NANO FEBBRAIO / MARZO 2010

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NAP

OLI

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FREEPRESS



EDITORIALE

I D E TO RIA LE NANO 2.0 (MANIFESTO)

1) nano è piccolo 2) nano è grande 3) Scriviamo di divertimento 4) Ci divertiamo scrivendo 5) tifiamo Napoli 6) Qualche volta no 7) Parliamo facile 8) Pensiamo difficile 9) ci piacciono: musica, video, libri, arte, Internet 10) non ci piacciono: polvere, noia, baroni e dinosauri 11) Corriamo molto avanti 12) Guardiamo poco dietro 13) ci trasformiamo 14) Adoriamo i migliori 15) AMMIRIAMO il coraggio 16) Siamo cattivi 17) Siamo gentili 18) Siamo brevi 19) Siamo veloci 20) Siamo diversi 21) Siamo vivi FEBBRAIO / MARZO 2010



SON LOST. FINAL SEA

CK MASSIVE ATTA Y

PAT METHEN

NANO in/OUT PAG

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SOMMARIO

PAG

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FEBBRAIO / MARZO 2010

IN COPERTINA

UN’ OPERA DI SIMONA MOSTRATO (“IN VIA D’ESTINZIONE”)

WHAT’S UP

MUSICA / ARTS / CINEMA / TEATRO

www.nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 - 80056 Ercolano NA

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NANO SEGNALA ... MUSICA [MASSIVE ATTACK + AGUILERA + HENDRIX + DI BELLA]

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CINEMA [AMABILI RESTI + SHUTTER ISLAND + ALICE + INVICTUS ]

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LIBRI [FETISH SEX + LA MIA BANDA SUONA IL PORN + I CANI]

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TV [LOST + CLEVELAND SHOW + TUTTI PAZZI PER AMORE (2)]

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HI-TECH [iPAD + WEBMONSTERS]

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JOB [TUTTI SU! + IM/PRECANDO + T’ARRANGI!]

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Logo “nano”: Raffaele Solaro Hanno collaborato: Andrea Buonocore, Francesco Castaldo, Maria Francesca Cataldo, Michela Cimmino, Cristina Cipriani, Cristiana Conteduca, Claudia Cuomo, Diana D’Ambrosio, Giorgio De Luca, Francesco De Vito, Elena Di Raimondo, Donatella Esposito, Alfredo Felaco, Raffaella R. Ferrè, Gennaro Mancini, Luca Marino, Marco Marsullo, Antonio Padovano, Caterina Piscitelli, Elina Raiola, Valeria Rapolla, Marianna Sansone, Alessandra Scotti, Sergio Sozzo, Danilo Sudati, Carlo Valeri. Fumetto dell’Amore: Francesco Crisci Scatti: Nicoletta Bellizzi, Valentina Mamba Ceci

RUBRICHE INGIRO [COSA SUCCEDE NEL RESTO DEL MONDO...]

Responsabile contenuti: Danilo Ausiello danilo@nanoedizioni.com Direzione commerciale: Marco Ausiello marco@nanoedizioni.com Comunicazione esterna: Marco Penza m.penza@nanoedizioni.com Progetto grafico: NANO COMUNICAZIONE nanocomunicazione.it

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VIAGGI [DUBLINO]

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UNA STRADA/UN NOME [NICOLARDI, EDOARDO]

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NANOWAY [STATUS + DIZIONARIO]

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Redazione: redazione@nanoedizioni.com Via Nuova Bellavista 1 80056 Ercolano - NA Telefono : 081 775 4648 Pubblicità: pubblicita@nanoedizioni.com 347 166 7414 Stampa: NewLine - v L Fiorillo 51 Ercolano Tiratura: 12.000 copie

Si sa come vanno le cose (a Napoli)... Nonostante tutti gli sforzi della redazione, alcune date in calendario potrebbero subire variazioni. Controllate un attimo prima di scendere.

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N U M E R I & PA R

OLE

NUMERI / NA

7 senzatetto attualmente residenti all’esterno delle Poste Centrali 25.000 euro per l’orecchino di Maradona battuto all’asta a Bolzano 156 superamenti dei limiti d’inquinamento a Napoli (primo posto in Italia) 23 km di binari costruiti per le nuove linee metropolitane negli ultimi 10 anni 1 milione di euro investiti dall’amministrazione per la mostra “Barock”al Museo Madre 6

250.000 gli studenti d’ingegneria in città 13 i boss casalesi condannati all’ergastolo al termine del processo Spartacus PAROLE / NA «Chissà dove sarò fra due anni. Magari a godermi un meritato riposo in un posto straordinario di cui sono innamorato da sempre come il golfo di Napoli» Eh già, poteva non essere meritato il riposo del povero Luca Cordero di Montezemolo? (Il Mattino)

«La maglia della nuova squadra avrà l’azzurro, e il nome della città sarà accanto a quello dello sponsor. Perché il mio è un progetto che durerà nel tempo». Così il 22 luglio 2009 (al Corriere del Mezzogiorno) Gaetano Papalia, presidente della Martos Napoli. Beh, il progetto forse no, ma di sicuro il nome della squadra resterà negli annali... dei record negativi del campionato italiano di basket.

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«Con tutto il rispetto, Eduardo è diventato il Padre Pio del teatro italiano. Apre taumaturgicamente tutte le porte... E tutti lo ripropongono così com’è. In questo modo per me e altri autori di talento non c’è spazio. Questo è un dramma del nostro teatro, e non è l’unico» Il sempre moderato Enzo Moscato (Il Mattino)


MUSICA / arts / cinema / teatro/

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SMS

Elezioni regionali. Caldoro (Pdl) vs De Luca (Pd) x la poltrona di Governatore. FEBBRAIO / M ZO 2010 (Dopodikè qualcuno dovrà dire a Bassolino diA Ralzarsi).


MUSICA

PAT METHENY

8 18 Marzo Palapartenope - via Barbagallo, 115 Euro: 26 / 40 www.palapartenope.it

Di sicuro non si può dire che Pat Metheny non sia uno sperimentatore. O che non abbia idee piuttosto fuori dal comune. Porta avanti il Pat Metheny Group, alcuni duetti, altre partecipazioni oltre che, of

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course, i suoi lavori solisti. Tutto allo stesso tempo, o quasi. Ora, dopo 17 Grammy Award, il chitarrista statunitense propone una creazione a dir poco originale: Orchestrion. Un dispositivo

che sembra quasi uscito da un fumetto e che permette a Metheny di suonare da solo, dirigendo attraverso la propria chitarra (e una specie di penna) un insieme di macchine e robot musicali, così da creare l’effetto di una ensemble sul palco. Per chi è curioso di vedere all’opera Pat e la sua band invisibile, l’appuntamento è al Palapartenope il 18 marzo. Gennaro Mancini


17 Marzo Teatro Augusteo p.zza Duca D’Aosta, 263 www.teatroaugusteo.it

Tutti i mercoledì Kestè Largo S.M. Pignatelli www.keste.it

Sergio

KLAB KONTEST

Cammariere

Data da non perdere sotto il Vesuvio, per chi ama la musica d’autore. Cammariere è pianista e interprete riconosciuto per il suo talento sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con importanti artisti internazionali del panorama jazz. L’ultimo lavoro dell’artista crotonese è del 2009 e si intitola “Carovane” . Quando compone attinge da diversi mondi culturali e sonori, dalla grande scuola della musica d’autore italiana, dalle sonorità sudamericane, dalla musica classica e dai grandi maestri del jazz. Ha vinto diversi premi e riconoscimenti intitolati ai più grandi artisti della musica italiana di sempre, il Premio Tenco, Carosone e De Andrè. Ci sarà un motivo, no? Marianna Sansone

“Difendiamoci con la musica, non con le pistole!”. E’ lo slogan del Contest di piazza organizzato quest’anno dall’irriducibile organizzazione kesteniana capeggiata dal solito Fabrizio Caliendo insieme ai ragazzi di Arteteka. Dall’inizio di Febbraio, tutti i mercoledì, un vero e proprio piccolo esercito di musicisti si esibirà a largo del Kestè, a caccia del titolo di band dell’anno. Categorie: cantautori, gruppi, extracomunitari. Alla fine una giuria di esperti - supportata dal voto del pubblico - selezionerà le 8 migliori proposte che andranno ad affrontarsi a colpi di suoni a metà luglio. Bottino in palio 400 euro per i solisti. 1000 per le band. 1500 per gli extracomunitari. Gran bel progetto, no? Ah: tutte le esibizioni verranno tra l’altro trasmesse in streaming su www. liveincam.it e sarà possibile votare le band anche online. Musica, giovani, interattività. God bless il Kestè. Z.Z. FEBBRAIO / MARZO 2010

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MUSICA

MUSICA

6 Febbraio duel:beat www.myspace.com/joeblow 13 FEBBARIO

DUEL:BEAT

VALDERRAMA 5 18 FEBBARIO

BLUESTONE

ROYAL BURLESQUE 21 FEBBARIO

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DORIA83

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Qualcuno asserisce che la musica non è e non sarà mai soggetta alle mode, qualcun altro che la musica stessa sia moda. La verità sta sempre nel mezzo, o quasi. Troppi artisti cedono alle lusinghe di un determinato genere, magari a loro non molto affine, purché sia in auge. Non dico che sia così anche per i Joeblow, ma, viste le loro origini, ci si domanda cosa possa averli spinti verso questo

tipo di electro orecchiabile, che molto ricorda gli Atari che duettano con Lady Gaga. Nel caso vogliate potrete chiederglielo sabato sera, sempre che non siate troppo impegnati a muovere piedi e testa a tempo. Una domanda mi balena in mente: e se l’anno prossimo fosse nuovamente in voga la mazurca? Ho paura. Luca Marino

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Coc88 PIPERS

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KESTè

MOTHERFUCKERS 4 marzo

EQUOBAR

EL GHOR 26 marzo

IL CRATERE

THE MANTRA ATSMM


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MUSICA 14 Febbraio - Kestè - www.myspace.com/giovanniblock

Block’s Party Su Giovanni Maria Block ne ho sentite di tutti i colori. Mi hanno parlato della sua presunzione e dei suoi atteggiamenti altezzosi, del suo essere divo e femme fatal allo stesso tempo, ma, ora che ci penso, non mi hanno mai parlato della cosa più impor-

tante, la sua musica. Capisco che i gossip siano più allettanti rispetto ad una voce, una chitarra ed un tot di emozioni ben confezionate e pronte all’uso, ma a volte penso ci sia bisogno anche di ricredersi. Se spesso riuscissimo a tappare la bocca e liberare le orecchie questo

diverrebbe un mondo migliore, e non solo per Giovanni Block. Lasciate a casa Novella 3000, le vostre bocche e i preconcetti. Vi basteranno solo le mani e le orecchie. Luca Marino

12 3 Marzo – Teatro Augusteo - p.zza Duca D’Aosta, 263 - teatroaugusteo.it

PAOLO CONTE Da buon piemontese è schivo, ed è abbastanza difficile vederlo ospite in qualche trasmissione tv: ha sempre preferito che a parlar per sé e di sé fossero le sue canzoni, il suo piano e, soprattutto, i suoi testi. Una buona soluzione, se ti chiami Paolo Conte e continui a essere ispirato e originale a dispetto del tempo che passa. Finalmente, dopo anni di assenza dalle scene nostrane, il cantautore (lui sì che può fregiarsi del titolo) e artista (come sopra: oltre che

musicista vero, Paolo Conte è anche pittore e scrittore… oltre che laureato in giurisprudenza. Ma mi sa che questo non c’entra molto…) ritorna a Napoli, al Teatro Augusteo, per il tour che segue l’uscita dell’ultimo album in studio, Psiche, 15 canzoni inedite che spaziano da jazz a swing con la consueta raffinatezza stilistica. Ovviamente non mancheranno i pezzi più storici del suo repertorio, da Azzurro (sì, proprio quella che cantava Celentano) a Bartali

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all’immancabile Via con me. Consigliato vivamente a tutti quelli a cui, già leggendo il pezzo, sono venuti in mente i motivetti delle canzoni di Paolo Conte. Gennaro Mancini


MUSICA

MUSICA

12 Febbraio Bluestone - Via Alabardieri, 10 www.bluestonenapoli.it

27 Febbraio Casa della Musica - via Barbagallo, 115 Euro: 20 - casadellamusicanapoli.it

MARIO

ALESSANDRA AMOROSo

VENUTI E’ nel 1998 che mi accorsi dell’esistenza di Mario Venuti. La tv passava un video in cui il cantautore catanese duettava con un’altra artista siciliana, e cioè Carmen Consoli. Il pezzo si chiamava “Mai come ieri”. Dopodichè, quattro o cinque anni dopo, esplose con un singolo che diventò un vero e proprio tormentone radiofonico: “Veramente”. Mario Venuti da cantante di nicchia era diventato un fenomeno di massa. A quel punto si ritrova addirittura a Sanremo, con un brano dal titolo “Crudele”, e si porta a casa addirittura il premio della critica. Ottimo performer nei live, a Napoli mi aspetto un esibizione molto curata, intima e parecchio divertente. Un’ altra cosa: provate a informarvi online su tutti i testi che ha scritto per altri artisti e circa le sue innumerevoli collaborazioni. Stupefacente. Danilo Sudati

Senza Nuvole

13 Dopo una brutta influenza e una serie di date saltate, approda a Napoli Alessandra Amoroso, la giovane cantante vincitrice dell’ottava edizione del programma della De Filippi. “L’ amica” quest’anno ha registrato un successo dopo l’altro: dai primi singoli all’album che da il titolo al tour 2010, “Senza Nuvole”, ha collezionato dischi di platino e primi posti tra le hit italiane per mesi. Dotata di una voce assolutamente intensa e importante, l’Amoroso non spicca sicuramente per originalità: testi che hanno come tema predominante l’amore

e melodie poco impegnative della musica leggera. La giovanissima cantante (23 anni) è comunque sicuramente un fenomeno, visto il numero di fan e i sold out registrati dai botteghini per il primo tour, quasi una nuova Laura Pausini. La domanda adesso è questa: possibile che nella musica italiana dal 1993 (anno d’incisione de la pausiniana “La Solitudine”) ad oggi, non è cambiato nulla o quasi? Pare proprio di si. Caterina Piscitelli

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ARTS

5/26 Febbraio Purp - vico Carceri San Felice, 23 www.alessandrococchia.com

TOY-TANO

Art Toys. Neapolitan style.

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L’artista Alessandro Cocchia, in città, è noto principalmente per i suoi “purpi” e per le infinite riproduzioni pop della (sempre sia lodata) figura di San Gennaro. (Io invece sono mesi che cerco la maglietta con la faccia di Maradona. Ma vabbè: adesso non c’entra) Fatto sta che da qualche tempo il designer partenopeo, proprio come un sacco di suoi colleghi in tutto il mondo, è andato in fissa per gli Art Toys: pupazzetti di varie dimensioni (dai 7 ai 50 cm) ideati dai newyorkesi Tristan Eaton e Paul Budnitz per essere decorati a seconda del proprio stile e della propria immaginazione. Adesso sarà chiaro a tutti che una cosa è farli dipingere al sottoscritto (io so disegnare tre cose: il sole, la luna, la ruota) un’altra è metterli a disposizione di

un artista vero: ne sono venuti fuori di bellissimi e tra gli appassionati è nata una vera e propria caccia all’art-toy d’autore. In Usa e nel nord-Europa sono impazziti. Non vi dico in Giappone. In Italia comincia a muoversi qualcosa. Cocchia ha radunato 12 artisti napoletani di rilievo ed ha consegnato un art toy ad ognuno di loro: Maria Luisa Firpo, Mario Avallone, Mimmo Moxedano, Alessandro Cocchia, Roberta Della Volpe, Dadà Di Donna, Sayerl Silva, Fabio Fumo, Ruben Sebastien, Pasqualone, Tina Ognissanti, Iabo e Amedeo Califano. Ne vedrete delle belle: toy floreali, altri a a forma di Stalin, anche un toy-Mario-Bros. Una collettiva che ha l’obiettivo

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di portare anche a Napoli una delle tendenze più appassionanti dell’arte contemporanea e, contemporaneamente, di raccogliere fondi per il progetto “Roadway for Africa” (Io ci vado di sicuro, così chiedo anche per la maglietta). Hidetoshi Sayan


NANO/FUME

T TO

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CINEMA

CINEMA

Tutti i giovedì Oblomova via San Sebastiano, 20 ore: 21.30 - oblomova.napoli@gmail.com

PICCOLO CINEMA ONIRICO 16

Sì lo so: è un titolo di un pezzo dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Ma è anche il nome che hanno scelto i ragazzi di Oblomova: mitico negozietto del centro storico che adesso di notte, come per magia, diventa piccolo piccolissimo cinema (wow). Tutti i giovedì un’originale e illuminata rassegna di video-art, documentario, live cinema, video-tape. Un’occasione per scoprire il benedetto talento di tanti artisti napoletani (Mald’è, SoundBarrier_, 3DM Crew, DDM & Pugliese, MakineF, Nicola Guarino, Saverio Pesapane, Kyklops, Marco Giani, Pierpaolo Patti, Stefano Cormino) ed al tempo stesso una serata di visioni (per una volta) diverse. Ogni settimana un tema da esplorare. Massimo 80 minuti. 30 posti in tutto. Cercate di non fare tardi. N.N.

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17-20 Febbraio Grenoble - via Crispi, 86 - www.ocurt.org

O’ CURT Per la dodicesima volta, l’ultramoderna mediateca del Grenoble, inaugurata nel 2004, ospiterà il festival del cortometraggio ‘O curt, ricco crogiolo di piccoli film sistemati nelle varie sezioni del programma. Le opere, provenienti da tutta Europa, saranno in visione dal 17 al 20 febbraio, giorni durante i quali verrà proiettato anche “Nata Iurnata” della coreana Sung-A Yoon, un film prodotto dal Grenoble stesso, oltre che dal Trip e dalla Mediateca S. Sofia. Rari trailer di film napoletani, risalenti agli

anni cinquanta, inframezzeranno il festival e sarà inoltre possibile constatare il recente restauro della Cineteca Nazionale sul documentario “Strade di Napoli” di Dino Risi. Ma c’è spazio anche per la musica: oltre all’esibizione gratuita di Denise e gli Abulico, il 19 febbraio saranno proiettati al Trip 13 videoclip che, a leggere le sinossi, pare siano dominati da immaginifiche digressioni e coppie confuse e annoiate. Un festival che merita la sua dose di curiosità: mal che vada, il conforto è che durano poco. Cristiana Conteduca


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ARTS 25 Febbraio / 20 Marzo Villa Di Donato p.zza Sant’Eframo Vecchio

Robert Schaberl

LA QUADRATURA

DEL CERCHIO 18

Le opere di Schaberl sono un esperimento di puro colore e materia. Trovarsi dinanzi ad una delle sue opere mette alla prova la nostra capacità di vedere oltre. Il nostro occhio, percepisce ogni volta qualcosa di diverso, che ci appartiene profondamente. Non è Arte ma pura filosofia di vita, quello scorrere vitale, quel continuo movimento in

divenire che fa parte del vivere. La combinazione: Ottico/Celebrale e Sentimento rende questa esperienza del tutto singolare. Le sue opere non potranno mai essere guardate allo stesso modo: ogni volta, un’emozione differente. Come un viaggio psichedelico che dietro una massa di colori sovrapposti, nasconde sempre un messaggio profondo. Elina Raiola

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ARTS Dal 9 Febbraio Galleria Alfonso Artiaco p.zza dei Martiri, 58 www.alfonsoartiaco.com

Ann

Veronica

Janssens “Provo interesse per ciò che sfugge, non per arrestarlo ma per sperimentare il non percepibile”. Queste le parole dell’artista che sottolineano l’interesse per la valenza scultorea attribuita allo spazio e per i giochi di luce. L’artista inglese è sempre stata attratta dalle fonti luminose e dalle forme tridimensionali che da esse nascono. “Utilizzo la luce perché si insinui all’interno della materia per poter suscitare un’esperienza percettiva.” La Mostra sarà un percorso nel colore puro, staccato da ogni supporto visibile: forme tridimensionali create dalla combinazione di luci e nebbia presenti nel contesto espositivo. All’opening, il 9 Febbraio, sarà presente la stessa Janssens. E.R.


CINEMA Tutti i Venerdì Artgarage via Parco Bognar, 21, Pozzuoli Euro: 5.00

CINECONVIVIUM Ma voi ce l’avete presente la rivoluzione culturale degli anni ’70? Sì? Quanto vi sarebbe piaciuto essere in California in quel periodo eh? Quanto? Razza di rocker sostenitori dell’amore libero che non siete altro. No? Non ce l’avete presente?

Va bene uguale: questo mese c’è CineConvivium. Utopia e ArtGarage propongono, any given venerdì, un cult-movie che racconti quel tempo, quei suoni, quei vestiti. E tutte quelle cose lì. Quelle dei seventhies.

Nella stessa serata sono previste proiezioni, concerti, dibattiti, videoinstallazioni e zampilli di buon vino ad innaffiare. Per chi è hippy dentro. Per chi ama condividere. Per chi ancora sogna venerdì di 40 anni fa. (Per l’amore libero non saprei dire: voi buttatevi). J. Hendrix

MOSTRE GO BARACCHE THE WALL LAR PAN fino al 28/2 LOS IMPOLITICOS

fino al 20/2

fino al 12/3 fino al 20/3 fino al 28/3

fino al 1/4 fino al 5/4

C. Breed - ‘APEIRON’

MIMMO SCOGNAMIGLIO

Tatafiore - ‘I MAESTRI DI TERRAE MOTUS’ REGGIA DI CASERTA D.S. Bopape - ‘I LIKE TO REMEMBER ...’ ANNARUMMA0 4 Marinella Se natore - ‘FEAT URING’ UMBERTO DI MARINO BAROCK MUSEO MAD RE

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Foto: MARCO RENDA

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SCATTI [da F E B B R A I MARTE O / M A R Z O 2 0 1 0 LIVE]


T E AT R O

T E AT R O 5 - 14 Marzo Nuovo Teatro Nuovo via Montecalvario, 16 www.nuovoteatronuovo.it

23/28 Febbraio Galleria Toledo - via Concezione a Montecalvario, 34 Euro: 15 - www.galleriatoledo.org

12 baci sulla bocca Dopo l’esperienza teatrale di “Gomorra”, ritornano insieme a teatro Mario Gelardi (testi) e Giuseppe Miale di Mauro (regia) con lo spettacolo “12 baci sulla bocca”in programma alla Galleria Toledo dal 23 al 28 febbraio. La storia si svolge a Napoli, in un’asfittica periferia del 1975, dove un finto progressismo cela regole antiche e ben consolidate che condizionano

la vita sociale della comunità. E in particolare di due giovani ragazzi: Emilio, lavapiatti dichiaratamente “ricchione”, e Massimo giovane perbene fratello del ristoratore. L’incontro tra i due risulta fatale per il futuro di entrambi: un rapporto che esprime emozioni e sentimenti contrastanti, probabilmente l’unica parte reale della loro vita. Caterina Piscitelli

TRA DIME NTI

Commedia scritta nel 1978 da Harold Pinter, presentata da Teatro Stabile di Torino e O.T.C. (Onorevole Teatro Casertano), diretta dal regista Andrea Renzi. Nicoletta Braschi, Enrico Ianniello, Tony Laudadio e Nicola Marchitiello interpretano i protagonisti di una storia che tratta di tradimenti, non solo amorosi, ma di ogni genere che sia umano. Fondamentale è l’elemento della memoria: è attraverso i ricordi dei due ex amanti, Emma e Jerry, che si costruisce l’intero racconto, avvolto in una moltitudine di bugie che rende tutti i personaggi complici. Complici di una società che sembra non possa fare a meno di mentire. Cristina Cipriani

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T E AT R O 3/14 Marzo Teatro Mercadante www.teatrostabilenapoli.it

ECUBA

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L’umiliazione dei vinti, la loro sofferenza, la follia che sopraggiunge. E infine, la vendetta. Percorso oscuro e rivelatore, quello degli eroi tragici. Prendiamo “Ecuba”, ad esempio. L’impianto che Euripide mette su è inquietante perché mette al centro la dignità femminile, calpestata dalle guerre

degli uomini: Ecuba è la violenta storia della regina-schiava, privata del regno e della sua natura di madre, e per questo spinta all’indirizzo di una sanguinaria vendetta. Il bello di queste storie è che vanno bene per tutto, hanno un taglio, come dire?, moderno e attuale. La regia proposta da Carlo Cerciello

4/14 Febbraio Sala Ridotto - www.teatrostabilenapoli.it

al Mercadante, sarà probabilmente una macchina ingegnosa; ma contando che nei panni di Ecuba vedremo Isa Danieli, dobbiamo aspettarci un’altra interpretazione stile Madre Coraggio? Antonio Padovano

T E AT R O

BECKETT + PINTER Violenza, oppressione ed annullamento di sè sono i temi trattati da Massimiliano Farau nel suo spettacolo-trilogia: “Il linguaggio della montagna”/ “Il bicchiere della staffa”/ “Il nuovo ordine mondiale” in scena al Ridotto del Mercadante dal 4 al 14 febbraio. Tre drammi politici scritti da Harold

Pinter, preceduti da “Catastrofe” di Samuel Beckett, che Farau ci presenta in ambientazioni imprecisate ed essenziali, perchè non è importante nè il luogo nè il tempo, ma l’universalità dei fatti. La violenza che combatte il dissenso, la manipolazione del linguaggio che schiaccia la diversità fino ad ar-

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rivare alla distruzione dell’unica cosa che nessuno ci dovrebbe togliere: la nostra identità di esseri umani. M.F. Cataldo


Foto: Valentina Mamba Ceci

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SCATTI

F E B B R A I O / M A R Z O 2 0 1 0rossonero


T E AT R O

Dal 10 febbraio Teatro Diana via L. Giordano, 64/72 www.teatrodiana.it

L’INGANNO 24

Tratto da “Sleuth” (Il Segugio) di Anthony Shaffer, la compagnia Mauri-Sturno mette in scena “L’Inganno”: un raffinato thriller psicologico giocato sul contrasto fra verità e menzogna. Ambientato in una lussuosa villa-giocattolo, la piece è basata su una serie di

dialoghi-match che si svolgono fra uno scrittore di gialli ed un aspirante attore (amante tra l’altro della moglie dello scrittore). Veri e propri duelli all’ultimo sangue durante il quale i protagonisti, quando non riescono più ad ingannarsi, iniziano a ferirsi

SPETTACOLI

nell’intimo. L’aspro e teso dibattito sfocerà in un’inaudita ferocia che coinvolge perfino lo spettatore, vero protagonista della caccia alla verità. Diana D’Ambrosio

AUGUSTEO

TEATRO EMORIA - PROM io l g a v a DANTE rco Tr TEATRO MERCA 8 FEB Ma I WILKO D E IN R O SIGN TRO NUOVO 10-21 FEB LE DOT NUOVO TEA TTANDO GO PE AS ff O t Ou 16-21 FEB Teatro TEATRO SAN CARLO 26 FEB B.F. Pèrez - GISELLE

6 MAR 17 MAR 19 MAR

B. Casillo - CAVIALE E LENTICCHIE TEATRO SANNAZZARO DANTE INCONTRA ALBERTAZZI

TEATRO DIANA

Luxuria+Russo - PERSON E NATURALI FEBBRAIO / MARZO 2010

E STRAFOTTENTI TEATRO BELLINI


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naplestreetstyle.com

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Museo Madre

28 Japanese MAZZARRI Più che un allenatore, un miracolo. Ha preso il molle e deludente Napoli di inizio campionato e nel giro di qualche mese l’ha trasformato in squadra vera, predicando grinta e dedizione con vibrante accento toscano. Un autentico condottiero. La sua complessa acconciatura in titanio - progettata su misura dalla Nasa - in città è ormai leggenda.

Ormai spuntano come funghi. C’abbiamo messo un po‘, eppure alla fine anche Napoli ha felicemente ceduto alle squisitezze della cucina made in Japan. Ancora un po’ cari - e conseguentemente appannaggio del ceto fighetto - i ristoranti giapponesi napoletani accolgono comunque masse sempre più consistenti di consumatori. L’altro giorno da Kukai c’era il mio pizzaiolo di fiducia che mangiava la tempura. Avanti così.

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Accompagnato inesorabilmente dal solito turbinio di polemiche, il Museo Donna Regina continua con splendida ostinazione a tenere Napoli con un piede nella modernità. Con le originali rassegne musicali e le provocatorie esposizioni contemporanee, l’equipe di via Settembrini è riuscita a creare un punto di riferimento culturale importante, dotato di un’identità forte, coraggiosa e indipendente. Un luogo di cui in fondo si sentiva il bisogno. Coraggio, Madre.


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PAN

30 SIANI “Cioè, caì, o’ frat tuoie”. Ma santa pazienza: io divento matto. Questo qui se ne sta sui palcoscenici di mezza Napoli a raccontare le solite quattro barzellette (gesticolando come un tamarro epilettico) e la gente che fa? Ride. Ma cosa ride??? A me viene da piangere. Poi come se non bastasse ogni tanto arriva lo sghignazzante critico di turno che lo elegge erede della grande tradizione comica napoletana. Qua sono numeri. Che Dio ti perdoni, Siani. (Perchè io non lo farò).

Il Pan - Palazzo delle Arti di Napoli - è attivo a Napoli dal 2005. E nessuno se n’è accorto. Cioè, quasi nessuno, va bene. Eppure considerando l’ambizione del progetto e la favorevolissima collocazione in uno dei quartieri migliori di Napoli, i risultati - in termini di attenzione conquistata - sono proprio scarsini. Io ci sono anche stato un paio di volte: non c’era un’anima. Manco il personale. L’altro giorno passavo di lì ed ho visto che in esposizione c’erano gli elettrizzanti progetti della Metro. Da spararsi ad entrambe le ginocchia. Urge virata. Direzione: popolo.

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Neapolitan Aperitif Allora, amici gestori dei locali, mettiamoci d’accordo: 4 pezzetti di mortadella pallida, infilzati con uno stuzzicadenti e gettati a casaccio in un piatto di plastica non sono un aperitivo. Ok? Se provate a rifilarli ad un qualsiasi avventore di un qualsiasi bar a Nord di Latina, ve lo tirano dietro (e con gli stuzzicadenti vi cavano gli occhi). Non possiamo fare sempre ste figure, e su. Che poi mi si intristisce la movida. Riempite i vassoi e imbandite i banconi: torneremo contenti a donarvi i soliti 8 euro per il solito gin tonic (sfiatato).


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Dall’ 8 Febbraio

MASSIVE ATTACK Heligoland

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Ci sono voluti sette lunghi anni ma alla fine son tornati. E’prevista per l’8 febbraio l’uscita di Heligoland, quinto attesissimo album in studio per i Massive Attack. Heligoland è il nome di un arcipelago tedesco nel quale, nel 1947, la flotta inglese fece brillare 7mila tonnellate di esplosivo in quello che l’esercito di sua Maestà ricorda tuttora come il “British bang”. Un’esplosione, un solco, come quello creato dal gruppo di Bristol nella scena musicale degli anni ’90. In realtà i Massive non sono stati mai fermi in questi anni, dedicandosi a progetti alternativi (Robert Del Naja ha vinto un David di Donatello per la soundtrack

di Gomorra) e ai concerti live. Nel nuovo album sono previste numerose collaborazioni: Tunde Adebimpe dei Tv On The Radio, Damon Albarn dei Blur, Horace Andy, Hope Sandoval, Guy Garvey e Martina Topley-Bird. Il Trip-hop dei ragazzi di Bristol affronterà, come nei precedenti dischi, temi attuali e sociali. Da non perdere il video del primo singolo Paradise Circus, con un’intervista a Georgina Spelvin, ex pornostar oggi utlrasettantenne. Boom. Francesco Castaldo

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Christina Aguilera

BIONIC

Si chiamerà “Bionic”il nuovo album di Christina Aguilera, e il primo estratto è “Glam”, un brano-tributo a Madonna. Christina si è fatta conoscere nel 1999 con “Genie in the bottle”, ma in realtà aveva solo 6 anni quando ha iniziato a partecipare ai concorsi facendosi notare per la sua estensione vocale e per la sua verve. A 12 anni partecipa al “Mickey Mouse Club”insieme a Britney Spears e Justin Timberlake. Adesso, alla soglia dei trent’anni Peter Gabriel

ha venduto oltre 42 milioni di dischi in tutto il mondo. Ogni singolo diventa un successo, le performance live si arricchiscono sempre più di sensualità - mini shorts, stivali e rossetti rosso

fuoco - e di gorgheggi su per le tonalità più alte. In “Bionic” ci saranno sonorità pop e hiphop. Altri pezzi previsti: “Monday Morning”, “Listen Up”e “You Lost Me”. C.C.

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IN USCITA

Scratch My Back

Luca Gemma Folkadelic

Gabriella Cilmi Ten

Linea 77 10

Cockoo

La Teoria Degli Atomi

Ringo Starr Y Not

Amy MacDonald A Curious Thing

Sade

Soldier Of Love

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SONGWRITER

DI BELLA:INTERVIEW

Intervista a Francesco di Bella – 24 Grana

Sei papà da poco. Questo ha influenzato il tuo fare musica? È un bimbo bellissimo e dà un’energia positiva, ma non ti saprei ancora dire quanto ha influenzato la scrittura. Penso che la musica dei 24 Grana sia cambiata negli anni più nello stile che nella sostanza. Il cambiamento è dovuto alla crescita, allo studio e alla ricerca. Stiamo lavorando in questo senso.

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A quando un nuovo album? Forse quest’anno. Sai com’è: si

sa quando si inizia ma non quando si finisce. Io sarò in tour fino all’estate

con Songwriter, una performance dal vivo che comprende brani inediti. Sono un po’ scaramantico, ma forse ci saranno degli sviluppi discografici. Soprattutto per il Napoli. Il giorno prima della partita non visito siti e blog di notizie sulla squadra.

Avete progetti di impegno sociale in cantiere? Quando si presenta l’occasione

siamo estremamente coinvolti nelle iniziative. Siamo

come i cavalieri che vengono di

notte: colpiscono e nessuno sa da dove sono arrivati né quando torneranno. FEBBRAIO / MARZO 2010

Intervista di Michela Cimmino

Superstizioso?


JIMI HENDRIX

Valleys of Neptune

Hendrix nelle Valli di Nettuno. E con anche noi. “Valleys of Neptune”, il singolo che da’il nome all’album di pezzi inediti di James ‘Jimi’ Marshall, sarà in rotazione radiofonica dai primi di febbraio, mentre l’uscita dell’album omonimo è prevista per il 9 Marzo. Sarà possibile riascoltare la cover di “Sunshine of your love”dei Cream, più alcuni brani

presenti nel precedente “Are You Experienced?”. La cosa certa è che queste 12 perle dal sapore fenderiano, come “Lullaby for the Summer”, “Crying Blue Rain”e “Ships Passing Through

the Night”, vi riporteranno indietro di qualche anno, o forse, come sostenevano alcuni, vi spingeranno più avanti, ma molto più avanti, della nostra epoca. Claudia “lù” Cuomo

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Psychopathic Romantics

PRETTY PRIZES

Gli Psychopathic Romantics, detti così, fanno un po’paura. Quando uscì il loro primo concept-album (“Alter Education”, 2007) mi ero immaginato un innamorato pazzo che si strappa i capelli urlando canzoni disperate in lingua metal. Poi alla fine misi su il disco: “niente male”, pensai. Adesso è uscito “Pretty Prizes”, secondo lavoro ufficiale di questa band italoamericana che suona in mezza Italia e spesso anche all’estero. L’ho ascoltato l’altra sera: “bello”, ho pensato. Circa le aspettative di follia e cose metal mi ero nettamente sbagliato: la loro musica mi sembra al contrario un incontro calibratissimo

www.myspace.com/pyschopathicromantics

tra psichedelia, cantautorato anglosassone, strutture indie ed ottimo rock. Originali, piacevoli da ascoltare, testi di grande qualità. Tutto in una

band sola. Di questi tempi e da queste parti. Cose da pazzi (romantici). D.A.

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Dal 5 Marzo di Martin Scorsese

SHUTTER ISLAND

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E’uno di quei titoli che chiudono il decennio, in maniera anche troppo evidente, a partire dai collegamenti latenti con l’altro grande film di fantasmi di Marty, quell’”Al di là della vita”che pur del ‘99 inaugurava gli anni 2000 in cui Scorsese non avrebbe fatto che certificare l’inafferrabilità del Cinema attraverso il corpo evanescente del più grande

attore sulla piazza, Leonardo Di Caprio. Anche se si tratta di film tutti più o meno brutti, in realtà quello che sembrava il percorso oramai impersonale di un cinefilo che corona il suo sogno di lavorare anonimamente per gli Studios, è in realtà una riflessione assolutamente intima sull’incessante erodersi dell’Immagine, sull’estinzione defini-

Dal 12 Febbraio di Peter Jackson

tiva di un’idea. Lehane continua a scrivere pessimi romanzi che diventano visioni possenti: dopo “Mystic River “ e il sorprendente “Gone Baby Gone”, Di Caprio che abbraccia il fantasma impalpabile della detenuta pazza scomparsa su cui indaga è il frame definitivo della riflessione scorsesiana recente. Sergio Sozzo

THE LOVELY BONES C’é questa gag superlativa, la si trova su YouTube, in cui Ben Stiller e Vince Vaughn vanno da Peter Jackson a proporgli di realizzare insieme il quarto Signore degli Anelli. Gran parte dello sketch verte su Stiller che vuole convincere il regista che l’anello non sia stato distrutto. “It was”, fa Jackson. “But what if it wasn’t?”“It was!”“But...what if it wasn’t?”e così via. Ecco, i film più

belli di un autore poche volte interessante (diciamo giusto “Sospesi nel Tempo”e il capolavoro “King Kong”) sono tutti sospesi in questo limbo d’indecisione tra Vita e Morte, Carne e Spirito, Cielo e Terra. La piccola Susie del romanzo omonimo della Sebold è morta, assassinata. But... what if she wasn’t? S. S.

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Dal 26 febbraio di Clint Eastwood

INVICTUS Il film dai mille titoli – da “Untitled” a “Nelson Mandela’s Project”e ancora “The Human Factor”– ha poi deciso di essere “Invictus”. Proprio come il titolo di una poesia del 1875 molto amata da Nelson Mandela, il leader sudafricano protagonista di questo nuovo film dell’ottantenne Clint Eastwood. La trasformazione fisica di Morgan Freeman nei panni di Mandela colpisce molto meno

di quella del coprotagonista Matt Damon, che per assomigliare al campione François Pinaar ha preso lezioni di rugby, è andato in palestra e si è ossigenato i capelli. Tutto questo per assomigliare al capitano della nazionale sudafricana che nel 1995 vinse la Coppa del mondo davanti allo sguardo commosso del presidente Mandela. Carlo Valeri

Dal 5 Marzo di Tim Burton

ALICE IN WONDERLAND Il paese delle meraviglie dell’opera di Lewis Carrol, da cui il film trae ispirazione, è anche quello del cinema in 3D, tecnica con cui Alice in Wonderland è stato realizzato. Sotto la produzione della Disney il genio visionario di “Edward mani di forbice”, “Il mistero di Sleepy Hollow” e “Big Fish”coniuga le atmosfere gotiche tipiche del suo cinema con i

meccanismi spettacolari del film di cassetta. Scenografie, boschi minacciosi, fantasmi, streghe, e, come sempre in Burton, maschere e trucco. Sotto quest’ultimo si celano due attori feticcio del regista americano: Helena B Carter e l’irriconoscibile Johnny Depp, che continua a essere perfetto nell’incarnare ghigni, smorfie e sguardi demoniaci. C.V. FEBBRAIO / MARZO 2010

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Cristiana Danila Formetta L’Orecchio di Van Gogh - Euro: 10.00

FETISH SEX nel 1972, ha curriculum di tutto rispetto. È infatti l’autrice del libretto cult “La vita sessuale dei camaleonti”(Coniglio, 2005), oltre che di opere pubblicate negli States. La Formetta è pure reginetta del web, il suo blog “Cooletto” (cooletto.com) spopola nel magico mondo del wide web. Inoltre, l’autrice campana è attivissima su facebok e twitter. Che fate, non l’aggiungete? Io l’ho già fatto. Marco Marsullo

COPINCOLLA L.F. Cèline VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE Edizioni Tea pag. 35

FACECOOK Facecook è il primo libro di cucina ambientato nel più famoso social network del mondo. Sessantanove personaggi per altrettante storie sullo sfondo di dosi e ingredienti. Sessantanove ricette incastrate in situazioni vere o verosimili, fino all’ultima ricetta nella quale tutti i personaggi si incontrano in un finale a sorpresa. Tutto questo è Facecook, controcanto di Facebook: rivincita della sala da pranzo sulla piazza virtuale, del dialogo reale sul voyeurismo, ritorno ad una dimensione umana vissuta e non mediata, in un libro esaltato dalle vignette di Riccardo Marassi. Facecook, ti insegnerà a cucinare e a rimanere in contatto con le persone, le ricette e i fatti della tua vita. N.N.

nel cervel“ Perchè lo d’un coglione il pensiero faccia un

giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose. E di molto crudeli.

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Non è un paese per feticisti, verrebbe da dire. E invece sì. Provate a farvi un giro sui più popolari siti di video sharing a carattere pornografico (sì, io l’ho fatto, lo faccio di continuo). Rimarreste sorpresi. Poi, provate a farvi un giro in libreria. Ci troverete anche Cristiana Danila Formetta col suo nuovo libro: “Fetish Sex”(L’orecchio di Van Gogh - pp 80, € 10). Nove racconti dove sono narrati, e descritti, altrettanti lati della sessualità, che molti definirebbero perversioni, mentre io (da buon purista della perversione) definirei “cose da fare prima di morire”. L’autrice, nata a Salerno

Fabio Fumo Liguori Editore Euro: 15,90


Paolo Baron e Raffaella R. Ferré 80144 Edizioni Euro: 9,90

LA MIA BANDA SUONA IL PORN La crisi c’è, poi non c’è. Il lavoro c’è, ma te lo devi inventa’. Solita solfa, no? Eppure questa storia che il lavoro uno se lo crea da solo, mi piace assai. Fantastico un po’, aspetto…e cosa mi regala il caporedattore? Un libricino meraviglioso dal titolo bello come la storia, ve l’assicuro. “La mia banda suona il porn”di Paolo Baron e Raffaella R. Ferré è innanzitutto una storia vera. Testimone e protagonista è lo stesso Paolo, musicista e scrittore napoletano in prestito per qualche tempo al pornosound. Un libro davvero ben scritto, una storia

raccontata dalla brava Ferré senza mai scadere nel pruriginoso, e che è anzi, ricca di spunti e piacevole ironia. M’è piaciuto tanto ‘sto libro, pure perché sono un grande estimatore del genere. Ma come tanti, diciamo che ne ho conoscenze musicali un po’ monche. “La mia banda suona il porn”è pubblicato da 80144. Compratelo. (E il fatto che la medesima “brava Ferrè”scriva pure su nano, non c’entra una mazza!) A.P.

Gianni Tetti Neo - Euro: 12.00

I CANI LA’ FUORI Se da casa vostra vi mettete ad ascoltare la notte fuori, cosa sentite? Magari un cane che abbaia, poi un altro che risponde, e via altri ancora. Gianni Tetti con “I cani là fuori” trasforma questi latrati nelle nostre voci, le voci che sentiamo

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dalla cronaca dei giornali e della tv, le voci di nostri possibili vicini. In questi 11 racconti (ma c’è qualcos’altro) Tetti costruisce un mondo di confine, frontiera che separa l’uomo dal lupo che gli cova dentro. Lo fa con una scrittura che non ammicca, che non

concede niente al compiacimento. Storie inesorabili per un autore che farà ancora parlare di sé. Un esordio che è già una meta egregiamente raggiunta. M.M.

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Dal 10 Febbraio FOX (anche in HD)

LOST THE FINAL SEASON

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Persino la Casa Bianca ha dovuto rinviare un importante discorso del Presidente Obama che si sarebbe sovrapposto all’inizio della stagione finale di Lost. Occhio al calendario: 2 febbraio 2010 inizia negli Stati Uniti la sesta e conclusiva serie che dovrà mettere a posto tutti i tasselli dell’incredibile puzzle ideato da J.J. Abrams. Per l’occasione la ABC ha preparato un evento che durerà tutta la serata, dalle 8:00 di sera - quando

verrà trasmesso un “mega-riassunto” di un’ora - alle 11:00 di sera, quando si concluderà la premiere della durata di due ore. Dove eravamo rimasti? La quinta stagione si era conclusa su due piani narrativi diversi: un gruppo di naufraghi intrappolati indietro nel tempo alle prese con la bomba a idrogeno che dovrebbe cambiare il loro futuro e permettere all’aereo Oceanic 815 di atterrare regolarmente a Los Angeles. L’altro

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gruppo, capeggiato da John Locke, è in pellegrinaggio verso Jacob, il personaggio chiave di questa incredibile trama. Cosa vedremo? Non roviniamoci la sorpresa. Siete pronti a tornare sull’Isola? Giorgio De Luca


FOX

THE CLEVELAND SHOW Quando Family Guy arrivò in Italia con il nome de “I Griffin”quasi tutti dicevano “Ma è la copia dei Simpson!”. Poi l’umorismo molto più cinico e le gag slegate dal racconto principale (negli Usa si direbbe “random”) hanno conquistato il pubblico nostrano e nessuno più ha fatto caso alle somiglianze con la gialla famiglia di Springfield.

Quand’ecco che a inizio 2010 Seth Mc Farlane si inventa questo “The Cleveland Show”, che nasce come uno spin-off dei Griffin basato sul personaggio di Cleveland, uno degli amici di Peter. Gli elementi per gridare alla copia di una copia di una copia ci sono tutti: capofamiglia tonto, mamma sexy, bambino che si comporta da adulto e anche l’animale

parlante che è più intelligente del protagonista (in questo caso un orso religioso). L’unica differenza con gli altri show è che il personaggio principale è di colore. C’entrerà Obama? (Obama c’entra sempre). Alfredo Felaco

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Da Marzo Rai Uno

TUTTI PAZZI PER L’AMORE 2 Nella primavera dell’anno scorso ero a Bristol (Uk) ed alcune amiche studentesse d’italiano mi parlavano estasiate di Tutti Pazzi Per L’Amore (Rai). Io le guardavo perplesse, con le sopracciglia sospettose. Chiedevo: “Che?”. Tornato in Italia approfondisco: scopro che le evolute britanniche si riferivano in realtà a questa fiction andata in onda su Rai Uno all’inizio

dell’anno scorso, con buon successo di pubblico e soprattutto un discreto apprezzamento da parte della critica. Ci sono Emilio Solfrizzi, Stefania Rocca e Neri Marcorè. Lo sceneggiatore è lo scrittore Ivan Cotroneo. Divertente e intelligente, leggo in giro. Guardo qualche puntata. Maledetti: il titolo mi aveva ingannato. Adesso, mentre qualcuno pensa addirittura di farne un film musicale tipo “Mamma Mia!”, ecco la seconda

serie: 26 nuovissimi episodi a partire da marzo. Pare si punterà ancora di più sulla musica, rispunta Taricone ma non c’è più la Rocca impegnata a sfornar figli. Neri Marcorè muore e diventa un angelo. Ops: volevate sapere anche questo, vero? (Quanto godo a spoilerare) Danilo Ausiello

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iPAD 27 gennaio 2010. San Francisco. Ore: 10.15 Sul palco dello Yerba Buena inizia lo show ed entra lui: l’Ipad. L’attesissimo protagonista “magico e rivoluzionario”. E’così infatti che lo ha definito Steve Jobs durante la presentazione, mentre se ne stava

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XXX

Ormai esistono solo pochi posti sul web in cui è possibile pubblicare qualcosa in modo anonimo. Ma laddove è possibile, i commenti degli utenti anonimi sono sempre quelli più cinici, più divertenti, più veri. Se nascondi la tua identità, improvvisamente puoi fare quello

lì a “far cose”con la sua ultima diavoleria: una via di mezzo tra uno smartphone, un ebook, un lettore mp3 ed un computer portatile con l’aspetto di un iPhonone o forse di un Mac-ino. Ecco: ma voi cosa ci fareste con iPad? (Alla stessa domanda, negli States, c’è chi giura di aver sentito una signorina rispondere: “Sono cose da chiedersi? Si, insomma si usa ogni 28 giorni circa, vari modelli,

ali o senza, interni o esterni…”. Già perché la parola “Pad”significa anche “assorbente”e in rete fioccano battute del tipo “Se prenoto il mio iPad e questo mi arriva troppo tardi, io e il mio ragazzo ci dobbiamo preoccupare?”e ancora «Quando andrò al mare quest’estate, sarò considerata una sfigata se non avrò l’iTampon?») A parte tutto, l’Ipad è figo a vedersi. Ed Apple ha sempre fatto dell’utilità e della bellezza un valore imprescindibile. Eppure continuiamo tutti a chiederci: presto o tardi non potremo farne a meno? Oppure stavolta dal cilindro di Jobs è davvero uscito solo un nuovo, nuovissimo, rivoluzionario e magico iAssorbente? Elena Di Raimondo

WEBMONST ER che davvero vuoi fare, senza paura di quello che la gente pensa. Ecco quindi che il popolo del web si è inventato il movimento collettivo chiamato Anonymous. Negli scorsi anni Anonymous ha tenuto in scacco la chiesa di Scientology oscurandone ripetutamente il sito web, è riuscito ad entrare nella mail privata di Sarah

Palin e ha pilotato il voto degli MTV Awards 2008 in modo da far vincere il premio come “Miglior Artista di Tutti i Tempi”a Rick Astley. Anonymous insomma, non ha paura di nessuno. Forse solo di Facebook. Alfredo Felaco


TUTTI SU! Alle volte viene il dubbio di essere nati nel decennio sbagliato, porcogiuda. E prima il nuovo esame di stato alla maturità, poi la riforma universitaria con i corsi di laurea che si moltiplicano tipo i pani e i pesci. Ed ora eccoci qua: generazione di precari, stagisti, mangiatori di

pane a tradimento. E soprattutto di emigranti. Secondo l’ultimo studio della Banca d’Italia sui flussi migratori interni tra il 1990 e il 2005 sono emigrate verso il Centro Nord quasi 2 milioni di persone. Duemilioni. Minchia. Molti sono neo-laureati: si dibattono

RISCOSSIONE STIPENDI Febbraio è un mese corto, frammentato da eventi illusori: San Valentino e il Carnevale. Volenti o nolenti avrete a che fare con cuoricini, cioccolata, uova e coriandoli. Meglio mettersi sulla stessa lunghezza d’onda dei ragazzini muniti di bomboletta e fare il vostro gioco: chiedere lo stipendio. Che siate semplici collaboratori, lavoratori

T’ARRANGI...

a nero, guaglioni del bar o donne in carriera, imparerete che ‘e sorde nun teneno ‘e piere. Dovrete essere voi a reclamare il pagamento. Farlo in maniera chiara è la regola. Non ci sono frasi magiche ma particolari accorgimenti: mai chiedere soldi a testa bassa. Mai sorridere in maniera fiduciosa. Mai tenere le mani dietro la schiena. Immaginate, piuttosto,

tra occupazioni sottopagate e singole che costano quanto monolocali. C’è chi dice che in fondo spostarsi per lavoro può anche essere un’esperienza utile, importante, anzi bella. Attenzione: io sono d’accordo. E’che sarebbe ancora meglio se fosse una scelta. K.M.

IM/PRECAND O di avere le prove di un tradimento del vostro ragazzo/a e di volerlo mettere con le spalle al muro, indurlo a confessare: siate dunque taglienti ma fermi e gentili, guardate dritto negli occhi il vostro capo, sorridete sicuri, tendete la mano e dite: posa ‘e sorde. Raffaella R. Ferré www.santaprecaria.com

6 indirizzi a cui inviare il tuo curriculum - miracle@lourdes.com - risorseumane@sacracoronaunita.it - collezionistadicurriculum@manicomio.argh - spacciatore_cercasi@delaurentiis.com - insegnante_di_grammatica@cesaro.com - sangennaro@aiutacitu.com FEBBRAIO / MARZO 2010

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IN GIRO...

11-21 Febbraio Postdamer Platz - Berlino www.berlinfestival.de

31 Marzo Auditorium - Roma www.auditorium.com

BERLIN

WOODY ALLEN

INTERNATIONAL

FILM

FESTIVAL 44

A parte il fatto che uno a Berlino ci dovrebbe andare una volta al mese soltanto per sentirsi meglio, il grande festival del cinema della capitale tedesca (the Berlinale) rappresenta di certo un ulteriore, validissimo, motivo per un salto in una delle città culturalmente più vive al mondo. 4,000 giornalisti accreditati, circa 270,000 biglietti venduti ogni anno, più di 19,000 film divisi in 7 categorie. (Tutti in lingua originale sottotitolati in inglese: andiamo non fate storie). Quest’anno ricorre la sessantesima edizione. In palio un Orso d’Oro ancor più speciale.

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Da oltre 30 anni Woody Allen si ostina, parallelamente alla sua straordinaria attività di cineasta, a suonare il clarinetto. E non si capisce il motivo. Chi ha avuto la fortuna (?) di ascoltarlo in uno dei club newyorkesi disposti a ospitarlo, non ne ha mai detto cose straordinarie in verità. Eppure, come tutti sappiamo, ci sono passioni che non conoscono freni nè pietà per le orecchie altrui. Adesso Allen arriva all’Auditorium con la sua New Orleans Jazz, pronto a intrattenere il pubblico romano con una performance che mescola jazz e blues all’insegna dell’improvvisazione. Andate e siate buoni: ricordatevi che a Woody Allen uno può perdonare qualunque cosa.


18/19/20 Febbraio Luoghi Vari - Milano www.milanoclownfestival.tk

12/13/14 Marzo Palacavicchi - Pieve di Cento (Bo) www.bolognasalsafestival.com

12/28 Febbraio Luoghi vari - Nizza www.nicecarneval.com

MILANO

BOLOGNA

CARNEVALE DI NIZZA

Sesta edizione del Bologna Salsa Festival: weekend di ballo, musica, spettacoli e più di 60 ore di stage a tutti i livelli, con artisti di fama internazionale. Si terranno esibizioni e stage di: Salsa cubana, Rueda De Casino, Salsa Portoricana, Salsa New York style, Salsa swing (tutti i tipi di salsa insomma). E poi ancora Rumba, Bachata, Cha cha cha, Reggaeton, Hip Hop. (No, neanche io so ballare. Tanto meno so cosa cavolo è la Rueda De Casino. Ma voi avete presente la quantità di femmine danzanti lì dentro? C’è gente che il Paradiso se lo immagina così: cha-cha-cha)

Sì, precisamente: è una scelta alternativa. Chi l’ha detto che a Carnevale uno debba per forza organizzare per Venezia, Viareggio o Rio De Janeiro? (Oppure, se siete al verde, restare a casa a beccarvi le uova in testa dagli scugnizzi?) Nizza è una scelta intermedia: non troppo cara come Venezia, non troppo inflazionata come Viareggio, non troppo lontana come Rio. E poi è una città elegante, intellettuale e moderna di cui mi sono profondamente innamorato qualche anno fa e che spesso mi manca, proprio come manca alla Repubblica Italiana. Il programma lo trovate sul sito ufficiale e mi sembra in linea con quello che uno si potrebbe aspettare da un programma carnevalesco: un gran casino di carri, sfilate e cose da tirarsi dietro.

CLOWN SALSA FESTIVAL

FESTIVAL

Un Festival Internazionale “sul Nuovo Clown e Teatro di Strada” sostenuto addirittura da un Premio Nobel come Dario Fo, (secondo cui se c’è una città al mondo che ha bisogno di clown, beh, quella è Milano.). “Bisogna tornare allo sghignazzo, a farsi beffa del re, a burlarsi del potere”. Così i clown di mezza Italia (oltre 30 compagnie e decine di migliaia le presenze) si sono dati appuntamento nel capoluogo lombardo per... beh sì, per fare tutte quelle cose che i clown in genere fanno. Parola d’ordine di quest’anno: trasformazione! Ed io adesso non vorrei neanche fare quello rigido che non si trasforma (e poi non sia mai detto che il Re non merita di essere preso per il culo, altrochè) solo che io se vedo un clown già mi viene da piangere. Figuriamoci a Milano.

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NANO/VIAG

GI

DUBLINO

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Come – Dublino ha un solo aeroporto - www.dublinairport.com servito magistralmente dalle linee low cost Aer Lingus (da Napoli) e Ryanair. Il centro della città dista solo 10 Km, si può raggiungere 24 ore su 24 con l’autobus diretto Aerlink Express Coach che collega l’aeroporto con la sede della Dublin Bus in O’Connell St. In alternativa ci sono le navette dell’Aircoach oppure i bus cittadini. La durata delle tratte è di 30-40 minuti. Quando – Affacciata sul mare, può contare su un clima relativamente temperato, anche se incredibilmente mutevole. Sole, pioggia, vento si susseguono ad una velocità stupefacente (“il cielo d’Irlanda è una donna che cambia spesso di umore”). L’unica certezza è che piove spesso. I mesi migliori sono marzo-aprilemaggio-giugno: le precipitazioni sono rare e la capitale non è ancora invasa da troppi turisti. Due eventi in particolare: il St Patrick’s Day (17 marzo) e il Bloomsday, dedicato all’Ulisse di Joyce (dal 16 giugno/23 giugno).

Perché – E’la più giovane e scanzonata tra le vecchie capitali: fashion cafè , pub e strutture contemporanee (come “The Spire”l’altissima guglia di acciaio inossidabile piazzata su O’Connell St.) sono abilmente inseriti nel millenario contesto vichingo della Dubh Linn (Palude Nera), tra fortificazioni normanne e architetture georgiane e vittoriane. La città che ha dato i natali a scrittori del calibro di Joyce, Yeats e Wilde è oggi popolata da un esercito di giovani creativi: qualsiasi angolo di Dublino è buono per ubriacarsi di musica e non solo di quella…

cittadino più grande del Central Park di New York!

Fare/Vedere – Tagliata a metà dal fiume Liffey, Dublino sembra proprio avere due anime. Lato sud: St Patrick’s Cathedral, Dublin Castle, tutta la zona vichinga, il City Hall e Temple Bar, quartiere alternativo e vero centro culturale della città. Versante nord: è quello un po’più trascurato, ma ormai anche qui il veloce rinnovamento ed il recupero urbanistico sono evidenti. Se volete fare una gita fuori città, senza uscire dalla città, Phoenix Park è il posto che fa per voi: immenso parco

Curiosità – Siete pronti per la famosa Guinness Storehouse? Il rinomato birrificio prende il nome dal suo fondatore Arthur Guinness: oggi è possibile ammirare la vecchia Fermentation House, trasformata in una superstruttura di 5 piani in vetro e mattoni. Soltanto la Guinness ha avuto la possibilità di usare come logo (anche se rovesciato) il simbolo d’Irlanda: l’arpa celtica. Per i dublinesi la Guinness non è solo birra: “It’s food”. D.E.

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Mangiare/Bere – La cucina di Dublino vanta piatti poveri e robusti. Vale la pena assaggiare il caddle, sostanzioso stufato a base di pancetta affumicata, salsiccia, cipolla e patate. Segue l’Irish Stew, autentico piatto nazionale: uno stufato pesantuccio ma saporito. Per quanto riguarda il bere, a parte la mitica Guinness, tocca provare anche l’Irish Mist: miscela di quattro alcol che si beve con piacere, perché dolce ed a base di erbe e miele.


NANO/FUME

T TO

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SCATTI

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Francesco De Vito Acquerello e pastelli su carta - Digital art 21x29cm


A DA / UNA STR

E UN NOM

NICOLARDI, EDOARDO Amava definirsi “poeta canzoniere sincero e spontaneo, composto e dignitoso”, sapeva penetrare senza eccessi l’anima del popolo. Edoardo Nicolardi (Napoli, 1878 – 1954), per quarant’anni direttore amministrativo dell’Ospedale Loreto Mare e occasionalmente giornalista de Il Mattino, ha ideato testi della tradizione come “Tammurriata nera”. Si era nel ’45, il periodo dell’alleato/invasore: al Loreto, una ragazza dà alla luce un bambino di pelle scura e Nicolardi, senza volgarità, affronta la questione con un pizzico di poesia. Non era la prima volta dopo tutto, e il bambino si beccava il nome che la mamma voleva. Magari oggi qualcuno affrontasse così i casi d’integrazione! In periodi di rivolta, con marocchini che si

49 ribellano alla mafia e crocifissi aggrappati con tutte le loro forze alle pareti della scuola, non siamo più popolo ma ronda. Il concetto dell’ospitalità è mutato in quello dell’invasione barbarica: abbiamo gettato all’aria versi, metrica, riflessione, e preferiamo lo slogan Tolleranza zero. ‘O guaglione non è più Ciro, è Arnold. Schwarzenegger. Antonio Padovano

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. . . S TA T U S . . .

CARNEVALE: IL NOSTRO VIETNAM

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Carnevale. Scherzi con le mani, scherzi da villani. Scherzi con la pale, fai male a qualcuno e lo mandi all’ospedale. Che poi carnevale in tutto il mondo è una cosa, e a Napoli ne è un’altra. Qui è come vivere in un incubo senza fine. I criaturi di mezzo la via che ti chiavano addosso uova dalla consistenza di sampietrini, senza contare quelli che ti fanno il bagno con le bombolette,

IO AR N IO DIZ

che se finiscono sono buone pure per essere chiavate addosso alle persone, tipo uova. Personalmente, nella settimana clou di carnevale, non esco di casa. Mi aggiro per le stanze con lo stesso sguardo di un reduce del Vietnam, dormo con il ferro sotto al cuscino e di notte mi sveglio urlando, mentre sogno un attacco di fialette puzzolenti al Napalm. Il mio appello per il mese di

febbraio, ai criaturi napoletani, è questo: vi prego, smettetela. C’è gente che ha paura, gente per bene. E poi, c’avete mai pensato che gli Stati Uniti potrebbero dichiararci guerra? Quelli bell’e buon’prendono l’insidia delle armi batteriologiche. Poi so’cazzi. Marco Marsullo www.marcomarsullo. splinder.com

COS’ “...Stamm semp a fa’ tarantelle, cos...”

Contrazione dall’originario“cose”, il termine dilaga nelle parlata partenopea come avverbio speciale, da collocare in chiusura di frase per suggerire varietà generica e molteplicità non definite. Usi frequenti di recente conio:“Andiamo ai baretti: ce stann e’

situazion, cos”, oppure“Stamm semp a fa’ tarantelle, cos”. Alcuni linguisti spiegano l’origine ed il successivo diffondersi della curiosa locuzione con il precedente affermarsi della più complessa formula“ci prendiamo un caffè, nacos”- tutt’oggi in uso - at-

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traverso la quale i cittadini napoletani elevano la preziosa bevanda nera a pretesto di incontro e discussione. D.A.


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Antica Birreria Heineken viale Kennedy/ingr. Edenlandia

Caffè Novecento Calata Trinità maggiore 3

Bayard Granatello - Portici

Bag piazzetta Adriano 5

Cineteatro Corallo viale Villa Comunale 13 Torre del Greco

Billy Bob’s via Ripuaria 247/249

CTS via Mezzocannone 25 Kestè Largo S.Giovanni Maggiore Pignatelli 26/27 Ksfà Live Club via Bellini 7

Casa della Musica via Barbagallo 115

Intramoenia piazza Bellini 70

Granhattan Granatello - Portici

Città della Scienza via Coroglio 104

Librido via San Sebastiano 39

Il Cratere via San Vito 140 - Ercolano

Duel:Beat via Scarfoglio 2

London via Nilo 7 e 33/C

La Cantina via San Vito 67 - Ercolano

Mamamu via Sedile di Porto 46

Fabric Strada dei Nastri 44 - Portici

Modernissimo via Cisterna dell’Olio 23

Equobar via Luca Giordano 24 - S Sebastiano

Mouse via s Giovanni M Pignatelli 45

Push The Tempo Store via Roma 51, Torre del Greco

Batis via Lucullo 101 - Bacoli

Coc88 via Pietro Castellino 23

Jolly Roger Bar via Pendio San Giuseppe 14/16

Doria 83 via Doria 83

Kestè dinner corso Umberto I 51

Elounda via Morghen 175

Living via Ripuaria 257

Good Fellas via Morghen 34

Most via Pergolesi 40 - Pozzuoli

Hickory Contact Room via Merliani 107

Maracas via Lungolago 44 - Bacoli

London via Solimena 120

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Miseria e Nobiltà via Giambattista Ruoppolo 125

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Chicco d’Oro piazzale Brunelleschi - Portici Giuraf Corso Resina - Ercolano

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