Tracciabilità - Sostenibilità, Pietro Coricelli | Special Edition

Page 1

SUPPLEMENTO DI OOF INTERNATIONAL MAGAZINE N. 13

GENNAIO 2022

S P E C I A L

# 03

E D I T I O N

TRACCIABILITÀ - SOSTENIBILITÀ

Redazione Editorial office Via Giovanni Rasori 9 - 20145 Milano - Italia Milan - Italy Direttore Editor-in-chief Luigi Caricato Art Buyer Maria Carla Squeo Graphic designer Fabio Berrettini Olio Officina Magazine, testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano, n. 326 del 18 ottobre 2013 Olio Officina Magazine, registered at Milan Court under no. 326 on 18th October 2013 - redazione@olioofficina.it - www.olioofficina.it

‘‘

‘‘

CHIARA CORICELLI:

LA NOSTRA PAROLA CHIAVE? TRACCIABILITÀ La tracciabilità di un alimento - tanto più se si tratta dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto della natura che si offre tal quale, senza subire alcuna trasformazione, perché altro non è che una spremuta di frutto - rappresenta un valore inestimabile di cui forse non tutti sono al corrente e, soprattutto, non tutti ne percepiscono appieno l’importanza. Ecco allora un utile approfondimento, in modo che si comprenda il reale significato che sta dietro a una simile parola. Dire che un olio è tracciabile in tutti i suoi momenti equivale a dire che di questo alimento - ormai ritenuto universalmente un “functional food”, e perfino un “nutraceutico” - è possibile monitorare ogni fase che va dalla raccolta del frutto alla sua spremitura, fino a concludersi con il momento in cui l’olio contenuto in bottiglia è pronto a varcare le cucine domestiche, o quelle professionali dei ristoranti. Disporre di un olio tracciato significa avere la garanzia di aver acquistato un prodotto che in tutto il processo - dall’approvvigionamento della materia prima al suo consumo – ha rigorosamente osservato tutta una serie di criteri e regole che testimoniano un percorso virtuoso compiuto all’insegna della qualità. Tutti tendono a parlare di qualità, ma poi questo valore non può restare una parola fine a se stessa, ma va supportato da una verifica concreta che può avvenire solo quando vengono forniti gli strumenti più opportuni ed efficaci per riconoscere e ri-

percorrere la qualità in tutti i suoi passaggi, tale da essere raccontata tutta, nel dettaglio, a partire da quando l’olio è stato immesso in un contenitore ed è pronto per essere utilizzato da chi ha effettuato l’acquisto scegliendolo. Il riconoscimento della qualità, in questo caso, non può che rientrare in una logica fondata su due concetti chiave: “trasparenza” e “sicurezza”. Ecco allora il motivo dell’incontro, a Spoleto, con Chiara Coricelli, amministratore delegato della nota casa olearia Pietro Coricelli Spa. Un tema così fondamentale e significativo ci è parso giusto affrontarlo con chi, come è stato pubblicamente ribadito in più occasioni, rappresenta “la prima industria olearia italiana a puntare sulla blockchain per garantire la qualità dei propri prodotti, offrire massima sicurezza e trasparenza e, al tempo stesso, aiutare i consumatori per un acquisto più consapevole”. Per dare un senso concreto a una parola come “tracciabilità”, abbiamo pensato bene di visitare l’azienda della famiglia Coricelli. Siamo entrati con grande curiosità all’interno dello stabilimento, proprio là dove si può verificare in prima persona l’operato di una impresa, là dove è possibile rendersi conto di quel che accade “dietro le quinte”, là dove il fruitore dell’olio nemmeno immagina come sia impostata una struttura operativa, ma di quell’azienda ne riconosce marchio e prodotto. La conversazione con Chiara Coricelli ha inizio mentre percorriamo a piedi la vasta area dello stabilimento. Siamo a Spoleto, in provincia di Perugia, in Umbria. È uno spettacolo percorrere in lungo e in largo uno stabilimento, fino a stancarsi, visti anche i grandi spazi di cui si compone l’area. È per certi versi paragonabile a una cittadella, dove opera una comunità che il consumatore forse nemmeno immagina. Per me, per il lavoro che svolgo, di opifici industriali ne ho visitati tanti, ma non tutti sono


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.