La Voce del NordEst 46 ottobre 2014

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Anno VII - N° 3 Ottobre/Novembre 2014

Direttore Christian Zurlo

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Edizione Quotidiana Aggiornata su www.lavocedelnordest.it

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Quotidiano indipendente di informazione -

Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008

Trento, Belluno, Bolzano: verso l’Alleanza Dolomitica Dopo mesi di trattative con lo Stato, il Trentino Alto Adige segue con grande attenzione la situazione nel Bellunese. Rossi e Kompatscher a Belluno citano anche il Primiero come esempio di collaborazione

In questo numero

Metà popolazione nel mondo Il Trentino non dimentichi In età pensionabile ma senza pensione P2 Schweizer a dieci anni dalla morte Giappone: festa per 50 anni del treno Primiero Comune unico: Shinkansen, Premio Negrelli 2001 P2 Tra polemiche, dubbi e dimissioni, Ecco i risultati del sondaggio Pat “Mi faccio una stazione”: Dalle fs nuove ‘greenways’ P4 Riapre il Palaghiaccio di Feltre Seguici su

Invia foto, video e notizie

Freschi di stampa a Primiero: P5 “Da sempre pronti” e “Nel villaggio dei Masi di Imèr

P11

Il pediatra : Vaccinati e informati

P14

Vivinordest Tutti i colori e i sapori P13 dell’autunno

P12

P6/7

3492406614 ● Info e Spazi Tel. 0439/1903059


Mondo

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Periodico di informazione distribuito gratuitamente nei locali pubblici e nei principali centri commerciali del Triveneto. Dove trovi il nostro giornale Segnalaci se vuoi diventare punto di distribuzione. PRIMIERO VANOI Famiglie cooperative, bar, distributori e locali pubblici di Primiero, Vanoi, Mis VALSUGANA e TRENTO Bar e locali pubblici del centro di Borgo Valsugana, Pergine, centri commerciali e distributori della zona

Metà popolazione in età pensionabile, ma senza pensione MONDO - Il 48% degli abitanti del pianeta in età pensionabile non percepisce alcun tipo di pensione, mentre il 52% di chi la percepisce riceve un compenso non adeguato alle sue necessità: è quanto rivela l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil/Ilo) nel suo ultimo rapporto, disegnando uno scenario che racchiude 178 paesi in cui i ‘pensionati’ sono costretti a continuare a lavorare, in condizioni precarie e con remunerazioni molto basse.

Clooney fa sognare Venezia

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Giappone: festa per 50 anni shinkansen

REDAZIONE redazione@lavocedelnordest.it PUBBLICITA’ E MARKETING pubblicita@lavocedelnordest.it TELEFONO 0439 190 30 59 Direttore responsabile Christian Zurlo Redazione Via Nazionale, 40 - Imèr (TN) Editore/Proprietario Vanoi GlocalNews Factory Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008. Iscrizione al R.o.c (Registro Operatori di Comunicazione) n° 17361 Sede Piazza Marconi, 15 - Prade (TN) Ideazione grafica Viviana Fontanari Stampa a cura Vanoi GlocalNews Factory Impegno di riservatezza informativa sul trattamento dei dati personali: Tutti i testi e tutti gli articoli firmati dai giornalisti e dai collaboratori di Vanoi GlocalNews Factory, nonché tutte le pubblicità pubblicate su «La Voce del NordEst.it», sono coperti da copyright che sarà tutelato anche per vie legali. Titolare del trattamento dei dati è Vanoi GlocalNews Factory. con in P.zza Marconi, 15 Prade (Trento). Per ogni comunicazione scrivere a: lavocedelnordest@gmail.com Tel. 0439 190 30 59. Il responsabile della normativa sulla Privacy è Christian Zurlo.

VENEZIA – Ribalta mondiale per Venezia – che dimentica per alcuni giorni lo scandalo ‘Mose’ e dedica la sua attenzione al matrimonio dell’anno. Dopo un lungo fine settimana di festeggiamenti a fine settembre, costati la bellezza di 13 milioni di dollari, ecco sui giornali americani, gli scatti esclusivi dei due novelli sposi: George Clooney e Amal Alamuddin. Un lungo weekend con feste, cene, scambio di promesse di fronte ai selezionatissimi invitati e il sì ufficiale a Ca Farsetti davanti all’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni.

Ebola, sintomi, diagnosi, prevenzione

Come si trasmette la malattia? Quali sono i sintomi? Come si cura? Ecco le risposte dell’OMS La malattia da virus Ebola (EVD), precedentemente nota come febbre emorragica da virus Ebola è una malattia grave, spesso fatale negli esseri umani, con un tasso di mortalità fino al 90 %. Attualmente non esiste un vaccino autorizzato per la malattia da virus Ebola. Diversi vaccini sono in fase di sperimentazione, ma nessuno è disponibile per uso clinico in questo momento. l virus si trasmette alle persone da animali selvatici e si diffonde nella popolazione umana attraverso la trasmissione da persona a persona per contatto diretto (attraverso lesioni cutanee o mucose) con sangue, secrezioni, organi o altri fluidi corporei (feci, urine, saliva, sperma ) di persone infette, e il contatto indiretto con ambienti contaminati con tali fluidi. L’ebola è caratterizzata dalla comparsa improvvisa di febbre, intensa debolezza, dolori muscolari, mal di testa e mal di gola, seguiti da vomito, diarrea, esantema, insufficienza renale ed epatica e in alcuni casi, emorragie sia interne che esterne. Gli esami di laboratorio includono diminuzione dei globuli bianchi e della conta piastrinica e aumento degli enzimi epatici. Le persone sono contagiose fino a quando il loro sangue e le secrezioni contengono il virus. Virus Ebola è stato isolato dallo sperma 61 giorni dopo l’insorgenza della malattia in un uomo che è stato infettato in un laboratorio. Il periodo di incubazione, cioè l’intervallo di tempo da infezione con il virus e l’insorgenza dei sintomi è dai 2 ai 21 giorni.

TOKYO - Il Giappone festeggia i 50 anni dello Shinkansen, il treno proiettile simbolo di boom economico e rinascita del dopoguerra, con cerimonie in tutto il Paese. Simbolo rinascita dopoguerra ed esempio mondiale alta velocità. Nel 2001 il premio internazionale Luigi Negrelli venne assegnato alle ferrovie giapponesi - sistema Shinkansen.

Kenya, il paese è a Reddito Medio KENYA - Il Kenya non è un paese povero ma “a reddito medio”: lo sostiene l’Ufficio nazionale di statistica, dopo aver incluso nel calcolo del Prodotto interno lordo (Pil) categorie prima ignorate, come quella delle comunicazioni. Sulla base del nuovo computo, l’economia del Kenya risulta del 25% più grande e il paese la quarta potenza dell’area sub-sahariana dietro Nigeria, Sudafrica e Angola. I cambiamenti riguardano ovviamente anche il reddito pro capite, che raggiunge i 1246 dollari annui, sopra la soglia dei 1045 fissata dalla Banca mondiale perché un paese sia considerato a reddito medio.


NordEst

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Cuccioli Daniza, dopo le proteste continua il monitoraggio TRENTO - Monitoraggio continuo sul campo, confronto con i massimi esperti del settore, realizzazione di linee guida e di un depliant informativo, installazione di segnaletica: sono queste alcune delle principali azioni messe in campo dalla Provincia automa di Trento in favore dei cuccioli di Daniza. L’occasione per fare il punto della situazione oggi nella conferenza stampa di Giunta, nel corso della quale è stato illustrato il pieghevole che sarà distribuito nel territorio del Parco Adamello Brenta e presso le Apt di zona per ricordare a turisti e residenti, riprendendo la campagna di comunicazione “Conosci l’Orso bruno”, quali comportamenti è bene adottare e cosa assolutamente non fare qualora si incontrassero in particolare cuccioli di orso. Nel frattempo, dal monitoraggio dei cuccioli, che come noto si muovono in modo indipendente, emergono allo stato attuale comportamenti confortanti: gli animali hanno dimostrato elusività nei confronti dell’uomo e delle sue attività, buona capacità di recuperare alimenti dall’ambiente naturale e utilizzano in modo completo l’areale a loro noto frequentando entrambi i versanti della Val Rendena. Tutti gli approfondimenti su: www.bit.ly/casodaniza

Trentino sviluppo si rinnova online

TRENTO - Non un semplice restyling ma un vero e proprio cambio di prospettiva. E’ on-line il nuovo sito web di Trentino Sviluppo, all’indirizzo trentinosviluppo. it, primo tassello di un progetto che porterà nei prossimi mesi ad una profonda revisione dell’intero sistema di comunicazione della società. Tra le novità più rilevanti del nuo-

vo portale internet la possibilità di ricercare gli spazi disponibili per insediamenti produttivi, selezionandoli per tipologia di utilizzo, produttivo o ufficio, superficie o collocazione geografica. Ma anche il database che permette di trovare un’azienda tra le quasi 100 iniziative insediate nei BIC. Ampio spazio infine al racconto di casi aziendali.

Tavolare: digitalizzati Vicenza sogna il mondiale di ciclismo 114 anni di documenti VICENZA - Vicenza e il Veneto si candidano ad ospitare i Mondiali di ciclismo su strada 2020. L’iniziativa è stata annunciata con una conferenza in Basilica Palladiana dove è in corso la mostra “Eroi del calcio-Storie di calciatori” - presente il ct Davide Cassani. L’idea sarebbe di far partire il mondiale da Piazza S.Marco a Venezia. Il percorso dovrebbe attraversare diverse province venete, con tratto finale sui Colli Berici e Vicenza. La candidatura sarà presentata il 15 dicembre all’Uci.

TRIESTE - Tutti i documenti dell’Ufficio Tavolare di Trieste, prodotti tra il 1900 e il 2014, sono consultabili facilmente, anche on line. Si è infatti concluso un impegnativo intervento, curato da Insiel, che ha permesso di digitalizzare, inserendola in una banca dati informatica, tutta la documentazione relativa alle iscrizioni tavolari eseguite nell’arco di ben 114 anni sui libri maestri conservati presso l’Ufficio Tavolare di Trieste e fino ad ora riprodotte solo su microfilm.

questo è un locale autorizzato

Estorsioni su social in Trentino Alto Adige: ‘False’ giovani donne adescano uomini

TRENTO - Le avvenenti giovani donne che s’incontrano in chat, o che come tali si presentano, potrebbero essere estorsori. A mettere in guardia è la polizia postale del Trentino Alto Adige, che segnala l’aumento di utenti, quasi tutti uomini, che sporgono denuncia dopo avere condiviso foto e filmati in biancheria intima o nudi su social network. La presunta giovane donna minaccia infatti di inviare foto e filmati a amici o parenti, o di metterli su Youtube. Scatta così la minaccia: pagare per evitarlo.

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Primo Piano

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“Greenways” business: mi faccio una Stazione di Corrado Raspati

In tutta la penisola, le Ferrovie stanno effettivamente dismettendo alcuni loro edifici e chi cerca qualche idea per lanciarsi nel turismo sostenibile dovrebbe leggere la pagina dedicata sul sito Trenitalia

Approfondimenti su: http://bit.ly/stazioni NORDEST - Le Ferrovie dello Stato Italiane, come altre imprese ferroviarie europee, sono in questi anni impegnate in un profondo sforzo di riorganizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare FS inutilizzato. Si tratta di linee ferroviarie dismesse e stazioni impresenziate. Quest’ultime, per l’evoluzione tecnologica in atto, non hanno più bisogno della presenza fisica del personale ferroviario, ma sono gestite a distanza mediante dispositivi informatici correndo pertanto gravi rischi di azioni vandaliche. Attualmente sono circa 1.700 le stazioni impresenziate della Rete Ferroviaria Italiana che il Gruppo FS sta concedendo tramite contratti di comodato d’uso gratuito alle associazioni e ai comuni affinché siano avviati progetti sociali che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità dei servizi offerti nelle stesse stazioni. Di queste, circa 345 stazioni,corrispondenti ad una superficie di oltre 63.683 mq. già sono state assegnate. E’ stato inoltre avviato un nuovo progetto di riqualificazione per il riuso sociale-ambientale degli spazi grazie alla sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con la Regione Toscana, Legambiente, AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), CSVnet (Centri di Servizi per il Volontariato) e Legacoop Sociali. Un esempio importante e recente di progetto di riqualificazione del patrimonio è stata la trasformazione di parte della stazione di Ronciglione in casa di accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche. La stazione è stata ceduta in comodato d’uso gratuito per sei anni, ora è del tutto trasformata e gestita dall’ associazione Cuore di Mamma. Fanno parte del Patrimonio FS anche 3.000 km di linee ferroviarie dismesse, di cui 325 km sono stati destinati agreenways: piste ciclabili e percorsi verdi accessibili a tutti, riservati alla mobilità dolce. Il Gruppo vuole infatti definire un Piano Nazionale di Greenways, seguendo l’esempio di altre nazioni europee, come la Spagna, con il coinvolgimento delle Istituzioni, in particolare del Ministero dell’Ambiente, delle Regioni, degli Enti Locali e delle principali Associazioni ambientaliste.


Il Personaggio

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Il Trentino non dimentichi Schweizer

Il suo ritratto a dieci anni dalla sua scomparsa di Antonella Alban e GianAngelo Pistoia Riccardo Schweizer (Mezzano 1925 – Casez 2004). Riccardo Schweizer è stato un artista eclettico. Nato a Mezzano di Primiero, fin da giovane si è cimentato nella raffigurazione parietale ad affresco, ne è testimonianza la “Madonna con bambino” del 1936 (il pittore aveva 11 anni) dipinta nella chiesetta di San Giovanni. Le vicende della vita hanno portato il giova ne lontano dalla valle, ma il suo legame con il Primiero è sempre rimasto inalterato, pur avendo percorso grandi strade nazionali ed internazionali. Dapprima Schweizer si è fermato a Venezia, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, ma la voglia di conoscere lo ha portato ben presto a prendere una decisione fondamentale per la sua vita: il trasferimento in Francia. La “scoperta” di Picasso alla Biennnale di Venezia del 1948 gli ha fatto maturare il desiderio di incontrare personalmente il grande maestro, di respirare la stessa aria ispiratrice, di avvicinarsi ad un mondo, quello dell’avanguardia, che era molto più avanzato ed innovativo rispetto a quello italiano. A Vallauris, nella Francia del Sud, Schweizer si avvicina anche a Chagall, a Matisse, a Cocteau, a Prévert, insomma a quel mondo intellettuale e culturale che poteva soltanto far crescere in fretta un giovane desideroso di confrontarsi con i più svariati stimoli. Forse per la sua indole, forse per questo ambiente o per entrambe le cose, Schweizer inizia a pensare a 360°, aprendo i suoi orizzonti non soltanto alla pittura, ma a tutte le forme espressive, purché diventassero mezzi creativi di conoscenza di sé e del mondo. Tornato in Italia, dopo circa quattro anni di permanenza in terra francese, diventa assistente di Bruno Saetti all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Frequenta con molta assiduità gli ambienti dell’avanguardia culturale della città ed ha modo di conoscere fra gli altri Luigi Nono, Igor Stravinskij, Salvatore Quasimodo e Peggy Guggenheim; frequenta anche l’ambiente co-

smopolita della facoltà di Architettura, alla ricerca di nuovi stimoli per la sua personalissima scoperta del mondo. Nascono in questi anni ceramiche, sculture, affreschi, dipinti, nei quali si possono leggere ascendenze picassiane, chagalliane, ma al contempo, strutturazioni architettoniche dello spazio e delle composizioni che preannunciano alcuni lavori successivi in cui architettura, design, pittura diventano un unico momento creativo, quasi per una volontà di espressione che non può limitarsi soltanto all’aspetto bidimensionale. L’esperienza più totale Schweizer la vive però negli anni ’80, quando, dapprima a Carros presso Nizza lavora assieme all’architetto François Druet per abbellire le superfici murarie esterne del Municipio e poi, nel 1982, sempre assieme a Druet lavora nel Palazzo dei Congressi e del Cinema di Cannes. Questa collaborazione sinergica vede Riccardo Schweizer trasformarsi in vero e proprio designer, mosaicista e pittore che adatta perfettamente i suoi interventi alla struttura del Palazzo del Cinema, articolando andamenti geometrici e curvilinei a giochi cromatici e tubolari, materiali prettamente pittorici a strutture metalliche o plexiglass. L’idea più geniale è legata allo spazio esterno dove un padiglione di cristallo e tubi metallici forma delle corolle trasparenti di giorno e illuminate in bianco e azzurro di notte. Da questa straordinaria esperienza Schweizer trae numerosi insegnamenti che lo portano a guardare il mondo con occhi rinnovati, ma anche a riavvicinarsi, quasi per necessità, alla pittura e soprattutto alla pittura su grandi superfici: realizza, fra l’altro, un grande affresco per la nuova sede dell’Istituto Trentino di Cultura di Trento e per il nuovo Municipio di Cap d’Ail a Montecarlo decora la Sala del Sindaco e quella del Consiglio Comunale. Ma è nella sua valle natia, la Valle di Primiero, che negli anni ’90 Riccardo Schweizer dipinge i suoi più grandi murales. Per il Comune di Siror realizza un imponente quanto suggestivo affresco di oltre 130 metri quadrati dal titolo “I sogni della bancalonga” dove ripercorre in dieci fasi le vicende della popolazione primierotta dalle origini al futuro; per la sede della Comunità di Primiero dipinge un acrilico dal titolo “La lontra e la valle”, realizza quindi una ceramica di 150 metri quadrati per la piscina comprensoriale dal titolo “Luce, colore e allegria” ed infine sulla parete esterna della Scuola elementare di Mezzano dipinge un grande murales ad acrilico con inserti in ceramica dal titolo “L’albero racconta”. Nelle opere di Riccardo Schweizer si trovano brani di vita, incontri, sensazioni, emozioni ed anche riflessioni che nascono dalla quotidianità, dagli eventi e

photo GianAngelo Pistoia/A.P. - © Concept & design: GianAngelo Pistoia

che si trasformano in colori forti e contrastanti, appiattiti da segni neri che contornano le forme, le delimitano e le sintetizzano. Sono visioni razionali di un mondo che non ha nulla di calcolato, sono esplosioni di colori piatti e fortemente significativi che vogliono soltanto interpretare grandi emozioni. Schweizer è sempre stato in bilico tra questi due opposti: razionalità ed emotività. Ecco perché nelle sue opere, a volte, si trovano anche delle contraddizioni; esse fanno parte dell’uomo stesso e quindi anche l’artista, molto più sensibile dell’uomo qualunque, non può esimersi dallo scontro con questa realtà che, in sostanza, è la vita stessa. Questa duplicità di atteggiamenti si traduce in irrequietezza intellettuale, intesa nel senso positivo del termine, ossia come continua ricerca, perché l’insoddisfazione rende un artista curioso e soprattutto mai pago di ciò che ha trovato. Con una storia così importante alle spalle Riccardo Schweizer avrebbe potuto forse sentirsi appagato, invece chi lo ha conosciuto bene sa che non è stato così; il suo stesso carattere lo ha spronato a lavorare instancabilmente per cercare, chi e che cosa, forse neppure l’artista primierotto lo ha saputo, perché egli è stato sempre e continuamente pronto a mettersi in gioco, ad azzerare tutto e a ripartire verso nuove avventure conoscitive.

L’interrogazione in Regione Il 20 settembre 2004, dieci anni or sono, veniva a mancare Riccardo Schweizer, uno dei più importanti artisti trentini del Novecento, l’unico che abbia attraversato esperienze di respiro mondiale. Nelle scorse settimane, è stata presentata una interrogazione in Consiglio regionale, da parte del Consigliere provinciale locale, Marino Simoni per chiedere quali iniziative saranno messe in campo dalla Giunta regionale e dall’Assessorato competente, per ricordare l’artista trentino di origini primierotte.


L’indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con comuni varia fra il valore minimo di Sagron Mis (80%) e il valore massimo l’obiettivo di conoscere l’opinione dei residenti sul processo di fusione dei Comuni espresso dai comuni di Transacqua (90,8%) e Tonadico (90,4%). e acquisire informazioni utili agli Amministratori per operare scelte condivise dalla

Primiero Vanoi

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popolazione. L’indagine è stata effettuata con il supporto di otto intervistatori del (valori percentuali) 1 Favorevole al processo di fusione NO Servizio Statistica della Provincia autonoma di TrentoSI su un campione

’Primiero Comune Unico’, tutti i dati del sondaggio della Provincia: 86,6% favorevole al processo di fusione

Canal San Bovo della popolazione del Primiero. Si è lavorato 16,4 rappresentativo in orario serale dallesu: Lascia il83,6 tuo commento online Fiera di Primiero 89,8 10,2 http://bit.ly/comunediprimiero

17.00 alle 21.00 con alcuni recuperi in fascia oraria diversa, utilizzando la tecnica

Imer 84,1 15,9 CATI. Mezzano 85,7 14,3 Di seguito si riportano i primi risultati dell’indagine. Il report conclusivo Sagron Mis 80,1 19,9 Siror 82,0 completato 18,0 per dell’indagine è in corso di elaborazione e si prevede possa essere Tonadico 90,4 9,6

la fine del mese di settembre.

Transacqua 90,8 9,2 Totale 86,6 13,4 Le alterTrento - Alla popolazione era chiesto di esprimersi su tre possibili opzioni per riorganizzare le amministrazioni del Primiero.

native erano la fusione degli otto comuni in un comune, ladel trasformazione (Primiero e Vanoi) in tre di comuLaunico popolazione Primiero hain due dato comuni una risposta chiara allaoppure necessità ni: Soprapieve (Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror, Tonadico e Transacqua), Sottopieve (Imer e Mezzano) e Canal San Bovo. In sintesi, Non sembrano esserci differenze nella scelta tra favorevole o analizzando le risposte sull’aggregazione scelta, la maggior parte della popolazione sisostanziali suddivide, più o meno misura, a favore cambiare e si indirizza verso un processo di fusione dellein uguale amministrazioni dell’ipotesi di un unico comune o di una fusione dei comuni in tre gruppi(Soprapieve, Sottopieve e Canal San Bovo). Una quota resicontrario ad un’ipotesi minima, di fusione perungenere o diper singolo mentre comunali. duale opta per i due comuni e un’altra, seppur numericamente propone altro tipo fusione. Moltocomune, incerta risulta quindi la valutazione sul tipo di fusione da realizzare. dettagliando per classe d’età si registra un maggior consenso alla fusione nella

classe centrale (36-59 anni). La classe più giovane (fino a 35 (valori anni)percentuali) e quella L’indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l’obiettivo di conoscere l’opinione dei residenti sul processo di fusione dei Comuni e acquisire informazioni utili agli Amministratori per operare scelte condivise dalla popolazione. L’indagine è stata effettuata con il supporto di otto intervistatori del Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento su un campione rappresentativo della popolazione del Primiero. Si è lavorato in orario serale dalle 17.00 alle 21.00 con alcuni recuperi in fascia oraria diversa, utilizzando la tecnica CATI. Di seguito si riportano i primi risultati dell’indagine. La popolazione del Primiero ha dato una risposta chiara alla necessità di cambiare e si indirizza verso un processo di fusione delle amministrazioni comunali. La disponibilità della popolazione verso la fusione si riscontra anche dettagliando il risultato per singolo comune. Si può osservare nella tavola di seguito che in tutti comuni prevale la volontà di cambiamento.

Favorevole al processo di fusione1 SI NO anziana (60 anni e più) si comportano allo stesso modo con una distanza negativa uomini 88,1 11,9

di circa 6 punti percentuali rispetto alla classe centrale.

donne Totale

85,2 86,6

14,8 13,4 (valori percentuali)

Favorevole al processo di fusione1verso la fusione si riscontra SI La disponibilità della popolazione dettagliando comuni prevale la volontà di cambiamento. La percentuale di anche favorevoli neiNO singoliil 18 – 35 anni 84,9 15,1 risultato per singolo Si può diosservare tavola di in tutti comuni varia fra il comune. valore minimo Sagron nella Mis (80%) e seguito il valoreche massimo 36 – 59 anni 90,0 10,0 dai comuni di Transacqua (90,8%) e Tonadico (90,4%). 60 anni e più 83,4 16,6 1espresso Risultato ottenuto sommando le diverse opzioni di fusione proposte nella domanda D008: Totale “Nel caso delle valli del Cismon, Vanoi e Mis vi sono opinioni86,6 13,4 diverse su quali comuni dovrebbero fondersi tra loro. Quale sarebbe per Lei la soluzione migliore fra le seguenti? (valori percentuali) 1. fondere in un unico comune tutti gli attuali 8 comuni della valle 1 Favorevole al in processo di fusione 2. fondere un unico comune i 7 comuni del Primiero e lasciare adel séSIilrisultato Vanoi Molto più incerta risulta, invece, la valutazione sulNO tipo di 3. fondere i comuni in tre gruppi, uno nel Soprapieve, un secondo nel Sottopieve e il terzo Canal San Bovo Già in fase progettuale era stata evidenziata83,6 fusione scelta. la possibilità16,4 di non Canal San Bovo Fiera 89,8 10,2 4. dièPrimiero favorevole ad un processo di fusione, ma diverso dalle tre proposte trovare uniformità di opinione nella popolazione, risultato confermato dall’indagine, 5. non é favorevole al progetto di fusione Imer 84,1 15,9 non sa, che non risponde”. da6.cui risulta non esiste un’ipotesi “dominante” di fusione.

Mezzano

85,7

14,3

2

Sagron Mis 19,9 si Analizzando le risposte relative alla prima scelta80,1 , la popolazione Siror 82,0 esprime sia a favore dell’ipotesi di un unico comune (31,3%) sia a favore 18,0 (32,9%) Tonadico 90,4 9,6 2

La prima scelta si riferisce alla scelta prioritaria della popolazione. Transacqua Totale

90,8 86,6

9,2 13,4

1) Risultato ottenuto sommando le diverse opzioni di fusione proposte nella domanda D008: “Nel caso delle valli del Cismon, Vanoi e Mis vi sono opinioni diverse su quali comuni dovrebbero fondersi tra loro. Quale sarebbe per Lei la soluzione migliore fra le seguenti? 1. fondere in unNon unico comune tutti gli attuali 8 comuni della valle sembrano esserci differenze sostanziali nella scelta tra favorevole o 2. fondere in un unico comune i 7 comuni del Primiero e lasciare a sé il Vanoi 3. fondere i comuni in tre gruppi, uno nel Soprapieve, un secondo nel Sottopieve e il terzo contrario Canal San Bovo ad un’ipotesi di fusione per genere o per singolo comune, mentre 4. è favorevole ad un processo di fusione, ma diverso dalle tre proposte 5.dettagliando non é favorevole al progetto di fusione d’età si registra un maggior consenso alla fusione nella per classe 6. non sa, non risponde”.

classe centrale (36-59 anni). La classe più giovane (fino a 35 anni) e quella anziana (60 anni e più) si comportano allo stesso modo con una distanza negativa di circa 6 punti percentuali rispetto alla classe centrale.

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Molto più incerta risulta, invece, la valutazione del risultato sul tipo di


Considerando

solo

la

quota

di

popolazione

che

ha

risposto

favorevolmente alla fusione dei comuni del Primiero di seguito si riportano le

7

Primiero Vanoi

tavole su quale tipologia di fusione preferisce la popolazione per genere, comune e classe di età.

La percentuale di favorevoli nei singoli comuni varia fra il valore minimo di Sagron Mis (80%) e il valore massimo espresso dai comuni di Transacqua (90,8%) e Tonadico (90,4%). Non sembrano esserci differenze sostanziali nella scelta tra favorevole o contrario ad un’ipotesi di fusione per genere o per singolo comune, mentre dettagliando per classe d’età si registra un maggior consenso alla fusione nella classe centrale (36-59 anni). La classe più giovane (fino a 35 anni) e quella anziana (60 anni e più) si comportano allo stesso modo con una distanza negativa di circa 6 punti percentuali rispetto alla classe centrale. Molto più incerta risulta, invece, la valutazione del risultato sul tipo di fusione scelta. Già in fase progettuale era stata evidenziata la possibilità di non trovare uniformità di opinione nella popolazione, risultato confermato dall’indagine, da cui risulta che non esiste un’ipotesi “dominante” di fusione. Analizzando le risposte relative alla prima scelta2, la popolazione si esprime sia a favore dell’ipotesi di un unico comune (31,3%) sia a favore (32,9%) di una fusione dei comuni in tre gruppi (Soprapieve, Sottopieve e Canal San Bovo) ed emerge una “riabilitazione” dell’ipotesi di fusione dei 7 comuni del Primiero in un unico comune lasciando a sé il Vanoi (31,5%) solo nel caso in cui non si potesse attivare la prima scelta. Considerando solo la quota di popolazione che ha risposto favorevolmente alla fusione dei comuni del Primiero di seguito si riportano le tavole su quale tipologia di fusione preferisce la popolazione per genere, comune e classe di età. 2) La prima scelta si riferisce alla scelta prioritaria della popolazione.

1085 interviste e 9.976 chiamate

(valori percentuali)

Favorevole al processo di fusione Comune unico

due comuni: Primiero e Vanoi

Soprapieve, Sottopieve e Canal San Bovo

Altro tipo di fusione

Totale

uomini donne

29,9 32,6

18,6 16,6

33,2 32,7

6,4 3,2

88,1 85,2

Totale

31,3

17,6

32,9

4,7

86,6 (valori percentuali)

Favorevole al processo di fusione3 Comune unico

due comuni: Primiero e Vanoi

Soprapieve, Sottopieve e Canal San Bovo

Altro tipo di fusione

Totale

Canal San Bovo Fiera di Primiero

22,7 --

23,8 --

30,4 --

6,8 --

83,6 89,8

Imer

34,6

14,6

31,6

3,3

84,1

Mezzano Sagron Mis

32,9 --

13,4 --

34,9 --

4,6 --

85,7 80,1

Siror Tonadico

32,2 26,3

15,7 22,0

29,1 37,9

5,0 4,2

82,0 90,4

Transacqua Totale

37,9 31,3

15,6 17,6

33,8 32,9

3,5 4,7

90,8 86,6 (valori percentuali)

Favorevole al processo di fusione Comune unico

due comuni: Primiero e Vanoi

Altro tipo di fusione

Totale

3

La differenza nella numerosità tra interviste previste ed effettuate ha comportato un ampliamento degli poche 18 –intervalli 35 annidi accettazione 20,8dell’ipotesi nulla 22,8 di indecisione 39,1dell’intervistato 2,3nei comuni con 84,9 famiglie residenti (Fiera di Primiero e Sagron Mis) che, pur garantendo l’attendibilità del risultato 36 – 59 cianni 36,2 16,9 31,9 elementari5,0 ottenuto, porta alla scelta della non pubblicazione dei risultati per questi due 90,0 comuni.

60 anni e più Totale

32,4 31,3

14,9 17,6

30,1 32,9

6,1 4,7

83,4 86,6

3) La differenza nella numerosità tra interviste previste ed effettuate ha comportato un ampliamento degli intervalli di accettazione dell’ipotesi nulla di indecisione dell’intervistato nei comuni con poche famiglie residenti (Fiera di Primiero e Sagron Mis) che, pur garantendo l’attendibilità del risultato ottenuto, ci porta alla scelta della non pubblicazione dei risultati elementari per questi due comuni.

Daldoss:”Pronti a cogliere lo stimolo”

“Come Assessorato agli Enti Locali – ha afferE’ stato possibile realizzare 1.085 interviste gramato l’assessore provinciale trentino – siamo zie a 2.388 contatti effettuati su 2.617 disponi- stati pronti a cogliere lo stimolo partito “dal bili, per un totale di 9.976 chiamate effettuate. basso” attraverso la raccolta firme (ben 1.500)

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promossa dal comitato popolare “Per un Primiero meno diviso”. Una chiara indicazione popolare confermata poi da questi risultati rilevati dal sondaggio telefonico realizzato in collaborazione con il Servizio Statistica della Provincia.”

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Trentino Alto Adige

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Trentino Riforma Comunità di valle, ecco Lavoro, come la Danimarca il disegno di legge della Giunta

NordEst - ”Il modello trentino di concertazione territoriale tra parti sociali e istituzioni pubbliche fa assomigliare questo territorio alla Danimarca”. Il commento è autorevole ed arriva dal giuslavorista Tiziano Treu, più volte ministro del Lavoro, padre della riforma delle pensioni del 1995 e neo commissario dell’Inps, a chiusura del convegno “Concertazione e contrattazione territoriale” promosso dall’Associazione italiana di studio delle relazioni industriali, una tavola rotonda che ha visto confrontarsi, sul tema della concertazione territoriale, sindacalisti, Confindustria e attori istituzionali di alcune Regioni italiane (Lazio, Emilia Romagna e Trentino) ed alla quale è intervenuto anche il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e al lavoro Alessandro Olivi.

Trento - I contenuti fondamentali del ddl, approvato dalla Giunta provinciale al termine di un ampio confronto in seno alla maggioranza sono: il passaggio dalla modalità di elezione diretta delle Comunità di valle a quella di secondo grado, con mantenimento di un ruolo politico, attraverso un corpo di “grandi elettori” nominati dai consigli comunali; la gestione, obbligatoriamente in forma associata per i comuni al di sotto di una soglia dimensionale minima (5.000 abitanti la proposta contenuta nel disegno di legge), dei servizi comunali, al fine di coniugarne efficienza ed economicità; gli incentivi alle fusioni fra Comuni, salvaguar-

dando tuttavia le identità locali, e guardando in prospettiva ad un eventuale superamento delle Comunità stesse; l’individuazione, a questo scopo, delle “aree geografiche”, per favorire i processi di fusione/accorpamento dei Comuni in un Comune Unico, detentore delle competenze prima gestite dalla Comunità di riferimento, pur in una logica di mantenimento della identità complessiva della Comunità (a questa fattispecie potrebbe accedere già oggi il Comune di Rovereto). Sul versante della finanza locale, infine, il ddl rende i Comuni autonomi per la parte corrente, con l’introduzione di un fondo per riequilibrare

le entrate dei Comuni con meno risorse, definito su base territoriale. Al tempo stesso si inverte il rapporto tra investimenti decisi dalle singole amministrazioni comunali e investimenti decisi dai Comuni nell’ambito della Comunità, assicurando così una scelta degli investimenti più strategica e in linea con il Piano territoriale. Il ruolo del presidente della Comunità sarà incompatibile con la carica di sindaco e di consigliere, garantendo quindi la terzietà e la “sovracomunalità” di questa carica. Infine, viene ridotto sensibilmente il numero componenti dell’Assemblea, da un minimo di 10 a un massimo di 22.

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Belluno, Trento e Bolzano fanno squadra Partono da Belluno le nuove sfide per l’area Dolomitica BELLUNO – “Dal 13 ottobre - dopo le attese elezioni provinciali - si potrà aprire una pagina importante per l’autonomia della provincia di Belluno, anche nei confronti delle altre province autonome di Trento e Bolzano con cui bisogna iniziare a ragionare insieme. La riforma Delrio si sta realizzando”. Il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa ha esordito così nell’incontro pubblico organizzato nella sala Bianchi dal commissario prefettizio di Palazzo Piloni, Vittorio Capocelli. Presenti molti sindaci del territorio, oltre ai parlamentari Bellot, D’Incà e naturalmente De Menech e i consiglieri regionali Reolon e Bond. Un tema molto caldo quello affrontato dal sottosegretario insieme con i presidenti delle province di Trento, Ugo Rossi e di Bolzano, Arno Kompatscher. La vera scommessa sarà però la “cura delle re-

lazioni istituzionali prevista dalla norma: cioè il futuro presidente di Belluno avrà la capacità di rappresentare la Provincia su più tavoli, tra cui quello dei fondi delle aree di confine, così come già previsto dalla bozza di intesa trovata al ministero qualche tempo fa, dove la Provincia di Belluno sarà al tavolo accanto agli altri e avrà voce in capitolo nella gestione dei fondi”. Bressa ha ricordato inoltre l’appuntamento di dicembre quando si parlerà della Regione montana europea, dell’Euregio e in quell’occasione sarebbe bene che le tre Province (Belluno, Trento e Bolzano) si presentassero con una linea comune”. Il presidente trentino Ugo Rossi ha citato l’ottima collaborazione tra Primiero e bellunese in tema di sanità con l’ospedale di Feltre, rimarcando però l’importanza di ragionare ormai a livello europeo. Per Kompatscher “la legge Delrio è

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un’opportunità a seconda dei contenuti che si vuole inserire e rimodella il ruolo di Trento e Bolzano all’interno dell’area montana”

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Lavoro e società

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Nordest virtuoso, in Trentino e Veneto ci si ammala di meno

In Veneto le assenze per malattia scendono a 15,5 il minimo è in Trentino Alto Adige, con 15,3 giorni NordEst - Secondo i risultati emersi da una ricerca effettuata dall’Ufficio studi della CGIA, nel 2012 (ultimo anno in cui i dati sono a disposizione) sono stati 6 milioni i lavoratori dipendenti italiani che hanno registrato almeno un evento di malattia. Mediamente, ciascun lavoratore dipendente italiano si è ammalato 2,23 volte ed è rimasto a casa 17,71 giorni: complessivamente sono stati quasi 106 milioni i giorni di malattia persi durante tutto l’anno. Oltre il 30 per cento dei certificati medici che attestano l’impossibilità da parte di un operaio o di un impiegato di recarsi nel proprio posto di lavoro è stato presentato di lunedì. Nel pubblico ci si ammala più spesso, ma mediamente si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato. Sempre nel 2012, i giorni di malattia medi registrati tra i lavoratori del pubblico impiego sono stati 16,72 (con 2,62 eventi per lavoratore), nel settore privato, invece, le assenze per malattia hanno toccato i 18,11 giorni (con un numero medio di eventi per lavoratore uguale a 2,08). Dalla CGIA sottolineano che la malattia di un lavoratore viene considerata come unico evento anche nel caso di più certificati tra i quali intercorra un intervallo di tempo non superiore a 2 giorni di calendario. Inoltre, viene segnalato che questi dati sono stati estratti dall’Osservatorio sulla certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici dell’Inps, avviato nel 2011. Il motivo della mancanza di una serie storica più lunga deriva dal fatto che

la trasmissione telematica dei certificati di malattia da parte dei medici di famiglia è andato a regime nel 2011. Come dicevamo sopra, il giorno più a rischio è il lunedì. Su oltre 13 milioni e 365 mila eventi di malattia registrati due anni fa, oltre 4 milioni (pari al 30,7 per cento del totale) sono stati denunciati a inizio della settimana. Giuseppe Bortolussi, Segretario della CGIA, sottolinea: “I dati vanno letti con grande attenzione. Sarebbe ingiusto e sbagliato strumentalizzare alcuni risultati che emergono da questa ricerca. Al netto dei casi limite, le nostre imprese possono contare sull’affidabilità di impiegati e operai che sono considerati tra i migliori lavoratori al mondo”. Perché, allora, i lavoratori dipendenti si ammalano soprattutto di lunedì? “Nel fine settimana si concentrano le attività conviviali e quelle legate al tempo libero. Con l’avvento della crisi, inoltre, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell’abitazione in cui vivono. Iniziative che, in qualche modo,contribuiscono ad aumentare gli acciacchi degli italiani. Tenendo conto che molti medici di base il sabato e la domenica non svolgono la normale attività ambulatoriale, l’elevato numero di certificati che si riscontra al lunedì è in gran parte riconducibile a queste situazioni”. A livello territoriale “spiccano” i risultati della Calabria. A causa delle precarie condizioni di

salute, nel 2012 ogni lavoratore dipendente calabro è rimasto a casa mediamente 34,6 giorni. La media sale addirittura a 41,8 nel settore privato. Tra i lavoratori dipendenti più “cagionevoli” troviamo anche i siciliani (con 19,9 giorni medi di malattia all’anno), i campani (con 19,4) e i pugliesi (con 18,8). Gli operai e gli impiegati più “robusti”, invece, li troviamo a Nordest. Se i lavoratori dipendenti dell’Emilia Romagna rimangono a casa mediamente 16,3 giorni all’anno, in Veneto le assenze per malattia scendono a 15,5 per toccare il punto più basso nel Trentino Alto Adige, con 15,3 giorni. Ovviamente, i lavoratori anziani sono più a rischio dei giovani. Dalla rilevazione emerge che le assenze aumentano in misura corrispondente al crescere dell’ età. Se fino a 29 anni il numero medio di giorni di malattia per lavoratore è pari a 13,2, nella classe di età tra i 30 e i 39 anni sale a 14,9, per toccare il valore massimo sopra i 60 anni, con 27,4 giorni medi di assenza all’anno. La durata media degli eventi di malattia è, comunque, relativamente breve. A livello nazionale, nel 71,7 per cento dei casi la guarigione avviene entro i primi 5 giorni dalla presentazione del certificato medico.

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“Da Sempre Pronti”, storia dei Vigili del fuoco del Consorzio di Primiero di Ervino Filippi Gilli

I Vigili del Fuoco sono un’entità di cui ci si ricorda solo nel momento del bisogno, ovvero quando ci prende fuoco la casa, c’è una alluvione, per qualche motivo abbiamo bisogno di un servizio d’ordine ad un evento ricreativo/sportivo, in un’infinità di altre occasioni. E’ difficile che pensiamo a loro come persone che dedicano il proprio tempo libero a prepararsi per ogni tipo di calamità e che intervengono prontamente in caso di necessità, abbandonando lavoro e affetti. Per noi delle generazioni del dopoguerra i Vigili del Fuoco sono un qualche cosa che è “normale” che esista e che sembra sia sempre esistita: ma non è così e questo libro, voluto dal Consorzio Servizi Antincendio di Primiero, ne racconta la storia. E’ una storia di uomini che con una notevole lungimiranza quasi centoquarant’anni fa hanno voluto mettersi assieme per spirito di servizio e non altro. E’ la storia di come, nonostante qualche normale dissidio, le amministrazioni comunali del Sopra Pieve siano riuscite a creare una struttura che ha resistito a due Guerre Mondiali e addirittura ad uno spostamento dei confini nazionali. E’ la storia di uomini, come Giacomo Simoni, che hanno corso pericoli in mezzo agli incendi o alle alluvioni, sono accorsi anche lontano per prestare aiuto a popolazioni terremotate o allu-

vionate, hanno rischiato la vita fino al sacrificio estremo per aiutare gli altri non badando a sé stessi. E’ un tributo a tanti uomini, come si diceva, ma è anche un libro di storia: si è voluto ripercorrere quasi un secolo e mezzo di eventi ricercando negli archivi i documenti dell’epoca per ricostruire la vita del Consorzio nel modo più corretto possibile; si sono ricercate le fotografie d’epoca perché l’immagine di un pompiere arrampicato su una scala a pioli a quasi venti metri d’altezza è più chiara di mille parole. Nel libro si racconta il susseguirsi degli avvenimenti ma anche storie di persone, come quella di Antonio Tavernaro che durante l’incendio di Pieve del 3 gennaio 1899 “… alterato dallo spavento a vedere la propria casa in fiamme, girava come un ossesso, tentando di entrare nella sua abitazione per portar fuori le cose sue …”, o quella di Francesco Boldachin, spazzacamino, richiamato dal Capitano Distrettuale nel 1888 perché negligente “Lo spazzacamino che conosce il suo mestiere, non si accontenta di tirar su e giù pel camino il cimale di un pino … ma entra esso stesso nel camino e vi si arrampica e se il foro è stretto vi fa salire un ragazzo che colla raspa stacca la caliggine.” Nel volume si sono raccolte anche altre notizie a completamento della storia del Corpo: sono gli inventari dei mezzi, l’elenco dei pompieri che hanno prestato servizio dagli inizi ai giorni nostri, l’evoluzione del sistema d’allarme (dalla campana a martello ai moderni cercapersona);

Nel villaggio dei Masi di Imèr

non mancano alcuni capitoli dedicati alla Sezione femminile (prima in Italia), alle attività addestrative e sportive, alla Fanfara del Corpo, all’evoluzione storica della legislazione in materia di Vigili del Fuoco. Si è cercato di fornire un quadro, il più esaustivo possibile, della vita del Corpo; questo sforzo è stato fatto anche raccogliendo dai testimoni che gli eventi hanno vissuto in prima persona, i loro ricordi. La storia è una rete a maglie molto strette che si sviluppa su quattro dimensioni (tre dello spazio, una del tempo): solo ricomponendo quell’intreccio tra storia documentaria ed esperienze personali si può pensare di ricostruire il susseguirsi degli avvenimenti in modo corretto non guardando solo ai grandi fatti che hanno dato origine il nostro essere attuale, ma cercando quelle piccole esperienze personali (che per chi le ha vissute così piccole poi non sono) che rappresentano i nodi della rete della storia. Su questa idea, e su quella di rendere onore a quelli che sono DA SEMPRE PRONTI, si è scritto questo libro. Al lettore il compito di dire se lo sforzo ha raggiunto il suo scopo. foto Silvano Angelani

di Rossana Pellegrin di Elena Regina Brandstetter Tradizioni, rapporti e fenomeni sociali e, per alcuni, tanti ricordi: sono davvero appassionanti le storie di vita vissuta di questa comunità risalenti a quasi tre secoli fa, ricostruite e raccontate nel libro di Rossana Pellegrin intitolato Nel villaggio dei Masi di Imer. Nel volume sono accuratamente riprodotti documenti originali e fotografie che illustrano i provvedimenti delle autorità, le storie, i drammi e le gioie delle famiglie che hanno popolato questa frazione di Imer. Il libro è stato presentato il 18 luglio scorso davanti alla ex scuola dei Masi: all’iniziativa sono accorsi molti concittadini tra i quali numerosi discendenti delle famiglie che abitavano proprio in questa frazione. Ed è proprio ai rappresentanti di questi nuclei familiari che sono state consegnate le prime copie del libro che, successivamente, è stato diffuso gratuitamente agli altri cittadini di

Imer attraverso una distribuzione porta a porta. Alla presentazione hanno partecipato, oltre all’autrice, anche Diego Moltrer, Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, Lorenzo Baratter, Consigliere provinciale e regionale del PATT, Gianni Bellotto, Sindaco di Imer, Mariangela Brentaro, vicesindaco di Imer e assessore al Turismo, Hannie Wittman, Presidente del gruppo G.A.R.I e Pio Decimo Bettega, ex sindaco di Imer e attuale abitante della comunità dei Masi. In questo lavoro l’autrice, anche grazie al supporto dell’assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento che ha finanziato la stampa e alla collaborazione della Regione autonoma Trentino Alto Adige, del Comune di Imer e del gruppo Gari, ha raccolto in un corposo volume tutti i documenti ritrovati a seguito di una lunga ed accurata opera di ricerca stori-

ca nell’archivio storico di Imer, ma anche grazie alla preziosa collaborazione di alcune famiglie originarie dei Masi, felici di partecipare ad un’opera di valorizzazione della propria comunità. In questo libro si potranno dunque apprezzare rare testimonianze documentali – inventari, atti bancari, proclami, avvisi –, grazie alle quali è stato possibile ricostruire uno spaccato della vita politico-sociale di questo territorio. Il materiale raccolto in questo libro ha rappresentato il fulcro di un’apposita mostra, seguita da un appassionato pubblico, realizzata nell’estate del 2012 presso la scuola di Imer. L’obiettivo, della mostra prima e del libro poi, è far conoscere a tutti, specie ai più giovani, le tradizioni più antiche di questo borgo, contribuendo a valorizzare l’identità di una storica comunità montana di fondamentale importanza per l’intera valle del Primiero.


ViviNordEst - Autunno

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UNA NOTTE AL PARCO!

Passo Rolle dal 18 al 19 ottobre 2014 Il gusto della nanna nella Foresta dei Violini

Stati generali del turismo di Primiero Vanoi Mis

24/10/2014 dalle 8.30 Auditorium Intercomunale di Primiero Presentazioni, dibattiti e tavole rotonde con la partecipazione di personaggi del mondo del turismo,dell’università e della cooperazione.

WEEKEND DEL BENESSERE

Imèr dal 25 ottobre al 26 ottobre 2014 Kermesse dedicata al benessere di anima e corpo

Scoprire il Trentino

25° ANNIVERSARIO CORO VANOI

guidati dal fascino dei suoi colori autunnali e dal gusto dei suoi tipici prodotti enogastronomici.

Valle del Vanoi 26 ottobre 2014

MERCATINI DI NATALE 2014

TRENTO - A partire dal 3 ottobre e per tutti i weekend del mese, è in programma DiVin Ottobre, ricco calendario di appuntamenti che si snodano tra cantine, aziende agricole, ristoranti e agriturismi del territorio. Scarica il programma: http://bit.ly/divinottobre

Siror Dal 30 novembre 2014 Al 21 dicembre 2014 Un’ atmosfera unica fatta di colori, luci e sapori

Fiere - Mercatini Fiera dell’oggetto ritrovato

Domenica, 12 Ottobre 2014 Domenica, 9 Novembre 2014 Domenica, 14 Dicembre 2014 FELTRE- CENTRO STORICO Piazza Maggiore e nelle vie adiacenti

Antica Fiera di San Matteo

Domenica, 9 Novembre 2014 Antica Fiera di San Matteo In Via Campogiorgio e Largo Castaldi

Teatro

Mostre Mostra Vajont

“Far Sena par Sisto”

Fino al 26 ottobre 2014 a Feltre Opere di Gino Fossali dal 1963 al 1965. Introduzione di Adriana Lotto, Presidente Ass. ne Culturale Tina Merlin. Presentazione del critico d’arte Erminio Mazzucco. Al Fondaco delle Biade in Via Mezzaterra alle ore 17,00. Orari apertura: sabato 14,00-18,00 domenica 10,00-12,00/14,00-18,00

Feltre Teatro de la Sena - 12,18 Ottobre Prenotazioni al n. 0439 885357

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13 Palaghiaccio Feltre

Parte la 31a stagione del ghiaccio 2014/2015!

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Il PalaGhiaccio di Feltre riapre la stagione del ghiaccio con un programma intenso di attività promozionali che intendono riproporre l’atmosfera e la passione per gli sport olimpici su ghiaccio e del tempo libero con una serie di iniziative rivolte alla comunità locale ed in stretta sinergia con l’Assessorato allo Sport del Comune di Feltre e le altre associazioni del territorio, e a tutti gli amici appassionati del pattinaggio del Triveneto. Lo Stadio sarà aperto da sabato 20 settembre dalle ore 14.30.

Appuntamenti da non perdere:

- Sport in Piazza dove allenatori, istruttori ed atleti saranno a disposizione di bambini e ragazzi per provare gratuitamente le nostre discipline olimpiche su ghiaccio; - La Discoghiaccio con DJ set e animazione, da novembre; Halloween on Ice; Vacanze di Natale on Ice; Carnevale on Ice; - Esibizioni e gare intersociali e nazionali di pattinaggio di figura, Saggio di Natale e Gran Gala del Ghiaccio per fine stagione; - Sfide di Campionato Nazionale Hockey Serie B di Hockey Club Feltreghiaccio e partite del settore giovanile. Il pattinaggio pubblico riprenderà nei consueti orari: martedì, giovedì e sabato 14.30 - 16.30 e 21 - 23 venerdì 21 - 23 - domenica 14 - 16 e 16.30 - 19 La quota di ingresso è di euro 7 intero, euro 5 ridotto, noleggio pattini euro 4. Per maggiori informazioni su agevolazioni e prenotazioni contattare: segreteria 0439 89993. Buon Divertimento a tutti!

Delizie d’autunno

Castagne, funghi, zucche, olio: il Veneto dedica ai prodotti della tavola autunnale feste e sagre che sono un trionfo di gusto e sapore.

Le castagne crescono nella maggior parte dei boschi della regione, ma è nel trevigiano che trovano il loro habitat ideale. Qui cresce il marrone del Monfenera IGP, a cui sono dedicate la Festa dei Marroni di Pederobba (tra il 4 e il 26 ottobre), la Festa dei Marroni di Combai (3 ottobre - 2 novembre) e la Festa delle Castagne di Tarzo (primi tre weekend di ottobre). Nel veronese, precisamente a San Zeno di Montagna, si festeggia invece l’omonimo e prelibato marrone Dop. La festa si protrae per un periodo piuttosto lungo, dal 18 ottobre al 2 novembre, in concomitanza con la raccolta delle castagne. All’ombra dei castagni crescono poi porcini, chiodini e pioppini: nel bassanese i funghi insaporiscono le ricette d’autunno nella rassegna I Funghi Meraviglia e Delizia della Natura (fino a novembre). Dolci e delicate, le zucche vengono invece festeggiate nel trevigiano a Sernaglia della Battaglia (18-19 e 25-26 ottobre) e nel veneziano a Salzano (ultimi due weekend di ottobre e primo fine settimana di novembre). L’olio veneto, che vanta tre varietà Dop – Valpolicella, Euganei e Berici, del Grappa – è infine protagonista delle Feste dell’Olio Novello di Arquà Petrarca, vicino a Padova (mese di novembre), e di Cazzano di Tramigna, presso Verona (8-9 novembre).

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L’angolo del pediatra

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A cura del Dottor FRANCESCO ALIBRANDI Medico Pediatra

Le vaccinazioni, queste sconosciute Le vaccinazioni costituiscono sicuramente una delle più importati scoperte degli ultimi cento anni e, grazie a loro, milioni di bambini in tutto il mondo non hanno avuto malattie importati e spesso mortali: poliomielite, morbillo, varicella, tetano, rosolia ecc. Chi come me ha visto bambini colpiti dal virus della polio e rimanere per sempre gravemente invalido, o ha visto morire sotto la propria casa un coetaneo a causa del tetano, apprezza ancora di piu’ l’importanza delle vaccinazioni. Ci sono ancor oggi, nel 2014, paesi( Afganistan, Nigeria, ecc.) dove ci sono focolai di poliomielite e, in Europa, paesi con focolai di morbillo, altra importante malattia. Se diminuisce la percentuale di sicurezza (>95%), c’é il fondato rischio che queste malattie tornino la dove sono assenti da alcuni decenni, Italia compresa. Meno soggetti sono vaccinati, più i virus circolano.

Certo anche i vaccini sono farmaci e, come tutti i farmaci, hanno un minimo di rischio: 1/1.000.000 contro 1/1.000 del rischio in caso di malattia. IN MEDICINA, IL RISCHIO ZERO NON ESISTE. Quindi, da medico dei bambini, con esperienza di piu’di 40 anni di attivita’, consiglio ai genitori di oggi, per il bene dei loro bam-

bini, di vaccinarli, magari prima chiedendo ed ascoltando il/la loro pediatra di famiglia, e mai rivolgendosi ad una persona qualsiasi, anche se, per il proprio lavoro, ha “ le mani in pasta “ in materia di medicina, ma non é sicuramente un medico. “A CIASCUNO IL SUO “ diceva Leonardo Sciascia.

Tecnologia Una APP per Primiero, nella tesi di Barbara Jang ‘Green Way Bike’ Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione esponenziale di smartphone e tablet che ha portato le aziende informatiche a focalizzarsi sullo sviluppo di applicativi per questi dispositivi. Il modo di utilizzare il telefono cellulare è radicalmente cambiato, diventando uno strumento non solo per comunicare, ma anche per navigare in internet, giocare, ascoltare musica. Ecco allora la brillante idea della neo dottoressa Barbara Jang, di realizzare una App per il territorio. “Come giovane residente della Valle – spiega Barbara Jang - mi sono chiesta spesso come poter essere informata riguardo l’organizzazione di eventi, fatti accaduti o locali dove poter trascorrere una serata particolare. Proprio da questi interrogativi, che non sempre trovano una risposta immediata e soddisfacente, soprattutto studiando o lavorando dal Primiero come tanti giovani residenti, è nata l’idea dell’applicazione APPrimiero. Un’applicazione locale – continua Barbara - che potesse essere utile agli abitanti della Valle così come ai turisti che vengono in villeggiatura in questo territorio. Oltre a descrivere nel dettaglio il software creato, gli studi compiuti e le scelte fatte durante il progetto, è stato dedicato un capitolo per descrivere più specificamente l’ambiente di sviluppo e il codice del programma. In questo modo l’elaborato può essere visto anche

come manuale di riferimento per chiunque volesse, in futuro, modificare o ampliare l’applicazione attuale”. Barbara Jang si è laureata presso l’Università degli studi di Udine - Corso di laurea magistrale in comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione, discutendo la tesi: ”ApPrimiero: applicazione mobile georeferenziata per la consultazione di una rivista online – relatore: prof. Gian Luca Foresti - Correlatore: Dott. Marco Vernier. Questa tesi rappresenta dunque il risultato concreto di tutto il lavoro svolto per la realizzazione dell’applicazione APPrimiero. Complimenti a Barbara per l’importante traguardo raggiunto, auspicando che la sua professionalità possa presto far rientro tra i nostri monti, aiutando tutti noi a realizzare una Valle sempre più “glocale”, anche grazie alla tecnologia! Per ulteriori informazioni su “APPrimiero”: barbara.jang@gmail.com

e ‘App Motus’ a Primiero

All’inaugurazione ufficiale delle nuove ciclostazioni di bike sharing a Primiero, è stato presentato anche il progetto Motus. L’iniziativa si propone di monitorare il traffico locale in ottica di risparmio e di contenimento dei flussi. Da alcune settimane è stata licenziata la nuova APP per dispositivi Android 4.0 o superiori scaricabile gratuitamente dall’App store Google Play (dopo aver ricercato Motus Create-net). Segui gli aggiornamenti del progetto su LaVocedelNordEst.it


15 Transacqua in festa per i 100 anni di nonna Noemi Romina Simion, festa anche per Aurelia Zambra di Prade all’Apsp S. Giuseppe

Le Ricette dello Chef Alessandro Bettega

Gnocchi di polenta al ragù bianco di vitello Ingredienti per 4 persone

Noemi Romina Simion

Aurelia Zambra

OROSCOPO di Ottobre Ariete: Sereno il fronte senti-

mentale, sul lavoro non otterrete tutto e subito, i consigli non ve li danno gli altri ma il vostro subconscio.

Toro: qualche fastidio c’è, co-

niugato con l’insonnia, ma rispetto a quello che vedete e sentite in giro, da amici e parenti, vi reputate fortunelli!

Gemelli: l’amore domina la sce-

na: poche chiacchiere, passate subito ai fatti, le parole rischiano di confondervi.

Cancro: i cambiamenti ci sono, se buoni o cattivi dipende solo dal vostro atteggiamento. Arriverà l’occasione che aspettavate da una vita, afferratela al volo!

Bilancia: altruisti coi colleghi,

gentili con il capo: in un mondo che sta cambiando rapidamente, lavoro e denaro rappresentano una sicurezza, ma siate sinceri.

Scorpione: amore in standby,

per chiarire i vostri sentimenti sentite il bisogno di una pausa: ascoltate il parere di tutti ma seguite il cuore.

Sagittario: . Speranze per chi

sogna di passare dall’amicizia all’amore, anche in questo caso le parole sono inutili, meglio un bacio!

Capricorno: Voglia di arte e

creatività, visitate una mostra o procuratevi il materiale per mettere alla prova il vostro talento.

Leone: sempre brillanti, ovunque siate e qualunque cosa facciate! Brillanti come studenti e vincenti in affari.

Acquario: Commerci e studi

Vergine: coppie annoiate o av-

Pesci: col partner siete pappa

velenate dal sospetto. Unica l’alternativa: parlarsi chiaro, cercare interessi comuni.

alla grande, a dispetto delle trame oscure che qualcuno tenta di ordire alle vostre spalle.

e ciccia, importante e liberatorio lo scambio di confidenze con un amico, intimo.

Per gli gnocchi: polenta avanzata 400 gr, patate lesse 200 gr, parmigiano 100 gr, tuorli d uovo 2, farina bianca 150 gr sale e pepe q.b.

Per il ragù bianco: carne di vitello macinata 200 gr, carote 1, sedano 1/2 gambo, cipolla 1 piccola, salvia e rosmarino 2 gr, besciamella o panna 250 gr, vino bianco un bicchiere

Vino consigliato Dogajolo Toscano

Preparazione

Schiacciare bene la polenta con le patate e stenderla in un tavolo, aggiungere poi il parmigiano, i tuorli, la farina e salare e pepare, impastare il tutto fino ad ottenre un composto omogeneo ; se si presenta ancora umido aggiungere ancora un po’ di farina. In una padella mettere a soffriggere la salvia e il rosmarino ben tritati, aggiungere poi sedano carote e cipolla tagliati a dadini, aggiungere la carne di vitello e farla rosolare bene, sfumare con il vino bianco e far cucinare per circa 10 minuti; se tende ad asciugare troppo aggiungere mezzo bicchiere di brodo. Salare, pepare e mettere la besciamella o la panna. Cucinare i gnocchi in acqua salata, scolarli, saltarli e servirli....

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