Mondo agricolo 2

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PRIMO PIANO EXPO 2015

Renzi

vasto stabilimento industriale apparMartina: «L'Italia può tenuto all’Ansaldo-Breda. guidare il dibattito Oltre 2000 persone presenti, nove ministri (Poletti, Galletti, Guidi, Martina, futuro sull’alimentare» Orlando, Franceschini, Boschi, Giannini, Lupi), i delegati degli oltre 140 Paesi partecipanti all’Esposizione, rappre- organizzazioni internazionali. Tutti insentanti delle imprese, delle associa- sieme per gettare le basi per la Carta zioni, del mondo accademico e delle di Milano, prima grande eredità e ani-

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COS’È LA CARTA DI MILANO

La Carta di Milano nasce sulla base del Protocollo Milano, contributo messo a punto dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN). E’ un documento su cui i Paesi nelle loro diverse espressioni si impegnano per promuovere la sostenibilità alimentare nel mondo con misure in grado di abbattere lo spreco del 50% entro il 2020. Vi hanno finora aderito, tra gli altri, il fondatore Martina di Slow Food, Carlin Petrini, lo chef e "attivista alimentare" Jamie Oliver, il WWf, Save the Children e altre organizzazioni. La Carta di Milano sarà la vera eredità di Expo 2015. Se la domanda di Expo é "Come nutriremo il pianeta", la Carta si propone come una risposta possibile. "La Carta - ha precisato il ministro Martina - non e' un atto intergovernativo come il Protocollo di Kyoto. Vuole essere una carta di impegni precisi che 'in primis' si rivolge ai cittadini". Un documento condiviso, serio, scientificamente corretto, da consegnare a fine Expo al segretario generale dell' Onu, Ban Ki-moon il 14 ottobre 2015. A Milano il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha annunciato che la prima versione della Carta sugli impegni assunti da Expo sarà presentata già il prossimo 28 aprile. 8 | MONDO AGRICOLO|FEBBRAIO 2015

ma di Expo. Un atto di impegni concreti, innanzi tutto per assicurare il diritto al cibo, un diritto che il ministro Martina vorrebbe inserire nella Costituzione già nel 2015.Tutti potranno sottoscrivere la Carta che, ad ottobre, sarà consegnata al segretario generale dell' Onu Ban ki-Moon, collegando il semestre di Expo all' appuntamento degli obiettivi del millennio. "Expo delle idee- ha spiegato il ministro Martina – è un'opportunità per dimostrare il nostro 'potere gentile'. L' Italia può guidare il dibattito futuro sull’alimentare. Le sfide da affrontare sono tante: dallo spreco alimentare alla lotta alla fame, dal contrasto all' obesità alla sostenibilità dei modelli di sviluppo, dai beni comuni come acqua e terra al grande tema della ricerca”. Sono questi gli argomenti che sono stati affrontati nei tavoli degli esperti che, ha spiegato il ministro, hanno reso evidente il lavoro di questi mesi, un’occasione definita "unica e straordinaria”. “Nella storia delle Esposizioni universali non c'è traccia di una sperimentazione come quella che stiamo facendo noi e questo è motivo di orgoglio per l' Italia", ha detto il ministro. Accanto ai tavoli di approfondimento, a cui hanno partecipato anche il presidente Guidi, i vicepresidenti Consalvo e Giansanti, il componente di giunta delegato ad Expo 2015 Boselli,il presidente dei giovani di Confagricoltura Maiorano e numerosi dirigenti e imprenditori dell’Organizzazione, due sessioni plenarie: la prima è stata aperta da un video messaggio del Papa, con una riflessione sul diritto al cibo e sulla tutela della Terra e un intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La seconda è stata conclusa dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo il collegamento


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