
Dal 1993, una ricerca continua sull’arte espressiva
più libera che ci sia, dedicata ad artisti, professionisti e curiosi
Dal 1993, una ricerca continua sull’arte espressiva
più libera che ci sia, dedicata ad artisti, professionisti e curiosi
il lavoro proposto da questa scuola è basato sulla scoperta sincera ed interiore del proprio clown, per poter amare ed affrontare noi stessi, per poi uscire ad amare gli altri.
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Perché è un modo profondo ma leggero per aiutare i bambini a proteggere la loro emotività, spesso repressa da un sistema che li vuole iperattivi, con personalità spiccata, felici e vincenti.
Perché significa avere uno strumento per non essere vittime di una scuola soggiogata dal bullismo imperante, specchio della società in cui viviamo.
Perché il clown ci insegna a giocare con tutto: con i sensi, con gli oggetti, con il silenzio, con gli spazi, ma soprattutto con le cose dimenticate o apparentemente casuali. Un gioco vero, capace di esorcizzare i disagi, la paura, le insicurezze. Il nostro clown è un vero riciclatore di memorie, intime o sociali, che ridà vita a luoghi, oggetti, e persone.
“Il clown è la memoria di ciò che crescendo abbiamo dimenticato.E’coluicheriapree
risanalaferitanellaqualeabbiamoricucitola
nostra infanzia.”
L N C O W L C O W L N C O W L NOW L N C WO L N C O W L N C OW L N C OW
— Maurizio Accattato
Lavorare sul clown è una vera e propria sfida con sè stessi che conduce al cambiamento.
Il clown offre a qualsiasi professionista immense e nuove possibilità espressive, una libertà totale che non si trova in nessun'altra forma d'arte.
Audacia, disciplina, ricerca, gioco, immaginazione, danza, musica, creatività: sono solo alcuni degli elementi con cui si potenzia e si sviluppa questa esplorazione, che condurrà ciascuno attraverso un percorso individuale - come artista, come professionista, o principiante - all’espressione della propria voce interiore libera e aperta.
Il percorso della Scuola, della durata minima di otto
mesi, metterà ogni partecipante in una condizione di gioco e di confronto attivo con gli altri, attraverso cui
ricercare una verità intima che possa uscire ed esprimersi con gioia.
Che si tratti di comunicare con il pubblico, di applicare questa forma d’arte al proprio lavoro creativo di attore, ballerino, regista o artista, oppure semplicemente di trovare un modo per poter manifestare con forza la propria interiorità, il lavoro sul proprio clown porta benefici inaspettati e apre le porte all’espressione di sé.
Un approccio artistico, pedagogico e professionale con cui Maurizio Accattato coinvolge tutti gli allievi, con l’intento di fare emergere l’espressione più profonda di ciascuno.
L’innovazione della Scuola sta tutta nell’utilizzo di un metodo pedagogico creato da Maurizio Accattato, frutto di un processo creativo cominciato insieme al suo
Maestro - Dario Fo - nel 1987.
Si basa sull'approfondimento di tecniche espressive come il "NO Control", "Azione e Reazione", la scala del "Più e del Meno". Esercizi elaborati nel corso di anni, che utilizzano l’espressione non verbale e le azioni psicofisiche per raggiungere ed esprimere l’intimità di noi stessi.
Questo metodo è stato utilizzato e studiato a livello scientifico da Istituti geriatrici italiani e stranieri, a supporto delle cure non farmacologiche sul morbo di Alzheimer. Il frutto di questa ricerca è stato la nascita e formazione di nuovi "clown di strada", come i Clown
Minimi e i PIC. Grazie al metodo è nata una scuola di jongleur in Senegal. Hanno contribuito alla formazione del metodo maestri e compagnie di fama internazionale, che hanno insegnato nella scuola o sono intervenuti con stage intensivi, incontri e convegni; tra di essi figurano Dario Fo, Leo Bassi, Dimitri, Jango Edwards, Paolo Nani, Avner the eccentric, Johnny
Melville, Pierre Byland, Filarmonica Clown, Alessandro Serena, Marcello Chiarenza, Bano Ferrari, Paolo Dei
Giudici, Claudio Cremonesi,Teatro Necessario, Ector
Malamud, Cirq'ulation Local, Les Arroses, Super Mambo, I Fratelli Caproni, I ragazzi di Bucarest e molti altri.
Attraverso il lavoro sul corpo gli allievi prendono coscienza delle proprie potenzialità psicofisiche, stimolati in maniera semplice ed efficace: con esercizi di riscaldamento, rilassamento, relazione con lo spazio e con gli altri. Si passa poi alle fasi tecniche con la pantomima e la recitazione per arrivare alla ricerca del proprio clown e alla ricognizione personalizzata delle gags della tradizione clownesca teatrale e circense.
Dal 1993 con competenza e passione ogni giorno, ci impegnamo a diffondere ed insegnare la cultura del nuovo-circo.
La Scuola di Arti Circensi e Teatrali nasce nel 1993 all’interno del Teatro Fontana e la direzione artistica di Maurizio Accattato, insegnante, regista professionista e autore di numerosi spettacoli per bambini e adulti di nuovo circo e circo-teatro.
Si trova all’interno dello storico quartiere Isola di Milano, in una struttura che da sempre è dedicata al Teatro e alle rappresentazioni artistiche in tutte le loro forme.
Il fulcro del progetto artistico e sociale della Scuola si esprime nel suo essere punto di riferimento per la clownerie e il nuovo circo non solo all’interno dei suoi spazi, ma anche attraverso le molte attività di produzione spettacoli ed eventi tutti dedicati al nuovo circo. Tra tutti il Milano Clown Festival, la manifestazione internazionale dedicata al clown e nuovo circo che dal 2006 unisce la dimensione della scuola all’internazionalità degli spettacoli e degli artisti ospiti, attirando pubblico e professionisti da tutto il mondo.
L'attenzione è rivolta a tutti i bambini, ragazzi, adulti e professionisti che vogliono intraprendere un percorso formativo o ludico sul clown e sulle discipline del nuovo circo e circo teatro. Per perlustrare un’arte antica ma innovativa e modernissima, per imparare, cominciare o proseguire un lavoro formativo in grado di fornire strumenti ai professionisti così come potenzialità espressive a chi è curioso di sperimentare su sé stesso i benefici di questa ricerca. Un percorso di crescita attraverso un lavoro artistico come quello sul clown e sul circo-teatro, con attività culturali, musicali e teatrali, favorisce la realizzazione dell’identità personale e della costruzione dei rapporti tra coetanei, nel caso di bambini e ragazzi. E nel caso degli adulti e professionisti, offre nuove prospettive per agire con maggiore profondità e creatività in ambito artistico e lavorativo.
Discipline tecniche a supporto della clownerie, per il potenziamento del lavoro fisico. Per dare spazio alla creatività.
Tutte le tecniche in uso nel nuovo circo, con lezioni specifiche e approfondimenti con insegnanti altamente specializzati. E per i bambini, le basi per cominciare un percorso disciplinare e allenare abilità nascoste.
L’allenamento, la ricerca e l’innovazione nell’arte acrobatica e nel teatro fisico sono alla base del percorso didattico proposto dalla Scuola. Il programma prevede, a seconda del livello di preparazione fisica e dell’età, un training fisico per di potenziamento armonico e dell’attenzione, per poi passare gradualmente ad affrontare tutte le discipline di equilibrismo al suolo (verticali, piramidi, salti, ruote, capriole, mano mano ecc.) e su attrezzi come trampoli, slackline, corda molle, rolla bolla e giraffa. In parallelo vengono affrontate tutte le tecniche di giocoleria: fazzoletti, palline, clave, diablo, piatti cinesi ecc. Sono previste sessioni di allenamento intensivo con insegnanti ‘di passaggio’ che terranno durante l’anno brevi workshop tematici per approfondire gli aspetti tecnici più complessi della materia.
Discipline tecniche a supporto della clownerie, per il potenziamento del lavoro fisico. Per dare spazio alla creatività.
Un'arte impegnativa che richiede un buon grado di forza, potenza, flessibilità, coraggio e resistenza per essere praticata.
Certamente, tra tutte le discipline che provengono dal circo quella dell’acrobatica aerea e tessuti è la più spettacolare.
Inventata negli anni ‘80 del secolo scorso nel celebre Cirque du Soleil, è divenuta in breve una delle tecniche più usate non solo negli spettacoli del circo, ma in ambiti molto diversi dello spettacolo. La disciplina richiede concentrazione mentale, controllo dell’equilibrio e della propria forza. Nonostante l’altezza le acrobazie possibili in sospensione, la materia può essere praticata da tutti, bambini, adulti e principianti.
Gli esercizi e l’allenamento sono graduali: si potenzia la forza muscolare prima di tutto, per poi cominciare le salite, giravolte e figure sospese in piena sicurezza.
Le salite impiegate dagli acrobati spaziano da quelle puramente pratiche ed efficienti, come la scalata russa, ai trucchi atletici ed eleganti, come la scalata a cavallo. Gli involucri sono pose statiche in cui l’acrobata avvolge il tessuto attorno a una o più parti del corpo.
In generale, più l'involucro è complicato, maggiore è la forza di attrito e minore è lo sforzo richiesto per tenersi eretti.
Si aggiungono ai tessuti anche il cerchio aereo, le funi e il trapezio.
Tutti i nostri insegnanti provengono dalle migliori scuole italiane e internazionali, e sono costantemente aggiornati grazie a corsi e masterclass specifici. Oltre alla didattica formativa, ciascuno di loro è impegnato in un percorso artistico personale di spettacoli e performance.
• Un luogo dedicato alla formazione di professionisti e di supporto artistico rivolto ad artisti di ogni settore.
• Un centro di ricerca, approfondimento e produzione di spettacoli ed eventi.
• Un punto di riferimento per chiunque desideri o abbia la necessità di svolgere un lavoro creativo sulle proprie potenzialità espressive.
• L’unica scuola di Milano che propone un percorso approfondito sulla clownerie, arte che significa libertà di espressione allo stato puro, con radici che affondano nella commedia dell’arte e nella tradizione circense. Il linguaggio del Clown oggi va molto oltre il Teatro e la tradizione: è divenuto un mezzo fortissimo per comunicare, per riappropriarsi degli spazi in cui viviamo, della gente che vive vicino a noi, di noi stessi. E’ Le “nouveau cirque” per i francesi; è la clownterapia per Pacth Adams. E’ la nostra scuola.
Dirige la Scuola di Arti Circensi e Teatrali da lui fondata nel 1993, ma in special modo si occupa di educazione e soprattutto delle problematiche che si sviluppano in ambiti in cui ci siano minoranze deboli che hanno diritto a dignità e rispetto al pari delle maggioranze. Parte del merito nella ricerca dell’arte del clown lo deve al suo Maestro Dario Fo, con cui ha lavorato tra il 1986 e il 1991. Nel suo percorso artistico ha studiato un particolare ed unico sistema di approccio legato alla figura del clown, raccontando alle persone come sia possibile vivere i problemi – che siano di natura psicologica, medica o sociale - affrontandoli in maniera differente. Su questa base ha sviluppato attività di intervento coordinate con strutture di degenza, reparti di cura dell’Alzheimer, scuole elementari, medie e superiori, asili, centro socioeducativi, campi nomadi, in Italia e all’estero. Numerosi i convegni e le conferenze in cui
è riuscito - in maniera non solo teorica - a divulgare la sua ricerca personale, spaziando tra temi e problematiche assai delicati - fra questi la diversità il bullismo e la malattia dell’Alzheimer. Ha scritto, diretto e realizzato per sè o per altri interpreti e Compagnie, tantissimi spettacoli di Teatro di Strada e di Nuovo Circo, tutt’oggi rappresentati su tutto il territorio nazionale, oltre che vincitori di numerosi premi dedicati alla comicità e al Teatro per bambini. Ideatore nel 2005 della Rassegna Internazionale “I Clown Della Domenica“, approda al Piccolo Teatro Studio con la prima conferenza sul Nuovo Clown nel
2007. Ha curato la Direzione Artistica e la produzioni di eventi tra cui la sezione Nouve cirque del Carnevale di Venezia 2012 e 2013, il ‘Carnevale di Milano’ piazze centrali nel 2014 e 2015. Nel 2021 ha realizzato il ‘CARNEVALE dei COLORI’, 5 puntate in streaming per il Carnevale Ambrosiano, affidato dall’Assessorato alla Cultura e registrato alla Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame. Ha ideato e dirige dal 2006 il Milano Clown Festival.
Il nuovo clown nasce più o meno negli anni '70, e se vogliamo anche prima con Strehler, che fece l'Arlecchino, e Dario Fo che inventò l’arte del mimo con con Lecoq. E' una storia breve rispetto a quella secolare del circo classico, ma da allora in poco tempo sono nati gli artefici della rivoluzione culturale che ancora oggi viviamo: Leo Bassi, Jango Edwards, Patch Adams, Bolek Polivka, Pierre Biland, Gardi Hutter, Avner Eisemberg, Johnny Melville, e successivamente anche Michael Trautman, Maurizio Nichetti, Jacopo Fo, Mario Pirovano, Enrico Bonavera, Paolo Nani, Peter Shub, Donati e Olesen, Filarmonica Clown, Fratelli Caproni. Oggi a 50 anni dai suoi primi passi, la figura del nuovo clown apre ai giovani uno sbocco artistico e professionale, ma certamente la sua esplosione è dovuta alla ricerca che il clown porta con sé. Il clown rappresenta l'anima delle persone, ti proietta in una dimensione di libertà e verità. Mi vesto da clown perchè voglio distruggere il male, il pensiero negativo, la morte stessa. I giovani vogliono essere felici, portare felicità, e anche per questo in tutto il mondo ci sono tantissimi giovani che fanno il clown. Eppure l’immaginario collettivo è ancora legato a tanti luoghi comuni. A Dario Fo dicevano: "ma come, un buffone prende il Nobel?". Oppure, dopo il boom della clownterapia, in molti pensano: "fai il clown? allora lavori negli ospedali!". Lo stesso naso rosso, uno dei simboli chiave e controversi per i clown di oggi, rimane un oggetto che libera e ingabbia al tempo stesso. Fa parte di una cultura collettiva radicata, spesso confusa, che richiederà tempo per poter liberarsi dal pregiudizio. Il mio lavoro è anche tutto questo: liberare il clown per clownizzare il mondo! [Maurizio Accattato]
h.17.00-18.30
Giovedì Venerdì weekend
Clown e Giocoleria Bambini
I° ciclo principianti
I° ciclo avanzato
Clown e Giocoleria
Bambini
2° ciclo principianti
2° ciclo avanzato
• Prove e allestimenti
Spettacoli e produzioni della Scuola
h.18.30-20.30
h.20.30-22.30
Giocoleria e Acrobatica
Ragazzi e Adulti principianti
Tessuti Aerei
• Workshop
Clown Adulti
I° Anno
Clown Adulti
Giocoleria e Acrobatica
Corso Avanzato
• Incontri con
Compagnie nazionali e internazionali
PIC Pronto Intervento Clown e Milano Clown
Festival: fiori all’occhiello delle attività extra
didattiche della Scuola. Siamo da sempre impegnati sul fronte della produzione e divulgazione dell’arte del Clown in ogni modo!
“Il pronto intervento clown nasce per risolvere le situazioni impossibili, là dove la polizia, l’esercito, la guardia medica non possono fare nulla!”.
Nati nel 2006, grazie alla lunga esperienza ‘sulla strada’ e nelle situazioni
dove è necessario unire le persone, farle divertire oltre che spingerle ad aprirsi, comunicando tra di loro, i PIC sono veri esperti ‘portatori di gioia’
attraverso il gioco e le tecniche del nuovo circo. Il loro principio è infatti quello di ‘vivere il clown’ come stile di vita, e non solo durante la rappresentazione ma a tempo pieno, rivalutando spazi, oggetti e persone trovate o abbandonate, rivendicando così il diritto di essere se stessi, di esprimersi liberamente, di incontrare, amare e giocare al teatro con tutti. Proprio da questo gioco continuo sono nati i PIC del Pronto
Intervento Clown, compagnia di Clown urbani definita "d'assalto giocoso", da anni protagonista delle manifestazioni più importanti della
città, sempre attivi in ogni situazione in cui sia necessario ‘rianimare l’ozioso viandante’, ma anche più seriamente, andare in soccorso di situazioni in cui un intervento giocoso può essere davvero d’aiuto.
Nato nel 2006 dall’idea di Maurizio Accattato il festival è l’evento più amato e longevo della città a tema teatro-circo, e ancora oggi è l’unico del suo genere rivolto ad un ampio pubblico, per offrire ai
cittadini il meglio del nuovo-circo e clownerie con compagnie in arrivo da tutto il mondo. E' un EVENTO
INTERNAZIONALE ideato per avvicinare le persone all’espressione artistica libera, per educare alla gioia, al nuovo circo e al nuovo teatro, capace di richiamare un pubblico eterogeneo. L'intento è quello di offrire autentiche emozioni grazie all’espressione artistica di un linguaggio che sembra nuovo ma altro non è che quello antico della Commedia dell’Arte, espressione amatissima e italiana, nelle nostre radici culturali. Un appuntamento atteso da giovani e famiglie che ogni
anno affollano gli oltre 150 spettacoli in programma,
tutti a ingresso gratuito, in cui sono protagonisti
artisti internazionali spesso a Milano per la prima volta, per ritrovare la magia dello spettacolo dal vivo oltre i social e gli schermi. Un’Oasi operosa al servizio dei cittadini nata per valorizzare il quartiere Isola, in cui
ogni spazio si adatta agli artisti e al nuovo circo, agli spettacoli aerei, alla musica, con proiezioni cinematografiche e workshop. Il Festival richiama e attrae Artisti da tutto il mondo, che infatti rispondono ogni anno numerosi alla call. E soprattutto, vuole parlare a una città che vorrebbe essere accogliente ed internazionale, ma che a volte si prende un po’ sul serio, quando invece ha una tradizione come quella del Carnevale Ambrosiano che non va dimenticata, perché capace di portare un vero spirito gioioso a tutti. E infatti il Milano Clown Festival ha da sempre scelto di svolgersi in inverno, divenendo in 16 anni la colonna portante del programma ufficiale del Carnevale Ambrosiano.