news spettacolo cuneo 712 del 13/12/12

Page 13

live show. UN TRENO PER ZION Da canto dei diseredati di una piccola isola dei Caraibi a linguaggio pop di punta nelle classifiche di tutto il mondo. È la storia del reggae. Non solo un genere musicale, ma una cultura, nata in Giamaica e portata in ogni angolo del pianeta grazie alla voce di Bob Marley. La grandezza del suo profeta, scomparso nel 1981, a volte oscura la forza innovativa che continua a bruciare in un paese capace di influenzare il 4% del pop globale con neppure 3 milioni di abitanti a disposizione. Il leader scrisse canzoni eterne, come No Woman No Cry, Buffalo Soldier, Redemption Song. Oppure Small Axe, il brano che forse più di tutti descrive lo spirito ribelle del reggae, con queste parole: “voi siete un grande albero, noi siamo una piccola ascia”. E quella piccola ascia ha inciso, eccome, nella storia della musica internazionale. Il dub, effetto nato per caso in uno studio fumoso e scalcinato, ha rivoluzionato il concetto di missaggio, influenzando il rock, la disco music, la techno. Il talkin’over, ideato per richiamare pubblico intorno al disc jockey, è stato il primo rap inconsapevole della storia. Il formato sound system, all’inizio prerogativa del tempo libero nei quartieri più poveri di Kingston, è oggi un caposaldo della dance negli Stati Uniti, in Europa, in Africa, in Asia; una modalità di proporre musica con cui si confrontano anche le star strapagate della galassia pop. Di tutto questo, e di molto altro ancora, parlano Bunna, fondatore degli Africa Unite, Raphael, leader dei Double Trouble, e Paolo Ferrari, cronista musicale che iniziò la carriera proprio occupandosi di reggae. Gli Africa Unite sono la storia della musica di ispirazione giamaicana in Italia, con oltre 30 anni di carriera, una discografia monumentale, un live che non perdona a nessuna latitudine. Ferrari, anche dj con il nickname Poalone aka, ha scritto sulla storia del reggae libri, articoli, lunghe notti alla consolle. Tra approccio culturale e aneddoti, ascolti e analisi, confronto con il pubblico e selezioni da ballare, freddure su sé stessi e ragionamenti sui 50 anni tondi di indipendenza della Giamaica, i tre propongono un viaggio ad alto tasso emotivo; il racconto di una storia d’amore, quella che lega entrambi, con modalità differenti, a un miracolo

quotidiano che si chiama reggae music. Alle 20.30 della stessa serata si terranno esposizione e premiazione delle opere artistiche realizzate dai ragazzi delle classi IV delle scuole Piera Cillario Ferrero, Leonardo Cocito e Pinot Galllizio che hanno preso parte al Concorso “ARTEfici di Pace” promosso dall’Ufficio della Pace del Comune di Alba. I circa 150 ragazzi, che sono stati coinvolti in un percorso informativo e formativo sul tema della guerra e delle spese militari ad opera di Ufficio Pace in collaborazione con l’Associazione Emergency, si sono impegnati nell'ideazione e creazione di campagne di sensibilizzazione che vedono come destinatari privilegiati i loro stessi coetanei. Le realizzazioni saranno valutate da una Commissione composita che vedrà esponenti dell’Amministrazione comunale a fianco di giovani ed esperti in tecniche comunicative artistiche e che sarà chiamata ad individuare le tre classi vincitrici che avranno diritto a ricevere i premi previsti dal Concorso."

I concerti diffusi del Conservatorio "G.F. Ghedini": Giovedi 20 dicembre una staffetta Musicale dal Comune di Cuneo al Museo Galimberti, passando per la Biblioteca. E' prevista per il 20 dicembre una iniziativa originale, organizzata dal Conservatorio "G. F. Ghedini", che vedrà coinvolta l'intera città di Cuneo, trasformata in un grande e colorato palcoscenico musicale. In occasione delle prossime festività natalizie, infatti, l'Istituzione musicale cuneese ha predisposto una serie di appuntamenti musicali dislocati nei luoghi più disparati, dalla Provincia a l l a Fondazione Cassa di Risparmio di C u n e o , dall'Ospedale alla Casa Circondariale, dal Circolo 'L Caprissi fino al Comando

Provinciale della Guardia di Finanza e il Comando Provinciale dei Carabinieri, senza dimenticare l'Ordine dei Farmacisti, la Questura di Cuneo e il Palazzo vescovile. Durante la giornata del 20 dicembre, i musicisti del Ghedini andranno a suonare in luoghi che per un giorno diventeranno "scatole sonore", vere e proprie "case della musica". Chi vorrà assistere alle performances dei giovani interpreti potrà recarsi: nei locali del Comune di Cuneo (il concerto qui è previsto per le ore 10,30 e vede impegnato un Quintetto di fiati), alla Camera di Commercio (appuntamento pomeridiano sempre con il Quintetto, alle ore 15,30), alla Biblioteca Civica (un Duo di chitarre, sempre alle 15,30), dove verranno allestiti dei punti musica per brevi esecuzioni musicali; di più ampio respiro i concerti previsti al Museo Casa Galimberti che accoglierà il pubblico alle ore 16,30, la Fondazione Delfino (Quartetto d'archi, ore 17,30) e la Fondazione Revelli (anche qui si esibirà un Quartetto d'archi, alle ore 18,00). Il Conservatorio saluta così la Città tutta con dei particolari Auguri in musica, dopo un anno ricco di soddisfazioni, attraverso una modalità inedita di esecuzione musicale, che coinvolge un pubblico sempre più ampio. Pubblico inteso come collettività, la più varia possibile: questo il messaggio che il Ghedini intende trasmettere. Non più solo concerti a teatro o nel salone, questa volta si potrà avere addirittura la musica "a domicilio".

13


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.