Relazione gestione amministrazione mallegni

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RELAZIONE GESTIONE AMMINISTRAZIONE MALLEGNI 2000/2010 E’ importante iniziare questa breve relazione circa la Gestione della nostra amministrazione fissando alcuni elementi principali per evidenziare l’attività di 10 anni di lavoro. Dobbiamo partire da quella che è definita dalla legge come la Gestione Finanziaria Amministrativa. Innanzi tutto è importante fissare alcuni numeri essenziali che danno l’idea di che cosa abbiamo trovato nel maggio del 2000, data di inizio della nostra gestione e che cosa abbiamo lasciato nell’aprile del 2010, data di fine della nostra Giunta. Prima però è necessario spiegare alcune parole che caratterizzeranno questa relazione e che fanno parte del gergo Contabile dei bilanci dei Comuni. RISCOSSIONI= sono riscossioni tutte quelle somme di denaro che provengono dalla Tasse, pagate dai cittadini, dai trasferimenti dello Stato o altri enti, dai servizi a pagamento che il Comune eroga. RESIDUI Attivi sono crediti: quelle somme che io prevedo di incassare durante l’anno, che successivamente non incasso e che riporto nell’anno successivo; D.Lgs.n.267/00 Art.189 – Residui attivi 1. Costituiscono residui attivi le somme accertate e non riscosse entro il termine dell’esercizio. 2. Sono mantenute tra i residui dell’esercizio esclusivamente le entrate accertate e per le quali esiste un titolo giuridico che costituisca l’ente locale creditore della correlativa entrata. 3. Alla chiusura dell’esercizio costituiscono residui attivi le somme derivanti da mutui per i quali è intervenuta la concessione definitiva da parte della Cassa Depositi e Prestiti o degli Istituti di previdenza ovvero la stipulazione del contratto per i mutui concessi da altri Istituti di credito. Le somme iscritte tra le entrate di competenza e non accertate entro il termine dell’esercizio costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni e, a tale titolo, concorrono a determinare i risultati finali della gestione. Partiamo da un dato molto importante FINE ANNO 2000: RISCOSSIONI quindi ciò che il Comune riusciva ad incassare da Tasse e servizi a pagamento, ECC, era di:

38.022.000,00 € RESIDUI ATTIVI dello stesso periodo erano:

43.726.000,00 € l’incidenza percentuale dei Residui Attivi sul totale delle Riscossioni nel 2000 era del:

115 %


Nel 2010, fine della nostra Amministrazione i valori erano i seguenti: RISCOSSIONI quindi ciò che il Comune riusciva ad incassare da Tasse e servizi a pagamento, ECC, era di:

53.630.000,00 €

RESIDUI ATTIVI dello stesso periodo:

44.300.000,00 € l’incidenza percentuale dei Residui Attivi sul totale delle Riscossioni che nel 2000 era di:

82 %

Quindi un primo importantissimo dato che appare inequivocabile e la riduzione dei RESIDUI ATTIVI del:

-33 %

Altro importante dato di una gestione è il Patrimonio: nel 2000 il Patrimonio del Comune, quindi beni IMMOBILI, era di:

PER UN TOTALE DI € 55.099.134,00 Nel 2010, il Patrimonio del Comune, quindi beni IMMOBILI, era di:


PER UN TOTALE DI € 100.745.063,79 Quindi un incremento del Patrimonio del Comune del

+ 82.80 %

Questi sono i primi due dati che spero facciano comprendere il lavoro fatto in dieci anni. Passiamo adesso alle somme incassate che dimostrano la spinta allo sviluppo che la nostra Amministrazione ha dato. Infatti in dieci anni le Tasse sono praticamente rimaste invariate, salvo qualche aumento sulla raccolta e lo Smaltimento dei Rifiuti, nota piaga per la Versilia. Il resto degli incassi ha sempre seguito la logica del servizio. Pensiamo alla tassa che si paga più volentieri, gli ONERI DI URBANIZZAZIONE. Vediamo quanto abbiamo incassato in dieci anni e quindi lo sviluppo che l’edilizia ha avuto durante la nostra gestione.

Incassi oneri:

2.259.000,00 € 2001: 1.757.000,00 € 2002: 2.337.000,00 € 2003: 5.019.000,00 € 2004: 6.783.000,00 € 2005: 6.040.000,00 € 2006: 3.277.000,00 € 2007: 1.450.000,00 € 2008: 2.860.000,00 € 2000:


2009:

2.290.000,00 €

----------------------------------------------------------Totale:

34.072.000,00 € UNA MEDIA DI 3.407.000,00 € OGNI ANNO

L’attuale Amministrazione ha incassato dal 2010 al 2012 i seguenti importi:

1.740.000,00 € 2011: 1.664.000,00 € 2012: 1.672.000,00 € 2010:

-----------------------------------------------------------Totale:

5.076.000,00 € UNA MEDIA DI 1.692.000,00 € ESATTAMENTE IL 49.60 % IN MENO

Altro dato importante sono i Mutui che in dieci anno abbiamo contratto per Opere pubbliche:

2.512.562,00 € 2001: 2.900.000,00 € 2002: 2.142.000,00 € 2003: 400.000,00 € 2004: 5.184.000,00 € 2005: 6.059.000,00 € 2006: 8.131.000,00 € 2007: 2.840.000,00 € 2008: 356.500,00 € 2000:


2009:

2.589.000,00 €

----------------------------------------------------------Totale:

33.113.000,00 € Con una media 3.311.000,00 € ogni anno

L’attuale Amministrazione in tre anni ha contratto i seguenti mutui per opere pubbliche:

1.000.000,00 € 2011: 0,00 € 2012: 0,00 € 2010:

-----------------------------------------------------------Totale:

1.000.000,00 €

Con una media 333.000,00 € ogni anno In buona sostanza in dieci anni di Amministrazione abbiamo fatto investimenti con risorse nostre per:

72.261.000,00 €

PERCENTUALE DI INDEBITAMENTO La percentuale di indebitamento è il rapporto tra interessi passivi e entrate.

Nel 2000 la percentuale di indebitamento era:

6.95 %

Nel 2009 la percentuale di indebitamento era:

3.91 %


Altro aspetto molto importante da evidenziare prima di entrare nel dettaglio dei Residui è la quantificazione dei BILANCI dal 2000 al 2009. E’ importante quando si parla di numeri rapportarli sempre al contesto a cui questi appartengono. Di seguito elenchiamo, con somma finale, i Bilanci:

43.087.000,00 € 2001: 44.524.000,00 € 2002: 45.610.000,00 € 2003: 53.923.000,00 € 2004: 60.839.000,00 € 2005: 59.222.000,00 € 2006: 57.687.000,00 € 2007: 50.660.000,00 € 2008: 44.599.000,00 € 2009: 47.147.000,00 € 2000:

----------------------------------------------------------Totale:

507.028.000,00 €

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Adesso entriamo nel merito della questione Residui Attivi cosiddetti inesigibili.


La questione, enfatizzata e mal comunicata, a mio avviso di proposito, da Lombardi e dalla sua maggioranza è invece trasparente e facilmente comprensibile. Purtroppo l’approccio alla finanza pubblica non è una cosa facilissima, differisce molto dalla tradizionale contabilità economica che è propria delle nostre Imprese private. Veniamo alla “formazione” dei Residui Attivi e alla loro verifica. Come abbiamo ricordato all’inizio i Residui si formano normalmente ogni anno in particolare per quelle voci che difficilmente si riescono ad incassare completamente nell’anno di riferimento. Le voci che tradizionalmente formano RESIDUI, sono le tasse. Questo accade non solo nel Comuni ma in tutti gli Enti che hanno autonomia impositiva, Stato Regioni, Provincie, Consorzi bonifica, ecc. Anche il Comune di Pietrasanta è fra questi. Negli anni della mia Amministrazione sono stati ritenuti non più ammissibili Residui attivi del 1967, si pensi quindi il tempo che passa dalla loro creazione alla loro eliminazione dal Bilancio. In questi tre anni è stato più volte affermato che durante i dieci anni della nostra Amministrazione nessuno faceva controlli, che il Sindaco era a conoscenza di un bilancio “farlocco”, sono stato definito da Lombardi il “Mago Zurlì dei Bilanci”, per poi smentire il giorno dopo e che la gestione finanziaria dell’Ente era “allegra”. Cosa ancora più grave è stato detto e scritto che la verifica di “Riaccertamento” dei RESIDUI, non veniva fatta o ancora peggio, per citare un passaggio della comunicazione del Funzionario e del Dirigente dei Tributi del 19 marzo 2012:

“Mai è stato richiesto all’ufficio, per i consuntivi precedenti all’anno 2010, un riscontro in tal senso”.


Purtroppo ciò non aderisce alla realtà in quanto è dall’approvazione del D.Lgs 267/00 che la legge assegna ai Funzionari la responsabilità di tale accertamento, vedi estratto Determina Dott. Germiniasi Id.Doc. 781029 SERVIZI FINANZIARI: “RILEVATO che l’operazione di riaccertamento annuale dei residui non deve essere formalizzata annualmente dalla Giunta Municipale, essendo tale obbligo formale limitato all’esercizio 1995, ma spetta ai Servizi dell’Ente, in quanto responsabili dei procedimenti di entrata e spesa;”


Inoltre le determine Dirigenziali, di seguito allegate, testimoniano senza alcun ombra di dubbio che ogni anno, come è giusto che fosse, l’accertamento dei Residui si è regolarmente svolto:

ORIGINALE

COMUNE DI PIETRASANTA

Provincia di Lucca

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione

DIRIG.ENTRATE E PATRIMONIO

Codice Direzione

DENTPAT

Id.Doc. 541902

OGGETTO:

RENDICONTO DELL’ESERCIZIO 2008 - RIACCERTAMENTO RESIDUI ATTIVI E PASSIVI AL 31.12.2008 AI SENSI DELL’ART. 228 DEL D.LGS 267/00

La presente determinazione comporta: La presente è copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo. Documento firmato digitalmente ai sensi degli artt. 8,9 e 10 D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni.

ID 541902 OGGETTO: Rendiconto dell’esercizio 2008 - Riaccertamento Residui Attivi e Passivi al 31.12.2008 ai sensi dell’art. 228 del D. Lgs. 267/00. Premesso che, ai sensi dell’art. 228 comma 3° del D.Lgs. 267/00, prima dell’inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l’ente locale provvede all’operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte dei residui; Viste le operazioni di verifica contabile e le relative risultanze effettuate per quanto riguarda la Direzione di propria competenza; Visti i conseguenti elenchi dei residui attivi e passivi allegati al presente atto di


cui fanno parte integrante e sostanziale; Viste le deliberazioni di G.M. 721 e 722 del 24/06/1998, riguardanti rispettivamente l’approvazione del Regolamento di Organizzazione dei Servizi e degli Uffici e le nomine dei Responsabili degli Uffici e dei Servizi Comunali; Ritenuta la propria competenza ai sensi dell’art. 107 del D.L.vo 267/00; DETERMINA

 di dare atto dell’avvenuto riaccertamento dei residui attivi e passivi per quanto riguarda l     

data del 31.12.2008, così come stabilito dalle disposizioni di cui all’art. 228 del D. Lgs 267/00; di individuare i residui attivi eliminati per insussistenza al 31.12.2008 in € 1.110.042,57; di individuare i residui passivi portati in economia al 31.12.2008 in € 327.609,95; di individuare i maggiori accertamenti in conto residui attivi al 31.12.2008 per l’importo di € 524.869,60; di inserire nel conto del bilancio 2008 le risultanze della predetta operazione; di allegare al presente atto, per farne parte integrante e sostanziale, gli elenchi dei residui attivi e passivi eliminati. Il Dirigente Dott. Marco Pelliccia

Ce ne sono ovviamente una per ogni anno, a testimonianza che tutto si è sempre svolto nella massima trasparenza e regolarità. Pensate che soltanto nel 2006, 2008 e 2009 sono stati dichiarati inammissibili dagli uffici Residui attivi per complessivi:

RICOGNIZIONE ANNO 2006: RICOGNIZIONE ANNO 2008: RICOGNIZIONE ANNO 2009:

€ 822.621,84 € 3.570.014,11 € 3.486.511,03

----------------------------------------------------

Per un totale di

€ 7.879.146,98


Che cosa avrei dovuto fare? Fare un esposto alla Corte dei Conti, informare l’autorità Giudiziaria? Ovviamente no! Ci siamo messi al lavoro, i Funzionari ed i Dirigenti hanno svolto al meglio i loro compiti, si sono assunti le loro responsabilità ed abbiamo diligentemente condotto l’amministrazione assumendoci sempre le nostre responsabilità. Non abbiamo

mai delegato ad altri il compito di risolvere i problemi che si presentavano sul

nostro cammino! Quando nel 2010 è arrivata la nuova Giunta, probabilmente a qualcuno non avvezzo ad assumersi delle responsabilità è preso il “panico” e anziché affrontare con equilibrio le varie questioni ha preferito “tentare” di buttare la “croce” addosso a noi. Hanno preso le comunicazioni degli uffici e anziché analizzarle e tentare di approfondire come poter risolvere con calma ed equilibrio i vari problemi hanno avuto la “genialata” di fare un esposto alla Procura della Corte dei Conti Regionale. Legittimo ma imprudente. Sono andati a delegare a un organo di controllo un’attività di Governo. Non voglio certo affermare che ci sono state pressioni di tipo politico sugli uffici per accertare Residui attivi inesigibili oltre il ragionevole, ci mancherebbe altro, tuttavia ……….. In ogni caso sempre per parlare in termini pratici della questione RESIDUI ATTIVI da eliminare per insussistenza e/o inesigibilità, stiamo parlando di un valore di circa:

7.500.000,00 € che a detta di Lombardi sono il prodotto di dieci anni del nostro lavoro. Come si può vedere sono già inferiori a quelli eliminati da noi nel triennio precedente e relativi anche agli anni ‘80 e ’90, comunque sono sempre da rapportare al totale dei Bilanci di 10 anni. Facciamo questo “interessante” calcolo:

7.500.000,00 € RESIDUI ATTIVI eliminati DIVISO

507.028.000,00 € TOTALE BILANCI DAL 2000 AL 2009 -------------------------------------------------------------------------------------------------------SI OTTIENE LA PERCENTUAE DEL

1,4 % Pur non condividendo l’eliminazione di tutti i residui di cui sopra, con la percentuale che ne esce penso di poter dire che siamo stati bravi anzi bravissimi.


Ultima questione sui RESIDUI ATTIVI: tengo a far notare che soltanto nel 2012, l’attuale Amministrazione ha dichiarato Inammissibili e/o inesigibili residui attivi relativi anche al solo anno 2012: CANONI VEA:

255.000,00 €

PARCHEGGI A PAGAMENTO:

485.000,00 €

FONDO DI ROTAZIONE:

78.000,00 €

RISARCIMENTO LODO ARBITRALE: 285.000,00 € ADDIZIONALE IRPEF:

217.000,00 €

CONTIBUTO MENSA:

34.000,00 € -----------------------------

Solo questi hanno un valore: 1.354.000,00 € Consiglio anche ai più esperti in materia di verificare quello che l’Assessore alle finanze ha definito come avanzo di Amministrazione 2011 per 747.130,00 € . Se andate a vedere i Residui attivi riferiti al 2011 eliminati nel 2012 l’avanzo scompare. Consiglio di fare attenzione a 227.000,00 € di Multe, iscritte a bilancio all’ultimo momento ………. L’avanzo di amministrazione non è un sintomo di buona gestione, anzi, l’esatto contrario. Questo si manifesta per due motivi: 1. cattiva previsione di bilancio; 2. cattiva Gestione delle risorse nell’anno (incapacità di spesa) Questo per dire che la questione residui è un fatto fisiologico per tutti gli Enti. La prossima volta però consiglio più attenzione …….. Passiamo adesso, molto rapidamente alla questione delle cosiddette BOLLETTE IMPAGATE: In data 19 marzo 2012 Il Dirigente dei Servizi Finanziari, scrive al Sindaco, all’Assesore alle Finanze, al Segretario Generale al Presidente del Collegio dei Revisori e comunica una situazione di Crediti e Debiti circa le utenze Gas ed Energia elettrica. Dopo una serie di considerazioni di tipo tecnico contabile, produce un elenco di Utenze da pagare che di seguito allego:


Per un totale di

5.446.974,00 €

Poi fa un elenco di somme da incassare dai vari Concessionari di cui sopra a titolo di Royalties per l’utilizzo delle reti e degli impianti di proprietà comunale:

per un totale di

5.534.000,00 €

credo che sia sufficiente fare una semplice sottrazione per ottenere un risultato positivo a favore del Comune: di

87.026,00 €

Se poi lgli uffici hanno ritenuto di iscrivere o non iscrivere le posizioni a debito in contabilità questa è una questione che non mi riguarda! A me interessa soltanto che i Cittadini di Pietrasanta non siano stati chiamati a pagare per questo! In ogni caso è importante che anche qui qualcuno verifichi se il Dirigente Responsabile delle utenze ha gestito e confermato con correttezza le cifre in entrata che correttamente il Comune doveva avere.


CONCLUSIONI: In questi tre anni la Pubblica Amministrazione ha attuato a mio avviso delle scelte non del tutto corrette, una su tutte quella di portare a Inesigibili otre 7 mln di € in una sola volta, questa scelta ha ingessato il bilancio ed ha di fatto annullato ogni tipo di capacità di spesa del Comune. Altra cosa è stata quella di denunciare la questione residui alla giustizia contabile senza prima attuare i correttivi necessari. Questa scelta ha imposto alla stessa Corte, nel pieno rispetto delle proprie prerogative di obbligare l’Ente a scelte dolorose e irrecuperabili. Altra cosa è stata quella di non valorizzare il patrimonio del Comune prima di porlo in vendita, questa scelta ne ha impedito l’alienazione, essendo gli stessi scarsamente appetibili e con il trascorrere del tempo, essendo intervenuta una norma che impedisce di “spostare” il risultato delle vendite dei beni sul Disavanzo accertato, ha di fatto creato un BUCO VERO E PROPRIO, ripianabile soltanto con entrate derivanti dalla Tasche dei Cittadini. Altra cosa e stata quella di non aver portato in approvazione il Regolamento Urbanistico lasciato dalla nostra Amministrazione, ne ha di fatto realizzato uno nuovo facendo perdere tre anni alla Comunità e quindi all’economia, oltre ai mancati incassi di Oneri di urbanizzazione. Ha preteso di inserire Pietrasanta nell’elenco dei Comuni turistici per poter applicare la Tassa di Soggiorno, con questa scelta hanno perso probabilmente oltre 2 mln di trasferimenti dallo Stato per avere in cambio un introito di 420 mila euro. Il territorio è abbandonato, nessuno “guida” la Pubblica Amministrazione, le imprese sono sole e tartassate e il lavoro non c’è più. Complimenti. Massimo Mallegni Pietrasanta, 6 giugno 2013


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