MERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2019
Quotidiano MEETING
EDITORIALE
IN PRIMO PIANO
Intelligenza creativa
13.45 QUEL “LAVORO SPORCO” NELLO SPORT
Interviene Alex Schwazer, campione olimpico di marcia 50 km a Pechino 2008. Introduce Nando Sanvito, giornalista sportivo
ARENA SUSSIDIARIETÀ &LAVORO B1
15.00 DIRITTI, DOVERI. EUROPA: 1979-2019
Partecipano Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, Enrico Letta, presidente Istituto Jacques Delors, ed Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
AUDITORIUM INTESA SANPAOLO B3
17.00 L’EUROPA SALVERÀ IL LAVORO?
Intervengono Vincenzo Boccia, presidente Confindustria, Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, Mario Mezzanzanica, professore all’Università degli Studi di Milano-Bicocca
SALA NERI UNIPOLSAI
21.45 VORREI ESSERE FIGLIO DI UN UOMO FELICE Monologo teatrale di e con Gioele Dix
AUDITORIUM INTESA SANPAOLO B3
#4•ANNO 40
L’abbraccio possibile Dialogo tra l’islamologo Roy e il leader musulmano Al-Issa di Alessandro Pavanati Come può il musulmano che consulta il suo cuore e la sua mente diventare l’islamista che consulta il suo leader, annullando il suo cuore e la sua mente? Come può il musulmano che crede che Dio lo protegga diventare l’islamista che crede di proteggere Dio? C’è un Islam religione distinto da un Islam come progetto politico? Inoltre, “il problema della
realtà contemporanea non è tanto il conflitto fra ideologie, valori e religioni. Il problema e, quindi, quello che conta, è lo sguardo alla realtà, uno sguardo che metta al centro la persona”. Con queste domande e questa frase Wael Farouq, sintetizza il messaggio emerso in occasione dell’incontro con Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario della Lega Musulmana Mondiale.
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Noi, volontari arrivati da Taiwan
Un Meeting sempre più green
di Bernhard Scholz Le sfide che vanno sotto il nome di trasformazione digitale e intelligenza artificiale toccano, modificano e talvolta occupano la nostra vita di ogni giorno. Nell’educazione dei nostri figli è fondamentale capire che cosa i ragazzi (e non solo loro) fissano in fondo a quello schermo che li (e ci) attrae così tanto. A livello sociale e di costruzione del welfare, è sempre più evidente l’urgenza di soluzioni più innovative ed efficaci per soddisfare i bisogni delle persone. Negli scambi economici, più competitivi e complessi che mai, diventa necessario adottare le modalità più produttive e i canali di comunicazione più avanzati per poter continuare a essere presenti sui mercati internazionali, anche per proporre il valore del made in Italy nel mondo. Queste trasformazioni, però, suscitano al contempo domande che spiazzano perché non sembrano avere una risposta univoca. Nella sanità, nelle assicurazioni, nella giurisprudenza, nella sicurezza l’IA diventa sempre più invasiva e pervasiva. Possiamo guidare o dobbiamo rassegnarci a subire questi cambiamenti anche nei loro aspetti più nebulosi? Stiamo andando verso uno scontro tra il genio umano e l’intelligenza artificiale? E non da ultimo: questa innovazione è sostenibile? Il fatto che i sistemi di IA si diffonderanno in modo esponenziale non è in discussione. Combattere questo fenomeno in modo ideologico significa lottare contro i mulini a vento. Ma, come per ogni strumento, tutto dipende dalle intenzioni di chi lo costruisce e dallo scopo per cui viene utilizzato. È qui che il genio umano trova la sua sfida più grande e coinvolgente: quella della responsabilità. Ciascuno di noi, ogni impresa od opera sociale, ogni stato od organizzazione politica incide sulla porzione di realtà che gli è data da abitare, plasmare, curare. Per poterlo fare bisogna però comprendere le dinamiche che caratterizzano la trasformazione digitale. Le esperienze pratiche e gli incontri proposti nello spazio Cdo for innovation possono aiutarci a guardare in modo critico queste straordinarie trasformazioni, ricordandoci che l’unicità dell’Italia nel mondo non è l’esito di un calcolo (politico o matematico), ma il frutto di un’intelligenza creativa, pratica e concreta, che nei secoli ha saputo mettersi a servizio di tutti.