(n°3) Per La #GalleriadelRitorno il #FondoVerri presenta
Benedetta Longo, Dell’Amore. Nota di presentazione di Irene Ester Leo
Sono particolari le tavole di Benedetta. Hanno una sospensione limbica, sembrano attraversare chi le guarda come fossero nebbia. Il corporeo e l'incorporeo si fondono. Non occorre esserci per essere. Le parole sono l'indizio e la cornice, la tecnica acquosa esala dalla rugiada dei ricordi, di certe notti d'autunno e le cromie suonano una musica soffusa, lontana, come i sogni che facevamo da piccoli, catturati dal mondo. È inafferrabile Benedetta quando lascia parlare il suo di mondo, e a noi non resta che provarci con lo sguardo. A restare, a cogliere il senso, l'eleganza, la sintesi minimale, e il contesto siamo noi, la bellezza, la traccia del passaggio sulle rive della vita, che ci aspetta fino alla prossima onda del cuore.
Irene Ester Leo