GIOVEDÌ 22 AGOSTO 2019
IN PRIMO PIANO
12.00 MENO FRAGILI, PIÙ UGUALI
Interviene Azar Barkam, funzionario del Ministero dell’agricoltura tunisino. Video-messaggio di Ruwaida Abd Alkhalaf, presidente Associazione donne di Raqqa
ARENA INTERNAZIONALE A3
15.00 ALEPPO: UN NOME E UN FUTURO
Partecipano monsignor George Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo, Binan Kayyali e Firas Lutfi, del Franciscan care center di Aleppo e Mahmoud Akkam, gran muftì di Aleppo. Introduce Andrea Avveduto, giornalista Associazione pro Terra Sancta
AUDITORIUM INTESA SANPAOLO B3
17.00 LA CITTÀ DI OGGI, LA CITTÀ DI DOMANI Intervengono Stefano Boeri architetto, Giuseppe Sala, sindaco di Milano ed Erion Veliaj, sindaco di Tirana
SALA NERI UNIPOLSAI
21.45 EDOARDO BENNATO IN CONCERTO Con Edoardo Bennato e la sua band.
AUDITORIUM INTESA SANPAOLO B3
Quotidiano
#5•ANNO 40
MEETING
L’Europa è un bene Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati “I sovranismi dividono. Anche i migranti hanno dei doveri” L’Unione europea verso le sfide del futuro, mantenendo la barra dritta rispetto ai suoi valori fondanti. Nell’incontro di ieri “Diritti, doveri. Europa: 1979 – 2019” monsignor Paul Richard Gallagher, Enrico Letta ed Enzo Moavero Milanesi hanno fatto il punto sul presente e sul futuro del continente, focalizzandosi su centralità della persona, sviluppo tecnologico, gestione dell’immigrazione e sostenibilità ambientale. Tutti d’accordo sulla svolta da imprimere al processo d’integrazione: solo un’Unione coesa potrà affrontare da pari Stati Uniti e Cina. Un’Europa che rappresenta una speranza per industriali e sindacati sul fronte del lavoro. Convinzione ribadita durante l’incontro “L’Europa salverà il lavoro?”, nella sala Neri UnipolSai, dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dalla segretaria generale Cisl Annamaria Furlan. È responsabilità del governo italiano rilanciare il mercato del lavoro con politiche strutturali, dopo anni di tamponamento, e rimettere in moto il sistema paese che nelle ultime stagioni ha registrato battute d’arresto e un sostanziale immobilismo.
(Alle pagine 2 e 3)
Andreotti: il mondo in duecento scatti di Maurizio Vitali C’è il mondo intero nelle foto di Andreotti. I circa 200 scatti esposti nella mostra lo ritraggono con capi di Stato, papi, artisti, scienziati, divi del cinema, campioni dello sport lungo otto, dicasi otto, decenni, dagli anni quaranta del secolo scorso agli anni dieci di quello attuale. Quello che
colpisce in primo luogo sono il numero e il livello degli interlocutori, e l’ampiezza dell’arco temporale. Si fa quasi prima a dire chi non c’è. Impressionante. Ma poi c’è un’altra cosa singolare: tutte le immagini riportano calore e vivezza, pur nella massima compostezza, misura e discrezione degli atteggiamenti. Esse
raccontano cioè di incontri veri, di dialoghi reali, di rapporti insieme istituzionali e umani mai semplicemente formali e sempre di sostanza. Niente pose. Nessuna aridità tipica delle foto opportunity. Si srotola davanti al visitatore il lungometraggio di un modo di concepire la politica
(Segue a pagina 7)
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Tutte le proposte dell’Arena Percorsi
Il “miracolo” di Nagasaki
Una giornata allo Sport Village