5. Il nome Un testo per cominciare Il primo videogioco della storia ha circa 60 anni: è una versione della dama molto semplice ma che per funzionare aveva bisogno di un computer grande come un armadio a sei ante. Fu IN PREPARAZIONE creato da Christopher Strachey, un ricercatore di Cambridge specializzato nella tecnologia Ascolta radar, che durante la seconda guerra mondiale divenne amico di Alan Turing, uno dei padri la lettura ad alta voce dell’informatica moderna. Nel 1949 Turing, insieme ad altri scienziati, presentò al mondo il del testo Mark I, il primo computer capace di memorizzare un programma ed eseguirlo. Incuriosito dalla nuova tecnologia, Strachey chiese a Turing una copia del manuale di programmazione di Mark I, e dopo averlo studiato scrisse il suo primo programma: era una dama che poteva essere giocata contro il computer. (da R. Mantovani, Chi ha inventato il primo videogame?, «Focus», 18 dicembre 2021)
ESPLORIAMO IL TESTO Le parole evidenziate nel brano sono nomi. Leggi il testo, poi rispondi alle domande.
1. Che cosa accomuna le parole videogioco, dama, computer, armadio, padri? a. indicano dei modi di essere b. indicano degli oggetti c. X indicano dei concetti concreti d. indicano dei concetti astratti 2. Quali nomi indicano delle persone?
Christopher Strachey, ricercatore, amico, Alan Turing, padri, scienziati 3. Alcuni dei nomi che indicano persone sono scritti con l’iniziale maiuscola (nomi propri) e altri con la minuscola (nomi comuni). a. Quale dei due tipi indica una persona generica che appartiene a una determinata categoria? nomi comuni b. Quale dei due tipi indica proprio una persona specifica, nella sua individualità? nomi propri 4. Continua tu, individuando nel brano i nomi propri; poi indica se si riferiscono a persone, cose, luoghi, oggetti o enti astratti.
Che cosa sai già sul nome? Sfida la classe con
Fissiamo i concetti Il nome, insieme al verbo, è l’elemento portante della frase: serve
per indicare persone, animali, luoghi, cose e concetti, ovvero tutto quello che esiste realmente o che può semplicemente essere immaginato. I nomi possono essere propri o comuni: i nomi propri si scrivono con l’iniziale maiuscola e indicano una persona o una cosa specifica e individuata, unica rispetto alle altre della stessa categoria, come i nomi e i cognomi di persona, i nomi di luoghi geografici, i soprannomi, ecc. I nomi comuni invece si scrivono con l’iniziale minuscola e indicano una persona o una cosa in modo generico all’interno di una determinata categoria. 3