sardegnaquotidiano084

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

AMICHEVOLE Con Nené e Larrivey il Cagliari liquida il Treviso

Anno I Numero 38 Giovedì 4 agosto 2011 0,80 Euro

CARBONIA Arriva Gene Gnocchi «L’ispirazione? Dall’Italia di oggi»

Fabio Salis e Virginia Saba a pagina 17

L’EDITORIALE

I nostri soldi arrivano ora Ma cosa c’è da esultare? di Vito Biolchini

I

mmaginate che state facendo la fame. Se un vostro amico vi deve un sacco di soldi e dopo tre anni ve ne dà solo una parte, voi andate in giro a vantarvi? Io penso di no. E se lo stesso amico vi deve anche un’altra somma, ancor più consistente e per la quale vi ha chiesto di trovare un accordo sui tempi di restituzione, ma poi scoprite che vi ha fatto causa sostenendo che non vi deve nulla, voi come reagite? Vi accontentate di dirgli “Mì che se continui così noi non siamo più amici”? Anche in questo caso, penso di no. Non si capisce dunque perché il centrodestra sardo esulti in maniera così scomposta davanti alla decisione del Cipe di sbloccare dopo tre anni un miliardo di risorse di euro dovute alla Sardegna. Soldi nostri, non un regalo. Né si comprende che valore può avere la decisione del presidente Cappellacci di restituire la tessera del Pdl davanti alla scelta del governo di andare allo scontro sulla vertenza entrate. Quella tessera esiste solo nella misura in cui c’è un rapporto tra chi la possiede e il capo di quel partito. Che però della Sardegna non gliene frega nulla, è evidente. Ergo, quella tessera è carta straccia, restituirla è un atto senza alcun valore concreto. Ma si sa che la politica ai tempi di Berlusconi ama trasformare le sconfitte in vittorie e gli atti dovuti in trionfi. E in questo gioco di inganni, dissipa la risorsa più importante: il tempo. Perché ora più che mai è necessario prendere in fretta delle decisioni per evitare che la gente perda il posto di lavoro o veda ridotti i servizi che lo Stato assicura. Se il miliardo arrivato ieri dal Cipe fosse stato stanziato a tempo debito, forse la crisi sarda sarebbe stata meno devastante. Che dire poi della vertenza entrate? Se Cappellacci già due anni fa avesse interessato della vicenda la Corte Costituzionale ora la Regione non si sarebbe trovata in questa situazione, in cui il Governo Berlusconi tenta quasi di negare l’esistenza del miliardo e 700 milioni di euro che deve alla nostra isola. E quanto tempo questo centrodestra sardo ha perso con gli infiniti rimpasti? In questi due anni e mezzo di Giunta Cappellacci solo due assessori su dodici (La Spisa e Liori) sono al loro posto dal primo giorno. Sulle altre dieci poltrone ci sono stati addirittura 24 responsabili diversi (quattro cambi all’Ambiente, tre all’Industria, tre ai Trasporti, due in tutti gli altri). Ora ci sarà un nuovo rimpasto: sacrosanto, perché in giunta entreranno quattro donne. Ma per la Giunta Cappellacci sarà l’ennesimo nefasto “stop and go”.Peccato che nelle situazioni di emergenza bisogna avere le idee chiare e agire con tempestività. Esattamente il contrario di quello che finora abbiamo visto da Cappellacci. A proposito: c’è qualcuno che vi deve soldi? Con calma, non c’è fretta... vitobiolchini.wordpress.com

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CRISI Borse ancora giù. Berlusconi in aula: un patto per la crescita. Bersani: si dimetta pagina 10

Francesca Fradelloni a pagina 20

GIUNTA Verso il rimpastone Cappellacci invita tre donne n Il giorno in cui il governatore vola a Roma a incassare l’assegno da oltre un miliardo di euro di fondi Fas per le infrastrutture, e che serviranno per la Sassari-Olbia e per il rifacimento del sistema stradale e trasportistico isolano, il centrodestra si riunisce a Villa Devoto per il rimpasto di governo imposto dalla sentenza del Tar sulle “quote rosa” in Giunta. Sarebbero almeno tre le donne pronte a

fare il loro ingresso nella squadra di Cappellacci ma il presidente ne vorrebbe anche una quarta. In pole position, per ora, l’ex assessore cagliaritano Alessandra Zedda e Ada Lai per il Turismo. Sempre più probabile un consistente rimescolamento delle deleghe. Francesca Zoccheddu alle pagine 2-3

L’INCHIESTA .

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CRONACHE

Elmas Radar fuori uso giornata nera per l’aeroporto n L’impianto di Decimo è in manutenzione, ritardi e cancellazioni a raffica. Mentre è giallo sull’interruzione del traffico per un aereo di Stato. Scordo e Zasso alle pagine 6-7

Comune Bocciatura per il progetto del Campus n In aula non piace il progetto della società Edilia su cui puntano Ersu e Regione: tra maggioranza e opposizione nessun accordo. Chiesta una variante. Paola Pilia a pagina 12

Maxi perquisizione della Finanza al Cacip Blitz degli uomini delle Fiamme gialle in tutte le sedi del Cacip e del Tecnocasic alla ricerca di documenti per l’inchiesta sulle concessioni per la produzione di energia elettrica. I militari hanno passato al setaccio anche l’abitazione del direttore generale del consorzio industriale Oscar Serci e

avrebbero bussato alla porta dell’ufficio del presidente Emanuele Sanna e del suo predecessore Sandro Usai. Sequestrati numerosi documenti, contratti e fatture.

Poetto C’è un primo sì per l’Arena sulla spiaggia n La conferenza di servizi quartese dà il nulla osta alla struttura al Margine Rosso ma servono delle modifiche. Pronto il ricorso contro il sequestro. Francesca Ortalli a pagina 15

Maddalena Brunetti a pagina 8

JAZZ IL “MARZIANO” STANLEY JORDAN STASERA ATTERRA A NORA a pagina 21


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GIOVEDÌ 4 AGOSTO 2011

CONTROMOSSE CENTROSINISTRA PD, IDV E SEL ACCANTO AI SINDACATI CONFEDERALI ALLA “MARCIA CONTRO LE POVERTÀ” E ALLO SCIOPERO GENERALE n D’accordo con Cgil, Cisl e Uil il centrosinistra parteciperà alle due iniziative previste il 4 settembre con la marcia delle povertà a Norbello (Oristano) ed a ottobre con lo sciopero generale già proclamato. La coalizione ha stilato un documento unitario, secondo cui le azioni messe in campo dal Governo e Regione «non attaccano il declino in

cui versa la Sardegna, ma anzi rischiano di disgregare il dialogo sociale». Il centrosinistra critica anche l’esultanza con cui è stata salutata la delibera Cipe, «che non cita la Sardegna, ma fa riferimento ad un provvedimento del 2005, sbloccando un quinto delle risorse previste e per cantieri che vedranno la luce non prima del 2014».

DOPO IL TAR Giunta, via al rimpastone tre donne per Cappellacci n Tre ore di vertice di coalizione a Villa Devoto e Pdl in seduta notturna. Il centrodestra si riunirà forse già stasera o più probabilmente domani mattina per varare la nuova giunta con le quote rosa. Dopo la sentenza del Tar che ha azzerato l’esecutivo di Ugo Cappellacci la maggioranza è orientata al rimpastone. Non solo l’ingresso di tre donne negli assessorati, fino a ieri appannaggio solo del sesso forte, ma anche una rimescolata delle deleghe. È questa l’ipotesi di lavoro che esce dal tavolo dei segretari e dei capigruppo convocato dal governatore: Pietro Pittalis e Mario Diana per il Pdl; Giorgio Oppi e Giulio Steri per l’Udc; Michele Cossa e Pierpaolo Vargiu (Riformatori); Giovanni Colli e Giacomo Sanna per il Psd’Az; Mario Floris (Uds) e Franco Cuccureddu (Mpa). LE QUOTE ROSA Resta ancora da sciogliere in maniera definitiva il nodo su quante donne presentare in giunta. Il presidente Cappellacci è orientato a far posto a quattro assessori donna ma è più probabile che le esponenti del gentil sesso siano tre. Due saranno indicate dal governatore e una dal partito di maggioranza relativa. La quarta, se ci sarà, dovrebbe saltar fuori dallo Scudocrociato. I primi incastri dovrebbero riguardare gli assessorati al Turismo e al Lavoro, i cui assessori, Luigi Crisponi e Franco Manca, sono in quota Cappellacci. Il nome più accreditato per sostituire l’ex direttore dell’Osservatorio industriale, negli uffici di via XXVIII febbraio, è quello di Alessandra Zedda. Consigliere regionale dell’area del già sottosegretario al Tesoro e alla Difesa, Salvatore Cicu. Per il Turismo gioca le sue chance l’attuale capo di gabinetto della presidenza, Ada Lai. Verso la quale però si registrano non poche perplessità da parte del gruppo consiliare degli azzurri. Sul nome della terza donna (quota Pdl) l’incertezza è ancora maggiore anche perché la

i nomi

ADA LAI Al Comune la chiamavano superdirigente è in corsa per l’assessorato al Turismo

SIMONA DE FRANCISCI Consigliere regionale Pdl l’ostacolo per l’assessorato è l’elezione nel listino bloccato

nomination della consigliera Simona De Francisci ha come ostacolo la sua elezione nel listino bloccato del presidente. L’altra candidatura che circola è quella che arriva dal nuorese, Lina Lunesu, prima dei non eletti del listino senza preferenze alle Regionali. Alcuni ipotizzano, ma è un’eventualità assai remota, il ritorno di Ketty Corona, che liberando il posto di comando a Sardegna Ricerche offrirebbe la soluzione immediata per un nuovo incarico a Franco Manca. I CAMBI DI ASSESSORATO Con l’arrivo in giunta di Alessandra Zedda la componente Cicu dovrebbe lasciare l’assessorato all’Agricoltura, attualmente occupato da Mariano Contu. E la modifica potrebbe portare al rimescolamento sia in casa del Pdl che all’interno della coalizione. L’assessorato sul quale si gioca molto della chiusura del cerchio è quello della Sanità. Dove è forte la candidatura dei Riformatori e al quale punta il capogruppo Pierpaolo Vargiu. Sull’assessorato di Antonello Liori (Pdl) c’è però l’ombra del leader Udc, Giorgio Oppi. Al momento arroccato all’Ambiente con Sergio Milia alla Pubblica istruzione, ma che, in caso di movimenti è sempre pronto al ritorno in quello che è considerato il

suo feudo storico. Nell’evenutualità di un rimpasto corposo (e il cambio alla Sanità lo sarebbe) lo scacchiere della giunta si aprirebbe in maniera imprevedibile. E a quel punto anche Programmazione e Urbanistica potrebbero ritornare in gioco. Ma in questo caso molto dipende dagli equilibri interni al Pdl che avrà comunque confermati cinque rappresentanti di partito e due nomine in quota Cappellacci. Non è escluso il ritorno di Pietro Pittalis, con Giorgio La Spisa all’Industria e Antonello Liori all’Agricoltura. Caselle strategiche sulle quali, in queste ore, si cimentano tattici e strateghi della coalizione. Non sembra in discussione Mario Floris (Affari generali) anche se nella fase finale della legislatura dovrà fare staffetta con Franco Cuccureddu (Mpa). I sardisti (un pezzo in giunta come Riformatori e Uds) cercano di conquistare una delega più pesante e, al momento, non è in discussione l’indicazione per Christian Solinas, attualmente a capo dei Trasporti. I giochi restano aperti, dunque. Ma i tempi per trovare la quadra sono sempre più stretti. Ultimo giro di consultazioni e poi il rush finale che come sempre annuncia sorprese e new entry. Entro il weekend servono i decreti di nomina. A.Mo.

SENTENZA AZZERATO L’ESECUTIVO SOLI UOMINI n Il Tar di Cagliari ha accolto il ricorso presentato dalla consigliera regionale del Pd, Francesca Barracciu, e ha azzerato la giunta di soli uomini di Cappellacci. Annullati i decreti di nomina degli assessori e esecutivo da rifare. Nella sentenza dei giudici del tribunale amministrativo si evidenzia «una tenace volontà di esclusione». La decisione è stata salutata con favore dalla presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo e dalle consigliere di maggioranza e opposizione. Per la consigliera regionale di Parità, Luisa Marilotti «La sentenza del Tar Sardegna segna una svolta epocale nella storia istituzionale, politica e sociale della nostra Isola». «Le consigliere di Parità della Sardegna - conclude la nota della Marilotti - fin da subito avevano espresso un fermo richiamo alle massime rappresentanze delle istituzioni sarde e avevano dato il loro pieno sostegno alla consigliere regionale Francesca Barracciu, promotrice del ricorso, sottoscritto da numerose associazioni».

ALESSANDRA ZEDDA È il nome più gettonato per l’ingresso in giunta, probabilmente al Lavoro

NAVI Dopo la Regione anche Delcomar querela Moby

MOBY La compagnia di Onorato in guerra con la Regione

n La battaglia navale dell’Arcipelago della Maddalena minaccia sfaceli. Dopo la querela annunciata dal presidente Ugo Cappellacci, per Moby, arriva la carta bollata della compagnia maddalenina Delcomar srl. La società dell’armatore sardo Franco Del Giudice, tirata in ballo dal gruppo di Vincenzo Onorato, nelle isnerzionia pagamento sui gironali, nelle quali si accusa la Regione di penalizare la Enermar. «La Delcomar - scrive Del Giudice - tiene a precisare che la campagna di stampa che la Moby e la sua controllata Enermar stanno svolgendo si basa su false affermazioni, del tutto avulse dalla realtà, come risulta documentalmente e giudiziariamente, usate scientemente per indurre il lettore nella falsa

opinione che la Enermar sia vittima di comportamenti illegittimi della Regione Sardegna e della stessa Delcomar». «La realtà - prosegue l’amministratore della società maddalenina - è invece che la Enermar e la sua collegata Maddalena Ferry hanno sempre agito in posizione dominante nella tratta Palau-La Maddalena, avendo assegnato il maggior numero di corse e persino la concessione della maggior

LA DENUNCIA La compagnia sarda replica con le carte bollate al gruppo Onorato: falsità, sono loro i monopolisti

parte delle banchine, tanto da agire sostanzialmente in regime di monopolio». Per la Delcomar è falso che «che nel 2009 vennero assegnate alla Delcomar “alcune corse di Enermar ed è altrettanto falso è che la Delcomar gestisca il servizio notturno sovvenzionato in regime di proroga illegittima dal 2007». Per Del Giudice è vero invece che «Enermar è stata recentemente esclusa dalla gara per il servizio notturno e che il Tar della Sardegna ha accolto la relativa istanza di sospensione. Ma la Delcomar si riserva di proporre appello al Consiglio di Stato e comunque accetterà serenamente qualunque decisione del giudice amministrativo ed anche l’ipotesi di una nuova gara».


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GIOVEDÌ 4 AGOSTO 2011

LA POLEMICA IL BOTTA E RISPOSTA SULLE OPERE TRA IL SEGRETARIO CISL E IL COORDINATORE PDL

IL COMMENTO PROVINCIA DI OLBIA SODDISFATTA «QUATTRO CORSIE COLLEGHERÀ ECCELLENZE»

n Botta e risposta tra il coordinatore regionale del Pdl, Settimo Nizzi, e il segretario regionale della Cisl, Giovanni Matta, sulla delibera del Cipe. «Non so dove Matta abbia preso i dati che lo spingono a dire che nel provvedimento ci sono solo tre opere dice Nizzi - sono 19 quelle finanziate e meglio farebbe Matta a documentarsi». «Forse il coordinatore non ha letto bene - replica Matta - le opere immediatamente cantierabili sono tre, mentre le altre sono ancora a livello di progetti preliminari».

n «La Sassari-Olbia non è importante solo per la viabilità ma per la continuità che si creerà tra due territori di eccellenza sotto tanti punti di vista, quello turistico in particolare». Lo ha detto il presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu

CIPE Un miliardo dal Governo per strade, porti e ferrovie n Per la Sardegna arriva poco più di un miliardo di euro, ossigeno per il settore delle infrastrutture. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ieri mattina ha finalmente sbloccato parte dei fondi Fas (all'appello manca ancora oltre un miliardo per l'Isola), per interventi che riguardano la statale Sassari-Olbia ma anche l'adeguamento della 554, il completamento della Cagliari-Tortolì e quello della metropolitana dell'area vasta di Cagliari. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, esulta, insieme ai consiglieri regionali e ai parlamentari del centrodestra. Per l’opposizione il bicchiere è mezzo vuoto.

gli interventi

TUTTI GLI INTERVENTI Gli interventi finanziati riguardano la Sassari-Olbia, la predisposizione del progetto definitivo per l’ammodernamento della Statale 131 (dal chilometro 146 al 209), il completamento della nuova Statale Cagliari-Tortolì, i lavori di adeguamento della Statale 554, con l'eliminazione degli svincoli a raso e l’adeguamento dell’asse viario. Ci sono poi gli interventi per il porto di Porto Torres e per gli aeroporti di Cagliari e Alghero, soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sicurezza della navigazione. Sul fronte ferroviario il programma approvato dal Cipe prevede il miglioraSTATALE SASSARI-OLBIA E ADEGUAMENTO “554” Per quanto riguarda il sistema viario, il Cipe ha stanziato la maggior parte dei fondi (in totale quasi mezzo miliardo di euro) per la statale Sassari-Olbia e per l’adeguamento strutturale della 554, lungo la quale saranno eliminati gli svingoli a raso. Altri finanziamenti sono poi in arrivo per il collegamento tra Cagliari e Tortolì.

«Quei soldi erano della Sardegna e ci sono stati portati via: non sono quindi il regalo benevolo del Governo Berlusconi ma sono un nostro diritto». Giulio Calvisi deputato Pd

mento tecnologico del sistema per passeggeri e merci, così da arrivare alla riduzione dei tempi di percorrenza dei treni, aumento della competitività del trasporto ferroviario rispetto al trasporto su gomma e contestuale contenimento dell’emissione di anidride carbonica. Per Cagliari, città e area vasta, arriverà il completamento della metropolitana e un collegamento filoviario con il Poetto. Infine sono previsti interventi che migliorino il sistema idrico e le reti. «La delibera assunta dal Cipe costituisce la prima concreta attuazione della collaborazione avviata in questi mesi con tutte le Regioni meridionali nell’ambito dell’attuazione delle politiche di sviluppo e di coesione». Lo affermano il ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, secondo i quali «il provvedimento rappresenta un esempio, insieme, di buona politica e di buona amministrazione». Per il governatore il risultato è importante, nasce «dalle forti rivendicazioni della Sardegna, che proseguono con la massima risolutezza su tutti i fronti». La delibera del Cipe viene accolta positivamente anche dalle opposizioni, che sottolineano però il ritardo e il mancato sblocco di un altro miliardo

SCALO DI PORTO TORRES E AEROPORTO DI ELMAS Tra gli interventi finanziati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica anche quelli legati al miglioramento tecnologico del porto di Porto Torres e degli aeroporti di Alghero ed Elmas. Tutti e tre gli stanziamenti sono destinati ad aumentare la sicurezza della navigazione e del volo.

per la Sardegna. «Il Governo – precisa il parlamentare gallurese del Pd, Giulio Calvisi - ha finalmente sbloccato risorse che tratteneva indebitamente e inspiegabilmente da tre anni. Non è il regalo di un Governo magnanimo e benevolo, ma un atto dovuto e parziale». Quanto alla Sassari-Olbia, «viene restituito il maltolto, visto che su quell'opera vi era un impegno a finanziarla tra le opere collaterali del G8 preso dal Governo Prodi e poi smentito nell’ottobre del 2008 dal Governo Berlusconi». Per Adriano Salis (Idv) «gli entusiastici commenti del presidente Cappellacci sono francamente insopportabili. La verità vera - afferma - è che il governo Berlusconi ha restituito alla Sardegna meno della metà dei fondi Fas che ci aveva scippato negli anni scorsi». Il piatto piange anche per il coordinatore regionale dell'Api, Roberto Capelli, che comunque sottolinea che «si è fatto un piccolo passo avanti che non deve far abbassare la guardia del Consiglio regionale e dei sardi tutti». Per Capelli «è doveroso perseguire il dialogo con tutte le parti sociali e politiche, anche le più integraliste e intransigenti che, bisogna riconoscerlo, non possono dimenticare i 28 mesi passati. Sta al Governatore “senza tessera” convincere i più scettici». Francesca Zoccheddu

IL SISTEMA FERROVIARIO REGIONALE E L’OTTIMIZZAZIONE DEL TRASPORTO Soldi in arrivo anche per il trasporto su rotaia: serviranno per l’ammodernamento delle linee e per l’ottimizzazione del trasporto delle merci su rotaia, in modo da abbattere i tempi e le emissioni di CO2.


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GIOVEDÌ 4 AGOSTO 2011

OPINIONI A PENSARCI BENE

PATRIMONIALE, IL RITORNO DI UN FANTASMA di ALESSIO GAROFOLI

F

orse ci risiamo. Se ne parlava da un po’ ma di fronte alla situazione pesantissima in Borsa per nostri titoli di Stato, ambienti bancari e del ministero dell’Economia fanno trapelare che potrebbe arrivare l’odiosa patrimoniale. Non sappiamo se così sarà né, eventualmente, in che forma si presenterà. Qualche riflessione però va messa sul tavolo. L’11 luglio del 1992 l’allora premier Giuliano Amato, peraltro uno dei più noti teorici della necessità attuale di una nuova patrimoniale, attuava tra le altre misure il prelievo forzoso nottetempo del 6 per mille dai conti correnti bancari. L’obiettivo era all’epoca fermare il massacro della liretta. La causa sostanzialmente la stessa di oggi: il nostro mostruoso debito pubblico (aggravato da un Pil che stagna e a cui per tornare a crescere servirebbero liberalizzazioni: ma ogni partito ha le sue corporazioni). Esattamente diciannove anni dopo viene quindi riproposta la soluzione che nel ’92, come si vede, ha avuto lo stesso effetto che avrebbe il Viagra per curare il cancro. Perché? Perché da allora lorsignori, cioè la classe politica tutta, hanno continuato a comportarsi come un individuo che guadagna 1500 euro al mese, spendendone però 2500. Solo che loro possono pagare con i soldi degli altri, i nostri. Si potrebbe fare altro, senza espropri. E però abolire le province non sia mai. Raccordano il cittadino col territorio, la risposta preferita dalla casta, e i risparmi sarebbero esigui (1,9 miliardi di euro l’anno stando all’Istituto Bruno Leoni. Non risolutivo ma neppure esiguo). Di privatizzare Eni Enel Fincantieri municipalizzate non ne parliamo: non togliamo il giocattolo ai governi, centrale e locali. Vendere immobili e terreni di proprietà pubblica, che secondo la commissione Finanze della Camera valgono tra i 250 e i 368 miliardi? Per carità. Il budget della politica da tagliare? Già fatto, grazie, e poi la democrazia costa. Certo, gli spazi sono stretti e probabilmente le cifre che si otterrebbero da queste operazioni risulterebbero inferiori alle attese. Ma un mix di tutti questi interventi non sarebbe acqua fresca. E darebbe a noi il segnale che siamo cittadini, non sudditi né somari. Invece ci siamo presi una manovra piena di tasse e forse avremo anche la patrimoniale. Voi, intanto, andate al bancomat e prelevate tutto. Sperando facciate in tempo.

il semaforo

l GIANFRANCO FINI

Presidente ferragostano Gianfranco Fini è pronto a convocare la Camera anche a Ferragosto, qualora ciò si rendesse necessario per il precipitare della situazione economica. Lodevole presidente: ma date le reazioni alla proposta Calderoli di abolire le onorevoli ferie, corre il rischio di esserci lei e il commesso, a Ferragosto.

l PIERLUIGI BERSANI

Segretario lapalissiano «Serve una novità politica» è la sorprendente nonché originalissima analisi politico/sociologica del leader democratico Pierluigi Bersani. Grazie segretario, per le chicche che ci regala. Ah... a proposito, se serve davvero “novità politica”, allora... arrivederci e grazie.

l RENATO SCHIFANI

Presidente previdente Riferendosi all’ordine del giorno presentato dall’Idv (e prontamente respinto) sugli onorevoli vitalizi acquisiti Schifani ha detto: «non si può intervenire dall'oggi al domani, ma serve una programmazione». Embé certo... queste son cose che vanno “lavorate” molto, molto lentamente...

PAROLISI, LA VERITÀ E I PRESUNTI SEGRETI di Mauro Zola

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ualunque pubblico ministero lo sa: per individuare un colpevole ci vuole il movente. È un punto di partenza fondamentale, senza cui è difficile farsi un’idea ben precisa di quello che è successo. Ma se invece di moventi c’è n’è più di uno? Vuol dire che dalle parti dell’accusa qualcosa non va. È proprio quanto sta accadendo nell’ambito delle indagini per omicidio della sfortunata Melania Rea, che al momento sono seguite da due diverse procure, quella di Ascoli Piceno (che ha ottenuto la competenza territoriale) e quella di Teramo. Fin qui nulla di male, succede, il caso fa notizia, è quello che segnerà l’estate 2011, normale che l’onore (e onere) di risolverlo faccia gola. Il problema è che le linee d’indagine sono completamente diverse e convergono su di un solo punto: il colpevole sarebbe il marito della donna, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, attualmente in carcere. Per la procura di Ascoli Piceno il movente va cercato nelle complesse dinamiche della coppia, segnate dai tradimenti ormai acclarati del Parolisi, una storia semplice, diremmo banale non ci fosse di mezzo un delitto. La triste fine di una litigata più dura delle altre, un delitto d’impeto insomma. L’interpretazione del gip di Teramo è invece decisamente particolare, Melania sarebbe infatti stata uccisa per essere venuta a conoscenza e forse aver minacciato di spifferare “segreti inconfessabili”

relativi alla caserma in cui presta servizio il marito. Di che segreti si tratta? Per il momento non è dato saperlo ed è pure difficile immaginare cosa di così scottante possa essere successo da richiedere come copertura addirittura l’uccisione di una donna innocente. In questo caso non si parla più di delitto d’impeto, la fine di Melania sarebbe stata ben studiata, premeditata. Facile intuire che una simile dicotomia possa non risultare proficua ai fini delle

Dopo quella del movente passionale, si fa strada un’altra “singolare” ipotesi nelle indagini sull’omicidio di Melania indagini. Dando per di più qualche elemento di peso alla difesa, che non ha mancato di cavalcare l’argomento, chiedendo la scarcerazione di Parolisi. In più continuano a restare sospesi i dubbi legati alla dinamica dell’omicidio, dopo la boutade presto (e per fortuna) dimenticata dell’utilizzo del “colpo della sentinella”, la forza e precisione delle coltellate poco si sposa con la figura di un soldato professionista. Di contro anche per la coppia di avvocati Biscotto e Gentile che seguono Parolisi il momento non sembra troppo favorevole. I due elementi tanto sbandierati nei giorni scorsi che potevano in effetti

IL PERSONAGGIO . L’eccentrico Raìs e quel missiletto caduto per caso di Silvia Zingaropoli

rivelarsi vincenti per la difesa, hanno perso un po’ di consistenza. Dei capelli di donna ritrovati sul corpo di Melania va ancora individuata la provenienza certa: erano davvero sul corpo oppure nei pressi? Domanda a cui non è detto riescano a rispondere i periti di entrambe le parti. E anche la foto che ritrarrebbe la Scenic di Parolisi, l’unica traccia della sua effettiva presenza nel luogo da cui Melania sarebbe scomparsa, da adito a dubbi: prima di tutto

perché si vede davvero poco, una macchia indistinta non può rivelarsi decisiva, e poi la presunta vettura si trova in un punto ben diverso da quello in cui Parolisi aveva detto di avere parcheggiato. Può essersi sbagliato su di un dettaglio così importante? Tirando le somme siamo ancora ben lontani dalla fine delle indagini, che al momento non hanno portato nessun elemento decisivo ne per l’accusa ne per la difesa, il che fa presagire un processo pieno di dubbi e di veleni, di quelli che non mettono una fine definitiva alla vicenda ma si lasciano dietro uno strascico di amarezza. mauro.zola@gmail.com

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Pare che Gheddafi ci abbia attaccato. Ma non ditelo a nessuno please. Perché la parola d’ordine è “minimizzare”, anche a costo di apparir un filino divertenti. E così ieri, mentre Frattini gorgheggiava, La Russa definiva quello lì un banale “missiletto antiaereo accidentalmente caduto in mare”. No, scusi Ignazio ma poi, il tamponamento con la nave italiana, come è avvenuto? E il cid, l’hanno fatto? Boh. Forse è un caso che la Nato abbia parlato di “probabile attacco mirato”. Ed è solo un caso che, giorni fa, il Cavaliere si sia detto preoccupato per la sua incolumità, causa minacciosi “anatemi” lanciati dal leader libico. A proposito, ma che fine ha fatto Gheddafi? Dopo aver dominato le prime pagine della

stampa internazionale per settimane, pare che il fatto che sia ancora “uccel di bosco” non faccia audience. Meglio non parlarne dunque. Sì, qualcosa si è detto a proposito delle “gheddafine”... ma nulla di più. Tanto è inutile mettere il dito nella piaga, ricordando che fino a poco fa Gheddafi era «il più grande amico» di Berlusconi. Inutile poi ricordare che quel Gheddafi era la stesso che oggi ci vuol colpire. Inutile, infine, sottolineare che ieri come oggi c’erano polposi “interessi” da salvaguardare in terra libica. Basta, tutto ciò è stato detto milioni volte... Ops, è finito lo spazio: niente ritrattino di Gheddafi “l’eccentrico” oggi. Ma almeno lo sfizio di ripetere tali banalità, ce lo siam tolto. Sorry. E perdonateci la ridondanza.

L’EX AMICO DI SILVIO Gheddafi

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GIOVEDÌ 4 AGOSTO 2011

GENITORI E FIGLI

LA FEDRIGOTTI E QUELLA PAURA INCONFESSABILE

notizie inutili

LA FOTO .DI ESTIQAATSI

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MONTEZEMOLO UNA TIGRE FEROCE RUGGISCE SULL’IPHONE

di MARIO GARZIA n Possono mai un padre e una madre impedire a un figlio ventenne di andare in vacanza?». In nord Europa la risposta sarebbe lapalissiana in modo talmente esagerato, che a nessun genitore con tutte le rotelle a posto, passerebbe mai per l'anticamera del cervello una domanda del genere senza sentirsi ridicolo. In Italia c'è chi invece con nonchalance, ha posto il quesito addirittura sulle pagine del Corriere Della Sera, come se il tema fosse “bambini: è giusto lasciarli andare a dormire dall'amichetto?”. Lo ha fatto la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti che sabato 30 luglio, commentava la tragica morte di Stefano Raimondi, il ventunenne italiano rimasto ucciso in vacanza a Mykonos. Un figlio che muore a 21 anni è una tragedia devastante per qualsiasi famiglia ed è comprensibile che una donna sensibile e madre di due figli come la Fedrigotti, ne sia rimasta fortemente colpita. Più difficile è capire perché la generazione alla quale la Fedrigotti appartiene, vorrebbe negare ai propri figli (adulti!) ciò che hanno conquistato per se stessi. Tralasciando infatti i soliti discorsi sulle mamme italiane iperprotettive, sui figli bamboccioni che non se ne vogliono andare, sull'Italia che non solo non incentiva a lasciare il nido, ma addirittura ostacola, è interessante sottolineare come la Fedrigotti sia divenuta maggiorenne (guarda caso a ventun anni) esattamente l'anno dopo quel 1968 da cui partì il cambiamento della società italiana. Che tra le altre cose nel 1975 portò anche alla riforma del diritto di famiglia che anticipò la maggiore età ai 18 anni, grazie anche alle lotte della generazione della Fedrigotti: quella dei capelloni, della fantasia al potere, della rivoluzione sessuale, degli “spinelli” e del rock'n'roll. È quindi imbarazzante leggere il commento della Fedrigotti quando scrive: «Poveri genitori, verrebbe da dire, più o meno costretti ad accettare il destino dei figli come se andassero al fronte, mentre se ne vanno soltanto a bere, ballare e passare il tempo in qualche incantato luogo di vacanza». Leggendo queste righe è difficile tracciare la linea in cui finisce l'amore e comincia invece l'egoismo. Certo, uscendo di casa si può anche correre il rischio di morire, ma la verità è che lasciando il nido si “rischia” soprattutto di vivere. E se fosse questa la paura inconfessabile dei genitori? www.cagliarifornia.eu

n Luca Cordero di Montezemolo in vacanza a Capri con la famiglia ha scelto il “must” della sua estate: l’immagine di una tigre feroce stampata sull’iPhone. La scelta è piuttosto curiosa e fa sorridere.

RAMAZZOTTI EROS DUE VOLTE PAPÀ: NATA RAFFAELLA MARIA

n Eros Ramazzotti è papà per la seconda volta. La sua compagna Marica Pellegrinelli, 23 anni, ha dato alla luce martedì sera alle 19.07 la piccola Raffaella Maria. Lo ha annunciato su Facebook.

SANTANCHÉ AL TWIGA RISPOLVERA LO STILE COWBOY

n Giornate di relax per Daniela Santanché, ai bagni Twiga in Versilia. Per lei, ancora una volta, cappello da cowboy e tacchi alti, abbinati a un piccolo caftano nei colori fluo e arricchito da grandi collane.

FIORDALISO UN GRANDE TATUAGGIO SUGLI ADDOMINALI

n A 55 anni la cantante Fiordaliso a Gallipoli mostra con orgoglio il suo fisico da adolescente. Gambe toniche, addome perfettamente scolpito e decorato da un tatuaggio.

Berlinguer ti voglio bene, parola di Woody n Per giorni e giorni si è parlato dello spinoso affaire. Nel copione dell’ultimo film di Woody Allen, “Bop Decameron“, era infatti prevista una scena sul set di un tiggì italiano. La notizia, in men che non si dica, aveva scatenato l’acerrimo antagonismo tra reti: «Sceglierà il Tg1 o il Tg2?». Oppure «il Tg4 o il Tg5?». Insomma, un vespaio di toto-scommesse: non si sa perché ma la più accreditata dai cosiddetti “bene informati”, era sem-

brata subito “l’ipotesi Tg5”. A quel punto, ovviamente, la querelle si era spostata sul mezzobusto: «sarà Cesara Buonamici o la Parodi?»... Apriti cielo. Niente di tutto ciò. Alla fine infatti, secondo Dagospia, Woody Allen avrebbe detto “ciao” a Mediaset, scegliendo il telegiornale di Bianca Berlinguer: l’accordo sarebbe stato siglato tra il regista e la direttrice. Morale della favola, tra le due litiganti... la Berlinguer gode.

lettori È ora che la politica ceda il suo spazio alla società civile n L’onorevole Maninchedda se la prende con quanti gettano discredito sui politici. Ha ragione quando proclama di non essere né ladro né parassita. Giustissimo affermare che “non è vero che gli insulti, suggeriti e ripetuti dalla piazza, sono sempre giusti.” Essi non sono mai giusti. Per la semplice ragione che la politica non si pratica né con gli insulti né con gli slogan apodittici e urlati, cioè con la demagogia, che è la degenerazione della democrazia. Tuttavia dobbiamo chiederci come mai oggi siamo tutti travolti dalla marea mon-

tante di demagogia. Forse la ragione deve ricercarsi nei limiti, gravissimi, della nostra cultura politica, la cui responsabilità ricade storicamente, per lo più, sulla egemonia esercitata, fino ad un decennio fa circa, dalla sinistra di matrice comunista. l comunisti avevano il senso di colpa di non riuscire a fare la rivoluzione. Alle masse si doveva offrire qualcosa che fungesse da surrogato. Ma lo strafare implica uno strapromettere a cui non si può, quasi mai, realisticamente far fronte. Di qui le promesse false e lo scadere della democrazia nella demagogia. Il populismo berlusconiano che si riassume nel partito del fare (in realtà partito dello strafare e dello strapromettere, salvo poi non riuscire a realizzare le promesse) ha la sua radice nel desiderio di

competere col populismo, più elegantemente praticato in raffinata forma intellettualistica, dei politici di formazione comunista e dintorni. I politici dello strafare non possono che essere strapagati. Sono politici che l’Italia ... non può permettersi il lusso di avere. Ecco il punto. Occorre ridurre i costi della politica, riqualificare l’impegno politico, avendo ben presente che la politica arriva dove può. Forse è venuto il momento che i politici lascino spazio all’impegno e alle connesse responsabilità della società civile. Chissà (ma il futuro è sulle ginocchia di Giove) che non si inizi a sanare l’attuale disamistade (Lei, da buon sardista, mi intende onorevole Maninchedda) tra politici e cittadini. Pietro Muggianu Sotgiu Cagliari


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LA GIORNATA NERA A GIUGNO ORDINATA LA CHIUSURA IMMEDIATA DEL MARIO MAMELI PER LA FUGA DI CINQUE NORDAFRICANI DAL CENTRO D’ACCOGLIENZA n Lo scorso 27 giugno l'aeroporto Mario Mameli era stato chiuso, i voli erano stati cancellati e i passeggeri dirottati negli altri aeroporti di Alghero e Olbia. Una chiusura non collegata a problemi con gli aerei, guasti tecnici o maltempo, ma a causa della fuga di sei nordafricani dal centro di prima accoglienza. Gli extracomunitari si erano allontanati in piena notte scivolando dal secondo piano della struttura che li aveva come ospiti. Uno di loro nel tentativo di fuga rimase

ferito, gli altri cinque riuscirono ad allontanarsi. I cinque scavalcarono anche la rete metallica che separa il centro dallo scalo. Immediate scattarono le ricerche da parte delle forze dell’ordine. Una vera e propria caccia all’uomo durata due giorni. Proprio per questa ragione fu decisa la chiusura dell'aeroportoche provocò disagi per migliaia di passeggeri dirottati verso gli scali di Alghero e Olbia, o addirittura rispediti agli aeroporti di partenza.

AEROPORTO Radar in manutenzione voli nel caos a Elmas n Un'odissea per i viaggiatori, un calvario per chi ha atteso per ore in aeroporto l'arrivo dei proprio cari. Una giornata da dimenticare, un mercoledì nero, quello di ieri, per l'aeroporto di Elmas, un mercoledì nero per. La manutenzione di un radar della base militare di Decimomannu ha provocato una serie interminabile di ritardi, sia per i voli in arrivo, sia per quelli in partenza. Oltre sessanta i voli che sono decollati o sono atterrati in ritardo. LA MANUTENZIONE I disagi sono iniziati tra le 11 e mezzogiorno orario in cui sarebbero partiti i lavori di manutenzione del radar della base militare. Uno dopo l'altro gli aerei in partenza hanno iniziato ad accumulare ritardi, prima poche decine di minuti, come il Milano Linate della Meridiana, poi come le tessere di un domino, i tempi di attesa sono aumentati : il Bari è partito con un'ora di ritardo, lo stesso Milano Linate Alitalia ha accumulato 60 minuti di ritardo. «Ci hanno detto che per motivi di sicurezza hanno preferito scaglionare le partenze e gli arrivi - racconta Maria Jose - è per questa ragioneche si stanno accumulando ritardi». Nel giro di brevissimo la situazione si è congestionata: il volo Ryanair diretto a Francoforte delle 14 ha preso il volo alle 17, il volo per Barcellona della stessa compagnia ha accumulato due ore e mezza di ritardo, quello per Venezia delle 15 è partito alle 16,40. E con il trascorrere delle ore la situazione anziché migliorare è peggiorata con ritardi sempre più pesanti dalle 2 alle 4 ore come il volo in partenza per Trapani, quello per Pisa o per Bergamo. Una reazione a catena durata tutta la giornata, una vera e propria odissea per chi è rimasto in aeroporto in attesa di partire: «Sono arrivato a

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Sono i voli in partenza e arrivo che hanno accumulato ritardi a causa del guasto al radar.

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Sono al massimo le ore di ritardo accumulate da alcuni aerei in arrivo o in partenza dall’aeroporto Mario Mameli.

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in media i minuti di ritardo accumulati dagli aeromobili.

Elmas alle 16 – racconta Andrea Bianchi – dovevo partire alle 18,30 per Pisa ed ero arrivato in aeroporto in anticipo come faccio sempre. Purtroppo però il mio volo non partirà prima delle 21 e adesso sono bloccato qui in aeroporto. Mi spiace solamente per chi mi sta aspettando a Pisa». LE PARTENZE Ma i ritardi non hanno riguardato solamente le partenze, i voli in arrivo, infatti hanno accumulato ritardi ancora maggiori. L’aereo Ryanair per Barcellona è atterrato con due ore di ritardo, l'AirOne per Roma ha toccato terra tre ore dopo l'orario previsto. Pochissime le eccezioni, solo qualche volo Alitalia ha rispettato i tempi d’arrivo. «Il mio interminabile viaggio è iniziato alle 7 quando ho raggiunto l'aeroporto di Francoforte – racconta Leonardo Rossetto - Il mio aereo diretto a Elmas sarebbe dovuto partire alle 9 ma è decollato solo alle 11 passate. La cosa più fastidiosa è che ci hanno tenuti a bordo dell'aeromobile senza darci alcuna spiegazione e senza darci nemmeno nulla da bere o mangiare». Simile l'esperienza di Antonio Sulla: «Mio genero doveva

partire da Berlino alle 15,40 – racconta mentre osserva il pannello con i ritardi – ma è decollato solo un'ora dopo. In aeroporto a Berlino gli anno detto che il problema era a Cagliari dove non funzionava un radar». Informazioni diverse quelle ricevute dai viaggiatori arrivati da Venezia: «Mentre eravamo in aerostazione ci hanno detto che in ritardi erano provocati dal vento di Maestrale – racconta Francesca Scanu poi ci hanno detto che il ritardo era stato provocato da una hostes che si era sentita male. Infine saliti sull'aereo il comandante ci ha detto la verità, parlando chiaramente del problema del radar a Cagliari». Racconto molto simile quello di Valeria Sanavio: «All'aeroporto Marco Polo di Venezia era un vero e proprio delirio – racconta appena sbarcata dall'aereo – avevano trasferito i viaggiatori diretti in Sardegna in partenza da Verona allo scalo di Venezia. Dovevamo partire alle 13,30 ma alla fine l'aereo è decollato alle 16. Solo il comandante mentre ci trovavamo sull'aeromobile ci ha detto che tutti i ritardi erano stati provocati da un problema al radar a Cagliari». Manuel Scordo

GUASTI DUE PARTENZE MERIDIANA CANCELLATE n Non solo un mercoledì nero, ma anche un martedì di disagi per molti passegeri in partenza da Elmas. In particolare i voli Meridiana in partenza da Firenze e Palermo e diretti a Cagliari sono stati cancellati a causa di guasti tecnici dei velivoli. Il primo volo a subire la cancellazione è stato il Firenze-Elmas, orario previsto di partenza 20.45. Ma poco prima delle 20 i passeggeri sono satti informati della cancellazione a causa di un guasto all'aeromobile che stava per partire da Barcellona e che poi li avrebbe portati a Cagliari. I passeggeri subito dopo sono stati anche beffati dall'annuncio di una possibile ripartenza collegata alla riparazione del guasto, ma poco dopo il sogno di ripartire è definitivamente sfumato. Calcellato anche il volo in partenza da Palermo alle 22.45 sepre a causa di un guasto al velivolo. A terra, in quersto caso, sono rimasti 22 passeggeri.

Il bilancio Lo scalo supera quota 450mila passeggeri n Uno scalo da record. Così può essere definito l'aeroporto di Elmas alla luce dell'ultimo traguardo raggiunto. Nel mese di luglio, infatti, l'aerostazione ha raggiunto quota 450mila 819 passeggeri tra arrivi e partenze.

IL MARIO MAMELI L’aeroporto ha tagliato il traguardo di 450mila passeggeri

IL BILANCIO Un numero decisamente considerevole: «È la prima volta nella storia che viene superata la quota di 450mila passeggeri – sottolineano dalla Sogaer la società che gestisce lo scalo – questa cifra non era stata raggiunta nemmeno nel mese di agosto dello scorso anno. In quella occasione era stato toccato il primato di 414.142 passeggeri arrivati o

partiti dall'aeroporto cagliaritano». Un movimento di passeggeri in netto aumento rispetto all'anno scorso, quindi, confermato anche dal confronto tra il mese di luglio del 2010 e quello appena trascorso. «Il rapporto tra i due mesi segna un più 16,47 per cento. In numeri assoluti si tratta di 63mila 752 passeggeri in più rispetto allo scorso anno». In particolare, secondo il bilancio ef-

IL DATO Dal primo gennaio al 31 luglio il traffico di arrivi e partenze ha fatto registrare un aumento del 9,33 per cento

fettuato dalla società che gestisce lo scalo di Elmas, nel mese appena trascorso gli arrivi sono stati 235.112, contro i 202.192 del mese di agosto del 2010. Aumentate anche le partenze che nel mese di luglio sono state 215.707 contro le 211.950 di agosto dello scorso anno. Trend positivo anche sul fronte dei passeggeri nazionali che nel mese di luglio hanno fatto registrare un aumento del 15,64 per cento e un aumento del 19,09 per cento di passeggeri internazionali. «Complessivamente – concludono soddisfatti dalla Sogaer – dal primo gennaio al 31 luglio il traffico passeggeri ha fatto registrare un aumento del 9,33 per cento».


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SEGRETI Giallo sull’aereo di Stato e sul traffico interrotto 15.45, la torre di controllo dell’aeroporto di Elmas avrebbe dato il via libera per l’atterraggio del volo di Stato, mentre veniva ancora negato il transito, il decollo e l’atterraggio a tutti gli altri aerei, sempre con la motivazione della presenza di uccelli lungo le piste. All’Airbus A319 è stata assegnata la pista numero 32 e l’aereo ha puntato lo scalo di Elmas. Come ha toccato la pista, ha subito ripreso quota e si è diretto verso l’aeroporto di Decimomannu. A quel punto è scomparso dai radar per alcuni minuti e alla fine è atterrato all’aeroporto di Elmas. Solo da quel momento in poi sarebbe stato riaperto il traffico civile.

la storia di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

GLI AIRBUS SULLA SARDEGNA A CAGLIARI E AD ALGHERO Martedì sono due i voli di Stato che sono atterrati all’aeroporto di Elmas, mentre ieri almeno un altro è arrivato a quello di Alghero. Si tratta di Airbus A319 che vengono utilizzati per il trasporto di autorità. Spesso questo tipo di voli è finito al centro delle polemiche per l’utilizzo improprio da parte di esponenti politici.

n Giallo sui cieli di Cagliari. Un volo di Stato sarebbe atterrato martedì pomeriggio mentre gli altri voli venivano bloccati. Intorno alle 15,45 la torre di controllo di Elmas avrebbe negato il transito, il decollo e l’atterraggio a tutti gli aerei. La motivazione ufficiale sarebbe stata la presenza di uccelli sulle piste. Capita spesso che i gabbiani si impossessino dell’area vicino allo stagno di Santa Gilla. In quei momenti viene interrotto il traffico e la società di gestione dell’aeroporto, la Sogaer, mette in moto un’apposita auto che ha il compito di disturbare gli uccelli e consentire allo scalo di riprendere la sua normale attività. Mentre il traffico su Elmas veniva interrotto, un volo di Stato stava sorvolando la zona di Capo Carbonara. L’Airbus A319 ha fatto almeno tre giri sopra Villasimius e dintorni volando a bassa quota, a circa 1.500 metri

d’altitudine. Anche ieri, che i problemi al radar hanno mandato in tilt l’aeroporto di Elmas, diversi aerei di linea hanno continuato a volteggiare su quella zona per prendere tempo in attesa del via libera all’atterraggio. Ma l’Airbus A319 dello Stato non è un aereo di linea, viene utilizzato per il trasporto delle autorità e, in particolari situazioni, per voli di emergenza sanitaria. Dalla torre di controllo ieri è stato comunicato che il giorno prima non era stata segnalata nessuna emergenza da parte dei piloti. LA RETE DI CONTROLLO Su Internet chiunque può seguire il traffico aereo in diretta su siti come flightradar24.com. Da quella pagina web si può controllare ogni aereo in volo in quel momento sui cieli di tutto il mondo. Basta un clic sull’aeroplanino giallo e vengono visualizzate tutte le informazioni sul tipo di velivolo. Viene anche indicata la rotta che ha seguito. Martedì, verso le

SUL WEB UN SITO PER CONTROLLARE IL CIELO IN TEMPO REALE

LA TORRE DI CONTROLLO CONFERMA L’ATTERRAGGIO Dall’aeroporto di Elmas confermano che martedì sono arrivati due voli di Stato. Ma sostengono anche che non sia stata segnalata nessuna emergenza. Che avrebbe consentito all’Airbus di atterrare mentre la pista era chiusa al traffico.

n Su Internet è possibile seguire il traffico aereo in diretta. Dopo vari tentativi o esperimenti limitati ad alcune aree geografiche sul sito www.flightradar24.com ora è possibile seguire circa il 90 per cento degli aerei in volo sui cieli europei. E quelli di buona parte del pianeta. Il sistema funziona grazie ai radar che rilevano il sistema Ads-B che si trova a bordo di quasi tutti gli aerei. In tempo reale vengono visualizzate le informazioni sull’aereo (quasi sempre appare anche la foto): nome della compagnia aerea, provenienza e destinazione, codice della tratta, altitudine, velocità. Selezionando l’aereo si può vedere anche la tratta che ha seguito fino a quel punto. La rete di aerei in volo viene visualizzata sulla mappa satellitare di Google, è facile quindi spostarsi da un continente all’altro. Esiste anche un applicazione per i prodotti Apple. Con l’iPad è possibile inquadrare un aereo mentre vola e ottenere tutte le informazioni che si trovano nel sito. In Rete ci sono anche siti dove è possibile ascoltare le torri di controllo di alcuni aeroporti mentre comunicano con gli equipaggi degli aerei (uno, per esempio, è www.liveatc.net).

LA ROTTA Un’immagine del sito flightradar24 con la rotta seguita ieri pomeriggio dal volo di Stato che da Roma ha raggiunto Alghero

DUBBI E DOMANDE È possibile che un volo di Stato atterri per ben due volte mentre agli altri aerei viene negato qualunque movimento? Dall’Aeronautica militare e dalle torri di controllo sostengono che non sia possibile: se c’è un blocco delle attività in aeroporto, per motivi di sicurezza il divieto riguarda tutti. A meno che non ci siano particolari caratteristiche d’urgenza. Ma da Elmas hanno spiegato che questa condizione martedì pomeriggio non si è verificata. Esclusa quest’ipotesi resta il quesito su perché l’Airbus abbia fatto quelle manovre particolari. Dalle Torri di controllo sostengono che non uno solo, ma due Airbus sono atterrati a Elmas martedì. Ma viene precisato che si trattava di voli di addestramento, non di trasporti particolari. Considerata anche questa comunicazione, il dubbio resta. Se nessun aereo può atterrare quando l’aeroporto è chiuso per motivi di sicurezza, perché dovrebbe essere consentito un doppio atterraggio per un volo di addestramento? Si va nel campo delle ipotesi, una è che non fosse reale il problema degli uccelli sulla pista e che quel volo non fosse un semplice addestramento. UN SECONDO CASO Anche ieri pomeriggio, sempre tra le 15 e le 16, un volo di Stato è atterrato all’aeroporto di Alghero dopo aver effettuato alcuni giri sul litorale romano ed esser passato sopra l’aeroporto di Olbia. È possibile, e questa è un’altra ipotesi, che con gli addestramenti in corso qualcuno ne abbia approfittato per raggiungere la Sardegna in pieno agosto. E se è atterrato quando agli altri aerei veniva impedito, difficile pensare che a bordo ci fosse un usciere del Parlamento con la famiglia.


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AD ALTA TENSIONE

MACCHIAREDDU Business sporco dell’energia pulita perquisizioni al Tecnocasic e Cacip n Tremano i piani alti di Cacip e Tecnocasic. Ieri mattina gli uomini della Guardia di Finanza e della Forestale hanno perquisito la casa e l’ufficio (dove non si presenta da più di un mese) di Oscar Serci, direttore generale del Consorzio industriale, indagato per abuso d’ufficio assieme all’ex presidente del Casic, Sandro Usai. Anche quest’ultimo avrebbe subito delle perquisizioni, così come sarebbe stato setacciato l’ufficio del presidente del consorzio (ora Cacip), Emanuele Sanna. E sono moltissimi i documenti sequestrati su mandato della Procura, non solo nell’abitazione privata del direttore del Cacip ma anche negli uffici del Tecnocasic e della sua casa madre: il Consorzio industriale, appunto. Cinque le auto da cui sono scesi i militari che si sono portati via contratti, dati sull’erogazione di energia, autocertificazioni, atti e convenzioni. In campo anche un consulente tecnico impegnato sulle turbine del termovalorizzatore. È un’accelerata nell’inchiesta aperta nel 2010 dal pm Giangiacomo Pilia per far luce sull’assegnazione di alcuni terreni e che oggi conta tre filoni di indagine. Primo fra tutti la cessione, avvenuta senza una gara pubblica, di oltre cento ettari di terreni a Macchiareddu. Un’assegnazione trentennale, alla “Cascate e Cataratte srl” (che ha ottenuto 40 ettari) e alla “Green engeneering consulting srl” (65 ettari): quest’ultima stando alle indagini, sarebbe riconducibile alla “Vento Macchareddu”, reale titolare del contratto di locazione. Le due società, una di Novara e l’altra campana, erano pronte a far sorgere dei parchi eolici: sarebbero state avvantaggiate a scapito di altre ditte che avevano messo gli occhi sugli stessi terreni. La vicenda era stata denunciata da un esposto anonimo presentato alla questura di Avellino che ha poi trasmesso gli atti a Cagliari. Dopo una serie di passaggi i documenti sono finiti sui tavoli della procura sarda che ha dato il via alle indagini. Così sono finiti nel registro degli indagati i due nomi eccellenti di Usai,

numeri 105

Gli ettari totali concessi dal Cacip “Cascate e Cataratte srl” e alla “Green engeneering consulting srl”.

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le indagini

di Maddalena Brunetti

DA UN ESPOSTO ANONIMO I SOSPETTI SULL’EOLICO L’inchiesta sull’energia a Macchiareddu era nata da un esposto anonimo arrivato alla Questura di Avellino nel 2008: si denunciava l’irregolarità di un passaggio di terreni, che in precedenza avevano una destinazione agricola, dall’allora Casic alla vento Macchiareddu Srl, che avrebbe incassato le concessioni per realizzare un impianto eolico.

LA GUERRA SUI CONFINI DEI TERRENI DEMANIALI Un’altra inchiesta è stata aperta sulle delimitazioni di terreni demaniali, 300 ettari nella zona del porto canale per un valore di 160 milioni, che il cacip rivendica come propri. Il fascicolo, aperto dai sostituti Emanuele Secci e Marco Cocco, è aperto per occupazione arbitraria di aree pubbliche dopo la segnalazione della Capitaneria di porto, forte di un dettagliato parere dell'avvocatura dello Stato.

Le migliaia di euro sborsate all’anno per pagare le consulenze della “Energy Asset Management srl” sui certificati verdi.

L’AREA INDUSTRIALE Nelle foto: gli uffici del consorzio industriale di Macchiareddu e l’inceneritore del Tecnocasic.

L’INCHIESTA Cessioni sospette di terreni e strane concessioni: maxi sequestro di carte in casa e nell’ufficio di Oscar Serci che avrebbe proposto la cessione dei terreni al consiglio d'amministrazione, e di Serci che avrebbe dato parere di legittimità. Nel corso delle indagini l’attenzione degli inquirenti si è soffermata anche sul termovalorizzatore di Macchareddu, impianto che produce energia “pulita” bruciando i rifiuti urbani. Un’elettricità che viene incoraggiata dai contributi Cip6, ossia gli incentivi per l'energia prodotta con impianti alimentati da fonti rin-

novabili e “assimilate”. Incentivi che negli anni hanno raggiunto la somma di oltre 3 milioni di euro. Per ottenere i benefici economici era necessario dimostrare, attraverso un’autocertificazione, di avere erogato una parte di elettricità prodotta alla rete Enel: il consulente della Procura sta cercando riscontri per capire se la cessione ci sia stata o no. Strettamente legata alla questione dei finanziamenti c’è quella dei certificati verdi, il terzo filone d’inchiesta. I certificati sono fondamentali per sfruttare l’energia pulita. Per ottenerli il Tecnocasic che gestisce il termovalorizzatore di Macchiareddu, si è affidato alle consulenze della “Energy Asset Management srl” costate 300mila euro all’anno per

ieri I CONTROLLI IN FORZE Cinque auto al Cacip, altre nelle case private delle peresone coinvolte: quella di ieri è stata una perquisizione in grande stile.

IL BLITZ Guardia di Finanza e Forestale bussano alla porta del presidente Emanuele Sanna e del predecessore Sandro Usai almeno tre anni, dal 2008 al 2010. L’attenzione degli inquirenti si concentra ora sulla scelta della società, fatta anche in questo caso senza gara, e riconducibile – sempre stando alle indagini – alla “Vento Machiareddu” ditta che sarebbe stata avvantaggiata nella cessione dei terreni per l’eolico. Inoltre la cifra sborsata per le consulenze sembra esorbitante tanto che è in corso una verifica della congruità da parte della procura.


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DALL’ITALIA

LA CRISI Berlusconi in Parlamento «Un patto per crescere» L’INFORMATIVA Il presidente del Consiglio prima alla Camera poi al Senato: l’Italia è solida. L’appello: ora l’opposizione deve collaborare. Bersani: serve una svolta. Di Pietro: vada a casa

BORSA MALE TUTTE LE PIAZZE EUROPEE OGGI I MERCATI DANNO I VOTI AL PREMIER n L'ennesima giornata di passione per Piazza Affari che però nel finale, a pochi minuti dall'atteso discorso alle Camere del premier Silvio Berlusconi che verrà giudicato oggi dai mercati, è riuscita a limitare le perdite a -1,54%. Il calo, per questa volta, appare quasi marginale rispetto alle flessioni ben più marcate registrate a Parigi, a Londra e a Francoforte, dove ha pesato come un macigno lo spettro di una possibile recessione negli Stati Uniti. Gli analisti non esitano a definire quella delle Borse una paura «apocalittica». La riduzione del debito pubblico americano concordata con il Congresso potrebbe infatti causare tagli alla spesa che innescherebbero, secondo le peggiori previsioni, un nuovo periodo di contrazione della più importante economia mondiale, con inevitabili effetti a catena nel resto del mondo. Anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi, dopo un nuovo terremoto in avvio e un ennesimo record a 390 punti, è tornato nel pomeriggio a restringersi, portandosi a 368 punti. L'attesa è però tutta per questa mattina quando i mercati si esprimeranno a loro modo sulle parole pronunciate da Berlusconi alle Camere.

n «Oggi più che mai dobbiamo reagire tutti uniti». Il Berlusconi che parla alla Camera per riferire sulla situazione economica, mentre piazza Affari vive un’altra giornata di passione, è molto diverso da quello che ha abituato l’Aula con le sue tirate contro l’opposizione. È un monumento di disponibilità e apertura che lancia una proposta di collaborazione alle parti sociali. E invita a non farsi prendere dal nervosismo dei mercati. L’Italia è solida, dice il premier, ora la priorità è la crescita e per questo è necessario agire tutti insieme per superare la crisi. Al suo fianco, alla sua sinistra, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e a destra il titolare degli Esteri Franco Frattini. Non c’era invece in Aula il leader leghista, Umberto Bossi. Il premier è poi intervenuto anche al Senato. «Nessuno nega la crisi, tutti dobbiamo lavorare per superarla», ha detto Berlusconi. «State ascoltando un impren-

ditore che ha tre aziende in borsa e che quindi è nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati», ha poi affermato il premier rivolto all'opposizione che lo stava contestando alla Camera. Il premier ha quindi sottolineato di condividere l'appello alla coesione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Oggi più che mai dobbiamo agire tutti insieme. Raccolgo con convinzione l'invito alla coesione nazionale che il presidente Napolitano ha sollecitato più volte». E rivolto sempre alle opposizioni: «Non chiedo di condividere i nostri programmi ma che arrivino contributi con idee e proposte pe far emergere ciò che serve al paese», ha proseguito il Cavaliere». «Il governo - ha aggiunto - non resterà sordo alle proposte dell'opposizione se animate da spirito di patria». La crisi «va fronteggiata con coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei merca-

State ascoltando un imprenditore che ha tre tre aziende in borsa e che è nella trincea finanziaria consapevole ogni giorno di quel che accade sui mercati. La crisi va fronteggiata con coerenza e fermezza, senza seguire i nervosismi dei mercati

DIETROFRONT «Ferie più brevi per i deputati»

IL PRESIDENTE Gianfranco Fini

n Dietrofront. I deputati rientreranno dalle vacanze una settimana prima. Dopo le polemiche nate martedì quando la conferenza dei capigruppo aveva rifiutato la proposta del Partito democratico di accorciare le ferie Montecitorio fa marcia indietro. Convocati dal presidente della Camera Gianfranco Fini - su richiesta di Dario Franceschini (Pd) - i capigruppo decidono che l'aula tornerà a riunirsi il pomeriggio di martedì 6 settembre anziché il 12, come era stato inizialmente stabilito. Anticipata anche la riapertura dei lavori delle commissioni: il 29 agosto anziché il 6 settembre. «Quando si commette un errore, è sempre meglio tornare sui propri passi che perseverare», pare che abbia detto il

presidente della Camera Fini, secondo quanto riferito dal suo portavoce. Fini avrebbe anche detto di essere «pronto a una convocazione ad horas della Camera in qualsiasi momento, anche a Ferragosto». «Con un giorno di ritardo si è dato il minimo segnale che la politica deve dare - ha detto Franceschini -. Noi l’avevamo proposto già nella capigruppo di martedì, trovando la contrarietà della maggio-

MONTECITORIO Riapertura dei lavori il 6 settembre e non il 12. Fini: pronto a convocare l’Aula anche a Ferragosto

ranza, e poi l'abbiamo riproposta in aula». La bagarre era nata, sia da parte dell'opposizione che in Rete, perché stando alle parole di Fabrizio Cicchitto (Pdl) - l'anticipo era stato impedito dal viaggio di circa cento deputati, a inizio settembre, in Terra Santa. «Il pellegrinaggio dei parlamentari non ha condizionato le decisioni della Camera. Mai, in nessun momento, è stata in discussione l'ipotesi di posticipare l'avvio dei lavori per il pellegrinaggio» precisa invece, il giorno dopo, Massimo Corsaro, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. Adesso, aggiunge, con la decisione di anticipare di una settimana l'apertura dell'aula, i parlamentari che aderiscono alla iniziativa assumeranno «diverse determinazioni».

ti», ha detto il premier. «È chiaro - ha continuato - che i problemi sono diretta conseguenza della crisi di fiducia che scuote i mercati internazionale e che non accenna a placarsi sia per l'incertezza sull'euro che per la spinta della speculazione finanziaria». L'Europa però considera «l'Italia in condizioni di assoluta sicurezza», come ha riconosciuto anche il presidente della commissione Ue Josè Manuel Durao Barroso, ha detto il premier. Ma le sue parole sono state bersaglio delle frecciate dell’opposizione. «O lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento», ha detto il leader del Pd Pier Luigi Bersani. Che ha sparato a zero: «L'unico merito del suo discorso - ha detto il leader Pd - è la scelta dell'orario che è stato fatto a Borse chiuse». Bersani non ci sta: «Noi, davanti all'emergenza, a fronte di un passo indietro responsabile di chi ci ha portato fin qui, siamo disposti a fare un passo avanti». Casini apprezza lo spirito bipartisan del premier ma va più a fondo e chiede «di anticipare con un decreto parti significative della manovra 20132014, per dare concretezza all'impegno» assunto dall'Italia con la finanziaria di quest'anno. hiude la porta a ogni ipotesi di governo tecnico la Lega: «Non esiste una alternativa politica alla alleanza Lega-Pdl che è soprattutto l'alleanza Bossi-Berlusconi», ha detto il presidente dei deputati della Lega Nord, Marco Reguzzoni. Durissimo e caustico il leader Idv Antonio Di Pietro che parla al presidente del Consiglio dandogli del tu. «Caro Silvio, ma lei ci è o ci fa? Lei è Alice nel paese delle meraviglie, ma in che paese vive? Lei vive in un bunker...». Il leader di Idv accusa: «Il paese dovrebbe fare a meno di lei, ma lei li compra i deputati». «Signor presidente, caro Silvio, se ne vada a casa e mi mandi una cartolina da Saint Martin o da dove vuole», ha concluso Di Pietro. In mattinata il commissario Ue per gli affari Europei Olli Rehn aveva parlato con il ministro dell’Economia, che a Lussemburgo ha anche incontrato il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Rehn ha confermato a Tremonti la fiducia dell'Europa nelle misure assunte dall'Italia.


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CONTINENTI

TRAGEDIA A ROMA BIMBO FOLGORATO IN UN CAMPO ROM

n Un bimbo rom di quasi un anno è morto dopo essere stato folgorato da una scarica di corrente elettrica, nel campo nomadi di Tor De Cenci. Il piccolo giocava con una pallina quando ha toccato il filo elettrico scoperto del frigorifero della nonna, che si trovava all'interno di un container. Stava giocando con una pallina e come tutti i bimbi ancora incerti nel camminare stava gattonando. Poi la pallina è finita accanto ad un filo elettrico scoperto ed il bimbo per prenderla ha toccato il cavo ed è rimasto folgorato. Nel container con lui c’era la nonna che ha assistito alla tragedia. Dopo l’incidente è stato subito trasportato dagli stessi genitori all'ospedale Sant’Eugenio, dove è arrivato in fin di vita.

TORINO CADAVERE RITROVATO SEPOLTO NEL BOSCO n Il cadavere di un uomo di circa 30 anni è stato trovato martedì notte nei boschi vicino a Rivalba, nel torinese, sotto venti centimetri di terra. Nella stessa zona, alla periferia est di Torino tra Gassino e Casalborgone, era stata segnalata qualche giorno fa la scomparsa di un uomo di 34 anni, da parte della madre. Il corpo ritrovato dalla ex convivente. Paolo Pilla, questo il nome della vittima, era un perito informatico residente a Torino. L'uomo è stato seppellito a pochi centimetri di profondità a circa 200 metri da un casolare da poco acquistato proprio da Pilla per essere ristrutturato.

TREVISO TESTIMONE DI GEOVA «STOP ALLE CURE» n Il giudice trevigiano Clarice Di Tullio ha firmato un decreto che concede a una donna di 48 anni, colpita da una gravissima malattia degenerativa, la possibilità di rifiutare le cure. Lo aveva chiesto qualche mese fa quando la sue condizioni erano peggiorate. La paziente, una testimone di Geova, aveva affidato le sue ultime volontà

rato. Nel video, si vedono i due ostaggi inginocchiati, con gli occhi bendati. Dietro di loro, tre uomini in piedi armati di fucili automatici e con il viso coperto da un turbante. I due uomini parlano a turno chiedendo ai rispettivi governi di rispondere alle rivendicazioni dei rapitori, presentati come appartenenti ad al Qaida.Il video risalirebbe a una decina di giorni fa.

REPRESSIONE IN SIRIA I TANK DI ASSAD NEL CENTRO DI HAMA

Egitto Mubarak in aula: «Innocente» n Nel primo giorno del suo processo, l’ex presidente egiziano Hosni Mubarak è arrivato in aula in ambulanza e si è presentato nella gabbia degli imputati in barella. L’ex Raìs è stato accusato di omicidio premeditato, insieme all'ex

al marito che, sulla base del provvedimento, è stato nominato amministratore di sostegno con la facoltà di far rispettare la scelta della moglie, ovvero il rifiuto di trattamenti medici cruciali. La decisione del giudice è arrivata nel gennaio scorso, quando la paziente era stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Treviso.

LIVORNO «CREDE AGLI UFO» VIGILANTE LICENZIATO n Una guardia giurata di Livorno ha presentato un esposto in procura contro il datore di lavoro, sostenendo che gli ha fatto togliere il porto d'armi per due mesi scrivendo alla prefettura e sostenendo che l'agente crede agli Ufo. La guardia giurata ha chiesto i danni al datore di lavoro. La vi-

ministro dell'interno Habib el Adly, per l'uccisione dei manifestanti durante le proteste dello scorso inverno. Mubarak ha respinto l'accusa, dichiarandosi non colpevole. Centinaia di persone manifestano davanti all'Accademia di poli-

cenda sarebbe iniziata dopo un tavolo sindacale in azienda. Dopo qualche giorno la prefettura avrebbe ricevuto una lettera in cui il titolare della ditta raccontava che durante la riunione il vigilante aveva introdotto l'argomento della fine del mondo che dovrebbe avvenire nel 2012, dicendo di non essere preoccupato perché aveva un posto riservato in una nave spaziale.

TEMPESTA SUL WEB GLI HACKER ALL’ASSALTO TRA LE VITTIME L’ONU n La società di sicurezza informatica MacAfee ha reso noto d'aver scoperto la maggiore serie di attacchi informatici della storia, con violazione ai database di 72 soggetti, fra cui Onu, i governi di Usa, Canada, Corea del Sud, India, Vietnam e Taiwan, il Cio, società dei set-

zia, tafferugli tra sostenitori e oppositori. Fitto lancio di scarpe quando sul maxischermo compare l’ex Rais dietro le sbarre. L'Egitto testimonia l'evento epocale di un leader arabo processato per i crimini contro il suo popolo.

tori difesa e hi-tech. Gli attacchi vengono da un “soggetto statale” non identificato, che secondo esperti sarebbe la Cina. L’offensiva hacker era cominciata almeno dal 2006 ed è stata battezzata “Operazione Shady RAT”

SPAGNA PRECIPITA DAL BALCONE MUORE UNA ITALIANA n Una giovane italiana di Imperia è morta ieri mattina precipitando dal sesto piano di un hotel a Cala Mayor, a Maiorca. Ne dà notizia il quotidiano spagnolo “El Mundo” nella sua edizione online. Martina Rossi, 20 anni, che si trovava a Maiorca in vacanza insieme con alcuni amici, è caduta da un balcone dell’albergo dove era salita per prendere un po’ d’aria, al ritorno da una festaLa ragazza è deceduta per le fe-

rite riportate nella caduta. Dai primi accertamenti effettuati dalla polizia spagnola, sembra che si tratti di una caduta accidentale e non dell'ennesima vittima di “balconing”, la folle moda di tuffarsi in piscina dal balcone della propria camera d'albergo in voga tra i giovani che frequentano le spiagge di Ibiza e Maiorca.

RAPITI IN NIGERIA ITALIANO E INGLESE APPAIONO IN UN VIDEO n L'italiano ed il britannico, sequestrati a maggio scorso in Nigeria, sono apparsi per la prima volta in un video inviato all'ufficio di Abidjan della France Presse, nel quale i due sequestratori parlano dei loro carcerieri come membri di al Qaida. Nel filmato, lungo circa un minuto, non ci sono riferimenti alla data in cui è stato gi-

n Carri armati dell'esercito siriano hanno occupato ieri la centrale piazza Oronto ad Hama dopo aver pesantemente bombardato la città. Lo riferiscono residenti. «Tutte le linee di comunicazione sono state interrotte. Il regime sta approfittando della concentrazione dei media sul processo Mubarak per dare ad Hama il colpo di grazia», ha detto un residente che ha aggiunto che i bombardamenti hanno colpito il quartiere di al-Hader, lo stesso in gran parte raso al suolo nell'attacco del regime nel 1982 in cui almeno 20mila persone rimasero uccise. La piazza occupata dai carri armati è stata anche teatro delle più massicce manifestazioni in città dall'inizio delle proteste contro il regime di Bashar al Assad circa cinque mesi fa. Ma i carri armati del dittatore siriano stanno assediando anche altre città teatro di proteste contro il regime, e fra queste, oltre a Hama, dove si spara oramai da giorni.

AUSTRALIA NEL PANICO PER 10 ORE CON BOMBA AL COLLO n È rimasta per 10 ore con un sospetto collare-bomba al collo, prima di essere liberata dalla polizia: è la brutta avventura vissuta da Madeleine Pulver una ragazza di 18 anni di Sydney. La ragazza aveva telefonato alla polizia raccontando che un uomo in passamontagna si era introdotto nel suo appartamento e le aveva attaccato l'oggetto al collo. L'uomo ha lasciato anche un foglietto: probabilmente, per la polizia, una richiesta di denaro.


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Volontariato «Perso lo spirito» È battaglia tra i City Angels

Via Peschiera Tre anni fa il crollo Concerti Lo spiraglio niente è cambiato per gli abitanti per l’Arena Beach

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MUSULMANI

No al Palazzetto caccia allo spazio per il Ramadan

VIALE LA PLAYA La ex Semoleria della famiglia Cellino: in quest’area dovrebbe sorgere il campus universitario

Campus La frenata del Comune

«Progetto dell’Ersu da rivedere» n Il Consiglio comunale dice no al progetto del campus della società Edilia, su cui puntano Ersu e Regione, e impegna la Giunta a chiederne una modifica. Ieri in Aula nessun accordo tra maggioranza e opposizione. «Sarebbe un segnale politico importante», aveva affermato il presidente Ninni Depau, sollecitando una sintesi tra le parti. I ripetuti tentativi di arrivare a un ordine del giorno unitario invece sono falliti, e centrodestra e centrosinistra hanno presentato due documenti distinti sulla struttura da realizzare nell’area ex-Sem. È stato approvato l’ordine del giorno della maggioranza, riscritto ieri dopo la discussione in Consiglio di martedì. Il documento, primo firmatario il capogruppo del Pd Davide Carta, dà mandato alla Giunta di chiedere la convocazione di una conferenza di servizi tra Comune, Regione e Ersu per definire un nuovo ac-

cordo di programma. Al centrosinistra non piace il progetto da 500 posti letto, già oggetto di una convenzione tra Ersu e Comune del 2004, che la settimana scorsa su mandato della Giunta Cappellacci, l’Ente regionale per il diritto allo studio ha presentato al ministero della Pubblica Istruzione con

una richiesta di finanziamento. L’opera costa 50 milioni di euro, 30 sono stati già stanziati dalla Regione. Il progetto prevede campi sportivi, caffetterie e sale studio. Con il documento approvato si impegna il sindaco a chiedernee la modifica per perseguire “la massima qualità costruttiva, impian-

IN AULA IL PIANO DEL COMMERCIO BLOCCATO IN GIUNTA SCATENA LE POLEMICHE CON L’EX ASSESSORE CARTA n Stop al piano per il commercio nelle aree pubbliche. Il Consiglio comunale ieri ha approvato la delibera della Giunta guidata da Massimo Zedda che sospende il regolamento approvato nell’ultima seduta della scorsa consiliatura. La normativa fissava le regole per ricciai abusivi, ambulanti e mercati all’aperto. «È un piano che non è correlato dai necessari pareri degli assessorati e non è stato concertato con gli attori. Lo sospenderemo per tre mesi al massimo», ha detto in Aula l’assessore alle attività produttive Barbara Argiolas, che vuole verificarne la compatibilità con il Piano urbanistico comunale. Per l’ex assessore Paolo Carta (Udc) «la sospensione è sbagliata e mette a rischio la stagione dei ricci».

tistica, distributiva e del confort ambientale, per dare un adeguato contesto di vita, di studio e di socializzazione agli studenti universitari”. «Se non partiamo entro il 31 dicembre rischiamo di perdere anche i fondi già stanziati», ha detto nei giorni scorsi la presidente dell’Ersu Daniela Noli. «È l’accordo di programma, non il progetto Edilia che ci consente di non perdere lo stanziamento regionale. L’obiettivo è fare una cosa migliore», ha ribattuto Carta. «Questo è un ordine del giorno che rischia di vanificare il lavoro fatto fino ad ora», ha sostenuto il capogruppo dei Riformatori Alessio Mereu, primo firmatario dell’ordine del giorno a sostegno del progetto Edilia, bocciato dall’Aula. Mentre slitta a domani l’incontro fissato per oggi tra il sindaco Zedda e il presidente del Cagliari Cellino. Paola Pilia

n La fiera resta l’unica opzione in campo. L’ufficialità sullo spazio che il Comune intende concedere alla comunità musulmana per la festa della fine del Ramadan si avrà solo domani. In queste ore i funzionari dell’assessorato al Patrimonio stanno cercando di capire se per il 31 agosto, giornata in cui si celebra l’interruzione del digiuno, c’è un capannone disponibile nell’area di viale Diaz e se può essere concesso gratis alla comunità islamica. Per presentare le proposte della giunta ieri mattina in Municipio l’assessore al Patrimonio Gabor Pinna ha incontrato Luca De Martini, dell’associazione El Hoda che qualche settimana fa aveva inviato una lettera al sindaco Zedda, sollecitando un’area pubblica per la preghiera. Il primo vero confronto per comunicare quali sono le esigenze dei musulmani e ascoltare le offerte dell’amministrazione. Pinna ha proposto il Palazzetto di via Rockefeller o la palestra di via Montemixi. Entrambi gli spazi sono stati però scartati perché hanno le gradinate. I fedeli hanno la necessità invece di pregare su un terreno piano dove appoggiare i tappetini, senza ostacoli. L’area di preghiera deve contenere almeno mille persone, essere al coperto, rispondere ai criteri di scicurezza e avere i servizi, anche igienici, per i tanti fedeli che si riuniranno il 31. «Ci siamo presi 48 ore di tempo – spiega Pinna – ma siamo vicini alla soluzione». «È stato un incontro molto proficuo. Il nostro obiettivo adesso è trovare uno spazio per la preghiera del venerdì», afferma Luca De Martini. Il Ramadan è cominciato da quattro giorni. I fedeli si stanno riunendo nella piccola moschea di via Del Collegio, ma non ci sono situazioni di difficoltà. Ogni giorno si radunano al massimo un centinaio di persone. «Molti sanno che non c’è spazio e non vengono. Per ora ci si adatta. L’importante è che si riesca a mantenere con la Giunta Zedda un dialogo costante». Avviato il confronto anche sulla richiesta di avere un piccolo cimitero islamico all’interno di quello di San Michele. «Su questo dobbiamo lavorare», spiega Pinna, «ci sono problemi organizzativi: le loro regole impongono di tumulare i corpi entro 24 ore dalla morte. Faremo un regolamento che riguardi tutti i culti». P.P.

Polizia Il questore Mulas nominato prefetto a Sassari

SALVATORE MULAS Era in carica dal 4 agosto del 2008

SANTONI/FC

n Salvatore Mulas lascia per andare a Sassari, al suo posto arriva Luigi Savina. Il cambio al vertice della questura cagliaritana entra nel giro di nomine firmate dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Mulas è stato nominato dal consiglio dei ministri nuovo prefetto di Sassari. Dirigente generale della Polizia è nato a Macomer 56 anni fa, era arrivato a Cagliari il 4 agosto del 2008 dopo aver diretto le questure di Novara, Nuoro e Gorizia. Commendatore della Repubblica, Mulas aveva cominciato la sua carriera in Polizia nel 1979, assegnato alla Sezione Antiterrorismo della Digos di Torino. Trasferito a Nuoro aveva assunto la direzione della Digos fino al 1987 quando divenne diri-

gente della Squadra Mobile. In questo ruolo, si occupò dei più importanti fenomeni delinquenziali, soprattutto sequestri di persona come quello del piccolo Farouk Kassam, ottenendo la promozione sul campo a Primo dirigente della Polizia di Stato per meriti straordinari. Nel 1992, in piena stagione delle stragi, Mulas chiese il trasferimento a Palermo dove, come dirigente della Mobile, co-

VIA AMAT Cambio al vertice in via Amat dopo tre anni, il 10 agosto arriva da Padova il successore Luigi Savina

stituì una speciale Sezione per la repressione dei delitti contro la pubblica amministrazione. Mulas ha poi diretto la Squadra Mobile di Torino e, nominato questore, ha retto, nell’ordine le Questure di Gorizia, Nuoro, Novara e infine Cagliari. Al suo posto il 10 agosto si insedierà Luigi Savina, che arriva da Padova dove, dal 25 agosto 2008, ha diretto la Questura. Savina è nato a Chieti 57 anni fa e ha cominciato la sua carriera in polizia come vice dirigente della Sezione Omicidi della Questura di Venezia. Tra gli incarichi più importanti ricoperti quello di dirigente della Squadra Mobile di Palermo dal 1994 al 1997, della Mobile di Milano dall’ottobre 2000 fino al settembre 2004.


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CAGLIARI SANITÀ POTENZIATO IL SERVIZIO DEL 118 NELLE ZONE TURISTICHE DELLA PROVINCIA

QUARTU INCIDENTE IN VIALE MARCONI PER UN MEZZO DEI VIGILI DEL FUOCO

LA DENUNCIA MEDICI IN CARCERE AL VERDE IN 250 NON RICEVONO PIÙ LO STIPENDIO

n Potenziato il servizio di emergenza del 118 della Asl per affrontare l’aumento della popolazione nei mesi estivi soprattutto nelle località turistiche. A Villasimius, per esempio, si passa da 15–20 interventi per i mesi di febbraio/marzo a circa 200 nei mesi di luglio/agosto. L’incremento delle ambulanze, reso possibile grazie alla disponibilità di quattro associazioni, si costituisce di cinque postazioni aggiuntive.

n Spettacolare incidente ieri pomeriggio in viale Marconi tra il centro commerciale Le Vele e il distributore Agip. Una camionetta dei vigili del fuoco si è scontrata con una Renalut Clio. Vista la potenza del mezzo di soccorso l’utilitaria ha riportato maggiori danni. Sul posto sono intervenuti i colleghi dei vigili del fuoco, la Municipale di Quartu e un ambulanza del 118.

n Non arrivano più soldi alla sanità penitenziaria. Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme denuncia: «Da tre mesi 250 operatori delle carceri sarde non ricevono lo stipendio». Sono 70 solo al carcere di Buoncammino tra personale medico, tecnico e infermieristico che da mesi non vedono un euro e la situazione è diventata insostenibile: «È assurdo, la Regione ha da tempo stanziato le somme per la sanità penitenziaria».

Volontariato La guerra dei “City Angels” POLEMICA Anna Rita Secchi, madrina degli “angeli” col basco blu, sbatte la porta: «Per aiutare le forze dell’ordine durante i concerti e le manifestazioni non assistono più i veri bisognosi» n I “City Angels” cagliaritani non hanno più la madrina: Anna Rita Secchi, la fondatrice dell’associazione “Sardegna Donna” che era stata tra le promotrici dello sbarco degli “angeli” in città, volta le spalle agli uomini con casacca rossa e basco blu: «Non mi riconosco più nello spirito di questo gruppo di volontariato - ha spiegato-. I ragazzi fanno un lavoro straordinario e gli auguro con tutto il cuore di continuare a svolgere la loro missione, solo che le soddisfazioni future che auspico per loro, non saranno più legate al mio nome». Alla base della separazione unilaterale ci sarebbe, secondo la (ex) madrina, «un impiego rivolto più a sostenere le Forze dell’ordine, in particolare nelle manifestazioni e nei concerti, piuttosto che sulle strade nei confronti dei senzatetto e di tutti i bisognosi». I volontari in maglia rossa e basco blu sono stati costituiti a Cagliari lo scorso dicembre e sono oltre 60 in

tutta la Sardegna, 40 solo a Cagliari, con due nuove basi (ancora in attesa di una sede) a Quartu e a Iglesias. E oggi sembra lontano febbraio, quando Anna Rita Secchi faceva da madrina al furgoncino Ducato Scudo a sette posti regalato alla Onlus, quando l’unica missione degli Angels era presidiare le strade della città per aiutare e distribuire viveri e coperte a chi si trova in difficoltà, o sedare risse, soccorrere persone colte da malore e scortare le donne che hanno paura a rientrare a casa da sole nelle zone periferiche, o anche solo aiutare gli anziani ad attraversare la strada. «Ma purtroppo tutto questo capita sempre meno - sottolinea la Secchi -. Mi dispiace, ma non condivido queste scelte. La vita è fatta di stagioni, non è detto che la mia decisione non possa cambiare in futuro». Ma prima della frattura non poteva esserci un confronto? «Lo spirito va al di là delle cariche, ma non mi riconosco in tante scelte dei responsabi-

LA RONDA I City Angels di pattuglia ieri notte

ROBERTO CADEDDU/FC

li». Ma se la coordinatrice degli angeli di Quartu, preferisce non replicare alle accuse («Non so nulla e mi stupisce apprendere di questi problemi dalla stampa. Spero che la situazione si risolva e non intacchi il nostro contesto sereno»), dai vertici arriva una sonora smentita: «Respingo nel modo più categorico quanto afferma Anna Rita Secchi - attacca il presidente regionale Antonio Tavernese . City Angels vuol dire solidarietà e sicurezza, siamo al servizio di tutti, ogni giorno, dalle 15 a mezzanotte. Mi feriscono le parole di Anna Rita, e credo siano frutto di altri motivi. I fatti la smentiscono perché all’indomani dell’evento “Mondo Ichnusa” si vantava dei suoi angeli e del loro operato». Più categorica Lalla Cabras, coordinatrice degli Angeli della sede di via Dei Vittorini a Genneruxi: «Dispiace che la dottoressa abbia sollevato un polverone in seguito a un diverbio e il suo gesto mi sembra affrettato. Purtroppo non mi posso difendere come vorrei da queste schifezze. Non si doveva permettere di mischiare aspetti personali con i City Angels che continuano ad aiutare i più bisognosi». Lazzaro Cadelano


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CAGLIARI STAMPACE DOMANI IL CORSO SARÀ CHIUSO DA PIAZZA YENNE FINO A VIA TIGELLIO

SARAS NUOVO INGRESSO AL VERTICE GRECO NELLA DIREZIONE GENERALE

LAVORO OSSERVATORIO PROVINCIALE LA PRESENTAZIONE DEL PRIMO VOLUME

n Domani Corso chiuso per lo shopping. Dalle 16 alle 24 non sarà possibile parcheggiare tra piazza Yenne e via Caprera su entrambi i lati. Il divieto è stato esteso anche a via Carloforte. Dalle 18 non sarà possibile neanche transitare in auto per quelle vie. All’inizio l’ordinanza di divieto per consentire la manifestazione Shopping sotto le stelle riguardava solo il tratto del corso Vittorio Emanuele fino a via Caprera.

n Nuovo ingresso da lunedì ai vertici della Saras. L’ingegnere Vincenzo Greco ha lasciato la direzione della raffineria di Mantova e da lunedì prossimo sarà il nuovo direttore dell’Asset management dell’impianto di Sarroch. Greco entra quindi a far parte della direzione generale della raffineria della famiglia Moratti.

n Domani nell’ex sala consiliare della Provincia, alle 10.30 in via Giudice Guglielmo, l’assessore al Lavoro, Lorena Cordeddu, presentera l’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro e la prima pubblicazione curata dallo stesso ufficio. Alla presentazione parteciperanno i componenti della Commissione consiliare provinciale del lavoro e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil.

Via Peschiera «Lasciati soli dopo i crolli» L’APPELLO A tre anni dal giorno in cui la strada “ingoiò” un’auto e danneggiò le case, i residenti chiedono un aiuto n L'8 agosto 2008 l'apertura di una voragine in via Peschiera, tra via Cadello e viale Merello, risucchiò un’auto, distrusse i sottoservizi e lesionò le abitazioni. Il 22 ottobre dello stesso anno le piogge alluvionali causarono nuove ferite agli edifici, al punto che nell'autunno 2009 i residenti di due palazzine di via Castelfidardo furono sgomberati. Un anno fa, per ridurre il rischio di crolli, in Piazza d'Armi è stato imposto il divieto di transito per i mezzi pesanti e il limite di velocità di 30 chilometri orari per tutti gli altri veicoli. Ma a distanza di tre anni, per gli abitanti del quartiere non è cambiato niente. LA DENUNCIA DEI RESIDENTI «Le cose sono peggiorate. Casa mia è inclinata di sei centimetri, dovevo provvedere a metterla in sicurezza racconta Antonio Morelli, residente in via Peschiera - ma mi sono rifiutato e sono stato iscritto nel registro degli indagati». Pantaloni corti e maniche corte, Morelli, 72 anni di cui quaranta passati nel quartiere, spiega: «Mio figlio ha speso 11 mila euro per aggiustare la sua auto, che quella notte dell’agosto 2008 è stata ingoiata dalla terra, e non è stato ancora risarcito». E quella notte è ben stampata nella mente di tutti i residenti: «È stato uno shock psicologico - racconta dal canto suo Roberta Girau -. Ero appena rientrata dal lavoro e stavo per andare a dormire, ho sentito un boato ed è mancata la corrente, mi sono affacciata e ho visto solo il vuoto. Tutt'ora non posso accedere al mio mio garage, è percorso da una filatura che si può notare anche nella mia stanza». L'unica speranza per gli abitanti è che i lavori di messa in sicurezza partano il prima possibile. Per ora le strade sono ancora transennate ed è rimasto libero solo un passaggio pedonale molto dissestato. «Ci salvano le poche anime che vivono qua- dice rammaricato Luciano Pusceddu, titolare del market che si trova all'incrocio tra via Marengo e via Peschiera - prima gli studenti arrivavano fin qua per cercare parcheggio, ora alcu-

VIA PESCHIERA Transenne e divieto di sosta e transito in tutta l’area contro i possibili cedimenti

ni non sanno neanche della nostra esistenza». Nel frattempo è nato un comitato di quartiere che a fine febbraio ha promosso nell'aula magna del Dipartimento di Geoingegneria una giornata di studio finalizzata a valutare iniziative, proposte e progetti per il consolidamento della zona dei crolli (da piazza d'Armi a via Turbigo). «In quell'occasione, a cui hanno partecipato esperti, docenti e tecnici, sono state esplicitate le modalità di intervento sia tecnico che operativo spiega Patrizia Tramaloni, presidente del comitato -. Una proposta progettuale è già stata pubblicata sul sito Facebook del comitato “Piazza d'armi Comitato Cagliari”, dove stiamo predisponendo gli atti della giornata di studi. Chiediamo l'espressione della volontà politica, per ora abbiamo sentito solo promesse preelettorali». Monica Magro

DAVIDE LENZA/FC

IL COMITATO NECESSARI DEI MINIBUS PER SERVIRE LE STRADE INTERNE

L’ASSESSORE «IL TRANSITO VIETATO NON IMPEDISCE NUOVI CEDIMENTI»

n Il comitato di quartiere attende ancora gli esiti degli studi del sottosuolo completati dal Comune. Secondo la loro proposta è necessario mettere subito in sicurezza i punti più a rischio per poi riaprire le strade al transito e alla sosta. Inoltre andrebbero rifatti i sottoservizi al centro della carreggiata. In piazza d'Armi, infine, per far defluire il traffico si dovrebbe costruire una rotatoria e fare in modo che la parte interna del quartiere sia servita con dei minibus.

n «Il divieto di transito per i mezzi pensati in piazza d'Armi, imposto un anno fa, non impedisce che avvengano altri crolli». L’assessore comunale al Traffico, Mauro Coni, spiega quali sono le prossime mosse del Municipio per risolvere la questione dei crolli: «Una parte della piazza non è ancora stata sondata ma prima dell'autunno completeremo l'indagine. Inoltre acquisteremo della strumentazione che verrà installata nelle cavità per vedere quali sono i movimenti che hanno nel tempo».

Disinfestazioni Cabina di regia per combattere gli insetti

LA SEDE DI ABBANOA La società era finita sotto accusa per le bonifiche

LENZA/FC

n Presto una cabina di regia tra Provincia, Asl 8 e Abbanoa per la lotta agli insetti relativamente alle reti fognarie. È l’accordo raggiunto durante una riunione che si è tenuta ieri mattina, promossa da Roberto Pili, presidente del consiglio provinciale, per trovare delle soluzioni e coordinare il servizio antinsetti. La finalità è quella di rendere il servizio antinsetti ottimale. «Questo permetterà di pianificare gli interventi ordinari e affrontare le emergenze che spesso si verificano quando si tratta di erogare certi servizi», ha detto Pili. «Accogliamo positivamente la disponibilità manifestata da Abbanoa - ha affermato Ignazio Tolu, assessore provinciale all'ambient - nella speranza che gli

impegni presi siano rispettati. Il nostro assessorato, inoltre, predisporrà un protocollo d'intesa, che sarà sottoposto all'attenzione di tutti gli enti interessati, in un processo di condivisione, per regolamentare le attività». Quello della disinfestazione è un problema che si ripresenta puntualmente con la stagione estiva, diversi problemi, negli ultimi tempi hanno osta-

L’INCONTRO Trovata l’intesa tra Provincia, Asl 8 e Abbanoa per ottimizzare il servizio di bonifica del sistema fognario

colato e rallentato gli interventi in città e provincia. I Comuni si sono ritrovati ad intervenire con risorse proprie sulla gestione dei depuratori, che invece sono di competenza di Abbanoa. «Per la situazione di lotta e contrasto agli insetti e animali nocivi sono necessari adeguamenti finanziari e di formazione professionale - ha detto Tolu - ora ci ritroviamo a combattere insetti che prima non conoscevamo, come ad esempio la zanzara tigre». «Questo è un tassello importante perché ha permesso di arrivare a una soluzione condivisa» ha detto Giorgio Marongiu, presidente della commissione provinciale Ambiente, soddisfatto per l'esito della riunione. M.M.


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CAGLIARI

Formazione A scuola di dolci tipici n Mandorle e zucchero, cultura e tradizione, arte e maestria. Sono questi gli ingredienti che fanno dei dolci tipici quartesi, veri e propri capolavori. E da questa estate, “Oss’e mottu“, “Gueffus“, “Pastissus“, “Candelaus“, “Gatò“, “Pirichittus ‘e bentu“, “Mustazzolus” e “Bianchinus“, non saranno più solo da gustare e da ammirare ma anche da da ricreare sotto la guida

sapiente di cinque storiche maestre dolciarie. Grazie alla “Scuola Dolciaria Civica Città di Quartu”, promossa dal Comune e da Confartigianato, circa 220 “corsisti”, tra appassionati e turisti, per circa tre mesi potranno imparare a creare queste specialità. I laboratori si terranno, fino alla fine di ottobre,all’Hotel Ristorante “Su Meriagu”, nel lungomare quartese.

MARGINE ROSSO Le strutture dell’Arena Beach messe sotto sequestro dalla magistratura

Poetto Primo sì all’Arena

spiraglio per i concerti IL RICORSO AVVOCATI CONTRO IL SEQUESTRO

n L’Arena Beach potrebbe, in teoria, stare sulla spiaggia del Margine Rosso. Il via libera è arrivato dalla conferenza di servizi, alla quale hanno partecipato tecnici del Comune di Quartu e della Sovrintendenza ai Beni paesistici, che si è riunita ieri mattina. Sardegna Concerti, che gestisce gli impianti per la realizzazione degli spettacoli, ha integrato la documentazione per avere il nulla osta: finora mancavano importanti elementi di valutazione, tanto che l’intera struttura è stata messa sotto sequestro dalla Procura proprio per la mancanza di autorizzazioni. Un provvedimento, quella della magistratura, piovuto

sulla testa di Massimo Palmas, patron di Sardegna Concerti, il 28 luglio, giorno in cui sul palco del Poetto sarebbe dovuto salire Fabri Fibra per aprire la stagione di eventi. In mattinata, al Margine Rosso, si erano presentati i vigili urbani quartesi, sotto il comando di Marco Virdis, che dopo alcuni accertamenti hanno messo i sigilli bianchi e rossi e bloccato la programmazione. Lo show del rapper di senigallia è stato trasferito d’urgenza alla Fiera, nel palco del Comune di Cagliari: tutti gli spettatori sono stati dirottati in viale Diaz all’ultimo momento. Il resto del cartellone messo in piedi dalla cooperativa di via Sulis però è stato cancellato fino al cinque agosto, domani: il primo a saltare è stato daniele Silvestri. Ora, con la decisione dela conferenza di servizi, qualcosa potrebbe cambiare: l’avvocato di Palmas, Michele Schirò, già stamattina potrebbe presentare l’istanza di opposizione al sequestro richiesto dal pm Gaetano Porcu, forte dell’autorizzazione arrivata ieri. L’esito dell’istanza non è scontato, ma si è aperto comunque uno spiraglio in una vicenda che sembrava non avere sbocchi per gli organizzatori. Il problema più grosso, per loro, era stata la mancanza di un parere favorevole della sovrin-

tendenza di via Battisti: anche Mondo Ichnusa, che si era svolta la settimana prima e aveva richiamato trentamila persone al giorno, si era svolta nello stesso tratto di spiaggia. Con un impatto devastante sull’ambiente, secondo i tecnici. Difficile quindi dare il via libera a una manfestazione dello stesso tipo, anche se di minore portata (l’Arena Beach può ospitare al massimo 4000 spettatori). In più Sardegna Concerti, senza che l’iter delle autorizzazioni fosse concluso, aveva già allestito il palco, forse per evitare di rimanere incastrata negli ingranaggi della burocrazia. Troppa fretta e mancanza di autorizzazioni: i due elementi che hanno portato al sequestro. Adesso le carte sarebbero in regola. La parola torna agli avvocati, la partita è riaperta ma il risultato finale è trutt’altro che scontato. E altrettanto aperta resta la querelle con il Comune di Cagliari, che ha diffidato Palmas dall’utilizzare il palco, portato via dall’Anfiteatro e acquistato con soldi pubblici, per fini diversi dal festival internazionale Jazz in Sardegna. Su questo punto però la risposta dell’organizzatore è stata chiara fin dall’inizio: la struttura è in mia custodia, non ho bisogno di autorizzazioni. F.O.


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SPORT

NENÈ Il brasiliano mette a segno il gol del 2-1 nell’amichevole contro il Treviso giocata ad Arbus

ENRICOLOCCI/FC

Cagliari Nenè e Larrivey, il Treviso è ko ARBUS Il primo tempo dell’amichevole finisce senza reti, poi i due sudamericani salvano il pomeriggio rossoblù

info

di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Se parliamo di divertimento forse vince il Cagliari perché Arbus è stata davvero una bella cornice per l’amichevole contro il Treviso (squadra di Seconda Divisione). Il pubblico molto numeroso e animato dai bimbi del vivaio si è divertito un po’ meno, ma è stato abbastanza maturo da capire che in questa fase di preparazione della squadra va benissimo così. Finisce 2-1 con le reti di Larrivey e Nenè, l’ultimo dei quali ha fatto gli straordinari per la mancanza di cambi per Donadoni soprattutto nel reparto d’attacco. Assenti infatti Suazo ed El Kabir, rimasti ad Assemini per un allenamento differenziato insieme a Davide Biondini. PRIMO TEMPO Già dall’avvio è evidente che il Cagliari sia in pieno rodaggio e infatti chiude i primi 45 minuti con cinque occasioni da gol senza mai trovare la rete. Donadoni ha deciso di lasciar riposare Agazzi e così in porta schiera Avramov, con Pisano, Gozzi, Ariaudo, Agostini in difesa. A centrocampo Ibarbo, Conti e Nainggolan. Cossu sulla trequarti dietro Larrivey e Nenè. Il Treviso resta molto chiuso e rallenta l attacco rossoblù dove a farsi vedere spesso pericoloso davanti alla porta è Andrea Cossu. Ibarbo

JOAQUIN LARRIVEY Ieri in attacco in coppia con Nenè ha segnato la rete del vantaggio nel secondo tempo

VLADA AVRAMOV Ieri il neoacquisto rossoblù ha giocato tre quarti di gara, poi è stata la volta di Ruzittu

rispetto alle scorse apparizioni cerca più i compagni dalla zona destra del centrocampo rinunciando spesso agli affondi ma è sempre presente in fase di costruzione. Qualche soddisfazione al numeroso pubblico di Arbus l’ha data Conti sul finale con un tiro centrale che finisce di poco al lato del palo. Prima di lui Cossu con un doppio dribbling e Ibarbo che da fermo scarta e tira di potenza mandando la palla sopra la traversa. Zero a zero e molti dolori alle gambe. SECONDO TEMPO Nella ripresa non c’è molto da cambiare, vista la panchina corta. Restano i centrali difensivi Ariaudo e Gozzi più Pisano e terzino destro diventa Murru. A centrocampo Mancosu per Ibarbo. Poi la sostituzione di Giorico per Conti (63’), Ruzittu per Avramov (65’), Pisano per Perico, Nainggolan per Bonu (85’). Di certo a farsi notare è il giovane l’attaccante Chelo dalle giovanili rossoblù entrato al posto di Larrivey, che mette un po’ di pepe in attacco. Il primo gol della gara arriva al 17’ grazie all’ennesimo tiro di Cossu, respinto e occasione colta al volo da Larrivey che sigla l’1-0. Ma pochi minuti dopo una distrazione dei centrali Gozzi e Ariaudo nasce l’occasione dal gol per il Treviso. Punizione centrale dai 25 metri e gol all’incrocio di Torromino. Pareggio e cambio. Entrano Canini e Astori fino a quel momento a riposo e Nenè chiude la partita colpendo con la punta del piede la palla calciata dal calcio d’angolo da Mancosu. Finisce 2-1 e una valanga di autografi. Il più gettonato? Il tecnico Donadoni, come Nesta a Pechino.

CASO SUAZO BRANCHINI E CELLINO FANNO PACE: È STATO UN MALINTESO n Arrivano i chiarimenti, a tranci. Su Gazzetta.it Laudisa interpella Branchini che lancia messaggi di pace al presidente del Cagliari Cellino. «Il sereno non c'è stato solo per il presidente, che, mi piace sottolineare, è un presidente bravissimo: lo reputo il migliore della serie A. Ma Cellino è talmente votato alla causa del Cagliari, che quando ha la sensazione che qualcosa o qualcuno lavori contro gli interessi del Cagliari, gli si annebbia un po' la vista. Penso, comunque, che si tratti solo di un grande malinteso». A sua volta Cellino ha ritrovato la dolcezza con Suazo: «A Cagliari è a casa sua, deve recuperare la forma migliore per tornare a essere un vero professionista e noi lo stiamo aiutando per far sì che possa tornare a giocare. Non nego che ci sia rimasto male per il contratto non firmato, ma il tutto è frutto di un malinteso. Diamogli il tempo di recuperare. Credo comunque che sia nell'interesse del giocatore arrivare alla firma».

MONDIALE U20 NON BASTA CEPPELINI PER L’URUGUAY UN ALTRO PAREGGIO n Ancora un pareggio per l'Uruguay di Pablo Ceppelini ai Mondiali Under 20. Stavolta è stata la Nuova Zelanda a fermare la Celeste, in modo particolare il portiere Marinovic, autore di prodezze decisive. Il cagliaritano ci ha provato al 10’ con un tiro dalla media distanza e, poi al 38’, quando ha calciato a botta sicura dal limite dell’area piccola, ma in entrambe le circostanze il portiere si opposto alla grande. I neozelandesi erano addirittura passati in vantaggio al 57' con Bevin, prima di essere raggiunti al 74' da Luna. La prova del trequartista rossoblù, schierato per tutti i 90 minuti, può considerarsi senz’altro positiva, gli è mancato solo il golo. Dopo aver pareggiato la gara iniziale contro il Portogallo, l'Uruguay si giocherà le chances di qualificazione nell'ultimo impegno del gruppo, venerdì 5 a Bogota contro il Camerun, battuto 1-0 dal Portogallo.

Donadoni «Buone risposte dal punto di vista fisico»

DONADONI Il tecnico sorridente prima dell’amichevole

ENRICOLOCCI/FC

n Il maratoneta Donadoni continua la sua lunga marcia di avvicinamento alla gara col Milan. La gara col Treviso rappresenta la terza tappa del percorso iniziato il 18 luglio. «Stiamo lavorando duramente e mi aspettavo esattamente una partita così - dice il tecnico rossbolù - Siamo a 25 giorni dall’inizio del campionato e ho avuto buone risposte dal punto di vista fisico». Primo tempo a rilento, meglio la ripresa aldilà dei due gol. «Siamo andati in crescendo man mano che abbiamo sciolto i muscoli - continua Donadoni - Venivamo da un lavoro duro e ora ci aspettano altri impegni più probanti». A partire da domenica contro il Rayo Vallecano che milita nella Liga. Si spera con Biondini ed El Kabir, ieri assen-

ti. Oltre a Suazo, sul recupero del quale Donadoni non ha fretta: «David ha la necessità di lavorare molto per ritrovare la condizione migliore. Nell’immediato non possiamo averlo ma sarò felice di ritrovarlo più avanti». Nell’immediato, però, c’è l’esigenza di completare l’organico. «Non sono preoccupato - dice Donadoni - Ci serve un attaccante e un centrocampista, non è un mistero, lo sanno tutti ma c’è

IL TECNICO Sul mercato: «Serve un attaccante e un centrocampista ma non c’è fretta, la scelta dev’essere oculata senza fallire»

ancora tempo per fare operazioni di mercato. La scelta deve essere oculata, non possiamo permetterci di sbagliare sennò è peggio». Poi si sofferma sui singoli: «Larrivey ha fatto una buona partita, si muove bene ed è anche tra coloro che più stanno soffrendo i carichi di lavoro. Ibarbo? Anche lui è un po’ affaticato e ha anche subito una botta ma non carichiamolo di troppe responsabilità. Ha qualità e crescerà». Agazzi non ha giocato e la spiegazione è chiara: «Volevo vedere per più minuti Avramov e anche il giovane Ruzittu». E col sorriso risponde ai bookmakers che lo danno secondo nei toto-esoneri: «Faccio conto di poter rimanere qui ancora a lungo». Fabio Salis


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SPORT PECHINO ALLEGRI: «È IL PRIMO TROFEO DELL’ANNO, MERITA UNA GRANDE GARA»

MERCATO CHELSEA: PER PATO 35 MLN DUELLO TRA JUVE E BAYERN PER ALEX

PALERMO PRELIMINARE EUROPA LEAGUE MICCOLI SFIDA IL THUN: «VOGLIO VINCERE»

n Mentre Pechino si prepara al derby Allegri sogna la Supercoppa: «L'importanza di questo evento è data dal trofeo che possiamo vincere e dal fatto che si tratta di un derby. Dobbiamo essere pronti soprattutto a livello di testa, adesso stiamo smaltendo il viaggio e dobbiamo ancora abituarci al grande caldo. Nessuna partita è vinta prima di cominciare. Questo trofeo è il primo in palio dell'intera annata ed è giusto fare una grande gara».

n Il futuro al Milan di Pato non è più così sicuro dopo che il Chelsea ha messo gli occhi sull'attaccante brasiliano: pronta una maxi-offerta di 35 milioni di euro. Sarà duello tra la Juventus e il Bayern Monaco per il difensore Alex del Chelsea. Secondo il Sun, la Juventus avrebbe offerto al Chesela 7 milioni e dovrà battere la concorrenza del Bayern Monaco.

n Il Palermo stasera scende in campo contro il Thun, gara da vincere anche con il minimo scarto, per superare il turno preliminare di Europa League. «Sono carico per questa importante sfida - ha detto il capitano Miccoli non so se giocherò, ma ho grande voglia di fare bene. Dobbiamo assolutamente passare il turno: abbiamo lavorato duramente per questo obiettivo in settimana e sono certo che domani giocheremo una grande gara».

Processo Atalanta -7, il Chievo patteggia AIC TOMMASI: SCIOPERO SE NON C’È CONTRATTO

CALCIOSCOMMESSE Le richieste di Palazzi per l'inchiesta “Last Bet”: stangata ai bergamaschi, Doni 3 anni e 6 mesi di squalifica, in B -6 punti all’Ascoli. I veronesi pagano 80mila euro di multa n Richieste di squalifiche a pioggia e penalizzazioni da scontare sia nella stagione passata sia in quella che sta per cominciare. La mano pesante della Procura federale di Stefano Palazzi sull'inchiesta “Last Bet” porta in tutto a 96 anni di squalifica (esclusi i patteggiamenti), 10 richieste di radiazione, 58 punti di penalizzazione. Per l'Atalanta sono stati chiesti 7 punti di penalizzazione, per il Chievo tirato in mezzo per responsabilità oggettiva col “tesseramento d'immagine” di Stefano Bettarini (squalificato per 14 mesi dopo aver negoziato), hanno patteggiato con un'ammenda da 80 mila euro. Salvata la Serie A l'Atalanta rischia di perdere Cristiano Doni e Thomas Manfredini: per il primo la richiesta di stop è di 3 anni e 6 mesi, per il secondo di 3 anni. Decisamente peggio è andata a Massimo Erodiani e Marco Paoloni: per il portiere di calcio a 5 del Pino Di Matteo e titolare di una agenzia di scommesse a Pescara, Palazzi ha chiesto 5 anni di squalifica più la proposta

di preclusione (radiazione), più ulteriori 8 anni di squalifica in continuazione, mentre per l'ex portiere di Cremonese e Benevento (che si è sempre dichiarato innocente) sono stati chiesti 5 anni di squalifica con annessa proposta di radiazione, più altri 5 anni di stop in continuazione. Per Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, entrambi giocatori dell'Ascoli, rispettivamente hanno chiesto 5 anni di squalifica con proposta di radiazione e sconto di pena per patteggiamento, collaborazione e ammissione di responsabilità. Quindi Micolucci dovrà restare fermo solo 14 mesi. «È il primo pentito della storia del calcio italiano», le parole del suo avvocato. Benevento e Cremonese pagano con 14 e 9 punti (più 30 mila euro d'ammenda) i comportamenti di Paoloni. Per i club di B, 6 punti di penalizzazione nel 2011-12 (più 90 mila euro) per l'Ascoli, mentre per Hellas Verona e Sassuolo 50 mila euro d’ammenda. Per Beppe Signori cinque anni di squalifica.

DONI Per il capitano dell’Atalanta chiesti 3 anni e 6 mesi di squalifica

LAPRESSE

n Torna lo spettro dello sciopero per la serie A. Mancano poco più di tre settimane dal via del campionato, la firma definitiva sul nuovo contratto collettivo non arriva, e Damiano Tommasi ribadisce la linea dell'Assocalciatori: «Ho girato quasi tutti i ritiri della massima serie dice il neopresidente dei calciatori c'è unità di intenti. A nessuno piace non giocare, ma senza la firma la serie A rischia seriamente di non partire». È un messaggio alla Lega retta da Maurizio Beretta in regime di proroga. “Lo sciopero sarebbe una scelta di lavoratori privilegiati che la gente non capisce”, l'accusa di molti presidenti. “No, è una battaglia per i diritti di tutti i calciatori, anche quelli meno famosi”, la risposta dell'Aic. Il nuovo accordo è articolato in sette punti. A dividere le parti è l'art. 7, quello sui cosiddetti fuori rosa. La scelta della Lega di mettere l'argomento contratto all'ordine del giorno dell'assemblea dell’1 settembre, e non di quella del 19 agosto ha irrigidito l’Aic.


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SPORT FERTILIA L’ARGENTINO ZUCCOLILLI L’ULTIMO ACQUISTO DEI GIULIANI n Patricio Zuccolilli (1986) è ufficialmente il nuovo acquisto del Fertilia. Il mediano argentino ex Valledoria è arrivato due giorni fa ad Alghero, oggi farà le visite mediche e si aggrega al gruppo.

MURAVERA OLIVEIRA SI ALLENA MA NON POTRÀ PIÙ GIOCARE

SANT’ELIA TRAVAGLIONE SALUTA IL REGISTA LAZIALE VIA DAL RITIRO

n Lulù Oliveira torna a Muravera dopo aver ottenuto il patentino di Seconda categoria. Il belga-brasiliano si sta allenando con gli ex compagni in attesa di una panchina ma di sicuro nel frattempo non potrà dare una mano in campo ai sarrabesi perché c’è un norma federale che impedisce di fare il giocatore per chi ha frequentato il Supercorso di Coverciano.

n Il Progetto Sant’Elia perde uno dei nuovi acquisti del diesse Roberto Ibba (foto), Roberto Travaglione, ex Flaminia. Il regista laziale, per problemi familiari, ha lasciato il ritiro dei cagliaritani.

SERIE D ECCO LE NOVE RIPESCATE LA TORRES RESTA AL 15° POSTO n Cerea, Sestrese, Lascaris, Villafranca Veronese, Civitavecchia, Sant’Antonio Abate, Biancadrano, Carpenedolo e Fidenza, sono le nove squadre ripescate dalla Lega Nazionale Dilettanti per partecipare al prossimo di Serie D. La Torres è 15esima e potrà fare il salto di categoria solo se si liberassero altri sei posti in LND, una sorta di terremoto.

Tavolara Tatti si siede in panca:

«Sarà una squadra da vertice»

TORTOLÌ, STOP ALLE CESSIONI DEI GIOCATORI n Da un lato c’è il tentativo di ricostruire una squadra appena retrocessa in Eccellenza, dall’altro c’è l’impossibilità di concludere alcune operazioni in uscita. Il Tortolì resta in mezzo al guado, dopo aver rischiato anche la non iscrizione della squadra. Rispetto alla squadra dell’anno scorso sono andati via quasi tutti i giocatori, di certo quello col cartellino proprio, come il portiere Daniele Corsi, i difensori Antonio Cadeddu e Sebastiano Cattide, i centrocampisti Djibril Diouf, Nicola Ruggeri, Mariano Murino, Daniel Inaede, Edoardo Melis, gli attaccanti Marco Ladu,Manrico Porceddu, Roberto Mura. Con loro anche l’allenatore Pino Murgia. La ricostruzione si sta poggiando con Carlo Arrais, ex difensore degli ogliastrini, che funge da direttore sportivo e ha contattato in queste settimane alcuni giocatori di un certo spessore come Nicola Manunza e Cristian Cacciuto. L’allenatore dovrebbe essere Antonio Prastaro, l’anno scorso alla Nuorese.

L’ACCORDO L’ex tecnico della Nuorese ha trovato l’accordo con Pitta: «So che rischio l’esonero ma se manca la collaborazione andrò via io» In arrivo Soro, Muzzoni, Pischedda e Ruggeri, capitan Usai è in forse di Eleonora Fava

IL CASO

n Non è facile raggiungere l’accordo quando si ha a che fare con presidenti imprevedibili e vulcanici come “patron” Pitta, ma Tomaso Tatti riesce, a suon di riunioni, a chiudere quasi definitivamente la trattativa con il Tavolara. L’allenatore ex Nuorese sarà il nuovo comandante della truppa biancoverde, sfaldata dopo la retrocessione dalla serie D. La campagna acquisti è del tutto aperta, la società olbiese ha quasi chiuso con gli ex nuoresi Soro e Muzzoni, poi Pischedda (ex Calangianus) e l’ex Tortolì Ruggeri. In arrivo anche Mingoia e Corsi. Si prova a trattenere il capitano Usai (sarebbe l’11° anno) mentre i giovani Spanu, Levrini, Minutola e Carboni hanno iniziati gli allenamenti col vice Degortes. Mister Tatti, che tipo di squadra farà il Tavolara quest’anno? Di vertice, che possa giocarsela con tutti. Siamo indietro con il mercato ma stiamo trattando giocatori importanti. Oggi per la prima volta andrò al campo, non so ancora chi troverò e darò una prima valutazione. La società recupererà qualche giocatore dell’anno scorso? Difficile, dopo la retrocessione ci sono stati un po’ di problemi e molti giocatori sono andati via. Stiamo cercando di trovare un accordo con Usai che per me è importante, mi dispiacerebbe se proprio quest’anno dovesse andare via dato che è al Tavolara da una vita. Ma se così fosse troveremo un’alternativa. Dalla Nuorese vorrà portare qualche giocatore con lei? Sì, ho assolutamente chiesto alla società Soro e Muzzoni. Poi Pischedda e Ruggeri come prima condizione per rimanere io stesso e poter lavorare bene. Sono tutti in fase di trattativa e spero riusciranno a trovare l’accordo al più presto. L’anno scorso Pitta ha esonerato tre allenatori nel giro di 15 giornate, l’idea non la spaventa?

Conosco bene il presidente e ho messo in preventivo che potrei saltare alla seconda giornata. Sono già preparato ed è un rischio che voglio correre. Ma anche io, che mastico calcio da un po’ di tempo, pretendo di essere messo nelle condizioni giuste dalla società per poter lavorare bene perché se così non fosse, potrei esser io il primo ad andar via. Al Tavolara nel 2007 come vice di Pusceddu, ora è tutto diverso? Solo per la categoria. L’entusiasmo è lo stesso, il presidente ha sempre la stessa grande voglia di emergere. Il presidente Pitta vorrà riprendersi la serie D Credo proprio di sì, al presidente non piace arrivare secondo. L’ho trovato molto carico e questo è un buon segno, farà una squadra al vertice. I giovani vi hanno messo in difficoltà l’anno scorso ed ora anche in Eccellenza c’è l’obbligo dei 4 fuoriquota in campo Cercheremo di non commettere gli stessi errori dell’anno scorso. La cura del settore giovanile è importante e il presidente si sta mettendo d’accordo con qualche società di Olbia che possa aiutarlo sotto questo aspetto. Dalla Nuorese ho chiesto i giovani Biscu (‘94) e Nieddu (‘93), so già cosa mi possono dare. Cosa l’ha spinta ad andare al Tavolara lasciando una piazza importante come Nuoro? Ho dei bellissimi ricordi di quando ero a Tavolara come secondo di Pusceddu e questo mi ha influenzato. Ho ritrovato quello stesso entusiasmo e il presidente mi ha fatto capire di avere delle buonissime intenzioni e degli ottimi propositi. Dal Tavolara sono finiti a Olbia Manis, Siazzu e Di Gennaro. Sarà un derby ancora più sentito? Non cambia quasi nulla. Il derby è sempre stata una gara accesa e sentita da entrambe le squadre e quest’anno sarà lo stesso. Ma è comunque una partita di calcio e in premio ci sono sempre tre punti, né più né meno.

TENNIS COPPA EUROPA JUNIORES AD ALGHERO

F1 Ecclestone sogna il circuito a New York

n La corsa al titolo di campioni d’Europa del tennis juniores comincia oggi da Alghero. Sui campi del circolo Maria Pia, per il 5° anno consecutivo Tennis Europe ha assegnato la finalissima europea: 4 giorni (domenica l’ultimo atto) con le otto nazioni più forti del vecchio Continente nella categoria maschile under 12. L’Italia è favorita, assente dalla “final eight” l’anno scorso, ma quest’anno candidata al 1° posto insieme alla Francia campione uscente e alla Russia, finalista nel 2010. Gli azzurrini Samuele Ramazzotti, Lorenzo Battista, Nicolas Merzetti, Federico Iannaccone saranno capitanati dal tecnico Nicola Fantone. L.C.

BERNIE ECCLESTONE

GIOVANNI SORO L’ex bandiera dell’Olbia giocherà nel Tavolara

VILLACIDRO BARBIERI CON ORRÙ, ORA MERCATO n Manca solo l’ufficialità ma il prossimo allenatore del Villacidro è Mario Orrù, ex tecnico del Sant’Elena. «La firma è una formalità, con me arriverà anche il secondo Nicola Barbieri e il preparatore atletico Lello Floris». Il club campidanese deve rifondare la squadra dopo le partenze di Mennella, Palmas, Pancotto, Damiano, Aresu, Porcu, Tocco e Trogu. Arriveranno dal Sant’Elena i difensori Antonello Sorce (‘90) e Francesco Ennas (‘85), il centrocampista Luca Lallai (‘88), l’attaccante Nicolò Piroddi (‘87). Presa anche la punta Manfredi e il portiere Pomarè. In trattativa il mediano Nicola Sanna (ex Progetto Sant’Elia) e la punta Erik Scudu (ex Samassi). Restano i giovani Demontis e Deidda e forse i big Congia e Trincas.

n Partenza sulla quinta strada, passerella sotto lo skyline dove una volta padroneggiavano le Torri Gemelle e magari anche un bel passaggio sopra al Ponte di Brooklyn. Che sia una idea vecchia poco importa ma il Gran Premio di Formula 1 a New York sembra tornato ancora di moda, secondo quanto scrive il Wall Street Journal. Con un Gp degli Usa già in calendario per il 2012 (ad Austin in Texas) gli Stati Uniti, con la benedizione del patron del Circus Bernie Ecclestone, puntano a raddoppiare portando a sfrecciare sulle strade della Grande Mela i vari Vettel, Hamilton e Alonso. Un progetto che potrebbe diventare realtà nel 2013 realizzando così il sogno nel cassetto di un certo Michael Schumacher

che potrebbe avere un motivo in più per continuare a correre in Formula 1 per almeno altri due anni. A riportare alla ribalta l'idea di fare un Gran Premio sotto lo sguardo della Statua della Libertà ecco il magazine del settore Autosport.com secondo cui lo scorso mese Ecclestone si è intrattenuto in una serie di colloqui per verificare la possibilità di organizzare un Gp nel New Jersey. I sindaci di Weehawken e

L’IDEA L'operazione potrebbe diventare realtà nel 2013, i sindaci ci pensano. L’ultima gara negli Usa a Indianapolis

IL BLOCCO DEI TRASFERIMENTI Tutto sembra procedere per il meglio senonché arriva un ostacolo imprevisto. La Federazione regionale sta bloccando tutti i trasferimenti in uscita dei giovani giocatori di proprietà del club rossoblù: l’attaccante Alessandro Murreli alla Ferrini, il difensore Sebastiano Cattide al Lanusei, il portiere Ivano Piroddi al Barisardo. Le motivazioni sono diverse. C’è chi dice che sia in atto una causa tra ex giocatori del Tortolì, Francesco Martella e Roberto Mastio (ora al Muravera), per dei crediti che i due difensori hanno maturato nell’anno in cui militavano con la squadra ogliastrina. Perciò ci sarebbe in atto una sorta di pignoramento dei beni della società, in questo caso col blocco dei trasferimenti dei giovani rossoblù. L’altra spiegazione, invece, vuole che all’atto dell’iscrizione sia stato comunicato anche il cambio di organigramma o che comunque il presidente Cualbu abbia delegato un altro dirigente per autorizzare i trasferimenti. In questo modo la Figc renderebbe nullo ogni atto che presenta la firma del presidente Cualbu al posto di quella del delegato.

West New York, Richard Turner e Felix Roquehanno, hanno confermato di essere nelle prime fasi di un trattativa con un gruppo di investitori guidato da Leo Hindery Jr., ex amministratore delegato della televisione sportiva via cavo YES Network, mentre la gara si correrebbe nel 2013 sulle strade della di New York come già succede a Monaco, Valencia, Montreal, Singapore. L'operazione come spiegato in una dichiarazione congiunta dai due sindaci potrebbe rivelarsi una fonte redditizia. L'ultima gara di Formula 1 negli Stati Uniti si è svolta a Indianapolis nel 2007 e se il progetto New York gli Usa potrebbero di colpo, con Austin già in calendario, portare a quota due le gare nel paese a stelle e strisce.


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CULTURA

CABARET Gene Gnocchi e i suoi racconti surreali «L’ispirazione? Questo strambo Paese»

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icercatissimo, come ai tempi di “Quelli che...”. In attesa del verdetto sulla sua partecipazione alla “Domenica Sportiva”, Gene Gnocchi torna al suo amato cabaret. Dai tempi di “La Constatazione amichevole nei tamponamenti tra mietitrebbie” e “La responsabilità civile dei bidelli durante il periodo estivo”, il grottesco lo perseguita. Al tempo era alle prese con una serie di storie dedicate al generale Amedeo Limone del “Cis viaggiare informati” e a Baltazar, drammaturgo italiano di 45 anni, Il 6 (alla Fortezza Monte Altura di Palau, alle 22) e il 7 agosto (all’Anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia, alle 22) farà tappa in Sardegna con il suo monologo “Cose che mi sono capitate... ancora!”. Dopo l’improvvisa consapevolezza di aver trascurato una parte fondamentale dell’esistenza, un benestante più che maturo sarà costretto ad affrontare con altro piglio la realtà. E allora diventeranno importanti i dettagli, le minuzie, gli elementi più strani della vita di tutti i giorni. Un viaggio nella memoria e nei ricordi, salvo poi interrogarsi, con la complicità del pubblico, se davvero quegli episodi siano accaduti, quelle sensazioni corrispondano a qualcosa di diverso da un sogno o da un’allucinazione. «Atmosfere surreali e tanta ironia, voglio raccontare così questo strano periodo dell’Italia e dell’esistenza di tutti noi» , racconta il comico Gene Gnocchi. «Come i folli attingo dal reale per raccontare senza ovvietà le strane cose che accadono in questo Paese. Uso il grottesco perché mi rende tutto più facile, più “leggero”, se no ci sarebbe da piangere. Insomma racconto un’esistenza strampalata, ai confini della verosimiglianza e poi ti accorgi che la realtà è ancora più paradossale». Dopo un consulto medico, un attempato signore della “middle-up-class” , esaminandosi intimamente, si rende conto di non aver esternato mai nessuna emozione. La sua quotidianità è una lastra grigia, senza sobbalzi, caratterizzata da piccole cose. Piccoli dettagli. Ma sarà poi proprio tutto vero? «Parto da qui e racconto l’as-

numeri

appuntamenti

1955

FESTIVAL DEI TACCHI TEATRO CON BALIANI E I ROSSOLEVANTE

L’anno di nascita nella città di Fidenza. Dopo la laurea in Giurisprudenza si divide con eguale insuccesso tra la carriera di avvocato e quella di aspiranterocker nel gruppo I Desmodromici

n In scena la compagnia Rossolevante con Redemption Song. La serata prosegue alle 21.30, sempre alla Cantina Antichi Poderi, con Frollo di e con Marco Baliani. Scritto a quattro mani con Mario Bianchi, narra di un bimbo di pastafrolla che diventerà umano con un viaggio di iniziazione. Jerzu, Cantina Antichi Poderi Spettacoli alle 19 e alle 21.30

MUSICA IN SCENA L’ETHIO-JAZZ DI MULATU ASTATKE

1989

Il grande successo con lo show Emilio, concepito dalla Gialappa's e condotto da Teo Teocoli, dove si propone come il più improbabile degli inviati speciali a bordo di una mongolfiera

2004

Insieme a Paola Cortellesi affianca Simona Ventura alla conduzione del Festival di Sanremo.

n Un artista di culto della musica africana, Mulatu Astatke, tiene banco oggi a Oristano per la quarta serata del Festival Dromos. Compositore, arrangiatore e polistrumentista Mulatu Astatke è considerato il padre dell'Ethio-Jazz.

IL COMICO «Racconto un’esistenza folle, ai confini del vero, ma poi ti accorgi che la realtà è più assurda» surdo. Racconto di quando lavoravo al circo Medrano, di quando in un auto-lavaggio fui rapito dalla mafia. Di quella volta che Sarkozy al telefono mi affidò una missione impossibile, o ancora quando, partecipando al concorso di bellezza per l’uomo più bello del mondo, mi resi conto che i partecipanti erano solo due, io e il mio gemello bello». Dentro le storie, sottilmente, c’è

tutta l’attualità di questo anno, di questi mesi. «C’è il legittimo impedimento, le bugie, le verità distorte», conclude. Sarà vero? Il punto interrogativo, in questo caso più che mai, è necessario, ed anche prezioso. Il che, in fin dei conti, conferma e ribadisce il trionfo del teatro, la vita che si guarda allo specchio, e, nell’atto di guardarsi, rivive. O magari vive davvero. O smette di vivere, per iniziare a sognare un’altra vita. Chissà. E’ il filo di questo spettacolo. Nessuna umana certezza, stavolta. Che sia questo il bello, o almeno una delle componenti essenziali del gioco del palcoscenico? Francesca Fradelloni

info

Oristano, piazza Cattedrale, alle 22 E-mail: dromos@dromosfestival.it

GRANDE SCHERMO LUNA SOTTO LA QUERCIA IL FILM DI MICHELE FENU LE NOTTI A MONTE SIRAI Carbonia: intero 16 euro, ridotto 14 euro. Cell.: 3281719747; cedac@cedac sardegna.it.

n Domani il film-spettacolo “La luna sotto la quercia”. Il film, realizzato con la partecipazione della popolazione di San Vero verrà presentato in una veste unica che unirà alle immagini del maxischermo un reading di racconti e innesti narrativi di Dario Dessì. San Vero Milis, Campu Santu Ezzu Museo civico, dalle 22


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CULTURA

NORA JAZZ FESTIVAL

Signori, c’è il pirotecnico Jordan

I

l Nora Jazz Festival ospita stasera il chitarrista californiano Stanley Jordan, autentica star del jazz americano più popolare, quello che mantiene solidi legami con il Soul e il Rhythm and Blues. La tecnica strabiliante di questo chitarrista ha subito colpito il pubblico facendogli ottenere una grande fama sin dall'esordio di metà anni '80. Jordan sfrutta la chitarra elettrica all'estremo delle possibilità, adoperando quasi esclusivamente e con le due mani contemporaneamente il “tapping”, che consiste nella percussione delle corde sul manico dello strumento con la punta delle dita. L'articolazione del suono è quindi paragonabile a quella di un pianoforte o di un'arpa, e Jordan padroneggia questa tecnica, il suo “marchio di fabbrica”, come nessun altro al mondo. Anche se il tapping è stato utilizzato sin dagli anni '50, molto più raramente e con la sola mano che regge il manico, e anche da chitarristi rock come Jimi Hendrix e poi da Eddie Van Halen o Adrian Belew, nessun altro chitarrista si è spinto a emularlo o ad adottare questa tecnica in modo sistematico. Non bastasse tutto questo Jordan usa a volte contemporaneamente e con diverse linee melodiche due chitarre e addirittura una chitarra e una tastiera. Non è comunque una sterile esibizione di virtuosismo: Stanley Jordan è un vero jazzman, che compone interessanti brani propri e interpreta e fornisce una sua personale versione sia di classici del jazz, da Thad Jones a Miles Davis a Thelonious Monk, che di nuovi standards presi dal soul di

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UN PRODIGIO DEL TAPPING Stasera alle 22 sul palco del Nora Jazz Festival sale Stanley Jordan “Magic touch”. Con lui suonano il batterista Eddie Barattini e il bassista Dwayne Burno.

Stevie Wonder o di Michael Jackson come dal pop e dal rock dei Beatles, di Paul Simon o dei Led Zeppelin. Nonostante il successo lo abbia premiato agli esordi discografici con il suo “Magic Touch” del 1985, divenuto subito un classico della chitarra jazz con oltre mezzo milione di copie vendute, la sua carriera si è poi rallentata, con produzioni troppo orientate al pop che non hanno conseguito grandi risultati né artistici né commerciali. Dopo una interruzione che a metà anni '90 lo ha portato fuori dalle scene per anni, dedicati a studiare e seguire una sua visione di una “Music Therapy” in linea con le sue profonde convinzioni filosofiche, Jordan negli ultimi anni è definitivamente tornato sulla scena con le sue produzioni jazz, anche se con aperture “world” come nel caso del suo ultimo CD “State of nature”, che a settembre verrà seguito da una nuova uscita discografica. Ad accompagnarlo stasera sul palco di Nora saranno il valido e versatile batterista Eddie Barattini e uno dei bassisti più apprezzati e richiesti del jazz, Dwayne Burno. Il quarantenne bassista di Philadelphia, allievo del grande Ron Carter, è una garanzia in fatto di swing e ha suonato con grandissimi nomi del jazz come Freddie Hubbard, Herbie Hancock, Joe Henderson, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Roy Hargrove e decine di altri, sia in tour che in oltre sessanta incisioni discografiche pubblicate dalle maggiori etichette. Una serata da non perdere per gli appassionati della chitarra e del jazz. Stefano Fratta

IL VIRTUOSO Stanley Jordan, uno dei più grandi specialisti del tapping, stasera a Nora


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CULTURA

CLASSICA

Liuti, violini e flauti a Santa Chiara di Bruno Ghiglieri

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na volta era un festival tra i più originali del panorama concertistico cagliaritano, prima che i tagli alla cultura si abbattessero come una mannaia sugli operatori dello spettacolo. Ma la rassegna di musica antica organizzata a Cagliari dall’associazione “Amici della musica”, pur perdendo la connotazione festivaliera e il filo rosso che unisce i concerti in cartellone, non smarrisce qualità e originalità delle proposte, con uno sguardo attento ai musicisti locali spesso trascurati da altre istituzioni. Sono tre i concerti in programma. Si comincia stasera alle 21 nella chiesa di Santa Chiara, sulle omonime scalette sopra piazza Yenne, ormai eletta a luogo acustico privilegiato per le sonorità dal Medioevo al Barocco e che ospiterà l’intera rassegna. Alla voce di Simonetta Soro si accompagnerà il liuto di Franco Fois alle prese con autori attivi fra Quattrocento e Cinquecento: da una parte Jacomo Gorzanis, Marchetto Cara e Bartolomeo Tromboncino, dall’altra Luis de Milan, Enriquez de Valderrabano, Alonso Mudarra e Diego Ortiz, quasi un ideale ponte che congiunge Venezia, Napoli e la Spagna, pronti a divenire tra i maggiori centri pulsanti della produzione musicale europea per almeno un paio di secoli. Si prosegue giovedì 18 agosto, sempre alle 21, con il violino barocco di Attilio Motzo. In mezzo a tre capisaldi della letteratura violinistica tedesca del Settecento (la Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Johann Sebastian Bach, nota per la celebre Ciaccona; due delle Dodici Fantasie di Georg Philipp Telemann; una delle sei Suites per violino solo di Johann Paul von Westhoff) il musicista cagliaritano eseguirà la terza delle Invenzioni di Francesco Antonio Bonporti che per molto tempo erano state attribuite a Bach, noto estimatore dei compositori di area veneta. Si chiude alle 21 di mercoledì 24 agosto: protagonista un altro strumento dalla produzione sterminata, il flauto. Anzi, un trio di flauti. Di scena l’ensemble Les Elèments, composto da Piero Cartosio (flauto diritto e flauto traverso rinascimentale), Alessandro Nasello (flauto diritto e fagotto) e Giuseppe Paradiso (flauto diritto). In programma una “danza alta” del XV secolo, alcuni Capricci di Vincenzo Ruffo (longevo autore vissuto fra il 1508 e il 1587), pagine tratte dal Baldwin Manuscript (databile intorno alla fine del XVI secolo), la Ciaccona dal Dioclesian di Henry Purcell, due Sonate di Georg Philipp Telemann, una Passacaille di Jacques-Martin Hotteterre (tra i maggiori rappresentanti del Settecento francese e vero principe del flauto) e infine la Sonata IV in fa minore di Joseph Bodin de Boismortier, anche lui come Hotteterre attivo nella seconda metà del diciottesimo secolo. Tre programmi compilati con perizia e raffinatezza, in grado di soddisfare l’appassionato esigente ma anche il neofita, sicuramente attratto dalla scrittura accattivante che contraddistingue molti dei brani proposti. Dispiace piuttosto che i tagli del governo Berlusconi abbiano privato il pubblico di uno dei maggiori motivi di interesse della rassegna al tempo della sua organizzazione come festival, capace di superare il traguardo delle venticinque edizioni: il connubio, felice e niente affatto casuale, fra l’antico e il contemporaneo, nel segno di una

LA RASSEGNA Tre le serate dedicate alla musica antica e barocca: al via stasera sulle scalette sopra piazza Yenne

info

MEDIOEVO E BAROCCO Tre serate organizzate dagli “Amici della musica” nella chiesa di Santa Chiara: si parte stasera alle 21. Poi di nuovo giovedì 18 agosto e, da ultimo, mercoledì 24.

prassi esecutiva della musica accomunata da libertà interpretativa e improvvisazione oppure, al contrario, di una tradizione scritta elaborata e complessa. Un’intuizione del direttore artistico della rassegna Lucio Garau, quella di porre a confronto suoni lontani in rapporto dialettico. Con aperture verso il patrimonio della musica popolare. Non era infrequente nelle vecchie programmazioni trovare accanto a un brano barocco una “sequenza” di Berio o un brano “aleatorio” di Cage, oppure un contrappunto di Bach accostato al linguaggio seriale di Schoenberg e Webern. Un’officina sonora che ha visto cimentarsi interpreti come la cembalista Huguette Dreyfus, gli allora giovanissimi Andrea Marcon (organista, clavicembalista e oggi anche direttore d’orchestra), Roberto Gini (suonatore di viola da gamba e cembalo) e Rinaldo Alessandrini (cembalista), la cantante Claudine Ansermet che in una serata accostò i Canti di Vita e di Amore di Luigi Nono a quelli mistici della monaca benedettina Hildegard von Bingen e ai madrigali di Sigismondo d’India.

I TEMI Stasera è dedicata al liuto, la seconda (giovedì 18) al violino, la terza (mercoledì 24) al flauto.

IL CONCERTO

A QUARTU “Metamorfosi” di note

U

n mito della letteratura mondiale, classica e moderna al centro della serata musicale in scena stasera a Quartu. Da Ovidio a Britten alla contemporaneità, nel segno delle metamorfosi: questa la chiave di lettura del concerto proposto oggi all' ex convento dei Cappuccini adiacente la Chiesa di Sant'Agata a Quartu Sant'Elena dall'associazione Spaziomusica. Protagonisti Mario Frezzato all'oboe e al corno inglese, la voce recitante di Maria Loi, il duo audio-

video Signorafranca (ovvero Michele Casanova e Marcello Cualbu) e i live electronics di Marcellino Garau. Un organico eterogeneo alle prese con un programma caratterizzato da brani in prima esecuzione assoluta: “Metamorfosi d’una innocente psiche” di Enrico Gabrielli, “Frammenti”di Massimiliano Messieri, “Die Verwandlung” di Andrea Costantini. Le metamorfosi ovidiane dettano titolo e spunto per le “Six Metamorphoses after Ovid” op. 49 composte nel 1951 dall'inglese Benjamin

PROTAGONISTI Mario Frezzato all'oboe, voce Maria Loi, il duo Signorafranca (Michele Casanova e Marcello Cualbu) Britten, cui guarda anche il compositore cagliaritano Marcello Pusceddu per il suo “Oinnìsis”, un brano di due anni fa che qui ritrova nuova veste anche grazie al trattamento elettronico dei suoni in tempo reale. Il concerto, con

inizio alle 21.30 e ad ingresso gratuito , inaugura “Not(t)e di Not(t)e”, minirassegna in due serata organizzata da Spaziomusica con il contributo dell'Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo, Cultura e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Quartu Sant'Elena. Giovedì prossimo (11 agosto, sempre alle 21.30) nuovo appuntamento all' ex convento dei Cappuccini: di scena stavolta l'Ensemble Spaziomusica di Enrico Di Felice ai flauti, Riccardo Leone al pianoforte e Roberto Pellegrini alle percussioni alle prese con pagine di musica di Johann Sebastian Bach, Arvo Pärt, Franco Oppo e Astor Piazzolla.


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VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 9

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 The Town Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Il ventaglio segreto

h

Sala 10 Sala 10

le trame

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.50-22.30 Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.15 Cars 2 Ore 19.50

Sala 11 ❆h Sala 11

L’ultimo dei templari Ore 22.25 Transformers 3 Ore 19.10

Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 L’Atalante Ore 21.00-c/oParcoMonteClaro CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.45-21.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-20.00-21.15

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-20.15-21.30

Sala 12

Diario di una schiappa Ore 19.40-21.50

Sala 13

At the end of the day Un giorno senza fine Ore 19.45-21.55

MURAVERA SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Le avventure di Sammy Ore 21.30

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.00-21.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.30-22.00

Sala 3

Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.30

Ore 19.00

Sala 3

Cars 2

Sala 7

Per sfortuna che ci sei Ore 21.30

Sala 3

Sala 9

Diario di una schiappa Ore 18.30-21.30

L’ultimo dei templari Ore 20.30

Sala 4

Per sfortuna che ci sei Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 4

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-20.00-21.45 Cars 2

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

❆h

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Per sfortuna che ci sei Ore 19.55-22.05 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.00-22.00

Sala 3

Cars 2 Ore 18.30

Sala 3

Sala 4

Sala 5

Edward mani di forbice (Legend Film Festival) Ore 21.00 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.00 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.30

Ore 18.15

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.50-22.30

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.00

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.30

▲ho

ALGHERO MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

OZIERI TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.10-22.30-1750

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Chiusura Estiva

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

GUSPINI CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

❆ho

LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

SAMASSI ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Chiusura Estiva

▲h

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Conspirator Ore 21.00 Sala 2

Transformers 3 Ore 21.00

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.00-22.30

Sala 3

Sala 9

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.10

Sala 4

Sala 10

Transformers 3

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.30-22.50

Sala 11

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

Sala 5

Cars 2

Sala 12

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.40

Ore 19.30-22.30

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

▲ho

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.40-21.20

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.00-21.00

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.20

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva

ILMETEO

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Chiusura EstivaBUDONI

Ore 21.15 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

Sala 8

Sala 6

Sala 8

TEMPIO PAUSANIA

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 Another Year

Ore 20.30-22.40 Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.40

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Transformers 3 Ore 18.30-21.30 Sala 2

Habemus Papam Ore 19.00-22.00

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo Sala 2 Riposo

ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Rango

AT THE END OF THE DAY Genere Thriller Anno 2010 Durata 93 minuti Regia Cosimo Alema' Con A. Harwood Mills, S. Cohan Trama Thriller made in Italy ambientato nella folta vegetazione di una foresta che un tempo, a insaputa dei protagonisti che si sono recati lì per giocare una partita di Soft- Air, era una base militare, sede di misteriose operazioni. In un crescendo di tensione, i sei amici si rendono conto di non essere i soli a frequentare quei boschi...

DIARIO DI UNA SCHIAPPA Genere Commedia Anno 2010 Durata 94 minuti Regia Thor Freudenthal Con Zachary Gordon, Steve Zahn Trama Greg Heffley ha una bizzarra idea: la scuola media è la più stupida invenzione esistente. Tra bulli, pericoli e il cibo della mense, il percorso scolastico è irto di mine atte a rendere impossibile la vita di uno studente. L'istinto di sopravvivenza lo porta a mettere in atto una serie di piani che però, puntualmente, mancano l'obiettivo...

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II

Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.45 PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Chiusura Estiva

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Rio Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta nei pressi del complesso scolastico Sala 1 Transformers 3 Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Femmine contro maschi Ore 21.30 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva

❆ho

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-22.00

Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusivo della saga fantasy che vede protagonista il celebre mago Harry Potter. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con il malefico Lord Voldemort, Harry Potter è chiamato a compiere la più ardua delle imprese...

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.30

Sala 3

Diario di una schiappa Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE

Sala 3

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.15-20.15-22.35

Sala 4

Transformers 3

Sala 5

Cars 2

Sala 5

Shelter

Sala 6

Il truffacuori Ore 18.00-20.20-22.30

Genere Fantastico Anno 2011 Durata 124 minuti Regia Joe Johnston Con Chris Evans, Hugo Weaving Trama Il famoso eroe dei fumetti, Steven Rogers, meglio conosciuto come “Captain America”, arriva sul grande schermo in un film che racconta le sue gesta. Cresciuto durante la Grande Depressione, Steven ha sviluppato un forte odio verso i nazisti. Respinto dall'esercito per via della debolezza fisica, decide di partecipare ad un programma sperimentale grazie al quale si trasformerà in Captain America...

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.35-20.10-22.35

Ore 18.30-22.15 Ore 18.00 Ore 20.20-22.35

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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