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PreSenZA e SICUreZZA pAG

Le certezze che ci piacciono “Mare sicuro” da oltre 30 anni

Tra le molte incertezze che caratterizzano il periodo che stiamo vivendo, abbiamo quanto meno la rassicurante realtà dell’estate e di un paese tra i più ricchi al mondo di bellezze naturali, immerso per due terzi in un mare strepitoso e accogliente verso ogni sorta di attività ludica, dal diporto velico agli sport acquatici, al relax più assoluto. E tra le sicurezze possiamo annoverare, come ogni anno all’arrivo dell’estate, il ritorno confortante di Mare Sicuro, l’operazione che da oltre trent’anni vede le donne e gli uomini della Guardia Costiera al fianco di quanti, italiani e stranieri, scelgono le coste e i mari italiani per il proprio svago. Fino al 18 settembre, infatti, 3000 donne e uomini, oltre 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei della Guardia Costiera saranno dislocati lungo gli 8.000 chilometri di coste italiane, pronti a intervenire in caso di emergenze in mare. è questa, infatti, la stagione in cui le nostre spiagge e i nostri mari accolgono più persone e le attività diportistiche si fanno molto intense. Non dobbiamo dimenticare che veniamo da due anni di restrizioni, a causa della pandemia da Covid 19, che hanno fortemente limitato anche le attività del settore turistico balneare. è naturale che la fine dell’emergenza porti con sé la voglia di tornare a una normalità forzatamente accantonata. per questo motivo una vigilanza serrata è fondamentale per scongiurare qualsiasi pericolo. Nella scorsa stagione estiva sono state oltre 2700 le persone soccorse dalla Guardia Costiera. E anche questa estate è stata purtroppo funestata da incidenti in mare, di varia entità e gravità, che hanno profondamente toccato gli animi per le dolorose perdite che hanno causato. A fine luglio, la collisione tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque antistanti porto Ercole, nell’Argentario, ha causato la morte di un uomo mentre una donna

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veniva inghiottita dai flutti. nonostante le ricerche coordinate dalla Guardia Costiera, con l’impiego di mezzi navali e aerei, a oggi la donna risulta ancora dispersa. Ai militari della Guardia Costiera di porto Santo Stefano anche il compito di condurre le indagini di polizia giudiziaria e assistere la procura competente al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente e individuarne le cause. Solo pochi giorni dopo, nella zona di porto Cervo, in Sardegna, uno yacht con a bordo sette persone impattava sugli scogli causando il ferimento di tutti gli occupanti. Uno di questi, recuperato ancora in vita dagli uomini della Capitaneria di Olbia e porto Cervo, è tuttavia deceduto poco dopo essere stato soccorso. proprio per cercare di limitare quanto più possibile il ripetersi di eventi tanto tragici nei nostri mari, la guardia Costiera affianca all’attività operativa quelle d’informazione e prevenzione, che giocano un ruolo chiave nell’accrescere la sicurezza di tutti coloro che vanno per mare, evitando comportamenti potenzialmente pericolosi, per sé e per gli altri. “in mare è già troppo tardi” è lo slogan che la Guardia Costiera usa per ricordare a tutti l’importanza di fruire di questa preziosa risorsa comune in maniera intelligente e prudente, preparandosi a prevenire eventuali emergenze

‘prima’ di mettersi in mare. è poi fondamentale ricordare a tutti gli utenti del mare che il numero per le emergenze 1530, attivo tutti i giorni 24h su 24h, consente di contattare tempestivamente la Guardia Costiera che è in grado di fornire soccorso e assistenza in qualsiasi situazione di emergenza, grazie al suo personale altamente qualificato e a un’organizzazione capillare che conta oltre 300 uffici sul territorio, 5 nuclei subacquei e 4 basi aeree. Da ricordare anche il Numero unico delle emergenze - 112, già attivo in numerose Regioni. il Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera è infatti parte integrante del servizio NUE112 dal momento che il 1530 è stato inserito, con il dpcm 24 luglio 2020, tra i numeri di emergenza nazionale. Grazie a questo sistema, le chiamate prosegUe l ’ iniziativa “bollino blU” di soccorso confluiscono valido per l ’ intera nelle Censtagione trali uniche in corso di risposta (CUR) regionali che provvedono poi a trasferirle all’ente preposto alla gestione della specifica emergenza, nel caso specifico alla sala operativa dell’Autorità marittima del territorio. L’implementazione del Corpo nel servizio NUE112

dovrebbe essere completata entro l’estate 2023. Come abbiamo visto, la salvaguardia della vita umana in mare è il principale compito istituzionale affidato al Corpo che però non esaurisce la complessità dell’impegno della Guardia Costiera a favore dei cittadini. Con l’operazione Mare Sicuro vengono infatti incrementate anche le attività a tutela dell’ambiente marino e, tra queste, quelle ispettive per la verifica del regolare utilizzo del pubblico demanio marittimo. per dare l’idea della sua importanza, si pensi che solo nella stagione estiva 2021 questa attività ha permesso di restituire alla pubblica fruizione porzioni di spiaggia libera, abusivamente occupate, per oltre 290.000 metri quadrati. “Nessuna vessazione sul cittadino che vuole andare in spiaggia – precisa al riguardo il Comandante Cosimo nicastro, Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera - si tratta di una attività a tutela di tutti i cittadini ai quali vogliamo garantire il diritto di poter andare in spiaggia libera”. Alle Capitanerie di porto compete anche la sicurezza della maggior parte delle attività che si legano all’estate e alle vacanze sul mare. qui giocano un ruolo rilevante le patenti nautiche, strumento fondamentale – come leggeremo in maniera approfondita in un articolo dedicato – al fine di rafforzare il sistema della sicurezza del diporto e prevenire gli incidenti. E poi, prosegue anche quest’anno l’iniziativa del “Bollino blu”, attività svolta dalle organizzazioni dello Stato operanti sul mare sotto il coordinamento della Guardia Costiera, su iniziativa del ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che è volta a consentire ai diportisti di vivere il mare più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza delle unità da diporto. infatti, una volta effettuati i controlli di routine: regolarità della documentazione, dotazioni di sicurezza, abilitazioni ecc., alle imbarcazioni in regola viene rilasciato un bollino adesivo da applicare, ben visibile, sulla barca. questo avrà validità per l’intera stagione in corso. E mentre con Mare Sicuro la Guardia Costiera realizza il suo impegno affinché le attività balneari si svolgano in completa sicurezza, non si arrestano le numerose altre attività che le competono per 365 giorni all’anno come quella ispettiva e di controllo nei porti, le missioni ambientali e la vigilanza sulle aree marine protette, la tutela della filiera ittica e del consumatore e le campagne di comunicazione e di prevenzione come quella, realizzata in partnership con il ministero della Transizione Ecologica e la RAi, dedicata alle ventinove aree marine protette - cui si aggiungono due parchi sommersi e il Santuario dei Cetacei - presenti lungo tutta la nostra penisola. La campagna ha il volto e la voce di Massimiliano Ossini, conduttore RAi di trasmissioni dedicate all’ambiente.

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