina in posizione sicura dopo l’utilizzo. I livelli di rumorosità sono stati ridotti sia internamente che esternamente e sulle versioni più grandi (dai modelli da 3,5 t in su) è in dotazione un impianto dell’aria condizionata migliorato. La cabina offre connettività Bluetooth e un display LCD “full-color” da 5” che consente di

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HYUNDAI FORNISCE AVAMBRACCI DI SCAVO DI LUNGHEZZA DIVERSA PER L’ADATTAMENTO PERFETTO DELLA MACCHINA (NELLA FOTO, IL MODELLO HX19A) AL LAVORO DA SVOLGERE

controllare le impostazioni e di accedere a funzioni critiche e alle operazioni frequenti (la sua resistenza all’acqua IP68 è importante quando si opera in versione canopy). Oltre a fornire i dati operativi, il display può essere utilizzato per programmare il flusso idraulico ausiliario destinato a un’ampia serie di attrezzature e per impostare il codice di protezione antifurto. HD Hyundai, poi, ha aggiunto come standard nuove protezioni dei cilindri su braccio, avambraccio e benna che li proteggono contro danni causati da detriti e altri fattori esterni, riducendo il rischio di tempo d’inoperatività e di riparazioni costose.

Innovazioni condivise

Anche gli altri tre nuovi miniescavatori presentati lo scorso febbraio - l’HX35A Z, l’HX48A Z e l’HX40A - beneficiano

di motori Kubota Stage V di nuova concezione, con potenze da 18,5 a 29,1 kW. Queste macchine, che condividono con i modelli più piccoli la stessa concezione progettuale, adottano joystick idraulici simili a quelli in dotazione agli escavatori Serie A più grandi. Per il controllo del flusso ausiliario, le teste dei joystick possono essere fornite con interruttori proporzionali a rotella. Nella nuova gamma Hyundai, dal modello HX40A in su, tutti i miniescavatori sono dotati di serie di un impianto idraulico Load Sensing che garantisce potenza, fluidità d’azione e precisione di controllo. Una pompa a portata variabile con capacità di condivisione del flusso consente l’utilizzo combinato di funzioni idrauliche multiple, rendendo le macchine facili da controllare negli interventi di scavo e livellamento di precisione. I componenti

L’OPINIONE

HUBERTUS MÜNSTER

DIRETTORE VENDITE E MARKETING, HCEE

“Il lancio di questa nuova generazione di miniescavatori segue i festeggiamenti dei 50 anni di Hyundai nel campo della tecnologia e delle macchine a livello mondiale. Il marchio ha cambiato recentemente denominazione proprio per riflettere un desiderio di unire il pensiero innovativo, la consapevolezza ambientale e la trasformazione digitale e dimostra chiaramente l’evoluzione dell’azienda da semplice fornitore di macchine ai clienti a fornitore di prodotti e servizi basati sulla tecnologia ‘intelligente’. HD Hyundai è diventato un fornitore di soluzioni ad alta tecnologia, un marchio in grado di competere a livello mondiale con chiunque. L’obiettivo dichiarato è favorire la costruzione delle fondamenta per un futuro più sostenibile, affidabile e produttivo e la nuova HX Serie A che stiamo presentando in questo periodo sul mercato ne è una chiara testimonianza”.

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I MODELLI PIÙ GRANDI DELLA GAMMA (L’HX35A Z NELLA FOTO, INSIEME ALLE VERSIONI HX40A E HX48A Z) SONO STATI RECENTEMENTE INSIGNITI DEL PREMIO “RED DOT DESIGN AWARD” I MINIESCAVATORI HX35A Z, HX48A Z E HX40A (QUEST’ULTIMO, NELLA FOTO) BENEFICIANO DI MOTORI KUBOTA STAGE V DI NUOVA CONCEZIONE, CON POTENZE DA 18,5 A 29,1 KW, E CONDIVIDONO CON I MODELLI PIÙ PICCOLI LA STESSA CONCEZIONE PROGETTUALE, ADOTTANDO JOYSTICK IDRAULICI SIMILI A QUELLI IN DOTAZIONE AGLI ESCAVATORI SERIE A PIÙ GRANDI

MACCHINE

idraulici sono stati ricollocati, per semplificare la manutenzione (la valvola di controllo principale, ad esempio, si trova ora sul lato destro della macchina).

Gli ampi sportelli del vano motore nella parte posteriore e sui lati forniscono un accesso agevole a tutti i punti della manutenzione ordinaria.

LA SCHEDA TECNICA

I modelli più “pesanti” sono offerti con cabina ribaltabile. In generale, i filtri e i punti di riempimento sono raggiungibili da terra e, per agevolare le sostituzioni dei componenti, è presente un’interfaccia di raccordo sulla parte bassa del telaio per i flessibili dei cilindri della lama. I mini e midi escavatori della Serie HX-A sono tutti dotati di serie con “Hi MATE”, il sistema di gestione remota di HD Hyundai che fa affidamento sulla tecnologia satellitare GPS per fornire dati operativi telematici in tempo reale a proprietari di macchine e reparti assistenziali. Una nuova app mobile, inoltre, fornisce da remoto tutte le informazioni richieste da proprietari di macchine e gestori delle flotte per razionalizzare e ottimizzare l’attività con le macchine. Il sistema “Hi MATE” può essere usato per impostare perimetri virtuali e ottenere avvisi in automatico quando le macchine li superano senza autorizzazione. ■

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I nuovi miniescavatori Hyundai HX17A Z HX19A HX35A Z HX40A HX48A Z Peso operativo: 1.850 kg 1.885-2.020 kg 3.880 kg 4.390 kg 5.030 kg Motore (Stage V): Kubota D902 Kubota D902 Kubota D1703 Kubota 4TNV88C Kubota 4TNV88C Potenza motore: 11,9 kW (16 CV) a 1.900 giri/min 11,9 kW (16 CV) a 1.900 giri/min 17,8 kW (24,2 CV) 28,1 kW (38,2 CV) 28,1 kW (38,2 CV) Forza di rottura (benna): 16 kN 16 kN 32 kN 44 kN 37 kN Forza di strappo (avambraccio): 9 kN 9 kN 20 kN 20 kN 24 kN Profondità di scavo max.: 2.240/2.440 mm 2.340/2.520 mm 2.980 mm 3.420 mm 3.500 mm Capacità benna std.: 0,04 m3 0,04 m3 0,09 m3 0,09 m3 0,13 m3 Lunghezza braccio: 1.750 mm 1.750 mm 2.400 mm 2.600 mm 2.800 mm Lunghezza avambraccio: 1.030 mm/1.230 mm 1.030 mm/1.230 mm 1.300 mm 1.600 mm 1.400 mm Altezza di scavo max.: 3.730 mm - 3.870 mm 3.470-3.585 mm / 2.440-2.550 mm 4.820 mm 5.360 mm 5.570 mm Altezza di scarico max.: 2.670 mm - 2.810 mm 2.440 mm - 2.550 mm 3.415 mm 3.945 mm 3.860 mm Raggio di rotazione anteriore min.: 1.580 mm - 1.645 mm 1.725 mm - 1.760 mm 2.350 mm 2.260 mm 2.540 mm Larghezza cingoli (in gomma): 230 mm 230 mm 300 mm 350 mm 400 mm Pressione a terra: 0,31 kg/cm2 0,31-0,34 kg/cm2 0,36 kg/cm2 0,34 kg/cm2 0,34 kg/cm2 Velocità di traslazione (alta/bassa): 4,1/2,2 km/h 3,7/2,1 km/h 2,6/4,4 km/h 3,3/4,9 km/h 2,8/4,4 km/h DAL MODELLO HX40A IN SU (NELLA FOTO, L’HX48A Z) TUTTI I MINIESCAVATORI SONO DOTATI DI SERIE DI UN IMPIANTO IDRAULICO LOAD SENSING CHE GARANTISCE POTENZA, FLUIDITÀ D’AZIONE E PRECISIONE DI CONTROLLO

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SPARE

LA PROMESSA “sostenibile”

Lo stand del costruttore giapponese a Intermat 2024 ospiterà quasi 30 macchine innovative e presenterà tecnologie e servizi all’avanguardia mirati alla digitalizzazione e all’elettrificazione, elementi ritenuti determinanti per un futuro sostenibile insieme a sicurezza e connettività

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Komatsu
MACCHINE

Komatsu ha annunciato la sua partecipazione a Intermat 2024 con le parole di Naser Memic Rendon, vicedirettore generale Marketing & Communication dell’azienda, che ha evidenziato come “dopo sei lunghi anni e dopo la cancellazione dell’edizione 2021 dovuta alla pandemia avremo la grande opportunità di riallacciare i rapporti con i nostri clienti di tutto il mondo a Parigi. Questa fiera ci consentirà di presentare le sue più recenti soluzioni sviluppate per decarbonizzare i cantieri, sempre con lo sguardo rivolto al futuro. Inoltre, dimostra ancora una volta l’impegno costante di Komatsu Europe nei confronti dei mercati francese, europeo e africano”.  Il viaggio di Komatsu verso l’elettrificazione delle macchine da costruzione, in particolare, è iniziato nel 2008 con l’introduzione della prima macchina da costruzione ibrida, per la precisione un escavatore idraulico; da allora, Komatsu continua a espandere la sua gamma di soluzioni ibride ed elettriche, che comprende sia piccoli che grandi escavatori idraulici. Presso il “Digitalization Corner” Komatsu presenterà soluzioni intese a ottimizzare l’efficienza nel cantiere e la disposizione di macchine e risorse umane; insieme agli uffici finanziario, post-vendita e ricambi, quest’area esporrà anche particolari soluzioni telematiche, mettendo in risalto la loro importanza per la semplificazione dei processi decisionali, per un impiego efficace delle macchine, una miglior resa del carburante, una maggiore produttività e una programmazione più snella della manutenzione periodica. All’esterno sarà proposta un’esposizione statica delle macchine di maggiori dimensioni, tra cui l’escavatore PC950-11, il dumper rigido HD605-10 e l’escavatore PC390HRD-11 “High Reach Demolition” con il sistema di cambio rapido braccio K100. Naser Memic Rendon ha evidenziato come “la strada da percorrere per le macchine da costruzione Komatsu è chiara e impegnativa; l’obiettivo per il futuro è la salute delle persone, della società e del pianeta e la promessa del nostro marchio oggi è che ci impegneremo per ‘creare valore insieme’. Con Intermat 2024 faremo un altro significativo passo avanti per mantenerla”.

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KOMATSU EUROPE ESPORRÀ A PARIGI I MINIESCAVATORI PC18MR-5 E PC24MR-5, COSTRUITI E MONTATI INTERNAMENTE DAL COSTRUTTORE GIAPPONESE IL NUOVO MIDI ESCAVATORE PC88MR-11 OFFRE UN AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ, RIDOTTI CONSUMI DI CARBURANTE E MAGGIORE VELOCITÀ DELLE ATTREZZATURE

MACCHINE

I miniescavatori MR-5

Komatsu Europe esporrà a Parigi i miniescavatori PC18MR-5 e PC24MR-5: dotati di motori EU Stage V, questi modelli di nuova generazione sfruttano 100 anni di know-how tecnologico di Komatsu. L’indicatore cintura di sicurezza, l’interruttore secondario di arresto motore facilmente raggiungibile e le leve PPC con protezioni rendono queste macchine sicure. La gamma MR-5 vanta anche optional progettati, costruiti e montati internamente da Komatsu, come i comandi tattili proporzionali e una linea con attacco rapido idraulico che garantiscono flessibilità, qualità, affidabilità ed elevate

prestazioni. La cabina, progettata in base a principi ergonomici, con un grande sedile, costituisce un ambiente comodo per qualsiasi operatore, indipendentemente dal lavoro svolto.

Il midi escavatore PC88MR-11  Sulla scia del successo del suo predecessore, il modello PC88MR-10, il nuovo midi escavatore PC88MR-11 offre un aumento della produttività, ridotti consumi di carburante e maggiore velocità delle attrezzature di lavoro. Il PC88MR-11 è stato sviluppato partendo dal know-how accumulato dal gruppo Komatsu nel corso dei decenni per offrire massima versatilità, facilità di acquisto e maggiore efficien-

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CON GLI ESCAVATORI GOMMATI PW168-11 E PW198-11 KOMATSU AMPLIA LA SUA GAMMA DI MODELLI A RAGGIO DI ROTAZIONE POSTERIORE RIDOTTO KOMATSU EUROPE HA ANNUNCIATO IL LANCIO DEL MINIESCAVATORE ELETTRICO PC33E-6 DA 3 T DOTATO DI BATTERIA AGLI IONI DI LITIO

za, anche grazie alla funzione opzionale “Lehnhoff Powertilt” montata in fabbrica. Il ridotto raggio di rotazione posteriore consente di concentrarsi sul lavoro che si sta svolgendo e fa del PC88MR-11 un prodotto versatile, ideale in spazi ristretti. L’aspetto esteriore risulta migliorato grazie al rinnovato design della serie MR-11. Il PC88MR-11 offre soluzioni all’avanguardia per la sicurezza, principi ergonomici intuitivi, migliorie in termini di prestazioni e manovrabilità, facilità di manutenzione e miglioramenti sotto ogni aspetto. Lama di nuova progettazione per ottimizzare le prestazioni di livellamento, interruttore marcia alta/bassa riposizionato per meglio rispettare i principi ergonomici e una valvola automatica per facilitare la sostituzione delle attrezzatu-

re sono solo alcune di queste peculiarità. Non si tratta di un semplice aggiornamento del modello precedente, quindi: il PC88MR-11 vanta migliorie in termini di prestazioni di scavo e di struttura; l’intero ciclo scavo-carico è stato perfezionato, aumentando la produttività e improntando l’esperienza di guida in base alla percezione di una maggiore velocità. Infine, aspetto non meno importante, il PC88MR-11 rappresenta il debutto europeo del motore Komatsu Stage V da 2,4 l e 50,7 kW, con KDPF (senza SCR).

I nuovi escavatori gommati  Con gli escavatori gommati PW16811 e PW198-11 Komatsu amplia la sua

SISTEMI DI GUIDA 3D E PESATURA PER ESCAVATORI

Dopo aver fatto tesoro di un’esperienza decennale e della sua profonda conoscenza del sistema intelligent Machine Control, Komatsu presenta ora “Smart Construction 3D Machine Guidance” come un ulteriore perfezionamento, adatto a un’ampia gamma di macchine standard e alle flotte miste. Il kit 3D – che rappresenta un modo accessibile per aggiungere il sistema di guida 2D e 3D a qualsiasi escavatore cingolato o gommato da 13 a 120 t - può essere personalizzato con vari optional, come il kit benna tiltabile e attacchi, il kit braccio posizionatore, il kit Super Long Front e

il kit radio SATEL. Questi optional consentono di adattare il kit a ogni singola configurazione di macchina del cliente e alle condizioni operative. Per migliorare la sicurezza nei cantieri, il sistema è stato integrato con una funzione preventiva “zona di sicurezza”, che invia avvisi di pericolo all’operatore quando si trova in prossimità di linee elettriche, servizi sotterranei, passerelle o strade pubbliche. Inoltre, è disponibile come optional il sistema di pesatura che può essere integrato nelle macchine Komatsu. Oltre a essere un kit di guida 3D standard, il “3D Machine Guidance” è inte-

gamma di modelli a raggio di rotazione posteriore ridotto e porta il peso operativo di queste macchine fino a 20 t. Grazie a un’altezza di trasporto di 3,1 m è possibile effettuare il trasporto su rimorchi standard con pianali ribassati con un’altezza di carico fino a 4 m. Il raggio d’ingombro totale è di 1,85 m (PW168-11) e 1,9 m (PW198-11) è ideale per i cantieri di piccole dimensioni.  I motori diesel Komatsu a 4 cilindri da 110 e 129 kW soddisfano le normative EU Stage V sulle emissioni e sono forniti di serie con carburante diesel ecologico (HVO). Il design, con braccio ottimizzato e motore posteriore, consente elevate prestazioni di sollevamento per spostare facilmente carichi pesanti. Anche le prestazioni di guida attiva sono interessanti: grazie al baricentro ribassato le macchine risultano stabili in qualunque contesto. Le funzioni più importanti possono essere azionate tramite i joystick, mentre la visibilità a 360° è supportata di serie da quattro telecamere.

I nuovi modelli sono predisposti per l’uso con rototilt e per i sistemi di guida 3D. Grazie a utili optional come il sistema sterzante con joystick, la gestione di comando attrezzi o il collegamento del rimorchio, i PW168 e PW198 possono essere preparati in modo ottimale per i cantieri più difficili. I nuovi filtri antipar-

L’ESCAVATORE ELETTRICO PC138E-11 DA 13 T, CARATTERIZZATO DA UNA BATTERIA AGLI IONI DI LITIO A ELEVATA CAPACITÀ

grato nella suite “Smart Construction” e rappresenta un primo passo verso l’ottimizzazione dei processi di movimento terra (DX). Funziona come un tool IoT, raccogliendo automaticamente dati sul terreno e sul carico utile, che possono essere visualizzati e analizzati con le soluzioni e la consulenza dedicata Smart Construction.

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MACCHINE

ticolato diesel, che vengono sostituiti dopo 8.000 ore, consentono di lavorare a lungo e senza interruzioni.

Il trattamento dei gas di scarico avviene in modo automatico, senza interrompere il flusso di lavoro. I punti di manutenzione sono centralizzati e accessibili da terra, dietro a sportelli in acciaio. Le funzioni più importanti sono visualizzate tramite il monitor e il sistema Komtrax di gestione della flotta.

IL NUOVO ESCAVATORE ELETTRICO

PC210LCE-11 CON BATTERIE AGLI IONI DI LITIO

Il futuro elettrico Komatsu Europe ha annunciato la sua ultima innovazione, il PC33E-6, un miniescavatore elettrico da 3 t dotato di batteria agli ioni di litio che sarà esposto a Intermat. Progettato per stabilire nuovi standard di funzionamento a zero emissioni, questa nuova macchina apre la strada a un futuro di procedure “pulite”. Komatsu dimostra così il suo impegno per un futuro sostenibile e consi-

L’ACQUISIZIONE DI AMERICAN BATTERY SOLUTIONS, INC.

Attraverso la sua controllata statunitense Komatsu America Corp., Komatsu Ltd. ha acquisito American Battery Solutions, Inc., società con sede a Detroit specializzata nello sviluppo e nella produzione di un’ampia varietà di pacchi batteria Heavy Duty e industriali che utilizzano batterie agli ioni di litio per veicoli commerciali, bus e veicoli per uso su strada e fuoristrada.  Quest’acquisizione consentirà a Komatsu di sviluppare e produrre attrezzature da costruzione e da cava alimentate a batteria grazie all’integrazione del suo know-how e della sua rete con le tecnologie sviluppate dalla società americana. Le prime attrezzature prodotte con batterie ABS saranno macchine da cava per il Nord e il Sud America, dove si registra una crescente richiesta di elettrificazione. Per il futuro, Komatsu intende espandere l’uso delle batterie nelle attrezzature da costruzione e creare un sistema di fornitura globale. Dopo l’acquisizione, Komatsu continuerà a supportare l’attività di ABS nel settore delle batterie al fine di accelerare ulteriormente il passaggio all’elettrificazione.

dera il lancio di questo modello elettrico come un trampolino di lancio e come parte dell’iniziativa globale per raggiungere la “carbon neutrality” entro il 2050. Il PC33E-6 - che è in grado di risparmiare annualmente più della sua stessa massa in emissioni di CO2 rispetto ai modelli tradizionali, senza compromettere prestazioni o sicurezza - è dotato di batterie di grande capacità e di una linea elettrica che consente di lavorare per un intero turno prima di doverlo ricaricare. Grazie a un rapido sistema di ricarica i tempi d’inattività si riducono, consentendo di aumentare produttività ed efficienza in cantiere. Il PC33E-6 è fornito con il programma “Komatsu E-support”, un pacchetto che include un piano di manutenzione gratuito di tre anni, una garanzia completa della macchina e una garanzia di cinque anni sui ricambi e che copre - senza alcun costo aggiuntivo - i nuovi componenti di valore della linea di potenza elettrica. Komatsu è protagonista anche nel lancio dell’escavatore elettrico PC138E-11 da 13 t, caratterizzato da una batteria agli ioni di litio a elevata capacità, con apposito sistema di raffreddamento per la batteria stessa e per i componenti elettrici. Qui Komatsu ha prolungato la capacità di funzionamento, riducendo al contempo il raggio di rotazione posteriore. Nelle regioni in cui si prevede per il futuro lo sviluppo del mercato delle attrezzature da costruzione elettriche Komatsu si sta impegnando affinché una vasta gamma di clienti, in diverse condizioni operative e con differenti fonti di alimentazione, utilizzi quest’escavatore come macchina da noleggio, in modo tale da sperimentarne il rispetto dell’ambiente e la sicurezza. In tal modo, Komatsu raccoglierà il feedback e le conoscenze dei clienti e promuoverà la creazione del mercato dell’elettrificazione. A Parigi, Komatsu Europe presenterà il PC138E-11 con un kit di guida “3D Smart Construction”, un miglioramento tecnologico semplice e flessibile ora disponibile per un’ampia gamma di macchine Komatsu. Komatsu Europe, infine, ha annunciato anche l’esposizione a Intermat del nuovo escavatore elettrico PC210LCE-11 con batterie agli ioni di litio. Il costruttore giapponese sta lavorando su questo modello da inizio 2021 ed è ora pronto a introdurlo nel mercato delle macchine da noleggio. ■

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L’ORIENTE IN EUROPA

All’interno di uno stand di 900 m² Sunward Europe esporrà all’Intermat di Parigi ben 26 macchine, tra cui nove nuovi modelli, sottolineando il suo rapido sviluppo nel mercato europeo e confermando il suo impegno per la sostenibilità

di Stefano Vitali

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Sunward
MACCHINE

AIntermat 2024, Sunward esporrà una gamma completa di macchine, tra micro, mini ed escavatori convenzionali, macchine elettriche e pale compatte gommate e cingolate, oltre a piattaforme a forbice e una macchina per le fondazioni da 27 t. I visitatori, inoltre, potranno conoscere la nuova gamma di attrezzature, tra cui attacchi rapidi idraulici, trivelle, pinze selezionatrici e demolitori. Facciamo una panoramica delle principali proposte in programma a Parigi, che sottolineano

l’impegno del costruttore nei confronti della sostenibilità.

Debutto per il nuovo SWE 155FW

Sunward Europe esporrà a Parigi l’escavatore SWE 155FW, un gommato da 15 t fresco di vittoria dell’IF Design Award, progettato specificatamente per l’industria delle costruzioni. Caratterizzata da un design accattivante, comune a tutta la “famiglia” di macchine appartenenti alla serie “F”, questa macchina si distingue per efficienza, robustezza, ver-

satilità e stabilità, quest’ultima assicurata anche dagli stabilizzatori estensibili. L’escavatore è alimentato da un propulsore Cummins QSF3.8 da 155 kW di potenza a 2.200 giri/min e da 3,8 l di cilindrata, in grado di raggiunge emissioni prossime allo zero senza compromettere la potenza, le prestazioni o l’efficienza dei consumi (rispetto al suo predecessore, questo motore eroga il 10% in più di potenza e quasi il 20% in più di coppia nell’intera gamma di giri). Inoltre, il motore è dotato di un sistema di filtraggio a due stadi che ridu-

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MACCHINE

ce i costi di manutenzione e i tempi di fermo macchina. Grazie ai 620 Nm di coppia, gli operatori possono utilizzare cinque modalità di lavoro programmabili per adattarsi ai vari ambienti di lavoro. L’SWE 155FW si mette in evidenza anche per il suo braccio triplice e il peso operativo che va da 14,7 t (con lama) a 15,4 t (con lama e stabilizzatori posteriori). In questa versione spiccano inoltre i fattori sicurezza e comfort, con una cabina spaziosa e di facile utilizzo e un’interfaccia operativa semplice. Il serbatoio del carburante è da 320 l, mentre quello dell’olio è da 185 l. Poiché l’impianto idraulico è il cuore e l’anima di ogni escavatore, Sunward ha avviato una collaborazione con Hengli, un marchio sinonimo di efficienza e affidabilità nel settore degli escavatori, per adottare un sistema di controllo del flusso positivo che riduce in modo rilevante le perdite di potenza. Questa tecnologia di terza generazione è azionata da una pompa idraulica principale di grossa cilindrata controllata elettricamente e da una valvola di controllo principale ad alta portata. Con pressioni dell’impianto che raggiungono valori di 31,4/34,3 MPa, l’SWE 155FW soddisfa le esigenze di vari compiti, che si tratti di scavi, sollevamenti o manovre. La durata dei componenti strutturali principali si deve all’aumento dello spessore della lamiera, che li rende resistenti alle distorsioni anche in presenza di pressioni estreme.

me stabilizzatore, con lama apripista e due stabilizzatori posteriori e con due stabilizzatori anteriori e due stabilizzatori posteriori. A distinguere l’SWE 155FW sono anche le tre linee ausiliarie separate. All’interno della cabina spicca un grande schermo LCD touchscreen da 10,1”, con un pannello di controllo centralizzato progettato tenendo conto delle diverse abitudini operative e dove ogni dettaglio è stato preso in considerazione per garantire la facilità d’uso.

Il nuovo miniescavatore SWE 50UF

Sunward Europe presenterà all’Intermat anche il miniescavatore SWE 50UF da 5,3 t, a ingombro posteriore zero, che va a posizionarsi in gamma tra i modelli

SUNWARD ESPORRÀ A INTERMAT 2024 UNA GAMMA COMPLETA DI MACCHINE E SOTTOLINEERÀ LA SUA ATTENZIONE NEI CONFRONTI DEL MERCATO EUROPEO “ “

Tutti gli elementi di supporto sono stati realizzati in acciaio strutturale ad alta resistenza. L’SWE 155FW è disponibile in tre configurazioni: con lama apripista progettata per funzionare anche co-

SWE 35UF e SWE 60UF. Questa nuova versione monta un motore Kubota D1803-T ed è dotata di una benna con capacità di 0,14 m³. L’SWE 50UF si distingue per il design e il comfort della ca-

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IL MINIESCAVATORE SWE 50UF DA 5,3 T, A INGOMBRO POSTERIORE ZERO, VA A POSIZIONARSI NELLA GAMMA SUNWARD TRA I MODELLI TRA SWE 35UF E SWE 60UF
L’ESCAVATORE GOMMATO SWE 155FW DA 15 T, FRESCO DI VITTORIA DELL’IF DESIGN AWARD, È PROGETTATO SPECIFICATAMENTE PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI

bina, caratterizzata da sedili ammortizzati e da uno schermo touchscreen a colori da 7”. L’ampio sottocarro garantisce stabilità, soprattutto su terreni difficili, mentre il motore di traslazione ad alta cilindrata assicura un’agevole mobilità. La manutenzione è resa agevole da un cofano completamente aperto, che consente un facile accesso a tutte le parti interne.

Il nuovo “micro” SWE 08F

Il microescavatore SWE 08F è un’evoluzione del modello SWE 08B, migliorato grazie al feedback pervenuto a Sunward dai clienti europei. Questo processo ha dato vita a una macchina che mantiene l’essenza dell’affidabilità della SWE 08B elevandone al contempo le prestazioni, per soddisfare le esigenze dinamiche del settore. Mantenendo il motore Yanmar, dunque, l’SWE 08F offre aggiornamenti strutturali ed ergonomici che garantiscono una maggiore stabilità e comfort dell’operatore. Questo nuovo modello è dotato di componenti idraulici avanzati per offrire una migliore manovrabilità. Tra le migliorie apportate, ad esempio, Sunward ha aumentato il diametro del cilindro del braccio di 5 mm, incrementando la precisione e la fluidità nelle operazioni e ottimizzando la coordinazione tra i movimenti del braccio e della benna, soprattutto quando si opera a livello del suolo. Inoltre, è stata introdotta una nuova valvola di priorità sul circuito idraulico che migliora significa-

tivamente il controllo durante le azioni combinate di sollevamento del braccio e rotazione della torretta. Altri perfezionamenti riguardano l’allargamento dei cingoli, il brandeggio del braccio e la rotazione della struttura superiore, integrati da una lama apripista pieghevole, garanzia di una maggiore versatilità. Le specifiche principali rimangono invariate: la macchina ha un peso di 1 t, una potenza di 7,2 kW a 2.400 giri/min e una capacità benna di 0,022 m³.

La gamma elettrica

Sunward ha ampliato la sua gamma di escavatori elettrici e a Parigi presenterà i modelli SWE 60UFED e SWE 10FED, che si aggiungono ai già affermati SWE 20FED (2 t, dotato di batteria agli ioni di

FOCUS SUL MERCATO EUROPEO

Il successo di Sunward Europe, dalla sua fondazione nel 2015, è attribuibile alla qualità delle sue macchine, progettate specificamente per il mercato europeo, che soddisfano gli standard più recenti e offrono una serie completa di attrezzature standard a prezzi equi per il cliente finale. Un fattore cruciale del successo di Sunward è la sua rete di oltre 150 concessionari che coprono tutta l’Europa, a dimostrazione dell’intenzione del marchio di continuare a espandere la propria presenza in questo mercato. A sostegno della sua crescita, Sunward Europe ha investito in nuovi stabilimenti a Tessenderlo, in Belgio: su una superficie di oltre 25.000 m², il sito comprende un ampio magazzino di macchine e ricambi, un’area demo, un centro di formazione tecnica e una grande officina per la customizzazione delle macchine realizzate in base alle diverse esigenze dei clienti. Da Tessenderlo, Sunward fornisce un ampio supporto tecnico e logistico alla sua rete di concessionari, garantendo una disponibilità di ricambi superiore al 95%. La direzione strategica di Sunward in Europa prevede l’introduzione di nuovi prodotti per rafforzare l’attuale Business Unit incentrato sulle macchine per le costruzioni; inoltre, presso la sede di Tessenderlo sono state create due ulteriori Business Unit, una focalizzata sulle apparecchiature per il sollevamento, con una nuova gamma di piattaforme a forbice e gru telescopiche compatte, e una sul settore delle fondazioni, con un’apposita gamma di macchine specializzate in questo particolare ambito.

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IL MICROESCAVATORE SWE 08F È UN’EVOLUZIONE DEL MODELLO SWE 08B, MIGLIORATO GRAZIE AL FEEDBACK PERVENUTO A SUNWARD DAI CLIENTI EUROPEI

MACCHINE

litio) e SWE 240FED (23 t, con batteria agli ioni di litio da 400 kW/h e motore da 120 kW), dimostrando l’impegno del costruttore nelle soluzioni edilizie sostenibili ed efficienti. Con una gamma completa da 1 a 24 t, gli escavatori elettrici di Sunward offrono oggi soluzioni diverse per le varie esigenze di costruzione, sottolineando gli aspetti di ecocompatibilità e innovazione e rafforzando il ruolo di Sunward nello scenario delle macchine per le costruzioni. Il percorso d’innovazione di Sunward è iniziato nei primi anni Duemila grazie alla visione del fondatore, He Qinghua. Con un team di ricerca e sviluppo composto da oltre 400 ingegneri, Sunward è sempre stata all’avanguardia nello sviluppo di macchine elettriche. L’SWE 10FED, ad esempio, è un miniescavatore da 1 t che rispecchia le caratteristiche “ecologiche” delle sue controparti più grandi, offrendo zero emissioni e bassa rumorosità e rendendosi quindi ideale per utilizzi interni e urbani. L’SWE 60UFED, invece, è un escavatore compatto da 6 t particolarmente efficiente e alimentato da una batteria al litio-ferro-fosfato ad alta capacità che si ricarica completamente in 1,5 ore e supporta quattro-sei

ore di funzionamento continuo. Il suo design a ingombro posteriore zero lo rende adatto a progetti di costruzione e ristrutturazione urbana, dove lo spazio e l’impatto ambientale sono fattori critici.

Debuttano le pale gommate compatte Sunward entra nel mercato europeo delle pale gommate compatte con il debutto dei modelli SL 10W e SL 06W che, insieme all’imminente SL 16W, segnano l’e-

SUNWARD HA AMPLIATO LA SUA

GAMMA DI ESCAVATORI ELETTRICI E A

PARIGI PRESENTERÀ I MODELLI SWE 60UFED E SWE 10FED

spansione del costruttore come fornitore di macchine a 360°. La SL 10W da 2,5 t di peso operativo è dotata di un propulsore Kubota, mentre la SL 06W da 1,7 t di un motore Yanmar e - anche grazie alla capacità benna di 0,38 m3 con portata di 1.000 kg e al sistema di attacco rapido idraulico - è ideale per applicazioni sia in ambito edile che agricolo, anche grazie alla sua elevata manovrabilità. Entrambi i modelli offrono un elevato comfort per l’operatore, uno spiccato livello di ecocompatibilità e facilità di manutenzione, segnando un nuovo capitolo nell’impegno di Sunward verso macchine movimento terra efficienti, sostenibili e performanti. Le due macchine in oggetto sono dotate di cabine spaziose ed ergonomiche, con comandi intuitivi e un’elevata visibilità, che garantiscono un funzionamento efficiente e confortevole. Inoltre, sono progettate per facilitare la manutenzione, grazie a punti di assistenza accessibili. ■

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SUNWARD ENTRA NEL MERCATO EUROPEO DELLE PALE GOMMATE COMPATTE CON IL DEBUTTO DEI MODELLI SL 10W E SL 06W

A LONG WAY TOGETHER

EARTHMAX SR 41

Indipendentemente da quanto siano difficili le tue esigenze, EARTHMAX SR 41 è il tuo migliore alleato quando si tratta di operazioni che richiedono straordinaria trazione. Grazie alla sua struttura All Steel e al disegno a blocchi, EARTHMAX SR 41 offre un’eccellente resistenza alle forature e una durabilità prolungata. Oltre a molte ore operative senza tempi di fermo macchina, lo pneumatico assicura un comfort eccezionale.

EARTHMAX SR 41 è la risposta di BKT per resistere alle condizioni operative più difficili nelle applicazioni di trasporto, carico e livellamento.

info: europe@bkt-tires.com
Per
Scopri la gamma radiale BKT

Liebherr

LA “COSTRUZIONE” della sostenibilità

Il costruttore tedesco parteciperà a Intermat 2024 esponendo un’ampia gamma di macchine e attrezzature innovative e di nuova generazione, pensate e realizzate per soddisfare le esigenze dei cantieri moderni, già oggi strutturati all’insegna della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente

di Stefano Vitali

La fiera Intermat di Parigi sarà un appuntamento importante per il settore edile e riunirà molti professionisti specializzati, che presenteranno le loro ultime soluzioni e tecnologie destinate a cantieri più “sostenibili”. Liebherr non può mancare a un appuntamento di questo calibro e nell’occasione esporrà diverse macchine di ultima generazione. Vediamo quali sono le novità più interessanti, in particolare nei settori del movimento terra e del calcestruzzo.

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MACCHINE L’R 972 APPARTIENE ALLA NUOVA GENERAZIONE G 6.2 DI ESCAVATORI CINGOLATI DA 70 A 100 T DEL COSTRUTTORE TEDESCO, SVILUPPATI DA LIEBHERR-FRANCE SAS A COLMAR, IN FRANCIA

L’escavatore cingolato R 972

L’R 972 appartiene alla nuova generazione G 6.2 di escavatori cingolati da 70 a 100 t del costruttore tedesco, sviluppati da Liebherr-France SAS a Colmar, in Francia, presentati in anteprima al Bauma 2022 e progettati per garantire una maggiore produttività grazie al sistema di assistenza BFA (Liebherr Bucket Fill Assist): sviluppato da Liebherr e disponibile anche sugli escavatori da miniera, esso consente un livello di riempimento della benna più elevato, cicli più rapidi e una migliore penetrazione nel materiale di scavo. Oltre a ridurre l’usura della benna, il BFA riduce il consumo di carburante fino al 10% e limita le vibrazioni. Altri elementi di spicco sono le nuove e collaudate modalità operative e a una maggiore potenza e versatilità. Gli R 966, R 970 SME, R 976 e R 980 SME, dunque, sono stati sostituiti rispettivamente dall’R 972 in oggetto e dai modelli R 978 SME, R 992 e R 998 SME. L’R 972, in particolare, si distingue per l’elevata produttività, il comfort dell’operatore e il design moderno. Grazie al basso consumo di carburante e alle innovative funzioni di assistenza, poi, si propone come una macchina ideale alle esigenze dei cantieri di movimento terra o delle cave. Dotato della funzione Modetronic, che consente di adattare le prestazioni idrauliche della macchina all’applicazione e al proprio stile di guida, l’escavatore è dotato in cabina di un sedile premium, di uno schermo da 9” e di comandi aggiuntivi che aumentano la precisione della macchina. All’esterno sono disponibili griglie di protezione FOPS e FGPS. In occasione di Intermat l’R 972 G 6.2 avrà un peso operativo di circa 72 t. Alimentato da un motore Liebherr da 330 kW, sarà dotato di un sottocarro LC-V da 2.7303.390 mm e pattini da 600 mm.

La pala gommata

elettrica L 507 E

La pala gommata elettrica a batteria L 507 E, la prima mai prodotta da Liebherr, è disponibile presso i partner commerciali del costruttore in diversi paesi europei dall’ottobre 2023. Questo modello combina i vantaggi di una pala convenzionale Stereoloader con l’azio-

namento elettrico a batteria sviluppato da Liebherr. Le prestazioni della L 507 E sono pari a quelle di una pala gommata convenzionale della stessa classe, ma ovviamente non emette CO2. Altrettanto ovviamente le emissioni acustiche sono ridotte al minimo, il che rende la macchina adatta a tutte le applicazioni in cui è necessario tenere conto del rumore o dei gas di scarico. Liebherr si affida a un sistema di batterie ad alto voltaggio, sviluppato appositamente per le applicazioni di questa pala gommata, che garantisce prestazioni potenti e una ricarica efficiente (a seconda delle condizioni operative, la L 507 E offre un’autonomia fino a otto ore). Il design modulare

delle batterie consente di installare, su richiesta, una seconda batteria agli ioni di litio, che aumenta ulteriormente l’autonomia. A seconda della tecnologia di ricarica a bordo e della potenza nominale la batteria può essere caricata completamente in circa 1,5 ore o tre ore. La pala raggiunge di serie una velocità di traslazione di 20 km/h; tuttavia, è disponibile anche come “Speeder” e in questa versione raggiunge una velocità di 30 km/h, per facilitare gli spostamenti da un cantiere all’altro.

La costruzione della L 507 E si basa sulla pala gommata convenzionale Liebherr L 507 Stereo: la combinazione di sterzo articolato e assale posteriore sterzante com-

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LA PALA GOMMATA ELETTRICA A BATTERIA L 507 E COMBINA I VANTAGGI DI UNA PALA STEREOLOADER CONVENZIONALE CON L’AZIONAMENTO ELETTRICO A BATTERIA SVILUPPATO DA LIEBHERR

MACCHINE

bina i vantaggi dello sterzo articolato convenzionale con quelli dello sterzo integrale. Il risultato è un raggio di sterzata minimo e un angolo di articolazione ridotto di 30°, a garanzia di una maggiore stabilità. La nuova L 507 E utilizza inoltre gli stessi bracci di sollevamento della L 507 Stereo, con cinematica a “Z”. Il nuovo comando elettroidraulico assicura movimenti reattivi e precisi. È disponibile anche il sistema di innesto rapido LIKUFIX, completamente automatico, che consente di passare dagli attrezzi meccanici a quelli idraulici dalla cabina in pochi secondi, premendo un pulsante. Sul display in cabina, regolabile in altezza e con funzione “touch”, sono disponibili diverse opzioni di impostazione e dati rilevanti per il funzionamento, compreso lo stato di carica della batteria. L’operatore ha la possibilità di regolare il volante e il sedile a seconda delle esigenze.

LIEBHERR ESPORRÀ A PARIGI IL DUMPER ARTICOLATO

TA 230 LITRONIC DA 30 T, UNA MACCHINA FUORISTRADA PROGETTATA PER UN USO EFFICIENTE NELL’INDUSTRIA MINERARIA E PER IL TRASPORTO DI CARICHI PESANTI

LA NUOVA POMPA PER CALCESTRUZZO AUTOCARRATA 36 XXT

Dopo un’ampia serie di test previste da Liebherr sono iniziate le vendite della nuova pompa per calcestruzzo autocarrata 36 XXT. Il risultato è una vera e propria “tuttofare”, ricca di innovazioni tecniche. Sono state prese in considerazione molte necessità degli operatori di pompe, come ad esempio i gradini di accesso ergonomici, l’accessibilità semplificata e l’ampliamento delle opzioni di stivaggio e stoccaggio. La sovrastruttura è compatta, senza sbalzo del braccio nella parte posteriore e garantisce un’elevata manovrabilità in aree ristrette. La macchina è ottimizzata nel peso e, a seconda dell’equipaggiamento, ha un peso totale di circa 26 t su tre assi. Il supporto XXT assicura una migliore stabilità. Il radiocomando consente movimenti “sensibili” del braccio. Il display a colori mostra all’operatore tutti i parametri importanti. Il braccio a cinque sezioni consente versatilità e un lavoro uniforme nella posa in opera del calcestruzzo. La forma della tramoggia di alimentazione favorisce un flusso uniforme di calcestruzzo. Uno dei punti di forza della nuova 36 XXT è l’unità di azionamento “Powerbloc”, di nuova concezione, con tutti gli elementi di commutazione e misurazione idraulica integrati. Ciò elimina la necessità di tubi idraulici e altri componenti necessari in precedenza.

Il dumper Liebherr

TA 230 Litronic Liebherr esporrà a Parigi anche il dumper articolato TA 230 Litronic da 30 t, una macchina fuoristrada progettata appositamente per un uso offroad efficiente nell’industria mineraria e per il trasporto di carichi pesanti. Oltre a una mostra statica, durante la fiera i visitatori potranno assistere a una sua dimostrazione dal vivo. Il dumper si distingue per la sua struttura robusta, per le sue prestazioni, la produttività e l’alto grado di sicurezza e comfort. La macchina può rimuovere fino a 28 t di materiale per ogni operazione di carico, con una capacità del cassone di 18,1 m³. Sotto il cofano c’è un motore a 6 cilindri da 12 l di cilindrata e da 265 kW di potenza svolge egregiamente il suo lavoro. La macchina raggiunge una velocità di 57 km/h in marcia avanti e di 16 km/h in retromarcia. Liebherr offre anche equipaggiamenti opzionali per ridurre al minimo l’usura e prolungare la vita utile

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del veicolo. Grazie alla sua trasmissione, alla trazione integrale permanente 6x6, all’affidabile controllo della trazione e alle robuste sospensioni sugli assali, il dumper articolato TA 230 Litronic è in grado di affrontare in modo dinamico qualsiasi terreno. La spaziosa cabina - insonorizzata, con riduzione del livello di rumore interno a 72 dB(A) - offre le migliori condizioni per un lavoro confortevole; diverse aree di stoccaggio, vani di stivaggio (uno dei quali climatizzato) e portabottiglie ampliano lo spazio disponibile. Grazie agli elementi di comando disposti in modo chiaro e intuitivo gli operatori si orientano facilmente e sono subito pronti a iniziare il loro lavoro. I gradini sfalsati e il generoso sportello d’ingresso consentono un accesso agevole e sicuro alla cabina di guida. Gli ammortizzatori Liebherr sull’assale anteriore e le sospensioni viscoelastiche della cabina assorbono le vibrazioni. Grazie alla vetratura a tutto campo, senza montanti che creano punti ciechi, e al cofano motore corto e inclinato, l’operatore ha sempre una visione ottimale delle aree di guida, di lavoro e di articolazione della macchina dalla cabina di guida. Una telecamera posteriore offre una visione chiara dell’area retrostante il veicolo. Il percorso di marcia e l’area di lavoro sono illuminati da fari anabbaglianti a LED con abbaglianti integrati e da fari a LED extra potenti nella parte anteriore della cabina, un concetto d’illuminazione che crea condizioni ottimali anche per lavorare al buio e, allo stesso tempo, garantisce che la macchina sia sempre visibile agli altri operatori in cantiere. Il dispositivo di pesatura installato di se-

UNA NUOVA AUTOBETONIERA ELETTRICA

Il trasporto e la consegna di calcestruzzo nei cantieri con veicoli a trazione elettrica e in modo silenzioso sono oggi già possibili. Con la serie di autobetoniere ETM Liebherr garantisce soluzioni collaudate in tal senso e offre un’ampia gamma di macchine con azionamenti “ecologici” anche per il settore del calcestruzzo preconfezionato. La nuova serie di autobetoniere ETM con azionamento elettrico del tamburo, abbinata a un telaio anch’esso elettrico, consente di trasportare il calcestruzzo senza emissioni. Anche lo scarico del calcestruzzo in cantiere avviene in modo ecologico e silenzioso. I cassoni ETM sono disponibili come cassoni fissi o come semirimorchi. A Intermat 2024 sarà esposto un modello ETM 1205 completamente elettrico con motrice Volvo e semirimorchio elettrico Liebherr.

rie registra il peso caricato in tempo reale; durante il processo, il carico utile attuale viene visualizzato sul display della cabina sia in forma numerica che con un simbolo facilmente identificabile; tutti i dati raccolti vengono visualizzati in LiDAT, il sistema di trasmissione e localizzazione dati di Liebherr. Come opzione è disponibile anche una luce di carico, montata sul retro della cabina, che rende visibile anche all’esterno lo stato di carico del dumper. L’assistente di mantenimento

della velocità, anch’esso di serie, limita la velocità massima di marcia: attivato tramite un pulsante sulla leva del retarder, il sistema monitora la velocità quando si preme l’acceleratore e la regola automaticamente al valore impostato; in discesa, il veicolo decelera automaticamente utilizzando il freno motore e il retarder. Il sistema di assistenza alla partenza in salita di serie regola in modo intelligente la coppia di avviamento, eliminando il rischio di retrocedere in pendenza. ■

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IL DUMPER TA 230 LITRONIC PUÒ RIMUOVERE FINO A 28 T DI MATERIALE PER OGNI OPERAZIONE DI CARICO, CON UNA CAPACITÀ DEL CASSONE DI 18,1 M³

UNA RISPOSTA CONCRETA

LA PALA GOMMATA DL420CVT-7 PORTA IN DOTE LO SVILUPPO DELLA

TECNOLOGIA DI TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA GIÀ ADOTTATA IN PRECEDENZA DAL COSTRUTTORE, PROGETTATA PER UNIRE I VANTAGGI DI UNA

TRASMISSIONE MECCANICA E IDROSTATICA ED ELIMINARE GLI SVANTAGGI

ALLA BASE DI ENTRAMBI I SISTEMI

ETTORE ZANATTA

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Hands On

LA PALA GOMMATA DEVELON DL420CVT-7

In questa fase di transizione ecologica, durante la quale tutti i costruttori hanno rivolto la loro attenzione alla tematica legata a una prospettiva di utilizzo in elettrico delle macchine operatrici, oggi la tecnologia CVT è un esempio concreto di soluzione “ibrida” in grado di abbattere le emissioni e di ridurre i consumi fino al 25%, a seconda del tipo di lavoro.

La pala gommata DEVELON

DL420CVT-7, infatti, è dotata di una trasmissione “ibrida”, appunto, ovvero idrostatica e meccanica allo stesso tempo. Si tratta, nello specifico, della trasmissione a variazione continua CVT (“Continuously Variable Transmission”), capace di erogare alle ruote una potenza continua in modo indipendente dal motore e variabile, poiché passa agevolmente dalla tra-

smissione idrostatica a quella meccanica all’aumentare delle velocità e in base alle esigenze di trazione, senza mai impattare sul motore, che potrà lavorare a un numero di giri più basso e costante. La trasmissione CVT ancorché non abbia l’efficienza dell’elettrico, è comunque superiore in efficienza rispetto a un Powershift, coprendo una gamma più ampia di condizioni operative con con-

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Hands On

Sono tre i principali vantaggi della tecnologia CVT: riduzione dei consumi fino al 25% (circa 14.000 euro di risparmio/anno), senza sacrificare la produttività della macchina che, anzi, in funzione del lavoro risulta accresciuta; un minore impatto ambientale (si stima che per assorbire le emissioni aggiuntive di CO2 di un’equivalente pala gommata tradizionale ci vorrebbero circa 888 alberi in più, pari a 19.536 kg di CO2); maggiore comfort per l’operatore, che non “sente” i cambi marcia e che non ha bisogno di utilizzare il freno (rallentamento idraulico).

Tutto ciò con minori costi d’esercizio abbinati a una limitata usura degli pneumatici (minore slittamento) e del freno stesso

LA TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA “CVT”

Alcune pale gommate montano trasmissioni idrostatiche, ottime soluzioni per le applicazioni di scavo e per i cicli di carico brevi (l’assenza di interruzioni dovute al cambio di rapporto riduce i rischi di fuoriuscite e versamento del materiale trasportato); altri modelli montano invece trasmissioni idrodinamiche che, con il

convertitore di coppia con “lock-up”, sono più efficienti in accelerazione, sulle lunghe distanze e in salita. La risposta che combina i punti di forza di entrambe le soluzioni e ne elimina gli svantaggi è la trasmissione con cambio automatico a variazione continua CVT (“Continuously Variable Transmission”), una soluzione in cui DEVELON ha investito molte risorse e che consente risparmi sensibili nel corso della vita utile della macchina. Questo sistema racchiude due distinte trasmissioni, una idrostatica e una meccanica, e la proporzione di lavoro di ciascuna di esse in un qualsiasi momento è continuamente variabile, a

seconda di ciò che viene richiesto al mezzo su cui è montato. Nello scavo a basse velocità la trasmissione idrostatica è più evidente, ma quando si percorrono distanze più lunghe, interviene la trasmissione meccanica, il tutto in modo automatico, senza alcun intervento da parte dell’operatore. Inoltre, nessuna parte della trasmissione è sottoposta alla coppia massima e quindi l’usura è minore. Con le trasmissioni idrostatiche a presa diretta, peraltro, non ci sono nemmeno tubi flessibili soggetti a eventuale rottura. I risultati dei test condotti da DEVELON sulla pala gommata DL420CVT mostrano un significativo risparmio di carburante senza alcun impatto negativo su prestazioni e produttività, con un maggior comfort di guida e meno stress dei componenti.

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Fonte: ZF Friedrichshafen

LA PALA GOMMATA DEVELON

sumi nettamente inferiori: con questo sistema il motore può mantenersi al suo regime di maggiore efficienza, cosa che a sua volta migliora quella dei consumi, riducendo le emissioni. Eliminando il convertitore di coppia, la velocità del motore e quella della macchina possono essere controllate in modo indipendente, cosa che migliora l’efficienza di scavo, la precisione del controllo e la semplicità di azionamento. La trasmissione CVT, inoltre, offre un’esperienza di guida più comoda e “dolce”: eliminando la necessità di frequenti cambi di marcia i sobbalzi e gli strattonamenti si riducono e ciò contribuisce non solo a garantire livelli di efficienza più alti e costanti, ma anche a ridurre l’affaticamento dell’operatore. Anche la semplice inversione di marcia risulta più confortevole, perché può essere anticipata senza rischi di rotture e quando si arretra lasciando l’acceleratore la macchina frena automaticamente.   La trasmissione CVT è inoltre più semplice e più robusta, infatti ha esigenze di

Gli assali ZF con riduttori planetari esterni consentono un’elevata capacità di carico. Il blocco differenziale idraulico sull’assale anteriore si attiva automaticamente assicurando massima forza di trazione e comodità di guida con bloccaggio al 100%. I tratti fangosi e scivolosi possono essere affrontati con il controllo manuale a pedale. Queste caratteristiche riducono i rischi di pattinamento ed evitano un’usura eccessiva delle ruote. I dischi dei freni nei riduttori planetari sono stati irrobustiti e assicurano lunga durata e facile accesso per la manutenzione. Se le condizioni lo richiedono, gli assali possono essere dotati di radiatore per l’olio con circuiti di raffreddamento totalmente e filtri su ogni assale

L’impianto idraulico dotato della funzione “Auto Dig” (massima trazione alle ruote), unitamente all’efficienza garantita dal motore Scania DC9, conferisce alla pala gommata DL420CVT-7 una straordinaria forza di penetrazione anche nei cumuli più compatti, con un riempimento della benna sempre ottimale, a ogni ciclo

manutenzione inferiori rispetto alle trasmissioni tradizionali, in quanto ha un numero inferiore di componenti meccanici e non richiede manutenzione periodica di ingranaggi, pacchi frizione o altre parti meccaniche (sole due marce avanti e due indietro, contro le cinque avanti e le tre dietro di una trasmissione con Powershift) e ciò contribuisce a ridurre i costi di manutenzione e i tempi di fermo macchina. Senza contare la minore usura dei freni e il minor consumo dell’olio assali e degli pneumatici, che con la trasmissione CVT tendono a slittare meno. Il tutto, per una pala gommata che sa erogare la potenza al momento giusto, senza sprechi, né interruzioni di trazione e con un’esperienza di guida unica che limita lo stress dell’operatore.

Minori consumi, maggiore adattabilità

Con la pala gommata DEVELON DL420CVT-7 gli operatori possono scegliere tra tre modalità di gestione della potenza del motore, che cambiano non solo i giri motore ma anche il settaggio della trasmissione (tra-

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DL420CVT-7

Hands On

FUNZIONE AUTOMATICA PER IL RITORNO DELLA BENNA IN POSIZIONE DI SCAVO

SOLLEVAMENTO AUTOMATICO DEL BRACCIO (CINEMATICA A “Z”)

I PUNTI DI FORZA

L’EFFICIENZA NEI CONSUMI

IL COMFORT PER L’OPERATORE

I BASSI COSTI DI MANUTENZIONE LA GESTIONE EFFICIENTE DELLA POTENZA

LA TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA (CVT)

SISTEMA ANTIBECCHEGGIO AD ATTIVAZIONE AUTOMATICA (LIS)

BLOCCO DIFFERENZIALE IDRAULICO (HDL) AUTOMATICO

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LA PALA GOMMATA DEVELON DL420CVT-7

JOYSTICK ELETTRONICO CON COMANDO “FNR” E A ROTELLA INTEGRATO NEL BRACCIO DESTRO

SISTEMI DI AUSILIO ATTIVO ALLA GUIDA

DISPLAY DA 8”“SMART TOUCH”

CABINA PRESSURIZZATA ROPS/FOPS CON VISIBILITÀ PANORAMICA

IMPIANTO DI LUBRIFICAZIONE AUTOMATICA CON PUNTO D’INGRASSAGGIO CENTRALIZZATO

TURBOCOMPRESSORE A GEOMETRIA VARIABILE

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STERZO ELETTRICO CON JOYSTICK SUL BRACCIO SINISTRO
TELECAMERA POSTERIORE
MOTORE SCANIA DC9 – STAGE V

Hands On

L’accesso ai componenti interni da entrambi i lati della macchina è agevole. La pala gommata DL420CVT-7 è equipaggiata con un impianto idraulico Load Sensing a centro chiuso, con doppia pompa a pistoni assiali a cilindrata variabile, e con un motore Scania DC9, 4 tempi, raffreddato ad acqua, conforme alle normative antinquinamento Stage V, dimensionato per la versione CVT e progettato per avere il massimo della coppia a 1.200 giri/min. Il sistema d’iniezione ad alta pressione e la fasatura precisa assicurano una combustione efficiente e un rendimento energetico ottimale. Il sistema di post-trattamento si compone di un modulo per la riduzione catalitica selettiva (SCR), un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e un filtro antiparticolato a lunga durata (DPF) che riducono le emissioni senza aver bisogno della valvola per il ricircolo dei gas di scarico EGR. Il turbocompressore a geometria variabile ottimizza la sovralimentazione in una vasta gamma di regimi motore, genera una coppia più elevata, fornisce una risposta più pronta e riduce il consumo di carburante

zione), per ottimizzare consumi e prestazioni in funzione del tipo di lavoro, di terreno e di pendenza: “ECO”, per lavori leggeri in piazzale (forza di trazione al 55% e 1.600 giri/min); “Normal”, per il classico lavoro su impianti di inerti dove sono presenti an-

I radiatori ad alette a passo ampio accoppiati alla ventola reversibile assicurano prestazioni di raffreddamento sempre costanti, riducendo al minimo i tempi di fermo macchina e per la manutenzione giornaliera. L’operatore può impostare con facilità gli intervalli di inversione della ventola tramite il display. La velocità di rotazione è regolata automaticamente in funzione della temperatura. Le prestazioni sono regolate in modo da ridurre i consumi e velocizzare il riscaldamento. Nella parte inferiore del vano si notano lo staccabatteria (a sinistra) e il serbatoio del gasolio (a destra)

che pendenze (forza di trazione al 75% e 1.700 giri/min); “Power”, per lavori impegnativi (forza di trazione al 85% e 1.800 giri/min. In ogni caso, premendo a fondo l’acceleratore si attiva in automatico la funzione “Power Up”, per il passaggio immediato alla modalità di potenza

“Power”. Inoltre, nella versione CVT l’operatore può utilizzare la funzione “Auto Dig”: una volta inserita la marcia avanti, egli può premere un pulsante per ottenere in automatico la massima forza di scavo (100% della trazione) al momento giusto, indipendentemente dalla mo-

La cabina ROPS/FOPS è spaziosa e modulare e offre una visibilità panoramica, garantendo un’adeguata visuale su benna, pneumatici e area di carico, grazie agli ampi finestrini. Nella parte anteriore e posteriore sono presenti fari da lavoro a LED con effetto stroboscopico sulle luci posteriori a marcia indietro inserita. La porta si apre a 180° e può essere bloccata in posizione aperta in modo da fornire un ampio spazio per entrare e uscire dalla cabina. La superficie di parabrezza e specchietti retrovisori è stata maggiorata, per migliorare la visibilità in avanti e quella sui lati e il retro. All’interno l’operatore può beneficiare di comandi ergonomici e di un sedile con cintura di sicurezza a tre punti. La regolazione d’inclinazione e movimento telescopico del piantone dello sterzo migliora il comfort di guida e riduce l’affaticamento. Le maniglie e i gradini sfalsati con superficie antiscivolo garantiscono un accesso e un’uscita sicuri e facili dalla cabina e un agevole accesso alla struttura superiore

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LA PALA GOMMATA DEVELON DL420CVT-7

Il display touch-screen da 8” è facile da usare e permette all’operatore di visualizzare in un unico schermo un’ampia varietà di informazioni: dcalle impostazioni machina ai sistemi multimediali, dai suggerimenti alla guida all’A/C, dal sistema di pesatura alla telecamera posteriore

dalità operativa selezionata. Sul monitor cambia il colore della benna, a indicare la corretta attivazione della funzione.

Un partner “Heavy Duty” Strutture e materiali della pala gommata DL420CVT-7 sono sottoposti a

La manutenzione giornaliera può essere facilmente effettuata da terra. La facilità d’accesso ai componenti interni (motore e trasmissione) è garantita dall’apertura dei cofani ad “ali di gabbiano”. Tutti i filtri e i punti di servizio sono a portata di mano

rigide prove di resistenza e durata nelle condizioni più estreme. L’analisi a elementi finiti FEA (“Finite Element Analysis”) è utilizzata per assicurare la massima durata delle strutture principali, come telaio, articolazioni e braccio di sollevamento. Elementi come la griglia del radiatore, il cofano motore e i paraurti sono realizzati in robusto acciaio e progettati in modo da poter

Nella versione CVT i pedali di freno e acceleratore hanno inoltre due caratteristiche che non troviamo nella macchina tradizionale. Il pedale del freno ha due posizioni: il primo 30% della corsa è l’inching, una frenatura idraulica che riduce progressivamente la portata della pompa della trasmissione idrostatica, a vantaggio della movimentazione di braccio e benna, per una massima produttività senza andare in neutro, a differenza dello stacco trasmissione della pala tradizionale; il rimanente 70% della corsa è la frenata vera e propria, che agisce sui freni a disco a bagno d’olio. La risposta del pedale dell’acceleratore è differente in base alla marcia inserita, così da avere una macchina più pronta con le marce basse. Infine, per ogni marcia (1, 2, 3, D) l’operatore può “mixare” a piacimento velocità e trazione scegliendo quattro diversi livelli di velocità, mostrati sul cruscotto sotto forma di barre accanto alla marcia selezionata. Limiti di velocità più bassi (da due a tre tacche) comportano un minore pattinamento e un passaggio più veloce alla componente idrostatica e, quindi, una maggiore trazione. Lasciando in “D” le quattro tacche si ottimizzano gli spostamenti

Il prefiltro aria ciclonico, con filtro a secco a due stadi, è esente da manutenzione e separa più del 99% del particolato da 20 µ in su. Oltre a prolungare la durata del filtro, il prefiltro migliora la combustione del carburante e la vita utile del motore. La parte interna dello scarico aspira l’aria dal vano motore e la scarica attraverso una linea esterna: questo effetto “camino” genera una circolazione d’aria continua e impedisce l’accumulo di materiali infiammabili sulle parti calde del motore

essere riparati con facilità, riducendo la necessità di sostituzione in caso di danni. Le pompe a pistoni a cilindrata variabile assicurano potenza con consumi ridotti anche nelle condizioni più

Il joystick con comando “FNR” e a rotella integrato nel bracciolo destro del sedile contribuisce a ridurre i tempi di ciclo. La regolazione della sensibilità e il livello di assorbimento delle sollecitazioni sono configurabili sul display, per assicurare il massimo comfort e la massima precisione nel controllo della macchina. La funzione di ritorno automatico al piano benna riduce il numero di azionamenti nelle operazioni ripetitive. Lo sterzo elettrico tramite il joystick integrato nel bracciolo sinistro, inoltre, mantiene concentrati e riduce l’affaticamento. Guidare diventa così facile, anche nei movimenti ripetitivi e negli spazi ristretti. È possibile personalizzare la prontezza della risposta, da alta a bassa, per assicurare un controllo più preciso

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Hands On

difficili e movimenti combinati di braccio e benna. Per mantenere la macchina pulita, impedire al fango di schizzare sui finestrini e ridurre il rischio di scivolare su gradini resi sdrucciolevoli, poi, la macchina monta di serie paraurti e parafanghi interi. I parafanghi a dimensioni maggiorate proteggono la finestratura anteriore e assicurano massima visibilità all’operatore.

Sensori posti sul braccio caricatore e sull’articolazione della benna permettono la memorizzazione di un’altezza definita o il ritorno alla posizione di “ritorno allo scavo” direttamente dalla cabina (cilindri e tagliente tornano ogni volta nella stessa posizione, agevolando il lavoro e migliorandone la qualità). La cabina offre un ambiente ampio, silenzioso e comodo, che migliora sicu-

SICUREZZA IN TRASPARENZA

La funzione di posizionamento automatico dell’attrezzatura fa risparmiare tempo e riduce il numero di azionamenti. La benna torna automaticamente in posizione di scavo dopo il richiamo o lo scarico. La funzione automatica è disponibile anche per le posizioni del braccio caricatore

rezza e produttività e aiuta l’operatore a mantenere sempre alta la concentrazione. L’impianto dell’aria condizionata, con circolazione ottimizzata del flusso di aria, assicura un ambiente di lavoro piacevole. Grazie alla sua capacità di sollevamento e di raggiungere altezze rilevanti, la pala gommata DL420CVT-7 va oltre le semplici operazioni di raccolta, trasporto e caricamento: rappresenta uno strumento ideale per rendere più facili i compiti più impegnativi, piacevoli le lunghe giornate di lavoro e produttivo e redditizio ogni singolo minuto di lavoro. ■

Tra i prodotti che recentemente si sono distinti per offrire un valore aggiunto agli operatori in cantiere attraverso l’innovazione c’è senza dubbio la “benna trasparente” per le pale gommate, che ha riscosso un enorme successo in occasione del suo lanci, avvenuto al Bauma 2022, e in ogni contesto in cui è stata successivamente presentata. Si tratta di un sistema rivoluzionario di sicurezza, brevettato, che permette all’operatore di visualizzare chiaramente su un monitor dedicato i punti ciechi davanti alla benna, come se l’attrezzatura non fosse presente sulla macchina, grazie a telecamere montate frontalmente in alto (sulla cabina) e in basso (sopra l’assale anteriore) che registrano e combinano in tempo reale le immagini sul monitor in cabina, usando un metodo di proiezione curva. A causa dei punti ciechi dovuti alla benna montata sulla pala, infatti, l’area davanti alla macchina è sempre stata una fonte di preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza: questo sistema innovativo, oltre a garantire una maggiore tutela all’operatore stesso e ad altri eventuali lavoratori in cantiere, migliora l’efficienza operativa in quanto offre una visione in prospettiva in avanti durante le operazioni di carico/scarico o durante il trasporto di materiali quali aggregati, sabbia e terra. DEVELON sta già lavorando per arricchirla in un futuro prossimo con nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per riconoscimento di persone e oggetti. Ricordiamo che oltre a questo sistema il costruttore ha sviluppato anche altre innovazioni presentate di recente al più importante salone mondiale dell’elettronica, aggiudicandosi due importanti premi, con un esclusiva mondiale.

Il braccio caricatore della pala gommata DL420CVT-7, con cinematica a “Z”, presenta un sistema di sollevamento a pistone per impieghi gravosi. Gli angoli della benna sono ottimizzati per le posizioni di traslazione e al suolo.

Il sistema antibeccheggio del carico LIS è di serie e garantisce comfort, alte prestazioni e lunga durata. Corpi e bielle dei cilindri sono in acciaio altoresistenziale. Il meccanismo di ammortizzazione su tutti i cilindri assicura un funzionamento senza scosse e una maggiore durata utile dei pistoni

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LA PALA GOMMATA DEVELON DL420CVT-7

Elementi ben visibili permettono un facile controllo (e relativi rabbocchi) del livello del liquido del radiatore, dell’olio idraulico e dell’olio trasmissione, così come sono agevolmente raggiungibili lo stop di emergenza e relativo interruttore di apertura della porta d’ingresso, il serbatoio dell’urea e il compressore, utile per la pulizia di elementi come ad esempio il filtro dell’aria condizionata

LA SCHEDA TECNICA

La pala gommata DL420CVT-7

Peso operativo: 23.494 kg

Motore: Scania DC9 - Stage V

Potenza motore max. (SAE J1995): 240 kW a 1.800 giri/min

Coppia max. (SAE J1995): 1.846 Nm a 1.200 giri/min

Cilindrata: 9.300 cm3

Trasmissione: CVT - a variazione continua

Trazione max.: 22,1 t

Pendenza superabile max.: 27° / 51%

Portata idraulica max.: 266 l/min

Pressione max.: 315 bar

Forza di strappo: 167 kN

Carico statico di ribaltamento (0°/40°): 19.250/17.235 kg

Altezza/distanza di scarico (a 45° - altezza max.): 2.911/1.342 mm

Altezza all’articolazione benna: 4.265 mm

Profondità di scavo: 145 mm

Passo: 3.525 mm

Altezza da terra min. (a 12° di oscillazione): 495 mm

Raggio esterno (bordo ruote/benna): 6.388/7.028 mm

Carreggiata: 2.300 mm

Larghezza (al bordo delle ruote): 2.982 mm

Dimensioni (lunghezza x altezza): 9.244 x 3.660 mm

* configurazione con benna movimentazione materiali da 3.000 mm di larghezza e 4,9 m3 di capacità

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ASPORTAZIONE CONTROLLATA

All’aumentare delle richieste di intervento per manutenzione, bonifica e ripristino in volta di galleria, il costruttore di San Giovanni in Persiceto ha potenziato la sua gamma di fresatrici per profilatura MP con un modello speciale, pensando a macchine operatrici specifiche per il tunnelling, di elevata potenza idraulica, con profondità di intervento maggiorate per velocizzare i tempi di ripristino e abbattere i costi di cantiere

di Ettore Zanatta

L’Italia è uno dei Paesi che vanta il numero più alto di gallerie stradali in Europa: sono più di 4.400 su tutto il territorio nazionale. Le gallerie sono infrastrutture che necessitano di una costante manutenzione per far fronte a problemi di varia natura quali fessurazioni, infiltrazioni e, in generale, ammaloramenti dei materiali costitutivi, che ne determinano un progressivo indebolimento strutturale.

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Simex
ATTREZZATURE

Gli agenti esterni, come acqua e anidride carbonica, innescano processi di corrosione che nel tempo possono creare seri problemi di fessurazione del calcestruzzo armato, rendendo inevitabili interventi di bonifica e ripristino. I progetti di messa in sicurezza della rete delle gallerie possono prevedere diversi livelli di intervento, a seconda delle necessità riscontrate: dalla sistemazione dei marciapiedi all’adeguamento degli impianti, fino al risanamento dei piedritti e della calotta.

Una fresatrice “Heavy Duty”

Simex (San Giovanni in Persiceto – BO) propone sul mercato svariate soluzioni specifiche per la rimozione e la scarifica del calcestruzzo, utilizzabili su superfici verticali o inclinate, tramite la gamma di fresatrici per profilatura MP. Gamma che si compone di quattro diversi modelli, con tamburi fresanti da 1.000, 800, 600 e 500 mm. Visto l’aumento delle richieste dal mercato delle manutenzioni in galleria, Simex ha lavorato negli ultimi mesi a un modello speciale, realizzato per macchine operatrici di grossa taglia con caratteristiche specifiche. Stiamo parlando della MP 1000HD, dove la sigla “HD” sta a indicare “Heavy Duty”, indicativa di impieghi in presenza di lavori gravosi e impegnativi. La fresatrice MP 1000HD nasce per un progetto specifico di asportazione di superfici ammalorate in galleria per conto di Amplia Infrastructures, già Pavimental, controllata di Autostrade per l’Italia, azienda specializzata nella costruzione e manutenzione di opere civili autostradali e impiantistiche. Pensata per escavatori da 35 a 60 t customizzati per il settore del tunnelling, la versione “HD” si differenzia dal modello MP di medesima larghezza per una serie di caratteristiche operative: motori a pistoni in presa diretta con il tamburo che sprigionano una potenza idraulica di 200 kW e una forza al dente di 65 kN; regolazione idraulica

OLTRE AL MODELLO SPECIALE “HD” SIMEX PROPONE QUATTRO VERSIONI DI FRESATRICE PER PROFILATURA, PER ESCAVATORI DA 11 A 40 T, PROGETTATI PER OPERARE SU SUPERFICI ORIZZONTALI, VERTICALI O INCLINATE QUANDO SI HA NECESSITÀ DI MANTENERE UNA PROFONDITÀ DI FRESATURA COSTANTE

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ATTREZZATURE

della profondità fino a 150 mm tramite ruote laterali; regolazione indipendente della profondità della ruota destra e sinistra per poter realizzare agevolmente passate affiancate; dispositivo idraulico di allineamento parete; rotazione idraulica di 360°; kit nebulizzatori per abbattimento polveri potenziato. La MP 1000HD è un’attrezzatura speciale, con un peso operativo di oltre 4.000 kg, che necessita di un escavatore dedicato, con elevata capacità di idraulica, per poter performare anche in calotta. Per il cantiere commissionato da Amplia Infrastructures la macchina operatrice a comando remoto è stata realizzata da Laurini Officine Meccaniche di Busseto (PR) con il nome di “Jocker” e si distingue per un innovativo braccio telescopico che permette di fresare in un’unica passata tutto il profilo

NUOVA VERSIONE “HD” SI DIFFERENZIA DAL MODELLO “MP” DI MEDESIMA LARGHEZZA PER DIVERSE CARATTERISTICHE OPERATIVE, TRA CUI LA MAGGIOR FORZA AL DENTE E LA GESTIONE IDRAULICA INDIPENDENTE DELLA PROFONDITÀ SUI LATI DESTRO E SINISTRO

della galleria per 240° di ampiezza, compiendo la passata successiva nella direzione opposta, avanzando solo con i cingoli, senza interruzioni del lavoro in calotta per riposizionare la motrice.

Incremento di produttività

La fresatrice per profilatura Simex MP 1000HD viene impiegata in interventi di risanamento strutturale e corticale della calotta e dei piedritti di svariate galleria che corrono lungo l’Autostrada A1. La profondità e uniformità della scarifica sono assicurate idraulicamente grazie alle ruote laterali a gestione indipendente e all’attacco inclinabile ad ammortizzazione idraulica (entrambe controllate da remoto dall’operatore), che permet-

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LA

LA SCHEDA TECNICA

tono di seguire il profilo della galleria da terra, lungo i piedritti, fino alla calotta, con discesa controllata dall’altra parte. Nelle gallerie si è manifestato un ammaloramento diffuso del calcestruzzo del rivestimento, con presenza di fessure e nidi di ghiaia conseguenti alle numerose infiltrazioni di acqua. La rimozione delle porzioni danneggiate segue una pianificazione logica a seconda del grado di danneggiamento del materiale. Nei punti più asciutti, dove il problema è legato al solo degrado del calcestruzzo, la scarifica è di 5 cm, fino a raggiungere i 10 cm nei punti in cui è stata riscontrata umidità ed evenienza d’acqua. Il successivo ripristino, infatti, tiene conto del tipo di danneggiamento pregresso: dopo la scarifica di superfici asciutte è sufficiente impiegare delle malte per ridare la giusta consistenza, mentre in presenza di infiltrazioni, dopo l’asportazione, è necessario installare anche delle membrane drenanti in modo tale che l’umidità e l’acqua in eccesso vengano convogliate in apposite canalette.

Prestazioni garantite

L’elevata robustezza strutturale della fresatrice per tunnelling MP 1000HD rappresenta una linea di demarcazione netta rispetto ai metodi di scarifica tradizionali, offrendo marcati vantaggi sul piano logistico, della sicurezza e dei costi vivi di cantiere. La MP 1000HD garantisce un’asportazione rapida a spessore predefinito, mantenendo la profondità di fresatura costante, senza interruzioni di lavoro per riposizionare l’escavatore e senza perdita di potenza quando l’at-

LA SCHEDA TECNICA

La fresatrice speciale MP 1000HD

Peso consigliato escavatore: 35-60 t

Larghezza di fresatura: 1.000 mm

Profondità di lavoro max: 150 mm

Forza al dente: 65 kN

Potenza idraulica: 200 kW

Motori idraulici: 2

Peso operativo: 4.000 kg

Portata olio richiesta: 360-450 l/min

Pressione olio max.: 350 bar

LA GAMMA DI FRESATRICI SIMEX MP SI RIVELA PARTICOLARMENTE EFFICACE NEI LAVORI DI ASPORTAZIONE DEL CALCESTRUZZO AMMALORATO

trezzatura si trova completamente perpendicolare al piano stradale, anche grazie ai due motori idraulici a pistoni che generano 200 kW di potenza idraulica e una forza al dente di 65 kN. Inoltre, come annunciato dai progettisti di Simex, “realizzare passate affiancate non è mai stato così semplice e intuitivo”: ciò grazie alla gestione idraulica indipendente della profondità sui lati destro e sinistro (la prima ruota si adagia nella traccia già fre-

sata a profondità “0”, mentre l’altra sarà impostata alla profondità di lavoro desiderata). Le prestazioni maggiorate della fresatrice per tunnelling Simex MP 1000HD raccontano di un’attrezzatura del tutto nuova sul mercato, con un’operatività snellita e un abbattimento dei tempi di consegna dei lavori, che in ambito infrastrutturale determinano le marginalità dell’intero l’indotto. In strade ad alta percorrenza la rapidità di esecuzione dei lavori è fondamentale, specialmente in ambito montano, in quanto la deviazione temporanea della viabilità su percorsi alternativi, spesso tortuosi e non agevoli, crea non pochi disagi agli utenti della strada. Concludere prima le attività di scarifica non consente solo di evitare multe e penali, ma anticipa anche le operazioni successive quali il ripristino con malte, la posa delle centine, delle membrane drenanti o di cavi e condutture. ■

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Le fresatrici per profilatura Simex MP MP 500 MP 600 MP 800 MP 1000 Peso escavatore consigliato: 11-20 t 16-25 t 22-40 t 22-40 t Larghezza di fresatura: 500 mm 600 mm 800 mm 1.000 mm Profondità di lavoro max.: 100 mm 100 mm 100 mm 100 mm Forza al dente: 21 kN 31 kN 43,8 kN 43,8 kN Motori idraulici: 1 1 2 2 Peso operativo: 900 kg 1.050 kg 2.000 kg 2.300 kg Portata olio richiesta: 90-180 l/min 120-200 l/min 200-300 l/min 200-300 l/min Pressione olio max.: 350 bar 350 bar 350 bar 350 bar
“ “

L’ARTIGIANATO INCONTRA LA TECNOLOGIA

Due aziende specializzate piemontesi hanno lanciato sul mercato PinZo, una soluzione combinata che ridefinisce il concetto di efficienza nella pavimentazione con autobloccanti e in grado di ridurre la manodopera e velocizzare il processo di posa

Nel contesto in continua evoluzione nei macchinari per la costruzione due aziende piemontesi - la Azzurro di Mondovì (CN), specializzata in lavorazioni metalmeccaniche, e la

Rotair di Caraglio (CN), attiva da oltre 50 anni nei settori dei compressori per l’ingegneria civile, dei minidumper multifunzione e dei martelli demolitori idraulici - hanno presentato congiuntamente una macchina innovativa destinata a ridefinire

il processo di installazione di pavimentazioni con autobloccanti. Si tratta del minitransporter cingolato Rotair Rampicar R70 dotato di un’attrezzatura speciale a pinza denominata “PinZo”, sviluppata e brevettata da Azzurro.

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ATTREZZATURE

Tecnologie combinate

Queste due tecnologie combinate rappresentano una svolta nel mondo delle pavimentazioni con autobloccanti, offrendo un significativo balzo in avanti in termini di efficienza e comfort d’uso. Si tratta di una collaborazione che unisce l’esperienza nella lavorazione del metallo di Azzurro con le intuizioni degli installatori professionisti di blocchi per pavimentazioni che hanno sviluppato una soluzione meccanica per il laborioso processo di trasporto dei blocchi verso il luogo in cui saranno posati. Come parte del progetto, Azzurro ha fornito l’esperienza tecnica e le risorse necessarie per dare vita a questa particolare idea: dopo un’approfondita fase di test, Azzurro ha scelto di adattare il minidumper idrostatico Rampicar R70 di Rotair come piattaforma ideale per integrare la pinza innovativa; dopo una serie di modifiche minori, Azzurro ha combinato con successo PinZo con un braccio multifunzionale del Rampicar R70. Questa integrazione ha portato a una soluzione particolarmente efficace, su misura per le esigenze e le complessità dell’industria della pavimentazione.

Dettagli di design

Il PinZo progettato da Azzurro è un esempio di fusione tra design e funzionalità, appositamente progettato per le specifiche esigenze dell’installazione di autobloccanti. La sua funzione principale è la capacità di afferrare saldamente più file di blocchi, supportando un carico significativo fino a

200 kg. Inoltre, è compatibile con pallet fino a 120 cm di larghezza e ciò lo rende versatile per varie scale di progetto. Un aspetto chiave del suo design è la distribuzione uniforme della pressione esercitata sui blocchi: ciò riduce al minimo il rischio di danneggiare i blocchi durante la movimentazione, una sfida frequente con i metodi manuali. Distribuendo uniformemente la pressione, la pinza riduce significativamente la probabilità di rottura o scheggiatura dei pavimenti, preservandone così l’integrità e l’aspetto. Questo

PINZO È IL FRUTTO DI UNA COLLABORAZIONE TRA ESPERTI IN CARPENTERIA METALLICA, PRODUTTORI DI UNA VASTA GAMMA DI PRODOTTI AD ALTA TECNOLOGIA PER L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI ED ESPERTI INSTALLATORI DI PAVIMENTAZIONI AUTOBLOCCANTI

attributo non solo migliora la qualità del processo di installazione, ma contribuisce anche alla longevità e all’appeal estetico della pavimentazione finita. Il Rampicar R70 di Rotair svolge un ruolo cruciale nel potenziare le capacità di PinZo: come unità cingolata, questo mezzo fornisce una piattaforma stabile e manovrabile per il meccanismo a pinza. Il sistema idrostatico del Rampicar R70 offre vantaggi distinti rispetto ai tradizionali sistemi idraulici. In primo luogo, i sistemi idrostatici garntiscono movimenti più fluidi e controllati e, nel

UN IMPATTO SIGNIFICATIVO SUL PROCESSO DI POSA

PinZo offre diversi vantaggi che hanno un impatto significativo sul processo di posa. Il trasporto dei blocchetti, infatti, è un compito particolarmente faticoso nei progetti di pavimentazione e, viene ridefinito dalla tecnologia di Azzurro. Meccanizzando il trasferimento dei blocchetti dal pallet al punto di installazione il sistema riduce il lavoro e il tempo impiegato in questo processo. Questo approccio non solo allevia lo sforzo fisico del carico manuale e il potenziale danneggiamento dei pavimenti, ma ottimizza anche la preparazione del cantiere, portando a significativi risparmi in termini di costi e manodopera. Dal punto di vista del lavoro, poi, PinZo offre vaari benefici ergonomici, meccanizzando gli aspetti più faticosi del lavoro. Riducendo lo sforzo fisico associato alla movimentazione manuale dei pavimenti, come il sollevamento e il trasporto, invece, si riducono la fatica e i disturbi muscoloscheletrici tra gli operatori. Dal punto di vista economico, il costo iniziale dell’attrezzatura viene compensato da diversi fattori: riduzione dei costi di manodopera, grazie alla necessità di meno operatori; diminuzione del tempo impiegato nell’installazione e potenziale riduzione dei costi legati agli infortuni sul lavoro; aumento della velocità di installazione, che consente agli appaltatori di completare più progetti in un periodo più breve, migliorando la redditività.

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ATTREZZATURE

CON PINZO - MIGLIORANDO IL PROCESSO DI INSTALLAZIONE ATTRAVERSO UNA MAGGIORE VELOCITÀ, EFFICIENZA E RIDUZIONE DELLO SFORZO LAVORATIVO - AZZURRO E ROTAIR HANNO STABILITO UN NUOVO STANDARD IN QUESTO SETTORE

contesto dell’installazione di pavimentazioni, ciò si traduce in una maggiore precisione nel manovrare la pinza e gestire il carico (i sistemi idraulici, pur potenti, spesso mancano di questo livello di precisione, il che può portare a movimenti più bruschi e a un controllo meno preciso). In secondo luogo, un significativo vantaggio del Rampicar R70 è la sua capacità di essere manovrato con un solo joystick. Questa caratteristica consente di operare con una mano mentre si manovra contemporaneamente la leva che controlla l’attrezzatura con l’altra. Ciò fornisce comandi più fluidi e progressivi sia per i cingoli che per la pinza. L’uso del joystick a una mano del Rampicar R70 presenta un netto contrasto rispetto alle unità

Accessori aggiuntivi

Azzurro ha introdotto anche un innovativo accessorio per il Rampicar che semplifica significativamente il processo di finitura, una speciale spazzola progettata per distribuire uniformemente la sabbia sui pavimenti posati, un compito tradizionalmente eseguito a mano. Gli operatori possono distribuire efficientemente la sabbia lungo un percorso prestabilito e, mentre il Rampicar passa, la spazzola lavora per spingere la giusta quantità di materiale nelle giunzioni tra i pavimenti.

PINZO È UN MEZZO UNICO NEL SUO GENERE SUL MERCATO E SI DISTINGUE DAI METODI TRADIZIONALI, PIÙ LENTI E MENO EFFICIENTI

idrauliche, che richiedono l’uso di entrambe le mani sia per muoversi che per azionare l’attrezzatura. Questa capacità è particolarmente preziosa in spazi ristretti, garantendo un’alta precisione nei movimenti e riducendo il rischio di disturbare i blocchi precedentemente posati. In terzo luogo, l’intero sistema è molto efficiente dal punto di vista della distribuzione di potenza: i sistemi idrostatici possono tradurre in modo più efficace la potenza del motore in potenza idraulica, offrendo una migliore efficienza del carburante e prestazioni generali. I sistemi idrostatici richiedono anche tipicamente meno manutenzione rispetto ai sistemi idraulici, poiché hanno meno parti in movimento e sono meno inclini alle perdite.

Un altro accessorio, questa volta classico per un minidumper, è il cassone ribaltabile, per la movimentazione di sabbia e altri carichi in cantiere. È inoltre applicabile l’accessorio Pala, disponibile in tre taglie (grande, media, piccola), ideale per il trasporto di sabbia e ghiaia, che contribuisce ulteriormente alla versatilità del Rampicar. Infine c’è il Gancio, un braccetto con gancio multiuso che risulta un accessorio indispensabile per sollevare cordoli e betonelle di grande formato, ampliando le capacità operative di questo strumento. L’intercambiabilità rapida e semplice di questi accessori migliora la funzionalità del Rampicar, trasformandolo in un utensile versatile in grado di adattarsi a varie fasi del processo di pavimentazione con facilità. ■

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Montabert

LA DEMOLIZIONE efficiente

Il costruttore di Saint-Priest presenterà all’edizione 2024 di Intermat una serie di novità nel campo delle attrezzature. Particolare attenzione sarà riservata all’aggiornamento della gamma di demolitori idraulici, con la presentazione ufficiale di cinque nuovi modelli appartenenti alla gamma dei martelli pesanti

Èdal 1921 che Montabert realizza le proprie attrezzature con lo scopo di proporre sul mercato tecnologie e soluzioni incentrate su elementi di produttività, affidabilità e sicurezza. Il continuo investimento in ricerca e sviluppo ha portato nel tempo alla realizzazione di prodotti che hanno in parte rivoluzionato i settori dell’edilizia e della demolizione.

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ATTREZZATURE

Oggi Montabert sta lavorando alacremente su più fronti, con un’attenzione particolare a tutto ciò che concerne la decarbonizzazione: il costruttore francese, infatti, ha iniziato a porre sempre più attenzione a tutte le fasi di realizzazione delle proprie attrezzature, dalla produzione alla fine del ciclo di vita. Attrezzature che, da oltre 100 anni, sono progettate e fabbricate in un unico sito, nello stabilimento di SaintPriest, vicino a Lione: la politica indu-

striale dell’azienda continua a favorire l’occupazione e gli investimenti in questo sito. Inoltre, effettuando il 72% dei suoi acquisti in Francia (il 71% entro 200 km dalla fabbrica e l’88% entro i 400 km), Montabert rafforza il mercato del lavoro “locale”. Ma non solo, perché Montabert continua a lavorare alla condivisione, al riutilizzo, alla riparazione, al rinnovamento e al riciclo dei prodotti e dei materiali esistenti per mantenerne il valore e le prestazioni, prolungando così il ciclo di vita dei prodotti stessi e riducendo al minimo i rifiuti. Per il futuro, il costruttore francese intende condividere questo suo approccio “industriale” con altre realtà produttive e continuare la sua evoluzione; anche per questo motivo sta contribuendo a creare modelli economici rispettosi dell’ambiente e ad attuarli attraverso percorsi operativi e progetti collaborativi concreti. L’obiettivo? Trasformare il panorama industriale in modo sostenibile, riconciliando e rispettando le tematiche inerenti all’ecologia, all’economia e agli aspetti sociali attualmente al centro dell’attenzione globale.

Nuovi martelli demolitori

In occasione di Intermat 2024, Montabert esporrà cinque nuovi demolitori idraulici, che vanno ad arricchire la sua ampia gamma di martelli pesanti. Si tratta, in realtà, dell’aggiornamento di altrettanti modelli esistenti, di cui vengono sostituite le vecchie versioni: il nuovo XL2700 (peso 2.780 kg, flusso olio 150-240 l/min, pressione operativa 180 bar, diametro utensi le 156 mm, frequenza colpi al minuto 335-630) sostitui sce il modello XL2600;il V4700 (peso 4.994 kg, flusso olio 280-380 l/min, pressione operativa 185 bar, diametro utensi le 190 mm, frequenza col pi al minuto 210-430) so stituisce il V4500; il V47 (pe so 2.734 kg, flusso olio 180-265 l/ min, pressione operativa 165 bar, diametro utensile 150 mm, frequenza colpi al minuto 345-1.160) sostituisce i V45 e V46 e il V57 (peso 3.593 kg, flusso olio 240-320 l/min, pressione operativa 165

bar, diametro utensile 170 mm, frequenza colpi al minuto 330-1.045) sostituisce i V55 e V56; il V67 (peso 5.998 kg, flusso olio 380-420 l/min, pressione operativa 165 bar, diametro utensile 202 mm, frequenza colpi al minuto 380950) sostituisce il V65.

I nuovi modelli – idonei per macchine operatrici con pesi operativi da 28 a 80 t - beneficiano di tutti i progressi tecnici sviluppati da Montabert nel corso

MONTABERT ESPORRÀ A INTERMAT

2024 CINQUE NUOVI DEMOLITORI IDRAULICI, CHE VANNO AD ARRICCHIRE LA SUA AMPIA GAMMA DI MARTELLI PESANTI. NELLE FOTO, IL MODELLO PIÙ PICCOLO (V47) E QUELLO PIÙ GRANDE

MONTABERT PRESENTERÀ A PARIGI ANCHE UN’ATTREZZATURA DA PERFORAZIONE COMPATTA E RESISTENTE, DENOMINATA HC55, PROGETTATA PER RESISTERE ALLE APPLICAZIONI PIÙ DIFFICILI E AGLI AMBIENTI DI LAVORO PIÙ ESTREMI

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ATTREZZATURE

UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LE ATTREZZATURE

Oggi, nel nostro settore, si parla frequentemente di temi come l’Industria 4.0 e l’Internet delle cose, argomenti che rappresentano essenzialmente il concetto di poter rintracciare i dati relativi a un dispositivo, ovunque esso sia e in qualsiasi modo operi. Per questo motivo Montabert ha deciso di realizzare un dispositivo che fosse tanto ergonomico quanto affidabile, consentendo all’operatore del martello di immagazzinare a distanza le informazioni relative alle proprie attrezzature. Dopo diversi anni di prove e ricerche, dunque, Montabert è ora in grado di offrire una soluzione ai propri clienti, il dispositivo OMNI-M, in grado di fornire un puntuale e corretto monitoraggio delle ore di lavoro e di ogni singola attrezzatura.

degli ultimi anni, consentendo loro di garantire prestazioni ancora più elevate rispetto ai rispettivi predecessori. Queste nuove attrezzature sono progettate per mantenere un basso costo, in particolare grazie all’impiego di componenti riparabili. I nuovi XL2700 e XL4700 sono già disponibili (ad esempio, diverse unità XL2700 sono in funzione presso il TELT, il tunnel tra Lione e Torino), mentre gli XL47, XL57 e XL67 saranno disponibili nel corso della primavera. Ad eccezione dell’XL2700, che eredita la struttura dell’XL2600, tutti gli altri modelli sono stati sottoposti a una riprogettazione completa presso l’officina di saldatura e prototipazione di Montabert, al fine di garantire un’evoluzione in termini di ergonomia, sicurezza e durabilità.

Perforazione e demolizione

In occasione della manifestazione francese Montabert esporrà anche un’attrezzatura da perforazione compatta e resistente: l’HC55. Questa nuova soluzione – per la quale sono stati depositati ben tre brevettiè la vera essenza delle tecnologie innovative del costruttore. Uno dei principali e importanti sviluppi legati alla produttivi-

tà è il nuovo ammortizzatore idraulico, in grado di reagire alle condizioni della roccia e di adattare automaticamente il funzionamento della perforatrice in base al materiale trattato. Progettata per resistere alle applicazioni più difficili e agli

ambienti di lavoro più estremi, la punta dell’HC55 è stata rinforzata per resistere alla corrosione e garantisce una tenuta migliorata grazie a cinque guarnizioni e a un sistema di protezione aggiuntivo che prolunga ulteriormente la durata delle parti soggette a usura. Oltre a ciò, Montabert sta introducendo una nuova serie accessori idraulici in grado di trasformare un escavatore in una vera e propria perforatrice: grazie a una lunga esperienza nella costruzione di questa tipologia di prodotti, Montabert li ha portati a un nuovo livello, incorporando nuove tecnologie e migliorando i prodotti esistenti. Infine, l’azienda offre oggi anche una gamma completa di utensili per la demolizione: tra questi, pinze selezionatrici, pinze e frantumatori, attrezzature multi-

funzioni e cesoie. Questi prodotti - distribuiti in Italia da SEFI nel Nord e Centro Italia e da Air Service nel Sud Italia - sono fabbricati in Germania seguendo i medesimi standard di qualità e professionalità

Saint-Priest. ■

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MONTABERT STA INTRODUCENDO UNA NUOVA SERIE ACCESSORI IDRAULICI E DI ATTREZZATURE IN GRADO DI TRASFORMARE UN ESCAVATORE IN UNA VERA E PROPRIA PERFORATRICE MONTABERT OFFRE ANCHE UNA GAMMA COMPLETA DI UTENSILI PER LA DEMOLIZIONE, FABBRICATI IN GERMANIA dello stabilimento di
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Protezione antincendio A BORDO

L’azienda lombarda specializzata nei settori della filtrazione e dell’idropneumatica consolida la sua presenza nel comparto dei sistemi per la sicurezza sul lavoro, acquisendo la distribuzione esclusiva per il mercato italiano delle soluzioni automatiche per la soppressione di incendi del brand inglese Reacton Fire

di Daniele Smiraglia

Dalla filtrazione motoristica agli apparecchi idropneumatici per la movimentazione, passando per un’ampia gamma di soluzioni orientate alla prevenzione degli incidenti, alla tutela della salute dei lavoratori e alla protezione dell’ambiente: nel corso dei suoi oltre 40 anni di attività IN.CO.FIN. ha costruito il suo successo attraverso un importante sviluppo tec

l’impresa con sede a Origgio (VA) siglare partnership distributive con marchi del calibro di Parker Hannifin, Stabilus, BMAir e Kigis Safety Technology e che anche nel 2024 proseguirà all’insegna dell’esplorazione di nuovi mercati.

Prevenire gli incendi

Se i sistemi di filtraggio BMAir controllano l’aria che entra nelle cabine delle macchine impegnate in ambiti partico

lari come il compostaggio, le bonifiche, le demolizioni, il trattamento dei rifiuti e molti altri e i dispositivi anticollisione e anti-investimento di Kigis Safety Technology contribuiscono in maniera determinate a ridurre gli incidenti sul lavoro, con l’introduzione sul mercato italiano delle soluzioni per lo spegnimento automatico degli incendi di Reacton Fire IN.CO.FIN. fa un ulteriore passo in avanti su uno dei temi di mag

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IN.CO.FIN.
COMPONENTI

avere ripercussioni potenzialmente devastanti sulle persone, ma che può compromettere l’operatività degli asset aziendali più importanti, ovvero le macchine, e danneggiare gli stessi ambienti di lavoro. “In Italia non c’è ancora un’adeguata cultura per quanto concerne questa tipologia di sistemi”, spiega Fabrizio Zaninello, General Manager di IN.CO.FIN. “L’applicazione è molto bassa, nonostante esistano numerosi ambiti che li richiedono, che vanno dalle macchine da cantiere ai pannelli elettrici, fino alle turbine eoliche. Per questo motivo riteniamo che si tratti di un settore che deve essere ancora sviluppato e che possa garantire ottime prospettive”.

COMPONENTI AGGIUNTIVI

Pur nella loro semplicità, i sistemi Reacton Fire per lo spegnimento automatico degli incendi prevedono una serie di componenti aggiuntivi. All’interno della cabina del mezzo è infatti possibile installare un monitor, che permette di monitorare la pressione delle bombole che contengono i reagenti estinguenti e che prevede anche un pulsante di avviamento manuale. In tal modo l’operatore, nel caso in cui dovesse accorgersi di un principio di incendio, potrà agire ancor prima che il sistema si avvii in modalità automatica. Tra gli altri “device” ci sono anche un sistema di isolamento della batteria e una centralina che permette lo spegnimento automatico del motore per fermare la macchina.

Del resto i numeri parlano chiaro: secondo un’indagine della stessa azienda britannica Reacton Fire, nella sola Inghilterra - da gennaio 2022 a luglio 2023 - sono stati identificati 84 incendi all’interno di aziende. La maggior parte di essi, ovvero 52, ha avuto come sede imprese che operano nel Waste & Recycling, tra i settori maggiormente esposti a questa tipologia di rischio, seguite da cartiere, aziende siderurgiche e manifatturiere. Secondo la “survey”, le cause più comuni sono invece da ricercare in guasti di tipo idraulico (27), accumulo di detriti che può provocare un surriscaldamento del motore (23) e problemi elettrici (12). Non è un caso poi che i mezzi maggiormente esposti a un incendio siano i trituratori (20), seguiti dai carrelli elevatori (16) e dalle macchine da cantiere quali pale gommate (11), bulldozer (9) ed escavatori (5).

Efficienza e rapidità

“I sistemi Reaction Fire proteggono gli asset più critici 24 ore al giorno, non necessitano di alcuna alimentazione per la loro attivazione, sono semplici da installare e richiedono una manutenzione davvero minima, riducendo sensibilmente le tempistiche di intervento e di fermo macchina. Inoltre contribuiscono a ridurre il premio assicurativo delle macchine”, sottolinea Daniele Davanzo, tecnico commerciale HSE di IN.CO.FIN. La rilevazione automatica di un incendio è assicurata dalla presenza di un tubo pneumatico

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SECONDO L’INDAGINE DI REACTON FIRE, DA GENNAIO 2022 A LUGLIO 2023 SONO STATI RILEVATI BEN 84 INCENDI ALL’INTERNO DI AZIENDE. I MEZZI PIÙ “COLPITI” SONO STATI I TRITURATORI, SEGUITI DAI CARRELLI ELEVATORI E DALLE MACCHINE PER CANTIERE (PALE GOMMATE, BULLDOZER ED ESCAVATORI) UN ESEMPIO DEL SISTEMA AUTOMATICO DI SOPPRESSIONE DEGLI INCENDI DI REACTON FIRE, IN CUI LA CLASSICA TUBAZIONE A SERPENTINA VIENE POSIZIONATA IN PROSSIMITÀ DI UN MOTORE E FUNGE DA RILEVATORE, FAVORENDO LA FUORIUSCITA DEI REAGENTI ESTINGUENTI ALL’INTERNO DELLE DUE BOMBOLE

COMPONENTI

PROTEZIONE TOTALE

Fondata nel 1968 con l’obiettivo di proteggere dal fuoco i veicoli onroad e offroad, Reacton Fire oggi è un leader globale nella ricerca, nella progettazione e nella produzione di sistemi automatici per la soppressione degli incendi, presente in sei continenti su sette grazie a un’ampia rete di distributori autorizzati e al supporto di imprese locali. Fiore all’occhiello delle soluzioni Reacton Fire è una tubazione che agisce come un rilevatore di calore, rispondendo in modo rapido ed efficace agli aumenti di temperatura senza la necessità di adottare un’alimentazione elettrica. Tutti i prodotti offrono una garanzia di tre anni, sono marchiati CE e conformi alla Direttiva Attrezzature a Pressione (PED) e alla norma ISO 9001-2015.

pressurizzato con nitrogeno, posizionato a serpentina nelle aree a maggior rischio, quali parti del motore, sistemi di guida o elettrici, batterie e collettori idraulici, che si rompe quando viene a contatto con fiamme vive o quando la temperatura dell’aria supera i 180° C.

DAL MOMENTO IN CUI VIENE RILEVATO IL PRINCIPIO D’INCENDIO, ATTRAVERSO LA ROTTURA DELLA TUBAZIONE PNEUMATICA, LA TECNOLOGIA REACTON FIRE È IN GRADO DI PROVVEDERE AL RILASCIO DEI REAGENTI ESTINGUENTI IN SOLI TRE SECONDI

I REAGENTI ESTINGUENTI PRESENTI NELLE BOMBOLE DEI SISTEMI REACTON FIRE NON CONTENGONO SOSTANZE

PERFLUOROALCHILICHE (PFAS) E SONO DISPONIBILI IN DUE PRINCIPALI

TIPOLOGIE: QUELLI IN POLVERE SPENGONO IL PRINCIPIO DI INCENDIO, MENTRE QUELLI IN SCHIUMA

RAFFREDDANO LE AREE PIÙ CALDE EVITANDO QUALSIASI TIPO DI RECIDIVA

UN SISTEMA AUTOMATICO DI SOPPRESSIONE DEL FUOCO REACTON FIRE COMPOSTO DA DUE BOMBOLE E MONTATO SU UNA PALA GOMMATA CATERPILLAR 950M

“ In caso di rottura della tubazione si aprono automaticamente le valvole delle bombole che compongono il sistema, favorendo il rilascio attraverso appositi nebulizzatori di due diverse tipologie di reagenti estinguenti. Il primo, in polvere, garantisce l’effettivo spegnimento

dell’incendio, mentre il secondo, in schiuma, raffredda rapidamente le superfici più calde evitando il rischio di recidiva”. Tra i fiori all’occhiello dei sistemi Reacton Fire, come conferma Daniele Davanzo, non si può non sottolineare la rapidità in termini di attivazione. “Le bombole entrano in funzione in soli tre secondi dalla rilevazione del principio d’incendio, ovvero dalla rottura del tubo pneumatico. Nessun competitor sul mercato è in grado di assicurare una velocità simile e quest’aspetto è stato certamente determinante nella nostra scelta di affidarci a questo nuovo partner”. Un secondo aspetto distintivo riguarda la composizione dei reagenti estinguenti, che non vanno a compromettere l’integrità del motore o delle altre componenti meccaniche su cui vengono rilasciati. “Sappiamo quanto questo tema stia a cuore alle imprese che operano nel movimento terra, ma non solo”, precisa Fabrizio Zaninello. “In tal senso abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni da parte di Reacton Fire e possiamo dire con certezza e serenità che è sufficiente soffiare via polvere e schiuma e successivamente effettuare un classico lavaggio per far sparire il reagente e far tornare il motore al suo funzionamento abitale. Eventualmente sarà soltanto necessario provvedere alla sostituzione del filtro dell’aria”. ■

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BKT SOTTO IL CIELO d’Irlanda

La società irlandese Loughnane Concrete si affida agli pneumatici BKT per i mezzi utilizzati in cava e in un impianto di calcestruzzo. Una sinergia, quella tra le due aziende, accomunata da una forte attenzione alla sostenibilità

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COMPONENTI

Una storia di resilienza, sostenibilità e progresso: sono questi i valori su cui Loughnane Concrete fonda le sue radici da oltre 70 anni. Nata negli anni Cinquanta per fornire sabbia e ghiaia al mercato irlandese locale, l’azienda è oggi proprietaria di una cava e di un impianto di calcestruzzo. Un sito di 65 acri nel cuore dell’Irlanda, a Birr, nella contea di Offaly, che quotidianamente si trova a dover affrontare sfide complesse e difficili condizioni atmosferiche e paesaggistiche. Sono proprio queste esigenze che hanno portato Loughnane Concrete ad affidarsi agli pneumatici BKT.

La parola ai protagonisti

Christy Loughnane, Managing Director di Loughnane Concrete, è un esperto del settore; il suo percorso professionale si intreccia con la crescita, il progresso e le sfide che caratterizzano Loughnane Concrete e che ne fanno una realtà affermata in Irlanda, con un’ampia gamma di prodotti: tra cui calcestruzzo in blocchi e preconfezionato, aggregati di sabbia, ghiaia e pietra cava, materiali per la pavimentazione urbana e le costruzioni: “Oggi possiamo dire di avere una solida base clienti nei settori dell’ingegneria civile, dell’edilizia e dell’agricoltura. Ma negli anni abbiamo dovuto fare i conti con gli enormi cambiamenti del mercato e ci siamo trovati ad af-

frontare alcuni momenti complessi: dalle questioni ambientali e normative, alla mancanza di forza lavoro qualificata, fino a periodi di recessione economica, a partire dalla più grave del 2010 che ci ha quasi messi con le spalle al muro”. Da aggiungere anche le complessità tipiche dell’ambiente in cui l’azienda opera, la cava, dov’è fondamentale disporre di buone attrezzature e di mezzi affidabili, in grado di garantire tutti i requisiti di sicurezza senza compromessi in termini di produttività, nonché capaci di ridurre al minimo i tempi di inattività. Per questo l’azienda ha investito molto in macchinari all’avanguardia e in interventi di manutenzione. Un impegno che Loughnane Concrete porta

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LOUGHNANE CONCRETE SI AFFIDA AGLI PNEUMATICI BKT PER I DUMPER E LE PALE GOMMATE UTILIZZATI IN CAVA E NELL’IMPIANTO DI CALCESTRUZZO

COMPONENTI

avanti grazie a un lavoro di squadra fatto di passione e progresso. È qui che entrano in gioco gli pneumatici BKT, noti per le loro prestazioni in termini di trazione, aderenza, stabilità e durata. “Per le nostre operazioni usiamo principalmente tre pale gommate e quattro dumper, ma si tratta di un ambiente che mette a dura prova i nostri mezzi, sotto ogni punto di vista”, spiega Christy. “Così, su suggerimento del nostro distributore ormai oltre 10 anni fa, abbiamo deciso di affidarci agli pneumatici BKT specifici per il settore estrattivo e oggi possiamo ritenerci estremamente soddisfatti delle

loro prestazioni e dell’elevata qualità dei loro prodotti”.

Una mescola speciale

Loughnane Concrete ha scelto, in particolare, gli pneumatici BKT della gamma EARTHMAX: EARTHMAX SR 50, realizzato in una mescola speciale resistente ai tagli che riduce l’usura assicurando maggiore durabilità; EARTHMAX SR 30, che offre trazione, stabilità e durabilità grazie alla presenza di cinture d’acciaio multistrato e a un rigido disegno a blocchi; EARTHMAX SR 41, per le applicazioni di trasporto, carico e livella-

mento, che assicura molte ore di operatività, resistenza alle forature e comfort. Oltre a garantire la sicurezza delle proprie operazioni e dell’ambiente di lavoro, Loughnane Concrete mette al centro delle sue attività un altro tema di primaria importanza, quello della sostenibilità, in linea con il processo di transizione verso l’energia verde intrapreso dall’intera contea di Offaly. L’azienda, infatti, è fornitore di materiali stradali per la creazione di turbine eoliche che contribuiranno alla nascita di numerosi parchi eolici. Ma non solo. “Cerchiamo di fare la nostra parte raccogliendo, in appositi bacini, l’acqua che esce dal cantiere, per poi riutilizzarla nel nostro impianto di lavaggio dei materiali. L’acqua usata nel processo di lavaggio viene poi pompata nei bacini di decantazione e a sua volta riutilizzata. Abbiamo a cuore l’ambiente che ci circonda e il benessere delle persone che risiedono in quest’area”, racconta Christy.

Il valore dell’inclusione Nonostante un ambiente storicamente di predominanza maschile, Loughnane Concrete si è fatta inoltre portavoce del valore dell’inclusione accogliendo l’arrivo di Rachel Dermody. Parte dell’azienda da ormai cinque anni e abilitata alla guida di mezzi pesanti quali camion con cassone ribaltabile e pale caricatrici, Dermody si sta esercitando per ottenere la licenza di guida dell’escavatore. “Penso che la sfida più grande sia stata quella con me stessa, specialmente perché non tutti sono abituati a vedere una donna in contesti di lavoro di questo tipo. Ma appena cominci a sentirti a tuo agio nel lavoro che fai, allora tutto diventa più semplice. Penso che chiunque abbia tenacia e determinazione possa farlo”, commenta Dermody, che sottolinea anche il migliorato comfort dei macchinari moderni, a partire da quello dato dagli pneumatici BKT che rendono il mezzo più comodo e più ottimale in termini di trazione. “Rispetto ad anni fa i macchinari sono più facili da usare e molto più stabili. Mi sento molto più sicura, nonostante operiamo su terreni accidentati e ripidi, specialmente sul fondo della cava. Gli pneumatici ci aiutano molto in questo, dandoci l’affidabilità e la comodità di cui abbiamo bisogno”, conclude. ■

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LOUGHNANE CONCRETE SI È FATTA PORTAVOCE DEL VALORE DELL’INCLUSIONE ACCOGLIENDO L’ARRIVO DI RACHEL DERMODY, ABILITATA ALLA GUIDA DI MEZZI PESANTI QUALI CAMION CON CASSONE RIBALTABILE E PALE CARICATRICI PER LE SUE MACCHINE OPERATRICI LOUGHNANE CONCRETE HA SCELTO GLI PNEUMATICI BKT DELLA GAMMA EARTHMAX

Valvole ed elettrovalvole

Tubi

Scambiatori

Ricambi per pompe e motori

Motori

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Guarnizioni e sistemi di tenute

Filtri e sistemi di filtrazione

Distributori oleodinamici

Cilindri oleodinamici

Centraline elettroidauliche

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IL CANTIERE diventa più sicuro

Complice l’incremento dei furti in cantiere cresce la domanda di soluzioni telematiche in grado di proteggere i principali asset nel settore delle costruzioni. E se in passato venivano localizzate e recuperate solo le macchine per la cantieristica, oggi è possibile monitorare anche attrezzature, accessori e componentistica

Ifurti di macchine per le costruzioni sono aumentati in maniera esponenziale nel corso del 2023, generando ingenti danni economici sia alle imprese edili che ai noleggiatori e compromettendo l’operatività dei cantieri in cui i mezzi sono impiegati. Se infatti la perdita media per il furto di un’automobile privata si attesta a circa 19.600 euro, quando viene ruba-

to un mezzo per la cantieristica, sia esso una macchina movimento terra o per il sollevamento, tenendo conto del valore da nuovo, occorre considerare perdite tra gli 80.000 e i 300.000 euro. Ecco perché sono sempre più numerose le aziende che ricorrono a soluzioni telematiche che siano realmente efficaci nella protezione dei loro beni, come quelle offerte da LoJack Italia, azienda di intelligenza

connessa con sede a Milano che aiuta imprese e persone a tracciare, monitorare e recuperare veicoli e asset vitali.

Un’alta percentuale di recupero

Le nuove soluzioni proposte dall’azienda del gruppo CalAmp per il settore delle macchine per le costruzioni si muovono in due direzioni specifiche: la prima,

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SERVIZI

più tradizionale, riguarda il rilevamento e il recupero dei mezzi rubati; la seconda si riferisce invece al controllo dei parametri vitali delle macchine e delle attrezzature impiegate. Due strade, diverse ma complementari, che consentono a LoJack di garantire ottimi risultati. L’intervento della società in caso di furto ha infatti portato a consolidare un tasso di recupero pari a otto mezzi su 10 rubati. Merito della tecnologia in radiofrequenza, non schermabile e in grado di rilevare i veicoli in luoghi in cui gli altri sistemi sono meno efficaci, che caratterizza i dispositivi installati a bordo delle macchine, di una centrale sempre operativa al servizio del cliente in ogni momento del giorno e di un team sicurezza che supporta sul campo le Forze di Polizia nelle attività di localizzazione e restituzione del mezzo al proprietario. Assicurare un alto tasso di recupero diventa ancora più significativo in questo periodo, in cui si è registrato un nuovo aumento dei furti delle macchine movimento terra, soprattutto di escavatori. Un incremento dovuto in gran parte al crescente “appeal” dei pezzi di ricambio, che spinge le organizzazioni criminali a organizzare furti all’interno dei cantieri

L’OPINIONE

“Se in passato la protezione del cantiere riguardava soltanto gli asset più rilevanti sul piano economico, ovvero le macchine, oggi tutti gli accessori, le attrezzature e gli oggetti potranno essere sempre al sicuro. Eravamo abituati a concepire il materiale da cantiere come oggetti inanimati e anche per questo spesso se ne perdevano le tracce. In un mondo in cui tutto è digitalizzato e ogni oggetto nella nostra vita è in grado di comunicare con noi, mancavano proprio le attrezzature dei cantieri. Ora, anche grazie alle nostre soluzioni, il cantiere è sempre più digitale e la sua gestione diventa più efficace e puntuale”.

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LOJACK PROPONE SOLUZIONI TELEMATICHE RISERVATE ALLE IMPRESE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI E DEL MOVIMENTO TERRA CHE VOGLIONO PROTEGGERE I LORO ASSET PIÙ IMPORTANTI, RENDENDO IL CANTIERE ANCORA PIÙ SICURO E DIGITALE

SERVIZI

LA TECNOLOGIA DI LOJACK NON SI LIMITA A TRACCIARE, INDIVIDUARE E RECUPERARE I VEICOLI RUBATI DAI LADRI, MA SI ESTENDE ANCHE AD ATTREZZATURE, ACCESSORI E COMPONENTI CHE IN CANTIERE POSSONO ESSERE OGGETTO DI FURTO O SEMPLICEMENTE DIMENTICATI

DANNI

IL MEZZO A NOLEGGIO PUÒ INFATTI ATTESTARSI TRA GLI 80.000 E I 360.000 EURO

per poi smembrare i mezzi e rivendere i singoli componenti sui mercati illegali.

Accessori sempre al sicuro

La tecnologia di LoJack non si limita alla protezione delle macchine, ma si estende

UN RECUPERO DA 400.000 EURO

Negli ultimi mesi i ladri si stanno mostrando sempre più creativi nel portare a termine le operazioni criminali anche all’interno dei cantieri. A testimonianza concreta del forte interesse per questo specifico business e dell’efficacia del suo contrasto attraverso soluzioni tecnologiche ad hoc, alcune settimane fa, grazie alla tecnologia LoJack installata a bordo di una pala cingolata compatta la Polizia ha rintracciato due mezzi Caterpillar, rubati solo 24 ore prima da un cantiere e che viaggiavano a bordo di un camion con targa straniera. Il valore del ritrovamento? Ben 400.000 euro.

anche a numerosi componenti e oggetti, finora inanimati e non in grado di comunicare, che in cantiere possono essere spostati sporadicamente e di cui spesso si perdono le tracce, perché sottratti o semplicemente dimenticati. Le soluzioni telematiche della società del Gruppo CalAmp trasformano questi oggetti tradizionali in “asset digitali”, che comunicano in ogni momento la propria posizione, lanciando alert quando sono a rischio. Grazie a una serie di sensori dotati di tecnologia bluetooth è quindi possibile identificare tutti gli accessori delle macchine, quali ad esempio benne, pale, punte, pinze e altro ancora, ma anche attrezzature come martelli pneumatici, frese e scale. Non solo: è possibile localizzare tutti i componenti, conoscere in ogni momento quale di essi è associato a un determinato mezzo oppure essere avvisati se un’attrezzatura sta entrando o uscendo dal cantiere, in modo da avere una visione in tempo reale della composizione dei magazzini e di dar vita a un vero e proprio inventario digitale. Le soluzioni di LoJack permettono inoltre al fleet manager di monitorare altri parametri vitali, come le ore di effettivo utilizzo delle singole macchine, consentendogli di pianificare per tempo i tagliandi di revisione e anche di ricevere alert al raggiungimento del limite entro il quale avviare la fase manutentiva, evitando guasti e fermi. ■

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I ECONOMICI POSSONO ESSERE INGENTI QUANDO VIENE RUBATA UNA MACCHINA PER IL MOVIMENTO TERRA. LA PERDITA PER I PROPRIETARI O PER LE IMPRESE CHE HANNO FORNITO

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PAROLA D’ORDINE: INNOVAZIONE!

Si conferma in grande salute il settore della componentistica e della ricambistica per il mercato “off-highway”, con il 2023 che ha segnato veri e propri record per molte imprese e con aspettative positive anche per l’anno in corso. Per mantenere la propria competitività all’interno di un comparto in costante evoluzione le aziende puntano su qualità e innovazione

di Daniele Smiraglia ha collaborato Gianni Gennari

Il mercato delle macchine per costruzioni in Italia ha chiuso il 2023 con una flessione del 5% rispetto all’anno precedente, con l’immissione di 24.704 nuove unità. Scendendo nei dettagli, le macchine movimento terra vendute sono state 23.779, a cui si sono aggiunte 925 mac-

chine stradali (+2%). Se invece si confrontano i numeri del 4° trimestre 2023 sullo stesso periodo del 2022 si registra un calo del 7%, con il segmento delle macchine movimento terra che segna un -8%, cui fa da contraltare l’incremento del 20% delle macchine stradali. I dati messi recentemente comunicati

da Unacea ed elaborati sulla base delle vendite dei costruttori e degli importatori del settore, evidenziano dunque un leggero calo anche se, secondo le parole del presidente dell’associazione Michele Vituliano, il quadro non è assolutamente drammatico: “Il mercato italiano delle macchine e delle attrezzature ha registra-

Dossier ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 102

to un lieve calo”, ha spiegato. “Le vendite tuttavia sembrano stabilizzarsi su livelli molto alti, che riteniamo possano mantenersi anche nei prossimi trimestri del 2024”. Una flessione delle vendite nel 2023 e una tendenza verso la stabilizzazione che non si riflette sui risultati dei player che producono componentistica

e che commercializzano ricambi per il mercato “off-highway”.

Superate le aspettative

Per Kohler Engines, azienda che produce motori da oltre un secolo per il mercato delle macchine dei principali settori industriali, “il biennio 2022/2023 è

stato straordinario e caratterizzato da una domanda eccezionalmente elevata, che ha addirittura superato le nostre capacità produttive”. Nino De Giglio, Director, Marketing Communications and Channel Management, conferma inoltre che attualmente l’impresa si trova in una situazione ritornata alla nor-

COMPONENTI E RICAMBI marzo 2024 - ONSITECONSTRUCTION 103

Dossier

COMPONENTI 1 / HYDRECO QUALITÀ,

AFFIDABILITÀ E SOSTENIBILITÀ

Per Hydreco Hydraulics, società che vanta un secolo di esperienza nello sviluppo di prodotti oleodinamici al servizio delle applicazioni mobili e del trasporto di materiali, oggi produrre componentistica per il mercato “off-highway” significa non solo garantire elevati standard qualitativi e di affidabilità, ma anche adattarsi alle crescenti esigenze di sostenibilità ed efficienza energetica. “Hydreco mette a disposizione una ricca offerta di prodotti, perché i clienti richiedono sempre di più soluzioni complete, piuttosto che singoli componenti”, spiega Michele Guiati, “Managing Director” di Hydreco Hydraulics Italia. “Ed è proprio da soluzioni complete che il cliente può ottenere quegli standard qualitativi necessari al controllo delle macchine di movimento, potendo così centrare l’obiettivo della flessibilità, così come della sostenibilità e dell’efficienza”.

La gamma di Hydreco Hydraulics è composta da pompe a ingranaggi elicoidali a bassa rumorosità, in alluminio e ghisa, e versioni con ingranaggi a denti diritti standard.

“La nostra gamma di valvole di controllo direzionale, che comprende

modelli componibili e monoblocco, offre diverse opzioni, tra cui controlli elettroidraulici, idraulici, pneumatici e ad azionamento manuale. Inoltre, i nostri manipolatori, idraulici ed elettrici, a singolo o doppio asse, nonché componibili ed equipaggiabili con una vasta gamma di impugnature ergonomiche, offrono soluzioni personalizzate e flessibili alle esigenze del mercato. Da giugno 2022, con l’ingresso in Daikin Industries, Hydreco ha a disposizione maggiori risorse e tecnologie per potenziare ulteriormente la sua offerta”. Tra le leve competitive che guidano l’operato dell’azienda, come conferma Michele Guiati, l’innovazione occupa un ruolo prioritario: “Investiamo costantemente in ricerca e sviluppo, per introdurre nuove soluzioni e utilizzare materiali che generino vantaggi competitivi per i nostri clienti. Dalle pompe e motori a ingranaggi alle valvole di controllo e ai joystick prodotti da Hydreco Hydraulics Italia, con la loro varietà di funzioni e opzioni, si evince con chiarezza l’impegno dell’azienda nell’offrire soluzioni all’avanguardia, che vadano nella direzione di offrire un vantaggio competitivo ai clienti. La digitalizzazione è un tipico esempio di come si possa introdurre innovazione nella gamma prodotti, facendola diventare parte integrante dell’offerta, con l’introduzione di soluzioni IoT per il monitoraggio avanzato dei componenti”.

malità, con un primo trimestre in cui i clienti mostrano maggiore cautela nella generazione di ordini rispetto al periodo precedente. “Fortunatamente, grazie alla nostra presenza su diversi mercati e settori, ci sono opportunità diverse da esplorare: mentre il mercato occidentale mostra segni di stagnazione, l’India e il Medio Oriente sembrano essere i motori trainanti della domanda commerciale futura. Ci aspettiamo di avere una visione più chiara sull’andamento del mercato a partire dalla seconda parte dell’anno, quando potremo valutare più accuratamente le tendenze emergenti e adattare la nostra strategia di conseguenza”. Risultati eccellenti e prospettive future estremamente rosee anche per BKT, produttore indiano specializzato nel comparto degli pneumatici “off-highway”: “ Attualmente abbiamo registrato un fatturato che supera il miliardo di euro e prevediamo di raddoppiarlo entro il 2028”, sottolinea Piero Torassa, Field Engineering Manager di BKT. “Abbiamo anche l’ambizioso obiettivo di portare la nostra quota di mercato nel segmento mondiale degli pneumatici ‘offhighway’ dal 6% al 10%, affermando ulteriormente la nostra leadership globale. Questo è ciò su cui intendiamo focalizzarci nei prossimi mesi, oltre a dedicarci a continue innovazioni di prodotto e all’espansione dei nostri stabilimenti”. Il 2023 è stato un anno molto positivo anche per il settore della ricambistica, come conferma Mirko Alpa, General Sales Manager della filiale italiana di TVH, azienda specializzata a livello globale nel settore dei ricambi, sia per carrelli elevatori che per veicoli industriali e macchine edili e agricole. “Dopo la partecipazione al Sa.Mo.Ter. si è verificata un’importante impennata delle vendite dei ricambi legati al settore del movimento terra, mentre un’ulteriore accelerazione è arrivata con l’acquisizione da parte di TVH dell’azienda G.B. Global Business di Saluggia (VC), specializzata nella commercializzazione di ricambi di un noto costruttore inglese Siamo pertanto fiduciosi in un 2024 in cui il fatturato registrerà un ulteriore incremento”. Guarda al futuro con grande ottimismo anche Gabriele Fermi, Sales Manager di

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RMC, azienda piacentina specializzata nella commercializzazione di ricambi per movimento terra dei brand più diffusi sul mercato. “Per noi il 2023 è stato un anno da record, sotto tutti i punti di vista. E nel 2024 vedranno la luce diversi progetti importanti a cui stiamo lavorando da tempo: una nuova sede, un nuovo gestionale, un nuovo sito e nuove assunzioni”.

Le esigenze del mercato

Ma cosa significa, oggi, produrre componentistica per il mercato “off-highway”, ovvero un settore in cui le macchine operatrici si trovano quotidianamente nelle condizioni di doversi confrontare con ambienti a elevata complessità e fortemente sfidanti? “Il nostro obiettivo è offrire pneumatici appositamente pensati per operare in contesti di questo tipo, dunque difficili e critici dal punto di vista operativo, progettati per sopportare sollecitazioni

RICAMBI 1 / TECNORICAMBI

COMPONENTI E RICAMBI

NINO DE GIGLIO, “DIRECTOR, MARKETING COMMUNICATIONS AND CHANNEL MANAGEMENT” DI KOHLER ENGINES

spiega Piero Torassa, “Field Engineering Manager” di BKT.

Per Nino De Giglio, “Director, Marketing Communications and Channel Management” di Kohler Engines, ogni singolo componente per questo mercato presenta caratteristiche distintive e necessita pertanto di peculiarità altrettanto diverse per far fronte elevate, ma senza compromessi in termini di sicurezza e prestazioni. Queste sono le caratteristiche che fanno di BKT un leader mondiale nella produzione di pneumatici per questa tipologia di mercato”,

PROFESSIONALITÀ, VELOCITÀ DI RISPOSTA E PRONTA CONSEGNA

La Tecnoricambi di Trofarello, piccolo comune in provincia di Torino, è tra le realtà storiche nel mercato dei ricambi per le macchine movimento terra. Fondata nel 1980 da Ugo Campaner all’interno di un garage, oggi la società è in grado di movimentare circa 210.000 pezzi di ricambio all’anno, con oltre 70-80 spedizioni nazionali e internazionali al giorno e cinque spedizionieri convenzionati, un magazzino con una superficie di circa 3.000 m 2 su più livelli in grado di offrire oltre 20.000 articoli in pronta consegna e un team

competente, dinamico e versatile. “Il nostro personale, giovane e rinnovato è sempre a disposizione dei nostri clienti”, spiega Damiano Campaner, titolare di Tecnoricambi. “Da sempre desideriamo agevolare il lavoro dei nostri clienti ed è per questo motivo che abbiamo sviluppato un’apposita app, attivato un numero WhatsApp, un canale Facebook e un sito web ma ancor prima desideriamo parlare con i clienti, capire il problema e dare una risposta rapida ed efficace ed instaurare un rapporto di fiducia reciproca, perché riteniamo fondamentale il rapporto umano, garantito dai nostri tecnici commerciali, sempre più numerosi ed aggiornati, dal nostro ufficio logistico, dal magazzino e dalla

supervisione contabile e gestionale”. Secondo Campaner, uno dei problemi che sta caratterizzando maggiormente il mercato dei ricambi è un progressivo decadimento delle competenze tecniche dei professionisti: “Ormai l’ignoranza regna sovrana, in tutti i campi. Nel nostro specifico settore denoto un aumento di gente che si improvvisa nelle riparazioni a discapito dei meccanici storici e meno storici dei quali bisogna ricordare che non si paga l’ora di lavoro ma l’esperienza, fattore sempre più importante ma sempre più sottovalutato! Loro sono in grado di intervenire nel migliore dei modi quando si presenta un problema”. Queste lacune, tiene a sottolineare il titolare di Tecnoricambi, non riguardano tuttavia la sua azienda.

“ Le principali esigenze del mercato dei ricambi per le macchine movimento terra originale e aftermarket riguardano soprattutto la professionalità, la velocità di risposta e la consegna pronta: tre valori che da sempre caratterizzano la nostra azienda”.

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Dossier

alle esigenze di un settore in costante evoluzione: “Ci occupiamo della produzione di un componente di natura complessa, con applicazioni molteplici che coprono diverse aree geografiche e profili di utilizzo e che devono rispettare normative specifiche in materia di sicurezza,

emissioni e altro ancora. Per avere successo nel nostro settore è fondamentale combinare affidabilità, innovazione tecnologica, efficienza e sostenibilità, integrazione dei sistemi, conformità normativa e adattabilità in modo equilibrato, mantenendo sempre al centro le esigenze

COMPONENTI 2 / SAMEP TOOLS UNIRE TRADIZIONE E SPECIALIZZAZIONE

MINO SALVIA

“GENERAL MANAGER” DI SAMEP TOOLS

Azienda a gestione familiare nata dalla passione per l’ingegneria meccanica, oggi la Samep Tools di Rivoli (TO) è una realtà con una presenza globale specializzata nel settore della demolizione, con un team di ingegneri e tecnici che conoscono profondamente l’evoluzione della tecnologia dei martelli demolitori idraulici e con una gamma estremamente assortita che include anche i ricambi per martelli di nuovissima generazione. Per l’azienda torinese, produrre componentistica per il mercato “off-highway” significa scegliere se stare dalla parte della qualità o da quella del prezzo. “Noi abbiamo scelto la prima via”, spiega Mino Salvia, “General Manager” di Samep Tools. “Non è un caso che il nostro prodotto stia diventando sempre più di nicchia, rivolgendosi a una tipologia di clientela più esperta, come il meccanico che percepisce l’accuratezza e non vuole giocare d’azzardo. Ed è normale che il prezzo sia adeguato a questo contesto”. Secondo Salvia, oggi il prodotto fabbricato al 100% in Italia fa molta fatica a essere competitivo, sobbarcato di costi di gestione e per nulla protetto dal resto della fi-

liera. “Attualmente si assiste sempre più a fenomeni di falsa origine, dove lo storico produttore europeo importa da Cina o Turchia omettendolo alla clientela. È una strategia che per ora regge ed è redditizia, ma porta a dipendere da fornitori che potrebbero un domani affondare nell’instabilità dell’attuale panorama geopolitico”. Per Samep Tools l’innovazione va di pari passo con l’aggiornamento del catalogo ricambi. “Man mano che i costruttori lanciano nuove macchine nuove tocca a noi: i nostri ingegneri le ‘scompongono’ e le studiano, per poter rispondere al meglio alle richieste del mercato. Una tendenza sempre più diffusa, ad esempio, è quella del martello idraulico pesante con boccole in bronzo: ebbene, questi articoli fanno ormai parte integrante della nostra offerta. Addirittura abbiamo prodotto particolari in bronzo laddove l’OEM non li prevedeva, su richiesta del cliente ovviamente. Per il resto, è invece la ‘tradizione’ il caposaldo della nostra attività: le leghe d’acciaio, i trattamenti termici, i test, le finiture, il processo così com’è stato concepito ci ha garantito alti standard di performance: perché cambiare?”.

dei clienti e l’adattamento alle mutevoli dinamiche del mercato”.

Anche le esigenze del mercato della ricambistica, protagonista di una profonda evoluzione, hanno subito importanti cambiamenti. “Il mercato del ricambio è mutato radicalmente negli ultimi anni”, precisa Gabriele Fermi, “Sales Manager” di RMC. “A mio avviso oggi c’è più coscienza nel cliente, più attenzione verso la qualità rispetto al passato e una maggiore consapevolezza di ciò che viene montato sui vari mezzi. Per questo motivo RMC è sempre alla ricerca di nuovi partner, cercando di privilegiare chi lavora con qualità, correttezza e sostenibilità”. Il tema della qualità rapportato al prezzo è considerato tra gli elementi più importanti per imporsi sul mercato anche da TVH. “Siamo entrati nel settore ‘off-highway’ da pochi anni, ma possiamo dire che già si percepiscono le medesime esigenze di tutti gli altri mercati in cui l’azienda opera con profitto da molto tempo”, spiega Mirko Alpa, “General Sales Manager” di TVH Italia. “ Tra queste non possiamo non segnalare l’importanza di avere sempre il materiale disponibile a stock, poter offrire prodotti originali o alternativi e, soprattutto, poter offrire un ottimo rapporto qualità-prezzo”

Essere sempre competitivi Le problematiche in termini di competitività di un mercato globale e in costante evoluzione sono numerose, ma le aziende dispongono di mezzi e risorse a cui possono appellarsi per mantenere e consolidare il loro vantaggio competitivo. “Abbiamo la peculiarità di saperci differenziare in modo unico rispetto agli altri player, non solo facendo leva sull’elevata qualità dei nostri prodotti e su una forte dedizione all’innovazione”, sottolinea Piero Torassa. “Per BKT, infatti, il concetto di differenziazione abbraccia molteplici ambiti e porta, ad esempio, a ‘sposare’ attivazioni e sponsorizzazioni sportive, promuovere iniziative di ‘Corporate Social Responsibility’ a sostegno delle comunità locali, nonché pratiche amiche dell’ambiente”.

Nino De Giglio pone invece l’accento su quella che Kohler Engines considera una sfida realmente cruciale nel panorama competitivo del mercato globa-

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COMPONENTI E RICAMBI

le, ovvero il corretto bilanciamento tra standardizzazione e personalizzazione. “Se da un lato la standardizzazione può favorire l’incremento dei volumi di produzione, è la capacità di personalizzazione che diventa essenziale per distinguersi sul mercato e soddisfare le esigenze sempre più specifiche dei clienti”. Personalizzazione che non può prescindere dalla capacità di stare al passo con gli sviluppi tecnologici e con l’adozione di tecnologie all’avanguardia. “BKT si affida a processi produttivi di ultima generazione che le permettono di offrire elevati standard in termini di qualità, efficienza e ripetibilità. Proprio quest’ultimo aspetto è fondamentale ed è ciò che l’azienda racchiude nel termine ‘consistency’: i clienti non sono disposti ad accettare cali di prestazione nel tempo o variazioni inaspettate di performance dopo l’acquisto di un prodotto e per questo investe continuamente in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di superare sempre di più le aspettative dei clienti e di consolidare la sua posizione come punto di ri-

ferimento del settore”.

Quali sono invece secondo i due player che operano nel settore dei ricambi i principali elementi che rendono le aziende competitive, in un mercato sempre più globale? “In un mondo globalizzato come quello attuale, dove chiunque davanti a un computer può acquistare qualsiasi genere di ricambio in ogni parte del mondo, il problema è rappresentato dalla qualità di ciò che acquista, in aggiunta alla presenza di una corretta certificazione della sua provenienza e a una sostenibilità dei processi”. Ecco perché le imprese, come conferma Gabriele Fermi, non possono puntare esclusivamente sul fattore del prezzo. “Nel mondo ci sarà sempre qualcuno che venderà il prodotto a un prezzo inferiore; di conseguenza, occorre puntare sulla qualità e non soltanto fare la corsa al prezzo più basso”. Sostanzialmente d’accordo Mirko Alpa, che pone l’accento anche sui servizi offerti e non soltanto sul prodotto. “Chi opera in questo settore, oltre a fornire il ricambio al cliente, dev’essere in grado di fornire soluzioni che possano essere tecniche o logistiche, ma anche di accessibilità ai propri servizi”.

La leva dell’innovazione

Quando si parla di leve competitive nel mercato della componentistica per le macchine “off-highway” l’innovazione assume molto spesso un ruolo prioritario. Come sottolinea Nino De Giglio, “il termine innovazione significa generare nuovo valore e il ‘continuous improvement’ può essere considerato il mantra e la filosofia di Kohler Engines, che non persegue l’innovazione per il suo stesso valore, ma cerca sempre di comprendere le esigenze dei clienti, che richiedono soluzioni sempre più personalizzate e flessibili. È pertanto essenziale che i produttori siano in grado di adattarsi rapidamente alle loro esigenze e offrire soluzioni su misura per rimanere competitivi sul mercato”. Secondo De Giglio, oggi l’innovazione è “strettamente correlata, ma non limitata, alla produttività, alla decarbonizzazione e alla conformità alle normative ambientali. La capacità di Kohler Engines di adattarsi a tali normative rappresenta una priorità e un vantaggio competitivo. Ad esempio, nel 2012 l’azienda ha intro-

dotto soluzioni innovative e diversificanti per rispettare gli standard sulle emissioni senza l’uso del DPF già con l’entrata in vigore del Tier IV final; successivamente, dal 2019, si è aggiunta un’ulteriore innovazione con un ATS in grado di soddisfare le diverse normative globali, migliorando la risposta del motore ai transitori, estendendo l’intervallo di tempo tra una rigenerazione e l’altra, riducendo i rischi d’inattività e ottimizzando la produttività delle macchine”.

L’innovazione è un elemento centrale e riguarda in modo trasversale l’intero mondo di BKT: “Dall’elevata qualità dei prodotti all’utilizzo di mescole e tecnologie all’avanguardia: tutto ciò trova espressione nel centro di Ricerca & Sviluppo BKT di Bhuj, in India, inaugurato nel 2017, dove nascono le soluzioni innovative dell’azienda grazie a un team di ricercatori, ingegneri e tecnici impegnati in ogni fase del complesso processo di sviluppo del prodotto”. Alcuni esempi concreti in cui BKT ha implementato tecnologie innovative nei suoi stabili-

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PIERO TORASSA, “FIELD ENGINEERING MANAGER” DI BKT MIRKO ALPA, “GENERAL SALES MANAGER” DI TVH ITALIA

Dossier

menti riguardano l’utilizzo di bracci robotici utilizzati per il sollevamento degli pneumatici e la successiva fase di boiaccatura. “Disponiamo di un sistema automatizzato per lo stoccaggio e il reperimento di materie prime e prodotti finiti che consente di ridurre notevolmente lo spazio di immagazzinamento necessario”, conclude Piero Torassa. “Inoltre, BKT utilizza un sistema di trasporto del Carbon Black in silos mobili appositamente posizionati per evitare fuoriuscite e assicurare il rispetto di procedure sicure dal punto di vista ambientale, senza alcun impatto sulla ricetta della mescola in produzione. Questo sofisticato sistema di trasporto consente di risparmiare 5.500 buste di plastica senza dispersioni nell’ambiente e di ridurre l’energia necessaria per il trasferimento del prodotto”.

tà che consentono ai dealer di acquisire un vantaggio competitivo sul mercato?

La capacità di distinguersi

Ma se l’innovazione rappresenta la leva competitiva principale per le imprese che operano nel settore della componentistica, quali sono invece le peculiari-

TECNOLOGIE / BRIGADE ELETTRONICA

ANCHE L’AI PER AUMENTARE LA SICUREZZA

MAURIZIO CAGNO

AMMINISTRATORE DELEGATO DI BRIGADE ELETTRONICA

Brigade Elettronica è la filiale italiana della multinazionale Brigade Electronics fondata nel 1976 dal britannico Chris Hanson-Abbott che, in meno di 50 anni, ha conquistato un ruolo di leadership nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti per la protezione dei veicoli, anche del mercato “off-highway”.

“Questa tipologia di settore richiede una particolare attenzione alla tecnologia e alla sicurezza, dato che queste macchine operano spesso in condizioni difficili e possono essere esposte a rischi più elevati rispetto ai veicoli tradizionali”, spiega Maurizio

Cagno, amministratore delegato di Brigade Elettronica. “Sul piano prettamente tecnologico ci sono molte innovazioni che stanno influenzando questo mercato, come i sistemi di guida assistita, i sensori radar per la rilevazione degli ostacoli, i sistemi di videoregistrazione per un’analisi in remoto in caso di incidenti o situazioni a rischio. L’implementazione di queste tecnologie può migliorare l’efficienza operativa e la sicurezza dei veicoli”. Secondo Maurizio Cagno l’innovazione resta una tra le leve fondamentali del mercato e tutte le aziende che riusciranno ad apportare una continua innovazione nei loro prodotti, servizi e processi potran-

TVH, ad esempio, mette a disposizione dei suoi clienti un “one-stop shop” universale per la ricambistica e gli accessori per i mezzi idonei alla movimentazione dei materiali, veicoli industria-

no ottenere un vantaggio competitivo significativo. “Soddisfare al meglio le esigenze dei clienti e anticipare i cambiamenti del mercato sono alcuni aspetti che spingono quest’azienda a evolversi continuamente nel panorama di fornitura di sistemi di sicurezza. Evolversi significa anche conoscere nei minimi dettagli le nuove normative, in modo da poter essere un punto di riferimento per la nostra clientela. Nell’ultimo anno, ad esempio, abbiamo lanciato nuovi prodotti in linea con le più importanti normative a livello di sicurezza veicolare (ad esempio GSR, DVS eccetera), soddisfacendole con prodotti che utilizzano l’AI, a livello sia di visione su monitor che di rilevamento di ostacolo fisso e mobile”. Se nel 2023 l’azienda ha chiuso l’anno con una crescita del 15%, le prospettive per il 2024 sono altrettanto sfidanti, come conferma Cagno: “Il 2024 rappresenta una sfida ancora più entusiasmante e difficile, che ci vedrà sicuramente protagonisti nel far crescere la sicurezza nell’ambito del mercato ‘off-highway’”.

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GABRIELE FERMI “SALES MANAGER” DI RMC

li, macchine edili e agricole. Tra i fiori all’occhiello del sistema spiccano un team di assistenza internazionale, capace di parlare complessivamente 57 lingue e, di conseguenza, di facilitare la risoluzione di ogni problema, un campionario di oltre 47 milioni di codici conosciuti e la certezza di ricevere il prodotto in tempi molto rapidi, con la spedizione nel 95% dei casi che avviene nello stesso giorno in cui viene effettuato l’ordine.

“TVH è dotata di un magazzino centrale in Belgio da cui viene spedito più del 90% dei ricambi destinati al mercato in cui l’azienda opera”, spiega Mirko Alpa.

“Questa peculiarità, abbinata a una gestione della logistica altamente avanzata, permette di consegnare il materiale sul territorio in sole 24-48 ore. È possibile inoltre beneficiare di un e-commerce, estremamente facile da usare e alla portata di tutti, che permette di richiedere offerte in completa autonomia o inviare ordinazioni. L’ultimo aspetto che contraddistingue l’offerta TVH, ma certamente non meno importante, riguarda il fatto che l’azienda ha sempre comunicato con chiarezza quali sono i marchi e la tipologia delle macchine gestite. Quest’aspetto è fondamentale nell’ottica della trasparenza, oltre a rendere ancora più pratico e semplice il lavoro di chi effettua gli acquisti”.

Anche per RMC l’e-commerce ha un ruolo molto importante, nonostante sia stato introdotto in azienda soltanto nel

COMPONENTI E RICAMBI

RICAMBI 2 / BAUMA SERVICE COMPETERE CON L’ORIGINALITÀ

ANGELO SCHENATO, RESPONSABILE COMMERCIALE DI BAUMA SERVICE

Bauma Service nasce nel 2001 come officina dedicata alle riparazioni delle macchine per il movimento terra e, nel corso degli anni, ha ampliato le sue aree di business occupandosi anche della vendita e del noleggio di macchine e attrezzature, nuove e usate. Un’impresa con sede a Verona che vanta personale qualificato ed esperto, sia in termini di assistenza postvendita che di fornitura di ricambi originali. “Oggi la distribuzione diretta ha l’indubbio vantaggio di mantenere sempre sotto controllo il listino dei pezzi di ricambio, mantenendolo in linea con quello degli stessi produttori delle macchine”, spiega Angelo Schenato, titolare di Bauma Service. “ Noi montiamo inoltre sempre ri -

cambi originali e ciò contribuisce a garantire alle macchine grande affidabilità nel corso del tempo”. Secondo Angelo Schenato le esigenze del mercato per quanto riguarda i ricambi nel settore “off-highway” sono molteplici, anche se ci si ritrova sempre a parlare di prezzi e di tempi rapidi di fornitura. “Ciò che conta è soprattutto la disponibilità immediata (o quasi) del pezzo di ricambio, ma soprattutto il prezzo”. Come indicato anche da altri player del settore, il 2023 è stato molto positivo anche per Bauma Service. “Per noi è stato un anno da record sia nel settore delle vendite dei ricambi che in quello delle riparazioni. Il 2024 si annuncia invece come un anno di decrescita per quanto concerne le macchine nuove, ma di aumento dei servizi per il parco circolante dei clienti e le macchine usate”.

2020, in concomitanza con la costruzione di un nuovo capannone e con l’acquisizione di oltre 2.000 m2 di terreno. “Certamente possiamo dire che le nostre basi sono molto solide, dato che vantiamo più di 30 anni di esperienza nel settore del movimento terra”, tiene a precisare Gabriele Fermi. “Una delle nostre peculiarità riguarda la composizione stessa della struttura aziendale. Affiancando l’ufficio commerciale con quello tecnico e con l’officina siamo in grado di identificare esattamente ciò che serve, fornendo un solido supporto e le migliori soluzioni possibili per soddisfare le esigenze di ogni cliente. A questo aspetto aggiungiamo poi un’ottima velocità e un grande dinamismo nei processi di picking”. ■

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La demolizione dell’ex fabbrica Nut di Creazzo

UNA FERITA rimarginata

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Abbandonata al degrado per decenni, l’ex fabbrica

Nut di Creazzo è stata recentemente demolita facendo segnare la fine di un’epoca industriale della cittadina vicentina. Al suo posto, dopo un’opportuna riqualificazione dell’area, sorgerà un complesso residenziale a basso impatto ambientale. Protagoniste dell’abbattimento delle strutture due attrezzature fornite da VTN Europe all’impresa Mattiello Bruno Scavi

di Ettore Zanatta

Oltre al gradevole paesaggio offerto dalle loro pendici le colline intorno a Creazzo, alle porte di Vicenza, si distinguono anche per una serie di ville di notevole bellezza, conferitele sia dall’eleganza che dall’armonia delle loro architetture, come la settecentesca Villa FadinelliSuppiej (o Villa dei Veneziani) o Villa Legrenzi, detta anche Villa del Sole, edificata tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, o Villa Scola-Camerini, detta il Castello, risalente al XV secolo, o ancora, solo per citarne alcune, Villa Valmarana, conosciuta anche come “la Caserma” e di origine tardo-gotica, Villa Masiero-Pegoraro-Monti, Villa Fochesato e la Villa Zamberlan. Per raccontare l’evoluzione del nucleo cittadino, invece, occorre iniziare da tempi più recenti: è infatti durante il cosiddetto “boom economico italiano”, tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso, che si è registrato a Creazzo un periodo di forte crescita economica e un rapido sviluppo, con una sostenuta spinta demografica e la relativa ubicazione nella prima cintura dell’area metropolitana vicentina che favorirono, con il trasferimento di molti residenti dal capoluogo, la crescita del numero complessivo di abitanti e lo sviluppo dell’area artigianale e industriale. Risale proprio a quegli anni, per la precisione alla fine degli anni Sessanta, l’avvio delle attività della Nut, o La Nogara, ditta specializzata in confezioni tessili sorta proprio al centro del paese le cui strutture - che all’epoca rappresentavano un fulcro produttivo in grado di dare lavoro a centinaia di operai - erano ormai in disuso dal 2007, anno in cui venne dichiarato il fallimento della società, ed erano diventati un “peso eccessivo” per la città.

Un futuro più sostenibile

La fabbrica, abbandonata a sé stessa, si era trasformata negli ultimi anni in una sorta di magazzino abusivo. Vecchi mobili, elettrodomestici, banconi da bar e cucine professionali, addirittura un’auto storica: materiale da riempire almeno tre container. Questo è quanto è stato ritrovato al suo interno durante il sopralluogo organizzato per verificare lo stato

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dell’immobile. Una dimostrazione tangibile di come l’area - vasta circa 3.000 m2 - avesse subito negli anni un costante decadimento, tanto che l’allora sindaco Stefano Giacomin, ora consigliere regionale, nel 2015 firmò un’ordinanza ingiungendo all’allora proprietà a intervenire per la pulizia e la messa in sicurezza. In assenza di risposta, l’amministrazione decise di agire e di rivalersi sulla pro-

prietà. Oggi le contese si sono risolte e si sono concretizzate in un progetto denominato “Creazzo Citypark”, un’importante opera di rinascita urbana, un passo verso un futuro più sostenibile in fase di realizzazione e promossa dall’impresa di costruzioni Dalla Verde di Montecchio Maggiore (VI), fautrice della rigenerazione di quest’area strategica situata nel cuore del centro abitato. L’iniziativa ha

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previsto la demolizione del vecchio stabilimento industriale per fare spazio a un parco urbano “diffuso”, con viabilità pedonale e ciclabile, e a nuove residenze a basso impatto ambientale.

Il progetto “Creazzo Citypark”, dunque, prevede - in collaborazione con l’amministrazione e l’ufficio tecnico del Comune - la riqualificazione dell’intera area degradata previa l’eliminazione

L’IMPRESA VICENTINA MATTIELLO

BRUNO SCAVI, SPECIALIZZATA

IN INTERVENTI DI SCAVO DI SBANCAMENTO E MOVIMENTO

TERRA IN GENERE, HA UTILIZZATO UN

FRANTUMATORE ROTATIVO FP 24 E UN

MULTI PROCESSOR MT 20 A MARCHIO

VTN PER ESEGUIRE LA DEMOLIZIONE

DELL’EX FABBRICA NUT DI CREAZZO

dello stabile esistente. Le operazioni di demolizione hanno consentito di diminuire significativamente la volumetria dell’edificio (70.000 m3) e di abbassarne l’altezza (25 m), recuperando spazi prima inutilizzati: saranno quattro i nuovi edifici residenziali da 22.000 m3 complessivi, rispetto a quelli della struttura precedente, che sorgeranno in quest’area, palazzine caratterizzate da elevati standard di efficienza energetica e sicurezza antisismica. Il progetto - che testimonia l’impegno della società veneta nel perseguire una visione urbanistica che unisca alle necessità abitative ampie aree verdi a disposizione dei cittadini, in un’ottica di riqualificazione sostenibile del territorio - va ad aggiungersi ad altre iniziative pluriennali portate avanti dall’azienda sul territorio comunale volte a valorizzare zone degradate e incrementare il patrimonio edilizio con criteri innovativi. Anche l’attuale sindaco di Creazzo, Carmela Maresca, ha espresso apprezzamento per “il recupero di un’area problematica che restituirà valore aggiunto alla città”.

Un progetto “su misura”

Dalla riqualificazione di un’area di interesse vitale per tutta la città nascerà quindi un progetto architettonico che integrerà le esigenze di tutta la comunità di Creazzo, riportando aria e luce, valorizzando le specie vegetali autoctone e conciliando lo stile di vita contemporaneo con le irrinunciabili esigenze di viabilità, sostenibilità e risparmio energetico. Disegnato dallo studio MAM Architetti, questo intervento residenziale sarà sviluppato su soluzioni all’avanguardia per qualità del progetto architettonico, management del processo costruttivo e scelta di materiali e finiture di prim’ordine.

Per realizzare tutto ciò, però, serviva prima demolire le strutture esistenti. Di questa delicata fase operativa se n’è occupata l’azienda Mattiello Bruno Scavi, che da oltre 40 anni si occupa di scavi e demolizioni in provincia di Vicenza, città in cui ha la sua sede operativa. “Svolgiamo la nostra attività con professionalità e dedizione, caratteristiche fondamentali che ci contraddistinguono dai concorrenti locali”, racconta

DALLA VERDE: COSTRUTTORI DAL 1952

L’impresa edile Costruzioni

Dalla Verde di Vicenza è impegnata in iniziative autofinanziate di edilizia residenziale, direzionale e industriale e vanta una notevole esperienza nelle costruzioni e nel restauro di edifici storici. Per Costruzioni Dalla Verde costruire è una vera tradizione di famiglia, risalente al lavoro di nonni e bisnonni nel secolo scorso. La vision condivisa “Costruire esclusivamente architettura” ha guidato la scelta dei progettisti e dei collaboratori, tutti di primo piano, così da rendere oggi il brand sinonimo di stile, tecnologia e contemporaneità.

“Intendiamo creare redditività, soddisfare e fidelizzare i clienti attraverso il rispetto per l’uomo, l’ambiente, le tradizioni e il contesto sociale, con una produzione indirizzata alla continua ricerca della qualità operando in un ambiente di trasparenza”, affermano dall’azienda vicentina. “Sviluppiamo e realizziamo interventi immobiliari dove intendiamo garantire la soddisfazione del cliente attraverso la massima attenzione alla localizzazione dei luoghi di intervento, alla valutazione dell’impatto ambientale, al pregio architettonico, alla qualità costruttiva e alla qualità delle tecnologie utilizzate, l’adozione di documenti tecnici e commerciali chiari e trasparenti, una comunicazione e un’assistenza tempestiva, trasparente e chiara con il cliente stesso prima durante e dopo l’acquisto dell’immobile, nel pieno rispetto dei requisiti concordati. Siamo la terza generazione di una famiglia di costruttori che tramanda la sua esperienza di padre in figlio e siamo cresciuti nella consapevolezza che, insieme alla fatica fisica, è necessario sviluppare quell’innata sensibilità tutta italiana che ci consente di riconoscere e apprezzare la bellezza e l’armonia di un manufatto eseguito a regola d’arte”.

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IL FRANTUMATORE ROTATIVO

FP 24 È UNO DEGLI 11 MODELLI

APPARTENENTI ALLA LINEA FP DI

VTN EUROPE, MENTRE IL MULTI

PROCESSOR MT 20, APPARTENENTE

ALLA SERIE MT DEL COSTRUTTORE

DI POJANA MAGGIORE (VI), È UN’ATTREZZATURA COSTITUITA

DA UN CORPO TELAIO PRINCIPALE

ALLA QUALE POSSONO ESSERE

MONTATE DIVERSE TIPOLOGIE

DI CHELE DESTINATE ALLE PIÙ

SVARIATE ATTIVITÀ DI DEMOLIZIONE, FRANTUMAZIONE, TAGLIO DI STRUTTURE IN FERRO E RICICLAGGIO

Dario Mattiello, titolare dell’azienda vicentina. “L’esperienza acquisita in quarant’anni di attività ci permette di proporre soluzioni operative convenienti ed eseguire interventi con l’impiego di macchine, attrezzature e tecnologie all’avanguardia, sia particolarmente complessi che di dettaglio, anche su aree di intervento dalla ridotta superficie operativa”. La Mattiello Bruno Scavi è specializzata in interventi di scavo di sbancamento e movimento terra in genere ed è in grado di operare in ambienti di piccole, medie e grandi dimensioni, sia nel settore edile civile che industriale. In particolare, l’azienda si focalizzata nelle attività di trasporto (iscritta all’Albo Gestori Ambientali, è autorizzata al trasporto in conto proprio e per conto terzi di rifiuti non pericolosi), di recupero ambientale ed esecuzione di migliorie fondiarie, sia in ambito pubblico che privato, nonché in opere e urbanizzazioni (interventi di ingegneria naturalistica e difesa idraulica, posa di tubazioni per sot-

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 114
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LE OPERAZIONI DI DEMOLIZIONE HANNO CONSENTITO DI DIMINUIRE SIGNIFICATIVAMENTE LA VOLUMETRIA DELL’EDIFICIO (70.000 M3) E DI ABBASSARNE L’ALTEZZA (25 M), RECUPERANDO SPAZI PRIMA INUTILIZZATI

toservizi, formazione di sottofondi per sedimi stradali ed edilizi, opere di finitura superficiale) e demolizioni di piccole, medie e grandi opere edili civili e industriali.

“ Siamo dotati di un ampio parco di macchine operatrici di varie dimensioni e in continuo rinnovamento”, conferma Dario Mattiello. “ Oltre a escavatori cingolati da 14 a 300 q, pale caricatrici gommate e cingolate, rulli compattatori, camion mezzi d’opera a 4 assi, camioncini a 2 assi, autoarticolati con carrellone e rimorchio e camion scarrabili, abbiamo in dotazione svariate attrezzature, tra martelli idraulici demolitori, benne, lame, attrezzature per taglio asfalto e cemento. Per affrontare adeguatamente gli interventi di demolizione utilizziamo macchine operatrici con bracci

marzo 2024 - ONSITECONSTRUCTION 115
DELLA FASE OPERATIVA DI QUESTO PROGETTO SE N’È OCCUPATA L’IMPRESA MATTIELLO BRUNO SCAVI, CHE DA OLTRE 40 ANNI SI OCCUPA DI SCAVI E DEMOLIZIONI IN PROVINCIA DI VICENZA

ON SITE

in grado di eseguire lavorazioni fino a 22 m di altezza equipaggiate con attrezzature da frantumazione e demolizione altamente affidabili ed efficaci”.

Coppia da demolizione

La demolizione a cura della Mattiello Bruno Scavi è stata eseguita ad opera d’arte e nei tempi prestabiliti. Nella fattispecie, l’impresa vicentina ha utilizzato due attrezzature a marchio VTN: il frantumatore rotativo FP 24 e il Multi Processor MT 20. “Il frantumatore rotativo FP 24, in quest’occasione montato su un escavatore PMI 460 Demolition, è una delle molte soluzioni che VTN Europe offre sul mercato”, spiega Dario

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 116
SU ENTRAMBE LE ATTREZZATURE VTN UTILIZZATE DALLA MATTIELLO BRUNO SCAVI È PRESENTE LO SPEED VALVE, ELEMENTO CHE AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ DELL’ATTREZZATURA E PROTEGGE IL SISTEMA IDRAULICO DAI PICCHI DI PRESSIONE

Mattiello. “ Quest’attrezzatura ci consente di affrontare sia interventi di demolizione primaria che secondaria, una soluzione molto efficace che ci consente di abbattere - e allo stesso tempo frantumare -strutture in calcestruzzo e cemento armato”.

Il frantumatore rotativo FP 24 è uno degli 11 modelli appartenenti alla linea FP del costruttore di Pojana Maggiore (VI) e si caratterizza per un’alta coppia di rotazione (360°) e per una rilevante forza di serraggio, due peculiarità che permettono alle imprese di demolizione di lavorare in altezza a quote medie e a terra, garantendo elevati livelli di produzione. Caratteristiche, queste, che si associano

“ “

DUE ATTREZZATURE FORNITE DA VTN EUROPE

ALL’IMPRESA VICENTINA MATTIELLO BRUNO SCAVI SONO STATE UTILIZZATE PER LA DEMOLIZIONE DELL’EX FABBRICA NUT DI CREAZZO

a peculiarità tecniche come la ralla di grande diametro, il cilindro rovesciato e completamente protetto, l’impianto idraulico di facile accessibilità, i taglienti intercambiabili a profilo ondulato e la punta intercambiabile. “Non dimentichiamo lo Speed Valve, un elemento che aumenta la produttività dell’attrezzatura e protegge il sistema idraulico dai picchi di pressione”, aggiunge Mattiello. La seconda attrezzatura utilizzata nel cantiere di Creazzo è il Multi Processor MT 20, appartenente alla serie MT di VTN Europe: si tratta, in questo caso, di un’attrezzatura costituita da un corpo telaio principale alla quale possono essere montate diverse tipologie di chele destinate alle più svariate attività di demolizione, frantumazione, taglio di strutture in ferro e riciclaggio. Caratterizzata da un impianto idraulico facilmente accessibile, è disponibile in nove modelli e con sei kit chele differenti e si distingue per un’elevata coppia di rotazione (360°), per i cilindri rovesciati e com-

LA SCHEDA TECNICA

IL Multi Processor MT 20

Peso operativo: 1.480kg

Pressione d’esercizio: 350 bar

Portata olio: 170/210 l/min

Rotazione: 360°

Pressione rotazione: 120 bar

Portata olio rotazione: 12/20 l/min

pletamente protetti, per i taglienti intercambiabili a profilo ondulato e per i puntali e/o denti intercambiabili. Anche nel modello MT 20, così come in tutti

quelli della gamma dall’MT10 in su, è presente la “Speed Valve”, che - come anche sottolineato da Dario Mattielloè garanzia di cicli brevi e affidabili. ■

LA SCHEDA TECNICA

Il frantumatore rotativo FP24

Peso operativo: 2.525 kg

Apertura ganasce:

Altezza da terra:

mm

mm

mm

Forza in punta: 95 t

Pressione d’esercizio: 350 bar

Portata olio: 250/300 l/min

Rotazione: 360°

Pressione rotazione: 120 bar

Portata olio rotazione: 12/20 l/min

marzo 2024 - ONSITECONSTRUCTION 117
930
2.575
454
Larghezza ganascia fissa superiore: 290
Lunghezza ganascia: 940
lama: 200
Larghezza ganascia fissa inferiore:
mm
mm
mm Lunghezza

PRODOTTI a cura di Liliana Rebaglia

L’escavatore cingolato ECR145E

L’escavatore cingolato girosagoma Volvo ECR145E è la dimostrazione che non è necessario fare compromessi in quanto, pur essendo progettato per manovre all’interno di spazi ristretti, vanta anche prestazioni di scavo e stabilità paragonabili a quelle di numerosi escavatori di design tradizionale. Questo modello, come tutti quelli della Serie E, monta un motore Volvo D4J Stage V di ultima generazione che, oltre a soddisfare le più recenti norme sulle emissioni, offre alte prestazioni e un basso consumo di carburante. Il miglioramento del sistema idraulico e del flusso delle pompe consente di ottenere cicli operativi rapidi e rilevanti prestazioni di scavo.

Dotato di tecnologia Volvo Advanced Combustion Technology (V-ACT), il motore è dotato di iniettori di precisione ad alta pressione, turbocompressore e intercooler aria-aria, nonché di dispositivi elettronici di comando che ottimizzano le prestazioni della macchina. Il telaio superiore, dotato di una struttura stretta e di un braccio in posizione centrale, è compatto. Quando ruota, la parte posteriore sporge appena al di sopra dei cingoli: la macchina, quindi, può essere posizionata molto vicino a oggetti e strutture. L’ECR145E è disponibile con braccio monoblocco o triplice, nonché con varie configurazioni dell’avambraccio e con una lama opzionale. Il telaio del sottocarro a “X” è rinforzato e

costruito in acciaio ad alto carico di rottura, per aumentarne la durata e l’affidabilità e per consentirgli di resistere agli ambienti di lavoro più gravosi. Il sistema di regolazione automatica al minimo provvede a ridurre il regime del motore al minimo assoluto quando i comandi non vengono utilizzati per un periodo di tempo da 3 a 20 secondi, che l’operatore può selezionare sul display. Operatore che può inoltre selezionare varie modalità operative in funzione del lavoro da svolgere: oltre alla modalità “I” (Idle) di regolazione al minimo, è disponibile la modalità “F” (Fine), che fornisce un’elevata pressione idraulica e consente un controllo accurato della macchina per manovre di sollevamento precise. Le modalità “H” (Heavy) e “P” (Power) sono ideali per applicazioni intensive o per lavori pesanti di movimento terra e di scavo in profondità o su terreni difficili. La modalità “G” (General) a tre valori è adatta alla normale attività di tutti i giorni (caricamento, scavo, livellamento, eccetera) e offre una combinazione

ottimale di prestazioni ed efficienza dei consumi. La nuova modalità di funzionamento “ECO” sfrutta la più recente tecnologia per il controllo elettronico delle pompe che consente di ottimizzare l’efficienza dei consumi senza influire negativamente sulle prestazioni. La potenza idraulica viene automaticamente regolata in funzione della potenza del motore disponibile qualunque siano le condizioni di lavoro. La nuova cabina Volvo, con certificazione ROPS, ha una forma arrotondata progettata per non oltrepassare la sagoma della parte posteriore. Lo sportello scorrevole consente di salire e scendere facilmente dalla macchina anche quando si trova in prossimità di un ostacolo. Il comfort è stato migliorato attraverso la riduzione delle vibrazioni, le regolazioni disponibili per il sedile e il posizionamento ergonomico dei comandi. Sul display a colori (I-ECU) sono visualizzate le informazioni di assistenza e manutenzione e le opzioni per il controllo dell’impianto idraulico.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 118
VOLVO

Una nuova dimensione di costipatori

Engcon, società specializzata nella produzione di rotatori inclinabili, ha aggiunto una nuova dimensione alla propria serie di costipatori, progettata per gli escavatori di dimensioni maggiori, nelle classi di peso a partire da 19 t e dotati di sgancio rapido S70 o S80. I costipatori engcon PC a bassa portata sono sviluppati appositamente per l’uso sotto un rotatore inclinabile, allo scopo di ridurre il numero di macchinari/accessori necessari.

Al contempo, aumenta la sicurezza, perché non occorrono operatori all’interno dello scavo. Queste attrezzature sono dotate di serie del sistema di sgancio rapido automatico EC-Oil, come gli altri accessori idraulici engcon. In pratica, si possono collegare direttamente dalla cabina.

I collegamenti idraulici si effettuano automaticamente con l’EC-Oil, quindi si risparmiano tempo e denaro. Finora disponibili nelle dimensioni più ridotte, engcon lancia ora un nuovo modello PC per gli escavatori di dimensioni maggiori. “Siamo orgogliosi di aggiungere un’altra dimensione alla nostra serie PC”, afferma Martin Engström, responsabile di prodotto in engcon.

“È un ulteriore passo per ampliare la nostra gamma. A prescindere dalle dimensioni dell’escavatore, il cliente finale deve poter impiegare i nostri accessori intelligenti ed efficienti nel lavoro quotidiano, aumentando la redditività”. I vantaggi dei modelli PC engcon sono riassumibili in: compatibilità con i rotatori inclinabili dotati di EC-Oil; sistema di sgancio rapido automatico EC-Oil di serie; nuove applicazioni per il rotatore inclinabile, impossibili in passato, ad esempio su superfici in forte pendenza e terrapieni; costipatore/generatore di nuova progettazione che richiede una minore portata idraulica e aumenta la forza di compattazione; non occorre il sollevamento di costipatori manuali che potrebbero cadere oppure oscillare urtando cose o persone; eliminazione del raccordo per il recupero dell’olio che diminuisce il numero di tubi soggetti a rottura e usura.

NOLEGGIO VENDITA

ASSISTENZA

RIPARAZIONE DI GRU CINGOLATE

NOLEGGIO VENDITA

ASSISTENZA

GRU CINGOLATE

ATTREZZATURE PER FONDAZIONI SPECIALI

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ATTREZZATURE PER FONDAZIONI SPECIALI

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PRODOTTI

I nuovi midi escavatori SV86-7 e SV100-7 YANMAR

Yanmar Compact Equipment (Yanmar CE) presenta i suoi ultimi midi escavatori che, insieme, stabiliscono nuovi standard di compattezza nella classe di peso delle 8-10 t. Queste macchine sono state progettate per soddisfare le esigenze del paesaggio moderno, dinamico e congestionato, combinando dimensioni compatte con efficienza, maggiori prestazioni e miglioramenti apportati in fatto di design, incentrati sull’operatore.  Yanmar, in particolare, ha sviluppato i suoi nuovi midi escavatori per eccellere in spazi ristretti, senza compromettere la loro potenza o funzionalità. Nonostante appartengano a una classe di peso superiore, i modelli SV86-7 (8.675 kg di peso operativo) e SV100-7 (9.705 kg) mantengono un ingombro ridotto, così come il raggio di sterzata anteriore (2.120 mm per l’SV86-7 e 2.450 mm per l’SV100-7) e il raggio di sterzata posteriore (1.265 mm per l’SV86-7 e 1.365 mm per l’SV100-7). Unitamente allo sbalzo posteriore minimo (rispettivamente 120 e 205 mm), questa filosofia progettuale rende questi midi escavatori perfettamente adatti a lavorare in spazi congestionati. L’SV86-7 offre

un’elevata capacità di sollevamento: grazie alla distribuzione ottimale del peso e allo sbalzo posteriore minimo, questo modello vanta capacità di 1.290 kg (laterale) e  2.280 kg (anteriore). Grazie all’ottimale distribuzione del peso, la macchina supera anche la stabilità di altri modelli della sua classe di peso. L’SV86-7 è ora dotato di un motore turbo 4TNV98CT, robusto ed efficiente nei consumi, in grado di erogare 50,8 kW a 1.800 giri/min. Questo miglioramento non solo ottimizza le prestazioni in cantiere, ma riduce anche il consumo di carburante. Anche il midi escavatore SV100-7 è alimentato dal motore 4TNV98CT, che offre notevoli capacità di sollevamento di 1.420 kg (laterale) e 2.390 kg (anteriore). Un valore aggiunto alla classe Yanmar da 10 t è apportato dal sistema ViPPS-2i, costituito da una pompa idraulica a due pistoni

che consente di massimizzare le prestazioni e l’efficienza. Il sistema ViPPS2i-2i assicura che entrambe le macchine eccellano in una grande varietà di attività di costruzione, aumentando l’efficienza idraulica e riducendo il consumo di carburante. Yanmar ha realizzato i midi escavatori SV86-7 e SV100-7 con un design ridisegnato, che abbina un’estetica moderna a una funzionalità “dinamica”. Per migliorare la visibilità operativa, l’area vetrata è stata ampliata e beneficia di telecamere di serie poste sul lato destro e nella parte posteriore degli escavatori. Un nuovo monitor LCD a colori da 7” migliora l’efficienza operativa e il controllo, confermando la dedizione di Yanmar CE alle interfacce operative di facile utilizzo. Ora disponibili in tutto il mondo attraverso l’ampia rete di concessionari Yanmar CE, i midi escavatori SV86-7 e SV100-7 sono ideali per un’ampia gamma di applicazioni in cui lo spazio è limitato, dalla paesaggistica al movimento terra, fino ai lavori stradali. Le dimensioni compatte e la potenza espressa li rendono idonei a progetti caratterizzati da spazi ristretti, come la manutenzione stradale o la costruzione di edifici.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 120

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La nuova pala gommata ZW310-7

La nuova pala gommata Hitachi ZW310-7 rappresenta uno strumento di lavoro estremamente robusto, in grado di fornire prestazioni affidabili in impieghi gravosi, oltre a sicurezza, comfort e disponibilità operativa per operatori e proprietari in tutta Europa. Questa macchina da 24.260-24.710 kg di peso operativo e da 226 kW di potenza a 1.700 giri/ min (motore Cummins, 6 cilindri, 4 tempi, raffreddato ad acqua, iniezione diretta, turbocompresso con valvola wastegate e intercooler) è dotata di una benna da 4,1-4,3 m3 e di una delle cabine più avanzate del settore, nonché di sistemi di sicurezza intelligenti e di

un’elevata visibilità. Questa nuova macchina può contare su molti anni di approfondite ricerche da parte di Hitachi sulle esigenze dei suoi clienti. La nuova ZW310-7, dunque, offre prestazioni potenti, costi d’esercizio ridotti e una rilevante efficienza. Costruita secondo i più severi requisiti qualitativi, è

Il Performance Booster per il polverizzatore DP 1820

Epiroc ha lanciato la più recente evoluzione della sua gamma di polverizzatori da demolizione: il Performance Booster per il polverizzatore da demolizione DP 1820, presentato in anteprima al Bauma 2022. Il DP 1820 si distingue per un design compatto e modulare in grado di sopportare la potenza supplementare fornita dal Performance Booster ed è progettato per macchine portanti da 15-22 t. Ora, grazie all’introduzione del Performance Booster, Epiroc ne supera i limiti offrendo prestazioni superiori rispetto alle versioni standard. I principali vantaggi del Performance Booster sono: prestazioni di livello superiore (accresce le prestazioni del DP 1820 del 20%); riduzione dei tempi di ciclo delle ganasce (aumenta la potenza e riduce i tempi di ciclo delle ganasce del 25%,

contribuendo all’aumento della produttività); efficienza nei consumi (è una soluzione sostenibile ed efficiente che si traduce per la macchina portante in consumi di carburante ridotti fino al 35%).

stata progettata dal costruttore giapponese per incrementare considerevolmente la disponibilità operativa in cave molto trafficate e in grandi impianti di riciclaggio, con un impatto positivo sui profitti. Tra le peculiarità da evidenziare: l’elevato grado di produttività con cicli rapidi, grande forza di strappo e capacità di carico; il maggiore comfort nella cabina riprogettata, con il quadro comandi integrato e il sedile con sospensioni, la rumorosità ridotta e i bassi livelli di vibrazione; l’alto livello di sicurezza e la citata visibilità panoramica, grazie alla vista a 270° dall’alto, al cofano motore curvato e ai sistemi intelligenti.

Il Performance Booster può essere installato in un secondo momento sulle attrezzature esistenti, una caratteristica distintiva del range DP di Epiroc, resa possibile dalla robustezza del corpo del polverizzatore standard di Epiroc. A differenza di altri modelli presenti sul mercato che richiedono corpi diversi per sopportare il carico di un Performance Booster, il DP 1820 è una soluzione conveniente ed economica. Con un peso operativo di 1.820 kg e un’apertura delle mascelle di 746 mm, offre maneggevolezza e un’elevata forza di frantumazione. Il design compatto e modulare elimina la necessità di proteggere l’asta del cilindro, mentre la rotazione idraulica completa di 360° offre facilità di posizionamento e maneggevolezza in cantiere. Grazie al suo design, il polverizzatore da demolizione non richiede una protezione aggiuntiva del cilindro.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 122
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PRODOTTI

L’alternativa “essenziale”

Con il lancio del CX210E-S, CASE Construction Equipment amplia la sua Serie E con un secondo escavatore cingolato da 20 t: alternativa “essenziale” al CX210E, il CX210E-S mantiene tutte le prestazioni e il comfort dell’operatore, nonché la qualità e l’affidabilità del modello standard, ma viene fornito con un’offerta semplificata e a un prezzo competitivo. La macchina è alimentata da un identico motore diesel FPT NEF6 Stage V e presenta la stessa tecnologia giapponese, offrendo una produttività e una controllabilità altrettanto elevate. Il CX210E-S utilizza una versione del telaio inferiore per impieghi gravosi, con un sottocarro LC con componenti rinforzati. I telai dei cingoli sono dotati di una guida a binario singolo e i pattini in acciaio a tripla costola sono disponibili in larghezze da 600 mm per impieghi gravosi o 700 mm. Gli escavatori sono dotati di un monobraccio per impieghi gravosi e di un singolo bilanciere sempre Heavy Dty da 2,94 m.

Il CX210E-S è dotato di serie di un circuito di attacco rapido standard e di un impianto idraulico ausiliario multifunzione ad alta portata, con un circuito a bassa portata disponibile per una maggiore

versatilità con tutti i tipi di accessori. La cabina dispone di un sedile pneumatico riscaldato, con console joystick sospese e un display da 10’’, aria condizionata integrata e cinque pulsanti configurabili, radio Bluetooth, un pacchetto luci a LED e una protezione superiore FOPS di livello 2, offrendo così all’operatore lo stesso grado di sicurezza e comfort dell’attuale CX210E. Il modello E-S pesa circa 500 kg in più rispetto al CX210E, grazie alla struttura robusta delle attrezzature anteriori, alla struttura inferiore e al sottocarro, e può essere caricato di altri 500 kg selezionando un contrappeso opzionale per gestire

meglio gli accessori più pesanti. La capacità di sollevamento e la forza di traino sono praticamente invariate e la macchina eroga le stesse forze di strappo. Il nuovo modello “Essential” beneficerà di tutti i servizi esistenti offerti da CASE, tra cui l’estensione della garanzia e i contratti di manutenzione programmata, le ispezioni periodiche, l’analisi dei fluidi, i kit di manutenzione e la telematica. Il CX210E-S viene fornito di serie con lo stesso modem bidirezionale degli altri escavatori cingolati della Serie E, consentendo ai clienti di usufruire dell’intera gamma di servizi avanzati di connettività CASE, come CASE SiteWatch, e dell’assistenza proattiva ai concessionari di CASE SiteConnect. Il settore delle 20 t rimane una delle arene più competitive nel mercato europeo degli escavatori cingolati. Offrendo una scelta di configurazione semplificata e prezzi ancora più competitivi, senza perdita di prestazioni, qualità o affidabilità, il CX210E-S offre ai concessionari CASE un’opzione “Essential” da proporre ai clienti attenti ai costi, il cui lancio è previsto in tutta Europa in questo periodo.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 124
CASE

Upgrade tecnologico per i dozer di medie dimensioni

Caterpillar ha annunciato due upgrade tecnologici per la linea di dozer di medie dimensioni. Nota in precedenza come ARO con Assist, la suite Cat Assist con ARO (predisposizione per il montaggio) sarà inclusa di serie sui modelli Cat D4, D5, D6, D6 XE e D7 a partire da inizio 2024. Inoltre, una nuova opzione Cat Grade con 3D assicura maggiore flessibilità per i clienti che eseguono l’upgrade a Cat Grade con 3D sui modelli di dozer D4, D5 e D6. Grazie a Cat Assist con ARO, ora di serie, ogni nuovo dozer Cat D4 e D7 dispone di tutte le funzionalità Assist di cui è possibile eseguire facilmente l’upgrade a Cat Grade 3D. Queste funzionalità includono: Stable Blade (agevola la spianatura di precisione); Traction Control (riduce lo slittamento

dei cingoli per ridurre l’usura); Auto Carry (ottimizza i carichi sulla lama); Blade Load Monitor (formazione per l’operatore per la produttività); Slope Assist (mantiene gli angoli della lama senza GPS); Steer Assist (mantiene lineare la direzione di spianatura in modo automatico); ARO (sensori IMU sulla macchina per la funzionalità GPS). Cat Grade con 3D utilizza

un segnale GPS per regolare automaticamente i movimenti di inclinazione e sollevamento della lama, in modo che gli operatori possano portare a termine il lavoro più velocemente nel rispetto delle specifiche, risparmiare tempo e ridurre i costi associati a rilavorazioni, manodopera e materiali. La nuova opzione Cat Grade con 3D Ready include tutto l’hardware necessario per il sistema 3D e viene fornita installata e testata in fabbrica. L’opzione include sensori di bordo, ricevitori e antenne GNSS e un display touchscreen da 10” (25,4 mm). Ciò consente un aggiornamento rapido dell’hardware 3D Ready a un sistema Grade con 3D completo con l’acquisto delle necessarie licenze attraverso il dealer Cat.

TRIMBLE

La piattaforma Roadworks per il settore stradale

Trimble ha annunciato la disponibilità della piattaforma

Trimble Roadworks per il controllo della pavimentazione per frese, che estende le funzionalità del sistema di controllo della pavimentazione 3D Trimble di nuova generazione.

Trimble Roadworks per frese opera su sistema operativo Android e consente di controllare con precisione la profondità di taglio delle frese in base al progetto. Questo sistema intuitivo consente di soddisfare le specifiche più esigenti nei progetti di particolare complessità, riducendo al minimo i tagli in eccesso e creando superfici più regolari nella pavimentazione di piste aeroportuali, autostrade,

autodromi e altre strutture che richiedono una scorrevolezza ottimale. L’operatore può visualizzare il progetto 3D e le aree che si trovano al di sopra o al di sotto della quota ideale, confrontando grazie al progetto digitale la posizione e la pendenza effettiva del rullo. La piattaforma guida automaticamente il rullo fresante per tagliare alla profondità e

alla pendenza ideale, senza necessità di linee di riferimento o regolazioni manuali. Il software per la fresatura presenta la stessa interfaccia utente delle applicazioni Trimble Roadworks esistenti, con una grafica intuitiva, interazioni e gesti naturali e funzioni semplici da apprendere, che riducono i tempi di formazione degli operatori. Il sistema è compatibile con il software Trimble WorksManager, che gestisce il trasferimento dei dati e monitora le apparecchiature presenti nei diversi cantieri, e con il software Trimble Business Center, che consente di creare piani di fresatura 3D e di generare rapporti completi sulla qualità e sulla produzione.

ONSITECONSTRUCTION - marzo 2024 126
CATERPILLAR PRODOTTI
127 marzo 2024 - ONSITECONSTRUCTION INSERZIONISTI Azienda Pagina Bauer Macchine 25 BKT Europe 63 Bomag 21 CGA Ricambi 32-33 Demac 19 DEVELON 9 Espi Engineering 119 Europarts 51 Fiera Asphaltica 93 Fiera Intermat 123 Fiera Hillhead 101 Grafiche MDM 125 H.P.S. Centro Oleodinamico 97 Idromeccanica Ramtec 29 JCB 3 Kubota Europe 5 Ma-estro 121 Malaguti 15 Export Marini 5 Export MB Crusher 7-COPERTINA Export Messersi 23 Minitop 39 MP Filtri 27 Pio Pellacini 85-20 Export RMC PATELLA ANTERIORE Samep Tools II COPERTINA Scai 1 Sicim 57 Simex COPERTINA-II COPERTINA Export Takeuchi-Midi Equipment 15 Tecnoricambi 89 Trevi Benne 17 U.Emme 45-PATELLA ANTERIORE Export VTN Europe 13 Yanmar CEE 11

LE RIVISTE PER IL TUO BUSINESS

La rivista per il sollevamento, la movimentazione industriale, la logistica e i trasporti speciali

La rivista per le macchine, attrezzature e tecnologie per il movimento terra e il cantiere

La rivista per le macchine e le tecnologie per perforazioni, fondazioni e consolidamento

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UNDERGROUND

The Italian industry at Intermat 2024

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EXPORT

Cutting-Edge Technologies for a Greener Future

“The future is green” stands as Cams’ tagline. For the company, specializing in crushing, shredding and screening equipment, this phrase is more than a catchy slogan; it signifies their daily dedication to forging a more environmentally friendly tomorrow. How do they achieve this? By pioneering innovative solutions for recycling aggregates, asphalt, rubble, and other materials, thus reducing the reliance on raw resources. But that’s not all. Cams meticulously crafts their machines with an eye on minimizing environmental impact, designing them to operate in hybrid (diesel/ electric) or fully electric modes. The benefits are palpable: decreased particulate emissions, diminished noise pollution, vibration isolation, and the flexibility to switch to the site’s electrical grid for power supply.

The product range

Let’s delve into their product range: the Centauro, a mobile plant combining shredder, screen, and magnetic separator into one unit; UTM, mobile crushers; UTS, transportable crushers; UCS, mobile and transportable plants catering to secondary shredding; UVS,

transportable screens for sorting aggregates, asphalt, and industrial waste; and FTR, primary industrial shredders (fixed or transportable) designed to reduce the volume of various materials, including glass, to facilitate their transport or further processing. But how do these Cams plants operate in detail? They’re equipped with a generator set featuring a robust and efficient diesel engine, coupled with an alternator to generate the necessary electricity for machine operation, enabling on-site power. Moreover, to optimize torque

and minimize fuel consumption, the engine operates consistently at 1,500 rpm. Furthermore, all machines can seamlessly switch to full-electric mode through direct on-site feeding. Even in this mode, Cams ensures efficient shredding of coarse materials, thanks to their patented hydraulic pusher system, which automates the preshredding of bulky blocks in the loading hopper.

The ethos of Cams extends beyond just creating sustainable technologies; it is part of their organizational model. Their management system, already bolstered by ISO 9001:2015 Certification, now encompasses ethical and social considerations. This commitment to sustainable development garnered recognition when, in December 2023, ESG Portal, an international digital platform assessing sustainable development performance, awarded Cams the Silver position in its rating. This accolade underscores their dedication to implementing sustainable development strategies, with the highest score in “Governance”. For Cams, “The future is green” isn’t merely a slogan; it’s a steadfast commitment to a greener tomorrow. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 1
CAMS

EXPORT

Bravery warranty reliability!

They started the adventure in earthmoving industry when first economic crisis warning began to be felt, lead them to operate successfully in equipment industry, expanding constantly their wide range of products Made in Italy and basing on the pursuing customer satisfaction.

The company was established in 2008, but it’s the result of 30 years of experience acquired in the sector by its three founding partners. Its very solid foundations are the real strength of the company: deep knowledge of the market, competence, dynamism, meticulous control of raw materials and all stages of production and the

continuous search of the best solution to meet the needs of its customers.

The innovation has led C.G.A. Ricambi to expand its catalogue providing its customers with high quality solutions, often customized and both for national and foreign market, together with fast delivery times. Today service is a very important factor to build trust relationships that guarantee satisfaction and loyalty.

A diversified product range

C.G.A. Ricambi catalogue is wide and diversified; it offers spare parts and attachments like:

• loading ramps, designed and made in Italy in various track widths (payload from 0 to 100 q.,) using 6005 aluminum alloy;

• LS series flail mower heads with high performance hammers and knives and great design capacity, is suitable

for excavators from 1.2 to 30 tons and different widths, ideal for cleaning hedgerows, brambles, grass or parks and gardens maintenance (for cutting bushes and woods up to a diameter of 12 cm). All models, standard, reversible and forestry, led company satisfy each different client work in any condition with precision pruning and forest care.

• buckets for excavators and mini excavators (standard, ditch cleaning, skeleton, swiveling, trapezoidal);

• LSH series hydraulic breakers made in Italy, suitable for excavators from 0.62.5 to 25-35 t;

• rubber tracks, made using the continuous steel internal cables technology and sold under our brand LS Track (a wide range of sizes is available and multiple versions with different tread patterns; the range is complemented by components such as wheels, rollers and steel chains);

• LSD series drills, with hydraulic motors by leading companies, suitable for all machines with hydraulic system (tips are available from 100 to 800 mm diameter, for drilling in ground or rock and Heavy Duty applications);

• mixing buckets or concrete production suitable for mini excavators, skid steer loaders, excavators, wheel loaders, backhoe loaders and telescopic handlers

• pallet forks for skid steer loaders, telescopic handlers, backhoe loaders and wheel loaders

• wood grapples from Heavy Duty material chosen for its elasticity, resistance to breakage and yield strength. Their versatility means they can be operated with different types of machines.

Quality production

The company strongly continue to invest in human resources, research and development by expanding product range in order to obtain the appreciation and satisfaction of customers in Italy and abroad. All components and equipments are made in Italy and certified by “Ente Certificazione Macchine”, running periodic inspections and tests on raw materials. Every machines is entirely designed by C.G.A. technicians with the most modern systems. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 2

Happy 50th Birthday, Magnum!

In 1974, CIFA introduced the first mixerpump - a machine that seamlessly combines curiosity and ingenuity, encapsulating the functionalities of two different machines (the concrete mixer and the pump). Now, CIFA’s mixer-pumps are technological and green.

Step by step

1974 : The inaugural model of the mixer-pump was CIFA 301B. The project focused on the needs of the Italian construction market, characterized by construction sites often located in historic city centers, posing accessibility challenges. For the first time ever, a manufacturer integrated the concrete transport capacity with the ability to distribute it on-site, combining the concrete mixer with the pump. Initially equipped with a 4-cubic-meter drum, a single rear stabilizing cylinder, a 17-meter two-section rear-mounted distributor boom. Later, the machine was also equipped with a frontmounted boom with dual front stabilizing cylinders.

1983: The 301B passed the torch to Pompuno, a machine with a two- or three-section front-mounted boom, equipped with a transversal pumping unit featuring the emerging “S” valve-a valve already establishing itself as a standard in truck-mounted pumps.

1987: CIFA introduced the “S” valve unit with 1,000-stroke cylinders that increased the hourly concrete production to 65 cubic meters/hour,

with a pressure of 57 bars, allowing for high-performance tasks previously requiring a truck-mounted pump.

1993: CIFA presented the new 28-meter four-section boom, named Metro (as meter) by analogy with

two of which were in carbon fiber for unparalleled lightweight.

2019: The year of the first electric mixer-pump, MK28E from the Energya line, operating in electric mode under all working conditions. The conventional hydraulic system was replaced by a highly efficient electric transmission, allowing the rotation of the drum, movement of the boom, stabilization, and operation of the pumping unit with the diesel engine turned off. With no exhaust emissions and reduced noise during loading and unloading phases, MK28E became the ideal solution for construction sites in historic city centers, where high environmental respect is a priority.

Magnum Today

It is an engineering marvel, complex in structure but easy to use due to its electronic systems, making it smart and intuitive. The pinnacle

the measuring tool, opening in the same way. With the new boom and the 9-cubic-meter drum, the Magnum Metro was practically unbeatable for medium-small jobs.

2010: With the introduction of carbon in the booms of truck-mounted pumps, the first Magnum Carbotech MK25H was also produced, featuring a 25-meter boom with four sections,

of CIFA’s offerings is represented by the Carbotech series, featuring two models with carbon fiber booms. The models are available with booms ranging from 24 to 32 meters and drums of 7 or 9 cubic meters. Moreover, the design ensures maximum loading capacity and balance to maintain high performance and maximum safety. ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 3
CIFA EXPORT

EXPORT

Hose and Cable Reels for Industrial applications

Demac is a market-leading company in the manufacturing sector of hose and cable reels for industrial and lifting applications. Its history started in Cisliano, a small town near Milan, at the end of the 1970s with a man who had few certainties but great ambitions: Domenico Varano. In those years, thanks to his professional growth in one of the most successful and renowned companies which manufactured lift trucks and telescopic handlers, he began to develop new projects and new technical solutions in the same field. Domenico had a great passion for his job, but he soon understood he wanted to create something greater. For this reason, in 1981 he established his own firm where he could create and develop all his projects. He called it Demac and he established it in his own house to devote all his time and space to it. The company was growing quickly and in 1987 Domenico moved its headquarters in Cerello, few kilometres from his house, in a small and well-organized 400m2 structure where Demac had its first real and tangible development at the beginning of the 1990s. Its customers’ great satisfaction and Domenico’s firm faith in the company

built the base for the next big step to such an extent that in 1995 a much bigger structure with a better organisation for all its component parts became necessary. This time in Corbetta. A small local firm was quickly becoming a reference point for the professionals in this industry throughout the world and so in 2005 Domenico with his constantly-present sons Fabio and Laura created a stateof-the-art structure in the industrial area of Magenta (last expansion works in January 2016).

This is the history, longer than thirty years, of a firm where the word passion, people’s value and the quality of its products come before anything else. Because projects and inventions are not due to chance, but they stem from the experiences of the past, from the lust for the present and from the constant look at the future.

The “Environmental Declaration”

The Management of Demac has defined and adopted this “Environmental Declaration” in line with its corporate objectives, in relation to the production of hose reels and cable reels. It makes use of innovative techniques, boasting an internal workshop with the latest generation of machining centers. For many years it has entered into agreements with partner companies in order to guarantee its customers products of excellent quality, always taking into consideration solutions with a lower ecological impact in full respect of health and safety.

The Management of Demac considers the dissemination of culture for the environment and attention to health and safety in the workplace as a priority objective, to be achieved and perfected with determination, in the belief that these aspects are of fundamental importance for the Company growth process development of its staff, its customers, suppliers and external collaborators. The Management also undertakes to make available all the necessary resources, both economic and technological, human resources and infrastructures, in order to achieve what has been declared. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 4
DEMAC

Aliant Battery: Facility is expanding to support customer demand

ELSA Solutions is a company active in the motion control industry and one of the Italian first movers in the special purpose batteries for industrial applications, under its own Aliant Battery brand. Thanks to lithium and hydrogen systems, the company is now doubling the size of the current Headquarter in Imola, near Bologna. ELSA is planning to complete the new facility, built side by side with current one, adding an extra area of almost 2000sqm completely dedicated to the manufacturing of lithium batteries, which will include a robotized assembly line. The works started more than one year ago and are now finally coming to an end.

A crucial moment

“We are very proud of the activities we have in progress, as our target market is demanding more and more specialty products. With the increase of our production area, we hope to be able to better serve our customers and reduce delivery times of Aliant Battery products. This moment is

very crucial for lithium batteries and systems, since the electrification is in progress and it is moving fast ”, said Davide Dal Pozzo, CEO of ELSA Solutions. ELSA Solutions has been listed at Euronext Growth Milan stock exchange for more than 6 months, having gone public last September.

“We still have a long way to go: our

purpose is to improve products, with a specific focus on energy and power densities. These activities might take a while, however we are confident to set up and establish a long term path that will secure our customers better products and better performance. In the construction machinery and lifting industries we can count on more than 15 years of experience. Thus combined with latest improvements of Lithium Iron Phosphate technology is a game changer when it comes to electrification. We listed to customers’ needs and we are striving to make the transition easier”, continues Riccardo Massaro, Export Engineer of the Aliant Battery business line. This year ELSA Solutions will take part at some of the most important international shows in Europe, including IVT Expo in Cologne, Germany and EIMA International in Bologna, Italy. These shows will be the opportunity for the company to officially present new technologies and products to their audience. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 6 EXPORT
SOLUTIONS
ELSA

Primary, secondary demolition and recycling

Idromeccanica Ramtec starts in 2001 in Puglia in the south of Italy by a qualified team boasting over 40 years of experience in manufacturing demolition attachments and parts for breakers. The core business is the production of a range of hydraulic breakers from 85 to 3200 kg suiting machines from 1 to 50 tons as well as a range of hydraulic plate compactors and pile drivers from 170 to 900 kg for machines from 1 to 20 tons. The advantage on compactors is the fact that they are equipped with bolted lower plate which can easily

Primary, secondary demolition and recycling is completed by a wide selection of hydraulic shears for machines from 4 to 110 tons, crushers to suit machines from 1,5 To 150 tons, rotating and fixed pulverizers, demolition and sorting grabs, magnets with chain, top plate or top plate and teeth for machines from 10 to 40 tons for any application and machine. All the attachments can be supplied with standard top

brackets, quick hitches or with the versatile universal skid steer plate for the lighter attachments of the range.

More than 6000 parts

Besides demolition attachments, Idromeccanica Ramtec manufactures more than 6000 parts for the major brands of hydraulic breakers. A fully equipped workshop, skilled technicians and flexibility allow Idromeccanica Ramtec to manufacture any mechanical component upon drawings or samples. The RT155 is the best seller among our range of breakers having an operating weight of 3200 kg, a power of 10000 joule and a tool diameter of

The RT155 is recommended for machines from 32 to 50 tons. It’s equipped with a heavy-duty casing meeting the latest market needs with an excellent ratio power/weight and featured by low noise and vibrations. This model, as well as other models of the range, requires less oil, reducing fuel consumption and pollution. It expresses its fullest potential, in the quarry, with the extraction of compact rock and on site, for the demolition of large reinforced concrete works. It’s featured by simple and low-cost maintenance. As a matter of fact, the lower bush can be replaced without removing the breaker from the casing and charging of the low-pressure accumulator can be done on site as it is accessible by means of the practical panel.

The RT155 can be equipped with an automatic greasing device which allows to lubricate the unit while it’s working. To reduce vibrations and noise especially in urban areas, it can be equipped with an extra kit of panels that reduce vibrations of the body as well as noise. The underwater set-up, on the other hand, is perfect for completing jobs that require the hammer to be immersed in water, maintaining high performance and productivity. ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 7
EXPORT

EXPORT

Empowering Quarry Operators Through AI-driven Innovation

As the adoption of artificial intelligencebased technology sweeps across various industrial sectors, concerns have surfaced about the potential displacement of human labor and professional expertise. In response, Ma-estro is championing AI-driven innovation as a means of bucking the trend, placing people back at the core of the quarrying sector with tools designed to enhance and improve human labor, rather than supplant it. Born out of this conviction is Q-PILOT, the evolution of automation in crushing and inert recycling plants. This self-learning system monitors daily plant operations, providing operators with strategic guidance and support in making complex decisions that optimize the production cycle to its maximum potential. By also gathering comprehensive data related to sustainability and environmental impact monitoring, Q-PILOT enables operators in the quarrying sector to not only enhance efficiency but also cultivate a more sustainable and environmentally aware approach to their operations.

A significant array of advantages

• Facilitating Proactive Maintenance: Predictive maintenance tools like the ones Q-PILOT provides, enable operators to schedule maintenance activities based on equipment usage and performance data rather than fixed intervals. This proactive approach minimizes downtime and cuts maintenance costs;

• Streamlining Process Automation: Incorporating AI-driven automation lets quarry operators achieve superior plant control with minimal manual intervention. Q-PILOT’s machine learning algorithms, coupled with its artificial vision system for example, continuously adapt and adjust processing parameters in real-time, ensuring the plant operates at peak capacity. This level of automation lets operators focus on more strategic tasks while maintaining control over the entire operation;

As AI-driven technology becomes more widespread in the quarrying industry, operators must develop new skills to stay competitive. Embracing AI-driven tools like Q-PILOT allows operators to gain valuable experience working with advanced technology and machine learning algorithms. This skill development not only enhances operators’ expertise but also bolsters their value within the industry;

• Energy and Resource Optimization

/ Emission Reduction: Q-PILOT’s intelligent algorithms not only help operators identify and implement energy-saving strategies but also optimize fuel and energy consumption, reduce idling times, and ensure equipment operates at peak performance to minimize emissions. This results in lower energy consumption, reduced water usage, minimized waste, and a cleaner environment, contributing to a more sustainable operation;

Ma-estro is confident that the adoption of Q-PILOT in the sector will bring about a significant array of advantages:

• Enhancing Decision-Making: Q-PILOT equip quarry operators with invaluable data and insights for more informed decision-making. Analyzing historical and real-time data from various sensors allows operators to discern trends and patterns that optimize the production process. This datadriven approach leads to heightened efficiency and productivity;

• Enabling Collaboration: AI-driven innovation promotes collaboration among quarry operators, engineers, and other stakeholders. Sharing realtime data and insights enables teams to work together more effectively in optimizing plant performance, troubleshooting issues, and devising new strategies. This collaborative approach helps operators stay ahead of industry advancements, spurring continuous improvement and innovation;

• Supporting Skill Development:

• Environmental Stewardship: By prioritizing sustainability and diminishing environmental impact, operators can not only satisfy regulatory requirements but also improve their reputation and relationships with local communities and stakeholders.

The adoption of Q-PILOT is a paradigm shift that promotes a more sustainable and environmentally conscious approach while ensuring that human expertise remains at the forefront of industry advancements. Ma-estro aims to set a new standard for AI-driven solutions in the quarrying sector, championing a future where technology and human ingenuity work together to achieve greater efficiency, productivity, and sustainability. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 87
MA-ESTRO

EXPORT

The Plury Project!

The Plury Project was born in Malaguti to satisfy the need on site regarding versatility and speed of execution. In a world that is moving ever faster where increasingly shorter timescales are required with always top performance, the Plury project takes shape mainly in the field of vibrocompaction and vibrodriving. Plury is a vibration drive, with unique versatility, capable of compacting, pre-drilling, vibrodriving and cutting with the same vibrating body, simply changing the tools according to the needs on the construction site. The project was born in 2021 by Giorgio Cangini, the new commercial director who, with years of experience and passion in the world of earthmoving, studies and brings to life this project which is taking positions and is increasingly establishing itself in the various types of market, from the road and construction sector to the agricultural and forestry sector, to then move on to foundations and pilings.

Inside the project

The powerful, light, and compact Plury can currently be equipped with 13 accessories, but we are already working to expand the range of mountable tools, always guaranteeing maximum functionality and effectiveness. Starting from the classic vibrating plate, we move on to the grapple for driving wooden piles, compacting wheels, clamps for the vibro-driving of sheet piles, clamps for H-beams, pre-hole drill bits, plates and wheels of various widths always to satisfy the various construction site needs. Plury is currently available in a wide range of tonnages ranging from the smallest, the W1 9.0 which can be mounted on 1 ton excavators up to the most powerful (at the moment), the W2 180.0 which can reach up to 40 ton excavators. It can be mounted both on excavators and with front attachment on skids. Malaguti would like to introduce a super winning combo!

Plury with Log Grapple (Pile driver)

Log Grapple is the versatile log grapple with pile driver from Malaguti for interventions in agriculture but also for soil maintenance. Log Grapple is a wood grab, (mounted under a Plury vibration drive), with pile driver that Malaguti has designed for the vibrodriving and extraction of wooden, concrete and steel piles.

But what distinguishes our pile driver? Usually, the pile drivers with clamps on the market are built with the clamp attached to the static frame of the vibrating body, therefore once the pile has been embraced, it is difficult to carry out an initial insertion of the pile, especially in hard and difficult ground, and by forcing with the excavator arm, increasing processing times and wear of the machines themselves. But not Malaguti ones. Clamp attached directly to the vibrating frame! This allows you to easily carry out a first vibrodriving,

stably planting the pole, allowing a single operator to carry out the work from start to finish without moving from the excavator, without the use of an additional operator who would be needed to hold the pole, significantly increasing operator safety.

Also concrete and steel poles

The grapple was born as a wooden pole driver, and to satisfy every request, three optional kits have been designed to also vibro-drive steel and concrete poles: kit 1 consists of two rubber pads which, mounted on the claws, allow the first vibro-driving of concrete and steel

poles, pads capable of self-levelling the pole autonomously; kit 2 includes the pre-drilling bit suitable for making a pre-hole in the hardest soils, suitable for the vibro-driving of concrete and steel poles; kit 3 consists of a shockabsorbing rubber accessory suitable for the vibro-driving of concrete poles, which avoids damage to the pole itself and is mounted inside the bell. There are various types of use: Its use is double, in fact it is not limited to the agricultural sector for the construction of vineyards, orchards and fences, but also includes soil maintenance interventions for the containment of landslides, docks and embankments. The Grapple has the possibility of mounting the customized bell (included in the price of the Grapple), available in various diameters according to the user needs, which is also interchangeable as it is not welded but bolted underneath the grapple.

The stump grinder with the power of a… Tornado!

Fast, productive, efficient: the Tornado stump grinder represents one of our flagship products to support operators in the forestry sector. Much appreciated by those who work in the forestry sector. It is a stump grinder for excavators that can also be mounted frontally, and the name chosen, Tornado, is appropriate given its characteristics. The direct transmission system with piston engine, in fact, provides maximum cutting speed with excellent productivity and efficiency. ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 9
MALAGUTI

EXPORT

Vision for sustainability

Founded in Alfonsine, Italy, in 1899, a company of the Fayat Group for three decades, Marini is the global leader in the technology and manufacturing of mobile and stationary batch asphalt plants, with production sites in Italy, Turkey, China, India, offices in UAE and a global partner network.

Marini’s vision for sustainability goes hand in hand with return on investment, namely: the decarbonization of the production process, a pivotal challenge for the present and the future generations; performance enhancement and the minimization of energy consumption for those customers choosing a Marini Plant to add to their fleet. 120 years of solid made-in-Italy experience, together with constant strong investments in research and development and the most modern technologies, allow customers around the world to reach a capacity of up to 440 t/h and produce low energy consumption asphalt using the highest percentages of recycled asphalt pavement (RAP). The clients in search of reliability, innovative technology and comprehensive support can find in Marini unique project management capabilities, outstanding technical support, service availability, a global footprint and a dedicated training Academy.

Marini Master Tower

The innovative Marini Master Tower discontinuous plant for bituminous conglomerate production, which took centre stage at the latest Bauma and passed with flying colours the field test of the daily jobsite life, is the result of over three years of studies, field tests performed in conjunction with the University of Bologna (Italy) and the client, and over 1.000.000 tons of production. Innovative features such as the integrated solution of the parallel drum adopted for drying, which avoids the risk of damaging the milled material with high temperatures

like in traditional technologies, allow the building companies to use up to 100% RAP in the asphalt mix, while reducing energy consumption and CO2 emissions. Important efforts and investments have also been dedicated by Marini to software development through the years, in order to achieve energy savings, reduce on-site anomalies during the production process and increase the percentages of recycled milled material. The partnership with the University of Bologna also led to the latest add-ons developed for the Marini Crybertronic digital management system, allowing Marini to offer the following optional functions: automatic control of the drying process, accurate management of the cold RAP into the mixer and a dynamic RAP recipe feature.

The Marini EvoDryer drum, nominated for the 2024 Intermat Innovation Awards in the decarbonization / energy transition category, is the best technology on the market for introducing RAP into the recycling ring and a unique proposal in the global landscape of plant manufacturers, both in terms of performance and environmental benefits: a perfect synthesis of Marini company values and productive philosophy. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 10
MARINI

When good things come in small packages

The entire MB Crusher’s line of compact equipment debuts at Intermat 2024. Today, being independent on the job site is essential to be competitive. The solution is to optimize the sites by using the machines already there. All you need is a heavy machine, regardless of its weight, an operator, an MB Crusher attachment and a visit to the stand and demo area where MB Crusher will exhibit for the first time in full the range of equipment dedicated to compact machines, at Intermat 2024 in Paris. The show will reflect the potential of the machines working as if they were on a

job site. Crusher buckets, trommel and padding buckets, hydraulic cutters and sorting grapple: as the heavy line, the MB Crusher compact range does not change work habits: it improves them. Not just a complement to the carrier machine, as MB crusher attachments also expand their functionality and, consequently enhance new job opportunities for companies. As told by the customers who use them on their construction sites.

Waste is reused on site

With a Mecalac 8MCR excavator and an MB-C50 crusher bucket, a French company specialized in groundworks and construction of swimming pools reuses the demolition waste instead of sending it to the landfill, thus reducing disposal costs, and pollution while respecting the residential area where they work. The customer installed an MB Crusher MB-S10 screening bucket

on a 10-tonne Mecalac and was able to screen the cuttings to obtain topsoil - a natural resource that must be preserved - to create flowerbeds and refill the gardens of the Palace of Versailles. A landscaping company has chosen an MB-G350 sorting grapple that fits on its Bobcat E27 mini excavator to safely move branches, trunks, brambles and twigs. Installed on the Doosan DX63 excavator, the MB-HDS212 padding bucket allows an earthmoving

company to sort and recycle as much construction waste as possible. Once recycled, the materials can be reused or resold. Waste management reduces the impact on the environment and saves the company money on the purchase of new materials.

The MB Tools

Intermat 2024 is also and above all sustainability - decarbonisation is indeed the theme of this editionat a time when the environmental emergency must come to the forefront of the various agents. And MB Crusher attachments mean sustainability because they allow waste to become a resource, to be reused, they reduce emissions by avoiding the constant back and forth of trucks, and they send the strong message that the valorization of inert materials is the true wealth of all production. And also for the companies themselves. ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 11
MB CRUSHER EXPORT

EXPORT

Evolving the DBM concept!

The medium-sized dumper is one of the most popular machines on construction sites in northern Europe. Moreover, demand in this sector is evolving on the safety side, calling for machines with fully enclosed cab and reversible driver’s seat. Many aspects of these machines are derived from the Merlo DBM. This is why it is envisaged to evolve the DBM product as follows: replacement of the barrel with a body; inclusion of FOPS level 2 cab; ensuring a capacity of 9000 kg; increasing the operator comfort.

ensuring greater agility and better offroad capabilities.

• Steering: machine is equipped with four-wheel steering and three types of steering. The steering mechanism features a by-pass valve that facilitates wheel re-alignment by performing end-of-travel steering.

• Traction: machine is equipped with permanent four-wheel drive and it ensures traction in all situations (differential lock as OPT).

• Brakes: with dry discs, two per axle, to reduce fuel consumption and

The machine is designed to minimise the maximum overall dimensions. The maximum height of 3020 mm is reduced if no air conditioning is fitted and more compact wheels are installed. The high ground clearance facilitates off-road capabilities. About features and dimensions:

• Engine: longitudinal engine layout, installed alongside the cab. Deutz TCD 3.6 engine with 74,4 kW -100 hp. Full bonnet opening for easy inspection and maintenance, plus a raised platform to allow technicians to work on the engine more comfortably.

• Transmission: hydrostatic with electronic EPD control. There is a two-speed 0-14 and 0-40 gearbox with electro-hydraulic control in the cab.

• Axles: with portal structure and cascade reducers. Front oscillating axle and rear axle fixed to the frame. This solution increases ground clearance

improve performance. The diameter and thickness of the brakes are sized for maximum braking torque. A parking brake is installed to the main shaft. The solution provides automatic activation upon stopping the engine.

• Frame: self-bearing type made of highstrength steel. On both sides there are large tool boxes to assist the operators in their daily activities. The diesel and DEF (AdBlue) tanks are positioned at the front for easy topping up.

• Body: made of Hardoxsteel for the bottom and high-strength steel for the vertical walls. Shaped to facilitate the unloading of material, it offers a capacity of 4900 litres heaped volume (3700 litre struck volume). The maximum rated capacity is 9000kg. Body designed to transport materials with a density of approximately 1800/2000kg/m3.

• Unloading system: two different

solutions for material unloading are available: Fixed unloading (rear) and trilateral unloading (body mounted on a 180°rotating fifth wheel). In order to facilitate unloading, the body reaches a tipping angle of 75 degrees. The side overhang for unloading is 250 mm. The rear overhang is 880 mm. The unloading height is: 1200mm.

• Hydraulic Pump: fixed displacement pump with a maximum flow rate of 71l/ min. Maximum pressure of 210 bar.

• Distributor: open-centre hydraulic distributor, with priority to the steering system.

• Cab: 920mm wide to ensure comfort for all customers. ROPS and FOPS level 2 approved thanks to additional protection at the top. To further improve operating conditions, the machine can be equipped with an Air Conditioning system (mounted on the cab roof). Customer benefits: High level of operator comfort and Increased safety.

• Visibility: machine designed to ensure the highest level of visibility, facilitating all phases of operation. On the body side, the cab and tank design are aimed at providing excellent visibility to improve driving comfort and safety on the construction site.

• Cab controls: the seat can rotate by 180 degrees to allow forward driving (when travelling on the road) or reverse driving (when working on the construction site). Controls are replicated on both sides of the cab. A camera, mounted on the rear axle, projects images into the cab to maximise visibility when manoeuvring on the construction site.

• Electrical system: the dumper is built with a 12V Can-bus electrical circuit. It is powered by a 100Ah battery equipped with a timed battery disconnect switch. When the engine is stopped, after 5 minutes the circuit is automatically disconnected. The machine is completed with road lights and work lights (LED) mounted on top of the cab.

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 12
MERLO

EXPORT

“Tracked” news at Intermat 2024

Messersì has become, over the course of over 60 years of development, one of the most important and active Italian companies producing construction machinery, equipment and scaffolding. Today it is a world leader in the production of tracked dumpers and tracked carriers, as well as in manufacturing other types of compact construction site machines (mini excavators, skid steer loaders, compact tracks loaders etc.). Messersì tracked dumpers have very advanced technological contents, they can offer great performance, reliability and, moreover, ensure the operator a high safety level. Messersì long experience in this specific type of compact machines began in the early 90s and today has the largest range of tracked dumpers models among the competitors in the market (payload from 500 kg up to 5000 kg with the recent model TC550d) with different features and configurations. Since 2013 Messersì

has faced the challenge of electric propulsion with two different size models of battery-powered tracked dumpers of the Zero Emission line, the TC50e and the TC120e highly appreciated by the market, that has been recently enriched also by a battery driven mini excavators in the category of 1.8 ton, the model M18e with extendible tracks width. All the above mentioned models will be shown during the exhibition.

The latest step

The latest step in Messersì tracked dumper projects is the new version of the TC150d that will be the real star at Messersì booth at Intermat 2024. The TC150d is authentically a milestone in the large tracked dumper range with driver on seat of the Italian manufacturer. In different version, the previous TCH-1500 and later TC150d are in production since the 2002 with continuous and constant technical updates. This model is still today a

unique in the 1.5 ton payload capacity market of tracked dumper, without any other real competitor. Furthermore, it is a very versatile machine because it can be configurate in many different way on bord according to the task to do in the worksite: front skip with loading shovel, swivel skip, hi-tip skip with loading shovel, 3-ways dumping platform, concrete mixer with loading shovel. This tracked undercarriage has been used also for many other different applications. The two piston pumps and the servo-assisted levers make the TC150d very easy to drive in every condition, the 15.9 kW three cylinders Kubota engine give the power to face the worst slopes full load. The New 2024 version of this tracked dumper will have an updated design of the chassis and the engine bonnet, more aesthetically appealing, and a new dashboard more complete and clearer. The last important improvement is the possibility to mount also the 18.5 kW three cylinders Kubota engine, as a more powerful alternative to the 15.9 kW version. Finally, at Intermat 2024 Messersì will show the updated compact loaders line with Stage V engine presenting the CTL45, one of the most compact track loaders in the market. ■

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MESSERSI’

EXPORT

A revolutionary innovation for the skid steer loaders

Specialised in the distribution of rubber tracks and tyres, Minitop has been an essential reference for the construction industry for almost 30 years. The company, born in 1995 and soon active in Italy, increased its export quotas in 2005 thanks to an efficient transport network and consolidated its presence in the international arena, quickly becoming the sector leader in the European market. Innovation and customer orientation are the two founding stones on which the

Piedmontese company lays the basis for its growth over the years. Minitop has always demonstrated its commitment to technological progress to improve the products and services offered, and it is from the same concept that the company’s latest product was born: Tracksformer.

So, what is it all about?

We are in front of a rubber track alternative that has never existed before, a revolutionary innovation born out of real and practical operative needs. It is a new type of rubber track, capable of transforming itself according to different working needs. The Tracksformer is composed of a smooth belt designed to allow the application of different profiled inserts, called tools, firmly bound by a patented interlocking system. The idea, as the name suggests, takes its inspiration from the Transformers, the famous autobots of the 1980s cinema, and was born with the aim of extending the use of tracked skid steer loaders to grounds

and working environments that are very difficult and too dangerous to face with traditional rubber tracks. The five configurations and tools available are: Snow, Underwood, Asphalt, Work Site and Climbing. The slogan chosen by Minitop immediately evokes versatility as the main feature of the new patented track system: “Anywhere, Anytime”. The increased opportunities for use of the machine are followed by further remarkable advantages. The new patented crawler

track increases productivity, reduces operating costs and provides greater safety for the operators. These are some of the prerequisites that make Tracksformer a unique product that is already appreciated by the industry, just think of the prize it won at the Samoter 2023 (Innovation Award) and the nomination in the list of potential winners at the Intermat Innovation Award 2024. Capable of changing the rules of the game, Tracksformer is not only aimed at a European audience, it is also targeting the US and Canadian markets, considered to be the two main ideal markets. Thanks to the feedback from the industry, the company is now moving from pre-production to mass

production: Minitop is already starting to make its first deliveries and 2024 will therefore be a key year for the company.

The new Tracksformer

Presented in Germany at Bauma 2022, then shown at Conexpo in Las Vegas and in Italy at Samoter 2023, Tracksformer will now be revealed to the French market during the 11th edition of the Intermat trade fair. Minitop confirms its participation in the 2024 edition of the fair, which will take place from 24 to 27 April, anticipating that the focus of its booth (5A J059) will be on the new Tracksformer product. The Paris trade fair confirms itself as a milestone for Minitop, which has been taking part since 2003, and on this occasion offers, to one of its main sales markets for traditional tracks, a revolutionary preview. Intermat, the trade fair for sustainable building solutions and technologies, is planning a 2024 edition themed ‘Decarbonisation’, and Minitop is responding with Tracksformer, an innovative product in the field of environmental respect. The patented interlocking system makes it possible to significantly extend the life of the track, minimising internal and external consumption. The implications in terms of cost optimisation are particularly positive, including those of disposal: a solution perfectly in line with the theme proposed at Intermat, on which the industry needs to be increasingly aware. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 14
MINITOP
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The forefront of high-pressure connectivity solutions

In the field of earthmoving and lifting equipment, there is a constant commitment to improve functional performances and optimise dimensions. This trend reflects the need to adopt more efficient, versatile, and compact solutions. The achievement of these goals inevitably requires increased pressures and an optimisation of the space required for components. This implies the adoption of more advanced design techniques to guarantee high performances while reducing the overall size of the machines. Within the hydraulic system in particular, both rigid and

flexible connections are often subject to extreme constraints. The R&D and Engineering Departments at Oleomarket have developed a range of highly efficient MARHIP hoses and Olmark crimped fittings specifically designed for extreme applications, as required by the market’s leading equipment manufacturers.

MARHIP hoses, available in rubber or thermoplastic, are assembled with Olmark crimped fittings, available in a wide range from 1/8” to 3”, to ensure reliable and durable performances. In addition, customised composite and rigid hoses can be manufactured to meet specific customer requirements. Thanks to a flexible production process and a commitment to cutting-

edge technology, the company is able to produce customised fittings with SAE or special flanges, welded with a controlled and certified TIG process. Furthermore, Oleomarket’s PIXEL4 range of hoses represents the pinnacle of flexible connections, with a bending radius reduced by 50%, a maximum working pressure of 420 bar ISOBAR, tested and certified according to the

strict KPO-Olmark quality criteria, equivalent to 1,000,000 impulses, overcoming traditional spiral hoses. The search for innovative solutions extends beyond the product itself, thus involving an ecological and environmental commitment, namely focusing on the reduction of plastic consumption. In this respect, Oleomarket implemented a new method to seal the hoses, relying

on a heat-shrinkable sleeve, which guarantees better quality control and a significant reduction in the use of plastic caps. In a world of constant evolution, characterised by continuous development and new requirements, Oleomarket, with its 45 years of experience in the industry, remains at the forefront of high-pressure connectivity solutions. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 16 EXPORT
OLEOMARKET

Cornerstones at your service

Pio Pellacini was founded in 1958 and has gradually expanded until became a large production site, operating throughout Italy and the rest of the world. For professionals in the field it is essential that the machines they use be supplied with high quality spare parts, to avoid costly delays or dangerous accidents. Pio Pellacini addresses this need by providing a suitable customer service, using high quality raw materials to build spare parts for excavators, wheel loaders, backhoes and other machines for construction sites, mines, and performing road work. Many of the most important Italian and European professional realities rely on Pio Pellacini to have spare parts which are perfectly interchangeable with the original ones, or customised tailor made components. We can fulfil any request within a day’s time, for major global manufacturers such as Benfra, CASE, Caterpillar, Clark-Bobcat, CNH, Doosan-Daewoo, Fiat-Kobelco, Hanomag, Hitachi, JCB, John Deere, Kobelco, Komatsu, Kubota, Liebherr, Massey-Ferguson, New Holland, Nissan, Takeuchi, Volvo-Pel Job, Yanmar, Zettelmeyer and more.

The quality is essential

The renewed production division proves that for Pio Pellacini the quality is essential. Besides the modernisation of production techniques, it establishes even closer partnerships with the suppliers in the search for the best raw materials. The standard products – always available in stock–, together with sale of various components, include: pins, steel and bronze bushings, seals, adjustment kits, nuts and ring nuts, spherical bearings and shims for the articulated parts of lift arms; shaft, hubs, pinions, gear wheels, gearcases, covers, bearings, gasket kits for swing and travel motor for hydraulic engines; complete hydraulic pistons (rods, barrels, heads, piston halves, guide bush and seal kits). Alongside with

shafts, bushes, supports, seal kits for idler wheels, parts for the braking systems and many other accessories, such as machinery decals and more. Furthermore, grinded bars, hardened and grinded bars to build pins; chromed bars, hardened and chromed bars to build rods; and polished tubes to build hydraulic cylinders.

Pio Pellacini trades essential components, such as the slewing rings for excavators and mini excavators, built with a higher quality material compared to the original version, for an element which is crucial to the useful life of the machinery. To provide the customers with a comprehensive offer, Pio Pellacini partners with important brands such as Baldwin and HIFI for filters, and Hercules for hydraulic cylinders seal kits. One of the main strengths of Pio Pellacini is the innovative and versatile workshop, that satisfies the numerous needs for rapid changes on spare parts or customized constructions. Always ready to solve the problems Pio Pellacini are faced with, to establish a privileged and customized relationship with the customers. Several European machines and equipment manufacturers rely on Pio Pellacini for the production of original parts for their equipment. Expertise, professionalism, high quality spare parts and attentiveness to customer needs: Pio Pellacini’s cornerstones is at your service.

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EXPORT
PIO PELLACINI

A Dynamic Force in Earthmoving Machinery Solutions

Founded in 1995 by a young and dynamic team, RMC swiftly emerged as a pivotal player in the competitive landscape of earthmoving machines. Situated in Piacenza, Italy, a strategic nexus for transportation, RMC’s headquarters serve as the nerve centre of its operations. What sets RMC apart is not just its machinery, but the youthful vigour and enthusiasm embodied by its team. Committed to excellence, the RMC team exudes traits of courtesy, reliability, and dynamism, always driven by the thrill of problem-solving. The exponential growth of RMC can be attributed to its fusion of technical expertise and profound understanding of earthmoving machinery. Despite its humble beginnings, RMC now boasts an extensive inventory of over 50,000 items, meticulously stored in a stateof-the-art, computerized warehouse. One of RMC’s hallmark achievements is its remarkable efficiency in parts supply. Equipped with cutting-edge technology, our warehouse dispatches parts within 24 hours across most

of Europe. Furthermore, through strategic partnerships with leading Italian manufacturers, RMC can source over 5,000,000 items within 48 hours, reaffirming its commitment to prompt service and customer satisfaction.

The perfect formula

Central to RMC’s success is its unwavering dedication to its corporate mission: to deliver winning solutions tailored to the specific needs of its clientele. Through meticulous

attention to customer requirements, RMC ensures that every interaction culminates in a satisfactory outcome. The core values of RMC lie in its unwavering commitment to reliability. Backed by technical prowess and an intimate knowledge of machinery, RMC offers: Technical Experience (its team possesses unmatched expertise in earthmoving machinery); Deep Knowledge (RMC boasts an in-depth understanding of the machines it sell and the products it offers); Extensive Catalogues (with comprehensive online and offline catalogues RMC facilitates precise identification of required parts); Vast Inventory (the warehouse stocks an extensive range of products, ensuring swift availability); Quality Assurance (whether new or used, RMC’s products meet the highest standards of quality, guaranteeing longevity and performance. In essence, RMC epitomizes the perfect formula for success in the realm of earthmoving machinery solutions. With an unwavering focus on customer satisfaction, technical excellence, and reliability, RMC continues to set the benchmark for excellence in the industry, both in Italy and beyond. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 18 EXPORT
RMC

EXPORT SAMEP TOOLS

Watchword: #AskTheManufacturer

Established in 1979, Samep Tools has emerged as one of the leading manufacturer of hydraulic hammer components to the Mining and Earth Moving Markets in Europe and abroad. Manufacturing and distribution are located at Turin, in the Italian Northwest Industrial Area, where the Company operates with a 3000sqm manufacturing unit, a 1200 mq parts storage as well as an equipment repair workshop. In Turin, logistics is smoothy managed with: trucks leave daily for any destination and express service is guaranteed all over Europe. The speed of service does certainly give their huge parts stock an added value.

To maintain the market leading position, Samep Tools has continually updated its spare parts range: chisels and tools in general, as well as pistons, bushings, tie rods, thrust rings, tool retainers, and many other items, suitable for the most popular hammer brands, such as Rammer, Montabert, Epiroc, Furukawa, NPK, Socomec, Caterpillar, D&A, Everdigm and many other makes.

Newest machines at the centre

The newest machines are at the center of the enterprise: the purpose of the activity is that of serving

rockbreakers experts rather than justling in the cheap aftermarket. Samep Tools is nowadays such a place like OEMs facilities, where hydraulic engineers work with mechanics to solve any matter on equipment. All members of the team are specifically experienced in multi-brand hydraulic hammers: that makes it a faultless partner for resellers and service specialists. The

firm, in fact, ends up being a useful partaker for business activities focusing on repair. Its valuable expertise on how rockbreakers evolved in the last four decades, on their very inner mechanism and conception, dismissed prototypes and gained patterns, raw materials performance on each part, is a serviceable resource for customers. The message broadcasted is therefore: don’t know what to do with that hammer? #AskTheManufacturer #AskSAMEP: you’ll certainly get stunning professionalism back. Furthermore, the company has set quality as essential in its standard process: namely all products are tested, one by one, after having given a unique ID serial number, just like in the OEMs method. To support high quality standards and client demand, Samep Tools has an in-house laboratory equipped with the latest test equipment for proving compliance of raw material, production process and finished products.

Samep Tools is proud of its hard-won reputation and provide equivalent parts at a fair price with exceptional service. They are currently looking for new dealers and keen of longterm business relationships based on loyalty and respect. ■

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The ability to innovate

Intermat 2024 – the trade event for sustainable construction solutions and technologies – is the opportunity for Simex to show to its partners and users its technical quality. The ability to innovate and do research, combining the new models in the range with new technological concepts, it’s the Simex way to outline the paths to be followed in the future. Founded in 1991 in San Giovanni in Persiceto, in the production district of Emilia, Italy, Simex has continued ever since

to develop new attachments suitable for various fields of application. Tens of patents applicable to roadworks, infrastructures and utilities, as well as for demolitions, constructions and quarrying. From the first assembly lines, which allowed the company to do most of its processing in-house, to the new headquarters in 2003, Simex keeps on growing, becoming wellestablished in international markets. In the last years Simex experienced a great expansion, starting from 2019, when a spacious indoor logistics area of 7,500 m² has been opened up to ensure increased stock capacity and, as a result, shorter delivery times.

The new warehouse

The new warehouse is just one of the latest in a series of structural implementations Simex can count on: Automated vertical warehouses; boring and robotic welding stations allow Simex to improve the quality of its components, such as drums and cutting wheels, while ensuring high safety standards; a new painting

line, officially inaugurated in June 2022; a demo area, recently been relocated, for testing and ongoing product development, simulating all fields of application; meeting rooms, offices and, in general, corporate spaces have been redesigned to create dynamic and interconnected work environments, also remotely; an enhanced production department, now capable of producing up to 500 units per month during peak demand periods.

33 years of Simex cold planers

For more than 30 years, Simex has been at the forefront of the design and

manufacturing of road maintenance equipment. From the first planers for compact loaders, created in 1991, to the most recent patents, Simex is the technological partner of thousands of companies, with a distribution network covering over 80 countries and the widest range of cold planers in the world, capable of satisfying any need application. 24 models of Simex road planers for widths from 250 to 2000 mm, up to 350 mm depth. With specific technical features that have made them recognizable on the market for reliability and longevity: first self-leveling system launched on the market; independent depth adjustment on the left and right sides; water tank integrated into the side shift; performer device to optimize results; removable slides with cutting indicators. Four more models in the range equipped with conveyor belt, two specific models for soil stabilization, four extra models for special applications (milling under guardrails, milling at sides of rail tracks, creating rumble strips). In 33 years, the company has become the technological partner for thousands of dealers and operators in the earthmoving industry, all over the world. The recognized reliability and engineering quality of Simex attachments reflect the commitment, passion and specific skills of hundreds of people. ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 21
SIMEX EXPORT

TECNORICAMBI

A consolidated presence in the market

Tecnoricambi is a company settled in Turin, with a long history, which began over 40 years ago. Today you can find around 20,000 items in stock, its warehouse spreads over an area of around 3,000 m 2 on two levels. In this way, from its headquarters in Trofarello the company moves around 210,000 spare parts per year, with over 70-80 national and international shipments per day, with five affiliated shippers. Tecnoricambi has a consolidated presence in the market of spare parts for earthmoving machines, adaptable and original for the following brands: Fiat Allis, Fiat Hitachi, Fiat Kobelco, New Holland, Case, Bobcat, DEVELON, Hitachi, Kobelco, Hanomag, Komatsu, Kubota

and Yanmar. The aim is to satisfy every request of our customers. Tecnoricambi has always wanted to facilitate the work of its customers, which is why the company from Turin developed a special App, activated a WhatsApp number, Facebook channel and website but, before supplying spare parts, it wants the customer to have a quick and effective response,

Tecnoricambi wants a relationship of mutual trust to be established because it believes the human relationship is fundamental, guaranteed by sales technicians, logistics office, the warehouse and the supervision of accounting and management. This is why Tecnoricambi quality standards are always 360 degrees high. ■

U.EMME

A qualified and friendly service-oriented partner

For over 45 years, the Italian U.Emme (Modigliana – Forlì-Cesena) has been producing hydraulic attachments in order to increase the functionality of various types of industrial machinery. With more than 30 different accessory ranges specifically designed for construction, landscaping and road maintenance sectors, U.Emme is rightly one of the major manufacturers of hydraulic attachments in Italy. A lean and flexible company structure, vast experience and expertise enable U.Emme to export its products to 35 different countries in the world: from Japan to Chile, from Norway to South Africa, from Australia to Canada, while the domestic market is fully under control. Few years ago , U.Emme decided to share its

database of combinations between its own accessories and various types of host machines by releasing a free app for the iOS and Android operating systems, originally developed to support its own distribution network but it has been extended to all players in this industry over time. The app, called U-Match, allows to check the combination of any U.Emme product with any machine models included in the database of more than 1500 host machines which is constantly updated with all the innovations of any new industrial machinery. U.Emme’s philosophy is “Buy Right, Buy Once”. The message? If you want a qualified and friendly service-oriented partner, choose the quality of U.Emme. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 22 EXPORT

A complete range of demolition equipment

Six years after the last edition, Trevi Benne will return to take part at Intermat 2024. An edition reduced in number of days compared to the usual format but which will see the presence of the main manufacturing companies on the world scene.

Trevi Benne is a global leading company in demolition, recycling, earthmoving, mining and forestry industry. In just over thirty years of history Trevi Benne achieved the goal of a worldwide distribution operating in 45 different countries with a professional dealer network, with more than 100 exclusive distributors and a steady increasing rate in turnover and employed personnel.

The products and the manufacturing system are well known and recognized in the construction yards and in the most relevant international exhibitions which always attend. Trevi Benne is a company with a TÜV certified Quality and Safety at work system and is an active sponsor of the major Italian, European and USA Demolition Associations.

Main product lines

Trevi Benne proposes to users four main product lines: equipment for civil and industrial demolition, manufacturing concrete crushers, demolition and sorting grabs, multi kit pulverizers and pile breakers; equipment for recycling, selection and handling of waste materials, for railway industry and for professionals of collection and sale of iron scraps, producing metal shears, rail cropper, screening buckets and grapples; a complete line of buckets for excavators and loaders, standard or reinforced, front and rear quick coupling systems. A line of special and customized buckets, using the best materials and anti-wear get for mining and quarries for excavators up to 500 t; a

complete green line dedicated to the forestry sector producing tree shears, for road and wood maintenance, for felling, thinning and cutting shrubs and trunks. At Intermat, Trevi Benne will be presenting a complete range of attachments. Visitors could experience the innovation, design, quality in the 10 equipment for the demolition, recycling, earthmoving and forestry industry.

The news at Intermat

Visitors will be able to admire the Multi Kit MK 18P equipped with the Impact

EXPORT

Booster power multiplier valve, a universal processor consisting of a frame to which various demolition and metal cutting kits are attached. For professionals in the recycling and recovery of scrap and ferrous materials and also for modern industrial demolition sites, Trevi Benne offers at the Show the Marilyn metal shears in the CS 30RS model.

The range of demolition equipment is completed with the presence of the new Multi Attachment MA 25 equipped with a customized RS Kit for cutting railway tracks. This new generation of Universal Processor, is the expression of absolut productivity and efficiency. A perfect match of power in demolition, fastness in the opening/closing cycle and reliability on yard. Available with Combi and Swiss Kit, this is doubtlessly the perfect equipment for any demolition process: from the demolition and crushing of concrete structures, to the cutting of reinforcing rebar and metals. The Multi Attachment MA Series is already available in seven models, depending on its weight, starting from the MA 15 (1.500 kg) up to the MA 130 (12.500 kg). ■

march 2024 - ONSITECONSTRUCTION 23

EXPORT

Specialized range in the demolition sector

VTN Europe announces its participation at the prestigious Intermat trade fair, scheduled to take place in Paris from April 24th to April 27th, 2024. Intermat serves as a significant platform for the construction and earthmoving industry, providing a unique opportunity for leading companies in the sector to showcase their latest innovations and technologies. The Vicenza-based company is eagerly preparing to participate, presenting an increasingly specialized range in the demolition sector.

VTN-branded products at Intermat

Listed below are the VTN-branded products to be exhibited at Intermat: the new Rail Cutter RP3000 model (previously presented in Italy in November 2023); Multi Kit SC180 (previously presented in Italy in 2023); Rotary Pulverizer FP Series with Booster; multi Kit CK17 with Booster; the new two models in the Shears range; Crusher Bucket FB350; Fixed

Crusher with Magnet VF19HM; the redesigned Selector Grabs MD140 & MD180.

The Rail Cutter RP3000 is a unique solution, designed and manufactured for railway maintenance activities, for cutting and recycling rails and ferrous materials. The RP3000 model allows for these operations to be performed quickly and with great precision. Equipped with a special rotation for heavy-duty use and a specific configuration of the jaws, it ensures the cutting of rails up to 60 kg per meter. The new models CI1800 and CI2500R from

the Shears Series, developed to better match the new models of increasingly lightweight and high-performing excavators. Two models from the Booster Line, the specific range for industry professionals who want to get more out of their demolition sites, with equipment equipped with Boosters, a particular system that allows increasing the power of the hydraulic cylinder by intensifying the internal pressure of use compared to the input pressure.

Finally, the Selector Grabs from the MD Series will also be exhibited in Paris, equipped with a dual motor to improve product performance and also with an Optional Kit that allows expanding the characteristics of the jaws, increasing capacity, improving grip, and meeting customer needs based on the type of material to be handled. Selector grabs are considered indispensable equipment for the selection and handling of any material coming from demolition or stored in recycling and landfill centers. The high robustness of the jaws also allows for the demolition of buildings and structures with low presence of reinforced concrete. In addition to showcasing our flagship products, our booth at the Intermat fair will also be an exciting opportunity to meet our technical and sales staff, who will be available to discuss the technical specifications, applications, and customization possibilities of our products to meet the individual needs of each customer. ■

ONSITECONSTRUCTION - march 2024 24
VTN EUROPE

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