Il volume che qui si presenta è il risultato di un impegno peculiare della cattedra di Filologia medievale e umanistica dell’Università del Salento nei confronti di Antonio De Ferraris Galateo, nato a Galatone probabilmente nel 1448 e scomparso a Lecce il 12 novembre 1517. Galateo è un autore di grande rilievo, vissuto nel Salento, a Napoli, a Ferrara – qui si era laureato il 3 agosto 1474 – e ancora nel Salento, dove si era ritirato dopo il 1494 alla morte del re Alfonso II d’Aragona. Richiamato nel 1498 dal re Ferdinando II a Napoli vi rimase fino al 1501 quando tornò definitivamente nella sua terra d’origine, ad eccezione di un breve soggiorno a Bari nel 1503 e a Roma nel 1510 per fare dono al papa Giulio II dell’originale sulla Donazione di Costantino rinvenuto, prima del saccheggio turco, nel monastero di Casole…