Elementi di psicometria - Cap.8 - La correlazione tra variabili

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Capitolo

8

La correlazione tra variabili

Nei capitoli dedicati alla statistica descrittiva abbiamo preso in esame l’analisi di una singola variabile in un gruppo di soggetti. Tuttavia, in psicologia spesso la ricerca è volta ad approfondire lo studio simultaneo di più variabili misurate nello stesso gruppo di soggetti o, meglio, del tipo di relazione che lega più variabili e, laddove possibile, sintetizzare le informazioni ottenute. Per fare ciò, occorre riferirsi al concetto di “correlazione”. In questo capitolo ci occuperemo di analizzare il concetto di correlazione, distinguendolo da quello di relazione; definire forma, intensità e direzione della correlazione; esporre il calcolo dei diversi indici di misurazione della correlazione, che saranno applicati in diversi esempi pratici.

Obiettivi di apprendimento In questo capitolo discuteremo di:

comprendere il concetto di relazione tra le variabili attraverso la definizione di correlazione e regressione;

definire i tre parametri in base a cui si valuta una correlazione (forma, entità e direzione);

calcolare i diversi indici di misurazione della correlazione, a seconda del livello di misurazione delle variabili in esame.

8.1 La relazione tra le variabili: il concetto di covarianza Nella quotidianità, ci capita spesso di mettere in associazione due aspetti della realtà per spiegare l’insorgenza di un fenomeno. Qualche volta si tratta di “relazioni causa-effetto”, più spesso, invece, si tratta di semplici “correlazioni”. Nella correlazione si ipotizza che le variazioni di una variabile Y possano essere associate, in una certa misura, alle variazioni di una variabile X e, allo stesso tempo, che le variazioni di X possano essere associate alle variazioni di Y. Dunque, non è possibile parlare di “variabile indipendente” e di “variabile dipendente”, né di relazione “causa-effetto”. Il concetto che è alla base della correlazione è, infatti, quello di “covarianza” e non quello di causazione. Date due variabili X e Y, misurate sugli stessi soggetti, definiamo covarianza la tendenza di X e Y a “variare insieme”. Per esempio, possiamo ipotizzare che tra il numero di ore di telelavoro svolto nel week-end e il punteggio a un test di distress psicologico riportato da un gruppo di giovani madri ci sia una relazione positiva:


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