Ski-alper 89

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Nella foto da sinistra a destra . Cima Vermiglio, canalone e parete Nord (a sinistra canalone Nord Itinerario 4 a destra via Steinkotter Itinerario 5). A destra itinerario 7, Bocchetta di Monte Nero

Attrezzatura: eventualmente utili due piccozze Itinerario. Da Stavel si segue il sentiero 206 passando presso il Baito Presanella e scendendo poi nel grande vallone, si risalgono i pendii a sinistra della morena alberata e a 2.200 m circa si piega decisamente a sinistra, passando sotto la base rocciosa della cresta nord-ovest della cima. Aggirata la vetta si vede il canalone che attacca circa a quota 2.600 m (ore 3 da Stavel). Eventualmente è possibile, dal rifugio Denza, attraversare verso est e costeggiare il contrafforte roccioso della P. Bresadola fino all'attacco del canale. Quest'ultimo si presenta inizialmente più adagiato per poi impennarsi nella parte finale dove piega verso destra (45°-50°) fino in vetta. Itinerario 7 Monte Nero (3.344 m) Couloir dell'H Bellissimo couloir molto incassato, salito da Bazzani, De Stefani e Santus nel 1980. Salita che molto spesso si trova in buone condizioni già a partire dal tardo autunno e presenta alcuni passaggi molto belli e divertenti sia su ghiaccio che eventualmente su misto. Gli sci risultano molto utili nel vallone di avvicinamento oltre che in discesa.

Partenza: da S. Antonio Mavignola, poco oltre Pinzolo, si prende la strada della Val Nambrone per il rifugio Segantini (2.373 m), percorrendola fino all'altezza di un ponte dove è possibile parcheggiare e prendere il sentiero 211. La possibilità di accesso in automobile fino a questo punto è in relazione alla stagione e alle condizioni

di innevamento della strada. Dislivello complessivo: 1.500 m Dislivello canale: 400 m Esposizione: nord/est-est Difficoltà: D+ 80° e IV in roccia o M3 Attrezzatura: utili friends medi, viti da ghiaccio e un paio di chiodi da roccia per ogni evenienza

Itinerario. Dal rifugio Segantini si segue il sentiero della via normale alla Presanella e

alla Bocca D'Amola in direzione sud-ovest sulla cresta della morena che poi si abbandona per scendere nel vallone e puntare alla base del Monte Nero e all'evidente couloir (ore 2 circa dal rifugio Segantini). Si attacca un primo salto (80°) per poi continuare sul bel canale di neve (45°-50°) fino a un altro risalto più ripido (75°), si piega ora verso sinistra e si prende la diramazione di destra, molto incassata, che con due lunghezze molto belle (80°- 85° e possibili passi in dry, un chiodo in loco e possibilità di proteggersi con friend


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