OnSite Construction n.7 - Ottobre 2023

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BUONA LETTURA

del numero digitale di Ottobre 2023

questa è la replica dell’edizione stampata

La lettura è promossa da






SOMMARIO OTTOBRE 2023 - N.7

48 Impianti Industriali

Celebrazione sul fronte cava di Ettore Zanatta

54 Hyundai

Spostare le montagne di Stefano Vitali

58 CIFA

“Manifesto” d’identità

Hands On

di Ettore Zanatta In copertina: VTN EUROPE

62 Sandvik Mining

AXXXXX LA FRANTUMAZIONE “ROTANTE”

and Rock Solutions Rilancio sul tavolo dell’efficienza

4 Editoriale

di Ettore Zanatta

di Stefano Vitali

di Ettore Zanatta

“Insieme verso l’energia del futuro”

76 Emiliana Serbatoi

a cura di Liliana Rebaglia

Un rifornimento di innovazione

ATTUALITA’

di Mirko Brusamolino

36 Il Congresso

dei noleggiatori 2023 La celebrazione del noleggio di Mirko Brusamolino

COMPONENTI 88 Flash Battery

TECNOLOGIE

42 Volvo

92 Bosch Rexroth

Triplice puntata sul tappeto “verde”

Il futuro in esposizione di Mirko Brusamolino

di Ettore Zanatta

di Stefano Vitali

DOSSIER 100 Formazione e sicurezza Comunicare sicurezza

La componibilità della perfezione di Mirko Brusamolino

MACCHINE

80 00

96 Perkins

ATTREZZATURE

6 Notizie

di Benedetta Minati

DISTRIBUZIONE 106 Kubota Europe

Oriente veneziano di Ettore Zanatta

ON SITE 110 Il rifacimento del manto stradale

Hands On

sulla Strada Statale 432 Sulla strada giusta

IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E

di Ettore Zanatta

SALTO DI CLASSE di Ettore Zanatta

IIXXX FRANTUMATORI ROTATIVI VTN SERIE FP

66

118 Prodotti a cura di Liliana Rebaglia

Direttore responsabile Luigi Zaffagnini - l.zaffagnini@capoversoeditrice.it

Stampa MDM - Forlì

Direttore editoriale Ettore Zanatta - ettore.zanatta@capoversoeditrice.it

Periodicità Sono previsti 8 numeri/anno

Responsabile commerciale Luisa Casazza - l.casazza@capoversoeditrice.it

Registrazione Registrazione Stampa Tribunale di Ravenna n. 1432 del 6/12/16 Iscrizione Roc: 26887 Capoverso Editrice Srl

Hanno collaborato a questo numero: Mirko Brusamolino, Pietro Gabrielli, Benedetta Minati, Liliana Rebaglia, Stefano Vitali

Ufficio abbonamenti tel. 0545 967722 e-mail: info@capoversoeditrice.it

ONSITE CONSTRUCTION Capoverso Editrice srl Piazza Gramsci, 7 48017 Conselice (RA) tel. 0545 967722 info@capoversoeditrice.it www.capoversoeditrice.it

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C apoverso

Ufficio amministrazione Roberta Fabbri - r.fabbri@capoversoeditrice.it tel. 0545 967722

ONSITECONSTRUCTION - aprile 2017

editrice

Responsabilità La riproduzione delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su “ONSITE CONSTRUCTION”, traduzioni comprese, è riservata e non può avvenire senza autorizzazione scritta della Capoverso Editrice srl. Testi e materiali fotografici forniti in qualsiasi forma alla stessa non saranno restituiti, anche in caso di non avvenuta pubblicazione. La Capoverso Editrice srl non si assume responsabilità relative ai suddetti materiali, anche in caso di esemplari unici, e ad eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati. Il materiale redazionale pervenuto alla Capoverso Editrice srl senza preventivi accordi sono da intendersi gratuiti anche se pubblicati. I nomi e le ditte pubblicati sono citati senza responsabilità, a puro titolo informativo, allo scopo di rendere un servizio al lettore. Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento UE sulla Privacy N. 2016/679 (General data protection regulation, Gdpr). Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può fare richiesta a Capoverso Editrice srl scrivendo a: info@capoversoeditrice.it Periodico associato a UNACEA e A.N.E.P.L.A.


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EDITORIALE

Ettore Zanatta direttore editoriale

La fotografia delle costruzioni

U

na filiera forte, in crescita nonostante l’inflazione e in grado di sostenere il PIL del Paese: è questa la fotografia del settore delle costruzioni emersa dal Rapporto Federcostruzioni presentato durante l’evento inaugurale di SAIE Bari, la Fiera delle Costruzioni andata in scena alla Fiera del Levante del capoluogo pugliese. I numeri del 2022, confrontati con quelli già positivi del 2021, parlano chiaro: il comparto delle costruzioni ha raggiunto un valore totale della produzione di circa 600 miliardi di euro, con un aumento di ben +100 miliardi (+19,6%) rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto all’impatto decisivo dei bonus fiscali e del PNRR. Degli investimenti previsti dal PNRR, 108 miliardi riguardano proprio il mondo delle costruzioni e, in più, emerge che il 78% della spesa già fatta del PNRR riguarda investimenti in costruzioni. Buone notizie anche sul fronte dell’occupazione: a fine 2022 il numero di addetti era di poco più di 3 milioni di unità, ben 250.000 unità in più (+9%) sul 2021. Il tutto con un notevole impatto su tutto il tessuto economico del Paese: negli ultimi due anni, secondo il MEF, oltre la metà della crescita del Pil italiano è attribuibile all’edilizia e alla sua lunga filiera produttiva. Ma quali sono le prospettive per fine 2023 e per il prossimo futuro? Secondo Federcostruzioni, il bilancio a fine anno sarà ancora positivo. Per il settore si stima infatti una crescita del 4%. Tuttavia, sul futuro della filiera ci sono alcune ombre: inflazione, aumento dei costi dell’energia, instabilità geopolitica e il taglio del Superbonus rendono complesso prevedere con certezza l’andamento nel corso del 2024. Nell’ambito dei lavori pubblici, come rilevato dal monitoraggio ANCE-Infoplus, il 2022 ha visto la pubblicazione di circa 23.000 gare per lavori pubblici, per un ammontare corrispondente di 72,3 miliardi. Rispetto al 2021 la dinamica della domanda mostra una forte accelerazione in termini di importi banditi, posizionandosi a un livello più che doppio (+123%) rispetto a quanto registrato nel 2021 (32 miliardi). Particolarmente importante per la filiera il capitolo della riqualificazione abitativa: la direttiva europea Casa Green stabilisce che gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e la classe D entro il 2033, per poi toccare il net-zero al 2050. In questo contesto il Superbonus e gli altri incentivi hanno supportato la capacità di spesa delle famiglie, come conferma il Centro Studi ANCE, che ha stimato al 30 settembre 2023, circa 430.000 interventi di efficientamento energetico. Ora però serve una soluzione sui crediti incagliati, pari a quasi 95 mila interventi a rischio. Come sottolineato dal vicepresidente di Ance, Domenico De Bartolomeo, “ci troviamo in una fase ricca di opportunità grazie al Pnrr, ma anche molto complessa per le tensioni internazionali, la spinta dell’inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse. Per questo occorrono misure che spingano la crescita, nel quadro di una politica industriale che consenta alle imprese di continuare a trainare l’economia e di guardare al futuro con fiducia. Nell’immediato si auspicano anche risposte urgenti per chiudere la stagione del Superbonus senza lasciare allo sbando famiglie e aziende e la conferma delle misure del Dl aiuti contro il ‘caro materiali’, indispensabile per evitare il blocco dei cantieri”.

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ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


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NOTIZIE a cura di Liliana Rebaglia SIMEX

Risparmio, dinamismo e sostenibilità ambientale La separazione selettiva e la vagliatura dei materiali direttamente in cantiere sono tematiche che coinvolgono sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra e che aprono nuovi scenari e sviluppi di mercato. Trattare materiali di risulta sul campo, laddove possibile, veicola numerosi benefici, specialmente in termini di risparmio di tempo e di denaro, il binomio su cui ruotano tutte le dinamiche di cantiere. Disponibile in sei modelli, per escavatori da 1,2 a 45 t, le benne vagliatrici Simex VSE sono realizzate specificamente per la separazione di materiali in diverse pezzature direttamente in cantiere. Grazie al brevetto Simex che permette la variazione rapida della granulometria del materiale vagliato in pochi secondi, tramite un comando in cabina, l’operatore è in grado di avvicinare e distanziare gli alberi, con un’escursione massima di 40 mm. Simex fa il punto a due anni dall’introduzione del FIT, il sistema di utensili brevettato e totalmente configurabile che

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ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

abbatte i costi di manutenzione. Ogni utensile si compone di cinque parti indipendenti, a incastro, senza saldature. La sostituzione non prevede lo smontaggio degli alberi: ogni elemento è sostituibile singolarmente, anche un solo disco o lama vagliante: ciò si traduce in un risparmio fino al 75% sui costi di manutenzione rispetto al precedente sistema e consente molteplici configurazioni, per meglio adattarsi al materiale da vagliare. Simex propone quattro configurazioni base, ma altre sono possibili in quanto gli elementi che compongono l’utensile vagliante sono intercambiabili. Recentemente, in Inghilterra, il dealer di Simex,

Mouse Valley Equipment, ha utilizzato una benna vagliatrice VSE 10 accoppiata a un escavatore CAT 307D: l’attrezzatura ha lavorato con diversi materiali, tra cui terra e scarti da demolizione (l’obiettivo era pulire del terriccio bagnato e impaccato da sassi e detriti). La separazione in sito dei materiali terrosi dagli altri aggregati comporta numerosi benefici in termini di tempo e risparmio economico: bonificare e riqualificare il terreno direttamente in cantiere si traduce in un netto risparmio, evitando i costi legati all’acquisto e al trasporto di nuova materia prima e abbassando i costi di smaltimento. Il terreno bonificato e pulito dai detriti è immediatamente spendibile, areato e di una pezzatura consona alla successiva piantumazione. Malgrado la forte umidità del terreno causata dalle intense piogge nelle ore precedenti all’intervento, la produzione si è rivelata soddisfacente. Il successo delle operazioni è passato anche tramite la scelta di equipaggiare la benna con utensili nella configurazione “aggressiva”, caratterizzata da dischi con lama, progettata per far fronte ai materiali più compatti, dove oltre alla separazione occorre sfaldare il terreno che aderisce a pietre, radici, ghiaia e altri residui. Il cambio rapido della pezzatura tramite comando in cabina, combinato agli utensili di vagliatura FIT in versione “aggressiva”, ha permesso di separare i materiali senza tempi morti, abbattendo i costi di smaltimento e quelli legati all’acquisto e al trasporto di nuove materie prime. Le benne vagliatrici Simex VSE mirano a recuperare e bonificare terreno e altri aggregati di risulta da demolizioni, costruzioni e scavi in un’ottica sostenibile e circolare.


MACCHINA COMPATTA

GRANDI CAPACITÀ

LE NUOVE PALE V7 E V7-HW Saranno anche le macchine più piccole della nostra gamma, ma grazie alla loro trasmissione idrostatica a controllo elettronico, al loro semi-telaio oscillante ed al castello di carico a parallelogramma, le nostre nuove pale gommate compatte sono in grado di affrontare con grande facilità anche i lavori più impegnativi.


NOTIZIE IDIO RIDOLFI & FIGLI

Festeggiato il 70° anniversario con DEVELON e Bobcat Il gruppo Idio Ridolfi & Figli ha celebrato quest’anno il suo 70° anniversario di attività, un traguardo significativo e frutto di anni di impegno, successo e crescita costante. Distributore esclusivo Bobcat e DEVELON per il Centro Italia, l’azienda di Avezzano (L’Aquila) rappresenta un riferimento importante sul territorio per la vendita, il noleggio, l’assistenza e i ricambi di macchine e attrezzature per l’edilizia. Una storia importante, quella di Idio Ridolfi & Figli, che ha origine nel 1953 quando Idio Ridolfi sogna il futuro, acquista i primi mezzi

e fonda la ditta individuale che porta il suo nome. Attraversando anche i momenti più difficoltosi del mercato, la Idio Ridolfi & Figli si è dimostrata sempre in grado di affrontare i cambiamenti con una visione orientata al futuro. L’acquisizione di nuovi prodotti nel portafoglio è stata una delle strategie seguite. Idio Ridolfi & Figli vanta a oggi cinque sedi, 21 officine autorizzate, 18 centri noleggio Bobcat e quattro rivenditori “linea Green”, per assicurare alla clientela un servizio vendita e post-vendita capillare e qualificato su tutte le linee di prodotti. 8

ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

L’azienda ha voluto onorare il passato e guardare al futuro organizzando un evento speciale per coinvolgere e mostrare gratitudine ai clienti, ai partner commerciali e ai fornitori. L’evento si è tenuto nella splendida cornice della cava di basalto di Laziale Strade, un campo

prove dove i visitatori hanno potuto testare i mezzi Bobcat e DEVELON e apprezzare le loro prestazioni in diverse applicazioni. “Questo anniversario rappresenta un momento significativo nella nostra storia e abbiamo voluto condividerlo con coloro che hanno reso possibile il nostro successo”, ha affermato Francesca Ridolfi, amministratore del Gruppo Ridolfi. “È stata un’ottima occasione per celebrare i successi raggiunti nel corso degli anni, per rivedere i nostri clienti, presentare loro le ultime novità e per coinvolgere la comunità locale e il nostro team creando un senso di orgoglio e appartenenza all’azienda. Un ringraziamento speciale va a DEVELON e Bobcat, a cui siamo profondamente legati. Il nostro obiettivo è continuare nella direzione che ha caratterizzato questi 70 anni di attività, accogliendo le proposte di sviluppo anche in nuovi mercati, sia nel compatto che nel pesante, sognando di arrivare con ancora più forti a festeggiare atri traguardi importanti”.


TRASFORMA QUALSIASI LAVORO IN UN CAPOLAVORO È impagabile guardare un artista al lavoro: grazie ad anni di dedizione, i tuoi strumenti sono diventati un’estensione delle tue mani. Con una visione audace e la giusta attrezzatura, riesci a trasformare qualsiasi lavoro in un’opera d’arte. AVVISO: SEGUIRE SEMPRE LE AVVERTENZE E LE ISTRUZIONI FORNITE DAL PRODUTTORE.


NOTIZIE ELSA SOLUTIONS

Il benvenuto di Borsa Italia su Euronext Growth Milan Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext, ha dato il benvenuto a Elsa Solutions su Euronext Growth Milan. Elsa Solutions è una società impegnata da oltre 40 anni nello sviluppo e proposizione di soluzioni per automazione

“Aliant”, per l’assemblaggio di sistemi di batterie “special purpose”, in particolare di batterie al litio nel settore dei sistemi all’idrogeno. Elsa Solutions rappresenta la 25ma ammissione da inizio anno sul mercato di

e deve essere interpretato come un’ulteriore opportunità di slancio del percorso di crescita che stiamo perseguendo. Vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno dimostrato la propria fiducia nei confronti della Elsa Solutions,

industriale, con un focus particolare nel Motion Control e nelle batterie “special purpose”. In particolare, la società di Imola (BO) opera attraverso due linee di business: “E-Motion”, inerente ad attività di “system integrator” di sistemi di automazione industriale con cui offre soluzioni e componenti per l’azionamento, la gestione e il controllo del movimento di sistemi meccanici nell’ambito dell’automazione industriale e della movimentazione di precisione;

Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese. Si tratta della 48ma quotazione del 2023 su Euronext. In fase di collocamento Elsa Solutions ha raccolto €4,2 milioni. Davide Dal Pozzo, amministratore delegato di Elsa Solutions, ha commentato: “Non è facile nascondere l’emozione: si tratta di un evento molto importante per la nostra azienda, che corona il lavoro svolto negli ultimi 41 anni di attività. Tuttavia esso costituisce una pietra miliare

dandole l’opportunità di arrivare a questo momento, in particolare tutti i collaboratori dell’azienda, i clienti e i fornitori, oltre ovviamente agli advisors e agli investitori. Le sfide che ci attendono sono impegnative, in quanto ci vedono coinvolti in mercati tecnologici e in fase di grande cambiamento: Ci auguriamo di riuscire a interpretare con estro, passione e dedizione, ma anche con la massima tempestività come evolverci all’interno di questo contesto”.

UNACEA

Nuova adesione con Epiroc Italia Epiroc Italia, filiale commerciale e di distribuzione italiana del gruppo Epiroc, ha aderito a Unacea. Il gruppo Epiroc, con sede a Stoccolma e circa 17.000 dipendenti che collaborano con clienti in 150 paesi, è partner globale per la produttività dei clienti del settore minerario e delle infrastrutture. L’azienda sviluppa e fornisce macchine e attrezzature per attività di demolizione e perforazione, nonché un servizio di assistenza 10 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

e post-vendita a livello mondiale. “Aderiamo a Unacea perché siamo convinti che le sinergie tra le aziende siano fondamentali

per promuovere l’innovazione e l’avanzamento tecnologico del settore, così come per lo sviluppo di normative e standard di qualità a vantaggio dell’industria”, ha dichiarato Christian Maggioni, Business Manager Hydraulic Attachment Tools dell’azienda. “Siamo inoltre pronti, grazie alle attività statistiche gestite da Unacea, a dare il nostro contributo a una sempre più accurata lettura del mercato italiano di settore”.


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NOTIZIE VOLVO TRUCKS

Iniziata la produzione in serie di veicoli elettrici a Gand Volvo Trucks aumenta i volumi dei veicoli elettrici e avvia la produzione in serie di camion elettrici a batteria pesante presso lo stabilimento di Gand in Belgio: ciò significa che i veicoli elettrici Volvo sono ora costruiti in quattro stabilimenti, tre in Europa e uno negli Stati Uniti. “Sono entusiasta. La fabbrica di Gand è la più grande della nostra rete, quindi questo è un traguardo molto importante. Ora un numero ancora maggiore di aziende di trasporto può diventare elettrico con Volvo”, afferma Roger Alm, presidente di Volvo Trucks. Tre diversi modelli elettrici saranno costruiti a Gand: Volvo FH, Volvo FM e Volvo FMX Electric. Questi veicoli possono operare con un peso totale di 44 t e possono essere adattati a una vasta gamma di esigenze di trasporto. “I nostri camion sono molto amati per la loro eccezionale qualità, sicurezza, design e comfort di guida. Mi fa molto piacere che i nostri clienti possano ottenere tutti questi vantaggi e, allo stesso tempo, trasportare merci senza emettere CO2”, afferma Alm. Lo stabilimento di Gand è il più grande sito di produzione di Volvo Trucks con una capacità annua di circa 45.000 camion. I veicoli elettrici sono

assemblati sulla stessa piattaforma e linea dei veicoli diesel e a gas, in un set-up di produzione che conferisce alla fabbrica un’elevata flessibilità nel gestire diverse varianti e richieste. I pacchi batterie provengono dall’impianto di assemblaggio delle batterie recentemente aperto a Gand, situato proprio accanto alla linea di produzione. Gand è la quarta fabbrica Volvo Trucks a produrre veicoli elettrici a batteria. La prima uscita è stata a Blainville in Francia, dove Volvo ha iniziato a costruire camion elettrici per la gestione dei rifiuti e la distribuzione urbana nel 2019. Un anno dopo, il sito di New River Valley, negli Stati Uniti, iniziò la produzione in serie della VNR Electric, progettata per il trasporto regionale. Poi l’anno scorso è stato raggiunto un altro importante traguardo: Volvo Trucks ha inserito la sua gamma più pesante nella produzione in

serie dello stabilimento di Tuve in Svezia. Finora Volvo Trucks ha preso ordini, comprese lettere di intenti per l’acquisto, di circa 6.000 camion elettrici in 42 paesi sparsi su sei continenti. “Solo pochi anni fa molti pensavano che fosse impossibile elettrificare il trasporto di veicoli pesanti. Ma abbiamo deciso presto che l’elettrificazione è la nostra strada principale verso le zero emissioni. Ora possiamo offrire una gamma leader nel settore di camion elettrici appositamente costruiti, in tutto il mondo”, afferma Roger Alm. “Tuttavia, affinché il grande cambiamento elettrico avvenga i Governi devono agire ora e offrire programmi di incentivazione per coloro che investono nella nuova tecnologia, aumentando la capacità nella rete elettrica e anche introducendo tasse sulla CO2, per rendere il trasporto sostenibile più competitivo”.

OVERMAT

Al SAIE Bari con un “cavallo di battaglia” Per Overmat la stagione fieristica è stata intensa: l’appuntamento più recente in questo 2023 è stato al SAIE Bari, la fiera delle Costruzioni Progettazione Edilizia e Impianti. Dal 19 al 21 di ottobre, infatti, presso la Fiera del Levante di Bari, nell’area interna, è esposto l’impianto Overmat MSA 15.5 T PTO. “Cavallo di battaglia” dell’azienda, si tratta di un veicolo dal baricentro basso ed estremamente compatto della 12 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

serie T, progettato per la miscelazione e il pompaggio in cantiere di massetto tradizionale sabbia cemento.

L’impianto è caratterizzato da un software che controlla i dosaggi di acqua, inerti, leganti, additivi e fibre, registrando il processo nella memoria del computer interno e permettendo di esportare comodamente i dati di produzione. Oltre alla Serie T, Overmat ha proposto anche tutte le altre serie per massetti autolivellanti e massetti alleggeriti e gli impianti per il trasporto e la movimentazione di silos.



NOTIZIE FLASH BATTERY

“Imprese per l’innovazione”: terza aggiudicazione! La reggiana Flash Battery sì è aggiudicata per la terza volta il premio “Imprese per l’innovazione”, assegnato da Confindustria a 12 aziende italiane che hanno investito con successo in ricerca e innovazione. L’azienda di Sant’Ilario d’Enza (RE) - che si colloca tra i leader europei nella produzione di batterie al litio per macchine industriali e veicoli elettrici – è salita sul gradino più alto del podio a fianco di alcuni giganti dell’industria farmaceutica, informatica e aerospaziale. “Una grande soddisfazione per noi sottolinea Marco Righi, CEO di Flash Battery - ma credo anche per tutto quel segmento di piccole e medie imprese, come la nostra, che anche in questo modo vede riconosciuto il ruolo determinante che esercita per generare innovazione nel nostro Paese, traducendola in lavoro e sviluppo anche per le comunità locali”. Partita come startup nel 2012, Flash Battery ha registrato

una rapida crescita che l’ha portata, nel 2022, ad un fatturato di 22,3 milioni, ad esportazioni per un valore di 4,6 milioni e a un numero di occupati che, oggi, supera le 100 unità (20 in più nei primi nove mesi del 2023). “Uno sviluppo – spiega Righi – segnato proprio da continui investimenti su giovani, ricerca e innovazione, avendo a riferimento una sostenibilità che riguarda tanto i prodotti quanto i processi e si traduce anche in diverse iniziative di carattere sociale di cui sono sostenitori tutti i nostri collaboratori”. L’assegnazione del premio “Imprese per l’innovazione” a Flash Battery è peraltro giunta nel momento in cui l’azienda sta effettuando nuovi e rilevanti investimenti sulla sede di Sant’Ilario d’Enza, inaugurata soltanto due anni fa dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Da allora – sottolinea Righi – sia il fatturato che l’occupazione sono praticamente

raddoppiati, e oggi siamo impegnati in un progetto di ampliamento che, tra l’altro, rafforzerà ulteriormente le caratteristiche di sostenibilità della struttura e dei processi e che preparerà l’azienda ad un ulteriore salto tecnologico e di volumi”. Con l’affermazione al Premio realizzato da Confindustria (e realizzato in collaborazione con la Fondazione Giuseppina Mai e Audi, il sostegno di Fondimpresa, Il Sole 24 Ore e il supporto tecnico dell’Associazione Premio Qualità Italia), Flash Battery arricchisce un palmares particolarmente prestigioso, che l’ha vista primeggiare tra le imprese reggiane più dinamiche sia in termini di innovazione, intensità dello sviluppo e inclusione dei giovani: i 105 dipendenti dell’azienda, infatti, hanno un’età media inferiore ai 34 anni.

HYDRECO HYDRAULICS

Le ultime novità ad Agritechnica Hydreco Hydraulics, azienda del Gruppo Duplomatic e parte di Daikin Industries, specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni per il controllo di movimento per macchine operatrici mobili, parteciperà come espositore alla fiera Agritechnica, che si terrà a Hannover, in Germania, dal 12 al 18 novembre. La novità che Hydreco Hydraulics presenterà in anteprima ad Agritechnica è il minijoystick elettrico proporzionale MHDC, che si caratterizza per estrema compattezza, affidabilità, impugnatura ergonomica, ridotti ingombri di installazione e ampia flessibilità dei segnali di uscita. In mostra i visitatori avranno 14 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

l’opportunità di scoprire le ultime innovazioni dell’azienda nel campo dell’oleodinamica e del controllo di movimento, come la serie MS di valvole di controllo direzionali a centro aperto a bypass centrale, a sei vie, progettate in un’ampia gamma di configurazioni e opzioni, e l’impugnatura ergonomica multifunzione MHC (Multifunction

Handle Control), dal robusto design adatto per ambienti gravosi e per tutte le applicazioni dove sono necessari lunga durata e componenti affidabili. Presso lo stand saranno esposte anche altre soluzioni per il controllo del movimento, come la gamma oleodinamica ed elettrica/ elettronica dei controlli remoti, sistemi di controllo macchina basati sul protocollo CANbus, valvole bancabili e cilindri oleodinamici. Inoltre, saranno in mostra i più recenti sviluppi delle pompe e motori a ingranaggi esterni, realizzati nel sito produttivo di Parma, insieme alla serie di valvole a cartuccia.


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NOTIZIE TECNOMAC

Un Open day “interattivo” in sinergia con Kubota Europe In occasione del lancio europeo del nuovo midi escavatore Kubota KX085-5, Tecnomac (Postalesio - SO) ha organizzato - presso l’Agriturismo La Fiorida di Mantello (SO) - un evento di presentazione dedicato ai clienti delle sue aree di competenza. Fondata nel 1991, Tecnomac ha messo a frutto durante le ultime tre decadi l’esperienza maturata dai due soci fondatori nel settore acquisendo alcune rappresentanze di società leader nel settore delle macchine da cantiere, tra cui appunto Kubota.

Realizzato proprio in collaborazione con il team di Kubota Europe (Segrate - MI), l’evento non ha inteso essere un semplice Open day, ma un incontro più strutturato e finalizzato, in particolare da parte di Tecnomac, all’acquisizione grazie a una specifica sessione “interattiva” - dei parametri che i clienti reputano più importanti in un rapporto sinergico/professionale con il proprio concessionario. Quali sono i parametri principali emersi dall’incontro? Su tutti, la necessità di interloquire con una figura in grado di garantire un’elevata capacità di assistenza post-vendita in termini di competenza e tempestività. L’evento, introdotto in aula da Paolo Vanden Heuvel, Managing Director di Tecnomac, che ha presentato la storia e le evoluzioni dell’azienda, è proseguito con una serie di interventi da parte del team di Kubota Europe: durante 16 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

questa parte dell’incontro sono state evidenziate la storia del costruttore, la struttura commerciale di Kubota Europe, gli strumenti che quest’ultima mette a disposizione dei clienti al fine di ottimizzare i costi di gestione dei parchi macchine (come ad esempio il KTS – Kubota Tracking System, il sistema di controllo a distanza di Kubota che aiuta a valutare le prestazioni operative della flotta, ma anche a migliorare la sicurezza, ridurre al minimo i temi d’inattività e pianificare la manutenzione per la massima produttività), nonché gli attuali piani di estensione di garanzia, differenziati per modello e intensità di utilizzo. Nell’occasione, come citato, sono state presentate le caratteristiche del nuovo midi escavatore KX085-5 da 8,5 t, recentemente immesso sul mercato e a cui OnSite ha dedicato un apposito Hands On nell’edizione di settembre. Alimentato da un

motore avanzato Kubota ad alta potenza e basse emissioni, il nuovo KX085-5 è dotato di un robusto impianto idraulico che offre agli operatori l’affidabilità e l’operatività necessarie per completare un’ampia gamma di lavori in modo rapido ed efficiente. Questo nuovo modello può essere equipaggiato con un braccio triplice, per ampliare il raggio di lavoro, ottenere un’elevata capacità di scavo ed essere efficiente anche in spazi ristretti. L’innovativo circuito idraulico consente agli operatori di azionare facilmente braccio, benna e relative attrezzature contemporaneamente, aumentando l’efficienza del lavoro e la produttività. Il nuovo midi vanta anche caratteristiche innovative ad alte prestazioni, tra cui due circuiti ausiliari con flusso massimo di olio regolabile, un sistema con rilevamento del carico idraulico per un funzionamento più fluido indipendentemente dalla forza richiesta, una funzione di lama flottante per facilitare la finitura del terreno e un sistema di cambio automatico della velocità di traslazione che offre un controllo intuitivo durante le operazioni di spianamento e rotazione.


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NOTIZIE CASE

Esperienza sostenibile nel Roadshow Lo scorso settembre CASE CE ha completato il suo Roadshow europeo 2023 con un evento di due giorni, certificato per la sostenibilità, nel Derbyshire, Regno Unito. L’azienda ha accolto i concessionari del Regno Unito e del Nord Europa, i media e più di 200 clienti nella tappa finale del Roadshow di quest’anno, dopo eventi di successo in Germania, Italia e Francia durante l’estate. CNH Industrial, attraverso il brand CASE CE e in linea con la sua politica di impegno per lo sviluppo sostenibile, si è impegnata a realizzare un evento sostenibile, come progetto pilota per la certificazione ISO 20121. Lo standard si basa su tre principi di sviluppo sostenibile: eticosociale, economico e ambientale. Tutti gli aspetti ambientali, sociali ed economici dell’evento sono stati analizzati e utilizzati per minimizzarne l’impatto. Ciò ha compreso la conservazione del territorio, la gestione dei rifiuti, il contenimento delle emissioni, l’approvvigionamento sostenibile e il miglioramento dell’impatto sociale ed economico sulle comunità coinvolte. Questa attenzione all’ambiente è stata estesa alle attrezzature esposte, offrendo ai clienti la possibilità di provare

due miniescavatori elettrici e un prototipo di pala gommata compatta elettrica. Il caricatore, denominato 12EV, utilizza un pacco batterie da 23 kWh per azionare la trasmissione e l’idraulica, offrendo fino a sei ore di utilizzo continuo con una carica. Sarà disponibile per i clienti di tutta Europa entro la fine dell’anno. CASE offre ora due miniescavatori elettrici: il CX15EV, che è stato lanciato all’inizio di quest’anno, e il CX25EV da 2,5 t, che sarà disponibile nei prossimi mesi. Con il lancio della linea di miniescavatori Series D, poi, l’azienda ha aumentato il numero di modelli da sette a 20 macchine, con pesi tra 1 e 6 t. Essi comprendono un’opzione senza sporgenza posteriore per ogni categoria di peso e quattro con un braccio principale articolato in due parti (TAB). L’azienda ha anche presentato il nuovo CX75E, un midi

da 7,5 t con braccio articolato in due parti (TAB). Offerto insieme al CX70E dotato di monobraccio da 7 t, il CX75E consente a CASE di fornire una copertura completa per tutti i settori del mercato degli escavatori midi in tutta Europa. I clienti hanno avuto poi l’opportunità di provare la gamma di escavatori cingolati Serie E e la linea di escavatori gommati Serie E, lanciata di recente. L’esposizione includeva anche pale gommate compatte, insieme all’opportunità di vedere la livellatrice Serie C completa di comandi elettroidraulici. Anche il prototipo della minipala cingolata TL100 ha attirato attenzione e apprezzamento durante l’evento. CASE ha allestito punti informativi che hanno spiegato la sua gamma di servizi di connettività, dimostrando come i sistemi telematici come SiteWatch possono far risparmiare

denaro e ridurre i tempi di inattività imprevisti in loco. L’azienda è stata inoltre supportata durante l’evento dai fornitori Geith e Sampierana, che hanno. fornito ai clienti consigli e informazioni su benne, accessori, cingoli e una serie di altri componenti. 18 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


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NOTIZIE BONDIOLI & PAVESI

Perfezionata l’acquisizione di Siboni

Bondioli & Pavesi ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale della Siboni, società specializzata nello sviluppo e produzione di motori elettrici e soluzioni per applicazioni con l’elettronica integrata per clienti dei settori industriale, agricoltura, robotica e intralogistica. “La famiglia Siboni cercava da tempo un partner per poter continuare a crescere, basandosi sullo straordinario lavoro svolto da chi, da quando Enzo e Ivo Siboni sono partiti nel 1957, ha collaborato e contribuito al successo dell’azienda”, afferma Damian Molyneux, direttore generale di Siboni. “Abbiamo visto in

Bondioli & Pavesi un partner con dei valori allineati ai nostri, un Gruppo innovativo e attivo negli investimenti, nelle persone e in tecnologia, in grado di rafforzare il brand Siboni e stimolare la sua crescita. Sarà un meraviglioso e sfidante percorso insieme che, grazie alle competenze, alla determinazione e all’impegno di tutti, ci porterà a essere sempre più competitivi. Siamo lieti di contribuire al continuo successo del Gruppo Bondioli & Pavesi”. Con l’acquisizione di Siboni, la proposta nella trasmissione di potenza elettrica e ibrida a marchio Bondioli & Pavesi si integra grazie alla solida esperienza e al know-how applicativo maturato dalla società romagnola in quasi 60 anni. “Siamo

entusiasti di accogliere Siboni come nuovo membro della famiglia, certi che le sue tecnologie apporteranno al Gruppo Bondioli & Pavesi un significativo valore aggiunto nella crescita dell’elettrificazione per il settore agricolo e industriale”, sostiene la proprietà B&P. “Con Siboni condividiamo la passione per il lavoro, l’attenzione verso le persone e la ricerca dell’eccellenza, con l’instancabile voglia di realizzare soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente, ingegnerizzate al fianco della clientela”. Si apre dunque un nuovo importante capitolo nella storia della Bondioli & Pavesi, in cui alle competenze meccaniche, idrauliche ed elettroniche si integrano anche quelle nell’automazione industriale.

GEROTTO FEDERICO

A Ecomondo 2023 con un doppio stand Sarà un Ecomondo di novità quello della Gerotto Federico, azienda di Padova che grazie alle tre business unit – Gerotto Robotics, Gerotto Solutions e Gerotto Trucks – sviluppa soluzioni per rendere sempre più efficienti, sicure e produttive le operazioni di pulizia, bonifica e scavo nei cantieri, nelle industrie e nelle infrastrutture, in Italia e nel mondo. L’azienda esporrà quattro robot radiocomandati dedicati all’aspirazione di materiali in spazi confinati e ATEX. Allo stand C1 502 saranno presenti il robot subacqueo The Bull, con pompa a bordo, il digger GATTO, dedicato 20 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

al mondo della rimozione macerie; due sono invece i robot più adatti agli interventi di bonifica e pulizia nelle industrie: il Lombrico SP, un modello patent pending presentato

in Italia per la prima volta a Rimini e costruito con pompa monovite a bordo, e il Lombrico XXS, dalle dimensioni ridotte per passare all’interno di pipeline e passi d’uomo ristretti. Lo stand C6.106204 sarà dedicato ai camion che l’azienda italiana distribuisce in Italia. A Rimini saranno esposti un nuovo modello di escavatore a risucchio RSP e l’aspiratore industriale Amphitec. Grazie alla partnership con queste due aziende Gerotto si conferma come un punto di riferimento italiano per le aziende di bonifica industriale, gestione rifiuti e aspirazione macerie.



NOTIZIE LIEBHERR

Novità per movimento terra e movimentazione Dal 10 al 13 ottobre Liebherr ha nuovamente partecipato alla fiera Pollutec di Lione, dove ha presentato molte novità e prodotti del settore del movimento terra e della movimentazione. Una delle innovazioni in oggetto è la L 507 E, una pala gommata a batteria, la prima elettrificata del Gruppo Liebherr. Questo modello combina i vantaggi comprovati di una pala Stereo Liebherr con un sistema di azionamento a batteria sviluppato dal costruttore tedesco. La L 507 E offre le stesse prestazioni di una pala gommata convenzionale della stessa classe, senza emissioni di CO2. Inoltre, la sua bassa rumorosità la rendono ideale per l’impiego in aree emissioni sonore ridotte, in cui i livelli di rumorosità e di scarico sono particolarmente importanti, come le strade cittadine o l’interno di un edificio. A Pollutec, Liebherr ha esposto anche il sollevatore telescopico T 55-7s, progettato per applicazioni di riciclaggio e movimentazione di materiali industriali. Oltre alla trasmissione idrostatica a variazione continua e all’impianto idraulico ad alte prestazioni, i sollevatori telescopici

22 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Liebherr si distinguono per l’elevata produttività. Sinonimo di elevata produttività e affidabilità, queste macchine offrono sistemi di assistenza intelligente come EcoMotion, MultiMotion e Load

Moment Plus. Le funzioni di sicurezza, come il dispositivo di avviso di sovraccarico e l’Auto Hill Assist, supportano i compiti più impegnativi. I tre sollevatori telescopici per applicazioni industriali sono alimentati da un motore diesel (T 46-7s 105kW/136CV, T 55-7s 115kW/156CV, T 60-9s 115kW/156CV). I gas di scarico vengono trattati attraverso una combinazione di catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e riduzione catalitica selettiva (SCR). I sollevatori telescopici Liebherr possono funzionare con olio vegetale idrotrattato (HVO) o biocarburante, consentendo l’utilizzo di una fonte di combustibile rinnovabile, pur mantenendo alte prestazioni ed efficienza. Quest’anno Liebherr ha presentato anche il movimentatore di materiali elettrico Liebherr collegato via cavo LH 26 M Industry E. Per un funzionamento temporaneo e indipendente dalla rete elettrica, la macchina può essere dotata di un kit di mobilità alimentato a batteria. La nuova macchina elettrica Liebherr per la movimentazione di materiali è ideale per l’impiego nell’industria del riciclaggio.


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NOTIZIE BIG ASTOR

Garanzia di sicurezza in cantiere In risposta a una domanda del mercato preminente nel mondo della cantieristica e degli interventi di manutenzione urbana, Big Astor propone già da molti anni il tunnel pedonale Genius, in grado di rispondere a un’esigenza prioritaria per ogni impresa: la messa in sicurezza pedonale nei cantieri. Ideato e costruito dalla Divisione Brevetti dell’azienda torinese, il tunnel pedonale Genius con elementi modulari ha rappresentato al momento della sua introduzione sul mercato, a detta della stessa società, un prodotto “innovativo, unico e rivoluzionario” per il settore delle costruzioni in ambito urbano e della cantieristica, una “novità nel panorama della sicurezza pedonale in cantiere”, grazie alla sua facilità di montaggio, che richiede meno di un minuto e l’impiego di una sola persona per svolgerne l’installazione. I singoli elementi del tunnel possono essere assemblati a incastro tra loro attraverso un sistema di ancoraggio a binario rapido e preciso, che offre la possibilità di unire più moduli, permettendo così la creazione di un corridoio di protezione dalle infinite combinazioni.

24 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Ciò anche grazie a un sistema, anch’esso brevettato, che permette di variare l’altezza dei quattro sostegni telescopici offrendo strutture di diverse misure a seconda dell’esigenza applicativa. Questa caratteristica rende Genius un dispositivo versatile e maneggevole, capace di adattarsi a vari ambienti e situazioni, da strade pianeggianti o inclinate a tratti non asfaltati, nonché di aggirare molteplici ostacoli durante il suo montaggio quali, ad esempio, impianti semaforici o dislivelli dovuti alla presenza di marciapiedi. Tra i punti di forza di Genius, la capacità di garantire un’elevata protezione contro la caduta di piccoli oggetti, detriti e liquidi dall’alto, derivanti dallo svolgimento di lavori aerei.

La struttura di Genius è in grado di assorbire impatti anche violenti di piccoli oggetti in caduta da notevoli altezze, lasciando inalterata la sua leggera (ma solida) struttura composta da parti in alluminio e policarbonato alveolare. Degna di nota anche la portata di sostegno della copertura (non calpestabile), capace di sorreggere circa 95 kg/m2. Seppur ideato per garantire sicurezza pedonale durante lavorazioni in cantieri urbani i moduli di Genius offrono svariate possibilità di utilizzo e fanno sì che il tunnel rappresenti una valida alternativa a soluzioni più dispendiose e ingombranti, trovando utilità anche come costruzione atta a proteggere i visitatori dalle intemperie durante prolungate attese in coda. L’esperienza sul campo ha permesso ai ricercatori e tecnici di Big Astor di realizzare un prodotto flessibile e comodamente trasportabile su piattaforme aeree, grazie al suo peso ridotto e all’utilizzo di alcune rastrelliere studiate per accogliere fino a un massimo di sei moduli e garantire dimensioni compatte al tunnel in assetto da trasporto. Ciò non toglie che l’azienda sia sempre pronta a venire incontro ai suoi clienti anche in caso di esigenze particolari, studiando e valutando soluzioni personalizzate atte a risolvere problemi specifici. Nel caso del tunnel Genius, sono disponibili diversi accessori utili a soddisfare i ogni necessità dei suoi utilizzatori. Novità di quest’anno è l’aggiunta all’ampia gamma di accessori di una nuova leggera e resistente rete antintrusione, da applicare sui lati del tunnel in modo semplice e veloce al fine di garantire una maggiore delimitazione e protezione del corridoio, evitando il rischio di ingressi o uscite laterali.




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NOTIZIE YANMAR

Lanciato il 16.000° escavatore gommato All’inizio di questo mese, nello stabilimento produttivo di Yanmar CE EMEA (Yanmar CE) a Crailsheim, nella Germania meridionale, si respirava un’aria di euforia, quando il team dell’azienda ha festeggiato con orgoglio il lancio del suo 16.000° escavatore gommato. L’evento epocale ha avuto luogo il 4 settembre, non prima che venissero apportati gli ultimi ritocchi al B110W, personalizzato e verniciato con una colorazione grigio navy. Il team produttivo di Crailsheim si è riunito intorno all’escavatore, dove un sorridente Kai Hacker di Yanmar CE ha applicato al B110W un adesivo con il motto “Celebrating 16,000k excavators”. Anche nella parte esterna della cabina della macchina è stata applicata un’esclusiva stampa che riporta il colore grigio navy con il classico “Premium Red” di Yanmar: una combinazione di tonalità di grande effetto, che fa risaltare l’importanza dell’evento.

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“Il nostro team è orgoglioso di ogni macchina realizzata in questo stabilimento produttivo. Il fatto di aver raggiunto quota 16.000 unità dimostra che questo sito è molto efficiente, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia e le conseguenti ‘strozzature’ nella catena di fornitura e approvvigionamento, alcune delle quali continuano tuttora. Quest’evento ci permette di guardare al futuro con grande fiducia e con grossi stimoli”, afferma Stefan Rückartt, direttore dello stabilimento Yanmar di Crailsheim. Yanmar CE produce escavatori gommati da oltre 50 anni. La produzione, iniziata a Langenburg, è stata

successivamente trasferita a Crailsheim, a Gerabronn, a Rothenburg ob der Tauber per poi tornare a Crailsheim. Attualmente, in questo stabilimento vengono realizzati tre modelli di escavatori gommati, di peso compreso tra le 7,5 e le 11 tonnellate: il B75W, il B95W e l’escavatore B110W oggetto della celebrazione, quest’ultimo il più pesante dei tre. “Per me l’escavatore gommato rappresenta una macchina molto interessante e completa. Voglio trasmettere le mie conoscenze e competenze teniche in modo che in futuro si possano produrre sempre macchine di alta qualità”, afferma Jürgen Boschet, responsabile Qualità e Produzione presso lo stabilimento di Crailsheim e dipendente Yanmar da 33 anni. Yanmar CE vuole proseguire sulla scia del successo ottenuto fino ad ora e lavora per migliorare e ottimizzare costantemente la produzione, in termini di qualità e di comfort per l’operatore, con il rispetto dei più recenti dettami di legge. L’azienda è inoltre orgogliosa della filosofia su cui si basa l’intero Gruppo Yanmar, che comprende il rispetto delle persone e delle comunità. “È una grande soddisfazione e un grande traguardo essere coinvolti nella costruzione del 16.000° escavatore gommato. Sono orgoglioso di poter contribuire a tutto ciò e di far parte di questa storia di successo”, afferma Matthias Leidenberger, Product Manager di Yanmar CE per gli escavatori gommati a Crailsheim. “Vorrei ringraziare personalmente i nostri fedeli clienti e tutti i dipendenti che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo: non ce l’avremmo fatta senza il vostro sostegno; siete il vero fulcro del nostro successo!”.


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NOTIZIE CASAGRANDE

Celebrati i primi 60 anni di attività Per celebrare i suoi primi 60 anni di attività, Casagrande - specializzata nella progettazione e produzione di macchine per la perforazione - ha organizzato una grande festa presso la sua sede di Fontanafredda (PN). Questa celebrazione non è stata solo un momento di festa, ma anche un’occasione per apprezzare il presente e rafforzare i legami solidi che sono stati il cuore pulsante dell’azienda fin dalle sue origini. L’evento si è svolto all’insegna della convivialità e del piacere di ripercorrere insieme i momenti più belli e significativi della storia di una realtà attiva a livello mondiale, di cui oggi fanno parte otto aziende tra filiali commerciali e realtà specializzate nella produzione di attrezzature specifiche, nella progettazione e nelle lavorazioni meccaniche. In sei decenni Casagrande ha contribuito a fare la storia del suo settore, sviluppando innovazione e partecipando a lavori molto importanti, tra i quali la realizzazione delle fondazioni per la centrale nucleare di Chernobyl, il consolidamento del perimetro di Ground Zero a New York, la realizzazione del Mose di Venezia e la ricostruzione a seguito dei danni provocati dall’uragano Katrina a New Orleans. Altre referenze rilevanti sono la partecipazione alle opere di riqualificazione della centrale ENEL di Mestre, alla realizzazione della linea ferroviaria alta velocità VeronaPadova e a quella delle nuove linee metropolitane di Milano, 30 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Copenaghen e Nuova Deli. Inoltre, il contributo ai lavori per la costruzione della linea ferroviaria Rishikesh-Karnaprayag in India e lo scavo di fondazioni impiegando frese idrauliche e macchine da pali di ampio diametro negli USA e in UK. Oltre 60 anni di esperienza, 120.000 metri quadrati di superficie industriale della sede centrale, due filiali estere, più di 50 agenti e distributori operativi in tutto il mondo, in totale 500 persone impiegate, oltre 300 soluzioni sviluppate, più di 21.000 macchine e attrezzature vendute, un fatturato atteso nel 2023 oltre 120 milioni

per Casagrande e di oltre 200 milioni per il Gruppo: i numeri sui cui si fondano le certezze che l’azienda garantisce ai propri clienti rappresentano il risultato di un percorso di crescita che, si può ben dire, ha segnato e continua a segnare l’evoluzione del comparto in cui opera. Il passato e il presente di Casagrande sono costellati di traguardi pionieristici. Tra essi il lancio della prima perforatrice idraulica cingolata nel 1979, del primo carro idraulico cingolato nel 1982 e di una serie di perforatrici idrauliche completamente automontanti nel 1994. Inoltre, la realizzazione dei primi radiocomandi per le macchine da piccola perforazione nel 2005 e l’introduzione, nel 2019, di sistemi di controllo e diagnostica da remoto all’avanguardia della tecnica. Dalla consapevolezza del proprio ruolo di riferimento Casagrande ha tratto e continua a trarre l’energia per affrontare, con impegno e passione sempre maggiori, le sfide dell’avvenire. Da ciò il claim coniato per l’occasione, che recita “From history to the future”.



NOTIZIE MB CRUSHER

Soluzioni SMART per il cantiere Ci sarebbe molto da parlare in merito ai cantieri in aree lontane, dove tutto ciò che serve spesso non è a portata di mano, ma in fondo la domanda è sempre la stessa: come semplificare i lavori, risparmiare tempo e denaro? Nella maggior parte dei casi tutto ciò che serve per il progetto è appunto lontano. Mancano strade, infrastrutture, anche la forza lavoro spesso ha difficoltà a raggiungere il cantiere. In breve quindi lo sviluppo di questi progetti richiede un’attenta pianficazione soprattutto per la logistica. E richiede soprattutto un’attenta analisi per non sprecare risorse. A meno che non si agisca in modo SMART, acronimo di: Semplificando le operazioni per ridurre al Minimo gli sprechi, gli spostamenti e i consumi, utilizzando Accessori che potenziano la macchina operatrice e consentono di Recuperare tutto il materiale, con conseguente riduzione dei camion e guadagno di Tempo. Scopriamo come si sono organizzati in alcuni cantieri remoti. Portare il materiale da costruzione in cima a una montagna non è un facile, ma un’azienda ha trovato una soluzione intelligente con una benna BF80.3 di MB Crusher, con la quale

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ha trasformato il suo escavatore cingolato Sany SY200C in un vero e proprio frantoio a mascelle. Ha riutilizzato la pietra locale per produrre l’aggregato necessario, eliminando i viaggi dei camion e i costi di acquisto di nuovo materiale. Arrivare in cima alla montagna è impegnativo, ma dove arriva l’escavatore arriva anche la benna frantoio MB Crusher, senza bisogno di trasporti aggiuntivi. La costruzione di una strada ad alta quota presenta una serie di problemi, dalla difficoltà di reperire il materiale necessario fino alla complessità della logistica. Anche in questo caso lavorare in modo intelligente installando un’attrezzatura MB Crusher a un escavatore cingolato Hyundai R210 si è rivelata una strategia efficiente. Il progetto è stato rispettato nei tempi previsti e tutte le sfide logistiche sono state superate. Non solo, i frantoi a mascella

MB Crusher sono proprio progettati per consentire agli operatori di regolare le dimensioni del materiale frantumato in uscita, adattandole ai requisiti specifici del progetto. La benna frantoio MB Crusher sembra dunque essere la soluzione più pratica per rivoluzionare il processo di frantumazione dei materiali nelle aree remote, dove l’accesso ai frantoi tradizionali è limitato, costoso o poco pratico. Lo è perchè consente di frantumare i materiali direttamente sul posto con la propria macchina operatrice, elimina la necessità di trasportare i materiali ingombranti a un frantoio fisso, riduce i costi operativi, il tempo e il consumo di energia e consente a tutti gli operatori di lavorare anche in aree remote. Tra l’altro c’è un modello di attrezzatura MB Crusher per ogni tipo di macchina operatrice, anche per i clienti lavorano con pale, minipale e terne. Oltre ai numerosi vantaggi economici, MB Crusher promuove anche la sostenibilità ambientale. La frantumazione dei materiali in loco riduce la circolazione dei camion e le emissioni di anidride carbonica. In pratica quindi MB Crusher è una soluzione SMART!


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ATTUALITA’ Il Congresso dei noleggiatori 2023

LA CELEBRAZIONE

DEL NOLEGGIO

L’inizio dell’autunno ha visto andare in scena a Napoli la 31ª edizione del Congresso dei noleggiatori organizzata da Assodimi, che ha accolto una lunga lista di ospiti i cui interventi hanno permesso alla folta schiera di partecipanti di tracciare lo stato dell’arte del mercato del noleggio, già proiettato verso un futuro al momento incerto ma ricco di potenzialità di Mirko Brusamolino

I

l Congresso dei noleggiatori 2023 ha fatto ritorno per la sua 31ª edizione in una cornice di forte impatto estetico, il Museo Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli. Assodimi è riuscita anche quest’anno a riproporre in una meravigliosa location un evento verticale diventato negli anni un momento puntuale di incontro, confronto e riflessione per tutti gli operatori del noleggio professionale sui temi

36 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

di maggior rilievo per il settore. Come ogni anno, il Congresso ha registrato un record di presenze grazie a 530 partecipanti in rappresentanza di oltre 140 noleggiatori e 75 esponenti del settore tra produttori e società di servizi. Inoltre, più di 60 sponsor hanno creduto nel progetto con l’esposizione di macchine e servizi che hanno riempito sia lo spazio interno che quello esterno del Museo, creando una vera e propria “fe-

sta del noleggio”. Per quanto riguarda le tematiche affrontante nel corso dell’evento, le linee guida di quest’anno si sono focalizzate sulla ricerca del personale e sul saper cogliere le opportunità offerte dal settore, quest’ultimo concetto ben espresso dallo slogan “Se non ora, quando?”. Secondo Assodimi, infatti, il 2024 sarà un anno decisivo per il comparto, impegnato a compiere scelte strategiche in grado di determinare non so-


ASSODIMI HA ORGANIZZATO IL 31° CONGRESSO DEI NOLEGGIATORI PRESSO IL MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI PIETRARSA DELLA FONDAZIONE FS, A NAPOLI. A FARE GLI ONORI DI CASA È STATO ORESTE ORVITTI, DIRETTORE DEL MUSEO

lo il “noleggio di oggi”, ma anche quello del futuro. Gli onori di casa Di fronte a un vasto pubblico composto da noleggiatori, costruttori, fornitori di servizi e clienti del mondo del noleggio, a inaugurare ufficialmente e dare il benvenuto al 31° Congresso dei noleggiatori sono stati gli interventi del presidente di Assodimi, Mauro Brunelli, del direttore Marco

Prosperi e di Lorenzo Moretti, responsabile comunicazione dell’associazione. Nell’occasione sono state riepilogate le varie attività e i progetti in cantiere dell’associazione ed è stato confermato il momento decisamente positivo del settore: “Uno degli obiettivi che ci eravamo fissati nella realizzazione di questo congresso era quello di favorire la cooperazione e aggregazione tra le diverse realtà del mondo del noleggio, per non vedersi

più come concorrenti, bensì come collaboratori impegnati verso un fine comune. Un obiettivo che credo abbiamo raggiunto”, ha affermato Brunelli. Dopo le sue parole si è dato il via alla giornata composta da una corposa scaletta di interventi divisa in due sezioni: quello del mattino, che ha visto come tema centrale il mercato, e quella del pomeriggio, costituita da interventi focalizzati sull’organizzazione dei collaboratori in azienda.

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 37


ATTUALITA’ crescita e del PIL, ma anche miliardi di crediti bloccati che stanno mettendo in difficoltà molte imprese. Detto ciò, anche se le previsioni sono abbastanza incerte, sono ottimista verso il prossimo futuro”, ha affermato Piazza. Meno ottimista sul futuro il Manfellotto: “Sono preoccupato per il futuro del settore poiché si prospetta un periodo molto duro a causa dell’aumento dei prezzi e della (ancora)

IL 29 SETTEMBRE SCORSO SI È SVOLTO IL 31° CONGRESSO DEI NOLEGGIATORI ORGANIZZATO DA ASSODIMI, UN IMPORTANTE MOMENTO DI AGGREGAZIONE, CONDIVISIONE E AGGIORNAMENTO PER L’INTERO SETTORE

IL GUANTO DI SFIDA munirsi di ciò che è necessario per essere noleggiatori professionali. Anche Assodimi ha accolto la sfida lanciata dallo slogan di quest’anno, scrivendo un decreto-legge atto a individuare che cosa vuol dire essere un noleggiatore professionale in Italia. Abbiamo anche iniziato a scrivere un contratto nazionale di

MARCO PROSPERI DIRETTORE DI ASSODIMI

supporto al lavoro per tutti i dipendenti del noleggio e, inoltre, siamo sempre impegnati con la nostra attività di formazione e di incontri

Il mercato del noleggio sta vivendo un

con le realtà del settore. Ma tra i

periodo positivo, una crescita costante

temi che percepiamo più urgenti

certificata anche da un gruppo di as-

per il settore al momento c’è la ri-

sociati sempre più numeroso tra le fi-

cerca e la gestione del personale.

la di Assodimi, che oggi rappresenta

Alcune figure, specialmente quelle

510 soci, per oltre il 60% del mercato.

dedicate a comparti come la logi-

C’è ancora molto lavoro da fare al fine

stica o la meccanica, sono davve-

di garantire una maggiore crescita e

ro difficili da reperire e reclutare in

tutela per il settore e la sua filiera, co-

questo momento, in particolar mo-

me ha spiegato spiega Marco Prosperi,

do se all’interno della fascia Under

direttore di Assodimi: “La domanda

25. Per questo abbiamo pensato a

un po’ provocatoria nel titolo di que-

un progetto per il 2024 denominato

sto congresso vuole significare che

‘Skill&Experience’ che ha l’obiettivo

non bisogna aspettare il mercato e

di far acquisire agli imprenditori e

che il cliente cambi mentalità e abi-

alle figure chiave delle aziende delle

tudini. Bisogna essere proattivi, cam-

capacità trasversali tramite incontri

biare i processi che non funzionano e

ed esperienze”.

38 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

lunga persistenza di questi alti tassi d’interesse che le aziende dovranno affrontare. L’unica possibilità di reazione è legata alla realizzazione degli investimenti. A mio parere, però, manca purtroppo la capacità strategica di portare avanti adeguati e mirati investimenti, poiché mancano al tavolo dei lavori gli attori fondamentali: la politica, Confindustria e il sindacato”.

Interventi autorevoli Ad aprire i lavori sul palco del Museo Ferroviario di Pietrarsa è stato il discorso della giornalista e reporter di Sky Tg24, Mariangela Pira, che - introdotta da Marzia Giusto, direttore generale di Loxam e vicepresidente di Assodimi - ha illustrato il quadro macroeconomico di questo periodo provando a dare una chiave di lettura sul prossimo futuro. Dopo l’analisi in oggetto sono saliti sul palco Sergio Piazza, vicepresidente di Ance nazionale e presidente della Consulta delle Specializzazioni, e Maurizio Manfellotto, “Past President” di Unione Industriali Napoli e “Chairman” di Hitachi Rail, che si sono confrontati sull’andamento dei settori edile e industriale. “Noi costruttori stiamo scontando due cose: l’incertezza sul futuro e il Superbonus. Quest’ultima iniziativa ha creato effettivamente della

L’analisi di mercato A chiudere il blocco di interventi della sessione mattutina è stata la presentazione delle analisi di mercato da parte di Federico Della Puppa, responsabile Area Analisi di Smartland e Centro Studi Assodimi, che si occupa di fornire dati e previsioni di interesse per il mondo del noleggio, utili a orientare il settore sull’andamento futuro del comparto. L’intervento di Della Puppa si è aperto fornendo alla platea una dettagliata panoramica dell’andamento economico del Paese e del settore delle costruzioni, correlati (apparentemente) a quello di un comparto come il noleggio. “Dopo una crescita vertiginosa dell’inflazione, che ha toccato quasi il 13% nel 2022, stiamo vivendo un assestamento al ribasso del fenomeno, che ha prodotto un rallentamento dell’economia e che non intende cedere il passo a breve”, ha spiegato Della Puppa. “Nel 2021 si è assistito a una crescita rispetto all’anno precedente degli investimenti nel mercato delle costruzioni del 32,3% e nel 2022 del 19,7%, mentre le previsioni ipotizzano per il 2023 un incremento intorno al 9,2% e per il 2024 del 5,9%. Il noleggio quest’anno è in crescita, mentre la vendita di macchine ha assistito a una frenata, rendendo evidente come il primo stia vivendo una fase ‘sganciata’ da quelle che sono le dinamiche com-


FOLTO IL PUBBLICO E MOLTI I RELATORI INTERVENUTI AL CONGRESSO 2023. TRA QUESTI: MARCO SCARANO, CEO DI ELEVATEUR; MICHELE MAZZANTI, RESPONSABILE NOLEGGIO DI O.MEC; LUCA DE MICHELIS, RENTAL MANAGER DI CGTE E VICEPRESIDENTE DI ASSODIMI; CAROLE BACHMANN, MANAGER DI ERA; ELISA TAINI, RESPONSABILE COMMERCIALE DI META E VICEPRESIDENTE ASSODIMI CON DELEGA AI RAPPORTI CON ERA; GINO SORBILLO, IMPRENDITORE E CAVALIERE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, CON FOCUS SULL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E LA GESTIONE DEL PERSONALE; RAFFAELE CARBOTTI, RESPONSABILE AMMINISTRATIVO DI WERENT E TESORIERE DI ASSODIMI; DEBORA DE NUZZO, FORMATRICE E “MINDSET COACH”; GIUSEPPE DESTRO, DIRETTORE COMMERCIALE DI D’AVINO GRANDI MACCHINE E COORDINATORE GRUPPO SUD DI ASSODIMI; ANDREA RIGANELLI, RESPONSABILE INNOVAZIONE DI RIMAC; DANIELA NIEDERSTÄETTER, TITOLARE E RESPONSABILE DELLA GESTIONE DEL PERSONALE DELL’AZIENDA ALTOATESINA

FEDERICO DELLA PUPPA, RESPONSABILE AREA ANALISI DI SMARTLAND E CENTRO STUDI ASSODIMI, HA FORNITO ALLA PLATEA UNA DETTAGLIATA PANORAMICA DELL’ANDAMENTO ECONOMICO DEL PAESE E DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

plessive dell’andamento dell’economia. Infatti, bisogna fare attenzione a correlare in maniera diretta l’andamento del mercato del noleggio con quello di altri comparti, in particolare quello delle costruzioni e il trend economico generale. Il noleggio è un settore anticiclico, che presenta ‘driver’ propri che producono ‘output’ che ne supportano le potenzialità e spesso non comparabili con altri settori”. Al termine della panoramica generale

del mercato delle costruzioni, Federico Della Puppa ha spostato l’attenzione in maniera specifica sui dati riguardanti il settore del noleggio e le previsioni di crescita attese per questo comparto, il cui volume di affari ha superato i 3 miliardi di euro, confermando la sua forza e crescita nel tempo. Dopo un 2022 che ha registrato una crescita del 21,3% del fatturato del noleggio rispetto all’anno precedente, per il 2023 è atteso un

MAURO BRUNELLI, PRESIDENTE DI ASSODIMI, HA RICORDATO COME UNO DEGLI OBIETTIVI DEL CONGRESSO È FAVORIRE LA COOPERAZIONE E AGGREGAZIONE TRA LE DIVERSE REALTÀ DEL MONDO DEL NOLEGGIO

+14,1%. L’incentivo del Superbonus terminerà quest’anno causando un rallentamento del settore delle costruzioni, che secondo Della Puppa non sarà drastico come previsto. Questo perché l’anno prossimo entreranno nel vivo i progetti di costruzione predisposti dal PNRR, uno tra i fattori che ha portato l’analista a prevedere per il 2024 una crescita del 7,1%: “Una dinamica positiva, anche se in calo rispetto all’anottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 39


ATTUALITA’ damento eccezionale degli ultimi anni. Calo che obbligherà gli operatori del settore a essere ancora più efficienti nel prossimo futuro e a individuare quali siano effettivamente i ‘driver’ che spingono questo mercato e che aumentano le

L’OPINIONE

OLTRE 60 SPONSOR HANNO CREDUTO NEL CONGRESSO E HANNO ESPOSTO UNA SELEZIONE DI MACCHINE CHE HANNO RIEMPITO SIA LO SPAZIO INTERNO CHE QUELLO ESTERNO DEL MUSEO, CREANDO UNA VERA E PROPRIA “FESTA DEL NOLEGGIO”

MARIANGELA PIRA GIORNALISTA DI SKY TG24

“In un mondo globale, interconnesso e sempre in evoluzione, inquadrare la

potenzialità del noleggio. Le aziende dovranno individuare e sfruttare appieno tutte le potenzialità ancora inesplorate e inespresse del noleggio, evitando di perdere possibili fattori di crescita”.

cornice macroeconomica internazionale permette di capire in che direzione l’Europa e l’Italia si stanno muovendo. Abbiamo vissuto un periodo di forte inflazione che ha causato un caro prezzi e diminuzione del potere di acquisto, che le banche centrali nell’ultimo anno sono riuscite ad abbassare e contenere attraverso una politica di abbattimento del fenomeno. A oggi si presenta un mercato azionario positivo, una notizia confortante per tutti i settori economici dato che ciò significa la presenza e il circolare di soldi per gli investimenti. Tuttavia, anche se l’andamento è positivo, secondo molti esperti del settore probabilmente assisteremo molto presto a un’inversione di tendenza. Detto ciò, il settore del noleggio è anticiclico, ovvero bravo a emergere anche in tempi difficili. Ma il vero problema è l’incertezza sul futuro. Lo slogan scelto per il congresso, ‘Se non ora, quando?’, è davvero molto calzante visto l’alto livello di incertezza di questo momento storico, nel quale non si riesce ad avere un’idea chiara del futuro a causa di continui stravolgimenti che rendono difficile l’esercizio della previsione e presumere con esattezza quel che accadrà”. 40 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Tra promozione e organizzazione Dopo la sessione mattutina, che ha riguardato principalmente i temi imprenditoriali ed economici del settore, ad aprire i lavori congressuali del pomeriggio è stato l’intervento di Carole Bachmann, manager di ERA, che ha presentato l’evento Rental Week: “Inaugurata quest’anno in tutta Europa, la Rental Week ha lo scopo di aiutare le associazioni nazionali e le società del settore a promuovere il mondo del noleggio sul loro territorio, attraverso la creazione di attività specifiche che diano una maggiore visibilità e attrazione verso il settore”. La sessione pomeridiana del Congresso è proseguita puntando i riflettori sull’organizzazione, la ricerca e gestione del personale, tema annoso e di assoluto rilievo in questo momento storico per le aziende di noleggio. Sul palco Gino Sorbillo, famoso pizzaiolo e imprenditore napoletano, che ha illustrato l’importanza dell’organizzazione dei collaboratori all’interno di un’azienda, i quali apportano valore aggiunto al gruppo di lavoro e all’attività stessa: “Una corretta organizzazione e gestione dei collaboratori facenti parte della propria attività sono elementi essenziali nel mondo imprenditoriale di oggi, noleggio compreso”.

La “cultura” del benessere Un ulteriore approfondimento sul tema della gestione dell’organico in azienda, e ricco di spunti di riflessione, lo ha fornito anche il calzante intervento della formatrice e “mindset coach” Debora De Nuzzo, la quale si è soffermata sul concetto di benessere organizzativo per l’ottimizzazione del lavoro del personale, un aspetto che ha assunto particolare rilievo negli ultimi anni, illustrando una chiave di lettura originale riguardo la gestione dei collaboratori. “I giovani hanno bisogno di condizioni di crescita professionale e di valorizzazione delle proprie competenze unite a un adeguato livello di benessere psico-fisico sul posto di lavoro, tutti elementi non più sindacabili nelle nuove generazioni. Le aziende hanno una grande responsabilità e devono diventare i promotori di questo cambiamento, attuando un insieme di azioni atte ad aumentare il livello di salute del proprio business e dei collaboratori che lo creano”, ha chiarito De Nuzzo. La chiusura della giornata, infine, è stata riservata a un panel che ha visto protagonisti tre noleggiatori: Giuseppe Destro, direttore commerciale di D’Avino Grandi Macchine; Andrea Riganelli, responsabile innovazione di Rimac; Daniela Niederstäetter, titolare e responsabile della gestione del personale dell’omonima azienda altoatesina. I temi affrontati sono stati il noleggio, l’innovazione e la gestione dei collaboratori, sui quali gli ospiti hanno fornito interessanti spunti basati sulle rispettive esperienze. ■


| Engines

Our new ambition is rising. Its name is Kohler Energy. When it comes to engines, we’ve been on the leading edge of technology and innovation since our foundation. But we don’t simply provide you with functional power: we redefine your energy resilience with industry-leading electrification, hybrid solutions, alternative fuels and innovative products, to create better lives and communities in a more sustainable future. This is the next chapter in our vision, and its name is Kohler Energy.


MACCHINE Volvo

TRIPLICE PUNTATA sul tappeto “verde”

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Abbiamo visto all’opera l’escavatore gommato EWR150E, in configurazione “triplice” e utilizzando tre diverse attrezzature, in un intervento di manutenzione del verde di competenza del Consorzio della Bonifica Parmense, ente che ha come compito istituzionale la gestione e distribuzione delle acque superficiali per la tutela e lo sviluppo del territorio di Ettore Zanatta

C

ome in quasi tutta la Pianura Padana anche nella provincia parmense l’azione bonificatrice ha tradizioni secolari. I primi bonificatori di cui si hanno notizie furono i Padri Benedettini e Cistercensi, i cui conventi costituirono centri di studio e formarono illustri e dotti cultori di discipline idrauliche. Oggi è la Regione EmiliaRomagna che - attraverso il “Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica” - concede a diversi Consorzi locali i finanziamenti per la realizzazione e la ristrutturazione di opere di bonifica. Il sistema della bonifica nella Regione Emilia-Romagna, nella fattispecie, è costituito da otto Consorzi di primo grado e uno di secondo grado: tra i primi eccelle il Consorzio della Bonifica Parmense, che - come gli altri - sviluppa le sue funzioni attraverso la gestione e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione, costituite da migliaia di chilometri di canali e impianti idrovori per il sollevamento delle acque sia di scolo che irrigue.

Le sue funzioni si riassumono nei seguenti interventi: assicurare la stabilità e il buon regime idraulico dei terreni declivi e lo scolo delle acque e la sanità idraulica del territorio; adeguare e completare la bonifica e assicurare la manutenzione delle relative opere; conservare e incrementare le risorse idriche superficiali per usi agricoli. In dettaglio, i principali interventi di manutenzione consistono nei diserbi, espurghi e risezionamento dei canali, al fine di mantenere l’officiosità idraulica degli stessi, e la fondamentale manutenzione agli impianti idrovori, al fine di mantenere funzionanti le apparecchiature presenti. Da ricordare anche la manutenzione delle opere di bonifica montana, che svolgono una fondamentale funzione di presidio dei corsi d’acqua, dei versanti e delle infrastrutture rurali (strade e acquedotti). Basilare, poi, è l’attività irrigua che svolge il Consorzio per garantire all’agricoltura la necessaria disponibilità di risorsa idrica nel periodo estivo, particolarmente critico per le insufficienti dotazioni idriche naturali.

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 43


MACCHINE La parola ai protagonisti È evidente come, per svolgere tutte le funzioni sopra citate, sia necessario dotarsi di macchine e attrezzature adeguate ai compiti da svolgere. L’escavatore gommato EWR150E è una macchina su cui Volvo Construction Equipment sta investendo molte risorse e aspettative ed è uno dei diversi modelli del costruttore svedese presenti nel parco mezzi del Consorzio della Bonifica Parmense. Come spiega l’Ing. Fabrizio Useri, direttore generale del Consorzio, “questa macchina, configurata con braccio triplice, consente di lavorare nei contesti più disparati, anche in spazi ristretti, in prossimità del mezzo e negli interventi propri di un’attività come la nostra, il tutto senza rinunciare alla massima sicurezza ed efficienza. L’ingombro di rotazione della

ZINI BUSHI, OPERATORE DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE, MOSTRA LA SEMPLICITÀ E RAPIDITÀ CON CUI È POSSIBILE COLLEGARE E SCOLLEGARE I RACCORDI IDRAULICI DELL’ESCAVATORE GOMMATO EWR150E DURANTE LA SOSTITUZIONE DELLE ATTREZZATURE

macchina consente di lavorare in sicurezza in svariate situazioni, anche in vie strette a corsia singola e a bordo strada, applicazioni tipiche nella maggior parte delle aree di nostra competenza. Grazie alla capacità di sollevamento di questo escavatore e alla lunghezza ridotta della sua parte posteriore non viene compro-

messo lo sbraccio, né le prestazioni di sollevamento e scavo”. Oltre a ciò è bene ricordare che l’escavatore gommato EWR150E è dotato di un motore Volvo Stage V con tecnologia V-ACT, in grado di sviluppare una coppia elevata a basse velocità, al fine di diminuire i consumi di carburante. Il motore è peraltro dotato della modalità ECO, una soluzione che riduce i livelli di emissione diminuendo così l’impatto L’ESCAVATORE GOMMATO EWR150E, QUI UTILIZZATO DAL CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE EQUIPAGGIATO DI DECESPUGLIATORE, MENTRE ESEGUE UN INTERVENTO DI “MACINATURA” A BORDO STRADA

L’EWR150E È STATO POI DOTATO DI BENNA FALCIANTE, ATTREZZATURA FONDAMENTALE PER TAGLIARE E RIMUOVE LA VEGETAZIONE ALL’INTERNO DEI CANALI, SENZA ROVINARE L’APPARATO RADICALE E SENZA LASCIARE RESIDUI CHE, IN CASO DI FORTE PIOGGIA, POSSONO OSTRUIRE EVENTUALI PASSAGGI OBBLIGATI DELL’ACQUA 44 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


ambientale. Per evitare qualsiasi interruzione del regolare funzionamento, inoltre, l’EWR150E dispone del nuovo sistema intelligente di rigenerazione passiva. In occasione della nostra visita a Parma finalizzata a vedere espresse “sul campo” le potenzialità di questo escavatore, Zini Bushi - operatore del Consorzio Bonifica Parmense - ha elogiato da par suo la cabina dell’EWR150E: “La visibilità, anche sulla parte destra del mezzo, è eccellente e ciò migliora la sicurezza delle operazioni, che nel nostro caso avviene spesso in prossimità di canali e dirupi”. La macchina può essere dotata anche del sistema Volvo Smart View, costituito da tre telecamere fissate a un telaio che funzionano in sinergia per offrire una vista a “volo d’uccello” della macchina (le telecame-

re offrono viste singole della macchina, quindi l’operatore può vedere tutti gli angoli e avere sempre una rotazione sicura). “Il sistema di sospensione del braccio con il circuito idraulico e gli ammortizzatori a gas - aggiunge Bushi - consentono di avanzare con maggiore velocità sui terreni sconnessi. Anche l’impianto idraulico offre un’ottima risposta ai comandi. Da evidenziare sono anche gli assi dell’escavatore, con oscillazione dell’assale anteriore automatica o controllata, così come il sottocarro imbullonato, protetto dall’altezza da terra e abbastanza robusto da resistere agli ambienti più impegnativi, soprattutto in ambito collinare e montano”. Con l’escavatore gommato Volvo EWR150E gli operatori possono scegliere tra 12 diverse configurazioni di

pneumatici (comprese ruote singole o gemellari), a seconda delle condizioni del terreno. Ricordiamo che questa macchina è omologata per l’uso su strada e

VOLVO & CARMI: UNA PARTNERSHIP VINCENTE

L’escavatore EWR150E, così come gli altri mezzi a marchio Volvo presenti nel parco macchine del Consorzio Bonifica Parmense, è stato fornito da Carmi, concessionaria attiva dal 1973 nella distribuzione,

L’ESCAVATORE GOMMATO EWR150E CONSENTE DI LAVORARE IN SPAZI RISTRETTI E LUNGO STRADE E CANALI GRAZIE ALLA SUA VERSATILITÀ E AL RIDOTTO INGOMBRO DI ROTAZIONE POSTERIORE

nell’allestimento e nell’assistenza di macchine movimento terra. Negli anni l’azienda di Castel Bolognese (RA) - che quindi quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni di attività ha esteso le sue competenze tecnico-commerciali anche al comparto del sollevamento, della frantumazione e della vagliatura, nonché dei motori industriali Volvo Penta. Carmi dispone di un’ampia flotta noleggio e di un ampio parco di macchine usate ed è dotata di una divisione interna di engineering che le consente di offrire un’ampia gamma di realizzazioni (impianti e allestimenti speciali) e servizi di progettazione e certificazione. Con un organico di circa 45 unità, Carmi garantisce assistenza in tutte le aree di competenza grazie a uno staff tecnico specializzato e costantemente aggiornato e a una dotazione di 15 officine mobili completamente attrezzate per ogni intervento tecnico-assistenziale presso le sedi e i cantieri della clientela. OLTRE A UNA SPECIFICA BENNA PER PULIZIA FOSSI - ADATTA PROPRIO PER SCAVI LUNGO GLI ARGINI DEI FIUMI, DEI CANALI E PER LA PULIZIA DI FOSSATI E SCARPATE - L’OPERATORE DEL CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE UTILIZZA UNA BENNA DA SCAVO PER IL LIVELLAMENTO DI EVENTUALI PENDENZE E ALTRI LAVORI DI FINITURA ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 45


MACCHINE

IN OCCASIONE DELLA NOSTRA VISITA NEL CANTIERE NELLE CAMPAGNE PARMENSI ABBIAMO ASSISTITO AI TIPICI INTERVENTI ESEGUITI DAL CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE CON L’ESCAVATORE GOMMATO EWR150E, NELLA FATTISPECIE UTILIZZANDO TRE DIVERSE ATTREZZATURE

può essere dotata di un gancio di traino in grado di trainare fino a 8 t con freni a repulsione e 3 t senza freni. Gli operatori possono anche portare con sé tutti i loro attrezzi in un apposito contenitore a cassetti. Prosegue Bushi: “La cabina offre anche molte possibilità di riporre

gli oggetti, nonché un ampio spazio per le gambe. Tutti i dispositivi di interfaccia, compresi i joystick, il tastierino e il grande schermo LCD, sono posizionati ergonomicamente e ciò offre a noi operatori un controllo e un’efficienza di livello ottimale”.

LA SCHEDA TECNICA L’ESCAVATORE GOMMATO HWR150E * Motore:

Volvo D4J - 4 cilindri - Stage V

Potenza motore:

102 kW a 2.000 giri/min

Coppia max.:

605 Nm a 1.500 giri/min

Sbraccio max.:

8.810 mm

Sbraccio al suolo max.:

8.620 mm

Profondità di scavo max.:

5.240 mm

Altezza di taglio max.:

9.670 mm

Altezza di scarico max.:

6.780 mm

Forza di strappo (benna):

108,5 kN **

Forza di penetrazione:

61 kN **

Raggio di brandeggio anteriore min.:

2.740 mm

Raggio di rotazione posteriore:

1.720 mm

Sporgenza laterale:

470 mm

Altezza da terra min.:

340 mm

Passo:

2.600 mm

Carreggiata:

1.940 mm

Peso operativo (braccio monoblocco/triplice):

15,4-17,9 t

* braccio triplice da 4,7 m, avambraccio da 2,6 m ** con Power Boost

46 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

L’ESCAVATORE GOMMATO EWR150E È UNA MACCHINA PARTICOLARMENTE VERSATILE, UTILIZZATA ANCHE ALL’INTERNO DEI CENTRI DI RACCOLTA E STOCCAGGIO PER LA MOVIMENTAZIONE DI MATERIALE DI VARIA NATURA

Una scelta versatile L’escavatore gommato Volvo EWR150E è compatibile con un’ampia gamma di attrezzature e questo è un aspetto fondamentale per il Consorzio Bonifica Parmense, che durante le sue molteplici attività ne utilizza diverse, spesso nel corso di uno stesso ciclo di interventi. Grazie ai tilt rotator e gli attacchi rapidi reversibili di cui è dotato, l’EWR150E può lavorare in spazi ristretti ed eseguire la macinatura e falciatura dell’erba e degli arbusti, nonché scavare, caricare, demolire e spostare materiali in modo efficiente e produttivo. Le funzioni idrauliche opzionali “martello demolitore/cesoia X1” e “tilt rotator X3” alimentano le attrezzature richiedendo una portata a una o due pompe e una portata a due pompe per inclinare o ruotare le attrezzature. Il sistema di gestione delle attrezzature, in particolare, grazie alla memorizzazione di un massimo di 20 diverse attrezzature, riduce al minimo i tempi morti e permette all’operatore di predefinirne i parametri (flusso e pressione idraulica) attraverso il monitor, rimanendo in cabina, potendo così utilizzarne diverse per una maggiore versatilità. Questa macchina è stata pensata anche per agevolare le operazioni di manutenzione: appena avviata, la macchina controlla automaticamente i livelli di tutti i fluidi, compreso gli oli motore e idraulico, e segnala all’operatore le eventuali situazioni che richiedono attenzione mediante il display elettronico. Per agevolare il rifornimento, la pompa elettrica è ubicata in una posizione comoda, accanto al serbatoio del carburante, ed è accessibile da terra. ■


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MACCHINE Impianti Industriali

CELEBRAZIONE sul fronte cava Per festeggiare i suoi primi 40 anni di attività, l’azienda bergamasca ha organizzato lo scorso settembre un imponente Open Day in collaborazione con Powerscreen, marchio specializzato nella produzione di impianti di frantumazione e vagliatura di cui l’azienda bergamasca è distributore ufficiale per l’Italia (isole escluse) di Ettore Zanatta 48 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

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on sede a Brembate (BG), Impianti Industriali è un’azienda specializzata nella commercializzazione di impianti mobili per la frantumazione e la vagliatura e di nastri trasportatori cingolati, con una forte propensione allo sviluppo della relativa attività di noleggio. Dal 1995, in particolare, Impianti Industriali è distributore ufficiale del marchio Powerscreen


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MACCHINE

L’importanza dell’esperienza Powerscreen, brand del gruppo americano Terex, è presente sul mercato da oltre 50 anni, essendo stata fondata nel 1966 con il nome di Ulster Plant, nella contea di Tyrone, in Irlanda del Nord, dove la ricerca, lo sviluppo e la realizzazione dei prodotti proseguono ancora oggi. I fondatori dell’azienda irlandese hanno introdotto per la prima volta il concetto di “vagliatura mobile”, portando le

ENNIO DEDÈ (A SINISTRA) E FABIO ORINI, RISPETTIVAMENTE DIRETTORE COMMERCIALE E AMMINISTRATORE DI IMPIANTI INDUSTRIALI

IMPIANTI INDUSTRIALI, DISTRIBUTORE DEL MARCHIO POWERSCREEN, HA CELEBRATO I SUOI PRIMI 40 ANNI DI ATTIVITÀ

per l’Italia (isole escluse). Fondata nel 1983 per mano di Ezio Iacchetti e Sergio Confortini - con l’obiettivo di progettare e installare impianti in cave, miniere e acciaierie - e acquisita nel 2009 dalla famiglia Orini, in società con Ennio Dedè e Lucio Barcella, Impianti Industriali compie dunque quest’anno i suoi primi 40 anni di attività. Per celebrare quest’evento, l’azienda bergamasca – in collaborazione proprio con Powerscreen – ha organizzato lo scorso settembre un Open Day imponente, di risonanza mondiale: all’interno delle Cave Rossetti di Lonate Pozzolo (VA) sono andate in scena oltre 15 macchine, una selezione mirata di impianti mobili per la frantumazione e la vagliatura - tra frantoi a mascelle, a urto, a cono, vagli e tecnologie applicate - del costruttore irlandese di Dungannon schierate sia in un contesto espositivo che operativo. Un’occasione per gli oltre 300 ospiti accorsi a due passi dall’aeroporto di Malpensa per vederli all’opera e assistere a un’anticipazione delle novità che saranno a breve lanciate sul mercato.

macchine sul fronte cava e consentendo di evitare il costoso processo di trasferimento dei materiali. Oggi Powerscreen è un marchio leader a livello mondiale di impianti mobili per la frantumazione, la vagliatura e il trasporto e uno dei più importanti punti di forza dell’azienda è certamente la sua rete di concessionari globale: sono 120 le società che operano in tutto, supportando i clienti dal pri-

mo acquisto, dall’assistenza tecnica e la manutenzione alla fornitura di pezzi di ricambio. Nel Nord e Centro Italia tutto ciò è assicurato dal 1995 da Impianti Industriali, che oltre a commercializzare la gamma per frantumazione e vagliatura Powerscreen è anche distributore ufficiale del marchio Telestack (Mobile Bulk Material Handling), una delle più importanti realtà costruttrici di nastri trasportatori cingolati a livello internazionale, e di MDS, brand di Terex Materials Processing apprezzato a livello mondiale per la gamma di vagli rotativi dotati di tamburi in acciaio, nonché di Ecotec, anch’esso brand di Terex Materials Processing e focalizzato sulla progettazione e produzione di macchinari per il trattamento del legno, delle biomasse e del settore riciclaggio, con una gamma completa di macchinari mobili quali trituratori birotori e monorotori, vagli per il riciclaggio, caricatori e rivoltatrici. “Negli ultimi anni – spiegano Fabio Orini ed Ennio Dedè, rispettivamente amministratore e direttore commerciale di Impianti Industriali, che abbiamo incontrato in occasione dell’evento – ci siamo concentrati nello sviluppo del noleggio, mettendo a disposizione del mercato una flotta di mezzi di oltre 70 unità, dei più prestigiosi marchi mondiali e predisposti per l’Industria 4.0. Perno della nostra offerta è costituita ovviamente dagli impianti mobili di frantumazione e vagliatura Powerscreen e dal noleggio di frantoio per inerti, per demolizioni e per cave. Macchine ideali per il riciclo di inerti provenienti da demolizioni, scavi,

IMPIANTI INDUSTRIALI, IN COLLABORAZIONE CON POWERSCREEN, HA ORGANIZZATO UN OPEN DAY IMPONENTE, DI RISONANZA MONDIALE ALL’INTERNO DELLE CAVE ROSSETTI DI LONATE POZZOLO (VA), DOVE SONO ANDATE IN SCENA OLTRE 15 MACCHINE, SCHIERATE SIA IN UN CONTESTO ESPOSITIVO CHE OPERATIVO 50 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


IL VAGLIO WARRIOR 1200. IN OCCASIONE DELL’EVENTO È STATO ESPOSTO IL PRIMO MODELLO IN VERSIONE IBRIDA

pietre naturali, roccia, scarti di marmo e cemento armato e disponibili sia nelle versioni a mascelle, per frantumare materiale da demolizione e ottenere rilevati e sottofondo stradale, sia ad urto, per trattare materiale da 20 a 0,3 cm. Da citare anche i frantoi a cono, utilizzabili con pietra naturale da semidura a dura e abrasiva, ma anche per il trattamento di materie prime nelle applicazioni delle attività di estrazione. Siamo orgogliosi del cammino che Impianti Industriali ha fatto negli ultimi 40 anni e l’evento organizzato presso le Cave Rossetti ha inteso dimostrarlo a tutti gli ospiti intervenuti: si tratta di un appuntamento che Powerscreen organizza ogni cinque anni, principalmente nel Regno Unito e negli Stati Uniti, e che per l’occasione ha voluto ‘allestire il palcoscenico’ in Italia, proprio per celebrare questo nostro importante traguardo”.

di macchine proposta sul mercato da Powerscreen, che include frantoi a mascelle Metrotrak e Premiertrak, frantoi a urto Trackpactor, frantoi a cono Maxtrak, vagli Chieftain, Warrior e Titan, oltre che prodotti per la vagliatura orizzontale e vagli a tamburo Phoenix. Tra le proposte esposte c’erano anche alcune recenti novità del costruttore, come: il primo modello di vaglio ibrido Warrior 1200, un impianto ideale per la vagliatura in impieghi gravosi, roccia brillata o frantumata, ghiaia di fiume, minerali metallici, materiali di risulta di costruzione e demolizione e riciclaggio, con una produzione oraria di 300 t; il

IL FRANTOIO A MASCELLE IBRIDO PREMIERTRAK 420E È IDONEO PER LA FRANTUMAZIONE PRIMARIA IN APPLICAZIONI CON ROCCIA VERGINE E PER LA FRANTUMAZIONE A CONTATTO. IN CAVA C’ERA IL PRIMO MODELLO IMMESSO SUL MERCATO ITALIANO

Un’occasione imperdibile Come citato, erano oltre 15 gli impianti presenti in cava, una selezione davvero rappresentativa dell’ampia gamma

IL NUOVO NASTRO DI STOCCAGGIO MOBILE CT80R, PROGETTATO PER LAVORARE IN ABBINAMENTO CON L’INTERA GAMMA DI APPARECCHIATURE PER FRANTUMAZIONE E VAGLIATURA DI POWERSCREEN

frantoio a mascelle ibrido Premiertrak 420E, anch’esso già sul mercato (in cava c’era il primo modello immesso sul mercato italiano), idoneo per la frantumazione primaria in applicazioni con roccia vergine e per la frantumazione a contatto, che offre la possibilità di alimentare l’impianto sia tramite la rete elettrica che tramite il gruppo elettrogeno di bordo; il nuovo nastro di stoccaggio mobile CT80R, progettato per lavorare in abbinamento con l’intera gamma di apparecchiature per frantumazione e vagliatura di Powerscreen e per aumentare la capacità di stoccaggio, riducendo la movimentazione del materiale in loco; il frantoio a cono 1000 Maxtrak, proposto nell’occasione per la prima volta a noleggio, realizzato per applicazioni con alimentazione diretta senza vagliatura preventiva su roccia ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 51


MACCHINE

IL FRANTOIO A CONO 1000 MAXTRAK, PROPOSTO DURANTE L’EVENTO PER LA PRIMA VOLTA A NOLEGGIO, È PROGETTATO PER APPLICAZIONI CON ALIMENTAZIONE DIRETTA SENZA VAGLIATURA PREVENTIVA SU ROCCIA PULITA

la frantumazione primaria del settore minerario, estrattivo e di riciclaggio, e il nuovo frantoio a urto Trakpactor 480SR, novità che va a ottimizzare la linea destinata alle applicazioni di formatura, tra cui produzione di trucioli, sabbia, calcestruzzo e riciclaggio di vetro. Un dispiegamento di mezzi, dunque, che ha inteso evidenziare l’importanza di poter (e saper) proporre sul mercato una gamma completa e innovativa di frantoi e vagli robusti e affidabili e, allo stesso tempo, sottolineare l’ampio retaggio di esperienza e conoscenza garantite sia da Powerscreen che da Impianti Industriali e utilizzate per offrire agli operatori un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente. ■

I CIRCA 300 OSPITI DELL’EVENTO HANNO POTUTO AMMIRARE UNA SELEZIONE MIRATA DI IMPIANTI MOBILI PER LA FRANTUMAZIONE E LA VAGLIATURA, TRA FRANTOI A MASCELLE, A URTO, A CONO, VAGLI E TECNOLOGIE APPLICATE

pulita (il cuore dell’impianto è rappresentato dal frantoio a cono Automax, che offre una capacità di riduzione e una cubicità dei materiali ottimali per la produzione di materiali inerti e di base di alta qualità) e progettato per soddisfare principalmente le esigenze del settore secondario, terziario o terziario avanzato. Oltre a questi impianti, gli ospiti hanno potuto “toccare con mano” le particolarità del nuovo frantoio a mascella Premiertrak 450, aggiunta alla gamma di soluzioni destinate al52 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

IL NUOVO FRANTOIO A MASCELLE PREMIERTRAK 450 È UN’AGGIUNTA ALLA GAMMA DI SOLUZIONI DESTINATE ALLA FRANTUMAZIONE PRIMARIA DEL SETTORE MINERARIO, ESTRATTIVO E DI RICICLAGGIO



MACCHINE Hyundai

SPOSTARE le montagne

Cava Vaona, società specializzata nell’estrazione del marmo rosso di Verona e nella frantumazione di materiale inerte, utilizza nell’omonima cava l’escavatore cingolato HX330A NL, una macchina che a detta dei suoi proprietari ha confermato tutte le sue virtù in termini di produttività di Stefano Vitali

L

a Cava Vaona è situata nel comune di Grezzana (VR), nei pressi della famosa Valpolicella. Fino a qualche anno fa questo sito era famoso per l’estrazione del mar54 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

mo rosso di Verona, materiale molto pregiato e in voga nell’arrendamento di interni e urbano. Da circa tre anni la cava è di proprietà di due soci, Massimo Rollo e Stefano Menegolli, i quali - unendo le loro rispettive atti-

vità - hanno costituito la società Cava Vaona srl, al fine di offrire un servizio completo che spazia dall’estrazione e frantumazione di materiale inerte al riciclo di materiali, fino al trasporto degli stessi ai clienti finali.


MASSIMO ROLLO (A SINISTRA), SOCIO DI CAVA VAONA, CON ANGELO SCHENATO, DIRETTORE COMMERCIALE DI BAUMA SERVICE gono infatti molte richieste di materiale frantumato ‘tipo ghiaino’, che viene consegnato direttamente dalla cava; altre, invece, prevedono un ulteriore passaggio di raffinazione per soddisfare ulteriori e diverse esigenze commerciali”. Aggiunge Angelo Schenato, direttore commerciale di Bauma Service (Verona), concessionario HD Hyundai Construction Equipment per le regioni Veneto e Trentino Alto-Adige: “Cava Vaona è stata acquisita da due società che hanno unito le loro forze per intraprendere questa nuova attività di estrazione di blocchi e di materiale inerte e recupero di materiali da altri cantieri, realizzata anche grazie a un impianto di frantumazione situato all’interno della cava stessa. La società dispone peraltro di un’altra realtà specializzata in trasporti, quindi può vantarsi di aver completato l’intero ciclo produttivo (dall’estrazione dei blocchi alla frantumazione, fino ad arrivare al trasporto dei materiali inerti), caratterizzato da un’eccezionale ottimizzazione di tempi e costi. L’acquisizione della nuova cava e l’avvio di tale attività ha comportato l’esigenza di acquistare nuove macchine movimento terra, tra cui l’escavatore cingolato Hyundai HX330A NL in oggetto”. La voce dei protagonisti “All’inizio Cava Vaona era utilizzata solo per l’estrazione dei blocchi di marmo destinati alla realizzazione di piastrelle, pavimentazioni e arredo urbano”, spiega Massimo Rollo. “Oggi la richiesta di

questo genere di materiale ha subito un arresto, perché troppo dispendioso: negli arredi, infatti, vengono preferite le più economiche ceramiche. Attualmente il nostro core business è rappresentato dal materiale inerte: dal mercato ci proven-

Sinergia totale Attiva sul mercato dal 2001, Bauma Service si occupa della vendita, del noleggio e dell’assistenza di macchine e attrezzature per i settori movimento terra, edile, stradale. Grazie a uno staff profesottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 55


MACCHINE IL SISTEMA HI-MATE

Il sistema Hi-Mate è stato progettato da HD Hyundai Construction Equipment per consentire la gestione da remoto della flotta. Questo sistema è in grado di fornire tutte le informazioni utili del mezzo: dalla posizione della macchina al rapporto quotidiano dell’utilizzo della stessa, dal monitoraggio del consumo di carburante alla programmazione della manutenzione. Oltre a registrare i consumi di carburante, il sistema permette d’intervenire tempestivamente con la soluzione adatta, grazie alla gestione da remoto della diagnostica delle funzioni della macchina. Hi-Mate consente di avere un costante dialogo con l’escavatore e di ridurre i tempi di fermo macchina.

PRODUTTIVITÀ ED EFFICIENZA, COMFORT E SICUREZZA DELL’OPERATORE, MANUTENZIONE AGEVOLATA E CONNETTIVITÀ, SICUREZZA: QUESTE SONO LE PECULIARITÀ DELL’ESCAVATORE CINGOLATO HYUNDAI HX330A MESSE IN EVIDENZA DAI TITOLARI DI CAVA VAONA. NELLA FATTISPECIE, LA MACCHINA È STATA CONSEGNATA IN VERSIONE “NL”

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sionale e all’officina specializzata, l’azienda è in grado di garantire un’assistenza tempestiva ed efficiente, al fine di soddisfare le esigenze della propria clientela. Il servizio di qualità offerto è evidenziato dallo stesso Massimo Rollo: “Conosco Bauma Service da diversi anni, perché ha sempre garantito un ottimo servizio di assistenza e manutenzione al nostro parco macchine. Pertanto, ci siamo affidati alla loro esperienza e professionalità anche quando abbiamo avuto l’esigenza di acquistare un nuovo escavatore. Angelo Schenato ci ha proposto il modello HX330A NL, una macchina robusta e potente che ha riscontrato immediatamente il nostro favore. Durante la prova dell’escavatore, infatti, ho avuto fin dal primo istante la sensazione di manovrare una macchina di qualità, molto sensibile nei movimenti ma ‘grintosa’. Siamo molti soddisfatti di questo acquisto: in primo luogo siamo rimasti colpiti dai ridotti consumi di carburante che, rispetto ad altri modelli sul mercato, sono di gran lunga inferiori. Inoltre, grazie al sistema Hi Mate siamo in grado di monitorare le varie funzioni dell’escavatore stesso e i controlli di manutenzione e possiamo programmare anche gli interventi di assistenza”. “Conosciamo Massimo Rollo da diversi anni - conferma Schenato - e

lo abbiamo sempre supportato con il nostro servizio di assistenza e manutenzione. Prima dell’escavatore HX330A NL abbiamo fornito a Cava Vaona i modelli HX145A e HX210A NL, che hanno subito evidenziato un grande risparmio di carburante. Caratteristica che ha trovato conferma anche nell’ultima macchina acquistata”. Grinta ed efficienza A detta dei nostri interlocutori, dunque, l’escavatore cingolato Hyundai HX330A NL ha dimostrato fin dai primi giorni di essere una macchina grintosa, produttiva e altamente efficiente, tanto da essere paragonata a una categoria superiore rispetto ai modelli proposti dai maggiori player sul mercato. Come conferma e conclude Massimo Rollo, “questo nuovo escavatore è caratterizzato anche da un ottimo sistema idraulico e da una potenza elevata ed è una macchina molto stabile e affidabile. È dotata inoltre di telecamere ‘all around’ che consentono di godere di una visibilità a 360° e di incrementare la sicurezza in cantiere. Si tratta di una macchina dalle grandi prestazioni, fornitaci da Bauma Service dotata di tutti gli impianti affinché possa essere equipaggiata con qualsiasi genere di attrezzatura”. ■


LA SCHEDA TECNICA L’ESCAVATORE CINGOLATO HX330A NL*

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE, CONTROLLO DELLA QUALITÀ E QUALSIASI ALTRO ASPETTO NELLO SVILUPPO DELL’HX330AL SONO STATI REALIZZATI DA HD HYUNDAI CONSTRUCTION EQUIPMENT ALL’INSEGNA DELL’AFFIDABILITÀ. QUI È STATA MIGLIORATA L’AFFIDABILITÀ DEL MOTORE RIMUOVENDO L’EGR E INTEGRANDO IL POST-TRATTAMENTO DELLO SCARICO IN UN SISTEMA SEMPLIFICATO A MODULO SINGOLO CHE AGEVOLA LA MANUTENZIONE. LE STRUTTURE DEL TELAIO SUPERIORE E INFERIORE SONO RINFORZATE PER IL LAVORO A CARICO ELEVATO, MENTRE GLI ACCESSORI SONO STATI COLLAUDATI PER LE CONDIZIONI PIÙ DURE. OGNI ELEMENTO, DUNQUE, È STATO PROGETTATO CON LA FINALITÀ DI RIDURRE AL MINIMO IL TEMPO D’INOPERATIVITÀ E LE RIPARAZIONI, NONCHÉ PER CONSENTIRE DI RISPETTARE I PROGRAMMI, EVITARE SPESE IMPREVISTE E PROTEGGERE I PROFITTI

Motore:

Cummins B6.7 - Stage V

Potenza motore netta:

227 kW a 2.100 giri/min

Coppia max.:

1.526 Nm a 1.400 giri/min

Profondità di scavo max.:

7.360 mm

Altezza di scavo max.:

10.360 mm

Altezza di scarico max.:

7.260 mm

Raggio di rotazione del contrappeso:

3.570 mm

Raggio di rotazione anteriore min.:

4.360 mm

Altezza da terra min.:

500 mm

Pressione a terra:

0,64 kgf/cm2

Peso operativo:

33,4 t

* configurazione con braccio da 6.450 mm, avambraccio da 3.200 mm e benna da 1,44 m3

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MACCHINE CIFA

“MANIFESTO” d’identità Per festeggiare i suoi primi 95 anni di attività, l’azienda di Senago (MI) ha organizzato presso la propria sede un evento celebrativo ad “ampio respiro”, un’occasione per consentire a concessionari, clienti e dipendenti di visitare la fabbrica e il rinnovato Museo, nonché per ribadire l’inizio della sua nuova “identità” di Ettore Zanatta

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al 1928 a oggi CIFA ne ha fatta di strada, trasformandosi, evolvendosi e mantenendo sempre la produzione delle sue macchine per il calcestruzzo in Italia. La celebrazione del suo 95° anniversario, andata in scena lo scorso 30 settembre all’interno della sede centrale di Senago (MI), ha voluto essere l’occasione - oltre che per festeggiare degnamente tutti insieme questo importante traguardo - per ribadire a concessionari, clienti e dipendenti la sua nuova identità, che non intende ri-

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nunciare, né eliminare, il suo passato. Una nuova “identità” che parte già dal significato della propria denominazione: “Compagnia Italiana Forme Acciaio” si trasforma oggi in “Curiosità, Ingegno, Flessibilità, Attenzione”. Il motivo è storico: fin dalla sua fondazione l’azienda ha gradualmente spostato il centro del proprio business dalla realizzazione di casseforme per le grandi opere infrastrutturali alla costruzione di macchine per il calcestruzzo, come autobetoniere e pompe autocarrate, e si è resa protagonista di una trasformazione ra-

dicale come azienda in tutti i suoi settori. “L’operazione non vuole rinnegare il passato, anzi, lo valorizza”, spiega Davide Cipolla, CEO di CIFA, incontrato durante i festeggiamenti. “La ‘mission’ che da sempre ci guida si racchiude in un nuovo claim che accompagnerà l’azienda nei prossimi anni: ‘We build your world since 1928’. Nel corso dell’ultimo anno è stato organizzato un percorso di analisi che ha portato a definire la nuova identità di CIFA, che non è più riassunta in un ‘prodotto’, ma è tradotta in nuovi significati basati


DAVIDE CIPOLLA

CEO DI CIFA

su principi generali, meno legati a un dato momento storico dell’azienda e quindi più inclusivi e duraturi. E il significato di tutto questo è racchiuso in un apposito Manifesto”. Una nuova identità in quattro lettere Qual è, dunque, il significato racchiuso oggi nella denominazione CIFA? “C” sta per “Curiosità”, la forza distintiva, la scintilla che attiva l’intera impresa, il pungolo che sprona a non accontentarsi. “Essere soddisfatti - spiega

Davide Cipolla - non è una conquista definitiva, è uno stato che va continuamente riconfermato. CIFA non può fare a meno di cercare sempre un nuovo modo per migliorare tecnologie, processi e competenze, innovando l’organizzazione, le sue funzioni e relazioni. Un obiettivo alla volta è possibile imprimere una svolta alle convenzioni del settore e della gestione d’impresa. La curiosità, insomma, è quel valore che permette di rinnovare con costanza la soddisfazione e che rappresenta il nucleo pulsante, invisibile ma sempre presente”.

La “I” indica l’”Ingegno”, la perspicacia e il talento nell’inventare e nel progettare, come dare solidità a ogni singola azione. “L’ingegno - continua Cipolla - è quella qualità che traduce in pratica gli esiti della ricerca, anche la più teorica. È intelligenza applicata, ciò che permette di compiere il lavoro. La curiosità potrebbe estendersi in ogni direzione e senza limiti se non venisse applicata a uno scopo che la orienta e la contiene e questo scopo, questo perimetro ideale, è proprio il concretizzare idee e intuizioni in soluzioni reali: concludere progetti avendo messo a

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MACCHINE

LA CELEBRAZIONE DEL 95° ANNIVERSARIO DI CIFA - OLTRE CHE DEL 15° ANNO DA CHE L’AZIENDA È STATA ACQUISTATA DA ZOOMLION - È ANDATA IN SCENA LO SCORSO 30 SETTEMBRE, TRA LE “MURA” DELLA SEDE CENTRALE DI SENAGO (MI)

e un approccio eco-sistemico, per non limitare mai le prospettive. Con questa apertura al contesto si riesce a tradurre la curiosità, l’ingegno e la flessibilità in un impegno a un’edificazione più sostenibile, per noi e per il pianeta. A sostegno di tutte queste tesi, agli ospiti dell’evento celebrativo è stata data l’opportunità di visitare anche il Centro Training e approfondire le tematiche dettate dalla CIFA Academy, l’innovativo centro di aggiornamento e formazione specializzato in macchinari per il calcestruzzo, progettato per aiutare i clienti a ottenere la massima produttività nell’utilizzo dei macchinari stessi, nel rispetto delle regole della sicurezza. Inoltre, sono state aperte loro anche le “porte” del campo prove di 4.800 m2, dove vengono eseguiti i test di avviamento e movimentazio-

LA SOCIETÀ ANONIMA COMPAGNIA ITALIANA FORME ACCIAIO CIFA FU FONDATA A MILANO NEL 1928 DA CARLO AUSENDA, INGEGNERE MILANESE CHE NEGLI USA EBBE MODO DI ENTRARE IN CONTATTO CON LA SOCIETÀ BLAW KNOX, STORICA REALTÀ AMERICANA DI MACCHINARI PER L’EDILIZIA. DA QUESTE RELAZIONI AUSENDA SVILUPPÒ LE FUTURE IDEE TECNICOIMPRENDITORIALI DI CIFA, IN PARTICOLARE PER LA PROGETTAZIONE E LA FORNITURA DI CASSEFORME A PANNELLI PER IL CONTENIMENTO DEI GETTI DI CALCESTRUZZO PER GRANDI OPERE. IL LANCIO DELLA PRIMA AUTOBETONIERA CIFA 400 AVVENNE NEL 1958

ALL’INTERNO DEL MUSEO CIFA SPICCANO L’AUTOBETONIERA TRANSMIXER 800M MONTATA SU FIAT 643 (MATR. 827 DEL 18/10/1967) E LA POMPA PER CALCESTRUZZO “CASE” AP-50-D MONTATA SU FIAT 643N CON BRACCIO “BOOM” (MATR. 22 DEL 20/10/1970)

“A”, infine, evidenzia l’”Attenzione”. Conclude il CEO di CIFA: “Oltre la prossimità e il presente è importante focalizzarsi su durabilità e sicurezza. La nostra azienda è cosciente di essere uno dei tanti nodi di una rete globale, quella dell’edilizia, estesa nello spazio e nel tempo. Non solo la costruzione di prodotti, ma tutte le azioni hanno un impatto duraturo sull’ambiente e sulle persone e siamo responsabili dell’uso di ogni risorsa in tutta la filiera fino a raggiungere il cantiere dove la nostra opera si concretizza”. Da sottolineare, peraltro, che tre sono i pilastri della visione di sostenibilità di CIFA che tengono alta l’attenzione su durabilità e sicurezza: una mentalità “Green & Circular”, l’impegno per il benessere e la crescita dei collaboratori

ne di tutte le macchine, anche di quelle destinate al settore “Underground”, nonché dell’officina interna, del TEC (Centro di Ricerca e sperimentazione) e del museo multimediale che, attraverso un percorso cronologico studiato, consente ai visitatori di partire dalle origini del prodotto CIFA e arrivare fino alla realtà dei giorni nostri, che prevede di chiudere il 2023 con una produzione di oltre 1.500 macchinari (circa 1.000 betoniere e oltre 500 tra pompe e autobetonpompe, più diverse unità destinate al settore “Underground”), con un fatturato globale di 245 milioni di euro, per una crescita del 12% rispetto all’anno precedente. Crescita che nelle previsioni del Gruppo CIFA è destinata a confermarsi anche nel 2024. ■

punto, ingegnosamente, un prodotto o un servizio solidi e sicuri”. La “F” sta invece per “Flessibilità”, che come aggiunge Cipolla significa “sapersi adattare, proprio come fa la materia entro un sistema in moto costante, un requisito indispensabile per chiunque voglia rispondere prontamente alle esigenze, proprie, del mercato e della società. Parte integrante di questa abilità è l’attitudine alla mediazione, che per CIFA non porta a evitare il confronto. Al contrario, lo si favorisce perché convinti che solo dal confronto e dalla vicinanza nascano le vere opportunità. Adattarsi non significa piegarsi, bensì saper ascoltare e trovare il punto d’incontro che soddisfi le persone e crei un accordo tra prospettive e aspettative diverse”. 60 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


A PACCAR COMPANY DRIVEN BY QUALITY


MACCHINE Sandvik Mining and Rock Solutions

Rilancio sul tavolo dell’efficienza Il gruppo svedese specializzato in ingegneria ad alta tecnologia ha lanciato sul mercato la nuova perforatrice Dino DC420Ri e un nuovo modello della gamma Ranger DXi, due macchine all’avanguardia in grado di alzare l’asticella in termini di produttività di Stefano Vitali

S

andvik Mining and Rock Solutions ha lanciato sul mercato una nuova perforatrice Top Hammer, ancora più produttiva e sostenibile rispetto ai modelli precedenti, progettata per le imprese che applica-

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no il metodo “drill & blast”. La nuova Dino DC420Ri – che sostituisce il modello DC410Ri, mantenendo il collaudato concept basato su un’ampia area di copertura e su una perforatrice performante - è caratterizzata da un carro più ampio, per una migliorata stabilità,

e da un motore Stage V a basse emissioni, insieme a un caricatore di aste a carosello e a all’automazione “one-hole”, per una maggiore produttività. Nell’arco di pochi anni la perforatrice Top Hammer Dino DC410Ri è diventata una scelta molto popolare tra i con-


tractor e i clienti che cercavano un alto livello di produttività e mobilità per la perforazione di fori di diametro 5176 mm, con un braccio che garantisse un’ampia area di copertura. A tal proposito, la perforatrice RD414 da 14 kW permette un’elevata capacità di perforazione. Tuttavia, si sono resi necessari degli aggiornamenti per assicurarne la competitività anche negli anni a venire, sia in termini di produttività che di sostenibilità.

Alcune delle peculiarità della nuova perforatrice Dino DC420Ri sono state completamente riprogettate: il propulsore diesel garantisce la conformità nei mercati nei quali sono richiesti motori a basse emissioni, mentre il carro più largo offre una maggiore stabilità, migliorando di conseguenza la sicurezza dell’operatore anche su terreni difficili e negli ambienti più impegnativi. Il terzo (importante) aggiornamento è rappresentato dal sistema di perforazione, che ora può essere dotato di un caricatore di aste a carosello, un’asta più tre nel carosello, per realizzare fori più lunghi, fino a 14 m. In futuro sarà possibile aggiungere l’automazione “onehole”, sfruttando appieno la possibilità di creare fori più lunghi e migliorare la produttività, andando ad aggiungere un carosello più grande in grado di contenere più aste. LA NUOVA DINO DC420RI SOSTITUISCE IL MODELLO DC410RI, MANTENENDO IL COLLAUDATO CONCEPT BASATO SU UN’AMPIA AREA DI COPERTURA E SU UNA PERFORATRICE PERFORMANTE

UN “BIT” PER LA PERFORAZIONE AUTOMATIZZATA Le perforatrici automatizzate hanno rappresentato un significativo cambiamento per il settore negli ultimi 20 anni, ma ancora oggi solo poche vedono sfruttato il loro pieno potenziale a causa dei bit che si usurano e ne limitano la produttività. Il nuovo Autobit di Sandvik Mining and Rock Solutions rappresenta un cambiamento per i clienti, grazie agli aumentati intervalli di riaffilatura dei bottoni, che consentono di continuare a perforare anche durante i cambi turno. Autobit è il primo bit di Sandvik progettato per la perforazione a fori lunghi: la sua caratteristica principale è l’aumento dell’intervallo di tempo che precede la prima riaffilatura, più del doppio rispetto ai bit standard, il che si traduce in un maggior numero di ore di perforazione ogni giorno. Ciò è possibile grazie al nuovo (e innovativo) design combinato con i PowerCarbide, i gradi di carburo più performanti e una delle più innovative tecnologie di Sandvik.

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MACCHINE “MY SANDVIK PRODUCTIVITY” PER LE “SURFACE ISERIES” La soluzione telematica di Sandvik, già collaudata per le macchine “underground”, è ora disponibile per alcune perforatrici Surface iSeries. “My Sandvik Productivity” aumenta la visibilità dei dati sullo stato della macchina e sui tempi d’utilizzo, permettendo di prendere decisioni basate su dati raccolti in tempo reale. “My Sandvik Productivity” sostituisce il sistema di monitoraggio “SanRemo”: oltre ai dati sulle performance forniti da “My Sandvik Insight”, i clienti che utilizzano iSeries potranno avere una maggiore visibilità dell’utilizzo della perforatrice. “My Sandvik Productivity” registra un’ampia gamma di dati sulle performance della macchina, sul suo stato e sull’utilizzo della flotta. La migliore comprensione di queste metriche potrà aiutare a prevenire i guasti, a migliorare i tempi di funzionamento della flotta e a programmare le attività di service. L’efficienza operativa e le pratiche di lavoro possono quindi essere migliorate e i “colli di bottiglia” eliminati grazie alle “dashboard” intuitive e alla conseguente migliore analisi dei dati sull’utilizzo e sul modo di lavorare della perforatrice. Per le perforatrici equipaggiate con il sistema di navigazione TIM3D esiste la possibilità di trasferire i piani di volata in modalità wireless: ciò consente di trasferire i dati dall’ufficio alla perforatrice e viceversa. “My Sandvik Productivity” è veloce e semplice da installare: sono sufficienti la licenza annuale, il modem “Sandvik Knowledge Box” e l’accesso a una rete dati mobile o fissa.

Gli ultimi aggiornamenti Oltre alle migliorie più significative apportate al carro cingolato, al sistema di perforazione e al motore, la Dino DC420Ri può vantare altri aggiornamenti: gli operatori, infatti, potranno beneficiare del nuovo schermo touchscreen da 7” e di un sistema di controllo e schermi simile a quello delle perforatrici Commando DC130Ri e DC300Ri.

Ciò garantirà una comune esperienza per l’utente, con una conseguente semplificazione durante i training e altri benefici comuni. Il sistema di navigazione per la perforazione sarà aggiornato alla versione TIMi e il sistema elettrico sarà riprogettato per migliorarne la solidità e l’affidabilità. Lo sviluppo, però, non si ferma qui: nei prossimi anni la serie Dino sarà “semplificata” e sarà disponi-

bile un solo modello, il Dino DC420Ri, con due opzioni di motore per le classi di emissione Tier 3 e Stage V. Fino ad allora la perforatrice Dino DC410Ri sarà disponibile sul mercato per rispondere alle necessità dei clienti che richiedono un motore Tier 3. I futuri aggiornamenti di sistema includeranno anche un’interfaccia per trasmettere dati 3D a sistemi terzi per la pianificazione del processo di “drill & blast” o per il controllo della produzione. Il nuovo Ranger DX910i DX910i è il nome di un nuovo modello all’avanguardia entrato a far parte della linea di Ranger DXi di Sandvik, una macchina che offre un elevato raggio di copertura, in grado di realizzare fori più ampi, con un’elevata automazione e capace di montare un’ampia gamma di martelli e nuovi Rock Tools di alta qualità ed efficienza. I Ranger DXi sono ben noti per la loro elevata area di perforazione di 55 m2 e altri vantaggi quali la mobilità, la cabina confortevole con comandi intuitivi e semplici, il ridotto consumo di carburante e le opzioni di automazione avanzata. Queste macchine garantiscono ottime prestazioni nella perforazione di produzione, nella perforazione pre-split, nella perforazione per gasdotti, nella bullonatura, nell’edilizia stradale e nella perforazione del sottosuolo nel settore - in forte crescita - dell’energia IL NUOVO RANGER DX910I DI SANDVIK OFFRE UN ELEVATO RAGGIO DI COPERTURA, IN GRADO DI REALIZZARE FORI PIÙ AMPI, CON UN’ELEVATA AUTOMAZIONE E CAPACE DI MONTARE UN’AMPIA GAMMA DI MARTELLI E NUOVI ROCK TOOLS DI ALTA QUALITÀ ED EFFICIENZA

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eolica. Grazie alle macchine Ranger DXi e alla loro famiglia di martelli RD900 si è entrati in una nuova era, con una gamma ancora più ricca di perforatrici e utensili efficienti e innovativi che contribuiscono al pieno sviluppo delle potenzialità delle macchine stesse. Perforazione ottimizzata I martelli RD925 e RD927, ideali per le dimensioni più comuni del foro di 89 e 102 mm, offrono una prestazione e una precisione di perforazione ottimali grazie alla migliorata qualità degli utensili. La gamma di martelli è ora arricchita da un modello nuovo e più grande del RD930C con la brevettata nuova struttura del pistone con lunghezza maggiorata. Il pistone con una lunghezza maggiorata genera onde d’urto lunghe e più precise, raggiungendo dimensioni del foro che fino ad ora erano raggiungibili solo nella roccia tenera (fino a 140 mm in rocce più dure e resistenti). Grazie ai processi di perfezionamento e collaudo i nuovi Ranger DXi sono oggi in grado di sfruttare al meglio il potenziale dei loro martelli. I nuovi utensili CT55 e CT67 offrono valori di perforazione fino al 20% superiori. La loro filettatura curva permette all’accoppiamento di utilizzare un’energia di perforazione maggiore, pur mantenendo bassi livelli di tensione nelle sezioni di filettatura più importanti. I risultati di numerose prove sul campo sono chiari: rendimento fino al 15% superiore, durata dell’attrezzo maggiore del 30% e 15 % di consumo in meno.

Risultati comprovati La maggiore velocità di perforazione della nuova famiglia di Ranger DXi si traduce in valori di penetrazione più alti e in più metri perforati a ogni utilizzo, senza aumentare il consumo energetico. L’innovativo alimentatore e il

sistema di gestione della pressione del compressore limitano il consumo medio di carburante del 23%, riducendo sia le emissioni che il costo totale di gestione. L’efficienza dei Ranger DXi è incrementata dalle caratteristiche di connettività avanzata: sono infatti le prime perforatrici di superfice compatibili con la piattaforma telematica “My Sandvik Productivity”, per garantire l’efficienza delle componenti grazie alla tracciabilità del livello di utilizzo e di buono stato. La prestazione delle macchine può essere monitorata attraverso schermate intuitive o integrando sistemi esterni attraverso un API. La trasmissione wireless di piani di volata e dati sui fori sono inclusi nel sistema di navigazione “Sandvik TIM3D”, per una perforazione di precisione. Infine, la nuova interfaccia “Open Drill” consente di connettersi alle perforatrici Ranger DXi anche utilizzando interfacce di gestione della flotta o sistemi di navigazione fornite da terze parti. ■

IL NUOVO UTENSILE DI PERFORAZIONE “ALPHA 340” Sandvik Mining and Rock Solutions ha lanciato il nuovo utensile di perforazione “Alpha 340”, un nuovo concept di filetto asimmetrico che entra a far parte dell’offerta Top Hammer per le operazioni in miniera e di tunnelling. Il nuovo concept, che sostituisce il sistema “Alpha 330”, è stato progettato per gli avanzamenti in galleria, per la bullonatura e per il tunnelling, con diametro dei fori compreso tra 45 e 51 mm. La caratteristica principale è la nuova filettatura asimmetrica che, insieme al diametro più largo nel punto di innesto della punta di perforazione, riduce i livelli di stress nelle aree critiche. L’attacco è più semplice rispetto ai design precedenti. Il potenziale maggiore risiede però nell’aumento della vita utile dell’asta: con l’AlphaTM 340 gli operatori possono infatti raggiungere il 30% in più di vita utile, un aumento significativo in termini di produttività e una riduzione dei costi per metro perforato. L’introduzione del nuovo filetto si sposa con il perfezionamento dei bit, i cui design saranno ottimizzati con un aumento degli angoli dei bottoni esterni o con bottoni più grandi, per aumentarne la resistenza.

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HandsOn

SALTO DI CLASSE IL MIDI ESCAVATORE CX75E DA 7,5 T, APPARTENENTE ALLA SERIE E LANCIATA RECENTEMENTE SUL MERCATO DA CASE CONSTRUCTION EQUIPMENT, È LA RISPOSTA DEL COSTRUTTORE ALLE ESIGENZE DEGLI OPERATORI DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO IN TERMINI DI ECCELLENZA, EFFICIENZA ED ECONOMIA ETTORE ZANATTA

66 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E

C

aratterizzato da uno stile moderno e funzionale, il midi escavatore CASE CX75E - così come il suo modello “Zero Tail Swing” CX70E da 7,2 t di peso operativo - si presenta particolarmente robusto in tutte le sue parti (sottocarro, torretta e braccio), ideale quindi in presenza (anche) di lavori gravosi. Questo modello “Short Radius” da 7,5 t, costruito negli stabilimenti di San Piero in Bagno (FC), rappresenta un vero e proprio “salto di classe”, che va ad aggiungersi ai midi CX60D da 5,9 t (Zero Tail Swing) e CX65D da 6,5 t (Short Radius), rispetto ai quali offre – oltre naturalmente a un peso operativo superiore - un sottocarro più largo (+12 cm), una migliore profondità di scavo (+12 cm), una più elevata altezza di scarico (+16 cm) e una maggiore capacità di sollevamento laterale (+430 kg).

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 67


HandsOn Come tutte le macchine CASE di nuova generazione, anche il midi escavatore CX75E è configurabile con il modulo “CASE SiteConnect”, strumento che agevola la manutenzione interattiva e consente agli operatori di richiedere assistenza a distanza

MAGGIORE REDDITIVITÀ CON “CASE SERVICE SOLUTIONS” I clienti di CASE possono godere di un

macchina e i tempi di fermo, in modo

tramite un portale. “CASE SiteConnect”,

vantaggio competitivo generato dalla

che la produttività e la redditività possa-

in particolare, migliora i dati di teleme-

produttività, dalla redditività e dai tem-

no essere sempre monitorate e ottimiz-

tria utilizzati dal team “Uptime Center”

pi operativi garantiti dai midi escavatori

zate. I dati sono facilmente accessibili

di CASE, per fornire ai concessionari

CX70E e CX75E e possono beneficiare di “CASE Service Solutions”, una gamma di servizi post-vendita connessi e non connessi a loro supporto. “CASE SiteConnect” e “CASE SiteWatch” sono strumenti completi per la gestione della flotta: queste soluzioni includono funzioni di geolocalizzazione, possibilità di garantire la sicurezza della flotta tramite geo-fence (o “recinto virtuale”), ricezione di allarmi relativi a utilizzi non autorizzati e redazione di report flessibili. I report personalizzabili possono includere indicatori chiave di prestazione (KPI) come il consumo di carburante, il tasso di utilizzo, le ore di utilizzo della 68 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E

Il midi escavatore CX75E, insieme al “fratello minore” CX70E, è la risposta di CASE Construction Equipment a coloro che sono alla ricerca di un nuovo punto di riferimento in termini di eccellenza, efficienza ed economia. Grazie a miglioramenti pratici - come ad esempio la modalità Eco, progettata per ridurre il consumo di carburante - e alle impostazioni idrauliche che caratterizzano questo modello, è possibile beneficiare di un’elevata efficienza in cantiere. Altre caratteristiche di questa macchina includono la personalizzazione del bilanciamento delle portate idrauliche del braccio, del bilanciere e della rotazione, per un’applicazione versatile

allarmi basati sulle prestazioni della macchina. È possibile intervenire rapidamente per ridurre al minimo il tempo di inattività, dal momento che i concessionari possono accedere ai dati della macchina da remoto e apportare modifiche in modo tempestivo. Ciò permette loro di gestire proattivamente le macchine dei clienti, aumentandone il tempo di attività. I clienti dormono sonni tranquilli anche grazie a “CASE Care” (programma di manutenzione programmata standard che comprende pezzi di ricambio e lubrificanti originali), “CASE Protect” (programma di estensione di garanzia) e “CASE Fluid Analysis”: (sistema di prevenzione di guasti gravi che ottimizza l’affidabilità del mezzo e ne estende la durata operativa).

Grazie a peculiarità come la modalità ECO per ridurre il consumo di carburante, l’utilizzo del propulsore Stage V Kubota V2607-CR-T (lo stesso dei modelli CX58D, CX60D e CX65D, dotato di sistemi DPF + DOC), le nuove modalità di lavoro e le impostazioni idrauliche, poi, questa versione rappresenta uno strumento in grado di ottimizzare l’efficienza in molteplici modi. Il CX75E è equipaggiato con un braccio da scavo a triplice articolazione e adotta un sistema idraulico a centro aperto a controllo elettronico denominato EOC (Electronic Open Center), progettato per aumentare la produttività e ridurre i livelli di emissioni. Spiccano in questo modello anche l’efficiente sistema di raffreddamento con radiatore autopulente e un grande quadro strumenti digitale, dov’è possibile monitorare tutte le funzionalità della macchina e impostare il flusso idraulico di tutti i circuiti ausiliari. Il sottocarro è realizzato seguendo un’impostazione simile alle macchine convenzionali di classe superiore, con ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 69


HandsOn BILANCIERE STANDARD DA 1.900 MM

PROTEZIONE CILINDRI DI SOLLEVAMENTO BRACCIO E LAMA

I PUNTI DI FORZA L’ELEVATA STABILITÀ LE PRESTAZIONI OTTIMIZZATE IL COMFORT PER L’OPERATORE LA MANUTENZIONE SEMPLIFICATA IL SISTEMA DI GESTIONE AUTOMATICA DELL’ENERGIA

70 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

LAMA STANDARD


IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E

BRACCIO TRIPLICE ARTICOLAZIONE

JOYSTICK IDRAULICI A SERVOCOMANDO ASSISTITO CON COMANDI PROPORZIONALI ELETTROIDRAULICI

SISTEMI “CASE SITEWATCH” E “SITECONNECT” FARI DI LAVORO A LED STANDARD

MOTORE KUBOTA STAGE V DA 44,3 KW

CONTROLLO PROPORZIONALE ELETTROIDRAULICO DELLA ROTAZIONE

POMPA A PORTATA VARIABILE

CINGOLI IN GOMMA (450 MM)

TRASLAZIONE A DUE VELOCITÀ CON “AUTOMATIC SHIFT DOWN” E “SHIFT-UP” ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 71


HandsOn

Il midi escavatore CX75E è dotato di braccio articolato in due parti (triplice), caratterizzato da adeguate protezioni del cilindro di sollevamento del braccio stesso, oltre che del cilindro della lama

longheroni a struttura chiusa e rulli inferiori HD: questo elemento, unitamente al braccio più lungo rispetto ai modelli precedenti, fornisce maggiore stabilità e profondità e un elevato sbraccio di scavo, per produttività e prestazioni più elevate. Frutto dell’esperienza Risale allo scorso anno l’annuncio da parte di CASE Construction Equipment del lancio della nuova gamma di escavatori cingolati Serie E: progettata grazie a un’esperienza nel movimento terra lunga oltre 180 anni, unita alle sue competenze di produzione e ai riscon-

tri dei clienti, questa nuova gamma di macchine comprende oggi sette modelli convenzionali da 13 a 30 t (CX130E, CX160E, CX180E, CX210E, CX240E, CX250E e CX300E), cui si aggiungono il CX70E e il CX75E in oggetto. Tra le funzionalità caratterizzanti questa gamma ci sono il nuovo design della cabina (ribaltabile) con una migliore esperienza di guida, i comandi e le impostazioni idrauliche perfezionati, una struttura della macchina e il sottocarro ottimizzati, oltre a una nuova gamma completa di servizi CASE Service Solutions. Per clienti e operatori il CX75E, così come l’intera Serie E, significa maggio-

re controllabilità, affidabilità, comfort dell’operatore, efficienza, produttività e miglior costo totale di proprietà (TCO). “I nostri clienti devono affrontare sempre nuove sfide, in un ambiente sempre più competitivo. Per questo motivo chiedono a CASE di sviluppare macchine che offrano i più alti livelli in fatto di tempo di attività, efficienza e produttività. Per soddisfare queste esigenze abbiamo sviluppato la Serie E, al fine di offrire eccellenza, efficienza e risparmi, aveva spiegato in occasione del lancio Egidio Galano, Product Management Director di CASE Construction Equipment Europa, CNH Industrial.

Il midi escavatore CX75E offre caratteristiche simili alle versioni CX60D e CX65D, ma si caratterizza – oltre che naturalmente per un peso operativo maggiore – per una migliore stabilità e per una più elevata capacità di sollevamento

72 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E

Il sottocarro, più largo di 12 cm rispetto ai modelli CX60D e CX65D e dotato di cingoli in gomma da 450 mm, garantisce una maggiore stabilità ed è caratterizzato da cinque rulli per lato

Una soluzione “integrata” Il midi escavatore CASE CX75E dispone di numerose funzionalità che si integrano tra loro, per offrire il massimo rendimento in termini di tempi operativi, produt-

tività e redditività. Combinati insieme, il motore Common Rail a 4 cilindri da 44,3 kW di potenza a 2.200 giri/min, l’impianto idraulico intelligente di CASE (CIHS - CASE Intelligent Hydraulic System),

le modalità di lavoro ECO, Standard e Power, le funzioni telematiche, il design ottimizzato dei comandi in cabina e l’elevata visibilità portano a maggiori controllabilità e precisione. Tutto ciò, a

Tra le dotazioni di serie del midi escavatore CASE CX75E si evidenziano i fari di lavoro a LED standard su braccio, cofano anteriore destro e parte anteriore della cabina

Il CX75E è una “estensione” della gamma di midi escavatori CASE. Rispetto ai modelli CX60D e CX65D offre una profondità di scavo maggiore di 12 cm

Il midi escavatore CASE CX75E è dotato di un propulsore Kubota V2607-CR-T, Stage V, da 44,3 kW (60,2 HP), 4 cilindri, Common Rail, da 2,615 l, dotato di sistemi DPF + DOC e di Auto Idle standard. Tutte le parti soggette a manutenzione sono facilmente accessibili

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 73


HandsOn

La cabina ribaltabile del midi escavatore CX75E è dotata di protezione ROPS/TOPS-FOPS Livello 1, con specchietti retrovisori a sinistra, destra e posteriori. Il comando della rotazione della torretta avviene tramite due joystick, così come avviene per braccio, bilanciere e benna. L’accesso in cabina è stato migliorato; all’interno l’operatore può beneficiare di un monitor LCD ad alta visibilità con pulsanti configurabili, un nuovo design dei comandi, una consolle di comando sospesa, un sistema di climatizzazione migliorato e diversi (e ampi) vani porta-oggetti

sua volta, rende le operazioni più sicure, più produttive e più redditizie e garantisce un fattivo vantaggio competitivo. L’impianto CIHS, in particolare, è una

funzionalità all’avanguardia e già presente nella precedente generazione. Oltre alle citate modalità di lavoro, il midi escavatore CASE CX75E offre all’operatore maggiori livelli di comfort e visibilità. La cabina è dotata di molte nuove funzionalità, che migliorano l’esperienza generale dell’operatore.

Tra questi, un accesso migliorato, un monitor LCD ad alta visibilità con pulsanti configurabili, un nuovo design dei comandi, una consolle di comando sospesa,

Numerose le dotazioni di serie all’interno della cabina, tra cui: sistema automatico di condizionamento e riscaldamento, luce interna automatica, radio DAB, Bluetooth, USB, sedile in tessuto con sospensione meccanica Premium, joystick idraulici a servocomando assistito con comandi proporzionali elettroidraulici, quadro strumenti digitale con impostazioni di flusso AUX1, AUX2 e AUX3

74 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


IL MIDI ESCAVATORE CASE CX75E un sistema di climatizzazione migliorato e diversi (e ampi) vani porta-oggetti. In pratica, il midi escavatore CX75E offre le stesse funzionalità in termini di comfort e sicurezza della precedente generazione di escavatori cingolati CASE: è spazioso e confortevole, con sedili ergonomici completamente regolabili, posizione del bracciolo ottimizzata e comandi a joystick (idraulici, a servocomando assistito, con comandi proporzionali elettroidraulici). La visibilità sul lato destro era già ottima, ora è davvero elevata. La protezione

dell’operatore, inoltre, resta una priorità ed è garantita da CASE con funzionalità di sicurezza di serie, come il sistema di protezione ROPS/TOPS-FOPS di Livello 1. Come soluzione post-vendita, CASE offre in questo caso una griglia di protezione superiore (FOPS di Livello 2) e una griglia di protezione anteriore di Livello 2, oltre a protezioni di cilindri di bilanciere e benna, suole in gomma per cingoli in acciaio, cingoli “Geo-grip” e una vasta gamma di benne e accessori completa di attacchi rapidi meccanici e idraulici. ■

LA SCHEDA TECNICA Il midi escavatore CX75E Peso operativo:

7.580 kg

Peso di trasporto con cabina:

7.310 kg

Motore:

Kubota V2607-CR-T - Stage V

Potenza motore:

44,3 kW a 2.200 giri/min

Cilindrata:

2.615 l

Profondità di scavo max.:

4.120 mm

Altezza di scarico max.:

5.490 mm

Altezza da terra:

360 mm

Forza di strappo (benna/bilanciere - ISO 6015):

4.850/2.900 daN

Forza di trazione:

7.150 daN

Pressione al suolo:

0,35 kg/cm2

Velocità di rotazione:

11 giri/min

Velocità di traslazione max.:

4,2 km/h

Pendenza superabile max.:

60%-30°

Dimensioni max. (larghezza x altezza): Raggio di rotazione posteriore:

2.100 x 2.680 mm 1.100 mm

* configurazione con bilanciere standard da 1.900 mm e cingoli in gomma da 450 mm

CASE Construction Equipment offre, come soluzioni post-vendita, una vasta gamma di benne, di accessori e di attacchi rapidi meccanici e idraulici

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 75


ATTREZZATURE Emiliana Serbatoi

UN RIFORNIMENTO di innovazione In occasione delle celebrazioni del suo 40° anniversario, ripercorriamo il percorso di un’azienda divenuta nel tempo una realtà di rilevanza internazionale, grazie al connubio tra intuizioni commerciali e qualità tecnica, da sempre marchi distintivi di fabbrica di Mirko Brusamolino

S

aper anticipare le esigenze dei mercati, garantire un’eccellenza produttiva e assicurare una risposta concreta a tutte le necessità dei clienti. È soprattutto la combinazione di questi fattori che ha caratterizzato fino a oggi l’attività di Emiliana Serbatoi, azienda fondata nel 1983 a Modena da Gian Lauro e Giancarlo Morselli e divenuta con il passare degli anni una realtà a livello internazionale 76 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

nel settore della produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre dei sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. Partendo da una produzione poco più che artigianale e mantenendo il radicamento sul territorio, l’azienda vanta oggi una struttura che la porta a presidiare i cinque continenti, grazie anche a rivenditori distribuiti capillarmente in tutto il mondo. A illustrare il cammino svolto lungo 40 anni

di attività è il CEO dell’azienda, Gian Lauro Morselli, in occasione delle celebrazioni dell’importante anniversario raggiunto. Nel corso di questi 40 anni avete avuto una forte espansione in Italia e all’estero. Era un traguardo che vi immaginavate di raggiungere già ai tempi della fondazione dell’azienda? “Nel 1983 eravamo una piccola realtà di provincia che sgomitava in un ca-


pannone di periferia, impegnata nella produzione di serbatoi interrati, progettati per i rivenditori di prodotti petroliferi, e di cisterne con erogazione di gasolio a ‘caduta’. Ma abbiamo avuto sempre una forte ambizione e la denominazione ‘Emiliana’ voleva sottolineare l’aspirazione a espandersi appunto nella regione di competenza. Oggi siamo un’azienda che lavora in tutto il mondo, fiera esportatrice del made in Italy. L’obiettivo di superare i confini dell’Emilia-Romagna, quindi, è stato raggiunto, ma di sicuro non speravamo di spingerci così lontano”. C’è stato un momento che, nel corso degli anni, avete identificato come cruciale per la crescita dell’azienda? “Il primo snodo cruciale risale al 1990, anno in cui in Italia è entrata in vigore la normativa che regolamentava il rifornimento di carburante nelle aziende, finalizzata ad assicurare maggiore sicurezza nei processi di erogazione ed evitare danni ambientali. Un autentico cambio di paradigma. Quando la legge è stata formalizzata e i mercati hanno manifestato l’esigenza di fornire serbatoi trasportabili a norma di legge noi eravamo già pronti con i nostri primi serbatoi omologati, i Tank Fuel. Nel 1997 abbiamo lanciato la gamma Traspo, composta da serbatoi robusti in acciaio ma facilmente movimentabili, per trasportare ovunque il carburante”. Dopo l’espansione sul mercato italiano è stata la volta di quello europeo. Come avete approcciato un mercato di quelle dimensioni? “Attraverso un’azione quasi pionieristica. Nel 1999 siamo sbarcati su internet e abbiamo cominciato a presidiare i maggiori saloni internazionali, tra i primi l’Intermat di Parigi, nel 1998. Da lì, forti della nostra qualità, ci siamo aperti a nuovi mercati in tutta Europa e il piccolo capannone in cui tutto era partito nel 1983 si è dimostrato inadeguato per gli spazi e, soprattutto, per le prospettive aziendali contingenti. Dopo una lunga ricerca abbiamo individuato un terreno a Campogalliano, che dal 2001 ospita la sede di Emiliana Serbatoi. Nel 2017 ci siamo ulterior-

sollecitazione dei mercati esteri, presentando numerose cisterne in materiale plastico ideali per movimentare agevolmente carburante. Da Hippotank, il primo serbatoio al mondo in polietilene omologato per il trasporto e l’erogazione di gasolio, a soluzioni più ‘leggere’ come le linee Carrytank ed Emilcaddy, che possono accogliere da poche decine fino ad alcune centinaia di litri per ogni tipologia di prodotto petrolifero e, in generale, di liquido”.

GIAN LAURO MORSELLI

FONDATORE E CEO DI EMILIANA SERBATOI

mente espansi, raddoppiando gli spazi per accogliere nuovi locali commerciali e dare respiro alla produzione”. Altra importante tappa è stata l’introduzione di prodotti in materiale plastico. Da dov’è nata l’idea di questa nuova linea? “A partire dal 2006 la produzione di questa linea ha assunto in Emiliana Serbatoi un peso crescente, anche su

Molto prima che il tema della sostenibilità divenisse centrale sul mercato e nella società odierna l’azienda è sempre stata in prima fila verso soluzioni di carattere ecologico... “Sì. Abbiamo costruito serbatoi per AdBlue e anche pensato soluzioni combinate per il trasporto e l’erogazione di gasolio e questo ‘additivo ecologico’. Inoltre, abbiamo anticipato l’economia circolare, puntando su materiali e processi ‘green’. Ad esempio, abbiamo affrontato il tema della sostenibilità attraverso l’utilizzo di polietilene verde nella produzione dei nostri serbatoi, adottato già nel 2007 e arrivato nel frattempo a una quota del 40%. Ma ricordo anche gli investimenti sul fotovoltaico in azienda per renderci autosufficienti e, proprio l’anno scorso, la proposta di una linea di serbatoi pensati per il biodiesel, nell’am-

CON UNA SUPERFICIE COPERTA DI 4.000 M2, DISLOCATA SU UN’AREA DI OLTRE 9.000 M2, L’ATTUALE SEDE DI EMILIANA SERBATOI OSPITA GLI IMPIANTI PRODUTTIVI E GLI UFFICI, CONSENTENDO UNA MAGGIORE E SEMPRE PIÙ PROFICUA CRESCITA AZIENDALE, CON L’AUMENTO COSTANTE DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI OFFERTI ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 77


ATTREZZATURE bito di una maggiore attenzione verso i biocarburanti”. Cosa si prospetta per il futuro di Emiliano Serbatoi? “Nel corso dei decenni sono cambiati i prodotti, gli spazi e i mercati, ma sono rimasti immutati i valori che da sempre ca-

IL CARRYTANK, È UN SERBATOIO TRASPORTABILE PER GASOLIO PRODOTTO IN POLIETILENE LINEARE CON STAMPAGGIO ROTAZIONALE, PROGETTATO E PENSATO PER ESSERE COMPATTO

EMILIANA SERBATOI HA FESTEGGIATO I 40 ANNI DI ATTIVITÀ NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE DI SERBATOI E SISTEMI DI STOCCAGGIO, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE DEL CARBURANTE

LA LINEA CARRYTANK È SPECIFICAMENTE PROGETTATA PER OFFRIRE IL MIGLIOR RAPPORTO ESISTENTE SUL MERCATO TRA DIMENSIONI ESTERNE E CAPACITÀ UTILE. QUESTA PECULIARITÀ CONSENTE IL TRASPORTO CON I PIÙ DIFFUSI MEZZI DI USO COMUNE E NE AGEVOLA LA SPEDIZIONE TRAMITE SERVIZI POSTALI 78 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


UN PUNTO DI PARTENZA La ricorrenza del 40° anniversario dalla fondazione dell’azienda è stata celebrata con una serie di iniziative che hanno coinvolto i principali partner di Emiliana Serbatoi e culminate con un evento di gala a cui hanno partecipato 350 ospiti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo. L’evento celebrativo si è svolto nella Villa La Personala, a Mirandola di Modena, e nel corso della serata il CEO Gian Lauro Morselli ha presentato una monografia realizzata per raccontare e ricordare, attraverso le immagini più significative, il percorso dell’azienda: dagli esordi poco più che artigianali ai vari step che l’hanno portata a operare in tutto il mondo. Oggi l’azienda conta oltre un centinaio di dipendenti e ha raggiunto quote di fatturato che sfiorano i 38 milioni di euro, con una suddivisione del volume d’affari equamente spartita tra il mercato italiano e quelli esteri. “Quello fatto dal 1983 a oggi è stato un percorso lungo ed emozionante, nel quale abbiamo sempre cercato di cogliere prima degli altri i segnali dei mercati per farci trovare pronti, con coraggio e dinamicità, con soluzioni che rispondessero ai nuovi standard nazionali e internazionali”, ha spiegato Morselli. “Cultura del lavoro, rete vendita, avanguardia tecnologica e assistenza tecnica puntuale animano la nostra attività quotidiana, con l’obiettivo di offrire ai clienti prodotti affidabili e di qualità, capaci di resistere nel tempo. Oggi Emiliana Serbatoi è presente in tutti i continenti, ma puntiamo sempre verso nuovi mercati, continuando a strutturarci nei territori in cui siamo già presenti. Questo ‘compleanno’ non rappresenta un traguard,o ma un punto di partenza verso nuovi orizzonti e rinnovate sfide”.

LA GAMMA PRODOTTI DI EMILIANA SERBATOI COMPRENDE SOLUZIONI PER DIVERSE TIPOLOGIE DI APPLICAZIONE, PER SETTORI QUALI L’AGRICOLO, LE COSTRUZIONI, I TRASPORTI, L’INDUSTRIALE E L’AUTOMOTIVE

IL MODELLO TF9 DVP, CON CAPACITÀ DI 9.000 L, FA PARTE DELLA LINEA DI SERBATOI A DOPPIA PARETE DELL’AZIENDA DI MODENA. AD ASSE VERTICALE E FORMA CILINDRICA, QUESTO SERBATOIO È COSTRUITO CON FONDO BOMBATO E LAMIERE CALANDRATE IN ACCIAIO AL CARBONIO

ratterizzano questa straordinaria avventura imprenditoriale: la passione, l’impegno e la ricerca della qualità e dell’innovazione. Senza dimenticare la capacità di realizzare progetti su misura per i clienti grazie allo scambio continuo tra la parte commerciale e l’area Ricerca & Sviluppo. Di recente abbiamo aggiornato la linea di Carrytank con una nuova soluzione pensata per i veicoli pick-up e presto presenteremo ulteriori novità, proseguendo come sempre nella diversificazione dei prodotti. Il DNA di Emiliana Serbatoi è racchiuso all’interno di questa combinazione: tra qualità tecnica e impulso commerciale, che ha sempre rappresentato il nostro marchio di fabbrica fin dalla sua fondazione. È stato un onore condividere con collaboratori, partner e clienti i primi 40 anni di Emiliana Serbatoi e sarà un privilegio viverne assieme ancora tanti altri”. ■ ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 79


HandsOn

LA FRANTUMAZIONE

“ROTANTE”

80 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


I FRANTUMATORI ROTATIVI VTN SERIE FP

QUEST’ANNO VTN EUROPE HA CELEBRATO I SUOI PRIMI 50 ANNI DI ATTIVITÀ NEL SETTORE DELLE ATTREZZATURE PER IL MOVIMENTO TERRA E PER LA DEMOLIZIONE, SOLUZIONI ADOTTATE DA IMPRESE SPECIALIZZATE IN OGNI ANGOLO DEL MONDO. TRA QUESTE ULTIME SPICCANO, PER TECNOLOGIA COSTRUTTIVA E PRESTAZIONI, I FRANTUMATORI ROTATIVI DELLA SERIE FP ETTORE ZANATTA

L

o scorso giugno, VTN Europe ha celebrato ufficialmente i suoi primi 50 anni di attività, alla presenza delle autorità locali, di clienti, fornitori, collaboratori interni ed esterni, con relative famiglie. “Festeggiare insieme questo grande traguardo è un modo per ringraziare le persone che hanno gettato le basi per la solida crescita dell’azienda”, ha dichiarato Doris Lunardi, presidente dell’azienda veneta. “La nostra storia testimonia la crescita straordinaria di un’impresa italiana che da piccola realtà locale è divenuta un’importante azienda riconosciuta a livello mondiale nel settore del movimento terra e delle demolizioni. La storia di una realtà - quella fondata da mio marito Nerio Vaccaro come VTN Benne - che, con orgoglio, può raccontare di un percorso in costante crescita lungo mezzo secolo. La capacità di innovazione e la riconosciuta qualità del prodotto sono i punti di forza che hanno proiettato la nostra azienda fin dai suoi esordi ai vertici del settore. Anno dopo anno, con il costante incremento del numero di clienti, la produzione si è arricchita di nuove sempre più performanti attrezzature, frutto del crescente impegno nella ricerca, di continui investimenti in risorse umane e di avanzate tecnologie. Oggi siamo qui per festeggiare tutti insieme questo importante traguardo”.

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 81


HandsOn

NON SOLO FRANTUMATORI In occasione del SaMoTer 2023, tenutosi

riali, dal meno resistente al più tenace,

dal 3 al 7 Maggio scorsi a Verona, VTN

garantendo la massima efficacia in ter-

Europe ha esposto sia una rappresen-

mini di operatività e di tempi di lavoro.

tanza dei suoi frantumatori (tra questi,

La sua tecnologia contribuisce a ridurre

il modello rotativo FP18) che una nuova

l’impatto ambientale e ad aumentare la

serie di Multi Kit, la Serie SC. Si tratta di

produttività generale delle operazioni

un’attrezzatura multifunzionale che con-

di demolizione. Con il Multiprocessor

sente di affrontare tutti i tipi di demo-

SC gli operatori possono lavorare con

lizione, da quella primaria a quella se-

maggiore sicurezza, precisione e flessi-

condaria, a quella selettiva (“Strip out”).

bilità, riducendo l’uso di attrezzature au-

Questo nuovo prodotto è costituito da

siliarie. Le attrezzature sono caratteriz-

un corpo principale dotato di due cilin-

zate da quattro chele intercambiabili, da

dri al quale possono essere montate

una coppia di rotazione di 360°, da cicli

diverse tipologie di chele destinate al-

di lavoro brevi grazie allo Speed Valve,

le più svariate attività di abbattimento,

da cilindri rovesciati e completamente

di taglio, di frantumazione e di riciclag-

protetti, da denti di frantumazione e la-

gio di strutture e manufatti in cemento

me di taglio reversibili e intercambiabili,

e ferro. La versatilità della Serie SC con-

da un impianto idraulico facilmente ac-

sente di lavorare su diversi tipi di mate-

cessibile e da una ridotta manutenzione.

82 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


I FRANTUMATORI ROTATIVI VTN SERIE FP

I frantumatori rotativi VTN della Serie FP sono appositamente progettati per affrontare sia la demolizione primaria che secondaria, una soluzione che consente di abbattere e allo stesso tempo frantumare strutture in calcestruzzo e cemento armato

Una realtà proiettata al futuro La VTN Europe di oggi è un’azienda solida, proiettata nelle sfide del futuro. Una realtà ben radicata sul territorio italiano, con ramificazioni commerciali nei cinque continenti. Una società all’avanguardia della progettazione meccanica, forte di un importante ed efficiente ufficio tecnico-progettuale che utilizza i più raffinati strumenti per il disegno, l’analisi e la prototipazione. Allo stesso modo, l’officina si avvale di un laboratorio e di un reparto di lavorazione meccanica in continuo aggiornamento grazie ai più evoluti macchinari per la tornitura, per la fresatura, per tutte le lavorazioni al decimo, al centesimo di millimetro. Soluzioni per velocizzare e automatizzare i processi produttivi e avere più precisione in fase di montaggio. La diversità - di approccio

e di pensiero - significa “forza”. La diversità, infatti, è una qualità che deve essere protetta, preservata e vissuta per quello che è: un valore. Oggi, questa diversità si manifesta anche nella produzione di VTN Europe, attiva in molteplici settori di applicazione: riciclaggio, rottami, movimentazione, forestale e demolizione. Per quest’ultimo settore, in particolare, l’azienda veneta propone un’ampia gamma di attrezzature, realizzate essenzialmente di acciaio Hardox e Strenx, due brand del gruppo svedese SSAB. L’applicazione dell’Hardox porta a un miglioramento della vita utile rispetto all’acciaio “dolce”, mentre l’applicazione dello Strenx ottimizza la saldatura e la lavorazione in generale, fornendo al contempo una maggiore tenacità. In termini di prodotto, la linea VTN destinata alla demolizione - cioè l’insieottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 83


HandsOn RALLA DI GRANDE DIAMETRO

“SPEED VALVE” (DAL MODELLO FP15)

CILINDRO ROVESCIATO E PROTETTO

PUNTALI INTERCAMBIABILI (DAL MODELLO FP12)

84 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

GRUPPO DI ROTAZIONE COMPATTO (360°)


I FRANTUMATORI ROTATIVI VTN SERIE FP

I PUNTI DI FORZA LA VERSATILITÀ LA PRODUTTIVITÀ L’ELEVATA FORZA DI SERRAGGIO L’ELEVATA COPPIA DI ROTAZIONE

me delle attività con cui si abbatte, si distrugge, si smonta una struttura e che rappresenta il primo passo per il recupero di aree dismesse e per la bonifica di aree a forte impatto ambientale - si concretizza nei Multiprocessor Serie SC, CK e MT, nei Multiprocessor con Booster Serie CK+, nei frantumatori fissi Serie VF e con Booster Serie VF+, nelle pinze demolitrici Serie PF e con Booster HP+, nei frantumatori fissi con magnete Serie VFHM e nei frantumatori rotativi Serie FP e con Booster FP+.

L’AMPIA GAMMA DI VERSIONI DISPONIBILE

IMPIANTO IDRAULICO DI FACILE ACCESSIBILITÀ

TAGLIENTI INTERCAMBIABILI A PROFILO ONDULATO

Il frantumatore rotativo FP18 (nella foto), così come tutti i modelli dall’FP15), sono dotati di Speed Valve, elemento che aumenta la produttività dell’attrezzatura e protegge il sistema idraulico dai picchi di pressione

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 85


HandsOn LA SCHEDA TECNICA I frantumatori rotativi Serie FP

FP05

FP07

FP10

FP13

FP15

Peso operativo:

440 kg

700 kg

970 kg

1.310 kg

1.615 kg

Apertura ganasce:

460 mm

550 m

620 mm

635 mm

680 mm

Altezza da terra:

1.407 mm

1.525 mm

1.825 mm

1.924 mm

2.086 mm

Larghezza ganascia fissa inferiore:

280 mm

300 mm

350 mm

404 mm

404 mm

Larghezza ganascia fissa superiore:

170 mm

200 mm

225 mm

260 mm

260 mm

Lunghezza ganascia:

430 mm

510 mm

590 mm

670 mm

720 mm

Lunghezza lama:

85 mm

85 mm

150 mm

150 mm

200 mm

Forza in punta:

30 t

40 t

48 t

55 t

65 t

280 bar

350 bar

350 bar

350 bar

350 bar

Portata olio:

50/90 l/min

70/110 l/min

90/120 l/min

110/160 l/min

140/200 l/min

Rotazione:

360°

360°

360°

360°

360°

Pressione rotazione:

120 bar

120 bar

120 bar

120 bar

120 bar

Portata olio rotazione:

5/10 l/min

5/10 l/min

5/10 l/min

8/12 l/min

12/20 l/min

Pressione d’esercizio:

I frantumatori rotativi FP All’interno di questa ampia offerta proposta sul mercato da VTN Europe trovano un posto di riguardo i frantumatori rotativi della Serie FP. Queste attrezzature sono appositamente progettate per affrontare sia la demolizione primaria che

Le attrezzature appartenenti a questa linea sono caratterizzate da un’alta coppia di rotazione (360°) e da una rilevante forza di serraggio, peculiarità che permettono loro di lavorare in altezza a quote medie e a terra. Nelle foto, il frantumatore rotativo FP40

86 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


I FRANTUMATORI ROTATIVI VTN SERIE FP

FP18

FP24

FP30

FP40

FP55

FP70

2.030 kg

2.525 kg

3.330 kg

4.515 kg

5.600 kg

8.790 kg

786 mm

930 mm

1.010 mm

1.165 mm

1.285 mm

1.520 mm

2.187 mm

2.575 mm

2.734 mm

3.080 mm

3.415 mm

3.780 mm

454 mm

454 mm

490 mm

490 mm

540 mm

635 mm

290 mm

290 mm

314 mm

314 mm

350 mm

540 mm

840 mm

940 mm

1.040 mm

1.140 mm

1.280 mm

1.380 mm

200 mm

200 mm

200 mm

200 mm

300 mm

300 mm

75 t

95 t

110 t

130 t

140 t

180 t

350 bar

350 bar

350 bar

350 bar

350 bar

350 bar

180/230 l/min

250/300 l/min

300/350 l/min

350/400 l/min

400/500 l/min

500/700 l/min

360°

360°

360°

360°

360°

360°

120 bar

120 bar

120 bar

120 bar

120 bar

120 bar

12/20 l/min

12/20 l/min

50/60 l/min

60/70 l/min

60/70 l/min

80/90 l/min

secondaria, una soluzione che consente di abbattere e allo stesso tempo frantumare strutture in calcestruzzo e cemento armato. Le attrezzature appartenenti a questa linea sono caratterizzate da un’alta coppia di rotazione (360°) e da una rilevante forza di serraggio, peculiarità che

permettono loro di lavorare in altezza a quote medie e a terra, garantendo elevati livelli di produzione. Attualmente sono disponibili 11 modelli, caratterizzati da una ralla di grande diametro, da un cilindro rovesciato e completamente protetto, da un impianto idraulico di facile

accessibilità, da taglienti intercambiabili a profilo ondulato, nonché da punta intercambiabili (dalla versione FP10) e dallo Speed Valve (dal modello FP15), elemento che aumenta la produttività dell’attrezzatura e protegge il sistema idraulico dai picchi di pressione. ■

La Serie FP di VTN Europe è composta da 11 modelli (nelle foto, l’FP07 e l’FP40), tutti caratterizzati da taglienti intercambiabili a profilo ondulato e cilindri rovesciati e completamente protetti, oltre che da una ralla di grande diametro

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 87


COMPONENTI Flash Battery

LA COMPONIBILITÀ della perfezione

All’avvio di un progetto di elettrificazione è bene riflettere su quale sia la soluzione di batteria più adatta alle necessità del proprio mezzo. A tal proposito, il produttore di Sant’Ilario d’Enza propone diverse soluzioni, sia modulari che customizzate, in grado di adattarsi alle più svariate esigenze di ogni cliente di Mirko Brusamolino

88 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

L

e caratteristiche principali da valutare attentamente durante la progettazione e realizzazione di una batteria al litio comprendono la tipologia di applicazione, i consumi, le dimensioni, gli spazi, i pesi, l’ambiente di lavoro e le modalità di utilizzo. Aspetti attentamente studiati e vagliati dal reparto R&D di Flash Battery durante la progettazione degli oltre 600 modelli di batterie al litio personalizzate prodot-


te nel corso della sua decennale attività nel settore, che le hanno permesso di erogare più di 300MWh di energia in oltre 18.000 applicazioni. L’azienda emiliana, infatti, mette a disposizione di OEM e costruttori la propria esperienza per supportarli nel corso di tutte le tappe presenti in un progetto di elettrificazione, specialmente in quella più ostica riguardante la scelta della batteria più idonea per le necessità operative del proprio mezzo. Batteria customizzata o modulare? Ogni batteria proposta da Flash Battery segue un processo industriale composto da otto fasi, nel quale tutte le aree aziendali concorrono verso un unico obiettivo: studiare la soluzione di elettrificazione più adatta al mezzo e raggiungere la perfetta integrazione, che permetta alle batterie di operare al meglio e apportare valore aggiunto in termini di prestazioni, autonomia e azzeramento dei costi di manutenzione dell’intera macchina. Il know-how e l’esperienza di un produttore di batterie al litio come Flash Battery giocano quindi un ruolo fondamentale nella scelta consapevole del pacco batteria più adatto. Ad esempio, per un mezzo che presenta vincoli meccanici specifici, che spesso rendono complicato l’adattamento della mac-

UN PACCO BATTERIE CUSTOMIZZATO PUÒ ADATTARSI APPIENO ALLE ESIGENZE ELETTRICHE DELL’APPLICAZIONE INTEGRANDO, AD ESEMPIO, DIVERSE FUNZIONALITÀ SPECIFICHE IN CASO DI NECESSITÀ

china alla batteria durante il processo di elettrificazione, è indicato optare per un pacco customizzato, su misura, in quanto permette di modellare la geometria della batteria per adattarsi al meglio agli spazi della macchina stessa senza dover effettuare alcun tipo di modifica al veicolo. Un pacco batterie customizzato, inoltre, può adattarsi appieno alle esigenze elettriche dell’applicazione integrando ingressi, uscite e diverse funzionalità specifiche in caso di necessità come, ad esempio, il controllo dell’isolamento e la precarica. Talvolta, però, può accadere che per alcune applicazioni il costruttore del mezzo abbia la necessità di equipaggiare la sua macchina con autonomie differenti, un’esigenza per la quale è più indicato l’utilizzo di sistemi batteria modulari. Una soluzione per ogni esigenza In un pacco batteria la “modularità” è una funzionalità prevalentemente “firmware”, che offre la possibilità di installare all’interno della stessa applicazione più moduli in parallelo. In tal modo, ognuno di essi può essere configurato come batteria “master” o “slave”, ma anche “stand alone”. Optare per un sistema modulare risulta notevolmente efficace nel caso in cui l’applicazione che si desidera elettrificare contempli già l’utilizzo di batterie con capacità elevate (solitamente sopra i 600Ah), la cui eventuale divisione della capacità in pacchi più piccoli e in parallelo non comporterebbe ulte-

OGNI PACCO BATTERIA FLASH BATTERY SEGUE UN PROCESSO INDUSTRIALE DI OTTO STEP, CHE CONSENTE DI OTTENERE SOLUZIONI DI ELETTRIFICAZIONE INTEGRATE E ADATTE AL MEZZO SU CUI ESSO VIENE APPLICATO

riori costi aggiuntivi; o, ancora, nel caso in cui il costruttore necessiti di elettrificare un’intera gamma di mezzi che presentano differenti esigenze di autonomia, un sistema modulare permetterebbe l’utilizzo di un singolo modulo per i veicoli di dimensione più piccola e di diversi moduli per le macchine dal tonnellaggio più importante, conformandosi alle esigenze energetiche più svariate. Una soluzione strategica che consente al costruttore di acquistare un solo codice batteria da utilizzare per tutte le applicazioni, semplificando notevolmente la “supply chain”.

UN PACCO BATTERIE CUSTOMIZZATO PERMETTE DI MODELLARE LA GEOMETRIA DELLA BATTERIA PER ADATTARSI AL MEGLIO AGLI SPAZI DELLA MACCHINA, SENZA EFFETTUARE MODIFICHE AL MEZZO ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 89


COMPONENTI e, se risultasse insufficiente, richiedere ulteriori moduli da inserire in parallelo. Un sistema modulare è una tipologia di soluzione che rende però centrale il problema legato alla gestione dello spazio all’interno della macchina, che può diventare un disincentivo concreto nella scelta di questi prodotti. Talvolta, infatti, la standardizzazione che comporta questo sistema, che utilizza in modo indistinto all’interno dell’applicazione più pacchi batteria in parallelo identici in termini di dimensioni, rende neIN BASE AI REQUISITI DELL’APPLICAZIONE, L’AZIENDA EMILIANA PROPONE ANCHE SOLUZIONI MODULARI, CONFIGURABILI IN MODO AUTOMATICO, IN POCHI SEMPLICI CLICK

Pregi e… compromessi della modularità Un sistema modulare permette l’accesso a una grande scalabilità e modularità nella gestione dell’autonomia della batteria. Consente, infatti, di predisporre

il sistema con un’autonomia standard offrendo allo stesso tempo la possibilità di aumentarla aggiungendo più moduli nel caso ci fosse la necessità di un impiego più intenso. Il produttore potrà quindi acquistare la soluzione standard

CONTROLLO TOTALE Per rendere semplice e fruibile anche l’opzione di un sistema modulare, Flash Battery ha realizzato una procedura guidata in grado, attraverso pochi e semplici click, di accompagnare il produttore nell’installazione del sistema modula-

ATTRAVERSO UNO STUDIO DETTAGLIATO DEL PROGETTO DI ELETTRIFICAZIONE, FLASH BATTERY AFFIANCA OEM E COSTRUTTORI NELLA SCELTA DELLA BATTERIA PIÙ IDONEA PER LE NECESSITÀ OPERATIVE DEL PROPRIO MEZZO

re delle proprie batterie, configurando i moduli in modo automatico e creando un’unica batteria virtuale con capacità maggiore. Attraverso questo procedimento sarà inoltre possibile monitorare in ogni momento tutte le funzioni della batteria tramite il Flash Data Center, il portale di controllo remoto proprietario di Flash Battery che sfrutta i più recenti algoritmi di intelligenza artificiale e “machine learning” per analizzare in modo automatico tutti i parametri della batteria, determinando con precisione lo stato di salute, effettuando autodiagnostica e manutenzione predittiva.

90 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

cessario un maggiore adattamento lato macchina. Il produttore del mezzo dovrà quindi necessariamente trovare lo spazio per i pacchi batteria all’interno del veicolo spostando ciò che interferisce nell’alloggiamento dei moduli standard. Inoltre, l’inserimento di optional all’interno di sistemi di batterie modulari è controindicato, in quanto i costi fissi di ciascuna batteria verrebbero moltiplicati su ogni modulo causandone una minore flessibilità su interconnessioni e funzioni specifiche, oltre a una maggiore spesa complessiva. Dietro alla tensione, agli Ampere e alle dimensioni di una batteria c’è quindi un mondo complesso e l’analisi di ogni dettaglio può fare la differenza. Che la scelta ricada su un sistema modulare o customizzato ad hoc, resta imprescindibile affidarsi a un fornitore di batterie al litio con la giusta esperienza, che possa guidare il costruttore nella scelta più corretta per le esigenze specifiche del proprio mezzo industriale. ■



COMPONENTI Bosch Rexroth

IL FUTURO

in esposizione Nel corso di un evento privato l’azienda tedesca ha presentato le sue soluzioni tecnologiche di ultima generazione ed esposto la sua visione sul futuro delle macchine attraverso live show, interventi di tecnici professionisti e una ricca area espositiva di Mirko Brusamolino

92 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


N

egli ultimi anni il mercato Off-Highway sta vivendo un periodo di grande fermento grazie all’arrivo di importanti novità dal vasto potenziale tecnologico, che si prevede cambieranno il modo di progettare e costruire le macchine operatrici mobili nel prossimo futuro. Attraverso soluzioni pensate e customizzate per soddisfare le richieste di un mercato in continuo movimento, Bosch Rexroth è stata protagonista di molte di queste innovazioni nel settore su temi quali digitalizzazione, automazione ed elettrificazione, a oggi colonne portanti del portfolio prodotti dell’azienda. Soluzioni innovative che sono state presentate nel corso dell’evento denominato “Power On”, recentemente organizzato da Bosch Rexroth Italia e che avuto luogo presso la sua sede di Cernusco sul Naviglio (MI). In occasione dell’evento la struttura è stata allestita con una ricca area prodotti e alcuni punti demo con macchine operatrici in condizioni di lavoro reali, che hanno permesso ai partecipanti di assistere a esibizioni live di mezzi all’opera e approfondire con gli esperti i più recenti trend di mercato e l’idea di innovazione di Bosch Rexroth.

verso un’offerta di componenti, sistemi e funzioni software customizzate frutto della profonda competenza maturata sui sistemi idraulici per applicazioni mobili e del suo esteso know-how applicativo. Attraverso un portafoglio di soluzioni IoT denominato “Bosch Rexroth Digital Application Solutions” (BODAS) l’azienda tedesca offre software e hardware elettronici per il mercato Off-Highway capaci di distinguersi per efficienza, qualità e sostenibilità. La tecnologia automotive di Bosch offre l’accesso all’infrastruttura IoT più adatta alle esigenze del cliente, permettendogli di sfruttare appieno dei vantaggi dell’elettronificazione e della digitalizzazione grazie a una sapiente unione tra competenza ed esperienza applicativa nei settori dell’idraulica, dell’elettronica, delle macchi-

ne operatrici, dell’”edge analytics” e dell’loT. Il portafoglio di soluzioni IoT di Bosch Rexroth si divide in: BODAS Connect, soluzione modulare di connettività “end-to-end” per il trasferimento di dati da e verso la macchina operatrice mobile; BODAS Software, per le funzioni che includono strumenti di programmazione, parametrizzazione e diagnosi; BODAS Hardware, una piattaforma elettronica per applicazioni mobili scalabile e accessibile, costituita da centraline elettroniche, gateway ed elementi di connessione, sensori e interfacce per l’operatore (joystick, display, pedali). La prossima generazione Fin dalla sua fondazione, l’intento di Bosch Rexroth è quello di aiutare i suoi clienti a progettare macchine mobili più

Elettronificazione e digitalizzazione L’evento ha offerto la possibilità a Bosch Rexroth di mostrare come l’azienda accompagni e supporti i suoi clienti nella trasformazione in atto nel settore, attra-

IN OCCASIONE DELL’EVENTO “POWER ON” LA SEDE DI BOSCH REXROTH ITALIA È STATA ALLESTITA CON AREE DEMO ALL’INTERNO DELLE QUALI MACCHINE OPERATRICI HANNO OPERATO IN CONDIZIONI DI LAVORO REALI ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 93


COMPONENTI L’OPINIONE

MATTHIAS GOEBEL

GENERAL MANAGER SALES UNIT EUROPA SOUTH, BOSCH REXROTH

“Quest’evento, oltre a essere un importante vetrina per le ultime innovazioni di Bosch Rexroth, offre anche la possibilità di mostrare quanto l’azienda tenga alla propria clientela e a investire in funzione dei suoi bisogni, sia in termini di nuove tecnologie che di personale competente sempre a sua disposizione per ogni necessità. Le soluzioni tecnologiche offerte oggi dal mercato ci danno la possibilità di perseguire diverse strade per soddisfare le esigenze di un cliente, ognuna adatta a uno specifico bisogno delle macchine. Ma ciò porta alla necessità di personale dotato di una pluralità di competenze specifiche nella realizzazione di queste soluzioni, come esperti nell’elettrificazione, l’elettronica, la softwaristica e, a breve, nella motorizzazione a idrogeno. Personale specializzato diversificato e difficile da reperire, problematica che incide in modo concreto sul futuro del settore e delle aziende. L’unica possibilità che intravediamo è formare partnership con professionisti affidabili, che propongano un pacchetto completo di soluzioni elaborate da specialisti competenti a cui i clienti potranno demandare le esigenze per le proprie macchine. Insieme alla nostra casa madre, la divisione Rexroth lavora per offrire sempre la soluzione tecnologica ideale per le diverse esigenze dei clienti. Ad esempio, alcune delle nostre ultime soluzioni offrono sistemi automatizzati che permettono di definire sulla macchina diverse configurazioni in base alle necessità della prestazione e ai diversi livelli di esperienza e competenza del guidatore, così da offrire una guida più semplice e intuitiva, che consenta alle aziende una maggiore facilità nel reperimento e formazione degli operatori”. 94 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

BOSCH REXROTH SVILUPPA SOLUZIONI IN GRADO DI AIUTARE IL CLIENTE NEL SUO COSTANTE PROCESSO DI MIGLIORAMENTO E ADEGUAMENTO DEI SUOI PRODOTTI AI NUOVI TREND DI MERCATO DEL MOMENTO

sicure, performanti e intelligenti, che non siano solo in grado di operare in modo più efficiente producendo maggiore redditività, ma che garantiscano anche i necessari standard di sicurezza e protezione ambientale. In quest’ottica l’azienda ha sviluppato una soluzione in grado di aiutare il cliente in questo costante processo di miglioramento e adeguamento dei suoi prodotti ai trend di mercato degli ultimi anni. Sviluppata appositamente da Bosch Rexroth per le difficili condizioni ambientali delle applicazioni Off-Highway, “eLION” è una piattaforma modulare e scalabile per l’elettrificazione di macchine mobili che comprende motogeneratori, inverter, riduttori, software e accessori, nonché l’idraulica corrispondente.

La piattaforma non nasce per sostituire l’idraulica, ma per integrarsi con essa al fine di garantire le migliori performance a seconda dell’applicazione e delle esigenze dell’operatore. L’integrazione tra azionamento idraulico ed elettrico permette infatti di ridurre la rumorosità della macchina senza limitarne le performance e garantendo un controllo sempre puntuale dell’azionamento. In piena conformità alla norma ISO 13849, la piattaforma offre una sicurezza funzionale implementata nell’inverter e un portafoglio scalabile con un intervallo di potenza nominale da 20 a 200 kW (e una potenza di picco fino a 400 kW) in varie dimensioni per applicazioni in macchine compatte e pesanti, per la guida e per le funzioni di lavoro. ■

BOSCH REXROTH HA DIMOSTRATO COME L’AZIENDA SIA IN GRADO DI OFFRIRE SOLUZIONI PER MACCHINE MOBILI CHE PERMETTANO DI OPERARE IN MODO PIÙ EFFICIENTE E CON ELEVATI STANDARD DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE AMBIENTALE



COMPONENTI Perkins

“INSIEME VERSO L’ENERGIA DEL FUTURO” È il motto con il quale il costruttore inglese ha organizzato uno speciale evento a Londra per annunciare il lancio di un motore diesel da 13 l di ultima generazione e per presentare la sua nuova strategia globale, finalizzata a promuovere un’energia sostenibile di Stefano Vitali

96 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

L

o speciale “press event” organizzato lo scorso mese da Perkins ha avuto lo scopo di annunciare il lancio di un nuovo propulsore Stage V / Tier 4 Final e di annunciare le sue più recenti e innovative soluzioni in termini di potenza e connettività, destinate ai costruttori di macchine per l’edilizia


PERKINS SVILUPPA E OTTIMIZZA CONTINUAMENTE UN’AMPIA GAMMA, IN CONTINUA CRESCITA, DI PRODOTTI E SERVIZI DI ALIMENTAZIONE AVANZATI

e l’agricoltura. Questo marchio “storico”, specializzato in sistemi di alimentazione avanzati e motori diesel, si sta attualmente evolvendo per supportare i propri clienti nella sfida a un futuro che consideri l’utilizzo di meno combustibili fossili. A tal fine, Perkins ha cambiato “veste”, per mostrare in modo ancor più efficace il proprio impegno nell’aiutare gli operatori del settore a sfidare le convenzioni comuni e scoprire nuovi modi per raggiungere gli obiettivi su energia e clima. Sussidiaria di Caterpillar Inc. da oltre 25 anni, Perkins è stata tra le prime aziende a sviluppare l’alimentazione dei motori diesel negli anni Trenta e si è evoluta costantemente per aiutare i clienti ad affrontare i cambiamenti tecnologici e risolvere sfide complesse. Dalla sua fondazione questo marchio ha prodotto oltre 22 milioni di motori, di

cui oltre 4,5 milioni in uso oggi in più di 5.000 applicazioni diverse. L’energia sostenibile Con la nuova “brand strategy” Perkins fa una promessa precisa (“Fornire soluzioni più smart per promuovere l’energia sostenibile”) e comunica un senso di rinnovamento dei propri obiettivi che nascono dal sostegno ai clienti per costruire e alimentare un mondo migliore. Il nuovo motto di Perkins “Together, we power ahead” (“Insieme verso l’energia del futuro”) rappresenta un’identità visiva con più carattere e un approccio rinnovato alla comunicazione che si ispira allo spirito di avventura del fondatore Frank Perkins e alla tradizione dell’azienda di aprire nuove strade. Uno spirito che aiuterà l’azienda a informare e coinvolgere meglio i clienti mentre lavora-

no per superare le sfide e fare progressi verso i loro ambiziosi obiettivi su energia e clima. Per dimostrare il proprio impegno nel risolvere i problemi dei clienti e promuovere l’energia sostenibile, in particolare, negli ultimi anni Perkins si è resa protagonista di cambiamenti significativi che coinvolgono gestione operativa

LA SERIE DI PIATTAFORME MOTORE PERKINS 2600 SARÀ DISPONIBILE DAL 2026 ED È PROGETTATA PER GLI USI PIÙ IMPEGNATIVI IN EDILIZIA E ALTRE APPLICAZIONI OFF-ROAD ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 97


COMPONENTI

L’OPINIONE

Final per gli Stati Uniti, disponibili attualmente per aiutare gli OEM a ridurre le emissioni di gas serra delle proprie macchine; una gamma completa di motori che a oggi, senza modifiche, sono in grado di utilizzare un ampio ventaglio di carburanti drop-in a bassa intensità di carbonio come oli vegetali idrogenati (HVO) e biodiesel; propulsori configurabili, integrati, “end-to-end”, ibridi diesel-elettrico e adatti a numerose applicazioni “off-road”; soluzioni di connettività con hardware in grado di leggere dati importanti sul motore, forniti al cliente come informazioni veloci; ottime capacità di post-vendita, che promuovono la sostenibilità grazie a un miglioramento dell’efficienza del carburante e a cicli di vita prolungati delle macchine, come i pacchetti Perkins Hypercare e i kit di trasmissione, fino a soluzioni per sostituire completamente il motore.

“ STEVE FERGUSON PRESIDENT DI PERKINS

“La transizione verso un futuro con meno combustibili fossili sta portando i nostri clienti, a livello mondiale, a risolvere i problemi in modo completamente diverso rispetto alle sfide del passato. Perkins si sta quindi trasformando per aiutare la clientela a risolvere proprio questi problemi. Il ‘rebrand’ in atto è un momento essenziale nella storia di Perkins, è una fase di trasformazione che contribuirà a definire il futuro del nostro settore e dà a tutti noi la possibilità di fare davvero la differenza per l’umanità. Nella lotta in continuo aumento per i talenti migliori è un incentivo davvero interessante: la possibilità di sfidare senza sosta lo status quo, affrontare i problemi tecnici, operativi e ambientali più grandi del nostro tempo e inventare nuove tecnologie e sistemi sostenibili che servono subito ai nostri clienti”. 98 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Un motore di ultima generazione La serie di piattaforme motore Perkins 2600 sarà disponibile dal 2026 ed è progettata per gli usi più impegnativi in edilizia e altre applicazioni off-road, nonché in agricoltura. Uno degli aspetti principali della transizione energetica verso un futuro con meno combustibili fossili è il miglioramento continuo nella progettazione dei motori diesel per ridurre il consumo di carburante, migliorare le performance e prepararsi per l’aumento dell’uso delle rinnovabili: per questo motivo, nel proprio impegno per fornire soluzioni più smart, Perkins ha annunciato lo sviluppo della serie 2600, una nuova piattaforma motore di diesel da 13 l progettata per raggiungere densità di potenza, coppia ed efficienza del carburante migliori della sua categoria per applicazioni pesanti “off-road”. La nuova piattaforma

PERKINS HA ANNUNCIATO LO SVILUPPO DELLA SERIE 2600, UNA PIATTAFORMA DI MOTORE DIESEL DA 13 L PROGETTATA PER RAGGIUNGERE DENSITÀ DI POTENZA, COPPIA ED EFFICIENZA MIGLIORI DELLA SUA CATEGORIA PER APPLICAZIONI PESANTI ‘OFF-ROAD

a livello mondiale, strategie di innovazione, ricerca e sviluppo, offerte di prodotti e servizi, compresa l’assistenza post-vendita. In termini di prodotto, nella fattispecie, Perkins sviluppa e ottimizza continuamente un’ampia gamma, in continua crescita, di prodotti e servizi di alimentazione avanzati, come: batterie agli ioni di litio da 48, 300 e 600 V con design modulari e sistemi di telematica installati in fabbrica, che Perkins sta sviluppando per ottimizzare le prestazioni in numerose applicazioni “off-road”; motori diesel industriali e alimentatori industriali aperti (IOPU) conformi a Stage V per l’UE ed EPA Tier 4


espande la leadership di Perkins ai motori ultra-performanti di medie dimensioni con otto potenze nominali, da 340 a 515 kW (da 456 a 690 HP), con una coppia massima fino a 3.200 Nm. L’azienda metterà a disposizione anche alimentatori industriali aperti configurati con posttrattamento e impianti di raffreddamento integrati nel motore per ridurre i costi di installazione e validazione per gli OEM. Un motore, infinite possibilità Perkins offrirà motori della serie 2600 configurati per rispondere agli standard sulle emissioni dei Paesi con le normative più stringenti, come Stage V nell’UE, EPA Tier 4 Final negli Stati Uniti, Nonroad IV in Cina, Stage V in Corea e 2014 in Giappone, oltre a versioni per nazioni meno regolamentate. I motori sono compatibili con i carburanti liquidi da rinnovabili come oli vegetali idrogenati al 100% (HVO), biodiesel distillato B100 e biodiesel standard fino a B100 FAME (metilestere di acidi grassi) collaborando con il proprio distributore Perkins. Inoltre, la loro struttura supporta lo sviluppo futuro delle capacità del gas naturale con accensione elettrica e del combustibile a idrogeno. Al momento, il team di ingegneri ha all’attivo oltre 20.000 ore di validazione del progetto della piattaforma motore da 13 l, che sarà disponibile per i primi progetti pilo-

ta OEM nel 2025 per poi partire con la produzione, come accennato, nel 2026. La serie Perkins 2600 – che è una prova dell’impegno aziendale nell’offrire innovazioni concepite per il successo dei clienti e che sfidano il pensiero tradizionale, come dimostrato da 82 brevetti ottenuti finora per la piattaforma motore completa - è progettata per essere performante a un’altitudine di oltre 3.650 m e in condizioni ambientali estreme da 60°C a -40°C con una serie di ausili. Il motore è pensato in termini di qualità, affidabilità e manutenzione semplice grazie a molti miglioramenti del progetto, come l’integrazione di componenti e la riduzione di oltre il 45% del numero di perdite nei giunti. Tutti insieme, questi miglioramenti portano a una diminuzione del consumo di fluidi e a un aumento degli intervalli di manutenzione dei filtri dell’olio e del carburante arrivando a 1.000 ore, riducendo i costi di esercizio e i tempi di fermo. I motori della serie 2600 offriranno soluzioni di telematica per consentire agli OEM di raccogliere, analizzare e integrare dati essenziali sulle prestazioni del motore connettendosi a una piattaforma intelligente. Modulando ed eliminando componenti, l’architettura offre uno spazio protetto per ospitare modifiche di configurazione anticipate per i prossimi livelli degli standard sulle emissioni nell’UE e negli Stati Uniti senza bisogno di ripo-

L’OPINIONE

JAZ GILL

VICEPRESIDENTE “GLOBAL SALES, MARKETING, SERVICE AND PARTS”, PERKINS

“Siamo davvero felici di collaborare con i clienti e scoprire nuove opportunità per andare oltre ciò che è possibile, come solo Perkins sa fare. Il settore ‘off-road’ sta facendo progressi verso un futuro a basse emissioni di combustibili fossili e chi produce macchinari si trova a dover soddisfare le richieste di produttività e affidabilità a lungo termine negli ambienti lavorativi più esigenti al mondo. La nuova serie di piattaforme motore Perkins 2600 dimostra come utilizziamo esperienza, conoscenza e impegno per aiutare gli OEM ad attraversare la transizione energetica con soluzioni potenti che forniscano prestazioni eccezionali sul campo”.

sizionare i punti di connessione cliente. Tutte le otto potenze nominali per i mercati con le normative più stringenti saranno disponibili a partire da un motore centrale comune per consentire agli OEM di abbattere i costi di inventario e integrazione. L’unione di un treno di ingranaggi posteriore completamente rinnovato, un’architettura centrale ancora più resistente e un impianto di alimentazione Common Rail riduce la rumorosità fino a 3 dB rispetto ai motori attuali Perkins da 13, 15 e turbo da 18 l. ■ PERKINS UTILIZZA BATTERIE AGLI IONI DI LITIO DA 48, 300 E 600 V CON DESIGN MODULARI E SISTEMI DI TELEMATICA INSTALLATI IN FABBRICA, CHE STA SVILUPPANDO PER OTTIMIZZARE LE PRESTAZIONI IN NUMEROSE APPLICAZIONI “OFF-ROAD” ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 99


Dossier

COMUNICARE SICUREZZA La sicurezza in cantiere è strettamente collegata alla formazione e all’adozione di comportamenti virtuosi da parte degli operatori, al fine di ridurre sensibilmente il rischio di incidenti di Benedetta Minati

G

arantire la sicurezza nei cantieri è sempre più una priorità per tutte le aziende, le imprese di costruzioni e i committenti. Il cantiere è uno dei luoghi di lavoro più a rischio, dov’è facile incorrere in eventi accidentali o infortuni sul lavoro. Guardando i dati Inail, sono circa 30.000 gli infortuni ogni anno e di questi il 20% è interessato dalle attrezzature di lavoro e una parte di questi infortuni sicuramente coinvolge macchine movimento terra. L’edilizia registra poi il 15% dei morti sul totale; le conseguenze più

100 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

gravi nei cantieri arrivano dalle cadute dall’alto e negli incidenti durante le attività di scavo. Uno dei momenti più pericolosi è rappresentato da quelle fasi in cui si lavora a una certa altezza e la caduta ha quasi sempre conseguenze gravi. Così come negli scavi o l’abbattimento di muri. Sono tutti aspetti che quando s’innesca il meccanismo infortunistico possono avere conseguenze importanti. L’edilizia nell’era a ridosso dell’emergenza Covid ha visto una esplosione davvero importante. Il boom del settore legato soprattutto agli incentivi del

Superbonus ha portato quindi a una proporzionale e drammatica crescita anche degli infortuni, che negli ultimi tempi sembrano però fatto registrare un arresto. Dati confortanti Nonostante l’aumento delle segnalazioni nell’ultimo anno, i tassi di mortalità delle principali tipologie di incidenti sono diminuiti, secondo l’ultimo rapporto dell’International Powered Access Federation (IPAF), basato sull’analisi degli incidenti registrati attraverso il suo Portale di segnalazione degli inci-


FORMAZIONE E SICUREZZA

denti. Secondo i dati raccolti, nel 2021 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e ottobre sono state 448.110 (+6,3% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre sono 1.017 quelle per infortuni con esito mortale (-1,8%). In termini di incidenti che hanno provocato decessi o lesioni gravi, le cadute dalla piattaforma sono rimaste la causa più comune, seguita dai ribaltamenti. Nel 2022 i principali settori di segnalazioni sono stati l’attività di noleggio, l’edilizia e il Facilities Management. Si sono registrati 45 decessi e 39 lesioni gravi ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 101


Dossier nell’edilizia, una diminuzione del numero di morti segnalati nel 2021, anno che ha registrato 55 morti. Nel Facilities Management si sono registrati 15 morti, in calo rispetto al 2021, e l’attività di noleggio ha registrato tre morti nel 2022, gli stessi del 2021, e 19 lesioni gravi. Le principali categorie di PLE coinvolte sono state le macchine di tipo 3°, con 217 incidenti (26%), seguite dai veicoli 3b su 197 (24%) e dai veicoli 1b su 152 (18%). Rispetto al 2021, le PLE 3a hanno registrato 60 segnalazioni in più, per sostituire le macchine 3b nella maggior parte dei casi. Da una parte i dati sembrano essere incoraggianti grazie all’aumento delle segnalazioni, sia in termini di numero di segnalazioni ricevute in totale che di paesi segnalanti, ma è ancora troppo alto il numero dei decessi. Per ridurre sensibilmente il rischio di incidenti e la probabilità di accadimento di eventi potenzialmente dannosi sono necessari strumenti preventivi come

ed essere maggiormente consapevoli dei rischi cui si va incontro per essere in grado di prevenire gravi incidenti.

STEFANO MACALE

DIRETTORE FORMEDIL

la formazione, l’informazione e l’addestramento dei lavoratori. Gli operatori devono adottare comportamenti virtuosi durante l’impiego di macchine e accessori. Il ruolo attivo degli operatori che utilizzano tali macchine concorre fattivamente a lavorare in piena sicurezza e a ridurre il rischio di incidenti. Resta quindi particolarmente importante analizzare le tendenze

Maggiori controlli sulla formazione Anche Formedil, l’ente paritetico nazionale per la formazione, la sicurezza e i servizi per il lavoro, con le sue 120 scuole sul territorio nazionale, può garantire la giusta formazione in diverse realtà locali per l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante di tutte le figure coinvolte nel processo produttivo edilizio, come racconta Stefano Macale, direttore di Formedil: “Il tema della sicurezza è sempre all’ordine del giorno, perché purtroppo viene spesso percepito dalle aziende come un elemento estraneo alla produzione, ma bisogna invece pensare che ne è una parte fondamentale. Non è un problema normativo, perché le leggi nel nostro Paese al riguardo ci sono e sono molto chiare, ma sembra

IDEE INNOVATIVE PER LA SICUREZZA L’Ente Scuola Edile - CPT del-

che, se opportunamen-

te “a rischio” a causa di

la Provincia dell’Aquila (ESE-CPT)

te utilizzati e combina-

un’eccessiva prossimità

sta portando avanti il progetto “IoT-

ti, implementano e mi-

secondo una scala di ri-

Salute e Sicurezza”, che prevede la

gliorano la sicurezza dei

schio incrementale pre-

produzione di una serie di dispositi-

lavoratori sul cantiere e

cedentemente definita.

vi indossabili per memorizzare e tra-

nei luoghi di lavoro in

La Safety App è uno stru-

smettere informazioni sull’ambiente

generale. I sistemi IoT

mento pensato da CPT

circostante (temperatura aria, qualità

sono stati utilizzati an-

Puglia Centrale e INAIL ed

aria, presenza rilevante di uno o più

che nel progetto Smart

è scaricabile sul proprio

sostanze gassose nocive), sullo stato

Safety, pensato dall’U-

smartphone. L’app si pone

di salute del lavoratore (temperatura

niversità degli Studi

come obiettivo prioritario

corporea, individuazione di situazioni

di Brescia1, che ha l’o-

quello di fornire elementi

di rischio (accelerazioni anomale date

biettivo di sviluppare

di informazione, di forma-

da cadute o forti impatti) e sulle “best

un Proximity Warning

zione e di prevenzione del

practices” da adottare in cantiere, co-

System (PWS) basato

rischio nei luoghi di lavo-

me la rilevazione di presenza di DPI e

su sistemi di sensorizzazione a tutela

ro. Si compone di circa 250 schede con

relativa corretta applicazione.

della sicurezza dei lavoratori in cantie-

video animazioni sulla corretta esecu-

In Lazio, invece, l’ESEVCTP Viterbo

re nel caso di rischio di travolgimento

zione delle fasi di lavoro e relativa va-

ha dato il via al progetto “Umbrella

e investimento da parte di un mezzo

lutazione dei rischi con modalità “a se-

Safety Intranet in Cantiere”, che pre-

d’opera in movimento. Questo siste-

maforo”, di circa 100 video dedicati ai

vede la realizzazione di un impianto

ma è in grado di tracciare in tempo

dispositivi di protezione individuale ed

basato sulla tecnologia dell’identifica-

reale la posizione di lavoratori e mez-

è tradotta in cinque lingue, le più uti-

zione a radiofrequenza (RFID) posizio-

zi d’opera e di inviare un segnale di

lizzate nei cantieri edili della Puglia,

nato nei cantieri edili, in grado di for-

allerta agli operatori nel caso in cui le

e non solo, ovvero italiano, inglese,

nire un insieme di dati in tempo reale

reciproche posizioni siano considera-

francese, albanese e rumeno.

102 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


FORMAZIONE E SICUREZZA che in caso di controllo. Dovrebbe esserci in tal senso una maggiore collaborazione con gli organi di controllo, che potrebbero intervenire con minore frequenza e risparmiare tempo e costi. Pensiamo anche sia molto importante sensibilizzare il mondo delle costruzioni partecipando a fiere e convegni.

Saremo ad esempio a SAIE Bari con un nostro stand, dove presenteremo i dati di monitoraggio annuali”. La fiera sarà anche l’occasione per Ediltrophy 2023, la manifestazione nata nel 2008 per volontà delle Parti Sociali dell’edilizia e organizzata da Formedil in collaborazione con SAIE, il Salone

NUOVI SISTEMI DI SICUREZZA PER LE MACCHINE Volvo Trucks sta introducendo una serie di nuovi sistemi di sicurezza per i suoi veicoli come l’Assistenza Frontale a Corto Raggio. Il sistema è progettato per avvertire il conducente in caso di rischio imminente di collisione nella zona

proprio essere un problema di sensibilizzazione e consapevolezza. Quello che soprattutto manca, secondo me, sono i controlli, non tanto sulle aziende o direttamente in cantiere, ma sugli enti che certificano e che fanno formazione in materia di sicurezza. Purtroppo, infatti, chi eroga corsi di formazione non sempre offre un servizio adeguato e si continuano a riscontrare così carenze nella valutazione dei rischi dovute soprattutto alla mancata o sommaria formazione con corsi mai erogati o attestati a posteriori. La sicurezza non è solo un dovere da ottemperare rispettando norme, ma dev’essere vista come un investimento. Da diversi anni ci facciamo promotori del Premio ‘Innovazione tecnologica nella sicurezza delle costruzioni’, per aumentare il diffondersi di una cultura della sicurezza basata su strumentazioni innovative e tecnologicamente avanzate. Anche da parte nostra abbiamo alcune scuole sul territorio che hanno avviato un progetto innovativo chiamato il ‘Bollino Sicurezza nei cantieri’, un riconoscimento che attesta la virtuosità delle imprese disponibili ad aprire i propri cantieri a un’azione costante di monitoraggio, controllo e prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro, da parte dei tecnici dei nostri enti bilaterali. Questa tipologia di interventi sarebbe auspicabile venisse portata avanti da più aziende, che potrebbero avere la garanzia di essere completamente a norma e non riscontrare problemati-

di rischio di fronte al veicolo tramite un radar anteriore e una telecamera e per avvertire il conducente in caso di rischio imminente di collisione. Un’altra caratteristica è un nuovo sistema di allerta al momento dell’apertura di una portiera. Questo sistema è progettato per avvertire se un pedone, un ciclista o un’auto si avvicina al veicolo da dietro, sullo stesso lato del veicolo dove è aperta la portiera. “Sviluppiamo e introduciamo costantemente sistemi di sicurezza aggiuntivi”, afferma Anna Wrige Berling, Traffic & Product Safety Director presso Volvo Trucks. “Il nostro obiettivo è quello di migliorare le capacità del conducente, contribuendo a proteggere sia loro che le persone con cui condividono la strada. In Volvo Trucks la nostra visione a lungo termine è zero incidenti e la sicurezza è al centro di tutto ciò che facciamo. Con questi nuovi sistemi facciamo passi importanti per raggiungere questi obiettivi”. Secondo il report globale IPAF sulla sicurezza, la folgorazione è al secondo posto tra le cause di incidente, anche mortale, per gli utenti delle PLE. Per questo motivo CMC ha deciso di presentare sul mercato la sua i23, primo modello della nuova serie “i” elettricamente isolata fino a 46 kV. Il rischio di folgorazione non riguarda solo coloro che lavorano sulle linee elettriche a media e alta tensione, ma anche coloro che si trovano nelle vicinanze. Infatti, il rischio di folgorazione aumenta quando diminuisce la distanza dalla linea elettrica. La CMC i23 è progettata per ridurre al minimo questo rischio, grazie alla cesta monoposto in vetroresina e agli speciali bracci in fibra, uniti all’impiego di materiali speciali come olio e tubi non-conduttivi.

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 103


Dossier internazionale dell’edilizia, per promuovere la formazione, il lavoro regolare e la sicurezza in edilizia. La gara di arte muraria si articolerà anche quest’anno in due fasi: le selezioni regionali o interregionali e la finale nazionale. Le squadre in gara, composte ciascuna da due muratori, sono suddivise in due categorie, Junior e Senior, a seconda del grado di esperienza e del livello contrattuale. La squadra vincitrice della finale riceverà il titolo di “Squadra di muratori dell’anno” per la sua categoria. Premio speciale di particolare importanza sarà assegnato anche alla squadra che si distinguerà nel lavorare in sicurezza. Inoltre, menzione speciale sarà data ai ragazzi giovani in obbligo formativo che gareggeranno nella categoria Junior, vere e proprie promesse del settore. La finale 2023 si svolgerà al Saie Bari il 21 ottobre 2023. Approccio culturale Secondo Maurizio Quaranta, responsabile IPAF per l’Italia, “la situazione è drammatica, purtroppo ci giungono quotidianamente notizie di incidenti e decessi ed è soprattutto il lavoro in quota quello più soggetto. La colpa?

MAURIZIO QUARANTA

RESPONSABILE IPAF PER L’ITALIA

La nostra ‘testa’, il nostro approccio sono i principali colpevoli. Non si parla, infatti, di determinate condotte, ma bisogna purtroppo puntare il dito verso un tipo di approccio che si ha nel nostro Paese, un mix di menefreghismo, machismo e superficialità che porta i lavoratori, tutti i lavoratori, anche quelli in ufficio, a non prestare la debita attenzione a tutto quello che ruota attorno alla loro attività. Quante volte ho sentito dire ‘ho sempre fatto così, ‘beh, salgo solo un secondo’, ‘cosa sarà mai, salgo un attimo’… Ecco, sono questi i

fattori di rischio in Italia che inducono i lavoratori ad affrontare con sufficienza ogni attività. Tutto questo mix che ho elencato porta poi ad affrontare con superficialità tutti quegli step obbligatori per legge, dalla valutazione dei rischi alla formazione, dall’abbigliamento alla manutenzione di macchinari e attrezzature. Ci vuole ‘testa’ e rispetto della norma, ci vuole senso di responsabilità da parte di tutti. Controlli e formazione sono indubbiamente due elementi cardine, entrambi delegati a figure esterne al cantiere e/o al sito produttivo. È necessario che controllori e formatori usino tutta la loro esperienza, conoscenza e professionalità per eseguire al meglio il proprio lavoro. Anch’essi, quindi, come tutti coloro che lavorano in cantiere, devono mettere in campo il proprio senso di responsabilità seguendo le indicazioni di legge. Bisogna sottolineare che la nostra normativa – spesso tanto vituperata – è una norma completa, che richiede soltanto di essere rispettata”. IPAF continua a consentire a tutti gli operatori e i supervisori di segnalare gli incidenti in modo rapido, semplice e, se lo desiderano, in modo anonimo tramite la sua app.

SICUREZZA ANCHE PER IL NOLEGGIO Le soluzioni di Kiwitron - azienda spe-

sul lavoro. Kiwitron propone due di-

cializzata nello sviluppo e produzio-

spositivi di Safety Mitigation e assi-

ne di dispositivi all’avanguardia per

stenza alla guida: Anticollisione (sen-

la digitalizzazione e la sicurezza della

sore anticollisione dotato di tag pe-

flotta - rappresentano una soluzione

done) e Kiwi-eye (sistema di visione

innovativa per il noleggio. I prodot-

con Intelligenza Artificiale per il rile-

ti di Kiwitron permettono infatti l’a-

vamento di pedoni, mezzi e segnale-

nalisi dei dati relativi alle macchine

tica). Le soluzioni Kiwitron nascono

(efficienza, ore d’uso effettivo, urti,

dall’esigenza di ottimizzare le presta-

stato delle batterie con relative ano-

zioni e, allo stesso tempo, migliorare

malie, stile di guida degli operatori,

bordo di macchine come gru o car-

le condizioni di lavoro mettendo in si-

accessi, mancati incidenti) e il sensi-

roponti derivano dall’uso errato dei

curezza gli operatori.

bile aumento della sicurezza sul lavo-

mezzi o da imprevisti che provocano

ro. Le tecnologie impiegate compren-

ribaltamenti e collisioni con altri vei-

dono hardware e software, integrati

coli o pedoni. Per questo, nel lavoro

con intelligenza artificiale e roboti-

ad alta quota è consigliato mettere in

ca. Nei cantieri e nell’utilizzo di mac-

atto i sistemi di sicurezza da cantie-

chine per il sollevamento la sicurez-

re. Fornire agli operatori dispositivi

za e la prevenzione del rischio sono

di assistenza alla guida riduce il ri-

questioni centrali. Spesso i pericoli a

schio di incidenti, quindi gli infortuni

104 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


FORMAZIONE E SICUREZZA SICUREZZA “A FUMETTI” Edito da EPC Editore, il volume “Sicurezza nei cantieri illustrata” si pone come volume in grado di semplificare quello che bisogna sapere sulle disposizioni tecniche in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota. Un’opera unica nel suo genere ed essenziale per chi si occupa di sicurezza in grado di rendere più facile e largamente comprensibili le tematiche legate della sicurezza. Tutti i commi degli articoli del Capo II, Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 e

Continua Quarata: “Tutti i progetti di IPAF, dalle campagne di sicurezza ai corsi di formazione, nascono e crescono grazie alle indicazioni che riceviamo dal nostro Portale di segnalazione degli incidenti, un’enorme banca dati attiva da 10 anni che permette a tutti coloro che lo desiderano di segnalare incidenti o ‘quasi’ incidenti’. Tutti i risultati che raccogliamo ci danno il vero polso della situazione dell’utilizzo delle PLE nel mondo. Questi dati quindi ci portano a creare nuove campagne di sicurezza, ad aggiornare o creare nuovi corsi di formazione. Due esempi? Il primo è legato al fatto che abbiamo ravvisato nell’elettrocuzione un problema molto importante, da lì la creazione di materiale ad hoc, come poster e video, per sensibilizzare sul tema. Il secondo è il fatto che anni fa abbiamo scoperto che il 30% degli incidenti in cantiere avviene durante le fasi di carico e scarico delle attrezzature in cantiere: da questa ragione parte la decisione di creare un corso apposito per quelle figure impegnate per l’appunto nelle fasi di carico e scarico di PLE o macchine movimento terra dai carrelloni in cantiere. IPAF non eroga formazione direttamente, i centri di formazione che in Italia e nel mondo hanno sposato le nostre modalità didattiche possono fornire formazione per operatori di PLE, PLAC o HOIST, oltre naturalmente del corso di caricoscarico di che ho appena citato, nonché un corso per manager che ha l’obiettivo

di formare RSPP e progettisti circa uso e potenzialità delle PLE, perché il più delle volte l’incidente nasce in ufficio. Con il mio team di lavoro cerchiamo di presidiare il comparto produttivo delle PLE in Italia supportandolo in tutto e per tutto. In più, sovraintendiamo ai centri di formazione circa una quarantina sparsi in Italia. Ultimamente siamo impegnati nella digitalizzazione dei processi didattici, nella nascita ‘annuale’ del nostro house organ IPAF Informa, mentre sul versante della sicurezza siamo impegnati nella divulgazione di una linea guida sull’utilizzo delle PLE su strade pubbliche e una sui rischi derivanti dall’elettrocuzione. Inoltre, al prossimo GIS festeggeremo i 40 anni della nostra associazione”. ■

s.m.i., con i relativi allegati sono rappresentati graficamente per facilitare la comprensione delle disposizioni legislative a contenuto tecnico da parte di una platea di addetti ai lavori molto eterogenea. Il manuale contiene il testo della legge trasformato in disegni esemplificativi dei vari precetti in esso contenuti, accompagnati da spiegazioni tecniche che possono sempre essere di supporto ai lettori. L’opera si rivolge complessivamente a tutti gli addetti ai lavori nei cantieri temporanei o mobili: dai datori di lavoro, dirigenti, preposti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, responsabili del servizio di prevenzione e protezione e lavoratori delle imprese del settore delle costruzioni fino ai coordinatori per la sicurezza. ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 105


DISTRIBUZIONE Kubota Europe

ORIENTE VENEZIANO

Dal 2 al 6 ottobre, a Venezia, sono stati celebrati i 50 anni di presenza del costruttore giapponese in Europa. Nell’occasione sono stati rafforzati i concetti già emersi nel corso degli ultimi eventi organizzati da Kubota Europe e sono stati ribaditi i pilastri fondamentali su cui poggia il percorso intrapreso dal costruttore e dalla rete dei concessionari, denominato “Road to 2025” di Ettore Zanatta 106 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

D

a qualche anno a questa parte Kubota Europe ci ha abituato ad assistere a eventi finalizzati a condividere con i propri concessionari le strategie improntate allo sviluppo del mercato, nonché a garantire ai clienti una vicinanza sempre più efficace in termini di vendita e assistenza, massimizzando le performance di tutte le parti chiamate in causa su tutto il territorio. Dopo i Dealer Meeting andati in scena


a Napoli nel 2022 e a Ponzano Veneto (TV) ad aprile 2023 - intervallati dalle tre “giornate formative” svoltesi a ottobre 2022 a Nogara (VR) presso la sede di Hinowa, durante le quali è stato approfondito il valore intrinseco delle macchine proposte sul mercato - è stata la volta di un evento speciale distribuito su cinque giornate, dal 2 al 6 ottobre scorsi, ognuna delle quali dedicata alle regioni di vendita di Kubota Europe: Italia, Francia, Germania, Inghilterra e l’area comprensiva dei restanti Paesi europei. In quest’occasione è stato un prestigioso hotel di Venezia a rappresentare l’ambientazione esclusiva di una celebrazione di significativa importanza per il costruttore giapponese: il 50° anniversario della sua presenza in Europa. Insieme a oltre 500 ospiti, comprensivi dei management sia di Kubota Europe che di Kubota Corporation tra cui Shinichi Yamada, presidente Business Unit, Construction, Tractor and Engine di Kubota Europe, Yasukazu Kamada, presidente di Kubota Holdings

Un crocevia di idee L’appuntamento veneziano è stato un crocevia di idee, strategie e prospettive che hanno delineato una visione ambiziosa per il futuro, già a breve e medio termine. Kubota Europe ha ribadito il suo impegno a raggiungere tali traguardi facendo affidamento sul DNA distintivo dell’azienda: un approccio impren-

state riaffermate alcune iniziative innovative, come l’introduzione della telematica sulle macchine (il KTS-Kubota Tracking System introdotto nel settembre scorso sul midi escavatore KX080-5, che consente una gestione dati sofisticata per creare valore aggiunto ai clienti, sarà esteso a tutta la gamma entro la prima metà del 2024) e l’estensione della

UN PRESTIGIOSO HOTEL DI VENEZIA HA RAPPRESENTATO L’AMBIENTAZIONE ESCLUSIVA DI UNA CELEBRAZIONE DI SIGNIFICATIVA IMPORTANZA PER KUBOTA: IL 50° ANNIVERSARIO DELLA SUA PRESENZA IN EUROPA

Europe, Katsuhiko Yukawa, General Manager Divisione Movimento Terra, e Shin Kamada, Vice President Sales & Marketing, Business Unit CE Europe -, si è festeggiato l’avvenimento riservando uno spazio anche alle riflessioni sul recente passato (Kubota mantiene la posizione di leader del mercato nel comparto dei miniescavatori e stima di chiudere il 2023 con una quota di mercato del 20%) e sulle sfide che il settore chiama ad affrontare.

ditoriale incentrato sul supporto tecnico e commerciale costante a clienti e concessionari in tutte le fasi della loro attività. Nell’occasione sono stati affrontati diversi temi di rilevanza strategica: tra questi, ha spiccato ancora una volta l’analisi approfondita della solidità e dell’estensione della rete dei concessionari italiani, strutturata in modo da garantire una prossimità significativa ai clienti sia in termini di vendita che di assistenza. Parallelamente, sono

garanzia su tutti i prodotti, oltre all’incremento del modello di business “rental” promosso dai concessionari stessi. All’interno di questo contesto sono stati messi in luce alcuni traguardi importanti, tra cui il mantenimento della citata posizione di leadership di Kubota in ambito europeo nel settore dei miniescavatori e l’intento volto all’allineamento entro il 2025 delle quote di mercato italiane con quelle registrate mediamente dal costruttore proprio in ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 107


DISTRIBUZIONE

DA SINISTRA: SAMUEL CABLANT, “DIRECTOR STRATEGIC PLANNING & SENIOR SALES MANAGER CONSTRUCTION ” DI KUBOTA EUROPE; ANDREA PETTE, “CE ITALIA KUBOTA EUROPE”; SHIN KAMADA, “VICE PRESIDENT SALES & MARKETING, BUSINESS UNIT CE EUROPE”

i concessionari durante questa fase di cambiamento, garantendo loro il supporto necessario per adattarsi alle nuove sfide del mercato, incrementando le flotte a disposizione dei clienti e ottimizzando gli strumenti commerciali e finanziari di supporto); l’investimento in marketing e comunicazione tramite web, social media ed e-mail, supportato da una campagna di brandizzazione volta a uniformare e ottimizzare la visibilità del marchio in qualità di “Premium Brand”, nonché in strategie di digitalizzazione, che includono l’impiego di strumenti avanzati e interazioni mirate con la casa madre. Il tutto, ovviamente, con un’attenzione particolare alle tematiche di attualità del settore: un focus obbligato ha riguardato la “Carbon Neutrality” e la sostenibilità ambientale, evidenziando come sia necessario ridurre le emis-

Europa. Per raggiungere questa meta ambiziosa, la chiave giace nelle mani della rete dei dealer, che sono stati incitati ancora una volta a condividere conoscenze ed esperienze. Un intenso programma di sviluppo Il programma di sviluppo delineato nel corso dell’evento veneziano ha puntato il dito sull’importanza di ottimizzare l’attività della rete dei concessionari, con l’obiettivo di garantire un servizio ancor più efficiente e mirato ai clienti. Ciò richiede un’organizzazione interna, un marketing e risorse umane efficaci, oltre a servizi sempre più completi e strutturati. Durante le “cinque giornate” di Venezia è emerso in modo evidente che il mercato è tuttora in fermento. A tal proposito, Kubota ha già iniziato la riorganizzazione dei propri impianti produttivi a livello globale, al fine di garantire un ampliamento costante della gamma, con l’introduzione di nuovi prodotti e l’aggiornamento di quelli esistenti. Questi sforzi si ripercuoteranno positivamente anche sul mercato italiano, che vedrà l’introduzione a breve di nuove macchine, ulteriore passo verso l’ambizioso obiettivo di raggiungere lo status di “Global Major Brand” entro il 2030. 108 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

ALL’EVENTO HANNO PARTECIPATO OLTRE 500 OSPITI, DISTRIBUITI IN CINQUE GIORNATE. NELL’OCCASIONE, GLI ESPONENTI DEL MANAGEMENT DI KUBOTA EUROPE E DI KUBOTA CORPORATION HANNO RISERVATO UNO SPAZIO ALLE RIFLESSIONI SUL RECENTE PASSATO E SULLE SFIDE CHE IL MERCATO CHIAMA AD AFFRONTARE

Un programma, quello impostato da Kubota Europe, focalizzato su precise “macro aree” di intervento: un forte investimento nello sviluppo del noleggio in tutta Italia, per potenziare decisamente questo business nel tempo trasformandolo in un pilastro essenziale dell’offerta aziendale (Kubota ha studiato strategie innovative per sostenere

sioni di CO2 non solo con riferimento alle macchine operatrici, ma anche alle sedi e alle strutture delle aziende stesse. Un pilastro fondamentale, infine, è stato identificato in un altro tema in atto, quello dell’elettrificazione, che deve comprendere sia l’ammodernamento delle flotte che l’adozione completa di attrezzature e veicoli elettrici. ■


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ON SITE

110 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


Il rifacimento del manto stradale sulla Strada Statale 342

SULLA STRADA GIUSTA

Una vibrofinitrice Bomag BF 800 C-3, equipaggiata con banco S600, è stata recentemente utilizzata con successo da un “top player” a livello nazionale - specializzato nella progettazione e realizzazione di lavori stradali - per il rifacimento della pavimentazione di un lungo tratto della Strada Statale 342, in provincia di Bergamo di Ettore Zanatta

“L

a manutenzione della nostra rete stradale e autostradale è al centro della nostra ‘mission’. In controtendenza rispetto al passato abbiamo impresso un cambiamento radicale nella strategia di investimento per lo sviluppo della mobilità del Paese, ponendo al centro la manutenzione e il potenziamento della rete stradale al fine di garantire una sempre maggiore sicurezza e confort di viaggio. La manutenzione, oltre ad aumentare la vita delle infrastrutture, garantisce la capacità trasportistica delle stesse. Ciò avviene nel rispetto di standard qualitativi in continuo aggiornamento, senza consumare territorio e con basso impatto ambientale. Siamo passati pertanto da una manutenzione straordinaria a una maottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 111


ON SITE

IL POSTO DI GUIDA DELLA VIBROFINITRICE È UN VERO E PROPRIO “CENTRO INFORMAZIONI” E CONSENTE DI TENERE SOTTO CONTROLLO TUTTE LE MANOVRE DI GUIDA E DI LAVORO, GARANTENDO UNA VISIONE PERFETTA DELL’ASTA DI DIREZIONE, DEL BORDO MACCHINA E DELLA TRAMOGGIA. IL DISPLAY È STRUTTURATO IN MODO CHIARO E TUTTE LE INFORMAZIONI POSSONO ESSERE ACQUISITE RAPIDAMENTE. IL JOYSTICK ERGONOMICO INTEGRA IL CONTROLLO DELLA TRAMOGGIA

LA POSTAZIONE DI GUIDA ASSICURA LA POSIZIONE GIUSTA IN QUALSIASI SITUAZIONE, GRAZIE ANCHE AL SEDILE GIREVOLE MULTIFUNZIONE, CHE GARANTISCE LA FLESSIBILITÀ NECESSARIA PER STABILIRE UNA COMUNICAZIONE OTTIMALE CON GLI OPERATORI DEL BANCO

nutenzione programmata, che tiene conto delle reali condizioni delle infrastrutture così come rilevate, dell’importanza delle direttrici e dell’analisi del rischio. L’obiettivo è quindi abbandonare la logica dell’intervento saltuario con interventi programmati”: questo l’intento dichiarato e sostenuto con maggior decisione negli ultimi anni da ANAS, società del Gruppo RFI che gestisce la viabilità e la sicurezza lungo l’intera rete di strade statali e autostrade. Società che si occupa 112 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

della relativa progettazione, costruzione e manutenzione e che in fase di assegnazione degli appalti è ora più che mai impegnata a eseguire controlli mirati su come ne vengono eseguite le lavorazioni, in particolare la compattazione a regola d’arte degli strati di asfalto. Ecco perché ANAS seleziona attentamente i suoi “partner” ed è questo il motivo per cui ha scelto la Sangalli S.p.A di Mapello (BG) per eseguire la manutenzione e la riqualificazione di

importanti nodi viari della Lombardia.. Ed è proprio in prossimità di Bergamo - lungo la Strada Statale 342, durante uno di questi interventi strategici di riqualificazione stradale – che abbiamo incontrato Roberto Sangalli, direttore tecnico dell’azienda bergamasca, il quale ci ha spiegato che “ci sono aziende che fin dalla loro nascita hanno chiaro l’obiettivo da perseguire e che, identificata la strada da percorrere, raggiungono la meta con passione, impegno e responsabilità. Questo è senza dubbio anche il nostro biglietto da visita: siamo una realtà nata nel 1979 da idee di valore, sviluppata con il contributo di chi ci lavora ed evoluta grazie alla capacità di interpretare il mercato, intercettandone i bisogni e fornendo risposte efficaci ma fedeli alla nostra etica del lavoro. Da oltre 40 anni siamo in prima linea nella realizzazione di lavori stradali (ambito


che costituisce l’70% del fatturato, attualmente di 35 milioni/anno), ma anche nella produzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzi, nelle urbanizzazioni e nello sviluppo di infrastrutture. Ogni lavoro è frutto di una metodologia che inizia con una consulenza, si sviluppa con la messa in opera e si conclude nel rispetto dei tempi e delle esigenze dei committenti. Con una sola finalità: offrire un servizio altamente performante che valorizza e rispetta i luoghi in cui operiamo”. La designazione dei lavori Un servizio altamente performante, per ribadire le parole di Roberto Sangalli, che si è concretizzato nel citato intervento, dove per conto dell’ANAS, appunto, la scorsa estate la Sangalli S.p.A. è stata impegnata per un mese e mezzo nel rifacimento del manto strada-

LA TRAMOGGIA È DOTATA DI NASTRO TRASPORTATORE A RASCHIAMENTO REVERSIBILE E DI SPONDA FRONTALE CONTROLLABILE SINGOLARMENTE, PER GARANTIRE SEMPRE IL FLUSSO DI MATERIALE IDEALE. I RULLI DI SPINTA IDRAULICI SI ADATTANO SEMPRE ALL’AUTOCARRO

PER CONTO DELL’ANAS, LA SCORSA ESTATE LA SANGALLI S.P.A. È STATA IMPEGNATA PER UN MESE E MEZZO NEL RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE DELLA STRADA STATALE 342, PER UN TRATTO DI CIRCA 7 KM, DA MAPELLO A CURNO, DOVE HA SFRUTTATO TUTTE LE POTENZIALITÀ OFFERTE DALLA VIBROFINITRICE BOMAG BF 800 C-3 S600

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 113


ON SITE

le della Strada Statale 342, per un tratto di circa 7 km, da Mapello a Curno. I lavori a cui abbiamo assistito, in particolare, hanno interessato quest’asse interurbano dal km 4+300 al km 7+200, per un totale quindi di 2.900 ml. “L’intervento - spiega Sangalli - è consistito nella fresatura degli strati di pavimentazione in conglomerato bitumi-

seconda delle esigenze del fondo nei vari tratti e di quanto previsto dal capitolato lavori, ma in generale hanno previsto innanzitutto la posa in opera di una geomembrana elastomerica ‘antipumping’, necessaria per il rinforzo della pavimentazione stradale e per assicurare sia la distribuzione ottimale dei carichi verticali che l’assenza di eventuali propagazioni di crepe in superficie, e di un’apposita emulsione bituminosa modificata, atta a garantire un migliore ancoraggio tra gli strati della sovrastruttura stradale; successivamente si è provveduto alla stesa di 5 cm di bin-

LA SANGALLI S.P.A. HA UTILIZZATO CON SUCCESSO, IN DUE CANTIERI DIVERSI, UNA VIBROFINITRICE BF 800 C-3 E UN RULLO BW 191 AD-5, ENTRAMBI A MARCHIO BOMAG

ROBERTO SANGALLI

DIRETTORE TECNICO DELLA SANGALLI S.P.A DI MAPELLO (BG)

noso, particolarmente ammalorata, fino a raggiungere una profondità di 10 cm. Nell’occasione è stato utilizzato preventivamente il sistema SmoothRide di Topcon, che ha consentito di avviare il progetto con la consapevolezza di una maggiore precisione e di una migliore gestione dei materiali e di non chiudere corsie stradali, grazie alla rapida scansione 3D che sostituisce le ore necessarie per un rilievo topografico tradizionale, grazie a un software intuitivo che offre risultati superiori durante tutto il processo di fresatura e pavimentazione. Le fasi successive sono state diverse a

DA 20 ANNI IN CONTINUO SVILUPPO IL SISTEMA SONIC SKI PLUS DI BOMAG - UTILIZZATO DALLA SANGALLI S.P.A. NEL CANTIERE DI MAPELLO - SI È AFFERMATO COME SENSORE DI MASSIMA FLESSIBILITÀ NELLE COSTRUZIONI STRADALI, UTILIZZABILE SIA PER LA SCANSIONE DEL TERRENO CHE PER QUELLA A FUNE. TRATTANDOSI DI UN SENSORE A ULTRASUONI, QUINDI SENZA CONTATTO, È PRIVO DI MANUTENZIONE. LE INTERFERENZE QUALI PIOGGIA, PIETRE O SPIGOLI VENGONO SUBITO RICONOSCIUTE ED ELIMINATE PER GARANTIRE LA POSA DI UNA SUPERFICIE PIANA 114 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


MOLTO UTILE IN CANTIERE È LA TECNOLOGIA QUICK COUPLING: SI TRATTA DI UN SISTEMA “INTELLIGENTE” DI ATTACCO RAPIDO CON IL QUALE GLI ALLARGAMENTI DEL BANCO - IN QUESTO CASO LA VERSIONE S600 - VENGONO SEMPLICEMENTE AGGANCIATI. NE RISULTANO TEMPI DI RIPREPARAZIONE BREVI, COSTI RIDOTTI E UN’ELEVATA FLESSIBILITÀ PER TUTTE LE LARGHEZZE DI STESA

der (particolarmente idoneo per strade ad alta densità di traffico pesante) e alla stesa del ‘tappeto’ per altri 5 cm (in entrambi gli strati si è fatto uso di bitume modificato), posto in opera tramite una vibrofinitrice BF 800 C-3 con banco S600, acquistata da Bomag Italia proprio in vista di questo intervento e appartenente alla classe ‘Highway’ del costruttore tedesco”. Un binomio vincente Da oltre 60 anni la storia di Bomag fa parte di quella delle costruzioni stradali e oggi l’azienda tedesca è un punto di riferimento nel settore. Ciò anche grazie allo sviluppo di molteplici innovazioni, co-

LE PULSANTIERE LATERALI SONO CHIARE E INTUITIVE E FORNISCONO TUTTE LE INFORMAZIONI PIÙ IMPORTANTI PER LA STESA, COME: LARGHEZZA E ALTEZZA DEL BANCO; INCLINAZIONE, PROFILO TRAVERSALE E VELOCITÀ DI STESA; TEMPERATURA E QUANTITÀ DEL MATERIALE DA STENDERE O GIÀ STESO; GESTIONE DEL MATERIALE E DELLA COMPATTAZIONE

me: il sistema di gestione attiva Ecomode del motore e dell’impianto idraulico, che riduce i costi d’esercizio (risparmio di carburante fino al 17%); il sistema Magmalife di riscaldamento automatico del banco (necessitano solo 20 minuti); il sistema di comando Advanced-Pave, che aumenta il comfort in modo intelligente riducendo al contempo i costi; il sistema QuickCoupling di attacco rapido con il quale gli allargamenti del banco vengono semplicemente agganciati, per tempi di allestimento della macchina più brevi; il sistema JobLink, finalizzato a garantire un’elevata interconnessione digitale; il sistema Bomap, un vero e proprio supporto “intelligente” in cantiere; ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 115


ON SITE il Levelling Controller e il sistema automatico di regolazione dell’inclinazione integrati; il sistema Telematic di gestione della flotta; il sistema SideView, per una visibilità ottimale a 360°. Tutti elementi, questi, che si ritrovano nella vibrofinitrice BF 800 C-3 S600 utilizzata dalla Sangalli S.p.A, nel cantiere di Mapello. Spiega Roberto Sangalli: “Oltre che per utilizzarlo in futuro in altri contesti similari, abbiamo acquistato questo mo-

dello perché quello gommato già in nostro possesso - sempre a marchio Bomag - raggiunge una larghezza massima di lavoro di 5 m, mentre in questo caso grazie a un banco in grado di raggiungere una larghezza di 6 m - è stato possibile coprire un’area di stesa maggiore. Inoltre, questa versione cingolata assicura una maggiore stabilità ed efficacia in presenza di strade particolarmente ammalorate e caratterizzate da avvallamenti,

“ARGENTO VIVO” A BORMIO Nello stesso periodo in cui era impegnata nel cantiere di Mapello, la

LA COCLEA, DOTATA DI PALETTE SOSTITUIBILI SINGOLARMENTE PER SEMPLIFICARE E RENDERE MENO ONEROSA LA MANUTENZIONE, È DA 400 MM, IN GHISA E RESISTENTE ALL’USURA

Sangalli S.p.A. stava lavorando anche a Bormio utilizzando un rullo BW 191 AD-5, una delle sei unità Bomag di sua proprietà, anch’esso verniciato con il colore rappresentativo dell’azienda bergamasca. Anche in questo caso, lungo la S.S. 301 che porta a Livigno e sempre su commessa ANAS, la manutenzione stradale - durata in questo caso tre settimane - è consistita nella fresatura dell’asfalto ammalorato per circa 5-10 cm, dipendentemente dal tratto coinvolto, nella posa in opera una geomembrana rinforzante, di uno strato di binder e del “tappeto” finale. Spiega Roberto Sangalli: “Si tratta di una macchina da 14,6 t di peso operativo massimo, dotata di motore Deutz da 105 kW a 2.300 giri/min, di giunto oscillante, di rulli vibrante anteriore e posteriore, con frequenza 40/50 Hz, ampiezza 0,94/0,44 mm, forza centrifuga di 129/94 kN e carico statico lineare anteriore/ posteriore di 33,3/34,3 kg/cm. Questo modello è risultato ideale in questo cantiere per via della sua velocità operativa, del tamburo di grosse dimensioni di cui è dotato e del suo peso operativo elevato, tutti elementi che ci hanno consentito di compattare al meglio il materiale”.

116 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

IL BORDO DEL BANCO E IL FLUSSO DI MATERIALE SONO SEMPRE SOTT’OCCHIO, A VANTAGGIO DEL RISULTATO DI LAVORO

garantendo, anche a banco di stesa completamente aperto, un’ottima trazione e un’elevata stabilità della stesa stessa.”. Ma, ascoltando Sangalli e la sua squadra di stesa in cantiere, sono apparse evidenti molte altre peculiarità della vibrofinitrice che hanno giustificato il suo acquisto. In particolare, sono emersi da parte degli operatori valori aggiunti relativi alla visibilità e all’efficienza nelle procedure di lavoro. “Con questa macchina – ci hanno spiegato gli operatori della Sangalli S.p.A. – è possibile godere di una visibilità a 360°; la vista sull’addetto del banco a destra è ottimale, così come quella sul bordo del banco, sul flusso del materiale, sull’asta di direzione, sul bordo della macchina e sulla tramoggia. In cabina, poi, le unità di comando permettono di avere sotto controllo tutte le manovre di guida, si ha una panoramica perfetta di tutte le informazioni importanti ed è possibile attivare le varie funzioni con preci-


IL LEVELLING CONTROLLER E IL SISTEMA AUTOMATICO DI REGOLAZIONE DELL’INCLINAZIONE INTEGRATI GARANTISONO UNA QUALITÀ IDEALE DEL LAVORO SVOLTO. SIA DURANTE IL TRASPORTO CHE IN FASE DI STESA LA PARATIA LATERALE GARANTISCE FUNZIONALITÀ E FLESSIBILITÀ

sione, senza doversi alzare dal sedile, permettendoci di concentrarci sul processo di stesa”. Anche l’addetto alle pulsantiere laterali svolge una funzione importante e per questo motivo tutte le impostazioni della macchina – dal profilo trasversale di stesa alla frequenza della vibrocostipazione, alla vibrazione – possono essere richiamate in qualsiasi momento, grazie a una rappresentazione grafica intuitiva. “Da evidenziare – aggiunge Roberto Sangalli – che in interventi di questo genere, per ottenere una buona planarità, è fondamentale che il banco abbia un comportamento flottante ottimale. A tal fine, il presupposto è che il materiale sia distribuito in maniera uniforme davanti al banco stesso. Da questo punto di vista - e ciò ha rappresentato una delle motivazioni nella scelta di questa macchina - le coclee qui sono sovradimensionate, assicurano un flusso potente e omogeneo del materiale e impediscono che quest’ultimo si disgreghi anche con larghezze di stesa elevate. Inoltre, le palette della coclea sono sostituibili singolarmente per semplificare e rendere meno onerosa la manutenzione”. Non meno importante è quanto si trova sotto il cofano: il motore Deutz a 6 cilindri di cui è dotata questa vibrofinitrice consuma e inquina davvero poco. Quanto testimoniato dai protagonisti incontrati nel cantiere di Mapello conferma dunque quanto viene esplicato dalle documentazioni tecniche rela-

tive alla vibrofinitrice BF 800 C-3, una macchina all’avanguardia che, grazie a una progettazione “intelligente” e ai suoi sistemi di comando intuitivi e moderni,

rappresenta una soluzione ideale per i lavori (più o meno) complessi che caratterizzano il settore della manutenzione stradale. ■

LA SCHEDA TECNICA La vibrofinitrice BF 800 C-3 (con banco S600) Peso: Dimensioni di trasporto (lung. x larg. x alt.): Velocità di marcia: Motore: Potenza motore (ISO 3046):

23.500 kg 6.800 x 3.000 x 3.020 mm 0-4 km/h; 0-25 m/min Deutz TCD 6.1 L06 - Stage V 140 kW a 2.000 giri/min

Larghezza cingoli (passo 3.360 mm):

300 mm

Capacità tramoggia:

7,2 m3

Produttività:

800 t/h

Larghezza tramoggia (sponde aperte/chiuse):

3.390/2.463 mm

Altezza di caricamento:

560 mm

Numero coclee (reversibili):

2

Diametro coclee: Larghezza base banco (aperto/chiuso):

400 mm 6.000/3.000 mm

Larghezza di lavoro max.:

10.000 mm

Spessore di stesa:

300 mm

Profondità/spessore piastra di usura:

400/15 mm

Riscaldamento banco:

elettrico

Frequenza di compattazione/vibrazione: Peso base banco:

0-29/20-58 Hz 4.900 kg

ottobre 2023 - ONSITECONSTRUCTION 117


PRODOTTI a cura di Liliana Rebaglia HITACHI

La pala gommata ZW250-7 Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) ha recentemente lanciato sul mercato presenta un modello di nuova generazione della gamma di pale gommate conformi allo standard Stage V. La ZW250-7 è stata progettata per garantire agli operatori il controllo completo del proprio spazio di lavoro e di gestire al meglio le condizioni più difficili in cantiere. Grazie alle potenti prestazioni, al basso costo totale e all’efficienza degli strumenti e servizi di monitoraggio da remoto forniti da Hitachi Construction Machinery (HCM), i proprietari di questa macchina avranno il controllo totale dei loro profitti, della flotta e del carico di lavoro. La ZW250-7 offre un’elevata visibilità e sistemi intelligenti di gestione del mezzo. Per proteggere l’operatore e la macchina da potenziali pericoli, la pala consente una visione ottimale da tutte le angolazioni, sul retro e su entrambi i lati del cofano motore. Con il sistema di telecamere Aerial Angle gli operatori hanno anche una vista a 270° a volo d’uccello del cantiere, mentre il sistema di rilevamento e avviso degli ostacoli posteriori avvisa se qualcosa si trova vicino alla parte posteriore della macchina. Dopo aver lavorato per un intero turno nella cabina, completamente riprogettata, gli operatori si sentiranno meno stanchi e più soddisfatti della loro capacità di lavorare in modo più produttivo. La ZW250-7 si distingue anche per il comfort, con livelli di rumorosità e vibrazioni tra i più bassi sul mercato. La macchina è particolarmente facile da usare grazie a caratteristiche come il sedile migliorato con lievitatori di controllo pilota elettrici, nuovo controller monitor e il comodo pannello di commutazione laterale. 118 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

Gli alti livelli di produttività sono garantiti da tempi di ciclo rapidi, da un’elevata forza di sollevamento e capacità di carico. I giri vengono aumentati automaticamente con la funzione di accensione automatica, che mantiene la velocità di marcia della macchina quando ci si muove in salita; di conseguenza, i tempi di ciclo ridotti migliorano la produttività e riducono il consumo di carburante. Le operazioni di carico breve più rapide ed efficienti grazie alla funzione di controllo Approach Speed soddisfano ulteriormente le esigenze dei proprietari. Il sistema di monitoraggio del carico utile consente di caricare in modo più accurato i camion, con risparmio di tempo e denaro. Inoltre, gli operatori monitorano

il consumo di carburante grazie al nuovo indicatore ECO e possono migliorare le prestazioni con diverse funzioni regolabili. Affidabilità e aumento dei tempi di attività sono possibili perché la pala gommata Hitachi ZW250-7 è costruita con componenti durevoli, quali assali e telaio, sistemi di prevenzione intelligenti e funzioni di facile manutenzione. Ciò può essere massimizzato dall’uso di benne HCM di alta qualità, personalizzate per adattarsi all’applicazione, e robusti strumenti di aggancio a terra facili da installare e sostituire. Per supportare proprietari e operatori durante tutto il ciclo di vita delle nuove pale gommate ZW-7, HCM offre una vasta gamma di servizi post-vendita e l’accesso a dati e strumenti vitali che permettono di gestire la macchina in modo efficace. Questi includono sistemi di monitoraggio da remoto, Owner’s Site e ConSite (parte di Global e-Service) e l’app ConSite Pocket, che aiuta a monitorare le prestazioni, tenere traccia della posizione e pianificare la manutenzione.


FAE

La nuova fresa RPL/EX

FAE amplia l’offerta per il mondo Construction con la nuova fresa stradale RPL/EX per escavatori, un’attrezzatura che si basa sulla tecnologia denominata “fresatura a freddo”. La superficie del manto stradale viene scalfita e fresata dall’impatto di appositi utensili fissati sul rotore con un layout appositamente studiato da FAE per incrementare le prestazioni e ridurre le vibrazioni. I campi di applicazione delle RPL/EX sono la preparazione della superficie per il ripristino del manto stradale in vista della stesura di un nuovo strato di asfalto o di cemento oppure per semplificare le operazioni di scavo. La RPL/EX, compatibile con escavatori da 8 a 14 t, è in grado di fresare fino a 13,5 cm di profondità ed è disponibile nella larghezza di 45 cm. La testata è dotata di serie di caratteristiche strutturali e tecniche all’avanguardia. La base di appoggio a regolazione idraulica gestisce con precisione la profondità di lavoro. La grande escursione del sistema autolivellante dell’attacco escavatore permette di mantenere il corretto allineamento della testata durante la lavorazione anche su superfici discontinue. La slitta destra regolabile permette all’operatore di mantenere il corretto allineamento della testata nelle sovrapposizioni. L’offerta si completa con utensili appositamente concepiti per manti stradali asfaltati e per quelli cementati. Con una gamma di oltre 90 prodotti e 400 modelli, FAE è in grado di soddisfare le più diverse esigenze dei clienti. L’offerta include trince forestali, frese, fresaceppi, frantumasassi, stabilizzatrici, frese stradali e testate multifunzione. L’offerta di veicoli cingolati include versioni con cabina e radiocomandate.


PRODOTTI YANMAR

Le nuove pale gommate V7 e V7-HW Yanmar CE ha ampliato la sua gamma di pale gommate con il lancio di una coppia di macchine “mini” ma potenti, le V7 e V7-HW (Heavy Weight), progettate per soddisfare le esigenze più severe e impegnative del settore edile, paesaggistico e del noleggio. Con un’altezza totale inferiore a 2,5 m, una larghezza di 1.850 mm (con benna) e una lunghezza complessiva di soli 5.238 mm, le V7/V7H possono essere facilmente introdotte all’interno di un container standard, rimanendo al di sotto del limite di altezza di 4 m imposto dalla Direttiva 96/53/CE del 25 luglio 1996. Le pale gommate V7/V7H a trazione integrale sono dotate di una trasmissione a controllo elettronico e raggiungono una velocità di 20 km/h, mentre la velocità di 30 km/h è disponibile come opzione. La nuova V7/V7-HW rinuncia all’oscillazione esterna a favore di un giunto “intelligente” che combina l’articolazione con l’oscillazione, fattore che consente di abbassare l’altezza della macchina. Le due versioni sono più leggere di mezza tonnellata rispetto alle macchine più grandi della gamma Yanmar CE (pesano 4.250 e 4.450 kg)

e ciò le rende agili e leggere, ideali per quei clienti che operano su superfici “morbide”. Utilizzando una nuova piattaforma in grado di supportare motorizzazioni sia diesel che elettriche, queste macchine colmano una lacuna presente fino ad ora nel segmento basso della gamma di pale gommate compatte dell’azienda. La versatilità è garantita da un joystick a controllo meccanico che consente l’azionamento preciso dei cilindri di sollevamento e d’inclinazione, nonché da strumenti reattivi e da una pompa da 63 l/min e 250 bar di pressione. Le V7/V7-HW si distinguono per una capacità benna di 0,7 e 0,8 m3; la versione V7-HW garantisce un carico utile maggiore sulle forche (1.900 kg) rispetto alla V7 (1.750 kg). Quest’ultima V7 offre un carico

massimo di ribaltamento di 3.000 kg, mentre quello della versione V7-HW è di 3.250 kg. La pala V7/V7 H-W presenta una cabina rinnovata, che - dotata di due robuste porte con telaio in acciaio rispetto alla più tradizionale configurazione a una porta favorisce l’accesso, il flusso dell’aria e la pulizia interna. Le ampie superfici vetrate offrono una buona visuale su tutto il perimetro grazie anche al display da 3,5” che, posizionato sul montante A anziché sul piantone dello sterzo, migliora la visuale sull’attrezzo anteriore. Per i climi più caldi, gli operatori possono contare sulla disponibilità di varianti con tettuccio per entrambe le macchine. La visibilità posteriore è ottimale grazie anche al design del cofano motore e all’assenza di un tubo di scarico verticale (lo scarico è

incorporato nel contrappeso). Gli operatori non devono preoccuparsi dei tempi d’inattività, grazie al fatto che la pala gommata V7/V7-HW è dotata di un propulsore turbodiesel Yanmar 4TNV86CT a 4 cilindri che non solo garantisce basse emissioni, ma non richiede nemmeno manutenzioni programmate del DPF per ben 6.000 ore e si adatta perfettamente alle lunghe ore di lavoro di chi opera nei settori dell’edilizia e della paesaggistica. Le V7 e V7-HW sono costruite nello stabilimento Yanmar CE di Crailsheim (Germania) e sono destinate ai mercati dell’Europa continentale, della Scandinavia e del Nord America. 120 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023


KLEEMAN

La nuova gamma di frantoi NEO Con il frantoio a urto mobile Mobirex MR 100(i) NEO/NEOe, disponibile in Europa dal 2024, Kleemann presenta il primo membro della nuova gamma NEO che, nella variante NEOe, funziona in modo elettrico. Grazie alle dimensioni compatte e al peso di trasporto ridotto il Mobirex MR 100(i) NEO/NEOe è subito operativo: ciò facilita l’impiego in cantieri angusti o i frequenti spostamenti. L’ampia gamma di impieghi va dalle diverse applicazioni di riciclaggio (ad esempio, il trattamento di calcestruzzo, rifiuti edili e asfalto) al trattamento della pietra naturale morbida e mediamente dura. Il frantoio è disponibile con due azionamenti: elettrico (grazie al sistema E-DRIVE e quindi lavorare a

emissioni zero di CO2 nell’esercizio stazionario) o con azionamento diesel diretto D-DRIVE. Questa macchina garantisce un’elevata qualità del prodotto, grazie alla potente unità di frantumazione dotata di un rotore a quattro martelli con un grande campo d’azione - e alla possibilità di montare diverse versioni di martelli (a richiesta), ma anche alla grande unità di vagliatura secondaria a un piano da 4 m2

(a richiesta). Quindi è possibile produrre pezzature finali di qualità classificata. Con l’impiego di un separatore a vento, inoltre, si potrà aumentare ulteriormente la qualità del prodotto finale. Grazie a un’unità di comando Spective messa a punto per le funzioni previste, i comandi del MR 100(i) NEO / NEOe sono semplici e intuitivi. Con Spective Connect l’operatore ha a disposizione su smartphone o tablet tutti i dati rilevanti su numero di giri, consumi e livelli di riempimento, che gli assicurano una chiara visione del processo. Unica nel suo genere, per questa classe di macchine, è la regolazione della fessura completamente automatica, così come il rilevamento del punto zero.


PRODOTTI JCB

Le pale gommate a braccio telescopico JCB TM Più potenza e produttività, ma anche visibilità, comfort e facilità sempre maggiori, oltre a una serie di funzioni innovative per il risparmio di carburante: sono alcuni dei punti forti delle pale gommate a braccio telescopico di nuova generazione della gamma JCB TM, che associa la posizione di guida centrale e la visibilità di una pala gommata con la portata e la versatilità di un movimentatore telescopico, in una combinazione che crea una macchina prestazionale e versatile per le operazioni di movimentazione e di carico in cantiere e in contesti industriali in genere. Le nuove pale caricatrici a braccio telescopico JCB TM sono dotate del motore JCB DieselMax da 4,8 l, Stage V, che eroga maggiore potenza e coppia a basso regime. Il motore e la nuova trasmissione intelligente ad alta efficienza Powershift a otto marce con TorqueLock, per una velocità massima di 40 km/h, portano le prestazioni e la produttività a un livello superiore. Il cambio Powershift può essere messo in funzione automaticamente o manualmente utilizzando la tradizionale leva sinistra, con i selettori di marcia e retromarcia montati sul joystick servocomandato. La forza di trazione è rilevante, grazie a un’articolazione centrale oscillante di ±10°, per un contatto a terra costante e alle quattro ruote motrici permanenti. L’impianto idraulico ausiliario a portata compensata è facile da usare e ottimizza la produttività, consentendo di eseguire più movimenti contemporaneamente, riducendo i tempi di ciclo. La macchina è inoltre dotata di resistenti boccole in bronzo e grafite che estendono a 500 ore l’intervallo di ingrassaggio dell’articolazione del 122 ONSITECONSTRUCTION - ottobre 2023

telaio e del braccio. La ventola di raffreddamento idraulica reversibile, opzionale, offre una scelta di intervalli in retromarcia adatti a tutte le situazioni, nonché attivazione manuale, per rimuovere polvere e detriti dal gruppo di raffreddamento quando occorre. La TM è inoltre dotata di smorzamento del finecorsa di serie, per affinare l’esperienza di lavoro quando la sezione telescopica del braccio è completamente estesa e quando il braccio viene ritratto e abbassato. Come optional è disponibile la sospensione del braccio con sistema antibeccheggio automatico JCB. Le versioni disponibili in Italia sono la TM180, la TM220 e la TM320. Il modello di punta TM320 offre una capacità di sollevamento massima di 3.200 kg e un’altezza di sollevamento massima delle forche

di 5,2 m; la capacità di sollevamento massima al massimo sbraccio in avanti di 2,95 m è di 1.750 kg. Questa combinazione di prestazioni di sollevamento e sbraccio rende la TM320 molto versatile, ideale per le applicazioni generiche di sollevamento e posizionamento di un cantiere edile oppure per la movimentazione in uno stabilimento di betonaggio o in piccole cave. La nuova cabina JCB TM CommandPlus è stata progettata per garantire il comfort dell’operatore. I nuovi vetri a più curve aumentano la visibilità anteriore del 13% e forniscono il 52% di visibilità in più verso l’alto, quando si lavora in altezza. Il pacchetto con 11 luci da lavoro a led ad alta intensità offre una visibilità ottimale anche in condizioni di scarsa luce e un’illuminazione a 360°.


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