20 Cronaca
IL GIORNALE DI VICENZA
Domenica 13 Settembre 2020
LAPOLEMICA. Ilconsigliere diQuartieri alcentro segnala alcunidisagi
AIFERROVIERI. Nel 2017il votoin Consiglio
Cinemaecantieri I residenti restano senzaparcheggi
Medicinadigruppo ancoraferma al palo «Attesadatreanni» IlPd sollecita la creazione del polo neilocali comunalidiviaFincato
Lafiction “Luce deituoiocchi” girerà alcunescene invialeTorino eintanto spuntanodivieti disosta Colombara:«Abbonati lasciati prividialternative» Alessia Zorzan
In viale Torino va in scena una specie di gioco della sedia: chi tardi arriva, resta in piedi. O meglio in auto, visto che la corsa non è per le seggiole, ma per i parcheggi blu. Tra set cinematografici e cantiere per il recupero dell’ex area Domenichelli, sono giorni movimentati questi per le laterali di viale Milano, e in particolare per i residenti alle prese con un proliferare di divieti di sosta (temporanei) per esigenze di spazio delle altre attività in corso. A denunciare i disagi, in particolare di chi ha sottoscritto un abbo-
Celebronchiede pazienza «Èunevento limitatoapochi giorni,disponibili lealtrevie»
namento per le strisce blu (che non garantisce tuttavia lo stallo), è il consigliere comunale di Quartieri al centro, Raffaele Colombara. Che allarga poi lo sguardo anche a quanto accade nella zona di Santa Corona e piazza Matteotti dopo la chiusura per lavori del parcheggio Canove. Tornando in viale Torino, i divieti di sosta “per riprese cinematografiche” sono scattati ieri e resteranno in vigore fino al 18 settembre. Il tempo necessario alla produzione della fiction Mediaset “Luce dei tuoi occhi” di trasformare una delle zone più complesse della città in una protagonista della prima serata. Ma se per questo angolo è in arrivo un lustro inaspettato, «per molti residenti del quadrilatero, già in cronica carenza di parcheggi, si è aperta la caccia al parcheggio - sottolinea il consigliere - il tutto senza che nessuno abbia avvisato e che sia stata data alcuna alternativa». Il divieto di sosta interessa «totalmente via Firen-
ze mentre per viale Torino sono rimasti disponibili alcuni posti nella prima parte, lato corso San Felice, fino alla torre Everest compresa: la bellezza di 9-posti-blu-9, gli altri riservati a Comune e disabili». Ma, ricorda Colombara, «solo all’Everest i condomini sono 64». Per la seconda parte di viale Torino è vietato parcheggiare lungo il lato sinistro. Per quanto riguarda il parcheggio al termine della strada, alcuni stalli sono stati cancellati per le esigenze del cantiere in corso all’ex Domenichelli. «Dove parcheggeranno gli abbonati se non ci saranno posti disponibili? E se parcheggeranno al di fuori dell’area 8, saranno sanzionati?», si chiede Colombara. «In questi giorni - aggiunge - ci sono anche le persone dirette al luna park che parcheggiano qui e stanno per riaprire le scuole». Da qui la proposta: «L’amministrazione potrebbe impegnarsi almeno per rendere disponibile il par-
POLITICA
L’affondo dellaCgil «Via le deleghe aGiovine» Anche la Cgil si associa al coro di voci che, nelle ultime ore, hanno espresso profonda contrarietà alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Silvio Giovine alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, quando ha sostenuto che «Mussolini ha fatto anche cose buone». «Impossibile derubricare queste dichiarazioni all’ennesima infelice uscita, da parte dell’ennesimo politico locale in cerca di visibilità a fini elettorali - è la nota del sindacato - impossibile tacere come la sempre più frequente rappresentazione di dichiarazioni o iniziative, che mirano a rilegittimare un doloroso capitolo della nostra storia, dia il segno di un arretramento nella consapevolezza di quanto la democrazia e la libertà siano frutto di una lotta proprio contro quella dittatura». Ad aggravare l’episodio, si legge ancora, «il fatto che a pronunciare queste parole sia stato un rappresentante delle istituzioni». Da qui l’associazione della Cgil «a quanti, a partire dall’Anpi, chiedono che il sindaco tolga le deleghe all’assessore Giovine». «Serve che tutte le forze politiche, sociali, culturali continuino il percorso avviato in occasione delle iniziative contro la rimozione della “clausola antifascista” dal regolamento». • © RIPRODUZIONERISERVATA
ds: admvi
Unodeicartellidi divieto disosta comparsi inviale Torino
cheggio in altre aree, in particolare park Cattaneo o piazzale Ippodromo». La situazione non sarebbe molto diversa per i residenti delle zone di Santa Corona e piazza Matteotti, dopo la chiusura, il 6 agosto, del parcheggio Canove per lavori. L’alternativa, per gli abbonati al parcheggio, è stata trovata in questo caso al Fogazzaro, ma Colombara chiede uno sforzo in più. «Per chi abita nella zona delle Barche la soluzione non è agevole. Anche qui, perché non si rende disponibile ai residenti abbonati il parcheggio in piazza
Matteotti fino a fine lavori?». La replica arriva dall’assessore alla mobilità Matteo Celebron. «Posso capire che vi siano dei disagi in viale Torino commenta - ma si tratta di un evento eccezionale e limitato ad alcuni giorni. Gli abbonati possono comunque sfruttare le strisce blu presenti all’interno dello stesso settore 8. Per quanto riguarda il Canove, abbiamo trovato delle alternative tra il Fogazzaro e l’ex tribunale. Di certo abbiamo dato priorità alla sicurezza di un parking per molti anni lasciato andare». • © RIPRODUZIONERISERVATA
«A quando la realizzazione della medicina di gruppo ai Ferrovieri?». A chiederselo è il circolo 7 del Pd, che torna sul progetto - ancora in attesa di vedere la luce - della realizzazione di un “polo” dei medici di base negli ambulatori (di proprietà comunale) di via Fincato e lo spostamento della guardia medica nel polo multifunzionale dell’ex Centrale del latte, i cui lavori sono finanziati dal bando periferie. «Il 7 febbraio 2017 il consiglio comunale - ricordano Angelo Tonello del circolo 7 Pd e Giacomo Possamai, candidato dem alle regionali - aveva votato all’unanimità a favore della creazione di una medicina di gruppo». «L’amministrazione Variati - aggiungono - si era poi attivata in sinergia con l’Ulss 8 per trovare spazi alternativi per la guardia medica, individuati e progettati nel nuovo polo multifunzionale dell’ex Centrale del latte». Ad oggi però la situazione è in stallo. «A più di tre anni di distanza dall’approvazione di quell’ordine del giorno - insistono Tonello e Possamai - la pandemia di coronavirus ci sta insegnando quanto sia importante la medicina del territorio, per anni trattata con estrema sufficienza dalla Re-
TonelloePossamaiai Ferrovieri
gione e che invece ha permesso al Veneto di non fare la fine della Lombardia, dove gli ospedali si sono intasati, rendendo molto complessa la gestione dei malati da Covid-19». Da qui la rinnovata richiesta rivolta al sindaco Francesco Rucco «di assecondare l’interesse dell’Ulss a confermare il piano predisposto dall’amministrazione Variati, per garantire alla città un servizio di guardia medica in luoghi adeguati e alla circoscrizione 7 l’insediamento della lungamente attesa medicina di gruppo». • © RIPRODUZIONERISERVATA