Meeting News | Marzo 2021

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meeting MARZO 2021

20·25 AGOSTO 2021 FIERA DI RIMINI

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NON ABBIAMO UNA STORIA. NE ABBIAMO TANTE. ASCOLTALE SU INTESA SANPAOLO ON AIR Scopri tutti i podcast di Intesa Sanpaolo On Air su gruppo.intesasanpaolo.com e Spotify, Apple Podcast, Google Podcast. gruppo.intesasanpaolo.com


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I partner del Meeting

Gabriele Corazza (Illumia) «Guardiamo al potenziale delle persona”

Cura e salute

Farmaci, Italia prima in Europa

Le mostre del Meeting

Da Tolkien alle serie tv passando per Kampala

Addio a Franco Marini

Memorabile il suo intervento di apertura del Meeting 2006

Temi e personaggi 11 Ma quante facce diverse ha il coraggio di dire “io”

Meeting Music Contest 14 Ti piace cantare e suonare? Mettiti alla prova al Meeting 2021

Ufficiale» 16 Il«Grande presidente Mattarella conferisce l’onorificenza a Emilia Guarnieri

itineranti 17 IlMostre tempo di ripartire. Giobbe a Brescia

A cura di: Direzione Commerciale e Dipartimento Comunicazione FONDAZIONE MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI via Flaminia 18/20, 47923 Rimini RN meeting@meetingrimini.org Progetto Grafico Bruno Monaco comunicazione non convenzionale Rimini Marzo 2021 Questo numero è stato chiuso in redazione il 31/03/2021

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i partner del Meeting

Gabriele Corazza: «Guardiamo al potenziale delle persone» Intervista al Direttore Commerciale Illumia Spa Quanto e come è cambiata la vostra attività in questo anno così particolare e inedito? Il primo cambiamento è quello più ovvio perché sperimentato da chiunque, ovvero un’accelerazione impressionante della digitalizzazione, sia in termini di canali di vendita, sia per quanto riguarda tutta la nostra attività di selezione e formazione. Poi, soprattutto, all’inizio della crisi siamo stati costretti a reperire tutta la nostra creatività, ingaggiando tutti i dipendenti di Illumia in un contest mirato a recuperare il gap commerciale che stavamo pagando come tutti. Ultimo aspetto interessante, tutta questa digitalizzazione ha portato anche tanti benefici: la possibilità di incontrarsi virtualmente ha moltiplicato le occasioni di incontro con chi opera per noi o con chi si candida a farlo ma si trova in territori molto distanti da noi. Tanto è cambiato, ma non abbiamo voluto cambiare il nostro modo di trovare persone che vogliono vendere la nostra energia. Cioè? Come funziona la vostra policy di recruitment? Innanzitutto, cerchiamo persone che non vendono già energia perché abbiamo un piano formativo molto strutturato che implica un’apertura mentale che chi viene già dal settore spesso non ha. Il nostro candidato ideale ha tra i 29 e i 40 anni; si tratta quindi di una persona che ha già maturato un’esperienza professionale ma allo stesso tempo vuole ancora crescere. Guardiamo poi con favoMEETING NEWS | N. 11 | MARZO 2021

re chi ha già operato nel settore dei servizi perché ha comunque chiaro cosa significa commercializzare qualcosa che il cliente all’inizio vede solo sulla carta. Ha detto che cercate persone che vogliono crescere. Cosa intende? Una volta a bordo, i nostri consulenti commerciali sono continuamente seguiti e formati senza soluzione di continuità. Alberto Martini, il responsabile di questo canale, la rete diretta Powernet, avendo alle spalle una consolidata esperienza nell’ambito della vendita, ha strutturato un percorso formativo e di carriera dinamico ed efficace. Il motto è: “Non ci occupiamo di vendere energia alle persone. Ci occupiamo di persone che vendono energia”. È partendo dalle persone, dal loro potenziale, che si arriva a raggiungere gli obiettivi di performance aziendali. Il punto di partenza del percorso è quello

di un consulente base; dopo un anno si può diventare senior. Se le performance continuano a migliorare, si può scegliere la direzione del passo successivo di crescita: o diventare un venditore esperto oppure tentare la carriera manageriale, partendo

da District Coordinator, poi District Manager fino all’Area Manager. Proprio in questo periodo le istituzioni stanno lavorando al Piano per la ripartenza (il PNRR) e il tema della sostenibilità sarà uno dei pilastri. Anche Illumia è impegnata su questo fronte? La sostenibilità è un tema molto trasversale, che deve essere affrontato complessivamente, non solo in termini di emissioni di CO2. Ad esempio, per me sostenibilità significa anche valorizzare e motivare le persone che lavorano, affinchè sia entusiasmante per loro farlo, e non solo

un mezzo di sostentamento. Detto questo, Illumia sta dando il suo contributo su diversi fronti: abbiamo appena firmato un contratto di lungo termine col quale ci impegniamo ad acquistare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico che sarà realizzato a breve in Sicilia e che coprirà il fabbisogno di quasi 10mila famiglie. Poi stiamo partecipando ai bandi pubblici per i servizi di micromobilità elettrica sharing e dal mese prossimo aggiungeremo nel nostro pacchetto anche la possibilità di installare le colonnine di ricarica elettrica.

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cura e salute

Farmaci, Italia leader in Europa Al Meeting 2021 vogliamo mostrare che è possibile costruire la sanità del futuro, utilizzando tutti i più moderni studi, tecnologie e dispositivi, dalla certificazione e utilizzo dei vaccini, al Digital Health insieme alla medicina del territorio, all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per prevedere sviluppi e conseguenze di

nuove epidemie, ai nuovi sistemi sanitari del mondo (Stati Uniti, Europa, Estremo Oriente e Paesi in via di sviluppo), alla rinnovata centralità della figura del medico oggi, fino ai temi della difesa della vita. Lo faremo anche potendo contare su un nuovo approccio interdisciplinare che la lotta al Covid-19 ha favorito, sot-

tolineando l’importanza della relazione fra chi cura e chi è curato: in sanità, nella cura alla persona, dire “io” è impossibile senza dire “noi”. Per quanto riguarda il tema del vaccino contro il Covid, abbiamo chiesto un contributo a Riccardo Zagaria, Amministratore Delegato di DOC Generici.

In un anno così particolare come quello che stiamo vivendo, alla base della corsa al vaccino per il Covid-19 così fondamentale per la nostra ripartenza è evidente la storia di uomini che andando al fondo dell’urgenza di cercare una consistenza del proprio “io” stanno rendendo la propria vita utile a tutti. Come questi uomini hanno avuto «il coraggio di dire “io”»? Al 23 Marzo, mappati dall’OMS ci sono in corso ben 256 studi clinici sparsi per il pianeta, che stanno studiando vaccini e cure per uscire cercare di uscire dalla situazione che da oltre un anno condiziona le vite di tutti noi. Importanti investimenti pubblici e privati hanno reso possibile questo sforzo senza precedenti della ricerca moderna. Gli investimenti da soli non sarebbero bastati, ma dietro ogni progetto di ricerca ci sono uomini, che con determinazione hanno portando avanti progetti di ricerca tra mille difficoltà e limiti. Al Meeting di quest’anno vogliamo incontrare questi uomini e farci raccontare da loro percorso umano.

del nostro Paese. Come questa filiera ha reagito all’emergenza? In Italia le imprese del farmaco hanno finora contribuito con più di 50 mln € alla gestione della crisi: donando farmaci, beni e servizi e pro-

ti-Covid. L’obiettivo è avviare la produzione in 3-4 mesi. Il comparto italiano del farmaceutico con oltre 34 mld € di produzione, è il leader in Europa della produzione di farmaci. Tutta la filiera ha un ruolo

muovendo iniziative di sostegno a pazienti, medici e tutto il personale della filiera della salute. In questo anno hanno assicurato la continuità operativa, garantendo ai pazienti l’accesso alle terapie. Una decina di aziende italiane, inoltre, sono in corsa per partecipare alla costruzione di una filiera italiana dei vaccini an-

di primo piano a livello mondiale, basti pensare alla leadership che l’Italia ha nel settore di ideazione e produzione di macchine per la produzione e il confezionamento di farmaci, cosi importante in questo periodo di necessità di aumento di produzione globale legate al vaccino.

Il comparto farmaceutico e tutta la sua filiera in Italia non significano solo produzione di vaccino. Si tratta di una realtà ben consolidata al primo posto in Europa per capacità produttiva e capacità di innovazione fondamentale per la ripartenza MEETING NEWS | N. 11 | MARZO 2021

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le mostre del Meeting 2021

Da Tolkien alle serie tv passando per Kampala Parlando del titolo dell’edizione 2021 (Il coraggio di dire “io”), il nostro presidente Bernhard Scholz diceva di recente che «paradossalmente l’individualismo che segna questo periodo precario è nato proprio dalla nostra incapacità di dire “io” e dalla nostra volontà di non approfondire i rapporti che invece lo provocano e lo aiutano a crescere». Di fronte a questa eterogenesi dei fini – una società che ha puntato tutto sull’io per poi scoprirlo debole e inconsistente – le mostre del Meeting 2021 vogliono suggerire, da tante angolazioni diverse, punti di partenza per riscoprire dove sta la consistenza di questo io, per coglierne la genesi in modo non astratto, ma raccontando e puntando i riflettori su vicende, eventi e testimonianze che lo mostrano in azione. Ovviamente le mostre del Meeting a questo punto dell’anno sono un cantiere in piena e febbrile attività, con percorsi ancora non del tutto definiti, ma qualche anticipazione è già possibile. Sarà di certo l’anno di J.J.R. Tolkien, con una mostra curata da Giuseppe Pezzini e Emmanuele Riu che verrà realizzata dal Meeting con l’Università scozzese St Andrews e l’Associazione Newman di Torino in collaborazione con la King Edwards School di Birmingham e l’Università di Oxford. Ma non pensate subito a saghe di elfi e a romanzi lunghi migliaia di pagine. Entreremo nel cuore del lavoro creativo di quello che è a tutti gli effetti lo scrittore cattolico più letto nella storia, non solo dell’autore di fantasy. Uno sguardo nuovo su Tolkien che ci aiuterà a cambiare anche la percezione che abbiamo di noi stessi, svelandoci la grandezza e l’importanza del contributo che il nostro io, centro dei nostri desideri e pensieri, può dare

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alla grande polifonia della Creazione, se appena gliene diamo la possibilità. Non ha ancora un titolo preciso, ma la mostra sulle serie tv sarà una grande occasione per scoprire con curiosità una delle forme più potenti di comunicazione e di rappresentazione dell’uomo contemporaneo, oltre che un prodotto televisivo connotato da grande qualità del racconto e in alcuni casi da notevole risonanza sul pubblico. L’intenzione non è proporre un discorso esaustivo su questo fenomeno, ma

za della visione delle serie, esplorerà così in prima persona la loro forza descrittiva e la capacità di narrare storie particolari di gente eccezionale e gente comune in cui rispecchiarsi, entrare in dialogo o in conflitto. Di particolare rilievo anche la mostra che avrà come protagoniste Rose Busingye e le sue amiche di Kampala. L’esposizione racconterà di lei, del suo incontro con don Giussani, della sua amicizia con tante donne, molte delle quali ammalate di Aids, delle opere

© Marina Lorusso - ICON Photos

© Marina Lorusso - ICON Photos

innanzitutto far impattare il visitatore con spunti e suggerimenti che emergono da dialoghi, storie, personaggi che ci sembra siano riusciti a scavare con sincerità - spesso dolorosa - i drammi e le domande del nostro tempo. Il visitatore, gettato nell’esperien-

sociali ed educative che sono nate da una storia così particolare, anche se è proprio partendo da una storia particolare che si può raggiungere un valore universale, che può toccare la vita di ognuno di noi. Attraverso i canti e le immagini dei volti e dei luoghi in cui queste donne vivono, potremo riconoscere e fare esperienza della loro certezza. Dall’enciclica “Fratelli Tutti”, là dove ribadisce che «non esiste peggiore povertà di quella che priva del lavoro e della dignità del lavoro», parte invece la mostra “Costruttori di futuro”, curaMEETING NEWS | N. 11 | MARZO 2021


le mostre del Meeting 2021

ta dal giornalista Giorgio Paolucci. Si tratta di un racconto di iniziative nate dalla collaborazione tra aziende private e realtà del terzo settore per favorire l’inclusione lavorativa e sociale di soggetti fragili: giovani “neet”, che non studiano né non lavorano, persone che hanno perso il posto di lavoro a causa del Covid, migranti, rifugiati, donne vittime di violenza, carcerati... Testimonianze di persone che non si sono limitate ad aspettare che qualcuno intervenisse dall’esterno, ma si sono messe in gioco in prima persona.

«La ricerca dell’infinito nella vita di ogni giorno» È scomparso lo scorso 9 febbraio, vittima del Covid, Franco Marini, segretario generale della Cisl, difensore dei diritti dei lavoratori e poi presidente del Senato. Proprio in questa veste aprì l’edizione 2006 del Meeting di Rimini. Fu un incontro che molti ricordano, perché per lunghi brani Marini parlò a braccio, quasi confessandosi davanti ai giovani accorsi a migliaia nell’auditorium della nuova fiera. Confessione di fede, anzitutto: «La ricerca di infinito entra nella vita di tutti i giorni, nel concreto delle cose che abbiamo di fronte», disse. «Il cristiano ricerca Dio nella vita quotidiana, nella dimensione umana, anche in quella civile e politica. Infinito ed eternità si alimentano dentro di noi, ogni giorno. Non in una astratta proiezione futura, lontana dalla realtà». «Mi avete un po’ costretto a darvi conto di quello che sento», aggiunse, «avete dato a questi vostri incontri, nel corso degli anni, un bisogno di sincerità, che non è usuale nei rapporti sociali e politici. La bellezza del Meeting è proprio in questa sfida di stare con voi, di

In linea con l’idea di prendere consapevolezza di noi stessi e di reagire, la mostra “Disruptive, la sfida di ricostruire - Marchionne e il suo tempo” analizzerà il contesto storico e il metodo dell’“era Marchionne” per affrontare la difficile circostanza socio-economica che il nostro Paese sta vivendo e dovrà affrontare nei prossimi mesi. Il focus sarà quindi sul presente, non sul passato, nel tentativo di scoprire perché oggi vale ancora la pena rischiare ed assumersi delle responsabilità. Ultima anticipazione sulle mostre 2021: un percorso alla scoperta della città di Ascoli Piceno. Nata su un impianto romano, è un esempio raro e originale di una contesto urbano che, nonostante le stratificazioni successive, ha mantenuto intatto il proprio nucleo medievale. Tappa dopo tappa, da spettatori riusciremo a immergerci nei suoi angoli e nel labirinto delle sue “rue”, al punto che sarà immediato riconoscere la concezione del tipo di uomo che l’ha costruita, fin dalla posa di ogni singolo concio di travertino.

incontrarvi, con semplicità e concretezza». Conclusione sul tema del dialogo. «I cristiani non dialogano perché afflitti e contagiati dal relativismo trionfante, ma perché il dialogo fa parte del loro statuto costitutivo. Dialogare non vuol dire abbassare la soglie delle nostre aspettative etiche e civili. Vuol dire, piuttosto, accettare le sfide concrete, a volte anche aspre, e l’impegno di realizzarle».

Un quadro ampio, come si vede, e non certo esaustivo. Proporremo altri percorsi espositivi nelle prossime settimane, li troverete sul sito, sui canali social del Meeting e nei prossimi numeri di Meeting News. Alla prossima puntata!

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i temi del Meeting 2021

Ma quante facce diverse ha il coraggio di dire “io” Sarà nuovamente la Fiera di Rimini, sfruttata in gran parte della sua ampiezza, ad ospitare il 42° Meeting. In un’edizione che farà tesoro di tutte le conquiste digitali della Special Edition 2020, con gli eventi trasmessi in diretta in italiano, inglese e spagnolo, e disponibili dopo una manciata di minuti in varie altre lingue, sarà comunque il pubblico in presenza a tornare protagonista, ripopolando i padiglioni, assistendo ai convegni e ammirando mostre e spettacoli.

Massimo Bernardini in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà.

Per quanto riguarda la salute, il Meeting proporrà alcuni grandi incontri a carattere internazionale per

A partire dal titolo “Il coraggio di dire «io»”, saranno cura e salute, lavoro e sviluppo, educazione e istruzione, sostenibilità e innovazione, scienza e ricerca alcune tra le principali tematiche trattate, tenendo costantemente presente il contesto del Recovery Fund & Next Generation EU proposto e approvato dal Consiglio Europeo per la ripresa dalla pandemia. Il Meeting si interrogherà anzitutto sul tema del lavoro, su cosa esso rappresenta nella vita di ciascuno, su come è cambiato e cambierà dopo questo periodo e insieme su come renderlo giusto e utile. Il lavoro è al centro di un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile: non c’è sostenibilità ambientale senza sostenibilità sociale e viceversa. Saranno almeno sei i momenti di dibattito introdotti da video o con presentazione di dati che introdurranno al tema. Si parlerà di macro trend, lavoro per i giovani in Italia e all’estero, dei lavori del futuro, di formazione, di politiche del lavoro, utilizzando il fortunato e apprezzato format dei tv talk coordinati da

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fare il punto dell’attuale situazione mondiale delle cure alla persona, partendo dal Covid 19 per ragionare sulla sanità del futuro. Sono in cantiere anche workshop e webinar specifici che coinvolgeranno protagonisti della sanità italiana, aziende di settore e testimoni. Dalla Digital Health alla medicina del territorio, dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per prevedere sviluppi e conseguenze di nuove epidemie, ai nuovi sistemi sanitari del mondo (Stati Uniti, Europa, Estremo Oriente), fino alla rinnovata centralità

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i temi del Meeting 2021

della figura del medico oggi, moltissimi saranno i punti toccati, sottolineando sempre l’importanza della relazione fra chi cura e chi è curato.

ld Food Program (premio Nobel per la pace 2020), dalla quale partono aiuti umanitari destinati a tutti i continenti.

Durante la manifestazione si parlerà anche di identità della città, dalla rigenerazione urbana alla mobilità sostenibile, ma anche di turismo, un comparto completamente stravolto dallo shock mondiale causato dalla pandemia, dando spazio all’esperienza di chi sta affrontando il cambiamento senza farsi prendere dalla paura e senza guardare al passato con nostalgia e rimpianto.

Non mancheranno poi gli incontri scientifici (ne parleremo appro-

Un’ampia area della Fiera sarà poi dedicata alla Cooperazione internazionale e ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. In collaborazione con la Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale verrà allestita un’area in cui racconteremo ad esempio l’attività, conosciuta ancora troppo poco, della Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi gestita dal Wor-

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fonditamente nel prossimo Meeting News), come le testimonianze. Citiamo solo due tra queste: padre Agbonkhianmeghe Orobator, responsabile della Compagnia di Gesù per tutta l’Africa, convertito dall’animismo al cristianesimo, e Timothy Radcliffe, frate domenicano,

tra gli autori di spiritualità più noti al mondo. Si parlerà molto anche di comunicazione, dal fenomeno delle serie tv esploso in questi anni, alle nuove piattaforme social che posso-

no rappresentare nuove forme di espressione di un io che si protende sempre più direttamente al mondo, ma anche di omologazione quando non di oppressione. Ci faremo raccontare l’esperienza dello scrivere da letterati e poeti e certamente non mancheremo il fondamentale appuntamento con il settimo centenario dantesco, così come continueremo a incontrare esponenti di primo piano di altre confessioni e religioni, sulla base della “Fratres omnes”, la nuova magna charta del dialogo e della fraternità tra uomini di fedi e pensieri diversi. Insomma, un piatto ricchissimo, nella migliore delle tradizioni Meeting, e non certo esaurito da questo articolo. Arrivederci quindi ai prossimi numeri di Meeting News per andare a fondo di altri filoni e incontri.

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SABATO 15 MAGGIO ORE 18.30 In diretta dalla Fiera di Rimini sui canali social del Meeting partecipa anche tu al primo grande appuntamento verso il Meeting 2021! Meet The Meeting è l’evento che anticipa i principali temi e contenuti del Meeting 2021 e invita a sostenerne la costruzione, donando e ricevendo in omaggio una bottiglia di vino tipico del proprio territorio. Tantissimi amici di oltre 100 città in Italia e non solo, sono all’opera per invitare amici e conoscenti a collegarsi alla diretta, e per realizzare eventi a sostegno dell’edizione 2021 del Meeting. Vuoi coinvolgere la tua città? Scrivi a donazioni@meetingrimini.org, ti aspettiamo! Continua a seguirci sul nostro sito e sui social per rimanere aggiornato!


Meeting Music Contest

Ti piace cantare e suonare? Ecco il concorso che fa per te Hai meno di 40 anni e ti piace cantare e suonare o fai parte di una band? Ora hai la possibilità della vita! Un contest che mette insieme il più grande evento culturale e giovanile di tutta Europa e la piattaforma di scouting nazionale più importante della scena indipendente ed emergente italiana. È Meeting Music Contest il contest musicale che nasce dalla sinergia tra il Meeting di Rimini e Mei - Meeting delle Etichette indipendenti di Faenza, rivolto a tutti gli artisti e band musicali desiderosi di mettersi in gioco, di esibirsi sul prestigioso palco del Meeting di Rimini e di aggiudicarsi gli importanti premi in palio.

performance e designerà il vincitore della manifestazione. Sei curioso di sapere come iscriverti? Niente di più facile. Basterà inviare un video anche in formato casalingo e realizzato con un proprio telefonino di un proprio brano inedito (in formato mp4, mov, avi o imv) entro il 9 giugno

le e si autorizza l’ente organizzatore a diffonderlo e utilizzarlo per tutte le finalità, non commerciali, connesse con il contest musicale. Insieme al video sarà necessario allegare una breve biografia corredata di foto e recapiti ai quali si desidera essere contattati. Inoltre, sarà utile allegare anche il testo del brano presentato.

2021. Il materiale dovrà pervenire all’organizzatore mediante wetransfer all’indirizzo spettacoli@meetingrimini.org e mei@materialimusicali.it. Naturalmente con l’invio dell’inedito si dichiara la piena titolarità del materia-

Il tema del contest, al quale ispirarsi liberamente con tutte le interpretazioni personali che si preferiscono, deriva direttamente dal titolo del Meeting. «Il contest, in sintonia con il titolo del Meeting 2021 (“Il coraggio di dire «io»“) ha come tema centrale la parola “io”», spiega Otello Cenci, responsabile del dipartimento spettacoli del Meeting, «prendendo spunto dal messaggio del filosofo Søren Kierkegaard, secondo il quale “Bisogna avere di nuovo il coraggio di dire io”, e dal brano “La parola Io”, del cantauto-

Possono candidarsi cantanti o band i cui componenti abbiano un’età compresa tra i 14 e i 40 anni, non siano vincolati da alcun contratto discografico ed editoriale e presentino un inedito, senza preclusione di genere, in qualsiasi lingua della durata massima di 5 minuti. La partecipazione è totalmente gratuita. La direzione artistica del Meeting di Rimini e del Mei di Faenza selezionerà i semifinalisti che si esibiranno il sul palco del Meeting durante la manifestazione (20-25 agosto). I selezionati si contenderanno la vittoria nella serata finale del 25 agosto. Per l’occasione, una Giuria d’Onore, composta da Lorenzo Baglioni (che presenterà anche la serata finale), N.A.I.P, Erica Mou, Federico Mecozzi, Max Monti, e ad altri rappresentanti del settore discografico e musicale, insieme a Giordano Sangiorgi e Otello Cenci, coordinatori, valuterà le

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Meeting Music Contest

re Giorgio Gaber. Il tema dell’io è molto presente nei brani pop di recente successo, così come nel genere nuovo della trap, dove l’esperienza di vita quotidiana personale emerge prepotentemente rispetto al contesto. Il contest invita i partecipanti a proporre un percorso musicale mediante l’esecuzione di un brano in cui emerga la concezione di “io” nella sua accezione più ampia e nelle sue più varie manife-

In cammino con Dante Una chiamata pubblica per la Divina Commedia è l’azione che anima i Centri culturali italiani nel grande anniversario dantesco, seguendo l’amicizia nata con Marco Martinelli, fondatore del Teatro delle Albe di Ravenna. Martinelli da anni è impegnato in un progetto di avvicinamento ai 700 anni dalla morte del sommo Poeta con la realizzazione di spettacoli corali su Inferno e Purgatorio in Italia e all’estero. «In cinque grandi città», spiega Letizia Paoli Bardazzi, presidente dell’Associazione Italiana Centri culturali, «entreremo insieme nella Divina Commedia mettendoci in gioco personalmente, ognuno con la propria vita». «La Divina Commedia inizia così», aggiunge Martinelli, «con un “io” che si è perso in una selva oscura. Non è un semplice bosco di notte, è la selva delle sue paure, delle sue angosce, dei suoi fallimenti. Ci vuole coraggio per ammettere di essere smarriti, di avere perso la via. Eppure quel coraggio è molto importante, perché ci porta verso la luce. Solo così qualcuno, Virgilio, un’ombra, ci prende, ci porta con lui

stazioni, anche in connessione con quanto ci accade intorno, a livello di relazioni personali, familiari, sociali, culturali e civili». Le iscrizioni quindi sono aperte, per ogni informazione si può scrivere a spettacoli@meetingrimini.org e mei@materialimusicali.it con oggetto Meeting Music Contest. I brani per le fasi semifinali e finali saranno selezionati dagli organizzatori del contest e riceveranno la conferma della loro avvenuta selezione entro e non oltre il 30 giugno 2021. Resta da dire solo dei premi in palio, che sono molto interessanti per un artista o una band in fase di lancio. Al vincitore infatti viene garantita la registrazione del proprio singolo in studio Sonos di Maffucci Music, la stampa di cd a cura di Mei e Amg Disk, la distribuzione digitale MeiDigital, l’audizione Produttori Indipendenti Picicca, Maffucci e altri, l’ufficio stampa L’Altoparlante e promo radio fino a fine anno dalla vittoria del contest, più la partecipazione live al MEI 2021, che si terrà dall’1 al 3 ottobre. Un pacchetto consistente, a cui si aggiunge pure una chitarra Tanglewood dal valore di 500 euro e altri premi che si stanno aggiungendo.

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in un’altra strada. Allora quello che faremo insieme a tanti nei giorni del Meeting di Rimini sarà proprio una chiamata pubblica per la Divina Commedia, una chiamata pubblica senza paletti, senza condizioni. Non cerchiamo attori, cerchiamo creature che abbiano il coraggio di dire “io”. Lavoreremo insieme sui primi due canti dell’Inferno, dove Dante prende paura e poi trova il coraggio che vince questa paura: da lì comincia il nostro viaggio».

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onorificenza a Emilia Guarnieri

«Grande Ufficiale» e ambasciatrice del Meeting Una bellissima notizia per il Meeting: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Emilia Guarnieri, che è stata tra i fondatori e poi per 27 anni presidente del Meeting di Rimini, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, una tra le massime conferite dal Capo dello Stato a chi abbia «acquisito benemerenze verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti,

ting, così si era rivolto a noi: “A voi giovani presenti e a quanti altri, con il loro generoso servizio volontario, rendono possibili queste giornate di incontro e di dialogo a Rimini, voglio dire che siete una risorsa preziosa per la nostra società. Sono qui anzitutto per ringraziarvi”. Mi commuove e mi fa sorridere avere fatto parte per quarant’anni dei “giovani del Meeting”, essere stata una delle migliaia di volontari che in questi anni lo han-

dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari». Già nel 2003 ad Emilia Guarnieri era stata conferita, dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. «Ho accolto con stupore e gratitudine la notizia che il presidente Mattarella mi ha conferito l’onorificenza di Grande Ufficiale», è il commento a caldo di Emilia. «Si tratta di un riconoscimento che, attraverso la mia persona, premia il Meeting! E questo mi fa immensamente piacere! Ma che una presenza come il Meeting venga riconosciuta come un valore per tutti non è scontato. E tale consapevolezza aumenta la gratitudine verso il Presidente. Quando nel 2016 aveva inaugurato il Mee-

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no costruito e che, come aveva detto don Giussani, sono la più grande meraviglia del Meeting». Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Meeting Bernhard Scholz. «Sono grato al Pre-

sidente della Repubblica che abbia voluto riconoscere con questa altissima onorificenza il grande merito

di Emilia Guarnieri di aver sempre guidato il Meeting di Rimini con un profondo orientamento al bene del Paese e al bene dell’Europa, promovendo con passione e instancabile dedizione una cultura del dialogo basato su autenticità umana e apertura reciproca. La direzione che Emilia ha indicato e la passione che ha comunicato sono entrati nel dna del Meeting e chiedono ai collaboratori e ai volontari del Meeting di realizzare anche in futuro con impegno e creatività incontri che rafforzino l’amicizia fra popoli e culture».

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mostre itineranti

Il tempo di ripartire Sono pronte a ripartire le mostre itineranti del Meeting. Nei mesi della pandemia, quando non era possibile proporre esposizioni, l’attività di IES International Exhibition Service, la società che gestisce le mostre itineranti del Meeting, è proseguita con grande impegno e creatività, anche per ideare forme nuove con cui comunicare e diffondere in tutti gli angoli d’Italia i contenuti del Meeting. «Paradossalmente quest’anno», spiega Paolo Costantini, «la stagione estiva potrebbe essere la più favorevole. In passato l’attività rallentava a metà anno, ora invece potrebbe essere il momento propizio per proporre esposizioni in spazi aperti, più compatibili con le misure anti-Covid». Naturalmente occorrerà che il colore dominante della carta geografica d’Italia passi da rosso ad arancione a colori sempre più tenui… «Però va rilevato che già in questi mesi esempi come quello della mostra di Giobbe

a Brescia (cfr. articolo a fianco) mostrano come si possa unire promozione culturale a tutela della salute. E anzi, un messaggio come quello di Giobbe in questo momento storico, è un grande aiuto a capire e vivere meglio le circostanze drammatiche che stiamo affrontando tutti». Un momento ottimo quindi l’estate per mettere in cantiere le principali mostre del 2020, soprattutto “Bethlehem Reborn. Le meraviglie della Natività” e quelle del 2019, come quelle su Vaclav Havel, l’Ospedale degli Innocenti di Firenze, su Takashi Nagai, «il medico di Nagasaki», ricorda Paolo, «che fu un esempio di ripartenza per un’intera città e per tutto il Giappone in un momento di emergenza ben più tragico dell’attuale». Nel frattempo in IES è stata sviluppata anche la dimensione digitale. “Siamo in cima! La vetta del K2 e i volti di un popolo”, esposizione della Special Edition 2020, si può noleggiare per il tour virtuale dal sito del Meeting. Gratuito invece il tour virtuale della mostra “Il Volto ritrovato - I tratti inconfondibili di Cristo”, disponibile online sempre sul sito del Meeting. La mostra, proposta nel 2013, è dedicata ai più antichi ritratti di Cristo, dalla Veronica al Volto Santo di Manoppello. La nuova versione digitale è a cura di Nicola Viggiani. Per informazioni sulle mostre itineranti i recapiti sono tel. 0541.728565, e-mail info@meetingmostre.com. MEETING NEWS | N. 11 | MARZO 2021

Giobbe a Brescia Una mostra del Meeting aperta al pubblico in pieno periodo di pandemia (ovviamente con tutte le precauzioni del caso). È quanto è accaduto a Brescia, dove a febbraio, a cura della Confraternita dei Ss. Faustino e Giovita, è stata proposta la mostra “C’è qualcuno che ascolta il mio grido? Giobbe e l’enigma della sofferenza”. «Qualcuno ci ha detto “Siete stati coraggiosi in questo momento in cui ancora gli spostamenti sono limitati, a proporre una mostra”», dice Lucia Braghini, una degli organizzatori. «Noi non crediamo che sia una questione di coraggio, semplicemente non abbiamo voluto rimanere paralizzati dalla paura che ci ha limitati in questo periodo e quindi abbiamo pensato che una mostra fosse un modo per riprendere anche una relazione, una vita di comunità, perché è una proposta comunque che viene condivisa con le persone». Naturalmente Lucia e i suoi amici non sono degli incoscienti, quindi hanno messo in atto tutte le misure che hanno consentito la visita in sicurezza per volontari e visitatori. «C’è balzata agli occhi la mostra su Giobbe. Ci è sembrata una proposta particolarmente importante nel momento

in cui Brescia è ancora così segnata dalla pandemia. Ma non solo, perché il Covid passa, speriamo presto, ma quello che rimane è il grido dell’uomo davanti alla sofferenza, in particolare la sofferenza innocente, e noi qui vogliamo tornare alle domande che animano il cuore dell’uomo, che lo vivono da sempre anche al di là dell’attualità e in questo la mostra del Meeting ci è stata di grande aiuto». https://meetingrimini.news/giobbe-a-brescia

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O I C R E M O M C O N C A I A F V I O T U T AT L A E R P M E S È iene e sost h c a t ple ne com rme o i z u l no a so . nuo ve talia, l I e l online l i l u e a t s i r d e e l n n a e e leg ev di G stenza odotti e le tu ercio i s m s a m ’ o C un pr Attiva anche , i tuoi i i t t o n d e n d Scegli i da pen rogett tuoi di p i i r o e u p t o noi. i e m n a o i i l z a e prot li reg e una rali.it esi te

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