Mirano Magazine Aprile 2011

Page 38

38

Mirano Magazine

aprile 2011

L’attività della Presidente del Consiglio Provinciale Marina Balleello

Il Patriarca di Venezia in visita pastorale a Ca' Corner l saluto di Marina Balleello, in qualità di presidente del Consiglio provinciale, ha introdotto la visita pastorale del cardinale Angelo Scola a Ca' Corner, il 26 ottobre 2010. “Benvenuto Patriarca, nel Consiglio provinciale di Venezia, luogo del confronto, nell’esercizio del nostro impegno politico, civile e sociale” – sono state le parole di Balleello. “Le siamo grati per aver inserito la Provincia nella sua visita pastorale alla Diocesi di Venezia, rispondendo all'invito della presidente Francesca Zaccariotto. Grazie per l’attenzione alle Istituzioni che distingue il suo cammino pastorale, un cammino che ha voluto occupare anche della quotidianità della nostra assemblea, espressione democratica del popolo sovrano”. Pensando alle “profonde contraddizioni e problematiche alle quali siamo chiamati a dare risposte, spesso urgenti e non facili, ai cittadini, al mondo dell'impresa, ai vari livelli della comunità provinciale” - ha continuato la presidente del Consiglio – “la sua parola costituisce un riferimento imprescindibile. La sua visita ci ricorda che 'la presenza delle religioni nello spazio pubblico non è un'intrusione ingiustificata, bensì una risorsa utile per individuare la strada del bene comune, nel rispetto delle distinzioni'. Raccogliamo la sfida di un nuovo approccio all'agire

politico, come mezzo decisivo di valorizzazione sociale, economica ed ambientale della nostra comunità”. Passando alle questioni concrete, Balleello ha parlato di “lavoro ed occupazione, come i temi più drammatici ed urgenti

che siamo chiamati ad affrontare. La Provincia di Venezia ha ritenuto di affrontarli in un dibattito concreto e dai toni pacati, nel rispetto dei lavoratori e delle famiglie, che stanno pagando il prezzo della crisi”. La presidente ha altresì accennato alla nuova carta statutaria del Veneto, rispetto alla quale il Consiglio provinciale ha elaborato precise proposte, così come si è soffermata sulla “presenza femminile nelle Istituzioni e nei luoghi delle decisioni, così rilevante a Ca’ Corner, ma altrettanto desolante nel panorama nazionale”. Proprio sulla questione femminile, Balleello ha concentrato le riflessioni conclusive, “perché la politica e le Istituzioni, oggi più che mai in uno scenario di crisi, necessita di uno sguardo e di un pensiero femminile, che sappia andare oltre le appartenenze e le militanze, alla ricerca del compromesso nobile, per la costruzione del bene comune. In questo, Eminenza, il suo contributo e quello della Chiesa veneta risultano di assoluta importanza. In particolare, mi riferisco a quella Chiesa da lei così ben descritta nella sua ultima fatica letteraria: una Chiesa che sostiene la politica, senza sostituirsi ad essa, che offre orizzonti e strumenti per allungare lo sguardo oltre il presente, ad un futuro di fiducia e speranza per la nostra comunità”.

8 MARZO: LE MIMOSE DELL'IMPEGNO

IL PROGETTO EDUCATIVO DEL RUGBY

IN MEMORIA DI LINO SABBADIN

I

In occasione della festa dell'8 marzo, abbiamo chiesto a Marina Balleello una riflessione sulla condizione femminile, in qualità di donna con un rilevante ruolo politico: oltrechè presidente del Consiglio provinciale, Balleello fa infatti parte della Consulta nazionale di parità, di cui è stata una promotrice. “Ho condiviso pienamente il pensiero espresso dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quando ha detto che le donne italiane sono ancora lontane dal conquistare la parità in molti ambiti e settori. Allo stesso modo, sono convinta che per intervenire sia necessario incidere sulla cultura diffusa, sulla concezione del ruolo della donna, sugli squilibri persistenti e capillari, su un'immagine consumistica che rischia di ridurre la donna da soggetto ad oggetto”. Per Balleello è fondamentale la presenza delle donne in politica e nei luoghi delle decisioni, “poichè solo in questo modo ci può essere piena rappresentanza e tutela dei diritti di tutte le persone, la cui uguaglianza passa inevitabilmente attraverso le diversità. Per questo sono convinta che le donne possano portare un valore aggiunto, un punto di vista “altro”, femminile e concreto, in tutti i settori della vita e del lavoro, compresa la politica”. Una questione che sta molto a cuore a Balleello è quella dell'impegno, che è richiesto in modo speciale alle donne che come lei rivestono ruoli di responsabilità: “Quante operano a rappresentanza delle Istituzioni – sostiene – dovrebbero impegnarsi nel creare le condizioni normative e sociali, affinché altre donne possano accedere ai luoghi decisionali e dirigenziali, sia della politica che del lavoro. Ad esempio, aiutando le famiglie nell'organizzazione del tempo e nella gestione dei figli, per consentire un giusto equilibrio tra affetti, famiglia e lavoro”. Sulla questione quote rosa, di cui si sta dibattendo al Governo con la proposta del ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, la presidente del Consiglio provinciale Balleello ha dichiarato: “Per cultura e formazione sarei propensa ad una visione meritocratica: nella scuola, nella società, nella vita. Tuttavia, sono perfettamente consapevole che l'Italia oggi è fanalino di coda in Europa in tema di rappresentanza femminile nei ruoli politici e di responsabilità. Ragione per cui, se le quote rosa fossero davvero in grado di migliorare questa situazione diffusa, mi sentirei di accettarle”.

SCORZÉ: ELETTRODOTTO DA INTERRARE Il 15 dicembre scorso la presidente del Consiglio provinciale, Marina Baleello, ha partecipato a Scorzè ad un’assemblea pubblica sul progetto dell’elettrodotto a 380 kilowatt trasversale in Veneto, Venezia Nord–Volpago. In quell'occasione Balleello, a nome della Provincia di Venezia, ha presentato il voto unanime con il quale il Consiglio provinciale si è espresso in favore dell’interramento dell’elettrodotto, come richiesto dal Comune di Scorzè. “Si è trattato di un parere analogo a quello sull’elettrodotto Dolo-Camin – ha commentato la presidente – in conformità al Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Venezia, Ptcp, il quale esclude linee aeree per la realizzazione di elettrodotti».

La Provincia di Venezia ha sostenuto il progetto formativo del Rugby Mirano, dal titolo “Sport ed educazione. Saper far squadra... per crescere insieme”. In particolare, la presidente del Consiglio provinciale, Marina Balleello, ha partecipato a tutti e tre gli incontri pubblici del progetto, organizzati al Teatro Nuovo di Mirano tra febbraio e marzo 2011. “La Provincia ha deciso di appoggiare l'iniziativa per la sua alta valenza sociale” - ha commentato Balleello. “Io stessa considero questo progetto una proposta nobile, come antica e nobile è la storia del rugby, disciplina sportiva che si fonda sul massimo rispetto dell'avversario. Si tratta di uno sport che sa trasmettere ai giovani messaggi positivi, che li coinvolgono a tutto tondo: a livello corporeo, ma anche nella mente e nel cuore. Il marchio di garanzia dell'iniziativa era assicurato dal Rugby Mirano, associazione sportiva fondata nel 1957 da Ferruccio Bianchi.”.

BALLEELLO E I 150 ANNI DELL'ITALIA UNITA

Marina Balleello, presidente del Consiglio provinciale di Venezia, ha fermamente voluto una seduta consiliare straordinaria, tenutasi il 16 marzo nella sede di Ca' Corner, per celebrare i 150 dell’Unità d’Italia. “Abbiamo accolto con soddisfazione la decisione del Consiglio dei Ministri di confermare il 17 marzo giornata di festa nazionale, - ha introdotto Balleello - convinti che tutti i cittadini, insieme, debbano ricordare la storia, gli uomini e gli eventi che in questi centocinquant’anni hanno fatto l’Italia. Si tratta, inoltre, di un anniversario nel quale le Province celebrano con l’Italia unita la nascita della loro istituzione”. La presidente ha quindi continuato: “Un’occasione come questa merita che le ragioni dell’economia, pur condivisibili, siano superate dallo spirito di appartenenza e di indivisibilità delle nostre radici, che la celebrazione intende confermare, guardando al futuro della Nazione. Per onorare senza retorica questo anniversario, ricordiamo a tutti il valore della memoria e dell’Unità nazionale, quali condizioni essenziali per consolidare la nostra democrazia e rafforzare la solidarietà fra tutti i cittadini”. Infine, Balleelo ha precisato: “Abbiamo ritenuto di celebrare per conoscere, che per noi significa intrecciare la storia di Venezia e dei Veneti con quella dell’Italia unita. Ma oggi non è il momento della riflessione critica. Oggi dobbiamo rivolgere un pensiero riconoscente alla passione, alla forza, e al coraggio di quanti, anche nostri concittadini, si spesero con un’idea nel cuore: l’Italia unita”.

Il primo febbraio Marina Balleello ha ricevuto a Ca’ Corner, assieme alla presidente della Giunta provinciale, Francesca Zaccariotto, Adriano Sabbadin e la madre Amalia, rispettivamente figlio e moglie di Lino Sabbadin, il commerciante ucciso a Santa Maria di Sala nel 1979 dai terroristi Pac (Proletari armati per il comunismo). “Ammiro la famiglia Sabbadin, - ha dichiarato Balleello - per la serenità e la compostezza con le quali continuano a convivere con un dramma senza fine. Oltre trent’anni sono trascorsi da quel tragico evento, senza che la giustizia abbia ancora concluso il suo corso. Non è pensabile che un simile dramma possa essere cancellato dalla memoria dei Sabbadin; allo stesso modo, non è accettabile che questa ferita venga continuamente riaperta, come sta accadendo con le notizie che arrivano dal Brasile. Eppure, nonostante tutto, Adriano Sabbadin ha più volte ribadito la sua fiducia nella giustizia e nelle Istituzioni, dimostrando un profilo civico esemplare”. Affinché questa tragedia non cada nel dimenticatoio, ma diventi motivo di insegnamento per le generazioni future, Balleello sostiene con forza la proposta di dedicare una piazza nel comune di Santa Maria di Sala, nella frazione di Caltana, alle vittime del terrorismo.

300 MILA EURO PER IL LICEO MAJORANA La Giunta provinciale ha recentemente stanziato un finanziamento di 295.995 euro per la realizzazione dei nuovi spogliatoi della palestra del liceo scientifico “Majorana” di Mirano, per il cui intervento è già stato approvato il progetto preliminare. Grande soddisfazione è stata espressa dalla presidente del Consiglio provinciale, Marina Balleello, miranese, da tempo impegnata per il miglioramento della sua città. “Con questa delibera – ha dichiarato Balleello – si vanno a soddisfare le aspettative scolastiche della comunità miranese, perfezionando un progetto che di fatto era nato incompleto. Da parte, mia ho sempre sostenuto che la realizzazione della terza palestra, priva di spogliatoi, era come costruire una casa senza i servizi igienici. Con questo intervento, la Provincia di Venezia risponde ad una chiara richiesta del territorio”.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.