Quello di Gianluca Costantini è lo sguardo di un bambino sapiente, di una profondità apparentemente inconsapevole che si traduce in un tratto che è come un’incisione, la trascrizione in pochi segni di un pensiero sedimentato, di una visione nitida che diventa onirica. In questa rilettura dell’Angelus Novus di Paul Klee opera che ha ispirato un importante saggio del filosofo Walter Benjamin, sembra di scorgere Cassiel de “Il cielo sopra Berlino”.
L’interpunzione di questo nuovo angelo umanizzato, attraversato dal tempo, capace come quello di Klee di guardare al passato ha un elemento nuovo: sembra trasparire, a differenza del pensiero di Benjamin, una tensione timidamente speranzosa, un futuro fatto di altri, un’orizzonte ritrovato dinanzi a noi.
Osvaldo Piliego
Gianluca Costantini nato a Martina Franca nel 1973, ha studiato a Lecce, a Cracovia e anche in altri posti. Appassionato di incisione che non pratica, disegna di tanto in tanto. Insegna arte e immagine nelle scuole medie.