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Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

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nuovasesto Venerdì 15 ottobre 2010

www.nuovasesto.net

SETTIMANA di festa: dal 16 al 24 ottobre tanti eventi e dibattiti a Spazio Arte per parlare della partecipazione attiva in città

Cooperazione e sviluppo: tutti “si mettono in gioco”

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Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

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POLITICA L’apprendistato inizia a 15 anni in Lombardia L’applicazione dell’art.48 della Legge Biagi diventa realtà in Lombardia. A 15 anni si potrà entrare in un’azienda come apprendista. Un provvedimento che - secondo la consigliera regionale Sara Valmaggi non considera attentamente formazione professionale e istruzione. pagina 3

VITA CITTADINA Noseda all’Arcimboldi: ci sono ancora biglietti In occasione dell’iniziativa “Bene Comune”, il maestro d’orchestra Gianandrea Noseda terrà il 20 ottobre un concerto al Teatro Arcimboldi. I ricavati saranno devoluti alla riqualificazione dei giardini di Villa Zorn e Villa Mylius. pagina 6

CULTURA Autori sestesi in uscita con due nuovi romanzi Marisa Forestiere e Luca Ducceschi sono nelle librerie con le loro ultime fatiche letterarie. Un horror e un romanzo d’introspezione sono le storie “made in Sesto” proposte al pubblico. pagina 20

Finalmente liberi i minatori dopo 66 giorni di prigionia FRANCA ANDREONI agosto 2010: il mondo ha conosciuto la miniera San Josè, deserto di Atacama, Cile. 13 ottobre 2010: il mondo segue con ansia la liberazione dei 33 minatori di San Josè. Sono stati 65 giorni in cui le speranze di tutti, a cominciare dagli stessi minatori, avevano come pensiero unico quello di un epilogo a lieto fine; sono stati 65 giorni dove abbiamo visto mogli, fidanzate, sorelle, figli al campo in terra battuta ribattezzato Esperan-

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za, sopra la loro casa-prigione. Le parole dei primi uomini salvati sono state: “Non trattateci da star della televisione, ma continuate a trattarci come lavoratori, minatori” e ancora, “Viva il Cile, ma questo Paese deve capire che ci vogliono cambiamenti nel mondo del lavoro”. Parole sagge in una società mediatica dove tutto ha valore solo se ripreso dai mass-media. Mezzi che ci fanno capire il bisogno di rielaborare nel privato esperienze estreme e ritrovare nella quotidianità il senso della vita. È forte la richiesta di maggior sicurezza nel mondo del lavoro, di annullare i numeri sugli infortuni sul lavoro, dal Cile all’Italia. Certo è che mentre questi minatori lottavano per la vita, abbiamo sentito parole sconsiderate: “La legge sul lavoro è un lusso che non ci possiamo permettere”.

SPORT Nuoto: è gemellaggio tra Geas e Malaspina Le due società di nuoto agonistiche di Sesto e Peschiera Borromeo si fanno più vicine. Il gemellaggio tra Geas Nuoto e Malaspina Sporting Club ha tutti i presupposti per creare una squadra ambiziosa. pagina 23

APPUNTAMENTO Appassionare la cittadinanza alla cultura scientifica. Questo lo scopo che sta all’origine del progetto dei giardini astronomici, uno strumento che servirà a diffondere le conoscenze base dell’astronomia. La città è invitata giovedì 21 ottobre in Sala consiliare, piazza della Resistenza, per seguire il seminario “Il cielo in terra”, organizzato dal settore educazione di GiocheriaLaboratori. Tra i relatori personalità del mondo universitario, dell’Osservatorio di Brera e del Planetario di Milano. L’appuntamento è alle ore 15.


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politica L’OPPOSIZIONE promuove le aree Falck a sede alternativa

EXPO 2015 a Sesto? Il Pdl provoca e Milano non si cura dell’hinterland

VISTI PER VOI

Il centrosinistra va “nel pallone” ma la solidarietà fa il risultato

GIONA SALVATI

PAOLO ADANI

otta e risposta al vetriolo tra PD ePdl a suon di comunicati stampa per la questione riguardante l’Expo 2015 e le aree ex-Falck. Tutto ha avuto inizio il 5 ottobre quando i consiglieri Pdl Franca Landucci e Antonio Lamiranda, insieme a Alberto Velati e Silvia Sardone, coordinatori sestesi del partito, propongono di utilizzare le aree dismesse come luogo alternativo per la manifestazione internazionale che vedrà protagonista Milano. Il ragionamento è pertinente dal momento che Risanamento, la società proprietaria della zona ex-Falck, versa in gravi problemi economici e di fatto i terreni di oltre un milione di metri quadri di estensione appartengono alle banche. Si tratta inoltre di un’area ben servita dalle rete ferroviaria, metropolitana e autostradale, in un’ottima posizione rispetto agli aeroporti e a due passi dal capoluogo lombardo. In due parole l’ideale a ospitare le strutture di Expo 2015 se non fosse che Letizia Moratti, il sindaco di Milano, nello stesso giorno del comunicato stampa del Pdl ha annunciato di aver trovato un’intesa per realizzare l’intervento nelle aree private della zona Fiera di Milano-Rho. Un tempismo perfetto, come non manca di sottolineare Rifondazione comunista che, oltre alla palese assenza di dialogo tra le sedi cittadine del Pdl milanese e sestese, denuncia la mancanza di collegialità del primo cittadino meneghino, che ha scelto di valorizzare

lamoroso al San Giovanni Bosco! Il Centrosinistra è uscito infatti con le ossa rotte dopo il confronto (calcistico) con il centrodestra, che lo scorso 9 ottobre ha avuto decisamente la meglio sul campetto diSesto Marelli. Il punteggio parla chiaro: 14 a 2, con una maggioranza, in divisa biancorossa, che è stata in partita solo nel primo tempo quando le “proiezioni” davano gli avversari (vestiti di nerazzurro) in vantaggio “solo” per 4-1. Decisamente più in palla la formazione nerazzurra, che schierava in porta il consigliere Antonio Lamiranda, talmente poco impegnato che ha avuto il tempo di scrivere quattro interrogazioni da presentare in Consiglio comunale. Ad affiancarlo i suoi omologhi Di Cristo, Di Stefano, Senzamici (tra i migliori dei suoi) e Nicosia, e i consiglieri di quartiere Coccetti, Pellitta e Ricupero, particolarmente incitato dai tifosi giovanissimi. Allenatore il consigliere Roberto Vaini. Per il centrosinistra, a difendere – nei limiti del possibile – la porta dall’assalto degli alfieri avversari (e non solo, perché i biancorossi hanno collezionato ben quattro autoreti), il consigliere Andrea Scacchi. Per la compagine allenata dall’assessore Vincenzo Amato in campo il vicesindaco Demetrio Morabito (senza dubbio il migliore in campo per i biancorossi), l’assessore Claudio Zucchi e i consiglieri Giancola, La Corte (Silvio), Torraco, Leo e Nossa. Arbitro in divisa casual il sindaco Giorgio Oldrini. “C’è stata qualche incomprensione con i giocatori – ha dichiarato mister Amato alla fine del match – forse non era chiaro in quale porta dovessero segnare”, “Fate le primarie per trovare un portiere”, suggeriscono dal pubblico. Se la sconfitta è stata cocente, almeno per una volta destra e sinistra sono state soltanto le fasce di gioco. Ed è meraviglia tra gli organizzatori: “Alla fine siamo riusciti a raggiungere il doppio scopo per cui avevamo organizzato la partita – dichiara il consigliere e difensore in campo Umberto Leo -: alleggerire la tensione politica con uno scontro in campo e compiere un piccolo gesto di solidarietà”. Anche Roberto Vaini a fine match ha elogiato l’iniziativa: “A vincere è stata la solidarietà”. Visto il successo dell’esordio, già si pensa alla replica in altri campi della città.

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Il sindaco di Milano, Letizia Moratti aree private invece che allargare il confronto strategico con i Comuni dell’hinterland come Sesto. Mirko Mejetta - segretario del Pd sestese - prova a mettere un po’ d’ordine: “Credo che, nella fretta di far polemica, il Pdl abbia confuso la funzione plenipotenziaria del sindaco Moratti nel progetto Expo 2015 con la responsabilità di regolazione urbanistica del sindaco Oldrini e del consiglio comunale su di un’area di proprietà e iniziativa privata come la Falck”. Quelle parole non sono altro che “l’ennesima provocazione - continua

Mejetta - di un centrodestra sestese che fatica a trovare il passo di una opposizione politica costruttiva”. Sul progetto in corso di realizzazione il commento è laconico :“Moratti, che considero il peggior amministratore che Milano abbia avuto nella sua storia recente, - conclude il segretario cittadino del Pd - sta portando l’Expo verso un fallimento storico. Le decisioni stentano, crescono le divisioni del centrodestra lombardo, l’inoperatività è cronica”. Il futuro è dietro l’angolo e le previsioni per il 2015 non sono per niente rosee.

L’archeologia industriale sestese in Triennale Le aree Falck sono in mostra (dal 15 al 17 ottobre) alla Triennale di Milano all’interno della rassegna Riprogettare l’archeologia. Il merito è di Milena Prada, studentessa del Politecnico che con il suo progetto di tesi intitolato “Concerto di luoghi. Un progetto per le aree ex-Falck di Sesto San Giovanni” ha avanzato tra le altre idee, quella di trasformare il T3 in un museo di arte contemporanea.

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Totosindaco a qualche settimana il centrosinistra si interroga su chi sarà candidato alla poltrona di primo cittadino nel 2012. Nelle segretissime riunioni preliminari, su giornali e siti web circola insistentemente il “Totosindaco”, e tutti gli addetti ai lavori si stanno scatenando per capire chi possa essere questo famigerato “Toto”. Scartata l’ipotesi di Toto Cutugno, che anni fa ha cantato a Sanremo di voler andare a vivere in campagna e che quindi sarebbe inadatto agli annosi

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problemi di una città moderna, e della band americana dei “Toto”, troppo lontani dall’Italia, i più arguti hanno mobilitato l’ingegno e compreso che non di un “Toto” si tratterà, ma di un “Totò”. Pertanto, il campo si può restringere a tutti gli esseri umani maggiorenni di nome o soprannome Totò. Ma qui sorge un ulteriore problema: “Totò” può essere infatti diminutivo di “Antonio”, così come di “Salvatore”. Nel primo caso, si potrebbe sfruttare l’immagine di Antonio De Curtis, il Totò

per eccellenza, e lo slogan “VotAntonio” del celeberrimo film “Gli onorevoli”; nel secondo, ci sarebbe spazio per lo sguardo di Salvatore Schillaci, il bomber azzurro ai mondiali di “Italia ‘90”, reso celebre dalle doti realizzative e dagli occhi che sembrano dire “Ma io che ci sto a fare qui?”. I più fini analisti propendono per ora per la seconda ipotesi, in quanto “Salvatore”, molto più di “Antonio”, è un nome in grado di attrarre il voto cattolico.


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politica INTESA coi ministeri del Lavoro, Politiche sociali e Istruzione VALMAGGI: non si focalizzano le competenze professionali

L’apprendistato a 15 anni: in Lombardia s’inizia prima FRANCA ANDREONI ’applicazione dell’articolo 48 della legge Biagi sull’occupazione e sul mercato del lavoro, in Lombardia è diventata realtà dopo l’intesa tra i ministeri del Lavoro, delle Politiche sociali, dell’Istruzione e la Regione. In concreto: i quindicenni possono conseguire il loro diritto-dovere d’istruzione e formazione tramite l’apprendistato che è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale con un percorso di 1200 ore in tre anni. Così in Lombardia, e solo in Lombardia, l’apprendistato inizia un anno prima. “Più ombre che luci - ci dice la consi-

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gliera regionale del Pd Sara Valmaggi, che si occupa di scuola-. Intesa discu-

BASSOLI: 800 utenti senza assistenza

Chiusura dell’Uomts: il no di Comune e Pd ALESSIO GIAQUINTO ancano meno di tre mesi. È fissata per il 31 dicembre infatti la data di chiusura dell’Unità operativa delle malattie trasmissibili sessualmente (Uomts). Il comune e il Pd locale le hanno provate tutte per cercare di annullare il verdetto dell’Asl di Milano. Lo scorso luglio la senatrice Pd Fiorenza Bassoli, aveva scritto al direttore dell’Asl milanese Walter Locatelli per chiedere le ragioni di questa chiusura. “L‘Uomts, da anni si occupa di curare e prevenire le malattie infettive e quelle trasmissibili sessualmente – denuncia la senatrice nella lettera -. La sua chiusura sarebbe un fatto grave per gli 800 pazienti del territorio che si troverebbero senza assistenza”. A oggi nessuna risposta. Sempre in estate, la consigliera regionale Sara Valmaggi in un’interrogazione all’assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, poneva la stessa questione. “Come chiudere un centro, dotato di una equipe qualificata che offre un servizio completo e gratuito a un’utenza fragile come quella affetta

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tibile anche nel metodo, perchè scavalcando la conferenza Stato-Regioni,

Formigoni ha preferito un accordo al ribasso senza focalizzare le competenze in materia di istruzione professionale e formazione”. Poi entra nel merito: “In questo percorso – aggiunge Valmaggi - non si capisce bene se le ore per l’apprendistato sono in capo alla formazione o all’istruzione e a parte qualche vaga eccezione le scuole non avranno un ruolo attivo; inoltre c’è il rischio che al primo anno di apprendistato non ci sia formazione, ma solo lavoro non riconosciuto economicamente. Infine avremmo voluto che l’apprendistato fosse svolto dopo l’assolvimento dell’obbligo scolastico”. Punto ripreso anche da Antonio Valentino, dirigente della scuola secondaria Itis Spinelli. Che va oltre: dove vanno a finire strategie e percorsi di istruzione per la crescita dello studente, le competenze chiave e la cultura di base? E si domanda ancora: “Come non vedere un parziale fallimento della scuola nell’insuccesso scolastico, nel fenomeno degli abbandoni nei primi anni della superiore? Il tutto a fronte di scarso investimento sulla formazione professionale”. Per ora registriamo la perplessità che con questa intesa si vada a lavorare a 15 anni.

Convegno sulla fragilità rescere i figli è il mestiere più difficile del mondo. Il dipartimento di salute mentale (Dsm) dell’azienda ospedaliera ICP, insieme al comune di Sesto e all’Associazione mondiale per la riabilitazione sociale ha organizzato per venerdì 15 ottobre all’Auditorium Campari il convegno “I figli dimenticati: fragilità genitoriale e disagio, una sfida tra prevenzione e cura”. L’iniziativa si rivolge ai professionisti dell’area sanitaria, sociale ed educativa e prende spunto da due progetti portati avanti rispettivamente dal centro di Salute mentale di Sesto e da quello di Niguarda. Scopo del convegno è analizzare sotto diversi punti di vista un tema, quello della genitorialità e del disagio dei figli, molto sentito sia socialmente che culturalmente e affrontare le strategie e gli interventi più adeguati per la prevenzione e per la cura. Appuntamento alle ore 9.

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L’Uomts di viale Matteotti di Hiv?”. Qualche giorno fa la replica. “Gli utenti dell’Uomts saranno accolti per le cure dagli ospedali Niguarda e San Raffaele, invece per ricevere informazioni dal centro Mts di viale Jenner”. Una soluzione che non convince affatto l’amministrazione. Perchè come spiega l’assessore ai servizi alla persona Alessandro Pozzi non si fa altro che “frammentare l’offerta dell’Uomts e ospedalizzare il servizio”.

Tenere alta l’attenzione sugli incidenti sul posto di lavoro. Un grave problema che ancora affligge l’Italia. Questo l’obiettivo principale del corteo e delle cerimonie organizzate dall’Anmil la scorsa domenica nell’ambito della 60° Giornata nazionale delle vittime di infortuni sul lavoro.


Lunedì 18 ottobre, ore 21.00 Spazio Arte, via Maestri del Lavoro, Sesto S. Giovanni All’interno dell’undicesima edizione della della Settimana della Cooperazione Sestese che si svolge da sabato 16 a domenica 24 ottobre Il Teatro della Cooperativa presenta adattamento e regia di Renato Sarti Liberamente tratto dalle scene degli artigiani de “Il sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare. Ma le cinque donne sul palco suggeriscono che i mestieri dell’età elisabettiana sono stati sostituiti da una realtà professionale più attuale: una cooperativa di pulizie composta solo da donne, metà delle quali straniere. Quello che resta immutato è l’impegno e il risultato con cui ognuna delle aspiranti attrici si cimenta col personaggio che deve rappresentare. Più cerca di far bene, più l’effetto diventa comico. L’impegno si tramuta in goffaggine. Lo spettacolo sul palco fa fiasco ma in platea si ride di gusto. Ingresso libero

Domenica 21 novembre Come ogni anno Cremona dedica al Torrone la sua festa più bella. Nel centro storico, fra le strade e le piazze, tanti sono i banchetti in cui sarà possibile assaggiare e acquistare non soltanto il torrone di Cremona ma anche quello prodotto in altre città. Visita guidata della città, pranzo libero e pomeriggio a disposizione. Viaggio in pullman € 35,00 Mondo Auprema, via Cadorna 49, Cinisello B., tel. 02 61293712


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economia MANCATO l’ok delle banche creditrici di Risanamento VICENDA UniCredit dietro lo slittamento dell’accordo

Nuovo rinvio per la firma della vendita delle aree Falck MARCO DAMIAN ontinua la storia infinita delle ex aree Falck. Dopo la notizia del rinvio a data da definirsi del contratto definitivo che sancirà il passaggio delle aree alla Sesto Immobiliare Spa guidata da Davide Bizzi, nei giorni scorsi l’Ansa ha battuto la notizia che la causa sia l’allontanamento di Alessandro Profumo dal vertice di UniCredit. L’istituto bancario, ora guidato da Federico Ghizzoni, è una delle tre banche, insieme a Intesa San Paolo e Bpm, creditrici di Risanamento di Zunino che ora dovrebbero diventare partner della Sesto Immobiliare spa con un impegno complessivo di circa 60 milioni di euro. La firma del contratto

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Il presidente Unicredit, Federico Ghizzoni definitivo era subordinata al via libera delle banche, e ora bisognerà attendere che UniCredit nomini il nuovo Direttore generale, prima che possa deliberare l’investimento. Intanto si va definendo l’assetto finale della cordata guidata da Bizzi che control-

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lerà il 90% della società Sesto Immobiliare Holding, il 10% alla coreana Honua, e si tratta per cedere un altro 10% al gruppo americano Vector, attivo nell’industria del tabacco. Questa holding controllerebbe l’80% della Sesto Immobiliare spa che raggruppa tutti gli altri investitori e che diventerebbe l’effettiva proprietaria delle aree Falck. “L’advisor finanziario - dichiara Risanamento in una nota - della società ha confermato la sostenibilità del piano finanziario e industriale del Gruppo Risanamento approvato in data 2 settembre 2009 anche mantenendo la previsione originaria di vendita dell’ex area Falck entro il 2012 e, quindi, indipendentemente dalla cessione della stessa entro il 2010”.

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ltre 10mila firme, e adesso 10mila pedalate. Che servano i grandi numeri alla battaglia che cittadini, associazioni del territorio e il gruppo Amici del Parco Nord per scongiurare la realizzazione dell’eliporto nell’area aeroportuale di Bresso, a ridosso del polmone verde nel nord Milano. Domenica 17 i sostenitori di questa causa si troveranno alle 15 alla Cascina Centro Parco per fare insieme una biciclettata che attraverserà i comuni in prima linea per questa battaglia in difesa del parco e delle sue bellezze: Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso, Milano Bicocca, Cusano Milanino e Cormano. Lo scopo è far sentire la voce del comitato “No eliporto” e attirare l’attenzione sul patrimonio naturale del Parco Nord. All’arrivo grande castagnata per tutti ciclisti partecipanti.

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MILLE case in costruzioni, 18mila soci, i numeri di Auprema e Camagni Olmini

Nasce UniAbita: nuovo modello di coop

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“No eliporto”: il comitato locale monta in sella alla protesta

ANDREA POLIANI a Sala degli specchi a Villa Ghirlanda a Cinisello non è riuscita a contenere tutte le persone accorse per assistere alla nascita di una delle più grandi cooperative di abitanti a livello nazionale. Grazie alla fusione della Cooperativa Auprema di Cinisello, con oltre 12.500 soci e della Camagni Olmini di Sesto San Giovanni con oltre 5500 soci il nuovo soggetto può contare su 2.800 alloggi a proprietà indivisa e oltre 1.000 abitazioni, già in costruzione e in programma di realizzazione, da assegnare in vendita e un patrimonio netto di 295 milioni. Le due cooperative stavano già collaborando da oltre due anni condividendo ambiziosi progetti edilizi come la riqualificazione dell’area Bergamella a Cascina Gatti di Sesto e l’intervento residenziale in area Bicocca a Milano. Il sindaco di Cinisello, Daniela Gasparini, ha ricordato il ruolo fondamentale delle cooperative per garantire il diritto alla casa a tutti, mentre il sindaco di Sesto,

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La cerimonia di fondazione di Uniabita Giorgio Oldrini, ha sottolineato il coraggio di un’iniziativa come questa che dimostra la centralità del sistema cooperativo per uscire dalla crisi che attenaglia il nostro paese. La cooperativo ha come obiettivo quello di fornire una risposta abitativa di qualità alle migliori condizioni possibili e di favorire l’integrazione sociale attraverso strutture e servizi dedicati.


6 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina CONCERTO il 20 ottobre sul palcoscenico dell’Arcimboldi con la prestigiosa orchestra del Teatro Regio di Torino

Il maestro Gianandrea Noseda testimonial di “Bene Comune” LAURA CUSMÀ PICCIONE usica per rinverdire il centro storico. Nell’ambito dell’iniziativa “Bene Comune”, l’amministrazione ha coinvolto nel suo progetto di riqualificazione dei giardini di Villa Zorn e Villa Mylius un sestese doc: il direttore del Teatro Regio di Torino Gianandrea Noseda. Il maestro, il prossimo 20 ottobre al teatro Arcimboldi, eseguirà “Alexander Nevsky” di Sergej Prokofiev e la Sinfonia nr. 2 di Sergej Rachmaninoff in un concerto il cui ricavato sarà devoluto alla città di Sesto. Il maestro Noseda si è voluto rendere testimone del progetto per dimo-

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Gianandrea Noseda

strare il suo amore per la città in cui è nato e cresciuto e che ancora accoglie la sua famiglia. La scelta di mettere in scena due autori sovietici del Novecento deriva da un’affinità tra Prokofiev, Rachmaninoff e la città di Sesto: il primo è stato un uomo che ha combattuto per non perdere la propria libertà, il secondo è l’esempio di chi ha paura di cambiare, ma trova il coraggio di farlo. Il Comune ha investito considerevolmente nella promozione del territorio e ha tentato di coinvolgere anche la cittadinanza in un volontariato rivolto a Sesto e alla sua rinascita: il cittadino è invitato a mettere le proprie risorse a disposizione della collettività, assumendosi la cura di un’area, di un’aiuola, di una rotonda, di un albero, o di qualsiasi cosa abbia in mente ricevendo in cambio la visibilità del proprio impegno. “La progettazione del nuovo volto dei giardini storici procede – spiega l’assessore all’Ambiente Lella Brambilla – con la raccolta dei suggerimenti della soprintendenza ai Beni Ambientali, in assoluta collaborazione”. Per le modalità di acquisto dei biglietti consultare il sito internet www.sestosg.net.

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7 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina LUIGI GANAPINI, direttore dell’Isec, rilascia un’intervista “Sono terminati i soldi per pagare i nostri collaboratori”

Pochi i contributi dei privati Così l’Isec rischia di chiudere ALESSANDRO FUSO ’Isec (Istituto per la storia dell’età contemporanea) rischia di cessare le sue attività. Mancano infatti i contributi dei soci privati, utili soprattutto per retribuire i collaboratori della fondazione. Chiarisce la situazione Luigi Ganapini, direttore dell’Isec.

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Perché la situazione attuale dell’Isec è così grave? La Fondazione corre pericoli non per i tagli degli enti pubblici (a parte il Comune di Sesto, non riceviamo nulla da anni dal Comune di Milano, dalla Provincia e dalla Regione), ma dal venir meno dell’impegno dei soci privati. Il Comune, del resto, ha già fatto abbondantemente la sua parte assegnando all’Isec la proprietà dell’edificio di piazza La Marmora e concedendo l’uso della Villa Mylius. I contributi dei soci della Fondazione servono per gli stipendi dello staff: sei persone con contratto a progetto. I collaboratori non sono persone facilmente sostituibili perché hanno qualifiche ormai di alto livello, a cui non corrispondono nemmeno compensi adeguati, esposti anche ai rischi connessi alla precarietà permanente.

La mancanza dei fondi cosa comporterebbe? Se venissero meno i contributi privati, la conseguenza sarebbe la chiusura delle attività ordinarie: dovremmo rinunciare alla catalogazione delle carte d’archivio e dei fondi bibliotecari, non saremmo più in grado di garantire la consultazione del materiale archivistico. Verrebbe meno anche l’attività di ricerca e saremmo infine costretti a rinunciare a tutte le iniziative pubbliche, dalla presentazione di libri a quegli eventi – come la giornata della Memoria e il giorno del Ricordo – che rientrano nel campo dell’“educazione civile” dei cittadini. Cala il silenzio infine sui convegni di studio e alla scuola di scrittura “I documenti raccontano”, frequentata moltissimo negli ultimi due anni.

Luigi Ganapini

Cani in passerella, sfilata a 4 zampe in via Tevere omeriggio di sfilate ai giardinetti di via Tevere. Domenica 17 ottobre cuccioli di ogni razza ed età saranno i protagonisti dell’iniziativa “Cani in Passerella”. L’associazione Laika & Balto, in collaborazione con la circoscrizione 4, è l’organizzatore della manifestazione, diventata ormai storica per il quartiere. Cani di razza e meticci, giovani e canuti avranno anch’essi il loro quarto d’ora di celebrità. E al più divertente e giocherellone sarà conferito il Premio Simpatia. Le iscrizioni alla competizione sono aperte esclusivamente domenica 17 dalle 14.30 alle 15.30 ai giardini di via Tevere. L’associazione sarà presente con uno stand per sensibilizzare i partecipanti sui temi del randagismo. In caso di maltempo, l’iniziativa sarà rinviata a domenica 24. (r.v.)

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8 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina Il bus della prevenzione ltre 500 le persone visitate dai medici a bordo del “Bus della prevenzione”. L’associazione Donne in Rete, in occasione della Giornata mondiale delle Malattie Reumatiche ha portato avanti una campagna sociale per fare prevenzione e informazione sull’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica e debilitante che attacca le articolazioni. . In Italia sono affette circa 300mila persone. Alla “fermata” di piazza IV Novembre sono accorse soprattutto donne che hanno ricevuto materiale informativo. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Milano.

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L’INCONTRO: 24 realtà del territorio hanno incontrato le istituzioni per rilanciare la partecipazione e il servizio

Le associazioni si raccontano FEDERICO MAISENTI cco che 24 associazioni provenienti da tutta Italia hanno illustrato le proprie attività e promosso la cultura del volontariato con lo scopo di raccogliere soci e invogliare nuove forze. Il Lions Club Sesto Centro ha organizzato nei giorni scorsi insieme ad altre associazioni locali una giornata d’incontro e riflessioni sul tema della partecipazione volontaria dal titolo: “Volontariato, una ragione per continuare a…”, iniziativa che s’inserisce nella cornice della manifestazione “Una società solidale è più forte”. Questo è senz’altro il primo passo, concordano i partecipanti alla manifestazione, perché non c’è nulla di più solidale che donare un po’ del proprio tempo al servizio della comunità, specialmente in un mondo in cui i valori dell’individualismo imperante pervadono la società moderna nel suo insieme. All’appuntamento non sono mancate le istituzioni. Hanno partecipato al tavolo di discussio-

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Il convegno sul volontariato (FOTO EXPRESS) ne infatti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà e il sindaco di Sesto, Giorgio Oldrini. “Abbiamo rivolto l’invito alle istituzioni – spiega Giampaolo Caponi, presidente del Lions – affinché ascoltino i problemi e le esigenze degli operatori e perché vorremmo avviare assieme a loro un nuovo percorso di promozione della partecipazio-

SOCIALE: il settore risente dei tagli

Lettera aperta: Oldrini scrive al sottosegretario l convegno sulla solidarietà organizzato dai Lions Club Sesto Centro è stato anche l’occasione per le istituzioni locali per porre l’accento sui crescenti problemi che i Comuni di tutta Italia stanno affrontando a causa dei tagli operati dal governo. Il sindaco Giorgio Oldrini ha consegnato al sottosegretario Carlo Giovanardi una lettera aperta in cui si de-

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nuncia il continuo e drammatico calo di risorse che in due anni sta colpendo la nostra regione e, dunque, anche la città di Sesto. “Purtroppo la mancanza di fondi – dichiara il primo cittadino - si registra in settori del sociale quali: i servizi alle famiglie, ai non autosufficienti e alla scuola, che rischiano di non avere più copertura finanziaria ed essere addirittura sospesi o erogati a paga-

ne a questo mondo da parte dei cittadini”. Per misurare il grado di civiltà di un popolo, infatti, esistono vari metodi: c’è chi guarda prettamente al rispetto delle leggi e chi, invece, si sofferma su aspetti più tecnici come il progresso tecnologico e la performance economica. Queste classificazioni sono certamente importanti, ma per comprendere la bontà di una società bisogna costruire un senso di comunità e di solidarietà.

mento, con gravi ripercussioni sulle fasce meno abbienti”. Con i dati dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia alla mano, Oldrini fa ancora notare al sottosegretario come nel 2011 non saranno rinnovati oltre 700 milioni di euro di fondi destinati alle politiche per la famiglia, in palese contraddizione con gli atteggiamenti sostenuti in pubblico dal governo nazionale ma non praticati. Infatti anche gli operatori si vedranno decurtare molti di questi fondi, che servono a garantire il funzionamento di diversi servizi sociali presenti sul territorio. Inutile aggiungere che oggi è grazie al contributo di centinaia di volontari che possono operare e rendere più dignitosa la vita di molti cittadini. (f.m.)

Alberi, fontanelle e nuovi locali, il Centro diurno di via Boccaccio si rifà il trucco ROBERTO BRAMBILLA uovi lavori in vista per il Centro Diurno Disabili di via Boccaccio. La giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto per un’ulteriore riqualificazione e valorizzazione della struttura. Il disegno presentato il mese scorso punta su un ripensamento degli spazi e degli arredi, con l’acquisto di nuove attrezzature, oltre che sul completamento delle opere nel giardino per cui è prevista la semina di nuovi alberi e un nuovo sistema di irrigazione automatico. Tra il 2008 e l’agosto 2010 il centro è già stato oggetto di una serie di interventi per adeguare le infrastrutture e i locali alla vigente normativa regionale sui centri diurni per disabili e per consentire un ampliamento del numero di persone ospitabili. Queste opere di ristrutturazione, che hanno riguardato sia l’interno che l’esterno della struttura, non sono state però completate. Per portarle a termine l’amministrazione comunale, vista l’impossibilità di sostenere da sola le spese, ha partecipato al bando di gara indetto dal Ministero dell’Interno. Il Viminale mette a disposizione di enti pubblici e privati fondi senza fini di lucro per un totale di 4 milioni di euro per interventi a favore di persone in stato di bisogno, in particolare disabili, anziani e bambini. Il bando, scaduto a fine settembre, consente, a fronte della presentazione di un progetto dettagliato con indicazioni di tempi e costi, lo stanziamento di una somma massima di 200mila euro per creare servizi socio-assistenziali, migliorare quelli esistenti o per dotare gli impianti di nuovi materiali. In particolare la proposta approvata in Giunta prevede un costo totale di poco più 180mila euro di cui 40mila a carico del Comune, i restanti in capo al Ministero degli Interni. “L’obbiettivo del progetto - spiega l’assessore ai Servizi sociali Alessandro Pozzi - è completare gli interventi portati a termine negli ultimi due anni, per adeguare completamente il Centro ai parametri regionali e migliorare ulteriormente il servizio per i cittadini”. A novembre riaprirà il centro di via Boccaccio, dopo due anni di lavoro e due milioni di euro di spesa.

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9 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina DAL 16 AL 24 tanti appuntamenti, occasioni di confronto e divertimento

Co-operiamo? In festa l’impegno nel sociale CLARA AMODEO er un’intera settimana Sesto parlerà la lingua della collaborazione sociale: si apre infatti il 16 ottobre l’undicesima edizione della Settimana della cooperazione sestese, dal titolo “Co-operiamo?”. La manifestazione sarà terreno di incontro e dibattito sul contributo delle cooperative allo sviluppo della città. La festa, a ingresso gratuito, si svolgerà a Spazio Arte, centro civico “Libero Biagi” di via Maestri del Lavoro. La kermesse di appuntamenti si aprirà alle 18 di sabato 16 con l’inaugurazione degli stand e l’intervento del sindaco Giorgio Oldrini, dell’assessore alla cultura Monica

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Chittò e dell’assessore alla Cooperazione internazionale Giovanni Urro. L’evento dedicherà grande spazio all’aggregazione sociale e allo scambio di opinioni attraverso dibattiti tematici, rappresentazioni teatrali, proiezioni di film, aperitivi, musica e bancarelle, senza scordare due importanti laboratori. Il primo si terrà lunedì 18 a cura del Tavolo strategico della cooperazione sestese, sarà un confronto dal titolo “Il welfare, l’altra faccio dello sviluppo” tra cooperatori e cittadinanza sul benessere e sul modello di sviluppo. Il secondo appuntamento è “Tocca anche a noi” che si terrà martedì 19 alle 10 ed è proposto da Coop Lombardia: l’intento è sensibilizzare le scuole primarie e secon-

L’edizione 2009 della Settimana della Cooperazione Sestese (FOTO MINA MELIS) darie di primo grado sui temi della legalità e della cittadinanza attiva. “Come ogni anno la risposta della popolazione è davvero soddisfacente – dice Antonio Ferrian, organizzatore – e grande merito di questo successo va attribuito al Comune e a coloro che hanno sostenuto questo progetto. Per quest’anno, inoltre, abbiamo deciso di far partecipare un numero maggiore di cooperative: molte di queste sono nate da poco, segno del

fatto che soprattutto tra i giovani è alta l’attenzione verso i progetti di collaborazione sociale. Il vero scopo di tutto questo nostro darci da fare, dunque, è quello di creare una rete di cooperazione (la cui sensibilizzazione deve partire già dai bambini) per un migliore futuro della città: Sesto ci sta a cuore e sappiamo che con l’aiuto reciproco e il lavoro comune di più cooperative potremo migliorare sempre di più la nostra città”.

Un corso per “Donne acrobate” e donne si sa, tra lavoro, casa e famiglia, spesso sono costrette a fare salti mortali. Il corso “Donne Acrobate: potenza l’autostima e fai tutto senza stress”sarà presentato giovedì 21 ottobre alle ore 21 al Cfp Achille Grandi di viale Italia. L’iniziativa, promossa dal Comune e dalla Scuola di Psicologia di Monza, sarà un’utile occasione per parlare delle patologie legate allo stress, come: ansia, attacchi di panico e depressione. Al convegno interverrà Ornella Convertino, psicologa psicoterapeuta, che esporrà una relazione dal titolo “Ansia, attacchi di panico e stress: come imparare a gestirli”, utile a capire quali sono i sintomi di queste patologie. Interverranno anche Donatella Brambilla, che parlerà dell’applicazione dei trattamenti omeopatici, e Michela Chiappa, che presenterà il corso. Per partecipare alla conferenza, occorre scrivere a: convertino.ornella@libero.it. oppure a michela844@alice.it. (a.f.)

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Piccoli passi cerca volontari iccoli Passi cerca nuovi volontari. Agli interessati sarà richiesto un impegno di poche ore a settimana per prendersi cura dell’aiuola a Spazio Arte curata dai bambini. Chi volesse rendersi utile nei progetti promossi e gestiti dall’organizzazione può contattare il numero 02/24412450 o scrivere all’indirizzo mail organizzazione@piccolipassi.net, oppure rivolgersi direttamente alla sede in via Andrea Costa 37 a Sesto San Giovanni. Iscritta all’Albo Regionale delle Organizzazioni di Volontariato dal 1997 e Associazione di Solidarietà Familiare dal 2000, Piccoli Passi è impegnata in ambito sociale e opera a sostegno di bambini da zero a tre anni e delle loro famiglie.

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Metti una sera a cena a km zero ’associazione Consumatori consapevoli e solidali con buona esperienza negli acquisti collettivi organizza un simpatico banchetto per giovedì 20 ottobre alle 20 al circolo Arci di via Bergomi: la “Cena a km zero”. Si prevede un menù a base di prodotti acquistati direttamente dai produttori o attraverso la filiera corta dei grossisti, saltando tutti i vari passaggi commerciali. Un’occasione questa non soltanto per stare insieme, ma anche per conoscere le attività dell’associazione e capire l’utilità dell’acquisto collettivo. Il costo della cena è di 15 euro per i soci e 20 per tutti gli altri. Per prenotare: www.amiqua.org o tel. al 02.36509161, cell: 338.1203545.

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Tutti in un abbraccio, Amma al Palasesto meno di un anno di distanza dall’ultima occasione, il Palasesto si è nuovamente vestito a festa per accogliere ancora Amma, la giuda spirituale indiana che fa dell’incontro con le persone il sale della propria esperienza di vita e vocazione. Per tre giorni, da martedì 12 a giovedì 14 ottobre, migliaia di devoti o semplicemente curiosi hanno fatto sin dal mattino presto lunghe file, e sopportato pazientemente l’attesa prima di rivedere (e offrire) il “Darshan”, l’abbraccio, l’esperienza dell’amore incondizionato con lei. Supportati da una struttura volontaristica robusta e collaudata (quasi trecento persone di supporto a una manifestazione che non conosce soste fino a sera), gli organizzatori dell’evento hanno ripetuto il successo del novembre 2009, in tre giornate fitte di silenzi ed entusiasmi, momenti di profonda commozione e meditazioni dello spirito. Un’occasione di pace e riflessione importante per la nostra città. (m.m.)

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10 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina STATI GENERALI il 20 e il 23 ottobre e arrivano le prime guardie ecologiche

Il Parco Media Valle guarda al futuro RICCARDO VALENTINI n’occasione di verifica dei primi cinque anni di gestione e di progettazione per il futuro, in previsione della scadenza della convenzione nel luglio 2011, gli stati generali del Parco della Media Valle del Lambro il prossimo 20 ottobre per proseguire il 23. Punto chiave del futuro dell’area verde la consapevolezza di essere un importante cerniera strategica dell’area metropolitana, che, insieme ai terreni della Cascinazza, il parco di via Adriano e il canale della Martesana, collega il centro di Monza con quello di Milano. Infatti, oltre ai Comuni coinvolti - Sesto, Cologno e Brugherio - alle Province, alla Regio-

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ne e ai principali attori territoriali, sono invitati all’evento anche i Comuni del capoluogo meneghino e brianzolo, per valutare la possibilità e la volontà di parteciapre attivamente al progetto del Parco. Oltre a questo, prosegue l’attività di promozione per rendere il parco più noto e frequentato dai cittadini. Gli attuali 40 ettari fruibili saranno estesi a 68 con gli interventi sulle aree ex-Quarzo e Bergamella. “Il progetto – dichiara Luca Ceccattini, presidente del parco – ancor prima che essere urbanistico e ambientale, è di carattere sociale, perché è finalizzato al riscatto di un luogo che per decenni è stato sfruttato dai processi produttivi invasivi e che è stato un margine urbano”.

Il Parco della Media Valle del Lambro (FOTO EXPRESS) “Abbiamo un parco in comune” è lo slogan dell’evento, che evidenzia la necessità che tutti i protagonisti lavorino per lo sviluppo e la definitiva realizzazione del progetto. “Il parco – afferma ancora Ceccattini – si comprende solo unendo le mappe di tutti i Comuni. Nel momento in cui ciò avviene appare improvvisamente un Central Park. Ancora non lo è diventato, ma lo potrà diventare ed è su questa la scommessa che si basa-

no questi stati generali”. Ad anticipare l’evento è avvenuto nel mese di settembre il giuramento davanti al prefetto delle prime guardie ecologiche volontarie. Sono sei, ma ne mancano altre cinque per raggiungere in proporzione le risorse di cui dispone il Parco Nord. Coordinate da Matteo Arrigoni e seppur ancora senza divisa, che però arriverà presto, sono già al lavoro nell’area, munite di bicicletta.


11 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina CHIUSURA temporanea della strada per consentire i lavori L’ASSESSORE Amato: “Abbiamo ridotto al minimo i disagi”

Caduti calcinacci dal sottopasso, intervento lampo in via Zara ERICA GUERINI n intervento a tempo di record quello che lo scorso primo ottobre ha visto i tecnici del Comune e i vigili del fuoco rimuovere i calcinacci che erano caduti nel sottopasso Campari. “Un esito – racconta l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Amato – meno scontato di quanto si possa pensare, considerando che quel sottopasso è una via di collegamento molto trafficata”. Infatti la via Zara è stata chiusa al traffico per quattro ore. “In realtà avrebbe potuto rimanere chiusa per molto più tempo, ma la tempestività delle operazioni ha scongiurato ulteriori disagi”. È stata la polizia locale a trovare i calcinacci distaccati nel sottopasso e a chiamare subito i vigili

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Sottopasso di via Zara (FOTO EXPRESS) del fuoco. Poco dopo i lavori di sistemazione sono entrati nel vivo e hanno comportato la chiusura del tratto stradale solo dalle 19 alle 23, consentendo comunque ai mezzi pubblici e ai taxi di circolare anche in quelle ore

e bloccando per poco solo il traffico degli autoveicoli privati. “Ora ci impegniamo a garantire la totale rimozione dei residui rimasti entro una decina di giorni al massimo”, aggiunge l’assessore.

Quello al sottopasso Campari non è che l’ultimo di una serie di lavori stradali avviati e conclusi nelle stagioni primaverile ed estiva di quest’anno: lavorando con i fondi residui dell’anno 2009, che ammontavano a circa 250mila euro, sono stati completate molte opere di asfaltatura e sono stati effettuati interventi particolari come quello già realizzato in via Cesare Da Sesto, nonché quello che si sta avviando ora al Villaggio Falck, che prevede il rialzo di via De Candia riqualificando l’area di attraversamento pedonale e rendendola agibile anche alle carrozzine. Il Comune ha anche riguadagnato spazi per 40 nuovi posti auto tra viale Italia e via Tonale e i lavori sono quasi terminati (manca soltanto la segnaletica orizzontale). Infine, è stato possibile avviare lavori di ripristino del teleriscaldamento che comporta il rifacimento di alcune strade: ad esempio via Fratelli Bandiera, dove le opere sono già state realizzate, e prossimamente via Pisa, viale Rimembranze, la parte centrale di viale Italia, via Cantore e via Forlì. Prosegue Amato: “La mia soddisfazione è confermata anche dai dati concreti: su un totale di 80 km di strade cittadine siamo infatti riusciti a rifarne quasi dieci nel 2010, superando il 10% del totale percorribile”.

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Il pericolo dell’intolleranza nella società delle comunicazioni oto con grande rammarico che la nostra società sta diventando sempre meno tollerante nei confronti delle persone di culture diverse e, cosa più vergognosa e grave, aumenta l’intolleranza verso i diversamente abili. E’ grave soprattutto che le discriminazioni avvengano verso diritti ormai consolidati, come il diritto allo studio. Altra cosa grave è che provengono da chi ha un ruolo pubblico o sociale. Il riferimento è ad un fatto di cronaca di poche settimane fa: Il “sig.” Giuseppe Pellegrino, assessore all’Istruzione di Chieri in Piemonte, a proposito dei bambini disabili ha dichiarato: “Non serve a nulla insistere nell’integrazione scolastica di alunni con disabilità psichica”. Queste affermazioni finiscono su Facebook, con le conseguenti reazioni dei genitori di bambini colpiti da quella disabilità. Come da prassi consolidata, pronta è arrivata la smentita di Pellegrino, che non giustifica la gravità delle sue affermazioni. La storia non finisce qui perché sull’argomento, sempre sul social network, interviene Joanne Maria Pini, composi-

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tore e docente di armonia al conservatorio di Milano, che lancia quella che lui definisce una provocazione, che però a mio parere rasenta il delirio: “E se invece fosse una cosa giusta? Già le classi sono troppo disomogenee, oltre che numerose. D’altronde la funzione della scuola non è di infondere conoscenza, ma di standardizzare la testa della gente. Alla rupe Tarpea (la rupe dalla quale venivano gettati i traditori nell’antica Roma) bisognerebbe tornare. Stiamo decadendo geneticamente. Oggi una pseudo scienza autoreferenziale, senza bussole, fa campare organismi che non dovrebbero”. Queste affermazioni si commentano da sole, con l’aggravante del ruolo che ricopre Joanne Maria Pini. Un docente deve avere un’etica, deve rispettare i diritti umani e quanto dice la Costituzione, altrimenti faccia un altro lavoro. Per persone come questa ci vorrebbe un rupe Tarpea, non certo per gettarle, ma per lasciarle lì a meditare, a farle rinsavire e rendersi conto che la potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione non deve essere usata a fini perso-

nali. Il mio disappunto è che questi attacchi siano rivolti alle persone più deboli e indifese, come se queste potessero danneggiare i più fortunati. Già la nella Seconda guerra mondiale queste farneticazioni hanno avuto spazio, come potrete vedere alla mostra dedicata all’Olocausto delle persone con disabilità che verrà inaugurata a Sesto il prossimo 27 gennaio. Vorrei citare un altro episodio che mi ha lasciato perplesso. Parlo della dichiarazione del ministro Tremonti che, cito testualmente, dice: “La 626 è un lusso che non possiamo più permetterci”. Questa legge detta le regole per la sicurezza sul lavoro: è una dichiarazione è a dir poco inaccettabile. Quella frase dovrebbe ripeterla alle famiglie delle migliaia di operai che ogni anno muoiono sul lavoro e ai milioni di operai che restano infortunati in maniera permanente. Pensate cosa accadrebbe nella nostra città che si accinge ad una trasformazione del territorio dove a “breve”, spero, sorgeranno centinaia di cantieri e la disgrazia sarà sempre all’erta. Manderei “lui” al ventesimo pia-

no su un ponteggio senza le norme di sicurezza che prevede la legge. Forse dopo eviterebbe di dire cose che non so come definire… Anzi lo saprei ma non posso scriverlo sul giornale. Saverio Valerio Eberini Consigliere Comunale Partito Democratico


Il Dialogo

nuovo

Pagina a cura della Cooperativa Edificatrice “NUOVA TORRETTA”

8/2010

L’APPUNTAMENTO

Il progetto Masaniello Tor 6 Qualità a costi accessibili È stato approvato nel consiglio comunale di fine settembre il piano attuativo per il progetto abitativo Masaniello Tor 6. Questo è stato l’ultimo passaggio “istituzionale” necessario per realizzare l’edificio. La residenza, costituita da 52 appartamenti di varie metrature e da 79 box, sarà realizzata tra viale Casiraghi e viale Fulvio Testi. L’intero stabile sarà dotato di moderni comfort: dall’utilizzo del teleriscaldamento alla

connessione internet wi-fi. Intorno all’edificio sarà possibile passeggiare e “pedalare” su una pista ciclabile, collegata a quella presente su Fulvio Testi.

Informazioni e prenotazioni: Giovedì dalle 21 alle 22.30 via dei Partigiani 84 Sesto San Giovanni. Telefono 02 2428775 nuovatorretta@gmail.com www.nuovatorretta.it

FILO DIRETTO CON LA COOPERATIVA NUOVA TORRETTA Tutti i giovedì dalle ore 21 alle 22.30, due consiglieri saranno a disposizione dei soci e dei cittadini nella sede di via dei Partigiani 84. Telefono 02 2428775 - Fax 02 24410728 presidenzant@gmail.com nuovatorretta@gmail.com www.nuovatorretta.it

11° edizione

RICORDO DI GUGLIELMO LOCATI Guglielmo ci ha lasciati. Vorremmo ringraziarlo per l’attività e il suo impegno disinteressato per la cooperativa. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di dolore. I soci della cooperativa Nuova Torretta

Le cooperative si presentano ai cittadini Siamo giunti all’undicesima edizione della settimana della cooperazione sestese, che si terrà a Spazio Arte dal 16 al 24 ottobre. Si tratta di un appuntamento importante che vuole raccontare il contributo delle cooperative allo sviluppo della città. Anche la Nuova Torretta ha partecipato alla realizzazione dell’evento, insieme alle altre associazioni e per questo desidero invitare i soci a essere presenti. Per raccontare la nostra storia e per conoscere quella degli altri. Sergio Pignatelli presidente della cooperativa Nuova Torretta

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SETTIMANA DELLA COOPERAZIONE SESTESE

Co-operiamo? Il contributo delle cooperative allo sviluppo della città Da sabato 16 a domenica 24 Circoscrizione 3

OTTOBRE 2010

Isola del Bosco - delle Corti

MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DA: Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni, Coop Lombardia comitato soci Sesto San Giovanni, Circoli cooperativi di Sesto San Giovanni; le cooperative di abitanti (Consorzio Cooperative Lavoratori, Edificatrice Nuova Torretta, Il Campanile, Uniabita); le cooperative sociali (Centro Assistenza Familiare Acli, Coopwork, Detto Fatto, Icaro 2000, La Grande Casa, Lotta Contro l’emarginazione, Piccoli Passi, Zhubian); le cooperative di servizi culturali (Fuorischermo Cinema e dintorni, Presenza).

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13 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina PARPAGLIONA Contratto di quartiere, le proposte dei residenti prendono forma

“Più verde e un palco, via Forlì secondo noi” ALESSANDRO FUSO otenziare i giochi per i bambini, aggiustare la fontanella, fare una recinzione, potare periodicamente gli alberi, eliminare il campo bocce ormai in disuso e aumentare la pulizia. Sono precise le indicazioni dei residenti del quartiere 5 in merito alla riqualificazione dei giardini di via Forlì. A un anno dal

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via, prosegue la progettazione partecipata al quartiere Parpagliona. Nei giorni scorsi, ai giardini di via Forlì, si sono tenuti due incontri con gli abitanti della zona per raccogliere idee e suggerimenti per la riqualificazione dell’area verde, oggi sottoutilizzata. I cittadini, accorsi numerosi, hanno presentato diverse proposte ai progettisti. L’idea più suggestiva proviene dai giovani, che suggeriscono di con-

giungere il Centro culturale Sergio Valmaggi con l’area verde, in modo da aprire il centro agli abitanti del quartiere e offrire loro molteplici iniziative. In quest’ottica, i ragazzi propongono di costruire un palco permanente per organizzare concerti e serate danzanti, tenendo conto della vicinanza delle abitazioni. L’appuntamento conclusivo si terrà il 28 ottobre, alle ore 21.00, nella sede della circoscrizione 5 di via Campestre, dove saranno sintetizzate le proposte degli abitanti per la stesura del progetto di riqualificazione definitivo. Il recupero di via Forlì fa parte del “Contratto di Quartiere”, un programma quadriennale del Comune cofinanziato dalla Regione che prevede una serie d’interventi sugli stabili, le infrastrutture, i giardini, oltre che una serie di azioni sociali, per rivitalizzare la zona compresa fra le vie Marzabotto, Pisa e General Cantore.

Via Saint Denis in festa con stand, iniziative e giochi a Commissione Cultura - Sport e Tempo Libero e la Commissione Scuola della Circoscrizione 1 “Rondò-Torretta” in collaborazione con Alea di Pasquale D’Arienzo, organizzano per domenica 24 ottobre “Quartiere 1 in Festa – Colori e sapori d’autunno”. Scopo della manifestazione è far rivivere via Saint Denis animandola con una giornata ricca di attività di vario genere. Alle 10 sfileranno le majorettes e il corpo bandistico. Nel pomeriggio l’associazione Passo Trotto Galoppo inviterà i più piccoli al Battesimo della sella mentre lo Sporting Club di Sesto intratterrà i presenti con un’esibizione di Capoeira. Per tutta la giornata ci saranno bancarelle, stand di associazioni, giostre, gonfiabili e laboratori per bambini. (d.b.)

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Caccia al Tesoro QT3: la vera ricchezza è fare esperienza di solidarietà ulle tracce della solidarietà. La Caccia al Tesoro del quartiere 3 accosta gioco e serietà, divertimento e riflessione. La commissione Sport della Circoscrizione 3 Isola del Bosco – Delle Corti, in collaborazione con l’oratorio San Giovanni Bosco, ha organizzato per domenica 24 ottobre alle 14 la terza edizione della caccia al tesoro per le vie del quartiere. Il sottotitolo ideale più indicato sarebbe “Che Tesoro che sei!”: l‘idea infatti intende far capire attraverso il gioco che gli uni gli altri possiamo diventare “un tesoro” per coloro che hanno bisogno d’aiuto. Le singole tappe sono uno sguardo rivolto alla povertà, alla conoscenza di quelle realtà associative del territorio che si prestano servizio di soccorso e aiuto alle fasce più deboli della società. Il ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluto alla San Vincenzo de’ Paoli Onlus, Conferenza SS. Redentore e S. Francesco, che si occupa di portare aiuto ai poveri del territorio. Il concorso è aperto a squadre di 4 componenti (di cui almeno uno maggiorenne). Il modulistica va consegnata al bar dell’oratorio di via Monte San Michele 130 entro il 23 ottobre, la quota d’iscrizione è di 10 euro. Anche il gruppo degli Alpini “Monte Ortigara” sarà presente a Spazio Arte distribuendo caldarroste. Il ricavato delle offerte andrà anch’esso alla San Vincenzo De’Paoli. Maggiori info sulle manifestazioni sono reperibili sul portale del Comune www.sestosg.net.

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Viale Gramsci

PARCHEGGI temporanei e percorsi alternativi per i bus, queste le risposte ai disagi dei cantieri in viale Gramsci

Il prolungamento della linea 1 è realtà, presentato il progetto DANIELE GRANATA ntro il 2011 inizieranno i lavori che nel giro di tre anni porteranno alla costruzione di altre due stazioni metropolitane della linea 1: Restellone e il nuovo capolinea Monza Bettola, interamente in territorio di Cinisello Balsamo. Il nuovo tratto sarà lungo circa 1.8 km e il capolinea fungerà da polo d’interscambio tra mezzo pubblico e privato vista la vicinanza di A4, A52, SS36 e della nuova M5. L’amministrazione comunale, insieme ai rappresentanti della MM, ha già avuto un incontro con gli abitanti della zona interessata ai lavori, che, pur convinti dell’utilità dell’opera, vogliono

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conoscere i disagi che la realizzazione comporterà. Oggi questo progetto è pronto e in questi giorni la società Metropolitana Milanese Spa sta chiudendo la gara d’appalto. Il sindaco Oldrini e i responsabili dell’azienda hanno rassicurato i cittadini dando delle garanzie sulla gestione dei lavori: la stabilità degli edifici e il contenimento dei rumori verranno garantiti dall’utilizzo di nuove tecnologie, gli espropri saranno limitati e riguarderanno solamente il sottosuolo, i turni di lavoro saranno due, in modo da evitare la notte. L’ amministrazione inoltre valuterà la possibilità di trovare delle sistemazioni temporanee per i parcheggi. Dalla stazione a largo Levri-

no gli scavi verranno effettuati a cielo aperto, nel tratto successivo sino a Bettola avverranno sottoterra. I lavori obbligheranno la chiusura temporanea di parte del viale Gramsci con conseguente deviazione in via Gracchi. In un’area metropolitana quale quella costituita da Milano e comuni limitrofi la questione della mobilità delle persone si conferma di primaria importanza. In questi anni si è parlato molto della possibilità di costruire nuove linee metropolitane e di estendere quelle già presenti anche e soprattutto in occasione di Expo 2015. Tra queste la linea MM1 per cui era previsto un prolungamento oltre Sesto Fs.


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15 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina L’APPELLO del dirigente scolastico al pubblico e al privato: “Aiutateci a sostenere il progetto artistico «Proviamo insieme»”

I tagli del Ministero spengono la musica all’istituto Rovani NICOLA LOMBARDO ’istituto comprensivo Rovani è alla ricerca di fondi per realizzare le sue iniziative e attività extra curriculari che, sino allo scorso anno, erano finanziate in parte dallo stesso Ministero dell’Istruzione. In particolare è a rischio la seconda edizione del progetto Musica “Proviamo insieme”, svolto in collaborazione con l’associazione “Corale Ponchielli”. Il corso, rivolto sia ai genitori che agli alunni della scuola media, consiste nell’avviamento all’apprendimento e alla pratica dell’uso del flauto dolce. Ma sono anche altri i corsi che i tagli ministeriali mettono a totale carico delle famiglie, che prima gravavano per

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La scuola Rovani (FOTO EXPRESS)

una quota non superiore al 50%. Il dirigente dell’istituto Renato Rovetta ha deciso di chiedere ai singoli e agli operatori economici di fare da sponsor all’iniziativa per reperire le somme necessarie. Per farlo, nelle prossime settimane, presenterà l’iniziativa con una serie di manifestazioni, tra cui anche un concerto realizzato dai corsisti dello scorso anno. “La nostra ricerca di fondi - chiarisce Rovetta - è rivolta anzitutto a tutti i soggetti che vivono e operano nel nostro quartiere, privati e pubblici, individuali e collettivi. A loro chiediamo di investire sulla nostra e loro scuola, vivendola come risorsa per la crescita e lo sviluppo positivo delle relazioni sociali nel nostro territorio”. Nell’organizzare la raccolta fondi, sono stati coinvolti anche i principali interlocutori istituzionali: la circoscrizione 1 “Rondò – Toretta” e l’Amministrazione comunale nella persona dell’assessore alla Cultura e all’educazione Monica Chittò. Lo stesso Rovetta precisa che “sarebbe davvero grave se il maggiore carico economico del corso limitasse la possibilità di partecipazione ai ragazzi, bisognosi di coltivare una passione, quella per la musica, ricca di gratificazioni e positività”.

evolve - parlare con Sesto

Se non evolvono le Persone… e non evolvono le Persone non evolverà nulla: né in famiglia, né nei luoghi di lavoro, né nella società. Sono momenti difficili, le Persone stanno facendo fatica (magari non tutte ma il numero aumenta) e di fronte alla fatica è naturale cercare “fuori da sé” la soluzione, soprattutto se si presenta qualcuno, sorridente e disponibile, che ti dice “non ti preoccupare, ci penso io!” Ed è proprio quando ci dicono “non ti preoccupare” che dobbiamo pre-occuparci, cioè occuparci prima: non delegare ad altri la soluzione ma farci aiutare a costruirla. Ma come? Sto già facendo fatica e tu mi proponi di farne ancora?

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Può essere una proposta poco seduttiva ma per noi è l’unica che sta in piedi: se rinforziamo i nostri “muscoli” reggiamo, altrimenti resteremo schiacciati: dagli altri, dai loro tentativi di stare al mondo, in qualche modo, anche “alla faccia nostra”. Ecco l’unico progetto che ha senso immaginare, ecco l’unico sforzo che rappresenta un vero investimento: prendersi cura di sé, prendersi in carico, occuparsi di sé.

Per farlo occorre una premessa importante: ognuno deve autorizzarsi a darsi questo progetto, ognuno deve pensare di essere importante per sé, considerarsi un valore. “Mi occupo di me perché sono una persona preziosa e a me cara”, questo è ciò che dice chi si vuole bene. Nel numero scorso dicevamo che avremmo preferito far parlare i clienti, ecco cosa scrive una di loro: «Ricordo molto bene quando ho avuto per la prima volta la sensazione di avere bisogno di guardare alla mia vita [...] Mi rivolsi a te, Stefano, chiedendoti di aiutarmi [...], perché volevo mettere a fuoco alcuni eventi che si succedevano [...] con ripetitività sorprendente ed allarmante e che mi provocavano sofferenza e frustrazione. Una brutta esperienza professionale di 3 anni prima stava condizionato la mia relazione con il lavoro e con le persone e contribuiva ad affossare la fiducia in me stessa e il mio libero agire. [...] Ricordo altrettanto bene che all’inizio definivo ogni stato di disagio con il termine ‘fastidio’, il capo che non stimavo era fastidio, il collega prevaricatore era fastidio, il dirigente che mi

aveva urlato in faccia era fastidio. Un gran calderone di emozioni e sentimenti che non riconoscevo e a cui non riuscivo a dar voce, a dare un nome, ma che si manifestavano inequivocabilmente nelle mie viscere mentre io osservavo le mie reazioni impotente. La mia difficoltà di chiamare le emozioni per nome é stata una delle prime grandi scoperte, alla tua domanda: ‘e questo come ti ha fatto sentire?’ spesso non avevo risposta. O meglio, non avevo una risposta verbale, potevo invece esibire le mie guance rosso fuoco, gli aloni viola sul petto oppure mostrare i muscoli irrigiditi delle gambe. Solo più avanti sono riuscita a dire, mi ricordo che puntavo lo sguardo verso la finestra dello studio, guardavo oltre le tende e i vetri, per sospendere i pensieri e “sentire” [cosa avevo provato]. Dare una risposta a quella domanda è stata una conquista faticosa e preziosa, avevo il desiderio e il bisogno di stare bene e questo è stato l’avvio. In più ricordo la mia incapacità di reagire alle varie situazioni in cui mi pareva di essere immobile (come un gatto in mezzo alla strada paralizzato dai fari di un’auto), a commento di questo stato di fermo dicevo spesso:

‘un tempo lo sapevo fare’ [...]. Solo dopo ho capito che non si trattava del ricordo di ‘saper fare’ ma della debole intima percezione di avere una potenzialità inespressa, un muscolo che mi apparteneva, ma che non esercitavo.» Questi sono i primi indizi per un buon progetto: ascoltare il proprio bisogno di chiedere aiuto e sviluppare la competenza di ri-conoscere e accogliere cosa ci sta accadendo emotivamente. “Voglio essere aiutato a trovare le mie parole, per descrivere come mi fa stare, la vita che mi sta accadendo.” Questa è la premessa per poter progettare con maggiore consapevolezza e intenzione ciò che mi accadrà… Ci si “vede” il 12 novembre...

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16 15 ottobre 2010 n.16

redazionale

Un convegno per spiegare le conseguenze sulla morosità in condominio n convegno per spiegare la morosità in condominio, ovvero i problemi che nascono quando un condomino non paga le spese dello stabile. Si terrà il 25 ottobre alle 18 al Teatro Manzoni di piazza Petazzi. Ad organizzarlo sono stati dodici studi associati di Sesto San Giovanni. Le ragioni? Informare i cittadini della procedura che s’innesca per il mancato pagamento delle spese condominiali. Un fenomeno che negli ultimi tre anni è in aumento. “Fino al 2005 – spiega il geometra Nino Berti, dell’omonimo studio – la percentuale di morosità negli stabili era pari allo 0,5%. Oggi la percentuale è salita al 3-5%. Di fatto un aumento del 300%”. Un aumento spiegabile in parte con l’arrivo della crisi economica. Ma cosa innesca il mancato pagamento delle spese condominiali? “Prima l’amministratore interviene con una raccomandata – racconta Berti – e si tenta di venire ad un accordo per un piano di rientro del debito. Nel caso il condomino non

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risponda a questa richiesta, c’è un’ulteriore raccomandata inviata da un legale. Infine si passa al decreto ingiuntivo, disposto dal tribunale competente: la casa viene messa all’asta e il ricavato viene utilizzato per pagare i debitori”. Solitamente, però, il condominio deve attendere la liquidazione di quanto anticipato. “Il condominio – conferma Berti - non viene considerato tra i creditori principali, ma è l’ultimo dei creditori”. Solitamente la procedura dura due anni e nel frattempo il debito accumulato dal condomino è a carico dello stabile, ovvero dei condomini. “Il convegno del 25 ottobre – conclude Berti sarà l’occasione per gli amministratori di condominio e per i cittadini di comprendere meglio il fenomeno”. A parlarne, dopo il saluto d’apertura del sindaco, saranno quattro avvocati del Tribunale di Monza e il presidente dell’Anaci, l’associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari.

Con il patrocinio di

Città di Sesto San Giovanni Medaglia d’Oro Al Valor Militare

LA MOROSITÀ NEL CONDOMINIO Sesto San Giovanni - TEATRO MANZONI - Piazza Petazzi Lunedì 25 Ottobre 2010 ore 18,00 Il Convegno è organizzato dai seguenti professionisti: Nino Berti y Alberto Bonisolo y Giorgio Buonavitacola y Federico Cini y Luciano Galli y Guido Giuliani y Alessandro Mondaini Flavio Peserico y Giuseppe Pisano y Stefano Romanini y Alessandro Zaghini y Virgilio Zanardi y Bruno Zoccoli

Ore 18.00 - APERTURA CONVEGNO con i saluti del Sindaco GIORGIO OLDRINI INTERVERRANNO: AVV. FRANCESCA SORBI - Presidente Ordine Avvocati di Monza “Tribunale di Monza - Il Contenzioso per i crediti condominiali” AVV. LUCA SACCOMANI - Componente del Centro Studi ANACI di Milano “Strumenti giudiziari per la riscossione coattiva dei crediti del condominio” AVV. GIANPAOLO CAPONI - Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Monza “Il fallimento del condominio: Conseguenze sugli oneri condominiali” AVV. EUGENIO CORREALE - Direttore del Centro Studi ANACI di Milano “La posizione dell’acquirente e del venditore. Accenno sulle novità in materia di tabelle millesimali”

AL TERMINE DEGLI INTERVENTI SEGUIRÀ DIBATTITO SUL TEMA

La Cittadinanza è invitata


17 15 ottobre 2010 n.16

vita cittadina AUT AUT dell’Unione inquilini: Occupatevi della manutenzione o adiremo a vie legali

Case Aler: affittuari, ora la mobilitazione SARA NIEDDU a situazione tra i residenti della case Aler di via Livorno e via Carlo Marx e l’azienda lombarda d’edilizia residenziale è giunta ormai ai ferri corti. L’Unione inquilini degli stabili in zona Cascina Gatti minaccia infatti la mobilitazione e azioni legali contro la società se non verranno presi al più presto provvedimenti circa i tanti disservizi lamentati da tempo. Un gruppo di residenti si è trovato recentemente per discutere e far conoscere alla città quali sarebbero le carenze strutturali degli edifici Aler. “Si è di fronte a infiltrazioni sulle facciate - queste e molte altre sono le lamentele che gli inquilini hanno, sia

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verbalmente che in forma scritta, comunicato all’Aler - e nei singoli appartamenti (segnalati e mai riparati), ascensori con pannelli precari sul lato della pulsantiera che si bloccano continuamente, luci di emergenza e di scala che non funzionano (favorendo, inoltre, gratuiti atti vandalici), portoni di ingresso rimossi e mai sostituiti con i nuovi. L’incontro pubblico avviene all’indomani di un incidente avvenuto in una delle palazzine di via Livorno: un piccolo incendio accidentale che “si è trasformato in un rogo al nono piano. Tutto ciò è potuto accadere poiché nè le pompe antincendio sui piani, né quelle per la strada funzionavano - denunciano gli inquilini -. Alla chiamata, quindi, i vigili del

Stato di abbandono del giardino degli stabili Aler di via Livorno fuoco si sono trovati di fronte a una situazione in cui non potevano attaccare i loro idranti ai bocchettoni esterni. Tutto ciò è stato verbalizzato dal 115”. Da parte dell’Unione inquilini, le segnalazioni sembra non siano mancate. “Abbiamo richiesto più volte un incontro con i rappresentati Aler – denuncia Marco De Guio, tra i coor-

dinatori del gruppo – e sia a giugno scorso, che nel 2009 abbiamo inviato segnalazioni precise sui problemi strutturali delle nostre case”. L’ultima ispezione dell’impianto antincendio è avvenuta nell’aprile 2008, come documentato dal foglio posto in una bacheca della sede dell’Unione inquilini. Al momento Aler non ha risposto alle segnalazioni.


18 15 ottobre 2010 n.16

lettere LETTERE ALLA REDAZIONE Degrado dei servizi cimiteriali Egregio direttore, una doverosa premessa, mi chiamo Piero Maurizio Zaffarano e mi occupo di onoranze funebri a Sesto San Giovanni e nei comuni limitrofi da 25 anni, dopo essere subentrato a mio padre Enzo, che esercitò l’attività per un periodo di tempo altrettanto lungo. Posso aggiungere di conoscere discretamente anche la normativa vigente del settore. È quindi con enorme rammarico che, dopo aver raffrontato le diverse realtà di Sesto non solo con altre città grandi e piccole in giro per l’Italia, ma anche solo con comuni vicini quali Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Monza, Milano, Bresso, Muggiò, devo denunciare un grave degrado dei servizi offerti alle famiglie dei dolenti sestesi e una situazione cimiteriale a dir poco indecorosa! Qualche esempio: EPIGRAFI MURALI IN CITTA’ A ogni lettore non sarà sfuggita l’enorme numero di epigrafi affisse nei luoghi più disparati: cabine ENEL, muri e cancellate di abitazioni, recinzioni in legno e lamiera di cantieri, cassonetti. Ultimamente poi, tali epigrafi si notano più per gli enormi

marchi pubblicitari di alcune ditte di onoranze funebri, che per il nome del defunto. Perché questo è potuto accadere? Chi doveva controllare, porre un freno, emanare un regolamento, irrogare sanzioni? La ditta che gestisce le affissioni del Comune, la DO.GRE di Taranto (!?), da anni non provvede alle epigrafi di lutto, e quindi tali affissioni sono state lasciate libere al senso di autodisciplina e di correttezza delle imprese di onoranze funebri cittadine. Il risultato finale? La rincorsa delle imprese a stampare sempre più epigrafi per accaparrarsi più posizioni nelle bacheche e sui muri della città, e quindi più visibilità per il proprio marchio. IL “NUOVO” CIMITERO DI SESTO Ho volutamente evidenziato “nuovo”, perché se si potessero qui elencare i difetti, gli errori di progettazione, di realizzazione e di manutenzione di questo nostro povero cimitero, sembrerebbe avere almeno cento anni, invece che poco più di trenta! La copertura delle gallerie ipogee dalla A alla P sarà stata rifatta almeno cinque volte, con relativo sbancamento della terra, rimozione e sostituzione delle piante e impermeabilizzazione della copertura, con immaginabili disagi per le famiglie che hanno i loro defunti in quella zona.

scrivi a: lettere.nuovasesto@gmail.com TARIFFE Altra nota dolente, che aggiunge oneri al lutto. L’amministrazione comunale di Sesto, questo sì con largo anticipo sui tempi, ha provveduto nel 2004 all’aumento del 30% tariffe delle concessioni cimiteriali, portandole da un minimo di euro 2.393,00 a un massimo di euro 5.687,00 (incluso diritti di segreteria, valori bollati e lastra bianca obbligatoria), e rendendole di fatto le più care di tutta la provincia di Milano. Con buona pace della tanto sbandierata vocazione sociale della nostra amministrazione si è, in tale occasione, anche provveduto alla riduzione del periodo di concessione da 40 a 25 anni! Mi dispiace di essermi dilungato in quella che è solo una parziale elencazione dei tanti problemi che attengono non solo alla mia attività lavorativa in Sesto, ma anche come cittadino e utente di questi servizi mi sento ormai al limite di sopportazione di questa indegna situazione. E se, come Pericle sosteneva 2500 anni fa, “La civiltà di un popolo si misura da come tratta i suoi morti”, allora forse, a Sesto San Giovanni, abbiamo qualche problema di civiltà. Cordiali saluti Piero Maurizio Zaffarano (estratto, per leggere la lettera completa visita il sito www.nuovasesto.net)

Complimenti al Pronto soccorso Spettabile redazione, mi chiamo Maria Silvia Martinelli, sono una pensionata e vi scrivo perché desidero ringraziare pubblicamente tutto lo staff del Pronto soccorso dell’Ospedale di Sesto San Giovanni, dove mi è capitato di recarmi per un elettrocardiogramma d’urgenza, poiché mi sentivo poco bene. Lo staff del Pronto soccorso è stato non solo gentilissimo, ma anche tempestivo e meticoloso: mi hanno sottoposta a una serie completa d’esami in tempi rapidi e con grande professionalità. Mi sembrava dunque doveroso fare un encomio a tutto il personale del Pronto soccorso, a partire dalla dottoressa Mietta Meroni sino ad arrivare a tutti gli infermieri e a tutti i membri dello staff, ringraziandoli ancora per le premure avute per me. Maria Silvia Martinelli

È recentemente mancata all’affetto dei suoi cari

Antonia Merlo Di Nicola Il Partito Democratico la ricorda con affetto


19 15 ottobre 2010 n.16

cultura COMUNE e Arci Milano tirano le somme di un’estate in musica e lanciano le nuove proposte per la stagione autunno-inverno

Grande successo per il Carroponte premiato miglior live club dell’anno LAURA CUSMÀ PICCIONE onclusasi lo scorso 2 ottobre la stagione estiva del Carroponte, il Comune e l’Arci Milano già espongono i loro progetti per il futuro: per Natale il Carroponte cercherà di diventare nuovamente punto d’attrazione trasformandosi in un mercatino ricco di bancarelle con prodotti agricoli biologici, stand gastronomici, produzioni artigianali e di design. Per i più piccoli è prevista una pista di pattinaggio su ghiaccio,

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realizzabile grazie alla collaborazione con il Uisp di Milano (Unione Italiana Sport Per Tutti) . Per la prossima estate Arci Milano auspica una riorganizzazione degli spazi per sviluppare maggiore multidisciplinarietà, offrendo un appuntamento fisso con il teatro e mostre, videoproiezioni, promozione di artisti giovani. L’associazione pensa a migliorare anche i servizi correlati: per il 2011 la ristorazione sarà accorta agli ingredienti biologici e alle cucine internazionali e la distribuzione gratui-

ta dell’acqua per ridurre lo spreco di contenitori di plastica. L’attenzione all’ambiente sarà promossa anche incentivando con premi un’accessibilità pulita al Carroponte coi mezzi pubblici e le biciclette. Straordinario il successo di questa estate: sul palco di questo splendido esempio di architettura industriale, si sono esibiti artisti nazionali e internazionali di fama come Elio e Le Storie Tese, Gogol Bordello, Afterhours, Yann Tiersen e band esordienti a cui è stata offerta l’opportunità di avere

grande visibilità. In tempi strettissimi, il comune di Sesto e Arci Milano, con la collaborazione di Radio Popolare Network, ha organizzato 120 concerti live (per la maggior parte ad accesso gratuito), 76 serate di musica live, 60 djset. Meno certe le cifre degli spettatori, visto che molti eventi erano gratuiti: l’Arci ha comunque stimato un totale di 100.000 presenze e dato non meno interessante – registrato l’erogazione di 22mila litri di birra! Se non bastassero le cifre, il successo è stato confermato anche dal Mei, il Meeting degli Indipendenti, che ha assegnato al Carroponte il premio per il migliore live club dell’anno, vinto nel 2009 dal Circolo Arci Magnolia. Anche gli obiettivi preposti sono stati raggiunti: l’amministrazione comunale mirava alla promozione del territorio, recuperando l’area ex-Breda e dedicandola a progetti di cultura a tutto tondo; l’Arci Milano a dargli un’anima.

Viaggio nel tempo tra le antiche arti delle foto di Namias ANTONELLA ZAMBELLONI on i soliti scatti alla Civica fototeca Tranquillo “Antiche tecniche fotografiche” realizzate dal gruppo Namias è un’occasione per fare un viaggio nel tempo e scoprire come si faceva fotografia nel passato. Realizzata dal Gruppo fotoamatori sestesi (Gfs) in collaborazione con la Federazione italiana associazioni fotografiche e l’assessorato alla Cultura di Sesto, la mostra arricchisce il già fitto programma dell’ultimo anno attraverso lo sguardo di vari fotografi su più temi. Non una personale dunque, ma un momento di conoscenza con vari artisti. Le stampe non sono le solite fotografie. Le antiche tecniche sono molteplici e sfruttano diversi processi: si passa dalla gomma bicromata al processo a pigmenti, dalla carta salata ai processi ai sali di ferro, a rigonfiamento o a incisione su metalli e viraggi... L’effetto è suggestivo, viene voglia di toccare le immagini per capire di cosa sono fatte. “Sono fotografie non commerciali che esplorano i confini dell’arte – commenta il presidente del Gfs Andrea Colleoni – Il fascino di queste opere sta nel fatto che ognuna è un pezzo quasi artigianale, materico, è l’arte che si fa corpo. Il gruppo esemplifica la ricerca di nuove modalità espressive, o come dicono loro, di nuove ricette. È un altro settore della fotografia”. Per info visitare il sito www.grupponamias.com.

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FILM, oltre 60 pellicole a disposizione degli insegnanti divise per argomento ed età

Rondinella e scuola: il cinema è maestro ANDREA POLIANI e grandi pellicole del cinema e le sceneggiature più celebri del teatro irrompono a scuola per diventare maestri. Continua anche quest’anno l’impegno dell’assessore alla Cultura Monica Chittò e del Rondinella per promuovere il cinema e il teatro nelle scuole

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dell’infanzia, primarie e secondarie della città. Nell’ambito del cinema gli insegnanti potranno scegliere tra una sessantina di film selezionati secondo età e argomenti e concordare con la direzione del Rondinella le date per le proiezioni mattutine. Le proposte del Cinema Teatro Rondinella si contraddistinguono per il partico-

lare interesse culturale, didattico e artistico e hanno suscitato l’attenzione anche delle scuole dei Comuni limitrofi che sempre più spesso le utilizzano a fini didattici. Fiore all’occhiello è la rassegna teatrale “La scuola a teatro”, giunta alla sua undicesima edizione, che inizierà l’11 e terminerà il 22 marzo 2011. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la compagnia del Teatro del Buratto di Milano, che da oltre 35 anni lavora in questo settore e vanta molteplici riconoscimenti nazionali e internazionali. L’altro appuntamento è la rassegna “Un cinema per amico”. Tutti i sabato pomeriggio, fino al mese di aprile 2011, il cinema Rondinella propone più di 20 film per i bambini tra i 5 e i 9 anni.


20 15 ottobre 2010 n.16

cultura NELLE LIBRERIE i nuovi racconti di Luca Ducceschi e il debutto “autobiografico” di Marisa Forestiere

Horror e introspezione: due storie “made in Sesto” ANTONELLA ZAMBELLONI ue testi da non perdere, entrambi “made in Sesto”. Il primo porta la firma Marisa Forestiere, sestese da oltre mezzo secolo che ha recentemente pubblicato per L’Albatros Il Filo Editore “Due Vite all’opposto” (disponibile alla libreria Tarantola o su internet), un romanzo avvincente e appassionato: “È un documento sulla mia vita che ho raccontato attraverso gli episodi più importanti. Ho iniziato a scrivere dopo i festeggiamenti per le nozze d’oro, ritenendo, forse ambiziosamente, che valesse proprio la pena raccontarla. Ci ho impiegato più di un anno, fra ricerche e il consulto delle documentazioni - confessa l’autrice -. È il mio primo testo e narra della mia vita che ho voluto inquadrare attraverso tutto il ‘900 nel susseguirsi degli avvenimenti e nella mutazione dei costumi a confronto con il vissuto di mia

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madre (Due vite all’opposto)”. La seconda parte del romanzo è ambientata a Sesto, e si snoda attraverso i luoghi, i fatti e le persone che ne hanno fatto parte in quel frangente della vita dell’autrice. E anche Luca Ducceschi continua imperterrito la sua scalata al successo nell’editoria, fiero del non essere mai entrato nella fitta schiera di “scrittori paganti”. Autore prolifico e poliedrico, nel 2008 ha esordito con il romanzo “Ci piacevano i Gansendrosis” (Montag), presto seguito da “Gioco di voci” (Creativa). Molti suoi racconti sono pubblicati su diverse riviste e antologie. E oggi presenta la nuova raccolta horror: “In questo libro c’è il Diavolo” (Montag), ispirata e influenzata da autori quali King, Lovecraft, Barker, Lansdale .“Si tratta di racconti horror che trattano molti degli archetipi tipici del genere: vampiri, fantasmi, streghe eccetera. Il fantastico non è però il fine ultimo della scrittura, bensì lo strumento per raccontare situa-

zioni e personaggi sfruttando le possibilità di un punto di vista diverso. Se un personaggio o una situazione risultano intriganti nella vita reale possono diventarlo ancora di più oltre i confini della realtà – spiega Ducceschi - . L’ambientazione dei racconti è perlopiù italiana. Una piacevole novità tutta da gustare”.


21 15 ottobre 2010 n.16

sport DOPO LA VITTORIA di Patrizia Gibelli ai campionati italiani di Muay Thai

Daniele Todisco, campione italiano di marcia sui 4km

Le arti marziali sono sempre più in rosa DAVIDE BARTOLUCCI opo la vittoria di Patrizia Gibelli nel campionato italiano di Muay thai le arti marziali in città sono sempre più rosa, suscitando sempre maggior interesse per i corsi o l’attività agonistica “Sono aumentati gli iscritti, con un trend italiano del 5% tra il 2008 e il 2010” spiega Diego Calzolari, maestro e campione del mondo nel 2004 in questa forma di lotta orientale. “Sono aumentate le donne – aggiunge ancora -. Inoltre sono sempre di più le persone che praticano agonismo. Su 200 iscritti ai corsi, il 20% lo fa partecipando a competizioni”. Un po’ diverso è lo scenario per le prati-

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che più tradizionali. “Negli ultimi anni non c’è stato un aumento sostanziale degli iscritti ai corsi di arti marziali” afferma Giuseppe Meloni, presidente della palestra Bushido, che mette in evidenza che c’è un certo interesse femminile. “Nel corso per i giovani da 12 a 16 anni poco più della metà sono ragazze”. “Negli ultimi anni i corsi di kung fu e Shao Lin sono stati a prevalenza femminile. Adesso c’è una sostanziale parità”, spiega l’istruttrice Francesca Contini. “Per una donna è uno spazio che si prende rispetto alla quotidianità - conclude Contini – ed in questo modo acquisisce maggiore sicurezza”. In campo agonistico la situazione non cambia. “C’è

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crisi di persone che lo praticano” spiega il maestro di judo Alessandro Bison. Ma come nel caso della Gibelli, i risultati migliori arrivano dalla parte femminile in questa disciplina. Quest’anno due giovani atlete sestesi hanno partecipato ai campionati nazionali. “Le ragazze sono più costanti nei risultati a dispetto dei maschi” conclude Bison.

PATTINAGGIO di figura, 5° posto al Gran Prix Juniores dei sestesi

Gillespie – Dematte coppia di ghiaccio FEDERICO MAISENTI

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a scuola sestese della marcia non si smentisce mai, dopo aver prodotto campioni del calibro di Raffaello Ducceschi e Ivano Brugnetti, è tornata sulla scena nazionale con un nuovo giovane campione italiano. L’impresa questa volta è stata fatta da Daniele Todisco, che lo scorso 8 ottobre, ha vinto a Cles il titolo nazionale cadetti sulla distanza dei 4 chilometri. Il tempo finale di 18 minuti e 29 secondi racconta di una gara dura ed emozionante e pone il giovane atleta del Geas tra i principali interpreti della specialità. Il merito, come ha ricordato la mamma di Daniele, è però da condividere con i compagni di allenamento, che l’hanno sostenuto per tutta la prova, e con gli allenatori Marco Corradini e Alessandro Gandellini, perché solo restando umili sarà possibile continuare a vivere momenti come questi.

a Sesto Ice Skate si conferma fucina di promettenti talenti non solo nell’ambito italiano, ma anche internazionale, dove l’agonismo sul ghiaccio raggiunge alti livelli. A far parlare di sé questa volta è la coppia di artistico formata da Carolina Gillespie e Luca Dematte, che ha gareggiato nella quinta tappa del Grand Prix Junior (29 settembre - 3 ottobre a Sheffield). I due atleti sestesi, oltre ad essere ancora molto giovani, hanno cominciato a pattinare assieme solo lo scorso anno e, nonostante la preparazione non sia ancora al meglio, stanno mostrando una promettente intesa, fondamentale nella loro difficile disciplina. Sulla pista inglese hanno dato prova di maturità agonistica con un esercizio ricco di difficoltà tecniche, come sollevamenti aerei di 5° livello e addirittura un triplo Salchow lanciato, un salto impegnativo che non si vede spesso nelle competizioni junior. Anche i giudici si sono accorti della qualità della prestazione, conferen-

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Carolina Gillespie e Luca Dematte do loro molti bonus di esecuzione nei vari elementi. Il risultato totale, di 108,89 punti, è certamente buono ma indica che la coppia può crescere ancora e quanto registrato in quest’ultima prestazione lascia ben sperare per il loro futuro agonistico.


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23 15 ottobre 2010 n.16

sport NUOTO: c’è stato il gemellaggio tra le due società agonistiche TALENTI: tanti nella stessa squadra per la prossima stagione

Geas e Malaspina per crescere con una squadra fortissima SAMUELE TRAMONTANO Vogliamo riportare il nuoto sestese al posto che gli compete. Un sogno che diventa possibile grazie all’organizzazione del Geas e di Malaspina”. Con queste parole Salvatore Montella, presidente onorario del Geas nuoto e vicepresidente della Federazione italiana nuoto, “benedice” il matrimonio tra la società rossonera e il Malaspina Sporting club di San Felice, presentato al pubblico e alla stampa nell’auditorium della Bcc di viale Gramsci nei giorni scorsi. Affiatamento e condivisione di intenti alla base del gemellaggio tra le due società: “L‘unione fa la forza. La nostra logica è quella di crescere e di dare maggiori chanches ai nostri atleti e ai più giovani” spiega Clau-

Da sinistra: Piergiuseppe Longinotti, Andrea Bondanini e Luca Angelo Dioli dio Cerioli, presidente di Malaspina, alle cui parole fanno eco quelle del presidente del Geas nuoto Enrico

Battioli: “Al Geas, in tutte le sue parti, sono al centro le persone. Noi e Malaspina ci siamo trovati perché

abbiamo le stesse finalità” e gli stessi obiettivi, cioè la crescita del livello del nuoto a Milano come a Sesto, puntando nel contempo alle prossime competizioni, tra le quali ci sono le Olimpiadi di Londra 2012. Le basi del progetto sono solide: le strutture all’avanguardia di Malaspina, la riqualificata piscina di via Saint Denis, consegnata ai cittadini e agli sportivi nei tempi stabiliti (“ce l’abbiamo fatta e guai se non fosse stato così” sottolinea l’assessore allo Sport Giovanni Urro), e la risorsa principale, ossia gli atleti. Per la stessa bandiera nuoterà ora una squadra fortissima, presentata nel corso della conferenza e guidata dai due tecnici esperti come Pompeo Sposato e Piergiuseppe Longinotti. Tanti gli atleti di rilievo, tra i quali spiccano i quattro reduci dai recenti Campionati europei di Budapest: si tratta di Luca Angelo Dioli, nei giorni scorsi impegnato in nazionale con il “Progetto Londra”, Luca Leonardi, Stefano Mauro Pizzamiglio e Andrea Bondanini. Proprio Bondanini, settimo a Budapest nei 25 km, illustra la strada: “per quest’anno gli obiettivi sono i mondiali di Shangai e gli Europei di settembre. Tutti questi cambiamenti sono per noi molto positivi e ci permetteranno di migliorare ancora”.

PRESENTATE le formazioni 2010/2011

Basket, nuovo anno con una stella in più SAMUELE TRAMONTANO i comincia a fare sul serio: con la presentazione al PalaFalck dello scorso 10 ottobre, la stagione della prima squadra del Geas Basket è davvero ai nastri di partenza. Tanti i tifosi accorsi sugli spalti della palestra sestese per sostenere le nuove giocatrici e i volti noti del roaster rossonero che sabato 16 ottobre (ore 20.30) a Faenza sfiderà Napoli nella prima partita ufficiale valida per la Coppa Italia. Tra i tifosi c’era anche il sindaco Giorgio Oldrini, che si è dichiarato vicino a tutta la società Geas “e in particolare al basket femminile, che ne è la punta di diamante e che in questi anni ha imposto un modo di fare sport un po’ diverso, trasmettendo sempre una immagine e un significato di grande civiltà”. Dopo Oldrini il presidente del basket rossonero Mario Mazzoleni ha parlato dei progetti per il futuro della società e ha manifestato l’entusiasmo per le sue giocatrici: “questa è davvero una squadra in tutto e per tutto – spiega Mazzoleni – e si conferma non solo dai risultati raggiunti nel precampionato ma anche per il gioco espresso. Sono orgoglioso di loro”. La squadra di coach Walter Montini infatti ha mostrato un basket brillante in questa preparazione alla regoular season e, con la vittoria del 12 ottobre nell’ultima amichevole contro Venezia (76 a 61), ha concluso senza sconfitte il suo ciclo di cinque amichevoli. L’appuntamento del PalaFalck è stato anche l’occasione per rendere il giusto riconoscimento alle Under15 del Geas, campionesse nazionali in carica, alle quali è stato tributato un lunghissimo applauso. Grazie a loro sulla maglia di tutte le squadre del vivaio rossonero sarà cucita la “stella” che simboleggia i dieci scudetti conquistati nella storia del settore giovanile. Mazzoleni, nell’offrire un mazzo di fiori ad Annamaria Carzaniga moglie dell’ex presidente del Geas scomparso pochi giorni prima della promozione in A1, ha voluto ricordare il passato: “Solo grazie a chi mi ha preceduto è stato possibile creare quello che siamo oggi. Tutto questo era il sogno di Natalino”.

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