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Elisabetta Tufarelli

Tornano le clementine

Confagricoltura Donna

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è tornata in piazza contro la violenza di genere con la sua iniziativa in memoria di Fabiana Luzzi

di Elisabetta Tufarelli D ipingere il mondo di arancione per combattere la violenza di genere. Da dieci anni Confagricoltura Donna, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è presente nelle piazze delle città italiane (online durante i lockdown) per raccogliere fondi da destinare ai centri antiviolenza attraverso l’offerta di clementine. L’agrume, nato dall’incrocio tra il mandarino e l’arancio amaro, è stato il protagonista dei banchetti allestiti dalle imprenditrici di Confagricoltura a Cremona, Alessandria, Acqui Terme, Asti, Vercelli, Bologna, Perugia, Frosinone, Roma, Napoli, Bari, Cosenza, Agrigento e Palermo. Ogni piazza è riuscita a distribuire non meno di 250 chili di clementine, confezionate in appositi sacchetti. Confagricoltura Donna ha deciso di proporre la clementina come simbolo dell’antiviolenza di genere in memoria di Fabiana Luzzi, la giovane studentessa di Corigliano Calabro uccisa nove anni fa dal suo ex fidanzato nella Piana di Sibari in un agrumeto di una socia della Confederazione. “Il 25 novembre è un giorno importante, che non deve diventare un rito senza contenuti - ha affermato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna - ma deve contribuire a sradicare questo terribile fenomeno. Occorre rafforzare la rete dei centri antiviolenza sul territorio anche con il forte e concreto impegno

La clementina è il simbolo scelto da Confagricoltura Donna per ricordare Fabiana Luzzi, la sedicenne calabrese uccisa nove anni fa dal suo ex fidanzato in un agrumeto di una socia della Confederazione

Tornano le clementine

declinati in vari modi all’interno delle mura domestiche, come nei luoghi di lavoro, a prescindere dal contesto economico e culturale. Si tratta di un fenomeno criminale complesso, una tremenda una piaga sociale che lede i diritti umani. Soprattutto occorre sottolineare che non si tratta di una questione femminile e che, anche se riguarda in prima persona noi donne, sono gli uomini che vanno sensibilizzati”. nnn

delle istituzioni. Noi imprenditrici agricole continuiamo a fare la nostra parte”. Nel corso degli anni l’Organizzazione delle donne di Confagricoltura ha continuato il suo lavoro di sensibilizzazione, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia-Romagna all’Umbria, dal Lazio alla Campania, dalla Puglia alla Calabria, fino alla Sicilia. Anche questa volta Confagri Donna ha potuto contare sulla collaborazione di Soroptimist International d’Italia. La presidente nazionale, Giovanna Guercio, ha ricordato l’impegno dell’organizzazione internazionale senza fini di lucro, che porta avanti un vasto programma di contrasto alla violenza contro la donna. “La campagna di quest’anno - spiega Guercio - si chiama Read the signs ed è rivolta proprio alla prevenzione della violenza, attraverso la identificazione dei segnali premonitori. Le Soroptimist di tutta Italia sono orgogliose ed entusiaste di poter dare un aiuto ai centri antiviolenza grazie alla collaborazione con Confagricoltura Donna”. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dalle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 per ricordare come questa piaga sia “una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano”. “I comportamenti violenti - ricorda Oddi Baglioni - continuano ad essere, purtroppo,

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