Motorsport Business Magazine - 03

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Pistoni

Giorgio Casolari - Pistal Racing

L

a vostra azienda può essere considerata un’eccellenza nell’ambito del motorsport, come nasce Pistal Racing? Nasce alla fine degli anni novanta per volontà di tecnici e imprenditori che avevano già maturato decennale esperienza nel progettare pistoni ad alto contenuto tecnologico provenienti dalla Pistoni Borgo di Alpignano. Affrontate quotidianamente le competizioni dei campionati più impegnativi, quali sono i reparti corsa con cui lavorate? Decine di differenti realtà artigianali e industriali sia nel mondo auto che moto, solo per dare alcuni esempi Pistal Racing è fornitore del gruppo Fiat, Renault, Peugeot, Nissan, BMW, MV Agusta, Husqvarna e molti altri… Tecnologia e innovazione sono le parole chiave per la vostra azienda: qual è stata la novità più importante prodotta da Pistal Racing in questi anni? Pistoni in leghe speciali d’acciaio prodotti da polveri con processi di “laser melting” connessi al “Rapid Manufacturing” Leggerezza e resistenza, qual è il processo per ottenere il pistone perfetto? Il pistone perfetto non esiste, tutto è migliorabile, ci sono decine di compromessi in una parte complessa come il pistone, l’evoluzione continua e una ricerca introspettiva autocritica ci porta sempre a considerare sorpassato

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Pistal, si vince con la ricerca quanto di meglio viene progettato e testato anche solo pochi mesi prima Com’è cambiato il mondo del motorsport in questi anni? I motori devono durare di più e i regolamenti li fanno i costruttori assieme alle varie federazioni, se i “tuoi” pistoni non sono quelli omologati che fornisci alla casa, restano veramente poche briciole da raccogliere. Ma il mondo del motorsport è molto variegato e in

continuo fermento per cui c’è sempre una finestra che si apre quando viene chiusa una porta, l’unica certezza che abbiamo quando veniamo interpellati è che il cliente ha fretta, nessuno programma il proprio fabbisogno, siamo abituati a correre sempre e come tutti a volte lo facciamo per niente… La crisi colpisce anche il mondo delle competizioni, come si riesce a contenere i costi e allo stesso tempo garantire prestazioni sempre migliori? Il contenimento dei costi colpisce maggiormente chi produce in larga scala, noi perdiamo un cliente se non abbia-

mo saputo rispondere appieno alle sue aspettative, acquisiamo un nuovo cliente quando abbiamo interpretato bene il suo problema e offerto una soluzione credibile. Nel nostro settore non si comincia mai un rapporto dall’ufficio acquisti, si entra come tecnici in una discussione tecnica, se le proposte e risposte ai vari quesiti vengono ritenute soddisfacenti, i nostri interlocutori in ufficio tecnico solitamente riescono ad imporre il fornitore all’ufficio acquisti. Se succede diventano grossi guai… Chi vuole restare sul mercato ed è piccolo come noi deve concentrarsi su un segmento del mercato e dare un ottimo servizio, essere affidabile non solo con un prodotto eccellente ma a 360°, finitura, certificati di collaudo, imballaggio e consegne puntuali. Siete partiti affidandovi all’alluminio, ma avete aggiunto anche l’acciaio microfuso: qual è il percorso tecnologico che vi ha fatto raggiungere questo obiettivo? L’obbligo per restare leader in un settore è testare tutto quello che le nuove tecnologie possono offrirci, continuiamo a fare pistoni in lega d’alluminio forgiato prevalentemente, pensiamo comunque che i passi da gigante fatti nella produzione di componenti per fusione a raggio laser in atmosfera controllata di polveri metalliche aprano a tutti nuovi orizzonti. Oggi se un progettista pensa un prodotto che non si può realizzare con processi


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