"Hai delle belle gambe" dice lui, guardandola intensamente.
Michela sorride stupidamente.
"E tu sei un fico da paura..." biascica la ragazza. Sorride. Lo stomaco le si stringe in un conato di vomito.
"Scusa ma mi sa che devo andare in bagno... " dice "non mi sento tanto bene..." e inciampa. Cerca di non cadere ma può solo caracollare in avanti. Si appoggia con un tonfo al divano e si ritrova tra le braccia del suo ospite.
Lui l’afferra e Michela non sa bene come ma si ritrova labbra contro labbra con il ragazzo. Le piace. È bello. Lo vuole. Apre la bocca e sente la lingua di lui scivolarle dentro.
È gelata.
Michela si ritrae di scatto.
"Scusa, scusa, scusa..." farfuglia mentre si rialza "vado... in bagno..."
Quel gelo improvviso a contatto con il palato l’ha fatta riprendere per un attimo. Si rende conto che c'è qualcosa che non va ma non riesce a mettere a fuoco cosa sia. Il suo ospite la guarda appoggiarsi a un muro e avanzare malferma sui tacchi. La sua espressione è indecifrabile. Il ragazzo scosta la cop