Mondo Agricolo n.5

Page 21

dalla crisi che, come dice l’ideogramma cinese vuol dire anche trasformazione. Alla stagnazione si è accompagnata la crisi della democrazia rappresentativa. Le istituzioni non sono più in grado di produrre effetti. Sono quasi tre anni che non abbiamo un governo espresso dagli elettori. Questo è il segno inequivocabile della crisi della democrazia rappresentativa, che Grillo si propone di sostituire la democrazia del pubblico (piazza, gruppi di pressione)”. Un fenomeno, quello di Grillo, che Ferrara definisce grottesco, fondato sull’equivoco della rete (quelli che hanno votato alle primarie Rodotà come presidente della Repubblica si è scoperto erano poco più di 4.000!), a bassissimo contenuto ideologico (e per questo imparagonabile con il movimento della Lega), senza un progetto politico o sociale. Un movimento trasversale, che ha messo insieme persone con culture e idee opposte (ed è per questo che non può fare coalizioRoberto D’Alimonte docente di “Sistema ni, altrimenti si spacca); che grazie al Politico Italiano” presso la Luiss collegio uninominale, ha mandato in Parlamento degli sconosciuti (che si distinguono per la loro ignoranza). formano, è la vera emergenza del Pae- A proposito del governo Letta, che «Per far ripartire il Paese se. Non la percentuale di disoccupa- proprio nel giorno dell’Academy ha zione giovanile, che pure è un dato ricevuto l’incarico dal presidente delnon c’è altro modo elevato, ma comunque congiunturale. la Repubblica di formare il governo, che abbassare le tasse» Mentre quello dei ‘neet’ è un dato Ferrara dice: “Se fanno sul serio si vestrutturale intimamente legato all’in- drà subito. L’appello lanciato da Napodi recessione.Anche quelli che hanno dice di ereditarietà attesa: cresce con litano non era perché facessero un’inavuto delle recessioni più dure della un patrimonio familiare elevato e con tesa qualunque essa fosse. Se avvienostra, come la Gran Bretagna o gli una natalità bassa. Più risparmi ci sono ranno un programma di tipo riformaStati Uniti, siccome negli anni prece- in una famiglia e meno figli ci sono, torio, un principio di riscatto non è denti crescevano a ritmi sostenuti, più è probabile che ci siano dei neet”. impossibile. Se invece cominceranno non hanno pagato le nostre conse- Questo sta a significare che non si de- a dividere il salame a fette per acconguenze. vono sempre attribuire a fattori eco- tentare tutti, il rischio che in autunno “L’impoverimento relativo del nostro nomici comportamenti che invece so- l’Italia passi i suoi guai c’è”. Paese è drammatico – ha detto Polito. no attribuibili a fattori sociali.“ In que- Un po’ più pessimista Antonio Polito. Quando usciremo dalla crisi, e non è sti venti anni – ha spiegato il giornali- “Dobbiamo darci due - tre anni tempo cosa immediata, avremo perso il 7% sta - si è ridotto il risparmio delle fa- per cambiare. L’Italia non può vivere del Pil e questo riporterà i nostri red- miglie, si è ridotta l’attitudine a con- sul nulla per troppo tempo. Ci sono alditi alla metà degli anni’90. Abbiamo sumare, a fare figli , a scommettere sul- cune cose che questo governo deve fatto un grande balzo all’indietro. E la loro educazione, sul futuro. L’italia- fare subito, a cominciare dalla riforma questo ha risvolti sociali molto impor- no si sta rattrappendo. Diventiamo costituzionale. Ma per far ripartire il tanti. Il fenomeno dei 2 milioni di sempre più piccoli, più vecchi, spen- Paese non c’è altro modo che abbas‘neet’ (not in education, not in em- diamo sempre di più per nostra salu- sare le tasse. E questo richiede necesployment, not in training), ragazzi che te. Questo è il vero significato della sariamente un grosso intervento di rinon studiano, non lavorano e non si stagnazione, che è cosa ben diversa duzione della spesa pubblica”. MAGGIO 2013| MONDO AGRICOLO |21


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.