DanzanDo Magazine Numero 1 – Primavera 2013 valzer, questo stato di apparente benessere e tranquillità. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a due anni sarebbe scoppiata la grande, terribile prima guerra mondiale, la rivoluzione sovietica poi il fascismo, il nazismo, la seconda guerra mondiale, Auschwitz, Hiroshima… Un’epoca stava veramente per finire! La violenza della musica della Sagra fu una descrizione anticipata di quanto
sarebbe accaduto. Un anticipazione non tanto sul piano artistico, per la novità del linguaggio
musicale (ci avevano già pensato Mahler e Schoenberg) quanto per la caratteristica provocatoria e aggressiva di questo linguaggio.
Gli aspetti musicali
Il ritmo
Per la prima volta il ritmo assume un ruolo primario nel discorso musicale ed è l’elemento
predominante, non più solo un sottofondo che dà struttura temporale alla musica. Il ritmo assorbe in sè la melodia e l’armonia. Anche gli strumenti melodici come gli archi, per esempio, sono usati spesso in modo percussivo.
La melodia Sotto il profilo melodico si incontrano melodie brevi, frasi incisive anche facili da ricordare, ma questi frammenti melodici sono subito risucchiati dall’elemento ritmico. Al limite sono solo spunti
melodici, cellule melodiche, come in gergo musicale vengono chiamate. Importante è sapere che tutte le melodie sono tratte dal folkrore russo. Tutti i grandi compositori hanno utilizzato melodie
popolari nelle loro opere, inserendole nella cosiddetta “musica colta”, ma in quegli anni la ricerca sulla musica popolare diventa scienza. Nasce l’etnomusicologia. Bartok, Kodaly, Stravinskij vanno nei villaggi dove è conservata la tradizione orale e ne trascrivono i canti.
L'armonia Per quanto riguarda la componente armonica, ciò che più colpisce è il fenomeno della dissonanza e l’utilizzo del bitonalismo (si suonano insieme due tonalità differenti con effetti acustici di
dissonanza). Evidenti sono poi i passaggi bruschi, immediati, rapidi fra momenti di atmosfere rarefatte, di pianissimo ed esplosioni di forti sonorità. Il soggetto Veniamo ora al soggetto, essendo stata scritta come musica per i balletti Russi di Diaghilev, anche se l’ascolto della Sagra della Primavera in una sala da concerto è più idoneo a coglierne l’aspetto
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